Classe 5G_LICEO

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Classe 5G_LICEO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^G
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
COORDINATORE: PROF. ssa VALLIFUOCO ROSARIA
1
INDICE
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
Quarta parte
LA SCUOLA
Presentazione dell’Istituto: dati e identità
pag. 5
Finalità educative e principi ispiratori
pag. 7
Presentazione del Liceo delle Scienze umane
pag. 7
Liceo delle Scienze umane: profilo formativo in uscita e quadro orario
pag. 8
LA CLASSE VG LICEO SCIENZE UMANE E IL SUO CONSIGLIO DI CLASSE
Presentazione della classe
pag. 10
Composizione e storia della classe - elenco candidati
pag. 11
Curriculum della classe e continuità didattica
pag. 12
LA PROGETTAZIONE COLLEGIALE
Intese programmatiche e obiettivi: trasversali cognitivi relazionali
pag. 14
Organizzazione della didattica
pag. 14
Valutazione degli apprendimenti: fattori che concorrono alla
valutazione
pag. 15
Valutazione degli apprendimenti: tipologia e quantità delle verifiche e
simulazioni.
pag. 15
Mezzi e spazi, metodi, tipologia lezioni, interventi di recupero
pag. 15
Attività integrative
PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO PER DISCIPLINA
pag. 16
PREMESSA
pag. 18
pag. 19
pag. 21
pag. 23
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA INGLESE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
FILOSOFIA E STORIA
SCIENZE UMANE
SCIENZE NATURALI
Quinta parte
MATEMATICA E FISICA
RELIGIONE CATTOLICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ALLEGATI
Indicatori e descrittori per la compilazione dei giudizi analitici
Schede di valutazione disciplinari
Schede di valutazione proposte dall’Istituto per le prove d’esame
Criteri per l’integrazione del credito scolastico – scheda simulazioni.
Copia delle simulazioni effettuate
pag. 25
pag. 27
pag. 32
pag. 35
pag. 39
pag. 41
pag. 42
pag. 45
pag. 48
pag. 63
pag. 68
pag. 71
Firme
I Docenti del Consiglio di Classe
pag. 97
2
PRIMA PARTE
LA SCUOLA
3
L’ISTITUTO
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
con Sezioni Associate:
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "CRISTOFORO
MARZOLI"
LICEO SCIENTIFICO DI STATO "GALILEO GALILEI"
Via Levadello, 25036 Palazzolo S/O (BS) - Tel. 0307400391- Fax
0307407000
e-mail : [email protected]
Dirigente Scolastica
Prof. ssa Oliva Marella
CLASSI LICEO
Totale
36
CLASSI ITIS
Totale
26
ALUNNI LICEO
Totale
774
ALUNNI ITIS
Totale
597
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli” situato a Palazzolo s/O, città in posizione
intermedia tra Brescia e Bergamo, accoglie oltre 1000 studenti che provengono da ben quarantacinque
comuni delle due province.
L’Istituto risponde alla richiesta di formazione scientifica, tecnologica, umanistica e culturale di un contesto
socio-economico sempre più terziarizzato.
L’Istituto comprende un Istituto Tecnico Industriale e un Liceo scientifico, ambedue quinquennali.
L’Istituto Tecnico Tecnologico ha quattro indirizzi:
 Meccanica, Meccatronica ed Energia
 Chimica, Materiali e Biotecnologie
 Elettronica ed Elettrotecnica
 Informatica e Telecomunicazioni
Il Liceo Scientifico offre quattro possibilità di scelta:
 Liceo Scientifico
 Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
 Liceo Linguistico
 Liceo delle Scienze Umane
La varietà delle proposte formative è sostenuta da una significativa dotazione strutturale (Laboratori
Scientifici, Tecnologici, Informatici, Biblioteca, Sala Audiovisivi e Multimediale, Palestra, Sala pesi e
macchine per il potenziamento muscolare, Bar/Mensa) che permette a studenti e docenti di utilizzare la
struttura fino alle ore 18.00.
L’attività curricolare è arricchita da un’ampia Offerta Formativa Integrativa proposta a tutti gli studenti
sia in orario curricolare che extra-curricolare:
Insegnamento integrativo di attività sportive, corsi in preparazione alla certificazione europea di lingua
inglese e francese, possibilità di sostenere gli esami in Istituto che è Test Center ECDL accreditato ai fini
del conseguimento della patente europea del computer, corsi di informatica avanzata, partecipazione alle
Olimpiadi della Matematica e delle Neuroscienze.
Nell’Istituto Marzoli si realizza l’alternanza scuola-lavoro in ambedue le sezioni.
Nella sezione ITT è l’esito di una ricca rete di relazioni Scuola-Industria e hanno lo scopo di realizzare
momenti di alternanza tra studio e lavoro, agevolando le scelte professionali mediante una conoscenza
diretta del mondo del lavoro.
Nella sezione Liceo tale attività si effettua presso istituti universitari, di ricerca, ASL, aziende del
territorio, studi professionali.
Nel Liceo delle Scienze Umane il tirocinio formativo è un’attività curricolare già adottata nella
sperimentazione del Liceo delle scienze sociali, attivo nel nostro Istituto dall’anno scolastico
2002/2003.Esso viene effettuato con la sospensione dell’attività didattica ordinaria e si realizza presso le
scuole dell’infanzia e primarie, servizi sociali e alla persona, servizi territoriali volti alla tutela
dell'ambiente e del patrimonio culturale, o in altri luoghi rispondenti ai percorsi di studio curriculari.
L’esperienza di tirocinio poggia sulla progettazione didattica integrata multidisciplinare, si pone come
mediazione tra saperi e territorio ed e volto ad affrontare problemi, più che contenuti disciplinari.
Lo studente grazie alle metodologie dell’osservazione partecipante e della gradualità formativa,
attraverso la vicinanza, l’osservazione e l’imitazione della pratica di chi e esperto in specifici ambiti
professionali e guidato ad applicare le conoscenze acquisite e ad assumere atteggiamenti responsabili
uniti ad un approccio problematico ed elastico nei confronti della realtà e una complessa attività di meta
cognizione utile per l’orientamento post-secondaria.
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Lo studente iscritto al Marzoli è sostenuto nel compito dell’apprendimento da molteplici iniziative:
attività di accoglienza rivolte agli studenti neo iscritti alla classe prima, progetti per gli studenti non italofoni
e per quelli diversamente abili, sportello help, corsi di recupero pomeridiani, attività di prevenzione del
disagio, percorsi di orientamento post-diploma sia per l’Università che per il mondo del lavoro.
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FINALITA’ EDUCATIVE E PRINCIPI ISPIRATORI
L’Istituto di Istruzione Superiore “C. Marzoli” considera l’alunno al centro dell’organizzazione, degli obiettivi
e delle finalità dell’attività didattica e formativa, pertanto all’alunno vengono forniti gli strumenti perché sia
messo in grado di leggere con chiarezza le linee educative dell’Istituto.
Esse, recepiscono il dettato costituzionale, sono estesamente dichiarate nel PTOF e qui vengono sinteticamente
richiamate.
Finalità ultime dell’Istituto sono:
formare cittadini onesti che sappiano volgere la propria cultura e le specifiche acquisizioni disciplinari
a vantaggio di tutta la comunità, in un’ottica di partecipazione piena alla vita sociale e politica;
mettere gli studenti in condizione di usare in modo efficace le risorse e le opportunità della cultura di
cui fanno parte, rendendoli altresì capaci di affrontare un mondo in continua evoluzione;
promuovere la dimensione europea per fondare il senso di una comune appartenenza, nella
consapevolezza sia dell'identità nazionale, che di un comune impegno di cittadinanza, per una
convivenza civile democratica e pluralista.
acquisire la conoscenza e la pratica dei diritti e doveri dell’uomo e del principio di uguaglianza tra gli
uomini, con particolare attenzione alla parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne;
saper considerare la diversità di idee e di opinioni un’occasione per il confronto e la ricerca di valori
condivisi, riconoscendo il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale;
far riconoscere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e la salvaguardia dell'ambiente
quale diritto fondamentale della persona e della collettività;
formare uomini e donne capaci di saper valutare e autovalutarsi con senso critico.
PRESENTAZIONE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il percorso del Liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza
dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.
In linea con questo profilo e al fine di raggiungere i risultati di apprendimento di seguito indicati,
indirizzati anche alla verifica degli apparati teorici nell’analisi della realtà sociale e alla loro
applicazione nelle pratiche concrete, il nostro Istituto ha deciso di mantenere in questo indirizzo di
studio l’esperienza di stage.
Tale esperienza, già adottata nella sperimentazione del Liceo delle scienze sociali attiva nel nostro
Istituto dall’anno scolastico 2002/2003, si pone come mediazione tra saperi e territorio ed è volta
all’applicazione e all’approfondimento delle competenze apprese durante gli studi; mira a far
costruire allo/a studente/ssa mappe di orientamento in alcuni settori della società complessa;
consente una riflessione su di sé e sulle proprie capacità relazionali; orienta alle scelte future di
studio o di lavoro.
Durante lo stage è sospesa l’attività didattica ordinaria; esso viene svolto presso le scuole
dell’infanzia e primaria, presso servizi sociali e alla persona, presso servizi territoriali volti alla
tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale, o in altri luoghi rispondenti ai percorsi di studio
curriculari.
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PROFILO FORMATIVO IN USCITA E QUADRO ORARIO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:





aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e
contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche
dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua e Cultura Latina
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Scienze Umane
Diritto ed Economia
Lingua e Cultura Inglese
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Storia dell’arte
Scienze Motorie e Sportive
Religione cattolica o attività alternative
Totale ore settimanali
Ore
1° Biennio 2° Biennio
5° Anno
1° 2°
3° 4°
4
4
4
4
4
3
3
2
2
2
3
3
2
2
2
3
3
3
4
4
5
5
5
2
2
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
27 27
30 30
30
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SECONDA PARTE
LA CLASSE VG
E IL CONSIGLIO DI CLASSE
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V G delle Scienze Umane, è composta da 13 allievi (2 maschi e 11 femmine) di cui 12
regolarmente frequentanti. L’alunno Magni Cristian, inserito quest’anno nella classe, risulta assente da
gennaio 2016.
I 12 allievi di cui sopra sono tutti promossi e provenienti dalla IV G.
Il clima di lavoro è sempre stato positivo, il comportamento corretto e le relazioni degli alunni tra loro e con i
docenti sempre improntate alla collaborazione. La classe ha sempre mostrato in tutte le discipline senso di
responsabilità e impegno adeguati pervenendo ad un buon livello di maturità umana e scolastica.
In genere la scolaresca ha mostrato costante interesse per le varie attività didattiche proposte durante l’anno
scolastico, anche se è stato necessario sollecitare la rielaborazione e riflessione personale nell’assimilazione
di quanto proposto.
Queste condizioni hanno permesso agli studenti nel complesso di approdare ad una discreta capacità di
organizzazione, conseguendo, tuttavia, in modo diversificato gli obiettivi cognitivi, comportamentali e
trasversali previsti dalla programmazione collegiale. Pochi alunni, anche se migliorati nel tempo,
evidenziano ancora delle insicurezze, non completamente superate a causa forse di un metodo di studio non
del tutto funzionale e/o da qualche difficoltà a gestire proficuamente la complessità degli impegni scolastici.
Nella Maggior parte dei casi la classe ha conseguito gli obiettivi prefissati ad un livello soddisfacente,
evidenziando in alcuni casi buone conoscenze, abilità e competenze.
Si precisa che nel corso del triennio il percorso è stato per lo più lineare in tutte le discipline di studio, ma
non è mancato l’avvicendarsi di diversi docenti, in particolar modo nelle Scienze Naturali.
(In questa disciplina si precisa altresì che in quest’ultimo anno scolastico è stato svolto il CLIL dal
24/11/2015 al 06/04/2016 per un totale di circa 25 ore di lezione, incluse due verifiche scritte, le verifiche
orali e la simulazione di terza prova).
Nel complesso il livello di rendimento della classe può ritenersi apprezzabile.
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Anno scolastico 2015/2016
Classe VG LICEO SCIENZE UMANE
ELENCO CANDIDATI ALL'ESAME DI STATO
Numero d’ordine
Cognome
Nome
1.
Bracchi
Nicole
2.
Brescianini
Giorgia
3.
Brevi
Claudia
4.
Castrogiovanni
Alessia
5.
Giardini
Miriam
6.
Guerrini
Claudia
7.
Magni
Cristian
8.
Pedretti
Elisa
9.
Peri
Daniela
10.
Piantoni
Erica
11.
Signorini
Gloria
12.
Vezzoli
Stefano
13.
Zani
Elisa
11
CURRICULUM DELLA CLASSE
NUOVI
ISCRITTI
INSERIMENTI
ANNO
N°
CLASSE
SEZ.
N°
SCOL.
M
F
M
F
2013/2014
III
G
0
0
1
18
2014/2015
IV
G
0
0
1
11
2015/2016
V
G
0
0
2*
11
* N.B. L’alunno Magni Cristian risulta assente da gennaio 2016
NON PROMOSSI
N°
M
0
0
-
F
7
0
-
CONTINUITA’ DIDATTICA
ANNO SCOL. 2013/2014
CLASSE III G
INSEGNANTE
ANNO SCOL. 2014/ 2015
CLASSE IV G
INSEGNANTE
ANNO SCOL. 2015/2016
CLASSE V G
INSEGNANTE
COGNOME
NOME
COGNOME
NOME
COGNOME
NOME
Salvoni Tullia
Salvoni Tullia
Murro Maddalena
La Rocca Antonella
La Rocca Antonella
La Rocca Antonella
La Rocca Antonella
La Rocca Antonella
La Rocca Antonella
Simonini Patrizia
Simonini Patrizia
*Simonini Patrizia
MATERIA
1.
2.
3.
4.
SCIENZE
UMANE
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
LINGUA E
LETTERATURA
LATINA
LINGUA E
CULTURA
INGLESE
5.
STORIA
Riccadonna Gianluca
Vallifuoco Rosaria
Vallifuoco Rosaria
6.
FILOSOFIA
Riccadonna Gianluca
Vallifuoco Rosaria
Vallifuoco Rosaria
7.
MATEMATICA
Silvagni Mariafenice
Rumi Franco
Rumi Franco
8.
FISICA
Silvagni Mariafenice
Rumi Franco
Rumi Franco
Corigliano Paolo Carmelo
Pullara Luigino
Lambruschi Marco
Belotti Maria Chiara
Belotti Maria Chiara
Rossi Gian Andrea
Avena Maria Grazia
Agosti Fabio Francesco
Vezzoli Giulia
Maffioli Michela
Maffioli Michela
Mormile Antonio
9.
10.
11.
12.
SCIENZE
NATURALI
STORIA
DELL’ARTE
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
RELIGIONE
*L’insegnante di lingua e cultura inglese Simonini Patrizia si è dovuta assentare, per motivi di salute, dalla
metà circa del mese di aprile ad oggi ed è sostitutita dalla Prof.ssa Puerari Iside
12
TERZA PARTE
LA PROGETTAZIONE
COLLEGIALE
13
INTESE PROGRAMMATICHE E OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI e RELAZIONALI
Il Consiglio di Classe promuove e consolida negli alunni la consapevolezza di essere parte di una
comunità civile più ampia, regolata da norme che ne tutelano e garantiscono la funzionalità, perché
l’adesione sia spontanea e responsabile.
Pertanto il Consiglio di Classe, alla luce delle finalità precedentemente indicate, ha formulato gli
obiettivi educativi di tipo comportamentale, quali lo sviluppo della socializzazione e l’acquisizione dei
propri doveri.
Enucleazione di obiettivi trasversali coerenti con la situazione del gruppo classe
Obiettivi educativi comportamentali:
 Rispettare l’ambiente scolastico
 Rispettare i tempi prefissati nell’eseguire il lavoro
 Saper riflettere sulle proprie potenzialità e risorse
 Saper rispettare le opinioni degli altri e motivare le proprie
 Intervenire in modo pertinente e proponendo il proprio punto di vista al fine di stimolare e
arricchire il dialogo didattico ed educativo
 Saper collaborare e lavorare in gruppo
 Coltivare la curiosità intellettuale anche attraverso proposte di approfondimenti tematici in
classe e ricerche personali
Obiettivi educativi didattici:
 Pianificare e ottimizzare il proprio tempo giornaliero e settimanale anche in vista di impegni
scolastici ed extrascolastici
 Prendere appunti e rielaborarli con schemi riassuntivi e/o mappe concettuali
 Conoscere, comprendere e decodificare le informazioni utilizzando in modo appropriato le
microlingue disciplinari
 Problematizzare, analizzare, rielaborare, sintetizzare i contenuti disciplinari costruendo modelli
interpretativi
 Individuare relazioni ed effettuare collegamenti tra temi disciplinari e interdisciplinari
 Applicare le proprie conoscenze e abilità in contesti simili a quelli appresi e in contesti nuovi
 Sapere relazionare in modo chiaro, argomentando ed esprimendo coerenti giudizi di valutazione
 Approfondire specifici argomenti disciplinare anche all’interno di gruppi di lavoro utilizzando
fonti di informazioni plurime
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Metodi concordati per favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi










Lezione frontale
Lezione dialogata
Stimolo e sollecitazione al dialogo guidato
Esercitazioni in classe
Lavori di gruppo
Approfondimento di temi specifici
Utilizzo di strumenti audiovisivi
Ricerche
Eventuali interventi di specialisti esterni
Attività di recupero e/o potenziamento
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FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica formativa
Osservazione e registrazione in itinere del processo di apprendimento degli studenti mediante le seguenti
modalità:
1) Osservazioni del lavoro scolastico in classe
2) Valorizzazione dei contributi degli studenti durante le lezioni
3) Esercitazioni individuali o collettive
4) Analisi dei compiti a casa
Strumenti per la verifica sommativa
Per rendere il più possibile significativa la rilevazione degli esiti occorre che gli elementi di
valutazione raccolti siano in numero congruo.
Per le griglie di valutazione delle singole discipline si rinvia alle relative tabelle approvate
all’interno dei relativi Dipartimenti Disciplinari.
TIPOLOGIA E QUANTITA’ DELLE VERIFICHE E SIMULAZIONI
In preparazione dell’Esame di Stato si sono effettuate:
PRIMA PROVA: cinque prove proposte secondo le varie tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuale,
saggio breve, articolo di giornale, argomento storico, argomento generale). Una simulazione in data -/
20/04/2016 in cinque ore.
SECONDA PROVA: otto prove di cui quattro orali e quattro scritte composte da testo (letterario,
socio-economico e di attualità) con domande di comprensione e composizione su argomenti
affini. Delle quattro prove scritte due simulazioni secondo le modalità e i tempi previsti dall’Esame
di Stato in data 25/11/2015 e 27/04/2016.
TERZA PROVA: due simulazioni in data 29/01/2016 e 06/04/2016 - tipologia B: quesiti a risposta singola
in dieci righe. Tempi: 2 ore e trenta. Numero discipline: quattro. Si è ritenuto che tale impostazione fosse
la più adeguata alle caratteristiche ed alla epistemologia delle discipline studiate nell’indirizzo.
MEZZI E SPAZI, METODI; TIPOLOGIA LEZIONI, INTERVENTI DI RECUPERO
Spazi utilizzati nell’attività didattica:
Laboratorio di scienze, laboratorio di disegno, biblioteca, aula audiovisivi, laboratorio di informatica,
palestra potenziamento muscolare, palestra e spazi esterni attrezzati, piscina.
Interventi di recupero: L’insegnante di classe di lingua e cultura inglese Simonini Patrizia, si è
resa disponibile a effettuare gratuitamente un intervento di recupero/potenziamento che si è
concretizzato in circa quattro incontri pomeridiani di circa un’ora e trenta ciascuno.
Gli incontri erano stati programmati fino a fine maggio, ma sono stati interrotti poiché l’insegnante
si è assentata per motivi di salute. Inoltre in questa disciplina è stato effettuato un potenziamento di
un’ora a settimana dalla conversatrice Larkin Zoe Clare Bradbury da marzo e si concluderà a fine
maggio
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE
LUOGO-TEMA –EVENTO
ATTIVITÀ
Visite guidate
Uscite didattiche
Convegni/
Conferenze
 Centro Asteria di Milano-“La Banalità del male” di H. Arendt-Rappresentazione
teatrale di Paola Bigatto
(docente Vallifuoco Rosaria)
 Gardone Riviera: visita al Vittoriale di D’Annunzio (docente La Rocca Antonella)
 Casa della Musica di Palazzolo S/O: Zinnfigur- Soldatini di stagno- spettacolo
teatrale sulla Prima Guerra Mondiale (docente Vallifuoco Rosaria)
 Casa della Musica di Palazzolo S/O: partecipazione Evento Premio Mosca 2016
(presentazione del premio Mosca A.S. 2015/16)
 Posa delle “Pietre d’Inciampo”: partecipazione della classe alla posa della “Pietra
d’Inciampo” dedicata alla memoria di Renzo Sacerdoti, ebreo arrestato a
Palazzolo S/O nel 1943 e deportato ad Auschwitz.






