Locale singolare il PalaPhenomenon: alla struttura esistente, di

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Locale singolare il PalaPhenomenon: alla struttura esistente, di
venue
A a cura della redazione
PalaPhenom
Locale singolare il PalaPhenomenon: alla struttura esistente, di fianco se n’è
aggiunta una nuova, modulare, divisa in tre parti strutturalmente indipendenti,
con una piscina sotto i piedi, che diventa un grande parallelepipedo rettangolo
di legno e vetro, apribile, uno spazio multifunzionale.
Cortesia PalaPhenomenon
Cortesia PalaPhenomenon
i
Sopra, dall’alto in basso:
La nuova sala del PalaPhenomenon, vista
dal salottino sul fondo destro. Si nota il
soffitto fonoassorbente, di grande efficacia.
Sulle pareti laterali, i vetri isolanti.
64 BACKSTAGE • giugno 2011
La sala, di sera, vista
dal palcoscenico. Sotto
al pavimento illuminato
(modulare, in fibra di
poliestere antisdrucciolo),
la piscina.
Il 16 settembre 2010 è stato inaugurato il
nuovo PalaPhenomenon, mentre da una
decina d’anni già esisteva il locale, costruito e ampliato in diverse tappe, nel corso
del tempo – racconta il titolare Marco Cerutti. – È dal 1993 che sono nel settore, con
un altro locale che faceva musica live: cover
band, gruppi locali, ecc. In questo spazio,
prima del recente ampliamento il palco era
molto più piccolo (9 x 2,5 m), il ristorante
poteva accogliere 150 coperti, per una capienza totale di 500 persone. Nel 2008, un
po’ a causa della crisi, un po’ perché questo è il mio lavoro ma fondamentalmente
sono mosso dalla passione, dopo otto anni qui e i precedenti nell’altro locale, sempre con le “stesse cose”, mi son detto che
più di quello non potevo ottenere: il locale
era pieno, però certi artisti non li potevamo
fare, per carenze tecniche. Proviamo a fare un salto! Volevo realizzare un locale che
trasmettesse un’emozione: la struttura che
s’apre, telescopica, con la piscina sotto. Il
PalaPhenomenon che è nato in settembre
non è ancora terminato: presumo lo sarà
nella primavera 2012, completo di quello
che oggi ancora non c’è, perché per questioni economiche si fa un passo alla volta.
L’idea di realizzare uno spazio così come nasce?
Nell’area noi avevamo già la piscina (all’aperto, nda), rifatta completamente. Dall’altra parte del locale non potevamo far nulla, non c’era lo spazio, per cui abbiamo de-
ciso di coprire la piscina e di farci ballare
la gente sopra. Trovandoci al crocevia tra
Milano e Torino, a cavallo di quattro provincie (Novara, Vercelli, Biella e Verbania),
con un po’ di presunzione abbiamo voluto diventare noi il punto di riferimento. È
stato fatto un grosso investimento: nessuno ha mai realizzato una struttura telescopica, con questa portata. Sul soffitto c’è
uno strato di 55 cm di materiale fonoassorbente/fonoimpedente, pesi piuttosto consistenti, alle pareti ci sono vetri disaccoppiati con 70 cm d’intercapedine per abbattere minimo 40 dB verso l’esterno. Tutte problematiche consistenti, per realizzare una
struttura che se poi deve pure essere movimentata crescono i problemi: parliamo
di spostare qualche migliaio di tonnellate!
La struttura in legno lamellare ha consentito di ridurre i pesi, pur avendo una portata
notevole: quella più bassa è alta 7 m (dove
c’è il palco), quella mediana 8 m, l’ultima
9 m; le due più alte, scorrendo, finiscono
per sovrapporsi alla zona palco. Per l’apertura-chiusura ci vogliono sei minuti, tramite motori elettrici. La copertura della piscina si realizza manualmente: la togliamo ai
primi di giugno, la rimettiamo ai primi di
settembre. Durante l’estate faremo degli
spettacoli un po’ più soft (latino-americano, concerti acustici, oppure dj set, col dj
direttamente in piscina, su pedane galleggianti), gli altri artisti sul palco (che rimane
fisso); a seconda delle serate, se il pubblico
si porta il costume, potrà seguire lo spet-
Sopra:
Ecco svelato l’arcano:
su questa guida
affogata nel cemento
armato può scorrere
la struttura.
