64 CAPITOLO QUINTO LA METODOLOGIA DI

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64 CAPITOLO QUINTO LA METODOLOGIA DI
CAPITOLO QUINTO
LA METODOLOGIA DI APPLICAZIONE
5.1. Lo smobilizzo del credito
Il credito è rappresentato da titoli cambiari. Le modalità di concessione di un credito
assumono un preciso rilievo e perciò debbono trovare una loro precisa collocazione
nel testo contrattuale, unico per la fornitura e il credito. Qualora queste clausole
dovessero mancare, non essendoci di fatto alcun riferimento esplicito alla normativa
internazionale in vigore in materia, le condizioni di praticabilità del credito
all'esportazione sarebbero del tutto inesistenti, e di fatto, sarebbe pressoché
impossibile acquisire il sussidio governativo agli interessi.
Di norma alle clausole contrattuali che regolamentano l'accesso al credito vanno a
aggiungersi quelle riguardanti la tutela del credito, la sua bancabilità ed il sostegno
governativo ai sensi della ex legge 227/77.
Le cambiali più utilizzate in campo internazionale sono di due tipi: le cambialipagherò e le cambiali-tratte.
Queste ultime esprimono l'impegno dell'importatore in qualità di obbligato principale
(o trassato) a pagare il loro valore facciale, sempre ché da questi sottoscritte per
accettazione.
Sono emesse dall'esportatore in favore di se stesso, in qualità di primo beneficiario, e
accettate dal trassato (vedi.tav.8).
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Tavola 8 – La cambiale-tratta
… … ..(place)… … … (1)… … (dated)… … … … … … … … amount in foreign currency (2).
On/at… … … … … … ..(expiry
date)… … … … (3)… … … … .For
value
received,
pay
against this bill of exchange for the order of… … … .. (exporter) (4)… … … … … … … … ..
the sum of… … … … … … … … … … … … … … … .(5)… … … … … … … … … … … … … … … … .
effective payment to be made in… … … … … (currency)… … … … … .without deduction
for and free of any taxes, impost,levies or duties present or future of any nature.
This BILL OF EXCHANGE is payable at… … … … … … (collecting bank) (6)… … … … ..
____________________________________
Drawn on… … … … ..(7)… … … … … … … … … …
… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … ..
… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … ..
… ..For acceptance (10)… … … … … … … … … ..
_____________________(8)__________
(drawer’s signature)
Per aval for account of the drawee (9)
… … … … … … … … … … … … … … … … ..
Acceptance signature(s) verified (11)
… … … … … … … … … … … … … … … … ..
1) Luogo e data di emissione
7) Nome e indirizzo del trassato
2) Divisa e importo in cifre
8) Firma e timbro del traente
3) Data di scadenza
9) Timbro dell’ente che firma per avallo
4) Nome del beneficiario
10) Timbro e firma di accettazione del
trassato
5) Divisa e importo in lettere
11) Verifica bancaria della firma del
debitore
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Viceversa le cambiali-pagherò esprimono la promessa di pagare dell’importatore in
qualità di obbligato principale il loro valore facciale alle debite scadenze.
Sono emesse dall'importatore direttamente in favore dell'esportatore (vedi.tav.9).
Le cambiali, una volta che sono state debitamente compilate e sottoscritte
dall'obbligato principale, dovranno essere consegnate all'esportatore in accordo ad
un piano di rilascio che dovrà essere concordato tra le parti contraenti e che dovrà
tenere conto dello svolgimento nel tempo della fornitura.
Di solito la consegna delle cambiali all'esportatore avviene per il tramite di una banca
fiduciaria ("trustee bank") la quale sarà, a seconda dei casi, la banca finanziatrice
italiana o se banca estera la sua filiale italiana oppure la sua corrispondente italiana.
Questa banca sulla base di quanto dispone una lettera di istruzioni irrevocabili,
emessa dall'importatore nello stesso momento in cui firma il contratto di fornitura o,
solo pochi giorni dopo la firma, rilascerà i titoli cambiari all'esportatore pro-rata
espletamento della fornitura (vedi. tav.10).
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Tavola 9 – La cambiale-pagherò
… … ..(place)… … … (1)… … (dated)… … … … … … … amount in foreign currency (2).
On/at… … … … … … ..(expiry
against
this
date)… … … … (3)… … … … .For
PROMISSORY
NOTE
for
the
order
value
of
received,
pay
… … … ..(exporter)
(4)… … … … … … … … ..The sum of… … (5)… … … … … … … … … … … … … … … … … … … .
effective payment to be made in… … … … … (currency)… … … … … .without deduction
for and free of any taxes, impost,levies or duties present or future of any nature.
This promissory note is payable at… … … … … … (collecting bank) (6)… … … … … … … ..
… … … … … ..(7)… … … … … … … … … … … … …
Debtor’s full address… … … … … … … … … … ..
… … … … … … … … … … … … … … … … … … … ..
… ..For acceptance (10)
_____________________(8)__________
(debtor’s signature)
Per aval (9)
… … … … … … … … … … … … … … …
Debtor’s signature(s) verified (10)
… … … … … … … … … … … … … … …
1) Luogo e data di emissione
6) Domicilio di pagamento (banca
presentatrice)
2) Divisa e importo in cifre
7) Nome e indirizzo del trassato
(debitore)
3) Data di scadenza
8) Firma e timbro del trassato(debitore)
4) Nome del beneficiario
9) Timbro dell’ente che firma per avallo
5) Divisa e importo in lettere
10) Verifica bancaria della firma del
debitore
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Tavola 10 - La lettera di istruzioni irrevocabili di rilascio delle cambiali
indirizzata dal committente estero alla “trustee bank”.
PIZANO SA
P-029-82
Bogotà, March 30th, 1982
BANQUE DE PARIS ET DES PAYS BAS
Via dell'annunciata,14
20121 Milano - Italy
Dear Sirs,
We Pizano SA , taking into account the supply contract between us and Technipetrol
S.p.A., signed on August 18th,1981, give you irrevocable instructions to release to
Technipetrol S.p.A. each of the following twenty (20) bills of exchange in your safe
custody in the order of their maturity:
A) FIRST SERIE:
N.o of bills of
Place and
Maturity
Total
Exchange
date of issue
date
Amount
US$
1
Rome, february 25th,1982
18/9/83
251.281
2
Rome, february 25th,1982
18/3/84
244.428
3
Rome, february 25th,1982
18/9/84
237.575
4
Rome, february 25th,1982
18/3/85
230.722
5
Rome, february 25th,1982
18/9/85
223.869
6
Rome, february 25th,1982
18/3/86
217.015
7
Rome, february 25th,1982
18/9/86
210.162
8
Rome, february 25th,1982
18/3/87
203.309
9
Rome, february 25th,1982
18/9/87
196.456
Rome, february 25th,1982
18/3/88
189.603
68
B) SECOND SERIE
Place and
Maturity
Total
N.o of bills of
date of issue
date
Amount
Exchange
US$
1
Rome, february 25th,1982
18/9/83
99.344
2
Rome, february 25th,1982
18/3/84
96.634
3
Rome, february 25th,1982
18/9/84
93.925
4
Rome, february 25th,1982
18/3/85
91.216
5
Rome, february 25th,1982
18/9/85
88.506
6
Rome, february 25th,1982
18/3/86
85.797
7
Rome, february 25th,1982
18/9/86
83.087
8
Rome, february 25th,1982
18/3/87
80.378
9
Rome, february 25th,1982
18/9/87
77.669
10
Rome, february 25th,1982
18/3/88
74.959
Each bill of exchange will be released against presentation by Technipetrol S.p.A. of
the relevant invoice, according to the following program of payments, as provided for
in the Clausula “Segunda” of the Otrosi n.1 to the above mentioned contract, signed
between us and Technipetrol S.p.A. on March 4th, 1982:
Month,starting
No. Of bills of exchange
from August 18th,1981
Amount of
Principal
in US$
2
4
510.000
4
4
510.000
7
2
255.000
10
4
510.000
12
2
255.000
15
2
255.000
19
2
255.000
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These bills of exchange, when released to Technipetrol S.p.A. constitute
unconditional and irrevocable obligation of payment when they fall due. Upon
payment by us at the maturity date, the corresponding bill of exchange shall be
returned immediately to us,
Yours truly
PIZANO SA
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Spesso succede che la banca fiduciaria assuma anche il ruolo di banca
“domiciliataria”dell'operazione di esportazione cioè di banca per il tramite della quale
avviene la movimentazione del denaro da e per l'estero.
Inoltre le cambiali dovranno essere negoziabili e rispondere ai requisiti ed alle
condizioni internazionali di negoziabilità richieste dal mercato dei capitali, dal luogo di
domiciliazione e di pagamento.
Alle loro rispettive scadenze, il pagamento delle cambiali dovrà essere irrevocabile
ed incondizionale per cui il loro pagamento non potrà e non dovrà essere né ritardato
né rifiutato per una qualsivoglia ragione.
Il numero delle cambiali dovrà essere pari al numero delle rate di credito da
rimborsare mentre la loro data di emissione dovrà essere unica e coincidere con la
data di completamento della fornitura. La quota capitale di ciascuna cambiale é
costante e pari a 1/n dell’importo del credito in quota capitale; dunque il suo valore
facciale sarà dato da una quota capitale costante più una quota interessi variabile
(decrescente).
La data di scadenza della prima cambiale dovrà coincidere con la scadenza del
sesto mese a decorrere dal punto di partenza del credito mentre la data di scadenza
di ogni cambiale, successiva alla prima, coinciderà con la data di scadenza di un
periodo di sei mesi a decorrere dalla data di scadenza della precedente cambiale.
Lo smobilizzo del credito può avvenire in due modi:
a) in "rischio pro-solvendo”, quando il rischio di non pagamento delle cambiali
resta a carico dell’esportatore o quando la banca finanziatrice non assume il
rischio dell’operazione di sconto;
b) in "rischio pro-soluto”, quando l'esportatore vende simultaneamente ad una
banca finanziatrice sia il credito, rappresentato dalle cambiali, sia i rischi legati
al credito che sono impliciti nell’operazione di sconto.
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La banca finanziatrice può essere una banca italiana residente in Italia o all’estero,
una banca straniera oppure una società finanziaria di forfetizzazione.
La ragione di essere di un’operazione di sconto delle cambiali in rischio pro-soluto
risiede nella totale e contemporanea fiducia che la banca finanziatrice nutre, allo
stesso modo, nei confronti sia del committente estero (obbligato principale) di essere
solvibile cioè nella sua capacità di rimborsare il debito, sia del paese di destinazione
della fornitura che offre le più ampie assicurazioni per quanto riguarda il non
verificarsi di eventi politici o di atti del principe che potrebbero impedire o ostacolare
gli adempimenti contrattuali.
Proprio per questo motivo, ad una simile operazione non si accompagna quasi mai
una garanzia assicurativa Isace a copertura del rischio di insolvenza!
Tuttavia Il Comitato Isace, in una sua recente delibera, ha autorizzato la garanzia
assicurativa Isace anche nel caso di rischio pro-soluto. Questa nuova copertura va
nella direzione di un ulteriore rafforzamento delle probabilità che la banca non incorra
nel rischio di un mancato rimborso del credito da parte del prenditore di denaro. Per
cui l'intervento di una società di forfetizzazione é praticamente molto più agevole.
La tavola 11 rappresenta, per l'appunto, lo schema di funzionamento di
un'operazione di sconto pro-soluto quando interviene la garanzia Isace.
La stessa cosa non si può dire di un’operazione di sconto in rischio pro-solvendo. In
questo caso la banca finanziatrice dovrà affidare il richiedente, dovrà valutare quale
é la sua capacità di essere solvibile ed accertarsi che il denaro anticipato le verrà
restituito. Anzi, contrariamente a quanto accade nel caso di rischio pro-soluto, la
copertura assicurativa Isace del rischio di insolvenza costituisce l’aspetto cardine di
questa operazione, é l’elemento che attribuisce solidità e credibilità alla richiesta di
sconto dell’esportatore per la ragione che la polizza Isace, essendo garantita dallo
Stato italiano, esprime certezza di pagamento del debito.
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Due sono le modalità di realizzo di uno sconto pro-solvendo: l’impegno bancario a
scontare gli effetti cambiari o l’anticipazione a tasso variabile.