Campionati/Tornei
Attività sportive
particolari

Incontro con il Prof. Rolando Anni presso l’Istituto d’Istruzione Superiore di
Palazzolo S/O “G. Falcone” sul tema “La questione ebraica in Italia e nel
Bresciano” (docente Vallifuoco Rosaria)
Casa della Musica di Palazzolo S/O: presentazione della ricerca storica realizzata
dalla classe VG su Renzo Sacerdoti insieme alle altre scuole del paese partecipanti
al progetto “Le Pietre d’Inciampo” (docente coinvolta nel progetto Vallifuoco
Rosaria)
Incontro presso la sala della biblioteca del Comune di Palazzolo S/O con le
Autorità civili del Comune di Palazzolo e la cittadinanza palazzolese per
l’accoglienza dei parenti di Renzo Sacerdoti rintracciati grazie alla ricerca storica
realizzata dalla classe VG di cui sopra, giunti per la serata-evento da diverse
Regioni d’Italia (docente Vallifuoco Rosaria )
Incontro con il Prof. Fabio Frettoli presso la sala Riunioni Ferrari del nostro Istituto
dal titolo “Primavera araba: che fine ha fatto la primavera araba?”
La Resistenza: incontro a scuola con il Prof. Bruno Mazza (organico potenziato)
relativo alla Resistenza Italiana.
Lettura Teatrale su Pasolini dal titolo “Una vita morale” (docente La Rocca
Antonella )
Quattro lezioni di Tennis presso l’Accademia Vavassori di Palazzolo S/O
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
Attività di
arricchimento



Orientamento
Progetto stage 2^biennio
La classe ha usufruito del progetto Stage sia in classe terza che in classe quarta
per complessive 60 ore (2 settimane curriculari complessive) .
In classe terza il percorso ha previsto la partecipazione alle attività formative
delle Scuole Primarie del territorio, al fine di conoscere le finalità e
l’organizzazione della scuola di base partecipando attivamente alle attività
didattiche proposte.
In classe quarta gli studenti sono stati distribuiti presso vari enti del territorio
come l’associazione L’impronta- Microeditoria di Chiari- le RSA dei comuni di
Palosco, Coccaglio, Sarnico, il Comune di Palazzolo (Assessorato Servizi alla
persona – Asilo Nido) Comune di Chiari (Assessorato Persona e servizi), Asilo
nido di Rovato, Centro Migranti Brescia, Scuola Canossiane Brescia,
Audiofonetica, Bottega dei Popoli Rovato, La scotta, cooperativa centro disabili
Capriolo , Ospedale Fatebenefratelli Brescia, SVI Brescia, CPS Rovato,
Ospedale Fatebenefratelli di Brescia.
Attraverso tali esperienze aperte al territorio gli alunni si sono occupati di temi di
interesse psico-sociale inerenti l’invecchiamento e alla cura delle persone, la
pratica psico - ricreativa di varie forme di disabilità, l’integrazione
Adesione al progetto “Le Pietre d’Inciampo”, nato dall’iniziativa dell’artista
tedesco Gunter Demnig che ha portato alla realizzazione da parte della classe VG
di una ricerca storica sull’ebreo veneto Renzo Sacerdoti, su cui si avevano
scarsissime notizie, arrestato a Palazzolo S/O nel 1943 e deportato ad Auschwitz
e alla posa della “Pietra” in sua memoria ( docente coinvolta nel progetto
Vallifuoco Rosaria)
Partecipazione della classe a nome dell’Istituto alla celebrazione del 25 aprile a
Palazzolo S/O con lettura di una riflessione degli alunni della VG sulla Resistenza
( docenti coinvolti nel progetto Rossi Gian Andrea e Vallifuoco Rosaria)
Olimpiadi delle neuroscienze
Partecipazione ad attività di orientamento in uscita (visite alle Università, incontri di
orientamento universitario) organizzate dalla scuola in relazione agli interessi delle
studentesse.
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QUARTA PARTE
PROCESSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
PER DISCIPLINA
PREMESSA
Il Consiglio di Classe ha individuato per ogni disciplina obiettivi e contenuti attraverso i quali poter
conseguire il raggiungimento delle competenze trasversali e disciplinari del curriculum.
Per la scelta dei contenuti culturali delle varie discipline si è tenuto presente che:
- i contenuti delle singole discipline non sono fine dell’insegnamento, ma strumento indispensabile
per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità generali dell’azione educativa e didattica;
- i programmi ministeriali sono una cornice di riferimento all’interno della quale ogni docente
effettua le scelte funzionali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato e al contesto formativo in
cui opera;
- la progettazione collegiale per un indirizzo sperimentale è un punto di riferimento indispensabile.
Le intese sui criteri di valutazione sono state definite all’interno di:
- Aree Disciplinari
- Consigli di Classe
- Collegio dei Docenti
Di seguito sono indicate per ogni disciplina gli obiettivi disciplinari e i livelli raggiunti, le tecniche e la
strumentazione didattica per l’insegnamento-apprendimento, i tempi, i contenuti per macroargomenti, i
criteri di verifica e valutazione.
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materia:
docente
libri di testo e altri strumenti
didattici
metodi
nell’insegnamento
l’apprendimento
adottati
e
per
e periodi storico-culturali, di
movimenti, di autori, di opere.
strategie di recupero
 ITALIANO
ore settimanali: 4
La Rocca Antonella
 Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria “Il piacere dei testi” voll. 4,5,6
Paravia ed.
 Dante Alighieri, Il Paradiso, edizione a scelta
 Materiale integrativo in fotocopia
- Lezione frontale
- Lezione dialogata
- Lavoro individuale
- Letture personali
La presentazione della letteratura dell’Ottocento e del primo Novecento ha
privilegiato un approccio per generi.
In gennaio, dopo aver concluso la presentazione di Neoclassicismo,
Romanticismo e Manzoni, si è, infatti, lavorato sul profilo del romanzo
“dall’ottocento al romanzo della crisi” focalizzando poetiche, tematiche,
tecniche narrative e protagonisti nuovi del genere romanzo nella letteratura
italiana ed europea, rinviando lo studio dei testi alla seconda parte
dell’anno.
Allo stesso modo, in febbraio, si è proceduto avviando lo studio del genere
poesia con un’introduzione dedicata alla evoluzione del genere e lasciando
un ampio spazio alla lettura estesa di Leopardi come padre della poesia
moderna. Nel prosieguo dell’anno autori e testi, storicamente
contestualizzati, sono stati sempre ricollocati nell’evoluzione della poesia e
del romanzo tra ‘800 e ‘900.
La conoscenza degli autori si è avvalsa della lettura e commento di testi
esemplari, presenti in antologia, perché convinti che soprattutto dalla
conoscenza diretta degli stessi sia possibile accedere alla conoscenza sia
dell’autore che dell’ambiente culturale letterario italiano, e al confronto con
le letterature europee.
I testi sono stati letti e analizzati dal punto di vista tematico - stilistico.
Studio autonomo
CRITERI ADOTTATI PER Elaborazioni scritte: due nel primo quadrimestre (“quadrimestre breve”) e
LA
VERIFICA
E
LA tre nel secondo quadrimestre, di cui una simulazione di prima prova,
strutturate in base alle quattro tipologie indicate per l’Esame di Stato.
VALUTAZIONE
Tempi: tre ore ciascuna; cinque ore per la simulazione effettuata nel
secondo quadrimestre.
Verifiche orali: almeno due interrogazioni orali, o una orale e una verifica
scritta (quesiti a risposta singola) in sostituzione di una interrogazione o
come supporto alle interrogazioni, in ogni quadrimestre.
Obiettivi e livelli raggiunti
Nella valutazione sono stati seguiti i criteri comuni stabiliti dal
Dipartimento di Lettere, per cui si rinvia agli allegati.
La classe 5G, composta da 11 ragazze e da 1 ragazzo, ha seguito sempre
con motivato interesse le proposte didattiche, acquisendo una conoscenza
mediamente adeguata della storia letteraria italiana e delle sue relazioni con
il clima storico-culturale europeo tra l’Ottocento e il primo Novecento.
L’impegno è stato positivo, continuo per la maggior parte della classe e per
alcune studentesse anche tenace; di conseguenza gli obiettivi disciplinari
sono stati nel complesso raggiunti in modo soddisfacente, anche se con
diversi livelli di approfondimento. Il gruppo-classe presenta al suo interno
qualche studentessa con un lieve grado di insicurezza metodologica e
espositiva, particolarmente nella produzione scritta; il resto della classe
19
dimostra autonomia nello studio e nell’organizzazione del lavoro, capacità
di sintesi e di rielaborazione personale, discreta o buona padronanza della
lingua parlata e scritta.
I rapporti con l’insegnante sono stati buoni.
obiettivi disciplinari dipartimentali selezionati per la classe
 Consolidare le conoscenze metalinguistiche
 Potenziare la competenza di codifica e decodifica di tutte le tipologie testuali
 Consolidare la competenza degli studenti nella fruizione della lingua letteraria, finalizzata alla
ricostruzione della “storia della letteratura” come sequenza ragionata di eventi e personaggi e
all’apprezzamento e analisi del testo letterario

Contenuti per macroargomenti

Tempi
di
svolgimento

L’età napoleonica: Neoclassicismo e Preromanticismo: Ugo Foscolo

Settembre
Ottobre


L’età del Romanticismo: storia, società, cultura, idee
Alessandro Manzoni: la centralità della storia nella produzione in versi e in
prosa

Novembre
Dicembre

Il genere romanzo tra ’800 e primo ’900: dal romanzo ottocentesco al
romanzo della crisi.
La poesia tra ’800 e primo ’900. La poesia romantica “Leopardi tra poesia e
filosofia”
Il romanzo nel secondo Ottocento: Naturalismo francese e verismo italiano.
Giovanni Verga: la rivoluzione stilistica e tematica

Gennaio
Febbraio

Marzo
Reazione al positivismo, crisi di fine secolo. Simbolismo e Decadentismo.
Evoluzione della poesia dal secondo Ottocento al Novecento: la Scapigliatura,
D’Annunzio, Pascoli, Ungaretti, Montale
Evoluzione del romanzo dal secondo Ottocento al Novecento: D’Annunzio,
Pirandello, Svevo

Aprile

Maggio
Giugno
DANTE – Il Paradiso – Canti I, III, VI, XI, XV, XVII e XXXIII

Nel
corso
dell'anno






20
MATERIA:

LATINO
ore settimanali: 2
DOCENTE
La Rocca Antonella
LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
 Garbarino - Pasquariello - “veluti FLOS” vol. 2 Pearson ed.
 Materiale integrativo in fotocopia
METODI ADOTTATI
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
- Lezione frontale
- Lezione dialogata
- Lavoro individuale
Nel presentare la letteratura latina dalla crisi dell’età augustea alla
letteratura cristiana, si è privilegiata la contestualizzazione storica,
l’approccio per generi e l’analisi tematica. Per quanto riguarda le
competenze linguistiche di traduzione, in considerazione del fatto che le
ore curricolari di latino sono soltanto due a settimana e che la classe
arriva al triennio con fragili competenze linguistiche, si è
prevalentemente lavorato su testi con traduzione a fronte, senza
dimenticare il riconoscimento e comprensione dei più importanti
costrutti morfosintattici. Una lettura e traduzione estesa si è realizzata sul
Mito di Narciso, dalle Metamorfosi di Ovidio.
STRATEGIE DI RECUPERO
Studio autonomo
CRITERI ADOTTATI PER LA
VERIFICA E LA VALUTAZIONE
OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
La disciplina viene valutata con voto unico pertanto si sono svolte le
seguenti prove: primo quadrimestre: tre prove (due orali ed uno scritto
di analisi del testo); secondo quadrimestre (un’orale ed uno scritto di
analisi del testo; una simulazione di terza prova).
Nella valutazione sono stati seguiti i criteri comuni stabiliti dal
Dipartimento di Lettere, per cui si rinvia agli allegati.
La classe 5G, composta da 11 ragazze e da 1 ragazzo, ha seguito le lezioni
con interesse e impegno; gli studenti posseggono sufficienti competenze
di comprensione del testo latino, discreta autonomia di rielaborazione dei
contenuti, conoscenze discrete e in alcuni casi buone sugli autori studiati.
Si può ritenere che l’obiettivo di avvicinare l’alunno al testo latino,
capendo il valore della cultura antica, sia stato raggiunto. Permangono in
tutti gli alunni le difficoltà nell’ambito prettamente traduttivo. Dal punto
di vista del dialogo educativo la classe si è sempre presentata aperta,
collaborativa e impegnata nel lavoro domestico.
OBIETTIVI DISCIPLINARI DIPARTIMENTALI SELEZIONATI PER LA CLASSE

Conoscere la Storia della letteratura latina dalla crisi dell’età augustea alla tarda latinità attraverso
generi e temi

Saper comprendere un testo latino individuando gli elementi sintattici morfologici lessicali

Consolidare la consapevolezza del rapporto tra l’ italiano, le lingue romanze e il latino

Leggere con consapevolezza, direttamente o in traduzione, passi e testi rappresentativi della latinità

Consolidare la competenza degli studenti nella fruizione della lingua letteraria, finalizzata alla
ricostruzione della “storia della letteratura” come sequenza ragionata di eventi e personaggi e
all’apprezzamento e analisi del testo letterario
21

Contenuti per macroargomenti

Tempi di
svolgimento

La crisi dell’età augustea. L’elegia, specchio di un mondo in crisi. Tibullo e
Properzio.

Settembre
Ottobre

Intellettuali e potere: Il caso Ovidio.


Novembre
Dicembre
Narciso: da Ovidio a Freud. Metamorfosi: libro III, versi 339-555

Età Giulio – Claudia; Seneca e il potere. Epistulae ad Lucilium: la filosofia come
ricerca di saggezza.

Gennaio
Febbraio

L’imperialismo romano attraverso l’opera e il pensiero di Livio e Tacito.

Marzo

Il romanzo nel mondo antico: Petronio e Apuleio

Aprile

La letteratura latino-cristiana . Le Confessiones di Agostino.

