IlTrentinococcola lastarKristoffersen «Puntoalla3Tre»

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IlTrentinococcola lastarKristoffersen «Puntoalla3Tre»
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332
corsa
ciclismo
formula 1
Armstrong vince e gli avversari si infuriano
Cancellara sarà al via del Giro d’Italia 2016
Montezemolo: «L’Alfa alle corse? Sarebbe bello»
■■ La partecipazione di Armstrong alla Woodside Ramble, una
corsa a piedi fuoristrada in salita, aveva già suscitato malumori.
Dopo che Lance l’ha stravinta, (35km su un dislivello di circa 1.000
metri, con il tempo di 3.00’36”) gli altri partecipanti si sono infuriati.
■■ Fabian Cancellara sarà al via al Giro d’Italia il prossimo
maggio in quella che sarà la sua ultima stagione tra i
professionisti. Il 34enne campione svizzero ha confermato la
sua partecipazione alla corsa rosa.
■■ Il suo successore al timone di Maranello Marchionne lunedì ha
lasciato ipotizzare un rientro dell’Alfa Romeo nelle corse: «Io
sull'Alfa ho sentito tanti annunci - dice Montezemolo -, vediamo. Da
italiani lo spero, vediamo se dopo gli annunci, seguiranno dei fatti».
IlTrentinococcola
la star Kristoffersen
«Puntoalla3Tre»
Schwazeraccusa:
«Usatoelasciatosolo
innomedelsuccesso»
Ospite assieme ai colleghi norvegesi della Paganella:
già dimenticato lo “sgarro” di Madonna di Campiglio
di Maurizio Di Giangiacomo
◗ ANDALO
in breve
CALCIO/1
Zidane al Real
per il dopo Benitez
■■ Mentre Rafa Benitez è
sempre più lontano dal Real
Madrid sale prepotente la
candidatura di Zinedine
Zidane per la panchina dei
blancos, con tutta
probabilità, però, a partire da
giugno. Questo lo scenario
dipinto dai giornali madrileni
ma anche da L’Equipe che
ieri ha dedicato la prima
pagina proprio a Zizou,
scrivendo che «è alle porte
del grande Real Madrid», dal
momento che l'ex allenatore
del Napoli ha perso la fiducia
non solo dei tifosi e dei
giocatori, ma anche dei
dirigenti.
calcio/2
Materazzi si gioca
il titolo in India
■■ Davanti a quasi in
70.000 spettatori al Salt Lake
Stadium di Calcutta Marco
Materazzi con il suo
Chennaiyin perde 2-1 ma vola
in finale. Domenica alle 19
locali (le 14.30 italiane) lo
attende nella finalissima
della seconda edizione
dell’Indian Super League il
vecchio amico e compagno di
squadra ai tempi dell'Inter
Lucio. Il brasiliano del Goa
allenato da Zico, ha eliminato
i Delhi Dynamos orfani
quest’anno di Del Piero.
I tecnici azzurri dello sci assicurano di non aver negato il Canalone Miramonti ai norvegesi:
«Sono loro che hanno preferito
rimanere in Francia», dicono.
Henrik Kristoffersen e compagni hanno in effetti raggiunto il
buen retiro di Andalo solo nella
tarda serata di lunedì, tanto che
ieri si sono limitati a dare una veloce occhiata all’Olimpionica 2
della Paganella, sulla quale si alleneranno in vista del gigante
dell’Alta Badia.
«Nessun problema – dice l’allenatore francese del team scandinavo, Fabien Mazuir – ci siamo allenati più che a sufficienza
a Val d’Isere». Tanto che il vincitore dello slalom speciale di domenica scorsa in terra transalpina, il primo della stagione dopo
l’annullamento
di
Levi,
“prenota” il primo gradino del
podio dello speciale di martedì
prossimo in Val Rendena. «La
stagione è cominciata abbastanza bene – dice Kristoffersen, 21
anni, cinque successi e 13 podi
complessivi in Coppa del Mondo – A Val d’Isere ho sciato forte,
punto a confermarmi nelle gare
italiane. Vorrei far bene nel gigante dell’Alta Badia, ma punto
soprattutto allo slalom di Madonna di Campiglio».
