Massachusetts

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Massachusetts
Massachusetts
di Paolo Correr
G
Tradizioni e attualità
della vera culla della
marineria americana
ià la tribù pellerossa Wampanoag
andava per mare
con il mishoon, una specie
di piroga, ma percorrendo le coste dello Stato
possiamo vedere in quante altre storie di mare possiamo imbatterci.
Procediamo con ordine alla ricerca di ciò che di
più interessante c’è da vedere e da provare.
Iniziamo il nostro viaggio partendo da Boston, ove,
nel Parco Storico Nazionale omonimo, è presente il
Charlestown Navy Yard, uno degli arsenali più vecchi
degli USA e dove troviamo, fra i sentieri della tradizione, il Boston by the sea Maritime trail, per visitare
il porto a piedi, in barca o a bordo di un trolley.
Il “Boston Tea Party”, fu la scintilla della Rivoluzione Americana. Al grido di “no taxation without representation” un gruppo di cittadini scontenti assalì tre
navi ormeggiate in porto, buttandone a mare il carico di balle di te per non dover sottostare al pagamento delle tasse. Ne è stata realizzata una ricostruzione storica in cui alcuni attori ripropongono gli
eventi, coinvolgendo gli spettatori in maniera interattiva sino al… lancio in mare delle balle del te!
Un momento emozionante lo si può vivere andando a vedere i fari della baia, sino a sbarcare a
Little Brewster, dove si può visitare, tuttora funzionante, il più vecchio faro degli Stati Uniti, datato
1716, l’ultimo ad avere ancora un guardiano anziché essere automatico, rendersi conto del funzionamento della lente di Fresnel che ne concentra la
luce e ammirare la baia dall’alto.
Da non perdere la USS Constitution. È la nave da
guerra più vecchia ancora in servizio (dal 1797),
con un regolare equipaggio della U.S. Navy.
Nella zona da cui parte l’imbarcazione per la visita
dei fari, al Long Wharf, si trova poi il New England
Aquarium; importante sia per quanto di classico un
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acquario possa offrire, sia
per alcune “chicche” che
offre al visitatore: dai
grandi pesci pelagici nella
vasca da 800.000 litri, ai
pinguini blu; da una vasta
collezione di delicatissime meduse a una specie particolarissima di cavalluccio marino con eccezionali capacità mimetiche. In
una zona particolarmente attrezzata, i giovanissimi
possono anche toccare alcuni ospiti dell’acquario.
Un itinerario molto bello percorre con continuità
quasi l’intero litorale portuale sino al terminal passeggeri che è meta ogni anno di un numero crescente di navi da crociera.
Fra i tanti negozi ce ne è uno che merita particolare attenzione: la Lanna Ship Model Gallery, in cui si
possono trovare trovare splendidi modelli di navi,
carte nautiche e una vastissima esposizione di antiquariato marittimo con i cimeli più vari.
Andando verso la periferia, a Quincy, in un ex glorioso arsenale, c’è lo USS Salem, unico incrociatore
pesante ancora esistente, curato con amore ed orgoglio da un gruppo di volontari. Sulla nave vengono anche organizzati seminari a favore di gruppi che possono pernottare e mangiare a bordo, vivendo in parte l’esperienza dei vecchi equipaggi
che si alternarono a bordo dell’unità.
Non è l’unico esempio del genere in un Massachusetts ad alta densità di tradizioni marittime, marinare e navali; a Fall River ci si imbatte nell’imponente nave da battaglia USS Massachusetts, che
partecipò a numerose azioni durante la Seconda
Guerra Mondiale, dallo sbarco alleato in Nord
Africa al bombardamento dell’isola di Truk, in Pacifico. L’unità fu anche quella che sparò l’ultimo
colpo da 406 mm della guerra.
In riserva dal 1946, venne destinata alla demolizione nel 1962, ma il suo equipaggio, insieme agli
L’edificio accuratamente ricostruito in cui ogni giorno, per i
turisti, viene rievocato lo storico episodio del Boston Tea Party;
in apertura, la simpatica insegna che troneggia sull’ingresso
della Captain’s Kelly House
studenti delle scuole del
Massachusetts, riuscì a
salvarla dalla fiamma ossidrica.
