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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 8 >Matelica 14 n. 21 Anno CIV 30 maggio 2015 >Sport La Crocifissione tornerà ad Urbino? Ciclopedonale sui binari: l'idea va avanti In arrivo un quadro di Rubens Il titolo regionale di serie C è della Janus G I U B li affreschi del Maestro di Campodonico, giunti in occasione della mostra, sono stati richiesti indietro dalla Galleria Nazionale. l Comitato ha incontrato Regione, Comuni e Ferrovie presentando il progetto di trasformazione della linea Fabriano-Pergola. L'Albero e la Pietà In zona inaugurazione e nei giorni appena successivi abbiamo assistito ad una ripetuta cascata di notizie e servizi sull’evento Expo. Un surplus mediatico difficile da arginare. Ce lo hanno proposto da tutte le angolazioni. E’ stato come assicurarsi un viaggio a Milano, senza aver pagato il ticket. Il padiglione da preferire, la nazione da evitare, i cibi più sorprendenti, gli spazi da completare e ancora sotto cantiere. Ma alla fine si è celebrato il trionfo del made in Italy, nonostante l’infausta e penosa parentesi dei black bloc. Una lente di ingrandimento sulla capacità nostrana di lanciare le eccellenze nel mondo. Poi grande spazio al famoso Albero della Vita, il biglietto da visita, il guardiano d’ingresso, ma è davvero l’icona di Milano 2015? L’icona di una città che per chi ci vive e per i tanti che in questi mesi ci arrivano, è una città sorprendentemente messa a nuovo? La grande struttura di legno e acciaio posizionata davanti al Padiglione Italia, è stata concepita prendendo spunto dalle straordinarie geometrie che Michelangelo concepì per la pavimentazione del Campidoglio. E’ una domanda legittima, perché spesso i media mettono in pasto all’opinione pubblica ciò rappresenta o può rappresentare il tratto distintivo di un particolare evento. E non lo è affatto e non sempre si riesce a cogliere il punto vero, in questo senso l’opera più congeniale come contenuto e significato alla manifestazione stessa. Proprio Michelangelo è l’autore infatti di un manufatto che ha tutti i titoli per diventare la vera icona in grado di raccontare il dna della città di Expo 2015. È la Pietà Rondanini, l’ultima opera del grande maestro fiorentino. Perché proprio la Pietà, capolavoro che Milano custodisce dal 1952 e che quindi non rappresenta certo una novità? La Pietà Rondanini è una delle tre che Michelangelo realizzò, ed è una delle più importanti sculture della storia. Per Milano non è un tesoro come gli altri. Venne infatti acquistata con sottoscrizione pubblica nel 1952, quindi con un gesto dal grande valore civile: Milano non aveva opere di Michelangelo e rimediò a questa mancanza procurandosi il suo ultimo capolavoro. La scultura venne sistemata nei musei del Castello Sforzesco, con allestimento affidato nel 1964 al meglio di quel che la grande scuola di architettura milanese poteva offrire. Progettarono una sistemazione elegante, estremamente rispettosa anche della portata religiosa di quell’opera, ma un po’ ghettizzante. Così poco alla volta Milano si è dimenticata della sua Pietà, relegata dietro quella elegante abside di ardesia nella sala degli Scarlioni. E tutte le volte che si accennava a muoverla, (...) n dipindo del grande artista del Cinquecento, appartenuto a Winston Churchill, riscoperto dal sindaco Delpiori, critico d'arte. 25 asket fabrianese in festa dopo la vittoria del team di Luciano Bolzonetti sul Fossombrone nell'ultima giornata. Lo sport in rete L o sport locale in festa. L'appuntamento è per il 7 giugno, con una serie di iniziative che coinvolgono tante discipline, in piena sinergia tra loro, a Fabriano, Sassoferrato e Cerreto d'Esi in una giornata che si preannuncia divertente ed aggregativa. Nel frattempo, in città emergono alcune criticità in merito agli impianti sportivi, soprattutto relative al PalaCesari. Infine, tiriamo le somme di una stagione in cui, per quanto riguarda gli sport di squadra, in evidenza ci sono i buoni risultati ottenuti dal Fabriano Cerreto nel calcio e dalla Janus Fabriano nel basket. Servizi a pag. 3 di Ferruccio Cocco, Daniele Gattucci e Marco Antonini (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 27/05/15 11.18 2 >EDITORIALI< L'Azione 30 MAGGIO 2015 L'Albero e la Pietà Papa Francesco all'assemblea generale della Cei, foto L'Osservatore Romano, Sir Le piste operative per la nuova Chiesa di FRANCESCO IACOBINI A che punto è la Chiesa italiana con la traduzione concreta degli insegnamenti di Francesco? E’ la domanda che l’Assemblea Generale dell’Episcopato, svoltasi a Roma dal 18 al 21 maggio, ha messo al centro dei suoi lavori, concentrandosi sulla ricezione, nelle diocesi e nelle diverse comunità cristiane, dell’esortazione Evangelii Gaudium, il documento programmatico fondamentale del pontefice argentino, risalente ormai al novembre 2013. Questo tema è stato come la lente con cui guardare a tutti gli altri di cui pure si è discusso e trattato: la condizione generale del Paese (con le preoccupazioni sulla situazione sociale, educativa e sui rischi di manipolazione e snaturamento della cultura popolare), gli appuntamenti più propriamente ecclesiali (il Convegno Nazionale di Firenze e il Sinodo sulla Famiglia, entrambi previsti in autunno), il grande anno del Giubileo Straordinario che si aprirà in dicembre. I vescovi hanno confermato e rilanciato il carattere e la qualità della presenza della Chiesa nel nostro Paese: il “vivere con la gente”, cioè, stare in mezzo a essa, nelle città, nei paesi e nei territori, con una reale prossimità al quotidiano delle persone. Una presenza che oggi va ulteriormente sviluppata proprio sulla scia delle intuizioni e della testimonianza di Papa Francesco, intervenuto all’Assemblea con un discorso coinciso e intenso. Dovere irrinunciabile della Chiesa, e dei vescovi in particolare, ha detto il Pontefice, è “consolare il popolo”, che vuol dire essenzialmente aiutarlo, incoraggiarlo, risollevarlo dalle sue cadute con la forza che viene Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 da Dio. Per far questo, soprattutto in un momento storico in cui si addensano tante nubi di crisi e difficoltà, ci vuole il coraggio di andare contro corrente, rappresentando un altro modello, un altro ordine di priorità rispetto alla cultura dominante, e incarnando la gioia che viene dal Vangelo, appunto. Ma quali possono essere le piste operative per realizzare, almeno in parte, questo traguardo? Anzitutto – lo si ricava dalle parole del pontefice ma anche dalla riflessione dei vescovi – si tratta di convertirsi, sempre e di nuovo. “E io, quanti ne ho ospitati, di demoni?”, si è chiesto il Papa, riferendosi al passaggio del Vangelo di Marco in cui si racconta dei sette demoni ospitati dalla Maddalena. Avere consapevolezza dei propri limiti, e anche di quanto non è più attuale nel modo di comunicarsi e di relazionarsi con la gente, è la prima condizione efficace per un nuovo cammino di Chiesa. Inoltre, lo ha sottolineato sempre Francesco, occorre avere chiaro che ogni attività, ogni iniziativa, ogni programma rimangono sterili (uno spendersi senza donarsi) se non ci si appropria, soprattutto da parte di chi la Chiesa deve guidarla a tutti i livelli, degli stessi sentimenti di Cristo, e cioè umiltà, compassione, misericordia, concretezza e saggezza. Un’altra dote che è indispensabile affinare è poi la sensibilità, in particolare la sensibilità ecclesiale, che vuol dire tante cose. Vuol dire coraggio contro la corruzione, pubblica e privata, e contro la colonizzazione delle ideologie, che pervade la mentalità comune e sottrae alle persone identità e dignità. Vuol dire scelta di iniziative pastorali e linguaggi che abbiano poi una applicazione effettiva, possibile, e verificabile, e non rimangano su un piano astratto, solo teoretico Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] e dottrinale. Vuol dire ricerca autentica della comunione, che è molto di più del dosaggio di competenze e poteri o di certo democraticismo fuori luogo, ma che deve diventare istinto coltivato, ad ogni grado (dei vescovi col Papa, dei vescovi tra loro, dei vescovi con il clero, del clero con i laici, ma anche delle chiese ricche con quelle povere, del basso con l’alto, del centro con la periferia). Pure la comunione e la collegialità, infatti, possono diventare semplici clausole di abbellimento, con la ripetizione di parole già dette, di percorsi sperimentati, con momenti di studio e riflessione in cui parlano sempre gli stessi, con un’autorevolezza “da convegno”, appunto, che è narcotizzante più che vivificante, e che è chiusa alle sorprese dello Spirito non tanto per paura, quanto per stanchezza e tendenza all’abitudine. D’altra parte, è stata la riflessione di Bergoglio condivisa anche dai vescovi italiani, se ci si condanna a una vita ecclesiale rassicurante nel suo tran-tran, e che in un certo senso riproduce gli stereotipi mondani della prevedibilità, della consuetudine e del cursus honorum (che riguarda il clero, ma anche certo laicato impegnato), si rischia come cristiani di diventare pozzi essiccati, dove la gente non trova più l’acqua fresca che disseta. Ecco perché è necessario impegnarsi in una conversione permanente, per diventare davvero “Chiesa in uscita”, passando dalla realizzazione di singoli atti missionari (missione come programma) all’orientamento in chiave missionaria di tutte le attività abituali delle singole Chiese (missione come paradigma). E’ una strada ardua ma affascinante, che rifugge dal puro spiritualismo e insieme dalla frenesia attivistica da onlus, e che potrà portare a cogliere in modo più efficace e tempestivo le domande che questo tempo rivolge al Vangelo e ai suoi annunciatori. (...) si alzavano le proteste di intellettuali e architetti per leso onore di quell’allestimento storico. Insomma la Pietà c’era, ma Milano sostanzialmente non lo sapeva. Per fortuna due anni fa però ci fu chi prese il coraggio a due mani e decise di forzare la situazione. E’ stato il direttore del Musei del Castello, Claudio Salsi, ad individuare uno spazio magnifico e strategicamente perfetto: una grande sala cinquecentesca che era stata ospedale dei militari spagnoli, affacciata sul Cortile più importante della struttura sforzesca. Dal 2 maggio il nuovo allestimento è stato aperto al pubblico, raccogliendo un successo e un consenso straordinari. È come se la città avesse riscoperto quest’opera tenuta “nascosta” nell’elegante guscio che le era stato riservato. Ora invece la sua immagine drammatica ma così umana diventa un’immagine in cui ciascuno si riconosce e in cui viene raccontata e rappresentata quella grande parte di città che non “partecipa” alla festa, perché deve fare i conti con la sofferenza fisica o morale. Riconoscersi nella Pietà, in questa figura di madre che si allunga per sostenere il proprio Figlio, è come avere uno sguardo profondo e pieno su quello che oggi è il “corpo” di una città. Nella Milano che si è presentata straordinariamente a lucido all’appuntamento con Expo 2015, l’emergere di questa icona rimette al centro dell’attenzione collettiva quella parte di città che così facilmente viene dimenticata. La Pietà per questo è il simbolo di una città davvero inclusiva. La Pietà di Michelangelo, nel suo non finito, e in quella drammatica tensione affettiva che unisce il destino del Figlio con quello della Madre, è oltretutto opera modernissima, che supera tutti i modelli iconografici, dando un’interpretazione assolutamente libera e intensamente personale di questo soggetto. Il nuovo allestimento, progettato da Michele De Lucchi, esalta proprio questa natura contemporanea del capolavoro michelangiolesco. Entrando nella sala la si vede da dietro, prospettiva che era preclusa nella vecchia sistemazione. E da dietro si scorge con una chiarezza che colpisce e commuove, la linea che il vecchissimo Michelangelo ha tracciato nel marmo per rendere l’inarcamento del corpo di Maria che abbraccia e regge il corpo di Gesù. Un inarcamento che è di grande protettività, ma che al tempo stesso sembra proiettare in avanti Maria. Come se l’abbraccio al Figlio non fosse un ripiegamento, ma uno slancio. Per questo la Pietà è la vera icona di Milano 2015, perché simboleggiando la città che soffre, indica una strada per il futuro: quello di una città, bella, moderna, effervescente, ma pienamente umana. Incarna cioè il tentativo di ripresa di una nazione, quindi tutto lo sbilanciamento verso il futuro, ma anche il non nascondimento di una crisi atavica che aggroviglia speranze e prospettive, ma non ferma la voglia di “esporsi”. Appunto, attraverso l’Expo. Con un po’ di vera pietà, nel senso etimologico. Pietas, come rispetto per l’altro (pensiamo a quanti espositori ospiti esteri) e per i valori più forti ed incisivi. Un’…esposizione diversa per vivere anche da lontano la grande kermesse milanese. Fuori da bolge estenuanti e file infinite. Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Carlo Cammoranesi Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 27/05/15 12.57 3 >INCHIESTA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Sport, una festa per tutti! Domenica 7 giugno: un'intera giornata dedicata ad ogni disciplina Calcio e basket sorridono La stagione sportiva 2014/15, per le più diffuse discipline di squadra, è ormai al termine. Nel bilancio di questa annata - per quanto riguarda le squadre del nostro territorio - bisogna fare i conti con alcune retrocessioni, ma anche con delle belle promozioni. Partiamo dalle notizie più liete, con la grande cavalcata del Fabriano Cerreto nel calcio, che ha fruttato la salita in Eccellenza della squadra di mister Spuri Forotti. Bene, nel basket, anche la Janus Fabriano, aggiudicatasi il titolo regionale di serie C proprio all'ultima giornata - domenica 24 maggio - sigillo ad una stagione in cui, grazie all'ennesima cervellotica ritrutturazione dei campionati di basket - i cartai hanno ottenuto di far parte della futura serie C unica, la quarta categoria nazionale che prenderà il via a settembre. Peccato, invece, per il Real Fabriano, formazione di calcio a 5 che agli spareggi è stata condannata a salutare il massimo campionato regionale, la serie C1, retrocedendo in C2. Spareggi amari, nel calcio, anche per il Serradica, che scende in Terza Categoria. Ferruccio Cocco di DANIELE GATTUCCI F esta dello Sport, ma festa per tutti, quindi, non soltanto per gli atleti delle cinquanta Associazioni e Società Sportive di Fabriano, Cerreto, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico che domenica 7 giugno, in occasione della Giornata Nazionale dello Sport, animeranno la quarta edizione di un appuntamento coordinato dell’Ambito Territoriale Sociale 10, Cooss Marche, l’Asur Marche Area Vasta 2 – Fabriano, che si prevede davvero molto partecipato. Le avvisaglie di un successo annunciato (la prova concreta arriva dalla grande adesione alle passate edizioni) si sono manifestate sin dalla conferenza stampa di presentazione dell’evento che ha visto protagonisti Giancarlo Sagramola, sindaco di Fabriano, Giovanni Balducci, assessore allo Sport del Comune, Leandro Santini, presidente della Consulta Sport, Alessandro Raggi per l’Ambito Territoriale 10, la dottoressa Daniela Cimini del Dipartimento di Prevenzione dell’Asur Area Vasta 2 di Fabriano che partecipa con attività informative e comunicative, i rappresentanti dei Comuni dell’Ambito Territoriale 10 (tra cui l’assessore allo Sport di Sassoferrato, Donnini) e delle Associazioni Sportive del territorio. Scoprire e trovare liberamente più di trenta attività sportive: dall’atletica al calcio, dalla danza all’equitazione, dalla pallacanestro alla pallavolo, dal pugilato al rugby, dalla scherma al taekwondo, dal tennis al tiro al volo e molto altro ancora, è lo slogan che riassume bene il senso e le finalità di una iniziativa con forte valenza terri- Amministratori e rappresentanti delle società sportive coinvolte nella festa toriale che ha anche al suo attivo ben dodici proposte collaterali, di alto livello. Infatti, la Festa dello sport si svolgerà a Fabriano nella zona degli impianti sportivi Stadio Pista di pattinaggio - Pista ciclabile - Area sosta camper - Antistadio PalaGuerrieri - Piscina - PalaCesari - PalaFermi - varie aree limitrofe; (orario: 10-13 e 15.30-19, a seguire la cerimonia di chiusura); a Cerreto d’Esi presso il laghetto comunale (9-13), il campo gara di Tiro a volo in via Monterustico (15-16) e gli impianti sportivi locale Fontenera (16-20); a Sassoferrato “Pedala e sforchetta” con partenza da Piazza Gramsci (9.30-15), presso gli impianti sportivi località Piano di Frassineta (10-12) e gli impianti sportivi di via Rulliano (15-20). Il sostegno a questa kermesse il cui intento è la promozione dell’attività motoria e sportiva a qualsiasi età come strumento di benessere fisico, psicologico, sociale, sottolineandone il valore educativo e aggregativo, arriva dall’Avis di Fabriano, dalla Coop Adriatica, da Corrieri Arredamenti, dalla Fondazione Carifac, da Frutta Dino, da Radio Gold, Gama Movie, Indesit, Laboratorio delle Idee, Made in Fabriano, Newtec. Print & Gadget. “La festa – ha sottolineato il sinda- co Sagramola - è nata in funzione delle richieste delle associazioni sportive e negli anni s’è rafforzata in tutta la sua valenza formativa, nella capacità di coinvolgimento e divertimento”. La manifestazione punta a coinvolgere tutta la cittadinanza e oggi ancora più di ieri si apre al territorio, in particolare ai bambini, ragazzi, giovani e famiglie di Fabriano, Cerreto, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico, con l’obiettivo di promuovere il valore educativo e aggregativo dello sport e di presentare ai ragazzi e alle famiglie la ricchezza di possibilità offerte a livello locale dalle numerose associazioni sportive presenti nella nostra realtà montana. “E’ una festa per chi lo sport lo fa davvero – ha aggiunto l’assessore Balducci - nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo e le 60 società sportive con i loro 2.000 associati, ne sono la prova diretta costituendo un baluardo forte per far crescere i giovani nelle migliori condizioni fisiche psichiche e sociali. Da settembre del 2014 ci siamo riuniti tantissime volte con le società sportive per costruire un programma che anche sotto il profilo tecnologico, come la registrazione in tempo reale dei partecipanti, è tra le più avanzate. A Sassoferrato – ha incalzato la Donnini - il gran consenso dello scorso anno ci spinge a porre sempre più attenzione verso lo sport, compresa la pesca come attività di crescita collettiva. E’ una ricorrenza molto sentita, cui prendono parte i ragazzi, le famiglie e l’intera collettività perché lo sport è tra gli elementi rappresentativi più importanti della nostra società. Cerreto – sono state le parole di Gubinelli – vanta una scuola tennis, con cento iscritti provenienti anche dai Comuni limitrofi che consente di praticare la disciplina tutto l’anno avendo un campo coperto. La collaborazione tre enti istituzionali, società ed associazioni – ha infine rilevato la Cimini - è sempre più forte e questo ci consente di puntare con decisione sulla ruolo educativo e sociale che riveste lo sport, soprattutto nella prevenzione di alcune problematiche a muovere dalla tossicodipendenza. Lancio alcune proposte – ha suggerito – ovvero riflettere sulla progettualità di scala per accedere a bandi europei da cui reperire risorse per sostenere iniziative come la Festa dello Sport – invitando infine – a verificare al termine di questa giornata, quanti ragazzi si iscrivono nelle singole società”. Tra le novità, come detto, la carta elettronica realizzata dal Laboratorio delle Idee, in cooperazione con Eleonora Manuli (peraltro autrice lo scorso anno di un incisivo quanto interessante video dedicato alla festa) che consentirà, grazie alle ultimissime applicazioni elettroniche scaricabili dai telefoni di ultima generazione, di avere un quadro completo sulle attività fatte da ogni partecipante nel corso dei tanti momenti in programma. Leandro Santini: "Trovare un'alternativa al PalaCesari" “Lo sport è un valore importante soprattutto nell’età adolescenziale che valorizza il benessere fisico e sociale, l’educazione ed i valori sportivi ed aggregativi tra i giovani”. Leandro Santini, presidente della Consulta dello Sport, pone l’attenzione sull’importanza di garantire a tutti la possibilità di praticare lo sport. Allenamento inteso, quindi, come sinonimo di crescita delle nuove generazioni. Un’occasione per imparare a vivere nel mondo giusto la competizione con l’avversario, una sconfitta e per la promozione di uno stile di vita sano. “Il 7 giugno la Cittadella dello Sport si popolerà di tanti giovanissimi sportivi che potranno dare sfogo alle loro fantasie sportive, avendo la possibilità di praticare per l’ intera giornata, quasi 30 sport diversi, presentati da 34 società sportive che distribuiranno i loro istruttori tra gli impianti della Cittadella. Il nostro obiettivo – spiega – è quello di migliorare il numero delle presenze che nel 2014 sono state 698, presenze monitorate in tempo reale con una app appositamente realizzata”. Occhi puntati sui bambini e sugli adolescenti. “La Giornata dello Sport serve per avvicinare sempre più giovani nelle società sportive, che svolgono giornalmente attività di volontariato, ma che avrebbero bisogno di grande supporto dall’amministrazione comunale che dovrebbe facilitare al massimo l’accesso agli impianti con tariffe agevolate. Tutte le società sportive - sempre più spesso - si trovano a dover sopperire, durante la stagione sportiva, ai mancati incassi delle quote di partecipazione ai corsi 03 inchiesta.indd 2 Il PalaCesari, che chiuderà per lavori il 15 giugno; nella foto piccola, Leandro Santini, presidente della Consulta dello Sport da parte di famiglie che non riescono più ad arrivare a fine mese. Le società non pensano minimamente di privare dell’ attività sportiva quel giovane sfortunato, per cui, alla fine, ci sono innumerevoli perdite economiche che gravano solo sulle società sportive”. L’appello è sia alle istituzioni che ai privati di contribuire con entusiasmo a queste attività che formano gli adulti del domani. Molte, purtroppo, sono le associazioni sportive che lamentano poca attenzione da parte delle istituzioni e che attaccano pesantemente gli amministratori perché lasciano a piedi le nuove generazioni. Nel mirino degli sportivi anche la manutenzione delle strutture dove ogni giorno i giovani si allenano. “L’amministrazione comunale investirà sia in una parziale ristrutturazione del PalaCesari, sia alla riapertura della vecchia piscina che verrà riconvertita in palestra. Sono tutti lavori che – continua Santini - daranno più spazi per le attività sportive. Nell’immediato, però, ci sarà il problema di trovare gli spazi giusti alle società che frequentano proprio il PalaCesari – che chiude il 15 giugno - in quanto i lavori dureranno almeno 6 mesi”. Poi la provocazione finale con l’auspicio che agli sportivi sia dato più spazio e più ascolto. “L’attività sportiva viene inquadrata sotto l’aspetto sociale, come spesso in politica si usa evidenziare? Allora il Comune potrebbe fare la sua parte azzerando i costi degli impianti che sono la voce più rilevante nei bilanci societari, perlomeno per tutti i giovani fino a 18 anni”. Marco Antonini 27/05/15 11.33 4 L'Azione 30 MAGGIO 2015 VENDESI 10 minuti da Fabriano, VENDESI casa di 160 mq, piano terra (da rivedere) e primo piano, più due garage, terreno circostante di 1300 mq con acqua per irrigazione, oltre ad eventuale terreno edificabile. Classe Energetica G. Tel. 338 3508311. E sono 90, auguri Tarcisio Adotta un cucciolo!! ZEUS STA IN CANILE Zeus è uno splendido meticcio di 2 anni. Lui è socievole con le persone ed è bravo al guinzaglio. Ama passeggiare e giocare con chi gli dà un po' di attenzione. Così giovane e già in canile! Disponibile per una seria adozione. Canile Comunale di Fabriano località Cantia (aperto anche il sabato e la domenica) 3296085897 Martina Bellocchi Adele sono 101 anni... un bel record eh!! Buona pensione Congratulazioni Martina Cara Pina, oggi si festeggia una bella occasione; sei arrivata alla pensione! Ci saresti dovuta andare qualche mese fa, fortuna Aldo che ci ha voluto pensà! Sei votata alla fatica, e non ti sei accorta mica! Forse lì per lì ti ha fatto pure impressione, ma adesso accetta con gioia l'occasione! Ora ti devi un minuto rilassare perché hai tante persone a cui pensare! Hai due nipotini che ti sono sempre vicini, Emilio e Nicoletta ti aspettano dietro la porta, e i tuoi figli che insieme alle nuore, arrivano a tutte le ore! Oggi accanto a loro, ci sono amici e colleghi di lavoro. A tua insaputa abbiamo organizzato tutto sperando di esser riusciti nel nostro progetto. Certi di averti dato tanta soddisfazione, ti auguriamo tutti una Buona Pensione! I parenti e gli amici Un'infinità di auguri per questi 90 anni così ricchi di forza, amore, fede e fermezza, le qualità che fanno di te una persona speciale per tutti noi. Buon compleanno da tutta la tua famiglia. Anche la redazione del nostro giornale si associa alle congratulazioni dei parenti di Martina Bellocchi, esternate la settimana scorsa, che ha brillantemente raggiunto il traguardo della laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Perugia. Un grande in bocca al lupo per i migliori successi alla neo dottoressa! Gli annunci, per la prossima settimana, vanno portati in redazione ENTRO LUNEDÌ MATTINA Gli arcieri fabrianesi si riscattano Malgrado la pioggia, che ha condizionato pesantemente la gara, la città di Azzo d'Este porta in dote agli arcieri fabrianesi un bel gruzzolo di medaglie. Dopo la cocente delusione al Trofeo della Marca di domenica scorsa, ospitata dalla corte dei Varano, è arrivato il pronto riscatto Un grande grazie dall'Avulss Nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 maggio, presso supermercati, ospedale e alcune chiese, i volontari dell’Associazione Avulss hanno offerto ai fabrianesi centinaia di margherite. Anche quest’anno, nonostante la grave crisi economica che ha investito il nostro territorio, la risposta dei nostri concittadini è stata nettamente positiva. Ringraziamo di cuore, pertanto, tutti quelli che hanno voluto sostenerci, mostrando ancora una volta di credere in noi e nel nostro operato. Questo ci consentirà di continuare in maniera più incisiva nelle nostre iniziative, che sono tante e tutte rivolte all’utenza anziana più indifesa e sofferente, così da portare avanti quella che noi tutti volontari consideriamo una missione, più rinfrancati e consapevoli delle importanti sfide che ci attendono. I tuoi cari ti augurano "Buon Compleanno" e di trascorrere ancora la vita come adesso insieme: in salute e tranquillità. nella gara di Grottazzolina, con una prova collettiva di squadra che ha dello straordinario. Un plauso particolare alla famiglia Ballerini che ha visto i suoi due rampolli, Simone ed Andrea, rispettivamente secondo nella categoria Pueri (a proposito, bentornato sul podio Simone) e terzo nella categoria Juvenis. Sempre sul podio mamma Luana, terza nella categoria Foggia storica e papà Sergio, argento nella prova a squadre arco tradizionale… un bel poker per questa famiglia di arcieri! Passando agli altri componenti del team fabrianese, sorprendente è stata la prova degli arcieri storici. Per loro è arrivato l'oro nella prova a squadre dopo aver piazzato il monumentale Franco Campioni al secondo posto, fallendo l'appuntamento con l'oro solo per un "ferro fuori" e Claudio Catucci al terzo posto, che strappa al fotofinish la medaglia di bronzo al leader della classifica generale, Mauro Castrin da Todi, per un solo "spot". The Last but not the least è arrivato il bronzo di un grande Fabio Tritelli, terzo nella categoria arco tradizionale ad una freccia dal meritato argento. Buone prove sono arrivate anche dagli altri arcieri fabrianesi presenti alla gara e che hanno contribuito a rendere questa giornata, nata nel grigiore del tempo inclemente, splendente e luminosa. Inutile dire che la festa è stata grande e le urla di gioia hanno risuonato per tutta la vallata del fermano, contagiando tutte le terre della Marca. Non c'è tempo di festeggiare a lungo… domenica la carovana Fitast farà tappa a Nepi nella Tuscia Viterbese. Inutile dire che si confida in un bis di successi. La speranza è che l'ombra della Rocca che fu dei Borgia e poi dei Farnese sia altrettanto prolifica di medaglie come alla corte di Azzo VI d'Este in quel di Grottazzolina. Un Mondo a colori ringrazia Tutti i ragazzi e gli operatori del Centro “Un mondo a colori” desiderano ringraziare sentitamente le famiglie Bernardi e Ceccarelli per la sensibilità che hanno dimostrato nei confronti del nostro Centro attraverso una donazione che hanno fatto alla struttura in memoria di Luisa Bernardi. Tale donazione sarà utilizzata per le attività che ogni giorno i ragazzi svolgono al Centro. 