chiromanzia d`inverno

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chiromanzia d`inverno
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BARTOLO CATTAFI
CHIROMANZIA D’INVERNO
MONDADORI
MILANO 1983
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IMMAGINE INFANTILE
Con dita risolute
strappiamo la fulva fibra del leone
a filacce a brandelli
la bugiarda immagine infantile
si va vuoti e vili
nella foresta sbiadita.
1972
CAMPIONE
Venne fuori di colpo
saltellando
per scaldarsi i muscoli
disse di avere tot
giorni di carica effettiva
doveva usarla
la carica doveva usarla
dilatò narici disumane
raggiunse impossibili primati
la pista divenne gerbida
il mondo un gelido anello
girò oltre il tempo di carica previsto
perché la nostra follia
forte ben ingranata
batteva meccaniche mani.
1973
MARSIGLIA
Amavo da ragazzo per il nome
il sapone marsiglia
(porto pernod puttane)
aspiravo all’alcali di purificazione.
1978
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L’ESTINZIONE
Venne fuori di colpo
saltellando
per scaldarsi i muscoli
disse di avere tot
giorni di carica effettiva
doveva usarla
la carica doveva usarla
dilatò le narici disumane
raggiunse impossibili primati
la pista divenne gerbida
il mondo un gelido anello
girò oltre il tempo di carica previsto
perché la nostra follia
forte ben ingranata
batteva meccaniche mani.
1973
PRIMA DI MORTE
scompare ogni puntiglio
viene meno
il punto da ribattere
svanisce nell’aria
sprofonda nel terreno
e faggio pioppo tiglio
tutta l’erba è un fascio
un odoroso fieno.
1978
MISURARE
Imparammo maldestri
che forse era questo misurare
sbagliare metro
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sbagliare gesto
ritornare indietro tra le cose
punto per punto sbriciolarne il lato
terrestre.
1978
OCCHIALI
T’aiutano ad avere con dovizia
dettagli e visioni d’assieme
i due vetri tondi
i due culi di bottiglia di bicchiere
emersi da un fondo d’immondizie
scrostati illimpiditi
e come se fossero sgrossati
memori d’un pessimo silicio
t’aiutano a vedere
Chi viene
di là dal dettaglio dall’assieme.
1978
CHIROMANZIA D’INVERNO
L’inverno scacciò le zingare chiromanti
dal cancello dell’istituto dei tumori
chi entrava invece andava
al caldo
si spogliava
s’infilava a letto
si teneva ben stretto nell’ascella
il termometro
ingerita la pillola fidata
togliendole ridandole fiducia
mandava lontano i suoi pensieri
(strade d’autunni estati primavere
d’altre ancora stagioni immaginate)
si guardava da sé
il palmo della mano.
1978