Cortesia PalaPhenomenon
In basso:
Lo stage del
PalaPhenomenon.
Il graticcio che sovrasta
il palcoscenico.
Il locale si trova a breve distanza
dall’uscita di Borgomanero dell’Autostrada A26 dei Trafori, tra la S.S. 229 e
la ferrovia. Uno spazio così, che ha voluto mantenere lo sguardo verso l’ambiente circostante, è esposto più di altri al rumore proveniente dall’esterno. All’interno, le pareti di vetro sono
inevitabilmente riflettenti, solo il soffitto smorza. Con una certa sorpresa,
il locale suona bene ed è ben isolato.
La differenza si percepisce nella sala ristorante: quando passa il treno, a pochi metri,
il rumore è piuttosto forte, si notano i vagoni. Dalla parte opposta, all’interno del PalaPhenomenon, quando passa il treno sembra di vedere un quadro, il rumore è impercettibile. Una delle caratteristiche finali del
progetto saranno 900 mq di tendaggi, po-
Cortesia PalaPhenomenon
disporre fino a 650 poltroncine (tra parte
alta e parte bassa), per i concerti possiamo
arrivare a una capienza di 2.200 spettatori
(tutti in piedi, senza tavoli o sedie).
Cortesia PalaPhenomenon
tacolo direttamente dall’acqua. Come tutti i progetti realizzati per la prima volta, si
finisce per pagare dazio: da una mia idea,
abbiamo riunito le competenze di diverse
aziende, vari ingegneri a fare i calcoli. Abbiamo deciso di non avere impianti audio
e luci in conto vendita o a noleggio, ma di
proprietà: ne abbiamo valutati diversi, nel
segmento medio-alto, puntando sulla qualità. Per l’audio abbiamo scelto EAW, perché secondo me consente una buona versatilità (dalla discoteca al concerto rock, fino al parlato di una convention), rimanendo negli standard richiesti dai rider tecnici,
senza essere troppo pesante da gestire (sospensione), un sistema attivo, controllabile direttamente dal mixer, cassa per cassa.
I camerini (due, che possono accogliere fino a 30 persone), sotto al palco, li abbiamo
dotati di zona trucco, zona relax, due bagni
con doccia, più un ufficio. Carico e scarico avvengono direttamente dietro al palco,
ad altezza sponda. Sul palco, graticcio che
scende elettricamente, per qualsiasi cambio si voglia fare. Ho voluto un palcoscenico un po’ teatrale, che ci consente di fare
certi spettacoli (un minimo di teatro, cabaret, musical, saggi di danza), anche perché
è un peccato avere una struttura così per
utilizzarla solo pochi giorni alla settimana.
Per le luci, abbiamo fatto i quadri coi vari
ritorni, in stile teatrale, con interfono nella
parte bassa (dove sono dislocati i quadri),
in comunicazione con palco e regia. Se piano piano riusciamo a inserire diversi generi
di spettacolo, magari all’interno della stessa giornata, tanto di guadagnato. È chiaro che l’impostazione base è per la musica
dal vivo. Nella nostra zona manca un teatro dove esibirsi a cifre accessibili, con un
minimo di posti a sedere. In sala possiamo
Nella vista dall’esterno,
risulta chiara la modularità
della struttura: i due moduli
più grandi possono scorrere
e sovrapporsi al più piccolo
che copre il palcoscenico,
lasciando scoperta l’area
della piscina durante la
bella stagione.
