I MUPPET

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Il Parere dell ingegnere
I MUPPET
I MUPPET regia di JAMES BOBIN RECENSIONE DI JAMIL ASHOUR “ I Muppet ” è un film tratto da
una storia vera, sembrerà strano, impossibile, ma la verità è che la produzione di questo film è stata difficile come sarà
difficile per i muppets raccogliere dieci milioni di dollari per riaprire il loro teatro, e questo film è il sogno realizzato di
Jason Segel, un accanito fan di questi colorati pupazzi che ha fatto di tutto ( ha convinto la Disney, scritto la
sceneggiatura, prodotto e recitato ) per far vedere di nuovo la luce a Kermit la rana ed i suoi compagni, insomma ha fatto
la stessa cosa che farà il protagonista muppet di questa divertente pellicola. “ Siete fossili. Il mondo è andato
avanti. ” non è Stephen King a ricordarci che il mondo è andato avanti come ha spesso fatto nella sua “
Torre Nera ” bensì è lo spietato imprenditore che vuole impossessarsi del petrolio situato sotto il teatro dei
muppets distruggendolo, e questo è anche il pensiero condiviso delle logiche di marketing che hanno visto l’apice
e la lenta, inesorabile caduta della moda muppet, ma le marionette più famose della storia televisiva e cinematografica ci
convinceranno che non è così, che sono ancora pronti a dare tanto con un film leggero, spensierato, buonista ma
sicuramente divertente, frizzante e pieno di orecchiabili canzoni tra le quali la vincitrice dell’oscar 2012: “
Man or Muppet ”. Il film è completamente doppiato in italiano, comprese le canzoni, questo non inficia molto sulla
qualità finale tranne quanto concerne proprio la canzone “ Man or Muppet ” che ha un testo assolutamente
ridicolo, spesso le canzoni pop americane tradotte non rendono visto che puntano molto più sulla musicalità delle parole
che sui contenuti. Le altre canzoni sono orecchiabili e capaci di trasmettere quello che desiderano: tristezza, solitudine e
malinconia per la prima canzone cantata da Kermit in ricordo dei tempi andati, sprizzante leggerezza per “
Life’s a Happy Song ” canzone d’apertura e chiusura della pellicola ( “ La volete smettere
subito? Avete già cantato questa canzone! ” ), irresistibile allegria per la più famosa canzone dei muppet che fa da
apertura ai loro shows. Il film è cosparso di ottime trovate, in particolare quelle delle squisite battute e scene meta
cinematografiche: il viaggio veloce semplicemente percorrendo la mappa del mondo, sfruttare il montaggio per non
appesantire la pellicola con il ritrovamento di tutti i membri della folle banda, battute sul costo non elevato del film dato il
rischio di un flop al botteghino ogni qual volta si vuole far rivivere personaggi da molto passati ( “ Hey! Mi sa che
questa esplosione c’è costata un bel po’! Il budget ce lo permette? ” ), critica assolutamente
fondata sulla televisione spazzatura che ha preso il posto di ottimi programmi tra i quali il divertente “ Muppet
Show ”. Tra i tanti ruoli cammeo, immancabili negli episodi dei muppets, Emily Blunt che dopo aver fatto da
segretaria a Meryl Streep in “ Il diavolo veste Prada ” fa qui la segretaria per Miss Piggy che è diventata la
manager delle taglie forti per Vogue, Jack Black rapito per tener parte allo show, ed un Zach Galifianakis ( “ Una
notte da leoni ” ) capace di far ridere con pochissime espressioni. I muppets forse non saranno tutti ma sono
tantissimi ed irresistibili, dolcissimo e buffo Kermit con un vestito da sera durante la passeggiata con Miss Piggy per le
strade di Parigi, strepitoso il muppet “ mimi mimi ” che non si capisce che animale rappresenti, e
simpaticissimo il nuovo muppet gamberetto. Il buonismo Disney si nota ed è particolarmente accentuato in alcune scene
( “ Torneremo a studiare dopo le vacanze! ”… “ Siiiiiii ” oppure “ Anche se ancora
non hai trovato un talento non vuol dire che tu non lo abbia. ” ) ma non è fastidioso perché contestualizzato e
coerente con il leggero clima della pellicola. La speranza è che grazie questa pellicola si possa tornare ad avere un
varietà allegro e di qualità come il “ Muppet Show ”. Voto: 7/10 Jamil Ashour
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Generata: 15 March, 2017, 13:43