Nel primo caso, all'atto del rilascio dell'impegno a scontare gli effetti cambiari, la
banca finanziatrice (o “forfaiter” ) si limita a definire l'entità del margine da applicare,
rinviando l’esatta determinazione del fattore di sconto in un momento successivo. Il
tasso variabile è il "libor” a sei mesi. Esso varia al variare delle date in cui si
effettuano le operazioni di sconto. Il fattore di sconto si calcola sommando il margine
al "libor ". Di fatto i fattori di sconto sono tanti quanti sono le operazioni di sconto da
effettuare.
L’anticipazione a tasso variabile é un vero accordo di prestito stipulato tra la banca
finanziatrice e l'esportatore per mezzo del quale la banca finanziatrice anticipa il
denaro e si fa pagare gli interessi di avvenuta anticipazione dei fondi dall’esportatore.
Per una rappresentazione grafica di come funziona lo smobilizzo in rischio prosolvendo si rinvia alla tavola 12.
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Tavola 11 - Lo smobilizzo di un credito-fornitore in rischio pro-soluto
Domanda di
finanziamento (2)
Concessione
garanzia
assicurativa
(3)
Simest SpA
Banca italiana
Contributo
(8)
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Titoli di credito(5)
Esportatore
italiano
Pagamenti alla scadenza di ogni singola rata di credito
capitale – interessi (10)
Isace
Rimborso interessi (9)
Domanda
assicurativa
(2)
Cessione garanzia
ISACE – cambiali tratte
(6)
merceologica e/o
valutaria
Esportazione (4)
Richiesta e
ottenimento
autorizzazione
Finanziamento del
credito capitale (7)
Mincomes
Ordine di fornitura (1)
Committente
estero (pubblico o
privato)
Tavola 12 - Lo smobilizzo di un credito-fornitore in rischio pro-solvendo.
Pagamenti alla scadenza di ogni
singola rata di credito capitale –
interessi (10)
Domanda
assicurativa
(2)
Titoli di credito (5)
Richiesta e ottenimento
autorizzazione
merceologica e/o
valutaria
Esportazione (4)
Mincomes
Ordine di fornitura (1)
Committente
estero (pubblico o
privato)
Simest SpA
Banca italiana
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Rimborso interessi (9)
Cessione garanzia
ISACE (6)
Contributo
agli
interessi (8)
Finanziamento del
credito capitale (7)
Concessione
garanzia
assicurativa
(3)
Domanda di
finanziamento (2)
Esportatore
italiano
Isace
Un'ulteriore aspetto da non trascurare é la quantità di denaro che può essere
effettivamente anticipata dalla banca finanziatrice.
Tanto più positiva sarà la valutazione della banca finanziatrice del grado di solvibilità
dell'esportatore tanto più questi sarà affidato dal punto di vista del credito. E tanto più
significativa sarà la presenza di eventuali garanzie ("security package") a supporto
dei futuri rimborsi del prestito, tanto più consistenti saranno le somme che verranno
messe a disposizione del fornitore italiano.
Riguardo all'agevolazione finanziaria, nel caso di sconto pro-solvendo, l'entità del
sussidio governativo agli interessi non potrà mai raggiungere il suo limite massimo
(2%) previsto dalla normativa in vigore. L'entità del sussidio si aggirerà piuttosto al
disotto del suo limite massimo, avrà un valore più correlato alla qualità del rischio che
é presente nell'operazione di sconto. Di fatto, in questo caso, poiché sussiste la
garanzia di rimborso dello Stato italiano a copertura della quasi totalità del credito, il
rischio e quindi la sua misura é correlata al rischio d'insolvenza "Italia"; invece nel
caso di sconto pro-soluto, mancando la copertura assicurativa Isace, il sussidio
governativo agli interessi potrebbe raggiungere il 2%.
Nello sconto pro-solvendo l'incombenza di acquisire il contributo agli interessi da
parte della Simest spetta all'esportatore mentre nel caso di un sconto pro-soluto
spetta invece alla banca finanziatrice.
5.2. Lo sconto pro-soluto
La forfetizzazione o sconto pro-soluto, come si é visto, é uno strumento di
finanziamento a lungo termine di un'operazione di esportazione. Il forfetizzatore é di
norma una società finanziaria specializzata o una banca finanziatrice. Questi istituti
acquistano i crediti da forfetizzare direttamente dalle imprese esportatrici, in parte per
conto proprio, in parte in qualità di intemediario. Esiste, in effetti, un vero mercato
secondario nel quale vengono trattati e ceduti tra banche e società finanziarie crediti
forfetizzati.
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Capita anche che enti pubblici o privati acquistino crediti di questo genere a titolo di
investimento.
La società finanziaria specializzata o la banca finanziatrice acquista "senza regresso"
dal venditore il credito che egli vanta nei confronti del compratore estero e che gli
deriva dall'avergli fornito i beni.
In virtù di questo strumento, l'istituto che provvede alla forfetizzazione assume
pertanto tutti i rischi politici ed economici che sono insiti nell'operazione di sconto e
versa al venditore l'importo relativo al credito della sua fornitura previa deduzione dei
costi della forfetizzazione.
Il venditore procede dunque ad un'operazione per “contanti ". Da una parte egli ha
esaudito l'esigenza del compratore estero nel concedergli un credito per il
pagamento della fornitura e, dall'altra parte ha esaudito se stesso nell'ottenere, per il
tramite della forfetizzazione, la monetizzazione del suo credito, il denaro che gli serve
per approntare la fornitura.
a) il rapporto contrattuale.
Questo rapporto si divide in due parti: il rapporto tra il venditore e il forfetizzatore e
quello tra il forfetizzatore e il compratore estero. Nel primo rapporto, il venditore si
impegna a cedere al forfetizzatore il suo credito a lungo termine verso il compratore
estero non appena questo credito é formalmente maturato. Di regola, quando la
vendita ha per oggetto beni strumentali, si verifica a fornitura avvenuta mentre
quando si tratta di vendita di un impianto, la disponibilità del credito matura in
maniera progressiva all'evolversi della fornitura. Mentre la società finanziaria o la
banca che forfetizza si impegna ad accettare il credito senza regresso, alle condizioni
pattuite e contro i documenti previsti che dovranno essere incondizionati cioè
indipendenti e senza riferimento ai termini contrattuali della fornitura, il fornitore
italiano rimane comunque responsabile per i difetti dei beni forniti o dell'impianto
costruito.
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L'esborso netto all'esportatore avviene quando il credito é costituito in modo
incondizionato e privo di eccezioni ed obiezioni e quando la documentazione prevista
nel contratto di finanziamento é completa.
A seguito della cessione del credito dal venditore al forfetizzatore si realizza, sorge il
rapporto diretto tra il compratore e il forfetizzatore.
b) la natura del credito
La validità di una transazione di forfetizzazione ha origine dallo “standing creditizio”
dell'esportatore cioè dalla sua capacità di adempiere agli obblighi contrattuali
derivanti dal contratto di vendita e dalla qualità dei suoi prodotti esportati o, nel caso
di impianti, dalla sua capacità di garantire la "perfomance" di produzione per quale un
impianto é stato venduto. Succede di frequente che i rimborsi dei crediti incontrino
delle difficoltà, in primo luogo, perché le macchine fornite o l'impianto non funziona
correttamente, secondariamente perché i prodotti venduti non corrispondono alle
esigenze di qualità indicate dal compratore estero.
Per superare questo inconveniente é stato pattuito che il credito debba possedere il
requisito della incondizionalità cioè esso deve essere staccato e completamente
indipendente dall'operazione commerciale, di base, affinché non siano possibili
obiezioni di alcun genere derivanti dalla vendita sottostante.
Esso deve essere inoltre liberamente trasferibile: una regola essenziale per poter
permettere al forfetizzatore di collocare parte o l'intero credito nel corso della sua
durata.
Di regola il credito é assistito da una garanzia bancaria incondizionata che dovrà
essere emessa da parte di una primaria banca del paese dell'importatore; tuttavia
l'operazione di sconto é comunque possibile anche senza garanzia a condizione
però che il compratore sia di primo ordine e che il paese di destinazione della
fornitura sia un paese rassicurante sotto il profilo politico ed economico.
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Nell'eventualità che il compratore sia considerato un buon debitore ma non di primo
ordine, la forfetizzazione all'occorrenza é possibile, sempre ché vi sia una polizza
assicurativa Isace che copra il rischio del credito e sia accertata la solvibilità del
debitore.
I crediti forfetizzati sono in genere rappresentati da "pagherò" o da "accettazioni
cambiarie". Entrambe le cambiali sono girate senza regresso dal beneficiario in
favore del forfetizzatore. In sostituzione dell'avallo bancario sulle cambiali, a tutela
del pagamento, può essere stipulata una garanzia separata la quale, una volta che la
fornitura é avvenuta, dovrà essere sostituita dalla banca garante cioé dovrà essere
resa indipendente dall'operazione commerciale sottostante. Mentre le cambiali sono
cedute mediante girata, la garanzia separata é ceduta al forfetizzatore con
dichiarazione scritta di cessione.
c) l termini di un'operazione di forfetizzazione.
Nella generalità dei casi le operazioni di sconto hanno una durata da tre a cinque
anni con rimborsi semestrali. Tuttavia é possibile che in relazione al paese di
destinazione della fornitura o alla consistenza degli importi da scontare, la durata
possa essere più lunga o più corta, a seconda dei casi.
Nulla é definito riguardo agli importi da forfetizzare. Gli importi massimi sono stabiliti
in funzione di come è composta l'operazione: rischio paese, durata, garanzie,
periodo di attesa, ecc., nonché della possibilità che il forfetizzatore ha di rifinanziarsi.
Per transazioni per le quali non é previsto il rilascio di alcuna garanzia bancaria, gli
istituti finanziatori di solito accettano come limite minimo non più di 25.000 dollari usa
o il suo controvalore per ogni singola scadenza; mentre non esistono limiti per le
transazioni che sono garantite da fideiussione bancaria.
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Quando gli importi, ad ogni singola scadenza, superano anche parecchi milioni di
dollari usa, che un istituto da solo non é in grado di assorbire, si costituisce un
sindacato ad hoc con altri forfetizzatori.
Precedentemente, si é visto, che il credito da forfettizzare nasce nel momento della
fornitura dei beni o pro-rata espletamento della fornitura quando si tratta della vendita
di un impianto.
Tuttavia tra la conclusione del contratto di vendita e la concretizzazione del credito
trascorre spesso molto tempo, addirittura diversi mesi in dipendenza del termine di
consegna, durante il quale il fornitore ha la possibilità di concludere un contratto di
finanziamento con il forfetizzatore.
Il periodo di tempo che intercorre tra la conclusione del contratto di finanziamento e il
perfezionamento del credito cioè il momento in cui sono resi disponibili i documenti
necessari per la forfetizzazione é chiamato "periodo di attesa".
Le offerte di forfetizzazione possono contemplare periodi di attesa che raggiungono
anche due anni a tassi di sconto con clausola variabile (legata ai tassi di interesse
dell'euromercato nella valuta estera in cui é espresso il credito) o a tassi di sconto
fissi .
E' evidente che mentre a tasso di sconto fisso l'intero rischio dell'interesse a partire
dalla conclusione del contratto di finanziamento resta a carico della società o banca
finanziatrice, nel caso di contratto di finanziamento con tasso di sconto a clausola
variabile, il rischio dovuto ad eventuali variazioni dell'interesse é unicamente a carico
del fornitore fino a due giorni prima dell'esborso. Solamente, a partire da questo
momento, in corrispondenza del quale sarà fissato il tasso di sconto, il tasso
applicato resterà tale per l'intero periodo dell'operazione.
Nel caso di mancata presentazione dei documenti per lo sconto cioè in caso di non
adempimento unilaterale del contratto da parte del venditore, questi sarà soggetto ad
una penale che di norma é del 2% "flat".
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Le operazioni di forfetizzazione sono conteggiate con il sistema dello sconto o
deduzione anticipata cioè viene pagato il ricavo dedotto l'importo dello sconto per
l'intera durata della transazione.
