FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE INFORMAZIONI

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FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE INFORMAZIONI
BANCO DI SARDEGNA S.P.A. - FOGLIO INFORMATIVO (D.Lgs. 385/93 ART. 116)
– FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE –
LUGLIO 2013
FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE
INFORMAZIONI SULLA BANCA
BANCO DI SARDEGNA S.p.A. (codice ABI 01015)
Società per Azioni con sede legale in Cagliari, viale Bonaria, 33
Sede Amministrativa, Domicilio Fiscale e Direzione Generale in Sassari, Piazzetta Banco di Sardegna, 1
Codice Fiscale e Numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Cagliari 01564560900 – Partita IVA 01577330903
Iscrizione all’Albo delle Banche 5169 - Gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna - 5387.
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Sito internet www.bancosardegna.it
Telefono 079/226000 (centralino)
Fax 079/226015
CHE COS’E’ IL MUTUO AGEVOLATO ALLE IMPRESE
E’ un mutuo a medio o lungo termine, rivolto a clienti imprese - che presentano determinati requisiti stabiliti da specifiche
norme di legge per accedere alle agevolazioni - destinato a finanziare programmi finalizzati all’acquisto, costruzione,
ampliamento e ammodernamento di locali ad uso produttivo, acquisto di impianti, macchinari e attrezzature e - talora
autoveicoli - nuovi di fabbrica necessari per lo svolgimento dell’attività aziendale. Una particolare tipologia può essere
destinata al credito d’esercizio.
E' erogabile in unica soluzione o in più soluzioni sulla base degli stati di avanzamento dell’investimento.
Il mutuo può essere garantito da garanzie reali (es. ipoteca) o da garanzie personali (es. fideiussione).
Il cliente rimborsa il mutuo con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può
essere variabile o fisso. Le rate di rimborso sono di regola semestrali.
Tali finanziamenti accedono, qualora ne ricorrano i presupposti, ad incentivi pubblici previsti da specifiche normative di legge,
che perseguono finalità di interesse pubblico. I benefici su finanziamenti bancari consistono di regola in contributi in conto
interessi, che consistono nell’abbattimento del tasso d’interesse applicato al finanziamento, riconosciuto da un Ente Pubblico.
CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI (MUTUI) AGEVOLATI
A chi è rivolto
A tutte le imprese, siano esse imprese individuali o società, di regola di piccole o medie dimensioni (PMI) che intendono
accedere ad agevolazioni pubbliche previste da specifiche normative di legge.
Cosa fare per attivarlo
Rivolgersi a qualsiasi Filiale della Banca
Altri aspetti importanti
E’ un mutuo che può essere stipulato sotto forma di "atto pubblico", se garantito da ipoteca su immobili o mobili registrati e/o
privilegio su macchinari o da “scrittura privata” negli altri casi. Eventualmente, può essere assistito da altre garanzie reali e/o
personali, rilasciate da parte dei soggetti finanziati o di terzi.
Il cliente rimborsa il mutuo con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale ed interessi, calcolati con riferimento
ad un tasso variabile o fisso. Le rate sono semestrali (di regola aventi scadenza il 31 dicembre o il 30 giugno di ogni anno).
Il contributo in conto interessi può essere decurtato dalle rate di rimborso alle rispettive scadenze o corrisposto con altre modalità stabilite
dalle norme che disciplinano l’agevolazione. Per fruire di questi benefici si deve tener presente, tra l'altro, che:
- gli investimenti sono soggetti a particolari vincoli;
- i beneficiari debbono possedere determinati requisiti (ad esempio operare in certi settori economici, avere certe caratteristiche societarie,
dimensionali etc.).
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Principali tipologie di finanziamenti agevolati
Segue una tabella riassuntiva (non esaustiva) delle principali tipologie di finanziamenti agevolati, differenziati in ragione delle
più comuni tipologie di beni aziendali ammissibili ad agevolazioni.
Finanziamenti per acquisto
Finanziamenti per locali aziendali
Immobili oggetto di finanziamento: tutti i fabbricati esistenti
destinati ad attività produttive;
durata: di regola da 10 a 15 anni;
erogazione: in unica soluzione
Finanziabilità: trattasi di regola di finanziamenti fondiari,
finanziabili fino all’80% del valore dell’immobile* offerto in
garanzia; in ogni caso la somma erogata non potrà superare il
minore tra il prezzo di acquisto ed il valore cauzionale risultante
dalla perizia
Finanziamenti per costruzione e recupero
immobili oggetto di finanziamento: fabbricati aziendali in
costruzione, ricostruzione, riparazione, trasformazione, etc.;
durata: di regola da 10 a 15 anni;
erogazione: di regola con il sistema di versamenti rateali
durante il corso dei lavori, in base a stati di avanzamento.
Finanziabilità:: trattasi di regola di finanziamenti fondiari,,
finanziabili fino all'80% del costo di costruzione*, compreso
quello dell'area, o della spesa necessaria per il recupero
Finanziamenti per macchinari e attrezzature
durata: di regola fino a massimo 10 anni;
erogazione: di regola in unica soluzione
Finanziabilità:: fino al 100% del prezzo di acquisto
Finanziamenti per credito di esercizio
Sono destinati a finanziare il capitale circolante dell’impresa
durata: di regola fino a massimo 5 anni;
erogazione: in unica soluzione
Finanziabilità:: Commisurato al fabbisogno finanziario dei costi
di gestione
*Tale soglia potrà raggiungere il 100% di finanziabilità qualora vengano acquisite garanzie integrative, come
stabilito dalle Istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia in materia di credito fondiario (Titolo V, Cap. 1, sez. II).
