Recensione Percorso Blu - Golf Club Monticello - By

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Recensione Percorso Blu - Golf Club Monticello - By
Recensione Percorso Blu - Golf Club Monticello - By dayspring (Stefano Mondelli)
BUCA 1 - Par 4 304 m
Si inizia con un tranquillo par 4 di media lunghezza, non vi sono particolari accorgimenti su questa buca, basta
evitare i due grandi bunker che difendono il lato sinistro del fairway.
Il green è su due livelli e molto ampio con poche pendenze.
A sinistra del green c'è un boschetto da non frequentare in quanto il terreno è letteralmente coperto di radici!
BUCA 2 - Par 4 380 m
Dopo l'antipasto ecco subito un piatto di difficile digestione.
La buca 2 è la più lunga del percorso (dai bianchi supera i 420 metri!) con il green sopraelevato rispetto alla
partenza.
A sinistra, proprio all'altezza del Drive sono posizionati strategicamente dei mount con un rough demoniaco (si
narra che si siano perse addirittura delle sacche da golf!) mentre a destra un gruppo di pini molto fitto, a difesa
del green della 3, assorbe e ingloba qualunque pallina abbia la sfortuna di finirci dentro.
Sempre a destra la stradina dei car, se colpita, ha la maledetta abitudine di spedire la pallina in luoghi dove
l'uomo bianco non ha mai messo piede :-)
Dovendo scegliere, meglio mirare alla parte destra del green in quanto a sx, se la palla batte sulla costa, finisce
attaccata ad un altro gruppo di alberi posto a pochi metri dal tappeto verde.
Una volta arrivati in green i problemi sono finiti, anche qui le pendenza sono molto lievi.
BUCA 3 – Par 3 144 m
Dopo la buca più lunga ecco una delle più corte....ma non rilassatevi.
Benchè, da dove partiremo, il green è raggiungibile con un ferro medio (per i più corti al max un ferro 6),
quest'ultimo è difeso più di Fort Knox!
Un lungo fosso frontale (senza acqua per fortuna) raccoglie tutti i colpi tirati timidamente, mentre una serie di
bunker circonda quasi totalmente il green.
Con acune posizioni di bandiera, specialmente a sinistra, lo spazio per fare atterrare la pallina è grande quanto
un foglio di scottex.
Il green è tutto in salita con forti pendenze .
TIP Qualunque sia la posizione della bandiera consiglio di tirare sempre al centro del green!
BUCA 4 – Par 4 301 m
Buca corta ma piena di insidie a partire dal tee shot.
Se vogliamo avere una speranza di prendere il green dobbiamo assolutamente giocare sulla destra, infatti un
boschetto di platani protegge tutta la parte sinistra e sperare di scavalcarli è vano.
D'altra parte se andiamo troppo a destra ci troviamo in pieno rough e a quel punto il lay-up diventa
obbligatorio.
Lasciate il drive in sacca e prendete un ferro 3 o un ibrido. Infatti la zona di atterraggio si restringe
pericolosamente man mano che ci si avvicina al green.
Un ampio fossato, questa volta pieno di acqua, protegge il green, più basso rispetto al fairway.
Per i più corti, se vogliamo crearci dei problemi, è consigliabile un lay-up davanti a fosso.
Per tutti gli altri, anche con un ferro di partenza, ci rimangono al max 150 metri al green.
Tutte le pendenza del green sono rivolte verso la parte sinistra e verso il fosso.
BUCA 5 – Par 4 311 m
Qui non si può essere troppo conservativi, ma neanche troppo temerari.
Due gruppi di alberi, stategicamente posizionati, consente il colpo al green solo da una ristretta zona di fairway;
bisogna assolutamente giocare un solido Drive sulla parte destra in modo da toglierci di torno il primo gruppo
posizionato sulla sx.
Per i più lunghi invece, o si utilizza un ibrido, oppure bisogna tirare proprio sopra gli alberi, altrimenti ci si trova
a ridosso del secondo gruppo, posto a destra, che ci costringerebbe a giocare un colpo basso sotto i rami.
Un lungo fosso a sinistra e un fitto bosco sulla destra condiscono il piatto!
Per fortuna il green è piatto anche se ben difeso da ben tre bunker.
BUCA 6 – Par 5 508 m
Osservandola da tee shot, la buca sembra non finire mai, per cui si finisce per forzare il primo colpo nel
tentativo di fare più distanza.
Giammai! Se si finisce a sinistra ci si impelaga in un bunker coperto da alberi,mentre se si finisce a destra il
rough si mangia anche le vostre scarpe!
Man mano che i si avvicina al green il fairway si restringe e, cigliegina sulla torta, un lungo bunker taglia quasi
tutta la buca a 70 metri dal green
E per finire in bellezza, il green è incastrato in un bel boschetto che non consente deviazioni dalla via maestra,
con perfide pendenze a volte pressochè illeggibili.