Per definire le modalità del contratto di fornitura e giungere così alla sua firma spesso
succede che il venditore si rivolga, a priori, alla banca finanziatrice per chiedergli il
rilascio di un impegno fermo a scontare le cambiali. In genere, i finanziatori, proprio
per permettere al fornitore di concludere l'affare col compratore ed essere certo di
essersi assicurato la forfetizzazione, dispongono di concedere un'opzione per un
periodo di uno o più mesi dietro pagamento di una commissione.
Questa commissione é di fatto più onerosa della commissione di messa a
disposizione perché viene offerta al fornitore la possibilità di rinunciare
unilateralmente al contratto di finanziamento cioè il contratto diventa operante solo
nel caso in cui il fornitore fa valere la sua opzione.
d) i documenti necessari per la forfetizzazione.
Di solito, la società di forfetizzazione chiede la conferma ad una banca del paese
debitore, la banca garante, che tutte le autorizzazioni per l'importazione, il
pagamento ed il trasferimento all'estero delle somme spettanti siano state ottenute e
che i pagamenti alla scadenza siano effettuati senza deduzione di qualsiasi genere,
di qualsiasi imposta, tassa, diritto o contributo, presente o futuro, che possa avere
origine nel paese di destinazione della fornitura; oltre a ciò, alla banca garante é
altresì richiesto di confermare l'autenticità delle firme del debitore sulle cambiali.
Mentre le firme della banca garante sono controllate da una diversa banca, quelle del
fornitore sono controllate mediante l'elenco firme.
Quando un'operazione di forfetizzazione é coperta da garanzia bancaria di
pagamento, essa dovrà essere emessa da una primaria banca domestica, in maniera
irrevocabile, incondizionata e liberamente trasferibile.
81
Normalmente il compratore estero è solito ricevere dalla sua banca, alla conclusione
del contratto di fornitura, una garanzia di "performance" che é condizionata
all'esecuzione conforme del contratto da parte del venditore.
A consegna avvenuta cioè ad adempimento del contratto da parte del venditore,
succede spesso che al fine di garantire al forfetizzatore il rimborso del suo credito,
l'esportatore anziché richiedere indietro dal compratore estero la garanzia di buona
esecuzione del contratto, dia invece istruzioni alla stessa banca di convertirla in una
garanzia irrevocabile, incondizionata e trasferibile e di rilasciarla a favore della
società di forfetizzazione, in considerazione del fatto che la garanzia bancaria,
quando é prevista, deve ottenere la sua validità in maniera separata ed indipendente
dall'affare sottostante.
Inoltre il fornitore ha l'obbligo di cedere con una dichiarazione separata tutti i diritti e
le pretese verso il debitore estero, derivanti dal suo credito per la fornitura come pure
ha l'obbligo di notificare al debitore ed al garante estero la cessione alla società di
forfetizzazione di tutti i suoi crediti e diritti.
5.3. I costi di un'operazione di credito fornitore.
A fronte del credito concesso, il committente estero pagherà all'esportatore gli
interessi dovuti durante tutto il periodo che va dal momento in cui i fondi sono stati
erogati dalla banca finanziatrice fino al momento della loro restituzione cioè i
cosiddetti " interessi attivi".
Questo periodo si compone di un periodo di pre-ammortamento del debito (o periodo
di grazia) e di un periodo di rimborso del credito.
Il periodo di grazia corrisponde, di norma, al periodo di erogazione del denaro o a
quello di completamento della fornitura o di costruzione dell’impianto. In genere gli
interessi di pre-ammortamento sono calcolati per semestri, e in via posticipata,
sull'ammontare di ciascuna erogazione, per il periodo che va dalla data di effettiva
82
erogazione dei fondi da parte della banca finanziatrice fino alla data di partenza del
credito, al tasso di interesse Cirr, in vigore alla firma del contratto di fornitura, sulla
base del numero esatto di giorni diviso per un anno di 360 giorni.
Il tasso Cirr é il tasso di interesse stabilito in ambito Ocse dall’intesa Consensus e,
dunque beneficia di agevolazione creditizia governativa. E' determinato con cadenza
mensile, e una volta applicato, resta fisso per tutto il periodo di rimborso.
Gli interessi di ammortamento del debito sono invece calcolati con le stesse modalità
di cui sopra, per il periodo che va dalla data di partenza del credito fino alla data di
scadenza del periodo di rimborso, sul debito residuo cioè sulla quota capitale del
prestito che resta ancora da pagare, sulla base del numero esatto di giorni diviso per
un anno di 360 giorni.
Entrambi gli interessi dovranno essere pagati dal debitore nella valuta contrattuale.
A fronte dell'operazione di sconto, l’esportatore pagherà, a sua volta, alla banca
finanziatrice o al "forfaiter" gli interessi per avvenuta anticipazione dei fondi i quali, in
un ipotetico conto economico dell'esportatore, sono considerati come "interessi
passivi".
Generalmente essi sono calcolati per semestri, e in via anticipata, sull'ammontare di
ciascuna anticipazione per il periodo che va dalla data di effettiva anticipazione dei
fondi fino alla data di rimborso del corrispondente importo, sulla base del numero
esatto di giorni diviso per un anno di 360 giorni, al tasso d'interesse di mercato
praticato dalla banca finanziatrice.
Nella realtà l'esportatore é addebitato soltanto della quota di interessi che non sarà
né rimborsata dal cliente né tantomeno rimborsata dal Governo come sussidio agli
interessi. Ciò succede quando lo schema di "security package" che è stato
contemplato per l'operazione di sconto non é sufficiente a garantire alla banca
finanziatrice l'assoluta certezza di essere rimborsata per cui l'intervento bancario ha
ragione di costare più di quanto il Governo Italiano abbia deciso di riconoscere come
congruo.
83
Come può succedere che il Governo riconosca esattamente la differenza che esiste
tra il tasso debitore, pagato dal cliente estero, ed il costo della provvista bancaria dei
fondi, per cui l'esportatore non si vedrà aggravato di alcun onere aggiuntivo in tema
di interessi, perché paga tanto quanto riceve.
Di norma, in un‘operazione di sconto, al pagamento degli interessi si accompagna
quasi sempre il pagamento di altre commissioni e/o oneri, somme più direttamente
legate all’operazione come sconto in sé, le quali insieme agli interessi concorrono a
determinare la "fee" che remunera il servizio prestato dall'istituto finanziatore.
Vedremo più avanti quale é la loro natura e come si calcolano quando esamineremo
dei “case studies”.
Un'ulteriore costo per l'esportatore ha origine dal fatto di dover gestire direttamente il
credito. Si é visto che il credito fornitore di fatto attribuisce al venditore la gestione del
credito.
Nella circostanza questi potrebbe trovarsi impreparato sia perché non possiede nella
sua struttura organizzativa un servizio adeguato a svolgere questa attività - ciò é
tanto vero quando si tratta di una PMI - sia perché la gestione del credito non rientra
tra le sue principali attività.
Malgrado ciò dovendo procedere lungo la strada intrapresa, egli dovrà provvedervi in
una qualche maniera, acquisendo dall'esterno “ex novo” uno specialista oppure
riconvertendo del suo personale ma, sia nell'uno che nell'altro caso, egli si troverà a
dover affrontare dei costi aggiuntivi.
Nell’eventualità che l'esportatore avesse forza negoziale potrebbe anche tentare e
riuscire di farsi riconoscere dal committente estero una commissione di agenzia
("agent fee") per il lavoro svolto e da svolgere cioè una sorta di compenso che
riconosca lo sforzo fatto per aver finalizzato positivamente il finanziamento!
84
5.4. il calcolo del premio assicurativo.
Anche il premio assicurativo rientra tra i costi di un’operazione di credito fornitore. Un
esempio ci aiuterà a comprendere meglio. Un esportatore italiano di beni strumentali
ha firmato un contratto di vendita dei beni con la sua controparte algerina, una
società privata appena costituita, che prevede la concessione di un credito per un
importo pari a 85% del valore della sua fornitura. Il credito dovrà essere rimborsato in
otto anni e mezzo al tasso preferenziale Cirr, per il tramite di 17 rate semestrali a
quota capitale costante, con scadenza a partire dalla data di completamento della
fornitura (22 mesi), e giustificate da cambiali di corrispondente importo.
Il periodo di grazia del credito coincide con il periodo di completamento della fornitura
cioè ventidue mesi. L'impegno del debitore algerino di ripagare il debito é a sua volta
garantito da una primaria banca algerina.
Inoltre la banca italiana di appoggio del fornitore, da questi contattata prima della
firma del contratto, ha richiesto per lo smobilizzo del suo credito, come condizione
per potere anticipargli il denaro, la voltura a suo favore dei diritti derivanti dalla
polizza assicurativa Isace.
La garanzia rilasciata da Isace assicura il rischio di mancata riscossione del credito
per il verificarsi di eventi politici/catastrofici, per difficoltà di trasferimenti valutari e per
insolvenza commerciale di diritto o di fatto del debitore e garante privato, di cui all'ex
articolo 14/1-4-9 della legge 227/77.
Per una più facile comprensione, si é proceduto dapprima al calcolo del premio
assicurativo per i solo rischi politici/catastrofici, e subito dopo al calcolo del premio
per i rischi commerciali.
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1) i rischi politici e catastrofici
In base all'accordo Ocse dell'aprile 1999 che impone il rispetto dei premi minimi i
cosiddetti "benchmarks" nell'assicurazione del credito all'esportazione a lungo
termine contro i rischi di natura politica e di trasferimento valutario, l'Algeria é stata
inclusa da Isace nella nuova classificazione paesi, articolata in sette categorie di
rischio sul modello della classificazione Ocse, nella "sesta” categoria.
I tassi di premio sono stati, a loro volta, opportunamente rivisti al fine di ottenere,
come risultato della loro applicazione, un allineamento al sistema dei "benchmarks".
I coefficienti A e B corrispondenti alla sesta categoria di rischio, da applicare nella
formula di calcolo del premio sono uguali rispettivamente a 0,95 e a 1,200.
Da notare che questi coefficienti sono stati fissati prevedendo una copertura
assicurativa al 95%.
La X sta a indicare la metà del periodo di erogazione dei fondi di prestito più il tempo
di rimborso del credito; nel nostro caso, la X é uguale a 11 (22/2) cioè a un anno,
dopo essere stato arrotondato al trimestre, che sommato ad otto anni e mezzo,
determina una durata di rimborso di nove anni e mezzo.
Quindi inseriti i valori ottenuti nella formula P = AX+B si ottiene come premio
assicurativo (0,95 X 9,5) + 1,20 = (9,03 + 1,20) = 10,23% dell'importo della fornitura
che diviso per 100 e moltiplicato per 85, é uguale a 8,69% dell'importo del credito.
2) I rischi commerciali
Con delibera del 19/04/99 il Comitato di gestione ha approvato un nuovo metodo di
classificazione e di tassazione dei rischi commerciali, portando da tre a sei le
categorie dei debitori/garanti privati ed adottando altrettanti livelli di tassi di premio
che permettono una migliore differenziazione del costo assicurativo in relazione al
"rating" del debitore/garante e/o alla qualità degli indici di bilancio.
86
Nel nostro caso, il garante algerino é stato incluso nella “seconda” categoria.
I coefficienti A e B corrispondenti alla seconda categoria di rischio sono
rispettivamente uguali a 0,06 e a 0,03.
Si fa osservare che anche questi coefficienti sono stati fissati prevedendo una
copertura assicurativa al 95%.
Quindi inseriti i valori ottenuti nella formula P = AX+B si ottiene come premio
assicurativo (0,06 x 9,5) + 0,03 = (0,57 + 0,03) = 0,60 % dell'importo della fornitura
che diviso per 100 e moltiplicato per 85, é uguale a 0,51% dell'importo del credito.
Complessivamente il premio assicurativo é risultato pari al 9,20% dell'importo del
credito.
5.5. La procedura per l'ottenimento del finanziamento.
La procedura per ottenere il finanziamento contempla tre fasi: una pre-contrattuale
che comprende l'offerta commerciale, la promessa di garanzia e gli affidamenti
finanziari ed amministrativi; una contrattuale che comprende in particolare la stipula e
la firma del contratto commerciale, la domanda di garanzia assicurativa, l'intervento
agevolativo da parte di Simest; ed un'ulteriore fase, successiva a tutti gli
adempimenti di diversa natura previsti dalla procedura che é quella della materiale
erogazione dei fondi.