04 mercatino.indd 2 27/05/15 11.23 5 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >CRONACA Sgarbi aveva ottenuto una promessa che potrebbe essere vanificata Foto di repertorio Qui sopra, "La Crocifissione" del Maestro di Campodonico e a sinistra un particolare Quale futuro per le opere? Gli affreschi del Maestro di Campodonico richiesti da Urbino taccuino di ALESSANDRO MOSCÈ E’ notizia delle ultime ore che La Soprintendenza di Urbino abbia chiesto la restituzione dell’opera del Maestro di Campodonico ubicata all’interno della Pinacoteca Molajoli durante la mostra “Da Giotto a Gentile”, che come è noto si è tenuta dal 26 luglio 2014 al 18 gennaio di quest’anno. Il nostro territorio è apparentemente periferico, marginale rispetto ai tradizionali circuiti del turismo culturale, un deposito vasto e inestimabile di capolavori artistici medievali in gran parte poco noti, in molti casi sconosciuti: Fabriano, le sue chiese millenarie, gli eremi che punteggiano l’affascinante paesaggio appenninico, costituiscono lo scenario nel quale si iscrive figura del Maestro di Campodonico. Si tratta della scoperta di chi non si firmava, “sconosciuto, potremmo dire, anche quando era conosciuto”, secondo Vittorio Sgarbi. Un artista che non ha lasciato un nome, ma le cui opere, esclusivamente affreschi, rivelano una personalità di grandissimo spicco e originalità. Lo si indica appunto come Maestro di Campodonico, dal luogo di alcuni affreschi. Ebbene, La Crocifissione e L’Annunciazione, che appartengono alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, secondo un accordo (verbale, sotto l’egida di Sgarbi) doveva rimanere in dotazio- ne alla nostra pinacoteca, tanto che si era parlato dell’apertura di una sala apposita perché venisse messo particolarmente in rilievo. Ora la richiesta destinata al Comune di Fabriano di riavere indietro l’opera. Intanto si accende la polemica riguardo la chiusura della pinacoteca: a distanza di cinque mesi dalla mostra non è stata ancora riaperta e la cittadinanza chiede spiegazioni attraverso la stampa e i social network. La restituzione degli affreschi del Maestro di Campodonico contribuirebbe ad indebolire una realtà che non ha mai trovato una sua collocazione primaria anche per ciò che concerne la gestione, ovviamente affidata all’amministrazione comunale proprietaria dell’edificio e dei capolavori che in esso sono custoditi. Nella Crocifissione e nell’Annunciazione la complessa orchestrazione della scena e la sintesi plastico-cromatica raggiunta con raffinato senso del colore (nonostante le gravi perdite) e della luce, evidenzia una meditazione della lezione spaziosa e plastica. Resta da verificare se la Giunta comunale riuscirà ad impedire questa grave perdita, mentre si aspetta di sapere le ragioni della protratta chiusura della pinacoteca e l’eventuale data di apertura, qualora fosse stata già indicata. La città è pronta a mobilitarsi anche con una raccolta di firme a tutela di un patrimonio che storicamente ci appartiene. Fabriano dice no: pronta una mobilitazione Marco Ottaviani, Presidente della Fondazione Carifac: "La collocazione più idonea è qui" La cittadinanza è pronta a dare battaglia, a partire dal sindaco Giancarlo Sagramola. “Questa richiesta di restituzione ci sorprende e non ci piace. Ho avuto molte sollecitazioni da parte di molti curiosi, per cui mi rivolgo a tutta la città perché faccia sentire la sua voce. E’ questa una delle occasioni in cui Fabriano deve dimostrare coesione, unità. Vogliamo che i due capolavori del Maestro di Campodonico rimangano a Fabriano”. Anche don Alfredo Zuccatosta, parroco della cattedrale di San Venanzio, dice la sua: “Non ci stiamo. In questi giorni mi hanno avvicinato molte persone che appena saputa la notizia hanno palesato grande disappunto. Penso che ci si debba rivolgere personalmente al Ministro alla Cultura Dario Franceschini perché intervenga su questa vicenda e possa dirimere quella che potrebbe diventare una vera e propria controversia. La restituzione delle opere del Maestro di Campodonico non può essere decisa con una laconica lettera”. Marco Ottaviani, neo presidente della Fondazione Carifac afferma: “La situazione che si presenta agli occhi dei cittadini ha un risvolto politico e istituzionale. I fabrianesi tengono molto alle opere del Maestro di Campodonico, che essendo originario del nostro territorio, avrebbe una collocazione più idonea nella nostra pinacoteca cittadina piuttosto che ad Urbino. Seguirò gli sviluppi”. Si parla anche della nascita di un comitato, come è successo con il fiume Giano. Tra i più attivi in tal senso Paolo Panfili del Comitato d’Indirizzo della Fondazione Carifac ed appassionato di storia e arte. “C’era stato un accordo verbale, durante la mostra organizzata da Sgarbi, perché le opere del Maestro di Campodonico rimanessero in dotazione a Fabriano per un certo lasso di tempo, per cui la restituzione andrebbe contro la parola data, da quanto ci risulta”. Si richiede da più parti lo stesso intervento dei nostri parlamentari Merloni, Fucksia e Terzoni, che saranno messi al corrente della pretesa della Soprintendenza di Urbino. a.m. 05 fabriano.indd 2 FABRIANO FARMACIE Sabato 30 e domenica 31 maggio COMUNALE 1 Via Marconi 5 Tel. 0732 3308 DISTRIBUTORI Domenica 31 maggio Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 31 maggio La Rovere Via Ramelli Edicola del Piano P.zza Partigiani Edicola della Pisana P.le Matteotti Salimbeni Via d. Riganelli News snc Stazione Belardinelli Via Martiri della Libertà Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo Piermartiri Via Serraloggia Tabaccheria Edic. Boni via Dante CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) "L'Annunciazione" del Maestro di Campodonico 27/05/15 11.36 6 >FABRIANO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Ottaviani alla guida della Fondazione Eletto all'unanimità il nuovo presidente dell'istituto bancario M arco Ottaviani, 54 anni, è il nuovo presidente della Fondazione Carifac, eletto all’unanimità martedì 19 maggio. Risulta il più giovane presidente dell’istituto bancario. Laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Dermatologia e Venereologia, dal 2006 è responsabile della qualità della Banca degli Occhi della Regione Marche. Vanta un diploma di master di II° livello in Economia e Commercio e in Scienze Politiche, e il riconoscimento di una laurea triennale in Economia e Commercio. Inoltre è in possesso di un riconoscimento di formazione manageriale di III° livello per la direzione Asur. Marco Ottaviani è stato Consigliere comunale di Fabriano dal 2007 al 2013. Ha fondato l’associazione La Città del Libro e il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. La prossima settimana pubblicheremo un’intervista sul suo nuovo incarico al vertice della Fondazione Carifac. Liceo premiato dai giornalisti Questa è la foto della delegazione della redazione del giornale del Liceo Classico "Francesco Stelluti", "Il Linceo", coordinato dal professore Terenzio Baldoni, la quale il 16 maggio scorso, a Jesi, nella sala congressi della Banca Popolare di Ancona, ha ricevuto una segnalazione speciale in merito al "Premio Giornale della scuola 2015", bandito dall'Ordine dei giornalisti delle Marche e dalla Banca Popolare di Ancona, a cui hanno dato l'adesione circa 80 istituti della regione. Il premio, consegnato dal giornalista fabrianese Luciano Gambucci, consigliere nazionale dell'Ordine, è consistito nella "segnalazione per l'approfondimento (svolto dal nostro giornale) dei temi che coinvolge il mondo giovanile" e nella consegna di un abbonamento gratuito al "Corriere Adriatico" per un anno, oltre ad un buon numero di libri per la biblioteca. La delegazione era composta da: Chiara Assis, Vanessa Cofani, Alice Di Piero, Giorgia Garofoli, Tommaso Melacotte, Lorenzo Pellacchia, Fiorenza Sella. Aggiungo che i nostri giovanissimi redattori hanno raggiunto, per il terzo anno consecutivo, l'ambita nomination per il "Premio nazionale Giornalista per 1 giorno", che si svolge a Chianciano Terme, un concorso che segnala 100 giornali tra i 2325 monitorati sul web e carta stampata. Quest'anno, per la prima volta, infine, il Liceo Classico "Stelluti" ha realizzato pure un giornale on line, che presto sarà possibile visionare sul sito della scuola. Fondi in arrivo per la frana Domenica 2 giugno si svolgerà la 7a edizione della Magnalonga fabrianese in concomitanza con la Festa della Repubblica. Le persone che parteciperanno potranno godere del paesaggio che solo l’Appennino fabrianese sa offrire, la location scelta per la Magnalonga offre scorci diversissimi nel breve volgere di qualche chilometro, dall’Abbazia di San Cassiano al laghetto passando per una ombrosa faggeta per poi arrivare alla fattoria Farneti, alla villa Del Colle ed iniziare l’avvicinamento al nuovo Agriturismo "Ristoro Appennino" ed all’abitato di Campodiegoli dove termina il percorso. Le tappe di degustazione saranno dislocate lungo i 6 chilometri e si potranno assaggiare: panini con i tradizionali insaccati fabrianesi con assaggio di birra artigianale locale "1100" (prodotta presso il complesso dell'Abbazia di San Cassiano); gnocchi con la papera, braciole a metri zero dell'azienda "Farneti", spiedino di mozzarella "Perla delle Marche" con formaggio locale dell'azienda "Case Rosse" e miele carato di "Giorgio Poeta", gelato artigianale di "Otello" e per finire tozzetti e ciambelline a cura della "Fabrica del Gusto". In abbinamento alle varie tappe una selezione di vini della cantina "Belisario" e Visciolì di "Gentilini". Quest'anno la Magnalonga è tra il calendario degli eventi della Regione Marche per Expo, essendo la manifestazione in piena sintonia con il tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Gruppo Micologico verso la Toscana Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese organizza per sabato 27 e domenica 28 giugno una gita di gruppo a Prato Magno e alla Foresta di Vallombrosa con pernottamento e mezza pensione presso l'Albergo Ristorante San Romolo in località Bagno di Cetica a Castel San Niccolò - Arezzo, luogo famoso anche per il parco delle antiche terme. L'uscita con auto proprie sarà guidata dai micologi fabrianesi e, al prezzo di euro 50 a persona, comprenderà la cena del sabato, il pernottamento e la colazione della domenica. La scadenza delle prenotazioni è fissata per la prima settimana di giugno. Per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore informazione: David Monno 393-2351701, Sandro Morettini 348-3985622 o Gruppo Micologico Fabrianese su facebook. Genga - Quattrocentocinquantamila euro sono stati messi a disposizione dal ministero dei lavori pubblici per ripristinare parte della strada che attraversa la Gola di Frasassi. Quella più danneggiata dalla famigerata tempesta di San Martino a novembre 2013. Importo che risolve solo il tratto davanti alla Madonnina di Frasassi, dove si transita a senso alterno, su una sola carreggiata larga 4 metri e che oggi poggia su un vero e proprio ponte provvisorio progettato dallo studio Bruno Vitaletti e realizzato dalla ditta Fiori Costruzioni. Un sistema complesso di pali ingabbiati in cemento armato rafforzato da speciali additivi. Intanto con questo stanziamento si gira la pagina della messa in sicurezza e s’inizia a ricostruire una strada fondamentale per collegare l’entroterra con la Vallesina. Sui lavori da mettere in cantiere, l’ufficio tecnico di Genga ha già tutto pronto. Salvo pochi dettagli di competenza della Sovrintendenza. Sui tempi, si prevede che prima dell’autunno, si potrà circolare nei due sensi. Quanto alle aree parcheggi prima dell’entrata riservata al Santuario, ai larghi marciapiedi prima dell’entrata delle Grotte usati dai turisti e per tutta la scalinata con cui si accede alle fonti sulfuree, niente finanziamenti. Forse in un'altra ondata. Si spera comunque che entro settembre arrivano i soldi per ripristinare la provinciale che collega Genga ad Arcevia franata all’altezza di Villabella. Dopotutto mancano all’appello solo 56.000 euro, i rimanenti sono già da tempo disponibili. v.a. 06 fabriano.indd 2 Tutto esaurito per la 7° edizione della Magnalonga C'è Summerland ad Argignano Finalmente ci siamo! Inizia l'estate e con essa arriva l'evento più attesto nel fabrianese: il Summerland Reunion!Emme Eventi & Free Monkey di nuovo insieme per la realizzazione della quarta edizione del festival, in programma sabato 6 giugno. La location rimane sempre la stessa: lo stadio di Argignano di Fabriano, quest'anno rinnovata con nuovi allestimenti e macchine sceniche per rendere lo spettacolo ancor più magico. La selezione musicale sarà a cura dei Dj Simone Bellardinelli, Federico Carioti e molti altri, accompagnati sul grande palco dalla voce di Mat Vox. Per garantire la sicurezza sulle strade e la possibilità di raggiungere l'evento anche da città lontane è stato attivato un servizio bus da Camerino, Castelraimondo, Matelica, Cerreto d'Esi mentre un autobus farà la spola tutta la notte da Piazzale Matteotti. Per maggiori informazioni seguite l'evento ufficiale nella pagina facebook 'Summerland Reunion'. Lo staff Emme Eventi & Free Monkey 27/05/15 11.38 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >SPECIALE SCUOLA< 7 Per un mondo più pulito Il progetto ha coinvolto le scuole primarie e secondarie cittadine D opo alcuni anni dall’avvio della “raccolta differenziata porta a porta” nel Comune di Fabriano, c’è necessità di raggiungere risultati migliori e più soddisfacenti, quindi il Cea, Centro di Educazione Ambientale Valleremita (Aula Verde) ha elaborato un progetto denominato “Per un mondo pulito” rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie, perché è importante che vengano coinvolte anche le giovanissime generazioni e che siano stimolate e/o rinforzate, attraverso linguaggi appropriati, conoscenze e disponibilità al “fare”, affinché i bambini anch’essi possano partecipare in ambito familiare ad una raccolta virtuosa e consapevole dei rifiuti. Le attività ludiche, come è noto, sollecitando interessi e motivazioni, costituiscono un efficace strumento didattico di apprendimento, specialmente se chi ne fruisce (nel caso i bambini della scuola elementare) non è spettatore passivo, ma protagonista delle stesse. A sinistra, l'assessore Claudio Alianello premia un'insegnante della Collodi; a destra, i ragazzi della scuola Collodi Come crescono i giovani matematici! La gara di modellizzazione matematica svoltasi a Perugia il 27 aprile scorso e collegata al Progetto “Matematica e Realtà” ha visto anche quest’anno uno degli studenti del Liceo Scientifico Volterra sul podio. Diego Scuppa (classe 1^ A) classificatosi al primo posto, a pari merito, nella sezione Base primo biennio, verrà inserito nell’elenco nazionale degli alunni meritevoli del Miur e riceverà in premio un bonus da 500 euro. I tanti iscritti alla fase finale, provenienti da ogni regione d’Italia, suddivisi in diverse categorie e già selezionati in una precedente prova di Istituto, hanno sostenuto l'impegnativa gara conclusiva nelle aule del Dipartimento di Matematica dell’Ateneo perugino. La “gara matematica”, inserita nel Progetto “Matematica e Realtà” è rivolta non solo alle eccellenze, ma a tutti coloro che cercano un’occasione per mettersi alla prova, per confrontarsi con gli altri, per riconoscere e potenziare le effettive abilità possedute. L'approccio innovativo e sperimentale verso la matematica tramite problematiche e situazioni tratte dall’esperienza quotidiana e dal mondo reale è pienamente in linea con le indicazioni ministeriali sui nuovi curricula. "E’ il primo anno che partecipo alla gara di modellizzazione, una prova che utilizza la matematica in modo diverso dal solito e che non conoscevo, ma che ho trovato subito molto interessante in quanto si applica alla vita quotidiana e la ritengo un’esperienza molto bella anche perché ho conosciuto ragazzi da tante parti d’Italia con cui ho potuto confrontarmi”. dice lo studente. La giovane età e le brillanti competenze matematiche mostrate fanno ben sperare per ulteriori e futuri successi. Il progetto proposto attraverso uno scenario fantasy favorisce e orienta coscienza e sensibilità su temi di carattere ecologico; in concreto, il progetto si basa sulla ricerca e identificazione di un “colpevole” (il Signore del Nero), mediante una sorta di caccia al tesoro, finalizzata non già al ritrovamento di un oggetto, ma alla conoscenza e comprensione di un problema. Con le finalità di sensibilizzare i bambini sulle tematiche dell’inquinamento ambientale in generale e della raccolta differenziata in particolare; di favorire un più consapevole smaltimento dei rifiuti, aiutandoli a comprendere che tutti, non solo gli adulti, possono contribuire ad attuare. L’obiettivo del progetto da parte dei bambini è comprendere cosa comporta la cattiva gestione dei rifiuti e gli effetti dell’inquinamento sulla qualità della vita; apprendere il significato della raccolta porta a porta dei rifiuti e conoscere le diverse tipologie di rifiuti; contribuire ad una corretta raccolta dei rifiuti nell’ambito familiare. Quest’anno il Progetto realizzato dall’Associazione “Appennino Valleremita” è stato patrocinato dal Comune di Fabriano - assessorato all’Ambiente, sponsorizzato da Anconambiente e da Ata Rifiuti Ancona, ed ha coinvolto le quarte classi della scuola primaria, con oltre 300 alunni, più venticinque insegnanti, degli Istituti Comprensivi fabrianesi: F. Imondi Romagnoli “Allegretto-Collodi”; Fabriano Ovest “Aldo Moro-S. Maria” e Fabriano Est “MazziniMarischio”. La fase preliminare dello svolgimento è stato nelle aule e nelle palestre delle scuole nei giorni del 10-14-17 aprile, con un confronto in quiz da risolvere e prove da sostenere nel gioco, tra le 14 classi elementari che ha qualificato la prima di ogni Istituto per la finale del 15 maggio a Valleremita. Nelle tre giornate ci sono stati inoltre interventi informativi da parte dell’assessorato all’Ambiente della Città di Fabriano, dei rappresentanti di Anconambiente e di Ata Rifiuti Ancona. Il 15 maggio si è svolta la finale nel Cea Centro di Educazione Ambientale Valleremita (Aula Verde) con la partecipazione di circa 100 alunni che si sono fronteggiati nei vari giochi, ognuno collegato ai rifiuti della differenziata: umido, plastica, vetro, indifferenziata, carta. Al termine della giornata è risultata vincente la classe quarta della scuola Collodi che si è aggiudicata un premio in buono spesa per l’acquisto di materiale didattico di trecento euro, seconda la scuola Mazzini che se ne aggiudica 200 e terza la Aldo Moro che se ne aggiudica 100. A tutte le classi partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione con il risultato ottenuto. La premiazione delle scolaresche è stata fatta dall’assessore all’Ambiente della città di Fabriano Claudio Alianello, dal responsabile di Ata Rifiuti Ancona Matteo Giantomassi e dal presidente dell’Aula Verde Erminio Piermartini. Molto è stato l’entusiasmo degli alunni e delle insegnanti per questo progetto e per i giochi svoltosi che hanno chiesto di riproporlo alle scuole nel prossimo anno. L’Associazione “Appennino Valleremita” ringrazia i dirigenti scolastici, gli insegnanti, l’assessorato all’ambiente della Città di Fabriano, gli sponsor: Anconambiente e Ata Rifiuti Ancona e tutti i volontari che si sono prodigati per la realizzazione del Progetto “Per un mondo pulito”. "Un poster per la pace": i Lions premiano due giovani Sabato 16 maggio, in occasione della Charter Night del Lions Club di Fabriano, si è tenuta la premiazione di due giovanissimi talenti fabrianesi. La prima è Elena Carrozzo, 12 anni, che si è aggiudicata il primo premio del distretto 108 A del concorso “Un poster per la pace” che ogni anno incoraggia i giovani di tutto il mondo a esprimere la propria creatività riguardo, appunto, il tema della pace. Elena, frequentante la classe II A della scuola Media “Gentile da Fabriano”, ha ritratto nel suo disegno un bellissimo “Albero della pace”. Si legge nella motivazione: “La pace si costruisce con l’unione tra gli uomini, tutti formati alla cultura dell’Amore. E nella costruzione della Torre Umana della Pace è un crescendo di Luce e di Amore, e la stabilità della Torre è assicurata solo dalla reciproca comprensione degli equilibri dell’uno e dell’altro”. L’altro giovane talento fabrianese premiato nel corso della serata è Riccardo Monticelli della III B Informatica dell’Istituto Tecnico Industriale “Merloni”, vincitore del Premio Armezzani rivolto agli studenti meritevoli. I ragazzi sono stati premiati dal Governatore del Distretto 108 A l’Ufficiale Superiore dell’Aeronautica Militare Nicola Nacchia, insieme al presidente del Lions Club di Fabriano Maurizio Benvenuto. Elisabetta Monti 07 fabriano.indd 2 A sinistra, l'Albero della Pace; qui sopra, la premiazione (foto Cico) 27/05/15 11.45 8 >FABRIANO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Ciclopedonale, si può fare Avanza l'idea di trasformare la linea ferroviaria Fabriano-Pergola N ell’autunno scorso, un gruppo di cittadini aveva lanciato l’idea di trasformare la linea ferroviaria Fabriano-SassoferratoPergola (interrotta e in via di dismissione) in una pista ciclopedonale. Uno dei portavoce, Marco Giulietti, allora aveva presentato questo proposito in una nostra intervista sulle colonne de L’Azione. Da allora, le cose sono andate avanti. Si è formato un Comitato, che ha incontrato gli organi regionali, comunali e i referenti delle Ferrovie, presentando a tutti loro un progetto strategico (che hanno chiamato con l’acronimo Fa.Sa. Pe.) per la valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di questo percorso ciclopedonale. Dal Comitato, riceviamo e pubblichiamo il contenuto del progetto. Ferruccio Cocco Tutto nasce per iniziativa di un comitato spontaneo di amici che propongono di realizzare una pista ciclabile sulla ex ferrovia Fabriano Sassoferrato Pergola (Fa.Sa.Pe.). Vedendo la ferrovia in stato di abbandono, è il segnale che il nostro territorio sta andando in degrado e questo ci fa veramente male al cuore. Analizzando il motivo di questo abbandono, sono emerse molte cose interessanti. La ferrovia è sospesa da circa due anni e negli ultimi anni di attività i passeggeri sul treno erano ridotti a poche unita (circa 10 al giorno). I costi di gestione della ferrovia non vengono assolutamente coperti dai biglietti venduti. Attualmente il collegamento tra le citta di Fabriano, Sassoferrato e Pergola avviene tramite autobus. Il polo logistico di Melano e stato abbandonato Trasformazione della linea ferroviaria Fabriano Sassoferrato nel 2010 e non verrà più Pergola in un tragitto destinato alle attività sportive e come riattivato (le Ferrovie dorsale di una rete di comunicazione pedonale e/o ciclabile puntano a poli logistici (eventualmente estendibile fino a Fano e/o Sant’Arcangelo di molto più grandi). Dopo Romagna). Il progetto sarebbe utile per tre settori: 1) SPORT - passeggiate, jogging, ciclismo, roller, aree dedicati avere incontrato le Ferroalle famiglie, skateboard. vie la nostra sensazione 2) TURISMO - collegamento con percorsi naturalistici, percorsi è stata quella di una urbani, percorsi mountain bike, sentieri montani, percorsi morte annunciata… e fluviali, percorsi archeologici. come tutti hanno potuto 3) CULTURA - collegamento territoriale su tematiche relative vedere, in questi giorni a gastronomia, musei, mostre, abbazie, fiere/sagre/mercatini, Un tratto della Fabriano-Pergola, presso la stazione di Sassoferrato hanno anche smontato arti/mestieri, grotte, spettacoli. le sbarre dei passaggi a per aiutare il territorio Fabriano-Sassoferrato-Pergola. La livello. Ormai la strada BENEFICI PER IL MERCATO DEL LAVORO a rialzarsi da questa realizzazione deve essere fatta con della dismissione e stata 1) ACCOGLIENZA - agriturismi e b&b, alberghi, ristoranti. profonda crisi. Non ve- fondi europei (come fanno tutte le imboccata e per il futuro 2) COMMERCIO - tipicità, supermercati, articoli sportivi, diamola solo come pista altre regioni d’Italia), fondi che ci sarà solo uno stato artigianato locale. per ciclisti, ma come sono erogati dietro progetti fatti di abbandono. Perché, 3) ASSISTENZA TECNICA - servizi per ciclisti; Iat, bici eletuna pista polifunziona- per la valorizzazione del territori allora, non riconvertirla triche, noleggi, guide e operatori turistici, mezzi elettrici di le, aperta anche a tutti e la promozione turistica. Il nostro in una pista ciclabile? superficie lungo la linea per trasferimenti di 8/10 persone. coloro che vorranno fare territorio ha infinite potenzialità Chi viaggia sulla strada Opportunità correlate: partnership con società di energia e una passeggiata, footing turistiche e non vanno perse octra Fabriano e Sassofertelecomunicazione per l’utilizzo del percorso; collegamento o anche organizzare una casioni come questa: sarebbe una rato avrà notato numerosi con altre linee pedonali. manifestazione sportiva. passeggiata nella natura e nelle gruppi di ciclisti che tranPiù che pista ciclabile, bellezze locali. Chi vuole può iscrisitano quotidianamente sulla sede stradale, correndo dei agenzie viaggi (aprendo ad un tu- vorremmo chiamarla “pista poli- versi al gruppo facebook “Una pista rischi quando incrociano macchine rismo diverso, bici più territorio); funzionale”, che può essere sfrut- ciclabile nella ex ferrovia Fabriano e camion. Una pista ciclabile può le località che vengono attraversate tata da tutti i cittadini, perciò noi Sassoferrato Pergola” per rimanere dare molte possibilità al territorio: sono piene di storia, ognuna si dif- pensiamo di portare avanti un pro- informati e partecipare agli eventi ampliare l’offerta turistica cre- ferenzia con proprie peculiarità e getto che attrarrà molti turisti nel futuri. Comitato per la valorizzazione ando un’attrazione stabile tutto propri monumenti, si possono rea- corso degli anni e farà apprezzare del territorio montano l’anno; ristrutturazione dei caselli lizzare itinerari culturali. “Lavoro” molto il nostro bellissimo territorio. (Marco Giulietti, Carlo Sabbatini, (abbandonati da anni) conapertura è la parola chiave legato a questo Un’altra pista ciclabile si sta realizGiovanni Mezzopera, Luciano Vitaletti, di punti di ristoro e accoglienza; progetto di ciclopedonale. Lo sport zando da Falconara a Sassoferrato Daniela Baldassari) lavoro di “incoming” da parte di unito alla cultura è un mix vincente e si andrebbe ad incontrare con la Progetto Fa.Sa.Pe. ecco il contenuto Tagli al sociale? E in Consiglio è alta la tensione Consiglio comunale ad altissima tensione con la massiccia presenza delle famiglie con figli disabili al seguito per testimoniare alla politica fabrianese le carenze dei servizi sociali cittadini. Giovedì scorso palazzo Chiavelli è stato teatro di un’autentica invasione con circa 70 tra genitori e figli arrivati in massa per supportare una mozione delle opposizioni per ripristinare servizi considerati come fondamentali. Animi molto più che tesi, per via di quelle che sono state descritte dalle famiglie e dall’opposizione come pesanti deficienze dell’assistenza ai portatori di handicap, con la folta rappresenDue immagini del Consiglio comunale "caldo" del 21 maggio 08 fabriano.indd 2 tanza delle famiglie fabrianesi arrivata in assemblea per far sentire la propria voce. I lavori sono stati più volte interrotti dalla rabbia delle famiglie, che hanno chiesto a pieni polmoni la discussione di una mozione dell’opposizione pensata per cercare di rispettare e reintegrare servizi considerati minimi. Una presenza per dimostrare l’insostenibilità della situazione attuale dei servizi sociali, definiti dagli stessi presenti come assolutamente insufficienti per garantire le esigenze minime dei propri figli. Una rabbia urlata con forza anche durante gli interventi della maggioranza, più volta interrotta, esplosa nel silenzio assordante delle famiglie quando la proposta di dialogo del sindaco Sagramola non ha trovato il favore dei presenti. Critico nei confronti della mozione l’assessore Saitta, che ha ricordato che nonostante le difficoltà oggettive e la carenza di fondi sono stati raccolti sotto il suo assessorato centinaia di migliaia di euro all’anno per far fronte alla situazione divenuta nel corso degli anni problematica a causa dei tagli nazionali. Una discussione accesa Tanti cittadini hanno manifestato tra maggioranza e minoranza, che si è protratta fino a lungo con la maggioranza che ha bocciato la mozione dell’opposizione. Una scelta, ha spiegato il primo cittadino fabrianese, non per andare contro a dei giusti bisogni, ma solamente perché un processo del genere non sarebbe altro che una promessa vuota ed impossibile da mantenere dato che i prossimi e probabili tagli rischierebbero di mettere ulteriormente in crisi la situazione del Comune a livello economico. “Io non posso promettere quello che non sono in grado di mantenere e di fare investimenti di bilancio che non posso reintegrare. Condivido certamente lo spirito della mozione e dal bilancio ripartiremo dal sociale, ma non posso promettere se ad oggi non so quante risorse avremo, e questo ricordando il probabile taglio sul sociale che con molta probabilità arriverà a breve e non per nostro volere”. Saverio Spadavecchia 27/05/15 11.47 9 >FABRIANO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 In dono... 70 anni dell'Avis di GIGLIOLA MARINELLI M artedì 2 giugno ricorre il 70°anniversario della fondazione dell’Avis comunale di Fabriano. Abbiamo incontrato il presidente dott. Sebastiano Paglialunga per parlare delle numerose iniziative organizzate nel territorio per questo importante traguardo. Presidente, 70 anni di impegno, di dedizione, una vita per la vita. Quante emozioni per questa speciale ricorrenza? 