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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
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>Fabriano
5
>Fabriano
Fabriano-Matelica euro 1,20
8
>Matelica
14
n. 21 Anno CIV 30 maggio 2015
>Sport
La Crocifissione
tornerà
ad Urbino?
Ciclopedonale
sui binari:
l'idea va avanti
In arrivo
un quadro
di Rubens
Il titolo regionale
di serie C
è della Janus
G
I
U
B
li affreschi del Maestro di Campodonico, giunti in occasione
della mostra, sono stati
richiesti indietro dalla
Galleria Nazionale.
l Comitato ha incontrato Regione, Comuni e Ferrovie presentando il progetto di
trasformazione della
linea Fabriano-Pergola.
L'Albero
e la Pietà
In zona inaugurazione e nei giorni appena
successivi abbiamo assistito ad una ripetuta
cascata di notizie e servizi sull’evento Expo.
Un surplus mediatico difficile da arginare.
Ce lo hanno proposto da tutte le angolazioni.
E’ stato come assicurarsi un viaggio a Milano, senza aver pagato il ticket. Il padiglione
da preferire, la nazione da evitare, i cibi
più sorprendenti, gli spazi da completare e
ancora sotto cantiere. Ma alla fine si è celebrato il trionfo del made in Italy, nonostante
l’infausta e penosa parentesi dei black bloc.
Una lente di ingrandimento sulla capacità
nostrana di lanciare le eccellenze nel mondo. Poi grande spazio al famoso Albero
della Vita, il biglietto da visita, il guardiano
d’ingresso, ma è davvero l’icona di Milano
2015? L’icona di una città che per chi ci vive
e per i tanti che in questi mesi ci arrivano, è
una città sorprendentemente messa a nuovo?
La grande struttura di legno e acciaio posizionata davanti al Padiglione Italia, è stata
concepita prendendo spunto dalle straordinarie geometrie che Michelangelo concepì
per la pavimentazione del Campidoglio.
E’ una domanda legittima, perché spesso i
media mettono in pasto all’opinione pubblica
ciò rappresenta o può rappresentare il tratto
distintivo di un particolare evento. E non lo
è affatto e non sempre si riesce a cogliere
il punto vero, in questo senso l’opera più
congeniale come contenuto e significato alla
manifestazione stessa. Proprio Michelangelo
è l’autore infatti di un manufatto che ha tutti
i titoli per diventare la vera icona in grado
di raccontare il dna della città di Expo 2015.
È la Pietà Rondanini, l’ultima opera del
grande maestro fiorentino. Perché proprio
la Pietà, capolavoro che Milano custodisce
dal 1952 e che quindi non rappresenta certo
una novità? La Pietà Rondanini è una delle
tre che Michelangelo realizzò, ed è una
delle più importanti sculture della storia.
Per Milano non è un tesoro come gli altri.
Venne infatti acquistata con sottoscrizione
pubblica nel 1952, quindi con un gesto
dal grande valore civile: Milano non aveva
opere di Michelangelo e rimediò a questa
mancanza procurandosi il suo ultimo capolavoro. La scultura venne sistemata nei musei
del Castello Sforzesco, con allestimento
affidato nel 1964 al meglio di quel che la
grande scuola di architettura milanese poteva
offrire. Progettarono una sistemazione elegante, estremamente rispettosa anche della
portata religiosa di quell’opera, ma un po’
ghettizzante. Così poco alla volta Milano si
è dimenticata della sua Pietà, relegata dietro
quella elegante abside di ardesia nella sala
degli Scarlioni. E tutte le volte che si accennava a muoverla, (...)
n dipindo del grande artista del Cinquecento, appartenuto
a Winston Churchill,
riscoperto dal sindaco
Delpiori, critico d'arte.
25
asket fabrianese
in festa dopo la
vittoria del team di
Luciano Bolzonetti sul
Fossombrone nell'ultima giornata.
Lo sport
in rete
L
o sport locale in festa. L'appuntamento è per il 7
giugno, con una serie di iniziative che coinvolgono
tante discipline, in piena sinergia tra loro, a Fabriano, Sassoferrato e Cerreto d'Esi in una giornata che
si preannuncia divertente ed aggregativa. Nel frattempo,
in città emergono alcune criticità in merito agli impianti
sportivi, soprattutto relative al PalaCesari. Infine, tiriamo le
somme di una stagione in cui, per quanto riguarda gli sport
di squadra, in evidenza ci sono i buoni risultati ottenuti dal
Fabriano Cerreto nel calcio e dalla Janus Fabriano nel basket.
Servizi a pag. 3 di Ferruccio Cocco, Daniele Gattucci
e Marco Antonini
(Segue a pagina 2)
Carlo Cammoranesi
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2
>EDITORIALI<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
L'Albero
e la Pietà
Papa Francesco
all'assemblea
generale della Cei,
foto
L'Osservatore
Romano, Sir
Le piste operative
per la nuova Chiesa
di FRANCESCO IACOBINI
A
che punto è la Chiesa italiana
con la traduzione concreta degli
insegnamenti di Francesco?
E’ la domanda che l’Assemblea
Generale dell’Episcopato, svoltasi a Roma
dal 18 al 21 maggio, ha messo al centro dei
suoi lavori, concentrandosi sulla ricezione,
nelle diocesi e nelle diverse comunità cristiane, dell’esortazione Evangelii Gaudium,
il documento programmatico fondamentale
del pontefice argentino, risalente ormai al
novembre 2013.
Questo tema è stato come la lente con cui
guardare a tutti gli altri di cui pure si è
discusso e trattato: la condizione generale
del Paese (con le preoccupazioni sulla situazione sociale, educativa e sui rischi di
manipolazione e snaturamento della cultura
popolare), gli appuntamenti più propriamente ecclesiali (il Convegno Nazionale
di Firenze e il Sinodo sulla Famiglia, entrambi previsti in autunno), il grande anno
del Giubileo Straordinario che si aprirà in
dicembre.
I vescovi hanno confermato e rilanciato il
carattere e la qualità della presenza della
Chiesa nel nostro Paese: il “vivere con la
gente”, cioè, stare in mezzo a essa, nelle
città, nei paesi e nei territori, con una reale
prossimità al quotidiano delle persone.
Una presenza che oggi va ulteriormente
sviluppata proprio sulla scia delle intuizioni
e della testimonianza di Papa Francesco,
intervenuto all’Assemblea con un discorso
coinciso e intenso.
Dovere irrinunciabile della Chiesa, e dei
vescovi in particolare, ha detto il Pontefice,
è “consolare il popolo”, che vuol dire essenzialmente aiutarlo, incoraggiarlo, risollevarlo dalle sue cadute con la forza che viene
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
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da Dio. Per far questo, soprattutto in un
momento storico in cui si addensano tante
nubi di crisi e difficoltà, ci vuole il coraggio
di andare contro corrente, rappresentando
un altro modello, un altro ordine di priorità
rispetto alla cultura dominante, e incarnando la gioia che viene dal Vangelo, appunto.
Ma quali possono essere le piste operative
per realizzare, almeno in parte, questo
traguardo?
Anzitutto – lo si ricava dalle parole del pontefice ma anche dalla riflessione dei vescovi
– si tratta di convertirsi, sempre e di nuovo.
“E io, quanti ne ho ospitati, di demoni?”, si
è chiesto il Papa, riferendosi al passaggio
del Vangelo di Marco in cui si racconta
dei sette demoni ospitati dalla Maddalena.
Avere consapevolezza dei propri limiti, e
anche di quanto non è più attuale nel modo
di comunicarsi e di relazionarsi con la gente,
è la prima condizione efficace per un nuovo
cammino di Chiesa.
Inoltre, lo ha sottolineato sempre Francesco,
occorre avere chiaro che ogni attività, ogni
iniziativa, ogni programma rimangono sterili (uno spendersi senza donarsi) se non ci
si appropria, soprattutto da parte di chi la
Chiesa deve guidarla a tutti i livelli, degli
stessi sentimenti di Cristo, e cioè umiltà,
compassione, misericordia, concretezza e
saggezza.
Un’altra dote che è indispensabile affinare è
poi la sensibilità, in particolare la sensibilità
ecclesiale, che vuol dire tante cose. Vuol
dire coraggio contro la corruzione, pubblica
e privata, e contro la colonizzazione delle
ideologie, che pervade la mentalità comune
e sottrae alle persone identità e dignità.
Vuol dire scelta di iniziative pastorali e
linguaggi che abbiano poi una applicazione
effettiva, possibile, e verificabile, e non rimangano su un piano astratto, solo teoretico
Direzione, redazione e amministrazione
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10
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e dottrinale. Vuol dire ricerca autentica della
comunione, che è molto di più del dosaggio
di competenze e poteri o di certo democraticismo fuori luogo, ma che deve diventare
istinto coltivato, ad ogni grado (dei vescovi
col Papa, dei vescovi tra loro, dei vescovi con
il clero, del clero con i laici, ma anche delle
chiese ricche con quelle povere, del basso
con l’alto, del centro con la periferia). Pure la
comunione e la collegialità, infatti, possono
diventare semplici clausole di abbellimento,
con la ripetizione di parole già dette, di percorsi sperimentati, con momenti di studio e
riflessione in cui parlano sempre gli stessi,
con un’autorevolezza “da convegno”, appunto, che è narcotizzante più che vivificante, e
che è chiusa alle sorprese dello Spirito non
tanto per paura, quanto per stanchezza e tendenza all’abitudine. D’altra parte, è stata la
riflessione di Bergoglio condivisa anche dai
vescovi italiani, se ci si condanna a una vita
ecclesiale rassicurante nel suo tran-tran, e
che in un certo senso riproduce gli stereotipi
mondani della prevedibilità, della consuetudine e del cursus honorum (che riguarda
il clero, ma anche certo laicato impegnato),
si rischia come cristiani di diventare pozzi
essiccati, dove la gente non trova più l’acqua
fresca che disseta. Ecco perché è necessario
impegnarsi in una conversione permanente,
per diventare davvero “Chiesa in uscita”,
passando dalla realizzazione di singoli atti
missionari (missione come programma)
all’orientamento in chiave missionaria di
tutte le attività abituali delle singole Chiese
(missione come paradigma). E’ una strada
ardua ma affascinante, che rifugge dal puro
spiritualismo e insieme dalla frenesia attivistica da onlus, e che potrà portare a cogliere
in modo più efficace e tempestivo le domande che questo tempo rivolge al Vangelo e ai
suoi annunciatori.
(...) si alzavano le proteste di intellettuali
e architetti per leso onore di quell’allestimento storico. Insomma la Pietà c’era, ma
Milano sostanzialmente non lo sapeva. Per
fortuna due anni fa però ci fu chi prese il
coraggio a due mani e decise di forzare la
situazione. E’ stato il direttore del Musei del
Castello, Claudio Salsi, ad individuare uno
spazio magnifico e strategicamente perfetto:
una grande sala cinquecentesca che era stata
ospedale dei militari spagnoli, affacciata sul
Cortile più importante della struttura sforzesca. Dal 2 maggio il nuovo allestimento
è stato aperto al pubblico, raccogliendo un
successo e un consenso straordinari. È come
se la città avesse riscoperto quest’opera
tenuta “nascosta” nell’elegante guscio che
le era stato riservato. Ora invece la sua immagine drammatica ma così umana diventa
un’immagine in cui ciascuno si riconosce
e in cui viene raccontata e rappresentata
quella grande parte di città che non “partecipa” alla festa, perché deve fare i conti con
la sofferenza fisica o morale. Riconoscersi
nella Pietà, in questa figura di madre che
si allunga per sostenere il proprio Figlio, è
come avere uno sguardo profondo e pieno
su quello che oggi è il “corpo” di una città.
Nella Milano che si è presentata straordinariamente a lucido all’appuntamento
con Expo 2015, l’emergere di questa icona
rimette al centro dell’attenzione collettiva
quella parte di città che così facilmente
viene dimenticata. La Pietà per questo è il
simbolo di una città davvero inclusiva. La
Pietà di Michelangelo, nel suo non finito,
e in quella drammatica tensione affettiva
che unisce il destino del Figlio con quello
della Madre, è oltretutto opera modernissima, che supera tutti i modelli iconografici,
dando un’interpretazione assolutamente
libera e intensamente personale di questo
soggetto. Il nuovo allestimento, progettato
da Michele De Lucchi, esalta proprio questa natura contemporanea del capolavoro
michelangiolesco. Entrando nella sala la si
vede da dietro, prospettiva che era preclusa
nella vecchia sistemazione. E da dietro
si scorge con una chiarezza che colpisce
e commuove, la linea che il vecchissimo
Michelangelo ha tracciato nel marmo per
rendere l’inarcamento del corpo di Maria
che abbraccia e regge il corpo di Gesù. Un
inarcamento che è di grande protettività,
ma che al tempo stesso sembra proiettare in
avanti Maria. Come se l’abbraccio al Figlio
non fosse un ripiegamento, ma uno slancio.
Per questo la Pietà è la vera icona di Milano
2015, perché simboleggiando la città che
soffre, indica una strada per il futuro: quello
di una città, bella, moderna, effervescente,
ma pienamente umana. Incarna cioè il
tentativo di ripresa di una nazione, quindi
tutto lo sbilanciamento verso il futuro, ma
anche il non nascondimento di una crisi
atavica che aggroviglia speranze e prospettive, ma non ferma la voglia di “esporsi”.
Appunto, attraverso l’Expo. Con un po’ di
vera pietà, nel senso etimologico. Pietas,
come rispetto per l’altro (pensiamo a quanti
espositori ospiti esteri) e per i valori più
forti ed incisivi. Un’…esposizione diversa
per vivere anche da lontano la grande kermesse milanese. Fuori da bolge estenuanti
e file infinite.
Impaginazione
Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica
Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa
per la restituzione di copie non consegnate.
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Carlo Cammoranesi
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della legge 250 del 7/8/1990.
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>INCHIESTA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Sport, una festa per tutti!
Domenica 7 giugno: un'intera giornata dedicata ad ogni disciplina
Calcio
e basket
sorridono
La stagione sportiva 2014/15,
per le più diffuse discipline di
squadra, è ormai al termine. Nel
bilancio di questa annata - per
quanto riguarda le squadre del
nostro territorio - bisogna fare
i conti con alcune retrocessioni,
ma anche con delle belle promozioni. Partiamo dalle notizie più
liete, con la grande cavalcata
del Fabriano Cerreto nel calcio,
che ha fruttato la salita in Eccellenza della squadra di mister
Spuri Forotti. Bene, nel basket,
anche la Janus Fabriano, aggiudicatasi il titolo regionale
di serie C proprio all'ultima
giornata - domenica 24 maggio
- sigillo ad una stagione in cui,
grazie all'ennesima cervellotica
ritrutturazione dei campionati
di basket - i cartai hanno ottenuto di far parte della futura serie
C unica, la quarta categoria
nazionale che prenderà il via a
settembre. Peccato, invece, per
il Real Fabriano, formazione di
calcio a 5 che agli spareggi è
stata condannata a salutare il
massimo campionato regionale,
la serie C1, retrocedendo in C2.
Spareggi amari, nel calcio, anche per il Serradica, che scende
in Terza Categoria.
Ferruccio Cocco
di DANIELE GATTUCCI
F
esta dello Sport, ma festa
per tutti, quindi, non soltanto per gli atleti delle cinquanta Associazioni e Società Sportive di Fabriano, Cerreto,
Genga, Sassoferrato e Serra San
Quirico che domenica 7 giugno, in
occasione della Giornata Nazionale
dello Sport, animeranno la quarta
edizione di un appuntamento coordinato dell’Ambito Territoriale
Sociale 10, Cooss Marche, l’Asur
Marche Area Vasta 2 – Fabriano,
che si prevede davvero molto partecipato. Le avvisaglie di un successo
annunciato (la prova concreta arriva
dalla grande adesione alle passate
edizioni) si sono manifestate sin
dalla conferenza stampa di presentazione dell’evento che ha visto
protagonisti Giancarlo Sagramola,
sindaco di Fabriano, Giovanni Balducci, assessore allo Sport del Comune, Leandro Santini, presidente
della Consulta Sport, Alessandro
Raggi per l’Ambito Territoriale
10, la dottoressa Daniela Cimini
del Dipartimento di Prevenzione
dell’Asur Area Vasta 2 di Fabriano
che partecipa con attività informative e comunicative, i rappresentanti
dei Comuni dell’Ambito Territoriale 10 (tra cui l’assessore allo
Sport di Sassoferrato, Donnini) e
delle Associazioni Sportive del
territorio. Scoprire e trovare liberamente più di trenta attività sportive:
dall’atletica al calcio, dalla danza
all’equitazione, dalla pallacanestro
alla pallavolo, dal pugilato al rugby,
dalla scherma al taekwondo, dal
tennis al tiro al volo e molto altro
ancora, è lo slogan che riassume
bene il senso e le finalità di una
iniziativa con forte valenza terri-
Amministratori e rappresentanti delle società sportive coinvolte nella festa
toriale che ha anche al suo attivo
ben dodici proposte collaterali, di
alto livello. Infatti, la Festa dello
sport si svolgerà a Fabriano nella
zona degli impianti sportivi Stadio Pista di pattinaggio - Pista ciclabile
- Area sosta camper - Antistadio PalaGuerrieri - Piscina - PalaCesari
- PalaFermi - varie aree limitrofe;
(orario: 10-13 e 15.30-19, a seguire
la cerimonia di chiusura); a Cerreto
d’Esi presso il laghetto comunale
(9-13), il campo gara di Tiro a volo
in via Monterustico (15-16) e gli
impianti sportivi locale Fontenera
(16-20); a Sassoferrato “Pedala e
sforchetta” con partenza da Piazza Gramsci (9.30-15), presso gli
impianti sportivi località Piano di
Frassineta (10-12) e gli impianti
sportivi di via Rulliano (15-20).
Il sostegno a questa kermesse il cui
intento è la promozione dell’attività motoria e sportiva a qualsiasi
età come strumento di benessere
fisico, psicologico, sociale, sottolineandone il valore educativo
e aggregativo, arriva dall’Avis di
Fabriano, dalla Coop Adriatica, da
Corrieri Arredamenti, dalla Fondazione Carifac, da Frutta Dino, da
Radio Gold, Gama Movie, Indesit,
Laboratorio delle Idee, Made in
Fabriano, Newtec. Print & Gadget.
“La festa – ha sottolineato il sinda-
co Sagramola - è nata in funzione
delle richieste delle associazioni
sportive e negli anni s’è rafforzata
in tutta la sua valenza formativa,
nella capacità di coinvolgimento e
divertimento”. La manifestazione
punta a coinvolgere tutta la cittadinanza e oggi ancora più di ieri si
apre al territorio, in particolare ai
bambini, ragazzi, giovani e famiglie di Fabriano, Cerreto, Genga,
Sassoferrato e Serra San Quirico,
con l’obiettivo di promuovere il
valore educativo e aggregativo
dello sport e di presentare ai ragazzi e alle famiglie la ricchezza
di possibilità offerte a livello locale dalle numerose associazioni
sportive presenti nella nostra realtà
montana. “E’ una festa per chi lo
sport lo fa davvero – ha aggiunto
l’assessore Balducci - nonostante i
tempi difficili che stiamo vivendo
e le 60 società sportive con i loro
2.000 associati, ne sono la prova
diretta costituendo un baluardo
forte per far crescere i giovani
nelle migliori condizioni fisiche
psichiche e sociali. Da settembre
del 2014 ci siamo riuniti tantissime
volte con le società sportive per
costruire un programma che anche
sotto il profilo tecnologico, come
la registrazione in tempo reale dei
partecipanti, è tra le più avanzate. A
Sassoferrato – ha incalzato la Donnini - il gran consenso dello scorso
anno ci spinge a porre sempre più
attenzione verso lo sport, compresa
la pesca come attività di crescita
collettiva. E’ una ricorrenza molto
sentita, cui prendono parte i ragazzi, le famiglie e l’intera collettività
perché lo sport è tra gli elementi
rappresentativi più importanti della
nostra società. Cerreto – sono state
le parole di Gubinelli – vanta una
scuola tennis, con cento iscritti
provenienti anche dai Comuni
limitrofi che consente di praticare
la disciplina tutto l’anno avendo un
campo coperto. La collaborazione
tre enti istituzionali, società ed
associazioni – ha infine rilevato
la Cimini - è sempre più forte e
questo ci consente di puntare con
decisione sulla ruolo educativo e
sociale che riveste lo sport, soprattutto nella prevenzione di alcune
problematiche a muovere dalla
tossicodipendenza. Lancio alcune
proposte – ha suggerito – ovvero
riflettere sulla progettualità di scala
per accedere a bandi europei da
cui reperire risorse per sostenere
iniziative come la Festa dello Sport
– invitando infine – a verificare al
termine di questa giornata, quanti
ragazzi si iscrivono nelle singole
società”. Tra le novità, come detto,
la carta elettronica realizzata dal
Laboratorio delle Idee, in cooperazione con Eleonora Manuli (peraltro autrice lo scorso anno di un
incisivo quanto interessante video
dedicato alla festa) che consentirà,
grazie alle ultimissime applicazioni
elettroniche scaricabili dai telefoni
di ultima generazione, di avere un
quadro completo sulle attività fatte
da ogni partecipante nel corso dei
tanti momenti in programma.
Leandro Santini: "Trovare un'alternativa al PalaCesari"
“Lo sport è un valore importante soprattutto nell’età adolescenziale che valorizza il
benessere fisico e sociale, l’educazione ed i
valori sportivi ed aggregativi tra i giovani”.
Leandro Santini, presidente della Consulta
dello Sport, pone l’attenzione sull’importanza di garantire a tutti la possibilità di praticare
lo sport. Allenamento inteso, quindi, come
sinonimo di crescita delle nuove generazioni.
Un’occasione per imparare a vivere nel mondo giusto la competizione con l’avversario,
una sconfitta e per la promozione di uno stile
di vita sano.
“Il 7 giugno la Cittadella dello Sport si popolerà di tanti giovanissimi sportivi che potranno dare sfogo alle loro fantasie sportive,
avendo la possibilità di praticare per l’ intera
giornata, quasi 30 sport diversi, presentati da
34 società sportive che distribuiranno i loro
istruttori tra gli impianti della Cittadella.
Il nostro obiettivo – spiega – è quello di
migliorare il numero delle presenze che nel
2014 sono state 698, presenze monitorate
in tempo reale con una app appositamente
realizzata”. Occhi puntati sui bambini e
sugli adolescenti. “La Giornata dello Sport
serve per avvicinare sempre più giovani nelle
società sportive, che svolgono giornalmente
attività di volontariato, ma che avrebbero
bisogno di grande supporto dall’amministrazione comunale che dovrebbe facilitare al
massimo l’accesso agli impianti con tariffe
agevolate. Tutte le società sportive - sempre
più spesso - si trovano a dover sopperire,
durante la stagione sportiva, ai mancati incassi delle quote di partecipazione ai corsi
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Il PalaCesari, che chiuderà
per lavori il 15 giugno;
nella foto piccola, Leandro Santini,
presidente della Consulta dello Sport
da parte di famiglie che non riescono più ad
arrivare a fine mese. Le società non pensano
minimamente di privare dell’ attività sportiva
quel giovane sfortunato, per cui, alla fine, ci
sono innumerevoli perdite economiche che
gravano solo sulle società sportive”. L’appello è sia alle istituzioni che ai privati di
contribuire con entusiasmo a queste attività
che formano gli adulti del domani. Molte,
purtroppo, sono le associazioni sportive che
lamentano poca attenzione da parte delle
istituzioni e che attaccano pesantemente gli
amministratori perché lasciano a piedi le
nuove generazioni. Nel mirino degli sportivi
anche la manutenzione delle strutture dove
ogni giorno i giovani si allenano. “L’amministrazione comunale investirà sia in una
parziale ristrutturazione del PalaCesari, sia
alla riapertura della vecchia piscina che
verrà riconvertita in palestra. Sono tutti
lavori che – continua Santini - daranno più
spazi per le attività sportive. Nell’immediato,
però, ci sarà il problema di trovare gli spazi
giusti alle società che frequentano proprio
il PalaCesari – che chiude il 15 giugno - in
quanto i lavori dureranno almeno 6 mesi”.
Poi la provocazione finale con l’auspicio che
agli sportivi sia dato più spazio e più ascolto.
“L’attività sportiva viene inquadrata sotto
l’aspetto sociale, come spesso in politica si
usa evidenziare? Allora il Comune potrebbe
fare la sua parte azzerando i costi degli
impianti che sono la voce più rilevante nei
bilanci societari, perlomeno per tutti i giovani
fino a 18 anni”.
Marco Antonini
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L'Azione 30 MAGGIO 2015
VENDESI
10 minuti da Fabriano, VENDESI casa di 160
mq, piano terra (da rivedere) e primo piano, più
due garage, terreno circostante di 1300 mq con
acqua per irrigazione, oltre ad eventuale terreno
edificabile. Classe Energetica G.
Tel. 338 3508311.
E sono 90,
auguri Tarcisio
Adotta un cucciolo!!
ZEUS STA IN CANILE
Zeus è uno splendido meticcio di 2 anni. Lui è
socievole con le persone
ed è bravo al guinzaglio.
Ama passeggiare e giocare
con chi gli dà un po' di
attenzione. Così giovane e
già in canile!
Disponibile per una seria
adozione.
Canile Comunale
di Fabriano
località Cantia
(aperto anche il sabato
e la domenica)
3296085897
Martina
Bellocchi
Adele sono 101 anni...
un bel record eh!!
Buona pensione Congratulazioni
Martina
Cara Pina,
oggi si festeggia una bella occasione;
sei arrivata alla pensione!
Ci saresti dovuta andare qualche mese fa,
fortuna Aldo che ci ha voluto pensà!
Sei votata alla fatica,
e non ti sei accorta mica!
Forse lì per lì ti ha fatto pure impressione,
ma adesso accetta con gioia l'occasione!
Ora ti devi un minuto rilassare
perché hai tante persone a cui pensare!
Hai due nipotini che ti sono sempre vicini,
Emilio e Nicoletta
ti aspettano dietro la porta,
e i tuoi figli che insieme alle nuore,
arrivano a tutte le ore!
Oggi accanto a loro,
ci sono amici e colleghi di lavoro.
A tua insaputa abbiamo organizzato tutto
sperando di esser riusciti nel nostro progetto.
Certi di averti dato tanta soddisfazione,
ti auguriamo tutti una Buona Pensione!
I parenti e gli amici
Un'infinità di auguri per questi 90 anni così
ricchi di forza, amore, fede e fermezza, le
qualità che fanno di te una persona speciale
per tutti noi. Buon compleanno da tutta la
tua famiglia.
Anche la redazione del nostro giornale si associa alle congratulazioni dei parenti di Martina
Bellocchi, esternate la settimana scorsa, che
ha brillantemente raggiunto il traguardo della
laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Perugia. Un grande in bocca al lupo per i migliori
successi alla neo dottoressa!
Gli annunci, per la prossima
settimana, vanno portati
in redazione
ENTRO LUNEDÌ
MATTINA
Gli arcieri fabrianesi si riscattano
Malgrado la pioggia, che ha condizionato
pesantemente la gara, la città di Azzo d'Este
porta in dote agli arcieri fabrianesi un bel
gruzzolo di medaglie.
Dopo la cocente delusione al Trofeo della
Marca di domenica scorsa, ospitata dalla
corte dei Varano, è arrivato il pronto riscatto
Un grande grazie dall'Avulss
Nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 maggio, presso supermercati, ospedale e alcune chiese, i volontari dell’Associazione Avulss hanno offerto ai fabrianesi centinaia di margherite.
Anche quest’anno, nonostante la grave crisi economica che ha investito il nostro territorio,
la risposta dei nostri concittadini è stata nettamente positiva. Ringraziamo di cuore, pertanto, tutti quelli che hanno voluto sostenerci, mostrando ancora una volta di credere in noi e
nel nostro operato. Questo ci consentirà di continuare in maniera più incisiva nelle nostre
iniziative, che sono tante e tutte rivolte all’utenza anziana più indifesa e sofferente, così da
portare avanti quella che noi tutti volontari consideriamo una missione, più rinfrancati e
consapevoli delle importanti sfide che ci attendono.
I tuoi cari ti
augurano "Buon
Compleanno"
e di trascorrere
ancora la vita
come adesso insieme: in salute
e tranquillità.
nella gara di Grottazzolina, con una prova
collettiva di squadra che ha dello straordinario.
Un plauso particolare alla famiglia Ballerini
che ha visto i suoi due rampolli, Simone
ed Andrea, rispettivamente secondo nella
categoria Pueri (a proposito, bentornato sul
podio Simone) e terzo nella categoria Juvenis. Sempre sul podio mamma Luana, terza
nella categoria Foggia storica e papà Sergio,
argento nella prova a squadre arco tradizionale… un bel poker per questa famiglia di
arcieri! Passando agli altri componenti del
team fabrianese, sorprendente è stata la
prova degli arcieri storici.
Per loro è arrivato l'oro nella prova a squadre
dopo aver piazzato il monumentale Franco
Campioni al secondo posto, fallendo l'appuntamento con l'oro solo per un "ferro
fuori" e Claudio Catucci al terzo posto, che
strappa al fotofinish la medaglia di bronzo
al leader della classifica generale, Mauro
Castrin da Todi, per un solo "spot". The Last
but not the least è arrivato il bronzo di un
grande Fabio Tritelli, terzo nella categoria
arco tradizionale ad una freccia dal meritato
argento.
Buone prove sono arrivate anche dagli altri
arcieri fabrianesi presenti alla gara e che hanno contribuito a rendere questa giornata, nata
nel grigiore del tempo inclemente, splendente
e luminosa. Inutile dire che la festa è stata
grande e le urla di gioia hanno risuonato per
tutta la vallata del fermano, contagiando tutte
le terre della Marca.
Non c'è tempo di festeggiare a lungo… domenica la carovana Fitast farà tappa a Nepi
nella Tuscia Viterbese. Inutile dire che si
confida in un bis di successi.
La speranza è che l'ombra della Rocca che
fu dei Borgia e poi dei Farnese sia altrettanto
prolifica di medaglie come alla corte di Azzo
VI d'Este in quel di Grottazzolina.
Un Mondo
a colori
ringrazia
Tutti i ragazzi e gli operatori
del Centro “Un mondo a colori”
desiderano ringraziare sentitamente le famiglie Bernardi e
Ceccarelli per la sensibilità che
hanno dimostrato nei confronti
del nostro Centro attraverso una
donazione che hanno fatto alla
struttura in memoria di Luisa
Bernardi. Tale donazione sarà
utilizzata per le attività che
ogni giorno i ragazzi svolgono
al Centro.
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5
L'Azione 30 MAGGIO 2015
>CRONACA
Sgarbi aveva ottenuto una promessa
che potrebbe essere vanificata
Foto di repertorio
Qui sopra, "La Crocifissione" del Maestro di Campodonico
e a sinistra un particolare
Quale futuro per le opere?
Gli affreschi del Maestro di Campodonico richiesti da Urbino
taccuino
di ALESSANDRO MOSCÈ
E’
notizia delle ultime
ore che La Soprintendenza di Urbino
abbia chiesto la restituzione dell’opera del Maestro di
Campodonico ubicata all’interno
della Pinacoteca Molajoli durante la
mostra “Da Giotto a Gentile”, che
come è noto si è tenuta dal 26 luglio
2014 al 18 gennaio di quest’anno.
Il nostro territorio è apparentemente periferico, marginale rispetto
ai tradizionali circuiti del turismo
culturale, un deposito vasto e
inestimabile di capolavori artistici
medievali in gran parte poco noti,
in molti casi sconosciuti: Fabriano,
le sue chiese millenarie, gli eremi
che punteggiano l’affascinante paesaggio appenninico, costituiscono
lo scenario nel quale si iscrive figura
del Maestro di Campodonico. Si
tratta della scoperta di chi non si
firmava, “sconosciuto, potremmo
dire, anche quando era conosciuto”,
secondo Vittorio Sgarbi. Un artista
che non ha lasciato un nome, ma le
cui opere, esclusivamente affreschi,
rivelano una personalità di grandissimo spicco e originalità. Lo si
indica appunto come Maestro di
Campodonico, dal luogo di alcuni
affreschi. Ebbene, La Crocifissione
e L’Annunciazione, che appartengono alla Galleria Nazionale delle
Marche di Urbino, secondo un
accordo (verbale, sotto l’egida di
Sgarbi) doveva rimanere in dotazio-
ne alla nostra pinacoteca, tanto che
si era parlato dell’apertura di una
sala apposita perché venisse messo
particolarmente in rilievo. Ora la
richiesta destinata al Comune di
Fabriano di riavere indietro l’opera. Intanto si accende la polemica
riguardo la chiusura della pinacoteca: a distanza di cinque mesi dalla
mostra non è stata ancora riaperta e
la cittadinanza chiede spiegazioni
attraverso la stampa e i social network. La restituzione degli affreschi del Maestro di Campodonico
contribuirebbe ad indebolire una
realtà che non ha mai trovato una
sua collocazione primaria anche
per ciò che concerne la gestione,
ovviamente affidata all’amministrazione comunale proprietaria
dell’edificio e dei capolavori che
in esso sono custoditi. Nella Crocifissione e nell’Annunciazione la
complessa orchestrazione della
scena e la sintesi plastico-cromatica raggiunta con raffinato senso
del colore (nonostante le gravi
perdite) e della luce, evidenzia una
meditazione della lezione spaziosa
e plastica. Resta da verificare se la
Giunta comunale riuscirà ad impedire questa grave perdita, mentre si
aspetta di sapere le ragioni della
protratta chiusura della pinacoteca e l’eventuale data di apertura,
qualora fosse stata già indicata. La
città è pronta a mobilitarsi anche
con una raccolta di firme a tutela
di un patrimonio che storicamente
ci appartiene.
Fabriano dice no: pronta una mobilitazione
Marco Ottaviani, Presidente della Fondazione Carifac: "La collocazione più idonea è qui"
La cittadinanza è pronta a dare battaglia, a partire dal sindaco Giancarlo
Sagramola. “Questa richiesta di restituzione ci sorprende e non ci piace.
Ho avuto molte sollecitazioni da parte di molti curiosi, per cui mi rivolgo
a tutta la città perché faccia sentire la sua voce. E’ questa una delle occasioni in cui Fabriano deve dimostrare coesione, unità. Vogliamo che i due
capolavori del Maestro di Campodonico rimangano a Fabriano”. Anche
don Alfredo Zuccatosta, parroco della cattedrale di San Venanzio, dice la
sua: “Non ci stiamo. In questi giorni mi hanno avvicinato molte persone
che appena saputa la notizia hanno palesato grande disappunto. Penso che
ci si debba rivolgere personalmente al Ministro alla Cultura Dario Franceschini perché intervenga su questa vicenda e possa dirimere quella
che potrebbe diventare una vera e propria controversia. La restituzione
delle opere del Maestro di Campodonico non può essere decisa con una
laconica lettera”. Marco Ottaviani, neo presidente della Fondazione
Carifac afferma: “La situazione che si presenta agli occhi dei cittadini
ha un risvolto politico e istituzionale. I fabrianesi tengono molto alle
opere del Maestro di Campodonico, che essendo originario del nostro
territorio, avrebbe una collocazione più idonea nella nostra pinacoteca
cittadina piuttosto che ad Urbino. Seguirò gli sviluppi”. Si parla anche
della nascita di un comitato, come è successo con il fiume Giano. Tra i
più attivi in tal senso Paolo Panfili del Comitato d’Indirizzo della Fondazione Carifac ed appassionato di storia e arte. “C’era stato un accordo
verbale, durante la mostra organizzata da Sgarbi, perché le opere del
Maestro di Campodonico rimanessero in dotazione a Fabriano per un
certo lasso di tempo, per cui la restituzione andrebbe contro la parola
data, da quanto ci risulta”. Si richiede da più parti lo stesso intervento
dei nostri parlamentari Merloni, Fucksia e Terzoni, che saranno messi
al corrente della pretesa della Soprintendenza di Urbino.
a.m.
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FABRIANO
FARMACIE
Sabato 30 e domenica 31 maggio
COMUNALE 1
Via Marconi 5
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Domenica 31 maggio
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"L'Annunciazione" del Maestro di Campodonico
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6
>FABRIANO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Ottaviani alla guida
della Fondazione
Eletto all'unanimità
il nuovo presidente
dell'istituto bancario
M
arco Ottaviani, 54 anni, è il nuovo presidente della
Fondazione Carifac, eletto all’unanimità martedì
19 maggio. Risulta il più giovane presidente
dell’istituto bancario. Laureato in Medicina e
Chirurgia con specializzazione in Dermatologia e Venereologia, dal 2006 è responsabile della qualità della Banca degli
Occhi della Regione Marche.
Vanta un diploma di master di II° livello in Economia e Commercio e in Scienze Politiche, e il riconoscimento di una laurea
triennale in Economia e Commercio.
Inoltre è in possesso di un riconoscimento di formazione manageriale di III° livello per la direzione Asur. Marco Ottaviani
è stato Consigliere comunale di Fabriano dal 2007 al 2013.
Ha fondato l’associazione La Città del Libro e il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. La prossima
settimana pubblicheremo un’intervista sul suo nuovo incarico
al vertice della Fondazione Carifac.
Liceo premiato
dai giornalisti
Questa è la foto della delegazione della redazione del
giornale del Liceo Classico "Francesco Stelluti", "Il
Linceo", coordinato dal professore Terenzio Baldoni, la
quale il 16 maggio scorso, a Jesi, nella sala congressi
della Banca Popolare di Ancona, ha ricevuto una segnalazione speciale in merito al "Premio Giornale della
scuola 2015", bandito dall'Ordine dei giornalisti delle
Marche e dalla Banca Popolare di Ancona, a cui hanno
dato l'adesione circa 80 istituti della regione.
Il premio, consegnato dal giornalista fabrianese Luciano
Gambucci, consigliere nazionale dell'Ordine, è consistito nella "segnalazione per l'approfondimento (svolto
dal nostro giornale) dei temi che coinvolge il mondo
giovanile" e nella consegna di un abbonamento gratuito
al "Corriere Adriatico" per un anno, oltre ad un buon
numero di libri per la biblioteca.
La delegazione era composta da: Chiara Assis, Vanessa
Cofani, Alice Di Piero, Giorgia Garofoli, Tommaso Melacotte, Lorenzo Pellacchia, Fiorenza Sella. Aggiungo
che i nostri giovanissimi redattori hanno raggiunto,
per il terzo anno consecutivo, l'ambita nomination per
il "Premio nazionale Giornalista per 1 giorno", che si
svolge a Chianciano Terme, un concorso che segnala 100
giornali tra i 2325 monitorati sul web e carta stampata.
Quest'anno, per la prima volta, infine, il Liceo Classico
"Stelluti" ha realizzato pure un giornale on line, che
presto sarà possibile visionare sul sito della scuola.
