mi milano pret-a-porter un nuovo modo di concepire il

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mi milano pret-a-porter un nuovo modo di concepire il
MI MILANO PRET-A-PORTER
UN NUOVO MODO DI CONCEPIRE IL FASHION
DECLINATO AL FEMMINILE
25, 26, 27 e 28 settembre 2009: queste le date del debutto di MI Milano prêt-à-porter.
La moda donna in fieramilanocity assume contorni nuovi: nel concept espositivo,
nell’allestimento, negli eventi collaterali alla quattro giorni, nella vicinanza alla città di
Milano, mai come questa volta tangibile. Il tutto organizzato da Fiera Milano Expocts.
Ma soprattutto si ricomincia a parlare di moda pensando alle aziende, ai loro prodotti e
alla qualità che li contraddistingue. Una qualità targata Made in Italy, vera bandiera del
bello, fatto in Italia. I produttori di abbigliamento hanno ormai capito che è soltanto
facendo sistema e puntando a sottolineare una produzione interna che non si traduca in
un mero marchio stampato su un cartellino che si fronteggiano i momenti di crisi più dura.
Nei quattro giorni di fiera saranno circa 200 i marchi in esposizione, a testimonianza della
volontà comune di unire le forze per creare un momento di visibilità di grande impatto e
che non passi inosservato. Di rilievo le 87 new entry fra gli espositori come Borsalino, Custo
Barcelona by Brama Sportswear, Annapurna (Ad est della Luna), Navarraprints, Scervino
Street e Vera Wang Lavender, ma importanti anche le conferme come Bleu Blanc Rouge,
Daniela Drei, Nipal, Didier Parakian, Plissé, Tricot Chic, LioLà, per citarne solo alcuni.
“MI Milano Pret a Porter è una manifestazione che nasce “sotto dettatura” delle aziende. Il
lungo ed umile periodo di ascolto del mercato che ne ha preceduto il lancio ci ha rivelato
come un numero crescente di imprese sentissero la mancanza in Italia di un luogo
adeguato di rappresentazione dei loro prodotti.
Un contenitore prestigioso dove proporre all’universo del fashion la qualità delle materie
prime e della manifattura, la creatività dei nostri artigiani, la cura della confezione e la
capacità, unico antidoto ai cicli economici, di innovare continuamente.
Il fatto che partiamo con ben 87 nuovi espositori significa che l’esigenza che abbiamo
percepito era reale e che oggi le aziende hanno a disposizione uno strumento pensato e
creato per mettere in risalto l’anima alta del Made in Italy. Ora tocca al visitatore toccare
con mano i frutti degli investimenti che sono stati fatti per garantire una efficacia ed una
gradevolezza della visita che non ha paragoni”.
Il nuovo concept espositivo progettato da Studio BPM vive di linee pulite. L’elemento
predominante è l’utilizzo della rete metallica stirata che chiude e separa gli stand, un forte
segno metropolitano a suggellare il rapporto con la città.
E accanto alla migliore proposta moda non mancheranno arte, design e food. Saranno 17
gli artisti contemporanei, italiani e stranieri che, in manifestazione, esporranno le loro opere
acquisite dal Fondo Acquisti dell’Associazione Amici di MiArt. A rappresentare l’eccellenza
italiana del design ci saranno, invece, Moroso e Artemide. Il primo si presenta con Ripple
chair di Ron Arad in abbinamento ad alcuni abiti firmati Issey Miyake, mentre ad
Artemide sarà affidata la regia luci dell’area design, con un innovativo sistema di
illuminazione che si basa sulla moderna tecnologia dei led.
Ma MI Milano prêt-à-porter è una manifestazione che guarda al futuro. E la migliore
proposta moda di domani parte delle idee dei giovani di oggi. Ecco perchè in
manifestazione non mancherà la presenza creativa di giovani stilisti e designer, coinvolti in
due importanti iniziative: Who Is On Next, il concorso ideato e organizzato da Alta Roma in
collaborazione con Vogue Italia per la ricerca di nuovi talenti nel settore Pret-a-porter e
Vogue Talents, un importante allegato di Vogue Italia di Settembre che riporta i progetti
dei giovani designer in mostra a MI Milano prêt-à-porter. Saranno esposti in manifestazione
i portfolios e le collezioni degli studenti selezionati nelle migliori fashion school nazionali e
internazionali che, durante la fiera, potranno presentare le loro idee ai più importanti
produttori di abbigliamento.
E sempre di giovani si parla quando MI Milano prêt-à-porter diventa momento di
comunicazione grazie ai video realizzati dai ragazzi di movi&Co, concorso per registi under
35, che si sono impegnati nella realizzazione di un viral e di un flashmob nel cuore della
città di Milano che comunicherà attraverso internet il marchio di MI Milano prêt-à-porter.
Per finire non si poteva dimenticare la solidarietà: le borse destinate ai giornalisti che
visiteranno la fiera sono targate “Made in carcere” e sono confezionate dalle detenute
del carcere di Lecce che hanno avviato, qualche anno fa, questa attività produttiva
interna alle mura della casa circondariale. Piccole borse di stoffa riciclata, anch’esse
Made in Italy.
Ufficio Stampa
FIERA MILANO
Rosy Mazzanti
[email protected]
Elena Brambilla
[email protected]
Tel + 39 02 49977939
Ufficio Stampa
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