70 anni! Tanti! Un’associazione che si è radicata profondamente nel territorio sempre di più. Pensare alla storia di questa associazione vuol dire pensare all'evoluzione della donazione. Prima si facevano donazioni braccio a braccio: chi aveva bisogno di trasfusione doveva cercare un donatore disposto ad andare con lui in ospedale per donargli il sangue. Preistoria della medicina. Ora il sistema sanitario ha raggiunto l'autosufficienza. Tante le iniziative per la giornata del 2 giugno e non solo, vogliamo citarne alcune? Noi festeggiamo ogni 5 anni questo anniversario. Le iniziative sono distribuite in tutto l'arco dell'anno anche se quelle più importanti le abbiamo concentrate in questo periodo: mostra fotografica alla Galleria delle Arti, manifestazione di volley femminile al Palaguerrieri, gara podistica dei ragazzi delle scuole medie ai giardini pubblici di Fabriano, gara Bimbi Bike e cicloturistica del “Donatore”. Abbiamo già distribuito locandine e manifesti con il programma completo. L'apice si avrà il 1° e 2 giugno per una 24 ore con tanti impegni: lunedì 1° Intervista al presidente Paglialunga: "Ora serve un ricambio generazionale" ragazzi li coccoliamo, li sproniamo ad avere solidarietà e impegno verso il prossimo. Abbiamo concentrato la nostra attività sul territorio, cercando la collaborazione con le varie ditte locali per un aiuto nel sostenere le nostre spese, vista la crisi economica che incombe in questo periodo. Riusciamo pertanto ad essere presenti in diverse manifestazioni ed eventi che coinvolgono la città ed il comprensorio. Parliamo un po’ di dati: quanti donatori contiamo a Fabriano e zone limitrofe e quanto sangue riusciamo a raccogliere annualmente? Siamo a livello regionale una delle sezioni con più donatori, registriamo 2.500 donatori con circa 4.500 do- Sebastiano Paglialunga giugno spettacolo al Teatro Gentile con la compagnia "Gli Indimenticabili" e il 2 giugno il centro della città si fermerà per festeggiare i nostri donatori con una Messa celebrata dal Vescovo Vecerrica con la partecipazione del Coro Diocesano. A seguire un corteo, preceduto dal Corpo Bandistico, fino al monumento del Donatore e poi tutti al Teatro Gentile per l'incontro con le autorità e la consegna ai donatori delle benemerenze in oro. Dulcis in fundo, pranzo tutti insieme al "Cavallo Pazzo". La figura del donatore è fondamentale per dare continuità alla vostra attività a livello locale e nazionale: la scelta di donare è senza dubbio una generosa scelta d’amore per il prossimo? Solidarietà ed impegno sociale: i donatori meritano rispetto, gratitudine e riconoscimenti ben oltre quelli che hanno. Quelli di oggi poi devono fare sacrifici superiori rispetto al passato. L’Avis Comunale di Fabriano è stata sempre molto vicina al territorio, agli eventi ed alle attività di volontariato, coinvolgendo molto anche i giovani. I ragazzi sono sensibilizzati al tema della donazione del sangue? Ogni associazione deve avere sempre un ricambio generazionale continuo: se ciò non avviene nascono problemi. Ci siamo posti come obiettivi fondamentali su cui puntare i giovani e il nostro territorio. I Un traguardo importante per tutti ma tuteliamo il suo valore sociale Nella vita ci sono tante cose preziose, ma la più preziosa, indubbiamente, è il dono della salute. Con il dono del sangue si cerca, in qualche modo, di alleviare tante sofferenze contribuendo a salvaguardare la salute di molti cittadini. Questa è la ragione per cui l’Avis ha ragione di esistere. Il dono del sangue costituisce un atto d’umana solidarietà e dovere civico. Esso configura il donatore, promotore e partecipe di un principale servizio sociale, quale operatore della salute nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Con questo spirito settanta anni orsono alcuni pionieri fondarono la nostra Avis di Fabriano. Festeggiare i settant’anni della nostra Associazione significa celebrare una magnifica esperienza di vita. Per la Comunale di Fabriano è senza dubbio un traguardo particolarmente importante e significativo. Una data che deve far riflettere tutti noi per il valore sociale delle sue finalità. L’Avis di Fabriano ha radici profonde: è nata da un’ide- 09 fabriano.indd 2 nazioni all'anno. Numeri che rendono sia i donatori che la città orgogliosi di far parte di questa realtà. Presidente, in chiusura, ha qualche particolare ringraziamento da fare per questo settantesimo anniversario? In questo momento il mio pensiero va a due gruppi di donatori: quelli deceduti e quelli che per età e per altri motivi non possono più far parte della nostra associazione. Il merito dei risultati raggiunti dalla nostra sezione va a loro che sono la storia passata e chiaramente a quelli attualmente attivi. Grazie, 150.000 volte grazie, tante sono le donazioni da quando questa associazione è nata. I ringraziamenti vanno a tutto il consiglio direttivo in primis e poi a tutti quelli che saltuariamente ci danno una mano come volontari. Essere presidente dell’Avis comunale di Fabriano mi riempie di orgoglio anche se le responsabilità sono notevoli. Le radici profonde dell'associazione ale di solidarietà di pochi, i quali hanno saputo accendere quest’idea in altri uomini e donne, da un fatto umanitario, sorto a ridosso dalle miserie della guerra, l’atto di solidarietà è diventato un fenomeno sociale e fattore aggregante di questa città. Si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, sembra solo ieri aver festeggiato il 65°, invece sono già trascorsi cinque anni. Abbiamo ancora vivo negli occhi il passaggio degli oltre 120 labari delle nostre consorelle, un fiume ondeggiante di rosso, che ha percorso, con orgoglio e dignità, le nostre vie. La cittadinanza, consapevole di possedere un grande tesoro, ha abbracciato orgogliosa, con la sua presenza, questa magnifica associazione fonte di altruismo senza eguali. Vi aspettiamo tutti il 2 giugno, per festeggiare, ancora una volta, questa significativa ricorrenza. Il Consiglio direttivo Martedì 2 giugno Ore 8: ritrovo presso la sede Avis (via Mamiani, 43) a Fabriano, per un caffè di benvenuto. Ore 8.30: Cattedrale S.Venanzio Santa Messa celebrata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica. Ore 9.30: corteo preceduto dal Corpo Bandistico, dalle autorità civili e militari e deposizione di corone sui monumenti: dei Caduti, del Partigiano e del Donatore. Ore 10.30: Teatro Gentile di Fabriano. Saluto del Presidente e degli ospiti presenti, consegna ai donatori delle benemerenze in oro a loro spettanti. Ore 13.30: ristorante “Cavallo Pazzo” (presso la "Rosa Nera" vicino la Coop Adriatica), pranzo sociale. Lunedì 1 giugno Spettacolo al Teatro Gentile, compagnia “Gli Indimenticabili”. Domenica 7 giugno Gara “Bimbi Bike”. Domenica 27 settembre Cicloturistica del Donatore. Mese di ottobre Premiazione concorso maturandi (aperto ai donatori e a figli o fratelli donatori). 27/05/15 11.51 9 >FABRIANO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 In dono... 70 anni dell'Avis di GIGLIOLA MARINELLI M artedì 2 giugno ricorre il 70°anniversario della fondazione dell’Avis comunale di Fabriano. Abbiamo incontrato il presidente dott. Sebastiano Paglialunga per parlare delle numerose iniziative organizzate nel territorio per questo importante traguardo. Presidente, 70 anni di impegno, di dedizione, una vita per la vita. Quante emozioni per questa speciale ricorrenza? 70 anni! Tanti! Un’associazione che si è radicata profondamente nel territorio sempre di più. Pensare alla storia di questa associazione vuol dire pensare all'evoluzione della donazione. Prima si facevano donazioni braccio a braccio: chi aveva bisogno di trasfusione doveva cercare un donatore disposto ad andare con lui in ospedale per donargli il sangue. Preistoria della medicina. Ora il sistema sanitario ha raggiunto l'autosufficienza. Tante le iniziative per la giornata del 2 giugno e non solo, vogliamo citarne alcune? Noi festeggiamo ogni 5 anni questo anniversario. Le iniziative sono distribuite in tutto l'arco dell'anno anche se quelle più importanti le abbiamo concentrate in questo periodo: mostra fotografica alla Galleria delle Arti, manifestazione di volley femminile al Palaguerrieri, gara podistica dei ragazzi delle scuole medie ai giardini pubblici di Fabriano, gara Bimbi Bike e cicloturistica del “Donatore”. Abbiamo già distribuito locandine e manifesti con il programma completo. L'apice si avrà il 1° e 2 giugno per una 24 ore con tanti impegni: lunedì 1° Intervista al presidente Paglialunga: "Ora serve un ricambio generazionale" ragazzi li coccoliamo, li sproniamo ad avere solidarietà e impegno verso il prossimo. Abbiamo concentrato la nostra attività sul territorio, cercando la collaborazione con le varie ditte locali per un aiuto nel sostenere le nostre spese, vista la crisi economica che incombe in questo periodo. Riusciamo pertanto ad essere presenti in diverse manifestazioni ed eventi che coinvolgono la città ed il comprensorio. Parliamo un po’ di dati: quanti donatori contiamo a Fabriano e zone limitrofe e quanto sangue riusciamo a raccogliere annualmente? Siamo a livello regionale una delle sezioni con più donatori, registriamo 2.500 donatori con circa 4.500 do- Sebastiano Paglialunga giugno spettacolo al Teatro Gentile con la compagnia "Gli Indimenticabili" e il 2 giugno il centro della città si fermerà per festeggiare i nostri donatori con una Messa celebrata dal Vescovo Vecerrica con la partecipazione del Coro Diocesano. A seguire un corteo, preceduto dal Corpo Bandistico, fino al monumento del Donatore e poi tutti al Teatro Gentile per l'incontro con le autorità e la consegna ai donatori delle benemerenze in oro. Dulcis in fundo, pranzo tutti insieme al "Cavallo Pazzo". La figura del donatore è fondamentale per dare continuità alla vostra attività a livello locale e nazionale: la scelta di donare è senza dubbio una generosa scelta d’amore per il prossimo? Solidarietà ed impegno sociale: i donatori meritano rispetto, gratitudine e riconoscimenti ben oltre quelli che hanno. Quelli di oggi poi devono fare sacrifici superiori rispetto al passato. L’Avis Comunale di Fabriano è stata sempre molto vicina al territorio, agli eventi ed alle attività di volontariato, coinvolgendo molto anche i giovani. I ragazzi sono sensibilizzati al tema della donazione del sangue? Ogni associazione deve avere sempre un ricambio generazionale continuo: se ciò non avviene nascono problemi. Ci siamo posti come obiettivi fondamentali su cui puntare i giovani e il nostro territorio. I Un traguardo importante per tutti ma tuteliamo il suo valore sociale Nella vita ci sono tante cose preziose, ma la più preziosa, indubbiamente, è il dono della salute. Con il dono del sangue si cerca, in qualche modo, di alleviare tante sofferenze contribuendo a salvaguardare la salute di molti cittadini. Questa è la ragione per cui l’Avis ha ragione di esistere. Il dono del sangue costituisce un atto d’umana solidarietà e dovere civico. Esso configura il donatore, promotore e partecipe di un principale servizio sociale, quale operatore della salute nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Con questo spirito settanta anni orsono alcuni pionieri fondarono la nostra Avis di Fabriano. Festeggiare i settant’anni della nostra Associazione significa celebrare una magnifica esperienza di vita. Per la Comunale di Fabriano è senza dubbio un traguardo particolarmente importante e significativo. Una data che deve far riflettere tutti noi per il valore sociale delle sue finalità. L’Avis di Fabriano ha radici profonde: è nata da un’ide- 09 fabriano.indd 2 nazioni all'anno. Numeri che rendono sia i donatori che la città orgogliosi di far parte di questa realtà. Presidente, in chiusura, ha qualche particolare ringraziamento da fare per questo settantesimo anniversario? In questo momento il mio pensiero va a due gruppi di donatori: quelli deceduti e quelli che per età e per altri motivi non possono più far parte della nostra associazione. Il merito dei risultati raggiunti dalla nostra sezione va a loro che sono la storia passata e chiaramente a quelli attualmente attivi. Grazie, 150.000 volte grazie, tante sono le donazioni da quando questa associazione è nata. I ringraziamenti vanno a tutto il consiglio direttivo in primis e poi a tutti quelli che saltuariamente ci danno una mano come volontari. Essere presidente dell’Avis comunale di Fabriano mi riempie di orgoglio anche se le responsabilità sono notevoli. Le radici profonde dell'associazione ale di solidarietà di pochi, i quali hanno saputo accendere quest’idea in altri uomini e donne, da un fatto umanitario, sorto a ridosso dalle miserie della guerra, l’atto di solidarietà è diventato un fenomeno sociale e fattore aggregante di questa città. Si ha la sensazione che il tempo si sia fermato, sembra solo ieri aver festeggiato il 65°, invece sono già trascorsi cinque anni. Abbiamo ancora vivo negli occhi il passaggio degli oltre 120 labari delle nostre consorelle, un fiume ondeggiante di rosso, che ha percorso, con orgoglio e dignità, le nostre vie. La cittadinanza, consapevole di possedere un grande tesoro, ha abbracciato orgogliosa, con la sua presenza, questa magnifica associazione fonte di altruismo senza eguali. Vi aspettiamo tutti il 2 giugno, per festeggiare, ancora una volta, questa significativa ricorrenza. Il Consiglio direttivo Martedì 2 giugno Ore 8: ritrovo presso la sede Avis (via Mamiani, 43) a Fabriano, per un caffè di benvenuto. Ore 8.30: Cattedrale S.Venanzio Santa Messa celebrata dal Vescovo Giancarlo Vecerrica. Ore 9.30: corteo preceduto dal Corpo Bandistico, dalle autorità civili e militari e deposizione di corone sui monumenti: dei Caduti, del Partigiano e del Donatore. Ore 10.30: Teatro Gentile di Fabriano. Saluto del Presidente e degli ospiti presenti, consegna ai donatori delle benemerenze in oro a loro spettanti. Ore 13.30: ristorante “Cavallo Pazzo” (presso la "Rosa Nera" vicino la Coop Adriatica), pranzo sociale. Lunedì 1 giugno Spettacolo al Teatro Gentile, compagnia “Gli Indimenticabili”. Domenica 7 giugno Gara “Bimbi Bike”. Domenica 27 settembre Cicloturistica del Donatore. Mese di ottobre Premiazione concorso maturandi (aperto ai donatori e a figli o fratelli donatori). 27/05/15 11.51 10 >FABRIANO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Come cambierà il "Profili" Tra pochi mesi il nuovo parcheggio e la realizzazione del day surgery I di DANIELE GATTUCCI l “Profili”, sempre più ospedale d’Area ma anche nosocomio di confine con l’Umbria, quindi con un aumento di utenza, che tra pochi mesi avrà a disposizione il nuovo parcheggio: in pratica sarà esteso a tutta la zona sottostante la pista di atterraggio dell’emergenza. Numero maggiore di posti auto che consentirà di soddisfare le richieste di quanti afferiscono nella nostra realtà sanitaria che, sempre grazie all’impegno della Regione, a breve si arricchirà del nuovo atrio (accanto all’ingresso del Pronto Soccorso) all’interno del quale troveranno sistemazione il Cup, Ufficio ticket e ritiro referti ma fatta salva la maggiore visibilità ai punti infor- mativi, permetterà di razionalizzare i flussi delle persone ai servizi ambulatoriali, degenza e Pronto Soccorso. Inoltre, sempre seguen- La scuola d'infanzia a casa dei pompieri La stanza del day surgery do le direttive di programmazione regionale, la struttura fabrianese, entro settembre-ottobre, porterà a compimento la realizzazione del Dipartimento Day Surgery. Locali moderni e attrezzati, contigui con l’imminente realizzazione dell’a- trio, che accresceranno il potere ricettivo ai pazienti di area chirurgica, dando adeguata risposta alle liste di attesa per le patologie di ricovero e nel contempo sgravando le Unità Operative di Chirurgia dal carico di lavoro dovuto alla accoglienza di malati particolarmente impegnative in termini di cure e assistenza. “In buona sostanza” ci spiegano Stefania Mancinelli, a capo della Direzione Sanitaria e il direttore dell’Area Vasta Giovanni Stroppa “si è voluta riservare maggiore attenzione all’accoglienza, al conforto e all’umanizzazione di questo servizio dedicato a patologie chirurgiche da risolvere in giornata e vero modello dell’ospedale definito ad Intensità di Cure. Questo – sottolinea - ci allinea perfettamente con la delibera della Giunta Regionale 735/13 che ci assegna un adeguato numero di posti letto e fa seguito alle altre delibere di programmazione regionale, sempre destinate al recupero di servizi e posti letto al Profili. Insieme di misure e strutture – rilevano ancora – che grazie al lavoro di coordinamento e programmazione continuo con gli organi della Regione, ci ha permesso di trovare la corretta sistemazione dell’Unità Operativa di Riabilitazione all’interno dell’Ospedale di Fabriano, con la conseguente ridefinizione e riconversione di Sassoferrato a Casa della Salute. Riorganizzazione interna ed esterna dell’Ospedale di Fabriano che entro fine anno – conclude il direttore – ci porterà alla rinnovamento e adattamento dal punto di vista strutturale, impiantistico e tecnologico della Centrale di Sterilizzazione che darà al Blocco Operatorio l’opportunità di recuperare nuovi spazi e completare il processo di adattamento ed adeguamento alle moderne normative previste, con la consequenziale soddisfazione degli operatori ed utenti”. L'assembla annuale dell'Anmig L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, per domenica 31 maggio, organizza la propria Assemblea annuale, nel ricordo di tutti quelli che hanno partecipato alla prima guerra mondiale. I Soci storici ed i nuovi (figli e nipoti) invitano, quanti hanno a cuore la pace, la fratellanza tra i popoli e tra tutte le persone, a parteciparvi. I presenti, alle ore 10, si muoveranno, in corteo, dalla sede (viale Zonghi, 6) per dirigersi al Monumento ai Caduti per una breve cerimonia e deposizione di una corona d’alloro. La manifestazione proseguirà per l’Oratorio della Carità. Dopo il saluto delle autorità presenti, gli studenti del Liceo Scientifico leggeranno “Lettere dal fronte al vescovo di Fabriano mons. Andrea Cassulo”. Seguirà l’intervento del prof. Terenzio Baldoni sul tema: “Interventismo e neutralismo in Italia ed a Fabriano”. Concluderanno la mattinata l’Orchestra della sezione musicale della Scuola "Marco Polo" con musiche varie ed i loro professori con l’inno nazionale. I bambini di 4 e 5 anni delle scuola dell’Infanzia di Melano (Istituto comprensivo Marco Polo), nell’ambito del progetto dedicato ai quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) hanno visitato la caserma dei Vigili del Fuoco di Fabriano. Insieme alle docenti i piccoli alunni hanno potuto vedere da vicino alcune delle attività che svolgono i pompieri. “E’ stata una mattinata piacevole – commentano le insegnanti – i bambini si sono divertiti. Un ringraziamento particolare a tutto il personale in servizio”. Ad accompagnarli anche il cagnolino ‘Bo’ che è stato recuperato nei dintorni della caserma dagli stessi vigili del fuoco. Ora ‘Bo’ è la mascotte del distaccamento di Fabriano. BREVI DA FABRIANO ~ IL GIORNALE, NOSTRA STORIA DI “IERI” Fabriano. Il 12 maggio, i quotidiani che hanno la cronaca fabrianese: “Messaggero”, “Resto del Carlino”, “Corriere Adriatico”, e che dal personale comunale dovevano essere portati nella Biblioteca Comunale - dopo la “Rassegna Stampa” in Municipio - non sono giunti nel luogo di “residenza degli scritti”. Anche venerdì 22 maggio non è arrivato nessun quotidiano; inoltre, in uno dei giorni precedenti era arrivato solo un giornale nazionale. Ma, se nel frequentatissimo “centro culturale della città”, manca l’informazione giornaliera, ossia la storia del vissuto di ieri, è cosa grave. Eppure lì, fino a due mesi fa, si poteva leggere anche “Il Sole 24 Ore”, e prima ancora, nella ex sede di via Le Conce, arrivavano con i “nostrani”, “Il Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”. Non si chiedono ulteriori spese, ma di mettere a disposizione di tutti - dopo le ore 10 o le ore 11 - i giornali già arrivati e letti dagli incaricati per la rassegna stampa. E’ cosa risaputa che la cultura fa arricchire (in tutti i sensi), e non è bene che ci sia indifferenza, come avviene il sabato, quando, con Biblioteca aperta e Comune chiuso, i giornali giunti nel palazzo restano lì. Gli utenti della Biblioteca comunale chiedono: la disponibilità dei quotidiani locali tutti i giorni, cioè anche il sabato; l’arrivo dei giornali e la “rassegna stampa” in Biblioteca; la disponibilità anche de “La Gazzetta dello Sport” e “Il Sole 24 Ore”, visto che anch’essi giungono. Porthos ~ TENTATA SOTTRAZIONE ON LINE Fabriano, 14 maggio. Tentata truffa on line per sottrarre denaro dai conti bancari dell’azienda di cappe aspiranti “S.p.A. Air force”, sventata dal pronto intervento di due impiegate della ditta, della Polizia postale, della Finanza. Hacker erano entrati nel sistema ed avevano autorizzato furtivamente due bonifici per un totale di 103.000 euro. ~ LADRI CON MARTELLO E FIAMMA OSSIDRICA Genga, notte 20-21 maggio. Ignoti forzano la porta del locale “climatizzazione” della biglietteria delle Grotte, abbattono parte del muro che separa tale la stanza da quella ove è situata la cassaforte del bancomat della Carifac, e, tramite fiamma ossidrica, bucano questa “cassaforte” metallica, asportano i soldi che conteneva: 40.000 euro e si dileguano. Indagini dei Carabinieri. 10 fabriano.indd 2 Il rischio del gioco d'azzardo Il giornalista romano Poto interviene all'istituto "Morea" Ancora una volta il gioco d’azzardo entra nel dibattito scolastico fabrianese, con una iniziativa partita dai focus group “penso dunque sono” della cooperativa sociale Mosaico supportata poi dall’Associazione Libera, dall’Ambito X e dall’Asur Area Vasta 2. Al centro di questo percorso le nuove dipendenza con il gioco d’azzardo a fare la parte del leone tra le giovani generazioni. Un mondo dove la patologia e l’illegalità si legano spesso a doppio filo, con il rischio della dipendenza dietro l’angolo per tutte quelle persone allo scuro dei rischi che si nascondono dietro ad una “semplice” macchinetta. Proprio per queste motivazioni Daniele Poto, giornalista e scrittore autore del dossier "Azzardopoli: il paese del gioco d’azzardo", ha descritto ai ragazzi delle scuole fabrianesi presenti la prospettiva di una “vita da giocatore” all’interno di un paese molto più che dedito al gioco. Numeri da far tremare i polsi quando all’interno dell’aula del "Morea" il giornalista romano ha raccontato dei “record” italiani per presenza di “macchinette mangiasoldi”: lotterie istantanee, presenza sui siti di scommesse e casinò online come vertici di una piramide di drogati di gioco. L’Italia è infatti la leader assoluta per la vendita di “gratta e vinci” e gioco digitale e l’industria del gioco è la terza impresa dello stato con oltre 80 miliardi di euro di fatturato così come è terza nel mondo tra i paesi più dediti al gioco. Una autentica “azzardopoli”, che nasconde il grande rischio di vedere dei giovanissimi (a volte anche sotto i 18 anni nonostante i divieti) ingoiati dalla frenesia del gioco: un rischio concreto che vedrebbe la formazione di uno “zoccolo duro” di giocatori a concreto rischio dipendenza fino all’età adulta e anche oltre. “Le statistiche provenienti da una ricerca della Cattolica di Milano ci dicono che ci sono oltre un milione di giocatori minorenni. Un dato certamente preoccupante anche a fronte dello scarsissimo numero di infrazioni rilevate dalla Guardia di Finanza. I 10.000 controlli della Finanza non possono certo far fronte al numero di infrazioni che si potrebbero trovare se si facessero controlli più capillari a fronte dei 120.000 luoghi fisici dopo si può giocare”. La grande seduzione del gioco d’azzardo è quindi la partita da vincere tra i ragazzi, perché per le aziende che fanno del gioco la loro unica ragione “sociale”, conquistare la fedeltà di un diciottenne vuol dire conquistare un cliente fedele per almeno 60 o più anni. “E’ un rischio enorme perché si rischierebbe di creare un cliente al guinzaglio per almeno tre generazioni – conclude Daniele Poto – e se volessimo fare un calcolo al ribasso questo cliente produrrà un guadagno per circa 80.000 euro per chi gestisce scommesse on-line considerando la media italiana di 1.400 euro spesi all’anno per il gioco d’azzardo”. Saverio Spadavecchia 27/05/15 11.52 L'Azione 30 MAGGIO 2015 11 >FABRIANO< Una merceria nella storia Il proprietario Bellucci spiega le ragioni della chiusura nel 2014 di ELISA PALLOTTA L a merceria Bellucci, dopo ben 54 anni di attività, abbassa la saracinesca. Si potrebbe pensare che sia colpa della crisi, ma non è come sembra. Ce ne parla il proprietario Luciano Bellucci. Perché un negozio di attività così longeva chiude adesso, dopo aver resistito agli anni più duri della crisi? “Ho aperto il mio negozio il 3 maggio del 1961 e l’ho chiuso nel marzo 2014, quindi dopo 54 anni di lavoro, impegno e dedizione. A dire la verità, data la mia clientela abituale, non ho risentito molto del momento di difficoltà economica generale. Già da tre anni però, notavo che le cose stavano cambiando: la moda, già nell’arco di tutti questi anni è mutata molto, ma negli ultimi tempi in modo radicale, rendendo difficile adeguarsi. La nostra merceria, infatti, era anche un negozio di abbigliamento, riferimento di molti clienti in zona. Iniziavo a sentire la stanchezza, 76 anni non sono pochi, conside- 11 fabriano.indd 2 rando che oltre alla gestione del negozio, ogni lunedì mi recavo personalmente ad acquistare nuova merce. Guidato dalla forte passione per il mio lavoro avrei seguitato ad occuparmene, ma alla fine ho preso questa decisione. Inoltre la gestione familiare non ha avuto seguito nei miei figli, visti i loro differenti impieghi. A quel punto si trattava di vendere l’attività, ma anche questo aspetto non è di facile soluzione, sia per la mancanza di disponibilità economiche dei possibili acquirenti, che per la difficoltà affettiva di cedere il mio negozio, che ha reso molto selettiva la scelta nel gestire l’esercizio come volevo, mantenendo sia la merceria che l’abbigliamento. Così ho deciso di chiudere senza vendere l’attività”. Bellucci riferisce che nell’arco di tutti questi anni non ci sono state difficoltà burocratiche di alcun genere. Ricorda di aver aperto il negozio con un solo foglio, mentre la chiusura è stata invece laboriosa. "Appena aperta l’attività, abbiamo avuto difficoltà economiche. Il quartiere era quasi spopolato perché dove oggi ci sono condomini, allora c’erano soltanto terreni agricoli. Ricordo che la mattina aprivo prima che i cartai andassero a lavoro, quindi alle 7.30, e chiudevo dopo le 18. Il pomeriggio aprivo verso le 15.30, ma fino ad una certa ora si presentavano in pochi, finché, le cose sono cambiate radicalmente. A quei tempi il negozio era un punto di riferimento importante per molti clienti della zona, non essendoci altre tipologie di esercizi dove acquistare prodotti di merceria. Da noi c’era tutto quello che occorreva, dall’ago al cappotto. Incontro spesso i clienti affezionati che mi salutano per strada e mi chiedono perché ho chiuso". Luciano Bellucci conclude così: “Molte domeniche e pomeriggi prima dell’apertura li ho passati a lavorare, a sistemare la vetrina e le faccende in negozio. La soddisfazione, però, è che sono riuscito a raggiungere i miei obiettivi. Inizialmente ammiravo le altre attività in auge. Oggi devo dire che sono riuscito ad affermarmi e che mi sento realizzato. Un’altra grande soddisfazione per me è quella di aver conosciuto molte persone. Il rapporto con i clienti per me era basilare. Ora che sono diventato nonno, diciamo che mi dedicherò ad un altro impiego”. Luciano Bellucci, al lavoro, nella sua merceria 27/05/15 11.57 12 >EVENTI< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Questi esempi virtuosi Orto-giardino e mostra di sculture, scuole protagoniste di VALERIA CARNEVALI C on la fine di maggio giunge anche il termine dell’anno scolastico, ed è periodo di raccolta, quando il lavoro svolto in tanti mesi dagli insegnanti e dagli alunni fiorisce in molti modi, anche molto diversi dal semplice e freddo voto in pagella. Fiorisce talvolta in maniera nascosta agli occhi dei più, poiché chi non ha bambini in famiglia difficilmente entra in contatto con le stimolanti realtà racchiuse tra muri e recinti delle nostre scuole dell’infanzia e primarie, e non può sapere quanto possano essere significative le esperienze di piccoli giardinieri e di piccoli artisti. Scrissi già su queste pagine del progetto dell’orto della scuola di Santa Maria, che coinvolge gli alunni della classe IV A con la supervisione del “maestro dal pollice verde” Pietro Morelli e con la collaborazione di alcuni genitori e nonni. Oggi l’orto-fruttetogiardino, situato in una zona panoramica che domina la collina, è uno spazio verde fertile e sano, in cui l’importanza dell’educazione per via “di fare” (learning by doing) è legata alla bellezza di fare lezione in un luogo piacevole, naturale e a misura di bambino, un luogo dove si studiano le varie discipline “sporcandosi le mani”, e insieme si conoscono azioni e mansioni pratiche e antichissime con il filtro di una seria azione pedagogica e culturale. L’orto-frutteto-giardino della scuola di Santa Maria è un progetto in divenire che prevede la bonifica parziale della collina, e che può svilupparsi in maniera proporzionale alle risorse, andando a beneficio dell’intero quartiere. Una buona causa per chi volesse fare del bene alla città. Spostandosi in centro, c’è un’altra realtà scolastica davvero degna di nota: il laboratorio di scultura della Scuola dell’Infanzia Malfaiera, che si è tenuto durante l’anno grazie all’estro e all’impegno delle maestre dell’ultimo anno (cioè dei bimbi di cinque anni) Annalisa Baldoni e Silvana Pierosara, le cui straordinarie creazioni (garantisco, non è un eufemismo!) sono esposte presso la Biblioteca Pubblica fino al 29 maggio. Secondo il noto critico d’arte Achille Bonito Oliva, la storia dell’arte andrebbe insegnata in maniera inversamente proporzionale all’età, partendo cioè dall’arte contemporanea, più immediata e affine al pensiero infantile, proposta ai bambini più piccoli, per progredire man mano che si alza l’età degli studenti a ritroso verso le forme più classiche. E i risultati di questa attività scolastica giustificano tale pensiero: le sculture, tutte realizzate con materiali di recupero forniti dalle varie officine e fabbriche della città (ferro, corda, legno, cartone, ecc…) sono assemblaggi di elementi uniti dalle rapide manine dei bambini, che sono riusciti a mettere insieme, aiutati ma mai sostituiti dalla maestre, forme bizzarre direttamente uscite dalla loro galoppante fantasia, con un gusto sorprendente e con la qualità estetica degna di reali manufatti artistici. Un orto-frutteto-giardino e una vera mostra di arte contemporanea sono due esperienze di diversa natura ma accomunate dalla stessa dedizione e dallo stesso impegno da parte di docenti appassionati e preparati, capaci di convogliare l’energia e l’entusiasmo degli alunni per realizzare attività eccellenti. Due esempi virtuosi dalle nostre scuole fabrianesi, due motivi per credere sempre nella qualità e nell’attualità della nostra scuola. "Mannucci" Fabriano si tuffa nel Festival dei "corti": ad Arcevia nella giuria gli attori Bonetti e De Falco Il Rotary Club organizza per il 30 maggio presso il Centro Culturale San Francesco, la XXII edizione del premio internazionale di scultura dell’artista “Edgardo Mannucci”. Alle ore 16 si terrà un concerto di benvenuto per poi concludere alle 19 con l’inaugurazione della mostra. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Arcevia, la Regione Marche e il Miur, oltre al contributo della Rotary, della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e del Made in Fabriano Academy. 12 eventi.indd 2 Riapre i battenti il Fabriano Film Fest - Festival internazionale del Cortometraggio della città di Fabriano alla sua terza edizione nei giorni 29, 30 e 31 maggio, anche questa volta ospitata nella splendida cornice del complesso San Benedetto. Organizzato dall'associazione culturale Opificio delle Arti in collaborazione con Cahiers du Cinéma, e patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ancona e dal Comune di Fabriano. Venti i cortometraggi in concorso, provenienti da undici Paesi, pronti per aggiudicarsi il premio di mille euro come miglior corto, oltre ad altri premi e menzioni, tra i quali anche il premio del pubblico. Tutti i film stranieri saranno sottotitolati in italiano. In questa edizione tra i giurati avremo gli attori Massimo Bonetti e Lucianna De Falco. Quest'anno è proprio l'internazionalità l'elemento di maggior rilevanza del Fabriano Film Fest: sabato 30 maggio dalle 18 si discuterà sul tema "Roma come Fabriano e Bradford; sostegno alla candidatura di Roma Unesco City of Film 2015" con i rappresentanti delle tre città. Un incontro che vuole essere un punto di inizio per una sinergica collaborazione tra città Unesco. Sempre in questa ottica, a seguire domenica 31 maggio dalle 11, saranno proiettati alcuni cortometraggi dal Galway Film Fleadh e dallo "Small World Film Festival" di Bradford (un festival rivolto alle famiglie che si svolgerà in questa città per tutto il mese di giugno): un gemellaggio tra rassegne di film brevi che vedrà proiettati nella città di Galway (Irlanda) e Bradford (Gran Bretagna) anche i cortometraggi italiani dell'edizione 2014 del Fabriano Film Fest. Da quest’anno il Fabriano Film Fest è gemellato con Bradford City of Film. Interessante sabato alle 17 sarà anche l'incontro con Micol Pallucca, produttrice fabrianese alla sua prima regia del film di animazione "Grotto", girato alle grotte di Frasassi. Un'occasione per vedere il backstage del film e alcuni 'trucchi' di animazione. Venerdì alle ore 18 ci sarà la proiezione dei cortometraggi realizzati dai ragazzi di alcuni Il Ballo Excelsior in teatro Nella splendida cornice del Teatro Gentile di Fabriano venerdì 29 maggio alle ore 21 il Centro Effe Due studio danza, presenterà uno straordinario spettacolo che celebra l’esaltazione della nascita della civilizzazione dell’umanità, del progresso di fine ottocento, un balletto in un continuo crescendo che ripercorre le invenzioni tecnologiche di quel periodo. Il Ballo Excelsior è stato messo in scena, per la prima volta, nel gennaio del 1881 al Teatro della Scala di Milano. Questo annuale appuntamento della Scuola di Danza di Fabrizia Martini e un saggio per testare il percorso degli allievi che, nei vari livelli di professionalità, si misureranno in tre discipline: classica, contemporanea e hip pop, con la collaborazione degli insegnanti Ilaria Raparelli, Marcello De Francesco, Roberto Lori. Il Ballo Excelsior è ancora oggi un classico del repertorio, capace di restituire l’atmosfera di un’epoca ormai lontana. Si tratta di un grandioso spettacolo che intende condannare l’oscurantismo negatore del progresso, esaltando la vittoria delle conquiste tecnico-scientifiche come: il battello a vapore, la luce elettrica, il telegrafo, l’apertura del canale di Suez. Tutta la storia dello sviluppo tecnologico scorre fino alla sconfitta dell’oscurantismo e il trionfo della luce e quindi del progresso e della civiltà. E il Ballo messo in scena e quindi il figlio del clima culturale positivista, che esaltava la scienza e il progresso come fattori capaci di garantire la felicità dell’uomo. L’evento organizzato dal Centro Effe Due studio danza in collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro ha come obiettivo anche una raccolta fondi per Telethon che da venticinque anni in Italia combatte la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche con notevoli risultati di ricerca che aiutano a progredire verso la cura, con concrete speranze di vita. Sandro Tiberi Qui sopra Massimo Bonetti e, a sinistra, Lucianna De Falco: i due attori faranno parte della giuria del Fabriano Film Fest istituti superiori di Fabriano, come saggio per il seminario condotto da Marco Galli con Cahiers du Cinéma nell'anno scolastico 2014/2015. Nei momenti di pausa tra un incontro e una proiezione sarà possibile degustare un aperitivo “corto” nel chiostro. Si ringraziano gli sponsor, in primis la Fondazione Carifac che ha sostenuto il Fabriano Film Fest fin dal primo anno, poi il Rotary Club di Fabriano, la Fondazione Veneto Banca, B&B Consulting, la Halley informatica di Matelica, Made in Fabriano academy e la Cantina Bisci. Si ringrazia anche Radio Blu, media partner insieme a Suoni, Affaritaliani e LVR. L’ingresso è gratuito. Micol Pallucca, regista del film di animazione "Grotto" girato a Frasassi, con alcuni bambini La storia di Gentile Domenica 31 maggio è in programma lo spettacolo di danza ed arti circensi “Dei Semi Gentili” alle ore 18 al Teatro Gentile, realizzato dal Centro Studio Danza Marinella, La Valigia delle Meraviglie, con la regia di Marta Negrini, ispirato all'omonimo libro scritto da Andrea Chiorri, illustrato da Sara Antonini, con progetto grafico di Dedalo. "A volte in modo inaspettato... altre dopo una lunga attesa... perché tutti i germogli hanno radici profonde, teneri e indifesi sono le solide fondamenta del domani, eccoli... arrivano.... dopo aver volteggiato tra aria e terra, i semi gentili finalmente daranno i loro frutti". E' la storia di Gentile pittore bambino, e di come si prenderà cura di questo piccolo seme che cresce dentro di lui, dal semino si svilupperà una piantina, che è il sentiero d'arte che intraprenderà da grande. Il piccolo Gentile raccoglie virtualmente l'eredità artistica del grande Maestro Allegretto, e tutto questo fiorirà dentro di lui per dare frutti meravigliosi che sbocceranno nei tessuti, nelle Chiese, nella natura e nei vicoli di Fabriano. La fiaba prenderà vita in uno spettacolo al Teatro Gentile, sul palco danzeranno le ballerine di Marinella, i bambini della scuola di circo, e le ragazze con i tessuti della scuola di acrobatica aerea... con un narratore speciale, l'architetto Giampaolo Ballelli che interpreterà il ruolo di un maestro degli anni '30 che spiega alla sua classe elementare la grandezza del pittore delle terre gentili, un maestro antico, dai modi austeri... che alla fine dello spettacolo si scoprirà essere Bruno Molajoli. 27/05/15 11.52 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >SPAZIO LAVORO< Il segretario nazionale della FiomCgil Maurizio Landini durante il presidio lunedì scorso a Fabriano (foto Cico) Annuncio shock: esuberi Whirlpool L a trattativa sul piano Whirlpool fa marcia indietro. La società americana, al tavolo istituito al ministero dello Sviluppo Economico, ha portato sorprendentemente un aggiornamento del piano che aggiunge 500 esuberi circa, e non ha proposto, come previsto e sperato da lavoratori e sindacati, soluzioni per salvare lo stabilimento casertano di Carinaro destinato alla chiusura. I nuovi esuberi si sommano ai 900 già previsti dal piano ex Indesit del 2013, ai 400 del piano industriale presentato da Whirlpool il 16 aprile scorso, per arrivare alla somma di ben 2.060 esuberi in tutta Italia, pari a un terzo della forza lavoro del polo degli elettrodomestici che raggiunge quota 6.740. Il premier Matteo Renzi chiederà alla Whirlpool di mettere le carte in tavola una volta per tutte, cosa che l’azienda non ha ancora fatto. I delegati di Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto al Presidente del Consiglio che la vertenza, subito dopo le elezioni, sia trasferita in sede di presidenza. La settimana scorsa è stato a Fabriano il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il quale ha ribadito a chiare note: “La posizione deve essere questa: tu, Whirlpool, devi rimetterti in tasca quel piano, dichiarare la disponibilità a trattare e io vengo anche questa notte stessa. Il punto di partenza è l’accordo siglato a suo tempo con la Indesit. Chi ha comprato sapeva che c’era quell’accordo. Whirlpool può dire che ha un’idea di piano, ma non può sbaraccare stabilimenti e lavoratori di punto in bianco”. I sindacalisti Andrea Cocco, della Fim-Cisl e Vincenzo Gentilucci, della Uilm-Uil, hanno insistito con Poletti affinché il tavolo di trattativa non sia sindacale ma istituzionale. Il governo può usare tutti gli strumenti a disposizione per convincere i soggetti interessati. Il 12 giugno sono previsti nuovi scioperi che dovrebbero coinvolgere tutti i lavoratori italiani della Whirlpool. Nel casertano si protesta contro le istituzioni e la Confindustria. Hacker in casa dell'Airforce Truffa informatica bloccata ed un'azienda che innova Airforce Spa, l’azienda fabrianese dalle cappe di design, nel mirino degli hacker che tentano di svuotare i suoi conti correnti. L’intrusione risale a giovedì scorso ed è stata bloccata in tempo dall’intuito e la scrupolosità delle impiegate del servizio finanze e amministrativo, Alberta e Maria Pia. Un attacco 13 spazio lavoro.indd 2 che avrebbe potuto gravemente danneggiare l’azienda, rubando non solo l’attivo e sfruttando la disponibilità dei fidi. Sulla vicenda indaga la polizia postale di Fabriano. “E’ successo ad Airforce ma non succede solo alle aziende spiega Urbano Urbani (nella foto), il titolare – potrebbe capitare a tutti. A commercianti, artigiani, privati, studenti e pensionati. Chi usa i sistemi bancari on line. Nel nostro caso, nonostante tutte le sicurezze, i pirati informatici sono riusciti ad entrare nel sistema e ad autorizzare almeno due bonifici, uno di 14.000 euro ed un altro di 89.000, con tanto di nominativi e di Iban che abbiamo bloccato. Il peggio è che al momento del blocco, dal saldo negativo, sembrava addirittura che un altro conto corrente era stato svuotato e spolpato fino al fido”. Una truffa informatica che inizia mercoledì scorso. “Stavamo facendo un semplice bonifico – raccontano le due impiegate. Lavoriamo con una banca che centralizza tutte le operazioni di tutti i conti correnti. Si entra nel sito della banca codificando un password ed un token, una chiavetta che digita ogni dodici secondi un codice, ci autentica. Però la videata si blocca e per portare a termine l’operazione siamo costrette di entrare sul sito attraverso un altro motore. Pochi minuti dopo, per una verifica, entriamo di nuovo nel sito dove ci appare un tipo di errore che la banca conferma e che identifica un flusso sospetto. L’indomani, il giovedì, qualcosa continua a non funzionare, l’errore riappare nelle videate, e mentre vediamo i saldi dei conti correnti, impossibile vedere il flusso delle transazioni. Alle ore 16 una mail informa che due bonifici su un conto sono stati autorizzati con nominativi a noi sconosciuti ed Iban di una banca on line e di una banca di Prato e un altro conto sanissimo ci appare addirittura con un saldo negativo”. Tre quarti d’ora dopo Airforce blocca tutto proprio nell’orario di chiusura delle banche ma solo venerdì mattina riesce a per verificare se i suoi conti sono rimasti integri. “Il tutto in un momento magico per la nostra azienda – commenta Urbano Urbani – il primo giugno iniziamo a costruire un nuovo reparto dedicato ai piani di cottura ad induzione integrati con le nostre cappe”. Un’altra sfida per Airforce Spa, azienda 100 % marchigiana, che esporta al 100 % la sua produzione e dà lavora a 100 lavoratori interni ed altri 100 lavoratori all’esterno e, in accordo con tutti i suoi clienti, lancia una nuova sfida dalle porte della sua Fabriano. 13 SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ OFFERTE DI LAVORO ENTI PUBBLICI Mercoledì 10 giugno, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso il Centro per l’Impiego l’Orientamento e la formazione di Fabriano – via P. Nenni n. 9, verranno evase le seguenti richieste di personale: - n. 1 OPERATORE TECNICO PORTIERE a tempo indeterminato e pieno, da avviare in numero doppio, da destinare presso la Portineria del Presidio Ospedaliero di Fabriano (AN). Qualifica richiesta: addetti a funzioni di segreteria. Richiesta pervenuta in data 07/5/2015. - n.1 OPERAIO a tempo indeterminato e pieno, da avviare in numero doppio, da destinare presso gli stabulari dell'Università Politecnica delle Marche di Ancona. Qualifica richiesta: operatore generico di produzione - controllore di produzione. Richiesta pervenuta in data 07/05/2015. I partecipanti devono essere muniti di documento di riconoscimento e modello ISEE (riferito ai redditi percepiti nell’anno 2013) e possedere i requisiti necessari per la partecipazione almeno il giorno antecedente la data di ricezione delle singole richieste. Per maggiori informazioni: www.istruzioneformazionelavoro.it > DISOCCUPATO > Offerte di lavoro enti pubblici. ~ STAGE A MADRID PER ASPIRANTI GIORNALISTI La Roostergnn Global News Network, agenzia no profit attiva nel settore del giornalismo, offre l’opportunità ad aspiranti giornalisti di effettuare un periodo di tirocinio presso la sede di Madrid. I candidati selezionati avranno la possibilità di partecipare a riunioni e convegni con esperti nel campo del giornalismo, e di pubblicare i propri articoli sulla testata. I tirocini hanno una durata di 15 giorni, con un massimo di 10 studenti per ciclo e prevedono questa cadenza: 1-15 giugno; 22 giugno-6 luglio; 13-27 luglio; 3-17 agosto; 24 agosto-7 settembre; 14-28 settembre. Al termine del periodo formativo gli studenti laureati che si saranno distinti, e con un portfolio di pubblicazioni, otterranno un certificato di “Journalism Internship” accompagnato da una lettera di raccomandazione. Gli interessati possono candidarsi tramite la pagina del sito Roostergnn: www.rgnn. org/internships/journalism-madrid. ~ VOIHOTELS RICERCA PERSONALE Voihotels, del Gruppo Alpitour, per prossima apertura di villaggi turistici estivi in Italia e all’estero ricerca pasticceri, pizzaioli e segretarie/i ricevimento ospiti. Per tutte le figure ricercate si richiede precedente esperienza in posizione analoga, ottima conoscenza delle lingue quando indicato, buona presenza e capacità di lavoro in team. Per candidarsi compilare il form nel sito www.gruppoalpitour.it nella sezione “Lavora con noi” o inviare cv con foto a [email protected]. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@ cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. Per la stampa tipografica un corso al Museo Type&print é il primo corso dedicato alla composizione e alla stampa tipografica che si svolgerà a Fabriano sabato 30 maggio presso “Civiltà della Scrittura” la sezione del Museo della Carta e della Filigrana, nota anche come Museo della Stampa. Sarà questa l’occasione per riscoprire un mestiere affascinante e ormai in via di estinzione che ha visto negli ultimi decenni una rapida evoluzione tecnologica fino alla stampa offset e a quella digitale, con le quali é stato enormemente velocizzato il processo di stampa facendoci peró dimenticare l’unicitá ed il valore degli aspetti artigianali di questo lavoro. Il corso sarà articolato in due fasi: una prima parte sarà infatti dedicata interamente alla composizione del testo che permetterà ai partecipanti di conoscere e sperimentare l’utilizzo dei caratteri mobili lavorando su un originale bancone da compositore con i semplici strumenti che i tipografi avevano a disposizione prima dell’invenzione del computer. La seconda fase sarà invece incentrata sulle operazioni di stampa vera e propria, dall’inchiostratura alla pressatura con torchi storici della metà dell’Ottocento. Un’esperienza unica e originale attraverso la quale riscoprire i mestieri legati al mondo dei libri e dell’editoria, rivivendo in prima persona l’esperienza di realizzare manualmente un testo, come veniva ancora fatto nelle nostre tipografie fino agli anni Settanta. I partecipanti saranno ovviamente guidati e affiancati da un tipografo e dagli operatori del museo.ertura. Il corso é organizzato da Archeomega soc. coop. che é possibile contattare per info, iscrizioni al 3772816804 o all’indirizzo [email protected]. v.a. 27/05/15 11.54 14 >MATELICA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Arriva Rubens da... Churchill Delpriori porta in città il capolavoro barocco che fu del grande statista di ANTONIO GENTILUCCI M atelica avrà l’onore di ospitare ed esporre il quadro di un mostro sacro del Barocco europeo, vale a dire Pieter Paul Rubens, fiammingo vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento! Un appuntamento semplicemente imperdibile. La tela in questione è la “Carità del conte Ferdinando”. Artefice dell’operazione è il dott. Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica e ancora prima, storico dell’arte. “Ho lavorato per quattro anni presso la famiglia Frascioni, studiando la loro importante collezione privata. Ed è durante questo studio che ho potuto riscoprire questo dipinto. Aveva bisogno di un restauro, ma sull’attribu- zione, non ho avuto dubbi”. Si tratta dunque di un’opera del pittore Rubens, anche se “c’è senz’altro anche la mano del suo aiutante, Jan Wildens. Il Corpus Rubenianum, cioè il centro che studia le opere di Rubens ha confermato sia il fatto che si tratta di una tela del maestro, sia che questo è stato aiutato anche da Wildens, e si sta cercando di capire per quali parti del dipinto. Personalmente ad esempio, sono dell’opinione che sia stato lui a dipingere il paesaggio dietro la scena”. Ma è la stessa vicenda del dipinto a meritare di essere raccontata. “Il dipinto è in realtà una seconda versione di un dipinto famosissimo, attualmente conservato al Museo del Prado di Madrid. Quello del Prado lo commissionò Filip- po IV di Spagna. Ma si sa che un quadro come quello venne pagato a Rubens quattro mesi dopo, dal duca di Alcalà, che gliene aveva dunque commissionata una seconda versione”. Poi, come se non bastasse l’intreccio con Re, Decennale dell’Encuentro con la capitale del sigaro Potete cominciare a preparare sigaro e accendino. La macchina, ormai perfetta, dell’Encuentro Amigos de Partagas en Italia sta limando le ultime cose, ma in buona sostanza, dalle parti del Cigar Club “don Alejandro Robaina” dell’…iperattivo presidente Francesco Minetti, sono pronti per dare il via alla Decima edizione. E per il decennale, hanno fatto davvero le cose in grande. L’edizione che si aprirà mercoledì 24 giugno promette di essere la più ricca ed affascinante. Ogni anno, in fase di preparazione, Minetti e soci cercano sempre qualcosa di nuovo da proporre, seppur nel consueto e fortunato format che ha reso l’Encuentro un appuntamento davvero cult all’interno della nicchia, non solo regionale, non solo italiana ma europea, degli aficionados del fumo lento. Quest’anno c’era però un decennale da celebrare e gli organizzatori non si sono tirati 14 matelica.indd 2 indietro. L’edizione di quest’anno avrà tante novità. Si parte innanzitutto un giorno prima e all’insegna della cultura, con la serata “Convivio con Dante”, una cena con musica, poesia e, naturalmente, i primi sigari dell’evento. Certo Dante non poteva conoscere i piaceri del tabacco ma, siamo sicuri, questo appuntamento, per l’appunto, conviviale, sarebbe piaciuto al grande fiorentino. Il giorno dopo, si sfodera subito un jolly importantissimo: una mostra pittorica con dipinti di Luca di Paolo e Pieter Paul Rubens, la cui “Carità” è appartenuta ad uno che, lui sì, di sigari si intendeva moltissimo, cioè Winston Churchill. E all’eroe del “Never surrender” sarà dedicata la giornata di sabato, con un seminario ad hoc sulla sua figura e, naturalmente, sul suo rapporto strettissimo con i sigari. L’arte, e la cultura, appagano lo spirito, così come, d’altro canto, sa farlo un buon robusto. Su questo originale ma quanto mai armonico connubio l’Encuentro ha dunque deciso di puntare sempre di più. Imperdibili duchi e la grande Spagna di inizio Seicento, il quadro si ritrova in Inghilterra, nell’Ottocento, in un castello di una famiglia che nella Storia avrà un suo ruolo: “Nel 1842 è catalogato, n. 147, vado a memoria, nel castello della famiglia Churchill”. Appartenuto a Winston Churchill e alla sua famiglia. E lì resterà fino al 1965, quando il capitano E.G. Spencer Churchill, figlio del grande Winston, lo cede all’asta, insieme ad altre importanti opere della collezione di famiglia. Poi di questo quadro si riperdono le tracce. Almeno finché Delpriori, come storico, non lo riscopre in casa Frascioni e ora, come sindaco, chiede agli stessi Frascioni la possibiltà di esporlo a Matelica durante questa estate, “cinquant’anni esatti dopo che era scomparso. Ma i Frascioni sono delle grandissime persone, e per il rapporto che ci lega ormai da anni, riusciamo ad offrire ai matelicesi questa opera straordinaria”. Si entusiasma ancora, lo storico, pensando all’immagine. “Ho con me ormai anche gli “abbinamenti” con la musica. Poi, è chiaro, le degustazioni guidate, le feste, le cene, la musica caraibica e non, saranno sempre il cardine di questa manifestazione. Sul sito www.amigosdepartagas.it trovate il programma completo e dettagliato, anche se gli organizzatori ci hanno abituato alle piacevoli sorprese dell’ultim’ora. Una cosa non mancherà: quella linea diretta con Cuba, con tante iniziative, e tanti ospiti da la isla. Perché, con tutte le novità e le iniziative, l’Encuentro resta sempre, soprattutto, un festoso gemellaggio tra due culture che vogliono condividere un fresco e autentico piacere de compartir. taccuino FARMACIE Sabato 30 e domenica 31 maggio CENTRALE FERRACUTI Orari: 8.30-13 15.30-19 Corso V. Emanuele tel 0737 85440 a.g. delle foto, scattate durante il restauro, con dei particolari, dei ritratti, di una bellezza semplicemente incantevole. E poi è anche molto grande, la grandezza è di 3 metri per 2. Gigantesco”. Il quadro sarà esposto a partire dal 27 giugno, e fino al 17 settembre. “C’era un’occasione come quella del 10° anniversario del «Encuentro Amigos de Partaguas», il club del sigaro. «Durante l’evento, una giornata sarà riservata proprio a Winston Churchill – sottolinea Delpriori – al quale sarà dedicato anche un seminario. E poiché il quadro ritrovato appartenne proprio a lui, abbiamo pensato che poteva essere l’occasione per portarlo a Matelica. E’ un onore e una grande opportunità. Essendo parte di una collezione privata, è la prima, e per ora, unica volta che sarà possibile goderselo”. Immagino non sarà facile trovare un luogo sicuro: dove verrà esposto? “Sarà al Museo Piersanti. Dal punto di vista della sicurezza siamo dunque tranquilli: il facility report (lo standard che serve a misurare il grado di affi dabilità e sicurezza di un ambiente n.d.a.) è ottimo, sotto tutti i punti di vista”. Non resta dunque che aspettare il 27. Intanto, per ingannare l’attesa, ecco il quadro e alcuni dei particolari di cui ha parlato il critico-sindaco. Un giorno da scout per San Giorgio Pronti Vice?…. Pronti Capo!….. ed esplodeva l’urlo di Squadriglia!... Vi ricordate? Per tornare a vivere le esperienze caratteristiche e le belle emozioni tipiche dello scoutismo, tutti gli ex Scout, le loro famiglie e i simpatizzanti dello scoutismo sono invitati a partecipare al S. Giorgio Regionale, quest’anno organizzato ad Osimo al Centro di Educazione Ambientale “La Confluenza”, il 14 giugno prossimo. Trascorreremo una domenica tutti insieme all’aperto, in una location fantastica, adatta a grandi e piccini, tra giochi, canti, tanta allegria nel tradizionale spirito Scout. Intervenite numerosi! Riformiamo le Squadriglie e riviviamo… “Un giorno da Scout”! Per informazioni Ornella, Tel. 338.335224, Rachele, Tel. 392.3219209. Le Comunità Masci di Matelica EDICOLE Domenica 31 maggio IL GHIRIGORO Cartoleria Edicola di Stroppa Artemisia Viale dei Martiri, 66 tel. 0737 787958 APERTURA REDAZIONE MATELICA Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30 Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) Tel. e Fax 0737 787551 e-mail: [email protected] CINEMA MULTISALA GIOMETTI Via Grifoni tel. 0737 787663 CINEMA NUOVO Via B. Mattia - tel. 0737 84457 27/05/15 11.51 15 L'Azione 30 MAGGIO 2015 Per l'enoteca gara deserta Il progetto prevede di spostarla presso il foyer del Teatro Piermarini E’ scaduta nei giorni scorsi la gara di appalto per realizzare il progetto dell’amministrazione Delpriori, di spostare l’enoteca comunale, attualmente ubicata in via Cuoio, presso il Foyer del Teatro Piermarini. Un primo stop a questa iniziativa è arrivato dal risultato della gara di appalto che, come confermato dal responsabile del settore lavori pubblici, è stata dichiarata deserta in quanto nessuno ha presentato domanda per appaltare i lavori. Lo spostamento dell’enoteca nasce dalla volontà dell’amministrazione Delpriori di rendere il Teatro Piermarini un luogo di aggregazione culturale. Il Comune di Matelica, con un progetto approvato nel giugno 2014 sotto l'amministrazione dell’ex sindaco Paolo Sparvoli, - spiega il consigliere ed ex assessore alle finanze Massimo Baldini - ha partecipato al bando pubblico Gal “Colli Esini San Vicino” nell’ambito del progetto di sviluppo del territorio rurale 2007-2013 della Regione Marche, aggiudicandosi un finanziamento da destinare allo sviluppo culturale della nostra città. Il progetto prevedeva la si- stemazione ed il miglioramento dell’attuale enoteca comunale, presso l’edificio sito in via Cuoio ed il rifacimento del selciato di alcuni vicoli del centro storico. La nuova amministrazione Delpriori, insediatasi nel maggio scorso, ha ritenuto di modificare l’originario progetto ed ha trasmesso la richiesta di finanziamento dei lavori per lo spostamento dell’Enoteca presso il Teatro Piermarini. L’importo totale del progetto è pari a 100.000 euro, così suddiviso: la quota a carico del Comune di Matelica è di 36.979,69 euro mentre quella coperta dal bando Gal Colli Esini è di 46.779,31 euro. Il tutto va calcolato aggiungendo l’Iva di cui dovrà farsene carico complessivamente l’ente comunale. Le poche risorse economiche che un Comune ha a disposizione, soprattutto in un momento economico così delicato, dove la crisi non demorde e dove ci sono tante famiglie che vivono in grandi difficoltà, vanno utilizzate diversamente e non certo per soddisfare il capriccio di qualche assessore. Quello che sta facendo la nuova amministrazione non serve alla città. I nostri obiettivi ed i nostri programmi prevedevano oltre al miglioramento dell’Enoteca già esistente in via Cuoio, il rifacimento dei selciati di collegamento fra la stessa e i luoghi di valore culturale di Matelica quali i musei Finaguerra e Piersanti, la chiesa di San Francesco, il Teatro Piermarini e la Piazza, prevedendo inoltre il rifacimento della via Cuoio, dal nuovo Parcheggio con ascensore meccanizzato fino all’Enoteca e alla Loggia degli Ottoni: in questo modo, ripristinando e sviluppando tutto il percorso culturale della città non avremmo buttato via soldi pubblici”. “Per la realizzazione dell’attuale enoteca – aggiunge il consigliere ed ex Sindaco Paolo Sparvoli - si sono impiegati finanziamenti pubblici del sisma del 1997, che hanno consentito il consolidamento del fabbricato in via Cuoio, oltre a risorse economiche del Comune per l’acquisto delle attrezzature necessarie. L’Enoteca con il suo bellissimo cortile, rivolto verso l’incantevole paesaggio delle Niente stop, l'apertura confermata entro la fine di luglio Serre, adatto per organizzare eventi o degustazioni all’aperto, andava lasciata in via Cuoio, vista la sua ubicazione strategica vicina al parcheggio di via Tinte, realizzato durante la mia Amministrazione e vicina alla Piazza Mattei. La scelta di spostarla non fa altro che dimostrare la dissennatezza politica dell’attuale amministrazione che ha deciso di investire nuovi finanziamenti pubblici per proporre un servizio che già la città offre e che i cittadini hanno a disposizione e tutto questo a discapito del Foyer del Teatro Piermarini, che qualche assessore ha scelto di profanare, per “originalità culturali”, in questo caso, del tutto incomprensibili” . La grande poesia di Umberto Piersanti Il tempo orribile ha complicato, ma non rovinato la prima volta di un grande poeta come Umberto Piersanti a Matelica. Non si è potuto parlare di poesia nella corte, all’aperto, con la bellissima scenografia di palazzo Piersanti, ma nella comunque bellissima sala conferenze. E se il diluvio avrà scoraggiato più di un curioso, sono comunque arrivati in molti a sentire un uomo che, al di là del talento letterario, ha mostrato quel piacere istintivo di parlare di letteratura, di poesia, di storia, di vita. E un grazie per questa opportunità va dato sicuramente all’organizzatore, Pier Massimo Paloni e al moderatore, il poeta Marco Di Pasquale, bravo a trovare sempre i tasti giusti per accendere il poeta urbinate. Umberto Piersanti al centro, tra Piermassimo Paloni (a sinistra) e Marco Di Pasquale (a destra) A Matelica torna il basket giovanile È ormai un appuntamento fisso del finale di stagione: Matelica si prepara a ospitare tanti giovani atleti amanti della palla a spicchi. La Vigor Halley Matelica è infatti ormai pronta per l’undicesima edizione del Trofeo “Ignacio Pignotti”, il giovane cestista scomparso troppo presto. Il torneo è rivolto all’Under 13, dunque i nati nel 2002 e 2003, e ospita sempre importanti realtà del basket marchigiano e non solo ed è sempre una grande occasione per i ragazzi Vigor per confrontarsi a livelli importanti, sul campo, e anche a familiarizzare e stringere amicizia con tanti ragazzi diversi, una volta finita la battaglia sul parquet. Quest’anno a contendersi il trofeo saranno i ragazzi di Riccione, Senigallia, Jesi, Macerata, Fabriano, Tolentino e, dal Lazio, Latina che duelleranno tra di loro sabato 30 e domenica 31 maggio, tanto