SINOSSI Protocollo MO19390 SAIL TITOLO
Transcript
SINOSSI Protocollo MO19390 SAIL TITOLO
SINOSSI Protocollo MO19390 SAIL TITOLO INDICAZIONE OBIETTIVI Studio in aperto con bevacizumab (Avastin®) in combinazione con un regime chemioterapico contenente platino per il trattamento di prima linea in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), ad istotipo non-squamoso, in stadio avanzato o in ricaduta. Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), ad istotipo non-squamoso, localmente avanzato (stadio IIIb con metastasi ai linfonodi sovraclavicolari o con versamento pleurico e/o pericardico maligno), metastatico (stadio IV) o in ricaduta. Primario: 1. Valutare il profilo di safety di bevacizumab in combinazione con chemioterapia di prima linea in pazienti con NSCLC, ad istotipo non-squamoso, in stadio avanzato o in ricaduta. Secondari: 1. Valutare l’efficacia, in termini di tempo alla progressione (TTP) e sopravvivenza globale (OS), di bevacizumab in combinazione con chemioterapia. 2. Valutare la safety di bevacizumab in pazienti che sviluppano metastasi al sistema nervoso centrale (CNS) durante o nei sei mesi successivi al periodo di trattamento. DISEGNO DELLO STUDIO Studio multicentrico, in aperto, a braccio singolo. I pazienti eleggibili saranno trattati con bevacizumab in combinazione con chemioterapia somministrata fino ad un massimo di 6 cicli, seguiti dalla terapia di mantenimento con bevacizumab fino a progressione di malattia. NUMERO DELLE PAZIENTI Circa 2000 pazienti a livello internazionale e 200 pazienti a livello nazionale. NUMERO DEI CENTRI Circa 400 centri a livello internazionale e 41 centri a livello nazionale. POPOLAZIONE DI PAZIENTI Pazienti con diagnosi istologica o citologica di NSCLC, ad istotipo non-squamoso, in stadio avanzato o metastastatico (pazienti non candidabili a radioterapia, per esempio in stadio IIIb con metastasi ai linfonodi Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. 1 sovraclavicolari o con versamento pleurico pericardico maligno, o in stadio IV) o in ricaduta. DURATA DELLO STUDIO e/o Il reclutamento proseguirà per circa 12 mesi o fino alla registrazione/rimborsabilità in ciascun Paese partecipante. I pazienti arruolati nello studio riceveranno bevacizumab fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile. FARMACO SPERIMENTALE Ogni ciclo di terapia ha una durata di 3 settimane. DOSE/SOMMINISTRAZIONE/REGIME Bevacizumab sarà somministrato al dosaggio di 15 mg/kg ogni 3 settimane fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile. La somministrazione di bevacizumab sarà proseguita alla fine della chemioterapia come trattamento di mantenimento. Bevacizumab (concentrato per soluzione per infusione) sarà fornito in flaconcini monouso da 100 mg e 400 mg. TRATTAMENTO STANDARD/ TERAPIA DI RIFERIMENTO Chemioterapia di prima linea per il NSCLC in accordo con gli standard di trattamento e le indicazioni registrate a livello nazionale. • Sono consentite combinazioni chemioterapiche doppie a base di cisplatino o carboplatino E’ consentito anche l’impiego di regimi chemioterapici non contenenti platino, se il Centro avesse una specifica esperienza con regimi consolidati. E’ consentito l’impiego di una monochemioterapia (per esempio gemcitabina o vinorelbina) nei pazienti anziani o con performance status (PS) di 2. CRITERI DI INCLUSIONE 1. Consenso informato scritto (approvato dal Comitato Etico) ottenuto prima di qualsiasi procedura studiospecifica 2. Età ≥18 anni 3. Capacità di aderire alle procedure previste dal protocollo 4. Pazienti con diagnosi istologica o citologica di carcinoma polmonare non a piccole cellule, inoperabile, localmente avanzato (stadio IIIb con metastasi ai linfonodi sovraclavicolari o con versamento pleurico e/o pericardico maligno), metastatico (stadio IV), o in ricaduta, ad istotipo non-squamoso (i tumori con una quadro istologico misto devono essere classificati in base all’istotipo predominante) 5. Performance status (PS), secondo lo Eastern Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. 