Andamento dell`attività di pesca nel mese di Aprile 2007

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Andamento dell`attività di pesca nel mese di Aprile 2007
Aprile 2007
Attività e produzione nel mese
La consistenza della struttura produttiva, la flotta da pesca, consolidata al 31 marzo 2007 registra un
calo del 2,5% nel numero dei natanti, del 3,7% nel GT e del 3,1% della potenza motore rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. I giorni di pesca effettuati nel mese in oggetto segnano una
contrazione di oltre 5 punti che va quindi al di là della riduzione della flotta e trova origine anche
nel calo dell’attività media.
Il marcato decremento di oltre 14 punti del prezzo medio costituisce l’evento caratterizzante
dell’andamento produttivo che pur registra una crescita del 10% nel volume degli sbarchi. Tuttavia,
la flessione del prezzo comporta una flessione di 5,5 punti nel valore dei ricavi complessivi e di 3
punti nel ricavo medio per battello che segna una battuta d’arresto dopo molti mesi di crescita.
Il forte arretramento del prezzo medio, interessa quasi tutte le tecniche di pesca, tra cui strascico (5%) e piccola pesca (-20%), che racchiudono la metà degli sbarchi ed i 2/3 dei ricavi nazionali e, a
livello geografico, 12 delle 18 regioni considerate nell’indagine.
Ovviamente, alla base del fenomeno vi è innanzitutto una variazione nella composizione del
pescato, che vede in flessione gli sbarchi di specie di pregio medio/alto come: i gamberi bianchi, il
bianchetto, le rane pescatrici, i naselli, le triglie di scoglio, le pannocchie e gli scampi. Al contrario,
aumentano le quantità sbarcate di specie a basso pregio come: acciughe, vongole, sardine, alaccia,
moscardini e totani, specie che tra l’altro registrano tutte una flessione del prezzo rispetto al 2006.
Inoltre, la specie che segna il maggior incremento delle quantità, la seppia (+1000 tonnellate),
registra una caduta del prezzo di quasi 40 punti.
Tuttavia, a parte la modifica nella composizione, dai dati emerge anche una tendenza generalizzata
alla contrazione del prezzo delle singole specie indipendente dall’andamento dell’offerta. Infatti, se
si considera il paniere di specie il cui volume degli sbarchi costituisce i ¾ della produzione
complessiva dei due diversi periodi, si individuano 17 specie di cui 15 in comune; le boghe ed i
lumachini presenti nell’elenco del 2006, sono stati sostituiti da pesce spada e moscardini bianchi.
Nonostante queste due ultime specie siano di pregio più elevato rispetto a quelle presenti nel 2006
(boghe e lumachini), il prezzo medio complessivo delle 17 specie registra una riduzione di 14 punti
(dai 4,87 euro/kg del 2006 ai 4,17 euro/kg del 2007). Inoltre, solo quattro di queste specie
presentano una variazione positiva del prezzo: gamberi bianchi (9%), pesce spada (14%), scampi
(5%) e pannocchie (25%).
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Andamento degli sbarchi delle 17 specie che rappresentano il 75% della produzione complessiva del
mese di Aprile
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La tendenza all’arretramento del prezzo, già registrata nel corso della seconda metà del 2006, può
essere riconducibile ad una fisiologica fase di assestamento del prezzo dopo la forte espansione dei
precedenti anni ed, in particolare, della prima metà del 2006. Tuttavia, il fenomeno genera
particolare preoccupazione dal momento che una flessione dei ricavi in presenza di costi di gestione
crescenti potrebbe provocare gravi crisi in un settore caratterizzato da un equilibrio economico
precario dove i margini di profitto sono molto esigui.
Andamento del prezzo delle 17 specie che rappresentano il 75% della produzione complessiva del
mese di Aprile
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Sistemi di pesca e aree geografiche
L’articolazione per segmenti tecnici segnala che la flotta a strascico registra una flessione in tutti gli
indicatori: i giorni di pesca scendono di 6 punti, il volume degli sbarchi di 3 punti ed il valore dei
ricavi di 8 punti. In termini di produttività (valori complessivi rapportati ai giorni o ai battelli), si
nota che l’attività è stabile a 14 giorni, le quantità registrano un andamento crescente mentre i
ricavi, a causa della riduzione del prezzo (-5%), sono in flessione sia a livello di giorni che di
natante (-3%).
Nel complesso le catture del sistema strascico presentano una variazione negativa di 263 tonnellate,
ma l’evento significativo è la riduzione di oltre 650 tonnellate registrata dai gamberi bianchi dovuta
essenzialmente alla caduta della produzione in Sicilia sud (-437 t) ed in particolare al comparto
della grande pesca di Mazara del Vallo. Flessione degli sbarchi anche per nasello (9%) e scampo
(10%), al contrario sono aumentate le catture di triglie di fango (26%) e dei moscardini, sia
muschiati (41%) sia bianchi (30%).
Ritornando sulla flessione del gambero bianco a Mazara, dai dati emerge una situazione di crisi
legata al reperimento della risorsa, dal momento che molti dei natanti che nel 2006 hanno pescato
gamberi bianchi in notevole quantità, o non hanno del tutto pescato (1/4 della flotta complessiva) o
hanno ridotto le giornate con bassissimi rendimenti nelle cattura della specie. Le giornate di pesca
destinate alla specie sono calate di 1/3 mentre il rendimento giornaliero si riduce alla metà dai 213
kg giorni di aprile 2006 a 110 kg/giorno di aprile 2007. Non si registrano, al contrario, variazioni
importanti per i natanti che pescano risorse come naselli, triglie, pagelli ecc, e neanche per la flotta
che opera a levante per la pesca del gambero rosso.