Fondi in arrivo
per la frana
Domenica 2 giugno si svolgerà la 7a edizione della
Magnalonga fabrianese in concomitanza con la Festa
della Repubblica. Le persone che parteciperanno potranno
godere del paesaggio che solo l’Appennino fabrianese sa
offrire, la location scelta per la Magnalonga offre scorci
diversissimi nel breve volgere di qualche chilometro,
dall’Abbazia di San Cassiano al laghetto passando per
una ombrosa faggeta per poi arrivare alla fattoria Farneti,
alla villa Del Colle ed iniziare l’avvicinamento al nuovo
Agriturismo "Ristoro Appennino" ed all’abitato di Campodiegoli dove termina il percorso. Le tappe di degustazione saranno dislocate lungo i 6 chilometri e si potranno
assaggiare: panini con i tradizionali insaccati fabrianesi
con assaggio di birra artigianale locale "1100" (prodotta presso il complesso dell'Abbazia di San Cassiano);
gnocchi con la papera, braciole a metri zero dell'azienda
"Farneti", spiedino di mozzarella "Perla delle Marche"
con formaggio locale dell'azienda "Case Rosse" e miele
carato di "Giorgio Poeta", gelato artigianale di "Otello" e
per finire tozzetti e ciambelline a cura della "Fabrica del
Gusto". In abbinamento alle varie tappe una selezione di
vini della cantina "Belisario" e Visciolì di "Gentilini".
Quest'anno la Magnalonga è tra il calendario degli eventi
della Regione Marche per Expo, essendo la manifestazione
in piena sintonia con il tema "Nutrire il Pianeta, Energia
per la Vita".
Gruppo Micologico
verso la Toscana
Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese organizza per
sabato 27 e domenica 28 giugno una gita di gruppo a Prato
Magno e alla Foresta di Vallombrosa con pernottamento e
mezza pensione presso l'Albergo Ristorante San Romolo in
località Bagno di Cetica a Castel San Niccolò - Arezzo, luogo
famoso anche per il parco delle antiche terme. L'uscita con
auto proprie sarà guidata dai micologi fabrianesi e, al prezzo
di euro 50 a persona, comprenderà la cena del sabato, il pernottamento e la colazione della domenica. La scadenza delle
prenotazioni è fissata per la prima settimana di giugno. Per
qualsiasi chiarimento e/o ulteriore informazione: David Monno 393-2351701, Sandro Morettini 348-3985622 o Gruppo
Micologico Fabrianese su facebook.
Genga - Quattrocentocinquantamila euro sono stati messi a
disposizione dal ministero dei lavori pubblici per ripristinare
parte della strada che attraversa la Gola di Frasassi. Quella
più danneggiata dalla famigerata tempesta di San Martino
a novembre 2013. Importo che risolve solo il tratto davanti
alla Madonnina di Frasassi, dove si transita a senso alterno,
su una sola carreggiata larga 4 metri e che oggi poggia su un
vero e proprio ponte provvisorio progettato dallo studio Bruno
Vitaletti e realizzato dalla ditta Fiori Costruzioni. Un sistema
complesso di pali ingabbiati in cemento armato rafforzato da
speciali additivi. Intanto con questo stanziamento si gira la
pagina della messa in sicurezza e s’inizia a ricostruire una
strada fondamentale per collegare l’entroterra con la Vallesina.
Sui lavori da mettere in cantiere, l’ufficio tecnico di Genga
ha già tutto pronto. Salvo pochi dettagli di competenza della
Sovrintendenza. Sui tempi, si prevede che prima dell’autunno,
si potrà circolare nei due sensi. Quanto alle aree parcheggi
prima dell’entrata riservata al Santuario, ai larghi marciapiedi
prima dell’entrata delle Grotte usati dai turisti e per tutta la
scalinata con cui si accede alle fonti sulfuree, niente finanziamenti. Forse in un'altra ondata. Si spera comunque che entro
settembre arrivano i soldi per ripristinare la provinciale che
collega Genga ad Arcevia franata all’altezza di Villabella.
Dopotutto mancano all’appello solo 56.000 euro, i rimanenti
sono già da tempo disponibili.
v.a.
06 fabriano.indd 2
Tutto esaurito
per la 7° edizione
della Magnalonga
C'è Summerland
ad Argignano
Finalmente ci siamo! Inizia l'estate e con essa arriva
l'evento più attesto nel fabrianese: il Summerland
Reunion!Emme Eventi & Free Monkey di nuovo insieme
per la realizzazione della quarta edizione del festival, in
programma sabato 6 giugno. La location rimane sempre
la stessa: lo stadio di Argignano di Fabriano, quest'anno
rinnovata con nuovi allestimenti e macchine sceniche
per rendere lo spettacolo ancor più magico. La selezione
musicale sarà a cura dei Dj Simone Bellardinelli, Federico Carioti e molti altri, accompagnati sul grande palco
dalla voce di Mat Vox. Per garantire la sicurezza sulle
strade e la possibilità di raggiungere l'evento anche da
città lontane è stato attivato un servizio bus da Camerino, Castelraimondo, Matelica, Cerreto d'Esi mentre un
autobus farà la spola tutta la notte da Piazzale Matteotti.
Per maggiori informazioni seguite l'evento ufficiale nella
pagina facebook 'Summerland Reunion'.
Lo staff Emme Eventi & Free Monkey
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L'Azione 30 MAGGIO 2015
>SPECIALE SCUOLA<
7
Per un mondo più pulito
Il progetto ha coinvolto le scuole primarie e secondarie cittadine
D
opo alcuni anni dall’avvio
della “raccolta differenziata porta a porta” nel
Comune di Fabriano, c’è
necessità di raggiungere risultati
migliori e più soddisfacenti, quindi
il Cea, Centro di Educazione Ambientale Valleremita (Aula Verde)
ha elaborato un progetto denominato “Per un mondo pulito” rivolto
agli alunni delle scuole primarie e
secondarie, perché è importante che
vengano coinvolte anche le giovanissime generazioni e che siano
stimolate e/o rinforzate, attraverso
linguaggi appropriati, conoscenze
e disponibilità al “fare”, affinché i
bambini anch’essi possano partecipare in ambito familiare ad una
raccolta virtuosa e consapevole dei
rifiuti. Le attività ludiche, come è
noto, sollecitando interessi e motivazioni, costituiscono un efficace
strumento didattico di apprendimento, specialmente se chi ne fruisce
(nel caso i bambini della scuola
elementare) non è spettatore passivo, ma protagonista delle stesse.
A sinistra, l'assessore
Claudio Alianello
premia un'insegnante
della Collodi; a destra,
i ragazzi della scuola Collodi
Come crescono
i giovani matematici!
La gara di modellizzazione matematica svoltasi a Perugia il 27 aprile
scorso e collegata al Progetto “Matematica e Realtà” ha visto anche
quest’anno uno degli studenti del Liceo Scientifico Volterra sul podio.
Diego Scuppa (classe 1^ A) classificatosi al primo posto, a pari merito,
nella sezione Base primo biennio, verrà inserito nell’elenco nazionale
degli alunni meritevoli del Miur e riceverà in premio un bonus da 500
euro. I tanti iscritti alla fase finale, provenienti da ogni regione d’Italia, suddivisi in diverse categorie e già selezionati in una precedente
prova di Istituto, hanno sostenuto l'impegnativa gara conclusiva nelle
aule del Dipartimento di Matematica dell’Ateneo perugino. La “gara
matematica”, inserita nel Progetto “Matematica e Realtà” è rivolta
non solo alle eccellenze, ma a tutti coloro che cercano un’occasione
per mettersi alla prova, per confrontarsi con gli altri, per riconoscere
e potenziare le effettive abilità possedute. L'approccio innovativo e
sperimentale verso la matematica tramite problematiche e situazioni
tratte dall’esperienza quotidiana e dal mondo reale è pienamente in
linea con le indicazioni ministeriali sui nuovi curricula. "E’ il primo
anno che partecipo alla gara di modellizzazione, una prova che utilizza la matematica in modo diverso dal solito e che non conoscevo,
ma che ho trovato subito molto interessante in quanto si applica alla
vita quotidiana e la ritengo un’esperienza molto bella anche perché
ho conosciuto ragazzi da tante parti d’Italia con cui ho potuto confrontarmi”. dice lo studente. La giovane età e le brillanti competenze
matematiche mostrate fanno ben sperare per ulteriori e futuri successi.
Il progetto proposto
attraverso uno scenario fantasy favorisce
e orienta coscienza e
sensibilità su temi di
carattere ecologico; in
concreto, il progetto
si basa sulla ricerca e
identificazione di un
“colpevole” (il Signore del Nero), mediante una sorta di caccia
al tesoro, finalizzata
non già al ritrovamento di un oggetto,
ma alla conoscenza
e comprensione di
un problema. Con le
finalità di sensibilizzare i bambini sulle
tematiche dell’inquinamento ambientale in generale e
della raccolta differenziata in particolare; di favorire un più consapevole smaltimento dei rifiuti, aiutandoli
a comprendere che tutti, non solo
gli adulti, possono contribuire ad
attuare. L’obiettivo del progetto da
parte dei bambini è comprendere
cosa comporta la cattiva gestione dei
rifiuti e gli effetti dell’inquinamento
sulla qualità della vita; apprendere
il significato della raccolta porta a
porta dei rifiuti e conoscere le diverse tipologie di rifiuti; contribuire
ad una corretta raccolta dei rifiuti
nell’ambito familiare. Quest’anno
il Progetto realizzato dall’Associazione “Appennino Valleremita”
è stato patrocinato dal Comune di
Fabriano - assessorato all’Ambiente, sponsorizzato da Anconambiente
e da Ata Rifiuti Ancona, ed ha coinvolto le quarte classi della scuola
primaria, con oltre 300 alunni, più
venticinque insegnanti, degli Istituti
Comprensivi fabrianesi: F. Imondi
Romagnoli “Allegretto-Collodi”;
Fabriano Ovest “Aldo Moro-S.
Maria” e Fabriano Est “MazziniMarischio”. La fase preliminare
dello svolgimento è stato nelle
aule e nelle palestre delle scuole
nei giorni del 10-14-17 aprile, con
un confronto in quiz da risolvere e
prove da sostenere nel gioco, tra le
14 classi elementari che ha qualificato la prima di ogni Istituto per la
finale del 15 maggio a Valleremita.
Nelle tre giornate ci sono stati inoltre interventi informativi da parte
dell’assessorato all’Ambiente della
Città di Fabriano, dei rappresentanti
di Anconambiente e di Ata Rifiuti
Ancona. Il 15 maggio si è svolta la
finale nel Cea Centro di Educazione
Ambientale Valleremita (Aula Verde) con la partecipazione di circa
100 alunni che si sono fronteggiati
nei vari giochi, ognuno collegato
ai rifiuti della differenziata: umido,
plastica, vetro, indifferenziata, carta.
Al termine della giornata è risultata
vincente la classe quarta della scuola
Collodi che si è aggiudicata un premio in buono spesa per l’acquisto
di materiale didattico di trecento
euro, seconda la scuola Mazzini
che se ne aggiudica 200 e terza la
Aldo Moro che se ne aggiudica
100. A tutte le classi partecipanti
è stato consegnato un attestato
di partecipazione con il risultato
ottenuto. La premiazione delle scolaresche è stata fatta dall’assessore
all’Ambiente della città di Fabriano
Claudio Alianello, dal responsabile
di Ata Rifiuti Ancona Matteo Giantomassi e dal presidente dell’Aula
Verde Erminio Piermartini. Molto
è stato l’entusiasmo degli alunni e
delle insegnanti per questo progetto
e per i giochi svoltosi che hanno
chiesto di riproporlo alle scuole
nel prossimo anno. L’Associazione
“Appennino Valleremita” ringrazia
i dirigenti scolastici, gli insegnanti,
l’assessorato all’ambiente della
Città di Fabriano, gli sponsor: Anconambiente e Ata Rifiuti Ancona e
tutti i volontari che si sono prodigati
per la realizzazione del Progetto
“Per un mondo pulito”.
"Un poster per la pace": i Lions premiano due giovani
Sabato 16 maggio, in occasione della Charter Night del Lions Club di
Fabriano, si è tenuta la premiazione di due giovanissimi talenti fabrianesi.
La prima è Elena Carrozzo, 12 anni, che si è aggiudicata il primo premio
del distretto 108 A del concorso “Un poster per la pace” che ogni anno
incoraggia i giovani di tutto il mondo a esprimere la propria creatività
riguardo, appunto, il tema della pace.
Elena, frequentante la classe II A della scuola Media “Gentile da Fabriano”,
ha ritratto nel suo disegno un bellissimo “Albero della pace”.
Si legge nella motivazione: “La pace si costruisce con l’unione tra gli
uomini, tutti formati alla cultura dell’Amore. E nella costruzione della
Torre Umana della Pace è un crescendo di Luce e di Amore, e la stabilità
della Torre è assicurata solo dalla reciproca comprensione degli equilibri
dell’uno e dell’altro”.
L’altro giovane talento fabrianese premiato nel corso della serata è Riccardo Monticelli della III B Informatica dell’Istituto Tecnico Industriale
“Merloni”, vincitore del Premio Armezzani rivolto agli studenti meritevoli.
I ragazzi sono stati premiati dal Governatore del Distretto 108 A l’Ufficiale
Superiore dell’Aeronautica Militare Nicola Nacchia, insieme al presidente
del Lions Club di Fabriano Maurizio Benvenuto.
Elisabetta Monti
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A sinistra, l'Albero della Pace; qui sopra, la premiazione (foto Cico)
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8
>FABRIANO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Ciclopedonale, si può fare
Avanza l'idea di trasformare la linea ferroviaria Fabriano-Pergola
N
ell’autunno scorso,
un gruppo di cittadini
aveva lanciato l’idea
di trasformare la linea
ferroviaria Fabriano-SassoferratoPergola (interrotta e in via di
dismissione) in una pista ciclopedonale. Uno dei portavoce, Marco
Giulietti, allora aveva presentato
questo proposito in una nostra
intervista sulle colonne de L’Azione. Da allora, le cose sono andate
avanti. Si è formato un Comitato,
che ha incontrato gli organi regionali, comunali e i referenti delle
Ferrovie, presentando a tutti loro
un progetto strategico (che hanno
chiamato con l’acronimo Fa.Sa.
Pe.) per la valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione
di questo percorso ciclopedonale.
Dal Comitato, riceviamo e pubblichiamo il contenuto del progetto.
Ferruccio Cocco
Tutto nasce per iniziativa di un
comitato spontaneo di amici che
propongono di realizzare una pista
ciclabile sulla ex ferrovia Fabriano
Sassoferrato Pergola (Fa.Sa.Pe.).
Vedendo la ferrovia in stato di abbandono, è il segnale che il nostro
territorio sta andando in degrado
e questo ci fa veramente male al
cuore. Analizzando il motivo di
questo abbandono, sono emerse
molte cose interessanti. La ferrovia
è sospesa da circa due anni e negli
ultimi anni di attività i passeggeri
sul treno erano ridotti a poche unita
(circa 10 al giorno). I costi di gestione della ferrovia non vengono
assolutamente coperti dai
biglietti venduti. Attualmente il collegamento
tra le citta di Fabriano,
Sassoferrato e Pergola
avviene tramite autobus.
Il polo logistico di Melano e stato abbandonato
Trasformazione della linea ferroviaria Fabriano Sassoferrato
nel 2010 e non verrà più
Pergola in un tragitto destinato alle attività sportive e come
riattivato (le Ferrovie
dorsale di una rete di comunicazione pedonale e/o ciclabile
puntano a poli logistici
(eventualmente estendibile fino a Fano e/o Sant’Arcangelo di
molto più grandi). Dopo
Romagna). Il progetto sarebbe utile per tre settori:
1) SPORT - passeggiate, jogging, ciclismo, roller, aree dedicati
avere incontrato le Ferroalle famiglie, skateboard.
vie la nostra sensazione
2) TURISMO - collegamento con percorsi naturalistici, percorsi
è stata quella di una
urbani, percorsi mountain bike, sentieri montani, percorsi
morte annunciata… e
fluviali, percorsi archeologici.
come tutti hanno potuto
3) CULTURA - collegamento territoriale su tematiche relative
vedere, in questi giorni
a gastronomia, musei, mostre, abbazie, fiere/sagre/mercatini,
Un tratto della Fabriano-Pergola, presso la stazione di Sassoferrato
hanno anche smontato
arti/mestieri,
grotte,
spettacoli.
le sbarre dei passaggi a
per aiutare il territorio Fabriano-Sassoferrato-Pergola. La
livello. Ormai la strada
BENEFICI PER IL MERCATO DEL LAVORO
a rialzarsi da questa realizzazione deve essere fatta con
della dismissione e stata
1) ACCOGLIENZA - agriturismi e b&b, alberghi, ristoranti.
profonda crisi. Non ve- fondi europei (come fanno tutte le
imboccata e per il futuro
2) COMMERCIO - tipicità, supermercati, articoli sportivi,
diamola solo come pista altre regioni d’Italia), fondi che
ci sarà solo uno stato
artigianato locale.
per ciclisti, ma come sono erogati dietro progetti fatti
di abbandono. Perché,
3) ASSISTENZA TECNICA - servizi per ciclisti; Iat, bici eletuna pista polifunziona- per la valorizzazione del territori
allora, non riconvertirla
triche, noleggi, guide e operatori turistici, mezzi elettrici di
le, aperta anche a tutti e la promozione turistica. Il nostro
in una pista ciclabile?
superficie lungo la linea per trasferimenti di 8/10 persone.
coloro che vorranno fare territorio ha infinite potenzialità
Chi viaggia sulla strada
Opportunità correlate: partnership con società di energia e
una passeggiata, footing turistiche e non vanno perse octra Fabriano e Sassofertelecomunicazione per l’utilizzo del percorso; collegamento
o anche organizzare una casioni come questa: sarebbe una
rato avrà notato numerosi
con altre linee pedonali.
manifestazione sportiva. passeggiata nella natura e nelle
gruppi di ciclisti che tranPiù che pista ciclabile, bellezze locali. Chi vuole può iscrisitano quotidianamente
sulla sede stradale, correndo dei agenzie viaggi (aprendo ad un tu- vorremmo chiamarla “pista poli- versi al gruppo facebook “Una pista
rischi quando incrociano macchine rismo diverso, bici più territorio); funzionale”, che può essere sfrut- ciclabile nella ex ferrovia Fabriano
e camion. Una pista ciclabile può le località che vengono attraversate tata da tutti i cittadini, perciò noi Sassoferrato Pergola” per rimanere
dare molte possibilità al territorio: sono piene di storia, ognuna si dif- pensiamo di portare avanti un pro- informati e partecipare agli eventi
ampliare l’offerta turistica cre- ferenzia con proprie peculiarità e getto che attrarrà molti turisti nel futuri.
Comitato per la valorizzazione
ando un’attrazione stabile tutto propri monumenti, si possono rea- corso degli anni e farà apprezzare
del territorio montano
l’anno; ristrutturazione dei caselli lizzare itinerari culturali. “Lavoro” molto il nostro bellissimo territorio.
(Marco Giulietti, Carlo Sabbatini,
(abbandonati da anni) conapertura è la parola chiave legato a questo Un’altra pista ciclabile si sta realizGiovanni Mezzopera, Luciano Vitaletti,
di punti di ristoro e accoglienza; progetto di ciclopedonale. Lo sport zando da Falconara a Sassoferrato
Daniela Baldassari)
lavoro di “incoming” da parte di unito alla cultura è un mix vincente e si andrebbe ad incontrare con la
Progetto Fa.Sa.Pe.
ecco il contenuto
Tagli al sociale? E in Consiglio è alta la tensione
Consiglio comunale ad altissima
tensione con la massiccia presenza
delle famiglie con figli disabili al
seguito per testimoniare alla politica fabrianese le carenze dei servizi
sociali cittadini.
Giovedì scorso palazzo Chiavelli è
stato teatro di un’autentica invasione con circa 70 tra genitori e figli
arrivati in massa per supportare
una mozione delle opposizioni per
ripristinare servizi considerati
come fondamentali. Animi molto
più che tesi, per via di quelle che
sono state descritte dalle famiglie e
dall’opposizione come pesanti deficienze dell’assistenza ai portatori
di handicap, con la folta rappresenDue immagini del Consiglio
comunale "caldo" del 21 maggio
08 fabriano.indd 2
tanza delle famiglie
fabrianesi arrivata
in assemblea per
far sentire la propria voce. I lavori
sono stati più volte
interrotti dalla rabbia delle famiglie,
che hanno chiesto a pieni polmoni la discussione
di una mozione
dell’opposizione
pensata per cercare di rispettare e
reintegrare servizi
considerati minimi.
Una presenza per
dimostrare l’insostenibilità della
situazione attuale dei servizi sociali, definiti dagli stessi presenti
come assolutamente insufficienti
per garantire le esigenze minime
dei propri figli. Una rabbia urlata con forza anche durante gli
interventi della maggioranza, più
volta interrotta, esplosa nel silenzio
assordante delle famiglie quando
la proposta di dialogo del sindaco
Sagramola non ha trovato il favore
dei presenti. Critico nei confronti
della mozione l’assessore Saitta,
che ha ricordato che nonostante le
difficoltà oggettive e la carenza di
fondi sono stati raccolti sotto il suo
assessorato centinaia di migliaia
di euro all’anno per far fronte alla
situazione divenuta nel corso degli
anni problematica a causa dei tagli
nazionali. Una discussione accesa
Tanti cittadini
hanno manifestato
tra maggioranza e minoranza, che
si è protratta fino a lungo con la
maggioranza che ha bocciato la
mozione dell’opposizione. Una
scelta, ha spiegato il primo cittadino fabrianese, non per andare
contro a dei giusti bisogni, ma
solamente perché un processo del
genere non sarebbe altro che una
promessa vuota ed impossibile da
mantenere dato che i prossimi e
probabili tagli rischierebbero di
mettere ulteriormente in crisi la
situazione del Comune a livello
economico. “Io non posso promettere quello che non sono in grado di
mantenere e di fare investimenti di
bilancio che non posso reintegrare.
Condivido certamente lo spirito
della mozione e dal bilancio ripartiremo dal sociale, ma non posso
promettere se ad oggi non so quante
risorse avremo, e questo ricordando
il probabile taglio sul sociale che
con molta probabilità arriverà a
breve e non per nostro volere”.
Saverio Spadavecchia
27/05/15 11.47
9
>FABRIANO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
In dono... 70 anni dell'Avis
di GIGLIOLA MARINELLI
M
artedì 2 giugno ricorre il
70°anniversario
della fondazione dell’Avis comunale di Fabriano. Abbiamo incontrato il
presidente dott. Sebastiano
Paglialunga per parlare delle
numerose iniziative organizzate nel territorio per questo
importante traguardo.
Presidente, 70 anni di impegno, di dedizione, una vita
per la vita. Quante emozioni per questa speciale
ricorrenza?
70 anni! Tanti! Un’associazione che si è radicata
profondamente nel territorio
sempre di più.
Pensare alla storia di questa associazione vuol dire
pensare all'evoluzione della
donazione. Prima si facevano donazioni braccio a
braccio: chi aveva bisogno
di trasfusione doveva cercare
un donatore disposto ad andare con lui in ospedale per
donargli il sangue. Preistoria
della medicina. Ora il sistema
sanitario ha raggiunto l'autosufficienza.
Tante le iniziative per la
giornata del 2 giugno e
non solo, vogliamo citarne
alcune?
Noi festeggiamo ogni 5 anni
questo anniversario. Le iniziative sono distribuite in
tutto l'arco dell'anno anche
se quelle più importanti le
abbiamo concentrate in questo periodo: mostra fotografica alla Galleria delle Arti,
manifestazione di volley
femminile al Palaguerrieri,
gara podistica dei ragazzi
delle scuole medie ai giardini
pubblici di Fabriano, gara
Bimbi Bike e cicloturistica
del “Donatore”. Abbiamo
già distribuito locandine e
manifesti con il programma
completo. L'apice si avrà il
1° e 2 giugno per una 24 ore
con tanti impegni: lunedì 1°
Intervista al presidente Paglialunga:
"Ora serve un ricambio generazionale"
ragazzi li coccoliamo, li sproniamo ad avere solidarietà e
impegno verso il prossimo.
Abbiamo concentrato la nostra attività sul territorio,
cercando la collaborazione
con le varie ditte locali per
un aiuto nel sostenere le
nostre spese, vista la crisi
economica che incombe in
questo periodo.
Riusciamo pertanto ad essere
presenti in diverse manifestazioni ed eventi che coinvolgono la città ed il comprensorio.
Parliamo un po’ di dati:
quanti donatori contiamo
a Fabriano e zone limitrofe
e quanto sangue riusciamo
a raccogliere annualmente?
Siamo a livello regionale
una delle sezioni con più
donatori, registriamo 2.500
donatori con circa 4.500 do-
Sebastiano
Paglialunga
giugno spettacolo al Teatro
Gentile con la compagnia
"Gli Indimenticabili" e il 2
giugno il centro della città
si fermerà per festeggiare
i nostri donatori con una
Messa celebrata dal Vescovo
Vecerrica con la partecipazione del Coro Diocesano. A
seguire un corteo, preceduto
dal Corpo Bandistico, fino
al monumento del Donatore
e poi tutti al Teatro Gentile
per l'incontro con le autorità e
la consegna ai donatori delle
benemerenze in oro. Dulcis in
fundo, pranzo tutti insieme al
"Cavallo Pazzo".
La figura del donatore è
fondamentale per dare continuità alla vostra attività
a livello locale e nazionale:
la scelta di donare è senza
dubbio una generosa scelta
d’amore per il prossimo?
Solidarietà ed impegno sociale: i donatori meritano
rispetto, gratitudine e riconoscimenti ben oltre quelli
che hanno. Quelli di oggi poi
devono fare sacrifici superiori
rispetto al passato.
L’Avis Comunale di Fabriano è stata sempre molto
vicina al territorio, agli
eventi ed alle attività di
volontariato, coinvolgendo
molto anche i giovani. I
ragazzi sono sensibilizzati
al tema della donazione del
sangue?
Ogni associazione deve avere
sempre un ricambio generazionale continuo: se ciò non
avviene nascono problemi.
Ci siamo posti come obiettivi
fondamentali su cui puntare i
giovani e il nostro territorio. I
Un traguardo importante per tutti
ma tuteliamo il suo valore sociale
Nella vita ci sono tante cose preziose, ma la più preziosa,
indubbiamente, è il dono della salute.
Con il dono del sangue si cerca, in qualche modo, di
alleviare tante sofferenze contribuendo a salvaguardare la
salute di molti cittadini.
Questa è la ragione per cui l’Avis ha ragione di esistere.
Il dono del sangue costituisce un atto d’umana solidarietà
e dovere civico.
Esso configura il donatore, promotore e partecipe di un
principale servizio sociale, quale operatore della salute
nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Con questo spirito settanta anni orsono alcuni pionieri
fondarono la nostra Avis di Fabriano.
Festeggiare i settant’anni della nostra Associazione significa celebrare una magnifica esperienza di vita.
Per la Comunale di Fabriano è senza dubbio un traguardo
particolarmente importante e significativo. Una data che
deve far riflettere tutti noi per il valore sociale delle sue
finalità.
L’Avis di Fabriano ha radici profonde: è nata da un’ide-
09 fabriano.indd 2
nazioni all'anno. Numeri che
rendono sia i donatori che la
città orgogliosi di far parte di
questa realtà.
Presidente, in chiusura, ha
qualche particolare ringraziamento da fare per questo
settantesimo anniversario?
In questo momento il mio
pensiero va a due gruppi di
donatori: quelli deceduti e
quelli che per età e per altri
motivi non possono più far
parte della nostra associazione. Il merito dei risultati
raggiunti dalla nostra sezione
va a loro che sono la storia
passata e chiaramente a quelli
attualmente attivi.
Grazie, 150.000 volte grazie,
tante sono le donazioni da
quando questa associazione è
nata. I ringraziamenti vanno
a tutto il consiglio direttivo
in primis e poi a tutti quelli
che saltuariamente ci danno
una mano come volontari.
Essere presidente dell’Avis
comunale di Fabriano mi riempie di orgoglio anche se le
responsabilità sono notevoli.
Le radici profonde dell'associazione
ale di solidarietà di pochi, i quali hanno saputo accendere
quest’idea in altri uomini e donne, da un fatto umanitario,
sorto a ridosso dalle miserie della guerra, l’atto di solidarietà è diventato un fenomeno sociale e fattore aggregante
di questa città.
Si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, sembra
solo ieri aver festeggiato il 65°, invece sono già trascorsi
cinque anni.
Abbiamo ancora vivo negli occhi il passaggio degli oltre
120 labari delle nostre consorelle, un fiume ondeggiante di
rosso, che ha percorso, con orgoglio e dignità, le nostre vie.
La cittadinanza, consapevole di possedere un grande tesoro,
ha abbracciato orgogliosa, con la sua presenza, questa magnifica associazione fonte di altruismo senza eguali.
Vi aspettiamo tutti il 2 giugno, per festeggiare, ancora una
volta, questa significativa ricorrenza.
Il Consiglio direttivo
Martedì 2 giugno
Ore 8: ritrovo presso la sede Avis (via Mamiani, 43) a Fabriano, per un
caffè di benvenuto.
Ore 8.30: Cattedrale S.Venanzio Santa Messa celebrata dal Vescovo
Giancarlo Vecerrica.
Ore 9.30: corteo preceduto dal Corpo Bandistico, dalle autorità civili e
militari e deposizione di corone sui monumenti: dei Caduti, del Partigiano
e del Donatore.
Ore 10.30: Teatro Gentile di Fabriano. Saluto del Presidente e degli ospiti
presenti, consegna ai donatori delle benemerenze in oro a loro spettanti.
Ore 13.30: ristorante “Cavallo Pazzo” (presso la "Rosa Nera" vicino la
Coop Adriatica), pranzo sociale.
Lunedì 1 giugno
Spettacolo al Teatro Gentile, compagnia “Gli Indimenticabili”.
Domenica 7 giugno
Gara “Bimbi Bike”.
Domenica 27 settembre
Cicloturistica del Donatore.
Mese di ottobre
Premiazione concorso maturandi (aperto ai donatori e a figli o fratelli
donatori).
27/05/15 11.51
9
>FABRIANO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
In dono... 70 anni dell'Avis
di GIGLIOLA MARINELLI
M
artedì 2 giugno ricorre il
70°anniversario
della fondazione dell’Avis comunale di Fabriano. Abbiamo incontrato il
presidente dott. Sebastiano
Paglialunga per parlare delle
numerose iniziative organizzate nel territorio per questo
importante traguardo.
Presidente, 70 anni di impegno, di dedizione, una vita
per la vita. Quante emozioni per questa speciale
ricorrenza?
70 anni! Tanti! Un’associazione che si è radicata
profondamente nel territorio
sempre di più.
Pensare alla storia di questa associazione vuol dire
pensare all'evoluzione della
donazione. Prima si facevano donazioni braccio a
braccio: chi aveva bisogno
di trasfusione doveva cercare
un donatore disposto ad andare con lui in ospedale per
donargli il sangue. Preistoria
della medicina. Ora il sistema
sanitario ha raggiunto l'autosufficienza.
Tante le iniziative per la
giornata del 2 giugno e
non solo, vogliamo citarne
alcune?
Noi festeggiamo ogni 5 anni
questo anniversario. Le iniziative sono distribuite in
tutto l'arco dell'anno anche
se quelle più importanti le
abbiamo concentrate in questo periodo: mostra fotografica alla Galleria delle Arti,
manifestazione di volley
femminile al Palaguerrieri,
gara podistica dei ragazzi
delle scuole medie ai giardini
pubblici di Fabriano, gara
Bimbi Bike e cicloturistica
del “Donatore”. Abbiamo
già distribuito locandine e
manifesti con il programma
completo. L'apice si avrà il
1° e 2 giugno per una 24 ore
con tanti impegni: lunedì 1°
Intervista al presidente Paglialunga:
"Ora serve un ricambio generazionale"
ragazzi li coccoliamo, li sproniamo ad avere solidarietà e
impegno verso il prossimo.
Abbiamo concentrato la nostra attività sul territorio,
cercando la collaborazione
con le varie ditte locali per
un aiuto nel sostenere le
nostre spese, vista la crisi
economica che incombe in
questo periodo.
Riusciamo pertanto ad essere
presenti in diverse manifestazioni ed eventi che coinvolgono la città ed il comprensorio.
Parliamo un po’ di dati:
quanti donatori contiamo
a Fabriano e zone limitrofe
e quanto sangue riusciamo
a raccogliere annualmente?
Siamo a livello regionale
una delle sezioni con più
donatori, registriamo 2.500
donatori con circa 4.500 do-
Sebastiano
Paglialunga
giugno spettacolo al Teatro
Gentile con la compagnia
"Gli Indimenticabili" e il 2
giugno il centro della città
si fermerà per festeggiare
i nostri donatori con una
Messa celebrata dal Vescovo
Vecerrica con la partecipazione del Coro Diocesano. A
seguire un corteo, preceduto
dal Corpo Bandistico, fino
al monumento del Donatore
e poi tutti al Teatro Gentile
per l'incontro con le autorità e
la consegna ai donatori delle
benemerenze in oro. Dulcis in
fundo, pranzo tutti insieme al
"Cavallo Pazzo".
La figura del donatore è
fondamentale per dare continuità alla vostra attività
a livello locale e nazionale:
la scelta di donare è senza
dubbio una generosa scelta
d’amore per il prossimo?
Solidarietà ed impegno sociale: i donatori meritano
rispetto, gratitudine e riconoscimenti ben oltre quelli
che hanno. Quelli di oggi poi
devono fare sacrifici superiori
rispetto al passato.
L’Avis Comunale di Fabriano è stata sempre molto
vicina al territorio, agli
eventi ed alle attività di
volontariato, coinvolgendo
molto anche i giovani. I
ragazzi sono sensibilizzati
al tema della donazione del
sangue?
Ogni associazione deve avere
sempre un ricambio generazionale continuo: se ciò non
avviene nascono problemi.
Ci siamo posti come obiettivi
fondamentali su cui puntare i
giovani e il nostro territorio. I
Un traguardo importante per tutti
ma tuteliamo il suo valore sociale
Nella vita ci sono tante cose preziose, ma la più preziosa,
indubbiamente, è il dono della salute.
Con il dono del sangue si cerca, in qualche modo, di
alleviare tante sofferenze contribuendo a salvaguardare la
salute di molti cittadini.
Questa è la ragione per cui l’Avis ha ragione di esistere.
Il dono del sangue costituisce un atto d’umana solidarietà
e dovere civico.
Esso configura il donatore, promotore e partecipe di un
principale servizio sociale, quale operatore della salute
nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Con questo spirito settanta anni orsono alcuni pionieri
fondarono la nostra Avis di Fabriano.
Festeggiare i settant’anni della nostra Associazione significa celebrare una magnifica esperienza di vita.
Per la Comunale di Fabriano è senza dubbio un traguardo
particolarmente importante e significativo. Una data che
deve far riflettere tutti noi per il valore sociale delle sue
finalità.
L’Avis di Fabriano ha radici profonde: è nata da un’ide-
09 fabriano.indd 2
nazioni all'anno. Numeri che
rendono sia i donatori che la
città orgogliosi di far parte di
questa realtà.
Presidente, in chiusura, ha
qualche particolare ringraziamento da fare per questo
settantesimo anniversario?
In questo momento il mio
pensiero va a due gruppi di
donatori: quelli deceduti e
quelli che per età e per altri
motivi non possono più far
parte della nostra associazione. Il merito dei risultati
raggiunti dalla nostra sezione
va a loro che sono la storia
passata e chiaramente a quelli
attualmente attivi.
Grazie, 150.000 volte grazie,
tante sono le donazioni da
quando questa associazione è
nata. I ringraziamenti vanno
a tutto il consiglio direttivo
in primis e poi a tutti quelli
che saltuariamente ci danno
una mano come volontari.
Essere presidente dell’Avis
comunale di Fabriano mi riempie di orgoglio anche se le
responsabilità sono notevoli.
Le radici profonde dell'associazione
ale di solidarietà di pochi, i quali hanno saputo accendere
quest’idea in altri uomini e donne, da un fatto umanitario,
sorto a ridosso dalle miserie della guerra, l’atto di solidarietà è diventato un fenomeno sociale e fattore aggregante
di questa città.
Si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, sembra
solo ieri aver festeggiato il 65°, invece sono già trascorsi
cinque anni.
Abbiamo ancora vivo negli occhi il passaggio degli oltre
120 labari delle nostre consorelle, un fiume ondeggiante di
rosso, che ha percorso, con orgoglio e dignità, le nostre vie.
La cittadinanza, consapevole di possedere un grande tesoro,
ha abbracciato orgogliosa, con la sua presenza, questa magnifica associazione fonte di altruismo senza eguali.
Vi aspettiamo tutti il 2 giugno, per festeggiare, ancora una
volta, questa significativa ricorrenza.
Il Consiglio direttivo
Martedì 2 giugno
Ore 8: ritrovo presso la sede Avis (via Mamiani, 43) a Fabriano, per un
caffè di benvenuto.
Ore 8.30: Cattedrale S.Venanzio Santa Messa celebrata dal Vescovo
Giancarlo Vecerrica.
Ore 9.30: corteo preceduto dal Corpo Bandistico, dalle autorità civili e
militari e deposizione di corone sui monumenti: dei Caduti, del Partigiano
e del Donatore.
Ore 10.30: Teatro Gentile di Fabriano. Saluto del Presidente e degli ospiti
presenti, consegna ai donatori delle benemerenze in oro a loro spettanti.
Ore 13.30: ristorante “Cavallo Pazzo” (presso la "Rosa Nera" vicino la
Coop Adriatica), pranzo sociale.
Lunedì 1 giugno
Spettacolo al Teatro Gentile, compagnia “Gli Indimenticabili”.
Domenica 7 giugno
Gara “Bimbi Bike”.
Domenica 27 settembre
Cicloturistica del Donatore.
Mese di ottobre
Premiazione concorso maturandi (aperto ai donatori e a figli o fratelli
donatori).
27/05/15 11.51
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>FABRIANO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Come cambierà il "Profili"
Tra pochi mesi il nuovo parcheggio e la realizzazione del day surgery
I
di DANIELE GATTUCCI
l “Profili”, sempre più ospedale
d’Area ma anche nosocomio di
confine con l’Umbria, quindi
con un aumento di utenza, che
tra pochi mesi avrà a disposizione
il nuovo parcheggio: in pratica sarà
esteso a tutta la zona sottostante la
pista di atterraggio dell’emergenza.
