Traduzione paper n°2 - Liceo Classico Galluppi

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Traduzione paper n°2 - Liceo Classico Galluppi
Cara professoressa Anania,
sono Marta e, come previsto dall’AFS, nella mia seconda e-mail le parlerò un po’ più dei
giovani, dei professori e del loro rapporto qui in questo paese diverso, forse strano, distante
e ancora sviluppato e affascinante, conosciuto nel mondo come gli Stati Uniti d’America.
Sarà divertente!! Bene, prima di tutto mi lasci dire che sto bene, sono passati più di sei mesi
dal mio arrivo e, anche se mi mancate tutti, la mia vita sta procedendo abbastanza bene e
sinceramente non ho così tanto di cui lamentarmi. Spero che anche voi ragazzi stiate
facendo bene, non riesco ad aspettare per abbracciarvi tutti di nuovo e sono così estasiata
quando penso che nel giro di tre mesi sarò tornata e vi riuscirò a vedere dopo un così lungo
periodo di tempo.
Ma ora, andiamo al punto.
I giovani americani: c’è così tanto da dire su di loro. La loro vita è così diversa dalla nostra,
in Italia, più difficile e semplice contemporaneamente, direi. I ragazzi e le ragazze
Americane devono crescere molto prima di noi. Appena cominciano la scuola superiore, la
loro vita cambia e devono diventare indipendenti e responsabili. Generalmente cominciano
a lavorare quando sono “Sophomers” (il loro secondo anno di superiori). Infatti hanno
bisogno di guadagnare denaro per comperare la loro auto una volta diventati “Juniors”
(terzo anno di superiori) e , soprattutto, per risparmiare denaro per l’affitto all’università.
L’università qui in America è davvero costosa e se vuoi ricevere un’istruzione migliore
rispetto a quella della scuola superiore, ci devi lavorare molto sopra. Noi, giovani italiani,
non riusciamo ad aspettare per essere diciottenni, prendere la patente e diventare
indipendenti. Bene, da quando sono arrivata qui ho capito che l’indipendenza e la
responsabilità non sono sempre questo grande divertimento. I genitori non sono così
coinvolti dalle vite dei loro ragazzi come avviene in Italia. Gli adolescenti devono pagare
per la propria benzina se vogliono guidare la loro macchina e, se usano i soldi dei loro
genitori, questo diventa un prestito e devono restituire i soldi prima o poi.
Contemporaneamente devono mantenere i loro voti alti se vogliono vincere un numero di
borse di studio buono abbastanza per racimolare una grande somma di denaro, che li
aiuterebbe a pagare la loro università e i loro studi. Bene, potrebbe sembrare difficile ma,
credetemi, almeno la scuola superiore non è una cosa di cui devono preoccuparsi. La
scuola americana è molto facile. Le ho già parlato di questo e le ho già spiegato come
funziona nella mia ultima e-mail. Se si ricorda, le ho detto che gli americani non hanno
alcun concetto di “compiti per casa”. I compiti per casa qui non esistono e seguire
attentamente le lezioni basta per ricevere una A senza se e senza ma in tutte le tue materie.
Perciò, in poche parole, mantenere una media alta a scuola non è così difficile. Gli studenti
devono fare un test scritto una volta al mese per ogni materia e ogni tanto un quiz
giornaliero sull’argomento del giorno precedente. Le scuole americane non hanno alcun tipo
di verifica orale e questo non forgia così bene il carattere dei ragazzi. Molti ragazzi possono
essere brillanti e prendere davvero buoni voti, ma appena fai loro una domanda e loro
devono risponderti immediatamente, loro si agitano e non riescono nemmeno a formulare
una frase. Non sono semplicemente abituati. I professori inseriscono i loro voti in un sito
web, che funziona proprio come il nostro nuovo e recente registro online, con la sola
differenza che gli Americani usano questo tipo di sistema da più di 5 anni. La media dei voti
per tutte le loro materie è valutata secondo quello che loro chiamano “ a four-point system”,
un sistema di valutazione a quattro punti. Secondo questo sistema, il massimo punteggio
medio è 4.0, che equivale ad una A in tutte le materie.