al Palazzetto dello Sport (dove ci sarà la finale) e alla Palestra Mancinelli. Questo il programma, per tutti gli appassionati e i semplici amanti dello sport giovanile. Sabato 30 maggio, alla Palestra Mancinelli: 9.15 Riccione – Macerata; 11 Senigallia – Jesi; 15.15 Tolentino – Fabriano; 17 Matelica – Jesi. Al Palazzetto dello Sport: 9.15 Riccione – Macerata; 11 Latina – Tolentino; 15.15 Macerata – Senigallia; 17 Riccione – Jesi. Domenica 31 maggio. Palestra Mancinelli: 9.15 Senigallia – Riccione; 11 Jesi – Macerata; 15 Finale 7° - 8° posto; 16.45 Finale 3° - 4° posto. Palazzetto dello Sport: 9.15 Latina – Fabriano; 11 Matelica – Tolentino; 15.15 Finale 5° - 6° posto; 17.15 Finale 1° - 2° posto. Dopodiché, alle ore 19, le premiazioni di rito, sempre al Palazzetto dello Sport. E poi…arrivederci all’anno prossimo. “L’asta deserta? Ne eravamo già a conoscenza e non implicherà nulla. Il progetto è stato fatto dallo studio Salmoni di Ancona, lo stesso che si era occupato del progetto dell’enoteca nei locali di via Cuoio. In realtà sapevamo che le specifiche tecniche richieste nel progetto erano troppo alte e, semplicemente, un’azienda che si fosse aggiudicata l’appalto poi non avrebbe avuto margini di guadagno”, così il sindaco Delpriori sulla questione dell’asta per i lavori per l’enoteca nel foyer del Piermarini, che è andata deserta. E adesso? “Non c’è bisogno di cambiare progetto che peraltro è bellissimo. Si devono solo rivedere alcune specifiche di secondo piano, negli arredi ad esempio, ma che consentano a chi fa il lavoro di avere un utile. Andata deserta la gara, la normativa, per spese di questa entità, consente un’assegnazione diretta dei lavori previa analisi di almeno tre preventivi. In realtà, come dicevamo, ce l’aspettavamo e possiamo però confermare che l’inaugurazione sarà nei tempi previsti, per il compleanno del Verdicchio di fine luglio. Passeggiare e degustare al “Murales” di Braccano Sei appuntamenti da maggio ad ottobre nella frazione matelicese di Braccano. Il Bar Ristoro il Murales organizza infatti escursioni da circa tre ore nel territorio del San Vicino. Si parte alle 8.30 per poi tornare alle 12.30 per l'assaggio di prodotti tipici e Verdicchio di Matelica. Si parte il 30 maggio con la cantina Colpaola e la passeggiata verso la vetta del Monte San Vicino. Poi secondo appuntamento a giugno, il 13, con la cantina Gagliardi e la valle di Roti; a seguire il 18 luglio cantina Maraviglia e ghiacciaie del San Vicino, ad agosto invece (il 22) appuntamento con Belisario e la forra 'Bocca de Pecu'. Ultime due escursioni a settembre e ottobre rispettivamente con le cantine Cavalieri, Borgo Paglianetto e Provima; gola di Jana e Canfaito i sentieri. Per info e prenotazioni tel. 3407236186. a.g. 15 matelica.indd 2 27/05/15 11.36 16 >MATELICA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Lettura, scrittura e fantasia Concluso il premio letterario "Come Libero Bigiaretti" di LAURA ANTONELLI Q ueste sono le parole chiave dell'incontro di venerdì 22 maggio tenutosi alle ore 21 presso la Sala Boldrini di Palazzo Ottoni, nel quale è stata presentata la raccolta dei brani finalisti e la premiazione del miglior testo della IV edizione del premio scolastico di narrativa “Come Libero Bigiaretti”, alla presenza del sindaco Alessandro Delpriori, del vice sindaco Anna Grazia Ruggeri, dell'Assessore alla Cultura Cinzia Pennesi, del dirigente scolastico dell'I.C. “Mattei” Antonio Trecciola e del sindaco dei ragazzi Giorgio Di Dio. Il premio “Come Libero Bigiaretti” nato otto anni fa, si tiene a cadenza biennale e coinvolge ragazzi e ragazze dell'Istituto Comprensivo “E. Mattei”, i quali, prendendo spunto da una tematica trattata in una narrazione dello scrittore matelicese Libero Bigiaretti, quest'anno “L'ospite”, compongono a loro volta dei racconti ispirati dallo stesso argomento. I partecipanti alla IV edizione del concorso sono stati 53 e l'intero percorso di formazione che ha portato alla realizzazione dei testi è stato guidato dalla professoressa Lina Menichelli, la quale, con l'aiuto di Mariolina Cegna, responsabile della Biblioteca comunale, che proprio da Bigiaretti prende il nome, ha accompagnato gli studenti negli incontri pomeridiani svoltisi nel corso di quest'ultimo anno scolastico presso la Biblioteca, invitando i ragazzi ad una conoscenza della lettura e dei testi dell'autore, momento di crescita e di socializzazione. Tra i 53 racconti, in prima istanza tutti rigorosamente in forma anonima, mediante diversi vagli, sono stati scelti i 10 finalisti e tra questi i primi tre classificati, i quali proprio durante la serata di venerdì, prima di procedere alla votazione finale, sono stati letti alla folta platea dei presenti dagli attori di Ruvido Teatro. La votazione ha in seguito decretato come vincitore il racconto “Come... Un momento della manifestazione battere un batterio!” di Ilaria Maccari, al secondo posto “La casa più strana del mondo” di Arianna Pecchia e al terzo “L'invito” di Marco Santini. Mentre ad aggiudicarsi il premio speciale studenti Unicam è proprio “L'invito” di Marco Santini e la “Menzione speciale storytelling” va a “La partita a scacchi” di Stefano Chiavoni. Nel volumetto di raccolta dei brani finalisti è stato inserito anche il lavoro della classe quinta D della scuola primaria che ha svolto un interessante studio su Bigiaretti. Infatti, la maestra Rosina Mosciatti a inizio anno scolastico ha proposto la lettura del racconto di Bigiaretti “La fiera di Sant'Adriano” e colpita dall'attenzione suscitata dal brano nei suoi studenti ha pensato di metterli in contatto con la professoressa Maria Fiorella Conti che ha avuto modo di conoscere bene lo scrittore. Così gli alunni hanno iniziato una corrispondenza con la professoressa Conti, che tramite le sue lettere ha coinvolto il loro interesse, tanto che con il materiale raccolto gli studenti hanno composto una piccola biografia dell'autore. Il premio “Come Libero Bigiaretti” è stato il veicolo proposto ai più giovani verso un nuovo allettante modo di apprendere, che li ha portati ad avvicinarsi alla lettura e ad ampio raggio alla cultura in modo attivo e per niente noioso, divertendosi e creando a loro volta, scoprendo forse per la prima volta che il collegamento tra ciò che è stato fatto, detto, scritto e il futuro che è nelle nostre mani possiamo essere solo noi, con la nostra capacità di fare propri gli spunti che ci vengono proposti. E l'augurio rivolto a questi studenti, riprendendo le parole scritte a prefazione nel volume di raccolta dei brani finalisti, dal Rettore Unicam Flavio Corradini, è “che la storia che ancora hanno da scrivere, la loro vita, sia la storia più bella di tutte”. Appunti dalla Grande Guerra La ricerca del Consiglio ragazzi diventa un volumetto Fine settimana davvero intenso quello del Consiglio comunale dei ragazzi e del sindaco Giorgio Di Dio, dopo la conclusione del Premio “Come Libero Bigiaretti”. Sabato infatti è stata presentata una mostra, e una pubblicazione, sulla Grande Guerra a 100 anni dal passaggio del Piave”. Una pubblicazione che è il frutto di tanto lavoro e tanta ricerca, svolta dai ragazzi insieme con l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra di Matelica e dal suo presidente matelicese, Nando Cingolani. Un lavoro di ricerca dei luoghi della memoria in questa zona, come monumenti, targhe, indicazione delle vie, il sacrario al cimitero. Ma anche tante immagini, una riflessione su quella guerra, le sue cause, i suoi dolori e le sue conseguenze e il contributo dei matelicesi a quell’inutile strage. Un lavoro di analisi delle fonti davvero encomiabile, andando anche a spulciare i numeri dell’epoca del nostro settimanale, “L’Azione” che era nato pochi anni prima e che quindi è stata una preziosa fonte. Anzi, l’idea era quella di confrontare giorno dopo giorno la stampa nazionale, del “Corriere della Sera” ad esempio, con la stampa locale, per evidenziare come venisse raccontata la guerra in queste due testate così diverse tra loro ma che, entrambe, si trovarono a fare i conti con il racconto di un’apocalisse che arrivò nella vita di ognuno, in ogni luogo. Purtroppo si è dovuto poi fare i conti con lo spazio tiranno a disposizione e l’edizione del libriccino che è stata distribuita è figlia, purtroppo, di un necessario sfoltimento. Ma il progetto è stato alla fine realizzato, e in maniera brillante, mosso “dal desiderio vero di fare storia, non solo di studiarla. Do- mani è il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nella prima Guerra Mondiale, una guerra lasciata sempre un po’ in sordina rispetto alla Seconda, perché più vicina, più, non ci sono più testimoni diretti, perché non c’è stata la barbarie dell’Olocausto, ma se si va a guardare, portava con sé una valenza, una drammaticità enorme, che oggi abbiamo cercato di riscoprire: queste pietre, questi luoghi raccontano qualcosa che non c’è più, è vero, ma anche di testimoniare quello che è stato, ed è stato non solo nelle trincee, o nelle cancellerie, ma è stato anche qui”, come ha spiegato la prof. ssa Lina Menichelli, che del Consiglio è…musa ispiratrice! Alla presentazione, che c’è stata sabato pomeriggio a Palazzo Ottoni, c’erano tanti curiosi. Curiosità, al tavolo era presente anche Olga Marzola, la vicepresidente centro studi Galantara, inviata dalla Prefettura, dove i ragazzi erano stati pochi giorni prima, sempre nell’ambito di un progetto sulla Prima Guerra Mondiale. Dopo il saluto delle autorità, con il presidente del Consiglio comunale Casoni e del dirigente scolastico Trecciola, la poetessa Daniela Monachesi ha recitato alcune sue poesie dedicate proprio a quella Guerra. Dopodiché la prof.ssa Menichelli ha illustrato il progetto, puntualizzando che le decisioni sulle ricerche da fare e sui progetti da seguire sono state prese dai ragazzi del Consiglio, in maniera autonoma e che tutti, una volta entrati in azione, sono stati completamente assorbiti da questo lavoro. Una parte molto interessante del lavoro è quella che si è riservato di illustrare Cingolani, ossia la presentazione degli eroi di quella guerra, che sentiamo nominare ogni giorno e leggiamo anche, perché sono stati titolari, già nel 1919 di diverse vie, più o meno importanti, della città. Se l’irredentista Cesare Battisti è forse abbastanza noto, chi sa davvero cosa abbiano fatto Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Guglielmo Oberdan, Francesco Rismondo, Nazario Sauro e Giacomo Venezian? Lo ha spiegato Cingolani, ed è molto ben descritto anche nel volumetto dei magnifici ragazzi del Consiglio comunale. Segue una serie di immagini, manifesti, disegni fatti dai ragazzi, gli stessi esposti in mostra fuori dalla Sala Boldrini. Il lavoro non è finito, l’anno prossimo si ripartirà con i luoghi della Seconda Guerra Mondiale. Intanto però, facciamo un applauso a questi storici in erba! Antonio Gentilucci Il ciclismo ora riparte con la Baby Garden Byke Periodo di grandi preparativi per l'Asd Gruppo Ciclistico Matelica. Dopo aver preso possesso della sede di località Boschetto il gruppo ha visto arrivare a cento il numero dei soci iscritti, riunitisi lo scorso 8 maggio per la consueta cena di primavera presso l'Agriturismo “Salomone”, importante sostenitore. Archiviata con fiumi di buon Verdicchio la piacevole serata, al termine della quale pochi sono risultati i “non positivi”, immediata è partita l'operazione di pulizia del percorso della prossima Gran Fondo del Verdicchio – Trofeo Fidea che si terrà il prossimo 21 giugno sul medesimo percorso dell'anno passato, sulle pendici del San Vicino. Nel frattempo il gruppo è alle prese con l'allestimento dell'ormai classica Baby Garden Bike del 2 giugno, alla sua quarta edizione, dove anche quest'anno giovani sino a 12 anni (e qualche genitore poco cresciuto!) si cimenteranno presso i Giardini Pubblici di Matelica in prove speciali dal sapore allegro e goliardico, il tutto per un pomeriggio di sport all'aria aperta sull'amata due ruote. Anche quest'anno, oltre ai ricchi gadget che verranno consegnati sino ad esaurimento scorte a quanti si iscriveranno, saranno in palio ad estrazione due biciclette offerte da Mister Bici e Biker's. Quindi, ragazzi, chiedete al papà o ai nonni di sistemare subito la bicicletta perché è il momento di fare sul serio! Il direttivo 16 matelica.indd 2 27/05/15 11.35 17 L'Azione 30 MAGGIO 2015 Violenza contro le donne? Cosedauomini, il progetto che ha visto l'Ipsia selezionata tra 20 scuole di CATIA CENSI N on è un errore di scrittura, è lo slogan del progetto che il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta lanciando in questo periodo per combattere la violenza contro le donne. L’Istituto Professionale “Pocognoni” di Matelica è tra le 20 scuole italiane selezionate per concorso, unica per la regione Marche, a ricevere la presentazione di 5 episodi di una web serie dal titolo “Cosedauomini” che fa parte del progetto di sensibilizzazione culturale sul tema della violenza maschile contro le donne. L’obiettivo è sovvertire una visione culturale consolidata, attribuendogli nuovi significati, per eliminare la violenza occorre prima di tutto educare e la scuola da sempre è il luogo privilegiato per svolgere questa azione. L’Istituto ha ospitato il Funzionario del Dipartimento, la dott.ssa Paola Bianchi, il dott. Alberto Leiss, giornalista, referente dell’Associazione Maschile Plurale e l’avv. Agnese Focante referente dell’associazione D.i.Re Donne in Rete contro la violenza. Una bella giornata di lavoro, sentita e partecipata da tutti gli alunni presenti all’evento. Ma forse vale la pena andare a leggere il testo che è valso la…nomination alla nostra scuola! “Non è facile essere giovani!” Quando abbiamo ricevuto la notizia di questo progetto, la prima cosa che ci ha colpito è stata proprio il titolo: “Cose da uomini”. In fondo ce lo siamo sentiti dire tante volte quando eravamo piccoli, non fare questo, non fare quello, lasciando sempre un retrogusto amaro, un senso di impotenza di chi è piccolo e La dott.ssa Paola Bianchi, il dott. Alberto Leiss, giornalista, referente dell’Associazione Maschile Plurale e l’avv. Agnese Focante referente dell’Associazione D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, il dirigente scolastico Francesco Mezzanotte non si sente tale. Provare a pensare a cose diverse che non siano la sola necessità di riscatto di un'età che non ci permette ancora di esprimere quello che vorremmo fino in fondo, verso una presa di posizione consapevole ci è sembrata una possibilità importante per noi studenti. Il progetto si inserisce in una serie di attività che il nostro Istituto propone da alcuni anni scolastici, cercando di avvicinare sempre di più le Carmine, uno dei giovani autori della motivazione al concorso esigenze di tutti, per crescere in maniera serena e costruttiva. L'Istituto “Pocognoni” è una scuola storica del territorio, fondata per Regio Decreto grazie alla sensibilità di un nobiluomo della città, il marchese Filippo De Sanctis, oggi accoglie studenti di un territorio vasto e minato dalle criticità della crisi economica, che ha portato tante famiglie da una situazione di benessere diffuso a vera indigenza. In questa realtà non mancano le differenze sociali che derivano da culture diverse che si incontrano ma non si amalgamano: albanesi, macedoni, romeni, marocchini, pakistani, brasiliani, cubani, indiani, questi i paesi di provenienza di moltissimi dei nostri compagni che a volte guardano alla figura femminile di riferimento, professoresse, collaboratrici Ata, con una sorta di diffidenza e non sempre riescono a relazionarsi con loro nelle forme del rapporto costruttivo e rispettoso. Mi chiamo Carmine e Procaccini: “Sull’Ospedale la Giunta non si puo' appropriare dei nostri risultati” In merito alle dichiarazioni che sono state rilasciate dagli attuali amministratori locali nel corso dell’assemblea che hanno indetto qualche giorno fa a Palazzo Ottoni è necessario fare alcune precisazioni. Ci siamo battuti tanto per l’Ospedale "Enrico Mattei" ed abbiamo ottenuto più di quello che ci volevano dare. E’ ora di dire la verità e la Giunta Delpriori non si può appropriare di cose che sono state fatte da noi, precisamente dalla giunta SparvoliCanil. Quanto asserito nell’assemblea sulla struttura ospedaliera non dice nulla di nuovo. La legge 735 prevede 20 posti letti di riabilitazione, 10 intensivi e 10 estensivi gestiti da una struttura privata accreditata, 20 posti letto di Rsa, una postazione di soccorso avanzata, msa, ossia con medico a bordo, e di msi, ossia con personale infiermeristico, più una postazione ore 24 di base. Inoltre, la presenza del punto prelievo del servizio di diagnostica, radiologia, ed una serie di ambulatori specialistici. Di fatto la struttura che loro vantano di aver rinnovato è stata messa a norma secondo la legge 81 grazie all’inserimento nel 2009, nel bilancio del piano regionale sanitario, delle somme necessitanti per l’espletamento dei lavori sopra citati tanto che in un Consiglio comunale di luglio 2009 annunciai questa predisposizione e questi finanziamenti del piano regionale. Per questioni burocratiche ed organizzative, vista anche la complessità dei lavori, questi ultimi sono iniziati un anno dopo e si sono protratti fino ad oggi. Questo era stato fortemente voluto dalla Giunta Sparvoli-Canil in quanto non essendo a norma per le vigenti normative la struttura, in assenza di tali lavori la stessa poteva anche essere chiusa 17 matelica.indd 2 completamente e non avremmo più avuto niente. Abbiamo fatto un consiglio comunale aperto per contestare la determina direttoriale del direttore sanitario generale Ciccarelli ed anche una sottoscrizione di raccolta di firme, lo stesso periodo, per difendere il 118. La determina 220 e le numerose trattative svolte tra l’amministrazione e i membri della Regione tra cui l’assessore Mezzolani portarono alla stesura della determina 735. Sebbene essa sia riduttiva per la città di Matelica e i comuni limitrofi è frutto di una lunga battaglia che, comunque, ha visto protagonista anche l’assessore Mezzolani. Quindi è ovvio che il servizio di diagnostica per immagini, radiologia, doveva riaprire dopo la messa a norma dei locali in cui si espleta il servizio così come è ovvio che gran parte delle apparecchiature venissero sostituite perché vetuste e obsolete tanto che fu oggetto di discussione specifica nella metà dello scorso aprile 2014 con il direttore Asur Genga, Gigliucci, Paola Giorgi ed altri esponenti della Regione. Non sono loro, dunque, che lo fanno riaprire ma è previsto per legge e sta nel piano sanitario. Mi debbono spiegare come mai da un anno dal loro insediamento, vista la vicinanza politica con gli esponenti della Regione non sono riusciti a ripristinare i 10 posti di Rsa mancanti, perché ne funzionano solo 10. Per quanto riguarda il reparto di riabilitazione specialistica, invece, è stata prevista dalla 735 come gestita da una struttura privata. Sempre nell’aprile 2014 la Giunta Sparvoli-Canil, in una riunione con la Regione Marche aveva concordato la predisposizione del bando per l’affidamento di tale struttura ad un privato accreditato. Alla luce delle affermazioni, rilasciate da Massimo Montesi, che non vuole il privato ma il pubblico, si comprende perché, a distanza di un anno, tale bando non sia stato mai preso in considerazione e non sia mai partito il servizio di riabilitazione estensiva ed intensiva con un grave danno ai fini di un servizio alla popolazione. Io posso comprendere che l’attuale amministrazione non vede di buon occhio le privatizzazioni, considerato che nella Regione Marche le attività sanitarie sono gestite dalla Regione per il 93% e per il restante 7% sono in mano ai privati. Una quota estremamente limitata rispetto ad altre Regioni e non certo paragonabile alla Lombardia dove il privato ha quasi il 50%. Far erogare il servizio di riabilitazione specialistica ad un privato non avrebbe stravolto le percentuali esistenti con l’aggravante che il volere il pubblico al posto del privato potrebbe rimettere in discussione la permanenza stessa del reparto. Nelle strutture riconvertite o piccoli presidi l’inserimento di un privato non rappresentava altro che l’inizio di un progetto più ampio che oggi avrebbe potuto vedere l’insediamento del Dca, disturbi del comportamento alimentare, deliberato recentemente dalla Regione ma in discussione e in progettazione già nel periodo della nostra amministrazione. Quindi, il subentro di un privato inteso in un progetto più ampio poteva concedere maggiori opportunità di servizi tanto più che l’assegnazione a un privato non significa che il cittadino doveva pagare prestazioni o ricoveri perché gli stessi erano in convenzione con la Regione, quindi, i cittadini ne avrebbero usufruito gratuitamente o alle stesse condizioni erogate dalle strutture pubbliche. Un ipotetico affidamento al Santo Stefano avrebbe potuto significare che i 10 posti di Dca di Villa Dei Pini, gestiti dal Santo Stefano, potevano essere spostati in questa come il mio nome potrà già far intuire non sono nato nelle Marche. Il mio compagno Qualid intanto scuote la testa e sorride, anche per lui non è facile. La mia regione di origine è la Campania e sono cresciuto con l'immagine della figura femminile vista come asse portante della famiglia, con la sua energia, i suoi sacrifici, il suo amore ed i suoi silenzi. Mi riconosco nelle radici culturali di questa terra che mi accoglie da tanti anni e proprio per questo vorrei portare un messaggio positivo per tutti i miei compagni che stanno diventando uomini e che possono vivere una situazione di confusione e di rischio nell'attuazione di vecchi stereotipi di riferimento non più proponibili nella società attuale legata più al concetto di globalizzazione che di campanilismi. Essere giovani nel terzo millennio non è sicuramente facile, ci troviamo immersi in un vortice di novità e di stimoli che a volte disorientano persino i nostri genitori. Sarebbe bello avere un'opportunità in più per canalizzare tutto quello che risponde da sempre all'idea di giovinezza, capire la bellezza della vita ed avere un sogno per cui spenderla. Carmine e Qualid struttura nel caso in cui si fosse proceduto con una riabilitazione specialistica gestita dal privato, sempre se quest’ultimo fosse stato aggiudicatario della gara. Sul fronte delle emergenze era presente ad uno degli incontri in Regione, dove si parlava proprio della salvaguardia dell’ambulanza medicalizzata, l’assessore Montesi, per cui sa perfettamente le battaglie che abbiamo condotto non solo per il mantenimento della figura medica per le 12 ore notturne ma affinché non venisse tolto il mezzo base sempre nelle ore notturne. Assente invece Casoni. Certo la battaglia è alquanto complessa perché i parametri per l’insediamento di mezzi Msa, personale medico, Msi, personale infermieri, e Msb, personale volontario, è determinata da una formula matematica espressa dalla Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Se a questi parametri estremamente riduttivi per il nostro territorio, in quanto tengono conto solo degli abitanti e dei km quadrati dello stesso, aggiungiamo il basso utilizzo degli stessi mezzi poiché molti cittadini preferiscono non rivolgersi al 118 ma al privato in modo da essere trasportati alla struttura ospedaliera di Fabriano la cosa diventa più difficoltosa. Se poi consideriamo il comma 556 del Jobs Act, sul lavoro, con cui si propone la sostituzione di un medico con un infermiere che abbia competenze avanzate e certificate sul modello della Toscana e dell’Emilia Romagna o della stessa Lombardia, un percorso che era già iniziato nel 2011, ci vede ancora più penalizzati perché, comunque, di fatto, saranno quasi tutte infermieristiche. Quindi anche in questa cosa l’amministrazione Sparvoli-Canil, tanto criticata dalla Giunta Delpriori, aveva operato nel migliore dei modi e nell’intento di ottenere i massimi risultati che non sono di certo paragonabili a quelli del Pesarese dove, salvo due località, tutte le altre postazioni di Potes contemplano mezzi Msa ore 24. Rosanna Procaccini, consigliere comunale Nuovo Progetto Matelica 27/05/15 11.33 18 >SASSOFERRATO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Un Caffè... in compagnia di VERONIQUE ANGELETTI B ilancio più che positivo per il Caffè Alzheimer sentinate. Malati e soprattutto familiari sono entusiasti dei risultati ottenuti e lo hanno dimostrato lunedì 18 maggio organizzando un grande evento nella loro sede . “Vogliamo – scrivono – ringraziare tutti coloro che hanno permesso questa importante esperienza. I nostri familiari sono interessati e, particolarmente attratti, da questi incontri, il primo e il terzo lunedì di ogni mese, diventati punti di riferimenti nei locali della stazione. E’ un ritrovarsi felici tra coetanei un po’ perché non lo ricordano, un po’ perché si sono persi di vista da tempo. E quelle due ore sono per loro un diversivo e un modo per stare insieme in allegria. Mentre per noi, i familiari, i cosiddetti caregivers è un esperienza ogni mese sempre positiva perché istruttiva. Lo star insieme ci fa capire che non siamo soli, che abbiamo un vissuto diverso, ma che le sofferenze sono comuni, come i problemi e quello più grande è sempre lo stesso: capire e dare una qualità di vita migliore ai nostri cari. E’ quello Claudia Grini e la neopresidente dell'associazione Alzheimer Marche Sara Secondini Un momento del Caffè Alzheimer il nostro comune ed unico obiettivo cercando il giusto equilibrio tra le nostre e le loro esigenze, anche se non è sempre facile. Questo è ciò che tutti gli operatori intervenuti al Caffè Alzheimer di Sassoferrato hanno cercato di farci capire, e noi, con tanto affetto, vogliamo dire loro grazie per la pazienza, la disponibilità e il supporto che ci hanno saputo dare fin dal primo incontro. Un grazie particolare ad Alessandro Stronati, Alexandra Cucchi, Mara Brera e a Claudia Grini. Un grazie per tutto quello che hanno saputo fare per noi e per i nostri cari. Perciò noi chiediamo con forza alle autorità comunali, all’associazione malati d’Alzheimer, all’Asur, alla fondazione Cassa di Risparmio Fabriano e Cupramontana di fare in modo che tutto ciò possa continuare, sperando anzi di poter migliorare. Visto il grande successo, su cui neanche noi credevamo, speriamo vivamente che ci diate l’opportunità di proseguire senza interruzione questa belle esperienza. Un grazie di vero cuore”. Questa lettera permette di ricordare a tutti che nei locali dell’ex stazione ferroviaria, due volte al mese di lunedì dalle 17 alle 19, malati di Alzheimer con i loro familiari s’incontrano inquadrati da volontari dell'associazione Alzheimer Marche. Un luogo voluto con tenacia e caparbietà da Clauda Grini, responsabile territoriale dell’assistenza domiciliare, ben consapevole di quanto questa malattia pesa sulle famiglie. “Il tempo di prendere un “caffè –pretesto” – spiega - perché l’obiettivo è stare insieme, stimolare chi si è ammalato, e soprattutto, informare, formare i caregivers, Un nome inglese che definisce i familiari che si prendono cura dei propri cari malati e non più in grado di badare a se stessi”. Ufficialmente i locali sono stati inaugurati lunedì 7 luglio 2014 in presenza del sindaco Ugo Pesciarelli, degli assessori Daniela Donnini e Sauro Santoni ed è stata benedetta da Don Giovanni Mosciatti. “Una malattia grave che pesa sulle famiglie – ha commentato il parroco – troppo spesso subita “in solitudine” e con “fatica” che, in luoghi speciali come il Caffè Alzheimer – si vive “in compagnia” e con “amore”. La missione di questo caffè è migliorare la qualità di vita dei malati ed offrire sostegno Le sfide dei tempi nuovi della Croce Rossa La Croce Rossa è una realtà importante, a Sassoferrato, con una sua tradizione e un suo radicamento. “Il nostro Comitato Locale è stato fondato nel 1982. Attualmente siamo in 65 soci iscritti, ma in effetti i volontari attivi sono di meno, diciamo una trentina, tutti davvero molto impegnati”, dice a "L’Azione" il presidente sentinate, Roberto Massi. La gente non sempre sa bene come siete organizzati e quante sono le attività che svolgete... Il nostro Comitato è diviso in sei aree: Salute, Sociale, Emergenza, Principi e Valori, Giovani, Sviluppo. Ciascuna è guidata da un Responsabile, che da impulso alle attività. Sono settori importanti, nei quali svolgiamo anche un lavoro di formazione e promozione civica, educativa, culturale. E i principali fronti di lavoro quali sono? La prima cosa è l’emergenza. Noi gestiamo il 118, un servizio di 24 ore su 24, per 365 giorni all'anno. Credo si possa immaginare quanto impegno ciò richieda agli addetti e quanta generosità ai volontari. Poi ci sono i servizi programmati, quelli che ci vengono quotidianamente assegnati dall'Asur, come il trasporto degli infermi o, ad esempio, per le dialisi e le radioterapie e altro. Poi ci sono forme di supporto che ci vengono richieste da privati cittadini (come il trasporto per le visite di invalidità e specialistiche), oppure l’assistenza che prestiamo per gli eventi sportivi e le varie feste organizzate (pensiamo al Palio della Miniera, al Vintage Event, alle sagre, ecc). Per diversi anni abbiamo gestito anche la distribuzione dei viveri ai più disagiati, anche se ora non lo stiamo più facendo a causa di problemi burocratico/organizzativi. Potete darci un’idea dei numeri? Quanti interventi avete fatto nel 2014, e poi nei primi mesi del 2015? Nel 2014 abbiamo effettuato circa 500 interventi di 118 (tutti codici Gialli e Rossi) e circa 600 viaggi programmati, oltre ai tanti altri servizi di assistenza sanitaria ( gare sportive, feste o altro ). Anche nei primi mesi del 2015 stiamo mantenendo la stessa media. Un volume abbastanza grande, come si vede. Parliamo un po’ delle vostre attività di formazione e promozione. Beh, proprio di recente abbiamo svolto un Corso Base di Primo Soccorso cui seguirà, a breve, un Corso più specialistico denominato Tssa (Trasporto Sanitario e Servizi Le criticità sono diverse, purtroppo. Anzitutto, abbiamo bisogno di