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LE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE – INFORMAZIONI GENERALI
Varie forme di agevolazione
Le caratteristiche dei programmi agevolabili e i tipi di agevolazione vengono individuati e regolamentati nelle normative
specifiche di riferimento che disciplinano la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.
Oltre ai contributi in conto interessi su finanziamenti bancari, altre forme di agevolazione sono costituite da contributi in conto capitale,
concessione di garanzie ed erogazione di prestiti con fondi pubblici.
A chi rivolgersi
Le domande di agevolazione sono di regola presentate alla Banca convenzionata per la gestione delle agevolazioni, sulla base delle norme
contenute nei “Bandi” che di volta in volta vengono pubblicati dall’Ente Pubblico erogante (es. Ministero, Regione etc.).
Per le richieste di informazioni e consulenza occorre rivolgersi all’ Ufficio Finanza D’Impresa e Crediti Speciali (UFICS) del
Banco, sito in Piazza Castello 1, quarto piano, 07100 Sassari. Allo stesso Ufficio saranno presentate le richieste di agevolazione,
quanto il Banco di Sardegna svolge il ruolo di “Banca convenzionata” per la gestione delle agevolazioni.
Per le richieste di finanziamento occorre rivolgersi alle Filiali della Banca .
Segue un elenco delle principali leggi nazionali e regionali che prevedono e/o hanno previsto incentivi, di varia natura, nei
diversi settori produttivi, alle imprese operanti nel territorio della Sardegna.
Elenco delle principali leggi nazionali e regionali in materia di agevolazioni pubbliche nei settori industria, artigianato, turismo e
commercio
Settore Industria, Artigianato e Servizi
-
Legge Regionale. 15 aprile 1994, n. 15 - Contributi in conto capitale a imprese industriali su programmi di investimento
Legge Regionale 28 aprile 1993, n. 21 - Contributi in conto interessi su finanziamenti agevolati a imprese industriali
Legge Regionale 20 aprile1993 n. 17, art. 30, c. 2, lett A e B - Attuazione dell’intesa di programma per la Sardegna
Legge Regionale 51/1993 art. 2, 12 e 10 bis - Agevolazioni contributive all’Artigianato
Legge Regionale 40/1976 - Concessione di prestiti agevolati, di contributi abbinati a prestiti e di garanzie sussidiarie alle imprese
artigiane
Legge 27 maggio 1952 n. 949 art. 37 – Concessione di contributi per le operazioni di credito artigiano agevolato
Legge 27 ottobre 1994, n. 598 - Agevolazioni per innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa e
commerciale
Legge n. 1329 del 1965 (legge Sabatini) - Contributi alle piccole e medie imprese industriali
Settore Turismo e Commercio
-
Legge Regionale 18 marzo 1964, n. 8 - Provvidenze a favore dell’industria alberghiera e turistica
Legge Regionale 14 settembre 1993 n. 40 "Interventi creditizi a favore dell'industria alberghiera".
Legge 588/62 – Agevolazioni per la realizzazione di attrezzature ricettive e complementari
Legge Regionale 11 marzo 1998, n. 9 - Incentivi per la riqualificazione e l' adeguamento delle strutture alberghiere
Legge Regionale 21 maggio 2002, n. 9 - Agevolazioni contributive alle imprese nel comparto del commercio
Leggi di intervento Multisettoriali
-
Legge 19 dicembre 1992, n. 488 - Incentivi alle aree depresse legge n. 488/92 – Settori industria e servizi, commercio e turismo
Legge Regionale. 16/1983 - Finanziamenti a favore di cooperative di produzione e lavoro e loro consorzi
Legge 215/92 – Incentivi a favore dell’imprenditoria femminile
Legge Regionale 24 gennaio 2002, n. 1 - Imprenditoria giovanile: provvedimenti urgenti per favorire l’occupazione
Legge Regionale n. 28/1994, art. 9 e art. 10 - Agevolazioni alle imprese giovanili – Settori Industria e servizi, Turismo
Legge Regionale 24 dicembre 1998, n. 37 - Norme concernenti interventi finalizzati all'occupazione e allo sviluppo del sistema
produttivo regionale
Legge regionale 20 settembre 2006, n. 15 - Norme per lo sviluppo del cinema in Sardegna.
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I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI
Mutuo a tasso variabile
Rispetto al tasso stabilito al momento della stipula, il tasso di interesse può variare, periodicamente, secondo l’andamento del parametro di
indicizzazione fissato nel contratto. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo delle rate.
Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti
dell’importo delle rate.
Mutuo a tasso fisso
Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate.
Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato.
Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle
singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalla variazione delle condizioni di mercato.