Maggio
Giugno
22
MATERIA
LINGUA E CIVILTA ’ INGLESE
NUMERO ORE SETTIMANALI
3
DOCENTE
Patrizia Simonini
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
“LITERARY HYPERLINKS” VOLUMES A , B , CIDEB
BLACK CAT EDITORE, autori T. Graeme . S.Maglioni
“GRAMMAR IN PROGRESS” , ZANICHELLI EDITORE,
autori : S. Howell, L.Bonci
Lezione frontale e dialogata, conversazione guidata, esercitazioni
a coppie , supporti audiovisivi, analisi dei compiti assegnati,
materiale prodotto dall’insegnante Nei mesi di marzo, aprile e
maggio una conversatrice madrelingua ha affiancato la docente di
classe , proponendo temi di attualità , scelti anche talvolta dalla
classe , per rendere più efficace l’interazione orale
Attività di recupero e di approfondimento un pomeriggio alla
settimana , da febbraio a metà aprile , su argomenti a richiesta
degli studenti
Nel complesso la classe ha raggiunto livelli soddisfacenti , ma in
alcuni casi permangono incertezze a causa di difficoltà nella
rielaborazione personale e interiorizzazione dei contenuti
presentati
Per l’espressione scritta è stato scelto in prevalenza un test basato
su due quesiti a risposta aperta, le verifiche orali vertevano
sull’analisi testuale e la contestualizzazione degli autori presentati
I criteri di valutazione adottati rimandano alle tabelle in uso al
dipartimento di lingua inglese
Per quanto riguarda la valutazione finale sono stati presi in
considerazione interesse per la disciplina, partecipazione durante le
lezioni – che più volte veniva sollecitata dall’insegnante – e il
progresso che ciascun alunno ha mostrato nel corso dell’anno
scolastico
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
-
Saper prendere appunti in modo ordinato e corretto,
Saper comprendere un testo letterario in lingua appartenente ai generi letterari trattati
Saper rispondere a domande specifiche riferite al testo
Saper comprendere testi orali autentici a difficoltà normale
Conoscere gli argomenti di letteratura trattati e saperli esporre in modo sufficientemente corretto
Saper comprendere ed interpretare prodotti culturali ….su temi di attualita’
Saper utilizzare il lessico e strutture grammaticali con sufficiente chiarezza e precisione
23
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
OGNI PERIODO LETTERARIO E’ STATO CONTESTUALIZZATO A LIVELLO SOCIO-STORICO E DALLA
BIOGRAFIA DI OGNI AUTORE ESAMINATO SONO STATI EVIDENZIATI SOLO GLI ASPETTI UTILI PER
COMPRENDERNE L’OPERA
THE ROMANTIC AGE :
THE INDUSTRIAL REVOLUTION, THE AMERICAN REVOLUTION, THE FRENCH REVOLUTION
LA PRIMA GENERAZIONE DI ROMANTICI : W. BLAKE“ The Lamb “ The Tyger “„“London„ W.
WORDSWORTH, „I wandered lonely as a cloud „.S.T.COLERIDGE „The Rhyme oft he Ancient Mariner;
1) There was a ship 2 ) The ice was all around
LA SECONDA GENERAZIONE DI ROMANTICI : P.B.SHELLEY „ Ode to the West Wind „
JANE AUSTEN „ Pride and Prejudice „
A TENNYSON „ Ulysses „
ART LINK : WILLIAM TURNER
THE VICTORIAN AGE : THE AGE OF EMPIRE , DARWIN AND THE THEORY OF EVOLUTION
THE VICTORIAN AGE : C. DICKENS,“ Hard Times „ O.WILDE „ The Picture of Dorian Gray „ „ I
would give my soul for that „„The Importance of Being Ernest „ CHARLOTTE BRONTE „ Jane Eyre
„ESTRATTI NR. 1 E 2 , R.L. STEVENSON : trattazione dei contenuti principali dell’opera „ Dr. Jekyll
and Mr Hyde „ , nessuna analisi del testo -visione del film „ Alice in Wonderland „ e spezzoni del film „
Orgoglio e pregiudizio „
MODERNISM : THE AGE OF THE NOVEL ; A TIME OF WAR
“ : J.JOYCE “ The Dubliners : The Dead “ e un racconto a scelta tratto dalla medesima raccolta
24
MATERIA
Storia dell’Arte
NUMERO ORE SETTIMANALI
2
DOCENTE
Gian Andrea Rossi
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Vol. 3°versione rossa
STRATEGIE DI RECUPERO
Lezione frontale e dialogata, Conversazioni, ricerche e
approfondimenti, proiezione DVD
Recupero individuale.
Conoscenza di autori e correnti artistico-storiche di fine ‘700, 800.
Fino al dopoguerra del secondo conflitto mondiale.
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
La classe coesa e ben socializzata ha mostrato interesse nei temi
proposti, manifestando partecipazione ed impegno. Il gruppo è
cresciuto in consapevolezza, sensibilità e competenza nei confronti
del patrimonio storico artistico. La partecipazione si è espressa in
contributi personali nella ricerca del materiale utile per gli
approfondimenti disciplinari. Gli obiettivi sono stati raggiunti da
tutta la classe con livelli diversificati: la stragrande maggioranza si
attesta su quelli medio alti, un piccolo numero si attesta sulla
sufficienza piena.
Verifiche orali, scritte. Per la valutazione si è tenuto conto della
partecipazione attiva all’insieme della disciplina.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE.
CAPACITÀ DI SAPER LEGGERE E APPREZZARE I VALORI ESTETICI E CONTENUTISTICI DELL’OPERA
D’ARTE.
CONTESTUALIZZAZIONE NEL PERIODO STORICO DI APPARTENENZA.
CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO DEL PAESE
….
25
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
L’Illuminismo e il Neoclassicismo in arte
Esperienze pittoriche, architettoniche e scultoree dell’arte della rivoluzione francese.
L’arte del Romanticismo
Dai caratteri generali, alla presentazione conoscenza dei protagonisti e delle loro opere.
La rivoluzione del Realismo
Il fenomeno dei Macchiaioli
L’Impressionismo e l’attimo fuggente: la società parigina della seconda parte dell’ottocento.
Tendenze postimpressioniste: ripensare alla solidità della forma
Dalla Belle Epoque alla prima guerra mondiale : il rinnovamento attraverso l’Art Nouveau.
L’Espressionismo in pittura: il turbamento e l’angoscia nelle opere dei protagonisti.
Il ‘ 900 delle Avanguardie storiche
Arte fra provocazione e sogno: Dada e Surrealismo
Oltre la forma: l’Astrattismo
Tra Metafisica e ritorno all’ordine.
L’arte fra la ricostruzione del dopoguerra e il ‘68
L’arte degli spazi urbani. Street Art e Graffitismo
26
MATERIA
NUMERO ORE SETTIMANALI
DOCENTE
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
Filosofia
3
Vallifuoco Rosaria
Domenico Massaro, La comunicazione filosofica”,volumi 2° e
3°, Paravia; appunti per integrazioni.
I contenuti proposti sono stati presentati e sviluppati attraverso:
-lezione frontale;
-lezione partecipata mediante discussioni/riflessioni guidate e/o
domande stimolo.
Durante l’anno scolastico pochissimi sono stati i casi per i quali si è
dovuto procedere con attività di recupero, le quali sono
fondamentalmente consistite in un lavoro di consolidamento svolto
in autonomia.
La classe V G delle Scienze Umane di questo Istituto è stata
seguita dalla sottoscritta insegnante a partire dalla classe quarta.
Il percorso di filosofia di quest’anno ha mirato a consolidare le
capacità di comprensione del discorso filosofico, le abilità
argomentative e di analisi dei concetti e a guidare gli allievi nella
conoscenza dei principali Autori dell’Ottocento/Novecento.
La classe si è mostrata generalmente sempre interessata ai vari
temi/Autori proposti e l’interesse mostrato a scuola è in genere
sempre stato supportato a casa da impegno e studio adeguati e
costanti.
Alcuni alunni hanno raggiunto risultati discreti evidenziando un
graduale miglioramento nel tempo, anche se talvolta qualche
allievo mostra ancora qualche insicurezza per cui si rende
necessario supportarlo nel colloquio orale.
Un altro gruppo di alunni , invece, ha raggiunto un livello di
conoscenze, abilità e competenze buono o più che buono , grazie
ad uno studio accurato e motivato.
Nel complesso, pertanto, ogni allievo ha reso sostanzialmente
secondo le proprie capacità, la propria preparazione di base, le
proprie attitudini , la propria motivazione e l’applicazione profusa
nel tempo.
Le verifiche sono state proposte sottoforma sia di prove orali, che di
prove scritte. Relativamente a queste ultime è stata proposta la
tipologia B ( quesiti a risposta aperta in 10 righe). La valutazione
delle verifiche è stata effettuata sulla base delle griglie di
valutazione elaborate dal Dipartimento e allegate al presente
documento, ma tenendo anche conto dell’impegno profuso da ogni
singolo allievo, della motivazione/interesse mostrati per la
disciplina , nonché del livello di partenza degli alunni, quindi della
progressione nell’apprendimento.
27
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE.
-Saper riconoscere, utilizzare ed esprimere con un lessico adeguato i concetti e e le categorie
fondamentali del pensiero filosofico
-Confrontare e contestualizzare le diverse risposte date dai filosofi allo stesso problema ,
individuando le ragioni
-Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico e l’attitudine al confronto, al dialogo e alla
discussione critico-costruttiva
-Riflettere in chiave problematica su temi e Autori anche alla luce della propria esperienza personale
-Saper argomentare una tesi
CONTENUTI
PER
MACROARGOMENTI
-L’Idealismo ( i critici di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”; la strada “battuta” dagli Idealisti
-G.W.F.Hegel ( i capisaldi del sistema hegeliano; la Fenomenologia dello Spirito ;la Filosofia dello
Spirito Oggettivo e la Filosofia della Storia; la Filosofia dello Spirito Assoluto )
-La Sinistra e la Destra Hegeliana: aspetti fondamentali
-L. Feuerbach
-K. Marx
-A. Schopenhauer
-H. Arendt ( “La banalità del male” )
-S. Kierkegaard
-F. Nietzsche
-S. Freud e la Psicoanalisi
Si prevede altresì di proporre : H. Arendt (“Le Origini del totalitarismo “)
28
MATERIA
NUMERO ORE SETTIMANALI
DOCENTE
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
Storia
2
Vallifuoco Rosaria
Valerio Castronovo, “MilleDuemila.Un mondo al plurale”,volumi
2 e 3, La Nuova Italia Editrice.
I contenuti proposti sono stati presentati e sviluppati attraverso:
-lezione frontale;
-lezione partecipata mediante discussioni/riflessioni guidate e/o
domande stimolo.
-lavori di ricerca -lavori di gruppo ( Progetto “Le Pietre
d’Inciampo” e celebrazione del 25 aprile )
Durante il corso dell’anno scolastico non sono emerse particolari
situazioni che richiedessero la necessità di attivare attività di
recupero particolari. E’ stato sufficiente da parte di qualche
alunno/a consolidare alcuni argomenti attraverso uno studio
autonomo.
La classe V G delle Scienze Umane di questo Istituto è stata
seguita dalla sottoscritta insegnante a partire dalla classe quarta.
Relativamente al percorso di storia si precisa che la classe
all’inizio della classe quarta aveva acquisito i contenuti di storia
fino alla Riforma Protestante, per cui prima di procedere a
sviluppare il programma di storia proprio della classe quarta si è
ritenuto opportuno completare , anche se solo in parte, quello di
terza ( Controriforma, Rivoluzione Inglese…) ciò ha condizionato
lo sviluppo dell’intero programma che si è
concluso con
Napoleone Bonaparte. All’inizio della quinta si è ritenuto
doveroso proporre agli alunni almeno i contenuti relativi ai Moti
liberali del 1848 e al Risorgimento, anche se solo nelle linee
essenziali. Questo necessariamente ha comportato un
rallentamento nello sviluppo del programma di quinta. La classe ,
inoltre, avendo aderito al Progetto Comunale “Le Pietre
d’Inciampo”, ha dovuto necessariamente dedicare del tempo alla
realizzazione dello stesso e pertanto non è stato possibile proporre
agli allievi tutti gli argomenti di storia previsti dalla
programmazione stilata all’inizio dell’anno scolastico.
La scolaresca durante l’anno scolastico si è mostrata interessata e
attenta alle diverse tematiche relative alla storia europea e italiana
, compresa tra la seconda metà del XIX secolo e l’avvento della
Seconda Guerra Mondiale. L’applicazione è stata costante e quasi
sempre approfondita, l’attenzione durante le attività proposte
sempre adeguata. Gli alunni hanno mostrato in particolare molto
entusiasmo nella realizzazione del progetto di cui sopra, che li ha
visti motivati e tenaci nella ricerca storica effettuata e che si è
conclusa con un chiaro “successo”, essendo la classe, con la guida
dell’insegnante, riuscita a ricostruire la vicenda biografica
dell’ebreo arrestato a Palazzolo Renzo Sacerdoti, di cui si avevano
29
scarsissime notizie, nonché a rintracciare i parenti viventi dello
stesso che sono venuti così a conoscenza del Progetto delle pietre
d’inciampo, nato dall’idea dell’artista tedesco Dumnig . La posa
della “pietra d’inciampo” , in memoria di Renzo Sacerdoti, e
l’incontro con i parenti di quest’ultimo , giunti da diverse regioni
d’Italia ha visto gli alunni sinceramente coinvolti emotivamente,
oltre che gratificati dal punto di vista culturale.
Nel complesso ogni allievo, come in filosofia, ha reso secondo le
proprie capacità, la propria preparazione di base, la propria
motivazione, i propri interessi e impegno profuso.
Non si sono rese necessarie attività di recupero particolari, anche
se qualche allievo/a si mostra a tratti ancora un poco insicuro/a ,
anche se si è registrato quest’anno un miglioramento generale.
Un piccolo gruppo ha conseguito un livello di preparazione
generale discreto, un altro gruppo ha raggiunto un livello buono o
più che buono in termini di conoscenze, competenze e abilità.
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
Le verifiche sono state proposte sottoforma sia di prove orali, che di
prove scritte. Relativamente a queste ultime è stata proposta la
tipologia B ( quesiti a risposta aperta in 10 righe). La valutazione
delle verifiche è stata effettuata sulla base delle griglie di
valutazione elaborate dal Dipartimento e allegate al presente
documento, ma tenendo anche conto dell’impegno profuso da ogni
singolo allievo, della motivazione/interesse mostrati per la
disciplina , nonché del livello di partenza degli alunni, quindi della
progressione nell’apprendimento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE.
-Utilizzare concetti e termini storici in relazione agli specifici contesti storico-culturali
-Saper ricostruire un periodo storico nella sua complessità operando nessi causali tra i diversi fattori
che lo hanno determinato
-Conoscere i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo della storia italiana ed europea dalla
Seconda metà del XIX secolo fino all’avvento della Seconda Guerra Mondiale
-Acquisire, attraverso lo studio della storia, le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie per
comprendere le radici del presente ed essere cittadini consapevoli
-Rielaborare in modo personale i contenuti appresi e operare semplici collegamenti interdisciplinari
30
CONTENUTI
PER
MACROARGOMENTI
-Il difficile esordio del Nuovo Stato : la Destra e la Sinistra storica e il compimento dell’Unità
d’Italia
-La Sinistra di De Prestis e di crispi
-Le matrici e i caratteri dell’Imperialismo
-L’Italia nell’età Giolittiana
-Progetto “le Pietre d’Inciampo”: la tormentata vicenda dell’ebreo veneto Renzo Sacerdoti ( ricerca
storica realizzata dalla classe)
-La Grande Guerra
-La Rivoluzione Bolscevica
-I Trattati di Pace
-Il Dopoguerra in Europa
-La Repubblica di Weimar
-Il Dopoguerra in Italia
-L’Italia e il Regime Fascista
SI PREVEDE ALTRESI’ DI PROPORRE I SEGUENTI ARGOMENTI:
-La Crisi del 1929
-Il Regime Nazista
-Il Regime Staliniano
31
MATERIA
Scienze umane
NUMERO ORE SETTIMANALI
5
DOCENTE
Murro Maddalena
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
Tassi R., Tassi S., Pedagogia nella storia. Il Novecento,
Zanichelli, Bologna 2012.
Aime M., Ciò che noi siamo. Manuale di antropologia, Loescher,
Torino 2012.
Matera V., Biscaldi A., Il manuale di scienze umane. Sociologia,
Marietti, Novara 2012
Sono, inoltre, stati utilizzati: dispense ad integrazione del libro di
testo, sussidi audiovisivi e informatici, brani antologici presenti
nei libri di testo o forniti dall’insegnante. E’ stata proposta la
lettura integrale del testo Montessori M., Il segreto dell’infanzia.
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni, lettura e
commento di brani antologici.
STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
La classe non ha necessitato di recuperi nel corso dell’anno, gli
argomenti svolti sono stati ripetuti e schematizzati assieme
all’insegnante alla fine di ogni modulo o autore di pedagogia.
La classe è pervenuta ai seguenti obiettivi:
Pedagogia.
Competenze:- Divenire consapevole dell’apporto della cultura
pedagogica moderna al dibattito educativo contemporaneo, in
connessione con altre discipline delle Scienze Umane.
- Riconoscere il valore della ricerca empirica al fine di potenziare
la conoscenza multidisciplinare.
Abilità: -Riflettere sul pensiero di
autori significativi, potenziando la specificità lessicale.
Esporre in modo chiaro, sintetico e pertinente conoscenze sempre
più complesse .
- Sperimentare una semplice ricerca empirica, utilizzando gli
strumenti di base della metodologia della ricerca.
Sociologia.
Competenze: Riconoscere in maniera sistematica le principali
teorie e temi trattati dagli autori classici e contemporanei.
Abilità :Analizzare nozioni e concetti, riferiti a teorie e temi
trattati, esporre ed argomentare in modo critico i temi trattati.
- Per ogni tema sono previste letture significative di autori classici
e contemporanei.
Antropologia.
Competenze: Riconoscere le nozioni fondamentali relative al
significato del concetto di cultura.
- Comprendere le diversità culturali e le ragioni che le hanno
originate.
Abilità: Analizzare nozioni e concetti secondo strategie sempre
più sistematiche, anche attraverso la conoscenza dei metodi della
ricerca antropologica.
Verifica formativa
32
LA VALUTAZIONE
Rilevazione in itinere del processo di apprendimento mediante:
• osservazione del lavoro scolastico in classe;
• valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni;
• esercitazioni individuali e collettive;
• brevi test su singole abilità specifiche.
Verifiche sommative
• colloqui orali;
• prove scritte.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
Pedagogia: - Conoscere gli autori fondamentali del dibattito pedagogico nel Novecento, la
connessione tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo, la
formazione alla cittadinanza, i media, le tecnologie e l’educazione, l’educazione in prospettiva
multiculturale,l’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva.
Sociologia: Conoscere le tematiche proposte in particolare:
-l’istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di
comunicazione di massa, la critica alla società di massa, la società totalitaria, la società
democratica,i percorsi di globalizzazione;
- Il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale del welfare state;
- gli elementi essenziali dell’indagine sociologica sul campo, con riferimento all’ambito delle
politiche di cura e di servizio alla persona (la scelta tra: politiche della salute,quelle per la famiglia
e l’istruzione, l’attenzione ai disabili, soprattutto in ambito scolastico)
Antropologia:
Conoscere i temi presentati in correlazione con gli studi storici e con le altre discipline delle
Scienze Umane, in particolare le teorie antropologiche e i diversi modi di intendere la cultura,
le diverse culture e la loro specificità in merito a : l’adattamento all’ambiente/ tradizioni e pratiche
rituali/ la dimensione religiosa/ l’organizzazione economica e la vita politica.
33
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
Pedagogia.
 Mod.1L’attivismo pedagogico europeo e americano: Alexander S. Neill; Anton S.
Makarenko; Sergej Hessen; John Dewey e la scuola progressiva.
 Mod. 2. Nuovi scenari e proposte educative del Novecento in Italia: le sorelle Agazzi e
l’educazione infantile <<materna>>; Maria Montessori, sperimentazione e psicologia
individuale; l’esperienza pedagogica di don Lorenzo Milani; pedagogia e filosofia tra
idealismo e pragmatismo: la pedagogia di Giovanni Gentile
 Mod. 3.Dimensioni socio-educative della modernità e post-modernità: Bruner e la
visione psicopedagogica dell’educazione.
 Mod. 4. Nuove prospettive europee dell’educazione oggi. Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, European qualification
framework); scuola e intercultura: la "via" italiana per l'integrazione; pedagogia ed
educazione interculturale: valorizzazione della differenza; presupposti teorici, le "buone
pratiche" per fare intercultura: modelli educativi; strumenti, spazi e metodi.
Sociologia
 Mod.1. Il cambiamento sociale. I concetti di struttura sociale e di mutamento sociale. Il
tema della devianza sociale nella sociologia contemporanea. Il concetto di modernità e
l’analisi della società di Marx, Weber, Pareto.La scuola di Francoforte e l’industria culturale.
 Mod.2 La comunicazione. Definizione sociologica di comunicazione. Analisi dei mass
media. I new media e il loro impatto sociale. Interazionismo simbolico e teorie sulla
comunicazione di massa.
 Mod. 3. Le dimensioni sociali della globalizzazione. La mondializzazione dei mercati. Le
megalopoli delle periferie del mondo. Il multiculturalismo. Identità e consumo nella società
post-moderna: consumatori desideranti. Il pensiero di Baumann intorno al tema della
globalizzazione.
 Mod. 4. Le politiche sociali. Politica e politiche pubbliche. Il welfare state
Antropologia
 Mod.1. Non di solo pane. De gustibus, tabù alimentari, la ricerca della purezza, cibo e
identità, nutrire gli dei, cibi da terre lontane e cibi <<tradizionali>>, saper mangiare.
 Mod. 2. Conoscere e credere. Scienza o scienze? Miti e riti. Pregare, invocare, danzare.
Magia e stregoneria. Un mito occidentale: sviluppo e progresso
34
MATERIA
Scienza naturali
NUMERO ORE SETTIMANALI
2
DOCENTE
Marco Lambruschi
Chimica organica
 VALITUTTI-TIFI-GENTILE Lineamenti di chimica -Zanichelli
 La chimica organica di base-Zanichelli (scaricabile dal sito)
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
Biochemestry (fotocopie tratte dai seguenti testi)
Original materials
 CAMPBELL-REECE Biology (English edition)- 8th edition Pearson International Edition
 TAYLOR MARTHA R. Student Study Guide for Campbell-Reece
Biology Pearson International Edition
Adapted materials
 AA.VV. Biozone- Biology in English-Biochemestry and
Biotecnology -Scienze Zanichelli
 FAZZINA-LEANTI CLIL for Science - Tramontana
Biologia molecolare
 CAMPBELL, REECE, TAYLOR, SIMON, DICKEY Biologia
molecolare ed evoluzione, metabolismo di base-Pearson
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO








CLIL
CLASS ACTIVITIES
FOLLOW-UP ACTIVITIES
lezione frontale
discussione dialogata
lettura del libro di testo o fotocopie (approfondimenti)
osservazione e commento di immagini
realizzazione di schemi e riassunti
lezioni in lingua inglese secondo la metodologia CLIL (Content
and Language Integrated Learning)
modellini molecolari tridimensionali
eventuale visione filmati e materiali multimediali
CLIL è l'acronimo di Content and Language Integrated Learning
che significa apprendimento integrato di lingua e contenuto. CLIL
viene utilizzato come termine generico per descrivere tutti i tipi di
provvedimenti nei quali la lingua è, nello stesso tempo, veicolo del
processo di apprendimento e obiettivo del processo di
apprendimento. L'insegnante CLIL non è un insegnante di lingua,
ma un insegnante di disciplina con competenze nella lingua
straniera; questi, pertanto, non si prefigge l'obiettivo di insegnare
esplicitamente la lingua (grammatica, ortografia, sintassi etc.) ma
di fare usare la lingua tramite attività comunicative di vario genere
(lettura, scrittura, ascolto, produzione orale), inserendola in un
contesto specifico che è quello della disciplina.
Class activities
 brainstorming/review
 whole class lesson/interactive lesson/listening/reading
 while listening/reading activities (matching, cloze, labelling)
 post listening/reading activities (cloze, true/false, correct false
35


STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E
LA VALUTAZIONE
CLIL
ASSESSMENT
EVALUATION
AND
statement, short answer, comprehension questions)
scaffolding activities: Carroll diagram, mind map, flowchart,
tree-diagram
strategic use of L1: clarifying teacher's instruction, developing
idea for curricular content, group negotiation, off-task social
comments
Follow-up activities
 short answer
 matching
 true/false
 cloze exercises
 c-maps/mind map
 correzione e commento delle verifiche
 studio autonomo con indicazioni personalizzate
 interventi pomeridiani in forma di sportello Help (solo per
alcuni studenti che si sono avvalsi di questa possibilità)
La classe ha dimostrato, in generale, interesse per gli argomenti
trattati, specialmente per la parte di biologia molecolare. Le parti
di chimica organica e biochimica sono quelle dove gli alunni
hanno incontrato maggiori difficoltà, imputabili al fatto che il
programma di classe IV non ha trattato le parti propedeutiche alla
chimica organica e biologia molecolare (geometria dell'atomo di
carbonio, legami chimici, forma delle molecole e forze
intermolecolari). La mancanza di tali prerequisiti fondamentali ha
creato difficoltà nelle spiegazioni e nell'apprendimento di
significative parti di programma. Questa situazione ha spinto
diversi alunni verso uno studio di tipo prevalentemente
mnemonico che si è rivelato spesso infruttuoso o non
completamente soddisfacente.
La parte di scienze della Terra non è stata trattata perché si è
voluto privilegiare l'acquisizione e il consolidamento dei contenuti
di chimica organica e biochimica, che ha richiesto l'integrazioni di
diversi contenuti non trattati nel programma di scienze di classe
IV.
È stata utilizzata la griglia di valutazione adottata dal Dipartimento
di Scienze.
Concorrono ai fini della valutazione le seguenti voci:
 conoscenza e comprensione degli argomenti fondamentali della
disciplina
 padronanza dei contenuti e capacità di orientarsi nella
discussione
 esposizione chiara e formalmente corretta
 padronanza della terminologia specifica della materia
 pertinenza delle risposte
formative assessment
 contents review
36
 homework checking
 mock test (carbohydrates/proteins)
summative assessment
 written test carbohydrates and proteins: true/false (correct
false), comparison, labelling, matching, c-map, multiple
choices, interactive questions, comprehension questions, cloze
 written test lipids and nucleic acids: true/false (correct false),
comparison, labelling, matching, c-map, multiple choices,
interactive questions, comprehension questions, cloze
 oral test: 15 minutes presentation of culture/citizenship related
contents (in pair). Comprehension questions.
language assessment
 writing: spelling, grammar, syntax
 speaking: fluency, accuracy, pronunciation
CLIL evaluation questionnairepersonal evaluation, strategies
used and how often, problems, suggestions, criticisms
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
CHIMICA ORGANICA
conoscere le principali proprietà del carbonio e il suo ruolo centrale nella costruzione delle
molecole organiche
 riconoscere i diversi tipi di isomeria
 conoscere i principali gruppi funzionali e le relative proprietà chimiche
 distinguere tra polimeri di addizione e condensazione





BIOCHIMICA
capire come le grandi molecole organiche derivino dall'unione di molecole più piccole
riconoscere i monomeri che costituiscono le biomolecole polimeriche
conoscere la struttura e le funzioni principali di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici
comprendere in che modo le interazioni tra le varie molecole organiche guidano i processi
biologici
BIOLOGIA MOLECOLARE
conoscere la struttura delle molecole di DNA e RNA
comprendere il meccanismo della duplicazione del DNA
comprendere come viene decodificata l'informazione genetica contenuta nel DNA
comprendere come avviene la sintesi delle proteine
conoscere i meccanismi con cui i virus infettano le cellule
conoscere i principali meccanismi di regolazione genica nei procarioti e eucarioti
sapere come viene effettuata la clonazione riproduttiva e terapeutica e le relative implicazioni
etiche
 conoscere le principali tecniche utilizzate per produrre cloni di geni specifici
 sapere come vengono ottenuti gli individui geneticamente modificati e per quali scopi sono stati
utilizzati
 conoscere i principali metodi di analisi del DNA







37
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
Chimica organica
 l'atomo di carbonio, ibridazione sp, sp2, sp3, legami sigma e pi greco
 idrocarburi: saturi (alcani), insaturi (alcheni e alchini), aromatici (benzene e derivati)
 reazioni degli alcani: combustione, sostituzione
 reazioni di alcheni e alchini: addizione al doppio legame, regola di Markovnikov
 isomeria: di struttura, steroisomeri
 gruppi funzionali: alogenuri, alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, eteri, ammidi,
ammine. Critieri di classificazione e nomenclatura
 polimeri: di addizione e di condensazione
Biochemestry (CLIL)
Framework
The molecular function relates to molecular structure: combining a small number of monomers or
subunits into a unique sequence and three-dimensional structures create a huge variety of
macromolecules. The diversity of molecular structures is the basis for the diversity of life
Key concepts
 organic molecules are carbon-containing molecules and are central to living system
 biomolecules: small molecules (non-polymeric), macromolecules (polymers)
 carbohydrates serve as a fuel and building material
functions and structures of monosaccharide (ketose and aldose, D and L configuration),
disaccharides (sucrose, maltose, lactose, glycosidic bond), oligosaccharides, polysaccharides
(cellulose, starch, glycogen).
 proteins have many structures, resulting in a wide range of functions
functions, amino acids (structure, D-L configuration, R-group classification), peptide bond, primary,
secondary, tertiary and quaternary structure
 lipids are a diverse group of hydrophobic molecules
functions and structure of glycerol based lipids (triglycerides, phospholipids, fatty acids, ester bond)
and non glycerol based lipids (waxes, fat soluble vitamins, steroids)
 nucleic acids store and transmit hereditary information.
functions and structures of nucleotides (deoxyribonucleotides, ribonucleotides), DNA and RNA.
Primary and secondary structures of nucleic acids
Biologia molecolare
 struttura del materiale genetico
 duplicazione del DNA
 il passaggio dell'informazione genetica dal DNA all'RNA alle proteine
 genetica di virus e batteri
 controllo dell'espressione genica nei procarioti
 controllo dell'espressione genica negli eucariori
 clonazione di piante e animali
 clonazione genica
 organismi genenticamente modificati
 metodi di analisi del DNA
38
MATERIA
MATEMATICA
DOCENTE
2 ORE SETTIMANALI
FRANCO RUMI
LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
M.Bergamini,A.Trifone,G.Barozzi
Matematica.azzurro volume 5
Zanichelli
lezione frontale e dialogata
esercitazioni guidate
STRATEGIE DI RECUPERO
recupero intracurricolare
esercitazioni in classe sotto la guida del docente
OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti da un buon numero di
alunni; l’assimilazione delle nozioni, dei procedimenti, dei
metodi di calcolo risulta diversificata.
Sono presenti alunni con una discreta attitudine per la
matematica, che, grazie ad un impegno costante, raggiungono
livelli di profitto ampiamente sufficienti.
E’ presente anche un gruppetto di studenti che hanno trovato
difficoltà nell’assimilare i contenuti, sia per lacune pregresse,
sia per un impegno non sempre costante; per questi il profitto
non è pienamente accettabile in tutte le parti del programma.
METODI, STRUMENTI E CRITERI PER Verifiche scritte monotematiche
Verifiche orali con risoluzione di esercizi e problemi
LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
 possedere le nozioni e i procedimenti studiati e padroneggiarne l’organizzazione complessiva,
soprattutto sotto l’aspetto concettuale;
 sapere individuare i concetti fondamentali ed applicarli nella risoluzione degli esercizi proposti;
 saper elaborare informazioni ed utilizzare con consapevolezza metodi di calcolo.
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
Funzioni reali di variabile reale
Il concetto di limite; calcolo di limiti; limiti notevoli
La continuita' di una funzione
La derivabilità' di una funzione
Regola di de l’Hospital
Studio completo di funzione
L'integrazione indefinita, per la ricerca della primitiva di una funzione
L’integrazione definita: calcolo di aree e di volumi
39
MATERIA
FISICA
DOCENTE
2 ORE SETTIMANALI
FRANCO RUMI
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
S. MANDOLINI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO
Lezione frontale e dialogata
Risoluzione di esercizi applicativi delle leggi studiate
Risoluzione di problemi di riepilogo dei contenuti studiati
Recupero intracurricolare
Esercitazioni guidate sotto la guida del docente
STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI
RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E
CRITERI PER LA VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
LE PAROLE DELLA FISICA VOLUME 3
ZANICHELLI
Un buon gruppo di alunni ha assimilato in modo discreto gli
argomenti proposti; il livello di rielaborazione personale e la
correttezza dell’esposizione sono diversificati.
Si distinguono alcuni alunni con discreta attitudine ed interesse
per la materia, che grazie ad un costante impegno raggiungono
livelli di profitto buono.
Pochi alunni evidenziano un livello di profitto non pienamente
accettabile in tutte le parti del programma.
Verifiche orali volte a verificare la conoscenza dei contenuti,
l’uso del lessico specifico e la capacità di correlare i diversi
argomenti proposti.
Verifiche scritte sia con risoluzione di esercizi sia con quesiti a
risposta breve.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
 comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine fisica, il continuo rapporto tra
costruzione teorica ed attività sperimentale;
 rendere consapevoli gli allievi della possibilità di riferire a principi unitari fenomeni
apparentemente diversi, e di distinguere gli aspetti differenti di fenomeni apparentemente simili;
 far acquisire un linguaggio corretto e sintetico e rendere capaci di fornire e ricevere
informazioni;
 contribuire a rendere gli allievi capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
- Forza elettrostatica e campo elettrico
- Energia potenziale e potenziale elettrostatico
- Sintesi formale delle proprietà del campo elettrostatico
- Conduttori in equilibrio elettrostatico
- La conduzione elettrica
- Il campo magnetico e correnti in condizioni stazionarie
- Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico
- La forza di Lorentz
- Campi elettrici e magnetici dipendenti dal tempo
40
MATERIA
RELIGIONE CATTOLICA
NUMERO ORE SETT.
1
DOCENTE
MORMILE ANTONIO
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI
TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E
PER L’APPRENDIMENTO
“RELIGIONE E RELIGIONI”.
Audiovisivi, giornali, appunti forniti dall’insegnante.
Dialogo interattivo, dibattito, visione di film, lavoro di ricerca,
lezioni frontali, approfondimenti personali
Data la natura dialogica e partecipativa della materia, non c’è
stato bisogno di azioni di recupero.
La materia si presta al coinvolgimento diretto degli alunni; il
lavoro è stato svolto in prevalenza secondo questo metodo:
una tematica proposta alla classe, la partecipazione degli
alunni per identificare i punti salienti, le precisazioni
OBIETTIVI E LIVELLI
necessarie per collocare il tema, una identificazione dei
RAGGIUNTI
parametri di giudizio, laici e cristiani sulla questione. La
classe ha dimostrato interesse e partecipazione alle attivitá
proposte raggiungendo un livello piu’ che soddisfacente.
Per la peculiarità della materia di IRC, si è voluta premiare la
partecipazione attiva, l’interesse, rispettando la diversità
METODI, STRUMENTI E
personale e valorizzando la capacità di mostrare attenzione
CRITERI PER LA
anche in alunni timidi e riservati. Per quanto concerne la
VERIFICA E LA
valutazione si sono attuate prove orali e scritte. Essa e’ stata
VALUTAZIONE
espressa attraverso i giudizi: ottimo, buono, sufficiente,
insufficiente
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE
Rispetto alla programmazione approntata in sede dipartimentale non e’ stata fatta alcuna selezione
disciplinare.
STRATEGIE DI RECUPERO
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
Modulo 1 – BIOETICA GENERALE E PARTICOLARE: coscienza, liberta’, legge morale e
naturale, aborto, pena di morte, eutanasia, clonazione, sperimentazione clinica e comitati etici.
Modulo 2 – LA SPERANZA: la speranza come virtù (Spe Salvi), Kierkegaard e “la malattia
mortale”, la parusia, la morte mediatica, censurata e medicalizzata, la resurrezione cristiana, i tre
stati di relazione, le esperienze pre-morte.
Modulo 3 – MATRIMONIO E FAMIGLIA
L’idea cristiana di amore e di famiglia, il matrimonio come vocazione e sacramento.
41
MATERIA
Scienze motorie e sportive
NUMERO ORE SETTIMANALI
2
DOCENTE
Vezzoli Giulia
LIBRI DI TESTO E ALTRI
STRUMENTI DIDATTICI







TECNICHE ADOTTATE
NELL’INSEGNAMENTO E PER
L’APPRENDIMENTO


STRATEGIE DI RECUPERO
OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI
METODI, STRUMENTI E CRITERI
PER LA VERIFICA E LA
VALUTAZIONE
Palestra
Sala pesi
Spazi aperti
Piccoli e grandi attrezzi
Accademia Tennis “Vavassori”
Metodo diretto: vengono fornite esplicite informazioni
dettagliate su come affrontare un compito motorio e
quale strategia adottare
Metodo a scoperta guidata: viene permesso agli alunni di
scoprire in maniera autonoma ed attraverso domande le
strategie che portano alla risoluzione del problema
motorio
Metodo globale: viene utilizzato per un primo approccio
ad un nuovo gesto
Metodo analitico: un gesto motorio complesso viene
proposto spezzettato in gesti motori più semplici.
Non previste
Dall’analisi oggettiva di tutte le prove previste per la
valutazione, si è ottenuto un livello che è stato completato in
base alla valutazione dell’impegno, della partecipazione e della
capacità di collaborare all’attività didattica di ogni singolo alunno
(voto sull’osservazione sistematica).
Per l’individuazione e la conoscenza del reale livello psicomotorio
di ciascun allievo, che costituisce il punto di partenza e di
riferimento al lavoro da svolgere, sono stati predisposti una
serie di test ed esercizi tendenti all’accertamento di: velocità,
forza, resistenza ed agilità.
Inoltre, sono state proposte verifiche periodiche individuali e di
gruppo al fine di valutare:
 Capacità cardio-respiratoria
 Forza esplosiva
 Forza resistente
 Rielaborazione degli schemi motori
 Atletica leggera
OBIETTIVI DISCIPLINARI SELEZIONATI PER LA CLASSE




Potenziamento fisiologico;
Affinamento delle funzioni neuro-muscolari;
Acquisizione delle capacità operative e sportive;
Gestione e rispetto delle regole sportive e dei compagni;
42
CONTENUTI PERMACROARGOMENTI



Potenziamento fisiologico
Miglioramento degli schemi motori e delle capacità coordinative
Ginnastica artistica:
Capovolta, verticale, ribaltata, tuffo.
 Utilizzo dei macchinari isotonici per il miglioramento dell’efficienza muscolare
 Conoscenza e pratica dell’attività sportiva:
 Tennis, Pallavolo, Baseball: tecnica, tattica, regolamento
 Attività a ritmo di musica:
Boxe: calci, pugni, parate e schivate.
 Attività di atletica leggera:
 Mezzofondo: 1.000 mt
 Salto in alto
 Salto in lungo
 “Corsa ad ostacoli”: tecnica di valicamento completo in corsa
 Attività ed esperienze in ambiente naturale: trekking.
 Primo soccorso
 Fisiologia del sistema aerobico e anaerobico
43
QUINTA PARTE
ALLEGATI
Indicatori e descrittori per la compilazione dei giudizi analitici
Schede di valutazione disciplinari
Schede di valutazione proposte dall’Istituto per le prove d’esame
Criteri per l’integrazione del credito scolastico
Copia delle simulazioni effettuate
44
INDICATORI / DESCRITTORI PER LA STESURA DEI GIUDIZI ANALITICI
OBIETTIVI EDUCATIVI
Interesse / partecipazione
Livello
Descrittori
1
DI DISTURBO
2
INCOSTANTE
3
RICETTIVA
4
ATTIVA
5
COSTRUTTIVA
Declinazione
 interviene in modo non pertinente
 disturba e distrae i compagni
 è continuamente distratto e disinteressato
 non interviene
 si distrae e si lascia distrarre facilmente dai compagni
 segue solo se sollecitato
 interviene in modo opportuno anche se raramente
 è generalmente attento
 si dimostra disponibile a collaborare alle attività
 interviene in modo pertinente
 segue con interesse
 si dimostra disponibile a collaborare alle attività
 interviene in modo pertinente e propositivo
 segue con interesse vivo
 è collaborativo e di stimolo per i compagni
Impegno
Livello
Descrittori
1
SCARSO
Declinazione
 non esegue i compiti assegnati
 è spesso impreparato
 non rispetta le scadenze sottraendosi alle verifiche