I valori numerici sono applicati ai voti come segue:
A=4
B=3
C=2
D=1
F=0
Ogni 4 settimane il punteggio di ogni studente è pubblicato su un foglio di carta nell’atrio
della scuola. Per quanto riguarda i genitori, di solito la scuola ha un incontro tra genitori e
gli insegnanti anche ogni 4 settimane. Ma per come ho potuto vedere, ai genitori importa a
malapena della vita scolastica dei loro figli. Perlomeno, i miei genitori ospitanti non si sono
mai preoccupati di quelle dei miei fratelli ospitanti, anche se sappiamo tutti che il mio
fratello ospitante non fa mai i suoi pochi e rari compiti. Non hanno mai chiesto a loro o a me
dei test a scuola e dei nostri risultati. È strano ma a volte mi mancano tutte quelle domande
come: “Come è andata oggi?”, “Come è andata a scuola oggi?”, “Come era quel test per cui
avevi studiato tanto?” queste erano le prime cose che mi chiedevano i miei genitori italiani
appena li vedevo alla fine della giornata. Nonostante questo, agli americani non è permesso
arrivare tardi nelle classi o saltare qualsiasi giorno di scuola a meno che non siano malati, e
in quel caso devono fare comunque tutto il lavoro che hanno perso. Quindi, mentre per noi,
adolescenti italiani, la scuola è la parte più importante della nostra vita quotidiana e studiare
il nostro più grande e unico dovere; le vite degli americani sono un mix di lavoro, modi di
risparmiare soldi per il college, borse di studio e moduli per queste, sport a scuola e poi, alla
fine, di studiare. Cos’altro posso dire riguardo loro? Oh sì, devo ammettere che la mia prima
impressione era che fossero fuori di testa. Ho visto ragazzi andare a scuola indossando i loro
pigiami e… no, non sto scherzando! Agli americani non importa per niente che cosa
indossare quando vanno a scuola. Di solito indossano vestiti comodi, come quelli da sport,
t-shirt della scuola e pantofole con sotto anche calzini, per non prendere freddo. Ma ogni
volta che hanno un evento a cui devono prendere parte, come una partita di basket di
Venerdì o un incontro degli Scholars’ Bowl, li vedi indossare vestiti formali, tacchi,
completo e cravatta. Alla fine ti ci abitui, lo giuro. Poi, cosa mangiano gli adolescenti
americani? È facile: Fast Food!!! Sì è vero. Non potete neanche immaginare quanti diversi
fast food si possono trovare in una città tre volte più piccola di Catanzaro. In Italia o almeno
a Catanzaro, l’unico fast food disponibile è McDonald’s no? Be’, quando sono arrivata qui,
ho scoperto che McDonald’s non è neanche quello più popolare. Ci sono Wendy’s, Sonic,
Arby’s, Freddy’s, Burger King, Montana Mikes, KFC, Pizza Hut (sì, sono seria, un fast
food della Pizza. E no, non è buono), e potrei andare avanti per sempre. Be’, il cibo
americano non è solo fast food; ci sono alcuni piatti senza cui dovrò imparare a vivere, (sto
parlando di torte di mele, pancakes, biscotti & co), ma gli adolescenti qui sembrano amare il
cibo dei fast food come nient’altro.Tuttavia qualcosa che è ammirevole riguardo loro è che
non ho ancora incontrato un adolescente fumatore. Le sigarette non sono così popolari e, da
quando la maggior parte delle ragazze e dei ragazzi sono seriamente coinvolti in attività
sportive a scuola, l’idea di fumare è percepita con disprezzo e disgusto. Bere alcol o fumare
marijuana è molto più popolare delle sigarette. Nonostante ciò non è comunque comune
come per gli adolescenti italiani, perché l’età per bere, 21 anni, è presa molto seriamente.
Questa è probabilmente l’idea più accurata riguardo agli adolescenti americani e alla loro
vita che posso darvi dopo più di sei mesi passati qui. Be’, ora che mi sembra d’aver finito
con ciò che riguarda gli studenti e i teenager, parliamo degli insegnati.
Se gli adolescenti americani, il loro comportamento e, la loro vita, sono molto diversi da
quelli italiani…….. possiamo dire lo stesso dei professori.
Partiamo dalle basi. Il nostro sistema scolastico, ammettiamolo è gestito dalle donne.