Ripartizione per sistema di pesca del volume degli sbarchi nel mese di Aprile
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Strascico
Volante
Circuizione
Draghe Id
Piccola pesca
Polivalenti
Polivalenti
passivi
Palangari
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La flotta della piccola pesca registra una riduzione dell’attività (-7%) cui fa riscontro un andamento
divergente della produzione con gli sbarchi in crescita di 10 punti ed i ricavi in flessione di quasi 12
punti causa la caduta del prezzo che perde 20 punti rispetto al 2006. In effetti, la produzione del
segmento ha registrato due fenomeni che ne hanno caratterizzato l’andamento:
• da un lato, la forte crescita degli sbarchi di seppie (+117%) concentrata nell’alto adriatico, che
ha determinato la contrazione di quasi 40 punti del prezzo per cui la crescita dei ricavi è stata
limitata (34%);
• dall’altro la flessione delle catture di bianchetto (-41%), soprattutto nell’area nord della Sicilia,
che ha sottratto una consistente quota dei ricavi complessivi del segmento (ca 3 milioni di
euro).
Positivo l’andamento della produzione per le volanti a coppia e la circuizione, sostenuto da un
discreto incremento dell’attività che nel caso della circuizione ha superato il 33%.
Il primo segmento, le volanti operative tra il centro ed il nord dell’adriatico, registrano una crescita
di 12 punti degli sbarchi rappresentati per il 94% da acciughe. L’arretramento del prezzo della
specie (-18%) ha impedito che l’aumento degli sbarchi si traducesse in un aumento dei ricavi (-4%)
ed il ricavo medio per natante è invariato rispetto all’anno precedente.
Il segmento operante con reti da circuizione registra un’espansione degli sbarchi pari a 27 punti che
grazie all’intensità contenuta nel calo del prezzo (-6%) si trasforma in una crescita dei ricavi di 12
punti cosicché il ricavo medio per natante aumenta di 8 punti. Il segmento ha nelle acciughe la
specie target prevalente, ma nel mese di aprile si registra una notevole crescita (+69%) delle sardine
concentrata in Toscana, tanto che il contributo delle acciughe alle catture complessive passa dal
63% del 2006 al 51%.
Continua il trend negativo del prezzo delle vongole che, pur salendo per la prima volta nel 2007
sopra i 2 euro, perde 24 punti rispetto ad aprile 2006. Invariato il livello di attività delle draghe
idrauliche, attestato a quasi 8 giorni, mentre il volume del prodotto prelevato cresce di 42 punti ed i
ricavi di 7. L’attività delle draghe idrauliche ha registrato variazioni positive in quasi tutti i
compartimenti con le sole eccezioni di Pescara e Venezia. Il prelievo giornaliero è aumentato
ovunque ad indicare che non vi sono aree di crisi della risorsa e, nonostante il calo del prezzo, in
quasi tutte le aree si registra una crescita del ricavo medio per natante.
4
Andamento mensile del prezzo delle vongole
5,00
4,50
4,00
3,50
euro/kg
2004
2005
3,00
2006
2007
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Gen
Feb
Mar
Apr
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Lug
Ago
Set
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Nov
Dic
L’andamento della pesca lungo la fascia adriatica, registra variazioni positive degli indicatori
positivi anche se si conferma, in questa come in tutte le altre macroaree, l’arretramento del prezzo.
L’attività è stabile rispetto al precedente periodo, ma il volume sbarcato si espande di oltre 20 punti,
così che i ricavi complessivi crescono di 7 punti ed il ricavo medio per natante sale di quasi 10
punti. La crescita delle quantità è centrata su tre specie: le seppie che registrano una variazione di
oltre 1000 tonnellate raddoppiando il volume sbarcato nel 2006, le acciughe (970 t) e le vongole
(648 t). Naturalmente tutte e tre le specie segnano un arretramento del prezzo, particolarmente
marcato nel caso delle seppie dove l’intensità della riduzione raggiunge il 43%. In lieve calo le
catture di specie pregiate come i gamberi bianchi, gli scampi e le pannocchie.
Decisamente negativo l’andamento della pesca in Sicilia, dove a fronte di una contrazione di 5 punti
nel livello dell’attività, il volume degli sbarchi registra una flessione del 12% ed il valore dei ricavi
perde 13 punti rispetto al 2006. Tra le specie maggiormente coinvolte nella riduzione delle catture
ci sono i gamberi bianchi di cui si è già detto, ed anche le acciughe ed il bianchetto; le perdite
causate dalla minor produzione di queste specie è pari a 1200 tonnellate e 8,3 milioni di euro, ¼ ca.
degli sbarchi e dei ricavi complessivi registrati nell’isola..
Nella fascia tirrenica si registrano tendenze divergenti tra andamento crescente delle catture (+16%)
e flessione dei ricavi (-10%); il livello di attività è in diminuzione di 6 punti. È evidente che alla
base c’è una variazione della composizione del pescato con specie di basso pregio come sardine
acciughe e sugarello in marcata crescita e specie di buon pregio come i gamberi bianchi, le triglie e
i saraghi in forte riduzione. Di conseguenza il prezzo medio complessivo segna un arretramento di
oltre 22 punti.
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Volume degli sbarchi per macroaree ad Aprile 2007
14.000
12.000
10.000
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2004
8.000
2005
2006
2007
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Tirreno
Adriatico
Sicilia
Ionio
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