2
DISCONTINUO
3
SUFFICIENTE



4
CONTINUO



5
TENACE



non sempre esegue i compiti assegnati
si prepara solo in prossimità delle verifiche sommative
non sempre rispetta le scadenze e/o si sottrae ingiustificatamente ad
alcune verifiche
esegue i compiti con sufficiente regolarità
generalmente rispetta le scadenze, ma va sollecitato
generalmente risulta preparato alle verifiche formative e sommative
esegue regolarmente i compiti
rispetta le scadenze
risulta preparato alle verifiche formative e sommative
esegue regolarmente i compiti in modo ampio e preciso
rispetta le scadenze ed è sempre preparato alle verifiche formative e
sommative
è motivato a migliorare costantemente il proprio profitto
Progressione nell’apprendimento
Livello
Descrittori
Declinazione
1
NEGATIVA


Si mantiene su livelli carenti
C’è stato un regresso
2
IRRILEVANTE


3
SUFFICIENTE


Si mantiene su livelli insufficienti
Fa registrare qualche minimo progresso
Si mantiene su livelli sufficienti
Ha migliorato il livello di partenza
45
4
DISCRETA


5
NOTEVOLE


Si mantiene su livelli discreti o buoni
Ha migliorato il livello di partenza
Si mantiene su livelli ottimi
Ha sensibilmente migliorato il livello di partenza
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze
Livello
1
2
Descrittori
FRAMMENTARIE
PARZIALI
3
SUFFICIENTI
4
5
COMPLETE
APPROFONDITE
Livello
Descrittori
1
MOLTO LIMITATE
2
GENERICHE





Declinazione
conoscenza frammentaria e lacunosa degli elementi essenziali
conoscenza incompleta e superficiale degli elementi essenziali
conoscenza completa, ma non approfondita, degli elementi
essenziali
conoscenze complete e corrette
conoscenze complete, corrette, approfondite ed ampliate
Abilità






3
DESCRITTIVE
4
ANALITICO SINTETICHE
5
INTERPRETATIVE








Declinazione
non sa cogliere il senso di un’informazione
non è in grado di effettuare analisi
non sa sintetizzare le conoscenze acquisite
sa cogliere il senso di un’informazione in modo parziale o con
superficialità
è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e/o imprecise
sa cogliere l’informazione, ma non sempre è in grado di organizzarla
autonomamente
sa effettuare analisi corrette, ma non approfondite
sa sintetizzare solo se guidato
ha autonomia nella comprensione ed organizzazione
ha acquisito autonomia nell’analisi, ma restano incertezze non
determinanti
ha acquisito autonomia nella sintesi, ma restano incertezze non
determinanti
comprende, organizza e deduce autonomamente
analizza in modo completo, stabilendo significative relazioni
organizza in modo autonomo e critico le conoscenze e le procedure
Competenze
Livello
Descrittori
1
NON STRUTTURATE


Declinazione
Usa un linguaggio improprio, confuso e formalmente scorretto
Non sa applicare le conoscenze, nemmeno se guidato
2
POCO STRUTTURATE


Usa con difficoltà ed in modo approssimativo il linguaggio specifico
Applica le conoscenze in modo parziale ed impreciso
3
ESECUTIVE


Usa un linguaggio semplice, ma chiaro e formalmente corretto
Sa applicare le conoscenze in modo generalmente corretto, anche se
necessita di aiuto
4
APPLICATIVE


Usa un linguaggio chiaro e formalmente corretto
Applica le conoscenze in modo autonomo e generalmente corretto
5
ELABORATIVE


Utilizza con padronanza un linguaggio chiaro, rigoroso ed efficace
Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto anche in
contesti nuovi
46
CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLI
LIVELLO
VOTO
1
1-2-3
2
4-5
3
6
4
7-8
5
9 - 10
47
SCHEDE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI
SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
INDICATORI
DESCRITTORI
Richieste non rispettate
1)
Comprensione del testo o
dell’argomento proposto:
aderenza alla traccia e alla
tipologia testuale richiesta
2)
Sviluppo del testo:
chiarezza dell’impostazione,
coerenza logico- argomentativa,
coesione, equilibrio tra le parti
della comunicazione - espressione
4) Forme
A)
Organizzazione dei
periodi:,
sintassi e
punteggiatura
B)
Lessico
C)
Grammatica,
ortografia
ordine esteriore
VOTO
NUMERICO
Assolutamente insufficiente
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
Sufficiente
1
1- 2 -3
2
4-5
3
6
Discreto/Buono
4
7–8
Ottimo/Eccellente
5
9 - 10
Logicamente molto sconnesso per coerenza e/o
coesione e/o equilibrio tra le parti
Assolutamente insufficiente
1
1- 2 -3
Logicamente piuttosto disorganizzato per coerenza
e/o coesione e/o equilibrio tra le parti
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
2
4–5
Logicamente lineare
Sufficiente
3
6
Ben strutturato
Discreto/ Buono
4
7–8
Ben strutturato, ampio, organico
Ottimo/Eccellente
5
9 – 10
1
1- 2 -3
2
4-5
Limitata aderenza / Parziale aderenza
Complessiva aderenza
Piena aderenza
Rigorosa aderenza alla traccia e alla tipologia
testuale
Molto approssimativa
3)
Qualità del contenuto e ricchezza
degli apporti personali e/o
multidisciplinari
LIV
GIUDIZIO SINTETICO
Generica / Parzialmente significativa
Assolutamente
insufficiente
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
Significativa
Sufficiente
3
6
Significativa e con approfondimenti analitici
Discreto/Buono
4
7–8
Significativa, con approfondimenti analitici e
apporti personali e/o multidisciplinari
Ottimo/Eccellente
5
9 – 10
Molto contorta
Assolutamente insufficiente
1
1- 2 -3
2
4-5
3
6
Corretta e lineare
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
Sufficiente
Agile e di scorrevole lettura
Discreto/ Buono
4
7- 8
Fluida e armoniosa
Molto impreciso
5
1
9 – 10
1- 2 -3
2
4-5
Semplice, globalmente appropriato
Appropriato
Ottimo/Eccellente
Assolutamente insufficiente
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/ Buono
3
4
6
7- 8
Appropriato, ricco e articolato
Ottimo/Eccellente
5
9 – 10
Numerosi errori di grammatica e/o ortografia
Assolutamente insufficiente
1
1- 2 –3
Errori di grammatica e/o ortografia
Grav. Insufficiente/
Insufficiente
2
4-5
Sufficiente
3
6
Discreto/Buono
Ottimo/Eccellente
4
5
7- 8
9 - 10
Appesantita/Fragile e di faticosa lettura
Generico/ Impreciso/ Ripetitivo
Sporadici, lievi errori di grammatica e/o di
ortografia
Nessun errore
Lavoro curato in ogni aspetto
48
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLI
GIUDIZIO
SINTETICO
Assolutamente
insufficiente
Assolutamente
insufficiente
VOTO
NUMERICO
Comprensione frammentaria del testo con errori che per
quantità e tipologia denotano gravi difficoltà nel riconoscere le
strutture morfosintattiche e nella scelta del lessico
Gravemente
insufficiente
4
Comprensione parziale del testo con errori che per quantità e
tipologia denotano incertezze nel riconoscere le strutture
morfosintattiche e nella scelta del lessico
Insufficiente
5
Comprensione globale del testo con alcuni errori e con alcune
improprietà di tipo morfosintattico e/o lessicale
Sufficiente
6
Comprensione quasi completa del testo con qualche errore e
con alcune improprietà di tipo morfosintattico e/o lessicale
Discreto
7
Comprensione quasi sempre precisa del testo, delle strutture
morfosintattiche, del lessico
Buono
8
Comprensione precisa del testo con rispetto dei funzionamenti
morfosintattici, lessicali, semantici propri di ciascuna lingua, e
interpretazione approfondita con attenzione verso le scelte
stilistiche
Ottimo
9 - 10
Richieste non rispettate
Conoscenze - Competenze - Capacità - Uso del linguaggio specifico
Incomprensioni del testo con molti e gravi errori sia di tipo
morfosintattico sia di tipo lessicale
1
2-3
PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEL VOTO

ERRORE MOLTO GRAVE: si penalizza di un voto
 l'omissione di una frase (proposizione)  l’ incomprensione sintattica di una frase
(proposizione)tali da pregiudicare la comprensione del testo.

ERRORE GRAVE: si penalizza di mezzo voto
l'errore morfologico grave (per esempio tempo o diatesi verbale, errori di concordanza, confusione
nell'uso dei
pronomi, inversioni soggetto - complemento……..)
 l'omissione di un elemento del discorso  la scelta lessicale inadeguata
tali da pregiudicare la comprensione del testo.

