dipolo filare rotativo banda 20m.
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dipolo filare rotativo banda 20m.
- DIPOLO FILARE ROTATIVO BANDA 20M. Questa semplice antenna nasce dall’esigenza di avere un valido e semplice strumento per radio comunicazioni in banda 20 metri senza dover ricorrere a strutture elevatrici di un certo costo. Non avendo ancora provveduto ad acquistare un nuovo traliccio con carrello ho deciso di realizzare questo dipolo facilmente installabile permanentemente in stazione ma anche valido per giornate radiantistiche all’aperto (considerando che la bella stagione è in arrivo) . Nella sua semplicità costruttiva e nell’alta efficienza che individuo i suoi punti di forza. Le sue caratteristiche meccaniche ed elettriche sono diverse, provo riassumerle: Banda larga con r ange di utilizzo 14.050 – 14:350 MHz , con SWR 1:1 < 1.3:1 Impedenza caratteristica misurata 52<60 Hom Ottimo guadagno per un dipolo filare full-size (variabile in base all’altezza dell’installazione). Lobo di emissione non troppo acuto sull’orizzonte,con angolo di elevazione circa 25° (variabile in base all’altezza dell’installazione). Offre caratteristiche di direttività ma senza dover cercare la direzione della stazione DX in maniera minuziosa. Costo esiguo, leggerezza strutturale, ottima resistenza al vento, semplicità di montaggio e di taratura. Ma ora passiamo alla costruzione… Per realizzare i due bracci mi sono servito di un paio di canne da pesca di lunghezza 7mt circa dalle quali ho sottratto le ultime sezioni per raggiungere la lunghezza complessiva di mt. 5 per braccio (costo circa 12 euro a c.d.p.). Per la piastra centrale ho tagliato in due pezzi un tagliere di teflon di dimensioni 450mm x 300mm venduto nei comuni supermercati, riunendo poi le due sezioni con piccoli perni e dadi autobloccanti in acciaio inox.(costo del tagliere 5 euro circa) Per rinforzare la struttura di supporto delle c.d.p. ho utilizzato due tubi in pvc colore grigio con guarnizioni in testa e diametro di 40mm facilmente trovabili in un negozio di idraulica. Gli stessi vengono fissati alla piastra in teflon mediante 4 staffe a U e rispettive flange in acc. Inox. Così siffatta la struttura è molto resistente al vento e intemperie e presentando un alto grado di flessibilità preserva l’integrità della vetroresina delle c.d.p. alloggiate all’interno dei due tubi. Con forte vento di scirocco, sempre minaccioso dalle mie parti, ho accuratamente osservato i bracci del dipolo flettersi notevolmente senza mai accusare rotture o variazioni meccaniche alla struttura che potrebbero provocare una variazione della taratura! La parte elettrica dell’antenna è realizzata da due porzioni di 5000 mm circa di cordina di rame da 3mm alloggiata all’interno delle c.d.p. telescopiche che convergono nella parte centrale al balun 1:1 alloggiato in un box stagno auto-costruito o di tipo commerciale. (costo complessivo 15 euro circa). Consiglio di stagnare le giunzioni delle sezioni della c.d.p. con qualche giro di nastro vulcanizzante, lasciando comunque una piccola fessura per l’uscita della condensa in testa alla sezione più piccola. Per la taratura cosa molto importante è partire da una lunghezza di braccio più lunga di quella da progetto di 5cm circa per poi accorciare il filo di rame servendosi di un rosmetro e posizionando sempre l’antenna all’altezza di utilizzo finale. Questa prassi di taratura comune ad ogni tipologia d’antenna garantisce ottime performance e una larghezza di banda ottimale, ancor’più sul dipolo orizzontale che risente molto della quota operativa e delle varie strutture adiacenti. Le caratteristiche del lobo non lasciano sperare performance da capogiro, di certo questa antenna non regge il confronto se paragonata au una Yagi a 2 elementi, ma realizza in poco tempo e con una piccola spesa. Ho simulato al pc il suo comportamento ad un’altezza di 12 mt e credo sia decisamente realistico. Per far ruotare il dipolo ho utilizzato un piccolo rotore economico che con opportuni accorgimenti nel montaggio garantisce il servizio e stabilità nel tempo, ma nulla vieta di montarlo in posizione fissa. La seguente tabella sintetizza le caratteristiche elettriche del dipolo. Con ciò ho concluso e vi ringrazio per l’attenzione prestatami. Per ulteriori info e considerazioni in merito o per qualsiasi feedback vi prego di scrivermi a [email protected] o consultare il mio sito internet www.iz7pdx.it 73 de IZ7PDX Luigi D’Arcangelo