Intervista a Massimo Moriconi

Transcript

Intervista a Massimo Moriconi
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di Mario Guarini
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irsce finalmente
1 dopo anni d'attesa
il nuovo disco di
I Massimo Moriconi.
D'imrprowico; un
album ricco di
' sorprese e di nomi
illiistri come Mina,
PhiU Woods, Fabio
Gomcato, Eric
IVJar!enithal, Qanilo
Rea, ElUade Bandini
Andiamo a
sentire direttamente
...
dell'aufiore segreti
e curiosità di
accontaci come nasce questo
nuovo disco dopo dieci anni di
silenzio.
La risposta è semplice: nasce
'd'improwiso', da qui il titolo. In questi
dieci anni mi sono dedicato molto allo
studio e alla didattica e non avevo niente da dire, i dischi di questo tipo secondo me vanno fatti quando accumuli una
certa esperienza di vita e musica che ti
fa scattare la molla giusta; a me la molla è scattata dopo dieci anni. In questo
lungo periodo sono successe tante cose, la più importante è di sicuro il fatto
che sono diventato papà di due splendide bambine; erano già quattro o cinque anni che non scrivevo più, poi appena nata mia figlia ho ricominciato a
comporre delle canzoncinecol basso elettrico (una di queste la utilizzavo nel concerto di Concato prima del pezzo per il
Telefono Azzurro) e da quel momento
ho ricominciato a scrivere. Un giorno, finiti i libri e i video, m i sono accorto che
erano troppi anni che non facevo un disco e quindi una sera a Milano col mio
amico Massimo Genchi abbiamo pensat o chesarebbe stato bello farne uno nuovo. Ho subito pensato alle collaborazioni più importanti e intense della mia carriera: Fabio Concato, Mina ....e proprio
immaginando una ballad per lei, ho pensato a Phil Woods ricordando lesue splendide apparizioni al fianco di Billy loel, e
così di';eguito gli altri: Eric ~ a k n t h a ~ ,
la ritmica di Mina (Bandini, Rea), Renato Sellani (con cui suono da vent'anni),
ecc .... In tre giorni ho fatto un elenco di
persone, le hocontattate telefonicamente,
ho fissato la sala con Massimiliano Pani
e miracolosamente sono riuscito a 'incastrare' tutti finendo così il disco. Certo all'inizio non credevo sarebbe stato
possibile, invece sono stati subito tutti
disponibi1i;fissataquindi la sala a distanza
di un mese non mancava altro che scrivere i brani che fortunatamentesono nati tutti di getto.
Ascoltando il disco si ha la netta sensazione che i brani siano stati cuciti addosso ai t i o i ospiti
Mentre s i scrive un pezzo è bello immaginare chi dovrà interpretarlo, perché questo ti condiziona positivamente. Ad esempio, pensando a Phil Woods
ho scritto un blues, il pezzo di Mina l'ho
composto invece ricordando quelli che
cantava nellevecchie trasmissioni come
"Studio Uno". I pezzi sono stati quindi
costruiti assecondando le caratteristiche
esempio.
Credo fermamente che un disco di jazz
possa essere contaminato e completato
da altre forme di linguaggio. Con le mie
parole entrerò sicuramente nel mirino
di quelli che combatto da tutta la vita,
gente coi paraocchi che vive solo in Italia perché all'estero è molto diverso; non
è solo questione di avere rispetto per
tutti, è anche un fatto culturale. Tramite la mia musica cerco d i attrarre anche
l'attenzione di gente con gusti musica-
di ognuno, e in fondo la realizzazione
di un disco così è anche più facile: una
volta scelti i brani giusti gli interpreti devono solo cercare di essere se stessi. L'atmosfera generale è stata quella di una
rimpatriata tra amici che fanno musica
insieme da cent'anni, ad esempio con
Danilo (Rea) m i sono divertito molto, ha
suonato delle splendide parti di piano e
di organo C3.
li differenti; in questo modo chi non lo
conosce s i avvicina al jazz e così facendo sono certo di rendere un servizio a
questo tipo di musica che amo molto.
Di quello che penseranno gli altri non
m i interessa nulla, il disco I'hofatto principalmente per me stesso e rappresenta un bilancio della mia carriera musicale, checomprendetutti igeneri di musica senza steccati culturali. In questo
mestiere le piccole soddisfazioni sono
quelle che t i fanno superare le difficoltà
di tutti i giorni, e la mia più grande soddisfazione in questo disco è che tutte le
...