Numero maggiore di posti auto che
consentirà di soddisfare le richieste
di quanti afferiscono nella nostra
realtà sanitaria che, sempre grazie
all’impegno della Regione, a breve
si arricchirà del nuovo atrio (accanto all’ingresso del Pronto Soccorso)
all’interno del quale troveranno
sistemazione il Cup, Ufficio ticket
e ritiro referti ma fatta salva la
maggiore visibilità ai punti infor-
mativi, permetterà di razionalizzare
i flussi delle persone ai servizi
ambulatoriali, degenza e Pronto
Soccorso. Inoltre, sempre seguen-
La scuola d'infanzia
a casa dei pompieri
La stanza del day surgery
do le direttive di programmazione
regionale, la struttura fabrianese,
entro settembre-ottobre, porterà a
compimento la realizzazione del
Dipartimento Day Surgery. Locali
moderni e attrezzati, contigui con
l’imminente realizzazione dell’a-
trio, che accresceranno il potere ricettivo ai pazienti di area chirurgica,
dando adeguata risposta alle liste di
attesa per le patologie di ricovero
e nel contempo sgravando le Unità
Operative di Chirurgia dal carico di
lavoro dovuto alla accoglienza di
malati particolarmente impegnative
in termini di cure e assistenza.
“In buona sostanza” ci spiegano
Stefania Mancinelli, a capo della
Direzione Sanitaria e il direttore
dell’Area Vasta Giovanni Stroppa
“si è voluta riservare maggiore
attenzione all’accoglienza, al conforto e all’umanizzazione di questo
servizio dedicato a patologie chirurgiche da risolvere in giornata e vero
modello dell’ospedale definito ad
Intensità di Cure. Questo – sottolinea - ci allinea perfettamente con
la delibera della Giunta Regionale
735/13 che ci assegna un adeguato
numero di posti letto e fa seguito
alle altre delibere di programmazione regionale, sempre destinate
al recupero di servizi e posti letto
al Profili. Insieme di misure e
strutture – rilevano ancora – che
grazie al lavoro di coordinamento
e programmazione continuo con
gli organi della Regione, ci ha
permesso di trovare la corretta
sistemazione dell’Unità Operativa
di Riabilitazione all’interno dell’Ospedale di Fabriano, con la conseguente ridefinizione e riconversione
di Sassoferrato a Casa della Salute.
Riorganizzazione interna ed esterna
dell’Ospedale di Fabriano che entro
fine anno – conclude il direttore – ci
porterà alla rinnovamento e adattamento dal punto di vista strutturale,
impiantistico e tecnologico della
Centrale di Sterilizzazione che darà
al Blocco Operatorio l’opportunità
di recuperare nuovi spazi e completare il processo di adattamento ed
adeguamento alle moderne normative previste, con la consequenziale
soddisfazione degli operatori ed
utenti”.
L'assembla annuale dell'Anmig
L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, per domenica 31 maggio, organizza la propria
Assemblea annuale, nel ricordo di tutti quelli che hanno partecipato alla prima guerra mondiale. I Soci
storici ed i nuovi (figli e nipoti) invitano, quanti hanno a cuore la pace, la fratellanza tra i popoli e tra tutte
le persone, a parteciparvi. I presenti, alle ore 10, si muoveranno, in corteo, dalla sede (viale Zonghi, 6)
per dirigersi al Monumento ai Caduti per una breve cerimonia e deposizione di una corona d’alloro. La
manifestazione proseguirà per l’Oratorio della Carità. Dopo il saluto delle autorità presenti, gli studenti del
Liceo Scientifico leggeranno “Lettere dal fronte al vescovo di Fabriano mons. Andrea Cassulo”. Seguirà
l’intervento del prof. Terenzio Baldoni sul tema: “Interventismo e neutralismo in Italia ed a Fabriano”.
Concluderanno la mattinata l’Orchestra della sezione musicale della Scuola "Marco Polo" con musiche
varie ed i loro professori con l’inno nazionale.
I bambini di 4 e 5 anni delle scuola dell’Infanzia di Melano (Istituto
comprensivo Marco Polo), nell’ambito del progetto dedicato ai quattro
elementi (terra, acqua, aria, fuoco) hanno visitato la caserma dei Vigili
del Fuoco di Fabriano. Insieme alle docenti i piccoli alunni hanno potuto
vedere da vicino alcune delle attività che svolgono i pompieri. “E’ stata
una mattinata piacevole – commentano le insegnanti – i bambini si sono
divertiti. Un ringraziamento particolare a tutto il personale in servizio”.
Ad accompagnarli anche il cagnolino ‘Bo’ che è stato recuperato nei dintorni della caserma dagli stessi vigili del fuoco. Ora ‘Bo’ è la mascotte
del distaccamento di Fabriano.
BREVI DA FABRIANO
~ IL GIORNALE, NOSTRA STORIA DI “IERI”
Fabriano. Il 12 maggio, i quotidiani che hanno la cronaca fabrianese: “Messaggero”,
“Resto del Carlino”, “Corriere Adriatico”, e che dal personale comunale dovevano
essere portati nella Biblioteca Comunale - dopo la “Rassegna Stampa” in Municipio
- non sono giunti nel luogo di “residenza degli scritti”. Anche venerdì 22 maggio non
è arrivato nessun quotidiano; inoltre, in uno dei giorni precedenti era arrivato solo un
giornale nazionale. Ma, se nel frequentatissimo “centro culturale della città”, manca
l’informazione giornaliera, ossia la storia del vissuto di ieri, è cosa grave.
Eppure lì, fino a due mesi fa, si poteva leggere anche “Il Sole 24 Ore”, e prima ancora,
nella ex sede di via Le Conce, arrivavano con i “nostrani”, “Il Corriere della Sera” e
“La Gazzetta dello Sport”.
Non si chiedono ulteriori spese, ma di mettere a disposizione di tutti - dopo le ore 10
o le ore 11 - i giornali già arrivati e letti dagli incaricati per la rassegna stampa.
E’ cosa risaputa che la cultura fa arricchire (in tutti i sensi), e non è bene che ci sia
indifferenza, come avviene il sabato, quando, con Biblioteca aperta e Comune chiuso,
i giornali giunti nel palazzo restano lì.
Gli utenti della Biblioteca comunale chiedono: la disponibilità dei quotidiani locali tutti
i giorni, cioè anche il sabato; l’arrivo dei giornali e la “rassegna stampa” in Biblioteca; la disponibilità anche de “La Gazzetta dello Sport” e “Il Sole 24 Ore”, visto che
anch’essi giungono.
Porthos
~ TENTATA SOTTRAZIONE ON LINE
Fabriano, 14 maggio. Tentata truffa on line per sottrarre denaro dai conti bancari
dell’azienda di cappe aspiranti “S.p.A. Air force”, sventata dal pronto intervento di
due impiegate della ditta, della Polizia postale, della Finanza. Hacker erano entrati nel
sistema ed avevano autorizzato furtivamente due bonifici per un totale di 103.000 euro.
~ LADRI CON MARTELLO E FIAMMA OSSIDRICA
Genga, notte 20-21 maggio. Ignoti forzano la porta del locale “climatizzazione” della
biglietteria delle Grotte, abbattono parte del muro che separa tale la stanza da quella
ove è situata la cassaforte del bancomat della Carifac, e, tramite fiamma ossidrica,
bucano questa “cassaforte” metallica, asportano i soldi che conteneva: 40.000 euro
e si dileguano. Indagini dei Carabinieri.
10 fabriano.indd 2
Il rischio del gioco d'azzardo
Il giornalista romano Poto interviene all'istituto "Morea"
Ancora una volta il gioco d’azzardo
entra nel dibattito scolastico fabrianese, con una iniziativa partita dai
focus group “penso dunque sono”
della cooperativa sociale Mosaico
supportata poi dall’Associazione
Libera, dall’Ambito X e dall’Asur
Area Vasta 2.
Al centro di questo percorso le nuove dipendenza con il gioco d’azzardo a fare la parte del leone tra le giovani generazioni. Un mondo dove
la patologia e l’illegalità si legano
spesso a doppio filo, con il rischio
della dipendenza dietro l’angolo per
tutte quelle persone allo scuro dei
rischi che si nascondono dietro ad
una “semplice” macchinetta.
Proprio per queste motivazioni
Daniele Poto, giornalista e scrittore
autore del dossier "Azzardopoli:
il paese del gioco d’azzardo", ha
descritto ai ragazzi delle scuole
fabrianesi presenti la prospettiva di
una “vita da giocatore” all’interno
di un paese molto più che dedito
al gioco. Numeri da far tremare i
polsi quando all’interno dell’aula
del "Morea" il giornalista romano
ha raccontato dei “record” italiani per presenza di “macchinette
mangiasoldi”: lotterie istantanee,
presenza sui siti di scommesse e
casinò online come vertici di una
piramide di drogati di gioco. L’Italia
è infatti la leader assoluta per la
vendita di “gratta e vinci” e gioco
digitale e l’industria del gioco è la
terza impresa dello stato con oltre
80 miliardi di euro di fatturato così
come è terza nel mondo tra i paesi
più dediti al gioco.
Una autentica “azzardopoli”, che
nasconde il grande rischio di vedere
dei giovanissimi (a volte anche
sotto i 18 anni nonostante i divieti)
ingoiati dalla frenesia del gioco: un
rischio concreto che vedrebbe la
formazione di uno “zoccolo duro”
di giocatori a concreto rischio dipendenza fino all’età adulta e anche
oltre. “Le statistiche provenienti
da una ricerca della Cattolica di
Milano ci dicono che ci sono oltre
un milione di giocatori minorenni.
Un dato certamente preoccupante
anche a fronte dello scarsissimo
numero di infrazioni rilevate dalla
Guardia di Finanza. I 10.000 controlli della Finanza non possono
certo far fronte al numero di infrazioni che si potrebbero trovare se
si facessero controlli più capillari
a fronte dei 120.000 luoghi fisici
dopo si può giocare”. La grande
seduzione del gioco d’azzardo
è quindi la partita da vincere tra
i ragazzi, perché per le aziende
che fanno del gioco la loro unica
ragione “sociale”, conquistare la
fedeltà di un diciottenne vuol dire
conquistare un cliente fedele per
almeno 60 o più anni. “E’ un rischio
enorme perché si rischierebbe di
creare un cliente al guinzaglio per
almeno tre generazioni – conclude
Daniele Poto – e se volessimo
fare un calcolo al ribasso questo
cliente produrrà un guadagno per
circa 80.000 euro per chi gestisce
scommesse on-line considerando la
media italiana di 1.400 euro spesi
all’anno per il gioco d’azzardo”.
Saverio Spadavecchia
27/05/15 11.52
L'Azione 30 MAGGIO 2015
11
>FABRIANO<
Una merceria nella storia
Il proprietario Bellucci spiega le ragioni della chiusura nel 2014
di ELISA PALLOTTA
L
a merceria Bellucci, dopo
ben 54 anni di attività,
abbassa la saracinesca. Si
potrebbe pensare che sia
colpa della crisi, ma non è come
sembra. Ce ne parla il proprietario
Luciano Bellucci. Perché un negozio di attività così longeva chiude
adesso, dopo aver resistito agli anni
più duri della crisi? “Ho aperto il
mio negozio il 3 maggio del 1961 e
l’ho chiuso nel marzo 2014, quindi
dopo 54 anni di lavoro, impegno e
dedizione. A dire la verità, data la
mia clientela abituale, non ho risentito molto del momento di difficoltà
economica generale. Già da tre anni
però, notavo che le cose stavano
cambiando: la moda, già nell’arco
di tutti questi anni è mutata molto,
ma negli ultimi tempi in modo radicale, rendendo difficile adeguarsi.
La nostra merceria, infatti, era
anche un negozio di abbigliamento,
riferimento di molti clienti in zona.
Iniziavo a sentire la stanchezza,
76 anni non sono pochi, conside-
11 fabriano.indd 2
rando che oltre alla gestione del
negozio, ogni lunedì mi recavo
personalmente ad acquistare nuova
merce. Guidato dalla forte passione
per il mio lavoro avrei seguitato
ad occuparmene, ma alla fine ho
preso questa decisione. Inoltre la
gestione familiare non ha avuto
seguito nei miei figli, visti i loro
differenti impieghi. A quel punto
si trattava di vendere l’attività, ma
anche questo aspetto non è di facile
soluzione, sia per la mancanza di
disponibilità economiche dei possibili acquirenti, che per la difficoltà
affettiva di cedere il mio negozio,
che ha reso molto selettiva la scelta
nel gestire l’esercizio come volevo,
mantenendo sia la merceria che
l’abbigliamento. Così ho deciso di
chiudere senza vendere l’attività”.
Bellucci riferisce che nell’arco di
tutti questi anni non ci sono state
difficoltà burocratiche di alcun
genere.
Ricorda di aver aperto il negozio
con un solo foglio, mentre la
chiusura è stata invece laboriosa.
"Appena aperta l’attività, abbiamo
avuto difficoltà economiche. Il
quartiere era quasi spopolato perché dove oggi ci sono condomini,
allora c’erano soltanto terreni agricoli. Ricordo che la mattina aprivo
prima che i cartai andassero a lavoro, quindi alle 7.30, e chiudevo
dopo le 18. Il pomeriggio aprivo
verso le 15.30, ma fino ad una certa
ora si presentavano in pochi, finché,
le cose sono cambiate radicalmente. A quei tempi il negozio era un
punto di riferimento importante per
molti clienti della zona, non essendoci altre tipologie di esercizi dove
acquistare prodotti di merceria. Da
noi c’era tutto quello che occorreva, dall’ago al cappotto. Incontro
spesso i clienti affezionati che mi
salutano per strada e mi chiedono
perché ho chiuso".
Luciano Bellucci conclude così:
“Molte domeniche e pomeriggi
prima dell’apertura li ho passati a
lavorare, a sistemare la vetrina e le
faccende in negozio. La soddisfazione, però, è che sono riuscito a
raggiungere i miei obiettivi. Inizialmente ammiravo le altre attività in
auge. Oggi devo
dire che sono riuscito ad affermarmi e che mi
sento realizzato.
Un’altra grande
soddisfazione per
me è quella di
aver conosciuto
molte persone.
Il rapporto con i
clienti per me era
basilare. Ora che
sono diventato
nonno, diciamo
che mi dedicherò
ad un altro impiego”.
Luciano
Bellucci,
al lavoro, nella
sua merceria
27/05/15 11.57
12
>EVENTI<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Questi esempi virtuosi
Orto-giardino e mostra di sculture, scuole protagoniste
di VALERIA CARNEVALI
C
on la fine di maggio
giunge anche il termine
dell’anno scolastico, ed
è periodo di raccolta,
quando il lavoro svolto in tanti
mesi dagli insegnanti e dagli alunni
fiorisce in molti modi, anche molto
diversi dal semplice e freddo voto in
pagella. Fiorisce talvolta in maniera
nascosta agli occhi dei più, poiché
chi non ha bambini in famiglia difficilmente entra in contatto con le
stimolanti realtà racchiuse tra muri
e recinti delle nostre scuole dell’infanzia e primarie, e non può sapere
quanto possano essere significative
le esperienze di piccoli giardinieri
e di piccoli artisti. Scrissi già su
queste pagine del progetto dell’orto
della scuola di Santa Maria, che
coinvolge gli alunni della classe IV
A con la supervisione del “maestro
dal pollice verde” Pietro Morelli e
con la collaborazione di alcuni genitori e nonni. Oggi l’orto-fruttetogiardino, situato in una zona panoramica che domina la collina, è uno
spazio verde fertile e sano, in cui
l’importanza dell’educazione
per via “di fare” (learning by
doing) è legata alla bellezza
di fare lezione in un luogo
piacevole, naturale e a misura
di bambino, un luogo dove si
studiano le varie discipline
“sporcandosi le mani”, e insieme si conoscono azioni e
mansioni pratiche e antichissime con il filtro di una seria
azione pedagogica e culturale. L’orto-frutteto-giardino
della scuola di Santa Maria
è un progetto in divenire che
prevede la bonifica parziale
della collina, e che può svilupparsi
in maniera proporzionale alle risorse, andando a beneficio dell’intero
quartiere. Una buona causa per
chi volesse fare del bene alla città.
Spostandosi in centro, c’è un’altra
realtà scolastica davvero degna
di nota: il laboratorio di scultura
della Scuola dell’Infanzia Malfaiera, che si è tenuto durante l’anno
grazie all’estro e all’impegno delle
maestre dell’ultimo anno (cioè dei
bimbi di cinque anni) Annalisa
Baldoni e Silvana Pierosara, le cui
straordinarie creazioni (garantisco,
non è un eufemismo!) sono esposte presso la Biblioteca Pubblica
fino al 29 maggio. Secondo il
noto critico d’arte Achille Bonito
Oliva, la storia dell’arte andrebbe
insegnata in maniera inversamente
proporzionale all’età, partendo cioè
dall’arte contemporanea, più immediata e affine al pensiero infantile,
proposta ai bambini più piccoli, per
progredire man mano che si alza
l’età degli studenti a ritroso verso
le forme più classiche. E i risultati
di questa attività scolastica
giustificano tale pensiero: le
sculture, tutte realizzate con
materiali di recupero forniti
dalle varie officine e fabbriche della città (ferro, corda,
legno, cartone, ecc…) sono
assemblaggi di elementi
uniti dalle rapide manine dei
bambini, che sono riusciti a
mettere insieme, aiutati ma
mai sostituiti dalla maestre,
forme bizzarre direttamente
uscite dalla loro galoppante
fantasia, con un gusto sorprendente e con la qualità
estetica degna di reali manufatti
artistici. Un orto-frutteto-giardino e
una vera mostra di arte contemporanea sono due esperienze di diversa
natura ma accomunate dalla stessa
dedizione e dallo stesso impegno da
parte di docenti appassionati e preparati, capaci di convogliare l’energia e l’entusiasmo degli alunni per
realizzare attività eccellenti. Due
esempi virtuosi dalle nostre scuole
fabrianesi, due motivi per credere
sempre nella qualità e nell’attualità
della nostra scuola.
"Mannucci" Fabriano si tuffa nel Festival dei "corti":
ad Arcevia nella giuria gli attori Bonetti e De Falco
Il Rotary Club organizza per il 30
maggio presso il Centro Culturale
San Francesco, la XXII edizione del
premio internazionale di scultura
dell’artista “Edgardo Mannucci”.
Alle ore 16 si terrà un concerto
di benvenuto per poi concludere
alle 19 con l’inaugurazione della
mostra. La manifestazione gode del
patrocinio del Comune di Arcevia,
la Regione Marche e il Miur, oltre al
contributo della Rotary, della Fondazione della Cassa di Risparmio
di Fabriano e Cupramontana e del
Made in Fabriano Academy.
12 eventi.indd 2
Riapre i battenti il Fabriano Film Fest - Festival internazionale del
Cortometraggio della
città di Fabriano alla
sua terza edizione nei
giorni 29, 30 e 31 maggio, anche questa volta
ospitata nella splendida
cornice del complesso
San Benedetto. Organizzato dall'associazione culturale Opificio delle Arti
in collaborazione con Cahiers
du Cinéma, e patrocinata dalla
Regione Marche, dalla
Provincia di Ancona e
dal Comune di Fabriano.
Venti i cortometraggi in
concorso, provenienti da
undici Paesi, pronti per
aggiudicarsi il premio
di mille euro come miglior corto, oltre ad altri
premi e menzioni, tra
i quali anche il premio
del pubblico. Tutti i film
stranieri saranno sottotitolati in italiano. In questa edizione tra i giurati
avremo gli attori Massimo Bonetti
e Lucianna De Falco. Quest'anno è
proprio l'internazionalità l'elemento
di maggior rilevanza del Fabriano
Film Fest: sabato 30 maggio dalle
18 si discuterà sul tema "Roma
come Fabriano e Bradford; sostegno alla candidatura di Roma
Unesco City of Film 2015" con i
rappresentanti delle tre città. Un
incontro che vuole essere un punto
di inizio per una sinergica collaborazione tra città Unesco. Sempre in
questa ottica, a seguire domenica 31
maggio dalle 11, saranno proiettati
alcuni cortometraggi dal Galway
Film Fleadh e dallo "Small World
Film Festival" di Bradford (un
festival rivolto alle famiglie che si
svolgerà in questa città per tutto il
mese di giugno): un gemellaggio tra
rassegne di film brevi che vedrà proiettati nella città di Galway (Irlanda)
e Bradford (Gran Bretagna) anche i
cortometraggi italiani dell'edizione
2014 del Fabriano Film Fest. Da
quest’anno il Fabriano Film Fest
è gemellato con Bradford City of
Film. Interessante sabato alle 17
sarà anche l'incontro con Micol
Pallucca, produttrice fabrianese alla
sua prima regia del film di animazione "Grotto", girato alle grotte di
Frasassi. Un'occasione per vedere il
backstage del film e alcuni 'trucchi'
di animazione. Venerdì alle ore 18
ci sarà la proiezione dei cortometraggi realizzati dai ragazzi di alcuni
Il Ballo
Excelsior
in teatro
Nella splendida cornice del Teatro
Gentile di Fabriano venerdì 29 maggio
alle ore 21 il Centro Effe Due studio
danza, presenterà uno straordinario
spettacolo che celebra l’esaltazione della
nascita della civilizzazione dell’umanità,
del progresso di fine ottocento, un
balletto in un continuo crescendo che
ripercorre le invenzioni tecnologiche di
quel periodo. Il Ballo Excelsior è stato
messo in scena, per la prima volta, nel
gennaio del 1881 al Teatro della Scala di
Milano. Questo annuale appuntamento
della Scuola di Danza di Fabrizia Martini
e un saggio per testare il percorso degli
allievi che, nei vari livelli di professionalità, si misureranno in tre discipline:
classica, contemporanea e hip pop,
con la collaborazione degli insegnanti
Ilaria Raparelli, Marcello De Francesco,
Roberto Lori. Il Ballo Excelsior è ancora
oggi un classico del repertorio, capace
di restituire l’atmosfera di un’epoca
ormai lontana. Si tratta di un grandioso
spettacolo che intende condannare
l’oscurantismo negatore del progresso,
esaltando la vittoria delle conquiste
tecnico-scientifiche come: il battello
a vapore, la luce elettrica, il telegrafo,
l’apertura del canale di Suez. Tutta la
storia dello sviluppo tecnologico scorre
fino alla sconfitta dell’oscurantismo e il
trionfo della luce e quindi del progresso
e della civiltà. E il Ballo messo in scena
e quindi il figlio del clima culturale
positivista, che esaltava la scienza e
il progresso come fattori capaci di
garantire la felicità dell’uomo. L’evento
organizzato dal Centro Effe Due studio
danza in collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro ha come obiettivo
anche una raccolta fondi per Telethon
che da venticinque anni in Italia combatte
la distrofia muscolare e le altre malattie
genetiche con notevoli risultati di ricerca
che aiutano a progredire verso la cura,
con concrete speranze di vita.
Sandro Tiberi
Qui sopra Massimo Bonetti
e, a sinistra, Lucianna De Falco:
i due attori faranno parte della giuria
del Fabriano Film Fest
istituti superiori di Fabriano, come
saggio per il seminario condotto da
Marco Galli con Cahiers du Cinéma
nell'anno scolastico 2014/2015. Nei
momenti di pausa tra un incontro
e una proiezione sarà possibile
degustare un aperitivo “corto” nel
chiostro. Si ringraziano gli sponsor,
in primis la Fondazione Carifac che
ha sostenuto il Fabriano Film Fest
fin dal primo anno, poi il Rotary
Club di Fabriano, la Fondazione
Veneto Banca, B&B Consulting,
la Halley informatica di Matelica,
Made in Fabriano academy e la
Cantina Bisci. Si ringrazia anche
Radio Blu, media partner insieme
a Suoni, Affaritaliani e LVR. L’ingresso è gratuito.
Micol Pallucca, regista del film
di animazione "Grotto" girato a
Frasassi, con alcuni bambini
La storia
di Gentile
Domenica 31 maggio è in programma
lo spettacolo di danza ed arti circensi
“Dei Semi Gentili” alle ore 18 al Teatro
Gentile, realizzato dal Centro Studio Danza Marinella, La Valigia delle Meraviglie,
con la regia di Marta Negrini, ispirato
all'omonimo libro scritto da Andrea
Chiorri, illustrato da Sara Antonini, con
progetto grafico di Dedalo.
"A volte in modo inaspettato...
altre dopo una lunga attesa...
perché tutti i germogli hanno radici
profonde,
teneri e indifesi sono le solide fondamenta
del domani,
eccoli... arrivano....
dopo aver volteggiato tra aria e terra,
i semi gentili finalmente daranno i loro frutti".
E' la storia di Gentile pittore bambino,
e di come si prenderà cura di questo
piccolo seme che cresce dentro di lui,
dal semino si svilupperà una piantina,
che è il sentiero d'arte che intraprenderà
da grande. Il piccolo Gentile raccoglie
virtualmente l'eredità artistica del grande
Maestro Allegretto, e tutto questo fiorirà
dentro di lui per dare frutti meravigliosi
che sbocceranno nei tessuti, nelle Chiese, nella natura e nei vicoli di Fabriano.
La fiaba prenderà vita in uno spettacolo
al Teatro Gentile, sul palco danzeranno
le ballerine di Marinella, i bambini della
scuola di circo, e le ragazze con i tessuti della scuola di acrobatica aerea...
con un narratore speciale, l'architetto
Giampaolo Ballelli che interpreterà il
ruolo di un maestro degli anni '30 che
spiega alla sua classe elementare la
grandezza del pittore delle terre gentili,
un maestro antico, dai modi austeri...
che alla fine dello spettacolo si scoprirà
essere Bruno Molajoli.
27/05/15 11.52
L'Azione 30 MAGGIO 2015
>SPAZIO LAVORO<
Il segretario nazionale della FiomCgil Maurizio Landini durante
il presidio lunedì scorso a Fabriano
(foto Cico)
Annuncio shock:
esuberi Whirlpool
L
a trattativa sul piano Whirlpool fa marcia indietro.
La società americana, al
tavolo istituito al ministero
dello Sviluppo Economico, ha portato sorprendentemente un aggiornamento del piano che aggiunge
500 esuberi circa, e non ha proposto, come previsto e sperato da
lavoratori e sindacati, soluzioni per
salvare lo stabilimento casertano di
Carinaro destinato alla chiusura. I
nuovi esuberi si sommano ai 900
già previsti dal piano ex Indesit del
2013, ai 400 del piano industriale
presentato da Whirlpool il 16 aprile
scorso, per arrivare alla somma di
ben 2.060 esuberi in tutta Italia,
pari a un terzo della forza lavoro
del polo degli elettrodomestici che
raggiunge quota 6.740. Il premier
Matteo Renzi chiederà alla Whirlpool di mettere le carte in tavola una
volta per tutte, cosa che l’azienda
non ha ancora fatto. I delegati di
Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto
al Presidente del Consiglio che la
vertenza, subito dopo le elezioni,
sia trasferita in sede di presidenza.
La settimana scorsa è stato a
Fabriano il Ministro del Lavoro
Giuliano Poletti, il quale ha ribadito a chiare note: “La posizione
deve essere questa: tu, Whirlpool,
devi rimetterti in tasca quel piano, dichiarare la disponibilità a
trattare e io vengo anche questa
notte stessa. Il punto di partenza è
l’accordo siglato a suo tempo con
la Indesit. Chi ha comprato sapeva
che c’era quell’accordo. Whirlpool
può dire che ha un’idea di piano,
ma non può sbaraccare stabilimenti
e lavoratori di punto in bianco”. I
sindacalisti Andrea Cocco, della
Fim-Cisl e Vincenzo Gentilucci,
della Uilm-Uil, hanno insistito con
Poletti affinché il tavolo di trattativa
non sia sindacale ma istituzionale.
Il governo può usare tutti gli strumenti a disposizione per convincere
i soggetti interessati. Il 12 giugno
sono previsti nuovi scioperi che
dovrebbero coinvolgere tutti i lavoratori italiani della Whirlpool.
Nel casertano si protesta contro le
istituzioni e la Confindustria.
Hacker in casa dell'Airforce
Truffa informatica bloccata ed un'azienda che innova
Airforce Spa, l’azienda fabrianese
dalle cappe di design, nel mirino
degli hacker che tentano di svuotare
i suoi conti correnti. L’intrusione
risale a giovedì scorso ed è stata
bloccata in tempo dall’intuito e
la scrupolosità delle impiegate del
servizio finanze e amministrativo,
Alberta e Maria Pia. Un attacco
13 spazio lavoro.indd 2
che avrebbe potuto gravemente
danneggiare l’azienda, rubando
non solo l’attivo e sfruttando la
disponibilità dei fidi. Sulla vicenda
indaga la polizia postale di Fabriano. “E’ successo ad Airforce ma
non succede solo alle aziende spiega Urbano Urbani (nella foto),
il titolare – potrebbe capitare a tutti.
A commercianti, artigiani, privati,
studenti e pensionati. Chi usa i
sistemi bancari on line. Nel nostro
caso, nonostante tutte le sicurezze,
i pirati informatici sono riusciti ad
entrare nel sistema e ad autorizzare
almeno due bonifici, uno di 14.000
euro ed un altro di 89.000, con tanto
di nominativi e di Iban che abbiamo
bloccato.
Il peggio è che al momento del
blocco, dal saldo negativo, sembrava addirittura che un altro
conto corrente era stato svuotato
e spolpato fino al fido”. Una truffa
informatica che inizia mercoledì
scorso. “Stavamo facendo un
semplice bonifico – raccontano le
due impiegate. Lavoriamo con una
banca che centralizza tutte le operazioni di tutti i conti correnti. Si entra
nel sito della banca codificando un
password ed un token, una chiavetta
che digita ogni dodici secondi un
codice, ci autentica. Però la videata
si blocca e per portare a termine l’operazione siamo costrette di entrare
sul sito attraverso un altro motore.
Pochi minuti dopo, per una verifica,
entriamo di nuovo nel sito dove ci
appare un tipo di errore che la banca
conferma e che identifica un flusso
sospetto. L’indomani, il giovedì,
qualcosa continua a non funzionare,
l’errore riappare nelle videate, e
mentre vediamo i saldi dei conti
correnti, impossibile vedere il
flusso delle transazioni. Alle ore 16
una mail informa che due bonifici
su un conto sono stati autorizzati
con nominativi a noi sconosciuti
ed Iban di una banca on line e di
una banca di Prato e un altro conto
sanissimo ci appare addirittura con
un saldo negativo”. Tre quarti d’ora
dopo Airforce blocca tutto proprio
nell’orario di chiusura delle banche
ma solo venerdì mattina riesce a
per verificare se i suoi conti sono
rimasti integri. “Il tutto in un momento magico per la nostra azienda
– commenta Urbano Urbani – il
primo giugno iniziamo a costruire
un nuovo reparto dedicato ai piani
di cottura ad induzione integrati
con le nostre cappe”. Un’altra sfida
per Airforce Spa, azienda 100 %
marchigiana, che esporta al 100
% la sua produzione e dà lavora a
100 lavoratori interni ed altri 100
lavoratori all’esterno e, in accordo
con tutti i suoi clienti, lancia una
nuova sfida dalle porte della sua
Fabriano.
13
SPAZIO LAVORO
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi
~ OFFERTE DI LAVORO ENTI PUBBLICI
Mercoledì 10 giugno, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso il Centro per l’Impiego
l’Orientamento e la formazione di Fabriano – via P. Nenni n. 9, verranno evase le
seguenti richieste di personale:
- n. 1 OPERATORE TECNICO PORTIERE a tempo indeterminato e pieno, da avviare
in numero doppio, da destinare presso la Portineria del Presidio Ospedaliero di
Fabriano (AN). Qualifica richiesta: addetti a funzioni di segreteria. Richiesta pervenuta in data 07/5/2015.
- n.1 OPERAIO a tempo indeterminato e pieno, da avviare in numero doppio, da
destinare presso gli stabulari dell'Università Politecnica delle Marche di Ancona.
Qualifica richiesta: operatore generico di produzione - controllore di produzione.
Richiesta pervenuta in data 07/05/2015.
I partecipanti devono essere muniti di documento di riconoscimento e modello
ISEE (riferito ai redditi percepiti nell’anno 2013) e possedere i requisiti necessari
per la partecipazione almeno il giorno antecedente la data di ricezione delle singole richieste. Per maggiori informazioni: www.istruzioneformazionelavoro.it >
DISOCCUPATO > Offerte di lavoro enti pubblici.
~ STAGE A MADRID PER ASPIRANTI GIORNALISTI
La Roostergnn Global News Network, agenzia no profit attiva nel settore del
giornalismo, offre l’opportunità ad aspiranti giornalisti di effettuare un periodo di
tirocinio presso la sede di Madrid. I candidati selezionati avranno la possibilità
di partecipare a riunioni e convegni con esperti nel campo del giornalismo, e di
pubblicare i propri articoli sulla testata. I tirocini hanno una durata di 15 giorni,
con un massimo di 10 studenti per ciclo e prevedono questa cadenza: 1-15
giugno; 22 giugno-6 luglio; 13-27 luglio; 3-17 agosto; 24 agosto-7 settembre;
14-28 settembre. Al termine del periodo formativo gli studenti laureati che si
saranno distinti, e con un portfolio di pubblicazioni, otterranno un certificato di
“Journalism Internship” accompagnato da una lettera di raccomandazione. Gli
interessati possono candidarsi tramite la pagina del sito Roostergnn: www.rgnn.
org/internships/journalism-madrid.
~ VOIHOTELS RICERCA PERSONALE
Voihotels, del Gruppo Alpitour, per prossima apertura di villaggi turistici estivi in
Italia e all’estero ricerca pasticceri, pizzaioli e segretarie/i ricevimento ospiti. Per
tutte le figure ricercate si richiede precedente esperienza in posizione analoga,
ottima conoscenza delle lingue quando indicato, buona presenza e capacità di
lavoro in team. Per candidarsi compilare il form nel sito www.gruppoalpitour.it
nella sezione “Lavora con noi” o inviare cv con foto a [email protected].
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,
concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante
268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@
cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00.
Per la stampa tipografica
un corso al Museo
Type&print é il primo corso dedicato alla composizione e alla stampa
tipografica che si svolgerà a Fabriano sabato 30 maggio presso “Civiltà
della Scrittura” la sezione del Museo della Carta e della Filigrana, nota
anche come Museo della Stampa. Sarà questa l’occasione per riscoprire
un mestiere affascinante e ormai in via di estinzione che ha visto negli
ultimi decenni una rapida evoluzione tecnologica fino alla stampa offset e
a quella digitale, con le quali é stato enormemente velocizzato il processo
di stampa facendoci peró dimenticare l’unicitá ed il valore degli aspetti
artigianali di questo lavoro. Il corso sarà articolato in due fasi: una prima
parte sarà infatti dedicata interamente alla composizione del testo che permetterà ai partecipanti di conoscere e sperimentare l’utilizzo dei caratteri
mobili lavorando su un originale bancone da compositore con i semplici
strumenti che i tipografi avevano a disposizione prima dell’invenzione del
computer. La seconda fase sarà invece incentrata sulle operazioni di stampa
vera e propria, dall’inchiostratura alla pressatura con torchi storici della
metà dell’Ottocento. Un’esperienza unica e originale attraverso la quale
riscoprire i mestieri legati al mondo dei libri e dell’editoria, rivivendo in
prima persona l’esperienza di realizzare manualmente un testo, come veniva
ancora fatto nelle nostre tipografie fino agli anni Settanta. I partecipanti
saranno ovviamente guidati e affiancati da un tipografo e dagli operatori
del museo.ertura. Il corso é organizzato da Archeomega soc. coop. che
é possibile contattare per info, iscrizioni al 3772816804 o all’indirizzo
[email protected].
v.a.
27/05/15 11.54
14
>MATELICA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Arriva Rubens da... Churchill
Delpriori porta in città il capolavoro barocco che fu del grande statista
di ANTONIO GENTILUCCI
M
atelica avrà l’onore di ospitare ed esporre
il quadro di un
mostro sacro del Barocco europeo, vale a dire Pieter Paul
Rubens, fiammingo vissuto
tra la fine del Cinquecento e
la prima metà del Seicento!
Un appuntamento semplicemente imperdibile.
La tela in questione è la “Carità del conte Ferdinando”.
Artefice dell’operazione è il
dott. Alessandro Delpriori,
sindaco di Matelica e ancora
prima, storico dell’arte.
“Ho lavorato per quattro
anni presso la famiglia Frascioni, studiando la loro importante collezione privata.
Ed è durante questo studio
che ho potuto riscoprire questo dipinto. Aveva bisogno di
un restauro, ma sull’attribu-
zione, non ho avuto dubbi”.
Si tratta dunque di un’opera
del pittore Rubens, anche
se “c’è senz’altro anche la
mano del suo aiutante, Jan
Wildens. Il Corpus Rubenianum, cioè il centro che
studia le opere di Rubens ha
confermato sia il fatto che
si tratta di una tela del maestro, sia che questo è stato
aiutato anche da Wildens,
e si sta cercando di capire
per quali parti del dipinto.
Personalmente ad esempio,
sono dell’opinione che sia
stato lui a dipingere il paesaggio dietro la scena”.
Ma è la stessa vicenda del
dipinto a meritare di essere
raccontata.
“Il dipinto è in realtà una
seconda versione di un dipinto famosissimo, attualmente
conservato al Museo del
Prado di Madrid. Quello del
Prado lo commissionò Filip-
po IV di Spagna. Ma si sa che
un quadro come quello venne
pagato a Rubens quattro
mesi dopo, dal duca di Alcalà, che gliene aveva dunque
commissionata una seconda
versione”. Poi, come se non
bastasse l’intreccio con Re,
Decennale dell’Encuentro
con la capitale del sigaro
Potete cominciare a preparare sigaro e
accendino. La macchina, ormai perfetta,
dell’Encuentro Amigos de Partagas en Italia
sta limando le ultime cose, ma in buona
sostanza, dalle parti del Cigar Club “don
Alejandro Robaina” dell’…iperattivo presidente Francesco Minetti, sono pronti per dare
il via alla Decima edizione. E per il decennale, hanno fatto davvero le cose in grande.
L’edizione che si aprirà mercoledì 24 giugno
promette di essere la più ricca ed affascinante.
Ogni anno, in fase di preparazione, Minetti
e soci cercano sempre qualcosa di nuovo da
proporre, seppur nel consueto e
fortunato format che ha reso l’Encuentro un appuntamento davvero
cult all’interno della nicchia, non
solo regionale, non solo italiana
ma europea, degli aficionados
del fumo lento. Quest’anno c’era
però un decennale da celebrare e
gli organizzatori non si sono tirati
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indietro. L’edizione di quest’anno avrà tante
novità. Si parte innanzitutto un giorno prima e
all’insegna della cultura, con la serata “Convivio con Dante”, una cena con musica, poesia
e, naturalmente, i primi sigari dell’evento.
