slides - Accademia Aliprandi
Transcript
slides - Accademia Aliprandi
Accademia “G. Aliprandi - F. Rodriguez” Sessione Culturale - Firenze, 2 marzo 2014 La filiera della multimedialità della comunicazione La filiera della tecnologia della traduzione Federico Gaspari [email protected] Università di Bologna / Università di Macerata 2 La filiera della tecnologia della traduzione • Principali profili professionali; • Tecnologie e strumenti informatici per traduttori; • Composizione e tendenze del mercato; • Qualità della traduzione (e tecnologia); • Bilancio conclusivo e sviluppi futuri. 1 Principali profili professionali 3 • Lingue di lavoro dei traduttori: o Direzione della traduzione: verso la lingua madre (secondo la regola); o Combinazioni con l’italiano: lingue UE, in particolare inglese; o Lingue “emergenti”: cinese, arabo, ecc. • Status professionale: o Posizioni fisse: centri di traduzione, aziende, enti, organizzazioni, ecc. o Liberi professionisti: o Centri e agenzie di traduzione (italiane e straniere); Clienti diretti (italiani e stranieri) – piattaforme come ProZ e Aquarius. Mancanza di albo professionale: supplenza associazioni di categoria; Profili professionali disparati, frammentarietà del mercato. Principali profili professionali 4 • Ambiti professionali: o Letterario o editoriale: narrativa, saggistica, ecc.; o Tecnico-specialistico o settoriale: manuali, bilanci, relazioni tecniche, ecc.; Campi intermedi: traduzione turistica, per il giornalismo, ecc. • Importanza della tecnologia nell’ambito tecnico-specialistico: o o Giuridico-legale, economico-finanziario, medico, ecc.: Specificità e densità terminologica; Formulaicità (espressioni fisse frequenti e ricorrenti); Necessità di coerenza e omogeneità nella resa di espressioni ripetute. Strumenti di traduzione assistita dal computer (CAT tools): Risorse e software per la gestione della terminologia; Software di memorie di traduzione. 2 Tecnologie e strumenti informatici per traduttori 5 • Strumenti di traduzione assistita dal computer: o Risorse terminologiche: glossari informatizzati, software di gestione terminologica, banche dati terminologiche online (MultiTerm, IATE); o Memorie di traduzione: o o Risorse / materiali: contenuto / archivio di traduzioni allineate per frase; Software: contenitore che confronta nuovi testi da tradurre con i vecchi. Concetti principali per le memorie di traduzione: L’idea fondamentale è riciclare materiale passato, per non ri-tradurre; Unità di traduzione: coppia di frasi allineate in lingua A – lingua B; Candidati della traduzione, (fuzzy) matches; Soglia di somiglianza minima: fissata dall’utente / traduttore. Esempi di strumenti di traduzione assistita (term. + memorie di trad.): SDL Trados Studio, Kilgray memoQ, OmegaT, Across, ecc. Tecnologie e strumenti informatici per traduttori 6 • Problematiche legate all’uso delle memorie di traduzione: o o Tariffazione dei lavori: Di norma a cartella (con tariffe molto variabili!); L’impiego e la rilevanza delle memorie di traduzione pregresse incide; C’è la tendenza a pagare meno i matches alti riciclati dalle memorie. Fattori tariffari per i liberi professionisti (che lavorano con agenzie): Buone memorie di traduzione consentono di essere competitivi: esecuzione più rapida, preventivi più bassi, fidelizzazione del cliente; I traduttori sono vincolati a utilizzarle (talvolta, marche specifiche); La memoria può essere fornita dell’agenzia, che la riutilizza aumentata; Questioni di proprietà intellettuale: a chi appartiene la memoria di traduzione, e chi ha il diritto di utilizzarla sfruttandone i vantaggi? 