accrescere il numero dei volontari effettivi, perché le richieste di servizi di cui siamo destinatari sono tantissime e non purtroppo non sempre riusciamo a gestirle come vorremmo. In questo senso, invitiamo quanti interessati a conoscerci Servono più volontari effettivi e maggiori risorse La giornata nazionale sulle miniere Nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio si celebra in tutta Italia la “VII Giornata Nazionale sulle Miniere” con l’intento di diffondere il valore ed il significato culturale del turismo geologico e favorire la fruizione del patrimonio minerario e geologico. Per tale occasione, l’Associazione Culturale “La Miniera” onlus di Cabernardi organizza l’evento denominato “Un week-end al Museo”: nei pomeriggi di sabato 30 e domenica 31 maggio presso il Museo Comunale della Miniera di Zolfo di Cabernardi sarà possibile 18 sasso.indd 2 in Ambulanza), per coloro che vorranno impegnarsi poi in questo specifico campo. Abbiamo poi fatto varie simulazioni di Primo Soccorso durante la Festa del Volontariato che si svolge ogni anno, siamo stati nelle scuole, abbiamo organizzato lezioni aperte a tutta la popolazione sulle Manovre di Disostruzione Pediatrica e sonno sicuro, e ne prevediamo altre sulla rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore. Poi ci sono state altre cose, come eventi più ricreativi o sportivi, memorial, ecc. La conquista di quest’anno è stata la nuova ambulanza, soprattutto. Sì, la nuova ambulanza è stata inaugurata il 12 aprile scorso, ed è davvero il top da un punto di vista tecnico e degli allestimenti. E’ in servizio presso la Potes 118, ed è stata acquistata grazie al contributo della Fondazione Carifac, che ci ha donato il 50% del suo valore. Il rimanente 50% è frutto dell'operato di noi volontari. Una novità davvero importante, una bel traguardo. Quali sono le criticità che state affrontando? Di cosa avrebbe bisogno la Cri di Sassoferrato, con più urgenza? più da vicino anche venire presso la nostra sede, in via Cavour 33, non sempre aperta ma che insomma è un punto di riferimento. Inoltre, stiamo realizzando il sito internet, che sicuramente sarà di grande aiuto per comunicare meglio. Poi ci sono gli ostacoli legati a una certa “burocrazia” del sistema Croce Rossa, dovuta anche alla fase di privatizzazione. Infine, purtroppo, l’esigenza di contributi economici maggiori. Come dicevo sopra, abbiamo da poco una nuova ambulanza, ma ve ne sono altre due che hanno più di 15 anni di vita e che andrebbero sostituite. Come pure dovremmo acquistare nuovi presidi (ad esempio, delle barelle), o le nuove divise rosse, che oggi devono ormai prendere il posto di quelle blu di un tempo. Insomma, tante cose, se ci pensiamo. ai loro familiari che subiscono tutto il peso della malattia con tute le relative conseguenze pratiche e sociali. Vengono psicologi, geriatri, insomma operatori che stimolano i malati, fanno alcune verifiche e danno un sostegno con i loro consigli ai familiari. Intanto l'azione del Caffé sentinate sicuramente ha contribuito a sensibilizzare il Comune di Sassoferrato per l'inserimento all'interno della Casa della Salute di Sant'Antonio Abate, nel nostro ex-presidio ospedaliero, di un centro diurno per i malati di Alzheimer. Otto posti letto - una vera e propria conquista amministrativa nel severo piano di riassetto sanitario regionale - che, salvo complicazioni, dovrebbero essere operativi fra poche settimane. Un servizio a pagamento che consentirà alle famiglie di affidare di giorno i loro malati a figure professionali che hanno per unico obiettivo non tanto di occuparsi dei loro cari ma di stimolarli. Un aiuto concreto ai caregivers e ai malati per meglio affrontare questa terribile malattia. Nonostante i problemi, la Croce Rossa rimane un’esperienza in cui vale la pena impegnarsi. Assolutamente sì. Io ho 45 anni e sono in Cri da quasi 26, una vita! E anche ora che sono presidente del Comitato sassoferratese, rimango un volontario molto operativo, che è cresciuto anche umanamente dentro questo percorso, toccandone con mano tutto il potenziale di educazione civile, sociale e solidale. Francesco Iacobini Due ricorrenze e un concerto Banda e coro insieme per commemorare un doppia, importante ricorrenza. Martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica e del centenario dello scoppio della Grande Guerra, il teatro del Sentino ospiterà un concer to musicale. Protagonisti della manifestazione, che avrà inizio alle ore 21, due formazioni dalla lunga ed apprezzata storia artistica: il Gruppo musicale strumentale “Città di Sassoferrato” ed il Gruppo Corale “Città di Sassoferrato”. Organizzato con il patrocinio dell’amministrazione comunale, il concerto sarà diretto dal maestro Daniele Quaglia. I brani musicali saranno intervallati da letture sulla Grande Guerra. assistere ad una serie di proiezioni per grandi e piccini nonché laboratori per bambini secondo il seguente calendario: Ore 15: Proiezione filmato “Accenni di geologia”; ore 16: Laboratorio per bambini “Una giornata in miniera”; ore 17: Proiezione “L’industria degli zolfi di Romagna e Marche”. Film documentario prodotto dalla Montecatini fra il 1923 e il 1925, restaurato nel 2004 a cura di Centro Sperimentale di Cinematografia – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa in collaborazione con Edison – Mediateca delle Marche – Comune di Cesena – Centro Cinema San Biagio; ore 18: Proiezione “Pane e Zolfo” film di Gillo Pontecorvo girato a Cabernardi, Cantarino, Perticara nel 1956. Sarà inoltre possibile visitare il Museo della Miniera di Zolfo nei seguenti orari: pomeriggio dalle 15 alle 19. Per info: 347 8358831 – 329 0737105 - email: [email protected] 27/05/15 11.40 Per la Desi Mobili è aria di svolta Si dovrebbe arrivare ad un vertice con i due curatori fallimentari per capire il destino dell'azienda I l vertice in arrivo tra i sindacati di categoria da una parte e Massimo Boria e Fabrizio Panzavuota, i due curatori fallimentari della Desi Mobili, l’impresa di Cerreto d’Esi ormai in fermo produttivo da tre mesi circa. Nel volgere di qualche giorno si dovrebbe tenere un vertice che servirà a capire il destino dei lavoratori, la metà dei quali ha deciso di lasciare volontariamente l’azienda. C’è da capire se ci sarà una possibilità di salvezza della Desi o se invece non si profilerà alcuna speranza. Ci sarebbe stata una manifestazione d’interesse da parte di un imprenditore del pesarese volta all’acquisizione dell’azienda. Il personale da riassorbire, eventualmente, consterebbe di circa trenta unità. Negli ultimi tempi si sono mosse anche le istituzioni affinché potesse essere trovata una soluzione positiva. Di contatti stretti le organizzazioni sindacali del settore continuano ad averne anche con Residenza protetta piena di centenari Recentemente la residenza protetta “ Giovanni Paolo II” ha festeggiato i 100 anni di Ada Pagnani (nella foto). Un evento molto gioioso che sta divenendo tutt’altro che raro per questa struttura che negli ultimi anni ha visto diversi suoi ospiti arrivare all’invidiabile traguardo. Per questo straordinario evento tutta la comunità si è stretta intorno ad Ada: i familiari, gli amici, Lotteria Associazione “4 maggio 2008” Tutti i negozi convenzionati con la nostra shopping card Gioielleria Rossi » FABRIANO » Gulliver » Cuore Salus 19 cerreto.indd 2 Michela Bellomaria una seconda con uscita in località Poggio San Romualdo per il lancio degli aquiloni preparati dai ragazzi stessi. Per quanto riguarda l’ambito 1° 2118 Buono spesa valore euro 500 da spendere docenti si è svolto il piccolo discorso di “Corso di formazione introduzione alla presso il Maxi Coal di Cimarossa Antonella per docenti” rivolto settimana di Vale2° 2155 Televisore LCD LED 22” Haier agli insegnanti delrio Cofani. 3° 1103 Tablet ME70-1B007A la Scuola Primaria e Con la fine della Secondaria di Cerrescuola anche l’As4° 1998 Ferro da stiro C.6310 Stiromat to d’Esi, (4 incontri sociazione “4 mag5° 0824 Smarthphone Sansung Halley di 2 ore) e inoltre gio 2008” va in 6° 1275 Lettore MP3 TS1803 Telesystem un “Punto di ascolto vacanza e ripartirà nella scuola media”, a settembre con 7° 0890 Frullatore Smoothie Maker 212062 Princess sportello gestito da rinnovato entusia8° 1727 Cassa HX-P230RDA rosso HMDX una professionista a smo nel riproporre 9° 1706 Microdermo abrasione FAC-300 disposizione di raprogetti ed iniziatigazzi, genitori ed inve nel campo della 10° 1584 Confezione vini off. Cantina Belisario segnanti (13 appuntaprevenzione del 11° 1309 Confezione vini off. Cantina Gatti menti settimanali di 3 disagio giovanile. 12° 0306 Confezione vini off. Cantina Tomasetti ore per un totale di 40 Il compito dell’asore). Infine il cinefosociazione è ora 13° 2015 Confezione vini off. Cantina Frati Bianchi rum con la proiezione quello di stilare 14° 0200 Taglio capelli u/d off. Salone Simone/Serena di 4 film in collaboraun resoconto dei 15° 0588 N. 4 pizze da asporto off. Pizzeria Belisario zione con la Biblioprincipali progetteca Petrucciana di ti svolti in questo Jesi. Oltre ad essere biennio 2014/2015: protagonisti di parecchi progetti, il primo è quello dell’ “Educazio- classe). ne alla salute e promozione del Poi con il“Progetto Volare” rivolto i membri dell’associazione hanno Ben-Essere”, rivolto ai ragazzi alle classi 3° della Primaria e re- contribuito alla pesca in occasione della Scuola Primaria e Secondaria alizzato in due fasi, l’associazione della passata Festa dell’Uva e nei (Realizzato all’interno dell’Istituto ha organizzato due giornate: una mercatini di Natale con confeziocomprensivo di Cerreto d’Esi in 3 prima teorico-pratica in classe namento e vendita di pacchi regalo. Gian Marco Lodovici incontri di 2 ore ciascuno per ogni per la costruzione degli aquiloni, » Armonia Intima » Carpel » CasaBella » Centro Medico H&B » Cose Così gli operatori, i volontari della conferenza della San Vincenzo de’ Paoli, sempre presente nella struttura. Gli auguri alla centenaria sono arrivati anche dalle autorità cittadine, dal Commissario Prefettizio Angela Buzzanca. Ada ha vissuto appieno questi speciali momenti di festa con la sua proverbiale energia e forza d’animo che, insieme ad uno stato cognitivo da far invidia a una ragazzina e una volontà di ferro, da sempre la caratterizzano, tanto da essere considerata una colonna della struttura. la Regione Marche. Le parti sociali non demordono in attesa di una svolta che potrebbe essere vicina. Dal progetto Volare al punto di ascolto Con l’estrazione della lotteria si è conclusa l’ottava edizione della festa dell’Associazione “4 maggio 2008” nella serata di sabato 16 maggio con la tradizionale cena aperta a tutti. Il presidente Alvaro Galdelli ed il Consiglio direttivo nel ringraziare tutti quelli che hanno dato una mano alla perfetta riuscita della festa danno appuntamento al prossimo anno. In questa settimana fino alla giornata conclusiva si sono svolti giochi ludici e tornei, che hanno compreso calcetto, tennis e pallavolo maschile e femminile, con annesse le varie premiazioni per il primi posti. Il tutto era ovviamente abbellito dalle divise proprie dell’associazione, che da sempre mette in mostra il proprio logo ed il loro slogan attraverso una piccola frase densa di significato. I membri dell’associazione però hanno voluto sottolineare in particolare la partecipazione alla S.Messa del giorno 4 maggio celebrata in memoria di tutti i ragazzi di Cerreto d’Esi che ci hanno lasciato prematuramente, con un 19 >CERRETO D'ESI< L'Azione 30 MAGGIO 2015 » Helios centro estetico » Hotel Le Grotte » Il Millepiedi » Lacoste » Monia Miamania » Monteverde Una somma per la S. Vincenzo La San Vincenzo de’ Paoli di Cerreto d’Esi ringrazia sentitamente la segreteria e tutti gli iscritti della sezione del Partito Democratico locale per aver devoluto alla nostra associazione la somma di euro 370 (provento del contributo versato dai cerretesi che hanno partecipato alle primarie per il candidato sindaco del Partito Democratico); un ringraziamento particolare vada ai candidati Stefano Stroppa ed Angelo Cola promotori dell’iniziativa. La somma ricevuta sarà utilizzata per fronteggiare le difficoltà economiche delle persone bisognose di Cerreto d’Esi. Come ormai noto, in questo periodo, il nostro territorio sta attraversando un momento di grave difficoltà economica e sociale: il contributo di tutti coloro (istituzioni ed associazioni) che prestano attenzione a questi problemi sarà determinante per contenere il disagio di coloro che si trovano nel bisogno. MATELICA » Martika » Naracamicie » Nuova Ottica » Ottica Gelmi » Ottica Palma » Cartoleria Al Corso » Foto Studio 4 » Givat » La Notte degli Oscar » Stella Maris » Paoletti » Profumissimo » Renzi » Salimbeni » Zannelli 27/05/15 11.37 20 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >CHIESA Sabato 6 giugno il Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto: incontro di preparazione a Fabriano pregando per i lavoratori Arrivando alla Santa Casa O ltre 150 i pullman già iscritti al prossimo Pellegrinaggio MacerataLoreto, in programma per sabato 6 giugno. Varie le provenienze dei pellegrini con Milano che ancora una volta fa da battistrada con 20 torpedoni prenotati, quindi Pordenone (ben 6), ma ci sono anche Cuneo, Foggia, Andria, Varese, Grosseto, Livorno, Potenza, Ravenna, Vicenza, un po’ tutta Italia ben rappresentata con un pullman pronto a partire anche da Lugano in Svizzera. Il centro, a cominciare dalle Marche, presenta un buon contingente con una ventina di pullman che hanno coinvolto anche Umbria ed Abruzzo. Ma le iscrizioni nel quartier generale di piazza Strambi, 4 a Macerata continuano ad affluire abbondan- temente. Prosegue intanto la messa a punto delle strutture logistiche con il coinvolgimento di oltre 3.000 volontari per garantire il buon andamento dei numerosi servizi. I numeri anche quest’anno sono in crescita nei vari settori, a cominciare dalla segreteria che vede all’opera ben 300 persone, mentre per il servizio accoglienza è stata toccata quota 800, con giovani provenienti, oltre che dalle Marche, anche da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. Più di 100 persone impiegate nel coro, 150 nel servizio liturgico (con circa 20.000 ostie da utilizzare), oltre 30 per l’accoglienza autorità ed ospiti, 130 per l’allestimento stadio, 30 per l’ufficio stampa, ben 500 volontari tra personale medico e paramedico (tra cui 50 medici), con l’impiego di 60 ambulanze e la presenza di quattro postazioni mediche avanzate, dieci punti di primo intervento e quindici postazioni mobili; in più sono 30 i pulmini del servizio accoglienza mobile messi a disposizione da volontari privati, con l’aggiunta di undici pullman di linea. L’amplificazione sarà dotata di ben 16 squadre per oltre 250 persone, mentre sono 30 le persone tra podisti, accompagnatori e speaker impiegate con la fiaccola per la pace e durante il cammino saranno una trentina i podisti di varie società sportive provenienti, oltre che dalle Marche, da Padova, Perugia e Terni. Ben 180 le persone che giungeranno da Pesaro per curare il servizio di ristoro-colazione la mattina, prima di raggiungere Loreto, con la preparazione di VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 31 maggio dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28, 16-20) Una parola per tutti Gesù chiede ai discepoli di portare nel mondo la luce della sua parola diffondendo l’annuncio della salvezza, insegnando a rispettare i comandamenti e battezzando nel suo nome. L’essenza del Signore è l’amore, tre persone divine, uguali ma distinte l’una dall’altra, che si amano infinitamente e sono un solo Dio. La relazione intima tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo viene partecipata, secondo il disegno sapiente dell’Onnipotente, a tutti coloro che scelgono veramente di convertirsi a Gesù attraverso i sacramenti, la fede vissuta e la preghiera sincera. Il battesimo fa entrare l’uomo a pieno titolo nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, che è una, pur essendo formata da molte membra; esse sono tutte importanti e strettamente dipendenti tra loro, cosicché danni e benefici non si trasmettono senza che tutto il corpo ne risenta. L’uomo è creato a immagine di Dio, sorgente della forza che muove tutto l’universo. Per capire veramente chi siamo dobbiamo specchiarci nella Santissima Trinità: la nostra immagine riflette il mistero divino. Come la possiamo vivere - L’amore tra i primi cristiani è stato il principale motivo dell’espansione rapidissima del cristianesimo. Gesù l’aveva detto: “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli uni gli altri”. - Lo Spirito Santo costruisce la Chiesa che Cristo ha fondato, dando la possibilità a quanti vengono battezzati e credono nella persona del Salvatore di vivere la vita che Gesù stesso ha portato e il compito di continuare la sua opera di amore. - In quest’epoca di aridità spirituale, ognuno tende a fare affidamento sulle certezze materiali, ma anche religiose, interpretando la Parola in modo soggettivo, senza accorgersi di rimanere chiuso e isolato dagli altri. L’opera dello Spirito agisce nella comunità cristiana perché si faccia missionaria e portatrice del messaggio della Resurrezione. - Il cristiano è sempre pronto all’ascolto perché ha nel cuore il desiderio di incontrare Gesù e lascia operare lo Spirito, ricercando, riconoscendo e mettendosi a disposizione di chi ha bisogno. Potremmo cominciare da chi ci sta più vicino, nella nostra famiglia, con i colleghi di lavoro, gli amici. - Il fascino visibile del nostro amore verso gli altri può attirarli a sperimentare la salvezza piena che viene dalla Chiesa. Scegliere Gesù è un “sì” senza condizioni e significa assaporare il Paradiso già qui sulla terra. 20 chiesa.indd 2 4.000 litri di thè, 3.000 tazzine di caffè, 36.000 merendine, 15.000 bottigliette d’acqua e ben 8 quintali di dolci fatti a mano. Volontari presenti, nel numero di 200, per la distribuzione dei flambeaux a S. Firmano e all’arrivo a Loreto 50 persone per la colletta, ma anche ben 200 sono i volontari ai banchetti informativi per i pellegrini. Un’edizione nel segno dei grandi numeri, ed a proposito di cifre sono sempre più ingenti le spese che l’Associazione “Comitato Pellegrinaggio a Loreto” deve sostenere tutti gli anni; eppure il gesto continua ad essere reso possibile essenzialmente grazie al contributo di chi vi partecipa, con una generosità davvero encomiabile. L’appuntamento per la #MacerataLoreto15 è per sabato 6 giugno alle ore 20.30 presso lo Stadio Helvia Recina di Macerata, con la S. Messa officiata dal Cardinale australiano George Pell. Tra le intenzioni di preghiera, una particolare attenzione ai giovani a conclusione dell’anno scolastico o in procinto di affrontare gli esami e soprattutto per i cristiani che soffrono a causa della fede. A Fabriano si continuano a raccogliere iscrizioni presso la sede de L’Azione, mentre è fissato un appuntamento per mercoledì 3 giugno alla ore 21 alla chiesa di S. Filippo per un incontro di preghiera per il mondo del lavoro (in modo particolare per la difficile situazione della vertenza Whirlpool) ed in preparazione al Pellegrinaggio Macerata-Loreto: anche in questa occasione si potranno raccogliere adesioni. In festa per Padre Celeste Cerroni La Domenica di Pentecoste è stata intensa e gioiosa a Campodonico non solo perché c’era l’attesa della celebrazione del cinquantesimo dell’ordinazione sacerdotale del nostro Vescovo don Giancarlo, ma anche perché c’era un altro giubileo di sacerdozio di Padre Celeste Cerroni missionario della nostra Signora della Salette e figlio della terra di Campodonico. Anche per lui, 50 anni sono passati da quando il Signore si è chinato e l’ha scelto da questa valle detta “di Salmaregia” per essere missionario del Vangelo sotto la protezione della Nostra Signora della Salette. Dalla sua testimonianza abbiamo raccolto che dalla sua giovinezza era stato attratto dalla Missione e dalla Madonna; una devozione precoce e una consapevolezza da piccolo, di essere guidato dallo Spirito Santo. Questa festa è stata preparata con due veglie di preghiera e di meditazione sulla vocazione al matrimonio; e qui, don Alberto Castellani ci ha ricordato la vocazione della coppia del donarsi reciprocamente, ma anche la sua missione nella chiesa di essere testimone del mistero di Cristo che ha amato la sua chiesa fino alla morte sulla croce. Sulla vocazione alla vita religiosa e sacerdotale, profonda è stata la testimonianza di Padre Celeste Cerroni e del seminarista Francesco Olivieri, che ci hanno detto quanto è bello riconoscere negli eventi anche banali, la voce del Signore che chiama e che guida; ci hanno detto quanto sono stati segnati dalla testimonianza dei genitori, dei sacerdoti parroci; ci hanno raccontato la gioia di sapersi chiamati dal Signore per una missione particolare. Numerose le persone della Valle di Salmaregia ma anche da Fabriano e da lontano venute a festeggiare la Pentecoste a Campodonico in quella chiesa che ormai era diventata piccolissima per la folla che era venuta. Un’atmosfera di calore e di affetto, di gratitudine e di invocazione perché fioriscano nuove belle vocazioni al matrimonio cristiano, alla vita religiosa e sacerdotale. La presenza di una coppia di sposi di cui Padre Celeste aveva benedetto il matrimonio 25 anni fa e di 5 ex compagni di seminario, ora padri di famiglia, è stato un altro motivo di gioia per tutti, e in particolare per Padre Celeste che era venuto da Isernia (dove svolge oggi la sua missione), per venire a festeggiare nella sua terra di nascita, respirando l’aria fresca di questa terra che ha visto i suoi primi passi della sua vocazione religiosa e sacerdotale. Don Fulgence Nshimirimana 27/05/15 11.23 21 >CHIESA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Una strada di appartenenza Festa in Cattedrale per i 50 anni di sacerdozio: il Vescovo si racconta FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - M.della Misericordia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Oratorio S. Giovanni Bosco Foto servizio Luigi Luzi di MARCO ANTONINI “I n questi anni di vita sacerdotale mi sono lasciato condurre dalla gioia dello Spirito! Sono qui per ringraziare immensamente l’opera dello Spirito Santo su di me e a gustare insieme a voi l’amore che mi ha donato”. E’ emozionato il Vescovo di Fabriano-Matelica Mons. Giancarlo Vecerrica nel festeggiare in Cattedrale San Venanzio il suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Domenica scorsa, alle ore 16, in tanti non sono voluti mancare a questo appuntamento e mostrare affetto al Vescovo Giancarlo. Chiesa gremita di fedeli, sacerdoti, autorità e anche tanti giovani che hanno espresso la loro vicinanza e ammirazione al presule che ha dedicato la sua vita ai giovani. “Ripensando alla mia adolescenza, nel momento della massima miseria del dopo guerra, non sapevo che considerare del mio futuro, ma i genitori hanno educato noi quattro figli, che ora siamo qui, alla semplicità nel lasciarci condurre dalla fede. Mi sono fatto guidare – confida – da coloro di cui mi fidavo. La bellezza della missione, alla quale mi sentivo condurre, all’inizio non la percepivo più di tanto, l’ho scoperta andando avanti. La bellezza della vita, che è Gesù, è all’inizio; ma, come per i primi apostoli, è solo come promessa, c’è da accoglierla e continuare ad abbracciarla. La mia irrequietezza è stata presa dallo Spirito e io mi sono lasciato prendere. Il protagonista non sono io, ma è lo Spirito”. Mons. Vecerrica, sempre impegnato nelle battaglie a favore dei lavoratori e dei disoccupati definiti ‘i nuovi poveri’, invita a guardare avanti. “Ecco l’invito: lasciarsi prendere e condurre dallo Spirito, perché è Gesù che mi ha scelto, e non io. Allora – ha detto – la parola da riscoprire è proprio questa: “appartenere”, cioè affidarsi. Aperta questa strada di totale affidamento allo Spirito, pur ferito dai miei peccati, le due mani offertemi da Cristo mi hanno sempre ripreso: la mano della Madonna e la mano della Chiesa. Ho avuto la grazia di vivere sempre attaccato ai suoi santuari e sotto la sua protezione, ha guidato sempre i miei passi, fino ai passi gioiosi del pellegrinaggio a piedi Macerata–Loreto”. Poi un ricordo personale. “Come nel 1978, a 18 anni, offrii la mia vita alla Madonna per la guarigione di Papa Pio XII, così ora qui la offro di nuovo alla Madonna per voi mio popolo, sacerdoti e laici. Sono per voi, per sempre, dovunque sarò. E 21 chiesa.indd 2 voi datemi – conclude – il dono di nuovi seminaristi e il dono di volerci sempre bene tra noi, senza mai divisioni, perché l’amore vince sempre”. Nei giorni in cui la Diocesi ha festeggiato l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Vescovo è arrivata, a sorpresa, una lettera di auguri direttamente dal Vaticano scritta da Papa Francesco. Il Pontefice ripercorre la vita sacerdotale di don Giancarlo ricca di iniziative con e per i giovani. Una tra tutte, il pellegrinaggio MacerataLoreto nato per affidare i giovani alla Madonna che, negli ultimi anni, ha superato le cento mila presenze. “Abbiamo appreso – scrive Papa Francesco – che tu ti sei applicato nell’espletare il ministero con ardente zelo e, in questa occasione, desideriamo congratularci con te per il molteplice lavoro di apostolato”. Dopo gli anni del Seminario a Macerata, don Giancarlo ha svolto l’incarico di vicario parrocchiale, insegnante di religione, cappellano del convitto nazionale, responsabile regionale di diverse associazioni, segretario della curia diocesana, cappellano universitario e, infine, Vescovo di Fabriano-Matelica dal 2002. “Nel compiere l’ufficio pastorale hai usato buon discernimento, affidabilità, tenacia, diligenza e rispetto verso tutti. Ti sei impegnato – scrive il Papa – perché i fedeli a te affidati fossero sollecitati nella carità, lieti nella speranza, solidi nella ferma fede. Abbiamo conosciuto la tua opera assidua per visitare le parrocchie, per instaurare il colloquio con i sacerdoti, i laici e i malati. Gioisci in Dio che ti ha arricchito di doni celesti! In questo giorno di festa – conclude – noi siamo presenti con animo riconoscente e con le preghiere”. Il presule ripensa a questi 50 anni con emozione e ricorda i suoi genitori. “Erano poverissimi – confida Mons. Vecerrica – ma la fede li ha sempre sostenuti e aiutati. Hanno fatto sacrifici economici enormi per mandarmi in seminario. La famiglia è tutto nella vita di ognuno di noi”. Tutti i giovedì di giugno alle ore 20.45 nella rubrica di Radio 1 "Ascolta si fa sera", il Vescovo Vecerrica presenta il tema della vita come pellegrinaggio. FESTIVE DEL SABATO ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio - S. Giuseppe Lavoratore - Collegiglioni - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - S. Nicolò Centro Com. - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: Il Vescovo ringrazia per il tanto affetto Mi sono lasciato condurre dalla gioia dello Spirito! Commosso per la partecipazione di tanti alla celebrazione del mio 50° di sacerdozio nella nostra Cattedrale nella domenica di Pentecoste desidero ringraziare tutti: il clero ed i laici, le autorità e la popolazione, la mia famiglia. Quante persone, semplici, mi sono state vicine! Il mio grazie devoto a Papa Francesco per il suo messaggio augurale troppo buono (vedi L’Azione del numero scorso). Sono chiamato a vivere e trasmettere quell’amore cristiano, fatto di mitezza e magnanimità, che deve arrivare sempre prima. + Giancarlo Vecerrica AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ INCONTRO REGIONALE DI VERIFICA DELL’ESPERIENZA “POLICORO”: venerdì 29 maggio alle ore 9.30 a Montorso di Loreto. ~ CHIUSURA DEL CATECHISMO ALLA PARROCCHIA DELLA MISERICORDIA: sabato 30 maggio alle 15 il Vescovo celebra una S. Messa. ~ FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE DALLE CLARISSE DI SASSOFERRATO: sabato 30 maggio alle ore 18, con la concelebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo. ~ PELLEGRINAGGIO CABERNARDI-MADONNA DEL CERRO: sabato 30 maggio alle ore 20 e al termine il Vescovo celebra la S. Messa al Santuario. ~ CRESIME A SANTA TERESA: domenica 31 maggio alle ore 11. ~ S. MESSA PER GLI SCOUT DI PESARO A PIORACO: il Vescovo celebra una S. Messa domenica 31 maggio alle ore 15.30. ~ CHIUSURA DELLE FESTE TRIENNALI DI MATELICA: domenica 31 maggio alle ore 19, conclusione e benedizione del Vescovo. ~ S. MESSA PER IL 70° DELL’AVIS FABRIANO: martedì 2 giugno alle ore 8.30 Santa Messa in Cattedrale, presiede mons. Vecerrica. ~ CRESIME A CAMERINO: martedì 2 giugno alle ore 11 il Vescovo celebra a S.Maria in Via. ~ IL S. PADRE ACCENDE LA FIACCOLA DEL PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO: mercoledì 3 giugno all’udienza del mattino in piazza San Pietro a Roma. ~ CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO DELLA SCUOLA DI TEOLOGIA: mercoledì 3 giugno alle ore 18.30, presiede il vicario generale don Tonino Lasconi. ~ INCONTRO DI PREGHIERA A SAN FILIPPO PER IL MONDO DEL LAVORO: mercoledì 3 giugno alle ore 21. ~ CORPUS DOMINI DIOCESANO PRESIEDUTO DAL VESCOVO: giovedì 4 giugno alle ore 21 da San Giuseppe Lavoratore alla Cattedrale. ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.30: - S. Caterina (Auditorium) - S. Maria in Campo - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco - Regina Pacis MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 27/05/15 12.09 22 >DEFUNTI< L'Azione 30 MAGGIO 2015 ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ORATORIO di S.MARIA Sabato 30 maggio ricorre il 5° anniversario della scomparsa dell'amata Venerdì 29 maggio è ricorso il 3°anniversario dalla scomparsa dell'amato CHIESA di ALBACINA Sabato 30 maggio ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata Lunedì 1 giugno ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amata UMBERTO GAGLIARDI La moglie, i figli, i generi, i nipoti, i pronipoti ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 29 maggio nella chiesa di San Nicolò alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.VENANZIO Mercoledì 3 giugno ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell'amato ELVIO TRAVAGLIA La moglie Elsa Cola, i figli Alberto e Stefania, le nipoti Alessia e Simona ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa mercoledì 3 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. MARIA CENSI ved. LUPETTI Il figlio, la nuora ed i parenti tutti la ricordano con affetto. S.Messa lunedì 1 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. OLGA RIGANELLI ved. CARNEVALI I familiari la ricordano con affetto. S.Messa lunedì 1 giugno ore 18.30 nella chiesa di S.Maria Maddalena. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.NICOLO' Nel 2° anniversario della scomparsa dell'amato PIERFRANCO BRILLANTI La moglie, i figli, la nuora, la suocera, il fratello, la sorella, i cognati, i nipoti, i parenti e gli amici lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 5 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. SEI MESI ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO TRIGESIMO CHIESA S.NICOLO' CENTRO COMUNITARIO A sei mesi dalla scomparsa di GIUSEPPE APPOLLONI La moglie, la figlia, il genero, gli adorati nipoti e i parenti tutti lo vogliono ricordare nella S.Messa di martedì 2 giugno ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.MARIA in CAMPO Sabato 6 giugno ricorre il 5° anniversario della scomparsa di Sabato 30 maggio ricorre il 7° anniversario dalla scomparsa dell'amato CHIESA di S.MARIA MADDALENA Venerdì 5 giugno ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato GIOVANNINA GUGLIELMI in SCARAFONI Il marito. le figlie, i generi, i nipoti e i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 30 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Non piangete, sarò l'angelo invisibile della famiglia. Dio non saprà negarmi niente quando io pregherò per voi". Gli annunci, per la prossima settimana, vanno portati in redazione ENTRO LUNEDÌ MATTINA TRIGESIMO Babbo caro, ti siamo sempre vicini con il cuore, il tempo non cancella, ma ravviva il ricordo del bene perduto in un attimo. Ad un mese dal ritorno al Signore dell'amato LUCIO BUSCALFERRI la moglie e i figli vogliono pregare per lui nella S.Messa di giovedì 4 giugno alle ore 19 nella chiesa di Santa Maria. Fin da ora si ringraziano quanti vorranno unirsi alla preghiera. RINGRAZIAMENTO Il mese scorso è deceduta la sig. ra MARY TROSO TIBERI. Il condominio di Via Aldo Moro, 142 ha devoluto un'offerta all'Aism di Fabriano. I soci dell'associazione di Fabriano ringraziano sentitamente. RINGRAZIAMENTO I fedeli presenti alle esequie di MARY TROSO TIBERI, deceduta nel mese di aprile 2015, hanno fatto un'offerta che il marito Roberto ha devoluto all'associazione A.I.S.M. di Fabriano. I soci, nell'esprimere un cordoglio alla Famiglia Tiberi, sentitamente ringraziano. ANNUNCIO Martedì 19 maggio, a 78 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ALBERICO VILLANI Lo comunicano il figlio Ginetto, la nuora Carla Baioni, la nipote Martina, la sorella Maria, le cognate, i cognati, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Domenica 24 maggio, è tornato alla Casa del Padre ANNUNCIO ANNUNCIO Domenica 24 maggio, a 89 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ENILDE CASONI ved. DE LUCA (CONSORELLA DELLA MADONNA ADDOLORATA) Lo comunicano i figli Giuseppe e Annalisa, la nuora Brunella, il genero Fabrizio, i nipoti Giorgio, Stefano, Francesca, la sorella Maria, il fratello Lucio, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 23 maggio, a 95 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari il dott. GIOVANNI PIERANTONI Sabato 16 maggio, a 88 anni, è tornato alla Casa del Padre VALENTINO MASSERINI Lo comunicano la moglie Angelina, i figli Roberto, Marina, Massimo ed Antonio, la sorella, le nuore, il genero, i nipoti, le Suore della Casa di Riposo San Giuseppe di Sassoferrato ed i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Martedì 12 maggio, a 76 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARIA ROCCHETTI ved. SANTONI I suoi cari ne danno il triste annuncio. Onoranze Funebri Belardinelli Martedì 26 maggio, a 87 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari TULLIO PARIS Lo comunicano le cognate Gabriella, Lisa, Luisa, il cognato Ardelio, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano TRIGESIMO Lo comunicano il figlio Paolo, la nuora Silena, i nipoti Samuele e Selica, la cognata Gina, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO CATERINA SPACCA in PIERANTONI Lo comunicano il marito Giovanni, il figlio Paolo, i nipoti Samuele e Selica, la cognata, i parenti tutti. Marchigiano 22 defunti.indd 2 ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA S.NICOLO' CENTRO COMUNITARIO Domenica 31 maggio ricorre il 19° anniversario della scomparsa dell'amato Domenica 31 maggio ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell'amata ADELE CONTI in GALLETTI "Sei sempre nei nostri cuori" La ricordano con infinito amore il marito Umberto, le figlie Samuela e Bruna, i generi Sandro e Gianluca, gli adorati nipoti Sara, Diego, Matteo e Marta. Martedì 2 giugno ricorre il 15° anniversario della scomparsa dell'amato ARMANDO MOLINARI La famiglia lo ricorda con immenso amore ed affetto. Santa Messa mercoledì 3 giugno alle ore 7.00 presso il Monastero di Santa Chiara a Sassoferrato. Si ringraziano quanti parteciperanno. Onoranze Funebri Belardinelli COSTANTINO LUCIDI La famiglia ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 30 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "L'onestà fu il suo ideale, il lavoro, la sua vita, la famiglia il suo affetto". I suoi cari ne serbano nel cuore la memoria TRIGESIMO ANNUNCIO CAVALIERE DEL LAVORO COMANDANTE DEL GRUPPO PARTIGIANI "TANA" Mercoledì 20 maggio, a 92 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ANNIVERSARIO LUIGI CASAGRANDE La madre, la moglie Maura Cucco, i figli, la nuora, i nipoti, il fratello, i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 5 giugno alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RINGRAZIAMENTO La famiglia VILLANI ringrazia quanti si sono uniti al lutto per la scomparsa del caro ALBERICO Un ringraziamento anche alla Porta del Borgo del Palio Marchigiano FABIO ROSATI Lo comunicano la moglie Maria Rita Gatti, i figli Roberto con Doris e Anna, la sorella Luciana con Sandro, i cognati, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano Con immutato affetto e profondo rimpianto desideriamo ricordarti insieme a tutti coloro che ti vollero bene con una Messa sabato 6 giugno alle ore 19.15 nella chiesa di S.Maria in Campo. Tutti i tuoi cari ARMANDO DOLCE La moglie, i figli, la nipote, il fratello, la sorella, il cognato, la cognata, i parenti, gli amici lo ricordano con affetto. Ss. Messe sabato 30 maggio alle ore 18.30 nella chiesa della Misericordia e domenica 31 maggio alle ore 10.15 nella chiesa di Attiggio. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. IVAN SCARAFONI Mercoledì 3 giugno ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata SILVANA TISI in ROMANI Il marito Renzo, i figli Luca e Anna la ricordano con immutato affetto. Marchigiano Nel trigesimo della scomparsa del caro ed amato FIORE MORI Con dolore lo annunciano la moglie Irma Baldoni, i figli Enzo e Rosella, la nuora Tiziana, il nipote Tony con la moglie Ludovica, la pronipote Giulia, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, gli altri nipoti ed i parenti tutti. Una S.Messa di suffragio verrà celebrata giovedì 4 giugno alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale di Albacina. Gruppo Bondoni RINGRAZIAMENTO Le famiglie GAROFOLI e POSSANZA ringraziano quanti si sono uniti al lutto per la scomparsa della loro cara IOLANDA Marchigiano Nella preghiera l’abbraccio ai martiri contemporanei “Ci sono più martiri nella Chiesa oggi che nei primi secoli”, “tanti fratelli e sorelle esiliati o uccisi per il solo fatto di essere cristiani”. Papa Francesco ha nel cuore le sofferenze dei cristiani perseguitati nel mondo e ne ha fatto un leit-motiv di tante sue riflessioni. La Conferenza episcopale italiana, con il suo presidente Angelo Bagnasco, ha avuto l’intuizione di dedicare ai “martiri contemporanei” la veglia di Pentecoste che si è tenuta il 23 maggio scorso. Un’intuizione felice: grazie anche al lancio sui social network con l’hashtag #free2pray abbiamo registrato una partecipazione corale da parte di tutte le diocesi italiane, di associazioni e movimenti. Un grande risultato soprattutto ecclesiale, prima che comunicativo. “Imploriamo il Signore - si legge nella nota diramata il 7 maggio scorso dalla presidenza Cei -, inchiniamoci davanti al martirio di persone innocenti, rompiamo il muro dell’indifferenza e del cinismo, lontano da ogni strumentalizzazione ideologica o confessionale”. L’invito ha colto nel segno perché i tragici fatti che si susseguono nel mondo e che mettono in pericolo la libertà religiosa, interrogano profondamente le nostre coscienze. Ne ricordiamo, in queste ore di silenzio e di preghiera, solo alcuni: i 147 studenti kenyoti trucidati nel campus universitario di Garissa da Al Shabaab, i 21 egiziani copti sgozzati in Libia dall’Isis, le centinaia di vittime senza nome massacrate da Boko Haram in Nigeria, i caduti sotto i colpi di mortaio dei ribelli ad Aleppo, i 22 fedeli uccisi a Youhanabad (Pakistan) mentre pregavano in chiesa, i sacerdoti rapiti in Medio Oriente di cui non si conosce la sorte. La loro testimonianza di carne e di sangue non ci può lasciare indifferenti: come scrivono i nostri vescovi, “costituisce per tutti una ragione di incoraggiamento al bene e di resistenza al male” e, trattandosi di cristiani di Chiese e tradizioni diverse, anche di spinta all’unità al di là di ogni divisione. Se la Chiesa è un unico corpo, la ferita di ognuno è anche ferita dell’altro: lo hanno capito bene le comunità, le associazioni e i movimenti che partecipando questa sera alle iniziative proposte da diocesi e parrocchie porteranno su di sé un po’ del peso di queste ferite con una implorazione orante contro questa barbarie e porgeranno sostegno e vicinanza a questi nostri fratelli. Un grande gesto di preghiera corale perché la preghiera è la leva che il nostro buon Dio ci ha donato per sollevare la terra. Sir 27/05/15 11.30 23 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >CULTURA Spazio all'avanguardia internazionale con quattro giorni di eventi, installazioni di arte urbana , workshop, degustazioni ed happening Il dipinto sulla cisterna nei pressi della stazione di Fabriano Il festival dell'urban art S di SAVERIO SPADAVECCHIA arà un fine settimana all’insegna dell’urban art quello che Fabriano (e tutto il suo comprensorio) sta per affrontare. Da venerdì partirà il festival d’avanguardia internazionale “Pop Up! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano” ritorna per incendiare d’arte il territorio che abbraccia l’Unione montana Esino-Frasassi. Nucleo tematico di questa nuova edizione sarà il Paradiso, l’arte che si fonderà tra le meraviglie della terra. Paesaggi, animali, storia, uomini, arte, ma anche quel paradiso che non rispettiamo, che sta per essere dimenticato e perduto. Un tema quindi strettamente legato al Festival del Paesaggio, cofinanziato dal Gal Colli Esini – San Vicino e guidato dall’Unione Montana dell’Esino - Frasassi, che andrà ad impreziosire questa quarta edizioni. Il festival si svilupperà tra i colli Esini e le Grotte di Frasassi a partire dal prossimo venerdì 29 maggio fino al 1° giugno 2015. Quattro giorni di eventi, istallazioni di arte urbana, mostre, workshop, degustazioni e happening, in un itinerario che svelerà il selvaggio ritorno alla natura della cava di Arcevia e “rinnoverà” le stazioni Ferroviarie di Fabriano, Genga, Serra San Quirico, Castelplanio, Castelbellino, la Fornace di Moie, le aziende del Biologico e le cantine vinicole fino a raggiungere la città di Jesi e il Parco del Conero ad Ancona. Di grande spessore i nomi internazionali coinvolti dalla quattro giorni di urban-art: Zio Ziegler, 3ttman, Agostino Iacurci, Zosen, 2501, Basik, Lucamaleonte, Veks Van Hillik, Nicola Alessandrini, Gio Pistone, Soap, Turbosafary e Luca Blast Forlan. Ad inaugurare Pop Up sarà l’artista franco-spagnolo 3ttman, con la sua personalissima versione dell’evoluzione che ha profondamente rinnovando la cisterna nei pressi del primo binario della stazione di Fabriano: un’ opera dove è lo spirito di Louis Lambert (vero nome di 3ttman) a dare una personalissima rappresentazione dell’evoluzione umana, I premi di Giulio Brega Dall’inizio del 2015 ha ricevuto, per meriti fotografici, diversi premi, in importanti concorsi nazionali Fiaf ed internazionali Fiap, le sigle più importati dell'associazionismo fotografico. Sono gli ultimi successi fotografici di Giulio Brega motivati da grande passione per la fotografia ed una crescente professionalità. Giulio è nato a Fabriano nel 1960 dove vive e lavora. Nel 2013 si classifica, con un lavoro dal titolo “Street photograpy”, fra i primi sette autori nella selezione “Autore dell'anno Marche” organizzata dalla Fiaf. Nel 2014 è nuovamente selezionato entrando a far parte dei primi sette “Autori dell'anno Marche”. Scontato dire che il curriculum di Brega, è ancor più corposo, ma per dovere di sintesi approdo all’anno in corso. Si classifica 1° nella sezione immagini proiettate Bianconero al 28° Concorso internazionale di San Marino Fiaf e Fiap. Al 19° Concorso internazionale Firenze Gran Tour delle colline digital images Fiaf e Fiaf, riceve il premio Menzione d'onore per Portfolio Fotografico, altro premio Menzione d'onore per Foto Bianconero nel 3° Circuito internazionale di fotografia di Montevarchi Fiaf e Fiap; sfiora il podio 4° Classificato Foto tema Libero al 20° Concorso Fotografico nazionale Morciano di Romagna Fiaf ma lo raggiunge di nuovo, 3° Classificato con Portfolio Fotografico”, al 5° Concorso fotografico nazionale “Premio Margagliotti” Trapani. Altro premio speciale foto a colori lo riceve nel 1° Concorso fotografico nazionale “Il carnevale” Latina ed è primo, vincitore assoluto su tutti i temi della 1° Maratona Fotografica Città di Cagli. Dulcis in fundo si classifica 3° al concorso La Gioia dell'Avis di Fabriano. Non è tutto, in questi primi cinque mesi ci sono state due importanti mostre personali: una a Fabriano nella biblioteca multimediale Sassi “Lo spirito del Rajasthan”, l’altra a Cagli come ospite d'onore nella manifestazione fotografica “Cagli photo art 2015”, inoltre è candidato in diversi altri concorsi e manifestazioni che si svolgeranno nel prosieguo dell'anno. Daniele Gattucci 23 cultura.indd 2 con uno stile unico che gli ha permesso di farsi apprezzare in tutto il mondo. Spazio anche per due mostre uniche ed irripetibili, che impreziosiranno il già denso programma della manifestazione: la raccolta fotografica di edifici e luoghi abbandonati della Vallesina“ Intruders, Urban Explorers”, che sarà allestita presso la Biblioteca La Fornace di Moie (Via Fornace, 23) dal 30 maggio al 1 giugno, in orario 17-20, e rimarrà aperta anche dopo il festival fino al 21 giugno, in orario 10-20. Fabriano ospiterà dal prossimo venerdì la mostra dedicata alla rubrica “RiFatto”: in mostra, dal 29 maggio al 1 giugno, in orario 17-21, le immagini relative ai redazionali usciti in edicola il lunedì su Il Fatto Quotidiano, dedicati a luoghi d’Italia, poco noti e abbandonati da tempo, ecomostri e fantasmi urbani, rivisti e corretti dall’Urban art. La manifestazione si chiuderà il primo giugno con il programma dettagliato reperibile su http://popupfestival.it/ . La guerra e il perdono Chiara Genisio, torinese, è giornalista e direttore dell’Agenzia Giornali Diocesani del Piemonte. Collaboratrice del quotidiano “Avvenire”, ha da poco dato alle stampe “Martiri per amore. L’eccidio nazista di Boves” (Paoline 2015). Il libro racconta la vicenda, realmente accaduta, di due sacerdoti che hanno scelto di sacrificare la vita per la salvezza dei loro parrocchiani e del loro paese. Siamo a Boves, piccolo centro del cuneese, nel 1943: don Giuseppe Bernardi è da cinque anni parroco del paese, don Mario Ghibaudo, giovanissimo, è il suo vice ed è a Boves da solo due mesi. In una fase particolarmente delicata della Seconda Guerra Mondiale in questo paese è in atto una difficile trattativa, in cui è coinvolto don Giuseppe, volta a liberare due soldati tedeschi. Nonostante l’esito positivo dell’iniziativa, il 19 settembre si verifica la rappresaglia da parte dei nazisti, la prima in Italia dopo l’8 settembre. I due sacerdoti vengono trucidati. Il volume narra questa storia in modo semplice, partendo proprio da quel fatidico giorno. In primo piano i due “don” di Boves, attorno la vita del paese, sullo sfondo le vicende storiche. Scrive don Bruno Mondino nella postfazione: “L’augurio è che la lettura di questo libro sia per ognuno uno stimolo a cercare nella propria situazione l’autentica novità: quella del comandamento nuovo”. Questo augurio è da intendere come il sacramento della benedizione e del perdono di Dio. L’eroico sacrificio risponde ad una riconciliazione e ad una speranza: al male si risponde con il bene. Scrive Chiara Genisio al termine della sua narrazione: “Don Mario e don Giuseppe sono stati partigiani dell’amore. Di un amore grande, immenso verso Dio e verso tutti i fratelli. Lo testimoniano le loro parole, i loro gesti, le loro scelte nei momenti drammatici. Le loro armi erano le preghiere, il rosario, lo sguardo amorevole. La loro risposta all’odio è stata perdonare. Hanno ricercato in ogni uomo e donna il volto di Dio. Anche quando era più nascosto, sotto un cumulo di pietre che induriva il cuore”. Per i due sacerdoti è in corso il processo di beatitudine settant’anni dopo la morte. Sono stati raccolti faldoni di documenti passati allo studio della commissione in Vaticano. a.m. 27/05/15 11.26 24 >CULTURA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Guelfo, arte in Cattedrale Presentata la Fondazione legata all'artista ed una dettagliata pubblicazione di ELISABETTA MONTI “ L’entusiasmo dell’arte ci porta a un impegno di gioia, di cultura e di creatività, in un momento di crisi come quello che il nostro territorio sta attraversando”. Con queste parole il Vescovo della Diocesi Fabriano – Matelica Mons. Don Giancarlo Vecerrica ha inaugurato ufficialmente la nuova Fondazione Museo Guelfo che sabato 16 maggio si è presentata ufficialmente alla città in un’affollatissima Cattedrale di San Venanzio. Un debutto che ha portato già il suo primo frutto concreto: la pubblicazione “L’Arte di Guelfo in Cattedrale. Omaggio a San Giovanni Paolo II” (Claudio Ciabochi Editore) presentata per l’occasione e offerta al pubblico presente. Pubblicazione nella quale compaiono i prestigiosi contributi del prof. Réginald Gregoire, eminente studioso del Monastero di San Silvestro, della prof.ssa Stefania Severi (Association Internationale des Critiques d’Art) e del prof. Gabriele Simongini, storico e critico d’arte. L’incontro, coordinato dalla dott.ssa Fernanda Dirella, si è aperto con la lettura del messaggio del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e con i saluti della presidente della Fondazione, la Professoressa Marisa Bianchini: “Questa Istituzione vuole tenere vivo il ricordo di Guelfo – ha sottolineato – tramite la realizzazione di progetti artistico – culturali che permettano di coinvolgere le giovani generazioni locali. La Fondazione vuole dare ufficialmente una nuova spinta ai valori spirituali e artistici per risollevare il nostro territorio”. Grande soddisfazione anche da parte dell’ammini- strazione comunale: “Stiamo lavorando – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Barbara Pallucca – per allestire uno spazio all’interno della Biblioteca Pubblica R. Sassi dedicato all’esposizione delle opere di Guelfo”. Sugli aspetti teologici e spirituali della luce nell’arte sacra di Guelfo si è soffermato il Priore del Monastero di San Silvestro Abate don Lorenzo Sena. “L’arte, simbolo ed espressione del dono” è stato invece il tema centrale dell’intervento del Sottosegretario del Pontificio Consiglio per gli O.S Padre Augusto Chendi: “Sono onorato oggi di essere qui con voi – ha dichiarato – Monologo di Giancarlo Sissa nell'osteria d'amore Giancarlo Sissa (nella foto) fu finalista nell’ambito della prima edizione del Premio nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano” (2008). Le Marche, che ben conosce, gli appartengono per vocazione: ha da poco pubblicato Autoritratto (Poesie 1990-2012) edito dalla casa editrice di Ancona Italic peQuod: una sorta di regesto personale dove i mutamenti storici di un’epoca appaiono nella gamma di una poetica lunga più di vent’anni. Alberto Bertoni, critico che forse come nessun altro conosce l’opera di Sissa, nella postfazione scrive di un maestro dell’immaginazione acustica. “I riferimenti tematici prediletti di Sissa (quasi le sue costanti insieme narrative ed In conseguenza della Grande Guerra la toponomastica fabrianese ha avuto non poche innovazioni. Quali sono state? Hanno cambiato nome le vie: Portella (divenuta Damiano Chiesa), Erbacce (poi Enrico Toti), Ortacci (poi Nazario Sauro), Botteghe Oscure (poi Filippo Corridoni), un tratto delle Conce (poi Fabio Filzi); sono nate via Cesare Battisti (che porta all’Oratorio della Carità), largo Francesco Rismondo (a metà di via Gioberti), e inoltre via XXIV Maggio, viale IV Novembre, via Vittorio Veneto e viale della Vittoria (da Porta 24 cultura.indd 2 epifaniche) sono le foglie, la notte, la neve, la funzione sinestetica del bere, uno stato di intorpidimento che chiama in causa una condizione sospesa tra sonno e veglia”. Questa poesia da “lupo solitario” ruota come un obiettivo sulla geografia e sui personaggi anonimi, bislacchi, come nella migliore tradizione romagnola ed emiliana del Novecento (basti pensare a Guerra, Bevilacqua e Baldini in poesia e a Celati e Cornia in narrativa). Al centro della raccolta prende forma la “metafisica dell’osteria” intesa come postazione di una giornata, questa, che mi auguro rappresenti solo un piccolo tassello di un grande mosaico. Un mosaico che merita di avere una continuità nel futuro. È altresì un onore per me celebrare la memoria di Guelfo, la cui luce artistica ci inonda dalle vetrate di San Venanzio Martire. L’arte parla sempre del divino, della bellezza infinita. Per questo, dovrebbe trovare maggiore spazio nella nostra vita. Le opere di Guelfo rendono visibile il bisogno dell’uomo di andare oltre ogni luogo, al di là del quotidiano. A tal proposito vorrei citare il giudizio di uno dei più grandi teologi del XX secolo, Balthasar: se si diventa insensibili al bello, si finisce con il diventare insensibili al trascendente e all’ordine degli affetti. A conferma di questo, mi permetto di fare riferimento a Dostoevskij il quale affermava: “la bellezza salverà il mondo”, perché la bellezza suscita l’amore. In questo flusso di ricezione e di offerta, di resa evocati dall’arte, mi auguro che, nel solco del linguaggio artistico testimoniato da Guelfo, anche noi possiamo riconoscerci compresi ed accolti in un Mistero di grazia che ci anticipa e che nello stesso tempo ci abilita ad essere autentici segni espressivi di disponibilità al dono”. ristoro, luogo di passaggio tra incroci, piazze e mercati, ma anche fulcro di memorabili incontri, di ritrovi dove girano nottetempo il vino e il cibo (già nel Trecento, del resto, a Bologna si contavano più di cento osterie). Da Il mestiere dell’educatore, raccolta uscita nel 2002, il gioco del calcio, la pallina da ping pong, la pista di cartone per le automobiline sono particolari che risaltano nella purezza da “età bianca”, incontaminata. Sissa ragiona, in un anelito improvviso, sull’onda di un monologo interiore che richiama il ruolo assegnato ad ogni età: “- età stupida - la chiamano - / quell’immenso dolore / - o adolescenza - che si trascina / poi la vita in assurda convalescenza”. Molto riuscita la sezione Prima della Tac, dove il corpo umano, come fosse smembrato, si scopre nella voce muta delle sensazioni corporee e degli organi vitali. La precarietà la si avverte in un sala dia- gnostica, mentre la morte si affaccia come vago preludio, consunta materia: “il contrappunto, le secrezioni / della malattia che mi rode anche le mani / se la vita normale è il triste resistere / in smarrimenti a un io mortale”. E quindi i figli degli operai, le tensioni e le disdette della politica, la libertà e la costrizione degli ideali, l’infelicità e la solitudine dell’amore. Una poesia urbana che si muove con previdenza, che viene condivisa da una comunità che si forma nel contatto con gli altri (l’aggregazione è un tema importante per Sissa). Il ricordo è un altro elemento trainante che esce allo scoperto per affermarsi nell’immaginazione della pratica poetica, così come nella poesia di racconto amoroso, culla di un insieme di immagini dedite all’educazione sentimentale: “parola accesa sul pianeta minima / vittoria o grande resa e di nessuno / sposa ma amante vilipesa e cancellata / nel dorso di una moneta cosa chiedi / ancora a chi troppo ti ha baciata?” La toponomastica nella Grande Guerra Le innovazioni delle vie cittadine nel corso della storia fino ad oggi Cervara alla Madonna di Loreto). Queste innovazioni le ha illustrate il prof. Aldo Crialesi parlando sabato 16 maggio nella biblioteca comunale nell’ambito delle manifestazioni commemorative per il centenario della prima guerra mondiale. Ma dalle vie ai personaggi rievocati nelle vie il passo è breve e quindi la conferenza di Crialesi è stata soprattutto un commosso “martirologio” degli eroi della Grande Guerra, personaggi tanto diversi tra loro, ma uniti dallo stesso intenso amor di patria e dalla stessa sorte di morte sui campi di battaglia (Corridoni, Toti) o sul patibolo (Chiesa, Sauro, Filzi, Battisti) perché combattenti volontari per l’Italia nonostante fossero sudditi dell’Imperatore d’Austria. Sono autentici eroi che hanno suscitato l’ammirazione e la riconoscenza degli italiani esultanti per la vittoria del IV novembre e per la ricongiunzione alla patria di Trento, Trieste e delle altre terre irredente. Questi Caduti sono stati oggetto di un culto paragonabile quasi a quello dei santi martiri. Ma il L’evento si è poi concluso con la “Preghiera degli artisti” letta e interpretata dagli studenti del Liceo Artistico Mannucci. La Fondazione Museo Guelfo è riconosciuta giuridicamente dalla Regione Marche. Partner dell’Istituzione sono la Fondazione Carifac, il Comune di Fabriano, il Comune di Sassoferrato, il Comune di Matelica, Francesca Merloni, direttore artistico di Poiesis, il Museo Diocesano di Fabriano – Matelica, l’Università Popolare di Fabriano, il Monastero di San Silvestro Abate, lo Studio Storico L’Orologio di Roma, il Centro Studi Marche di Roma. ricordo della Grande Guerra non poteva prescindere dalle “radiose giornate di maggio” con l’esaltazione (ora difficile da capire) dei tanti interventisti che esercitarono una fortissima pressione popolare affinché anche l’Italia entrasse in guerra; tanto meno dall’entusiasmo fino al delirio del IV novembre 1918 e dei giorni successivi, quando Alessandro Moscè anche a Fabriano suonavano le campane a distesa, i negozi e le fabbriche erano chiusi per “esultanza nazionale” e tutta la gente si riversava in piazza a festeggiare e cantare. Questa conferenza sulla toponomastica era stata preceduta dal coro “Teen voices” che ha magistralmente eseguito “Va pensiero” di Verdi, l’inno di Mameli ed altri brani del repertorio patriottico e dall’illustrazione ad opera della prof. Isabella Marcellini dell’intensa dolorosa poesia di Giuseppe Ungaretti concepita nelle trincee della Grande Guerra. 