Certo Dante non poteva conoscere i piaceri
del tabacco ma, siamo sicuri, questo appuntamento, per l’appunto, conviviale, sarebbe
piaciuto al grande fiorentino. Il giorno dopo,
si sfodera subito un jolly importantissimo:
una mostra pittorica con dipinti di Luca di
Paolo e Pieter Paul Rubens, la cui “Carità” è
appartenuta ad uno che, lui sì, di sigari si intendeva moltissimo, cioè Winston Churchill.
E all’eroe del “Never surrender” sarà
dedicata la giornata
di sabato, con un seminario ad hoc sulla
sua figura e, naturalmente, sul suo rapporto strettissimo
con i sigari. L’arte,
e la cultura, appagano lo spirito, così
come, d’altro canto,
sa farlo un buon
robusto. Su questo
originale ma quanto
mai armonico connubio l’Encuentro
ha dunque deciso
di puntare sempre
di più. Imperdibili
duchi e la grande Spagna di
inizio Seicento, il quadro si
ritrova in Inghilterra, nell’Ottocento, in un castello di una
famiglia che nella Storia avrà
un suo ruolo: “Nel 1842 è
catalogato, n. 147, vado a
memoria, nel castello della
famiglia Churchill”. Appartenuto a Winston Churchill e
alla sua famiglia. E lì resterà
fino al 1965, quando il capitano E.G. Spencer Churchill,
figlio del grande Winston,
lo cede all’asta, insieme ad
altre importanti opere della
collezione di famiglia. Poi
di questo quadro si riperdono le tracce. Almeno finché
Delpriori, come storico, non
lo riscopre in casa Frascioni
e ora, come sindaco, chiede agli stessi Frascioni la
possibiltà di esporlo a Matelica durante questa estate,
“cinquant’anni esatti dopo
che era scomparso. Ma i
Frascioni sono delle grandissime persone, e per il rapporto che ci lega ormai da
anni, riusciamo ad offrire ai
matelicesi questa opera straordinaria”. Si entusiasma
ancora, lo storico, pensando
all’immagine. “Ho con me
ormai anche gli “abbinamenti” con la musica.
Poi, è chiaro, le degustazioni guidate, le feste,
le cene, la musica caraibica e non, saranno
sempre il cardine di questa manifestazione.
Sul sito www.amigosdepartagas.it trovate il
programma completo e dettagliato, anche
se gli organizzatori ci hanno abituato alle
piacevoli sorprese dell’ultim’ora. Una cosa
non mancherà: quella linea diretta con Cuba,
con tante iniziative, e tanti ospiti da la isla.
Perché, con tutte le novità e le iniziative, l’Encuentro resta sempre, soprattutto, un festoso
gemellaggio tra due culture che vogliono
condividere un fresco e autentico piacere de
compartir.
taccuino
FARMACIE
Sabato 30 e domenica 31 maggio
CENTRALE FERRACUTI
Orari: 8.30-13 15.30-19
Corso V. Emanuele tel 0737 85440
a.g.
delle foto, scattate durante il
restauro, con dei particolari,
dei ritratti, di una bellezza
semplicemente incantevole.
E poi è anche molto grande,
la grandezza è di 3 metri per
2. Gigantesco”.
Il quadro sarà esposto a partire dal 27 giugno, e fino al
17 settembre. “C’era un’occasione come quella del 10°
anniversario del «Encuentro
Amigos de Partaguas», il
club del sigaro. «Durante
l’evento, una giornata sarà
riservata proprio a Winston Churchill – sottolinea
Delpriori – al quale sarà
dedicato anche un seminario.
E poiché il quadro ritrovato
appartenne proprio a lui,
abbiamo pensato che poteva
essere l’occasione per portarlo a Matelica. E’ un onore
e una grande opportunità.
Essendo parte di una collezione privata, è la prima, e
per ora, unica volta che sarà
possibile goderselo”.
Immagino non sarà facile
trovare un luogo sicuro: dove
verrà esposto?
“Sarà al Museo Piersanti.
Dal punto di vista della
sicurezza siamo dunque tranquilli: il facility report (lo
standard che serve a misurare il grado di affi dabilità
e sicurezza di un ambiente
n.d.a.) è ottimo, sotto tutti i
punti di vista”.
Non resta dunque che aspettare il 27.
Intanto, per ingannare l’attesa, ecco il quadro e alcuni dei
particolari di cui ha parlato il
critico-sindaco.
Un giorno da scout
per San Giorgio
Pronti Vice?…. Pronti Capo!….. ed esplodeva l’urlo di Squadriglia!...
Vi ricordate? Per tornare a vivere le esperienze
caratteristiche e le belle emozioni tipiche dello
scoutismo, tutti gli ex Scout, le loro famiglie
e i simpatizzanti dello scoutismo sono invitati a partecipare al S. Giorgio Regionale,
quest’anno organizzato ad Osimo al Centro
di Educazione Ambientale “La Confluenza”,
il 14 giugno prossimo.
Trascorreremo una domenica tutti insieme
all’aperto, in una location fantastica, adatta
a grandi e piccini, tra giochi, canti, tanta
allegria nel tradizionale spirito Scout.
Intervenite numerosi! Riformiamo le Squadriglie e riviviamo… “Un giorno da Scout”!
Per informazioni Ornella, Tel. 338.335224,
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Le Comunità Masci di Matelica
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Domenica 31 maggio IL GHIRIGORO
Cartoleria Edicola di Stroppa Artemisia
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L'Azione 30 MAGGIO 2015
Per l'enoteca gara deserta
Il progetto prevede di spostarla presso il foyer del Teatro Piermarini
E’
scaduta
nei giorni scorsi
la gara di
appalto per realizzare
il progetto dell’amministrazione
Delpriori, di spostare l’enoteca
comunale, attualmente ubicata
in via Cuoio, presso il Foyer del
Teatro Piermarini. Un primo stop
a questa iniziativa è arrivato dal
risultato della gara di appalto che,
come confermato dal responsabile
del settore lavori pubblici, è stata
dichiarata deserta in quanto nessuno ha presentato domanda per
appaltare i lavori. Lo spostamento
dell’enoteca nasce dalla volontà
dell’amministrazione Delpriori
di rendere il Teatro Piermarini un
luogo di aggregazione culturale. Il
Comune di Matelica, con un progetto approvato nel giugno 2014
sotto l'amministrazione dell’ex
sindaco Paolo Sparvoli, - spiega
il consigliere ed ex assessore alle
finanze Massimo Baldini - ha
partecipato al bando pubblico Gal
“Colli Esini San Vicino” nell’ambito del progetto di sviluppo del
territorio rurale 2007-2013 della
Regione Marche, aggiudicandosi
un finanziamento da destinare
allo sviluppo culturale della nostra
città. Il progetto prevedeva la si-
stemazione ed il miglioramento
dell’attuale enoteca comunale,
presso l’edificio sito in via
Cuoio ed il rifacimento del selciato di alcuni vicoli del centro
storico. La nuova amministrazione
Delpriori, insediatasi nel maggio
scorso, ha ritenuto di modificare
l’originario progetto ed ha trasmesso la richiesta di finanziamento dei
lavori per lo spostamento dell’Enoteca presso il Teatro Piermarini.
L’importo totale del progetto è pari
a 100.000 euro, così suddiviso: la
quota a carico del Comune di Matelica è di 36.979,69 euro mentre
quella coperta dal bando Gal Colli
Esini è di 46.779,31 euro. Il tutto
va calcolato aggiungendo l’Iva di
cui dovrà farsene carico complessivamente l’ente comunale. Le poche
risorse economiche che un Comune
ha a disposizione, soprattutto in un
momento economico così delicato,
dove la crisi non demorde e dove
ci sono tante famiglie che vivono
in grandi difficoltà, vanno utilizzate diversamente e non certo per
soddisfare il capriccio di qualche
assessore. Quello che sta facendo
la nuova amministrazione non
serve alla città. I nostri obiettivi
ed i nostri programmi prevedevano
oltre al miglioramento dell’Enoteca già esistente in via Cuoio, il
rifacimento
dei selciati di
collegamento
fra la stessa e
i luoghi di valore culturale
di Matelica
quali i musei
Finaguerra
e Piersanti,
la chiesa di
San Francesco, il Teatro
Piermarini
e la Piazza,
prevedendo
inoltre il rifacimento della via
Cuoio, dal nuovo Parcheggio con
ascensore meccanizzato fino all’Enoteca e alla Loggia degli Ottoni:
in questo modo, ripristinando e sviluppando tutto il percorso culturale
della città non avremmo buttato via
soldi pubblici”. “Per la realizzazione dell’attuale enoteca – aggiunge
il consigliere ed ex Sindaco Paolo
Sparvoli - si sono impiegati finanziamenti pubblici del sisma del
1997, che hanno consentito il consolidamento del fabbricato in via
Cuoio, oltre a risorse economiche
del Comune per l’acquisto delle
attrezzature necessarie. L’Enoteca
con il suo bellissimo cortile, rivolto
verso l’incantevole paesaggio delle
Niente stop,
l'apertura
confermata
entro la fine
di luglio
Serre, adatto per organizzare eventi
o degustazioni all’aperto, andava
lasciata in via Cuoio, vista la sua
ubicazione strategica vicina al
parcheggio di via Tinte, realizzato
durante la mia Amministrazione
e vicina alla Piazza Mattei. La
scelta di spostarla non fa altro che
dimostrare la dissennatezza politica
dell’attuale amministrazione che
ha deciso di investire nuovi finanziamenti pubblici per proporre un
servizio che già la città offre e che
i cittadini hanno a disposizione e
tutto questo a discapito del Foyer
del Teatro Piermarini, che qualche
assessore ha scelto di profanare,
per “originalità culturali”, in questo
caso, del tutto incomprensibili” .
La grande poesia
di Umberto Piersanti
Il tempo orribile ha complicato, ma non rovinato la prima volta di un
grande poeta come Umberto Piersanti a Matelica. Non si è potuto parlare
di poesia nella corte, all’aperto, con la bellissima scenografia di palazzo
Piersanti, ma nella comunque bellissima sala conferenze. E se il diluvio
avrà scoraggiato più di un curioso, sono comunque arrivati in molti a sentire un uomo che, al di là del talento letterario, ha mostrato quel piacere
istintivo di parlare di letteratura, di poesia, di storia, di vita. E un grazie
per questa opportunità va dato sicuramente all’organizzatore, Pier Massimo Paloni e al moderatore, il poeta Marco Di Pasquale, bravo a trovare
sempre i tasti giusti per accendere il poeta urbinate.
Umberto Piersanti al centro,
tra Piermassimo Paloni (a sinistra)
e Marco Di Pasquale (a destra)
A Matelica torna il basket giovanile
È ormai un appuntamento fisso del finale di stagione: Matelica si prepara a ospitare tanti giovani atleti amanti
della palla a spicchi. La Vigor Halley Matelica è infatti ormai pronta per l’undicesima edizione del Trofeo
“Ignacio Pignotti”, il giovane cestista scomparso troppo presto.
Il torneo è rivolto all’Under 13, dunque i nati nel 2002 e 2003, e ospita sempre importanti realtà del basket
marchigiano e non solo ed è sempre una grande occasione per i ragazzi Vigor per confrontarsi a livelli
importanti, sul campo, e anche a familiarizzare e stringere amicizia con tanti ragazzi diversi, una volta
finita la battaglia sul parquet. Quest’anno a contendersi il trofeo saranno i ragazzi di Riccione, Senigallia,
Jesi, Macerata, Fabriano, Tolentino e, dal Lazio, Latina che duelleranno tra di loro sabato 30 e domenica
31 maggio, tanto al Palazzetto dello Sport (dove ci sarà la finale) e alla Palestra Mancinelli. Questo il programma, per tutti gli appassionati e i semplici amanti dello sport giovanile. Sabato 30 maggio, alla Palestra
Mancinelli: 9.15 Riccione – Macerata; 11 Senigallia – Jesi; 15.15 Tolentino – Fabriano; 17 Matelica – Jesi.
Al Palazzetto dello Sport: 9.15 Riccione – Macerata; 11 Latina – Tolentino; 15.15 Macerata – Senigallia;
17 Riccione – Jesi.
Domenica 31 maggio. Palestra Mancinelli: 9.15 Senigallia – Riccione; 11 Jesi – Macerata; 15 Finale 7° - 8°
posto; 16.45 Finale 3° - 4° posto.
Palazzetto dello Sport: 9.15 Latina – Fabriano; 11 Matelica – Tolentino; 15.15 Finale 5° - 6° posto; 17.15
Finale 1° - 2° posto. Dopodiché, alle ore 19, le premiazioni di rito, sempre al Palazzetto dello Sport. E
poi…arrivederci all’anno prossimo.
“L’asta deserta? Ne eravamo
già a conoscenza e non implicherà nulla. Il progetto è stato
fatto dallo studio Salmoni di
Ancona, lo stesso che si era
occupato del progetto dell’enoteca nei locali di via Cuoio.
In realtà sapevamo che le
specifiche tecniche richieste
nel progetto erano troppo alte
e, semplicemente, un’azienda che si fosse aggiudicata
l’appalto poi non avrebbe
avuto margini di guadagno”,
così il sindaco Delpriori sulla questione dell’asta per i
lavori per l’enoteca nel foyer
del Piermarini, che è andata
deserta. E adesso?
“Non c’è bisogno di cambiare progetto che peraltro
è bellissimo. Si devono solo
rivedere alcune specifiche di
secondo piano, negli arredi ad
esempio, ma che consentano
a chi fa il lavoro di avere un
utile. Andata deserta la gara,
la normativa, per spese di
questa entità, consente un’assegnazione diretta dei lavori
previa analisi di almeno tre
preventivi.
In realtà, come dicevamo,
ce l’aspettavamo e possiamo
però confermare che l’inaugurazione sarà nei tempi
previsti, per il compleanno
del Verdicchio di fine luglio.
Passeggiare e degustare
al “Murales” di Braccano
Sei appuntamenti da maggio ad ottobre nella frazione matelicese di
Braccano. Il Bar Ristoro il Murales organizza infatti escursioni da circa
tre ore nel territorio del San Vicino. Si parte alle 8.30 per poi tornare
alle 12.30 per l'assaggio di prodotti tipici e Verdicchio di Matelica.
Si parte il 30 maggio con la cantina Colpaola e la passeggiata verso
la vetta del Monte San Vicino. Poi secondo appuntamento a giugno,
il 13, con la cantina Gagliardi e la valle di Roti; a seguire il 18 luglio
cantina Maraviglia e ghiacciaie del San Vicino, ad agosto invece (il
22) appuntamento con Belisario e la forra 'Bocca de Pecu'. Ultime due
escursioni a settembre e ottobre rispettivamente con le cantine Cavalieri,
Borgo Paglianetto e Provima; gola di Jana e Canfaito i sentieri. Per info
e prenotazioni tel. 3407236186.
a.g.
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>MATELICA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Lettura, scrittura e fantasia
Concluso il premio letterario
"Come Libero Bigiaretti"
di LAURA ANTONELLI
Q
ueste sono le parole
chiave dell'incontro di
venerdì 22 maggio tenutosi alle ore 21 presso la
Sala Boldrini di Palazzo Ottoni, nel
quale è stata presentata la raccolta
dei brani finalisti e la premiazione
del miglior testo della IV edizione
del premio scolastico di narrativa
“Come Libero Bigiaretti”, alla
presenza del sindaco Alessandro
Delpriori, del vice sindaco Anna
Grazia Ruggeri, dell'Assessore alla
Cultura Cinzia Pennesi, del dirigente scolastico dell'I.C. “Mattei”
Antonio Trecciola e del sindaco dei
ragazzi Giorgio Di Dio.
Il premio “Come Libero Bigiaretti”
nato otto anni fa, si tiene a cadenza
biennale e coinvolge ragazzi e ragazze dell'Istituto Comprensivo “E.
Mattei”, i quali, prendendo spunto
da una tematica trattata in una narrazione dello scrittore matelicese
Libero Bigiaretti, quest'anno “L'ospite”, compongono a loro volta
dei racconti ispirati dallo stesso
argomento.
I partecipanti alla IV edizione del
concorso sono stati 53 e l'intero percorso di formazione che ha portato
alla realizzazione dei testi è stato
guidato dalla professoressa Lina
Menichelli, la quale, con l'aiuto di
Mariolina Cegna, responsabile della
Biblioteca comunale, che proprio
da Bigiaretti prende il nome, ha
accompagnato gli studenti negli
incontri pomeridiani svoltisi nel
corso di quest'ultimo anno scolastico presso la Biblioteca, invitando i
ragazzi ad una conoscenza della lettura e dei testi dell'autore, momento
di crescita e di socializzazione.
Tra i 53 racconti, in prima istanza
tutti rigorosamente in forma anonima, mediante diversi vagli, sono
stati scelti i 10 finalisti e tra questi i
primi tre classificati, i quali proprio
durante la serata di venerdì, prima
di procedere alla votazione finale,
sono stati letti alla folta platea dei
presenti dagli attori di Ruvido
Teatro.
La votazione ha in seguito decretato
come vincitore il racconto “Come...
Un momento della manifestazione
battere un batterio!” di Ilaria Maccari, al secondo posto “La casa più
strana del mondo” di Arianna Pecchia e al terzo “L'invito” di Marco
Santini. Mentre ad aggiudicarsi il
premio speciale studenti Unicam è
proprio “L'invito” di Marco Santini
e la “Menzione speciale storytelling” va a “La partita a scacchi” di
Stefano Chiavoni.
Nel volumetto di raccolta dei brani
finalisti è stato inserito anche il
lavoro della classe quinta D della
scuola primaria che ha svolto un
interessante studio su Bigiaretti.
Infatti, la maestra Rosina Mosciatti
a inizio anno scolastico ha proposto
la lettura del racconto di Bigiaretti
“La fiera di Sant'Adriano” e colpita
dall'attenzione suscitata dal brano
nei suoi studenti ha pensato di metterli in contatto con la professoressa
Maria Fiorella Conti che ha avuto
modo di conoscere bene lo scrittore.
Così gli alunni hanno iniziato una
corrispondenza con la professoressa
Conti, che tramite le sue lettere ha
coinvolto il loro interesse, tanto che
con il materiale raccolto gli studenti
hanno composto una piccola biografia dell'autore.
Il premio “Come Libero Bigiaretti”
è stato il veicolo proposto ai più giovani verso un nuovo allettante modo
di apprendere, che li ha portati ad
avvicinarsi alla lettura e ad ampio
raggio alla cultura in modo attivo
e per niente noioso, divertendosi
e creando a loro volta, scoprendo
forse per la prima volta che il collegamento tra ciò che è stato fatto,
detto, scritto e il futuro che è nelle
nostre mani possiamo essere solo
noi, con la nostra capacità di fare
propri gli spunti che ci vengono
proposti.
E l'augurio rivolto a questi studenti,
riprendendo le parole scritte a prefazione nel volume di raccolta dei
brani finalisti, dal Rettore Unicam
Flavio Corradini, è “che la storia
che ancora hanno da scrivere, la
loro vita, sia la storia più bella di
tutte”.
Appunti dalla Grande Guerra
La ricerca del Consiglio
ragazzi diventa un volumetto
Fine settimana davvero intenso quello del Consiglio comunale
dei ragazzi e del sindaco Giorgio Di Dio, dopo la conclusione del
Premio “Come Libero Bigiaretti”. Sabato infatti è stata presentata
una mostra, e una pubblicazione, sulla Grande Guerra a 100 anni
dal passaggio del Piave”. Una pubblicazione che è il frutto di tanto
lavoro e tanta ricerca, svolta dai ragazzi insieme con l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra di Matelica e dal suo
presidente matelicese, Nando Cingolani. Un lavoro di ricerca dei
luoghi della memoria in questa zona, come monumenti, targhe, indicazione delle vie, il sacrario al cimitero. Ma anche tante immagini,
una riflessione su quella guerra, le sue cause, i suoi dolori e le sue
conseguenze e il contributo dei matelicesi a quell’inutile strage. Un
lavoro di analisi delle fonti davvero encomiabile, andando anche a
spulciare i numeri dell’epoca del nostro settimanale, “L’Azione” che
era nato pochi anni prima e che quindi è stata una preziosa fonte.
Anzi, l’idea era quella di confrontare giorno dopo giorno la stampa
nazionale, del “Corriere della Sera” ad esempio, con la stampa
locale, per evidenziare come venisse raccontata la guerra in queste
due testate così diverse tra loro ma che, entrambe, si trovarono a
fare i conti con il racconto di un’apocalisse che arrivò nella vita di
ognuno, in ogni luogo. Purtroppo si è dovuto poi fare i conti con
lo spazio tiranno a disposizione e l’edizione del libriccino che è
stata distribuita è figlia, purtroppo, di un necessario sfoltimento.
Ma il progetto è stato alla fine realizzato, e in maniera brillante,
mosso “dal desiderio vero di fare storia, non solo di studiarla. Do-
mani è il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nella prima
Guerra Mondiale, una guerra lasciata sempre un po’ in sordina
rispetto alla Seconda, perché più vicina, più, non ci sono più testimoni diretti, perché non c’è stata la barbarie dell’Olocausto, ma
se si va a guardare, portava con sé una valenza, una drammaticità
enorme, che oggi abbiamo cercato di riscoprire: queste pietre, questi
luoghi raccontano qualcosa che non c’è più, è vero, ma anche di
testimoniare quello che è stato, ed è stato non solo nelle trincee, o
nelle cancellerie, ma è stato anche qui”, come ha spiegato la prof.
ssa Lina Menichelli, che del Consiglio è…musa ispiratrice!
Alla presentazione, che c’è stata sabato pomeriggio a Palazzo Ottoni,
c’erano tanti curiosi.
Curiosità, al tavolo era presente anche Olga Marzola, la vicepresidente centro studi Galantara, inviata dalla Prefettura, dove i ragazzi
erano stati pochi giorni prima, sempre nell’ambito di un progetto
sulla Prima Guerra Mondiale.
Dopo il saluto delle autorità, con il presidente del Consiglio comunale Casoni e del dirigente scolastico Trecciola, la poetessa
Daniela Monachesi ha recitato alcune sue poesie dedicate proprio
a quella Guerra. Dopodiché la prof.ssa Menichelli ha illustrato il
progetto, puntualizzando che le decisioni sulle ricerche da fare e
sui progetti da seguire sono state prese dai ragazzi del Consiglio,
in maniera autonoma e che tutti, una volta entrati in azione, sono
stati completamente assorbiti da questo lavoro.
Una parte molto interessante del lavoro è quella che si è riservato
di illustrare Cingolani, ossia la presentazione degli eroi di quella
guerra, che sentiamo nominare ogni giorno e leggiamo anche, perché
sono stati titolari, già nel 1919 di diverse vie, più o meno importanti,
della città. Se l’irredentista Cesare Battisti è forse abbastanza noto,
chi sa davvero cosa abbiano fatto Damiano Chiesa, Fabio Filzi,
Guglielmo Oberdan, Francesco Rismondo, Nazario Sauro e Giacomo Venezian? Lo ha spiegato Cingolani, ed è molto ben descritto
anche nel volumetto dei magnifici ragazzi del Consiglio comunale.
Segue una serie di immagini, manifesti, disegni fatti dai ragazzi,
gli stessi esposti in mostra fuori dalla Sala Boldrini.
Il lavoro non è finito, l’anno prossimo si ripartirà con i luoghi della
Seconda Guerra Mondiale. Intanto però, facciamo un applauso a
questi storici in erba!
Antonio Gentilucci
Il ciclismo ora riparte
con la Baby Garden Byke
Periodo di grandi
preparativi per l'Asd
Gruppo Ciclistico Matelica. Dopo aver preso
possesso della sede di
località Boschetto il
gruppo ha visto arrivare
a cento il numero dei
soci iscritti, riunitisi lo
scorso 8 maggio per la consueta cena di primavera presso l'Agriturismo “Salomone”, importante sostenitore.
Archiviata con fiumi di buon Verdicchio la piacevole serata, al termine della quale pochi sono risultati i “non
positivi”, immediata è partita l'operazione di pulizia del percorso della prossima Gran Fondo del Verdicchio –
Trofeo Fidea che si terrà il prossimo 21 giugno sul medesimo percorso dell'anno passato, sulle pendici del San
Vicino. Nel frattempo il gruppo è alle prese con l'allestimento dell'ormai classica Baby Garden Bike del 2 giugno,
alla sua quarta edizione, dove anche quest'anno giovani sino a 12 anni (e qualche genitore poco cresciuto!) si
cimenteranno presso i Giardini Pubblici di Matelica in prove speciali dal sapore allegro e goliardico, il tutto per
un pomeriggio di sport all'aria aperta sull'amata due ruote. Anche quest'anno, oltre ai ricchi gadget che verranno
consegnati sino ad esaurimento scorte a quanti si iscriveranno, saranno in palio ad estrazione due biciclette offerte
da Mister Bici e Biker's. Quindi, ragazzi, chiedete al papà o ai nonni di sistemare subito la bicicletta perché è
il momento di fare sul serio!
Il direttivo
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L'Azione 30 MAGGIO 2015
Violenza contro le donne?
Cosedauomini, il progetto che ha visto l'Ipsia selezionata tra 20 scuole
di CATIA CENSI
N
on è un errore di
scrittura, è lo slogan del progetto
che il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio
dei Ministri sta lanciando in
questo periodo per combattere la violenza contro le donne. L’Istituto Professionale
“Pocognoni” di Matelica
è tra le 20 scuole italiane
selezionate per concorso,
unica per la regione Marche,
a ricevere la presentazione
di 5 episodi di una web serie
dal titolo “Cosedauomini”
che fa parte del progetto
di sensibilizzazione culturale sul tema della violenza
maschile contro le donne.
L’obiettivo è sovvertire una
visione culturale consolidata, attribuendogli nuovi
significati, per eliminare la
violenza occorre prima di
tutto educare e la scuola da
sempre è il luogo privilegiato
per svolgere questa azione.
L’Istituto ha ospitato il Funzionario del Dipartimento,
la dott.ssa Paola Bianchi,
il dott. Alberto Leiss, giornalista, referente dell’Associazione Maschile Plurale
e l’avv. Agnese Focante
referente dell’associazione
D.i.Re Donne in Rete contro la violenza. Una bella
giornata di lavoro, sentita e
partecipata da tutti gli alunni
presenti all’evento.
Ma forse vale la pena andare
a leggere il testo che è valso
la…nomination alla nostra
scuola!
“Non è facile
essere giovani!”
Quando abbiamo ricevuto
la notizia di questo progetto, la prima cosa che ci ha
colpito è stata proprio il
titolo: “Cose da uomini”. In
fondo ce lo siamo sentiti dire
tante volte quando
eravamo piccoli,
non fare questo, non
fare quello, lasciando sempre un retrogusto amaro, un
senso di impotenza
di chi è piccolo e
La dott.ssa
Paola Bianchi,
il dott. Alberto Leiss,
giornalista,
referente
dell’Associazione
Maschile Plurale
e l’avv. Agnese
Focante
referente
dell’Associazione
D.i.Re Donne in Rete
contro
la violenza,
il dirigente scolastico
Francesco
Mezzanotte
non si sente tale. Provare a
pensare a cose diverse che
non siano la sola necessità di
riscatto di un'età che non ci
permette ancora di esprimere
quello che vorremmo fino
in fondo, verso una presa
di posizione consapevole ci
è sembrata una possibilità
importante per noi studenti.
Il progetto si inserisce in una
serie di attività che il nostro
Istituto propone da alcuni
anni scolastici, cercando di
avvicinare sempre di più le
Carmine, uno
dei giovani
autori
della motivazione
al concorso
esigenze di tutti, per crescere
in maniera serena e costruttiva. L'Istituto “Pocognoni”
è una scuola storica del
territorio, fondata per Regio
Decreto grazie alla sensibilità di un nobiluomo della
città, il marchese Filippo
De Sanctis, oggi accoglie
studenti di un territorio vasto
e minato dalle criticità della
crisi economica, che ha portato tante famiglie da una situazione di benessere diffuso
a vera indigenza. In questa
realtà non mancano
le differenze sociali che derivano da
culture diverse che
si incontrano ma
non si amalgamano:
albanesi, macedoni,
romeni, marocchini,
pakistani, brasiliani, cubani, indiani, questi i paesi
di provenienza di
moltissimi dei nostri compagni che a
volte guardano alla
figura femminile di
riferimento, professoresse, collaboratrici Ata, con una
sorta di diffidenza
e non sempre riescono a relazionarsi
con loro nelle forme
del rapporto costruttivo e rispettoso. Mi
chiamo Carmine e
Procaccini: “Sull’Ospedale la Giunta
non si puo' appropriare dei nostri risultati”
In merito alle dichiarazioni
che sono state rilasciate dagli
attuali amministratori locali
nel corso dell’assemblea che
hanno indetto qualche giorno
fa a Palazzo Ottoni è necessario fare alcune
precisazioni. Ci siamo battuti tanto per l’Ospedale "Enrico Mattei" ed abbiamo ottenuto
più di quello che ci volevano dare. E’ ora
di dire la verità e la Giunta Delpriori non si
può appropriare di cose che sono state fatte
da noi, precisamente dalla giunta SparvoliCanil. Quanto asserito nell’assemblea sulla
struttura ospedaliera non dice nulla di nuovo.
La legge 735 prevede 20 posti letti di riabilitazione, 10 intensivi e 10 estensivi gestiti
da una struttura privata accreditata, 20 posti
letto di Rsa, una postazione di soccorso
avanzata, msa, ossia con medico a bordo, e
di msi, ossia con personale infiermeristico,
più una postazione ore 24 di base. Inoltre,
la presenza del punto prelievo del servizio
di diagnostica, radiologia, ed una serie di
ambulatori specialistici. Di fatto la struttura
che loro vantano di aver rinnovato è stata
messa a norma secondo la legge 81 grazie
all’inserimento nel 2009, nel bilancio del
piano regionale sanitario, delle somme necessitanti per l’espletamento dei lavori sopra
citati tanto che in un Consiglio comunale di
luglio 2009 annunciai questa predisposizione
e questi finanziamenti del piano regionale.
Per questioni burocratiche ed organizzative,
vista anche la complessità dei lavori, questi
ultimi sono iniziati un anno dopo e si sono
protratti fino ad oggi. Questo era stato fortemente voluto dalla Giunta Sparvoli-Canil in
quanto non essendo a norma per le vigenti
normative la struttura, in assenza di tali
lavori la stessa poteva anche essere chiusa
17 matelica.indd 2
completamente e non avremmo più avuto
niente. Abbiamo fatto un consiglio comunale
aperto per contestare la determina direttoriale
del direttore sanitario generale Ciccarelli ed
anche una sottoscrizione di raccolta di firme,
lo stesso periodo, per difendere il 118. La determina 220 e le numerose trattative svolte tra
l’amministrazione e i membri della Regione
tra cui l’assessore Mezzolani portarono alla
stesura della determina 735. Sebbene essa sia
riduttiva per la città di Matelica e i comuni
limitrofi è frutto di una lunga battaglia che,
comunque, ha visto protagonista anche l’assessore Mezzolani.
Quindi è ovvio che il servizio di diagnostica
per immagini, radiologia, doveva riaprire
dopo la messa a norma dei locali in cui si
espleta il servizio così come è ovvio che
gran parte delle apparecchiature venissero
sostituite perché vetuste e obsolete tanto
che fu oggetto di discussione specifica nella
metà dello scorso aprile 2014 con il direttore
Asur Genga, Gigliucci, Paola Giorgi ed altri
esponenti della Regione. Non sono loro, dunque, che lo fanno riaprire ma è previsto per
legge e sta nel piano sanitario. Mi debbono
spiegare come mai da un anno dal loro insediamento, vista la vicinanza politica con gli
esponenti della Regione non sono riusciti a
ripristinare i 10 posti di Rsa mancanti, perché
ne funzionano solo 10. Per quanto riguarda il
reparto di riabilitazione specialistica, invece,
è stata prevista dalla 735 come gestita da una
struttura privata. Sempre nell’aprile 2014 la
Giunta Sparvoli-Canil, in una riunione con
la Regione Marche aveva concordato la predisposizione del bando per l’affidamento di
tale struttura ad un privato accreditato. Alla
luce delle affermazioni, rilasciate da Massimo Montesi, che non vuole il privato ma il
pubblico, si comprende perché, a distanza di
un anno, tale bando non sia stato mai preso
in considerazione e non sia mai partito il
servizio di riabilitazione estensiva ed intensiva con un grave danno ai fini di un servizio
alla popolazione. Io posso comprendere che
l’attuale amministrazione non vede di buon
occhio le privatizzazioni, considerato che
nella Regione Marche le attività sanitarie
sono gestite dalla Regione per il 93% e per
il restante 7% sono in mano ai privati. Una
quota estremamente limitata rispetto ad
altre Regioni e non certo paragonabile alla
Lombardia dove il privato ha quasi il 50%.
Far erogare il servizio di riabilitazione specialistica ad un privato non avrebbe stravolto
le percentuali esistenti con l’aggravante che
il volere il pubblico al posto del privato potrebbe rimettere in discussione la permanenza
stessa del reparto. Nelle strutture riconvertite
o piccoli presidi l’inserimento di un privato
non rappresentava altro che l’inizio di un
progetto più ampio che oggi avrebbe potuto
vedere l’insediamento del Dca, disturbi del
comportamento alimentare, deliberato recentemente dalla Regione ma in discussione e
in progettazione già nel periodo della nostra
amministrazione. Quindi, il subentro di un
privato inteso in un progetto più ampio poteva concedere maggiori opportunità di servizi
tanto più che l’assegnazione a un privato
non significa che il cittadino doveva pagare
prestazioni o ricoveri perché gli stessi erano
in convenzione con la Regione, quindi, i cittadini ne avrebbero usufruito gratuitamente o
alle stesse condizioni erogate dalle strutture
pubbliche. Un ipotetico affidamento al Santo
Stefano avrebbe potuto significare che i 10
posti di Dca di Villa Dei Pini, gestiti dal Santo Stefano, potevano essere spostati in questa
come il mio nome potrà già
far intuire non sono nato nelle Marche. Il mio compagno
Qualid intanto scuote la testa
e sorride, anche per lui non
è facile. La mia regione di
origine è la Campania e sono
cresciuto con l'immagine
della figura femminile vista
come asse portante della
famiglia, con la sua energia,
i suoi sacrifici, il suo amore
ed i suoi silenzi. Mi riconosco nelle radici culturali di
questa terra che mi accoglie
da tanti anni e proprio per
questo vorrei portare un
messaggio positivo per tutti
i miei compagni che stanno
diventando uomini e che
possono vivere una situazione di confusione e di rischio
nell'attuazione di vecchi
stereotipi di riferimento non
più proponibili nella società
attuale legata più al concetto
di globalizzazione che di
campanilismi. Essere giovani nel terzo millennio non
è sicuramente facile, ci troviamo immersi in un vortice
di novità e di stimoli che a
volte disorientano persino i
nostri genitori. Sarebbe bello
avere un'opportunità in più
per canalizzare tutto quello
che risponde da sempre all'idea di giovinezza, capire la
bellezza della vita ed avere
un sogno per cui spenderla.
Carmine e Qualid
struttura nel caso in cui si fosse proceduto
con una riabilitazione specialistica gestita dal
privato, sempre se quest’ultimo fosse stato
aggiudicatario della gara. Sul fronte delle
emergenze era presente ad uno degli incontri
in Regione, dove si parlava proprio della
salvaguardia dell’ambulanza medicalizzata,
l’assessore Montesi, per cui sa perfettamente
le battaglie che abbiamo condotto non solo
per il mantenimento della figura medica per
le 12 ore notturne ma affinché non venisse
tolto il mezzo base sempre nelle ore notturne.
Assente invece Casoni. Certo la battaglia è
alquanto complessa perché i parametri per
l’insediamento di mezzi Msa, personale
medico, Msi, personale infermieri, e Msb,
personale volontario, è determinata da una
formula matematica espressa dalla Agenas,
l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Se a questi parametri estremamente
riduttivi per il nostro territorio, in quanto
tengono conto solo degli abitanti e dei km
quadrati dello stesso, aggiungiamo il basso
utilizzo degli stessi mezzi poiché molti
cittadini preferiscono non rivolgersi al 118
ma al privato in modo da essere trasportati
alla struttura ospedaliera di Fabriano la cosa
diventa più difficoltosa. Se poi consideriamo
il comma 556 del Jobs Act, sul lavoro, con
cui si propone la sostituzione di un medico
con un infermiere che abbia competenze
avanzate e certificate sul modello della Toscana e dell’Emilia Romagna o della stessa
Lombardia, un percorso che era già iniziato
nel 2011, ci vede ancora più penalizzati
perché, comunque, di fatto, saranno quasi
tutte infermieristiche. Quindi anche in questa
cosa l’amministrazione Sparvoli-Canil, tanto
criticata dalla Giunta Delpriori, aveva operato nel migliore dei modi e nell’intento di
ottenere i massimi risultati che non sono di
certo paragonabili a quelli del Pesarese dove,
salvo due località, tutte le altre postazioni di
Potes contemplano mezzi Msa ore 24.
Rosanna Procaccini,
consigliere comunale
Nuovo Progetto Matelica
27/05/15 11.33
18
>SASSOFERRATO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Un Caffè... in compagnia
di VERONIQUE ANGELETTI
B
ilancio più che positivo
per il Caffè Alzheimer
sentinate. Malati e soprattutto familiari sono
entusiasti dei risultati ottenuti e lo
hanno dimostrato lunedì 18 maggio
organizzando un grande evento
nella loro sede . “Vogliamo – scrivono – ringraziare tutti coloro che
hanno permesso questa importante
esperienza. I nostri familiari sono
interessati e, particolarmente attratti, da questi incontri, il primo e il
terzo lunedì di ogni mese, diventati
punti di riferimenti nei locali della
stazione. E’ un ritrovarsi felici
tra coetanei un po’ perché non lo
ricordano, un po’ perché si sono
persi di vista da tempo. E quelle
due ore sono per loro un diversivo
e un modo per stare insieme in allegria. Mentre per noi, i familiari, i
cosiddetti caregivers è un esperienza
ogni mese sempre positiva perché
istruttiva. Lo star insieme ci fa capire che non siamo soli, che abbiamo
un vissuto diverso, ma che le sofferenze sono comuni, come i problemi
e quello più grande è sempre lo
stesso: capire e dare una qualità di
vita migliore ai nostri cari. E’ quello
Claudia Grini e la neopresidente
dell'associazione Alzheimer Marche
Sara Secondini
Un momento del Caffè Alzheimer
il nostro comune ed unico obiettivo
cercando il giusto equilibrio tra le
nostre e le loro esigenze, anche se
non è sempre facile. Questo è ciò
che tutti gli operatori intervenuti
al Caffè Alzheimer di Sassoferrato
hanno cercato di farci capire, e noi,
con tanto affetto, vogliamo dire loro
grazie per la pazienza, la disponibilità e il supporto che ci hanno
saputo dare fin dal primo incontro.