Cortesia PalaPhenomenon
enon
Sotto:
giugno 2011 • BACKSTAGE 65
venue
Caratteristiche del PalaPhenomenon
Capienza
2.200 spettatori (capienza
totale, in piedi)
Spazi
n. 1 magazzino tecnico
n. 2 camerini (70 mq
circa in totale, in grado di
accogliere al massimo 30
persone), n. 2 servizi privati
con doccia
n. 1 ufficio (riservato alle
produzioni esterne) con
connettività wi-fi
n. 2 bar
n. 2 privé rialzati in sala
n. 2 sale ristorante
n. 1 sala discobar attrezzata
con palco, impianto luci
completo, impianto audio,
console e regia audio/luci
n. 1 piscina di 280 mq,
di forma irregolare, con
9 lettini idromassaggio +
geyser esterni (sotto la sala,
agibile nella stagione estiva)
n. 9 servizi igienici
servizio guardaroba (800
capi, computerizzato)
Palco sala principale
dimensioni: 15 x 11 x 0,84
m (h. da piano sala, si
può alzare fino a 1,5 m o
abbassare fino a 0,20 m)
spazio utile (quintato): 11 m
(l.) x 9 m (p.)
clearance: 5,50 m (dal
palco al graticcio)
backdrop: fondale nero
appeso al grid, dimensioni
13 m (l.) x 6 m (h. da
piano palco)
palco composto da pedane
Sixtema Bravo Opera, con
quintatura teatrale
distanza della prima fila
dal palco: 80 cm (distanza
palco-transenne antipanico)
carico/scarico: direttamente
sul palco (backstage), porta
antipanico (dimensioni
2,30 x 2,20 m), è possibile
accedervi con mezzi pesanti
Che portata ha la copertura trasparente della piscina?
750 kg al metro quadro: la struttura portante è in acciaio, i pannelli sono collega-
Cortesia PalaPhenomenon
Cortesia PalaPhenomenon
Cortesia PalaPhenomenon
sizionati sulle pareti (con le pieghe saranno
in totale 1.800 mq di tessuto), per ottenere
l’acustica ottimale, tutto motorizzato (per
poter oscurare lo spazio, per convention,
ecc.); una spesa aggiuntiva di oltre 50.000
euro, aspettiamo un attimo. Per ultimare,
vogliamo realizzare un impianto video particolare, non i soliti maxischermi, ma una
scenografia unica, d’impatto, con schermi
motorizzati, per utilizzarli al meglio.
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accesso al palco:
dal retro palco (porta
carico/scarico), dai camerini
(scala interna), oppure
direttamente dalla platea
(scaletta con tre gradini)
Impianto elettrico
totale energia disponibile:
90 kW (a seconda delle
necessità, è possibile una
fornitura aggiuntiva)
fornitura elettrica: n. 1 presa
63A trifase (off-stage left),
n. 3 prese trifase 16A in tre
buche “teatrali” (off-stageleft, off-stage-right, upstage)
tutte le attrezzature residenti
sono precablate in un quadro
elettrico posizionato nel
magazzino sotto al palco
distribuzione elettrica luci:
n. 24 ch. dimmer, n. 12
dirette su Power Box, n. 50
ritorni precablati distribuiti
sul grid, nelle tre buche sul
palco e in sala
Grid
n. 1 Grid Sixtema Arena,
dimensioni 15 x 12 m,
motorizzato con 4 motori
Verlinde da 1000 kg cad.
Americane
n. 3 americane elettrificate
di 10 m lineari (TX25)
appese al grid principale
n. 3 cerchi di americana
(QX30) di 4 m di diametro
appesi al grid; cerchi
elettrificati, comunque
smontabili in qualsiasi
momento sganciando
semplicemente un
connettore multipolare
n. 1 cerchio di americana
appeso al grid e posizionato
verticalmente sul backdrop
con il logo del locale
Luci
n. 9 Clay Paky Alpha Spot
300 , n. 6 Clay Paky Alpha
Wash 300, n. 19 par color18
ti l’uno all’altro, concatenati. In presenza
di 1.500 persone che ballano e saltano in
pista non abbiamo mai avuto problemi.