ERRORE LIEVE: si penalizza eventualmente di un quarto di voto, in rapporto al tipo e alle difficoltà
generali del testo e alle caratteristiche della verifica
 l'errore morfologico  la scelta lessicale inadeguata
tali da non pregiudicare la comprensione del testo
SI SOTTOLINEA CHE L'ENTITÀ DELL' ERRORE È STRETTAMENTE IN RAPPORTO ALL'INCIDENZA SULLA COMPRENSIONE GLOBALE DEL TESTO
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA ORALE
ITALIANO - LATINO
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI
INDICATORI
APPRENDIMENTO
Non disponibilità all’apprendimento.
Non conoscenza dei contenuti essenziali.
Conoscenze - Competenze - Capacita’ - Uso del linguaggio specifico
Conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti
(non supportata dalla comprensione, cioè dalla capacità
di trasporre le conoscenze acquisite, di spiegare ,di
selezionare e collegare in modo funzionale).
Conoscenza dei contenuti essenziali.
Competenza nel selezionare e collegare le conoscenze
acquisite in rapporto alla richiesta dell'insegnante.
Comprensione del testo letterario ( analisi dei principali
elementi della comunicazione letteraria ; sintesi dei
contenuti; giudizio motivato ).
Capacità di analisi del codice linguistico.
Uso consapevole del codice linguistico e del lessico
specifico.
Acquisizione dei principi fondamentali per la
comprensione del testo latino.
Comprensione approfondita del testo letterario (analisi
dei principali elementi della comunicazione letteraria;
sintesi funzionale; valutazione in termini di evidenza
interna, utilizzando, cioè, i dati acquisiti attraverso
l'analisi e secondo lo statuto epistemologico della
disciplina; valutazione sulla base di criteri esterni,
utilizzando, cioè, gli apporti della critica).
Autonomia nei processi metodologici.
Autonomia nell'uso del libro di testo.
Autonomia nei processi di analisi, comprensione e
traduzione del testo latino.
Conoscenza completa dei contenuti.
Conoscenza completa e approfondita del testo letterario
(analisi di tutti gli elementi della comunicazione
letteraria; sintesi funzionale; valutazione in termini di
evidenza interna, utilizzando, cioè, i dati acquisiti
attraverso l'analisi e secondo lo statuto epistemologico
della disciplina; valutazione sulla base di criteri esterni,
utilizzando, cioè, gli apporti della critica).
Autonomia nell'avvalersi di strumenti e fonti.
Capacità di apporti personali.
Precisione
ed
eleganza
delle
forme
della
comunicazione.
Autonomia nei processi di analisi, comprensione e
traduzione del testo latino; capacità di riconoscere le
peculiarità stilistiche e di stabilire riferimenti al
contesto storico - letterario.
LIVELLI
GIUDIZIO
SINTETICO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
VOTO
NUMERICO
1- 2- 3
4-5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8 -10
Ottimo
50
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
GRIGLIA PROVE SCRITTE
COMPETENZE LINGUISTICHE
CAPACITA’ ESPOSITIVA
COMPRENSIONE
DEL TESTO
QUESTIONARIO
VOTO APPLICAZIONE LESSICO ORTOGRAFIA
STRUTTURE
molto
1-3 molto scorretta limitato
RICONOSCIMENTO
INFORMAZIONI
L’alunno riconosce le
informazioni in modo:
molto scorretta nullo
occasionale
4 frequenti e gravi improprio ripetutamente
errori
5
6
scorretta
errori non gravi
anche se
impreciso
frequenti
insicura, con
errori lievi anche
se ricorrenti / che semplice
non ostacolano la
comprensione
parziale
spesso non
corretta
globalmente negli elementi
essenziali
corretta
imprecisa, con
7 errori lievi / che adeguato per lo più
corretta
quasi completo
RIASSUNTO
CAPACITA’
FORMULAZIONE
ANALISI
SINTESI
ARGOMENTARISPOSTE
TIVA
(coerenza/coesione) L’alunno sa
cogliere gli
L’alunno sa
L’alunno formula le elementi di testo esporre in modo: L’alunno sa
esporre le
risposte in modo:
in modo:
conoscenze in
modo:
gravemente
carente o quasi nullo
nullo
adeguato ma
frammentario e
limitandosi a
riportando parti incoerente,
disordinato,
trascrivere parti del del testo
infondato
testo
parziale e
superficiale e
elementare e poco riportando parti non sempre
argomentato
del testo
coerente
elementare ma
semplice e limitato globale
scarsamente
ma corretto
organico
incoerente
semplice ma corretto globale e
personale
e coerente
esauriente e
coerente
non ostacolano la
comprensione
8
errori sporadici adeguato e quasi sempre completo
vario
corretta
9 corretta
ampio
corretta
10 corretta e sicura specifico corretta
TEMA
ben strutturato
chiaro e
complessivament ordinato e
e corretto e
coerente
personale
efficace,
chiaro, corretto, strutturato
personale con logicamente ed
varietà lessicale esauriente
scorretto e
lacunoso
L’alunno organizza
le proprie idee in
modo:
inesistente
superficiale e appena accennata
generico
essenziale ma appena accennata
poco organico
accettabile, anche
essenziale e se poco originale
nel complesso e/o personale
organico
nel complesso
organico e
abbastanza
pertinente
originale ma
accettabile,
abbastanza
personale
pertinente ed personale e
articolato
documentata
pertinente,
articolato,
ricco e
approfondito
pertinente,
completo e dettagliato, chiaro, preciso,
chiaro,
efficace, ben articolato,
anche negli elementi organico con apporti scorrevole,
strutturato
ricco,
impliciti
personali e critici personale con logicamente ed approfondito e
varietà lessicale esauriente
critico
completo anche negli chiaro, preciso,
elementi impliciti
organico
CAPACITA’ DI
RIELAB
CRITICA
personale e
documentata, con
citazioni
personale e
documentata, con
citazioni anche
critiche e/o
interdisciplinari
51
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE
Acquisizione conoscenze
Forma espositiva
1-3
Rifiuto di sottoporsi a verifica
Non possiede alcuna conoscenza
Commette errori che compromettono il significato
della comunicazione
4
Conoscenze molto superficiali – limitate –
frammentarie
Commette gravi errori
Si esprime in modo frammentario e necessita
spesso di aiuto
5
Ha conoscenze non molto approfondite
Commette qualche errore
6
Conoscenze di base adeguate
Non commette errori nell’esecuzione di compiti
semplici
7
Conoscenze chiare e abbastanza approfondite
Espone con proprietà di linguaggio in maniera
adeguata
8
Conoscenze ampie, approfondite e con apporti
personali
Comunica in modo autonomo, chiaro e preciso
9
Conoscenze complete ed accurate con
significative iniziative personali
Usa la lingua in modo autonomo, scorrevole e
corretto
10
Conoscenze complete, accurate, ampliate
autonomamente con notevoli lavori
Usa la lingua in modo autonomo, scorrevole e
corretto
Commette alcuni errori sostanziali nella
comunicazione
Usa generalmente termini imprecisi
Non commette errori sostanziali nella
comunicazione
Usa generalmente termini appropriati
L’esposizione è abbastanza chiara
52
VOTO
1
2
GRIGLIA DI STORIA E FILOSOFIA
PROVA ORALE
LIVELLO DI
CONOSCENZE
CAPACITA'
APPRENDIMENTO
Rifiuto nei
Nullo
confronti della
Non evidenziate
prova di verifica
scritta e/o orale
Molto
Carente
frammentarie
Non evidenziate
3
Carente
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Disarticolate
Frammentarie.
Presenza minima
di informazioni
riferibili ai saperi
disciplinari
Molto superficiali.
Raccolta di
informazioni
minime a livello
concettuale
Selezione ordinata
delle informazioni
di base
Pertinenti e
contestualizzate
Minimamente
evidenziate
COMPETENZE
Non evidenziate
Negative
Prive di
strutturazione
minima
Minimamente
descrittive
Poco strutturate
Descrittive
Generiche
Descrittive
Applicative
Descrittivoanalitiche
Applicative. Uso
appropriato della
terminologia
disciplinare
Adeguate e
Analitico-sintetiche Argomentative. Uso
coerentemente
appropriato della
organizzate in
terminologia
schemi concettuali
disciplinare
specifica
Approfondite
Sintetiche
Argomentative. Uso
nell’organizzazione
rigoroso della
e connessione
terminologia
sistematica dei
disciplinare
concetti
Concetti
Argomentative. Uso
approfonditi ed
Critico valutative rigoroso e articolato
originali rielaborati
della terminologia
con apporti
disciplinare
personali ed
autonomia critica-
53
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
DI MATEMATICA E FISICA
Indicatori
Descrittori
Insignificante/Frammentario
Svolgimento
Parziale
Completo
Esecuzione con errori gravi
Esattezza dei calcoli
Esecuzione con qualche errore
Esecuzione corretta
Esecuzione corretta con padronanza
Tentativi di risoluzione
Padronanza delle
procedure e degli
strumenti
Procedure risolutive contorte e approssimative
Trattazione parzialmente corretta
Trattazione corretta
Trattazione rapida ed originale
Nulla o gravemente lacunosa
Conoscenza dei
contenuti disciplinari
indicati
Incompleta
Essenziale
Adeguata
Completa
Impostazione e
coerenza nella
risoluzione
Uso del lessico
specifico
Disorganica; lessico scorretto
Ordinata; lessico adeguato
Accurata; lessico rigoroso
Sulla base degli indicatori e dei corrispondenti descrittori, il docente formulerà la valutazione espressa in
decimi.
54
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
DI MATEMATICA E FISICA
Acquisizione conoscenze
Applicazione Rielaborazione e
Comprensione
Abilità linguistiche ed
espressive
Non sa riconoscere e gestire
l’errore.
Non è in grado di documentare il
proprio lavoro.
Non sa reperire informazioni.
1
Rifiuto ingiustificato di
sottoporsi a verifica
2
Non possiede alcuna
conoscenza
Anche guidato non si orienta
e non sa applicare le
conoscenze elementari
Si esprime in modo confuso e non
pertinente
3
Conoscenze molto limitate frammentarie
Non riesce ad applicare
conoscenze nemmeno in
situazioni note
Commette errori che
compromettono il significato
della comunicazione
4
Ha conoscenze superficiali e
incomplete
Fragile autonomia nella
elaborazione e nel
ragionamento. Errori nella
applicazione e nell’analisi
Si esprime in modo frammentario
e necessita di aiuto. Usa termini
inadeguati
5
Ha conoscenze superficiali
E’ parzialmente in grado di
svolgere quanto assegnato.
Commette qualche errore
Non sempre è autonomo
nell’esposizione e usa termini
imprecisi
6
Conoscenze di base adeguate
E’ in grado di svolgere
quanto assegnato anche se
con qualche errore
Non commette errori sostanziali
nella comunicazione. Usa termini
generalmente appropriati
7
Conoscenze di base complete
Sa applicare le conoscenze
anche se con qualche
imprecisione
Espone in modo lineare con
termini appropriati
Conoscenze chiare e complete
Applica le conoscenze con
sicurezza ed effettua analisi in
modo autonomo
Comunica in modo autonomo,
sicuro, chiaro e preciso
Conoscenze complete ed
approfondite
Applica quanto sa in
situazioni nuove. Sintetizza
correttamente e/o stabilisce
autonomamente appropriate
relazioni
Usa il linguaggio in modo del
tutto autonomo e corretto.
Comunica con chiarezza e
precisione
8
9/10
55
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE NATURALI – PROVE ORALI
CONOSCENZE
Livello Voto
1
2
1
3
4
2
5
3
4
5
6
7
8
9
10
Descrittori
Declinazione
FRAMMENTARIE
PARZIALI
SUFFICIENTI
COMPLETE
APPROFONDITE
-
conoscenza assente degli elementi essenziali
conoscenza lacunosa degli elementi essenziali
conoscenza frammentaria degli elementi essenziali
conoscenza incompleta degli elementi essenziali
conoscenza superficiale degli elementi essenziali
-
conoscenza completa degli elementi essenziali
-
conoscenze complete e appropriate
conoscenze complete, appropriate e ampie
conoscenze complete e approfondite
conoscenze complete, approfondite ed ampie
ABILITÀ (comprensione, organizzazione, analisi e sintesi)
Livello Voto
1
2
1
3
4
2
5
Descrittori
Declinazione
MOLTO LIMITATE
-
non sa cogliere il senso di un’informazione
non sempre sa cogliere il senso di un’informazione
sa cogliere il senso di un’informazione in modo parziale
GENERICHE
-
sa cogliere il senso di un’informazione ma con superficialità
è in grado di effettuare una parziale e/o imprecisa analisi e sintesi di un’informazione
sa cogliere il senso dell’informazione, ma non sempre è in grado di organizzarla in
autonomia
sa effettuare analisi corrette, ma non approfondite
sa sintetizzare
solo se
guidato
ha
autonomia nella
comprensione,
organizzazione e analisi ma restano incertezze non
determinanti nella sintesi
ha autonomia nella comprensione, organizzazione, analisi e sintesi
-
3
4
6
DESCRITTIVE
7
8
ANALITICO SINTETICHE
9
5
INTERPRETATIVE
10
comprende, organizza, analizza e sintetizza in piena autonomia, stabilendo
significative relazioni
comprende, organizza, analizza e sintetizza in piena autonomia e in modo critico,
stabilendo significative relazioni
COMPETENZE (utilizzo linguaggio specifico, applicazione conoscenze)
Livello
Voto
Descrittori
-
3
competenze assenti
usa un linguaggio improprio, confuso e formalmente scorretto e non sa applicare le
conoscenze, nemmeno se guidato
usa un linguaggio improprio, confuso e formalmente non corretto, non sa applicare le
conoscenze, nemmeno se guidato
4
-
1
1
2
2
5
3
Declinazione
6
NON STRUTTURATE
usa con difficoltà ed in modo approssimativo il linguaggio specifico e applica le
conoscenze in modo parziale ed impreciso anche se guidato
POCO STRUTTURATE
usa in modo approssimativo il linguaggio specifico e applica le conoscenze in modo
superficiale anche se guidato
ESECUTIVE
-
usa un linguaggio semplice, ma chiaro e formalmente corretto e sa applicare le
conoscenze in modo generalmente corretto, anche se necessita di aiuto
-
8
usa un linguaggio chiaro e formalmente corretto e applica le conoscenze in modo
autonomo e generalmente preciso
usa un linguaggio chiaro e formalmente corretto e applica le conoscenze in modo
autonomo e preciso
9
-
7
4
APPLICATIVE
5
ELABORATIVE
10
utilizza con padronanza un linguaggio chiaro, rigoroso ed efficace ed applica le
conoscenze in modo autonomo e corretto anche in contesti nuovi
utilizza con padronanza un linguaggio chiaro, rigoroso ed efficace ed applica le
conoscenze in modo autonomo e corretto anche in contesti nuovi e complessi
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE NATURALI – PROVE SCRITTE strutturate e
semistrutturate
punteggio
0%
13%
18%
23%
28%
33%
38%
43%
48%
53%
58%
63%
68%
73%
78%
83%
88%
93%
98%
- 12%
- 17%
- 22%
- 27%
- 32%
- 37%
- 42%
- 47%
- 52%
- 57%
- 62%
- 67%
- 72%
- 77%
- 82%
- 87%
- 92%
- 97%
- 100
voto in decimi
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
VOTO
INTERESSE
PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO
DIDATTICO-EDUCATIVO
CONOSCENZE
Assente
Rifiuto manifestato e
reiterato
Assenti
Assente
Passiva
Assenti
Scarso
Passiva
Frammentarie
e confuse
Destrutturate
Parziali
Destrutturate
Ripetitive
4
Scoordinate
Esecutiveacritiche
5
Applicative
descrittive
6
Applicativeargomentative
Descrittiveanalitiche
7
Saltuario
Saltuaria
Superficia
le
Saltuaria
Accettabil
e
Recettiva
Evidente
Recettiva
COMPETENZE CAPACITA'
Aspecifiche
Generiche
FEED BACK
NEGATIVO/
POSITIVO
1
Recupero
motivazionale
Superficiali,
generiche,
mnemoniche
Selezione
ordinata delle
con. di base
Pertinenti e
contestualizzate
2
Ripetitive
3
Recupero
individualizzato
Recupero in
itinere
Stimolo al
raggiungimento
del/i livello/i
successivo/i
57
Notevole
Propositiva
Approfondite ed
organiche
Argomentative
Descrittivesintetiche
8
Profondo
Propositiva
Interdisciplinari
Argomentativeinterpretative
Criticovalutative
9
Oltre il
lavoro
scolastico
Critica
Interdisciplinari
Interpretativepropositive
Valutative10
comparative
58
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Assenti
Non ha alcuna conoscenza e commette gravi errori
Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni
nuove e non è in grado di effettuare alcuna analisi
Non sa sintetizzare le conoscenze e non ha autonomia
di giudizio
Commette errori che oscurano il significato della
comunicazione
Scarsi
Ha conoscenze frammentarie e superficiali; commette
errori nell'esecuzione di compiti semplici
Applica le sue conoscenze commettendo errori e non
riesce a condurre analisi con correttezza
Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di
autonomia di giudizio
Commette errori che non oscurano il significato del
discorso
Normali
Ha conoscenze non molto approfondite e commette
qualche errore nella comprensione
Commette errori non gravi sia nell'applicazione che
nell'analisi
Non ha autonomia nella rielaborazione delle
conoscenze
Commette qualche errore che non oscura il significato
Normali
Non molto approfondita, ma non commette errori
nell'esecuzione di compiti semplici
Sa applicare le conoscenze ed è in grado di effettuare
analisi parziali con qualche errore
E' impreciso nell'effettuare sintesi e ha qualche spunto
di autonomia
Non commette errori nella comunicazione
Discreto impegno e attiva partecipazione
Conoscenze complete che gli consentono di non
commettere errori nell'esecuzione di compiti complessi
Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche
imprecisione
E' autonomo nella sintesi e rielaborazione personale,
ma non approfondisce troppo
Espone con chiarezza
Buoni con iniziative personali
Possiede conoscenze complete ed approfondite e non
commette errori né imprecisioni
Applica senza errori né imprecisioni ed effettua analisi
abbastanza approfondite e personali
Sintetizza correttamente ed effettua valutazioni
personali ed autonome
Usa la lingua in modo autonomo
Impegno e partecipazione
Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativo
Elaborazione conoscenze
1 -3
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
4
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
5
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
6
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
7
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
8
9 -10
Elaborazione conoscenze
59
Acquisizione conoscenze
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle
conoscenze
Abilità linguistico-espressive
Ha conoscenze ampie, complete, coordinate e non
commette imprecisioni di alcun tipo
Sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in
modo personale e originale; ha padronanza della
capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di
stabilire tra essi relazioni
Sa organizzare in modo autonomo e completo le
conoscenze e le procedure acquisite ed effettua
valutazioni corrette, approfondite e complete senza
alcun aiuto
Usa la lingua in modo autonomo e corretto con stile
personale
60
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
RELIGIONE CATTOLICA
PROFITTO
CONOSCENZE
CAPACITÀ
COMPETENZE
PARTECIPAZIONE
INTERESSE
IMPEGNO
ottimo
approfondite
interpretative
elaborative
costruttiva
vivo
tenace
buono
complete
analitiche
applicative
attiva
evidente
continuo
sufficiente
ordinate
descrittive
esecutive
ricettiva
alterno
discontinuo
insufficiente
frammentarie
generiche
non strutturate
incostante
discontinuo
inesistente
61
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
VOTO
10
PROFITTO
eccellente
CAPACITÀ
MOTORIE
CONOSCENZE
COMPETENZE
eccellenti
approfondite
elaborative
INTERESSE /
PART PROGRESSIONE
ECIP APPRENDIMENTO
AZIO
NE
IMPEGNO
costruttiva
notevole
tenace
attiva
buona
costante
9
ottimo
ottime
organiche
8
buono
buone
complete
applicative
collaborativa
discreta
continuo
7
discreto
discrete
adeguate
esecutive
interessata
sufficiente
sufficiente
5-6
sufficiente
sufficienti
parziali
poco strutturate
ricettiva
irrilevante
discontinuo
1-4
insufficiente
non
sufficienti
frammentarie
non
strutturate
incostante/
di disturbo
negativa
inesistente
strutturate
62
SCHEDE DI VALUTAZIONE PROPOSTE DALL’ISTITUTO PER LE PROVE D’ESAME
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “CRISTOFORO MARZOLI”
LICEO SCIENTIFICO DI STATO “GALILEO GALILEI”
Via Levadello, 25036 Palazzolo s/O (BS) – C.F. 91011920179 – tel. 0307400391 fax 0307407000
e-mail : [email protected].
SCHEDA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato/a
Traccia
INDICATORI
COMPRENSIONE DEL TESTO O
DELL'ARGOMENTO PROPOSTO:
aderenza alla traccia e alla
tipologia testuale richiesta
SVILUPPO DEL TESTO:
chiarezza dell'impostazione e
coerenza dell'argomentazione
QUALITA’ DEL CONTENUTO:
DESCRITTORI
PUNTI
0-1
Non rispettata/ minima
Parziale
2
Piena
3
Sviluppo sconnesso e disorganico
Organizzazione parziale o poco fondata
Argomentazione coerente, organica e sufficientemente fondata
Argomentazione ampia, organica e con significativa
rielaborazione personale
Minima
1
2
3
4
ricchezza degli apporti personali e Parzialmente significativa
multidisciplinari
Significativa
0-1
2
3
FORME DELLA COMUNICAZIONE
- ESPRESSIONE:
Minima/periodare elementare/numerosi e gravi errori
Parziale/periodare lineare/sporadici e lievi errori
0-1
2
correttezza morfosintattica:
organizzazione dei periodi,
sintassi, punteggiatura
piena /periodare articolato/nessun errore significativo
3
FORME DELLA COMUNICAZIONE
- ESPRESSIONE:
lessico generico e/o impreciso
0-1
lessico appropriato e/o ricco
2
PROPRIETÀ LESSICALE
...../15
VALUTAZIONE PRIMA PROVA
 Punteggio proposto
Punteggio assegnato  all’unanimità
2.
 a maggioranza
Ulteriore proposta di punteggio
Motivazione della proposta:………………………………………………..…….
Punteggio assegnato  all’unanimità
 a maggioranza
3. Punteggio assegnato OM 11.2.99 Art . 15 comma 6
…../15
63
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “CRISTOFORO MARZOLI”
LICEO SCIENTIFICO DI STATO “GALILEO GALILEI”
Via Levadello, 25036 Palazzolo s/O (BS) – C.F. 91011920179 – tel. 0307400391
SCHEDA SECONDA PROVA SCRITTA
Candidato …………………………………..
a)
Classe ……………
Conoscenza dei contenuti e/o sviluppo della tematica proposta dalla traccia
Assenti
Lacunosi, gravemente imprecisi e/o frammentari
Incompleti e/o generici
Superficiali, anche se sostanzialmente corretti
Pertinenti e ben articolati
Completi e approfonditi
b)
0
1
2
3
4
5
Aderenza alla traccia proposta / rispetto delle consegne
Completo fraintendimento della traccia e/o delle richieste proposte
Sviluppo parziale in presenza di alcuni argomenti/aspetti non pertinenti
e/o ripresa integrale di parti del testo
Sviluppo pertinente e coerente
Sviluppo coerente,completo
Sviluppo coerente, completo, articolato
0
1
2
3
4
c) Applicazione delle strutture linguistiche, ricchezza lessicale e consapevolezza
della forma testuale
Presenza di numerose improprietà morfosintattiche e lessicali; registro incoerente con la
tipologia testuale
Applicazione accettabile delle strutture; registro non sempre adeguato
alla tipologia testuale
Applicazione corretta anche se non sempre appropriata delle strutture; registro coerente
con la
tipologia testuale
Applicazione sicura delle strutture, chiarezza del discorso
0
1
2
3
d)Argomentazione in forma logica e coerente
Assente
Argomentazione poco coerente/limitata/ripetitiva
Argomentazione logica con uso di alcuni connettori logici
Argomentazione chiara e documentata; uso appropriato di connettori logici
Totale
0
1
2
3
………………………../quindicesimi
64
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “CRISTOFORO MARZOLI”
LICEO SCIENTIFICO DI STATO “GALILEO GALILEI”
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SCHEDA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Conoscenze
Descrittori
Punti
Nulle - non pertinenti
1
Frammentarie
2
Selezione ordinata delle conoscenze di base
3
Pertinenti e contestualizzate
4
Approfondite
5
basConnette
base
in maniera casuale le conoscenze
1
Procede per giustapposizione senza evidenziare i
nessi o stabilendo nessi errati
2
Struttura coerentemente le conoscenze pur con
qualche dispersione
3
Struttura coerentemente e organicamente le
conoscenze
4
Generiche
1
Descrittive - analitiche
2
Sintetico - interpretative
3
Media
Competenze
Capacità
Uso impreciso / scorretto
Uso del
Lingu
aggio Uso generalmente corretto
specifi
co
Uso appropriato e rigoroso
1
2
3
VALUTAZIONE TERZA
PROVA
/15
65
Punteggio assegnato  all’unanimità
2.
 a maggioranza
Ulteriore proposta di punteggio
Motivazione della proposta:
Punteggio assegnato  all’unanimità
 a maggioranza
3. Punteggio assegnato OM 11.2.99 Art.15 comma 6
66
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