1) La fase pre-contrattuale
L'esportatore o colui che lo rappresenta avvia i primi contatti con il potenziale cliente
recandosi una o più volte nel suo paese. Nel corso di queste visite, egli prende
consapevolezza dell'esigenza del cliente in fatto di fornitura e della situazione del
paese verso cui é diretta la fornitura.
Nei precedenti capitoli si é preso atto dell'importanza di individuare i cosiddetti
"elementi di criticità" di una transazione commerciale e preso nota che individuarli
87
non basta, occorre poterli anche conoscere e bene, perché altrimenti sarebbe
pressoché impossibile superarli.
In genere la conoscenza di elementi come la posizione debitoria, lo stato di liquidità,
la capacità dell’importatore estero di essere esigibile sul lungo termine, e a quali
condizioni, costituiscono un importante contributo per definire in meglio una proposta
di finanziamento. Come é altrettanto importante la ricerca sul territorio di interlocutori
bancari che possano essere interessati al “business”. Questa possibilità é spesso
presente basta saperla cogliere al momento opportuno!
Le banche che risiedono sul territorio, rispetto alle banche non residenti, sono meglio
posizionate, conoscono di più il mercato e gli operatori economici che vi operano.
E’indubbio che ciò costituisce un grosso vantaggio che si riflette positivamente sulla
valutazione dei rischi e dunque sulla praticabilità dell’affare.
Il finanziamento di un'operazione sarà tanto più risolvibile quanto più elevata sarà la
possibilità di mitigarne gli impliciti rischi!
Una volta effettuata l’indagine di mercato, il fornitore italiano predisporrà la sua
offerta tecnica cioè nel caso di un impianto definirà le specifiche tecniche e il suo
processo tecnologico di produzione. Nello stesso tempo egli estenderà l’indagine al
mercato italiano sempre con l'intendimento di acquisire altre informazioni di diversa
natura, e determinare in via definitiva il contesto legale-contrattuale della sua
transazione. Questa indagine lo porterà a prendere contatti con la sua abituale banca
per conoscerne l'interesse a partecipare al finanziamento del credito, con l’ISACE
per conoscere le condizioni di applicabilità di una eventuale copertura assicurativa
dei rischi legati al credito e alla produzione della commessa, e infine con il Ministero
del Commercio con l'Estero o con l'ICE per informarsi se esistono vincoli di natura
amministrativa in senso lato che potrebbero ostacolare la fornitura dall’Italia.
Nel predisporre l'offerta commerciale l'esportatore dovrà verificare attentamente una
88
serie di condizioni, egli dovrà:
1. verificare che i pagamenti da effettuare all'estero per acquisti di materiali, per
l’effettuazione di lavori locali e per compensi per servizi ed intermediazioni non
siano inferiori o al massimo uguali agli importi dei pagamenti anticipati o
contestuali alla fornitura;
2. verificare che l'acquisto di materiali all'estero sia motivato dalla non reperibilità sul
mercato italiano oppure da specifica richiesta del cliente estero;
3. fissare il prezzo in una valuta forte o quantomeno nella stessa valuta in cui é stato
elaborato il preventivo di offerta: "...spendo in lire ed incasso lire o un domani
spendo in euro ed incasso euro… " La ragione di questo requisito é evidente: il
rischio di cambio si annulla;
4. accertarsi che la sommatoria degli anticipi e dei pagamenti contro documenti alla
consegna ammonti ad almeno il 15% del prezzo contrattuale;
5. far sì che il credito dilazionato sia rappresentato da titoli di credito assistiti
possibilmente da garanzia o da avallo di primaria banca e/o da ente riconosciuto
come pubblico da Isace;
6. verificare che la dilazione di pagamento sia inferiore o uguale alla massima
consentita per il paese importatore dal Consensus o in caso di credito fornitore
associato al "forfaiting" inferiore o uguale a quella massima proponibile dall'istituto
finanziatore che egli avrà cura di contattare previamente per conoscere la
fattibilità e i termini dell'operazione;
7. accertarsi che il tasso d'interesse applicato al cliente estero sia superiore o
almeno uguale a quello minimo previsto dal Consensus per vendite in divise forti;
da notare che le vendite ai paesi CEE sono finanziabili a condizioni meno
favorevoli di quelle verso altri paesi;
8. subordinare l'entrata in vigore del contratto di fornitura all'ottenimento del
provvedimento valutario, della copertura assicurativa Isace, alla firma del
Capitolato con la Simest, all'incasso dell'anticipo contrattuale ed al deposito delle
cambiali presso una banca fiduciaria italiana.
9. in caso di fornitura di un impianto, di lavori locali pagabili localmente in valuta
locale, esaminare con un consulente locale le implicazioni di carattere fiscale,
legale e amministrativo alla luce della legislazione del paese importatore;
89
10. ed, infine. effettuare il calcolo della stima del costo assicurativo e degli oneri
finanziari, e farseli riconoscere dal cliente come accessori del prezzo di vendita
oppure, se ciò non fosse possibile, includerli nel preventivo di costo.
A questo punto l'esportatore avendo chiarito ogni aspetto della sua transazione
procederà ad inoltrare le istanze per ottenere i diversi provvedimenti.
Inoltrerà a Isace la richiesta di promessa di garanzia assicurativa dei rischi del credito
e/o dei rischi commerciali ed alla Simest la richiesta di affidamento preventivo sulle
condizioni commerciali e/o finanziarie dell'operazione.
In concomitanza con le suddette richieste alle quali, a seconda dei casi, se ne
potranno aggiungere delle altre da indirizzare a ministeri o ad altri organismi coinvolti,
in conseguenza della peculiarità delle merci da esportare, l'esportatore avvierà
l'istruttoria bancaria con l'istituto bancario prescelto. Se é stata prescelta la sua
abituale banca italiana non occorrerà che si presenti ad essa; mentre nel caso di una
nuova banca italiana o estera, l'esportatore dovrà provvedere ad inoltrargli la
documentazione societaria e contabile affinché quest'ultima possa farsi una propria
valutazione del suo “standing” creditizio e quindi successivamente normalizzare i
rapporti di affare.
Subito dopo le deliberazioni favorevoli di Isace in merito alla concessione della
promessa di garanzia e di Simest in merito all'affidamento preliminare e/o di altri
organismi, l'esportatore procederà alla stipula e alla successiva firma del contratto
commerciale con l'importatore estero e all'accordo di massima con la banca
finanziatrice (vedi. tav.13).
90
2) La fase contrattuale
Se si escludono le attività di reperimento delle informazioni per predisporre la
proposta commerciale, questa fase come “iter” non si discosta molto dalla
precedente; anzi si può dire che lo schema di funzionamento é lo stesso e coinvolge
gli stessi organismi (vedi.tav.14).
L'unica differenza consiste nella sostituzione dei diversi provvedimenti preliminari o
affidamenti di varia natura con l'ottenimento delle garanzie e delle autorizzazioni
definitive: la promessa di garanzia é sostituita dalla garanzia assicurativa,
l'affidamento preliminare agli interessi é sostituito dall’ammissione all’agevolazione
degli interessi, nelle forme previste dalla legge 227/77, e infine l'accordo di massima
al finanziamento è sostituito dall’impegno formale della banca a scontare gli effetti
cambiari o a stipulare un accordo di prestito.
Per ottenere la garanzia assicurativa l'operatore dovrà inoltrare istanza su appositi
moduli predisposti da Isace. Con la stessa modulistica segnalerà gli eventuali esborsi
all'estero per spese locali, per l'acquisto di merci e servizi esteri o per altre causali,
che si rendessero necessarie per l'espletamento del contratto commerciale.
L'istanza dovrà essere corredata da un certo numero di documenti, in particolare
dalla copia conforme all'originale del contratto di fornitura e da una sua traduzione in
italiano, se redatto in lingua straniera; e da un assegno circolare per spese di
apertura dossier solo nel caso in cui non sia stato richiesto precedentemente a Isace
la promessa di garanzia assicurativa.
Le spese di apertura dossier si pagano una sola volta, in caso di promessa o di
garanzia assicurativa.
L’Isace informerà dell'esito della delibera adottata con raccomandata A.R.,
comunicando altresì l'importo del premio che l'esportatore dovrà versare nel termine
91
massimo di 40 giorni dalla comunicazione con accredito sul conto corrente indicato
nella comunicazione stessa.
Insieme alla delibera esso provvederà a inviare all'assicurato uno schema della
polizza in cui saranno indicate tutte le condizioni di copertura; alla ricezione da parte
di quest'ultima dell'accettazione di dette condizioni e del premio, Isace invierà
all'assicurato l'originale della polizza. Il pagamento del premio é consentito in lire
italiane e nella stessa valuta contrattuale.
Per quanto riguarda l’intervento agevolativo l'ottenimento da parte di Simest é
subordinato al soddisfacimento di certe condizioni, in particolare alla sottoscrizione
del relativo Capitolato per la corresponsione degli interessi, al rilascio da parte
dell'esportatore di una dichiarazione di accettazione delle clausole del capitolato che
lo riguardano e al soddisfacimento delle disposizioni in materia di antimafia.
La richiesta di ammissione all'agevolazione dovrà essere compilata utilizzando
l'apposito modulo e dovrà essere completa della documentazione necessaria e
sottoscritta in originale dall'esportatore.
La Simest assegnerà alle richieste pervenute un numero progressivo e comunicherà,
nello spazio di pochi giorni e in forma scritta al soggetto richiedente il numero di
posizione assegnato e il responsabile dell'unità organizzativa competente per
l'istruttoria. La richiesta di ammissione all’agevolazione sarà quindi sottoposta, nel
rispetto dell'ordine cronologico, alle determinazioni del Comitato Agevolazioni.
La Simest comunicherà in forma scritta all’esportatore l’ammissione all’agevolazione,
le relative condizioni, e in aggiunta il nominativo del responsabile dell'unità
organizzativa competente per l'erogazione dell'agevolazione. Infine in presenza di
disponibilità
impegnabili,
essa
adotterà
all’agevolazione entro il termine di 90 giorni.
92
il
provvedimento
di
ammissione
Una volta ottenuti i principali provvedimenti da parte di Simest e di Isace, si sono
realizzate di fatto le condizioni per il definitivo accordo per lo smobilizzo del credito
tra l’esportatore e la banca finanziatrice.
3) L'erogazione dei fondi
La fase dell'erogazione dei fondi é l'ultimo atto prima della conclusione dell'”iter”
procedurale. E' la fase nella quale si raccoglie il frutto del lavoro svolto cioè il denaro
con il quale si provvederà al completamento della fornitura dei beni strumentali o alla
costruzione dell'impianto.
Nonostante che il raggiungimento della firma del contratto rappresenti un
fondamentale passo in avanti, restano ancora da soddisfare le condizioni precedenti
cioè quelle che sospendono la sua entrata in vigore e l'eventuale operazione di
sconto.
Le condizioni a valle del contratto firmato coincidono, in linea di massima, con le
raccomandazioni fatte all'esportatore quando egli deve predisporre la sua offerta
commerciale mentre tra quelle che sospendono lo sconto, oltre alla voltura in favore
della banca finanziatrice di alcuni componenti del "security package" spiccano la
cessione in garanzia delle cambiali e le condizioni di trasferibilità del denaro.
In particolare l'ottenimento dell'autorizzazione delle autorità competenti italiane
riguardo alla trasferibilità, alle dovute scadenze e senza riserve, di qualsiasi somma
dovuta dal fornitore e/o da Isace in favore dell'istituto finanziatore che il fornitore e/o
Isace dovessero regolare a quest'ultimo sia a titolo di pagamento che di rimborso del
prestito; il rilascio dell'attestazione di un professionista legale, riconosciuto e gradito
dall'istituto finanziatore che certifichi che il rappresentante del fornitore, firmatario
dell'accordo di prestito e "girante" delle cambiali abbia i poteri per farlo; e infine
l'ottenimento dell'autorizzazione delle autorità competenti del paese del debitore
estero riguardo al contratto commerciale e alla trasferibilità delle somme da pagare
all'estero.