L’anno scorso il norvegese fu
quarto alla 3Tre con il miglior
tempo nella seconda manche e
18esimo in Alta Badia. Ma
dell’Italia ha comunque buoni
ricordi: la sua parabola ascendente partì proprio dai Mondiali
Juniores di Roccaraso 2012, ai
quali colse l’oro in gigante e l’argento in slalom e combinata, oltre al sesto posto in superG e al
18esimo in discesa. «Sembrano
passati secoli, invece è successo
pochi anni fa – dice – Di Roccaraso conservo bellissimi ricordi, lì
colsi la mia prima medaglia
Le siringhe portate ieri in aula dagli avvocati della difesa
◗ BOLZANO
Da sinistra Solevaag, Kristoffersen e Haugen (foto Federico Modica)
d’oro». Kristoffersen teme Nani
nel gigante e Gross nello slalom,
dice di volersi concentrare sulle
discipline tecniche («ma forse
prima della fine della stagione
proverò anche il superG, a Hinterstoder e alle finali di Coppa
del mondo», spiega), sa che in
patria i colleghi dello sci di fondo rimangono più osannati, ma
non invidia Petter Northug e
compagni: «All’estero siamo
molto più famosi noi – dice – Eppoi lo sci di fondo non mi è mai
piaciuto».
Stella della squadra assieme
al gigantista Leif Kristian Haugen, allo slalomista Sebastian
Foss-Solevaag ed alla superstar
Aksel Lund Svindal – vincitore di
due Coppe del mondo, ieri impegnato nelle prove della discesa libera della Val Gardena – Kristoffersen ha svolto con grande
disponibilità il suo ruolo di testimonial del Trentino ed in particolare della Paganella, per la gioia del presidente del consorzio
degli impiantisti Gianmaria Toscana, del direttore di Trentino
Marketing Maurizio Rossini e
del direttore dell’azienda di promozione turistica, Luca D’Angelo: «Dopo gli sforzi dei nostri impiantisti per innevare le piste –
hanno detto – la presenza della
Norvegia è un grande momento
promozionale».
@mauridigiangiac
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Altre cinque ore di deposizione
di Alex Schwazer ieri davanti al
tribunale di Bolzano (giudice
monocratico Carla Schiedle) nel
procedimento a carico di Pierluigi Fiorella (dirigente federale e
responsabile medico per i settori mezzofondo, fondo, maratona e marcia), Giuseppe Teodoro
Fischetto (dirigente Fidal e
membro della commissione medica antidoping della federazione internazionale di atletica leggera) e Rita Bottiglieri, dirigente
dell'area tecnica della stessa federazione. Tutti e tre devono rispondere di favoreggiamento
nei confronti dello stesso Schwazer per l’uso di sostanze dopanti. Come noto, l’atto di accusa è
legato alla confessione a alle rivelazioni dell’ex marciatore azzurro che ha già definito la propria posizione con un patteggiamento e che anche ieri, in aula,
ha dimostrato fermezza e coerenza nel denunciare presunte
zone d’ombra e colpevole tollerenza nei dirigenti della Federazione. Ancora una volta Alex
Schwazer ha dimostrato di aver
voltato pagina e ha retto con
estrema tranquillità e sicurezza
anche al tentativo degli avvocati
di difesa di farlo apparire inattendibile ed impreciso nella ricostruzione di alcuni episodi legati all’acquisto (in Turchia) e alla gestione di una quarantina di
dosi di Epo già pronte in siringa.