Altri aspetti importanti
A prescindere dal tipo di tasso fisso/variabile, specifiche normative di legge, che perseguono finalità di interesse pubblico generale, possono
prevedere, qualora il Mutuo Impresa abbia pre-determinati scopi e l' Imprenditore pre-determinati requisiti, che un Ente pubblico o un
Fondo pubblico od altri soggetti simili, concedano all'impresa, singolarmente o cumulativamente, i seguenti benefici :
- un contributo in conto interessi ,
- una garanzia ,
- una parte o tutte le risorse finanziarie ( " provvista ") necessarie per effettuare l'erogazione del finanziamento ad un dato tasso di interesse
In questi casi, oltre al rischio connesso al tipo di tasso fisso/variabile, qualora vengano meno lo scopo del mutuo o i requisiti dell'impresa,
non necessariamente per cause imputabili alla stessa, può esservi il rischio di perdere in tutto o in parte i benefici concessi, o doverli rendere
in tutto o in parte all'Ente che li ha concessi. In questi casi, la normativa o i contratti di mutuo possono prevedere un riesame delle
condizioni e/o un chiusura anticipata del finanziamento.
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO
AGEVOLATO* IMPRESA A TASSO VARIABILE
TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE (TAEG)
Finanziamento non ipotecario a cinque anni: 8,962 % (*)
Finanziamento ipotecario a dieci anni:
5,576 % (*)
(*) TAEG calcolato sulla base di euro 100.000,00, tenendo conto del tasso massimo e della durata media previsti per la tipologia
di finanziamento (10 anni per i finanziamenti ipotecari e 5 anni per i chirografari), al netto dei costi derivanti dalle polizze
assicurative abbinabili al finanziamento.
Finanziamento non ipotecario a cinque anni: 9,101 % (**)
Finanziamento ipotecario a dieci anni:
5,715 % (**)
(**) TAEG calcolato sulla base di euro 100.000,00, tenendo conto del tasso massimo e della durata media previsti per la tipologia
di finanziamento (10 anni per i finanziamenti ipotecari e 5 anni per i chirografari), tenendo conto dei costi derivanti dalla
polizza assicurativa incendio e scoppio “Tutela Attività”.
Il TAEG indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. In esso
non è compresa la decurtazione del contributo pubblico in conto interessi il cui calcolo e le cui modalità di riconoscimento al
beneficiario variano a seconda delle diverse leggi agevolative applicate.
Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca, nonché
le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato ove non comprese.
TASSO AMMORTAMENTO E SAL
VOCI
COSTI
Importo massimo finanziabile
Per i finanziamenti fondiari massimo l’80% del valore ovvero del costo di realizzazione
dell’immobile;
Per gli altri finanziamenti fino al 100% della spesa
Durata
Minima 19 mesi fino ad un massimo di 15 anni
Tasso di interesse nominale
annuo
Pari al valore del parametro di indicizzazione maggiorato dello spread.
Parametri di indicizzazione
(ammortamento e SAL)
Euribo 6 mesi 365 rilevato, di regola, il quart’ultimo giorno lavorativo dei mesi di Giugno e
Dicembre
Spread Ammortamento ipotecari
Minimo 4,800 punti percentuali
Massimo 5,000 punti percentuali
Spread Preammortamento
ipotecari
Spread Ammortamento
chirografari
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Massimo 6,90 punti percentuali
Minimo 7,300 punti percentuali
Massimo 8,250 punti percentuali
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Spread Preammortamento
chirografari
Tasso di Mora
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Massimo 10,150 punti percentuali
Per i finanziamenti ipotecari 2 punti percentuali, in più del tasso del finanziamento
Per i finanziamenti chirografari 3 punti percentuali, in più del tasso del finanziamento
In ogni caso non superiore al tasso soglia di usura
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QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO
AGEVOLATO* IMPRESA A TASSO FISSO
TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE (TAEG)
Finanziamento non ipotecario a cinque anni: 10,648 %(*)
Finanziamento ipotecario a dieci anni:
7,444 % (*)
(*) TAEG calcolato sulla base di euro 100.000,00, tenendo conto del tasso massimo e della durata media previsti per la tipologia
di finanziamento (10 anni per i finanziamenti ipotecari e 5 anni per i chirografari), al netto dei costi derivanti dalle polizze
assicurative abbinabili al finanziamento.
Finanziamento non ipotecario a cinque anni: 10,786 %(**)
Finanziamento ipotecario a dieci anni:
7,578 % (**)
(**) TAEG calcolato sulla base di euro 100.000,00, tenendo conto del tasso massimo e della durata media previsti per la tipologia
di finanziamento (10 anni per i finanziamenti ipotecari e 5 anni per i chirografari), tenendo conto dei costi derivanti dalla
polizza assicurativa incendio e scoppio “Tutela Attività”.
Il TAEG indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. In esso
non è compresa la decurtazione del contributo pubblico in conto interessi il cui calcolo e le cui modalità di riconoscimento al
beneficiario variano a seconda delle diverse leggi agevolative applicate.
Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto e l’iscrizione dell’ipoteca, nonché
le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato ove non comprese.
TASSO SAL
TASSO AMMORTAMENTO
VOCI
COSTI
Importo massimo finanziabile
Per i finanziamenti fondiari massimo l’80% del valore ovvero del costo di realizzazione
dell’immobile;
Per gli altri finanziamenti fino al 100% della spesa
Durata
Minima 19 mesi fino ad un massimo di 15 anni
Tasso di interesse nominale
annuo
Pari al valore del parametro di riferimento maggiorato dello spread.