Quando il locale viene utilizzato come discoteca, sfruttate lo stesso P.A.
dei concerti?
Sì, abbiamo deciso di utilizzare lo stesso
impianto. Riguardo alle luci invece abbiamo già preventivato di collocare un’altra
americana a centro pista.
Avuta l’idea di uno spazio come questo, sicuramente stai già pensando allo step successivo: è inevitabile.
Cortesia PalaPhenomenon
Sala principale
dimensioni: la larghezza
varia dai 17 m del primo
modulo ai 21 m del terzo,
mentre l’altezza va dai
7 m del primo modulo
(quello del palco) ai 9
m del terzo, profondità
circa 42 m. Tutta la sala
è controsoffittata con
materiale fonoassorbente.
Struttura mobile,
telescopica, suddivisa in
tre parti strutturalmente
indipendenti in grado
di scorrere con l’uso di
sistemi rotativi di appoggio
su guide annegate nella
struttura in cemento
armato di fondazione. I
tre moduli, motorizzati,
si “impacchettano” uno
sull’altro, a copertura del
dehor estivo con piscina.
Struttura portante in legno
lamellare e pannellatura in
doppio vetro isolante.
Teclumen, n. 9 Dwe (2 x
650W), n. 2 QPS Fresnel
1000W, n. 8 QPS PC 1000W,
n. 2 barre ACL 250 x 8
n. 2 dimmer 12 ch. (5 canali
liberi per eventuali aggiunte)
n. 1 splitter dmx 8 ch.
n. 1 Hazer Antari 2000W
n. 1 console MA Lighting
grandMA micro
n. 1 superficie di controllo
48 ch.
Audio
n. 12 diffusori EAW NTL720
Line Array (self powered triamped on board 3 x 500W
Class D amps)
n. 4 subwoofers EAW
NTS250 Subwoofer (self
powered bi-amped on board
2000W Class D amps)
n. 1 processore EAW
UX8800 Digital Signal
Processor (controlla il P.A.
con un anello CAT5 che
veicola dati e audio)
Può essere. Realizzato un sogno, è pronto quello successivo. Prima facevamo
500 persone, adesso possiamo farne
2.200, ma non 4.000…
Rispetto a una struttura più statica, questa ha il vantaggio che è una macchina
scenica: oggi è costituita da tre livelli, domani potrebbe essere un livello unico,
più alto o più basso; è una struttura flessibile, ogni sei mesi possiamo cambiarla
completamente. Il mondo notturno ha
bisogno di vedere sempre cose nuove,
alla moda, e poter cambiare agilmente
consente di stare a galla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
n. 1 mixer Digidesign
Venue D-Show Profile con
Mix Rack (FoH)
n. 1 intercom palco-salalocale tecnico-bar
n. 7 wedge Martin Audio
LE1200
n. 1 subwoofer Martin
Audio S15
n. 2 finali Lab.Gruppen C48
n. 1 stage box 48 in/16 out
con splitter passivo
Video
n. 3 maxischermi motorizzati
(nelle sale ristorante e nella
sala discobar)
n. 3 videoproiettori Full HD
Sala B (discobar)
n. 1 Mackie Onyx 24-4
n. 1 processore dbx
Driverack 260,
n. 2 eq 2231, n. 3 266XL,
n. 1 Lexicon Mx400
n. 4 EV SxA100
n. 6 Robe Spot 160XT,
n. 3 250XT, n. 16 PAR64
n. 1 console luci SGM
n. 2 dimmer SGM
n. 4 JBL MS115 (x disco),
n. 4 JBL MS115 (x live),
n. 2 subwoofer JBL
MS125S (x live)
n. 1 finale Crown MacroTech MA-2402,
n. 2 finali C-Audio
n. 1 stage box 24/8
Diffusione audio sale
ristorante
n. 6 diffusori JBL Marquis
Series, n. 8 diffusori
Renkus-Heinz
finali StreetAudio
1200/1800
mixer/matrici Monacor/Jedia
Dotazioni
