Gli studenti e il volontariato impegno civile
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Gli studenti e il volontariato impegno civile
presenta Gli studenti e il volontariato. L’impegno civile con la collaborazione delle associazioni di volontariato Amnesty International, Croce Verde, Protezione Civile Volontari Interforze, Gruppo Natura e solidarietà, Associazione Cinofila Virgiliana, LAV, Emergency anno scolastico 2003-2004 © Centro Servizi Volontariato di Mantova (CSVM) [email protected] Dicembre 2004 www.csvm.it Indice Il pensiero del Presidente 3 Gli studenti riflettono sulla società civile 5 Amnesty International 7 Croce Verde Mantova 11 Protezione Civile Volontari Interforze 14 Gruppo Natura e solidarietà 16 Associazione Cinofila Mantovana 19 LAV Mantova 19 Emergency 23 2 Centro Servizi Volontariato Mantova (CSVM) IL PENSIERO DEL PRESIDENTE DALL’ESPERIENZA PASSATA AI NUOVI SVILUPPI Frasi significative di scoperta di nuovi aspetti della vita, il più delle volte ignorati, non solo a causa della giovane età di chi le ha scritte, ma anche a motivo della loro assenza dalle cronache quotidiane. I risultati negativi del disagio di persone in difficoltà sono costantemente nelle prime pagine delle riviste, dei giornali e su radio e TV, quasi mai sono presenti gli sforzi silenziosi e continui di persone e famiglie, da soli o associati, che si impegnano per ridurne le negatività o per superarle. NON FANNO NOTIZIA! É questa la constatazione più immediata che si riceve dopo aver assaporato il piacere di leggere scritti spontanei, nel capire con quanta leggerezza di spirito ed anche quanta sorpresa essi mostrino nell’apprendere di questa diffusa presenza dalla quale si lasciano attrarre, si fanno coinvolgere ed anche emozionare. “Da grande farò il volontario anch’io”! Questa è la frase più ripetuta. Questo hanno percepito i responsabili del CSVM e le associazioni che hanno partecipato al Progetto Scuola e Volontariato. Molti di questi ragazzi hanno uno o più familiari o parenti o amici che operano nel volontariato, ma non si ritrova nei loro scritti una conoscenza quanto meno approssimativa o intuitiva di cosa sia e quanto sia ampio questo mondo. In provincia di Mantova abbiamo un numero eccezionale di volontari, circa 12.000 nelle associazioni di volontariato ed almeno altrettanti nelle associazioni di promozione sociale o culturali o sportive. Ciò fa ritornare alla mentalità diffusa che il volontariato sia una pratica del fare e non del parlare. Il nostro compito è sicuramente quello di legare questi momenti per diffondere la coscienza che l’impegno nel volontariato parte da una molla di carattere umanitario e morale personale e diventa un grande valore civile sociale ed economico. É certamente una esperienza positiva quella che si ricava dalla lettura di questi frammenti di frasi molto spontanee, e possiamo sicuramente ringraziare i ragazzi che le hanno espresse, nello stesso tempo ci si impone una riflessione sul futuro percorso del 3 Progetto Scuola e Volontariato che rimane un impegno strategico per il CSVM. Sarà utile estendere l’intervento in altre località della provincia coinvolgendo altre scuole, altre associazioni, facendolo diventare un progetto non solo del CSVM ma di tutto il volontariato mantovano. Nel ringraziare gli operatori del progetto, gli insegnanti che lo hanno condiviso e logicamente i ragazzi che vi hanno partecipato attivamente, vogliamo cogliere l’occasione per chiedere che gli organismi scolastici, sia quelli elettivi che quelli direzionali che il corpo insegnante, siano coscienti del valore fortemente valoriale e culturale dell’impegno nel volontariato; con ciò in futuro l’approccio a questo argomento diventi un normale contenuto della didattica della propria scuola e classe. Giacomo Zanni Presidente Centro Servizi Volontariato di Mantova (CSVM) 4 Centro Servizi Volontariato Mantova (CSVM) GLI STUDENTI RIFLETTONO SULLA SOCIETÀ DOPO GLI INCONTRI NELLE SCUOLE SULLE TEMATICHE DI IMPEGNO CIVILE Anche nel corso dell'anno scolastico 2003-2004 il Centro Servizi Volontariato di Mantova (CSVM) ha continuato a organizzare incontri rivolti agli alunni delle scuole medie e superiori della provincia di Mantova, incentrati su diverse tematiche del volontariato e della solidarietà. Gli