93
Nella generalità dei casi l'assegnazione delle cambiali conferisce all'istituto
finanziatore il diritto di incassarne il valore facciale e di perseguirne il suo recupero
nei confronti dei firmatari, a spese dell'esportatore. Per cui l'istituto finanziatore
eserciterà sulle cambiali cedute in pegno tutti i diritti che gli conferiscono la sua
natura di creditore “pignoratizio".
Riguardo alla gestione della garanzia assicurativa l'assicurato dovrà segnalare a
Isace qualsiasi variazione al contratto di fornitura e qualsiasi difficoltà che si presenti
in corso di esecuzione del contratto commerciale che possa influire sul rischio o
costituire una minaccia di sinistro; e dovrà presentare le dichiarazioni sull'evoluzione
dell'operazione assicurata come previsto dalle condizioni generali di polizza.
Se il contratto commerciale é già entrato in vigore, la prima dichiarazione
sull'evoluzione dell'operazione assicurata (DEOA) dovrà essere rilasciata a Isace alla
data di ricezione della lettera di concessione della garanzia assicurativa, e le
successive entro la fine del mese successivo ad ogni quadrimestre solare fino al
completamento dell'adempimento degli obblighi attinenti l'esecuzione del contratto;
qualora al momento della ricezione della lettera di concessione della garanzia
assicurativa il contratto commerciale non é ancora entrato in vigore, la prima DEOA
dovrà essere inviata a Isace a partire dal quadrimestre solare in cui é intervenuta
l'entrata in vigore del contratto.
La richiesta di erogazione del contributo sugli interessi dovrà essere presentata a
Simest da parte dell'esportatore richiedente pro-rata erogazione dei fondi in data
successiva alla comunicazione dell'ammissione all'agevolazione.
L'intervento agevolativo decorre dalla valuta di accredito del netto ricavo
all'esportatore a condizione che l'esportazione sia espletata nei termini contrattuali
convenuti, e sia pervenuta alla Simest la richiesta di intervento corredata della
documentazione, completa e regolare, indicata nel relativo modulo di domanda.
94
Il contributo della Simest é calcolato secondo le modalità e i criteri che sono previsti
nel relativo Capitolato.
Per le operazioni di credito fornitore, essendo il tasso posto a carico dell'impresa
esportatrice il tasso di smobilizzo anziché il tasso agevolato, il beneficiario del
contributo della Simest é l'impresa esportatrice stessa.
Anche per l'intervento agevolativo é fatto obbligo al soggetto richiedente di
comunicare alla Simest tutte le variazioni, modifiche o vicende di cui viene a
conoscenza, che possano avere influenza sulla prosecuzione dell'intervento
agevolativo riguardanti l'azienda esportatrice, l'esecuzione del contratto commerciale
e la garanzia assicurativa (ove prevista).
95
6. CAPITOLO SESTO
I “CASE STUDIES”
6.1. Case study n.1
La società italiana ARZANI SpA di Padova, produttrice di presse per lo stampaggio di
pelli, ha in corso una trattativa commerciale con una società privata marocchina
Fahrat El Medina, domiciliata a Casablanca, per la vendita di due presse stampatrici
di una tonnellata cadauno per un valore unitario di 750.000 dollari usa. La società
marocchina possiede una conceria di medie dimensioni ed é produttrice di pelli per il
mercato dell’abbigliamento locale.
Per definire le modalità di pagamento del contratto di fornitura, e dunque concludere
l’affare, il fornitore italiano ha chiesto alla società Forfexport SpA di Milano,
specializzata in operazioni di forfetizzazione, un impegno formale a scontare le
cambiali rappresentative del credito per un periodo di validità di nove mesi cioè un
mese in più del termine di consegna.
Il valore della fornitura è di $ usa 1.500.000.
Le modalità di pagamento previste sono:
- anticipo: 20% i.e. $ usa 300.000;
-credito: 80% i.e. $ usa 1.200.000 da rimborsare per il tramite di rate semestrali
costanti, giustificate da cambiali-pagherò emesse dal compratore estero. La prima
rata scade sei mesi dopo la data di consegna dei beni prevista per l’ottavo mese a
partire dalla firma del contratto di fornitura.
Ciascuna cambiale è coperta da avallo bancario emesso dalla “Banque du Maroc”.
Gli interessi di rimborso sono conteggiati al tasso del 14% annuo sull’importo del
credito per la sua durata media di rimborso.
96
L’offerta della società Forfexport é fissa e valida per un solo giorno a decorrere dalla
sua data di trasmissione cioè fino al 19 ottobre 1999. Lo schema di offerta è qui di
seguito descritto.
FAX
Milano, 18 ottobre 1999,
A:
Spett.le Società ARZANI S.p.A.
Via monte Belluno n.12
65400 Padova
All’attenzione dell’Ing. Claudio Bernini, Direttore commerciale
DA:
Società Forfexport S.p.A.
Via Fornovo, 24
20121 Milano
Divisione smobilizzi
OGGETTO: MAROCCO - Offerta fissa valida fino al 19/10/99
Rife Vs. telex n. 0678/99 del 11/10/1999.
Paese : MAROCCO.
Valore fornitura: $ usa 1.500.000
Acconto: $ usa 300.000
Credito (C+I): $ usa 1.662.000
Durata credito: 5 anni (rate semestrali costanti)
Scadenza: sei mesi dopo il termine di consegna dei beni.
Consegna: otto mesi
Garanzia: avallo bancario emesso da “Banque du Maroc”.
Egregio Direttore,
97
.
Vi ringraziamo della Vostra richiesta telex datata 11 ottobre 1999 e ci pregiamo
sottoporvi la nostra offerta fissa per la forfetizzazione dell’operazione
sopramenzionata valida fino a domani, entro e non oltre le ore 16,00:
• commissione di messa a disposizione uno per mille per mese, pagabile in
anticipo;
• diritti speciali ¼% , una volta tanto, pagabile in anticipo;
• tasso di sconto: 12% p.a.(basato sul costo del denaro odierno di Libor a 3 anni
sul dollaro usa (14,50%) più 5 giorni di dilazione di grazia per scadenza,
conteggio sulla base di 365/360;
• penale in caso di non presentazione dei titoli di sconto: 2% “flat”.
Per la forfetizzazione ci occorrono i documenti seguenti:
• copie delle autorizzazioni all’importazione, di pagamento e di trasferimento
rilasciate dalle competenti autorità marocchine;
• originale della conferma scritta di autenticità delle firme del debitore, emessa dalla
banca garante;
• vostra dichiarazione separata di cessione di tutti i diritti e le pretese verso il
debitore estero, derivanti dal vostro credito;
• notifica al debitore e al garante estero (in caso di garanzia separata) della
cessione alla nostra società di tutti i vostri crediti e diritti;
• vostra dichiarazione separata riguardo all’adempimento degli obblighi contrattuali,
all’effettuazione della fornitura e che il vostro credito verso il compratore estero è
stato legalmente costituito in modo definitivo e privo di contestazioni;
• copia conforme all’originale delle fatture commerciali.
Questa offerta fissa è retta dalle disposizioni legali italiane.
Foro competente è Milano.
Distinti saluti,
FORFEXPORT S.p.A.
98
Sulla base delle caratteristiche delle merci esportate, e in base a quanto l’accordo
dell’Unione di Berna e del “Consensus” dispongono in merito al credito
all’esportazione, definire la durata del credito, il numero delle rate e il punto di
partenza del credito; calcolare la durata media di rimborso del credito tenendo
presente che gli intervalli per ogni scadenza sono regolari, l’importo degli interessi di
rimborso utilizzando la formula di calcolo dell’interesse semplice e il valore facciale di
ciascuna cambiale-pagherò.
Infine determinare i costi dell’operazione di forfetizzazione e il netto ricavo spettante
al venditore.
99
RISULTATI:
1. La durata del credito é di cinque anni; le rate semestrali sono 10;il punto di
partenza del credito coincide con la scadenza del termine di consegna.
2. La durata media di rimborso
cambiali
mesi
0
|
8
c1|
14
c2|
c3|
c4|
c5|
c6|
c7|
c8|
c9|
c10|
20
26
32
38
42
48
54
62
68
La durata media di rimborso è data dalla sommatoria tra il numero di mesi a partire
dallo sconto fino alla prima scadenza e il numero di mesi a partire dallo sconto fino
all’ultima scadenza, diviso per due. Nel caso in esame si ottiene:
(6 + 60) / 12 = 33/12 = 2,75
3. Gli interessi di rimborso e il valore facciale di ciascuna cambiale.
Nel caso in esame utilizzando la formula di calcolo dell’interesse semplice
I = (C x i x t) si ottiene: I = $ usa (1.200.000 x 14% x 2,75) = $ usa 462.000
da cui C+I = $ usa (1.200.000 + 462.000) = $ usa 1.662.000.
Il valore facciale di ciascuna cambiale-pagherò si ottiene dividendo $ usa 1’662’000
per 10 cioè il numero delle rate. Ca = $ usa (1.662.000 : 10) = $ usa 166.200.
4. I costi dell’operazione di forfetizzazione e del netto ricavo spettante al
venditore.
4.1. La commissione di messa a disposizione
C.m.d. = $ usa 1.662.000 x 1 per mille al mese x 9 mesi = $ usa 14.958
4.2. I diritti speciali
d.s. = $ usa 1.662.000 x ¼% = $ usa 4’155
100
4.3. La deduzione per lo sconto
Nel caso in esame utilizzando la formula di calcolo dello sconto semplice S = (C+I) x i
x t si ottiene: S = $ usa (1.662.000 x 12% x 2,75) = $ usa 548.460 (33,000%) più
diverse spese3 uguale a $ usa 10.388 (0,625%). In totale $ usa 558.848.
4.4. La penale:
2% “flat” in caso di mancata presentazione dei documenti
4.5. Il valore netto
Valore nominale delle cambiali
Meno costi totali del finanziamento come
da pos.ne 4.1) e 4.2), pagabili in anticipo
da pos.ne 4.3)
Importo netto disponibile a favore del
venditore
$ usa 1.662.000
$ usa 19.113
$ usa 558.848
$ usa
577.961
$ usa 1.084.039
Il minor ricavo di $ usa 115.961 nei confronti dell’importo del credito rappresenta il
7,73% “flat” del valore totale della fornitura. Il presente esempio di calcolo dà
indicazioni approssimative sul ricavo dello sconto ed è destinato al fornitore per i suoi
calcoli. Nel calcolo sopraesposto si è premesso che gli interessi siano distribuiti in
modo proporzionale sulle rate di rimborso. Quando gli interessi sono distribuiti in
modo decrescente il ricavo di sconto aumenta mentre diminuisce nel caso di interessi
crescenti.
OSSERVAZIONI:
Per il credito che il fornitore concede al compratore viene regolarmente stabilito un
tasso di interesse. Le offerte di forfetizzazione vengono formulate con un tasso di
sconto. Inoltre, gli interessi concordati tra il venditore ed il compratore sono
conglobati nella forfetizzazione. Gli interessi pagati dal cliente sono calcolati sul
valore netto della fornitura mentre lo sconto della forfetizzazione avviene sul valore
netto della fornitura maggiorato degli interessi pagati dal cliente. Questa diversità di
3
Le diverse spese includono cinque giorni di dilazione più il calcolo dei mesi effettivi cioè 365/360 giorni quale base per il
divisore fisso per interessi, più il diritto di bollo per le cambiali e il diritto di domiciliazione.
a) cinque giorni di dilazione è dato da tasso di sconto/360 X numero di giorni di dilazione =… % da applicare all’importo del
credito da forfetizzare. Nel caso in esame si ottiene (12 x 5 giorni) /360= 0,1667%;
b) Divisore 365/360 è dato da tasso di sconto/360 x durata media X 5 giorni =...% da applicare all’importo del credito da
forfetizzare. Nel caso in esame si ottiene
(12 X 2,75 X 5 giorni) /360=0,4583%.
101
tasso è la ragione per la quale il fornitore è interessato a conoscere il costo effettivo
dell’operazione di forfetizzazione. Conoscere con esattezza il costo dello smobilizzo
è molto importante perché lo mette nella condizione di ribaltare sul compratore estero
l’eventuale differenza di tasso in più che dovesse scaturire dall’operazione di sconto.