Questo è piuttosto chiaro a tutti almeno quanto lo è a me. La nostra scuola: il preside è una
donna, la maggior parte dei professori e dei collaboratori sono donne come, nel nostro caso
anche gli studenti, oserei dire. Qui nella mia scuola americana, le cose sono semplicemente
l’opposto. Il preside è un uomo, come anche la maggior parte dei professori e dei
collaboratori.
Ovviamente, questa non è la sola differenza
Come sapete, in Italia, il professore è una persona dietro una cattedra che probabilmente
spaventa più ogni altra cosa, che dovete rispettare e che svolge un ruolo importante nella
vostra vita, essendo un educatore e, la fonte della maggior parte delle conoscenze e
dell’esperienza di vita di cui avrete bisogno in seguito negli anni di liceo ma, anche, durante
tutta la vostra vita. Io non vedo nulla di tutto ciò a scuola qui. Forse l’unica somiglianza che
trovo è che il professore si siede dietro la cattedra e, penso che possa essere tutto. Prima di
tutto, i professori non sono paurosi né severi. Forse è così, perché la maggior parte del
tempo, dal momento che la scuola è molto piccola, loro non sono solo professori, ma anche
allenatori sportivi o autisti di autobus e, socializzano con i loro studenti al di fuori
dell’edificio scolastico. Loro non sono più visti come la persona che siede dietro la cattedra,
lontana eppure così importante, perdono qualsiasi tipo di autorità, di rispetto e di riguardo
da parte dei loro alunni e, diventano adulti comuni con cui parlare senza alcun tipo di
inibizione.
Gli studenti non sono rispettosi durante le lezioni. Giusto per farvi qualche esempio: non è
raro vederli sedere sulla loro sedia con le gambe ed i piedi su quella vicina, chiedere di
andare in bagno e sparire per l’intera durata della lezione, lamentarsi ad alta voce e
maleducatamente per l’assegno, chiedere di vedere video invece di studiare ed essere anche
soddisfatto, fare compiti per altre lezioni durante quella di altri e, la cosa più stupefacente
secondo me, vederli indossare le cuffiette e guardare video su Youtube o Netflix mentre il
professore sta ancora parlando senza aver detto niente.
I professori non sono proprio modelli, la maggior parte di loro non prende sul serio il
proprio lavoro e, accade anche che non conoscano la loro materia. Sapete, i professori sono
stati sostituiti dalla tecnologia. Vi ho già detto come gli americani usino gli IPads, i
computer ed il Wi-Fi della scuola invece dei libri. L’unica differenza in Italia è questa, noi
usiamo i libri come linee guida: impariamo da loro, si, ma il più delle volte usiamo gli
appunti presi dalle spiegazioni del professore come un di più e, se abbiamo qualche
domanda da fare, abbiamo persone qualificate cui possiamo chiedere e, da cui possiamo
ricevere una reale ed immediata risposta.
Gli americani, studiano da IPads proprio come noi facciamo dai libri ma, nel caso in cui
abbiano qualche domanda tutti possono aprire una pagina di Google e cercare la risposta da
soli. E, se chiedono al professore, sarà lui a cercare sul Web la risposta e a dirla, se non lo
fai da solo. Giusto per essere chiara, non sto parlando di tutti i professori, ma di molti di
loro, la maggior parte probabilmente. Ogni professore ha la sua stanza, che di solito decora
a suo piacimento e, può incontrare i colleghi durante le pause nella sala professori. Questa è
uno dei miei posti preferiti in tutta la scuola dal momento che si possono trovare cibi
deliziosi come cookies brownies o snak salati che puoi eventualmente mangiare e, qualche
volta rubare se hai la fortuna che intorno non ci sia nessuno. Comunque, come in Italia, i
professori americani sono normali adulti con una loro vita privata al di fuori della scuola,
generalmente sono uomini di mezza età con una famiglia di cui prendersi cura e per cui
provvedere a cibo e denaro. Questo è tutto. Spero troviate queste informazioni utili ed
interessanti e che possano farvi apprezzare di più ciò che abbiamo in Italia, il nostro stile di
vita, i nostri professori qualificati e, genitori apprensivi, così come succede ogni giorno a
me. Vi mando un grande bacio,
Marta
Traduzione a cura di
Antonio Scarpino, Emmanuele Ciambrone e Giulia Potente
della classe II sez. C