BUCA 7 – Par 4 377 m
Lungo Par 4 , quasi sempre con vento contro (non si sa perchè, è l'unica buca dove c'è sempre vento!)
Se si vuole arrivare in green bisogna menare forte ma con giudizio, anche qui uscire dal fairway non è
consigliabile: gli alberi sono piazzati proprio li dove finirà la vostra palla.
Il green è molto ben protetto da una serie di bunker e l'ingresso è molto stretto.
Il green è particolarmante veloce se pattato in discesa.
BUCA 8 - Par 3 184 m
Nonostante la figura ritragga un greeen a cuore, in verità ha la forma di un fagiolo sdraiato, con il lato corto
proprio nella direzione di tiro, ragion per cui riuscire a far fermare un ferro lungo, o un legno, su questo green è
un lavoraccio.
Il green è tutto in discesa e se si prende il bunker sul retro, riuscire a fermare la palla diventa un'altra impresa
titanica; a completamento del discorso, evitate di andare a destra altrimenti vi impelagate su delle montagnole
ricoperte di rough cattivissimo.
Un colpo davanti l green è forse la strategia più furba per i deboli di cuore!
BUCA 9 – Par 5 465 m
Only the brave!
LA buca può essere giocato in vari modi con diversi gradi di rischio.
Infatti tutto il lato destro è protetto da una linea di fuori limite la separa dalla buca 1
Rischio basso – Si tira il Drive verso il centro de Fairway , un lay-up davanti al fosso e un ferro 8/9 al green .
Rischio medio – Il Drive va indirizzato sopra i bunker di destra (che sono peraltro protetti da un paio di alberi
abbastanza alti), un ibrido davanti al bunker posto a 40 metri dal green e un pitch
Rischio alto (Tiger Line) - Chi oserà tirare il Drive spora il green della 1, purchè abbia un carry di almeno 240
metri, si trovera a meno di 150 metri dal green!
Una volta scelto il grado di rischio la buca non presenta ulteriori problemi, normalmente è una buca di recupero
necessaria per mettere fieno in cascina i previsione delle “tremende” seconde nove!
Buca 10 – Par 3 121 m.
The Easiest
Se il buon giorno si vede dal mattino le seconde nove iniziano nel migliore dei modi.
Cosa c'è di meglio di un corto par 3 con un green sul quale potrebbe atterrare un elicottero?
Purtroppo a volte alla mattina c'è bel tempo ma al pomeriggio piove!
Questa è l'ultima buca rilassante prima di avventurarci nella giungla del percorso.
A ben vedere le avvisaglie già ci sono in quanto sul retro del green si stagliano minacciosi degli altri Strobi che
ci accompagneranno per le prossime buche!
Tornando a noi con un ferro 8 (pitch per i più lunghi) ci possiamo assicurare l'ultimo facile par!
Buca 11 – Par 4 366m
The toughtest!
Unica buca di Monticello a non avere Bunker a difesa del green, peccato che un bunker sulla sinistra avrebbe
sicuramente facilitato il colpo al green .....ma andiamo con ordine.
Dal Tee shot sopraelevato si osserva uno strettissimo corridoio pattugliato da altissimi e fittissimi alberi; sulla
destra poi qualora gli alberi non fossero sufficenti si trova anche il fuori limite!
Qui non si può essere timidi, se si cerca di essere troppo conservativi non si supera l'angolo e ci si trova a
giocare un colpo sghembo per di più con i piedi in forte pendenza.
C'è un problema però: in fondo al fairway, non visibile dal tee-shot, c'è un profondo bunker pronto a raccogliere
i Drive troppo lunghi....insomma bisogna far atterrare la palla in 5 m quadri.
I più temerari potranno tirare il Drive a filo delle piante di destra in modo da avere più spazio dove fare
atterrare la palla.
Anche il secondo colpo presenta non pochi problemi.
A sinistra un altro filare di alberi difende le case che si snodano lungo la buca (Io abito proprio qui per cui fate
attenzione alle mie ortensie!), mentre il gree e sopraelevato con un costono bello ripido e duro sulla sinistra.
A destra un grande casolare incombe a pochi metri dal fairway.
Scegliete la parte destra del green , ovunque sia la bandiera, altrimenti il costone vi spedirà la palla in una
giungla dove si perdono anche i bambini!
Il green è su due livelli e la parte bassa a una fortissima pendenza verso destra.
Buca 12 _ Par 5 463 m
The roughless
Su questa buca , escludendo la parte iniziale, praticamente non ha rought.