tavoli, sedie, poltroncine,
sgabelli
n. 650 sedute per spettacoli
di tipo teatrale
n. 4 risers 2 x 1 Sixtema
Classic
n. 11 transenne antipanico
connettività wi-fi su richiesta
cablaggio rete ethernet
camerini-palco-regia FoH, in
alcuni punti cavi già distesi
per riprese video
accessibilità disabili
in fase di progettazione
sistema video (soft led)
motorizzato e trattamento
acustico aggiuntivo con
tendaggi motorizzati
Parcheggio (per il
pubblico, totale area
11.000 mq)
n. 3 parcheggi gratuiti riservati
alla clientela (capienza totale
700 posti macchina) nelle
immediate vicinanze
+ n. 1 parcheggio riservato
agli artisti dietro al palco
Aziende - persone
Progetto struttura, pratiche
e termotecnica: Cerutti
Studio di Architettura ed
Ingegneria
Progetto audio: Diego
Cattaneo
Progetto luci: Denis Biaggi
Consulenza acustica:
Michele Cucchi
Impatto acustico:
Ing. Gianluca Donetti
Impianto elettrico:
Elettroioli srl
Progettazione, fornitura e
installazione parco luci/
americane e installazione
audio: Isolution srl
Fornitura sistemi EAW e
microfoni Sennheiser/
Neumann: Exhibo spa
Fornitura sistemi Martin
Audio, Lab.Gruppen,
Digidesign e stage box con
cablaggi audio sala-palco:
Audiosales srl
Fornitura e posa
controsoffittature
fonoassorbenti e
fonoisolanti: Fapas spa
Progettazione,
fornitura e installazione
pavimentazione con pedane
Bravo Opera, fornitura e
installazione grid Arena:
Sixtema spa
Arredamento: Tecnobi srl
Utilizzo del locale
Multifunzionale:
la sala principale è
attrezzata per ospitare in
primo luogo concerti dal
vivo, ma anche serate disco,
teatro, eventi, convention,
fiere, varie tipologie di
spettacolo; sala disponibile
anche a noleggio
Indirizzo
Phenomenon srl
S.S. 229 n. 10 - 28010
Fontaneto d’Agogna (NO)
Tel.: +39.0322.862870
Fax.: +39.0322.864293
E-mail: [email protected]
Sito: www.phenomenon.it
Contatti
Direzione:
Marco Cerutti
Email: [email protected]
Responsabile tecnico:
Diego Cattaneo
Email: [email protected]
A sinistra,
in senso antiorario:
Diego Cattaneo
(a sinistra), sound
engineer del locale,
in compagnia di Denis
Biaggi, responsabile
del lighting design.
Il rack coi finali
e lo stage box.
La regia audio/luci
del PalaPhenomenon,
su pedana.
Una veduta panoramica
del PalaPhenomenon,
che costeggia la S.S. 229.
Sopra:
Il lighting plot del
PalaPhenomenon, firmato
da Denis Biaggi.
A destra:
Planimetria del locale:
sulla destra si nota
la zona palco di circa
140 mq, sulla sinistra
l’ampia area destinata
a sala ristorante.
All’esterno del locale
le aree destinate a
solarium durante la
stagione estiva, che
costeggiano la piscina.
Cortesia PalaPhenomenon
Cortesia PalaPhenomenon
Microfoni
n. 1 AKG D112, n. 1
Sennheiser e 602, n. 5 e
604, n. 2 e 906, n. 5 e 935,
n. 2 Shure SM57, n. 4 Shure
SM58, n. 3 Neumann KM 184
aste, cablaggi audio e
supporti per microfoni
postazione regia di palco:
off-stage left
postazione per mixer
audio aggiunto: in sala,
davanti alla postazione
FoH residente
DJ Console
n. 1 mixer Pioneer DJM-400,
n. 2 piatti Technics 1210
Mk II, n. 2 Pioneer CDJ-400,
n. 2 Pioneer CDJ-100
giugno 2011 • BACKSTAGE 67