interventi in questione si sono collocati all’interno del “Progetto Scuola & Volontariato”, un’iniziativa tramite la quale da quattro anni il CSVM si pone come obiettivo primario la promozione della cultura della solidarietà all’interno del mondo della scuola, in modo da sensibilizzare i giovani ed avvicinarli alle problematiche sociali. Per svolgere questa attività, il CSVM ha stipulato apposite convenzioni con gli istituti scolastici, riuscendo a coinvolgere nello scorso anno scolastico 11 istituti, per un totale di 65 classi e oltre 1.200 alunni. Questi momenti formativi, in totale 99, per un monte ore complessivo di 177 ore, sono stati tenuti da 30 diverse associazioni di volontariato, e hanno registrato la partecipazione di 54 volontari. Oltre a fornire informazioni sulle iniziative realizzate dalla propria associazione, i volontari, coinvolgendo attivamente i ragazzi, hanno enunciato i principi etici, i valori e gli ideali promossi dalla loro organizzazione, avvalendosi a seconda dei casi di filmati, materiale documentario, libri e altri strumenti utili a fornire agli studenti un quadro più chiaro e facilmente comprensibile. Grazie all’interessamento e alla sensibilità dei loro insegnanti, i ragazzi di alcune classi delle scuole medie e superiori coinvolte hanno poi trasposto le loro impressioni sotto forma di resoconti di varia impostazione, dai quali sono state tratte le riflessioni proposte in questa pubblicazione. I pensieri degli studenti hanno subito, nella presente stesura, solo eventuali lievi aggiustamenti formali, che ne preservano totalmente la spontaneità e l'originalità. In questo libretto, che segue quello, di impostazione simile, intitolato Gli studenti di fronte alla guerra, e che è accompagnato da una analoga pubblicazione sulle tematiche di solidarietà sociale, sono state riportate riflessioni relative agli incontri tenuti a scuola dalle 5 associazioni di volontariato Amnesty International, che ha affrontato la questione dei diritti umani, Croce Verde, che ha fornito nozioni basilari sul primo soccorso, Protezione Civile Volontari Interforze, che ha illustrato il funzionamento di alcuni mezzi e attrezzi, Gruppo Natura e solidarietà, che ha trattato della raccolta differenziata dei rifiuti, Associazione Cinofila Mantovana e LAV, che hanno discusso della tutela degli animali, ed Emergency, con cui si è riflettuto di pace e di guerra. A nome del CSVM sono lieto di esprimere la mia soddisfazione per l’effettiva riuscita di questa iniziativa, provata sia dall’indubbio interesse formativo rivestito dagli incontri, ai quali ho partecipato con la funzione di moderatore, sia dalla grande attenzione e dall'attivo coinvolgimento mostrato in tutti i casi dagli studenti. Per questi ultimi parlano le riflessioni che con piacere proponiamo all’attenzione dei lettori. Francesco Molesini Responsabile Progetto Scuola e Volontariato Centro Servizi Volontariato di Mantova (CSVM) 6 Amnesty International Nel corso degli ultimi tre anni scolastici ho partecipato come rappresentante del gruppo di Mantova di Amnesty International al progetto Scuola e Volontariato. Nell’ambito dell’iniziativa ho avuto rapporti con una ventina di classi di scuola media inferiore e superiore della città e della provincia incontrando oltre trecento studenti e molti professori. Per me si è trattato di un’esperienza molto positiva che mi ha fornito l’opportunità di portare nel mondo della scuola le tematiche del rispetto dei diritti umani. Ho cercato non solo e non tanto di fornire indicazioni ai giovani, pur necessarie, ma di vivere con loro un momento di reciproca crescita professionale e di gruppo. In ciò sono stata molto aiutata dalla presenza costante del dottor Francesco Molesini e dalla sua profonda conoscenza delle classi e degli insegnanti. Mi auguro di poter ripetere l’iniziativa anche per il prossimo anno magari allargandola al mondo della scuola elementare nella consapevolezza che anche i più piccoli possono contribuire alla crescita di una condivisa coscienza dei Diritti dell’Uomo. Cristina Tarchini Amnesty International Scuola Media Bertazzolo di Mantova, incontro svoltosi il 28/4/2003 Alcune impressioni scritte a caldo dai ragazzi della classe IIIE (prof.ssa Bernardelli) Questo incontro mi ha molto interessato, non immaginavo