excusatio non petita, accusatio manifesta

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excusatio non petita, accusatio manifesta
Sindacato Autonomo Polizia Ambientale Forestale
www.sapaf.it
SEGRETERIA
REGIONALE
ABRUZZO
[email protected]
[email protected]
Tel. 06/45425064/73 - Fax 06/45425051
NOTIZIARIO n° 1
7 Gennaio 2010 (ad uso interno)
EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA
Giustificare il proprio operato, non è stato chiesto a nessuno, men che meno a chi lo ha fatto
con un’ entrata a gamba tesa del tutto fuori
luogo. Qualcuno avrebbe detto “che c’azzecca,
che c’azzeccate…!! Chi si vuole ergere a referente eccellente e perché?!. E’ servito il pretesto per far seguire la denigrazione e l’offesa
queste si “AD PERSONAM” entrando nella vita
privata dei/l singoli/o. Noi del SAPAF siamo
lungi anche dal solo pensarlo (soprattutto nei
giorni in cui si piangeva un’altra perdita tra i
Forestali) anche perché per alcuni ce ne sarebbe a IOSA. Anziché partecipare al dolore
collettivo, si è preferito inveire contro chi rivendica un po’di giustizia. Ma i colleghi capiscono…!! Il nostro è stato, è e sarà sempre impegno per l’amministrazione, parlando di contenuti e non di celate costrizioni verso chi da anni
è impegnato con i propri mezzi e con le proprie risorse per mantenere alta l’identità e la
dignità dei Forestali (che altri hanno contribuito
e stanno contribuendo a dissolvere). Serve il
Sapaf per dare visibilità a qualcuno? Se così
è ne prendiamo atto, ma diciamo anche che
chi vuole visibilità, “deve saper brillare di
luce propria e non di luce riflessa”. Il clima
si sta ulteriormente avvelenando, grazie anche
ad interventi e proselitismi poco corretti. Vi sono dirigenti e funzionari che forzano i colleghi a
revocare la delega al Sapaf invitandoli ad iscriversi ad altri sindacati.. ed alcuni di questi
(per fortuna pochi) pur di non subire ritorsioni
“obbediscono”. La maggioranza dei Forestali
Abruzzesi, si sente moralmente offesa da certi
atteggiamenti ed è per questo che ci chiede
che la voce sindacale del SAPAF debba gridare le ingiustizie ed eventuali soprusi a loro
danno. Se si continua di questo passo, un
giorno anche noi forse siamo costretti a scendere in piazza con i cartelli con su scritto “e
adesso colpiteci tutti” come avvenuto nel paese in altri contesti. Si, perchè a volte ci sembra
di respirare la stessa aria di quei luoghi e questo non ci piace affatto. In questi giorni riflettevamo sul perché negli ultimi anni stanno succedendosi tante “sorti avverse” in casa Forestale….in quella “isola felice” che chi ignora ci
invidia così tanto. Sarà questo uno dei punti su
cui nel prossimo futuro vogliamo confrontarci
con l’Amministrazione e ove possibile cercare i
rimedi. In Abruzzo c’è pericolo di “democrazia forestale” ve lo stiamo dicendo e scrivendo in tutte le lingue “qualcuno faccia
qualcosa”. Avvertiamo un clima preoccupante più pesante di quanto si possa immaginare.. Che si eviti il peggio! Con questo
notiziario vogliamo anche rispondere, in modo
succinto ma necessario, alle fanfaluche, alle
bubbole
che
qualcuno
ha
scritto.
a)
L’interesse
per il servizio di
vigilanza e soccorso in questo
momento è dato
unicamente dalle
convocazioni
che il Comando
Regionale ha fatto alle OO.SS.,
in quanto sembra che questo sia oggi il problema più impellente che abbiamo in Abruzzo ed allora la domanda in una sola parola la facciamo noi:
“Perché”? Perché, come abbiamo già evidenziato, l’Ispettorato Generale ha diramato una
circolare sul tema proprio alla vigilia
dell’incontro sindacale in Abruzzo ? Perché la
nota è stata ritenuta così urgente da non poter
passare neanche per l’Ufficio Relazioni Sindacali? Chi e perché ha indicato ad un Comandante Regionale appena insediatosi tale estrema priorità ? E non ci si venga a dire che
ciò è avvenuto soltanto perchè la stagione sciistica era imminente. Per l’AIB, per certi aspetti
più importante, nonostante le sollecitazioni,
siamo arrivati a parlarne alla fine dell’estate e
allora ?... Chi vuole intendere intenda.
Indipendentemente da questo ce ne stiamo
occupando nella giusta misura così come abbiamo sempre fatto in passato ed in modo propositivo (vds i comunicati degli anni precedenti).
