Un sorriso senza confini
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Un sorriso senza confini
Voce della Vallesina / 5 marzo 2017 Jesi / 11 JESI: LA FESTA DI CARNEVALE DEL M.A.S.C.I. CON LE ASSOCIAZIONI Un sorriso senza confini Anche quest’anno il Carnevale ha i colori della festa, la gioia dei canti e delle danze e la solidarietà di chi sa e vuole donare sorrisi senza risparmiarseli. Questa la filosofia del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Comunità Jesi 2, che ha rinnovato l’appuntamento carnascialesco la scorsa domenica 19 febbraio presso l’oratorio della parrocchia di San Massimiliano Kolbe di Jesi. Numerosi gli ospiti che hanno animato il pomeriggio. Ad aprire i festeggiamenti l’esibizione del gruppo musicale Concertino Burro e Salvia, con un variegato repertorio di canzoni italiane dagli anni ’20 agli anni ’50: un gruppo che si descrive come connubio “tra ironia e commozione”, che unisce la “voce tenorile” allo “swing” e alla “tradizione”. Brani come Voglio vivere così e La spagnola quelli intonati dalla band, che ha lasciato poi spazio ad un coinvolgente karaoke.Volare, Romagna mia, Azzurro, Che sarà e le canzoni di Cristina D’Avena sono state cantate in gruppo dai veri protagonisti della serata: Emanuele, Claudia, Paoletta, Gino sono solo alcuni dei ragazzi ospiti delle Associazioni e Comunità SocioEducative Riabilitative Rosso di sera di Serra San Quirico, La compagnia del Vicolo di Chiaravalle, Centro Diurno De Coccio di Jesi e l’ANFFAS (Circoli di Castelfidardo e Jesi). E ancora Andrea, Rita, Doriana, Mauro, Attilio, Federica, Armanda: quelli che nel gergo politically correct sarebbero i “diversamente abili”. Un’etichetta! eufemistica cucita su misura da noi cosiddetti normali, che troppo spesso ci dimentichiamo di sorridere, rivelandoci dei diversamente gioiosi. Quello che invece ha accomunato tutti domenica scorsa è stata proprio la gioia: la voglia di “donare un sorriso” che possa rendere “felice il cuore”, come recita la poesia di Padre Faber che il Masci ha distribuito a fine serata. Tra tavoli variopinti con fiori di carta, festoni appesi e palloncini multicolor, s’è svolto anche il divertente sketch comico di tre artisti chiaravallesi, il cui comune denominatore è “essere e rendere allegri”. Ma non potevano mancare le danze. “Il ballo è divertimento e passione. Farlo bene è la nostra professione”: è questo il motto dell’Associazione SportivoDilettantistica My Dance, che ha allietato e movimentato la serata con i suoi balli di gruppo. Graziano Brusciati, direttore artistico della scuola,! Insieme al suo preparato team di insegnanti, propone una grande varietà di discipline ed attività: dai balli da balera alle danze popolari, dalle gite alle serate danzanti, rivolgendosi ai bambini dai 3 anni in su e agli adulti. L’associazione, che copre un vasto territorio (Jesi, Fano, Fossombrone) è stata così riassunta da Brusciati: “è per noi importante creare un’atmosfera gioiosa e di divertimento dove le diversità di età, livello sociale e culturale vengano appiattite”. Perché forse le diversità possono smettere di essere sentite come un peso solo in virtù dell’amore. E su questo punto, quali parole migliori di quelle universali ed immortali di Calvino? “L’umano arriva dove arriva l’amore: non ha confini se non quelli che gli diamo”. Angela Anconetani Lioveri