Poco discosto c’è il caccia
USS Joseph P. Kennedy, jr..
che porta il nome del fratello maggiore del Presidente Kennedy, pilota
d’aereo della Marina caduto in guerra. C’è poi il
sommergibile USS Lionfish, facilmente visitabile
con un percorso obbligato da prora a poppa, e, subito a fianco, una corvetta lanciamissili sovietica classe “Tarantul”, ordinata agli arsenali russi dalla Marina della DDR che la ribattezzò Hiddensee. Entrata
nella Bundesmarine dopo la riunificazione tedesca,
fa oggi bella mostra di se in questo complesso museale, che è completato da una struttura in cui sono
esposte due PT boat rese famose dall’azione a cui
partecipò il giovane John Fitzerald Kennedy.
Però, quello delle navi militari trasformate in museo è solo uno degli aspetti che caratterizzano la
cultura marittima del Massachusetts. C’è molto altro ancora….
“Eccola che soffia!” Questo era il grido con cui veniva segnalato l’avvistamento di una balena ai tempi
di Moby Dick, e quella della caccia alla balena è una
delle epopee del luogo. Nel Massachusetts sudorientale il Parco Storico Nazionale di New Bedford
è completamente dedicato alla baleneria.
Paesaggi, edifici storici, musei ed archivi preservano
e tramandano le vicende di tempi eroici e suggestivi. Veramente eccezionale, e non è un iperbole, il
Museo della Baleneria; disposto su due piani di un
edificio d’epoca a cui è stata aggiunta un’ala modernissima, è ubicato nel centro storico della cittadina.
Vi si possono ammirare dipinti di marina, ricchissime collezioni di scrimshaw, i denti di capodoglio
lavorati, un modello di nave baleniera a grandezza
naturale, documenti originali e mostre temporanee
di notevole livello. A poca distanza c’è la Seamen’s
Bethel, una cappella ricovero, in cui i marinai che
fra un viaggio e l’altro non sapevano dove andare,
potevano trovare un rifugio e un’istruzione cristiana; il posto viene citato da Melville in Moby Dick.
Andando verso Cape Cod, a Buzzards Bay, si incontra la Massachusetts Maritime Academy: un istituto più che centenario, il più grande del genere
negli USA, dedicato alla formazione degli ufficiali
della Marina Mercantile; un centro estremamente
moderno e funzionale. Il suo presidente, l’ammiraglio Rick Gurnon, crede fermamente nella tradizione ma anche nella tecnologia e nell’aggiornamento continuo.
Da quest’anno dispone di un allenatore didattico
di ultima generazione, in cui gli allievi possono
sperimentare la manovra di diversi tipi di unità
mentre entrano in vari porti del mondo, tutto con
un realismo che si spinge sin nel minimo dettaglio. Per gli allievi sono previsti periodi d’imbarco
sull’unità scuola dell’Accademia, la USTS Kennedy.
Proseguendo, giungiamo a Hyannis, all’inizio della penisola di Cape Cod, lunga circa 70 miglia tra
il canale navigabile che l’attraversa alla base e la
punta Race di Provincetown.
In questa zona ci sono 15 cittadine, 115 spiagge
pubbliche, 83 musei e 475 gallerie, 106 miglia di
sentieri ciclabili, 42 campi da golf, 250 locande e
oltre 1.000 ristoranti di ogni tipo. Il clima, marittimo, è più temperato che nelle aree vicine.
Fra le attività che vi si possono svolgere la nautica,
il surf, la canoa e la pesca vanno per la maggiore. È
qui la più grande concentrazione al mondo di fari
funzionanti e la conformazione del capo, nonché
la sua storia, ce ne danno ragione; negli ultimi tre-
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A Boston è conservato, meticolosamente restaurato e mantenuto, l’USS Constitution, l’ultima fregata pesante, a vela, galleggiante, visitabile e dotato di un proprio regolare equipaggio militare
cent’anni, infatti, lungo queste coste, i naufragi
registrati sono stati oltre tremila.
Hyannis, tradizionale posto di mare che risale al
1666, è pieno di barche e ci ricorda una storia più
recente, quella legata alla presenza su queste
spiagge, e in acqua a bordo di piccole imbarcazioni, dei Kennedy, una famiglia che sta agli Usa come, in Europa, le famiglie reali stanno ai rispettivi
Paesi. Qui sono incise nella roccia le parole del
presidente JFK: “Io credo che sia importante che questa nazione navighi e non stia ferma in porto”. Ma il
profondo rapporto col mare è sottolineato anche
dalla presenza di un piccolo museo, il Maritime, in
cui attività espositive si coniugano con quelle didattiche, soprattutto a favore dei giovani.