L’atleta (che sotto la guida del
nuovo allenatore Sandro Donati
spera di partecipare alle prossime Olimpiadi) ha ribadito ieri al
giudice di aver fatto tutto da solo, di aver trasportato in Italia la
sostanza utilizzando una borsa
termica refrigerata e di aver poi
nascosto le siringhe all’interno
dapprima di scatole di Voltaren
(comune anti dolorifico) e poi di
vitamina B12 lasciate in frigorifero. Con un colpo a sorpresa l’avvocato Alessandro Lovato ha però estratto dalla propria borsa 38
siringhe mono uso confezionate
mettendo in forte dubbio la possibilità fisica di inserirle e nasconderle così come indicato da
Schwazer. L’atleta ha però subito chiarito che l’ingombro era
molto inferiore a quello prospettato in quanto le siringhe non
erano confezionate. Nel corso
della deposizione il marciatore
ha poi ribadito di aver avuto alcuni contatti con il dottor Michele Ferrari (sostenendo di
non aver mai parlato di doping)
e di aver capito solo dopo il
dramma dello stop di Londra di
essere stato usato e lasciato solo: perchè anche gli alti dirigenti
federali hanno necessità di ottenere successi e medaglie per restare al loro posto e sarebbero
dunque disposti a far finta di
non sapere pur di raggiungere risultati. (ma.be.)
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Spezia e Carpi fanno piccole Roma e Fiorentina
Calcio Coppa Italia. I liguri vincono ai rigori con i giallorossi. Napoli e Juve superano Verona e Torino
◗ ROMA
Le aquile dello Spezia volano
in paradiso e spediscono
all’inferno la Roma di Rudi
Garcia sconfitta ai rigori
all’Olimpico e clamorosamente eliminata negli ottavi
di Coppa Italia. Il Carpi di Castori fa l’impresa e affonda la
Fiorentina al Franchi. Il Napoli e la Juve, invece, fanno il
Napoli e la Juve e si sbarazzano agevolmente rispettivamente di Verona e Torino.
«Questo è un fallimento, siamo nella tempesta» ha am-
messo Garcia dopo il 4 a 2 ai
rigori con lo Spezia: «Non ci
sono alibi, non si può uscire
contro una squadra di Serie
B, ma io non mollo mai e
spingerò la squadra fino alla
morte se serve». Per lo Spezia,
invece, si realizza un sogno
che potrebbe continuare visto che ai quarti incontrerà
l’Alessandria. Una delle due,
dunque si ritroverà in semifinale. Altra impresa l’ha compiuta il Carpi che s’è sbarazzato della Fiorentina. Giocando senza nulla perdere, con
leggerezza e voglia, la squa-
dra emiliana colpisce un palo
dopo 15’ con Gagliolo e quindi pesca il jolly poco dopo la
mezz’ora della ripresa con Di
Gaudio, con una rasoiata che
scavalca Sepe e costringe i viola ad un’affannosa rincorsa
che nulla produce. «Sono arrabbiato e deluso. Non era un
risultato a cui pensavo - ha
commentato a fine partita
Sousa -. Abbiamo creato azioni da gol ma non le abbiamo
concretizzate. Si vedeva sempre più una squadra che voleva risolvere la partita da sola,
con le individualità e questo
ci ha fatto allungare, e ha dato
opportunità ai nostri avversari di coprire bene e di farci
male in ripartenza». Il Carpi
affronterà ai quarti la vincente tra Milan e Sampdoria. Il
Napoli, invece, chiude senza
difficoltà la pratica Verona e
passa il turno e raggiunge l’Inter che affronterà il 20 gennaio al San Paolo. La sfida con il
Verona si chiude dopo poco
più di dieci minuti, il tempo
di vedere i due gol di El Kaddouri e Mertens, poi per agli
azzurri non resta che gestire
la gara contro un Verona che
comincia subito a pensare alla sfida di campionato contro
il Sassuolo. La Juventus, in serata, ha superato il Torino per
4-0 in un derby della Mole a
dir poco a senso unico. Doppietta di Zaza che ha aperto le
marcature al 28’ del primo
tempo e ha poi raddoppiato
al 6’ della ripresa. Terza rete
al 28’ del secondo tempo di
Dybala e poker finale siglato
con una magistrale punzione
a otto minuti dal termine da
Pogba. I bianconeri adesso affronteranno ai quarti la vincente tra Lazio e Udinese