31 Medicina naturale, alternati
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31 Medicina naturale, alternati
P Medicina naturale, alternatiubblicazioni di Alberto Bramati va, non convenzionale Da anni se ne parla ma solo nell’ultimo decennio nel nostro Paese si è avuta una grande diffusione della medicina naturale tra i vari operatori: medici, infermieri, altri operatori e gli utilizzatori finali. festarsi, sia nelle leggi che li governano e che sono dette appunto naturali”1. I vari aspetti della realtà acquistano quindi pienamente il loro significato solo se vengono inseriti in questo disegno di insieme e, se tale elaborazione viene applicata all’organismo vivente, avremo che l’uomo è tutto in sé stesso ma non solo, è anche un tutto con l’universo intero. Questa visione di unicità, singolarità e Secondo una delle ultime indagini ISTAT globalità dell’essere umano viene defini- su un campione di 30.000 famiglie, la ta olistica. percentuale di italiani che si cura con la Costituiscono la figura olistica dell’uomo medicina naturale è praticamente rad- diverse componenti: bio-fisiologica; psi- doppiata rispetto all’ultimo decennio, si è cologica; socioculturale; spirituale. passati dal 7% nel ’91 al 15-16% nel 2001. Ma quando si parla di medicina naturale che cosa si intende? Con questa denominazione si indicano discipline o prassi di cura che, basandosi anche su concetti teorici o filosofici, tendono ad attribuire ad uno squilibrio dell’organismo, più che a fattori esogeni, la causa di molte patologie. Se si analizza il termine natura, si trova che è “ il fondamento dell’esistenza, l’insieme degli esseri viventi e delle cose dell’universo, sia nel loro concreto mani1 Devoto-Oli, Vocabolario della lingua italiana, Felice le Monnier, Firenze, 1979 I O I N F E R M I E R E - 31 N . 4 / 2 0 0 2 Queste componenti interagiscono tra e quando è presente accelera i processi loro e con l’ambiente esterno, che pos- vitali, l’infiammazione permette la ripara- siamo definire come l’insieme delle con- zione dei tessuti, il vomito e la diarrea dizioni fisico-chimiche e biologiche che allontanano dall’intestino accumuli tossi- permettono e favoriscono la vita degli ci, ecc.). essere viventi nonché il complesso di La medicina alternativa, più che elimina- condizioni sociali, culturali e morali, nel re i sintomi, cerca sempre di interpretare quale una persona si trova, si forma, e si le cause della malattia e quando ciò non definisce. è possibile, tende a fare in modo che I terapeuti che utilizzano la medicina non l’uomo conviva meglio e con minor convenzionale considerano sempre l’uo- stress il proprio problema. mo nella sua globalità. Il metodo di cura naturale va quindi nella Assimilati questi concetti scaturisce un stessa direzione dei processi spontanei di modo diverso da quello canonico di guarigione: non si sovrappone né contra- interpretare la malattia e la terapia: sta le risposte del corpo, ma, se necessa- la malattia non può essere considerata rio, le rinforza e/o le regolarizza; solo un evento accidentale ed estraneo Dallo scorso 18 maggio, a Terni, durante all’organismo causato da fattori esterni: fa il convegno su “La professione medica e parte anch’essa della totalità dell’organi- le medicine non convenzionali: opportu- smo, ha un significato, un ruolo ed un nità fine, obbedisce a leggi interne al corpo, Federazione nazionale degli Ordini dei è espressione della totalità dell’individuo; medici (Fnomceo) si è deliberato che: la malattia viene vista come uno squi- “…Le medicine e le pratiche non con- librio interno dell’organismo riconducibi- venzionali” ritenute in Italia come rile- le ad una risposta inadeguata ai fattori vanti da un punto di vista sociale …sono: stressanti della vita; e rischi”, promosso