minimamente la situazione di alcuni uomini nel mondo. Vedendo il filmato ho pensato a quanto sono fortunato ad avere tutti i diritti umani possibili e credo che il minimo che si possa fare sia cercare di aiutare coloro che stanno soffrendo. (Edoardo) La cosa che mi ha impressionato di più è stata il filmato sui bambini, che in un minuto e mezzo ha comunicato mille emozioni. Mi piacerebbe approfondire di più questo argomento, ma io non ho ancora 14 anni, non posso iscrivermi ad Amnesty. È strano pensare che mentre noi giochiamo, o magari ci lamentiamo perché dobbiamo apparecchiare la tavola, ci sono bambini più piccoli di noi che lavorano in condizioni disumane. (Giulia) Credo che tra pochi giorni diventerò una socia di Amnesty International. (Rachele) 7 Mi è piaciuto moltissimo. Ieri sera sono andata su internet e ho firmato per salvare quella donna accusata ingiustamente. Mia madre ha detto che era fiera di me e anche della scuola che ha permesso questo incontro. Grazie per avermi aperto gli occhi. Ho capito che anche le cose che considero più scontate, come mangiare, andare a scuola, avere una casa, non lo sono. (Clara) Questo incontro mi è servito molto per capire e vedere come le persone vengono condannate e torturate ingiustamente, solo per le loro idee. Inoltre mi piacerebbe molto fare altri incontri con altre associazioni. Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 23/11/2002 Pensieri ricavati dalle relazioni dei ragazzi della classe IIIA (prof.ssa Ghidoni) Abbiamo visto dei filmati che documentavano persone che venivano fucilate, uccise, torturate e messe in prigione pur non avendo nessuna colpa. Abbiamo letto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Devo dire che questa lezione con Amnesty International è stata molto interessante e di facile comprensione. (Sara) Alla fine della lezione e dopo aver guardato la videocassetta e avanzato domande, è emerso che nel mondo ci sono troppe ingiustizie, e che le condizioni di certe persone sono precarie. (Marco) Se non ci fossero questi volontari, questi popoli sarebbero abbandonati a se stessi. Nel vedere e nel sentire questi fatti mi sono molto emozionata, ma facendomi forza auguro un buon lavoro a queste brave persone che dedicano la loro vita per aiutare gli altri. (Federica) Abbiamo concluso che Amnesty International è un'associazione molto importante per tutti, ma soprattutto per la gente dei paesi in via di sviluppo. (Giulia) 8 Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 10/11/2002 Alcune impressioni raccolte da un cartellone disegnato dai ragazzi della classe IIA (prof.ssa De Biasi) Da Amnesty ho appreso tutti i diritti dell'uomo, tra cui quelli della libertà di vita, dell'uguaglianza e della libertà di espressione. (Ermelinda) Alcune considerazioni della volontaria di Amnesty International che è venuta a parlarci mi hanno fatto riflettere e capire che le cose che vengono dette al telegiornale sono completamente diverse dalla realtà; appena avrò compiuto 14 anni mi piacerebbe diventare socia. (Giorgia) Mi ha colpito molto quello che fa, e con il filmato queste mie impressioni sono andate dritte al mio cuore. (Nora) Questa esperienza con Amnesty International mi è servita molto per capire quante persone al mondo vengano maltrattate. Non pensavo che per liberarle bastassero delle firme. Mi ha fatto molto piacere sapere che qualche persona è stata LIBERATA! (Sofia) Io con Amnesty International ho capito che i diritti dell'uomo sono rispettati solo in certi paesi, e in altri no. Di queste cose non ne sapevo niente, ma Amnesty mi ha avvertito. (Sabino) Avevo sentito parlare di Amnesty, ma non ne conoscevo lo scopo, e il prossimo anno spero di esserne socio. (Dawit) Mi ha molto confortato sapere che in questo mondo di guerre e sottomissioni c’è della gente che protegge i diritti umani. (Tobia) Ora siamo informati sulle atrocità del mondo e sulle cose orribili che stanno accadendo. (Matteo) 9 Sono sicura che a tutti è servito l'incontro con Amnesty International, perché si è parlato della realtà della guerra e di cose a cui molto spesso non pensiamo, o della cui gravità non ci rendiamo conto. Non pensiamo mai a come siamo fortunati. (Sofia) Io ho avuto ottime impressioni, e penso che questo esperimento andrebbe ripetuto anche