Parametri di riferimento
IRS (Interest Rate Swap) lettera di periodo (5, 10, 15, anni), rilevato il quart’ultimo giorno
lavorativo di ogni mese e pubblicato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Spread Ammortamento ipotecari
Minimo 4,780 punti percentuali
Massimo 5,400 punti percentuali
Spread Ammortamento
chirografari
Minimo 7,280 punti percentuali
Massimo 8,650 punti percentuali
Tasso di interesse nominale
annuo
Pari al valore del parametro di indicizzazione maggiorato dello spread.
Parametri di indicizzazione
Euribo 6 mesi 365 rilevato, di regola, il quart’ultimo giorno lavorativo dei mesi di Giugno e
Dicembre
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Spread Preammortamento
ipotecari
Spread Preammortamento
chirografari
Tasso di Mora
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Massimo 6,900 punti percentuali
Massimo 10,150 punti percentuali
Per i finanziamenti ipotecari 2 punti percentuali, in più del tasso del finanziamento
Per i finanziamenti chirografari 3 punti percentuali, in più del tasso del finanziamento
In ogni caso non superiore al tasso soglia di usura
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Spese per la gestione del rapporto
SPESE
Spese per la stipula del contratto
PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
VOCI
COSTI
Istruttoria
0,50% dell’importo del finanziamento, con un limite minimo di
euro 600 ,00
Perizia tecnica
La perizia viene fornita, di norma, dai tecnici del Banco di
Sardegna SpA
Perizia effettuata dai tecnici del Banco
Per finanziamenti fino a € 150.000,00 € 250,00
Per finanziamenti fino a € 250.000,00 € 450,00
Per finanziamenti fino a € 500.000,00 € 800,00
Per finanziamenti fino a € 1.000.000,00 € 1.000,00
Per finanziamenti fino a € 2.000.000,00 € 1.400,00
Oltre € 2.000.000,00 costo € 1.400,00 + € 250,00 ogni €
500.000,00
Competenze per ogni singolo stato di avanzamento lavori € 180,00
Verifica perizia redatta da tecnici del cliente (convalida) € 200,00
Aggiornamento perizia dopo 6 mesi dalla stesura € 120,00
Consegna di copia completa del testo contrattuale
idoneo per la stipula su richiesta del cliente
(preventiva rispetto all’accordo sulla data della
stipula)
Importo calcolato in misura comunque non superiore a quanto
previsto per le spese di istruttoria
Consegna di copia completa del testo contrattuale
idoneo per la stipula su richiesta del cliente
(successiva rispetto all’accordo sulla data della
stipula)
€ 0,00
Consegna dello schema di contratto privo delle
condizioni economiche; di un preventivo
contenente le condizioni economiche basate sulle
informazioni fornite dal cliente
€ 0,00
Spese per stipula dell’atto al di fuori della Filiale
gestore del rapporto
€ 180,00
Gestione pratica
Incasso rata
€ 0,00
Nel caso di disposizione
permanente di addebito rata su
c/c
Invio comunicazioni (in forma cartacea)
Variazione/Restrizione ipoteca
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€ 1,00
Per ogni pagamento di rata
€ 3,10
mediante avviso MAV
Per ogni pagamento di rata
€ 5,00
mediante addebito su c/c in
essere presso altra banca
Recupero spese per invio comunicazioni periodiche
€ 1,33 sull’ultima rata di ogni anno
Recupero Spese per invio quietanza di pagamento - nel caso di
disposizione permanente di addebito rata su c/c per ogni addebito
€ 0,75
Invio sollecito di pagamento € 5,00 cadauno
Restrizione di ipoteca (spesa amministrativa) 0,10% del valore
liberato con un minimo di € 200,00
Restrizione di ipoteca € 200,00
(spesa di perizia)
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Accollo mutuo
Spese per ogni singola erogazione a SAL
Sospensione pagamento rate
Altre spese
PIANO DI
AMMORTAME
NTO
Tipo piano di ammortamento
Tipologia di rata
Periodicità delle rate
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Estensione,
€ 300,00
sostituzione,
riduzione d’ipoteca,
escluse spese notarili
(spesa
amministrativa)
Cancellazione ipoteca con atto notarile ai sensi dell’art. 2882
cod.civ.