Una visita che non va assolutamente persa è il New England
Aquarium, una magnifica istituzione che, oltre a proporre al visitatore specie anche rarissime in habitat minuziosamente ricostruiti, consente ai visitatori più giovani di familiarizzare “tattilmente” con alcuni ospiti
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Il giorno dopo, proseguendo nel nostro viaggio,
arriviamo a Chatam, permeata dalla vita di mare e
sul mare che la gente di qui ha condotto e continua a condurre da sempre. Ubicata sul gomito di
Cape Cod (che ha più o meno la forma di un braccio), dal suo porto partono ogni giorno attività di
pesca commerciale e charter di vario genere nonché le gite verso le spiagge più rinomate, fra cui
particolare fascino riveste quella dalla quale Guglielmo Marconi, nel 1903, effettuò il primo esperimento di comunicazione radio transatlantica.
All’estremità del capo non si potrà non visitare
l’affascinante Provincetown, ove ebbe luogo lo
sbarco dei Padri Pellegrini, nel 1620, ricordato da
una torre di fattezze… quasi fiorentine.
Giunti a Plymouth, come fecero a suo tempo i Padri Pellegrini, per entrare nello spirito del posto è
opportuna la visita al complesso della Plimoth Plantation dove, in un parco storico tematico, attori in
costume che usano l’inflessione linguistica dell’inglese dei primi del ‘600, recitano la parte dei Pellegrini. Nello stesso ambito, dei veri indiani Wanpanoag ci mostrano come viene realizzato il Mishoon.
Una visita al Mayflower II, ricostruita fin nel minimo dettaglio nel 1957, è il passo successivo. La
Nel porto della città di Quincy,
troviamo ormeggiato lo USS Salem, ultimo incrociatore pesante
oggi esistente, che deve il suo
nome ad una città del Massachusetts divenuta celebre per un
processo alle streghe che vi si
svolse nel 1692, come testimonia
il crest dell’unità, visibile a destra
nave viaggiò dalla Gran Bretagna
agli USA in maniera simile a quella del Mayflower
originale. Tutto è riprodotto in maniera perfetta,
dallo scafo di solide assi di quercia, alle manovre
fisse di canapa incatramata. Insomma, salire a
bordo permette di rendersi conto di come e con
quali mezzi si navigava tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700.
L’avventura che ora ci aspetta consiste nell’ andare
ad ammirare le balene nel loro elemento. Giunti al
largo di Cape Cod, con poco più di un’ora di navigazione su di una barca dell’organizzazione Captain John Whale Watching, l’attesa è breve ed è facile vedere i grandi cetacei mentre la barca si avvicina velocemente, e quindi le poderose code che
schiaffeggiano l’aria prima di una nuova immersione. Una simpatica cena al Roobar, locale molto
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A New Bedford, capitale della baleneria statunitense, troviamo, all’interno dell’ala principale di un museo indimenticabile, il Wahling
Museum appunto, la Lagoda, una baleniera interamente ricostruita in scala 1:2, con grande dovizia di potenzialità didattiche interattive
caratteristico ubicato nell’antica corderia, ha concluso in bellezza la giornata.
All’altra estremità dello Stato, c’è Marblehead, una
ridente cittadina, ove oltre 200 edifici storici che
risalgono al ‘700, alcuni dei quali dimore di capitani di mare, contribuiscono a dare al posto un’aria tutta particolare, un po’ come se visitandolo,
anche in questo caso si compisse un tuffo indietro
nel tempo.
Capitale dello yachting americano, ospita numerose regate anche di livello internazionale. Da
maggio ad ottobre, sono circa 1.200 le barche normalmente presenti. Si consiglia una visita alla Jeremiah Lee Mansion, del 1768, residenza di uno dei
più ricchi mercanti ed armatori della città e al
Marblehead Museum & Historical Society.
Nel pomeriggio, a Salem, usciamo in mare sul Fame: una replica navigante di imbarcazione per la
guerra di corsa dei primi dell’800. Con questa bella
barca, il suo proprietario, Mike Rutstein, appassionato di Storia Navale, è riuscito a trasformare un
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sogno in realtà e accompagna turisti ed appassionati, intrattenendoli con le manovre della barca e con
la storia del periodo in cui essa era protagonista.
Piccoli villaggi, in Massachusetts, hanno avuto
trascorsi marinari e marittimi importanti e oltre
ad essere centri d’eccellenza per la nautica d’oggi,
conservano le tracce di un passato molto importante. È questo il caso anche per Newburyport, ancora più a Nord di Marblehead, ove visitiamo il
Custom House Maritime Museum.