Oltre a contenere brani di chiara derivazione jauistica ce ne sono alcuni completamente diversi, come "Nuvole", ad
Chitarre, febbraio 2001
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persone che ho contattato si sono subito dimostrate entusiaste di collaborare
al progetto e questo entusiasmo è I'elemento essenziale di questo disco.
pitosi come "Si può dare di
dJ Raf; Ragni da tre anni ha
sua etichetta che s i chiama
stribuita dalla Warner. Un gio
sconfortato, dopo ormai nov
distanza dalla chiusura del disc
vava enormi difficoltà ad essere ac
tato dalle etichette nonostante i non I
Come hai scelto l'etichetta?
Non è stato facile, ci sono arrivato dopo lunghe e faticose ricerche. Prima ho
contattatodelle major, come la Blu
te, che ha come responsabili due ragazzi
molto simpatici ma non altrettanto seri
dal punto di vista professionale: all'ini-
a hai provato nel lavorare con artisti come Mina e Bhil Woods vestendo
li inusuali panni di arrangiatore e pro-
o sempre che lavorando con grandi
sti non si hanno preoccupazioni; queste vengono quando hai a che fare con
musicisti mediocri. Suono con Mina orsuonato con
riservando tut-
Ricordi che ha al suo attivo successi
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Eccovi il tema iniziale che Massimo suona all'unisono con Eric Marienthal. E
divertente analizzare armonicamente il pezzo: l'accordo è sempre e solo Slb7,
ma ci sono molti cromatismi e note estranee alla scala. Studiatelo dapprima
a metronomo lento, seguendo attentamente la diteggiatura, per poi trovare
delle vostre varianti.
@ Chitarre. febbraio 2001
scelte, come quando ti fai una
metti imbalsamato in posa come nei manifesti di Berlusconi o te la fai
un po' spettinato ma con una espressione particolarmente bella e interessante... ecco, io preferisco di gran lunga quest'ultima ipotesi. Certo è facile
lavorare così con questi mostri sacri che
intuiscono subito i'atmosfera del pezzo,
e lo suonano immediatamente bene,
come ad esempio Phil Woods che ascoltava prima i brani senza suonare per poi
eseguirli subito perfettamente e in maniera emozionante. Nel pezzo di Mina
ha raggiunto l'incredibile: non c'erano
ancora le tracce della voce e quindi lui
ha registrato leggendo la melodia, cantandosela in testa e suonando contemporaneamente le risposte e gli incastri
giusti talmente bene da far sembrare
che avessero registrato insieme. Questo ci fa capire che nella musica si può
fare tutto se ci sono le persone qiuste.
Ad esempio qualcuno dice chenon si
può suonare jazz con un click di riferimento ma secondo me è una stupidaggine; tutto dipende dai musicisti che
eseguono, anche se d'altro canto più le
cose sono difficili più sono in pochi a
poterle fare bene.
Il tuo rapporto professionale con Mina
"rmai quasi v@ntennal@,
facci un resoconto di questo lungo sodalizio.
E sempre come la prima volta, nel senso che quando lei entra 'mi si drizza tutto', proprio come agli inizi. C'è ormai
tra noi un rapporto bellissimo, che mi
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ha un po' viziato; ad esempio lei non dice mai se le piace o no una take di basso, se piace a te e la firmi tu sul disco
per lei va bene. Spesso invece capita di
lavorare con persone molto meno importanti che ti fanno penare inutilmente come se ogni nota di basso fosse destinata a cambiare la storia della musica. Moltiarrangiatori non lasciano leprime take per principio e per non sentirsi inutili, anche se tutto va bene...ma
forseè megliochestiazitto, perchévorreicontinuare afare questo mestiere per
altri vent'anni.
visto che gli hai dedicato un pezzo, cosa ha rappresentato Jaco Pastorius neila tua vita?
Quello che hanno rappresentato Stanley Clarke o Ray Brown! Non vorrei sminuire la figura di Jaco che è stato un
grandissimo musicista, ma sono molti i
bassisti che mi hanno influenzato. Questo peuol'hoscrittoper lui perchéchiaramente quandosiutilizzailfretlessnon
si può non confrontarsi con l'utilizzo melodicocheluine hafatto,crescendoperò
ho scoperto tanti altri musicisti e ho cominciato a capire che un po' tutti hanno la verità, e non solo laco. Ho conosciuto Pastorius quando avevo diciotto
anni con "Donna Lee" e rimasi folgorato: quella faccia in copertina e quel suono impressionante m i colpirono molto,
ci ho messo due anni e mezzo per studiareiltemaecominciareasuonarlobene....sono passati venticinque anni e se
non lo studio tutti i giorni lo sbaglio.