Agopuntura la malattia non va bloccata, eliminata, Fitoterapia rimossa ad ogni costo, in quanto a volte Medicina Ayurvedica deve essere assecondata poiché rappre- Medicina Antroposofica senta la via più rapida verso la ripresa Medicina Omeopatica della salute, la diminuzione del problema Medicina Tradizionale Cinese e quindi il riequilibrio dei componenti Omotossicologia dell’individuo (es. la febbre è un campa- Osteopatia nello dall’allarme per il nostro organismo Chiropratica 32 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2 dalla Fig1 - visione plantare piede dx e sx L’esercizio delle suddette medicine e pra- ulteriori mezzi per l’individuazione, l’i- tiche non convenzionali è da ritenersi a dentificazione e il soddisfacimento dei tutti gli effetti atto medico…”. bisogni della persona. Esistono comunque altre discipline e tec- La riflessologia è scienza antichissima, niche non convenzionali importanti ed che parte dal principio che ogni malattia efficaci quali: la Riflessologia plantare, il o comunque ogni fatto corporeo, si Linfodrenaggio manuale, lo Shatzu, lo manifesta per traslazione in una zona del Yoga, i Fiori di Bach, l’Aromaterapia, la corpo anche distante anatomicamente Musicoterapia ecc.. dal punto dove la problematica ha avuto Queste tecniche opportunamente inse- origine. É stato riscontrato che sui piedi gnate, conosciute e quindi utilizzate pos- ci sono zone o punti precisi, ricollegabi- sono essere complementari alla prepara- li ad organi ed apparati e quindi si è zione infermieristica e permettono quin- potuta creare una mappa di tali zone o di all’infermiere di avere: punti riflessi. (esempio Fig.1-2) la possibilità di suggerire ed attuare, in Lo svolgimento del lavoro da parte del base alle necessità della persona, la pra- terapeuta può essere sviluppato utiliz- tica non convenzionale più idonea alle zando il problem solving, di cui si serve necessità; anche l’infermiere nel processo di assi- 33 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2 stenza infermieristica, naturalmente visto sona che deve mirare a conoscere come dal punto di vista riflessologico: convive l’individuo con il suo disturbo e Raccolta e classificazione dei dati. perché ha pensato alla riflessologia come Identificazione del Bisogno. aiuto. Formulazione degli obiettivi. Indagine visiva del piede: si fa acco- Scelta ed attuazione del trattamento. modare la persona sul lettino e si esami- Valutazione. na la struttura del piede: valgo, varo, a) Raccolta e classificazione dei dati ecc…; il colore dei piedi: dorsalmente, La raccolta dei dati avviene attraverso plantarmente, lateralmente e medialmen- un’indagine che si svolge come segue: te; la presenza di eventuali calli, vesci- Indagine iniziale (il tempo richiesto è che, verruche, ulcere, solchi....; la sudo- quello del primo approccio e del colpo razione, secchezza del piede; le dita dei d’occhio): osservare la persona e cercare piedi: alluce valgo, ecc…; le unghie: di avere informazioni attraverso il “lin- colorazione, forma, ecc…; l’odore del guaggio del corpo”; intervista con la per- piede. Fig2 - visione dorsale, laterale e mediale dx e sx 34 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2 Indagine tattile: temperatura dei piedi; trofismo della cute; pressione: durante Valutazione continua: fatta sulle fasi. Valutazione finale: verifica del rag- l’indagine si applica una pressione di giungimento degli obiettivi. intensità diversa rispetto a quella del Bisogna inoltre ricordare che la medicina massaggio vero e proprio. alternativa può essere praticata come b) Identificazione del Bisogno: dalla rac- coadiuvante delle cure mediche e a tal colta dati si individuano i bisogni e se ne proposito voglio raccontare di un fatto stabiliscono le priorità. accaduto