con Sezioni Associate: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "CRISTOFORO MARZOLI"
LICEO SCIENTIFICO DI STATO "GALILEO GALILEI"
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e-mail : [email protected]; http://web.tiscali.it/iismarzoli
SCHEDA COLLOQUIO
CANDIDATO/A
ARGOMENTO
INDICATORI
Presentazione dell’argomento
scelto nel tempo assegnato
Utilizzo degli strumenti e del
lessico specifici di ogni disciplina
Conoscenza dei contenuti
Argomentazione
Elaborazione personale e/o
presenza di apporti culturali
multidisciplinari
Qualità dell’esposizione
DESCRITTORI
PUNTI
Presentazione esauriente, fluida
Informazione insufficiente / sufficiente / ricca
Originalità del lavoro non evidente / significativa
Grav. insufficiente - insufficiente – incerto - superficiale
Sufficiente
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Approfondita
Ottima
Debole
Coerente
Articolata
1-2
1-2-3
1-2
1-2-3-4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Poco scorrevole
Lineare
Fluida
Valutazione del colloquio
1
2
3
1
2
3
……./30
Punteggio assegnato  all’unanimità  a maggioranza
2. Ulteriore proposta di punteggio
Motivazione della proposta: …………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
Punteggio assegnato  all’unanimità  a maggioranza
3. Punteggio assegnato OM 11.2.99 Art.15 comma 6
…./30
67
CRITERI PER L’INTEGRAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli
ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi,
denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico. Il
credito scolastico viene attribuito, durante lo scrutinio finale, nel seguente modo:
 Dopo l'assegnazione collegiale dei voti finali e la decisione di promozione, la media dei voti determina la
fascia di oscillazione del punteggio come indicato nella tabella di seguito riportata:
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO: PUNTI
3^ classe
4^ classe
5^ classe
M<6
non previsto
non previsto
non previsto
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M < =7
4-5
4-5
5-6
7 < M <=8
5-6
5-6
6-7
8 < M <= 10
6-8
6-8
7-9
 Nell’attribuzione del punteggio all'interno della banda di oscillazione, il consiglio di classe può tenere
conto dell’assiduità alla frequenza scolastica (ivi compresa la frequenza dell’area di progetto, dove
prevista, e dello stage formativo per il Liceo delle Scienze Sociali), dell’interesse e dell’impegno nella
partecipazione al dialogo educativo, alle attività di recupero e potenziamento, alle attività complementari
ed integrative e di eventuali crediti formativi.
 Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale
derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato, alle quali vengano
anche riconosciuti canoni di qualità e quantità di impegno. Il credito formativo viene valutato dal
Consiglio di classe, insieme agli altri elementi indicati in precedenza, all'interno della banda di
oscillazione attribuita in base alla media dei voti finali.
Al fine di garantire omogeneità e trasparenza di comportamento da parte dei singoli Consigli di Classe, i
docenti del nostro Istituto hanno concordato i seguenti criteri per la possibile integrazione nell’ambito della
banda di oscillazione:
 Media dei voti più vicina all’estremo superiore della banda di oscillazione;
 Assidua frequenza alle lezioni, alle aree di progetto e/o agli stages formativi del Liceo delle Scienze
Sociali;
 Partecipazione attiva e positiva alle iniziative di recupero e potenziamento;
 Partecipazione ad attività e progetti dell’Istituto (deliberati dal Collegio Docenti), frequentate per
almeno l’80% delle ore inizialmente previste, valutata positivamente dal referente del progetto;
68
 Ammissione alla fase successiva a quella di Istituto in concorsi o gare provinciali, regionali o
nazionali la cui partecipazione sia stata promossa dall’Istituto.
Un ulteriore elemento di valutazione per l’assegnazione del punto di integrazione è il riconoscimento di
crediti formativi quali:
o Conseguimento della certificazione lingua straniera (PET, FCE, DELF);
o Attività sportive agonistiche attestate da federazioni sportive riconosciute dal CONI per
almeno 6 ore settimanali;
o Superamento di almeno tre esami ECDL nel corso dell’anno scolastico;
o Partecipazione a tirocini formativi e/o orientativi presso aziende e/o enti riconosciuti con un
esplicito attestato valutativo del percorso formativo da parte dell’azienda/ente rilasciato a
norma di legge;
o Attività lavorative coerenti con il percorso scolastico, svolte in modo non saltuario e
conformemente alle norme di legge, debitamente attestate dal datore di lavoro.
o Volontariato attestato da associazioni/enti riconosciuti (svolto per almeno 30 ore nel corso
dell’anno scolastico);
o Altre esperienze coerenti con gli obiettivi educativi e cognitivi del corso di studi frequentato,
debitamente attestate dall’ente organizzatore e frequentate per non meno dell’80% delle ore
complessivamente previste.
69
SIMULAZIONI PROVE SCRITTE
Simulazioni di prima e seconda prova
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
20 aprile 2016 (tempo svolgimento: 5 ore)
SIMULAZIONI SECONDA PROVA
25 novembre 2015 (tempo svolgimento: 6 ore)
27 aprile 2016 (tempo svolgimento: 6 ore)
Simulazioni di terza prova
Prima simulazione terza prova
Tipologia B (10 quesiti singoli: righe 10 – 4 materie)
29 gennaio 2016 (tempo svolgimento: 2:30 ore)
Materie: Storia -Fisica -Arte - Inglese
Seconda simulazione terza prova
Tipologia B (10 quesiti singoli: righe 10 – 4 materie)
6 aprile 2016 (tempo svolgimento: 2:30 ore)
Materie: Filosofia – Scienze Naturali – Matematica - Latino
Si propone copia dei testi in allegato
70
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane
Tema di: Scienze Umane
Uguaglianza e disuguaglianza
PRIMA PARTE
Il candidato, avvalendosi anche delle riflessioni scaturite dalla lettura e dall’analisi del testo sotto
riportato, tratti la questione del significato dell’uguaglianza e disuguaglianza in ambito pedagogico e
sociale.
<<Criticare la diseguaglianza e desiderare l’uguaglianza non è, come talvolta si sente dire, coltivare
l’illusione romantica che gli uomini siano uguali per intelligenza e carattere. Significa che, a fronte della
profonda differenza delle loro doti naturali, il compito di una società civilizzata è di eliminare quelle
disuguaglianze che trovano la loro origine non nelle differenze individuali, bensì nell’organizzazione
sociale>>.
(R.H. Tawney, Equality)
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:
1. Qual è il rapporto esistente tra la (valorizzazione dell’)individualità e l’influenza sociale?
2. Come si giustifica la disuguaglianza all’interno delle diverse (moderne) organizzazioni sociali?
3. In ambito pedagogico e scolastico, quale significato hanno i concetti di diversità, disabilità e
integrazione?
4. Quali sono state le innovazioni teorico-metodologiche in campo educativo tra Ottocento e
Novecento?
71
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
Via Levadello, 25036 Palazzolo S/O (BS) - C.F. 91011920179 –
Tel. 0307400391
Fax 0307407000
e-mail: [email protected]
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Simulazione seconda prova
Alunno ……………………………………………………Classe
5^G
Data
27/04/2016
Prima parte
“ Per i consumatori che vivono nella società dei consumi, essere in movimento – vedere, cercare,
non trovare o, più precisamente, non trovare ancora – non è il problema, un segnale di malessere,
ma la promessa del soddisfacimento, della gioia, o forse la gioia stessa.[…] Lo scopo del gioco del
consumo non è tanto la voglia di acquisire e possedere, né di accumulare ricchezze in senso
materiale, tangibile, quanto l’eccitazione per sensazioni nuove, mai sperimentate prima. […]Come
tutte le società che conosciamo, la società postmoderna, dei consumi, è una società stratificata.[…]
La misura che definisce quelli <<in alto>> da quelli <<in basso>> in una società di consumatori
discende dal loro grado di mobilità, cioè dalla libertà di scegliere dove collocarsi. […]Per il primo
mondo, il mondo di chi è mobile su scala globale [= turisti], lo spazio ha perduto la sua qualità di
vincolo e viene facilmente attraversato sia nella sua versione <<reale>> che nella sua versione
<<virtuale>>. Per il secondo mondo, quello di coloro che sono legati ad una località [=
vagabondi], di coloro cui è vietato muoversi, costretti perciò a sopportare in modo passivo
qualsiasi cambiamento che il luogo cui sono legati è costretto a subire, lo spazio reale si va
rapidamente restringendo”.
(Da: Z. Bauman, Dentro la globalizzazione; cap 4: Turisti e vagabondi)
Il candidato rifletta criticamente sul pensiero sopra riportato e, utilizzando le conoscenze
acquisite, evidenzi il problema della disuguaglianza e della stratificazione in relazione
all’accesso ai consumi e alla mobilità globale: spostamenti spaziali (viaggi, vacanze,
migrazioni) e virtuali.
Seconda parte
Il candidato risponda sinteticamente a due dei seguenti quesiti:
1. In che modo l’educazione potrebbe promuovere valori e stili di vita utili alla
costruzione di uno “sviluppo sostenibile” della società?
2. Quali sono le trasformazioni che hanno reso le città da spazio delle libertà promesse a
megalopoli simbolo del capitalismo globale?
3. Può l’affermazione di Pestalozzi “Educare i poveri alla povertà” inscriversi all’interno
di una educazione attenta alle tematiche del welfare state? Motiva la risposta.
4. In che senso G. Agamben definisce oggi le democrazie occidentali in un perenne
“stato di eccezione” alla luce delle trasformazioni economiche, politiche e culturali che
hanno investito il mondo?
72
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CRISTOFORO MARZOLI”
con sezioni associate: Istituto Tecnico Industriale Statale “C. Marzoli”
Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ITALIANO
20-04-2016 CLASSE V LSU
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
I Malavoglia , dal cap. I
Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce
n'erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio
all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev'essere. Veramente nel libro della
parrocchia si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era
mondo, all'Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di
padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull'acqua, e delle tegole al sole. Adesso a
Trezza non rimanevano che i Malavoglia di padron 'Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della
Provvidenza ch'era ammarrata sul greto, sotto il lavatoio, accanto alla Concetta dello zio Cola, e
alla paranza di padron Fortunato Cipolla. Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli
altri Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca
ammarrata sotto il lavatoio; e padron 'Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il
pugno chiuso - un pugno che sembrava fatto di legno di noce - Per menare il remo bisogna che le
cinque dita s'aiutino l'un l'altro. Diceva pure: - Gli uomini son fatti come le dita della mano: il
dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. E la famigliuola di
padron 'Ntoni era realmente disposta come le dita della mano. Prima veniva lui, il dito grosso,
che comandava le feste e le quarant'ore; poi suo figlio Bastiano, Bastianazzo, perché era grande
e grosso quanto il San Cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco della pescheria della città; e così
grande e grosso com'era filava diritto alla manovra comandata, e non si sarebbe soffiato il naso
se suo padre non gli avesse detto «soffiati il naso» tanto che s'era tolta in moglie la Longa
quando gli avevano detto «pigliatela». Poi veniva la Longa, una piccina che badava a tessere,
salare le acciughe, e far figliuoli, da buona massaia; infine i nipoti, in ordine di anzianità: 'Ntoni
il maggiore, un bighellone di vent'anni, che si buscava tutt'ora qualche scappellotto dal nonno, e
qualche pedata più giù per rimettere l'equilibrio, quando lo scappellotto era stato troppo forte;
Luca, «che aveva più giudizio del grande» ripeteva il nonno; Mena (Filomena) soprannominata
«Sant'Agata» perché stava sempre al telaio, e si suol dire «donna di telaio, gallina di pollaio, e
triglia di gennaio»; Alessi (Alessio) un moccioso tutto suo nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora né
carne né pesce. - Alla domenica, quando entravano in chiesa, l'uno dietro l'altro, pareva una
processione. Padron 'Ntoni sapeva anche certi motti e proverbi che aveva sentito dagli antichi:
«Perché il motto degli antichi mai mentì»: - «Senza pilota barca non cammina» - «Per far da
papa bisogna saper far da sagrestano» - oppure - «Fa il mestiere che sai, che se non arricchisci
camperai» - «Contentati di quel che t'ha fatto tuo padre; se non altro non sarai un birbante» ed
altre sentenze giudiziose. Ecco perché la casa del nespolo prosperava, e padron 'Ntoni passava
per testa quadra, al punto che a Trezza l'avrebbero fatto consigliere comunale, se don Silvestro,
il segretario, il quale la sapeva lunga, non avesse predicato che era un codino marcio, un
reazionario di quelli che proteggono i Borboni, e che cospirava pel ritorno di Franceschello, onde
poter spadroneggiare nel villaggio, come spadroneggiava in casa propria. Padron 'Ntoni invece
73
non lo conosceva neanche di vista Franceschello, e badava agli affari suoi, e soleva dire: «Chi ha
carico di casa non può dormire quando vuole» perché «chi comanda ha da dar conto». Nel
dicembre 1863, 'Ntoni, il maggiore dei nipoti, era stato chiamato per la leva di mare. Padron
'Ntoni allora era corso dai pezzi grossi del paese, che son quelli che possono aiutarci. Ma don
Giammaria, il vicario, gli avea risposto che gli stava bene, e questo era il frutto di quella
rivoluzione di satanasso che avevano fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile.
Invece don Franco lo speziale si metteva a ridere fra i peli della barbona, e gli giurava fregandosi
le mani che se arrivavano a mettere assieme un po' di repubblica, tutti quelli della leva e delle
tasse li avrebbero presi a calci nel sedere, ché soldati non ce ne sarebbero stati più, e invece tutti
sarebbero andati alla guerra, se bisognava. Allora padron 'Ntoni lo pregava e lo strapregava per
l'amor di Dio di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote 'Ntoni andasse soldato, come
se don Franco ce l'avesse in tasca; tanto che lo speziale finì coll'andare in collera. Allora don
Silvestro il segretario si smascellava dalle risa a quei discorsi, e finalmente disse lui che con un
certo gruzzoletto fatto scivolare in tasca a tale e tal altra persona che sapeva lui, avrebbero
saputo trovare a suo nipote un difetto da riformarlo. Per disgrazia il ragazzo era fatto con
coscienza, come se ne fabbricano ancora ad Aci Trezza, e il dottore della leva, quando si vide
dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser piantato come un pilastro
su quei piedacci che sembravano pale di ficodindia; ma i piedi fatti a pala di ficodindia ci stanno
meglio degli stivalini stretti sul ponte di una corazzata, in certe giornataccie; e perciò si presero
'Ntoni senza dire «permettete». La Longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere,
trottando trafelata accanto al passo lungo del figliuolo, gli andava raccomandando di tenersi
sempre sul petto l'abitino della Madonna, e di mandare le notizie ogni volta che tornava qualche
conoscente dalla città, che poi gli avrebbero mandati i soldi per la carta. Il nonno, da uomo, non
diceva nulla; ma si sentiva un gruppo nella gola anch'esso, ed evitava di guardare in faccia la
nuora, quasi ce l'avesse con lei. Così se ne tornarono ad Aci Trezza zitti zitti e a capo chino.
Bastianazzo, che si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza, per andare ad aspettarli
in capo alla via, come li vide comparire a quel modo, mogi mogi e colle scarpe in mano, non ebbe
animo di aprir bocca, e se ne tornò a casa con loro. La Longa corse subito a cacciarsi in cucina,
quasi avesse furia di trovarsi a quattr'occhi colle vecchie stoviglie, e padron 'Ntoni disse al
figliuolo: - Va a dirle qualche cosa, a quella poveretta; non ne può più. Il giorno dopo tornarono
tutti alla stazione di Aci Castello per veder passare il convoglio dei coscritti che andavano a
Messina, e aspettarono più di un'ora, pigiati dalla folla, dietro lo stecconato. Finalmente giunse il
treno, e si videro tutti quei ragazzi che annaspavano, col capo fuori dagli sportelli, come fanno i
buoi quando sono condotti alla fiera. I canti, le risate e il baccano erano tali che sembrava la
festa di Trecastagni, e nella ressa e nel frastuono ci si dimenticava perfino quello stringimento di
cuore che si aveva prima. - Addio 'Ntoni! - Addio mamma! - Addio! ricordati! ricordati! - Lì
presso, sull'argine della via, c'era la Sara di comare Tudda, a mietere l'erba pel vitello; ma
comare Venera la Zuppidda andava soffiando che c'era venuta per salutare 'Ntoni di padron
'Ntoni, col quale si parlavano dal muro dell'orto, li aveva visti lei, con quegli occhi che dovevano
mangiarseli i vermi. Certo è che 'Ntoni salutò la Sara colla mano, ed ella rimase colla falce in
pugno a guardare finché il treno non si mosse. Alla Longa, l'era parso rubato a lei quel saluto; e
molto tempo dopo, ogni volta che incontrava la Sara di comare Tudda, nella piazza o al lavatoio,
le voltava le spalle. Poi il treno era partito fischiando e strepitando in modo da mangiarsi i canti
e gli addii. E dopo che i curiosi si furono dileguati, non rimasero che alcune donnicciuole, e
qualche povero diavolo, che si tenevano ancora stretti ai pali dello stecconato, senza saper
perché. Quindi a poco a poco si sbrancarono anch'essi, e padron 'Ntoni, indovinando che la nuora
dovesse avere la bocca amara, le pagò due centesimi di acqua col limone. Comare Venera la
Zuppidda, per confortare comare la Longa, le andava dicendo: - Ora mettetevi il cuore in pace,
che per cinque anni bisogna fare come se vostro figlio fosse morto, e non pensarci più.
74
1.Comprensione complessiva
1.a. I nuclei tematici di questo episodio sono due. Identificali e riassumili brevemente.
1.b. Descrivi lo spazio (inteso sia come luogo geografico sia come ambiente umano) nel quale
prende avvio la vicenda dei Malavoglia.
1.c. Quali riferimenti permettono di identificare il periodo storico in cui si svolgono i fatti?
2. Analisi e interpretazione
2.a. Individua nel brano i riferimenti a un passato non definito cronologicamente in cui
affondano le radici i valori e i modelli di comportamento dei personaggi.
2.b. Spiega, contestualizzandola nel sistema di valori di padron ‘Ntoni, la seguente
espressione: “Gli uomini sono fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito
grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo”.
2.c. Trova nella prima parte del testo le espressioni che tratteggiano le caratteristiche
individuali dei membri della famiglia Toscano e quelle che evidenziano il carattere di padron
‘Ntoni. Individua nella seconda le relazioni esistenti fra i membri della famiglia.
2.d. I numerosi proverbi e le similitudini catturano l’attenzione del lettore fin da queste prime
pagine. A quale ambito di esperienza fanno riferimento gli uni e le altre? Di quale mentalità
sono segnale? Come si inseriscono nella narrazione?
2.e. Individua le caratteristiche del narratore e gli artifici che Verga utilizza in questo brano
per realizzare il principio dell’impersonalità. In che senso è possibile parlare di “coralità” della
narrazione?
3.Confronto e contestualizzazione
3.a. Rileva come le caratteristiche generali dell’opera ci permettano di ascriverla alla corrente
letteraria del Naturalismo, ampliando poi il discorso su come Verga si inserisca in tale
contesto storico-culturale.
3.b. Leggi il seguente passo, tratto dalla Prefazione ai Malavoglia.
Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l'umanità per raggiungere la
conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell'insieme, da lontano. Nella luce
gloriosa che l'accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni,
tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l'immane lavoro, tutte le
contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto
c'è di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi
necessari a stimolare l'attività dell'individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni
movente di cotesto lavorio universale, dalla ricerca del benessere materiale, alle più elevate
ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del
movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell'attività
umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l'osservatore, travolto anch'esso dalla fiumana,
guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si
lasciano sorpassare dall'onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e
75
piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d'oggi, affrettati anch'essi,
avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno sorpassati domani.
Rifletti: ti pare che Verga condivida la “fiducia nel progresso” tipica dell’età del Positivismo?
Prova ad argomentare la tua risposta.
TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. Sviluppa l’argomento scelto o in
forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni
opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al
saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di
giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere
pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
ARGOMENTO: “I poeti e il tempo”
“Tu non chiedere, non è lecito saperlo, quale destino a me, quale a te
gli dei hanno assegnato, o Leuconoe, e non cercarlo nei calcoli astrologici
babilonesi. Quanto sarà meglio accettare tutto ciò che verrà!
Sia che molti inverni ci abbia concesso Giove, sia che l’ultimo,
che ora sta fiaccando contro gli scogli il mare
Tirreno: sii saggia, mesci i l vino e in un breve spazio
riduci una speranza troppo lunga. Mentre parliamo, sarà fuggito l’invidioso
tempo: cogli l’attimo fuggente, confidando meno possibile nel domani.” (Orazio - Carmina I,1)
“Fa’ così, caro Lucilio: renditi veramente padrone di te e custodisci con ogni cura quel tempo che finora
ti era portato via o ti sfuggiva. Persuaditi che le cose stanno come ti scrivo: alcune ore ci vengono
sottratte da vane occupazioni, altre ci scappano quasi di mano: ma la perdita per noi più vergognosa è
quella che avviene per nostra negligenza. Se badi bene la maggior parte della vita ci sfugge nel fare il
male, una gran parte nel non fare nulla, tutta quanta nel fare altro da quello che dovremmo. Puoi
indicarmi qualcuno che dia il giusto valore al suo tempo e alla sua giornata, e che si renda conto
com’egli muoia giorno per giorno?” ( Seneca Ad Lucilium I,1)
…… Ecco è fuggito
il dì festivo, e al festivo il giorno
volgar succede, e se ne porta il tempo
76
ogni umano accidente. Or dov’è il suono
di que’ popoli antichi? Or dov’è il grido
de’ nostri avi famosi, e il grande impero
di quella Roma, e l’armi, e il fragorio
che n’andò per la terra e l’oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
il mondo, e più di lor non si ragiona.
(Leopardi - La sera del dì di festa)
“Ma quando niente sussiste d’un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle
cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l’odore e il sapore, lungo tempo
ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto,
portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l’immenso edificio del ricordo.”
(Proust Dalla parte di Swann)
“Ognuno sta solo sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole;
ed è subito sera” (Quasimodo- Erato e
Apollion)
Salvator Dalì – Persistenza del temp
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
 AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: Valore e significato del denaro nella società contemporanea
DOCUMENTI:
U. GALIMBERTI, Il mito del mercato, Feltrinelli, Milano 2009
Il denaro, con la sua oggettività e impersonalità, è la prima macchina di liberazione dai vincoli
dell’obbligazione perché, con 1’introduzione di questo strumento tecnico, il rapporto di dipendenza
non riguarda più la persona di chi è investito dall’obbligo, e neppure il risultato del suo lavoro, né il
prodotto in sé e per sé, ma solo quella rappresentazione dei valori produttivi che lascia la persona
libera di muoversi come vuole, con l’unico vincolo di attenersi a quei patti che trovano la loro
attuazione nello scambio. [...]. Attraverso questa progressiva oggettivazione dei rapporti, il mercato
ha liberato gli uomini dalla sudditanza personale, anche se ha fatto pagare il conto della loro
depersonalizzazione. Nelle relazioni umane, infatti, siamo diventati più liberi, ma insieme anche più
impersonali, perché entriamo in relazione con i nostri simili non come persone, ma come titolari di
interessi. Viene così in luce che, con il progressivo autonomizzarsi dell’economia dai valori simbolici
che regolavano le relazioni sociali, ai rapporti di interdipendenza tra uomini si sostituiscono i
rapporti di concorrenza mediati dallo scambio delle merci, alla gerarchia sociale espressa da valori
qualitativi succede la stratificazione sociale misurata, in termini quantitativi, dalla ricchezza
disponibile, all’universo dei simboli, da cui ciascun individuo era circondato dalla nascita alla morte,
subentra quel processo di codificazione che riconduce tutto al codice monetario, che meglio risponde
alle esigenze di calcolo proprie della razionalità del mercato. In questo modo il mercato non solo si
rende autonomo dal sociale, ma imprime al sociale la sua forma, che è poi quella della ragione
calcolante, in cui anche 1 individuo ha cittadinanza, ma solo come fattore di calcolo.
V. ANDREOLI, Il denaro in testa, Rizzoli, Milano 2011
«I soldi non fanno la felicità», così recita un proverbio tra i più famosi. Questa semplice frase, in
apparenza banale, non è più parte soltanto della saggezza popolare. Non è nemmeno una mia
opinione personale, o l’ossessione di qualche psicologo. È una convinzione sempre più diffusa anche
tra i politici e gli economisti, i grandi esperti in materia di denaro. [...]. Non basta quindi valutare il
reddito di una persona, bisogna considerare anche le sue possibilità di vivere a lungo, di sottrarsi a
malattie evitabili, di Pagina 6/10 trovare un impiego decente e di abitare all’interno di una comunità
pacifica e libera dal crimine. Per questo motivo, occorre ragionare non in termini di interesse
individuale, ma di scelta sociale. Lo stesso sviluppo economico non può coincidere quindi con un
aumento del reddito (della quantità), ma con un miglioramento della qualità della vita. Per
concludere queste riflessioni sui recenti sviluppi del pensiero economico, mi pare giusto citare un altro
Nobel per l’economia: questa volta uno psicologo. Si tratta di Daniel Kahneman, premiato nel 2002
per aver integrato i risultati della ricerca psicologica nella scienza economica. Impegnato da decenni
a dimostrare come i mercati non siano guidati da comportamenti razionali e pianificati, come si è a
lungo sostenuto, Kahneman ha commentato così il successo dei suoi studi e di molte ricerche simili:
«La chiesa dell’economia ha ammesso nelle sue fila e persino premiato alcuni studiosi che in passato
sarebbero stati bollati come eretici». L’eresia di Kahneman e di molti altri studiosi si chiama
«economia della felicità», un’economia basata sullo studio attento di emozioni, speranze e paure. È
partita, insomma, dall’interno dell’economia una riflessione sul senso dell’uomo e sui suoi desideri, che
potrà certamente cambiare il significato stesso dell’economia e in termini generali il ruolo del denaro
nella vita dell’uomo. E sembra che si voglia delineare un nuovo umanesimo.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
F. FERRAROTTI (sociologo), Lusso, moda, consumo onorifico, in Capitalismo: lusso o
risparmio?, Donzelli, Roma 2008
Il lusso è anche, se non soprattutto, spreco. [...] Lo spreco deve essere visto da tutti; deve essere
pubblico, coram populo. Ha almeno due funzioni precise: la prima è connessa con la distinzione
sociale, segnala una persona o un gruppo dotati di particolare abilità di spendere e - importante - che
non ha bisogno di lavorare e guadagnare per vivere; la seconda è una funzione essenzialmente
economica in senso proprio; non è più «consumo onorifico»; il lusso può essere visto come fattore di
sviluppo, occasione di ampliamento per il ciclo economico, addirittura matrice genetica del
capitalismo e quindi della società industriale. [...]. È dunque possibile, nel fenomeno «moda», scorgere
con nitidezza la compresenza e l’eventuale scontro di due modelli umani che però sembrano entrambi
necessari alla costituzione dell’individuo e della società: homo ludens e homo faber, vale a dire il lusso
come momento dell’involontarietà che però presuppone il momento della coercizione. Siamo
probabilmente entrati ormai in un mondo in parte fatuo, in cui lo spreco sistematico esercita una
paradossale, ma reale, funzione produttiva e, nello stesso tempo, in un mondo per gran parte ancora
alle prese con i problemi della mera sussistenza, un mondo in cui lo sforzo dello sfarzo non copre la
miseria endemica né l’apparenza appariscente può far dimenticare atroci sofferenze non necessarie.
Muhammad Yunus (economista), Un mondo senza povertà, Feltrinelli, Milano 2010
È stata una donna di un villaggio (1) , Sufiya Begum, a farmi capire dove stava il problema. Come
tante altre donne, Sufiya viveva con il marito e i bambini ancora piccoli in una fatiscente capanna di
fango con il tetto di paglia pieno di buchi. Il marito lavorava a giornata per pochi penny, quando
riusciva a trovare lavoro. Lei, invece, fabbricava con notevole abilità funzionali ed eleganti sgabelli di
bambù nella fangosa aia della sua abitazione. Eppure, anche in questo caso per qualche ragione tutta
la sua dura fatica non riusciva a tirar fuori la famiglia dalla povertà. Parlandole, finalmente riuscii a
capire perché. Come quasi tutti nel villaggio, Sufiya si faceva anticipare dagli strozzini locali il denaro
che le serviva per comprare il bambù per gli sgabelli, e lo strozzino le dava il denaro solo se lei
acconsentiva a consegnargli tutta la produzione al prezzo che lui stabiliva. Grazie a questo infame
accordo e agli alti interessi che doveva pagare sul prestito, tutto quello che le restava erano solo due
penny per una giornata di lavoro. In questo modo per lei era praticamente impossibile uscire dalla
povertà poiché era costretta a procurarsi gli anticipi che le servivano per lavorare, per quanto
modesti fossero, a condizioni capestro. Tutto ciò non meritava il nome di prestito, nel senso comune
della parola, ma piuttosto quello di riduzione in schiavitù. Che lezione, per un professore di economia
come me! Mentre me ne stavo lì a parlare ai miei studenti del piano quinquennale di sviluppo del
nostro paese, con i suoi ambiziosi investimenti di miliardi di dollari per la lotta alla povertà, nella
realtà un abisso incredibile si spalancava fra quei miliardi promessi e la miserevole somma di cui
quelle poche persone avevano bisogno per non morire di fame. Offrii di tasca mia l’equivalente di
ventisette dollari pur di strappare quella gente dalle grinfie degli strozzini. L’entusiasmo che si
propagò fra loro per questo piccolo aiuto mi convinse ad andare avanti: se potevo rendere felice tante
persone con una somma così irrisoria perché non fare le cose in grande? […] Cominciai così a bussare
alle porte degli uffici governativi per ottenere il permesso di costituire una banca speciale in deroga
alla normativa vigente. Finalmente ci riuscii e nel 1983 la banca per i poveri vedeva la luce nel quadro
di una legge varata apposta per renderla possibile. Decidemmo di chiamarla Grameen Bank.
(1) di un villaggio: situato in Bangladesh; il colloquio è avvenuto durante la carestia del 1974-1975.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
F. RAMPINI, La speranza indiana, Mondadori, Milano 2007
Viviamo nell’epoca del più grande spostamento dei confini tra ricchezza e povertà. [...] Metà del
pianeta, in quell’emisfero Sud dove ancora è diffusa la miseria, guarda con speranza e ammirazione al
decollo dei giganti asiatici che hanno conquistato un nuovo benessere per centinaia di milioni di
persone. Un altro pezzo del mondo - soprattutto il vecchio continente europeo - è oppresso invece da
paura e pessimismo. [...]. C’è nella lettura più catastrofista della globalizzazione una testarda
battaglia di retroguardia. Si dimentica spesso che l'ultima spinta decisiva verso la globalizzazione
negli anni Novanta 1’abbiamo voluta noi, europei e americani, l’abbiamo governata noi, abbiamo
definito le regole del gioco, superando le resistenze di chi in Asia temeva di arrivarci impreparato e
quindi di essere ricolonizzato dall’Occidente. La partita non ha seguito il copione previsto. I deboli si
sono scoperti forti, i detentori della vecchia egemonia culturale si sentono incalzati. Non è una buona
ragione per passare da una visione idilliaca della globalizzazione - il circolo virtuoso, il gioco a somma
positiva, in cui vincono tutti - alla caricatura opposta di chi predica che stiamo tutti diventando più
poveri. Stiamo vivendo una rivoluzione mondiale.
 AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli
e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali:
somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le
imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della
seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti,
degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori
ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la
civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita
l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico
mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di
ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il
giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma;
Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il
foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e
atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli
altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro
convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo
non è solo storia.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera
circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi
verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con
le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o
meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione
avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di
massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di
idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente
presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati
ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le
altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei
nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata
determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle
separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la
difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE
per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi
altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di
cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di
modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con
grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato,
e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste
dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri.
Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici
comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la
conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una
maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo
sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di
diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale
sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto
da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più
stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria,
Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino
1990 (ed. originale 1979)
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di
un’autentica vita umana sulla terra.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «Mi
piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a
oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere
umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi,
cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo
medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no
un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale,
ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi
compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza
dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera
o magari nulla.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 Pag. 6/6
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione
(allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri
fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva
benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non
riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è
chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro
cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose
provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono
mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del
valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla
conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci
può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro
desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza
non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali
e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili
della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza
occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo
umano.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa
bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe
essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in
funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica
dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le
applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo
è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto
dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
TIPOLOGIA D
TEMA DI ORDINE GENERALE
Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore
nazionale antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto
economico e senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto
sociale in cui vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a
cui i deboli possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali
atteggiamenti possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponile tue
riflessioni corredandole di opportuni esempi.
TEMA STORICO
"IL RUOLO DELL'ITALIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE"
Discuti e argomenta la posizione e l'azione dell'Italia nella Grande Guerra e le conseguenze che essa
ebbe sul nostro Paese.
Contestualizza l'avvenimento a livello europeo e mondiale.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Marzoli”
ESAMI DI STATO
COMMISSIONE
a. s.
CLASSE V^G LSU
Candidato/a
Tipologia
indicatori
COMPRENSIONE DEL TESTO O
DELL'ARGOMENTO PROPOSTO:
ADERENZA ALLA TRACCIA
E ALLA TIPOLOGIA TESTUALE RICHIESTA
SVILUPPO DEL TESTO:
CHIAREZZA DELL'IMPOSTAZIONE E
COERENZA DELL'ARGOMENTAZIONE
QUALITA’ DEL CONTENUTO: RICCHEZZA
DEGLI APPORTI PERSONALI E
PLURIDISCIPLINARI
descrittori
Non rispettata / minima
punti
0-1
Parziale
2
Piena
3
Sviluppo piuttosto sconnesso e disorganico
1
Organizzazione parziale e poco fondata
2
Argomentazione coerente e organicità sufficientemente fondata
3
Argomentazione ampia, organica e con significativa rielaborazione
personale
Minima
4
0-1
Parzialmente significativa
2
Significativa
3
forme della comunicazione -
Minima / periodare elementare / numerosi e gravi errori
espressione:
Parziale / periodare lineare / sporadici e lievi errori
2
Piena / periodare articolato / nessun errore significativo
3
CORRETTEZZA FORMALE:
ORGANIZZAZIONE DEI PERIODI,
MORFOSINTASSI, PUNTEGGIATURA,
ORTOGRAFIA
forme della comunicazione Lessico generico e/o impreciso
- espressione:
PROPRIETÀ LESSICALE
Lessico appropriato e/o ricco
0-1
0-1
2
...../15
VALUTAZIONE 1ª PROVA
COMMISSARI
…………………………………………………
………………………………………………..
………………………………………………...
………………………………………………..
…………………………………………………
………………………………………………..
PRESIDENTE ……………………………………
84
IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
Liceo delle Scienze Umane “Galileo Galilei” – Palazzolo Sull’Oglio
Simulazione Terza Prova di Matematica – Classe 5G – 06.04.2016
ALUNNO:
…………………………………………………………………………………………………………………………
……
Il candidato risponda, utilizzando al massimo 10 righe, ai seguenti quesiti:
1. Indicare in cosa consiste il significato geometrico della derivata di una funzione calcolata in un suo
punto e ricavare l’equazione della retta tangente alla funzione
nel suo
punto di intersezione con l’asse y.
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…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
2. Fornire la definizione di punto di non derivabilità di una funzione e spiegare come si perviene alla
classificazione dei punti di non derivabilità.
Calcolare e classificare i punti di non derivabilità della funzione
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………..……………………………………………………………………………………………….………
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…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………….…..
…………………………………………………………………………………………………………………
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
Liceo delle Scienze Umane “Galileo Galilei” – Palazzolo Sull’Oglio
Simulazione Terza Prova di Fisica – Classe 5G – 29.01.2016
ALUNNO:
…………………………………………………………………………………………………………………………
……
Il candidato risponda, utilizzando al massimo 10 righe, ai seguenti quesiti:
1. Due corpi costituiti da materiale isolante, all’inizio elettricamente neutri e poi elettrizzati per strofinio, dopo
essere stati caricati vengono posti a breve distanza uno dall’altro.
Senza necessariamente svolgere in dettaglio i calcoli, ma giustificando le affermazioni fatte in base alle
opportune considerazioni fisiche, spiega cosa si intende per materiale isolante, perché dopo l’elettrizzazione
i corpi assumono cariche di segno opposto e come è possibile, utilizzando le linee di forza, descrivere il
campo elettrico creato dai due corpi carichi.
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2. Un corpo costituito da materiale conduttore, caricato positivamente, si trova in una condizione di equilibrio
elettrostatico: senza necessariamente svolgere in dettaglio i calcoli, ma giustificando le affermazioni fatte in
base alle opportune considerazioni fisiche, individua come si distribuiscono le cariche positive sul
conduttore, il valore del campo elettrico e del potenziale elettrico nei punti interni al conduttore e le
caratteristiche del vettore campo elettrico nei punti della superficie del conduttore.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
3. All’interno di una superficie chiusa posta in un mezzo avente costante dielettrica relativa
sono presenti due cariche elettriche, poste alla distanza
Sapendo che
e che nel vuoto le due cariche si respingono con una forza
calcolare il flusso del vettore campo elettrico uscente dalla superficie chiusa.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
Name______________________Surname_______________________ classe V G data
06/04/2016
Simulazione III prova-Science
Describe the structure and the function of phospholipids
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Which are the differences, in terms of structure and functions, between DNA and RNA?
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Describe the structure and the function of triglycerides
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
DISCIPLINA
LATINO
STUDENTE ……………………………….
I QUESITO
Iucundissima est aetas devexa et (...)illam iudico habere suas voluptates; (...)Quam dulce est
cupiditates fatigasse ac reliquisse! Commenta il frammento di testo inserendolo nell'opera di Seneca
Epistulae ad Lucilium.
II QUESITO
La nostra Pharsalia vivrà, e mai in alcuna epoca saremo condannati alle tenebre. Presenta il Bellum
civile di Lucano a partire da questo verso tratto dal libro IX.
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
I.I.S. MARZOLI PALAZZOLO SULL’OGLIO – SIMULAZIONE TERZA PROVA DI
STORIA DELL’ARTE A.S 2015-16 CLASSE 5 G………………………………………
Descrivi l’opera riportata partendo dal titolo, autore e anno di esecuzione
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Descrivi l’opera riportata partendo dal titolo, autore e anno di esecuzione
……………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………...........................................
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……………………………………………………..…………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
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IIS “C. Marzoli” - Documento del 15 maggio – Liceo Scienze Umane – classe V G
SIMILAZIONE TERZA PROVA DI FILOSOFIA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE “C.MARZOLI”- PALAZZOLO
SULL’OGLIO(BS)LICEO DELLE SCIENZE UMANE
CLASSE V sez. G
Alunno/a………………………………………………..
DATA: 6 APRILE 2016
DOCENTE: VALLIFUOCO ROSARIA
I QUESITO
Illustra in sintesi “La nascita della tragedia dallo spirito della musica” di
Nietzsche, mettendo in evidenza la critica che in essa il filosofo rivolge alla
cultura contemporanea, bollandola come “decadente”.
II QUESITO
Kierkegaard individua tre stadi, che sono tre possibilità esistenziali dell ’uomo .
Dopo aver esplicitato che rapporto c’è tra essi, illustra lo stadio estetico.
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III QUESITO
Schopenhauer individua nell’ascesi la “terza via” di liberazione dal dolore.
Spiega sinteticamente in cosa essa consiste e perché rappresenta il più alto
grado del processo di liberazione dal dolore rispetto alle altre “due vie”.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA
Alunno/a……………………………………………
classe V
SEZ.G- LSUData : 29/04/16
Docente: VALLIFUOCO ROSARIA
1) Spiega brevemente (max 10 righe) i motivi che resero possibile il decollo industriale
dell’Italia durante l’Età Giolittiana e quali settori industriali si svilupparono in
quegli anni
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2) Illustra sinteticamente (max 10 righe) le accuse che gli oppositori di Giolitti
rivolgevano a quest’ultimo.
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3) Spiega brevemente (max 10 righe) perché ,alla vigilia della Prima Guerra Mondiale
, i Balcani erano una “polveriera pronta ad esplodere”.
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Consiglio di Classe V G
MATERIA
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura inglese
DOCENTE
Prof.ssa La Rocca Antonella
Prof.ssa Simonini Patrizia
Supplente
Puerari Iside
Storia e Filosofia
Prof.ssa Vallifuoco Rosaria
Scienze umane
Prof.ssa Murro Maddalena
Matematica e Fisica
Prof. Rumi Franco
Scienze naturali
Prof. Lambruschi Marco
Disegno e Storia dell’Arte
Prof. Rossi Gian Andrea
Scienze motorie e sportive
Prof. Vezzoli Giulia
Religione cattolica
Prof. Mormile Antonio
Palazzolo s/O, 15 Maggio 2016
FIRMA
Il Dirigente scolastico
(Prof.ssa Oliva Marella)
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