Per calcolare in maniera rapida tale costo è sufficiente utilizzare la seguente formula
semplificata:
E = S +( S x C x m/100)
ove:
E = costo effettivo in % p.a. sull’importo del credito fornitore;
S = tasso di sconto senza regresso in % p.a.;
C = tasso d’interesse che il compratore estero paga per il credito del fornitore in %
annua sull’importo del credito;
m = periodo medio del credito del fornitore.
Nel caso in esame si ottiene:
E = 12 + ( 12 x 14 x 2,75/100) =16,62%. 16,62% è il costo effettivo determinato da
un’operazione di sconto del 12% sull’importo del credito. In realtà il compratore
estero paga soltanto un interesse del 14% all’anno per cui la differenza tra 16,62% e
14% (interesse pagato dal cliente estero) di 2,62% risulterebbe a carico del venditore
ed andrebbe a detrimento del suo utile. Questa differenza, riportata sulla durata
totale dell’operazione (2,62 x 2,75 anni), rappresenta un onere di 7,205% “flat” su $
usa 1.200.000. Pertanto il ricavo netto della forfetizzazione risulta uguale a $ usa
1.113.540 cioè alla differenza tra $ usa 1.200.000 e $ usa 86.460 (costo dovuto alla
diversità dei tassi d’interesse).
La formula applicata non include i giorni di dilazione di grazia, il calcolo relativo al
divisore 365/360 giorni e la commissione di messa a disposizione, per cui il costo
effettivo sarebbe di poche migliaia di dollari superiore al costo reale.
Se il compratore estero fosse disponibile a pagare un interesse in misura da coprire
interamente il costo effettivo della forfetizzazione, quale sarebbe il tasso d’interesse a
suo carico?
102
Applicando la formula semplificata seguente:
X = (100xS/100) – (S x m)
ove
S = tasso di sconto
m = durata media del finanziamento espresso in anni.
Nel caso in esame si ottiene:
X = (100 X12) /100 – (12x2,75) = 1.200/67 = 17,91%. In definitiva il debitore estero
dovrebbe pagare un interesse del 17,91% all’anno per compensare lo sconto del
12% .
Se si applica la controprova si ottiene:
valore netto della fornitura
interessi a carico cliente
$ usa 1.200.000
($ usa 1.200.000 x 17,91% x 2,75)
$ usa 591.030
importo da finanziare
sconto 12% p.a. x 2,75 anni
$ usa 1.791.030
$ usa 591.030
ricavo netto = valore netto della
fornitura
$ usa 1.200.000
Anche questa formula non prende in considerazione la commissione di messa a
disposizione, i giorni di dilazione di grazia, il calcolo 365/360 giorni nonché altri
eventuali costi accessori.
Si fa notare che questi costi, a seconda del periodo di attesa e del finanziamento, in
genere ammontano a circa l’1-1,5 % “flat” dell’importo del credito.
103
6.2. Case study n.2.
La società egiziana Midwater Ltd, specializzata nella gestione di impianti industriali
nel settore delle acque, si é assicurata la concessione per la durata di 25 anni per
approvvigionare di acqua la raffineria Midor. Una raffineria di grandi dimensioni,
situata nella zona franca di Alessandria in Egitto e di proprietà dell’omonima società.
Per adempiere ai suoi impegni contrattuali la società egiziana é entrata in contatto
con la società Wtd S.r.l.di Pomezia (Prov. di Roma), specializzata nella progettazione
e costruzione di impianti di potabilizzazione e di trattamento acque.
La società Midwater Ltd ha chiesto alla società Wtd S.r.l. di costruire un impianto di
trattamento acque che garantisca, una volta in funzione, una portata d’acqua di 665
metri cubi l’ora e una quantità di produzione annua di 5.598.000 metri cubi, capace di
soddisfare il fabbisogno di acqua del ciclo produttivo della raffineria.
La società egiziana non dispone di molte risorse finanziarie per far fronte
all’investimento per cui ha chiesto alla società italiana di voler pagare la fornitura a
rate.
La Wtd S.r.l. si è fatta carico di dare una risposta dopo aver valutato attentamente la
fattibilità di concedere un credito fornitore. Quindi ha contattato Isace e la sua banca
di fiducia per valutare le condizioni di una copertura assicurativa del rischio di
mancato rimborso del credito e l’eventuale interesse di quest’ultima a partecipare al
finanziamento del credito.
L’ufficio “offerte” della WTD S.r.l è stato attivato ed ha provveduto a determinare il
costo del progetto e lo stato previsionale dei costi da sostenere per la costruzione
dell’impianto (vedi tav. 15). Il valore dell’investimento è stato stimato in $ usa
9.300.000 circa suddiviso in: - $ usa 1.100.000 per le opere civili; -$ usa 1.300.000
per servizi di progettazione e disegno;- e $ usa 6.900.000 per fornitura di materiali e
macchinari.
104
La realizzazione dell’unità industriale é stata prevista in tredici mesi a partire
dall’entrata in vigore del contratto di fornitura.
La Banca di Roma, Agenzia 1 di Pomezia, si è espressa, in linea di massima,
favorevole a concedere un’anticipazione (rischio pro-solvendo) dietro cessione in
garanzia dei titoli cambiari e voltura a suo favore dei diritti derivanti dalla polizza
Isace, per un importo pari alla quota capitale del credito-fornitore.
Tavola 15 - La curva degli esborsi
Periodo
Opere
Servizi di
Materiali &
Di
Civili
Ingegneria
Macchinari
1^ mese
2^ mese
3^ mese
4^ mese
5^ mese
6^ mese
7^ mese
8^ mese
9^ mese
10^ mese
11^ mese
12^ mese
13^ mese
9.750
144.770
72.130
70.168
70.168
121.348
113.548
110.718
85.910
90.395
90.395
62.510
58.190
130.410
94.410
94.410
90.410
95.410
67.410
95.410
95.410
95.410
95.410
95.410
127.410
155.410
TOTALI
1.100.000
1.332.330
Totali
Saldo
Progressivo
Costruzione
119.500
67.735
421.300
1.265.340
2.924.610
15.750
103.750
1.336.090
369.595
250.000
6.873.670
140.160
358.680
234.275
581.878
165.578
1.454.098
3.133.568
221.878
285.070
1.521.895
555.400
439.920
213.600
140.160
498.840
733.115
1.314.993
1.480.571
2.934.669
6.068.237
6.290.115
6.575.185
8.097.080
8.652.480
9.092.400
9.306.000
9.306.000
Dal canto suo, la Simest si é dichiarata disponibile a riconoscere all’esportatore la
totalità degli interessi derivanti dalla differenza tra il tasso d’interesse debitore Cirr
pagato dalla società egiziana e il costo della provvista bancaria dei fondi effettuata
dalla banca finanziatrice.
105
L’ufficio commerciale della società Wtd S.r.l. è stato incaricato di:
1. redigere la proposta di finanziamento in base a quanto dispone il “Consensus” in
materia di credito all’esportazione;
2. elaborare il piano di rilascio delle cambiali-paherò, di redigere il testo della prima
cambiale-pagherò e il “draft” della lettera di istruzioni irrevocabili alla banca
finanziatrice;
3. calcolare gli interessi intercalari e di rimborso del credito al tasso Cirr del 5,44%
p.a. sul dollaro usa;
4. effettuare la stima del costo assicurativo Isace a copertura del rischio di mancato
rimborso del credito ai sensi dell’ex articolo 14/1-4-9 della legge 227/77 (eventi
politici/catastrofici e insolvenza del debitore privato); il credito sarà garantito dalla
“Egyptian British Bank” (EBB) sottoforma di avallo bancario da rilasciare su
ciascuna cambiale-pagherò;
5. predisporre il riepilogo degli oneri finanziari, bancari ed assicurativi. A questo
riguardo si fa presente che: - la Banca di Roma, Agenzia 1 di Pomezia, oltre a
essere la banca finanziatrice che effettua l’operazione di anticipazione del credito,
è anche la “banca domicilataria”dell’operazione, per cui addebiterà alla Wtd S.r.l.
una commissione valutaria dello 0,15% sulle somme che saranno introitate
dall’Egitto; - i pagamenti saranno effettuati da Midwater Ltd mediamente con circa
35 giorni di ritardo rispetto alle dovute scadenze; - la ditta italiana rilascerà al
compratore estero garanzie contrattuali per un importo totale di $ usa 1.860.000
corrispondenti a $ usa 1.395.000 a titolo di garanzia di anticipo, e $ usa 465.000
a titolo di garanzia di perfomance; le garanzie dovranno essere emesse dalla
Banca di Roma e controgarantite da una banca locale, sua corrispondente. Il
costo delle garanzie emesse dalla banca egiziana e della banca italiana é
rispettivamente dell’1,50% e dell’0,75% annuo.
106
RISULTATI:
1. Il testo di proposta di finanziamento
Esso é redatto dalla Wtd S.r.l. sotto forma di corrispondenza da indirizzare alla
società egiziana committente.
(SU CARTA INTESTATA DELLA SOCIETA WTD S.r.l.)
Roma,18 Ottobre 1999
Messrs Midwater Ltd.
Saraja El Gezira street
Zamalek, Cairo
Egypt
Oggetto: Riferimento Vostra istanza del 30 settembre 1999. Nostra proposta di
finanziamento
Egregi Signori,
Abbiamo il piacere di sottoporre alla Vostra attenzione la nostra proposta di
finanziamento nella forma di un credito fornitore dall’Italia a copertura dell’85% del
valore della fornitura italiana di beni e servizi ($USA 8.200.000) per la costruzione
dell’impianto di trattamento acque. Si fà notare che, in conformità a quanto è stato
disposto dall’accordo Ocse relativo alle linee direttrici sui crediti all’esportazione, la
concessione del credito é condizionata al pagamento in contanti da parte Vostra di
un anticipo pari ad almeno il 15% della quota in valuta estera del prezzo contrattuale,
prima del punto di partenza del credito, Questo pagamento dovrà essere effettuato
durante il periodo di utilizzo del credito in accordo ad un piano di pagamenti da
concordare.
107
Detta proposta é assoggettata all’approvazione definitiva da parte delle Autorità
italiane competenti ed all’assenza di avvenimenti che potrebbero intaccare la Vostra
condizione attuale o del Vostro garante, se si verificassero, oppure il mercato
internazionale dei capitali, a partire dalla sua data di emissione fino alla data di firma
del contratto commerciale.
Le principali caratteristiche del credito all’esportazione sono:
1) Natura
Credito fornitore. Questo credito é concesso secondo le regole del sistema dei crediti
all’esportazione in vigore attualmente in Italia, ai sensi e nei termini del DL del 31
marzo 1998 n.143 (ex legge italiana del 24/5/1977 n.227) .
2) Importo
85% (ottantacinque per cento) della quota in valuta estera del prezzo contrattuale.
3) Valuta estera
Dollaro corrente degli Stati Uniti d’America
4) Punto di partenza del credito
La data di accettazione provvisoria dell’impianto. Essa coincide con la scadenza del
tredicesimo mese a partire dall’entrata in vigore del contratto commerciale.
5) Periodo di utilizzo del credito.
Il periodo di utilizzo del credito decorre dall’entrata in vigore del contratto
commerciale fino alla data di accettazione provvisoria dell’impianto.
6) Tasso d’interesse.
Il tasso d’interesse applicabile é il tasso Cirr sul dollaro usa (matrice “Consensus”) in
vigore alla data di firma del contratto commerciale.
A titolo puramente indicativo, oggigiorno questo tasso é pari al 5,44% per anno, al
netto del premio assicurativo Isace, ed é valido fino al 14 novembre 1999.
I tassi Cirr variano di mese in mese. Una volta applicato esso resterà fisso per tutta la
durata di rimborso del credito.
7) Durata di rimborso
Otto anni e mezzo a partire dalla data di accettazione provvisoria dell’impianto, a
condizione che detto termine sia accettato da Isace. Da notare che trattandosi di una
durata superiore ai cinque anni, Isace e Simest, i due organismi pubblici coinvolti
108
nella concessione del credito all’esportazione, prima di convalidare la durata di otto
anni e mezzo, dovranno consultare il Segretariato dell’Ocse.