in ospedale. c) Formulazione degli Obiettivi: chiari e A Giuseppe, adolescente di 16 anni, è precisi; osservabili e misurabili; realistici stata diagnosticata una malattia denomi- e soprattutto raggiungibili: nel breve ter- nata Leucemia acuta linfoblastica. mine (camminerà con meno dolore dopo Un ragazzo pieno di vita, spensierato, la 4ª seduta) e nel lungo termine (il dolo- sportivo, come la maggior parte dei gio- re scomparirà, quando cammina, dopo la vani della sua età. Ad un certo momento 10ª seduta); accettabili: concordati con la tutto ciò che prima riusciva a svolgere, persona quando possibile; coordinati: principalmente a livello fisico con faci- con l’intera èquipe se ci sono altri opera- lità, era diventato difficile: affaticamento tori; dinamici: si modificano con il modi- anche dopo una semplice corsa, diffi- ficarsi del bisogno. coltà di concentrazione, febbre persisten- d) Scelta ed attuazione del trattamento te, presenza di ecchimosi, ecc. Giuseppe che deve essere: soggettivo; finalizzato al viene catapultato da una vita normale in raggiungimento dell’obiettivo; program- una camera d’Ospedale, reparto di ema- mato tenendo conto, il più possibile, tologia pediatrica, dove può essere visi- delle abitudini della persona; specificato tato solo da parenti e dal personale che e dettagliato per gli obiettivi desiderati; vi lavora, tutti rigorosamente bardati. spiegato e condiviso dalla persona; Così anche il suo comportamento nor- aggiornato in base all’evoluzione del male nei primi giorni, successivamente bisogno. con maggior consapevolezza della malat- Per il trattamento bisogna considerare: le tia si è fatto sempre più ombroso, scon- conoscenze professionali; quanto riporta- troso, tale da rendere la comunicazione to in letteratura; la consulenza di colleghi; difficile e talvolta impossibile. Un giorno, le capacità e potenzialità della persona. mentre Giuseppe era solo, entrai nella d) Valutazione: sua camera ed iniziammo a parlare del Verifica funzionale, riguarda ogni passaggio del processo: suo sport preferito, il tennis e di altri interessi comuni. Scoprimmo di aver passato Valutazione iniziale: fatta sulla raccolta dati; due ore a chiacchierare tranquillamente come amici di lunga data e ciò mi per- 35 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2 mise successivamente di avvicinarmi ci sta di fronte. sempre di più a lui, di guadagnare la I dati per impostare il trattamento rifles- sua fiducia e di stabilire un rapporto più sologico, profondo, di vera amicizia. Spesso, Giuseppe, li ho reperiti valutando: dopo aver lavorato, mi fermavo con A) l’aspetto bio-fisiologico della malattia: Giuseppe a chiacchierare e durante uno eziologia; sintomatologia riferita nei di questi nostri incontri gli parlai della testi; riflessologia. Giuseppe. Lui non credeva nelle tecniche naturali, Tutti i sistemi bio-fisiologici sono inte- fatta eccezione per le mani del massag- ressati ma principalmente quelli: linfati- giatore della sua squadra. co- immunitario; nervoso (stress); emo- Successivamente alla chemioterapia, poietico (linfoma); digerente (per la pro- Giuseppe, dovette fare i conti con una blematica, fastidiosa, manifestata da stipsi resistente ai vari farmaci e volle Giuseppe e per l’umore). “provare” il trattamento riflessologico. Ho preso in considerazione l’apparato Dopo quattro trattamenti, oltre ad eva- digerente in quanto da tempo si conosce cuare, mi disse che i massaggi lo tran- il collegamento con il SNC, SNA e della quillizzavano e gli procuravano un pia- sua importanza in stati di stress e forti cevole senso di benessere. Mi disse emozioni. In tutte le culture, nei modi di inoltre che il contatto umano, unita- dire, nel senso comune, la pancia è tra- mente al nostro discorrere, lo