€ 200,00
Cancellazione ipoteca ai sensi dell' art. 40 bis del D. Lgs. 385/93
€ 0,00
Rinnovazione ipotecaria
€ 200,00 oltre ad eventuali imposte e spese notarili
Frazionamento ipoteca (spesa amministrativa)
Euro 250,00
Frazionamento ipoteca (spesa di perizia)
€ 300,00 +
€ 15,00 ad unità oltre la decima unità immobiliare
€ 300,00
€ 150,00
€ 0,00
Certificazione interessi passivi mutui € 10,00
Conteggi per riduzione o estinzione mutui (da percepire
solamente se il cliente non perfezio-na l’operazione di riduzione
o estinzione del mutuo)
€ 25,00
Dichiarazione di sussistenza di debito (con onere a carico della
parte interessata)
€ 16,00
Recupero spese per rilascio duplicato di documentazione, estratti
conto, F24, semestralità mutuo, duplicato meccanografico avvisi di
pagamento, ecc (per documento)
€ 10,00
Rinuncia del Finanziamento in fase di istruttoria iniziale
€ 50,00
Variazioni delle condizioni economiche e/o contrattuali (fatto salvo
quanto previsto per legge ) 1,50% del debito residuo, minimo
€ 300,00
Compenso omnicomprensivo per estinzione anticipata, totale o
parziale: in misura percentuale massima, pari a:
- 2,00% sul capitale versato anticipatamente nel caso di
applicazione di tasso variabile,
- 3,00% sul capitale versato anticipatamente nel caso di
applicazione di tasso fisso
Piano di ammortamento francese
Rata costante
Semestrale, con scadenza l'ultimo giorno del semestre solare
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ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE
Euribor 6 mesi 365Rilevato il quart’ultimo giorno
lavorativo dei mesi di giugno e dicembre per i mutui con rata
semestrale
Data
25/06/2013
24/12/2012
26/06/2012
27/12/2011
27/06/2011
Valore
0,350
0,323
0,941
1,671
1,789
ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO
IRS 5y/6 mesi lettera Rilevato il quart’ultimo giorno
lavorativo di ogni mese
IRS 10y/6 mesi lettera Rilevato il quart’ultimo giorno
lavorativo di ogni mese
IRS 15y/6 mesi lettera Rilevato il quart’ultimo giorno
lavorativo di ogni mese
Data
26/06/2013
28/05/2013
24/04/2013
26/03/2013
26/02/2013
28/01/2013
26/12/2012
27/11/2012
26/10/2012
Data
25/06/2013
28/05/2013
24/04/2013
26/03/2013
26/02/2013
28/01/2013
26/12/2012
27/11/2012
26/10/2012
Data
25/06/2013
28/05/2013
24/04/2013
26/03/2013
26/02/2013
28/01/2013
26/12/2012
27/11/2012
26/10/2012
Valore
1,35
0,89
0,78
0,91
1,00
1,23
0,81
0,92
0,99
Valore
2,10
1,69
1,52
1,69
1,81
1,90
1,62
1,75
1.83
Valore
2,47
2,14
1,96
2,12
2,25
2,28
2,06
2,18
2.24
Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato
allegato al documento di sintesi (solo per i mutui a tasso fisso).
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CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL’IMPORTO DELLA RATA
Tasso di interesse
Applicato
4,00
4,00
4,00
Durata del
Finanziamento
(anni)
5
10
15
Importo della rata
semestrale
per € 100.000 di capitale
€ 11.132,65
€ 6.115,67
€ 4.464,99
Se il tasso di interesse
aumenta dopo 2 anni
(*)
€ 11.511,28
€ 6.610,63
€ 5.025,51
Se il tasso di interesse
diminuisce dopo 2 anni
(*)
€ 10.759,91
€ 5.641,90
€ 3.941,19
(*) Solo per i mutui che hanno una componente variabile al momento della stipula.
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996) e successive modifiche e
integrazioni, relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale e sul sito internet www.bper.it/trasparenza.
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ALTRI SERVIZI ACCESSORI
Polizza incendio e scoppio “IN CASA”
Compagnia assicuratrice
Descrizione
Garanzie
GRUPPO ASSICURATIVO ARCA
La polizza In CASA di Arca Assicurazioni rimborsa il valore per la ricostruzione
a nuovo delle parti danneggiate dell'immobile e degli oggetti danneggiati
all'interno dei fabbricati ad uso artigianale e/o commerciale.
In CASA è una polizza componibile e può quindi essere totalmente
personalizzata con la combinazione dei seguenti moduli:
- Incendio dell'immobile e responsabilità civile della proprietà che
prevede il rimborso dei danni causati da incendio, fulmine, esplosione,
fuoriuscita d'acqua e fenomeni elettrici e in aggiunta i danni causati a
terzi.
- Incendio del contenuto e responsabilità civile della conduzione che
è simile alla precedente; comprende anche i danni derivanti dalla
fuoriuscita d'acqua.
- Protezione legale che prevede l'assistenza legale in caso di
controversie relative all’unità immobiliare, come ad esempio se un terzo
provoca dei danni al vostro fabbricato a seguito di una perdita d’acqua,
ma si rifiuta di rimborsare i danni provocati
Durata
Premio annuo con tacito rinnovo
Beneficiari
La Banca
Per saperne di più
www.arcassicura.it
TABELLA ILLUSTRATIVA DEI PREMI
IN CASA - I premi illustrati si riferiscono al costo della garanzia Incendio , Scoppio e RC Proprietà
MASSIMALI
PREMIO
(valore commerciale dell'immobile)
40.000
€ 49
50.000
€ 55
75.000
€ 68
100.000
€ 81
125.000
€ 94
150.000
€ 108
200.000
€ 134
300.000
€ 187
400.000
€ 240
500.000
€ 293
600.000
€ 346
700.000
€ 399
800.000
€ 451
900.000
€ 504
1.000.000
€ 557
1.100.000
€ 610
1.200.000
€ 663
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Polizza incendio e scoppio “TUTELA ATTIVITA’”
GRUPPO ASSICURATIVO ARCA
Compagnia assicuratrice
La polizza TUTELA ATTIVITA’ di Arca Assicurazioni copre il rischio incendio dell’unità
Descrizione
immobiliare di proprietà dell’assicurato, costituita da locali adibiti ad attività di tipo
commerciale. artigianale, intellettuale o ricreativo, finalizzato o meno alla produzione di
reddito; copre inoltre la responsabilità civile della proprietà.