Un grazie particolare ad Alessandro
Stronati, Alexandra Cucchi, Mara
Brera e a Claudia Grini. Un grazie
per tutto quello che hanno saputo
fare per noi e per i nostri cari. Perciò
noi chiediamo con forza alle autorità
comunali, all’associazione malati
d’Alzheimer, all’Asur, alla fondazione Cassa di Risparmio Fabriano
e Cupramontana di fare in modo
che tutto ciò possa continuare, sperando anzi di poter migliorare. Visto
il grande successo, su cui neanche
noi credevamo, speriamo vivamente
che ci diate l’opportunità di proseguire senza interruzione questa
belle esperienza. Un grazie di vero
cuore”. Questa lettera permette di
ricordare a tutti che nei locali dell’ex
stazione ferroviaria, due volte al
mese di lunedì dalle 17 alle 19, malati di Alzheimer con i loro familiari
s’incontrano inquadrati da volontari
dell'associazione Alzheimer Marche. Un luogo voluto con tenacia e
caparbietà da Clauda Grini, responsabile territoriale dell’assistenza
domiciliare, ben consapevole di
quanto questa malattia pesa sulle
famiglie. “Il tempo di prendere un
“caffè –pretesto” – spiega - perché
l’obiettivo è stare insieme, stimolare
chi si è ammalato, e soprattutto,
informare, formare i caregivers,
Un nome inglese che definisce i
familiari che si prendono cura dei
propri cari malati e non più in grado
di badare a se stessi”. Ufficialmente
i locali sono stati inaugurati lunedì 7
luglio 2014 in presenza del sindaco
Ugo Pesciarelli, degli assessori Daniela Donnini e Sauro Santoni ed è
stata benedetta da Don Giovanni
Mosciatti. “Una malattia grave che
pesa sulle famiglie – ha commentato
il parroco – troppo spesso subita
“in solitudine” e con “fatica” che,
in luoghi speciali come il Caffè
Alzheimer – si vive “in compagnia”
e con “amore”. La missione di questo caffè è migliorare la qualità di
vita dei malati ed offrire sostegno
Le sfide dei tempi nuovi della Croce Rossa
La Croce Rossa è una realtà importante, a Sassoferrato, con una sua
tradizione e un suo radicamento.
“Il nostro Comitato Locale è stato
fondato nel 1982. Attualmente
siamo in 65 soci iscritti, ma in
effetti i volontari attivi sono di
meno, diciamo una trentina, tutti
davvero molto impegnati”, dice a
"L’Azione" il presidente sentinate,
Roberto Massi.
La gente non sempre sa bene
come siete organizzati e quante
sono le attività che svolgete...
Il nostro Comitato è diviso in sei
aree: Salute, Sociale, Emergenza,
Principi e Valori, Giovani, Sviluppo. Ciascuna è guidata da un
Responsabile, che da impulso alle
attività. Sono settori importanti, nei
quali svolgiamo anche un lavoro di
formazione e promozione civica,
educativa, culturale.
E i principali fronti di lavoro
quali sono?
La prima cosa è l’emergenza. Noi
gestiamo il 118, un servizio di 24
ore su 24, per 365 giorni all'anno.
Credo si possa immaginare quanto
impegno ciò richieda agli addetti e
quanta generosità ai volontari. Poi
ci sono i servizi programmati, quelli
che ci vengono quotidianamente assegnati dall'Asur, come il trasporto
degli infermi o, ad esempio, per le
dialisi e le radioterapie e altro. Poi
ci sono forme di supporto che ci
vengono richieste da privati cittadini (come il trasporto per le visite di
invalidità e specialistiche), oppure
l’assistenza che prestiamo per gli
eventi sportivi e le varie feste organizzate (pensiamo al Palio della
Miniera, al Vintage Event, alle sagre, ecc). Per diversi anni abbiamo
gestito anche
la distribuzione dei viveri ai
più disagiati,
anche se ora non lo stiamo più
facendo a causa di problemi burocratico/organizzativi.
Potete darci un’idea dei numeri?
Quanti interventi avete fatto nel
2014, e poi nei primi mesi del
2015?
Nel 2014 abbiamo effettuato circa
500 interventi di 118 (tutti codici
Gialli e Rossi) e circa 600 viaggi
programmati, oltre ai tanti altri
servizi di assistenza sanitaria ( gare
sportive, feste o altro ). Anche nei
primi mesi del 2015 stiamo mantenendo la stessa media. Un volume
abbastanza grande, come si vede.
Parliamo un po’ delle vostre attività di formazione e promozione.
Beh, proprio di recente abbiamo
svolto un Corso Base di Primo
Soccorso cui seguirà, a breve, un
Corso più specialistico denominato
Tssa (Trasporto Sanitario e Servizi
Le criticità sono diverse, purtroppo. Anzitutto, abbiamo bisogno di
accrescere il numero dei volontari
effettivi, perché le richieste di servizi di cui siamo destinatari sono
tantissime e non purtroppo non
sempre riusciamo a gestirle come
vorremmo. In questo senso, invitiamo quanti interessati a conoscerci
Servono più volontari effettivi e maggiori risorse
La giornata nazionale
sulle miniere
Nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio si celebra in
tutta Italia la “VII Giornata Nazionale sulle Miniere” con
l’intento di diffondere il valore ed il significato culturale
del turismo geologico e favorire la fruizione del patrimonio
minerario e geologico. Per tale occasione, l’Associazione
Culturale “La Miniera” onlus di Cabernardi organizza l’evento denominato “Un week-end al Museo”: nei pomeriggi
di sabato 30 e domenica 31 maggio presso il Museo Comunale della Miniera di Zolfo di Cabernardi sarà possibile
18 sasso.indd 2
in Ambulanza), per coloro che
vorranno impegnarsi poi in questo
specifico campo. Abbiamo poi fatto
varie simulazioni di Primo Soccorso durante la Festa del Volontariato
che si svolge ogni anno, siamo stati
nelle scuole, abbiamo organizzato
lezioni aperte a tutta la popolazione sulle Manovre di Disostruzione
Pediatrica e sonno sicuro, e ne
prevediamo altre sulla rianimazione
cardiopolmonare e l’utilizzo del
defibrillatore. Poi ci sono state altre
cose, come eventi più ricreativi o
sportivi, memorial, ecc.
La conquista di quest’anno è stata
la nuova ambulanza, soprattutto.
Sì, la nuova ambulanza è stata
inaugurata il 12 aprile scorso, ed è
davvero il top da un punto di vista
tecnico e degli allestimenti. E’ in
servizio presso la Potes 118, ed è
stata acquistata grazie al contributo
della Fondazione Carifac, che ci
ha donato il 50% del suo valore. Il
rimanente 50% è frutto dell'operato
di noi volontari. Una novità davvero
importante, una bel traguardo.
Quali sono le criticità che state
affrontando? Di cosa avrebbe bisogno la Cri di Sassoferrato, con
più urgenza?
più da vicino anche venire presso la
nostra sede, in via Cavour 33, non
sempre aperta ma che insomma è
un punto di riferimento. Inoltre,
stiamo realizzando il sito internet,
che sicuramente sarà di grande aiuto
per comunicare meglio.
Poi ci sono gli ostacoli legati a una
certa “burocrazia” del sistema Croce
Rossa, dovuta anche alla fase di
privatizzazione.
Infine, purtroppo, l’esigenza di contributi economici maggiori. Come
dicevo sopra, abbiamo da poco una
nuova ambulanza, ma ve ne sono
altre due che hanno più di 15 anni
di vita e che andrebbero sostituite.
Come pure dovremmo acquistare
nuovi presidi (ad esempio, delle
barelle), o le nuove divise rosse, che
oggi devono ormai prendere il posto
di quelle blu di un tempo. Insomma,
tante cose, se ci pensiamo.
ai loro familiari che subiscono
tutto il peso della malattia con tute
le relative conseguenze pratiche e
sociali. Vengono psicologi, geriatri,
insomma operatori che stimolano i
malati, fanno alcune verifiche e danno un sostegno con i loro consigli ai
familiari. Intanto l'azione del Caffé
sentinate sicuramente ha contribuito
a sensibilizzare il Comune di Sassoferrato per l'inserimento all'interno
della Casa della Salute di Sant'Antonio Abate, nel nostro ex-presidio
ospedaliero, di un centro diurno per
i malati di Alzheimer. Otto posti
letto - una vera e propria conquista
amministrativa nel severo piano di
riassetto sanitario regionale - che,
salvo complicazioni, dovrebbero
essere operativi fra poche settimane. Un servizio a pagamento che
consentirà alle famiglie di affidare
di giorno i loro malati a figure
professionali che hanno per unico
obiettivo non tanto di occuparsi dei
loro cari ma di stimolarli. Un aiuto
concreto ai caregivers e ai malati
per meglio affrontare questa terribile malattia.
Nonostante i problemi, la Croce
Rossa rimane un’esperienza in cui
vale la pena impegnarsi.
Assolutamente sì. Io ho 45 anni e
sono in Cri da quasi 26, una vita! E
anche ora che sono presidente del
Comitato sassoferratese, rimango
un volontario molto operativo, che è
cresciuto anche umanamente dentro
questo percorso, toccandone con
mano tutto il potenziale di educazione civile, sociale e solidale.
Francesco Iacobini
Due ricorrenze
e un concerto
Banda e coro insieme per commemorare un doppia, importante
ricorrenza. Martedì 2 giugno, in
occasione della Festa della Repubblica e del centenario dello scoppio
della Grande Guerra, il teatro del
Sentino ospiterà un concer to
musicale. Protagonisti della manifestazione, che avrà inizio alle ore
21, due formazioni dalla lunga ed
apprezzata storia artistica: il Gruppo
musicale strumentale “Città di Sassoferrato” ed il Gruppo Corale “Città
di Sassoferrato”. Organizzato con
il patrocinio dell’amministrazione
comunale, il concerto sarà diretto
dal maestro Daniele Quaglia. I brani
musicali saranno intervallati da
letture sulla Grande Guerra.
assistere ad una serie di proiezioni per grandi e piccini nonché
laboratori per bambini secondo il seguente calendario:
Ore 15: Proiezione filmato “Accenni di geologia”; ore 16:
Laboratorio per bambini “Una giornata in miniera”; ore 17:
Proiezione “L’industria degli zolfi di Romagna e Marche”.
Film documentario prodotto dalla Montecatini fra il 1923 e
il 1925, restaurato nel 2004 a cura di Centro Sperimentale di
Cinematografia – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa
in collaborazione con Edison – Mediateca delle Marche –
Comune di Cesena – Centro Cinema San Biagio; ore 18:
Proiezione “Pane e Zolfo” film di Gillo Pontecorvo girato a
Cabernardi, Cantarino, Perticara nel 1956. Sarà inoltre possibile visitare il Museo della Miniera di Zolfo nei seguenti
orari: pomeriggio dalle 15 alle 19. Per info: 347 8358831 – 329
0737105 - email: [email protected]
27/05/15 11.40
Per la Desi Mobili
è aria di svolta
Si dovrebbe arrivare ad un vertice con i due
curatori fallimentari per capire il destino dell'azienda
I
l vertice in arrivo tra i sindacati di categoria da
una parte e Massimo Boria e Fabrizio Panzavuota, i due curatori fallimentari della Desi Mobili,
l’impresa di Cerreto d’Esi ormai in fermo produttivo da tre mesi circa. Nel volgere di qualche giorno
si dovrebbe tenere un vertice che servirà a capire il
destino dei lavoratori, la metà dei quali ha deciso di
lasciare volontariamente l’azienda. C’è da capire se ci
sarà una possibilità di salvezza della Desi o se invece
non si profilerà alcuna speranza. Ci sarebbe stata una
manifestazione d’interesse da parte di un imprenditore del pesarese volta all’acquisizione dell’azienda. Il
personale da riassorbire, eventualmente, consterebbe
di circa trenta unità. Negli ultimi tempi si sono mosse
anche le istituzioni affinché potesse essere trovata una
soluzione positiva. Di contatti stretti le organizzazioni
sindacali del settore continuano ad averne anche con
Residenza protetta
piena di centenari
Recentemente la residenza protetta “ Giovanni Paolo II” ha festeggiato i 100 anni di Ada Pagnani
(nella foto).
Un evento molto gioioso che sta
divenendo tutt’altro che raro per
questa struttura che negli ultimi
anni ha visto diversi suoi ospiti
arrivare all’invidiabile traguardo.
Per questo straordinario evento
tutta la comunità si è stretta intorno ad Ada: i familiari, gli amici,
Lotteria Associazione
“4 maggio 2008”
Tutti i negozi convenzionati
con la nostra shopping card
Gioielleria Rossi
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FABRIANO
» Gulliver
» Cuore Salus
19 cerreto.indd 2
Michela
Bellomaria
una seconda con uscita in località Poggio
San Romualdo per il
lancio degli aquiloni
preparati dai ragazzi stessi. Per quanto riguarda l’ambito
1° 2118 Buono spesa valore euro 500 da spendere
docenti si è svolto il
piccolo discorso di
“Corso di formazione
introduzione alla
presso il Maxi Coal di Cimarossa Antonella
per docenti” rivolto
settimana di Vale2° 2155 Televisore LCD LED 22” Haier
agli insegnanti delrio Cofani.
3° 1103 Tablet ME70-1B007A
la Scuola Primaria e
Con la fine della
Secondaria di Cerrescuola anche l’As4° 1998 Ferro da stiro C.6310 Stiromat
to d’Esi, (4 incontri
sociazione “4 mag5° 0824 Smarthphone Sansung Halley
di 2 ore) e inoltre
gio 2008” va in
6° 1275 Lettore MP3 TS1803 Telesystem
un “Punto di ascolto
vacanza e ripartirà
nella scuola media”,
a settembre con
7° 0890 Frullatore Smoothie Maker 212062 Princess
sportello gestito da
rinnovato entusia8° 1727 Cassa HX-P230RDA rosso HMDX
una professionista a
smo nel riproporre
9° 1706 Microdermo abrasione FAC-300
disposizione di raprogetti ed iniziatigazzi, genitori ed inve nel campo della
10° 1584 Confezione vini off. Cantina Belisario
segnanti (13 appuntaprevenzione del
11° 1309 Confezione vini off. Cantina Gatti
menti settimanali di 3
disagio giovanile.
12° 0306 Confezione vini off. Cantina Tomasetti
ore per un totale di 40
Il compito dell’asore). Infine il cinefosociazione è ora
13° 2015 Confezione vini off. Cantina Frati Bianchi
rum con la proiezione
quello di stilare
14° 0200 Taglio capelli u/d off. Salone Simone/Serena
di 4 film in collaboraun resoconto dei
15° 0588 N. 4 pizze da asporto off. Pizzeria Belisario
zione con la Biblioprincipali progetteca Petrucciana di
ti svolti in questo
Jesi. Oltre ad essere
biennio 2014/2015:
protagonisti di parecchi progetti,
il primo è quello dell’ “Educazio- classe).
ne alla salute e promozione del Poi con il“Progetto Volare” rivolto i membri dell’associazione hanno
Ben-Essere”, rivolto ai ragazzi alle classi 3° della Primaria e re- contribuito alla pesca in occasione
della Scuola Primaria e Secondaria alizzato in due fasi, l’associazione della passata Festa dell’Uva e nei
(Realizzato all’interno dell’Istituto ha organizzato due giornate: una mercatini di Natale con confeziocomprensivo di Cerreto d’Esi in 3 prima teorico-pratica in classe namento e vendita di pacchi regalo.
Gian Marco Lodovici
incontri di 2 ore ciascuno per ogni per la costruzione degli aquiloni,
» Armonia Intima
» Carpel
» CasaBella
» Centro Medico H&B
» Cose Così
gli operatori, i volontari della
conferenza della San Vincenzo
de’ Paoli, sempre presente nella
struttura.
Gli auguri alla centenaria sono
arrivati anche dalle autorità cittadine, dal Commissario Prefettizio
Angela Buzzanca.
Ada ha vissuto appieno questi
speciali momenti di festa con
la sua proverbiale energia e
forza d’animo che, insieme ad
uno stato cognitivo da far
invidia a una
ragazzina e
una volontà
di ferro, da
sempre la
caratterizzano, tanto da
essere considerata una
colonna della
struttura.
la Regione Marche. Le parti sociali non demordono in
attesa di una svolta che potrebbe essere vicina.
Dal progetto Volare
al punto di ascolto
Con l’estrazione della lotteria si
è conclusa l’ottava edizione della
festa dell’Associazione “4 maggio
2008” nella serata di sabato 16
maggio con la tradizionale cena
aperta a tutti.
Il presidente Alvaro Galdelli ed il
Consiglio direttivo nel ringraziare
tutti quelli che hanno dato una
mano alla perfetta riuscita della
festa danno appuntamento al prossimo anno. In questa settimana fino
alla giornata conclusiva si sono
svolti giochi ludici e tornei, che
hanno compreso calcetto, tennis
e pallavolo maschile e femminile,
con annesse le varie premiazioni
per il primi posti. Il tutto era ovviamente abbellito dalle divise proprie
dell’associazione, che da sempre
mette in mostra il proprio logo ed
il loro slogan attraverso una piccola
frase densa di significato.
I membri dell’associazione però
hanno voluto sottolineare in particolare la partecipazione alla
S.Messa del giorno 4 maggio
celebrata in memoria di tutti i ragazzi di Cerreto d’Esi che ci hanno
lasciato prematuramente, con un
19
>CERRETO D'ESI<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
» Helios centro estetico
» Hotel Le Grotte
» Il Millepiedi
» Lacoste
» Monia Miamania
» Monteverde
Una somma
per la
S. Vincenzo
La San Vincenzo
de’ Paoli di Cerreto d’Esi ringrazia
sentitamente la
segreteria e tutti
gli iscritti della sezione del Partito Democratico locale per aver
devoluto alla nostra associazione la
somma di euro 370 (provento del
contributo versato dai cerretesi che
hanno partecipato alle primarie per
il candidato sindaco del Partito Democratico); un ringraziamento particolare vada ai candidati Stefano
Stroppa ed Angelo Cola promotori
dell’iniziativa. La somma ricevuta
sarà utilizzata per fronteggiare le
difficoltà economiche delle persone
bisognose di Cerreto d’Esi.
Come ormai noto, in questo periodo, il nostro territorio sta attraversando un momento di grave
difficoltà economica e sociale: il
contributo di tutti coloro (istituzioni
ed associazioni) che prestano attenzione a questi problemi sarà determinante per contenere il disagio di
coloro che si trovano nel bisogno.
MATELICA
» Martika
» Naracamicie
» Nuova Ottica
» Ottica Gelmi
» Ottica Palma
» Cartoleria Al Corso
» Foto Studio 4
» Givat
» La Notte degli Oscar
» Stella Maris
» Paoletti
» Profumissimo
» Renzi
» Salimbeni
» Zannelli
27/05/15 11.37
20
L'Azione 30 MAGGIO 2015
>CHIESA
Sabato 6 giugno
il Pellegrinaggio
a piedi
Macerata-Loreto:
incontro di preparazione
a Fabriano pregando
per i lavoratori
Arrivando alla Santa Casa
O
ltre 150 i pullman già
iscritti al prossimo Pellegrinaggio MacerataLoreto, in programma
per sabato 6 giugno. Varie le
provenienze dei pellegrini con
Milano che ancora una volta fa da
battistrada con 20 torpedoni prenotati, quindi Pordenone (ben 6),
ma ci sono anche Cuneo, Foggia,
Andria, Varese, Grosseto, Livorno,
Potenza, Ravenna, Vicenza, un po’
tutta Italia ben rappresentata con
un pullman pronto a partire anche
da Lugano in Svizzera. Il centro, a
cominciare dalle Marche, presenta
un buon contingente con una ventina di pullman che hanno coinvolto
anche Umbria ed Abruzzo. Ma
le iscrizioni nel quartier generale
di piazza Strambi, 4 a Macerata
continuano ad affluire abbondan-
temente.
Prosegue intanto la messa a punto
delle strutture logistiche con il coinvolgimento di oltre 3.000 volontari
per garantire il buon andamento
dei numerosi servizi. I numeri
anche quest’anno sono in crescita
nei vari settori, a cominciare dalla
segreteria che vede all’opera ben
300 persone, mentre per il servizio
accoglienza è stata toccata quota
800, con giovani provenienti, oltre
che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia.
Più di 100 persone impiegate nel
coro, 150 nel servizio liturgico (con
circa 20.000 ostie da utilizzare),
oltre 30 per l’accoglienza autorità
ed ospiti, 130 per l’allestimento
stadio, 30 per l’ufficio stampa, ben
500 volontari tra personale medico
e paramedico (tra cui 50 medici),
con l’impiego di 60 ambulanze e la
presenza di quattro postazioni mediche avanzate, dieci punti di primo
intervento e quindici postazioni
mobili; in più sono 30 i pulmini del
servizio accoglienza mobile messi
a disposizione da volontari privati,
con l’aggiunta di undici pullman di
linea. L’amplificazione sarà dotata
di ben 16 squadre per oltre 250
persone, mentre sono 30 le persone tra podisti, accompagnatori e
speaker impiegate con la fiaccola
per la pace e durante il cammino
saranno una trentina i podisti di
varie società sportive provenienti,
oltre che dalle Marche, da Padova,
Perugia e Terni. Ben 180 le persone
che giungeranno da Pesaro per curare il servizio di ristoro-colazione
la mattina, prima di raggiungere
Loreto, con la preparazione di
VIVERE IL VANGELO
di Don Aldo Buonaiuto
Domenica 31 maggio
dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28, 16-20)
Una parola per tutti
Gesù chiede ai discepoli di portare nel mondo la luce della sua parola diffondendo l’annuncio della
salvezza, insegnando a rispettare i comandamenti e battezzando nel suo nome.
L’essenza del Signore è l’amore, tre persone divine, uguali ma distinte l’una dall’altra, che si amano
infinitamente e sono un solo Dio. La relazione intima tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo viene
partecipata, secondo il disegno sapiente dell’Onnipotente, a tutti coloro che scelgono veramente di
convertirsi a Gesù attraverso i sacramenti, la fede vissuta e la preghiera sincera.
Il battesimo fa entrare l’uomo a pieno titolo nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, che è una, pur essendo
formata da molte membra; esse sono tutte importanti e strettamente dipendenti tra loro, cosicché
danni e benefici non si trasmettono senza che tutto il corpo ne risenta.
L’uomo è creato a immagine di Dio, sorgente della forza che muove tutto l’universo. Per capire veramente
chi siamo dobbiamo specchiarci nella Santissima Trinità: la nostra immagine riflette il mistero divino.
Come la possiamo vivere
- L’amore tra i primi cristiani è stato il principale motivo dell’espansione rapidissima del cristianesimo.
Gesù l’aveva detto: “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli uni gli altri”.
- Lo Spirito Santo costruisce la Chiesa che Cristo ha fondato, dando la possibilità a quanti vengono
battezzati e credono nella persona del Salvatore di vivere la vita che Gesù stesso ha portato e il compito
di continuare la sua opera di amore.
- In quest’epoca di aridità spirituale, ognuno tende a fare affidamento sulle certezze materiali, ma
anche religiose, interpretando la Parola in modo soggettivo, senza accorgersi di rimanere chiuso e
isolato dagli altri. L’opera dello Spirito agisce nella comunità cristiana perché si faccia missionaria e
portatrice del messaggio della Resurrezione.
- Il cristiano è sempre pronto all’ascolto perché ha nel cuore il desiderio di incontrare Gesù e lascia
operare lo Spirito, ricercando, riconoscendo e mettendosi a disposizione di chi ha bisogno. Potremmo
cominciare da chi ci sta più vicino, nella nostra famiglia, con i colleghi di lavoro, gli amici.
- Il fascino visibile del nostro amore verso gli altri può attirarli a sperimentare la salvezza piena che
viene dalla Chiesa. Scegliere Gesù è un “sì” senza condizioni e significa assaporare il Paradiso già
qui sulla terra.
20 chiesa.indd 2
4.000 litri di thè, 3.000 tazzine di
caffè, 36.000 merendine, 15.000
bottigliette d’acqua e ben 8 quintali di dolci fatti a mano. Volontari
presenti, nel numero di 200, per la
distribuzione dei flambeaux a S.
Firmano e all’arrivo a Loreto 50
persone per la colletta, ma anche
ben 200 sono i volontari ai banchetti informativi per i pellegrini.
Un’edizione nel segno dei grandi
numeri, ed a proposito di cifre
sono sempre più ingenti le spese
che l’Associazione “Comitato
Pellegrinaggio a Loreto” deve sostenere tutti gli anni; eppure il gesto
continua ad essere reso possibile
essenzialmente grazie al contributo
di chi vi partecipa, con una generosità davvero encomiabile.
L’appuntamento per la #MacerataLoreto15 è per sabato 6 giugno
alle ore 20.30 presso lo Stadio
Helvia Recina di Macerata, con la
S. Messa officiata dal Cardinale australiano George Pell. Tra le intenzioni di preghiera, una particolare
attenzione ai giovani a conclusione
dell’anno scolastico o in procinto
di affrontare gli esami e soprattutto
per i cristiani che soffrono a causa
della fede. A Fabriano si continuano a raccogliere iscrizioni presso la
sede de L’Azione, mentre è fissato
un appuntamento per mercoledì 3
giugno alla ore 21 alla chiesa di S.
Filippo per un incontro di preghiera
per il mondo del lavoro (in modo
particolare per la difficile situazione della vertenza Whirlpool) ed
in preparazione al Pellegrinaggio
Macerata-Loreto: anche in questa
occasione si potranno raccogliere
adesioni.
In festa per Padre Celeste Cerroni
La Domenica di Pentecoste è stata intensa e
gioiosa a Campodonico non solo perché c’era
l’attesa della celebrazione del cinquantesimo
dell’ordinazione sacerdotale del nostro Vescovo
don Giancarlo, ma anche perché c’era un altro
giubileo di sacerdozio di Padre Celeste Cerroni
missionario della nostra Signora della Salette
e figlio della terra di Campodonico. Anche per
lui, 50 anni sono passati da quando il Signore si
è chinato e l’ha scelto da questa valle detta “di
Salmaregia” per essere missionario del Vangelo
sotto la protezione della Nostra Signora della
Salette. Dalla sua testimonianza abbiamo raccolto
che dalla sua giovinezza era stato attratto dalla
Missione e dalla Madonna; una devozione precoce e una consapevolezza da piccolo, di essere
guidato dallo Spirito Santo. Questa festa è stata
preparata con due veglie di preghiera e di meditazione sulla vocazione al matrimonio; e qui, don
Alberto Castellani ci ha ricordato la vocazione
della coppia del donarsi reciprocamente, ma
anche la sua missione nella chiesa di essere testimone del mistero di Cristo che ha amato la sua
chiesa fino alla morte sulla croce. Sulla vocazione
alla vita religiosa e sacerdotale, profonda è stata
la testimonianza di Padre Celeste Cerroni e del
seminarista Francesco Olivieri, che ci hanno detto
quanto è bello riconoscere negli eventi anche banali, la voce del Signore che chiama e che guida;
ci hanno detto quanto sono stati segnati dalla testimonianza dei genitori, dei sacerdoti parroci; ci
hanno raccontato la gioia di sapersi chiamati dal
Signore per una missione particolare. Numerose
le persone della Valle di Salmaregia ma anche
da Fabriano e da lontano venute a festeggiare la
Pentecoste a Campodonico in quella chiesa che
ormai era diventata piccolissima per la folla che
era venuta. Un’atmosfera di calore e di affetto,
di gratitudine e di invocazione perché fioriscano
nuove belle vocazioni al matrimonio cristiano,
alla vita religiosa e sacerdotale. La presenza di
una coppia di sposi di cui Padre Celeste aveva
benedetto il matrimonio 25 anni fa e
di 5 ex compagni di seminario, ora
padri di famiglia, è stato un altro motivo di gioia per tutti, e in particolare
per Padre Celeste che era venuto da
Isernia (dove svolge oggi la sua missione), per venire a festeggiare nella
sua terra di nascita, respirando l’aria
fresca di questa terra che ha visto i
suoi primi passi della sua vocazione
religiosa e sacerdotale.
Don Fulgence Nshimirimana
27/05/15 11.23
21
>CHIESA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Una strada di appartenenza
Festa in Cattedrale per i 50 anni di sacerdozio: il Vescovo si racconta
FERIALI
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 7.20: - S. Silvestro
ore 7.30: - M. della Misericordia
- Mon. S. Margherita
ore 7.45: - Monastero Cappuccine
ore 8.00: - Casa di Riposo
- Collegio Gentile
- S. Luca
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù
- S. Caterina (Auditorium)
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio
- S. Giuseppe Lavoratore
- Sacra Famiglia
- M.della Misericordia
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)
- Oratorio S. Giovanni Bosco
Foto servizio Luigi Luzi
di MARCO ANTONINI
“I
n questi anni di vita
sacerdotale mi sono lasciato condurre dalla
gioia dello Spirito! Sono
qui per ringraziare immensamente
l’opera dello Spirito Santo su di me
e a gustare insieme a voi l’amore
che mi ha donato”. E’ emozionato
il Vescovo di Fabriano-Matelica
Mons. Giancarlo Vecerrica nel festeggiare in Cattedrale San Venanzio
il suo cinquantesimo anniversario
di ordinazione sacerdotale. Domenica scorsa, alle ore 16, in tanti
non sono voluti mancare a questo
appuntamento e mostrare affetto al
Vescovo Giancarlo. Chiesa gremita
di fedeli, sacerdoti, autorità e anche
tanti giovani che hanno espresso la
loro vicinanza e ammirazione al
presule che ha dedicato la sua vita
ai giovani. “Ripensando alla mia
adolescenza, nel momento della
massima miseria del dopo guerra,
non sapevo che considerare del mio
futuro, ma i genitori hanno educato
noi quattro figli, che ora siamo
qui, alla semplicità nel lasciarci
condurre dalla fede. Mi sono fatto
guidare – confida – da coloro di cui
mi fidavo. La bellezza della missione, alla quale mi sentivo condurre,
all’inizio non la percepivo più di
tanto, l’ho scoperta andando avanti.
La bellezza della vita, che è Gesù,
è all’inizio; ma, come per i primi
apostoli, è solo come promessa,
c’è da accoglierla e continuare ad
abbracciarla. La mia irrequietezza è
stata presa dallo Spirito e io mi sono
lasciato prendere. Il protagonista
non sono io, ma è lo Spirito”. Mons.
Vecerrica, sempre impegnato nelle
battaglie a favore dei lavoratori e dei
disoccupati definiti ‘i nuovi poveri’,
invita a guardare avanti. “Ecco l’invito: lasciarsi prendere e condurre
dallo Spirito, perché è Gesù che mi
ha scelto, e non io. Allora – ha detto
– la parola da riscoprire è proprio
questa: “appartenere”, cioè affidarsi.
Aperta questa strada di totale affidamento allo Spirito, pur ferito dai
miei peccati, le due mani offertemi
da Cristo mi hanno sempre ripreso:
la mano della Madonna e la mano
della Chiesa. Ho avuto la grazia
di vivere sempre attaccato ai suoi
santuari e sotto la sua protezione,
ha guidato sempre i miei passi, fino
ai passi gioiosi del pellegrinaggio
a piedi Macerata–Loreto”. Poi
un ricordo personale. “Come nel
1978, a 18 anni, offrii la mia vita
alla Madonna per la guarigione di
Papa Pio XII, così ora qui la offro
di nuovo alla Madonna per voi mio
popolo, sacerdoti e laici. Sono per
voi, per sempre, dovunque sarò. E
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voi datemi – conclude – il dono
di nuovi seminaristi e il dono di
volerci sempre bene tra noi, senza
mai divisioni, perché l’amore vince
sempre”. Nei giorni in cui la Diocesi ha festeggiato l’anniversario
dell’ordinazione sacerdotale del
Vescovo è arrivata, a sorpresa, una
lettera di auguri direttamente dal
Vaticano scritta da Papa Francesco.
Il Pontefice ripercorre la vita sacerdotale di don Giancarlo ricca di
iniziative con e per i giovani. Una
tra tutte, il pellegrinaggio MacerataLoreto nato per affidare i giovani
alla Madonna che, negli ultimi anni,
ha superato le cento mila presenze.
“Abbiamo appreso – scrive Papa
Francesco – che tu ti sei applicato
nell’espletare il ministero con ardente zelo e, in questa occasione,
desideriamo congratularci con
te per il molteplice lavoro di
apostolato”. Dopo gli anni del
Seminario a Macerata, don
Giancarlo ha svolto l’incarico di vicario parrocchiale,
insegnante di religione, cappellano del convitto nazionale, responsabile regionale di
diverse associazioni, segretario
della curia diocesana, cappellano
universitario e, infine, Vescovo di
Fabriano-Matelica dal 2002. “Nel
compiere l’ufficio pastorale hai usato buon discernimento, affidabilità,
tenacia, diligenza e rispetto verso
tutti. Ti sei impegnato – scrive il
Papa – perché i fedeli a te affidati
fossero sollecitati nella carità, lieti
nella speranza, solidi nella ferma
fede. Abbiamo conosciuto la tua
opera assidua per visitare le parrocchie, per instaurare il colloquio con
i sacerdoti, i laici e i malati. Gioisci
in Dio che ti ha arricchito di doni
celesti! In questo giorno di festa –
conclude – noi siamo presenti con
animo riconoscente e con le preghiere”. Il presule ripensa a questi
50 anni con emozione e ricorda i
suoi genitori. “Erano poverissimi
– confida Mons. Vecerrica – ma la
fede li ha sempre sostenuti e aiutati.
Hanno fatto sacrifici economici
enormi per mandarmi in seminario.
La famiglia è tutto nella vita di
ognuno di noi”.
Tutti i giovedì di giugno alle ore
20.45 nella rubrica di Radio 1
"Ascolta si fa sera", il Vescovo
Vecerrica presenta il tema della
vita come pellegrinaggio.
FESTIVE DEL SABATO
ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio
- S. Giuseppe Lavoratore
- Collegiglioni
- M. della Misericordia
- Sacra Famiglia
- S. Nicolò Centro Com.
- Oratorio S. Giovanni Bosco
ore 19.00: - Collegio Gentile
FESTIVE
ore 7.00:
ore 8.00:
ore 8.30:
ore 8.45:
Il Vescovo
ringrazia per
il tanto affetto
Mi sono lasciato condurre dalla gioia dello Spirito!
Commosso per la partecipazione di tanti alla celebrazione del mio
50° di sacerdozio nella nostra Cattedrale nella domenica di Pentecoste desidero ringraziare tutti: il clero ed i laici, le autorità e la
popolazione, la mia famiglia. Quante persone, semplici, mi sono
state vicine! Il mio grazie devoto a Papa Francesco per il suo messaggio augurale troppo buono (vedi L’Azione del numero scorso).
Sono chiamato a vivere e trasmettere quell’amore cristiano, fatto di
mitezza e magnanimità, che deve arrivare sempre prima.
+ Giancarlo Vecerrica
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
~ INCONTRO REGIONALE DI VERIFICA DELL’ESPERIENZA “POLICORO”: venerdì 29
maggio alle ore 9.30 a Montorso di Loreto.
~ CHIUSURA DEL CATECHISMO ALLA PARROCCHIA DELLA MISERICORDIA: sabato
30 maggio alle 15 il Vescovo celebra una S. Messa.
~ FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE DALLE CLARISSE DI SASSOFERRATO:
sabato 30 maggio alle ore 18, con la concelebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo.
~ PELLEGRINAGGIO CABERNARDI-MADONNA DEL CERRO: sabato 30 maggio alle
ore 20 e al termine il Vescovo celebra la S. Messa al Santuario.
~ CRESIME A SANTA TERESA: domenica 31 maggio alle ore 11.
~ S. MESSA PER GLI SCOUT DI PESARO A PIORACO: il Vescovo celebra una S. Messa
domenica 31 maggio alle ore 15.30.
~ CHIUSURA DELLE FESTE TRIENNALI DI MATELICA: domenica 31 maggio alle ore
19, conclusione e benedizione del Vescovo.
~ S. MESSA PER IL 70° DELL’AVIS FABRIANO: martedì 2 giugno alle ore 8.30 Santa
Messa in Cattedrale, presiede mons. Vecerrica.
~ CRESIME A CAMERINO: martedì 2 giugno alle ore 11 il Vescovo celebra a S.Maria in Via.
~ IL S. PADRE ACCENDE LA FIACCOLA DEL PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO:
mercoledì 3 giugno all’udienza del mattino in piazza San Pietro a Roma.
~ CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO DELLA SCUOLA DI TEOLOGIA: mercoledì 3
giugno alle ore 18.30, presiede il vicario generale don Tonino Lasconi.
~ INCONTRO DI PREGHIERA A SAN FILIPPO PER IL MONDO DEL LAVORO: mercoledì
3 giugno alle ore 21.
~ CORPUS DOMINI DIOCESANO PRESIEDUTO DAL VESCOVO: giovedì 4 giugno alle
ore 21 da San Giuseppe Lavoratore alla Cattedrale.
ore 9.00:
ore 9.30:
ore 10.00:
ore 10.15:
ore 10.30:
ore 11.00:
ore 11.15:
ore 11.30:
ore 11.45:
ore 16.30:
ore 18.15:
ore 18.30:
- S. Caterina (Auditorium)
- S. Maria in Campo
- M. della Misericordia
- Casa di Riposo
- S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- S. Margherita
- S. Luca
- Cappella dell’ospedale
- Ss. Biagio e Romualdo
cripta
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Caterina (Auditorium)
- Collegio Gentile
- Cattedrale San Venanzio
- Collepaganello
- M. della Misericordia
- Nebbiano
- Cupo
- Attiggio
- Moscano
- S. Silvestro
- S. Nicolò
- S. Giuseppe Lavoratore
- Monastero Cappuccine
- Cattedrale San Venanzio
- Sacra Famiglia
- M. della Misericordia
- S. Maria in Campo
- Melano
- Argignano
- Cattedrale San Venanzio
- Ss. Biagio e Romualdo
- S. Giuseppe Lavoratore
- M.della Misericordia
MESSE FERIALI
7.30: - Regina Pacis
8.00: - S.Teresa
9.30: - Concattedrale S. Maria
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa - S. Francesco
- Regina Pacis
MESSE FESTIVE DEL SABATO
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa
19.00: - Regina Pacis
Messe FESTIVE
7.30:- Beata Mattia
8.00:- Concattedrale S. Maria
8.30:- Regina Pacis - Ospedale
9.00:- S. Rocco - S.Francesco
9.30:- Invalidi - S. Teresa
10.30:- Concattedrale S. Maria
- Regina Pacis
11.00:- S. Teresa -Braccano
11.15:- S. Francesco
11.30:- Regina Pacis
12.00:- Concattedrale S. Maria
18.00:- Concattedrale S. Maria
18.30:- S. Teresa - Regina Pacis
27/05/15 12.09
22
>DEFUNTI<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ORATORIO di S.MARIA
Sabato 30 maggio
ricorre il 5° anniversario
della scomparsa dell'amata
Venerdì 29 maggio
è ricorso il 3°anniversario
dalla scomparsa dell'amato
CHIESA di ALBACINA
Sabato 30 maggio
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amata
Lunedì 1 giugno
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amata
UMBERTO GAGLIARDI
La moglie, i figli, i generi, i nipoti, i
pronipoti ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì
29 maggio nella chiesa di San Nicolò alle ore 18.30. Si ringrazia chi si
unirà alle preghiere.