per far conoscere cose che chi dovrebbe dire (i giornali e i telegiornali) non dice. (Camilla) Istituto Professionale Bonomi-Mazzolari, incontro svoltosi il 17/1/2004 Pensieri estratti dalle riflessioni dei ragazzi della classe IIA (prof.ssa Gasparro) su vari incontri sul volontariato L’incontro che mi ha interessato di più è stato quello con Amnesty International perché si tratta di una associazione che si batte per i diritti umani ed è una cosa che riguarda tutti noi. Penso che dovremmo lottare così come fanno loro per i nostri diritti. (Ana Paula) 10 Croce Verde Nel contesto del Progetto Scuola e Volontariato organizzato dal CSVM, la Croce Verde di Mantova ha portato la propria esperienza nella classe IA della scuola media G. Verdi di Gazzuolo (Mn) e alla scuola superiore “Pitentino” di Mantova, con interventi di presentazione sull’attività di volontariato nel settore del trasporto sanitario. Questo progetto, a parere del volontario che ha realizzato gli incontri, è basato su una valida idea, ben articolata e di notevole stimolo, perché cerca di portare ai ragazzi una visione completa e oggettiva del mondo del volontariato. Affronta molteplici settori senza però creare differenziazioni o scale d’importanza, offre una varia rappresentanza di associazioni coinvolte, e riserva particolare risalto al significato del termine volontariato, delle motivazioni e delle aspettative ad esso legate, a prescindere dalla forma e dall’ambiente in cui viene attuato. Condivido appieno l’idea di evidenziare il concetto che ci sono precisi valori comuni, che stanno alla base della scelta di impegnarsi nel mondo del volontariato, con possibilità di praticarlo compatibili per ogni tipo di disponibilità e d’interesse personale. L’organizzazione degli incontri fornita dal CSVM mi è parsa buona dal punto di vista della preparazione, della gestione e dell’attenzione dedicata alle modalità didattiche, compatibilmente con quanto messo a disposizione dalle scuole. Esaminando nello specifico le esperienze nei due istituti scolastici, l’elemento principale subito rilevato è stata la differenza di approccio e di partecipazione offerta dai discenti, cosa che ritengo correlata principalmente alla differenza d’età. L’incontro presso la classe I media si è rivelato per il relatore particolarmente arricchente, la giovane età degli alunni ha garantito un interesse, una soglia di attenzione ed un contributo spontaneo veramente notevoli. L’esperienza maturata in anni di interventi portati nelle scuole, nel mondo del lavoro e alla cittadinanza, statisticamente ha evidenziato che l’acquisizione dei concetti da parte dei partecipanti, è di livello medio basso. Qui invece il riscontro è stato ampiamente positivo, perché i bambini/ragazzini hanno saputo cogliere i concetti fondamentali 11 proposti, ma non solo hanno anche mostrato capacità di elaborare i principi generali e di cogliere i dettagli. Ho avuto la netta percezione che alcuni messaggi importanti sono passati, hanno raggiunto l’obiettivo e sono stati fatti propri da chi ascoltava. Questo è stato confermato dal loro coinvolgimento continuo e dai commenti scritti elaborati successivamente dagli alunni, che in alcuni passaggi sono stati addirittura stupefacenti. Questo è certamente un utile materiale su cui ragionare ed estrarre indicazioni per mirare metodi e argomenti dei futuri interventi. I ragazzi della scuola superiore invece non sono stati in grado di offrire un simile contributo e di mostrare tale sensibilità, perché presi da priorità diverse e con la mente già strutturata secondo gli schemi comuni, indotti dal contesto in cui viviamo, che li porta quasi inevitabilmente a fare così. Personalmente trovo questa considerazione un motivo, per chi opera nel volontariato, ad investire energie nelle fasce d’età minore, per creare cultura in persone con la mente ancora libera da condizionamenti. Bambini che non sono pronti per fare subito attività e prestare servizio, ma certamente un investimento sicuro per il futuro. Marco Fila Croce Verde Mantova Scuola Media Verdi di Gazzuolo, incontri svoltisi il 31/1 e il 14/2/2004 Pensieri estratti dai commenti dei ragazzi della classe IA (prof.ssa Zangobbi) I due incontri con la Croce Verde sono stati istruttivi e molto interessanti. Il primo mi ha