aiutava ad dizionalmente considerata la sede prin- accettare meglio la situazione che stava cipale di sentimenti ed emozioni. vivendo. Scienziati, neurogastroenterologi, ulti- Giuseppe riferì ai familiari ed al perso- mamente hanno dimostrato che la pan- nale dell’ospedale la sua esperienza e cia, piena di fibre nervose, può essere tutti vollero saperne di più su questa paragonata ad un secondo cervello e tecnica. che non serve solo alla digestione ma Quanto sopra mi ha fatto capire che se anche alla produzione di sostanze psi- voglio ottenere dei risultati in riflessolo- coattive che influenzano gli stati d’ani- gia devo considerare la persona nel suo mo come la serotonina, la dopamina, insieme, non solo dal punto di vista ma anche oppiacei antidolorifici e persi- della problematica che ha o dice di no benzodiazepine, sostanze calmanti avere; quindi prima di iniziare qualsiasi come il valium. Il cervello addominale trattamento, è fondamentale capire chi invia più segnali a quello della testa di 36 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2 considerando sintomatologia il caso riferita di da quanti non ne riceva da esso; aiuta a fis- minato problema. sare i ricordi legati alle emozioni. Tutto ciò lo si può ottenere solo se si B) Aspetto psicologico: lo stress è uno instaura un rapporto vero e sincero. stato di energia dell’individuo mentre La riflessologia plantare, come del resto risponde a sollecitazioni che provengo- le altre tecniche naturali, opportuna- no dall’interno e dall’esterno. La risposta mente conosciute ed usate, può essere deve essere adeguata allo stimolo affin- applicata per la risoluzione o l’allevia- chè non ci sia un disequilibrio del sog- mento di uno svariato numero di pro- getto. Le stimolazioni interne ed esterne blematiche di tipo acuto (cervicalgie, che agiscono sull’individuo (lavoro, traf- lombosciatalgie, dolori pre o mestruali, fico, freddo, caldo, malattie, dispiaceri, ecc..) o cronico (emiplegia, tetraplegia, infortuni, ecc…) possiamo definirle paraplegia, ecc…) di persone di qualsia- agenti stressanti e a questi l’uomo deve si età, dando un grande contributo alla dare delle risposte di adattamento. salute dell’individuo. L’adattamento è l’insieme di risposte, meccanismi omeostatici, che l’organismo mette in atto contro gli agenti stressanti a cui è continuamente sottoposto. C) Aspetto socioculturale: l’ambiente e le persone con le quali viene in contatto e si relaziona sono elementi importanti per l’uomo “normale”, figuriamoci per un ragazzo adolescente. D) Aspetto spirituale: sia Giuseppe che la sua famiglia sono credenti e sapere che qualcuno “lassù” l’avrebbe seguito ed aiutato durante questo “percorso” di vita, gli ha permesso di continuare a sperare in un futuro migliore. Spesso il riflessologo, come l’infermiere, diventa colui con il quale chi ha biso- BIBLIOGRAFIA Focus n.101 marzo 2001 Elipio Zamboni – Erasmo Buzzacchi, Guarire si può, Helios Press, Milano Mappe riflessologiche – Hanne Marquardt, Il massaggio zonale riflesso del piede, Marrapese editore, Roma Indirizzi utili http://digilander.libero.it/psychoplanet/medicina/00principalecorpo.htm http://www.virusbye.it/natural/medicina.htm http://www.jobpilot.it/content/channel/healthcare/020218.html http://www.encanta.it/ritrovare_la_salute.html http://www.FNOMCeO.it gno, riesce ad esprimere le proprie paure, insicurezze, incertezze, incomprensioni, un amico o persona fidata in cui può trovare conforto e che lo può consigliare o aiutare a raggiungere il giusto equilibrio per risolvere un deter- Alberto Bramati - ha partecipato a diversi corsi di medicina naturale. Diplomato in riflessologia plantare nel 1994 e docente della stessa presso la scuola FIRP. DUSI nel 1998 37 I O I N F E R M I E R E - N . 4 / 2 0 0 2