chi fa arte è terribile. Questa scuola è indirizzata principalmente alla pratica; le
informazioni teoriche non rimangono
mai tali ma vengono subito applicate in
musica e ciò è molto importante perché
spesso troppe informazioni possono inibire la creatività. ...la storia della musica
è costellata di personaggi creativi ma in
maniera inconsapevole. A S C Uc'è
O Iun
~
docente che si chiama Mario Guarini,
che tu credo conosca molto bene...[risote], che insegna ai ragazzi utilizzando
un processo inverso: prima fa fare pratica insegnando a suonare i brani preferiti di ognuno, poi dalla pratica passa
all'informazione cercando di analizzare
gli stessi brani dal punto di vista teorico. D'altrondequesto tipo di approccio,
che parte dai dischi, è quello che hanno usato tutti, da Franco Ventura a Eric
Clapton!Diciamochequestaèunascuola dove facciamo tanto sesso ma ne parliamo poco ed è una struttura che vuole arrivare a rappresentare un punto di
riferimento per i musicisti in Italia, una
porta sempre aperta per chi è di passaggio a Roma per fare concerti e seminari di ogni estrazione stilistica.
Come scrivi ituoi peni?
Negli ultimi dieci anni li ho scritti tutti
con il basso elettrico suonando gli accordi e cantando con la voce tranne pero' nel caso del pezzo per Mina: dopo
inutili tentativi sul basso mi sono messo
al pianoforte e l'ho scritto in dieci minu'ti. ~~essolostrumentocheutilizzi
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Con che formazione porterai in giro Il
nuovo repertorio?
Un quartetto chitarra, basso, batteria e
sax. M i piacerebbe avere pure un cantante,ma quello dipenderà un po' dal
budget. Ho intenzione di promuovere
il cd con la consolidata formula stage
pomeridiano - concerto serale; lo stage
verrebbe fatto con tutto il gruppo per
approfondire i segreti del suonare insieme e permettere ai ragazzi di suonare con noi.
Nuovo disco, nuova scuola....
Èfinita la mia esperienza decennalecon
I'Universitadella Musica e abbiamoaoerto una nuova struttura che si chiama
Percentomusica, gestita completamente dai musicisti chevi lavorano. Un'esperienza nuova e stimolante, ogni tanto
bisogna muoversi, cambiare pelle e andare avanti, magari sbagliando ma comunque dandosi da fare: l'inattività per
Chitarre. f e b b r O O l
@
I
scrivere ti condiziona molto e porta a
particolar soluzioni, come quando suoni'cin pezzo o col basso con i tasti, o col
fretiess o col contrabbasso: il risultato
sarà di tre parti completamente diverse. Se poi arrivate a suonare sempre la
stessa parte vuol dire che c'è qualcosa
che non va1
Hai un tuo sito?
Sì, www.mossimomoriconi.com. Qui si accede anche ali'e-mail e prometto che risponderò a tutti quelli che mi scriveranno. Grazie agli articoli su Chitarre ci
sono tanti ragazzi che mi chiedonochia-
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calendario dei concerti e dei seminari. e
ultimamente sto allestendo una pagina
mp3 dove potreteascoltare degli estratti dal nuovo disco
Perché ha1 Inserito nell'album "Idardini di mano" di Battisti?
L'ho fatto per aggiungere un amo in più
a questo disco e ne è venuta una versione bellissima, armonizzata e suonata
insieme ha assunto una forma moltooriginale.
Cosa ne pensl delgruppo
dl Danilo Rea,
~ a b r i z i o ~ f e r r Enzo
a e Pietropaoll. iDO&
tor 3. che rivlsltano brani di oeni eene.
re in chiave laulstica?
E una cosa meravigliosa, penso che sia
il oruooo
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, , oiù
, divertente che ci sia in Italia e sono mille volte meglio di molti altri. Dentro non c'è solo jazz ma tutta la
storia della musica, il muro di Berlino è
stato abbattuto da diversi anni, perché
non lo buttiamo giù anche tra il jazz e
il resto della musica? In fondo iljazz nasce nei campi di cotone ma oggi sembra essere diventato solo musica d'élite.
~~
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TI:
Come giudlchi quindl la scena janlstlca ltallana?
La giudico molto bene, ci sono dei musicisti meravigliosi in giro, però un po'
menodi provincialismo non sarebbemaleanchesenonvorreioeneraliuare troopo. M i piace molto ~ ~ b r i a l acheciru,
ca di far suonare musicisti appartenenti a vari stili arricchendo culturalmente
ipropri spettatori. Glistessi musicistiche
anni fa storcevano il naso quando Davis
suonò "Time After Time" adesso cominciano a mettere le loro brave cover
pop nei dischi.