informato soprattutto sulla Croce Verde e ho saputo moltissime cose che ancora non sapevo. Il secondo è stato ancora più bello perché mi hanno insegnato molte cose per il primo soccorso che potrebbero servirci sempre soprattutto a noi bambini. (Ludovica) È stato anche molto interessante quando abbiamo parlato e abbiamo riflettuto su cosa si nascondeva dietro al numero 118. (Denise) A me è piaciuto molto perché posso soccorrere anch’io il mio amico e so come fare sempre nel limite del possibile. (Simone) 12 Mi ha fatto capire cosa e come bisogna comportarsi in momenti di vera urgenza. (Laura) Io ho fatto da volontario per illustrare a Marco Fila le tecniche. (Nicola) A me personalmente il signore che è venuto per parlarci della Croce Verde è sembrato molto bravo e io ammiro sia lui sia tutte le persone che fanno parte della Croce Verde e tutte quelle che fanno volontariato. Io immagino che sia una grossa fatica lavorare e fare volontariato; sono rimasta sbalordita quando ho detto che a volte lavora di giorno e fa il volontario la notte. (Mila) Ho capito che è una associazione di volontari di primaria importanza, che con tanta passione e solidarietà si mette al servizio di tutte le persone che hanno bisogno di aiuto o negli interventi di urgenza. So che ci sono tanti giovani impegnati in questo campo, e magari fra qualche anno ci sarò anch’io! (Chiara) Sono rimasto molto contento anche perché hanno dato ad ognuno di noi tre cose: un adesivo della Croce Verde, un libretto che parlava dei servizi di trasporto e di assistenza e infine un libro con appunti di primo soccorso. (Matteo) 13 Protezione Civile Volontari Interforze Mantova Apprendo con piacere che il Centro Servizi per il Volontariato di Mantova ha ottenuto ottimi risultati per le attività svolte dalle varie associazioni di volontariato durante gli incontri con gli studenti delle scuole medie inferiori di Mantova e provincia. Quale volontaria della Protezione Civile Volontari Interforze di Mantova porto la mia testimonianza durante l’incontro con gli alunni e insegnanti della prima classe della scuola media G. Verdi di Gazzuolo avvenuta il 22 maggio 2004. Si è spiegato brevemente chi è il volontario e il suo ruolo, la definizione esatta di “protezione civile” e il comportamento che si deve assumere in qualsiasi tipo di emergenza sia per eventi naturali quali alluvioni, frane, valanghe e terremoti sia per eventi causati dall’attività dell’uomo quali incidenti industriali e incendi boschivi. È stato inoltre illustrato quali sono le istituzioni che intervengono immediatamente per dare i primi soccorsi e infine le associazioni di volontariato che agiscono come supporto delle istituzioni pubbliche nella difficile opera di soccorso. Durante l’incontro ho notato il grande interesse suscitato tra i ragazzi durante l’esposizione di ogni argomento trattato. Erano molto attenti, sereni e spesso intervenivano chiedendo chiarimenti o suggerimenti per eventuali future emergenze; si sono dimostrati molto curiosi anche riguardo l’associazione. Infine sono stati accompagnati nel cortile dove avevano già notato i nostri automezzi del gruppo antincendio. Sono stati fatti salire uno ad uno su di essi e è stato spiegato il funzionamento di alcuni strumenti quali radio, sirena, pompe, ecc. Alla fine erano talmente contenti dell’incontro che ci hanno chiesto di ritornare anche il prossimo anno. Tutto questo merito anche del CSVM che ha organizzato il progetto Scuola e volontariato. Daniela Marchi Protezione Civile Volontari Interforze Mantova 14 Scuola Media Verdi di Gazzuolo, incontro svoltosi il 22/5/2004 Pensieri estratti dai commenti dei ragazzi della classe IA (prof.ssa Zangobbi) L’incontro con i volontari della protezione civile è stato molto divertente, sono venuti in divisa con due mezzi. All’inizio siamo stati in classe e ci hanno parlato del loro lavoro. Poi siamo usciti in giardino e ci hanno detto come funzionano gli strumenti che avevano nel furgone. Ci hanno fatto salire e provare la sirena, l’altoparlante e il clacson e molte altre cose. Poi siamo scesi e abbiamo provato l’attrezzo per spegnere gli incendi. Alla fine siamo saliti sui furgoni e abbiamo fatto alcuni giri intorno alla scuola. I cani non sono potuti venire, però i volontari ci hanno detto che se l’anno