La polizza assicura il valore del fabbricato, ossia il costo di costruzione, escluso il valore
Garanzie
dell’area, con le seguenti garanzie:
Incendio dell'immobile prevede il rimborso dei danni materiali diretti causati da
incendio, fulmine, esplosione, implosione, scoppio, caduta di aeromobili, urto di veicoli
stradali, bang sonico, guasti, spese di demolizione e sgombero.
Relativamente agli immobili costruiti o in fase di manutenzione ordinaria, la garanzia
viene estesa agli eventi atmosferici, agli eventi sociopolitici, fumo e con un massimo di
1.550,00€ ai danni dovuti da fuoriuscita di acqua condotta, fenomeni elettrici e ricerca e
riparazione guasti.
Non sono assicurabili le unità immobiliari destinate a:
produzione di mangimi; mulini per cereali; zuccherifici; produzione e vendita di vernici e
colori; laboratori cosmetici e chimico farmaceutici; produzione e vendita di oggetti in
vimini e sughero; produzione di materiale per asfaltaggio e impermeabilizzazione;
cineteatri; discoteche; alberghi; supermercati con estensione superiore ai 200 mq; uso
agricolo; unità immobiliare destinate esclusivamente a deposito o magazzino; vendita,
fabbricazione, manipolazione di sostanze esplosive, fuochi d’artificio, munizioni.
Responsabilità civile della proprietà prevede il rimborso a terzi dei danni che il
proprietario dell’ immobile è tenuto a rifondere come civilmente responsabile,
relativamente a fatti accidentali verificatisi in relazione alla proprietà dell’immobile
assicurato, fino ad un massimo di 250.000,00 euro
Premio
annuo con tacito rinnovo
Durata
La Banca
Beneficiari
www.arcassicura.it
Per saperne di più
TABELLA ILLUSTRATIVA DEI PREMI
TUTELA ATTIVITA’ - I premi illustrati si riferiscono al costo della garanzia Incendio , Scoppio e RC Proprietà.
Il fabbricato è assicurabile fino ad un valore di 800.000,00.
MASSIMALI
(valore del fabbricato)
PREMIO
26.000
50.000
75.000
100.000
150.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
€ 34
€ 49
€ 66
€ 82
€ 115
€ 148
€ 213
€ 279
€ 344
€ 410
€ 475
€ 541
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ALTRE SPESE DA SOSTENERE
Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:
Se acquistati attraverso la Banca
Adempimenti notarili
Da regolarsi con il professionista incaricato.
Assicurazione immobile
Fino all'estinzione del mutuo, la parte mutuataria ha l’onere
di assicurare, e vincolare a favore della Banca, a proprie
spese, presso una Compagnia Assicurativa di gradimento
della Banca medesima, gli immobili oggetto della garanzia
ipotecaria.
I beni dovranno essere assicurati contro l’incendio, il fulmine
e lo scoppio del gas. Il valore da assicurare sarà indicato dalla
Banca medesima.
La parte mutuataria ha altresì l’onere di assicurare i fabbricati
che venissero successivamente eretti sui beni ipotecati.
Il Banco di Sardegna propone le polizze della Compagnia
"Arca Assicurazioni riportate tra gli "ALTRI SERVIZI
ACCESSORI"
Assicurazione macchinari e attrezzature
Le imprese, su esplicita richiesta della Banca, possono avere
l’onere di assicurare, e vincolare a favore della Banca, a
proprie spese, presso una Compagnia assicurativa di
gradimento della Banca, i macchinari e le attrezzature oggetto
del finanziamento e/o di privilegio.
I beni potranno essere assicurati contro fulmini, incendio, atti
vandalici e dolosi e furto.
Spese di mediazione
Voce di spesa non sostenuta attraverso la Banca e determinata
dal singolo mediatore ad esclusivo favore del medesimo
Imposta sostitutiva
- 0,25% sull’ammontare del finanziamento
Assicurazione rischio Morte
Nel caso di mutuo concesso a ditte individuali il titolare della
stessa, su esplicita richiesta della Banca, può avere l'onere di
stipulare una polizza rischio morte/infortunio, con vincolo a
favore della Banca medesima, a proprie spese, fino
all'estinzione del mutuo.
TEMPI DI EROGAZIONE
- Durata dell’istruttoria del finanziamento
30 giorni lavorativi (tempo medio), compatibilmente con i
tempi legati alla verifica della regolarità della
documentazione richiesta per il perfezionamento della pratica
di richiesta del mutuo.
- Disponibilità dell’importo
Al consolidamento dell’ipoteca, ovvero a stato avanzamento
Dell’investimento con le modalità contrattualmente previste.
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ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITÀ E RECLAMI
Estinzione anticipata
La parte finanziata ha la facoltà di rimborsare anzitempo il mutuo, in tutto o in parte, versando alla Banca la commissione
onnicomprensiva così come definita al paragrafo “principali condizioni economiche”.
- Qualora la parte finanziata sia rappresentata da una ditta individuale e il finanziamento sia finalizzato
all’acquisto/costruzione/ristrutturazione di un immobile adibito allo svolgimento della propria attività economica non sarà
dovuta alcuna commissione.
-
Negli altri casi, il compenso onnicomprensivo è così determinato:
in misura percentuale massima, sul capitale versato anticipatamente, pari al 2,00% nel caso di applicazione di tasso
variabile e 3,00 % nel caso di applicazione di tasso fisso.