2 Cooperative Oncology Group (ECOG), di 0-2 6. Aspettativa di vita ≥12 settimane 7. Adeguata funzione ematologica Conta assoluta dei neutrofili (ANC) ≥1.5 x 109/L E Conta piastrinica ≥100 x 109/L E Emoglobina ≥9 g/dL (possono essere utilizzate trasfusioni per mantenere o superare questo livello) 8. Adeguata funzione epatica Bilirubina totale <1.5 volte il limite superiore della norma (ULN) E AST, ALT <2.5 x ULN in pazienti senza metastasi epatiche; <5 x ULN in pazienti con metastasi epatiche 9. Adeguata funzione renale Creatinina sierica ≤1.25 x ULN o clearance della creatinina calcolata ≥50 mL/min E Dipstick urinario per la proteinuria <2+. Pazienti con valori ≥2+ al basale, devono eseguire la raccolta delle urine nelle 24 ore e devono avere un valore ≤1 gr di proteine/24 ore. 10. Rapporto internazionale normalizzato (INR) ≤1.5 e tempo di tromboplastina parziale (PTT) ≤1.5 x ULN nei 7 giorni precedenti l’arruolamento 11. Donne non in stato di gravidanza o in allattamento. Le donne con utero intatto (a meno che non siano amenorroiche da 24 mesi) devono avere un test sierico di gravidanza negativo nei 28 giorni precedenti l’arruolamento nello studio. Se un test di gravidanza sierico non è stato eseguito nei 7 giorni precedenti la prima somministrazione di bevacizumab, un test di gravidanza urinario confermatorio deve essere eseguito (nei 7 giorni precedenti la somministrazione della prima dose di bevacizumab) CRITERI DI ESCLUSIONE Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. 1. Tumori misti, non a piccole cellule e a piccole cellule, o carcinomi misti adeno-squamosi con una predominante componente squamosa 2. Storia di emottisi nei 3 mesi precedenti l’arruolamento 3. Evidenza radiologica di tumore che invade i vasi 3 sanguigni maggiori. Lo Sperimentatore o il Radiologo deve escludere la presenza di tumore che è contiguo, circonda, o si estende all’interno del lume di un vaso sanguigno maggiore (per esempio arteria polmonare o vena cava superiore) 4. Evidenza di metastasi al sistema nervoso centrale, anche se pretrattate. In caso di sospetto clinico, il paziente deve eseguire un esame radiologico per escludere la presenza di metastasi al sistema nervoso centrale nei 28 giorni precedenti l’arruolamento 5. Chemioterapia (neo-)adiuvante nei 6 mesi precedenti l’arruolamento 6. Radioterapia nei 28 giorni precedenti l’arruolamento 7. Intervento chirurgico maggiore (inclusa la biopsia a cielo scoperto) o lesione traumatica nei 28 giorni precedenti l’arruolamento o intervento chirurgico maggiore pianificato nel corso del trattamento 8. Intervento chirurgico minore, incluso il posizionamento di catetere venoso, nelle 24 ore precedenti la prima somministrazione di bevacizumab 9. Uso corrente o recente (nei 10 giorni precedenti la prima somministrazione di bevacizumab) di aspirina (>325 mg/die) 10. Uso corrente o recente (nei 10 giorni precedenti la prima somministrazione di bevacizumab) di anticoagulanti orali o parenterali a dosaggio pieno o agenti trombolitici somministrati a scopo terapeutico. L’impiego di anticoagulanti in profilassi è consentito. 11. Storia o evidenza di diatesi emorragica o coagulopatia a rischio di sanguinamento 12. Ipertensione non controllata (valore sistolico >150 mmHg e/o diastolico >100 mmHg) 13. Malattia cardiovascolare significativa (attiva), come ad esempio l’accidente cerebrovascolare acuto (≤6 mesi prima dell’arruolamento), l’infarto miocardico (≤6 mesi prima dell’arruolamento), l’angina instabile, l’insufficienza cardiaca congestizia di classe ≥II secondo la NYHA, l’aritmia cardiaca grave che richiede una terapia medica durante il trattamento, e che possa interferire con la regolare somministrazione del trattamento in studio o che Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. 