prossimo vengono fanno di tutto per portarli: ci conto!! (Mila) Io appena arrivata in classe sono stata sorpresa dai mezzi e dai loro costumi. Questa è stata una lezione fantastica, perché ho imparato cose nuove, diverse dalla solita lezione. (Federica) Alla fine di tutto ci hanno consegnato un opuscolo dove ci sono scritte tutte le avvertenze per come comportarsi durante tutti i pericoli come terremoti, incendi, alluvioni, ecc. (Simone) Spero che ci siano anche l’anno prossimo. (Laura) 15 Gruppo Natura e solidarietà Il Gruppo Natura e Solidarietà, operante nel campo della salvaguardia ambientale ed in quello della pacifica coesistenza fra i popoli attraverso il finanziamento di progetti di solidarietà e sviluppo nelle aree depresse del mondo, da due anni partecipa al Progetto Scuola e Volontariato organizzato dal CSVM di Mantova. L'esperienza è sicuramente positiva, e ciò lo si deve in gran parte all'operato intelligente del dottor Molesini, coordinatore del progetto. Le sue capacità di organizzare e motivare sono riconosciute da tutti coloro che hanno, con ruoli diversi, partecipato a questa iniziativa, la quale merita di essere continuata negli anni a venire. Il Gruppo Natura e Solidarietà ritiene quindi che l'attività in oggetto debba essere sostenuta ed incoraggiata, non tanto (o non solo) per le ricadute positive di cui esso ha beneficiato, ma soprattutto per l'opportunità che l'associazione ha avuto di sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche ambientali che, non potendo essere relegate ad una singola zona o nazione, hanno permesso di aprire una finestra sul mondo e parlare anche della convivenza internazionale. Complimenti al CSVM per l'intuizione avuta e l'abilità dimostrata nella realizzazione della stessa. Giuliano Beccari Gruppo Natura e Solidarietà Scuola Media Verdi di Gazzuolo, incontro svoltosi il 10/2/2004 Pensieri estratti dai commenti dei ragazzi della classe IA (prof.ssa Zangobbi) Abbiamo parlato dell’inquinamento e dei modi per inquinare poco l’ambiente. Nel filmato ci ha fatto vedere la natura, però ci ha fatto notare anche che noi con le nostre manie di grandezza la stiamo distruggendo. Ma ci sono delle associazioni che aiutano la natura, come questa, semplicemente, senza fare cose esagerate; anche noi quindi possiamo aiutarla, possiamo cominciare con la raccolta differenziata, dividendo la carta da plastica, vetro e latta. (Mila) Ci ha mostrato delle diapositive con il commento registrato di sottofondo per farci capire il trattamento dei rifiuti. Poi con i miei compagni ho discusso sull’argomento e sono intervenuta parecchie volte. È stata per me un’esperienza positiva e molto interessante, soprattutto il dibattito. (Martina) 16 Abbiamo parlato di come viene trattato il nostro territorio e di come potrebbe essere migliorarlo. (Federica) Mi è interessato ancora di più quando il volontario ha fatto delle domande, e noi dovevamo rispondere basandoci sui problemi del nostro paese. (Denise) L’incontro è stato molto bello e anche interessante perché è stato molto istruttivo. Mi sono resa conto che ognuno di noi può fare qualcosa per l’ambiente e la natura che ci circonda. Noi ad esempio possiamo fare anche a casa la raccolta differenziata. (Carlotta) Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 20/3/2004 Pensieri estratti dai commenti dei ragazzi della classe IIC (prof.ssa Arvati) Abbiamo visto le famose “montagne di rifiuti”, che mi hanno veramente scioccato. Per questo io ho già iniziato a fare la raccolta differenziata. (Francesca) Mi è piaciuta molto la fase finale in cui il rappresentante dell’associazione ha chiesto a noi di porre domande. In questo modo abbiamo parlato di argomenti che ci interessavano. (Valeria) Ho saputo come attuare la raccolta differenziata che non avevo mai fatto. Adesso la faccio. (Claudia) Mi ha colpito molto perché mi ha fatto pensare a tutte le azioni (es. spostarsi da un luogo all’altro con l’automobile) che compiamo e che possono essere dannose per l’ambiente. (Christian) Il nostro pianeta è sulla strada di diventare un’immensa discarica. E noi uomini? Cosa ne sarà di noi? Pensate, sommersi tra latte, giornali e chi più ne ha più ne metta. E la natura? Anche lei verrà distrutta? Noi però possiamo nel nostro piccolo fare qualcosa: RICICLAGGIO! (Anna) 17 Secondo me ci ha lasciato un messaggio importante: la natura è una cosa fondamentale per la vita e per la bellezza del nostro pianeta. (Michele) Mi ha fatto conoscere situazioni e problemi che prima non conoscevo; si potrebbero ulteriormente ampliare le conoscenze con altri incontri appositi. (Giulia) 18 Associazione Cinofila Mantovana e LAV La LAV e l’Associazione Cinofila Mantovana Onlus rappresentano a Mantova due importanti punti fermi per l’animalismo locale. La prima per il grande lavoro di sensibilizzazione su tutte le tematiche che coinvolgono gli animali, la seconda per la gestione del Rifugio del Cane abbandonato, che accoglie i cani randagi del territorio comunale. Sicuramente il servizio “Scuola e volontariato” ci ha permesso d'intraprendere un “lavoro” molto duro: la sensibilizzazione dei più giovani. I temi sull'animalismo che portiamo avanti, purtroppo a volte ignorati persino dagli adulti, sono sicuramente in miglior modo accolti dalle orecchie e dal cuore dei ragazzi, ancora aperti a nuove parole e ancora inesperti nel contatto con gli animali. Le classi frequentate si sono rivelate in taluni (molti!) casi molto ben predisposte, già preparate da altrettanto sensibili insegnanti. In rari casi è regnato il silenzio. I temi più facili da affrontare con i ragazzi sono quelli riguardanti cani e gatti, più vicini alla loro vita quotidiana… mentre di fronte alle considerazioni di violenza e maltrattamento degli animali rinchiusi nei circhi, zoo e delfinari oppure sulla vivisezione, gli sguardi si incuriosiscono e l’attenzione è massima. Il nostro intento è era di raggiungere le scuole medie superiori. Grazie per l’importante collaborazione. Paola Lazzarini Melania Favalli Associazione Cinofila Virgiliana Lega Anti Vivisezione Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 21/3/2003, classe IIB (prof.ssa Gasapini); Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 6/2/2004, classe IIA (prof.ssa Ghidoni); Istituto Comprensivo 2 di Suzzara, incontro svoltosi il 27/11/2003, classe IB (prof.ssa Bigi); Istituto Comprensivo 2 di Suzzara, incontro svoltosi il 27/11/2003, classe IC (prof.ssa Varini): 19 Pensieri estratti dalle risposte dei ragazzi alla domanda: Se ti chiedessi: “cosa puoi fare tu, in prima persona, per non essere complice della sofferenza di tutti gli animali prigionieri nelle gabbie degli zoo e dei circhi”, … cosa mi risponderesti? Non andare mai agli zoo o ai circhi, oppure partecipare a delle associazioni che aiutano questi animali. Controllerei ogni giorno tutte le gabbie e gli addetti per vedere come mantengono gli animali. (Silvia) Che bisogna liberarli. (Federico) Non andrei mai a lavorare nel circo o nello zoo. (Michele) Se i prof o le maestre dicono che dobbiamo andare allo zoo dire di no e spiegare che non è bello essere chiuso in una gabbia. (Martina) Non andando al circo e nemmeno allo zoo, così il circo e lo zoo sono costretti a chiudere e gli animali vengono liberati. (Chiara) Cercando di convincere anche le altre persone a non andarci. Potrei chiedere al sindaco del mio paese di non concedere il permesso di sosta ai circhi con animali. (Elena) Direi a tutti i miei amici di non andare ai circhi, così dopo non avendo molto pubblico non avrebbero più successo. (Nicola) Farei un annuncio sul giornale. (Mirko) Non comprare i biglietti. (Francesca) Piuttosto andrei in una riserva naturale. (Chiara) 20 Pensieri estratti dalle risposte dei ragazzi delle medesime classi di cui sopra alla domanda Cosa vi ha colpito di più tra tutto quello che è stato detto? Mi ha colpito il fatto che la gente abbandoni il proprio animale per liberarsene. (Maria Grazia) Mi ha colpito il fatto che l’uomo usi gli animali per sperimentare i prodotti bellici. (Elisa) Il topo a cui sono state fatte delle rughe per provare la crema antirughe. (Mimmo) Ho capito cose importanti che mi hanno fatto ragionare sulla crudeltà dell’uomo. (Elena) Mi hanno colpito di più gli animali usati per sperimentare medicine e per scoprire cose nuove, ma queste persone non pensano come stanno vivendo gli animali con tutte queste sofferenze. (Salvatore) Come l’uomo è cattivo con gli animali soprattutto per la vivisezione. (Giulia) Come è importante il nostro rapporto con gli animali. (Emily) Gli allevamenti