3 Tecnologie e strumenti informatici per traduttori 7 • Traduzione assistita dal computer: Utilizzo assodato in ambito tecnico-specialistico o settoriale; o Il traduttore rimane la figura centrale del processo di traduzione. o • Traduzione automatica: Il software svolge tutto il lavoro, o comunque la maggior parte; o Campo in forte espansione e dall’enorme potenziale. o • Servizi gratuiti online impiegati da utenti monolingui; • Utilizzo della trad. automatica da parte dei traduttori (post-editing?). o Sistemi tradizionali (anni ’50-’90), basati su regole esplicite: Diretti (prima generazione), Transfer (seconda generazione), Interlingua. o Sistemi statistici da metà anni ’90, sono quelli più in voga oggi; o Possibilità di sistemi ibridi, che coniughino i vantaggi dei 2 approcci. Composizione e tendenze del mercato 8 • Continua integrazione e combinazione tra strumenti di traduzione assistita dal computer (memorie traduz.) e traduzione automatica; • Problemi di resa non legati al software / tecnologie, ma ai dati; • Traduzione finora considerata un prodotto finito, di alta qualità: o Possibile utilizzo e offerta di traduzioni semi-lavorate, qualità varia; o Potenziale di mercato di traduzioni “indicative” o approssimative; o Conseguente necessità di servizi di post-editing (a vari livelli): Esplorare potenziali casi di utilizzo; Regimi tariffari da definire; Nuove abilità, diverse rispetto alla revisione di traduzioni umane; Necessità di addestramento e preparazione. 4 Composizione e tendenze del mercato 9 • Traduzione distribuita collaborativa online (Wikipedia); • Modelli di traduzione in crowdsourcing (Twitter, LinkedIn, ecc.); • Traduttori dai profili più diversi: preparati ma anche improvvisati; • Sviluppi alimentati da tecnologie interconnesse su Internet; • Problemi di monitoraggio e mantenimento degli standard qualitativi. Qualità della traduzione (e tecnologia) 10 • Metodologie per la valutazione della traduzione professionale: Modelli sottrattivi oppure additivi; o Indispensabili valutatori con competenze bilingui; o Modelli di riferimento: o o LISA QA Model, SAE J2450, SDL TMS Classic Model, DQF, MQM, ecc. Strumenti per formalizzare le valutazioni: Acrocheck, ApSIC Xbench, CheckMate, QA Distiller, ecc. • Metriche di valutazione della qualità per la traduzione automatica: o Metriche manuali: Criteri di accuratezza e scorrevolezza giudicati su scale di valutazione; Approcci funzionali: l’output consente di raggiungere uno scopo specifico? Non è necessaria la perfezione, ma è importante ottenere il risultato finale. 5 Qualità della traduzione (e tecnologia) 11 • Metriche di valutazione della qualità per la traduzione automatica: o Metriche automatiche: Corrispondenza tra output e traduzioni (umane) di riferimento: BLEU, NIST, METEOR, ecc.; Metriche basate su errori: forniscono una stima dello sforzo di post-editing; Utili nei processi di creazione e messa a punto dei sistemi di TA statistici. • Modalità diagnostiche di valutazione della qualità della TA con individuazione dei relativi errori (BLAST, Hjerson, DELiC4MT): o Chiariscono punti di forza e di debolezza dello specifico sistema di TA; • Stima predittiva della qualità dell’output (QuEst): o Si basa sulle caratteristiche dell’input (testo di partenza), per prevedere il livello di qualità del rispettivo output in lingua d’arrivo. Bilancio conclusivo e sviluppi futuri 12 • Profondo effetto della tecnologia sulla traduzione: Per i clienti e gli utenti finali delle traduzioni; o Per le varie figure di traduttori in diversi contesti, professionisti e non; o In termini del materiale che viene tradotto e delle relative modalità. o • Opportunità e vantaggi: Ricerca e approfondimento: capire e prevedere le nuove tendenze; o Professione: post-editing, consulenze sui sistemi più efficaci, ecc. o • Aspetti problematici e critici: o Mantenimento della qualità e dinamiche di mercato (tariffe). • Sviluppi futuri prevedibili: o Aumento della traduzione automatica, declino della traduzione assistita. 6 Accademia “G. Aliprandi - F. Rodriguez” Sessione Culturale - Firenze, 2 marzo 2014 Commenti, domande e discussione… La filiera della tecnologia della traduzione Federico Gaspari [email protected] Università di Bologna / Università di Macerata 7