4 non sia controllabile con adeguata terapia medica 14. Problemi gravi di cicatrizzazione, ulcera peptica o fratture ossee 15. Storia di fistola addominale, perforazione gastrointestinale o ascesso intra-addominale nei 6 mesi precedenti l’arruolamento 16. Donne con utero intatto (a meno che non siano amenorroiche da 24 mesi) che non praticano un effettivo metodo contraccettivo non-ormonale (diaframma endouterino, dispositivo contraccettivo di barriera in congiunzione con tampone di gelatina spermicida o dispositivo contraccettivo sterile inserito chirurgicamente) durante lo studio e nei 6 mesi dopo l’ultima somministrazione di bevacizumab. Uomini che non praticano un effettivo metodo contraccettivo durante lo studio e nei 60 giorni dopo l’ultima somministrazione di bevacizumab. 17. Trattamento con qualsiasi altro agente sperimentale o partecipazione in un altro studio clinico nei 28 giorni precedenti l’arruolamento 18. Ipersensibilità nota a bevacizumab o ai suoi eccipienti e a qualsiasi chemioterapico 19. Evidenza di qualsiasi altra malattia, disfunzione neurologica o metabolica, reperto di esame fisico o di laboratorio, che faccia sospettare la presenza di una malattia o condizione che controindichi l’impiego di un farmaco sperimentale o che aumenti notevolmente il rischio di complicazioni correlate al trattamento PARAMETRI DI SAFETY Incidenza di eventi avversi gravi (SAE) e non gravi (non-SAE) correlati a bevacizumab. Informazioni aggiuntive saranno raccolte sugli eventi avversi (gravi e non gravi) di particolare interesse come ipertensione, proteinuria, tromboembolismo arterioso e venoso, sanguinamento al sistema nervoso centrale, altre emorragie, complicazioni della cicatrizzazione e perforazioni gastrointestinali. Tutti gli eventi avversi saranno valutati utilizzando i criteri comuni di tossicità secondo il National Cancer Institute (NCI CTC-AE, versione 3.0). PARAMETRI DI EFFICACIA 1. Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. Durata della sopravvivenza (definita come il tempo intercorrente dall’inizio del trattamento al decesso da qualsiasi causa) 5 2. Tempo alla progressione (definito come il tempo intercorrente dall’inizio del trattamento alla progressione di malattia valutata dallo Sperimentatore) PROCEDURE DELLO STUDIO Dopo aver fornito il consenso informato il paziente sarà sottoposto agli esami basali. Bevacizumab sarà aggiunto, nei pazienti eleggibili, al regime chemioterapico standard di prima linea. I pazienti riceveranno le infusioni endovenose del trattamento in studio ogni 3 settimane in concomitanza con il regime chemioterapico scelto. Alla fine della chemioterapia (dopo un massimo di 6 cicli), nei pazienti con risposta completa (RC), risposta parziale (RP) o malattia stabile (MS), bevacizumab sarà somministrato come terapia di mantenimento fino a progresione di malattia o tossicità inaccettabile. Lo Sperimentatore deve valutare i pazienti in accordo con lo standard di trattamento o con lo schema delle valutazioni raccomandato dal protocollo. I risultati di ciascuna valutazione non saranno raccolti nella scheda raccolta dati (CRF). Saranno obbligatoriamente raccolti solo dati specifici correlati agli obiettivi dello studio. Durante lo studio tutte le SAE dovranno essere riportate nelle 24 ore. Tutti gli eventi avversi, non-SAE, saranno raccolti nel CRF elettronico. Infomazioni aggiuntive saranno raccolte anche sugli eventi avversi specifici di bevacizumab (ipertensione, proteinuria, tromboembolismo arterioso e venoso, sanguinamento al sistema nervoso centrale, altre emorragie, complicazioni della cicatrizzazione, e perforazioni gastrointestinali). Tutti i pazienti saranno seguiti alla fine dello studio per la raccolta di informazioni sulla sopravvivenza. PROCEDURE RANDOMIZZAZIONE Non applicabile. ANALISI STATISTICA La dimensione del campione permetterà la valutazione di eventi avversi non frequenti. Tutti i dati saranno presentati in maniera descrittiva. Studio MO19390 SAIL – 7/6/2006 – Versione tradotta da A.L. 6