8) Modalità di rimborso
Questo credito sarà rimborsato per il tramite di 17 semestralità a quota capitale
costante più gli interessi di rimborso. Ciascuna semestralità sarà giustificata da una
cambiale-pagherò emessa dalla Vostra società e garantita per “avallo” dalla
“Egyptian British Bank”, banca primaria egiziana, che agisce in qualità di garante del
credito. In totale 17 cambiali-pagherò. La quota capitale di ciascuna cambialepagherò é uguale a 1/17 del 85% del valore della fornitura “italiana”.
La prima cambiale-pagherò scadrà sei mesi dopo la data di partenza del credito. Si
presume che il contratto commerciale venga firmato il 15 marzo 1999 e che la sua
entrata in vigore decorra tre mesi dopo. Pertanto il punto di partenza del credito
coincide con la data del 15/07/2000.
Le cambiali-pagherò successive alla prima scadranno sei mesi dopo la data di
scadenza della precedente cambiale. Tutte le cambiali dovranno essere definite
secondo la forma di cui alla tavola n.16 e depositate presso una banca italiana
“fiduciaria”, scelta di comune accordo e consegnate alla nostra società secondo il
piano di rilascio concordato.
Il pagamento delle cambiali-pagherò é garantito dalla “EBB” sotto forma di “avallo
bancario”.
Gli interessi di rimborso corrispondenti a ciascuna cambiale-pagherò sono quelli
definiti all’articolo dodici di questa proposta.
9) Smobilizzo delle cambiali
La Banca di Roma, Agenzia 1 di Pomezia, assicurerà i fondi necessari in misura
pari all’importo della quota capitale del credito-fornitore, e destinati a smobilizzare il
nostro credito detenuto nei Vostri confronti.
Questi fondi saranno messi a nostra disposizione sottoforma di un’anticipazione a
tasso d’interesse fisso (per comodità di calcolo) in “rischio pro-solvendo”. Saranno
utilizzabili in dollari usa e progressivamente alla consegna alla banca finanziatrice
delle cambiali-pagherò che ci saranno state rilasciate dalla banca “fiduciaria”.
Precedentemente a qualsiasi utilizzo dei fondi, la nostra società consegnerà alla
banca finanziatrice, assieme alla richiesta di messa a disposizione dei fondi, le
109
cambiali-pagherò afferenti alla richiesta di utilizzo, le quali dovranno essere, a loro
volta, girate a favore della banca finanziatrice.
Ciascun utilizzo dei fondi dovrà essere rimborsato il giorno di scadenza della
cambiale-pagherò afferente.
10) Premio assicurativo Isace
La
condizione
preliminare
alla
concessione
del
credito
é
rappresentata
dall’assicurazione ISACE contro i rischi: - (i) di mancato rimborso del credito per il
verificarsi di eventi politici, catastrofici e di qualsiasi atto o fatto di un Stato estero che
sia di ostacolo all’esecuzione del contratto commerciale (ex articolo 14/1 legge
227/1977); - (ii) di difficoltà nel trasferimento di valuta dall’estero che comportino un
ritardo da parte dell’assicurato delle somme dovute dal compratore estero, ai sensi e
nei termini del contratto commerciale (ex articolo 14/4 legge 227/1977); - (iii)
mancato rimborso del credito a causa di insolvenza di diritto o di fatto del debitore o
garante privato (ex articolo 14/9 legge .227/1977).
Il premio assicurativo é stato stimato uguale a 5,52% dell’importo del credito.
In considerazione dell’interesse che la nostra società nutre nei confronti di questo
affare, l’importo corrispondente al premio assicurativo ISACE sarà a nostro carico e
verrà pagato a ISACE prima di qualsiasi utilizzo dei fondi.
11) Gli interessi intercalari.
La Vostra società dovrà pagare gli interessi per il periodo che intercorre tra la data
di erogazione dei fondi da parte della banca finanziatrice e il punto di partenza del
credito.
Il tasso d’interesse é quello definito all’articolo cinque di cui sopra.
Questi interessi sono calcolati sull’importo erogato, a partire dalla data di effettiva
erogazione, per semestre e in via posticipata, sulla base del numero esatto di giorni
diviso per 360 giorni e pagabili in dollari statunitensi l’ultimo giorno del semestre per il
quale sono stati determinati.
L’importo degli interessi da pagare per ciascun periodo considerato sarà l’oggetto di
un avviso di pagamento che verrà indirizzato via fax dalla nostra società.
110
12) Gli interessi di rimborso del credito
la Vostra società dovrà pagare gli interessi per il periodo che intercorre tra il punto
di partenza del credito e la scadenza del periodo di rimborso del credito.
Il tasso d’interesse é quello definito all’articolo cinque di cui sopra.
Questi interessi sono calcolati sull’importo del debito residuo, per semestre e in via
posticipata, sulla base del numero esatto di giorni diviso per 360 giorni e sono
pagabili in dollari statunitensi correnti.
13) Altre condizioni
Il prezzo contrattuale é stato determinato non prevedendo l’inclusione degli oneri
doganali sull’importazione in Egitto dei materiali e/o macchinari provenienti dall’Italia
e di somme dovute a titolo di imposta, tassa ivi incluso la tassa sul valore aggiunto o
trattenuta alla fonte, presente o futura, che possono avere origine nel territorio
egiziano.
14) Validità
Questa proposta di finanziamento é valida tre mesi con decorrenza dalla data della
sua emissione.
Società Wtd S.r.l.
Il Legale Rappresentante
111
2. Il testo della prima cambiale – pagherò
Roma, 15 giugno 1999
$ usa 599.584
Alla data del 15/01/ 2001 noi promettiamo di pagare per questa cambiale-pagherò
all’ordine della società Wtd S.r.l. la somma di dollari statunitensi 599.584 (dollari usa
cinquecento novantanovemila cinquecento ottanta quattro).
Pagamento effettivo da effettuare in dollari statunitensi senza deduzione ed esente
da qualsiasi tassa, imposta, onere presente o futuro di qualsiasi natura.
Questa cambiale-pagherò è pagabile presso la Banca di Roma, Agenzia 1 di
Pomezia, in via dei Frentani 3, 00040 Pomezia (Prov. di Roma)
Midwater Ltd
Saraja El Gezira
Zamalek, Cairo
EGYPT
Midwater Ltd
Executive Director
Mr Mahammoud El Fahmi
Per avallo:
Egyptian British Bank
3 Abu El Feda street
Zamalek, Cairo
EGYPT
112
RETRO CAMBIALE
Noi Egyptian British Bank certifichiamo l’autenticità della firma del sig. Mahommoud
El Fahmi in qualità di direttore esecutivo della società Midwater Ltd apposta su
questa cambiale-pagherò.
Egyptian British Bank
3 Abu El Feda street
Zamalek, Cairo
EGYPT
The Foreign Department Chief
Officer
Mr Omar Ahmed
GIRATA
E per noi pagate alla Banca di Roma, Agenzia n.1, via dei Frentani 3, 00040
Pomezia (Prov. di Roma)
Wtd S.r.l.
Il Legale Rappresentante
Ing. Vittorio Fioravanti
113
3. Il piano di rilascio delle cambiali.
Il piano di rilascio delle cambiali-pagherò è stato costruito partendo dallo studio dello
stato previsionale dei costi che dovranno essere sostenuti per realizzare l’impianto.
Da un punto di vista di tesoreria aziendale la curva degli esborsi di cui alla tavola 15
rappresenta il flusso monetario in uscita. Graficamente questo flusso ha un
andamento crescente. I costi aumentano con il progredire della costruzione
dell’impianto. Alla scadenza del tredicesimo mese la fornitura raggiunge il suo valore
massimo di $ usa 9.300.000. Per i grafici si rimanda alle tabelle allegate.
Le somme che verranno incassate in contanti (anticipo contrattuale) e dallo
smobilizzo delle cambiali rappresentano invece il flusso monetario in entrata.
Il piano di rilascio delle cambiali è stato elaborato in modo da avere un flusso
monetario ”netto” positivo nel corso del completamento della fornitura, fatto salvo gli
ultimi due o tre mesi in corrispondenza dei quali il flusso netto è in genere negativo.
Ciò nell’intento di evitare che si creino delle differenze di saldo negativo di
consistente valore all’inizio della costruzione dell’impianto con conseguente aggravio
economico del progetto dovuto a un maggiore esborso per oneri finanziari.
E’auspicabile che il flusso monetario in entrata abbia il più possibile un andamento
simile a quello in uscita (vedi tav. 16).
114
Tavola 16 – Il piano di rilascio delle cambiali-pagherò.
ATTIVITA’
USCITE
TEMPI
ENTRATE
SALDO
ANTICIPO
CAMBIALI
410.000 (5%)
410.000(C1)
1^ mese
-140.160
2^ mese
-354.680
+325.160
3^ mese
-230.275
+94.885
4^ mese
-581.878
5^ mese
-165.578
6^ mese
-1.454.098
1.230.000(C4;C6)
+353.331
7^ mese
-3.133.568
2.870.000(C7;C13)
+89.763
8^ mese
-221.878
410.000(C14)
+227.885
9^ mese
-285.070
410.000(C15)
+402.815
10^ mese
-1.523.895
820.000(C16;C17)
+301.080
11^ mese
-555.400
-446.480
12^ mese
-439.920
-886.400
13^ mese
-213.600
-1.100.00
TOTALI
-9.300.000
820.000(C2;C3)
410.000 (5%)
410.000 (5%)
+333.007
+577.429
1.230.000
6.970.000
(15%)
(85%)
115
+679.840
4. Il “draft” di lettera di istruzioni alla banca finanziatrice.
Midwater Ltd
Saraja El Gezira street
Zamalek, Cairo
Egypt
Cairo,… , 1999
Spett.le Banca di Roma
Agenzia 1
Via dei Frentani, 3
00040 Pomezia
(Prov. di Roma)
Egregi signori,
Noi Midwater Ltd, in considerazione del contratto di fornitura, stipulato tra noi e la
società italiana Wtd S.r.l. in data 15/03/1999, con la presente vi diamo istruzioni
irrevocabili a rilasciare alla società Wtd S.r.l. ciascuna delle seguenti 17(diciasette)
cambiali-pagherò in Vostro deposito e custodia in ordine alla loro scadenza.
Cambiali
Luogo
Pagherò
e data di
Numero
emisssione
Scadenza
Valore Facciale
Usa $
1
Cairo, 15/06/1999
15/01/01
599.584
2
Cairo, 15/06/1999
15/07/01
588.432
3
Cairo, 15/06/1999
15/01/02
577.280
4
Cairo, 15/06/1999
15/07/02
566.128
5
Cairo, 15/06/1999
15/01/03
554.976
6
Cairo, 15/06/1999
15/07/03
543.824
7
Cairo, 15/06/1999
15/01/04
532.672
8
Cairo, 15/06/1999
15/07/04
521.520
116
9
Cairo, 15/06/1999
15/01/05
510.368
10
Cairo, 15/06/1999
15/07/05
499.216
11
Cairo, 15/06/1999
15/01/06
488.064
12
Cairo, 15/06/1999
15/07/06
476.912
13
Cairo, 15/06/1999
15/01/07
465.760
14
Cairo, 15/06/1999
15/07/07
454.603
15
Cairo, 15/06/1999
15/01/08
443.456
16
Cairo, 15/06/1999
15/07/08
432.304
17
Cairo, 15/06/1999
15/01/09
421.152
Ciascuna cambiale-pagherò sarà rilasciata contro presentazione da parte della
società italiana Wtd S.r.l. della corrispondente fattura commerciale, in accordo al
seguente piano dei pagamenti, così come è stato previsto nel contratto di fornitura
firmato tra noi e la società Wtd S.r.l. in data 15/03/1999.
Mese
Cambiali
Importo
A partire dal
Pagherò
Quota
16/06/1999
Numero
Capitale USA $
1
1
410.000
4
2
820.000
6
3
1.270.000
7
7
2.870.000
8
1
410.000
9
1
410.000
10
2
820.000
Queste cambali - pagherò, se e quando saranno consegnate alla società Wtd S.r.l.,
costituiscono obbligo irrevocabile e incondizionale di pagamento nel momento della
loro scadenza.