CHIESA di S.VENANZIO
Mercoledì 3 giugno
ricorre il 4° anniversario
della scomparsa dell'amato
ELVIO TRAVAGLIA
La moglie Elsa Cola, i figli Alberto e
Stefania, le nipoti Alessia e Simona
ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa mercoledì 3 giugno alle
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
MARIA CENSI
ved. LUPETTI
Il figlio, la nuora ed i parenti tutti
la ricordano con affetto. S.Messa
lunedì 1 giugno alle ore 18.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
OLGA RIGANELLI
ved. CARNEVALI
I familiari la ricordano con affetto.
S.Messa lunedì 1 giugno ore 18.30
nella chiesa di S.Maria Maddalena.
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S.NICOLO'
Nel 2° anniversario
della scomparsa dell'amato
PIERFRANCO BRILLANTI
La moglie, i figli, la nuora, la suocera, il fratello, la sorella, i cognati, i
nipoti, i parenti e gli amici lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì
5 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
SEI MESI
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
CHIESA S.NICOLO'
CENTRO COMUNITARIO
A sei mesi dalla scomparsa di
GIUSEPPE APPOLLONI
La moglie, la figlia, il genero, gli
adorati nipoti e i parenti tutti lo
vogliono ricordare nella S.Messa
di martedì 2 giugno ore 18.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S.MARIA in CAMPO
Sabato 6 giugno
ricorre il 5° anniversario
della scomparsa di
Sabato 30 maggio
ricorre il 7° anniversario
dalla scomparsa dell'amato
CHIESA di S.MARIA MADDALENA
Venerdì 5 giugno
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amato
GIOVANNINA GUGLIELMI
in SCARAFONI
Il marito. le figlie, i generi, i nipoti
e i parenti la ricordano con affetto.
S.Messa sabato 30 maggio alle ore
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
"Non piangete, sarò l'angelo invisibile della famiglia. Dio non saprà
negarmi niente quando io pregherò
per voi".
Gli annunci, per la prossima
settimana, vanno portati
in redazione
ENTRO LUNEDÌ MATTINA
TRIGESIMO
Babbo caro, ti siamo sempre vicini
con il cuore, il tempo non cancella,
ma ravviva il ricordo del bene perduto in un attimo.
Ad un mese dal ritorno al Signore
dell'amato
LUCIO BUSCALFERRI
la moglie e i figli vogliono pregare
per lui nella S.Messa di giovedì 4
giugno alle ore 19 nella chiesa di
Santa Maria. Fin da ora si ringraziano quanti vorranno unirsi alla
preghiera.
RINGRAZIAMENTO
Il mese scorso è deceduta la sig.
ra MARY TROSO TIBERI. Il condominio di Via Aldo Moro, 142 ha
devoluto un'offerta all'Aism di Fabriano. I soci dell'associazione di
Fabriano ringraziano sentitamente.
RINGRAZIAMENTO
I fedeli presenti alle esequie di
MARY TROSO TIBERI, deceduta nel mese di aprile 2015, hanno
fatto un'offerta che il marito Roberto ha devoluto all'associazione
A.I.S.M. di Fabriano. I soci, nell'esprimere un cordoglio alla Famiglia
Tiberi, sentitamente ringraziano.
ANNUNCIO
Martedì 19 maggio, a 78 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
ALBERICO VILLANI
Lo comunicano il figlio Ginetto, la
nuora Carla Baioni, la nipote Martina, la sorella Maria, le cognate, i
cognati, i nipoti, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Domenica 24 maggio,
è tornato alla Casa del Padre
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Domenica 24 maggio, a 89 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ENILDE CASONI
ved. DE LUCA
(CONSORELLA DELLA MADONNA
ADDOLORATA)
Lo comunicano i figli Giuseppe e
Annalisa, la nuora Brunella, il genero Fabrizio, i nipoti Giorgio, Stefano, Francesca, la sorella Maria, il
fratello Lucio, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Sabato 23 maggio, a 95 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
il dott.
GIOVANNI PIERANTONI
Sabato 16 maggio, a 88 anni,
è tornato alla Casa del Padre
VALENTINO MASSERINI
Lo comunicano la moglie Angelina,
i figli Roberto, Marina, Massimo ed
Antonio, la sorella, le nuore, il genero, i nipoti, le Suore della Casa di
Riposo San Giuseppe di Sassoferrato ed i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Martedì 12 maggio, a 76 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
MARIA ROCCHETTI
ved. SANTONI
I suoi cari ne danno il triste annuncio.
Onoranze Funebri Belardinelli
Martedì 26 maggio, a 87 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
TULLIO PARIS
Lo comunicano le cognate Gabriella, Lisa, Luisa, il cognato Ardelio, i
nipoti, i parenti tutti.
Marchigiano
TRIGESIMO
Lo comunicano il figlio Paolo, la
nuora Silena, i nipoti Samuele e
Selica, la cognata Gina, i parenti
tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
CATERINA SPACCA
in PIERANTONI
Lo comunicano il marito Giovanni, il
figlio Paolo, i nipoti Samuele e Selica, la cognata, i parenti tutti.
Marchigiano
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ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA S.NICOLO'
CENTRO COMUNITARIO
Domenica 31 maggio
ricorre il 19° anniversario
della scomparsa dell'amato
Domenica 31 maggio
ricorre il 4° anniversario
della scomparsa dell'amata
ADELE CONTI
in GALLETTI
"Sei sempre nei nostri cuori"
La ricordano con infinito amore il
marito Umberto, le figlie Samuela e
Bruna, i generi Sandro e Gianluca,
gli adorati nipoti Sara, Diego, Matteo e Marta.
Martedì 2 giugno
ricorre il 15° anniversario
della scomparsa dell'amato
ARMANDO MOLINARI
La famiglia lo ricorda con immenso amore ed affetto. Santa Messa
mercoledì 3 giugno alle ore 7.00
presso il Monastero di Santa Chiara a Sassoferrato. Si ringraziano
quanti parteciperanno.
Onoranze Funebri Belardinelli
COSTANTINO LUCIDI
La famiglia ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 30
maggio alle ore 18.30. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
"L'onestà fu il suo ideale, il lavoro,
la sua vita, la famiglia il suo affetto".
I suoi cari ne serbano
nel cuore la memoria
TRIGESIMO
ANNUNCIO
CAVALIERE DEL LAVORO
COMANDANTE DEL GRUPPO
PARTIGIANI "TANA"
Mercoledì 20 maggio, a 92 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ANNIVERSARIO
LUIGI CASAGRANDE
La madre, la moglie Maura Cucco,
i figli, la nuora, i nipoti, il fratello,
i parenti lo ricordano con affetto.
S.Messa venerdì 5 giugno alle ore
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
RINGRAZIAMENTO
La famiglia VILLANI
ringrazia quanti si sono uniti
al lutto per la scomparsa del caro
ALBERICO
Un ringraziamento anche alla
Porta del Borgo del Palio
Marchigiano
FABIO ROSATI
Lo comunicano la moglie Maria
Rita Gatti, i figli Roberto con Doris e Anna, la sorella Luciana con
Sandro, i cognati, i nipoti, i parenti
tutti.
Marchigiano
Con immutato affetto e profondo
rimpianto desideriamo ricordarti
insieme a tutti coloro che ti vollero
bene con una Messa sabato 6 giugno alle ore 19.15 nella chiesa di
S.Maria in Campo.
Tutti i tuoi cari
ARMANDO DOLCE
La moglie, i figli, la nipote, il fratello, la sorella, il cognato, la cognata,
i parenti, gli amici lo ricordano con
affetto. Ss. Messe sabato 30 maggio alle ore 18.30 nella chiesa della
Misericordia e domenica 31 maggio
alle ore 10.15 nella chiesa di Attiggio. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
IVAN SCARAFONI
Mercoledì 3 giugno
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
SILVANA TISI
in ROMANI
Il marito Renzo, i figli Luca e Anna
la ricordano con immutato affetto.
Marchigiano
Nel trigesimo
della scomparsa
del caro ed amato
FIORE MORI
Con dolore lo annunciano la moglie
Irma Baldoni, i figli Enzo e Rosella, la nuora Tiziana, il nipote Tony
con la moglie Ludovica, la pronipote Giulia, i fratelli, le sorelle, i
cognati, le cognate, gli altri nipoti
ed i parenti tutti. Una S.Messa di
suffragio verrà celebrata giovedì 4
giugno alle ore 18.30 nella chiesa
parrocchiale di Albacina.
Gruppo Bondoni
RINGRAZIAMENTO
Le famiglie GAROFOLI
e POSSANZA ringraziano quanti
si sono uniti al lutto per la
scomparsa della loro cara
IOLANDA
Marchigiano
Nella preghiera
l’abbraccio
ai martiri
contemporanei
“Ci sono più martiri nella
Chiesa oggi che nei primi secoli”, “tanti fratelli
e sorelle esiliati o uccisi
per il solo fatto di essere
cristiani”. Papa Francesco
ha nel cuore le sofferenze
dei cristiani perseguitati
nel mondo e ne ha fatto
un leit-motiv di tante sue
riflessioni. La Conferenza
episcopale italiana, con
il suo presidente Angelo
Bagnasco, ha avuto l’intuizione di dedicare ai “martiri contemporanei” la veglia di Pentecoste che si è tenuta il 23 maggio
scorso. Un’intuizione felice: grazie anche al lancio sui social network con
l’hashtag #free2pray abbiamo registrato una partecipazione corale da parte
di tutte le diocesi italiane, di associazioni e movimenti. Un grande risultato
soprattutto ecclesiale, prima che comunicativo.
“Imploriamo il Signore - si legge nella nota diramata il 7 maggio scorso
dalla presidenza Cei -, inchiniamoci davanti al martirio di persone innocenti,
rompiamo il muro dell’indifferenza e del cinismo, lontano da ogni strumentalizzazione ideologica o confessionale”. L’invito ha colto nel segno perché i
tragici fatti che si susseguono nel mondo e che mettono in pericolo la libertà
religiosa, interrogano profondamente le nostre coscienze. Ne ricordiamo, in
queste ore di silenzio e di preghiera, solo alcuni: i 147 studenti kenyoti trucidati nel campus universitario di Garissa da Al Shabaab, i 21 egiziani copti
sgozzati in Libia dall’Isis, le centinaia di vittime senza nome massacrate da
Boko Haram in Nigeria, i caduti sotto i colpi di mortaio dei ribelli ad Aleppo,
i 22 fedeli uccisi a Youhanabad (Pakistan) mentre pregavano in chiesa, i
sacerdoti rapiti in Medio Oriente di cui non si conosce la sorte.
La loro testimonianza di carne e di sangue non ci può lasciare indifferenti:
come scrivono i nostri vescovi, “costituisce per tutti una ragione di incoraggiamento al bene e di resistenza al male” e, trattandosi di cristiani di Chiese
e tradizioni diverse, anche di spinta all’unità al di là di ogni divisione. Se la
Chiesa è un unico corpo, la ferita di ognuno è anche ferita dell’altro: lo hanno capito bene le comunità, le associazioni e i movimenti che partecipando
questa sera alle iniziative proposte da diocesi e parrocchie porteranno su
di sé un po’ del peso di queste ferite con una implorazione orante contro
questa barbarie e porgeranno sostegno e vicinanza a questi nostri fratelli.
Un grande gesto di preghiera corale perché la preghiera è la leva che il
nostro buon Dio ci ha donato per sollevare la terra.
Sir
27/05/15 11.30
23
L'Azione 30 MAGGIO 2015
>CULTURA
Spazio all'avanguardia
internazionale con quattro
giorni di eventi,
installazioni
di arte urbana ,
workshop, degustazioni
ed happening
Il dipinto sulla cisterna
nei pressi
della stazione di Fabriano
Il festival dell'urban art
S
di SAVERIO SPADAVECCHIA
arà un fine settimana all’insegna dell’urban art quello
che Fabriano (e tutto il suo comprensorio) sta per
affrontare. Da venerdì partirà il festival d’avanguardia
internazionale “Pop Up! Arte Contemporanea nello
Spazio Urbano” ritorna per incendiare d’arte il territorio che
abbraccia l’Unione montana Esino-Frasassi. Nucleo tematico
di questa nuova edizione sarà il Paradiso, l’arte che si fonderà
tra le meraviglie della terra. Paesaggi, animali, storia, uomini,
arte, ma anche quel paradiso che non rispettiamo, che sta per
essere dimenticato e perduto. Un tema quindi strettamente
legato al Festival del Paesaggio, cofinanziato dal Gal Colli
Esini – San Vicino e guidato dall’Unione Montana dell’Esino
- Frasassi, che andrà ad impreziosire questa quarta edizioni. Il
festival si svilupperà tra i colli Esini e le Grotte di Frasassi a
partire dal prossimo venerdì 29 maggio fino al 1° giugno 2015.
Quattro giorni di eventi, istallazioni di arte urbana, mostre,
workshop, degustazioni e happening, in un itinerario che
svelerà il selvaggio ritorno alla natura della cava di Arcevia
e “rinnoverà” le stazioni Ferroviarie di Fabriano, Genga,
Serra San Quirico, Castelplanio, Castelbellino, la Fornace di
Moie, le aziende del Biologico e le cantine vinicole fino a
raggiungere la città di Jesi e il Parco del Conero ad Ancona.
Di grande spessore i nomi internazionali coinvolti dalla quattro
giorni di urban-art: Zio Ziegler, 3ttman, Agostino Iacurci,
Zosen, 2501, Basik, Lucamaleonte, Veks Van Hillik, Nicola
Alessandrini, Gio Pistone, Soap, Turbosafary e Luca Blast
Forlan. Ad inaugurare Pop Up sarà l’artista franco-spagnolo
3ttman, con la sua personalissima versione dell’evoluzione
che ha profondamente rinnovando la cisterna nei pressi del
primo binario della stazione di Fabriano: un’ opera dove è
lo spirito di Louis Lambert (vero nome di 3ttman) a dare
una personalissima rappresentazione dell’evoluzione umana,
I premi di Giulio Brega
Dall’inizio del 2015 ha ricevuto, per meriti fotografici, diversi premi, in importanti
concorsi nazionali Fiaf ed internazionali Fiap, le sigle più importati dell'associazionismo fotografico. Sono gli ultimi successi fotografici di Giulio Brega motivati da grande
passione per la fotografia ed una crescente professionalità. Giulio è nato a Fabriano nel
1960 dove vive e lavora. Nel 2013 si classifica, con un lavoro dal titolo “Street photograpy”, fra i primi sette autori nella selezione “Autore dell'anno Marche” organizzata
dalla Fiaf. Nel 2014 è nuovamente selezionato entrando a far parte dei primi sette “Autori
dell'anno Marche”. Scontato dire che il curriculum di Brega, è ancor più corposo, ma
per dovere di sintesi approdo all’anno in corso. Si classifica 1° nella sezione immagini
proiettate Bianconero al 28° Concorso internazionale di San Marino Fiaf e Fiap. Al 19°
Concorso internazionale Firenze Gran Tour delle colline digital images Fiaf e Fiaf, riceve
il premio Menzione d'onore per Portfolio Fotografico, altro premio Menzione d'onore per
Foto Bianconero nel 3° Circuito internazionale di fotografia di Montevarchi Fiaf e Fiap;
sfiora il podio 4° Classificato Foto tema Libero al 20° Concorso Fotografico nazionale
Morciano di Romagna Fiaf ma lo raggiunge di nuovo, 3° Classificato con Portfolio Fotografico”, al 5° Concorso fotografico nazionale “Premio Margagliotti” Trapani. Altro
premio speciale foto a colori lo riceve nel 1° Concorso fotografico nazionale “Il carnevale”
Latina ed è primo, vincitore assoluto su tutti
i temi della 1° Maratona Fotografica Città
di Cagli. Dulcis in fundo si classifica 3° al
concorso La Gioia dell'Avis di Fabriano. Non
è tutto, in questi primi cinque mesi ci sono
state due importanti mostre personali: una a
Fabriano nella biblioteca multimediale Sassi
“Lo spirito del Rajasthan”, l’altra a Cagli
come ospite d'onore nella manifestazione
fotografica “Cagli photo art 2015”, inoltre
è candidato in diversi altri concorsi e manifestazioni che si svolgeranno nel prosieguo
dell'anno.
Daniele Gattucci
23 cultura.indd 2
con uno stile unico che gli ha permesso di farsi apprezzare
in tutto il mondo.
Spazio anche per due mostre uniche ed irripetibili, che impreziosiranno il già denso programma della manifestazione:
la raccolta fotografica di edifici e luoghi abbandonati della
Vallesina“ Intruders, Urban Explorers”, che sarà allestita
presso la Biblioteca La Fornace di Moie (Via Fornace, 23)
dal 30 maggio al 1 giugno, in orario 17-20, e rimarrà aperta
anche dopo il festival fino al 21 giugno, in orario 10-20.
Fabriano ospiterà dal prossimo venerdì la mostra dedicata
alla rubrica “RiFatto”: in mostra, dal 29 maggio al 1 giugno,
in orario 17-21, le immagini relative ai redazionali usciti in
edicola il lunedì su Il Fatto Quotidiano, dedicati a luoghi d’Italia, poco noti e abbandonati da tempo, ecomostri e fantasmi
urbani, rivisti e corretti dall’Urban art. La manifestazione si
chiuderà il primo giugno con il programma dettagliato reperibile su http://popupfestival.it/ .
La guerra
e il perdono
Chiara Genisio,
torinese, è giornalista e direttore dell’Agenzia
Giornali Diocesani del Piemonte. Collaboratrice
del quotidiano
“Avvenire”, ha da poco dato alle stampe “Martiri per
amore. L’eccidio nazista di Boves” (Paoline 2015). Il libro
racconta la vicenda, realmente accaduta, di due sacerdoti
che hanno scelto di sacrificare la vita per la salvezza dei
loro parrocchiani e del loro paese. Siamo a Boves, piccolo
centro del cuneese, nel 1943: don Giuseppe Bernardi è
da cinque anni parroco del paese, don Mario Ghibaudo,
giovanissimo, è il suo vice ed è a Boves da solo due mesi.
In una fase particolarmente delicata della Seconda Guerra
Mondiale in questo paese è in atto una difficile trattativa,
in cui è coinvolto don Giuseppe, volta a liberare due soldati tedeschi. Nonostante l’esito positivo dell’iniziativa, il
19 settembre si verifica la rappresaglia da parte dei nazisti,
la prima in Italia dopo l’8 settembre. I due sacerdoti vengono trucidati. Il volume narra
questa storia in modo semplice, partendo proprio da quel fatidico giorno. In primo piano i
due “don” di Boves, attorno la vita del paese, sullo sfondo le vicende storiche. Scrive don
Bruno Mondino nella postfazione: “L’augurio è che la lettura di questo libro sia per ognuno
uno stimolo a cercare nella propria situazione l’autentica novità: quella del comandamento
nuovo”. Questo augurio è da intendere come il sacramento della benedizione e del perdono di
Dio. L’eroico sacrificio risponde ad una riconciliazione e ad una speranza: al male si risponde
con il bene. Scrive Chiara Genisio al termine della sua narrazione: “Don Mario e don Giuseppe sono stati partigiani dell’amore. Di un amore grande, immenso verso Dio e verso tutti
i fratelli. Lo testimoniano le loro parole, i loro gesti, le loro scelte nei momenti drammatici.
Le loro armi erano le preghiere, il rosario, lo sguardo amorevole. La loro risposta all’odio
è stata perdonare. Hanno ricercato in ogni uomo e donna il volto di Dio. Anche quando era
più nascosto, sotto un cumulo di pietre che induriva il cuore”. Per i due sacerdoti è in corso
il processo di beatitudine settant’anni dopo la morte. Sono stati raccolti faldoni di documenti
passati allo studio della commissione in Vaticano.
a.m.
27/05/15 11.26
24
>CULTURA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Guelfo, arte in Cattedrale
Presentata la Fondazione legata all'artista ed una dettagliata pubblicazione
di ELISABETTA MONTI
“
L’entusiasmo dell’arte
ci porta a un impegno
di gioia, di cultura e
di creatività, in un momento di crisi come quello
che il nostro territorio sta attraversando”. Con queste parole il Vescovo della Diocesi
Fabriano – Matelica Mons.
Don Giancarlo Vecerrica ha
inaugurato ufficialmente la
nuova Fondazione Museo
Guelfo che sabato 16 maggio
si è presentata ufficialmente
alla città in un’affollatissima
Cattedrale di San Venanzio.
Un debutto che ha portato già il suo primo frutto
concreto: la pubblicazione
“L’Arte di Guelfo in
Cattedrale. Omaggio
a San Giovanni Paolo
II” (Claudio Ciabochi
Editore) presentata per
l’occasione e offerta al
pubblico presente. Pubblicazione nella quale
compaiono i prestigiosi
contributi del prof. Réginald Gregoire, eminente
studioso del Monastero
di San Silvestro, della
prof.ssa Stefania Severi
(Association Internationale des Critiques d’Art)
e del prof. Gabriele
Simongini, storico e critico d’arte. L’incontro,
coordinato dalla dott.ssa
Fernanda Dirella, si è aperto
con la lettura del messaggio
del Cardinale Gianfranco
Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura
e con i saluti della presidente
della Fondazione, la Professoressa Marisa Bianchini:
“Questa Istituzione vuole
tenere vivo il ricordo di Guelfo – ha sottolineato – tramite
la realizzazione di progetti
artistico – culturali che permettano di coinvolgere le
giovani generazioni locali.
La Fondazione vuole dare ufficialmente una nuova spinta
ai valori spirituali e artistici
per risollevare il nostro territorio”. Grande soddisfazione
anche da parte dell’ammini-
strazione comunale: “Stiamo
lavorando – ha dichiarato
l’assessore alla Cultura Barbara Pallucca – per allestire
uno spazio all’interno della
Biblioteca Pubblica R. Sassi
dedicato all’esposizione delle
opere di Guelfo”. Sugli aspetti teologici e spirituali della
luce nell’arte sacra di Guelfo
si è soffermato il Priore del
Monastero di San Silvestro
Abate don Lorenzo Sena.
“L’arte, simbolo ed espressione del dono” è stato invece
il tema centrale dell’intervento del Sottosegretario del
Pontificio Consiglio per gli
O.S Padre Augusto Chendi:
“Sono onorato oggi di essere
qui con voi – ha dichiarato –
Monologo di Giancarlo Sissa
nell'osteria d'amore
Giancarlo Sissa (nella foto) fu finalista
nell’ambito della prima edizione del Premio nazionale di Narrativa e Poesia “Città
di Fabriano” (2008). Le Marche, che ben
conosce, gli appartengono per vocazione:
ha da poco pubblicato Autoritratto (Poesie
1990-2012) edito dalla casa editrice di
Ancona Italic peQuod: una sorta di regesto
personale dove i mutamenti storici di un’epoca appaiono nella gamma di una poetica
lunga più di vent’anni. Alberto Bertoni,
critico che forse come nessun altro conosce
l’opera di Sissa, nella postfazione scrive di
un maestro dell’immaginazione acustica.
“I riferimenti tematici prediletti di Sissa
(quasi le sue costanti insieme narrative ed
In conseguenza della Grande Guerra la toponomastica
fabrianese ha avuto non poche innovazioni. Quali sono
state? Hanno cambiato nome
le vie: Portella (divenuta Damiano Chiesa), Erbacce (poi
Enrico Toti), Ortacci (poi Nazario Sauro), Botteghe Oscure (poi Filippo Corridoni), un
tratto delle Conce (poi Fabio
Filzi); sono nate via Cesare
Battisti (che porta all’Oratorio della Carità), largo
Francesco Rismondo (a metà
di via Gioberti), e inoltre via
XXIV Maggio, viale IV Novembre, via Vittorio Veneto e
viale della Vittoria (da Porta
24 cultura.indd 2
epifaniche) sono le foglie, la notte, la neve,
la funzione sinestetica del bere, uno stato
di intorpidimento che chiama in causa una
condizione sospesa tra sonno e veglia”. Questa poesia da “lupo solitario”
ruota come un obiettivo sulla
geografia e sui personaggi
anonimi, bislacchi, come nella
migliore tradizione romagnola
ed emiliana del Novecento
(basti pensare a Guerra, Bevilacqua e Baldini in poesia e
a Celati e Cornia in narrativa).
Al centro della raccolta prende
forma la “metafisica dell’osteria” intesa come postazione di
una giornata, questa, che mi
auguro rappresenti solo un
piccolo tassello di un grande
mosaico. Un mosaico che
merita di avere una continuità
nel futuro. È altresì un onore
per me celebrare la memoria
di Guelfo, la cui luce artistica ci inonda dalle vetrate di
San Venanzio Martire. L’arte
parla sempre del divino, della
bellezza infinita. Per questo,
dovrebbe trovare maggiore
spazio nella nostra vita. Le
opere di Guelfo rendono visibile il bisogno dell’uomo di
andare oltre ogni luogo, al di
là del quotidiano. A tal proposito vorrei citare il giudizio
di uno dei più grandi teologi
del XX secolo, Balthasar: se
si diventa insensibili al bello,
si finisce con il diventare
insensibili al trascendente e
all’ordine degli affetti. A conferma di questo, mi permetto
di fare riferimento a Dostoevskij il quale affermava: “la
bellezza salverà il mondo”,
perché la bellezza suscita
l’amore. In questo flusso di
ricezione e di offerta, di resa
evocati dall’arte, mi auguro
che, nel solco del linguaggio artistico testimoniato da
Guelfo, anche noi possiamo
riconoscerci compresi ed accolti in un Mistero di grazia
che ci anticipa e che nello
stesso tempo ci abilita ad
essere autentici segni espressivi di disponibilità al dono”.
ristoro, luogo di passaggio tra incroci, piazze
e mercati, ma anche fulcro di memorabili
incontri, di ritrovi dove girano nottetempo il
vino e il cibo (già nel Trecento, del resto, a
Bologna si contavano più di cento osterie).
Da Il mestiere dell’educatore, raccolta uscita
nel 2002, il gioco del calcio, la pallina da ping
pong, la pista di cartone per le automobiline
sono particolari che risaltano nella purezza da
“età bianca”, incontaminata. Sissa ragiona, in
un anelito improvviso, sull’onda di un monologo interiore che richiama il ruolo assegnato
ad ogni età: “- età stupida - la
chiamano - / quell’immenso
dolore / - o adolescenza - che
si trascina / poi la vita in assurda convalescenza”. Molto
riuscita la sezione Prima della Tac, dove il corpo umano,
come fosse smembrato, si
scopre nella voce muta delle
sensazioni corporee e degli
organi vitali. La precarietà
la si avverte in un sala dia-
gnostica, mentre la morte si affaccia come
vago preludio, consunta materia: “il contrappunto, le secrezioni / della malattia che
mi rode anche le mani / se la vita normale
è il triste resistere / in smarrimenti a un io
mortale”. E quindi i figli degli operai, le
tensioni e le disdette della politica, la libertà
e la costrizione degli ideali, l’infelicità e la
solitudine dell’amore. Una poesia urbana
che si muove con previdenza, che viene
condivisa da una comunità che si forma
nel contatto con gli altri (l’aggregazione è
un tema importante per Sissa). Il ricordo è
un altro elemento trainante che esce allo
scoperto per affermarsi nell’immaginazione
della pratica poetica, così come nella poesia
di racconto amoroso, culla di un insieme di
immagini dedite all’educazione sentimentale: “parola accesa sul pianeta minima /
vittoria o grande resa e di nessuno / sposa
ma amante vilipesa e cancellata / nel dorso
di una moneta cosa chiedi / ancora a chi
troppo ti ha baciata?”
La toponomastica nella Grande Guerra
Le innovazioni delle vie cittadine nel corso della storia fino ad oggi
Cervara alla Madonna di
Loreto). Queste innovazioni
le ha illustrate il prof. Aldo
Crialesi parlando sabato 16
maggio nella biblioteca comunale nell’ambito delle manifestazioni commemorative
per il centenario della prima
guerra mondiale. Ma dalle vie
ai personaggi rievocati nelle
vie il passo è breve e quindi
la conferenza di Crialesi è
stata soprattutto un commosso “martirologio” degli eroi
della Grande Guerra, personaggi tanto diversi tra loro,
ma uniti dallo stesso intenso
amor di patria e dalla stessa
sorte di morte sui campi di
battaglia (Corridoni, Toti) o
sul patibolo (Chiesa, Sauro,
Filzi, Battisti) perché combattenti volontari per l’Italia
nonostante fossero sudditi
dell’Imperatore d’Austria.
Sono autentici eroi che hanno
suscitato l’ammirazione e la
riconoscenza degli italiani
esultanti per la vittoria del
IV novembre e per la ricongiunzione alla patria di
Trento, Trieste e delle altre
terre irredente. Questi Caduti sono stati oggetto di un
culto paragonabile quasi a
quello dei santi martiri. Ma il
L’evento si è poi concluso
con la “Preghiera degli artisti” letta e interpretata dagli
studenti del Liceo Artistico
Mannucci. La Fondazione
Museo Guelfo è riconosciuta
giuridicamente dalla Regione
Marche. Partner dell’Istituzione sono la Fondazione
Carifac, il Comune di Fabriano, il Comune di Sassoferrato, il Comune di Matelica,
Francesca Merloni, direttore
artistico di Poiesis, il Museo
Diocesano di Fabriano – Matelica, l’Università Popolare
di Fabriano, il Monastero
di San Silvestro Abate, lo
Studio Storico L’Orologio
di Roma, il Centro Studi
Marche di Roma.
ricordo della Grande Guerra
non poteva prescindere dalle
“radiose giornate di maggio”
con l’esaltazione (ora difficile
da capire) dei tanti interventisti che esercitarono una
fortissima pressione popolare
affinché anche l’Italia entrasse in guerra; tanto meno
dall’entusiasmo fino al delirio
del IV novembre 1918 e dei
giorni successivi, quando
Alessandro Moscè
anche a Fabriano suonavano
le campane a distesa, i negozi
e le fabbriche erano chiusi
per “esultanza nazionale” e
tutta la gente si riversava in
piazza a festeggiare e cantare.
Questa conferenza sulla toponomastica era stata preceduta
dal coro “Teen voices” che
ha magistralmente eseguito
“Va pensiero” di Verdi, l’inno di Mameli ed altri brani
del repertorio patriottico e
dall’illustrazione ad opera
della prof. Isabella Marcellini dell’intensa dolorosa
poesia di Giuseppe Ungaretti
concepita nelle trincee della
Grande Guerra.
27/05/15 11.25
25
L'Azione 30 MAGGIO 2015
>SPORT
I biancoblù battono
il Fossombrone
di coach Gabriele
Giordani ribaltando
la differenza canestri;
il prossimo anno
Fabriano giocherà
nella neonata serie C
unica, la quarta
categoria nazionale
La festa della Janus a fine partita
(fotoservizio di Martina Lippera)
BASKET
Il trionfo
Alla Janus il titolo regionale
I ragazzi di Luciano Bolzonetti si laureano campioni di serie C
di LUCA CIAPPELLONI
a Janus Fabriano è campione
regionale. Si conclude come
meglio non era possibile il campionato 2014-15 della squadra di coach
Luciano Bolzonetti e del suo assistente
Christian Rapanotti, che nell’ultima
giornata in calendario annichilisce
la Bartoli Fossombrone (78-66) e,
approfittando del ko della Stamura
Ancona, si aggiudica la prima posizione
e conseguente titolo regionale di serie
C. Nonostante la pesante assenza di
Paoletti, squalificato a seguito del burrascoso finale contro Ancona, i cartai
sciorinano probabilmente la miglior
prestazione stagionale in relazione alla
caratura dell’avversario e alle difficoltà
di organico. La Janus accenna subito la
fuga (7-0 dopo 3’) ma la temibile coppia
di lunghi Puleo-Perini risponde colpo su
colpo (21-16 al 10’). Fabriano non ha
stavolta un Calandrillo implacabile però
trova una serata indimenticabile di Marco Toppi che, chiamato agli straordinari
per l’assenza di Paoletti e i problemi di
falli di Mustacchio, punisce sistematicamente la scelta difensiva di Giordani
di sfidarlo al tiro da fuori: dopo 25’ ci
sono 21 punti e 5/5 da tre per l’alapivot jesina e la Janus compie lo scatto
decisivo (49-40). Fossombrone si affida
costantemente ai suoi totem vicino a
canestro ma le fiammate più temibili
giungono dagli esterni Mancinelli e Ta-
BASKET
BASKET
L
Promozione
Serie C femminile
dei che comunque
soddisfazione non
JANUS FABRIANO
78
non fanno tremare
da poco alla fine
FOSSOMBRONE
66
una Janus più che
di un campionamai battagliera: la
to che, in virtù
JANUS FABRIANO - Pellacchia 1,
tripla di capitan
dell’ennesima riCarnevali 5, Bugionovo 16, Silvi 9, Nizi
Carnevali spezza le
forma federale,
10, Braccini ne, Toppi 23, Mustacchio,
gambe alla Bartoli
in termini stretCiappelloni ne, Calandrillo 14.
(66-53 al 34’) e
tamente concreti
All. Bolzonetti
Fossombrone non
non poteva regaFOSSOMBRONE - Taddei 11, Mancinelli
riesce nemmeno a
lare troppe emo13, Battistelli ne, Nobilini 4, Donnini 3,
limare lo scarto fino
zioni: infatti delle
Toccaceli ne, Bartoli, Perini 16, Contini,
al -5, margine che
dodici formazioni
Puleo 19, Signoracci ne, Ceppetelli ne.
avrebbe garantito
ai nastri di partenAll. Giordani
al team di Giordani
za, l’ultima retrocomunque il primo
cedeva in serie
posto in virtù del
D, mentre tutte le
coefficiente canestri generale. La festa
altre approdavano alla futura C unica.
così è tutta di Fabriano che si toglie una
La Janus ci arriva col titolo regionale
BASKET
in mano, godendosi anche i 1.200 euro
di premio in denaro messo in palio per
la vincitrice, e guarda con innegabile
ottimismo al prossimo campionato che,
nonostante sia la quarta serie nazionale
(dopo la A, l’A2 e la B unica ci sarà,
appunto, la C unica), ricalcherà le orme
di quello appena concluso: le ventidue
squadre marchigiane che hanno diritto
alla partecipazione, al netto di eventuali
rinunce estive, saranno divise in due
gironi da undici e le prime tre di ogni
girone accederanno alla fase interregionale per giocarsi la promozione in B.
Classifica finale - Janus Fabriano e
Fossombrone 46; Urbania e Stamura
Ancona 44; Fermignano 36; Bramante
Pesaro 28.
Settore giovanile e scolastico
Brown Sugar La Thunder Il trofeo "Go Internet" verso la conclusione
ko in gara-1 è stata brava con una giornata di attività il 30 maggio
I Brown Sugar Fabriano iniziano male
la serie finale valida per la promozione
in serie D.
La squadra di coach "Pedro" Gentili va
ko in gara-1 per 57-42 contro l’Independiente Macerata, sempre in controllo
del match.
Il break decisivo viene firmato dai
padroni di casa nel corso del terzo
parziale. I gialloviola fabrianesi hanno
confermato di soffrire particolarmente
la fisicità della compagine maceratese,
come già intravisto nelle gare in regular
season.
Mercoledì 27 maggio, oltre i nostri
tempi di stampa, i Brown Sugar non
hanno alternative alla vittoria se vogliono portare la serie alla terza, e decisiva,
partita che eventualmente si disputerà
venerdì 29 maggio a Macerata.
Questo il tabellino dei Brown Sugar
Fabriano: Fabrianesi 2, Busco, Bugionovo, Narcisi 10, Mearelli 2, Sacco A.
5, Ceresani 8, Sacco L. 4, Cimarra 7,
Pallotta 4; all. Gentili.
l.c.
25 sport.indd 2
Si è conclusa la positiva stagione della
Thunder Matelica, che nel 2014-15
è stata impegnata su tre fronti: serie C
nazionale, under 19 e under 15.
“Siamo complessivamente molto soddisfatti dei risultati ottenuti – esordisce
Renato Costantini, coach delle tre squadre – Il terzo posto finale della squadra
‘senior’ è stato tanto eccellente quanto
inaspettato, a testimonianza di un gruppo in grande crescita nel quale si sono
particolarmente distinte due giovani
atlete come Francesca Stronati, classe
’97, e Irene Ricciutelli, classe ’96. Al
dì là delle individualità – continua
Costantini – mi fa però molto piacere sottolineare come sia stato creato
un gruppo sano e solido, con grande
affiatamento sia in campo che fuori
fra le ragazze. Per questo devo anche
ringraziare i miei validi e imprescindibili collaboratori: Sergio Piermartiri,
assistente della squadra senior, Serena
Stopponi e Romina Mosconi, assistenti
dell’under 15”.
l.c.
Sabato 30 maggio, a partire dalle ore 15, presso il PalaGuerrieri di Fabriano, nell’ambito della Festa dello Sport, ed a
conclusione delle attività di Educazione Motoria ed Avviamento allo Sport svolte nell’anno scolastico
2014/2015, avrà luogo la giornata conclusiva
del torneo “Trofeo Go Internet”. Si tratta
dell’evento finale del Progetto Scuola promosso da Basket School Fabriano e Pallacanestro
Fabriano che ha coinvolto i bambini delle
cinque scuole primarie della città nell’intero
anno scolastico. Lo scopo del progetto è quello di favorire l’educazione motoria all’interno
della scuola primaria, stimolando nei giovani
la cultura del movimento e dell’attività fisica
intese come prevenzione, salute e benessere;
tutto ciò attraverso la promozione ludico
sportiva della pallacanestro. Ma lo sport in
generale, e la pallacanestro nel particolare,
sono associati all’agonismo che, proprio perché si ripropone sotto svariate forme in tutta
l’esistenza dell’individuo, non può essere sottaciuto, ma va
evidenziato e veicolato adottando i principi più sani. Proprio
per questo si è pensato di chiudere il progetto sviluppato
durante l’anno scolastico 2014/2015, con un torneo tra tutte
le scuole primarie, che aiuti a finalizzare il percorso fatto al
fianco dei giovani partecipanti. Nel pomeriggio di sabato 30
maggio, le squadre delle cinque scuole primarie di Fabriano
che hanno vinto la fase preliminare, di plesso, della propria
categoria, si sfideranno secondo le peculiarità e le abilità
specifiche delle differenti età. Per le classi
Prime e Seconde è previsto il confronto su
percorsi di abilità, mentre per le restanti classi
sono previsti mini tornei di 3 contro 3 organizzati secondo le regole dell’Easy Basket
già prefissate dal “Settore Minibasket della
Federazione Italiana Pallacanestro”. Grazie al
sostegno dello sponsor “Go Internet”, a tutti i
partecipanti, nella fase finale, saranno distribuiti dei gadget; alle cinque squadre vincitrici,
così come a quelle che si classificheranno
seconda e terza, saranno distribuite delle
medaglie ricordo, mentre alla Scuola/Plesso
che avrà accumulato la maggiore quantità di
punti, verrà consegnata dal rappresentante
di “Go Internet” una targa ricordo (Trofeo
Go Internet) e il “Prix for Best School”: un
buono, del valore di euro 500 circa, utile a ritirare il materiale
sportivo da palestra. Ma Basket School non si fermerà neanche nel periodo estivo, per poter dare ai propri giovani atleti
la possibilità di cimentarsi su nuove piazze, partecipando ai
tornei estivi. Dunque senza sosta al prossimo appuntamento,
un augurio a tutti di un “Go e divertiti”.