Newburyport, situato lungo il corso del fiume Merrimack, dalla metà del ‘600 è cresciuto sino ad essere un centro importante per il commercio e la costruzione di navi. Per quanto attiene ciò, basterà ricordare che Donald McKay nel 1844 vi introdusse
la costruzione dei clipper, che poi perfezionò nel
suo stabilimento di East Boston, arrivando, nel
1852 a realizzare il famosissimo Sovereign of the Seas.
Sempre in questo villaggio, nel 1883, venne costruita l’ultima nave a vele quadre del Massachusetts. Il fiume fu una base importante per i corsari
Sull’isoletta di New Brewster, nella Baia di Boston, è possibile
visitare il più antico faro degli Stati Uniti, fu costruito nel
1716, tuttavia ancora attivo e non automatizzato, ma servito
da un guardiano come quasi tre secoli fa
che catturarono centinaia di navi inglesi durante
la guerra del 1812. La visita di questo museo, ricco
di testimonianze di un passato marinaro è da non
perdere. Nel pomeriggio siamo di nuovo a Salem,
per vedere il Peabody Essex Museum e l’averlo fatto
ci lascerà piacevolmente soddisfatti in quanto è
ricco di collezioni di molti mercanti e capitani che
per due secoli hanno reso questo porto il più importante degli USA per il commercio con l’Estremo Oriente. Per questo, a eccezionali cimeli d’arte
marinara, dipinti navali di pregio, bellissime polene e modelli, si aggiungono capolavori d’arte
orientale degni di figurare nei migliori musei.
Con una breve passeggiata si giunge al Salem Maritime National Historic Site, in cui si conserva la memoria della cultura marinara del New England e degli
Nell’approdo di Plymouth chi possiamo ritrovare se non il Mayflower II, perfetta copia dell’originale piccolo galeone che portò
a Cape Cod, nei futuri Stati Uniti, dopo un viaggio di due mesi,
i Pilgrim Fathers partiti da Plymouth, in Inghilterra, nel 1620
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c’è la possibilità di farlo
via terra o anche via mare tramite yacht con i
quali raggiungere molte
cale ed estuari, sulle rotte
degli antichi naviganti e
pirati; i charter a cui è
possibile rivolgersi sono
molti. Quando si naviga
in acque diverse da quelle che ci sono familiari, è
opportuno prepararsi con
molta cura o rivolgersi,
per aiuto, ad uno skipper
del posto. La quantità di
barche che incontrerete
vi farà capire come navigare lungo le coste del
Massachusetts sia possiA Plymoth Plantation è stato ricostruito un piccolo complesso simile a quello che ospitò realmente
bile, a patto di tenere
gli indiani Wanpanoag e i Padri Pellegrini, dove delle comparse replicano con molta autenticità
sempre presente la diffequella vita
renza fra questi mari e i
nostri, e la necessità di
Stati Uniti più in generale. Un importante complesmantenere un po’ di prudenza e di buon senso.
so di edifici storici, moli e navi a vela ricostruite o
Nel Massachusetts è anche possibile praticare vari
restaurate per raccontare la storia dei marinai, dei
tipi di pesca sportiva in mare e ogni anno sono
corsari della Rivoluzione Americana e dei mercanti
circa 800.000 i pescatori che si riversano qui, il
che contribuirono alla ricchezza degli USA. Fra le
40% dei quali viene da fuori. Fra le pesche più rinavi, il Friendship è una replica navigante, calcando
nomate c’è quella allo striped bass, una specie di
i cui ponti ogni giovane visitatore può sentirsi cospigola che raggiunge taglie record. Lungo i 2.890
me uno dei tanti che partirono da qui verso memokm di coste dello Stato vivono circa settanta tipi di
rabili avventure in tutti i mari del mondo.
pesce pescabili; tra essi il tonno rosso gigante, la
Per chi volesse ripercorrere questi itinerari culturali,
passera, il merluzzo e il pesce serra.
Per ogni informazione più precisa e
aggiornata, e per chi volesse tentare
queste avventure potrà rivolgersi all’Ufficio del Turismo del Massachusetts che ha una sede a Milano: Massachusetts Office of Travel&Tourism
c/o Thema Nuovi Mondi srl, via
Carlo Pisacane 26, 20129 MILANO Tel. 02.33105841 Fax 02.33105827
www.massvacation.it
[email protected]
Al largo di Cape Cod, dopo un’ora circa di
navigazione, è possibile avere uno degli incontri più emozionanti che si possano immaginare: quello con le balene, le grandi, pacifiche e inoffensive creature del mare tanto
a lungo e brutalmente cacciate e massacrate
dall’uomo
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