intensivi. (Nicolò) I combattimenti dei cani. (Angelo) Mi ha colpito di più quella notizia su Gardaland di quella delfina che a forza di fare allenamenti si è spaccata la spina dorsale. (Francesca) Che la caccia, i circhi e gli zoo per noi sono divertenti ma per gli animali questo non è vero, quindi io queste cose non le farò mai. (Francesca) Quella povera gallina che è cresciuta in una gabbia e che aveva le ali e le zampe poco sviluppate e non riusciva a volare. (Marcella) Ho imparato che gli animali sono esseri viventi e non giocattoli. (Manuel) 21 Che delle persone hanno a casa animali; forse da grande lo farò anch’io. (Alessandro) Le persone che domenica pomeriggio portano i cani a fare una passeggiata. (Elia) Io non sapevo che gli animali venissero usati per la prova dei prodotti che noi tutti usiamo. (Chiara) Io non sapevo che le creme, gli shampi, i balsami, ecc. prima di metterli sul mercato li testassero su animali. (Marcella) La fine degli animali dopo la prova dei prodotti. (Manuel) Ho capito che gli animali sono buoni e diventano cattivi solo se li stuzzichi. (Francesco) Che in qualche posto del mondo uccidono animali domestici come cane e gatto per fare pellicce. (Francesco) Che ci sono persone che mettono veleni per far morire gli animali. (Beatrice) Gli animali non sono come dei giocattoli per divertire l’uomo. (Francesca) Sono stata attenta perché voglio conoscere il modo in cui gli uomini potrebbero aiutare gli animali. (Trishia) Ho capito che gli animali non devono essere usati per divertimento o da laboratorio ma devono essere lasciati al loro ambiente naturale. (Sara) Penso che il volontariato verso gli animali sia interessante e in certe occasioni anche divertente. Mi ha fatto suscitare la voglia di far volontariato verso gli animali. (Martina) 22 Emergency Coi loro pensieri, sotto riportati, i ragazzi ci rammentano una triste verità che gli “adulti” hanno dimenticato, o non vogliono ricordare. La triste verità è questa: all’interno di una scelta di guerra, altre opzioni non ne esistono. Non esistono guerre giuste e guerre ingiuste; non esistono guerre rispettose dei diritti umani/civili, e guerre che tali diritti non rispettano; non esistono guerre umanitarie e guerre non umanitarie; non esistono guerre per la democrazia/libertà, e guerre per il controllo/dominio. Non ci sono cento modi per fare la guerra. Ce ne sono solo due: farla, o non farla. E una volta fatta, è ingenuità, se non ipocrisia, volere una guerra incruenta, una guerra giusta, una guerra civile, una guerra utile. Esistono la guerra, e la pace: e basta. Questo è il messaggio col quale Emergency affianca la propria opera di soccorso concreto alle vittime civili delle guerre, un soccorso che in dieci anni ha salvato la vita, e il futuro, a centinaia di migliaia di persone. Con poco si può fare molto, se si fa la scelta giusta. Per diffondere questo messaggio, il gruppo di Mantova di Emergency ha attivamente collaborato anche nell’ultimo anno scolastico col “Progetto Scuola” e con Francesco Molesini. Ci auguriamo che tale collaborazione, assidua e proficua, possa continuare, e che anzi possa intensificarsi. La risposta che i ragazzi hanno sempre dato a questa offerta formativa poco canonica ma estremamente importante, è la migliore ricompensa al nostro comune impegno. Enrico Sartorelli Emergency Mantova Scuola Media Alberti di Mantova, incontro svoltosi il 7/2/2004 Pensieri estratti dalle riflessioni dei ragazzi della classe IIIC (prof.ssa Arvati) Questa associazione mi ha dato e fatto capire molto. Soprattutto che la guerra è stupida e che per combatterla c’è bisogno di collaborazione, solidarietà e fratellanza tra le persone. (Valentina) 23 Il video di Emergency, sinceramente, mi ha fatto un po’ impressione perché c’erano bambini a cui mancava una gamba. Secondo me una cosa stupenda è che a questi bambini venga regalato un sorriso, dopo la sofferenza. (Francesca) È l’incontro che più mi ha sconvolto, ed è l’associazione che più stimo perché, oltre alle cure offre una possibilità di riscatto. (Matilde) Ringraziando gli studenti per il prezioso contributo fornito, diamo appuntamento ad una prossima occasione, in cui i ragazzi saranno ancora voci attivamente protagoniste nella diffusione della cultura della solidarietà. 24