Bene direte; peccato che al suo posto, 3 metri fuori dalla pista, siamo subito in bosco sia da una parte che
dall'altra!.
Il secondo colpo poi deve essere tirato con grande oculatezza in quanto la buca gira leggermente a sinistra, ma
un gigantesco platano difende l'ingresso del greeen. Bisogna quindi giocare tenendosi il più a destra possibile
per non trovarselo davanti (lui o i suoi lunghi rami) sull'approccio.
Il green, apparentemente lievemente ondulato, fa sterzare le palline in maniera notevole da destra a sinistra,
specialmente quando si tira verso il secondo livello.
Buca 13 – Par 4 346 m.
The Frightful!
Eccoci alla prima buca del nostro Amen Corner!
Per arrivare in green bisogna per forza superare un laghetto posizionato proprio davanti al green
Ma per superarlo bisogna tirare un lungo drive dalla partenza; attenzione però: se il drive devia troppo a destra
allora il lago, che si dirama a difendere anche la prossima buca, sarà li ad attenderci!
A sx , che ve lo dico a fare, un lungo filare di alberi si staglia minaccioso costrringendoci a tirare verso il centro
del fairway (e quindi con il rischio del lago di cui sopra!), ma non troppo perchè un grosso pino sulla destra
copre una bella fetta di green.
Il green ha una fortissima pendenza verso il lago e subito dietro un bel boschetto!
Buca 14 Par 3 – 143 m
The Wet Hole
Qui non ci sono mezze misure, o si prende il green o si finisce in acqua!
IL lago parte dal tee di partenza ed arriva sino a pochi centimetri dal green, il quale poi specialmente sulla
sinistra è pure corto con un bel bunker pronto a catturare i furbi che cercano di cavarsela usando un bastone in
più!
Se invece l'asta è sulla destra, o si raggiunge il livello al primo colpo oppure bisogna puttare in montagna!
Insomma una buca di tutto respiro!!!!!
Buca 15 – Par 5 470 m.
The curvier
Finalmente si respira....nel senso che su questa buca la muta sa subacqueo non è più necessaria, tuttavia il
bosco la fa ancora da padrone.
I tee shot è ancora una volta strettissimo con una piacevole variante.
La buca è un lungo dog-leg verso sinistra .
Non si può tirare la palla lunga e dritta altrimenti si finisce in un bel rough, o peggio nel bosco di fronte.
Quindi, o si prova un bel draw (che se diventa gancio ci vuole un San Bernardo per ritrovarvi!) oppure ci si
accontenta di un legno tre che però ci lascierà un secondo colpo con i piedi in salita e un angolo di attacco
stretto dai soliti alberi.
Passato il secondo colpo finalmente ci si può rilassare, la buca si apre in un ampio anfitreato con il green ai suoi
piedi; mi raccomando però non mi volate il green altrimenti neanche il San Bernardo vi ritroverebbe più!
Buca 16 – Par 4 374 m.
The relif
La buca è bella lunga, ma dopo quello che ci siamo lasciati alle spalle, sembra un sogno vedere un cosi ampio
spazio ai nostri piedi.
Attenzione però! Davanti alla partenza c'è uno stagno che ha mietuto molte vittime , specialmente nelle tribù di
flappatori!, mentre lungo tutto il fairway corre, sulla sinistra un altopiano di fitto rough . Evitiamolo come la
peste altrimenti non solo risulterà difficile trovare la palla ma, una volta trovata ce la troveremo almento un
metro sotto i piedi.
Buca 17 – Par 3 155 m
The tiny
Bellissimo par tre incastrato tra due filari di alberi con un green grande circa..... 10 volte il diametro della buca!
Qui non bisogna guardare dove è la bandiera, si mira sempre al centro o alla peggio davanti in quanto a destra
e a sinistra la palla diventa quasi sempre ingiocabile!
Buca 18 – Par 5 430 m
The last
Ancora uno sforzo e la nostra fatica è finita
Questo par 5 , come la Nove , può essere giocato conservativo o d'attacco
Il fuori limite corre lungo tutta la parte sinistra mentre a destra , dopo il dog-leg i Pini della Buca 1 Rossa ci
accompagneranno sino al green.
In ogni caso un Legno 3 verso i due bunker di fronte sono la linea ideale per non complicarsi la vita.
Per i coraggiosi invece si può tentare un taglio sopra gli alberi che ci lascera a meno di 200 metri dal green
Il green è sopraelevato e induce spesso a valutarne la distanza in maniera errata
Vi consiglio di aggiungere sempre 10 metri alla valutazione che farete per l'approccio, vedrete che non andrete
comunque lunghi!
Buca 19 Par ? 55 cc
Questa è sempre la buca migliore specialmente se è fresca e servita all'ombra della terrazza della club House,
bevete con moderazione