II
'II
(44) Chitarre, febbraio 2001
Cosa consigli ai giovani bassistl che
sperano di seguire le tue orme?
Di non concentrarsi solosul bassoquando ascoltano i dischi, ma sempresu tutti gli strumenti, perché la musica si fa
insieme dialogandoproprio come quando si paria. Questo è un consiglio che
andrebbe dato soprattutto ai batteristi,
che più di tutti soffrono di questo problerna. Poi non giudicate la bravura dalla difficoltà di riproduzione perché il difficile nella musica è farsi venire un'idea,
una linea di basso che funzioni nei pezzo ...arifarla poi noncivuole niente. Cercate sempre di non giudicare senza approfondire; tutti i qrandi musicisti non
sparlano mai p r c h é sanno quanto sia
difficile suonare bene.
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Data la tua vasta esperienza didattica
quali sono le difficolta piii rlcorrentl tra
ituoi studenti?
Faticano molto a capire il ruolo dello
strumento. Ci metto un paio d'anni per
fargli comprendere che il bassista deve
prima di tutto accompagnare; in generaie le cose le puoi imparare solo se le
ami, non basta lo studio ma devi cominciare a godere di quello che fai per
arrivare al massimo delle tue possibilità
è chiaro che I'esercizio io fanno, ma lo
schizzo di sangue viene fuori dopo un
po' di tempo e di fatica. lo amo molto
il mestiere dell'insegnante e mi ritengo
una specie di artigiano che ha avuto la
fortuna di imparare a bottega da gente
I
!
più brava di lui i trucchi dei mestiere e
che ora cerca di trasmetterle nel modo
suoi
ragani,quasi
missione.
su Massimo, perché c'è una Cosa
che ammiro molto in lui: alle parole fa
Sempre seguire i fatti e nel nostro am-
biente è ormai molto raro....se decide
di fare una cosa la porta fino in fondo
ApropositodId1dattlca:so~hestai~re- comequandomi ha incontratoperchiedi suonare sul suo disco e illunedi
parando un nuovo Ilbro e un nuovo V.I
successivo
ero a Lugano pronto a regideo....
Strare.
Si, da circa un anno ho deciso di occuMoriconi: A Lugano t i ho visto emozioparmi in prima persona delle mie pubnato<
aila fine del Peno con Coricato,
blicazioni perché spesso, in passato, il
seascoltibeneilcd,sisentechiaramente
materiale è stato distribuito male edera
difficilmentereperibile.SonosemprestaUn
S O S P ~ ~di
O ~ ~ l le iioel'ho
~ la~
Sciato perché è bellissimo. M i ha fatto
tooccupatodaiconcerti, dagli impegni,
che ci avevi messo veramente
dalla famiglia e ho delegato altre peri'amore
in quelia Parte.
sone a curare i miei affari ma spesso con
Ventura: 9,è vero. un PO' 6 anche il
pessimi risultati. Sta per uscire un mio
Posto che ha un suo imprinting chiminuovo video, che vede Ellade 6andini
C 0 di tutta la gente che negli anni ci è
nella veste di goeststor, e un libro di ritpassata. M i sono sentito il peso addosmica
con F~~~~~ ventura per lacarisch;
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0 di Una grossa responsabilità: suonaquando sono andato
carisch per
re nello studiodi Mina questodiscomolproporrevari
progetti hannovoluto reat0 importante Per te. in fondo è anche
linareimmediatamenteil libroconvenbello vivere la musica in questo modo
tura perché non esistono pubblicazioni
dopo tanti anni, C'& sempre qualcosa
di questo tipo. Uscirà in primaveraesarà
che ti emoziona come se fosse la prima
pubblicatoancheall'estero, ma vistoche
voler fare bella figucasualmenteèquipresenteproprio F ~ ~volta.
~ Emozionarsi,
ra ....sono sentimenti indispensabili per
co (ventura), può aggiungere due pafare musica con il cuore. Grazie Massir0le su questo progetto.
Ventura: Questo libro è natomo~totem- mo, ti voglio bene. in bocca al lupo per
tutto!
po fa grazie all'esperienza didattica che
abbiamo avuto insieme, collaudando e
limando il materiale con gli allievi fino
Al1ora
se
lo
vado via...
Moriconi: S i Mario, spegni la luce, ti
a trovare una forma definitiva; è un meprego, lasciaci
todo tutto da suonare con una formula
molto divertente in cui credo molto.
Prendo occasione per spendere due pa-
t
Chitarre. febbraio 2001