Esempio di conteggio commissione, per mutui fondiari, calcolata simulando un’estinzione di capitale residuo di Euro 1.000,00
ovvero una decurtazione parziale per Euro 1.000,00 con commissione pari a 2,00 per cento: (ai sensi della Deliberazione del
C.I.C.R. 9/2/2000).
Formula matematica: Commissione = [(Quota rimborsata * commissione)/100]
LEGENDA
RIMBORSO TOTALE
RIMBORSO PARZIALE
Importo
Commissione 2,00%
Totale
Importo 1.000,00
20,00
1.020,00
Importo 1.000,00
20,00
1.020,00
Tempi massimi di chiusura del rapporto
30 giorni.
Reclami
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca istituito presso la Direzione Generale, Ufficio Consulenza Legale Via
Moleschott n. 16, 07100 SASSARI (SS), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito
www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca
Conciliazione
Il cliente, in caso di controversia con la Banca, può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di
raggiungere un accordo con la Banca stessa, grazie all’intervento di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è
possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia),
con sede a Roma, via delle Botteghe Oscure 54.
Risoluzione e decadenza
La Banca potrà dichiarare risolto il mutuo qualora (art. 1456 cod. civ. - clausola risolutiva espressa):
- l’impresa non provveda al pagamento a scadenza anche di un solo rateo degli interessi di preammortamento, se
contrattualmente previsti, o di una sola rata di ammortamento, nonché nell’ipotesi di cui al secondo comma dell’art. 40 del
D.Lgs. n. 385/93 (testo unico bancario);
- l’impresa subisca protesti o compia qualsiasi atto che diminuisca la propria consistenza patrimoniale od economica, o sia
assoggettata ad una qualsiasi procedura concorsuale;
- siano concessi provvedimenti cautelari o siano iniziate azioni esecutive a carico dell’impresa;
- l’impresa proponga in via stragiudiziale concordati, richieda ai creditori moratorie, o disponga la messa in liquidazione;
- i beni, oggetto della garanzia, subiscano procedimenti conservativi o esecutivi o ipoteche giudiziali;
- le documentazioni prodotte e le comunicazioni fatte alla Banca non siano veritiere;
- l’impresa non provveda a comunicare alla Banca eventuali modifiche della forma sociale, rilevanti diminuzioni del capitale
sociale, l’eventuale utilizzo di strumenti di raccolta del risparmio quali, emissione di obbligazioni, cambiali finanziarie,
certificati di deposito, mutamenti della compagine sociale tali da determinare variazioni del socio di riferimento o della
maggioranza, nonché i fatti che possano comunque modificare l’attuale situazione giuridica, patrimoniale, finanziaria ed
economica della mutuataria e dei garanti;
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- l’impresa non intervenga in qualsiasi momento alla stipula di ogni atto richiesto dalla Banca per l’eventuale ratifica,
convalida, rettifica del mutuo o di sue singole parti;
- l’impresa non provveda ad inviare alla Banca, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio o entro 30 giorni dalla relativa
approvazione da parte dell’assemblea, da celebrarsi entro il termine di legge, i bilanci annuali corredati dalla nota integrativa, la
relazione degli amministratori e la relazione del Collegio sindacale qualora sussista;
- sia accertato il mancato completamento del programma d’investimenti per i quali é concesso il mutuo, se esplicitamente
previsto;
- l’impresa e/o i terzi garanti non adempia/no puntualmente anche ad uno solo degli obblighi posti a loro carico dal contratto e
dal Capitolato;
- l’impresa non provveda puntualmente al rimborso di oneri tributari comunque derivanti dal mutuo o dalla costituzione delle
relative garanzie, oneri da intendersi, in ogni caso, a carico dell’impresa stessa, anche se assolti dalla Banca;
Nei suddetti casi di decadenza o di risoluzione la Banca avrà diritto di esigere, anche in via esecutiva, senza dilazione alcuna la
restituzione dell’intero suo credito per interessi, anche di mora, accessori tutti e capitale, nei confronti dell’impresa e nei
confronti dei garanti. Sull’importo relativo a tale credito non è consentita la capitalizzazione periodica.
Rimane ferma l’applicazione, ove ne ricorrano i presupposti, delle disposizioni del Codice Civile inerenti la decadenza dal
beneficio del termine e la diminuzione della garanzia (articolo 1186 e articolo 2743 cod. civ.).
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LEGENDA
Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.
Nel caso del mutuo, chi acquista un immobile gravato da ipoteca si impegna a pagare
all’intermediario, cioè “si accolla”, il debito residuo (art. 1273 cod. civ.).
Processo di restituzione graduale del finanziamento mediante il pagamento periodico delle
Ammortamento
rate.
È il compenso onnicomprensivo che la parte contraente il finanziamento è tenuta a
corrispondere all’intermediario, per aver rimborsato anticipatamente il mutuo, in tutto od in
parte, rispetto alle previsioni contrattuali.
Commissione per estinzione
L’entità del compenso è espressa in misura percentuale sulla somma rimborsata anzitempo.
anticipata
Se la parte mutuataria è una ditta individuale, non dovrà corrispondere la commissione in
parola qualora il finanziamento stipulato o accollato a seguito di frazionamento sia finalizzato
all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibita all’esercizio dell’attività
economico professionale della parte finanziata medesima.