27/05/15 11.21
26
>SPORT<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
ATLETICA
Campionati Italiani Master
Fabriano torna da Ancona
con tre ori e due bronzi
C
ampionati Italiani “atipici”
per i Master, nel senso che si
assegnavano i titoli tricolori
soltanto per le prove multiple, i 10.000
metri e le staffette Svedese Corta
(100+200+300+400 metri) e 4 per
1500 metri.
La sede, lo stadio "Conti" di Ancona,
era troppo invitante per lasciarsela scappare e l’Atletica Fabriano è stata ben
presente anche in questa circostanza.
L’indisponibilità di Giovanni Feliciani
ha fatto perdere un sicuro protagonista
nel Decathlon, ma le soddisfazioni non
sono mancate. Oro e titolo italiano per
la Staffetta Svedese M60 (Raffaello
Piermattei, Sandro Petrucci, Luca
Fiorani ed Enrico Ghidetti) con un
crono di 2’35”85, nettamente avanti
ai concorrenti della Masteratletica di
Vicenza. Enrico Ghidetti e Luca
Fiorani hanno ribadito il successo
ottenuto, con un’altra formazione, tre
anni fa. Per Lele Piermattei si è trattato
del 19° titolo tricolore a coronamento
di una lunghissima carriera, per Sandro Petrucci è stato il settimo alloro.
Bronzo, invece, per la M45 (Luca Bosi,
Daniele Capomagi, Marco Giacometti, Massimiliano Poeta) purtroppo a
causa dell’infortunio muscolare occorso
a Max Poeta (anche per lui sette titoli
già acquisiti, oltre a quelli mondiali
ed europei) che, stoicamente, ha voluto comunque disputare la sua quarta
frazione pur zoppicando vistosamente.
Autentico show per Antonio Gravante
nei 10.000 metri M35, che lo hanno
visto trionfare in 31’20”89 davanti a
Luigi Del Buono (31’38”13) e all’altro
fabrianese Giorgio Tiberi (personal
best in 32’49”75). Poi, in chiusura di
manifestazione, a coronamento del loro
grande impegno e dell’attaccamento ai
colori sociali che li contraddistingue
da sempre, Amedeo Bucchi, Secondo
Brandi, Paolo Costanzi e Mario Santori, correndo in 22’34”60, hanno avuto
la soddisfazione di portare a termine
un’impegnativa 4x1500 indossando la
maglia di Campioni Italiani. Tutti e tre
i risultati delle staffette impegnate sulla
pista di Ancona, costituiscono i nuovi
record sociali di categoria.
Da sinistra Luca Fiorani, Raffaello Piermattei, Luca Bosi, Daniele Capomagi,
Marco Giacometti, Massimiliano Poeta, Sandro Petrucci, Enrico Ghidetti
GINNASTICA
Il podio dei 10 mila M35: da sinistra
lo stamurino Luigi Del Buono, quindi i fabrianesi
Antonio Gravante e Giorgio Tiberi
Bene le staffette
e i 10 mila
con Gravante
e Tiberi
La staffetta 4x1500 dell'Atletica Fabriano
categoria M55: da sinistra Mario Santori, Paolo
Costanzi, Amedeo Bucchi e Secondo Brandi
Podismo: l'Avis protagonista a Foligno
Un bel gruppo di venti “runners” della Podistica Avis Fabriano
(foto a destra) ha corso, domenica 24 maggio, la StraFoligno
Decathlon, bella e partecipata gara (ben 763 gli atleti in gara) di
10 chilometri esatti, con partenza e arrivo dallo stadio e tragitto
snodatosi tra le vie della città umbra Il migliore degli avisini è
stato Diego Ferretti, uno specialista su questa distanza, che ha
fermato il cronometro a 35 minuti e 38 secondi, giungendo 26°
assoluto (2° nella categoria 40-44 anni). Bene anche Claudio
Berettoni con 38’ 24”, mentre il top-runner Giorgio Tiberi (40’
58”) ha interpretato la gara come allenamento, avendo gareggiato ai Campionati Italiani Master di Ancona il giorno precedente
(vedi articolo sopra). A seguire, ecco i tempi degli altri avisini
presenti a Foligno: Gabriele Salvatori 41’ 19”, Sauro Tittarelli
41’ 51”, Mauro Moschini 42’ 12”, Gianluca Balducci 42’ 25”,
Ferruccio Cocco 42’ 28”, Vincenzo Petrucci 42’ 33”, Daniele
Renzi 44’ 36”, Gabriele Fiorani 45’ 27”, Attilio Loretelli 46’ 02”,
Romualdo Burattini 46’ 07” (9° nella categoria 60-64 anni),
Darcisio Esposto 46’ 31”, Arturo Balduccio 47’ 02”, Roberta
Rotili 48’ 31” (sesta nella categoria femminile over 50), Andrea
Tomassetti 48’ 43”, Patrizia Cristallini 48’ 49”, Paolo Lippera
49’ 49”, Raffaele Lori 52’ 59”. Come società, la Podistica Avis
Fabriano si è classificata al nono posto. Per la cronaca, la gara
è stata vinta dal marocchino Yassin Kabbouri dell’Atletica Gran
Sasso con il tempo di 31’ 16”, mentre è arrivato terzo il fabrianese Antonio Gravante, tesserato con l’Atletica Potenza Picena,
con il tempo di 31’ 46”. C’è da dire che anche Gravante aveva
Ritmica
gareggiato il giorno prima ai Campionati Italiani Master. Buona
prestazione anche di Benedetta Cecchini dell’Atletica Fabriano,
quinta nella categoria femminile under 40 con il tempo di 40’
58”. Sempre domenica, l’avisino Massimo Gambella ha corso
la StraMacerata, gara di 12 chilometri, giungendo 27° assoluto
con il tempo di 48’ 19”. Ha vinto Marco Campetti dell’Atletica
Recanati in 40’ 40”, imponendosi tra 276 partecipanti. Per la
Podistica Avis Fabriano, il prossimo appuntamento di gruppo è
in programma domenica 21 giugno ad Urbania con il classico
“Giro dei 4 ponti” (10 chilometri).
PATTINAGGIO
Trofeo dell'Amicizia
In trionfo anche la squadra di C I pattini più forti... del maltempo
La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano,
arricchisce il suo lungo elenco di titoli italiani
con la vittoria ottenuta a Legnano nella Finale
del Campionato Nazionale di Serie C. La società
di ritmica fabrianese sta sfornando titoli italiani
come niente fosse, ma vi assicuriamo che arrivano dopo selezioni regionali ed interregionali con
la difficoltà di incontrare avversarie sempre più
battagliere. Per questa finale si presentano ben 82
società italiane, ben intenzionate a dare battaglia
proprio alle piccole fabrianesi che sono le campionesse in carica. Dopo la prima fase, la
qualificazione per la finale è delle prime
venti e Fabriano già si piazza prima, ma
poi i punteggi si azzerano e si ricomincia
da capo per gli esercizi finali. Il rullo
compressore targato Ginnastica Fabriano
ed allenato da Julieta Cantaluppi, con al
volante Talisa Torretti, Giulia Fattorini,
Sofia Raffaeli, Fabiana Pappalardo e
Serena Ottaviani, non lascia scampo
alle avversarie, portando a termine
esercizi pressochè perfetti, staccando di
quasi quattro punti, cioè un’enormità, le
seconde arrivate, per la cronaca le ginnaste di Viareggio. Podio ed ennesimo
titolo italiano di ginnastica ritmica per la
Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano
che sta completando un’annata colma di
grosse soddisfazioni, che la confermano
società regina nel panorama italiano,
26 sport.indd 2
meritandosi la nomina data dalla Federazione di
Accademia Nazionale di Ritmica. A molte migliaia
di chilometri da Legnano, precisamente a Taskhent
in Uzbekistan, si esibiva nella tappa della World
Cup l’atleta della Nazionale Italiana Letizia Cicconcelli; al suo esordio in una gara internazionale
con il concorso completo, cioè quattro attrezzi,
riesce a terminare con un ottimo diciottesimo
posto, che lascia ben sperare per le gare future che
assegneranno la qualificazione per il Mondiale di
Stoccarda di metà settembre.
Il maltempo del fine settimana scorso ha fortemente condizionato il "40° Trofeo dell’Amicizia" di
pattinaggio, che si è svolto nella pista cittadina,
organizzato dalla Fortitudo Fabriano. Nonostante tutto, sono stati 250 gli atleti partecipanti,
provenienti da tutta Italia, i più lontani da Savona,
Taranto, Milano, Rovigo e Latina. Presenti, inoltre,
quasi tutte le società di Marche, Abruzzo, Toscana,
Lazio e Umbria. Le gare dei Giovanissimi e degli
Esordienti sono state rinviate perché gli atleti di
questa età non possono gareggiare con la pioggia,
mentre le altre categorie hanno corso regolarmente,
con buoni risultati per la Fortitudo. Sugli scudi,
in particolar modo, Elisa Scassellati (prima nei
2000 punti categoria Ragazze, nella foto)
e Camilla Fattori (prima nei 500 formula
mondiale categoria Allieve). A seguire,
tutti i risultati dei rossoblù. Categoria
Ragazze: Elisa Scassellati 3° nei 300 formula mondiale e 1° nei 2000 punti, Maria
Ninno 10° nei 300 formula mondiale e 15°
nei 2000 punti, Anna Raiola 20° nei 300
formula mondiale e 19° nei 2000 punti.
Categoria Ragazzi: Alessandro Carnevali
10° nei 300 formula mondiale e 9° nei
2000 punti, Roberto Raiola 15° nei 300
formula mondiale e 16° nei 200 punti,
Giovanni Fiorucci 23° nei 300 formula
mondiale e 17° nei 2000 punti. Categoria
Allieve: Camilla Fattori 1° nei 500 formula
mondiale e 11° nei 5000 punti, Erica Greci
4° nei 500 formula mondiale e 14° nei 5000 punti.
Categoria Allievi: Raimondo Quaranta 14° nei 500
formula mondiale e 17° nei 5000 punti. Categoria
Junior: Alice Comodi Ballanti 6° nei 500 formula
mondiale e 4° nei 5000 punti. Categoria Senior:
Tiziano Arteconi 7° nei 500 formula mondiale
e 5° nei 5000 punti, Leonardo Lori 11° nei 500
formula mondiale e 10° nei 5000 punti. Visto che
le gare sono state sospese, non è stato assegnato
il 4° Memorial “Donatella Boero” nè le coppe per
la classifica di società, che verranno consegnate
quando saranno concluse tutte le gare. Prossimo
appuntamento, il 2 giugno a Siena.
f.c.
27/05/15 12.14
27
>SPORT<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
TENNIS
Fit Junior Program
Allo Janus Club
il Master Provinciale
D
omenica scorsa si sono disputate le finali provinciali del
master relativo al Fit Junior Program: si tratta di un circuito
a tappe organizzato dalla Federazione Italiana Tennis nella
provincia di Ancona dove i migliori otto ragazzi di ogni categoria
si sono sfidati sui campi dello Janus Tennis Club Fabriano (foto
sopra), dando vita a incontri entusiasmanti pieni di carica agonistica.
È stato un grande spettacolo, condito da una grande affluenza di
pubblico, il tutto conclusosi con le premiazioni di tutti i ragazzi e
con un ricco buffet finale. A spuntarla e a strappare il pass per le
finali regionali sono stati anche alcuni ragazzi dello Janus Tennis
Academy di cui menzioniamo i nomi: Carnevali Lorenzo, Topparelli Riccardo, Mancinelli Riccardo, Marinelli Edoardo. L’evento è
stato organizzato e coordinato dai maestri dello Janus Tennis Club,
Alessio e Valerio, che, tra i prossimi appuntamenti, segnalano la
partenza dei Camp estivi a partire dal 15 di giugno per tutta l’estate,
dove i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 16 anni saranno impegnati in diverse attività sportive dove il tennis sarà protagonista: le
giornate di giovedì 11 e venerdì 12 giugno saranno promozionali.
Tanto tennis e tanta energia per le prossime attività da parte di tutto
lo staff dello Janus Tennis Academy.
VOLLEY
Settore Giovanile
E' arrivato il momento del minivolley
con il 27° torneo "Città di Fabriano"
Il gruppo minivolley della Pallavolo Fabriano
Con un risultato, purtroppo, nettamente
schiacciante, le “viola” dell’Under 16
della Pallavolo Fabriano escono di
scena dal torneo di categoria, eliminate ai quarti di finale dalla Star Volley
Falconara, che si è imposta 0-3 (25-27;
18-25; 17-25). Nel primo set, le ragazze guidate da coach Faggi sembrano
tener testa alle avversarie e provano a
lottare fino alla fine per la conquista
del vantaggio, che forse avrebbe dato
loro più fiducia per il prosieguo della
gara. Ma qualche errore di troppo sia
in fase difensiva che in attacco e la
maggiore determinazione delle ospiti,
costringono le fabrianesi a cedere il
passo. Nel secondo set, le avversarie
prendono subito le redini del gioco e,
complice anche un ulteriore calo di
concentrazione delle nostre ragazze che
non riescono a contrastare in modo appropriato le azioni avversarie, riescono
a conquistare un discreto vantaggio che
manterranno fino alla fine del parziale.
Il terzo set è un po’ la fotocopia del
precedente, con le atlete fabrianesi che
non riescono a costruire delle giocate
in grado di impensierire più di tanto le
ragazze della compagine falconarese,
che prontamente approfittano della
situazione andando a chiudere con un
buon vantaggio il set e il passaggio
del turno. Nonostante la sconfitta, facciamo i complimenti a tutte le ragazze
della formazione Under 16 Viola e al
loro allenatore, che comunque hanno
Calcio, serie D: Aldo Clementi
nuovo allenatore del Matelica
Il Matelica comunica che il nuovo allenatore della prima squadra
è Aldo Clementi (foto). Sarà lui a guidare la compagine biancorossa nel prossimo campionato di serie D portando con sé
anche l’allenatore in seconda Emanuele Liberti, già suo collaboratore al Tolentino. Clementi, 49 anni, ha chiuso la stagione
in Eccellenza proprio alla guida dei crèmisi. Già allenatore della
Vigor Senigallia guidata per tre stagione consecutivi dal 2010 al
2013, ha ottenuto due buone salvezze in Eccellenza e la vittoria
del campionato di Promozione.
27 sport.indd 2
Il team over-40
campione regionale
evidenziato una notevole crescita
dall’inizio della stagione ed un buon
affiatamento che fanno ben sperare
per il futuro. La formazione: Ambrosini Veronica, Busco Camilla, Caselli
Margherita, Cimarra Alessia, Faggi Ginevra, Giovannini Giada, Marasca Silvia, Picchio Giada, Romitelli Cristina,
Rossini Federica, Sacconi Kimberly,
Sagrati Camilla, Verna Chiara; all.
Faggi Giovanni. Domenica 31 maggio
saranno i nostri giovanissimi atleti del
Minivolley a scendere in campo. Dopo
quasi un anno di insegnamenti da parte
degli allenatori Vittorio Baldoni, Loredana Cini, Gianni Giuliani e Porfirio
Rossini e di tanti allenamenti, è arrivato
il momento di mostrare a tutti, genitori,
parenti ed amici, i progressi fatti fino
ad ora, confrontandosi anche con realtà
provenienti da altre parti della nostra
regione, nella 27ª edizione del Torneo
Minivolley “Città di Fabriano”, che si
svolgerà a partire dalle ore 9.30 presso
il PalaGuerrieri. Le formazioni saranno
suddivise in categorie, secondo le età,
che sono Microvolley, Primovolley,
Minivolley 1° Livello e Minivolley 2°
Livello. Al momento in cui scriviamo,
non sono ancora ben definite le società
che prenderanno parte alla manifestazione, ma sicuramente sarà una bella
festa della pallavolo, all’insegna del
divertimento. E allora venite tutti a
sostenere questi giovanissimi futuri
campioni del volley!
Lo Janus Tennis Club Fabriano è campione regionale over 40. La
squadra formata da Paolo Angelini, Fabio Rosei, Riccardo Del Neri,
Gianni Regno e Marco Filippi ha battuto in finale il forte Tennis Club
Cingoli, conquistando per la prima volta nella storia del circolo il titolo
di campione regionale Over 40. Un percorso netto quello della squadra
fabrianese che ha superato la fase a gironi piazzandosi al primo posto
senza nessuna sconfitta battendo nell’ordine Fermignano, Tolentino,
Montappone e Loreto. Nel tabellone finale lo Janus ha battuto il CT
Montappone per 2-1 con vittorie di Marco Filippi e Fabio Rosei ed
in finale prima Filippi dopo un durissimo match contro Giovagnoni
e poi Angelini su Ottobri, hanno portato il titolo regionale a Fabriano
sconfiggendo per 2-1 il CT Cingoli. Un’altra grossa soddisfazione per il
presidente Contini
e per tutto lo staff
tecnico del circolo
che si aggiunge
alla promozione
in Prima D ivisione di Coppa
Giuseppucci ed
alla squadra che
sta lottando per
la promozione in
serie C.
MOTO
Enduro
I Regionali ad Attiggio
in attesa del Mondiale!
Sabato 16 e domenica 17 maggio le colline e le montagne intorno ad Attiggio,
la frazione delle moto del comune di
Fabriano sono state teatro della prima
Prova del Campionato Regionale Marche 2015 di Enduro valida anche per
campionato Umbro.
Dopo il successo avuto per l’organizzazione dei Campionati Assoluti d’Italia nello scorso anno, il Moto Club
Artiglio non si è affatto smentito confezionando una bella gara regionale,
percorso di 40 km, due Prove Speciali,
l’enduro test all’inizio del giro di circa
3000 mt e un cross test a fine giro di
altrettanti metri sono stati il banco di
prova dei 140 piloti che già dal sabato
si sono presentati ad Attiggio, insieme
ai 20 ragazzi del mini enduro, provenienti - oltre che dalle Marche - anche
dalla vicina Umbria, dall’Abruzzo, dal
Lazio, dalla Romagna e dalla Repubblica di San Marino per effettuare le
operazioni preliminari e la ricognizione
delle due prove speciali. La gara dei
futuri campioni, partita alle ore 9, si è
svolta nei pressi del quadrivio di Paterno, nello stesso tracciato preparato per i
concorrenti più esperti, i giovani hanno
percorso 11 volte il cross test e alla fine
il vincitore assoluto è stato Spagliccia
del M.C. Racing Terni che ha vinto anche la classe Aspiranti 85, nella quale si
è distinto il pilota di Attiggio, Nicolas
Paglialunga, 3° classificato, che per
l’occasione ha lasciato la sua specialità
(il motocross) per l’enduro. Alle 10.30
ha preso il via la gara del Campionato
Regionale, vinta dall’intramontabile
Roberto Bazzurri, del M.C. Ragni,
sempre in forma scintillante con la sua Beta
350, che si aggiudica
la classifica assoluta e
la classe E2. Bazzurri
riesce a prevalere sul
giovanissimo compagno di squadra Mattia
Giulietti su Husqvarna
Ragni Moto secondo
in assoluta e primo di
classe E3, che a sua
volta si è dovuto guar-
dare dagli attacchi di Federico Ulissi su
Ktm 250 terzo in assoluta e vincitore di
classe E1. Nelle categorie Territoriali
si sono distinti i piloti fabrianesi: nella
Major vince Mauro Gobbetti del M.C.
Ragni che precede di solo 5 secondi il
rientrante pilota del M.C. Artiglio Sergio Ferroni, in questa classe spicca il 4°
posto del presidente del M.C. Artiglio
Luca Bartoccetti miglior piazzamento
della sua carriera agonistica.
Nella T/Senior, il fabrianese Giacomo Guida pilota del M.C. Artiglio è
secondo solo al pilota umbro Castagnoli, nella T/Under vittoria del pilota
maceratese Pignani. Nelle categorie
Amatoriali protagonisti i piloti del
M.C. Artiglio, nella A/Under-Senior i
debuttanti Marco Cofani e Alex Rubino
giungono rispettivamente primo e terzo
mentre lo sfortunato Luca Cipriani si
ferma all’ultima speciale. Nella A/
Major seconda piazza per Luca Pecci
e bella prova di Francesco (Osvaldo)
Antonelli. Con la vittoria del XIV°
Memorial Massimo Roani il portacolori del M.C. Ragni, Roberto Bazzurri
ha fatto poker, infatti per la quarta
volta (2003, 2009, 2013, 2015) si è
aggiudicato l’ambito trofeo.
Adesso occhi puntati al prossimo anno,
il M.C. Artiglio è in lizza per ottenere la
prova del Mondiale Enduro nel 2016 ed
in attesa di conferme ufficiali da parte
dei promoter mondiali, che non si faranno attendere, il dubbio è sulla data.
Un ringraziamento va a tutti gli sponsor
che, seppur in un momento particolare
per l’economia fabrianese, hanno dato
fiducia al sodalizio di Attiggio.
I piloti del Moto
Club Artiglio
27/05/15 11.18
27
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L'Azione 30 MAGGIO 2015
TENNIS
Fit Junior Program
Allo Janus Club
il Master Provinciale
D
omenica scorsa si sono disputate le finali provinciali del
master relativo al Fit Junior Program: si tratta di un circuito
a tappe organizzato dalla Federazione Italiana Tennis nella
provincia di Ancona dove i migliori otto ragazzi di ogni categoria
si sono sfidati sui campi dello Janus Tennis Club Fabriano (foto
sopra), dando vita a incontri entusiasmanti pieni di carica agonistica.
È stato un grande spettacolo, condito da una grande affluenza di
pubblico, il tutto conclusosi con le premiazioni di tutti i ragazzi e
con un ricco buffet finale. A spuntarla e a strappare il pass per le
finali regionali sono stati anche alcuni ragazzi dello Janus Tennis
Academy di cui menzioniamo i nomi: Carnevali Lorenzo, Topparelli Riccardo, Mancinelli Riccardo, Marinelli Edoardo. L’evento è
stato organizzato e coordinato dai maestri dello Janus Tennis Club,
Alessio e Valerio, che, tra i prossimi appuntamenti, segnalano la
partenza dei Camp estivi a partire dal 15 di giugno per tutta l’estate,
dove i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 16 anni saranno impegnati in diverse attività sportive dove il tennis sarà protagonista: le
giornate di giovedì 11 e venerdì 12 giugno saranno promozionali.
Tanto tennis e tanta energia per le prossime attività da parte di tutto
lo staff dello Janus Tennis Academy.
VOLLEY
Settore Giovanile
E' arrivato il momento del minivolley
con il 27° torneo "Città di Fabriano"
Il gruppo minivolley della Pallavolo Fabriano
Con un risultato, purtroppo, nettamente
schiacciante, le “viola” dell’Under 16
della Pallavolo Fabriano escono di
scena dal torneo di categoria, eliminate ai quarti di finale dalla Star Volley
Falconara, che si è imposta 0-3 (25-27;
18-25; 17-25). Nel primo set, le ragazze guidate da coach Faggi sembrano
tener testa alle avversarie e provano a
lottare fino alla fine per la conquista
del vantaggio, che forse avrebbe dato
loro più fiducia per il prosieguo della
gara. Ma qualche errore di troppo sia
in fase difensiva che in attacco e la
maggiore determinazione delle ospiti,
costringono le fabrianesi a cedere il
passo. Nel secondo set, le avversarie
prendono subito le redini del gioco e,
complice anche un ulteriore calo di
concentrazione delle nostre ragazze che
non riescono a contrastare in modo appropriato le azioni avversarie, riescono
a conquistare un discreto vantaggio che
manterranno fino alla fine del parziale.
Il terzo set è un po’ la fotocopia del
precedente, con le atlete fabrianesi che
non riescono a costruire delle giocate
in grado di impensierire più di tanto le
ragazze della compagine falconarese,
che prontamente approfittano della
situazione andando a chiudere con un
buon vantaggio il set e il passaggio
del turno. Nonostante la sconfitta, facciamo i complimenti a tutte le ragazze
della formazione Under 16 Viola e al
loro allenatore, che comunque hanno
Calcio, serie D: Aldo Clementi
nuovo allenatore del Matelica
Il Matelica comunica che il nuovo allenatore della prima squadra
è Aldo Clementi (foto). Sarà lui a guidare la compagine biancorossa nel prossimo campionato di serie D portando con sé
anche l’allenatore in seconda Emanuele Liberti, già suo collaboratore al Tolentino. Clementi, 49 anni, ha chiuso la stagione
in Eccellenza proprio alla guida dei crèmisi. Già allenatore della
Vigor Senigallia guidata per tre stagione consecutivi dal 2010 al
2013, ha ottenuto due buone salvezze in Eccellenza e la vittoria
del campionato di Promozione.
27 sport.indd 2
Il team over-40
campione regionale
evidenziato una notevole crescita
dall’inizio della stagione ed un buon
affiatamento che fanno ben sperare
per il futuro. La formazione: Ambrosini Veronica, Busco Camilla, Caselli
Margherita, Cimarra Alessia, Faggi Ginevra, Giovannini Giada, Marasca Silvia, Picchio Giada, Romitelli Cristina,
Rossini Federica, Sacconi Kimberly,
Sagrati Camilla, Verna Chiara; all.
Faggi Giovanni. Domenica 31 maggio
saranno i nostri giovanissimi atleti del
Minivolley a scendere in campo. Dopo
quasi un anno di insegnamenti da parte
degli allenatori Vittorio Baldoni, Loredana Cini, Gianni Giuliani e Porfirio
Rossini e di tanti allenamenti, è arrivato
il momento di mostrare a tutti, genitori,
parenti ed amici, i progressi fatti fino
ad ora, confrontandosi anche con realtà
provenienti da altre parti della nostra
regione, nella 27ª edizione del Torneo
Minivolley “Città di Fabriano”, che si
svolgerà a partire dalle ore 9.30 presso
il PalaGuerrieri. Le formazioni saranno
suddivise in categorie, secondo le età,
che sono Microvolley, Primovolley,
Minivolley 1° Livello e Minivolley 2°
Livello. Al momento in cui scriviamo,
non sono ancora ben definite le società
che prenderanno parte alla manifestazione, ma sicuramente sarà una bella
festa della pallavolo, all’insegna del
divertimento. E allora venite tutti a
sostenere questi giovanissimi futuri
campioni del volley!
Lo Janus Tennis Club Fabriano è campione regionale over 40. La
squadra formata da Paolo Angelini, Fabio Rosei, Riccardo Del Neri,
Gianni Regno e Marco Filippi ha battuto in finale il forte Tennis Club
Cingoli, conquistando per la prima volta nella storia del circolo il titolo
di campione regionale Over 40. Un percorso netto quello della squadra
fabrianese che ha superato la fase a gironi piazzandosi al primo posto
senza nessuna sconfitta battendo nell’ordine Fermignano, Tolentino,
Montappone e Loreto. Nel tabellone finale lo Janus ha battuto il CT
Montappone per 2-1 con vittorie di Marco Filippi e Fabio Rosei ed
in finale prima Filippi dopo un durissimo match contro Giovagnoni
e poi Angelini su Ottobri, hanno portato il titolo regionale a Fabriano
sconfiggendo per 2-1 il CT Cingoli. Un’altra grossa soddisfazione per il
presidente Contini
e per tutto lo staff
tecnico del circolo
che si aggiunge
alla promozione
in Prima D ivisione di Coppa
Giuseppucci ed
alla squadra che
sta lottando per
la promozione in
serie C.
MOTO
Enduro
I Regionali ad Attiggio
in attesa del Mondiale!
Sabato 16 e domenica 17 maggio le colline e le montagne intorno ad Attiggio,
la frazione delle moto del comune di
Fabriano sono state teatro della prima
Prova del Campionato Regionale Marche 2015 di Enduro valida anche per
campionato Umbro.
Dopo il successo avuto per l’organizzazione dei Campionati Assoluti d’Italia nello scorso anno, il Moto Club
Artiglio non si è affatto smentito confezionando una bella gara regionale,
percorso di 40 km, due Prove Speciali,
l’enduro test all’inizio del giro di circa
3000 mt e un cross test a fine giro di
altrettanti metri sono stati il banco di
prova dei 140 piloti che già dal sabato
si sono presentati ad Attiggio, insieme
ai 20 ragazzi del mini enduro, provenienti - oltre che dalle Marche - anche
dalla vicina Umbria, dall’Abruzzo, dal
Lazio, dalla Romagna e dalla Repubblica di San Marino per effettuare le
operazioni preliminari e la ricognizione
delle due prove speciali. La gara dei
futuri campioni, partita alle ore 9, si è
svolta nei pressi del quadrivio di Paterno, nello stesso tracciato preparato per i
concorrenti più esperti, i giovani hanno
percorso 11 volte il cross test e alla fine
il vincitore assoluto è stato Spagliccia
del M.C. Racing Terni che ha vinto anche la classe Aspiranti 85, nella quale si
è distinto il pilota di Attiggio, Nicolas
Paglialunga, 3° classificato, che per
l’occasione ha lasciato la sua specialità
(il motocross) per l’enduro. Alle 10.30
ha preso il via la gara del Campionato
Regionale, vinta dall’intramontabile
Roberto Bazzurri, del M.C. Ragni,
sempre in forma scintillante con la sua Beta
350, che si aggiudica
la classifica assoluta e
la classe E2. Bazzurri
riesce a prevalere sul
giovanissimo compagno di squadra Mattia
Giulietti su Husqvarna
Ragni Moto secondo
in assoluta e primo di
classe E3, che a sua
volta si è dovuto guar-
dare dagli attacchi di Federico Ulissi su
Ktm 250 terzo in assoluta e vincitore di
classe E1. Nelle categorie Territoriali
si sono distinti i piloti fabrianesi: nella
Major vince Mauro Gobbetti del M.C.
Ragni che precede di solo 5 secondi il
rientrante pilota del M.C. Artiglio Sergio Ferroni, in questa classe spicca il 4°
posto del presidente del M.C. Artiglio
Luca Bartoccetti miglior piazzamento
della sua carriera agonistica.
Nella T/Senior, il fabrianese Giacomo Guida pilota del M.C. Artiglio è
secondo solo al pilota umbro Castagnoli, nella T/Under vittoria del pilota
maceratese Pignani. Nelle categorie
Amatoriali protagonisti i piloti del
M.C. Artiglio, nella A/Under-Senior i
debuttanti Marco Cofani e Alex Rubino
giungono rispettivamente primo e terzo
mentre lo sfortunato Luca Cipriani si
ferma all’ultima speciale. Nella A/
Major seconda piazza per Luca Pecci
e bella prova di Francesco (Osvaldo)
Antonelli. Con la vittoria del XIV°
Memorial Massimo Roani il portacolori del M.C. Ragni, Roberto Bazzurri
ha fatto poker, infatti per la quarta
volta (2003, 2009, 2013, 2015) si è
aggiudicato l’ambito trofeo.
Adesso occhi puntati al prossimo anno,
il M.C. Artiglio è in lizza per ottenere la
prova del Mondiale Enduro nel 2016 ed
in attesa di conferme ufficiali da parte
dei promoter mondiali, che non si faranno attendere, il dubbio è sulla data.
Un ringraziamento va a tutti gli sponsor
che, seppur in un momento particolare
per l’economia fabrianese, hanno dato
fiducia al sodalizio di Attiggio.
I piloti del Moto
Club Artiglio
27/05/15 11.18
28
>FUORI PORTA<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Una rotta per la missione
Il messaggio del Papa per la giornata mondiale di fronte alle sfide odierne
a missione
non è proselitismo o mera
strategia; la
missione fa parte della ‘grammatica’ della fede, è qualcosa
di imprescindibile per chi si
pone in ascolto della voce
dello Spirito che sussurra
‘vieni’ e ‘vai’”. Lo afferma
Papa Francesco nel Messaggio - pubblicato il 24 maggio,
solennità di Pentecoste - per
l’89ma Giornata missionaria mondiale che ricorrerà
il 18 ottobre. Sullo sfondo
dell’Anno della vita consacrata, nel 50° anniversario
del decreto conciliare “Ad
gentes” e sulla scia dell’esortazione apostolica “Evangelii
gaudium”, il Pontefice traccia
una rotta per la missione
evangelizzatrice della Chiesa
di fronte alle sfide odierne
e alla chiamata ad andare
“verso le grandi periferie”
del mondo. Interpellati in
prima persona i consacrati,
ma il Papa ricorda che ogni
battezzato ha il compito di
annunciare il Vangelo con la
propria testimonianza di vita.
Vita consacrata e missione. La Giornata, esordisce
il Pontefice, “avviene sullo
sfondo dell’Anno della vita
consacrata e ne riceve uno
stimolo per la preghiera e
la riflessione”. Se ogni battezzato è infatti chiamato
“a rendere testimonianza al
Signore Gesù annunciando la
fede ricevuta in dono, questo
vale in modo particolare per
la persona consacrata, perché
tra la vita consacrata e la
missione sussiste un forte legame”. Tuttavia ogni battezzato è chiamato alla missione
perché “chi segue Cristo non
può che diventare missionario”, aggiunge Francesco
richiamando l’”Evangelii
gaudium”. Nel comando di
Gesù: “andate”, spiega, “sono
presenti gli scenari e le sfide
sempre nuovi della missione
evangelizzatrice della Chiesa.
In essa tutti sono chiamati ad
annunciare il Vangelo con la
testimonianza della vita; e in
modo speciale ai consacrati
è chiesto di ascoltare la voce
dello Spirito che li chiama ad
andare verso le grandi periferie della missione, tra le genti
a cui non è ancora arrivato il
Vangelo”. Il Papa rammenta
quindi il 50° anniversario
di imprese generose e a volte
controcorrente”, il Pontefice
chiede di non lasciarsi “rubare il sogno di una missione
vera, di una sequela di Gesù
che implichi il dono totale di
sé”. Oggi, avverte quindi, “la
missione è posta di fronte alla
sfida di rispettare il bisogno
di tutti i popoli di ripartire
dalle proprie radici e di salvaguardare i valori delle rispettive culture”. Ogni popolo ed
ogni cultura ha dunque “il
diritto di farsi aiutare dalla
propria tradizione nell’intelligenza del mistero di Dio e
nell’accoglienza del Vangelo”. Ma chi sono i “destinatari privilegiati dell’annuncio
evangelico”? “La risposta
“è chiara e la troviamo nel
Vangelo stesso: i poveri, i
piccoli e gli infermi, coloro
che sono spesso disprezzati
e dimenticati, coloro che
non hanno da ricambiarti.
L’evangelizzazione rivolta
preferenzialmente ad essi è
segno del Regno che Gesù
è venuto a portare”. “Ciò
dev’essere chiaro - il monito
del Papa - specialmente alle
persone che abbracciano la
vita consacrata missionaria:
con il voto di povertà si
sceglie di seguire Cristo in
questa sua preferenza, non
ideologicamente, ma come
Lui identificandosi con i
poveri, vivendo come loro
nella precarietà dell’esistenza
quotidiana e nella rinuncia
all’esercizio di ogni potere”.
Il ruolo dei laici. “Per vivere
la testimonianza cristiana e i
segni dell’amore del Padre tra
i piccoli e i poveri”, avverte
ancora il Papa, “i consacrati
sono chiamati a promuovere
nel servizio della missione
la presenza dei fedeli laici”.
È necessario, scandisce, che
“i consacrati missionari si
aprano sempre più coraggiosamente nei confronti
di quanti sono disposti a
collaborare con loro, anche
per un tempo limitato, per
un’esperienza sul campo”,
e “le case e le strutture delle
missioni sono luoghi naturali
per la loro accoglienza e il
loro sostegno”.
Nel sottolineare che al servizio di coloro che non conoscono Gesù sono poste
“le istituzioni e le opere
missionarie della Chiesa”, il
Pontefice ricorda che per realizzare efficacemente questo
scopo “esse hanno bisogno
dei carismi e dell’impegno
missionario dei consacrati,
ma anche i consacrati hanno
bisogno di una struttura di
servizio, espressione della
sollecitudine del vescovo di
Roma per garantire la koinonia, così che la collaborazione e la sinergia siano parte
integrante della testimonianza missionaria”. Una convergenza che, chiarisce, “non
equivale ad una sottomissione giuridico-organizzativa a
organismi istituzionali, o ad
una mortificazione della fantasia dello Spirito che suscita
la diversità, ma significa dare
più efficacia al messaggio
evangelico e promuovere
quell’unità di intenti che pure
è frutto dello Spirito”.
“Il puzzle della vita, sgretolatosi durante una fase delicata
dell’esistenza, può, talvolta,
ricostruirsi attraverso nuovi
percorsi intelligenti del vivere
quotidiano”: così scrive Enrico Parisi di Le mie ali della
libertà, opera prima di Alberto Guarino. Napoletano,
classe 1955, Guarino subisce
l’esperienza della detenzione
in seguito ad alcuni “incidenti
di percorso” legati al periodo
giovanile ed è tuttora recluso
nella Casa Circondariale
di Pesaro, dove è membro
attivo della redazione del
mensile Penna Libera Tutti.
Impegnato in un importante
processo di recupero, in cella
si appassiona allo studio e
Guarino: un puzzle dove
ricostruire la propria vita
che mi avvolse quando lessi
I dolori del giovane Werther
di Goethe che, appunto,
attraverso le lettere inviate
a un suo amico tracciò le
sensazioni e i sentimenti che
influenzarono il suo amore,
la sua passione, il suo dolore,
senza mai perdere di vista il
messaggio dei valori: onestà,
etica, morale e soprattutto
rispetto, tanto da preferire la
morte a che questi sentimenti
potessero essere disattesi.
Credo fermamente che oggi
sia necessario avere esempi
etici che ci riportino a valori
elusi per mero egoismo.
Hai scritto una commedia
in occasione del 150° dell’Unità d’Italia e contribuito
alla sua rappresentazione.
Puoi parlarci di questa
esperienza?