117
A seguito di nostro pagamento alle dovute scadenze, la corrispondente cambialepagherò dovrà ritornare in nostro possesso immediatamente,
Con osservanza
MIDWATER Ltd
Executive Director
Mohammaoud El Fahmi
5. Gli interessi intercalari.
Gli interessi intercalari o di pre-ammortamento si calcolano sull’importo in quota
capitale di ciascuna cambiale-pagherò per il periodo che intercorre tra la data del suo
rilascio (la quale per semplicità di calcolo coincide con la data di materiale incasso
del suo corrispondente importo da parte dell’esportatore) e la scadenza del periodo
di pre-ammortamento (o periodo di costruzione dell’impianto), al tasso debitore Cirr
del 5,44% annuo. In totale gli interessi intercalari ammontano a dollari usa 250.920
(vedi tav.17).
Tavola 17 – Gli interessi intercalari
Cambiali
Tempo di
Cambiali
Periodo di
Interessi
Pagherò
Rilascio
Pagherò
Calcolo
I= Cx ix t
Quota C
$ Usa
$ Usa
C1
1^ mese
410.000
12 mesi
27.880
C2;C3
4^ mese
820.000
9 mesi
41.820
C4;C5;C6
6^ mese
1.230.000
7 mesi
48.790
C7;… C13
7^ mese
2.870.000
6 mesi
97.580
C14
8^ mese
410.000
5 mesi
11.617
C15
9^ mese
410.000
4 mesi
9.293
C16;C17
10^ mese
820.000
3 mesi
13.940
TOTALI
6.970.000
118
250.920
6. Gli interessi di rimborso del credito
Invece gli interessi di rimborso del credito si calcolano sul debito residuo cioè sul
debito che rimane ancora da saldare in corrispondenza di ciascun semestre, per il
periodo che intercorre tra il punto di partenza del credito e la scadenza del periodo di
rimborso, al tasso di interesse debitore Cirr del 5,44% annuo.
Complessivamente gli interessi di rimborso ammontano a dollari usa 1.706.256 (vedi
tav.18).
Tavola 18 – Il piano di ammortamento del credito-fornitore
Cambiali
Quota
Debito
Quota
Valore
Pagherò
Capitale
Residuo
Interessi
Facciale
Usa $
Usa $
Usa $
Usa $
Scadenza
1
410.000
6.970.000
189.584
599.584
15/01/01
2
410.000
6.560.000
178.432
588.432
15/07/01
3
410.000
6.150.000
167.280
577.280
15/01/02
4
410.000
5.740.000
156.128
566.128
15/07/02
5
410.000
5.330.000
144.976
554.976
15/01/03
6
410.000
4.920.000
133.824
543.824
15/07/03
7
410.000
4.510.000
122.672
532.672
15/01/04
8
410.000
4.100.000
111.520
521.520
15/07/04
9
410.000
3.690.000
100.368
510.368
15/01/05
10
410.000
3.280.000
89.216
499.216
15/07/05
11
410.000
2.870.000
78.064
488.064
15/01/06
12
410.000
2.460.000
66.912
476.912
15/07/06
13
410.000
2.050.000
55.760
465.760
15/01/07
14
410.000
1.640.000
44.608
454.608
15/07/07
15
410.000
1.230.000
33.456
443.456
15/01/08
16
410.000
820.000
22.304
432.304
15/07/08
17
410.000
410.000
11.152
421.152
15/01/09
TOTALI
6.970.000
1.706.256
8.676.256
119
L’importo della rata di rimborso del credito-fornitore rappresenta il valore facciale
(C+I) di ogni cambiale-pagherò. Alla dovuta scadenza, la società egiziana
provvederà a pagare il valore facciale di ciascuna cambiale-pagherò che è data dalla
somma di una quota capitale costante ed una quota interessi variabile (decrescente).
Nella realtà la società fornitrice italiana verrà a incassare di meno del valore facciale
per la ragione che la banca “domiciliataria” dell’operazione addebiterà alla società
Wtd S.r.l.una commissione bancaria dell’0,15% su ogni importo proveniente
dall’estero. In totale l’importo delle commissioni ammonta a dollari usa 13.014 (vedi
tav.19).
Tavola 19 – Le commissioni valutarie
Rate
Rata
Commissione
Importo da
Numero
Credito-fornitore
Valutaria
Incassare
Usa $
Usa $
Usa $
1
599.584
899
598.685
2
588.432
883
587.549
3
577.280
866
576.414
4
566.128
849
565.279
5
554.976
832
554.144
6
543.824
816
543.008
7
532.672
799
531.873
8
521.520
782
520.738
9
510.368
766
509.602
10
499.216
749
498.467
11
488.064
732
487.332
12
476.912
715
476.197
13
465.760
699
465.061
14
545.608
682
453.926
15
443.456
665
442.791
16
432.304
648
431.656
17
421.152
632
420.520
TOTALI
8.676.256
120
13.014
8.663.242
7. I Costi finanziari.
I costi finanziari sono quelli afferenti lo smobilizzo delle cambiali-pagherò. Nel caso in
esame sono quelli che hanno origine dall’operazione di anticipazione del credito
ovvero i cosiddetti ”interessi passivi”. In totale gli interessi passivi ammontano a
dollaro usa 2.100.201 (vedi tav.20).
Tavola 20 – Il piano di ammortamento del prestito bancario (anticipazione).
Numero
Scadenza
Debito
Quota
Quota
Rata di
Residuo
Capitale
Interessi
Rimborso
Usa $
Usa $
Usa $
Usa $
0
15/07/00
6.970.000
0
247.784
247.784
1
15/01/01
6.488.350
481.650
230.661
712.311
2
15/07/01
6.015.658
472.692
213.857
686.549
3
15/01/02
5.551.923
463.735
197.371
661.106
4
15/07/02
5.097.148
454.775
181.204
635.979
5
15/01/03
4.651.331
445.817
165.355
611.172
6
15/07/03
4.214.474
436.857
149.825
586.682
7
15/01/04
3.786.579
427.895
134.613
562.508
8
15/07/04
3.367.636
418.943
119.719
538.662
9
15/01/05
2.957.653
409.983
105.145
515.128
10
15/07/05
2.556.629
401.024
90.888
491.912
11
15/01/06
2.164.564
392.065
76.950
469.015
12
15/07/06
1.781.457
383.107
63.331
446.438
13
15/01/07
1.407.308
374.149
50.030
424.179
14
15/07/07
1.042.117
365.191
37.047
402.238
15
15/01/08
685.885
356.232
24.383
380.615
16
15/07/08
338.612
347.273
12.038
359.311
17
15/01/09
0
338.612
0
338.612
6.970.000
2.100.201
9.070.201
TOTALI
121
Le rate di rimborso sono costituite da una quota capitale e una quota interessi,
entrambe variabili (decrescente). La quota capitale rappresenta circa l’80,33%
dell’importo di ciascuna rata di rimborso. Gli interessi di anticipazione sono calcolati
sul debito residuo al tasso d’interesse, pagabile semestralmente in via anticipata(4),
corrispondente al tasso di anticipazione del 7,44% annuo, pagabile semestralmente
in via posticipata.
Oltre a ciò occorre calcolare gli interessi di ritardato pagamento. Nel caso in esame è
stato ipotizzato che i pagamenti da parte della società egiziana siano effettuati
mediamente con 35 giorni di ritardo. Di conseguenza la società Wtd S.r.l. si troverà a
dover rimborsare con lo stesso ritardo il debito contratto con la Banca di Roma.
In ragione di ciò, detta banca finanziatrice addebiterà alla società Wtd S.r.l.una
penale, costituita da una maggiorazione di due punti percentuali del tasso d’interesse
di anticipazione (7,11%). Complessivamente gli interessi di ritardato pagamento
ammontano a dollari usa 80.334 ( I =$ usa 9.070.201 x 9,11% x 35/360).
La tavola 21 mette a raffronto il valore della rata di rimborso del credito fornitore
dedotta
della
commissione
valutaria
e
il
valore
della
rata
di
rimborso
dell’anticipazione.
4
Il calcolo del tasso d’interesse annuo, pagabile semestralmente in via anticipata, si effettua
scontando ad un tasso di sconto (da determinare) il montante di una lira italiana ottenuto al tasso
d’interesse di capitalizzazione semplice alla scadenza di un mese. Nel caso in esame si applica
dapprima la formula del montante semplice cioè Ct =Co x i x t ove Co = una lira italiana; i = 7,44%
annuo/12=0,0062 mensile; t = un mese; e in un secondo luogo quella dello sconto semplice cioè
Co = Ct (1+i)-n . Da cui si ottiene: Ct = 1 x 1 x 7,44%/12 = 0,0062 mensile x 6 = 0,0372 semestrale Co =
0,0372 (1+9,44%/2)-2 Ia = (0,0372+ 0,0339) = 0,0711 x 100 = 7,11% annuo pagabile semestralmente in via
anticipata.
122
Tavola 21 - Il raffronto tra i valori delle rate da incassare.
Rata di rimborso
Importo da incassare al netto della
Anticipazione
Commissione valutaria
Usa $
Usa $
247.784
0
712.311
598.685
686.549
587.549
661.106
576.414
635.979
565.279
611.172
554.144
586.682
543.008
565.508
531.873
538.662
520.738
515.128
509.602
491.912
498.467
469.015
487.332
446.438
476.197
424.179
465.061
402.238
453.926
380.615
442.791
359.311
431.656
338.612
420.520
9.070.201
8.663.242
123
8. Il costo assicurativo ISACE.
Riguardo al medio e lungo termine le condizioni di assicurabilità dispongono il rilascio
della garanzia del Ministero delle Finanze locale per committenti pubblici e la
garanzia di banca giudicata accettabile per debitori privati con merito di credito non
adeguato.
8.1. mancato rimborso del credito.
a) rischi politici e/o catastrofici ex art.14/1-4 legge 227/77.
Pa = A x +B
ove x è uguale a nove anni e tre mesi ovvero alla metà del periodo di erogazione dei
fondi cioè 9 mesi (13/2=6,5 arrotondato al trimestre) più il periodo di rimborso del
credito (8,5anni).
Nel caso in esame si ottiene:
Pa =(0,585) x 9,25 + (0,500)=5,91/100 x 85= 5,02% dell’importo del credito.
b) rischi commerciali ex art.14/9 legge 227/77.
Pb = A x + B
La Egyptian British Bank è una banca privata egiziana di prima classe, riconosciuta
ed accettata da ISACE. Le categorie di rischio dei debitori/garanti privati sono in
totale sei. La EBB in relazione al suo standing creditizio è stata classificata in
seconda categoria.
Nel caso in esame si ottiene:
Pb = (0,06) x 9,25 + (0,03) = 0,58/100 x 85 = 0,50% dell’importo del credito
da cui
P = Pa + Pb = (5,02 +0,50) = 5,52% dell’importo del credito
124
8.2. Indebita escussione delle garanzie contrattuali ex art. 14/6 legge 227/77.
a) garanzia di anticipo (15%) di dollari usa 9.300.000).
Pa = $ usa (1.395.000 x 0,40% x 90%) + $ (1.395.000 x 0,40%/12 x 13 x 90%) =
=$ usa 5.022 + $ usa 19.042 = $ usa 24.064
b) garanzia di performance(5%) di dollari usa 9.300.000).
Pp = $ usa (465.000 x 0,40% x 90%) + $ (465.000 x 0,40%/12 x 25 x 90%) =
= $ usa 1.674 +$ usa 3.487 = $ usa 5.161
Il periodo pro-rata è di 25 mesi (12+13)
P = Pa+ Pp = $ usa (24.064 + 5.161) = $ usa 29.225
125
9. Il riepilogo degli oneri finanziari, bancari e assicurativi.
Infine la tavola 22 mostra una differenza di dollari usa 546.116 pari al 5,87% del
valore dell’investimento a carico della società esportatrice.
Tavola 22 – Il riepilogo degli oneri finanziari
A) FINANZIARI
DARE
AVERE
1.706.256
1. Interessi
credito-export
2.100.201
2. Interessi
anticipazione
393.945
3. Differenza
Simest
80.334
1. Interessi
di ritardato
pagamento
B) ONERI BANCARI
13.014
1. Commissioni
valutarie
38.799
2.Garanzie
bancarie
C) ONERI ASSICURATIVI
29.225
1. Indebita escussione
Garanzie contrattuali
349.894
2. rischi politici
ex art.14/1-4 legge 227
34.850
3. rischi commerciali
ex art.14/9 legge 227
TOTALI
2.646.317
DIFFERENZA
2.100.201
546.116
126