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Sindacato Autonomo Polizia Ambientale Forestale
www.sapaf.it
SEGRETERIA
REGIONALE
ABRUZZO
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Tel. 06/45425064/73 - Fax 06/45425051
NOTIZIARIO n° 1
7 Gennaio 2010 (ad uso interno)
b) A qualche informatore “poco informato”, vorremmo dire che forse è la struttura sindacale
che si serve di qualcuno perché in grado di fare il proprio lavoro..(”Fa politica nel suo paesello non ricevendo consensi"così scrivono).. Nelle sedi preposte risulta che la persona indebitamente tirata in ballo su questioni personali e che nulla attengono al servizio nel
CFS, ha ricevuto il massimo dei consensi
tra i candidati delle coalizioni presenti, forse perché in passato ha assunto con impegno l’onere e il dovere civico, mettendoci
la propria faccia e le proprie capacità, senza
nascondersi dietro federazioni ed alte personalità. Questi i fatti e questa la verità, anche per chi è abituato a mentire.
c) Siamo fermamente convinti che a Roccaraso bisogna attuare il servizio in modo costante.
Quel “QUALCUNO” additato non ha nessuna
intenzione di riciclarsi, atteso che in sede di
riunione ha pubblicamente affermato (pretendendo che fosse messo a verbale) di non volere contentini ed ha chiesto espressamente di
essere tolto dal progetto, proprio per evitare
strumentalizzazioni visto che svolge attività
sindacale e che era stato inserito nello stesso
senza esserne informato. La stessa CORRETTEZZA auspichiamo che venga anche
da altri…! Ma la moralità non è merce che si
acquista al mercato..o si ha, o non si ha. Se
si sono fatte delle selezioni e svolti dei corsi, è
giusto che quel personale venga chiamato, altrimenti tutti quei soldi spesi a cosa sono serviti? Se in quei corsi poi c’era quel “QUALCUNO”, lo stesso ha già dichiarato di non voler ne
svolgere detti servizi ne essere disponibile per
l’insegnamento per le motivazioni sopra richiamate, almeno per quest’anno e fino a
quanto non ci sarà chiarezza e trasparenza.
d) Non abbiamo mai detto e soprattutto non lo
abbiamo mai pensato che il personale si diletti
a sciare il sabato e la domenica, anzi abbiamo
affermato il contrario e cioè che 8 ore tutti i
giorni sulle piste sono pesanti. Questo lo hanno sentito e registrato tutti (chiaramente quelli
SALUTI
presenti alle riunioni)… Riportiamo integralmente quanto scritto nel progetto: “Per la Stazione del comprensorio Alto SangroRoccaraso il servizio potrebbe essere svolto solo nei giorni festivi e prefestivi…..omissis….. (Il progetto non l’hanno redatto quelli del Sapaf ed anzi vogliamo chiedere: “Perché chi si occupa in Regione di questa
materia a tutti i livelli appartiene ad un unica
O.S.? E’ anche questo un caso? A qualche Dirigente diciamo: “Ci si lasci almeno la libertà di
pensiero”!
Riguardo all’ufficio che si vuole tutelare, non si
comprende come mai non si fa mai cenno al
fatto che da anni serve anche quotidianamente
a supporto di tutta una serie di attività di qualche altra struttura, visto che la sede ufficiale
che la ospita non può svolgere in modo costante e corretto le proprie incombenze perché
mancante della funzionalità dei necessari mezzi (fax, telefono, posta elettronica ecc.) e questo lo sanno tutti. Non tirateci troppo per la
giacca..altrimenti siamo pronti ad aprire anche
altre parentesi.
I figli dei nostri rappresentanti, sono per lo più
nati da poco e gli stessi non aspirano certo ad
usufruire di benefici che possano derivare da
un determinata posizione e/o luogo di lavoro!
Il Sapaf non è stato e non sarà mai un fuoco di
paglia. I bilanci li abbiamo fatti solo dopo anni
di intensa attività. Gli stessi sono sempre risultati positivi, non fosse altro che anche
dall’ultima rilevazione delle deleghe si è registrato un incremento sia a livello centrale che
periferico, confermandosi sempre il I° sindacato fra quelli rappresentativi Abruzzo compreso
e di questo vogliamo ringraziare pubblicamente
i colleghi che continuano a darci la loro fiducia.
Concludendo, come struttura ci siamo sentiti in
dovere di fare queste obbligate precisazioni,
con l’augurio che il 2010 si apra all’insegna di
un confronto sindacale corretto, sia pure nella
diversità dialettica, ma nel rispetto delle persone che lo rappresentano e soprattutto della loro vita privata.
LA SEGRETERIA REGIONALE
P.S. - Utilizzate la delega che vi abbiamo inviato con il notiziario precedente.
Iscrivetevi al SAPAF.
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