Organi mutualistici, creati per favorire l’accesso dei loro soci, generalmente appartenenti a
Consorzi fidi
categorie economiche omogenee, attraverso la concessione di norma di garanzie
Spese per l’elaborazione di conteggi richiesti dalla parte mutuataria a vario titolo (ad esempio,
Elaborazione di conteggi
per il ricalcolo dell’importo della rata in caso di variazione del tasso o in caso di variazione
della durata).
Imposta pari allo 0,25% della somma erogata in caso di acquisto, costruzione, ristrutturazione
Imposta sostitutiva
dell’immobile.
Garanzia su un bene immobile. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può
Ipoteca
ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere (art. 2808 ss. Cod. civ.).
Istruttoria
Pratiche e formalità necessarie all’erogazione del mutuo.
La somma mutuata è garantita da un’ipoteca su un bene immobile e l’importo finanziato non
supera l’80% del valore del bene ipotecato, ovvero l’80% del costo delle opere da eseguire, nel
Mutuo fondiario
caso di mutuo finalizzato alla costruzione o recupero di un immobile. Tale percentuale può
essere elevata sino al 100% qualora vengano prestate determinate garanzie integrative.
Mutuo ipotecario
La somma mutuata è garantita da un’ipoteca su di un bene immobile.
Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di
Parametro di indicizzazione interesse variabile.
(per i mutui a tasso variabile)
Accollo mutuo
Parametro di riferimento (per
i mutui a tasso fisso)
Parametro “Euribor”
Parametro I.R.S.
Perizia
Piano di ammortamento
Piano di ammortamento
“francese”
Preammortamento
Quota capitale
Quota interessi
Rata
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Parametro di mercato preso a riferimento per determinare il tasso di interesse fisso.
Saggio nominale annuo di interesse “Euro Interbank Offered Rate” 6 mesi 365, rilevato il
quart’ultimo giorno lavorativo del semestre solare antecedente la stipula del contratto. La
Banca prende, di norma, in considerazione la quotazione pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24
Ore” .
Saggio nominale annuo di interesse, Interest Rate Swap in Euro a 5-10-15 anni lettera (quotato
contro Euribor a 6 mesi) rilevato il quart'ultimo giorno lavorativo del mese antecedente la
stipula del contratto. La Banca prende, di norma, in considerazione la quotazione pubblicata
dal quotidiano "Il Sole 24 Ore".
Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.
Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota
capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.
Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e
una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il
capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.
Periodo iniziale del mutuo nel quale le rate pagate sono costituite dalla sola quota interessi.
Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.
Quota della rata costituita dagli interessi maturati.
Pagamento che la parte mutuataria effettua periodicamente per la restituzione del mutuo,
secondo cadenze stabilite contrattualmente.
La rata è composta da:
- una quota capitale (cioè una quota dell'importo prestato);
- una quota interessi (quota interessi dovuta alla Banca per il mutuo).
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Sollecito di pagamento rata
Sospensione pagamento rate
Spese di perizia
Spread
Tasso Annuo Effettivo
Globale (TAEG)
Tasso di interesse di
preammortamento
Tasso di interesse nominale
annuo
Tasso di mora
Tasso Effettivo Globale
Medio (TEGM)
Tasso fisso
Tasso indicizzato
Tasso minimo
Tasso massimo
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Qualora siano decorsi almeno 30 giorni dalla scadenza e la rata risulti non pagata, la Banca
invia al cliente un sollecito scritto per il pagamento.
La Banca può, su richiesta della parte mutuataria, sospendere il pagamento delle rate del
mutuo, per un periodo di tempo determinato, secondo le modalità e alle condizioni convenute
tra Banca e parte mutuataria, oppure disciplinate da Accordi, cui la Banca abbia aderito,
conclusi tra L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni dei Consumatori. Durante
il periodo di sospensione, decorrono gli interessi contrattualmente pattuiti, che verranno
rimborsati, in quote costanti, a far tempo dalla prima rata non sospesa e fino alla scadenza del
finanziamento. In caso, invece, di sospensione consistente nella traslazione del capitale residuo,
gli interessi maturati durante il periodo di sospensione, sono corrisposti dalla parte mutuataria
alle scadenze contrattualmente pattuite.
Spese sostenute per l'accertamento del valore dell'immobile offerto in garanzia.
Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.
Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del
finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese
di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, ad
esempio quelle notarili.
Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula
del finanziamento alla data di inizio ammortamento.
Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale
prestato) e il capitale prestato. Il tasso viene calcolato con riferimento all’ anno civile di 365
giorni o 366 in caso di anno bisestile.
Tasso di interesse applicato in caso di ritardo nel pagamento delle rate.
Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come
previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato,
bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui, aumentarlo della metà e
accertare che quanto richiesto dalla Banca non sia superiore.
Tasso di interesse che non varia per tutta la durata del finanziamento.
Tasso di interesse che varia in relazione all’andamento di uno o più parametri di indicizzazione
specificatamente indicati nel contratto di finanziamento.
Tasso al di sotto del quale il finanziamento a tasso variabile non potrà scendere,
indipendentemente dall’andamento del parametro di indicizzazione applicato.
Tasso al di sopra del quale gli interessi di un finanziamento a tasso variabile non possono
essere calcolati, indipendentemente dall’andamento del parametro di indicizzazione applicato
al finanziamento.
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