Con il teatro riesci a capire
il significato di collaborazione, confronto, sacrificio,
amore. Tutti sentimenti che
convergono in un solo scopo,
essere capaci di trasmettere
e condividere il messaggio
della messa in scena.
Tra le lettere incluse nel
libro, quale consideri la più
significativa?
Sono tutte importanti! Quelle
rivolte ai miei figli sono i consigli che ogni padre cerca di
dare per facilitarne la strada,
quelle a mia moglie a volte un
po’ visionarie, ma soprattutto
scritte nel tentativo di trasmetterle comprensione per
i sacrifici che sta affrontando
con la mia mancanza. A mio
padre, deceduto durante la
mia permanenza in carcere, non ho potuto rendere
omaggio e così, in una lettera
pazza, manifesto i traguardi
raggiunti e il biasimo di non
averlo fatto prima. Ad un
amico che, vittima della tossicodipendenza, giace su una
sedia a rotelle dovevo delle
scuse in quanto promotore
del traffico di stupefacenti.
Quindi, tutto il percorso
intellettuale atto a mostrare i
termini del mio pentimento.
Consapevole che in queste
occasioni non sei il solo a
pagare, ma coinvolgi anche
le persone che ti amano e ti
stanno vicine.
Come immagini il tuo futuro, una volta scontata la
pena?
Quando sento la parola futuro
mi torna in mente la concezione del tempo espressa nelle Confessioni da Agostino
d’Ippona ove enuncia: “Se
qualcuno mi chiede cos’è il
tempo, io risponderò che so
cos’è,ma non so descriverlo”!
Infatti il suo incedere veloce
non offre concretezza, quindi
il passato, il presente e il futuro non esistono e fanno parte
tutti di un eterno presente:
presente-passato, presentepresente, presente-futuro.
Alla luce di tale filosofia, io
non credo nell’esistenza del
futuro e il suo divenire dipende da ciò che ricordiamo e
ciò che costruiamo quotidianamente. Amo scrivere e se i
miei ricordi possono essere
fonte di ispirazione continuerò a farlo, nella ricerca
di un futuro di immortalità
per i miei figli e i figli dei
miei figli.
di GIOVANNA PASQUALIN TRAVERSA
“L
28 fuori porta.indd 2
consegue il diploma di maturità. Ma il ritorno sui libri
stimola parallelamente, in lui,
anche la presa di coscienza
del proprio talento autoriale,
che mette al servizio di una
nuova consapevolezza e di
pregnanti riflessioni in cui si
intersecano passato e presente: ne abbiamo approfondito
i temi porgendogli alcune
domande.
del decreto conciliare “Ad
gentes” invitando ad una sua
rilettura, e sottolinea l’urgenza di “riproporre l’ideale
della missione nel suo centro:
Gesù Cristo”. Su questo,
chiarisce, “non vi possono
essere compromessi”.
Identificarsi con i poveri.
Papa Francesco si rivolge
anzitutto ai formatori negli
istituti missionari, chiamati
“ad indicare con chiarezza
ed onestà questa prospettiva di vita e di azione” e
ad “essere autorevoli nel
discernimento di autentiche
vocazioni missionarie”. Ai
giovani, “ancora capaci di
testimonianze coraggiose e
Alberto, com’era la tua vita
prima della “svolta”?
La mia famiglia vanta sette
generazioni di incensuratezza, ed io ho avuto un’infanzia
ed una adolescenza fatta di
esempi sani e giuste indicazioni.
Come è maturata, in te,
l’idea di scrivere il libro?
Un’amica, attraverso la pubblicazione fatta da mio figlio
su Facebook di un frammento
tratto dagli appunti che conservo, mi incitò a pubblicare
per intero il testo ritenendo
che i temi trattati fossero
emotivamente coinvolgenti
e che avrebbero suscitato
curiosità e confronti.
Come definiresti e cosa rappresenta, per te, la libertà?
E’ semplice! La libertà altro
non è che l’obbligo di rispettare la libertà altrui!
Hai dichiarato che la penna
è la tua “arma straordinaria”: scrivere “Le mie
ali della libertà” è stato
tracciare un percorso di
catarsi o, piuttosto, di maturazione?
Mi è sempre piaciuto scrivere, poiché attraverso il
suo esercizio descrivo sensazioni, esprimo opinioni
e mi confronto anche con
chi, prima di me, in maniera
più autorevole ha espresso
sentimenti, emozioni, tutto
nella continua ricerca di una
risposta. Tu mi insegni che
nel suo incedere
la vita offre spunto a tanti perché,
per avere modo di
rispondere ad essi,
ti offre l’opportunità di vagliare al
meglio le risoluzioni
migliorando il tuo
essere nel tentativo
di coinvolgere quante
più menti sia possibile,
nella ricerca di un futuro più vivibile dal punto
di vista etico.
Cosa determina il valore aggiunto della struttura epistolare?
L’idea di questa struttura
si rifà alla suggestione
•
Le mie ali della libertà
di Alberto Guarino,
Carlo Filippini Editore
www.carlofilippinieditore.it
•
Silvia Ragni
27/05/15 12.17
Un cavajere
di successo
S
di RobeRto belaRdinelli
abato 16 maggio,
presso il teatrino della Misericordia, abbiamo assistito alla
rappresentazione dal titolo
“Pare che un cavajere …”,
presentata dai ragazzi e ragazze del Centro Edimar di Fabriano. La
commedia, scritta in
dialetto “favrianese”
e diretta magistralmente dal regista
Teseo Tesei, è stata
una vera e propria
rivelazione! La storia di una Fabriano
medioevale in cui si
innesta la trama che
parla dell’arrivo di
un misterioso cavaliere e la reazione dei
vari personaggi che
pensano e cercano
di trarre ognuno il
proprio vantaggio
da un tale evento,
che sembra poter
accadere proprio in
questo borgo sperduto tra le montagne. L’entusiasmo,
la dedizione e le doti messe
in campo da tutti i ragazzi,
sia sul palco che dietro le
quinte, hanno fatto trasparire
tutta la loro gioia dello stare
assieme e anche e soprattutto
il loro impegno nel “mettersi
in gioco” nella recita di una
esilarante e frizzante trama
borghigiana; spesso inter-
rotta da scroscianti applausi
per la bravura con la quale le
battute in dialetto sono state
declamate. Personalmente
sono rimasto colpito dalla
capacità di alcuni ragazzi
che definisco - italiani di
il saper esprimere il nostro
Io sul palco raccontando
l’Altro...
Questa riuscitissima rappresentazione di Teseo Tesei,
messa in scena molti anni
fa durante un Palio di San
Giovanni Battista, verrà riproposta dal cast del centro
I ragazzi del Centro Edimar
calcano il palco da veri attori
adozione - nel saper recitare come se fossero stati
favrianesi docche! Credo
che sia proprio questo il
miracolo del Teatro: il saper
trasmettere l’essenza di una
comunità che è ricchezza di
diversità. Non solo a livello
scenico, inteso come il saper
declamare una battuta. Ma
Edimar in una delle serate
dedicate al Palio dei giovani.
Mi piace terminare questo
breve articolo ricordando il
senso di una frase che il regista Tesei ha detto presentando questi ragazzi: il miglior
modo per poter superare i
nostri limiti è proprio quello
di ridere dei nostri difetti.
Il grido di dolore di
questa amministrazione, in attesa di conoscere il bilancio di
previsione del 2015,
ha ormai una voce unanime: “Non ci sono le
risorse economiche per
far fronte alla manutenzione ordinaria del
territorio comunale”.
L’amministrazione,
con frequenza sempre
più intensa, ci lancia messaggi di avvertimento: aumentare le tasse per chiudere le
buche e per garantire i servizi
essenziali come nel settore
del sociale. Giova ricordare
che la Giunta Sagramola
ha già operato non meno di
qualche mese fa, precisamente a settembre 2014, una
sforbiciata di 15 mila euro al
servizio di “assistenza a bordo” per il trasporto scolastico
e dei disabili. Alla stessa data
si registrano tuttavia nella
spesa corrente del bilancio
comunale incrementi considerevoli che se paragonati ai
dati del 2013, determinano
aumenti del 225%. Tra i più
eclatanti figurano l’acquisto
del gasolio e del metano per
gli immobili comunali. La
spesa nel 2014, rispetto al
precedente anno aumenta
del 50%, passando dagli 80
mila euro ai 120 mila. Per la
fornitura di energia elettrica
degli edifici comunali si
passa dai 60 mila euro del
2013 ai 135 mila euro del
2014. Dicono che le casse
comunali piangono e non ci
sono le coperture finanziare
per effettuare la manutenzione ordinaria, neppure quella
a basso costo, dimenticando
che il Codice della Strada, ex art. 208, così come
modificato dalla Legge n.
120 del 2010, delega l’ente
comunale alla redazione
del progetto di destinazione
dei proventi ottenuti dalle
sanzioni in materia di circolazione stradale prescrivendo
C'è un limite alla libertà d'informazione?
Dopo i tragici fatti di Parigi, con la strage dei vignettisti di
Charlie, pur nella condanna unanime del ricorso alla violenza,
ci si chiede fino a che punto può spingersi la libertà di espressione. Il dibattito, che ha trovato spazio anche sulle pagine
di questo giornale, continua a scuotere le coscienze di tutto
il mondo. A mio modesto avviso, però, un altro interrogativo
si pone, almeno per come vanno le cose oggi in Italia. C’è un
limite alla libertà di informazione esercitata dai mass media?
La faccenda è complessa, soprattutto quando i limiti sono
valicati in modo subdolo, assumendo le forme dell’attenzione,
della solidarietà, dell’informazione come diritto del cittadino.
Mi riferisco ai giornali e in modo particolare ai tantissimi
programmi televisivi che affrontano la cronaca nera. Fino
a qualche anno fa tali fatti interessavano fondamentalmente
le emittenti e i giornali locali, a meno che non si trattasse
di personaggi di rilevanza nazionale. E già non erano rose e
fiori per i protagonisti delle varie vicende. Ricordiamo tutti
gli “strilloni” che, con poco pudore, attiravano l’attenzione
sull’accaduto. Oggi, invece, questi poveri cristi vengono dati
in pasto all’intera nazione, da quando le reti nazionali se ne
sono in qualche modo “impossessate”. Per ogni nuovo caso
(e ne succedono talmente tanti!) non c’è trasmissione che
non ne parli. A volte nella stessa rete televisiva le notizie si
rincorrono e si succedono da uno spazio all’altro, come in
una staffetta. Giornalisti, pedagogisti, magistrati, psicologi,
psichiatri, avvocati, criminologi, opinionisti i più disparati,
tutti sono chiamati a esprimere il loro punto di vista. La vita
delle persone coinvolte, siano esse le vittime o i carnefici,
viene rivoltata come un calzino. Sappiamo dove vivono, la
loro storia, i rapporti con i genitori, con gli amici, i trascorsi
scolastici, gli episodi poco chiari nel loro passato. Viene tracciato il loro profilo psicologico, umano e sociale. Attraverso
i collegamenti quotidiani col luogo dell’accaduto, molto
spesso inutili e ripetitivi, ascoltiamo le testimonianze degli
amici e parenti, dei vicini di casa, delle autorità locali, di chi
In merito alle origini della carta in città
Da qualche tempo quando si
legge sulla stampa qualche
notizia sulla carta si trova
una data di origine risalente
a 750 anni fa (oggi 750+1).
Come fabrianesi possiamo
sicuramente accettare questa
indicazione temporale se
29 dialogo.indd 2
29
>DIALOGO<
L'Azione 30 maggio 2015
riferita a un documento cartaceo certificato 1264 come
data di fabbricazione, ma ciò
non costituisce un vero riferimento storico sulle origini
della carta a Fabriano.
Consultando il noto testo del
celebre concittadino Oreste
Marcoaldi: ”Guida e Statistica della città e Comune
di Fabriano” a pagina 106,
capitolo Cartiere, si legge
quanto segue: ”Se non vuolsi
prestar fede ai patrii cronisti,
per non aver eglino recato
documento alcuno su ciò che
asseriscono, essere cioè esistita a Fabriano la industria
della carta fin dal 990; certo
è che la fabbricazione della
carta bambagina fioriva fin
dal XII secolo...”. Sempre a
sostegno di questo argomento il Marcoaldi cita una fonte
Risorse,
la verità
è altrove
inoltre che detti proventi,
nella misura almeno pari al
50%, vengano destinati per
una serie di interventi connessi al miglioramento della
sicurezza stradale. Nel 2014,
come previsto in sede di assestamento di bilancio, i proventi derivanti dalle sanzioni
amministrative ammontano a
260 mila euro. Vorrei ricordare al Sindaco che la Giunta
con la delibera n. 103 dell’8
luglio 2014 ha assegnato
alla manutenzione e sistemazione del manto stradale
appena 10 mila euro, somma
che ad oggi, come era facile
immaginare, risulta già interamente impegnata. Nulla ha
previsto per l’installazione
e l’ammodernamento delle
barriere, per favorire la mobilità ciclistica (in memoria del
celebrato bike sharing), per
il potenziamento dei servizi
di controllo finalizzati alla
sicurezza urbana e stradale,
nonché per interventi inerenti la sicurezza stradale a
tutela degli utenti più deboli
(bambini, anziani, pedoni e
ciclisti). Dei 120 mila euro
riservati dalla legge alle finalità sopra indicate, l’amministrazione nulla ha stanziato a
favore delle stesse. Ha impegnato invece il 90% di detta
somma per il potenziamento
delle attività di controllo ed
accertamento delle violazioni
in materia di circolazione
stradale attraverso l’acquisto
di nuovi automezzi e attrezzature per i servizi di polizia
municipale, per gli inter-
venti di sostituzione,
di ammodernamento,
di potenziamento, di
manutenzione della
segnaletica orizzontale e verticale e degli
apparati semaforici.
Sono stati spesi 10
mila euro per l’acquisto di parchimetri
e 18 mila euro per le
assunzioni stagionali
a progetto di personale
della Polizia municipale.
Rimane pertanto da conoscere, dove e come questa
amministrazione intenderà
investire i restanti 130 mila
euro circa, equivalente del
50% dei proventi derivanti
dalla violazione del codice
della strada non vincolato per
legge, che il governo locale
ha facoltà di destinare in tutto
o in parte alle sopra indicate
finalità di sicurezza stradale.
Per il Comune di Fabriano il
business delle multe ha come
scopo prioritario quello di
fare cassa e ripianare i buchi
di bilancio. Il rischio infatti
è che assuma le caratteristiche di una tassa indiretta
gravante sui cittadini già
stremati dall’odierna imposizione fiscale, schizofrenica
e squilibrata. Il bilancio di
previsione del 2015 è al
varco e di tempo per fare
scelte coraggiose ne rimane
poco. Per il mantenimento
dei servizi è necessario una
revisione integrale della
spesa improduttiva. La legge
di stabilità del 2015 ha già
indicato una delle possibili
strade da percorrere: entro il
31 marzo l’amministrazione
avrebbe dovuto predisporre
il piano operativo di razionalizzazione delle società
partecipate al fine di ridurre il
numero e i costi delle stesse.
Nulla ad oggi è pervenuto.
L’auspicio è che anche per
questa volta non siano solo
canzonette…
demitri Peverini,
consigliere comunale 3.0
ha ritrovato il cadavere, il quale a sua volta per l’opinione
pubblica diventa un ulteriore sospettato. Conosciamo palmo
a palmo, ogni minimo dettaglio geografico, persino quanto
dista la casa dello sventurato dal luogo del ritrovamento. E le
novità sono molto spesso fumo, ad uso di altre interminabili
discussioni, senza che poi queste aggiungano molto al lavoro
degli inquirenti. E quanto è facile parlare di cose che non ci
coinvolgono direttamente! Siamo tutti bravi a discutere, a dare
giudizi, a esprimere sentenze quando le nostre famiglie stanno
a casa tranquille. Il tutto scandito dal provvidenziale verbo al
condizionale che protegge i tanti bla bla da ogni responsabilità. “Avrebbe fatto… avrebbe detto… dicono che… i bene
informati pensano che…”. Qualcuno potrebbe rispolverare il
vecchio detto: “Male non fare paura non avere.” Ma chi ha
fatto il male (quando viene accertato) non deve passare necessariamente per la gogna mediatica. E’ sufficiente che venga
assicurato alla giustizia. In trasmissione tutti hanno a cuore
il rispetto per i familiari coinvolti, soprattutto quando sono
minorenni. Ma, mettiamoci per un attimo nei loro panni. Come
possono i familiari essere protetti se tutti i giorni, per mesi e
per anni l’Italia intera va a intrufolarsi nel loro dramma? La
disinvoltura con la quale i professionisti dell’informazione
entrano nella vita degli altri rischia di snaturare il diritto stesso
all’informazione, scatenando una curiosità morbosa e dando
la stura a sentenze popolari basate non sulla pietà o sul senso
di giustizia o sulla conoscenza vera dei fatti e delle persone,
ma sulla mera necessità di dare un volto al mostro di turno.
Patrizia Paola di Rico
nel riferimento 228: ”Sulla
fabbricazione della carta in
Fabriano vedi opuscolo, di
pag.21, del prof. Camillo Ramelli pubblicato dal Crocetti
nel 1855”. Questo riferimento vuol costituire un modesto
contributo informativo per
il lettore frettoloso delle
notizie fabrianesi, anche e
perché la produzione cartaria
fin dagli inizi era basata su
conoscenze pratiche, provate
e riprovate che richiedevano
tempo per la sua messa a
punto, considerando anche
le contrarietà che incontrava
per il suo uso in sostituzione della pergamena come
supporto alla scrittura e per
l’importanza stessa degli
scritti (spesso notarili) a cui
veniva destinata.
s.f.
27/05/15 12.27
30
>DIALOGO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Gli ultimi appelli al voto
Parlano i fabrianesi candidati nella tornata elettorale del 31 maggio
adele allegrini
orietta ferretti
emanuele rossi
Il cambiamento
sia un segno
di speranza
Valori umani solidi
contro la povertà
di contenuti
No alle logiche
di asservimento
speculative
Sono mamma, imprenditrice, ma sopratutto una persona che
viene dal popolo. Ho lavorato come maestra d'asilo, assistente
domiciliare nelle case di Fabriano, nelle carceri marchigiane
portando corsi di formazione e lavoro e posso ben comprendere cosa significhi la sofferenza e l'accoglienza. Ho scelto
di scendere in politica perchè sento e credo, che la politica
oggi più che mai debba essere un servizio semplice umile
ma determinato per i disoccupati, i senza casa, i giovani e
tutti quelli che hanno perso ogni speranza di futuro. Non ho
mai fatto politica, posso lavorare solo con il mio cuore e la
grande determinazione che mi contraddistingue, con l'esperienza della strada che ho percorso per le vie del mondo tra
ricchi e potenti e poveri, umili e barboni, rimanendo pulita
da compromessi. Bisogna avere dei punti fermi che vengono dalla parola del Signore: "Tutta la Legge infatti trova la
sua pienezza in un solo precetto: Amerai il prossimo come
te stesso. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate
almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Voglio
portare insieme ai nostri figli aria fresca e un cambiamento
che parte dalla nostra città, con la certezza che nessuno ci
possa togliere mai più la Speranza. Vi ringrazio per questa
bellissima esperienza che comunque ho potuto vivere, e vi
attendo tutti nella sede di piazza Manin 8, con progetti, idee,
perchè comunque vada il mio progetto va avanti lo stesso.
La mia candidatura nasce da una tradizione di famiglia. Ho
deciso di accettarla in onore di mio padre, Leonello Ferretti, che mi ha trasmesso dei valori umani solidi e che da
invalido di guerra è stato un esempio per molti che lo hanno
conosciuto. Ma è di certo la situazione attuale che viviamo
a dover essere affrontata di petto, immediatamente. Siamo
in una crisi nera anche nel nostro comprensorio. E’ ora che
il Governo chieda la restituzione delle risorse date per un
patto di sviluppo alla Whirpool che doveva servire a garantire investimenti e occupazione e che, viceversa, le scelte
del gruppo americano non rispettano. Il nostro candidato
Governatore Francesco Acquaroli ha sottolineato spesso, in
una campagna elettorale all’insegna della povertà di contenuti, un approccio industriale sbagliato dei nostri governi.
Le multinazionali estere vengono in Italia, prendono i soldi,
acquisiscono brevetti, se li portano via e lasciano pagare allo
Stato il conto della cassa integrazione. Ad Ascoli Piceno c’è
un caso simile a quello Whirlpool-Indesit, dove a fronte di un
patto stipulato poco meno di un anno fa, sono stati stanziati
32 milioni di euro pubblici, tramite Invitalia, con l’obbligo
di non chiudere. Adesso arriva la notizia che chiuderanno lo
stabilimento. Dove lo Stato italiano mette soldi pubblici, e i
patti non vengono rispettati, si chieda la restituzione di questi
soldi. Ciò che mi sta a cuore è soprattutto il lavoro dunque,
perché Fabriano e il comprensorio non sprofondino in una
depressione perfino geografica. Occorre l’intervento statale
non solo come mediatore con le aziende, ma anche come
iniziativa economica per recuperare l’insostenibile impatto
sociale tra i lavoratori e le famiglie. Non a caso si è parlato
della necessità di costruire una nuova Iri, che una volta aiutava
molto le aziende in crisi. Fabriano deve ribellarsi, giudicare
i responsabili e garantire il proprio futuro. Infine voglio dire
che questa competizione elettorale, contrariamente a quanto
affermato da Spacca e dai suoi accoliti, non è un referendum
pro o contro un uomo che da 25 anni siede negli scranni di
Palazzo Raffaello. Oltre a Spacca, che ha litigato con Renzi,
e oltre a Ceriscioli, che sta con Renzi, c’è il resto dell’Italia,
cioè la maggioranza dei cittadini. Il mio appello è di andare
a votare per un cambiamento reale e radicale.
Ho deciso di candidarmi come consigliere regionale perché
credo nel cambiamento, perché mi batto per la trasformazione
della nostra società in un’ottica di una maggiore giustizia
sociale, per un futuro più degno per i tanti precari, inoccupati
e disoccupati, per un accesso universale ai servizi pubblici
essenziali e alla casa. Nella nostra Regione, in questi anni,
sono aumentate la povertà e la disoccupazione, in particolar
modo quella giovanile, il nostro ambiente è stato asservito
alle logiche finanziare e speculative e interi distretti industriali
hanno chiuso a causa di fallimenti e delocalizzazioni. L’amministrazione Spacca-Pd ha delle gravi responsabilità che ne
svelano il fallimento. Serve una nuova politica per la nostra
Regione, che ridisegni una prospettiva di diritti e possibilità
per tutti; che non si limiti, come è avvenuto finora, a guardare gli interessi esclusivi della grande industria o di famiglie
blasonate; che parli di un futuro migliore ai tanti, giovani e
non, che pagano quotidianamente la crisi sulle loro vite. Una
nuova politica che metta al centro la persona e i suoi bisogni.
Per questi motivi mi candido nella lista Altre Marche-Sinistra
Unita, un soggetto politico nuovo che guarda oltre i confini
della sinistra istituzionale, composto da partiti, movimenti,
associazioni ed esperienze civiche che credono in un nuovo
modello di sviluppo e uniscono le proprie energie per un
obiettivo comune. Abbiamo le idee chiare: ci impegniamo
per la creazione di un reddito sociale per disoccupati e precari, dipendenti e indipendenti, di un Piano straordinario per
il Lavoro con un sostegno alle piccole e medie imprese e ai
lavoratori che decidono di mettersi in proprio, di una Legge
Regionale per la ripubblicizzazione delle società di gestione
dei servizi, a partire dall’acqua. Crediamo nel diritto alla
Salute e all’assistenza sociale, per questo proponiamo di
abbattere i costi dei ticket, di potenziare i Pronto Soccorso
e l’assistenza domiciliare, tutelando chi ha meno possibilità
di curarsi. Vogliamo difendere il nostro ambiente, attraverso
una nuova Legge popolare che stabilisca il consumo zero di
suolo e modificando il Piano Paesaggistico Ambientale per
salvaguardare le aree più delicate. Non è un libro dei sogni:
i soldi per fare tutto questo ci sono, innanzitutto cominciando a intercettare e utilizzare realmente i finanziamenti che
arrivano dall’Europa; in secondo luogo abbattendo iniquità
fiscali, corruzione, sprechi, privilegi, consulenze clientelari,
indennizzi dei consiglieri regionali e premi di produttività
ai “super dirigenti”. Perché non siano ancora e sempre i più
deboli a dover pagare la crisi. Questo è il futuro da scegliere.
Adele Allegrini, Forza Italia
Beatitudini a catechismo
“Le Beatitudini e i bambini”: questo il titolo del libretto
composto dalle riflessioni dei bambini delle parrocchie che
in questo anno di catechismo, in linea con il cammino della
Diocesi, hanno approfondito - come si evince dallo stesso
titolo- le Beatitudini. L’opuscolo, consegnato lo scorso 4
maggio dall’Ufficio Catechistico Diocesano alle catechiste
coordinatrici, contiene poesie, preghiere e commenti scaturiti
dalla fantasia dei ragazzi che partendo dal discorso della montagna di Gesù hanno poi messo nero su bianco le Beatitudini
secondo il loro punto di vista. Il libretto, obiettivo finale del
percorso di quest’anno, può ritenersi anche -a discrezione di
ogni gruppo- un punto di partenza per future attività catechistiche. Questo ultimo incontro dell’equipe dell’Ucd è terminato
con l’impegno da parte di tutti di ricercare argomenti e idee
su cui lavorare il prossimo anno e con lo scambio di auguri
per una serena pausa estiva.
Antonella Bartolini & Antonella Spilli, Ufficio Catechistico Diocesano
Il Cantamaggio
e le tradizioni popolari
Orietta Ferretti, Fratelli d'Italia - Lega Nord
In vista delle prossime elezioni regionali le lettere dei
candidati che ci sono arrivate sono state pubblicate in
ordine alfabetico. La lettera di Gabriele Santarelli è a
pag. 31 per motivi di spazio.
Anche quest’anno, le
insegnanti della scuola
dell’Infanzia “Borgo
Ciampicali” di Fabriano, hanno voluto ospitare il Cantamaggio
Cancellano, un gruppo
depositario di rituali musicali che si perdono nel tempo, ma apprezzato per quello spaccato
culturale che contagia e ne consegue. Quale target meglio dei bambini, per promuovere
e tramandare la conoscenza delle tradizioni popolari, in un contesto di festa e allegria?!
Il nostro territorio, composto da campi coltivati, vigneti, alternati a dolci colline sino a
ridosso delle catene appenniniche, strutturalmente ha presentato da sempre delle nicchie
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Emanuele Rossi, Candidato Consigliere Regionale
per la lista “Altre Marche- Sinistra Unita”
abitative, luoghi ideali per far nascere e custodire gelosamente riti e ricorrenze ancestrali.
E così, come una immagine iconografica, i “musici” hanno fatto la loro entrata nel plesso,
vestiti con il tipico costume, mantelli neri e cappelli a falda, originali strumenti, tra cui
due costruiti da loro stessi, dal nome “improbabile: triccaballacche e caccavella, creando
una grande curiosità tra i bimbi, entusiasmati dallo spettacolo che si parava loro davanti.
I Cancellani hanno preso posto nel nostro Auditorium, intonando subito i caratteristici
stornelli, inneggianti la primavera e il risveglio della natura. La ciliegina sulla torta è stata
posta con la canzone “Fabriano Bella” del noto personaggio ormai scomparso, ma sempre
presente idealmente “Sverzellino”; una piccola celebrità molto famosa nella nostra città.
L’evento del Cantamaggio è terminato sulle note del saltarello, e qui i bambini sono esplosi
in canti e balli, pieni di felicità e gioia incontenibile.
Le docenti della scuola dell’Infanzia “Borgo Ciampicali”
27/05/15 12.30
31
>DIALOGO<
L'Azione 30 MAGGIO 2015
Cosa
ci
rimane?
La crisi industriale e le occasioni per il futuro
gabriele
santarelli
Belli i programmi,
ma i progetti devono
essere credibili
"Il MoVimento 5 Stelle si presenta per la prima volta nelle
Marche alle elezioni regionali. In questo modo si chiude il
cerchio andando a completare il percorso che ha portato ad
eleggere 72 consiglieri comunali, 1 Sindaco (a Montelabbate)
4 Parlamentari e gli Europarlamentari espressione della nostra
circoscrizione. E’ un passaggio importante che porterà tutti i
portavoce e i gruppi del territorio a poter affrontare nel miglior
modo possibile l’attività iniziata solo pochi anni fa. Ci presentiamo a queste elezioni con una grande spinta che ci viene data
dall’importante lavoro fatto a Roma dai nostri Parlamentari e
dai consiglieri sul territorio. Negli ultimi due anni ho avuto
la fortuna di lavorare al fianco della nostra Deputata Patrizia
Terzoni in Commissione Ambiente alla Camera, un’esperienza
incredibile che mi ha permesso di vedere da vicino i lavori
delle Commissioni e dei Gruppi Parlamentari e a districarmi
tra interrogazioni, mozioni, emendamenti, ordini del giorno e
proposte di legge. Con Patrizia ci siamo tolti anche qualche
bella soddisfazione visto che proprio lei al primo mandato e
solo dopo due anni, secondo la classifica stilata da “Openopolis”, risulta essere, tra i Deputati marchigiani, al secondo
posto per produttività. Il mio obiettivo è quello di portare in
regione questa esperienza e dimostrare che lavorando con
determinazione, costanza e onestà si possono ottenere grandi
risultati per tutti i cittadini.
Abbiamo anche un bel programma, ma sono consapevole che in
tutti i programmi sono scritte tante belle cose. Quello che conta
secondo me è la credibilità e la storia di chi propone progetti e
si lancia in promesse mirabolanti. I problemi li conosciamo tutti
fin troppo bene, dalla sanità che non funziona e ci costringe,
volutamente, a rivolgerci alle strutture private, alle politiche del
lavoro che hanno portato alla desertificazione occupazionale che
sappiamo, alle politiche sociali vergognosamente affossate…
Ma la nostra regione ha grosse potenzialità ed ha tutte le carte
in regola per diventare un modello da seguire per tutto il paese.
Noi non ci lasciamo scoraggiare da chi ogni giorno ci parla di
crisi usandola come scusa per non fare e per non intraprendere
strade diverse. Ci vogliono rassegnati in modo che possano essere loro a decidere per noi. Crediamo che la forza della nostra
regione sia nelle mille professionalità presenti sul territorio che
aspettano solo di essere messe nella condizione di esprimersi al
meglio senza dover dipendere a tutti i costi dalle briciole che
la politica distribuisce attraverso i finanziamenti. Noi saremo
semplici portavoce, per cui sarà essenziale il supporto e il
controllo sul lavoro che faremo da parte di tutti i cittadini che
credono in questo progetto.
Gabriele Santarelli,
Candidato consigliere regionale MoVimento 5 Stelle
di SERGIO BALLANTI
G
li ultimi 70 anni di
storia della nostra città
sono stati segnati positivamente dalla nascita
e dal progressivo sviluppo dell’industria degli elettrodomestici. Al
titolo di “Città della Carta” che
campeggia sui cartelli di ingresso
a Fabriano avrebbe potuto benissimo affiancarsi quello di “Città
dell’elettrodomestico”. Migliaia
di nostri concittadini sono passati, nel volgere di pochi anni, dai
mestieri di artigiano o coltivatore
diretto, a quello di metalmeccanico. Talvolta mantenendo anche il
primo mestiere, da portare avanti
nelle pause di lavoro. Il modello
di sviluppo marchigiano è stato
studiato e proposto come esempio
di integrazione tra azienda e territorio. Grazie ad esso, l’azienda ha
potuto contare su manodopera a basso costo, disponibile ad ogni
esigenza derivante dai ritmi produttivi richiesti dal mercato e
fortemente fidelizzata; i lavoratori, a loro volta, hanno ottenuto
posti di lavoro e redditi sicuri, tali da generare un diffuso benessere. L’organizzazione aziendale ha in qualche modo permeato
anche l’organizzazione sociale, tanto che vari esponenti della
famiglia Merloni sono stati eletti a ruoli di rappresentanza o di
governo sia a livello comunale che nazionale. A fronte di tutto
questo, il prezzo pagato dal territorio si è misurato in termini
di spopolamento e abbandono delle campagne, difficoltà (se
non proprio ostracismo) all’ingresso di nuove attività imprenditoriali in città, scelte urbanistiche spesso guidate o imposte
dal primario interesse dell’azienda.
Poi l’annuncio degli esuberi, il piano di ristrutturazione e infine
la vendita. Non entro volutamente nel merito delle conseguenze
che il piano di ristrutturazione e riorganizzazione produttiva,
annunciato da Whirlpool, avrà su operai e impiegati. Se tutta
l’operazione sia stata veramente “fantastica” dovranno dimostrarcelo governo e nuova proprietà.
Quel che vorrei evidenziare in questa sede è che, dalla vendita,
la “famiglia” ha potuto incassare poco meno di un miliardo
di euro mentre il territorio, in particolare la città di Fabriano,
deve oggi fare i conti con il taglio dei fondi nazionali, con mille
problemi di bilancio e con la necessità di riprogettare da capo
la Fabriano del futuro.
Ora, se è vero che la ricchezza prodotta ed il valore degli asset
Il volontariato e il bisogno di solidarietà
L’Associazione Genitori in
Crescita sente il bisogno di
rispondere alle tante manifestazioni di affetto e solidarietà
che hanno accompagnato la
notizia della chiusura della
sua attività.
In questo momento desideria-
Le gite scolastiche e i luoghi
oltre i confini geografici
1..2..3.. via nella scuola dell' Infanzia "Santa Maria" è tempo di gite...
I piccoli turisti di 3 anni con i loro occhioni vivaci e curiosi sono saliti sul "pulmone blu"
che li ha portati a conoscere la nostra città; poi.... via al Circolo Ippico dove sul prato
verde hanno vissuto momenti giocosi e divertenti. Tornati a scuola qualcuno ha esclamato: - C'erano pure i cavalli! Altro itinerario per i bambini di 4 anni che a Valleremita
hanno visitato l'aula verde e percorso il sentiero fino alla fattoria, a contatto con la natura
luogo privilegiato di avventure e scoperte. E ora i più grandi, entusiasti, zaini in spalla,
pranzo al sacco, partenza per Camporege, luogo di divertimento per tutti, ma il momento
più atteso è l’ora del panino.
Ringraziamo il Circolo Ippico, l'Aula Verde nella persona di Erminio Piermartini e don
Umberto che ci hanno ospitato e dato l'opportunità di vivere questi posti meravigliosi.
Infatti l'era digitale che i nostri piccoli stanno vivendo, sicuramente aprirà loro la strada
a conoscenze ed esperienze che superano, al di là dell'immaginazione, i confini geografici delle quattro mura scolastiche e domestiche, ma nulla può sostituire due mani che
toccano, indagano e scoprono attraverso un contatto più vero e duraturo con la natura
che ci circonda.
La scuola dell’infanzia S. Maria, Istituto Comprensivo Aldo Moro
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appena ceduti sono stati il risultato della capacità imprenditoriale e della lungimiranza della “famiglia” (cosa che nessuno
si sogna di negare) ma anche, da una parte, della capacità e dedizione delle maestranze e, dall’altra, dal totale supporto posto
in essere dalle scelte politiche operate e condotte sul territorio,
ci si sarebbe potuti aspettare che una parte, anche piccola, dei
proventi della vendita fossero in qualche modo “restituiti” al
territorio stesso. Se di quel miliardo (o giù di lì) di euro fosse
“restituito” alla città anche solo l’1%, il Comune potrebbe
disporre di fondi utili per restaurare, recuperare o acquisire
plessi o monumenti di valenza culturale o di risorse da mettere a disposizione per la creazione di nuove attività artigiane,
commerciali o industriali a beneficio soprattutto di coloro che
stanno per perdere il loro lavoro. Si potrebbe, a puro titolo di
esempio, salvare dalla vendita il cinema Montini, affidandolo,
poi, a quanti desiderassero ridare vita ad una programmazione
cinematografica di qualità nel centro cittadino; oppure destinare fondi alla creazione di piccole imprese artigiane che,
forti del nome “Fabriano”, volessero intraprendere attività nel
campo della produzione artigianale di carta di qualità ed alla
sua commercializzazione. Sono solo due esempi che, ovviamente, non intendono escludere nessuna altra possibilità che
avesse l’obiettivo di creare nuove occasioni di occupazione
per l’immediato e per il futuro. Sempre che “qualcuno” avesse
la sensibilità di “restituire” qualcosa al territorio, consentendo
così di cominciare ad investire sulla Fabriano che verrà.
mo ringraziare innanzitutto
la nostra prima presidente,
Paola Cimarra, ispiratrice e
cofondatrice dell’Associazione, la cui lungimiranza e
competenza è stata fondamentale per orientare l’attività dell’associazione stessa
a sostegno delle competenze
genitoriali, gettando le basi
per una fattiva e duratura
collaborazione con
le scuole del
nostro territorio.
Un profondo
ringraziamento va
all’Ambito Territoriale Sociale
di Fabriano e
al suo coordinatore,
Lamberto Pellegrini, per il
patrocinio offerto ai nostri
numerosi progetti ed incontri
annuali, permettendoci di
operare avvalendoci di esperti
qualificati e competenti.
Grazie al Centro Servizi per il
Volontariato, per il suo aiuto
concreto e per la proficua
consulenza tecnica.
Un grazie particolare va ai
dirigenti scolastici e al Personale docente delle scuole
dell’Ambito per la loro collaborazione e il supporto offerto
alle importanti iniziative che
ci hanno visto lavorare in
progetti condivisi.
E’ con affetto e gratitudine
che sottolineiamo la collabo-
razione nata in questi ultimi
anni con le Associazioni degli
insegnanti - Uciim ed Aimc
– e le loro presidenti, Maria
Giovanna Cardoni e Maria
Rita Tulli.
Con quest’ultima è poi seguita una proficua intesa, durata
fino alla conclusione della
nostra attività e, pertanto, vo-
gliamo salutarla e ringraziarla
calorosamente.
Un grazie a tutti gli operatori
– psicologi, sociologi, pedagogisti, insegnanti, educatori
– che in ogni occasione hanno
messo la loro professionalità,
le loro conoscenze ed esperienze al servizio dell’Associazione e dei genitori, con
generosità e passione, al
solo scopo, come lo è
stato anche per noi,
di contribuire a
far crescere
una comunità
solidale, che
riconosca
nel cercare
il “bene” dei
propri ragazzi
il suo compito
principale e la sua
speranza nel futuro.
Infine, ma non ultimo, un
grazie commosso e grato ai
genitori, nonni, educatori, che
negli anni hanno camminato
con noi…..grazie di cuore
a tutti, con la speranza che
“educare” rimanga sempre e
comunque, l’obiettivo principale ed entusiasmante delle
nostre vite!
Associazione Genitori
in crescita
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