27/05/15 11.25 25 L'Azione 30 MAGGIO 2015 >SPORT I biancoblù battono il Fossombrone di coach Gabriele Giordani ribaltando la differenza canestri; il prossimo anno Fabriano giocherà nella neonata serie C unica, la quarta categoria nazionale La festa della Janus a fine partita (fotoservizio di Martina Lippera) BASKET Il trionfo Alla Janus il titolo regionale I ragazzi di Luciano Bolzonetti si laureano campioni di serie C di LUCA CIAPPELLONI a Janus Fabriano è campione regionale. Si conclude come meglio non era possibile il campionato 2014-15 della squadra di coach Luciano Bolzonetti e del suo assistente Christian Rapanotti, che nell’ultima giornata in calendario annichilisce la Bartoli Fossombrone (78-66) e, approfittando del ko della Stamura Ancona, si aggiudica la prima posizione e conseguente titolo regionale di serie C. Nonostante la pesante assenza di Paoletti, squalificato a seguito del burrascoso finale contro Ancona, i cartai sciorinano probabilmente la miglior prestazione stagionale in relazione alla caratura dell’avversario e alle difficoltà di organico. La Janus accenna subito la fuga (7-0 dopo 3’) ma la temibile coppia di lunghi Puleo-Perini risponde colpo su colpo (21-16 al 10’). Fabriano non ha stavolta un Calandrillo implacabile però trova una serata indimenticabile di Marco Toppi che, chiamato agli straordinari per l’assenza di Paoletti e i problemi di falli di Mustacchio, punisce sistematicamente la scelta difensiva di Giordani di sfidarlo al tiro da fuori: dopo 25’ ci sono 21 punti e 5/5 da tre per l’alapivot jesina e la Janus compie lo scatto decisivo (49-40). Fossombrone si affida costantemente ai suoi totem vicino a canestro ma le fiammate più temibili giungono dagli esterni Mancinelli e Ta- BASKET BASKET L Promozione Serie C femminile dei che comunque soddisfazione non JANUS FABRIANO 78 non fanno tremare da poco alla fine FOSSOMBRONE 66 una Janus più che di un campionamai battagliera: la to che, in virtù JANUS FABRIANO - Pellacchia 1, tripla di capitan dell’ennesima riCarnevali 5, Bugionovo 16, Silvi 9, Nizi Carnevali spezza le forma federale, 10, Braccini ne, Toppi 23, Mustacchio, gambe alla Bartoli in termini stretCiappelloni ne, Calandrillo 14. (66-53 al 34’) e tamente concreti All. Bolzonetti Fossombrone non non poteva regaFOSSOMBRONE - Taddei 11, Mancinelli riesce nemmeno a lare troppe emo13, Battistelli ne, Nobilini 4, Donnini 3, limare lo scarto fino zioni: infatti delle Toccaceli ne, Bartoli, Perini 16, Contini, al -5, margine che dodici formazioni Puleo 19, Signoracci ne, Ceppetelli ne. avrebbe garantito ai nastri di partenAll. Giordani al team di Giordani za, l’ultima retrocomunque il primo cedeva in serie posto in virtù del D, mentre tutte le coefficiente canestri generale. La festa altre approdavano alla futura C unica. così è tutta di Fabriano che si toglie una La Janus ci arriva col titolo regionale BASKET in mano, godendosi anche i 1.200 euro di premio in denaro messo in palio per la vincitrice, e guarda con innegabile ottimismo al prossimo campionato che, nonostante sia la quarta serie nazionale (dopo la A, l’A2 e la B unica ci sarà, appunto, la C unica), ricalcherà le orme di quello appena concluso: le ventidue squadre marchigiane che hanno diritto alla partecipazione, al netto di eventuali rinunce estive, saranno divise in due gironi da undici e le prime tre di ogni girone accederanno alla fase interregionale per giocarsi la promozione in B. Classifica finale - Janus Fabriano e Fossombrone 46; Urbania e Stamura Ancona 44; Fermignano 36; Bramante Pesaro 28. Settore giovanile e scolastico Brown Sugar La Thunder Il trofeo "Go Internet" verso la conclusione ko in gara-1 è stata brava con una giornata di attività il 30 maggio I Brown Sugar Fabriano iniziano male la serie finale valida per la promozione in serie D. La squadra di coach "Pedro" Gentili va ko in gara-1 per 57-42 contro l’Independiente Macerata, sempre in controllo del match. Il break decisivo viene firmato dai padroni di casa nel corso del terzo parziale. I gialloviola fabrianesi hanno confermato di soffrire particolarmente la fisicità della compagine maceratese, come già intravisto nelle gare in regular season. Mercoledì 27 maggio, oltre i nostri tempi di stampa, i Brown Sugar non hanno alternative alla vittoria se vogliono portare la serie alla terza, e decisiva, partita che eventualmente si disputerà venerdì 29 maggio a Macerata. Questo il tabellino dei Brown Sugar Fabriano: Fabrianesi 2, Busco, Bugionovo, Narcisi 10, Mearelli 2, Sacco A. 5, Ceresani 8, Sacco L. 4, Cimarra 7, Pallotta 4; all. Gentili. l.c. 25 sport.indd 2 Si è conclusa la positiva stagione della Thunder Matelica, che nel 2014-15 è stata impegnata su tre fronti: serie C nazionale, under 19 e under 15. “Siamo complessivamente molto soddisfatti dei risultati ottenuti – esordisce Renato Costantini, coach delle tre squadre – Il terzo posto finale della squadra ‘senior’ è stato tanto eccellente quanto inaspettato, a testimonianza di un gruppo in grande crescita nel quale si sono particolarmente distinte due giovani atlete come Francesca Stronati, classe ’97, e Irene Ricciutelli, classe ’96. Al dì là delle individualità – continua Costantini – mi fa però molto piacere sottolineare come sia stato creato un gruppo sano e solido, con grande affiatamento sia in campo che fuori fra le ragazze. Per questo devo anche ringraziare i miei validi e imprescindibili collaboratori: Sergio Piermartiri, assistente della squadra senior, Serena Stopponi e Romina Mosconi, assistenti dell’under 15”. l.c. Sabato 30 maggio, a partire dalle ore 15, presso il PalaGuerrieri di Fabriano, nell’ambito della Festa dello Sport, ed a conclusione delle attività di Educazione Motoria ed Avviamento allo Sport svolte nell’anno scolastico 2014/2015, avrà luogo la giornata conclusiva del torneo “Trofeo Go Internet”. Si tratta dell’evento finale del Progetto Scuola promosso da Basket School Fabriano e Pallacanestro Fabriano che ha coinvolto i bambini delle cinque scuole primarie della città nell’intero anno scolastico. Lo scopo del progetto è quello di favorire l’educazione motoria all’interno della scuola primaria, stimolando nei giovani la cultura del movimento e dell’attività fisica intese come prevenzione, salute e benessere; tutto ciò attraverso la promozione ludico sportiva della pallacanestro. Ma lo sport in generale, e la pallacanestro nel particolare, sono associati all’agonismo che, proprio perché si ripropone sotto svariate forme in tutta l’esistenza dell’individuo, non può essere sottaciuto, ma va evidenziato e veicolato adottando i principi più sani. Proprio per questo si è pensato di chiudere il progetto sviluppato durante l’anno scolastico 2014/2015, con un torneo tra tutte le scuole primarie, che aiuti a finalizzare il percorso fatto al fianco dei giovani partecipanti. Nel pomeriggio di sabato 30 maggio, le squadre delle cinque scuole primarie di Fabriano che hanno vinto la fase preliminare, di plesso, della propria categoria, si sfideranno secondo le peculiarità e le abilità specifiche delle differenti età. Per le classi Prime e Seconde è previsto il confronto su percorsi di abilità, mentre per le restanti classi sono previsti mini tornei di 3 contro 3 organizzati secondo le regole dell’Easy Basket già prefissate dal “Settore Minibasket della Federazione Italiana Pallacanestro”. Grazie al sostegno dello sponsor “Go Internet”, a tutti i partecipanti, nella fase finale, saranno distribuiti dei gadget; alle cinque squadre vincitrici, così come a quelle che si classificheranno seconda e terza, saranno distribuite delle medaglie ricordo, mentre alla Scuola/Plesso che avrà accumulato la maggiore quantità di punti, verrà consegnata dal rappresentante di “Go Internet” una targa ricordo (Trofeo Go Internet) e il “Prix for Best School”: un buono, del valore di euro 500 circa, utile a ritirare il materiale sportivo da palestra. Ma Basket School non si fermerà neanche nel periodo estivo, per poter dare ai propri giovani atleti la possibilità di cimentarsi su nuove piazze, partecipando ai tornei estivi. Dunque senza sosta al prossimo appuntamento, un augurio a tutti di un “Go e divertiti”. 27/05/15 11.21 26 >SPORT< L'Azione 30 MAGGIO 2015 ATLETICA Campionati Italiani Master Fabriano torna da Ancona con tre ori e due bronzi C ampionati Italiani “atipici” per i Master, nel senso che si assegnavano i titoli tricolori soltanto per le prove multiple, i 10.000 metri e le staffette Svedese Corta (100+200+300+400 metri) e 4 per 1500 metri. La sede, lo stadio "Conti" di Ancona, era troppo invitante per lasciarsela scappare e l’Atletica Fabriano è stata ben presente anche in questa circostanza. L’indisponibilità di Giovanni Feliciani ha fatto perdere un sicuro protagonista nel Decathlon, ma le soddisfazioni non sono mancate. Oro e titolo italiano per la Staffetta Svedese M60 (Raffaello Piermattei, Sandro Petrucci, Luca Fiorani ed Enrico Ghidetti) con un crono di 2’35”85, nettamente avanti ai concorrenti della Masteratletica di Vicenza. Enrico Ghidetti e Luca Fiorani hanno ribadito il successo ottenuto, con un’altra formazione, tre anni fa. Per Lele Piermattei si è trattato del 19° titolo tricolore a coronamento di una lunghissima carriera, per Sandro Petrucci è stato il settimo alloro. Bronzo, invece, per la M45 (Luca Bosi, Daniele Capomagi, Marco Giacometti, Massimiliano Poeta) purtroppo a causa dell’infortunio muscolare occorso a Max Poeta (anche per lui sette titoli già acquisiti, oltre a quelli mondiali ed europei) che, stoicamente, ha voluto comunque disputare la sua quarta frazione pur zoppicando vistosamente. Autentico show per Antonio Gravante nei 10.000 metri M35, che lo hanno visto trionfare in 31’20”89 davanti a Luigi Del Buono (31’38”13) e all’altro fabrianese Giorgio Tiberi (personal best in 32’49”75). Poi, in chiusura di manifestazione, a coronamento del loro grande impegno e dell’attaccamento ai colori sociali che li contraddistingue da sempre, Amedeo Bucchi, Secondo Brandi, Paolo Costanzi e Mario Santori, correndo in 22’34”60, hanno avuto la soddisfazione di portare a termine un’impegnativa 4x1500 indossando la maglia di Campioni Italiani. Tutti e tre i risultati delle staffette impegnate sulla pista di Ancona, costituiscono i nuovi record sociali di categoria. Da sinistra Luca Fiorani, Raffaello Piermattei, Luca Bosi, Daniele Capomagi, Marco Giacometti, Massimiliano Poeta, Sandro Petrucci, Enrico Ghidetti GINNASTICA Il podio dei 10 mila M35: da sinistra lo stamurino Luigi Del Buono, quindi i fabrianesi Antonio Gravante e Giorgio Tiberi Bene le staffette e i 10 mila con Gravante e Tiberi La staffetta 4x1500 dell'Atletica Fabriano categoria M55: da sinistra Mario Santori, Paolo Costanzi, Amedeo Bucchi e Secondo Brandi Podismo: l'Avis protagonista a Foligno Un bel gruppo di venti “runners” della Podistica Avis Fabriano (foto a destra) ha corso, domenica 24 maggio, la StraFoligno Decathlon, bella e partecipata gara (ben 763 gli atleti in gara) di 10 chilometri esatti, con partenza e arrivo dallo stadio e tragitto snodatosi tra le vie della città umbra Il migliore degli avisini è stato Diego Ferretti, uno specialista su questa distanza, che ha fermato il cronometro a 35 minuti e 38 secondi, giungendo 26° assoluto (2° nella categoria 40-44 anni). Bene anche Claudio Berettoni con 38’ 24”, mentre il top-runner Giorgio Tiberi (40’ 58”) ha interpretato la gara come allenamento, avendo gareggiato ai Campionati Italiani Master di Ancona il giorno precedente (vedi articolo sopra). A seguire, ecco i tempi degli altri avisini presenti a Foligno: Gabriele Salvatori 41’ 19”, Sauro Tittarelli 41’ 51”, Mauro Moschini 42’ 12”, Gianluca Balducci 42’ 25”, Ferruccio Cocco 42’ 28”, Vincenzo Petrucci 42’ 33”, Daniele Renzi 44’ 36”, Gabriele Fiorani 45’ 27”, Attilio Loretelli 46’ 02”, Romualdo Burattini 46’ 07” (9° nella categoria 60-64 anni), Darcisio Esposto 46’ 31”, Arturo Balduccio 47’ 02”, Roberta Rotili 48’ 31” (sesta nella categoria femminile over 50), Andrea Tomassetti 48’ 43”, Patrizia Cristallini 48’ 49”, Paolo Lippera 49’ 49”, Raffaele Lori 52’ 59”. Come società, la Podistica Avis Fabriano si è classificata al nono posto. Per la cronaca, la gara è stata vinta dal marocchino Yassin Kabbouri dell’Atletica Gran Sasso con il tempo di 31’ 16”, mentre è arrivato terzo il fabrianese Antonio Gravante, tesserato con l’Atletica Potenza Picena, con il tempo di 31’ 46”. C’è da dire che anche Gravante aveva Ritmica gareggiato il giorno prima ai Campionati Italiani Master. Buona prestazione anche di Benedetta Cecchini dell’Atletica Fabriano, quinta nella categoria femminile under 40 con il tempo di 40’ 58”. Sempre domenica, l’avisino Massimo Gambella ha corso la StraMacerata, gara di 12 chilometri, giungendo 27° assoluto con il tempo di 48’ 19”. Ha vinto Marco Campetti dell’Atletica Recanati in 40’ 40”, imponendosi tra 276 partecipanti. Per la Podistica Avis Fabriano, il prossimo appuntamento di gruppo è in programma domenica 21 giugno ad Urbania con il classico “Giro dei 4 ponti” (10 chilometri). PATTINAGGIO Trofeo dell'Amicizia In trionfo anche la squadra di C I pattini più forti... del maltempo La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano, arricchisce il suo lungo elenco di titoli italiani con la vittoria ottenuta a Legnano nella Finale del Campionato Nazionale di Serie C. La società di ritmica fabrianese sta sfornando titoli italiani come niente fosse, ma vi assicuriamo che arrivano dopo selezioni regionali ed interregionali con la difficoltà di incontrare avversarie sempre più battagliere. Per questa finale si presentano ben 82 società italiane, ben intenzionate a dare battaglia proprio alle piccole fabrianesi che sono le campionesse in carica. Dopo la prima fase, la qualificazione per la finale è delle prime venti e Fabriano già si piazza prima, ma poi i punteggi si azzerano e si ricomincia da capo per gli esercizi finali. Il rullo compressore targato Ginnastica Fabriano ed allenato da Julieta Cantaluppi, con al volante Talisa Torretti, Giulia Fattorini, Sofia Raffaeli, Fabiana Pappalardo e Serena Ottaviani, non lascia scampo alle avversarie, portando a termine esercizi pressochè perfetti, staccando di quasi quattro punti, cioè un’enormità, le seconde arrivate, per la cronaca le ginnaste di Viareggio. Podio ed ennesimo titolo italiano di ginnastica ritmica per la Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano che sta completando un’annata colma di grosse soddisfazioni, che la confermano società regina nel panorama italiano, 26 sport.indd 2 meritandosi la nomina data dalla Federazione di Accademia Nazionale di Ritmica. A molte migliaia di chilometri da Legnano, precisamente a Taskhent in Uzbekistan, si esibiva nella tappa della World Cup l’atleta della Nazionale Italiana Letizia Cicconcelli; al suo esordio in una gara internazionale con il concorso completo, cioè quattro attrezzi, riesce a terminare con un ottimo diciottesimo posto, che lascia ben sperare per le gare future che assegneranno la qualificazione per il Mondiale di Stoccarda di metà settembre. Il maltempo del fine settimana scorso ha fortemente condizionato il "40° Trofeo dell’Amicizia" di pattinaggio, che si è svolto nella pista cittadina, organizzato dalla Fortitudo Fabriano. Nonostante tutto, sono stati 250 gli atleti partecipanti, provenienti da tutta Italia, i più lontani da Savona, Taranto, Milano, Rovigo e Latina. Presenti, inoltre, quasi tutte le società di Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio e Umbria. Le gare dei Giovanissimi e degli Esordienti sono state rinviate perché gli atleti di questa età non possono gareggiare con la pioggia, mentre le altre categorie hanno corso regolarmente, con buoni risultati per la Fortitudo. Sugli scudi, in particolar modo, Elisa Scassellati (prima nei 2000 punti categoria Ragazze, nella foto) e Camilla Fattori (prima nei 500 formula mondiale categoria Allieve). A seguire, tutti i risultati dei rossoblù. Categoria Ragazze: Elisa Scassellati 3° nei 300 formula mondiale e 1° nei 2000 punti, Maria Ninno 10° nei 300 formula mondiale e 15° nei 2000 punti, Anna Raiola 20° nei 300 formula mondiale e 19° nei 2000 punti. Categoria Ragazzi: Alessandro Carnevali 10° nei 300 formula mondiale e 9° nei 2000 punti, Roberto Raiola 15° nei 300 formula mondiale e 16° nei 200 punti, Giovanni Fiorucci 23° nei 300 formula mondiale e 17° nei 2000 punti. Categoria Allieve: Camilla Fattori 1° nei 500 formula mondiale e 11° nei 5000 punti, Erica Greci 4° nei 500 formula mondiale e 14° nei 5000 punti. Categoria Allievi: Raimondo Quaranta 14° nei 500 formula mondiale e 17° nei 5000 punti. Categoria Junior: Alice Comodi Ballanti 6° nei 500 formula mondiale e 4° nei 5000 punti. Categoria Senior: Tiziano Arteconi 7° nei 500 formula mondiale e 5° nei 5000 punti, Leonardo Lori 11° nei 500 formula mondiale e 10° nei 5000 punti. Visto che le gare sono state sospese, non è stato assegnato il 4° Memorial “Donatella Boero” nè le coppe per la classifica di società, che verranno consegnate quando saranno concluse tutte le gare. Prossimo appuntamento, il 2 giugno a Siena. f.c. 27/05/15 12.14 27 >SPORT< L'Azione 30 MAGGIO 2015 TENNIS Fit Junior Program Allo Janus Club il Master Provinciale D omenica scorsa si sono disputate le finali provinciali del master relativo al Fit Junior Program: si tratta di un circuito a tappe organizzato dalla Federazione Italiana Tennis nella provincia di Ancona dove i migliori otto ragazzi di ogni categoria si sono sfidati sui campi dello Janus Tennis Club Fabriano (foto sopra), dando vita a incontri entusiasmanti pieni di carica agonistica. È stato un grande spettacolo, condito da una grande affluenza di pubblico, il tutto conclusosi con le premiazioni di tutti i ragazzi e con un ricco buffet finale. A spuntarla e a strappare il pass per le finali regionali sono stati anche alcuni ragazzi dello Janus Tennis Academy di cui menzioniamo i nomi: Carnevali Lorenzo, Topparelli Riccardo, Mancinelli Riccardo, Marinelli Edoardo. L’evento è stato organizzato e coordinato dai maestri dello Janus Tennis Club, Alessio e Valerio, che, tra i prossimi appuntamenti, segnalano la partenza dei Camp estivi a partire dal 15 di giugno per tutta l’estate, dove i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 16 anni saranno impegnati in diverse attività sportive dove il tennis sarà protagonista: le giornate di giovedì 11 e venerdì 12 giugno saranno promozionali. Tanto tennis e tanta energia per le prossime attività da parte di tutto lo staff dello Janus Tennis Academy. VOLLEY Settore Giovanile E' arrivato il momento del minivolley con il 27° torneo "Città di Fabriano" Il gruppo minivolley della Pallavolo Fabriano Con un risultato, purtroppo, nettamente schiacciante, le “viola” dell’Under 16 della Pallavolo Fabriano escono di scena dal torneo di categoria, eliminate ai quarti di finale dalla Star Volley Falconara, che si è imposta 0-3 (25-27; 18-25; 17-25). Nel primo set, le ragazze guidate da coach Faggi sembrano tener testa alle avversarie e provano a lottare fino alla fine per la conquista del vantaggio, che forse avrebbe dato loro più fiducia per il prosieguo della gara. Ma qualche errore di troppo sia in fase difensiva che in attacco e la maggiore determinazione delle ospiti, costringono le fabrianesi a cedere il passo. Nel secondo set, le avversarie prendono subito le redini del gioco e, complice anche un ulteriore calo di concentrazione delle nostre ragazze che non riescono a contrastare in modo appropriato le azioni avversarie, riescono a conquistare un discreto vantaggio che manterranno fino alla fine del parziale. Il terzo set è un po’ la fotocopia del precedente, con le atlete fabrianesi che non riescono a costruire delle giocate in grado di impensierire più di tanto le ragazze della compagine falconarese, che prontamente approfittano della situazione andando a chiudere con un buon vantaggio il set e il passaggio del turno. Nonostante la sconfitta, facciamo i complimenti a tutte le ragazze della formazione Under 16 Viola e al loro allenatore, che comunque hanno Calcio, serie D: Aldo Clementi nuovo allenatore del Matelica Il Matelica comunica che il nuovo allenatore della prima squadra è Aldo Clementi (foto). Sarà lui a guidare la compagine biancorossa nel prossimo campionato di serie D portando con sé anche l’allenatore in seconda Emanuele Liberti, già suo collaboratore al Tolentino. Clementi, 49 anni, ha chiuso la stagione in Eccellenza proprio alla guida dei crèmisi. Già allenatore della Vigor Senigallia guidata per tre stagione consecutivi dal 2010 al 2013, ha ottenuto due buone salvezze in Eccellenza e la vittoria del campionato di Promozione. 27 sport.indd 2 Il team over-40 campione regionale evidenziato una notevole crescita dall’inizio della stagione ed un buon affiatamento che fanno ben sperare per il futuro. La formazione: Ambrosini Veronica, Busco Camilla, Caselli Margherita, Cimarra Alessia, Faggi Ginevra, Giovannini Giada, Marasca Silvia, Picchio Giada, Romitelli Cristina, Rossini Federica, Sacconi Kimberly, Sagrati Camilla, Verna Chiara; all. Faggi Giovanni. Domenica 31 maggio saranno i nostri giovanissimi atleti del Minivolley a scendere in campo. Dopo quasi un anno di insegnamenti da parte degli allenatori Vittorio Baldoni, Loredana Cini, Gianni Giuliani e Porfirio Rossini e di tanti allenamenti, è arrivato il momento di mostrare a tutti, genitori, parenti ed amici, i progressi fatti fino ad ora, confrontandosi anche con realtà provenienti da altre parti della nostra regione, nella 27ª edizione del Torneo Minivolley “Città di Fabriano”, che si svolgerà a partire dalle ore 9.30 presso il PalaGuerrieri. Le formazioni saranno suddivise in categorie, secondo le età, che sono Microvolley, Primovolley, Minivolley 1° Livello e Minivolley 2° Livello. Al momento in cui scriviamo, non sono ancora ben definite le società che prenderanno parte alla manifestazione, ma sicuramente sarà una bella festa della pallavolo, all’insegna del divertimento. E allora venite tutti a sostenere questi giovanissimi futuri campioni del volley! Lo Janus Tennis Club Fabriano è campione regionale over 40. La squadra formata da Paolo Angelini, Fabio Rosei, Riccardo Del Neri, Gianni Regno e Marco Filippi ha battuto in finale il forte Tennis Club Cingoli, conquistando per la prima volta nella storia del circolo il titolo di campione regionale Over 40. Un percorso netto quello della squadra fabrianese che ha superato la fase a gironi piazzandosi al primo posto senza nessuna sconfitta battendo nell’ordine Fermignano, Tolentino, Montappone e Loreto. Nel tabellone finale lo Janus ha battuto il CT Montappone per 2-1 con vittorie di Marco Filippi e Fabio Rosei ed in finale prima Filippi dopo un durissimo match contro Giovagnoni e poi Angelini su Ottobri, hanno portato il titolo regionale a Fabriano sconfiggendo per 2-1 il CT Cingoli. Un’altra grossa soddisfazione per il presidente Contini e per tutto lo staff tecnico del circolo che si aggiunge alla promozione in Prima D ivisione di Coppa Giuseppucci ed alla squadra che sta lottando per la promozione in serie C. MOTO Enduro I Regionali ad Attiggio in attesa del Mondiale! Sabato 16 e domenica 17 maggio le colline e le montagne intorno ad Attiggio, la frazione delle moto del comune di Fabriano sono state teatro della prima Prova del Campionato Regionale Marche 2015 di Enduro valida anche per campionato Umbro. Dopo il successo avuto per l’organizzazione dei Campionati Assoluti d’Italia nello scorso anno, il Moto Club Artiglio non si è affatto smentito confezionando una bella gara regionale, percorso di 40 km, due Prove Speciali, l’enduro test all’inizio del giro di circa 3000 mt e un cross test a fine giro di altrettanti metri sono stati il banco di prova dei 140 piloti che già dal sabato si sono presentati ad Attiggio, insieme ai 20 ragazzi del mini enduro, provenienti - oltre che dalle Marche - anche dalla vicina Umbria, dall’Abruzzo, dal Lazio, dalla Romagna e dalla Repubblica di San Marino per effettuare le operazioni preliminari e la ricognizione delle due prove speciali. La gara dei futuri campioni, partita alle ore 9, si è svolta nei pressi del quadrivio di Paterno, nello stesso tracciato preparato per i concorrenti più esperti, i giovani hanno percorso 11 volte il cross test e alla fine il vincitore assoluto è stato Spagliccia del M.C. Racing Terni che ha vinto anche la classe Aspiranti 85, nella quale si è distinto il pilota di Attiggio, Nicolas Paglialunga, 3° classificato, che per l’occasione ha lasciato la sua specialità (il motocross) per l’enduro. Alle 10.30 ha preso il via la gara del Campionato Regionale, vinta dall’intramontabile Roberto Bazzurri, del M.C. Ragni, sempre in forma scintillante con la sua Beta 350, che si aggiudica la classifica assoluta e la classe E2. Bazzurri riesce a prevalere sul giovanissimo compagno di squadra Mattia Giulietti su Husqvarna Ragni Moto secondo in assoluta e primo di classe E3, che a sua volta si è dovuto guar- dare dagli attacchi di Federico Ulissi su Ktm 250 terzo in assoluta e vincitore di classe E1. Nelle categorie Territoriali si sono distinti i piloti fabrianesi: nella Major vince Mauro Gobbetti del M.C. Ragni che precede di solo 5 secondi il rientrante pilota del M.C. Artiglio Sergio Ferroni, in questa classe spicca il 4° posto del presidente del M.C. Artiglio Luca Bartoccetti miglior piazzamento della sua carriera agonistica. Nella T/Senior, il fabrianese Giacomo Guida pilota del M.C. Artiglio è secondo solo al pilota umbro Castagnoli, nella T/Under vittoria del pilota maceratese Pignani. Nelle categorie Amatoriali protagonisti i piloti del M.C. Artiglio, nella A/Under-Senior i debuttanti Marco Cofani e Alex Rubino giungono rispettivamente primo e terzo mentre lo sfortunato Luca Cipriani si ferma all’ultima speciale. Nella A/ Major seconda piazza per Luca Pecci e bella prova di Francesco (Osvaldo) Antonelli. Con la vittoria del XIV° Memorial Massimo Roani il portacolori del M.C. Ragni, Roberto Bazzurri ha fatto poker, infatti per la quarta volta (2003, 2009, 2013, 2015) si è aggiudicato l’ambito trofeo. Adesso occhi puntati al prossimo anno, il M.C. Artiglio è in lizza per ottenere la prova del Mondiale Enduro nel 2016 ed in attesa di conferme ufficiali da parte dei promoter mondiali, che non si faranno attendere, il dubbio è sulla data. Un ringraziamento va a tutti gli sponsor che, seppur in un momento particolare per l’economia fabrianese, hanno dato fiducia al sodalizio di Attiggio. I piloti del Moto Club Artiglio 27/05/15 11.18 27 >SPORT< L'Azione 30 MAGGIO 2015 TENNIS Fit Junior Program Allo Janus Club il Master Provinciale D omenica scorsa si sono disputate le finali provinciali del master relativo al Fit Junior Program: si tratta di un circuito a tappe organizzato dalla Federazione Italiana Tennis nella provincia di Ancona dove i migliori otto ragazzi di ogni categoria si sono sfidati sui campi dello Janus Tennis Club Fabriano (foto sopra), dando vita a incontri entusiasmanti pieni di carica agonistica. È stato un grande spettacolo, condito da una grande affluenza di pubblico, il tutto conclusosi con le premiazioni di tutti i ragazzi e con un ricco buffet finale. A spuntarla e a strappare il pass per le finali regionali sono stati anche alcuni ragazzi dello Janus Tennis Academy di cui menzioniamo i nomi: Carnevali Lorenzo, Topparelli Riccardo, Mancinelli Riccardo, Marinelli Edoardo. L’evento è stato organizzato e coordinato dai maestri dello Janus Tennis Club, Alessio e Valerio, che, tra i prossimi appuntamenti, segnalano la partenza dei Camp estivi a partire dal 15 di giugno per tutta l’estate, dove i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 16 anni saranno impegnati in diverse attività sportive dove il tennis sarà protagonista: le giornate di giovedì 11 e venerdì 12 giugno saranno promozionali. Tanto tennis e tanta energia per le prossime attività da parte di tutto lo staff dello Janus Tennis Academy. VOLLEY Settore Giovanile E' arrivato il momento del minivolley con il 27° torneo "Città di Fabriano" Il gruppo minivolley della Pallavolo Fabriano Con un risultato, purtroppo, nettamente schiacciante, le “viola” dell’Under 16 della Pallavolo Fabriano escono di scena dal torneo di categoria, eliminate ai quarti di finale dalla Star Volley Falconara, che si è imposta 0-3 (25-27; 18-25; 17-25). Nel primo set, le ragazze guidate da coach Faggi sembrano tener testa alle avversarie e provano a lottare fino alla fine per la conquista del vantaggio, che forse avrebbe dato loro più fiducia per il prosieguo della gara. Ma qualche errore di troppo sia in fase difensiva che in attacco e la maggiore determinazione delle ospiti, costringono le fabrianesi a cedere il passo. Nel secondo set, le avversarie prendono subito le redini del gioco e, complice anche un ulteriore calo di concentrazione delle nostre ragazze che non riescono a contrastare in modo appropriato le azioni avversarie, riescono a conquistare un discreto vantaggio che manterranno fino alla fine del parziale. Il terzo set è un po’ la fotocopia del precedente, con le atlete fabrianesi che non riescono a costruire delle giocate in grado di impensierire più di tanto le ragazze della compagine falconarese, che prontamente approfittano della situazione andando a chiudere con un buon vantaggio il set e il passaggio del turno. Nonostante la sconfitta, facciamo i complimenti a tutte le ragazze della formazione Under 16 Viola e al loro allenatore, che comunque hanno Calcio, serie D: Aldo Clementi nuovo allenatore del Matelica Il Matelica comunica che il nuovo allenatore della prima squadra è Aldo Clementi (foto). Sarà lui a guidare la compagine biancorossa nel prossimo campionato di serie D portando con sé anche l’allenatore in seconda Emanuele Liberti, già suo collaboratore al Tolentino. Clementi, 49 anni, ha chiuso la stagione in Eccellenza proprio alla guida dei crèmisi. Già allenatore della Vigor Senigallia guidata per tre stagione consecutivi dal 2010 al 2013, ha ottenuto due buone salvezze in Eccellenza e la vittoria del campionato di Promozione. 27 sport.indd 2 Il team over-40 campione regionale evidenziato una notevole crescita dall’inizio della stagione ed un buon affiatamento che fanno ben sperare per il futuro. La formazione: Ambrosini Veronica, Busco Camilla, Caselli Margherita, Cimarra Alessia, Faggi Ginevra, Giovannini Giada, Marasca Silvia, Picchio Giada, Romitelli Cristina, Rossini Federica, Sacconi Kimberly, Sagrati Camilla, Verna Chiara; all. Faggi Giovanni. Domenica 31 maggio saranno i nostri giovanissimi atleti del Minivolley a scendere in campo. Dopo quasi un anno di insegnamenti da parte degli allenatori Vittorio Baldoni, Loredana Cini, Gianni Giuliani e Porfirio Rossini e di tanti allenamenti, è arrivato il momento di mostrare a tutti, genitori, parenti ed amici, i progressi fatti fino ad ora, confrontandosi anche con realtà provenienti da altre parti della nostra regione, nella 27ª edizione del Torneo Minivolley “Città di Fabriano”, che si svolgerà a partire dalle ore 9.30 presso il PalaGuerrieri. Le formazioni saranno suddivise in categorie, secondo le età, che sono Microvolley, Primovolley, Minivolley 1° Livello e Minivolley 2° Livello. Al momento in cui scriviamo, non sono ancora ben definite le società che prenderanno parte alla manifestazione, ma sicuramente sarà una bella festa della pallavolo, all’insegna del divertimento. E allora venite tutti a sostenere questi giovanissimi futuri campioni del volley! Lo Janus Tennis Club Fabriano è campione regionale over 40. La squadra formata da Paolo Angelini, Fabio Rosei, Riccardo Del Neri, Gianni Regno e Marco Filippi ha battuto in finale il forte Tennis Club Cingoli, conquistando per la prima volta nella storia del circolo il titolo di campione regionale Over 40. Un percorso netto quello della squadra fabrianese che ha superato la fase a gironi piazzandosi al primo posto senza nessuna sconfitta battendo nell’ordine Fermignano, Tolentino, Montappone e Loreto. Nel tabellone finale lo Janus ha battuto il CT Montappone per 2-1 con vittorie di Marco Filippi e Fabio Rosei ed in finale prima Filippi dopo un durissimo match contro Giovagnoni e poi Angelini su Ottobri, hanno portato il titolo regionale a Fabriano sconfiggendo per 2-1 il CT Cingoli. Un’altra grossa soddisfazione per il presidente Contini e per tutto lo staff tecnico del circolo che si aggiunge alla promozione in Prima D ivisione di Coppa Giuseppucci ed alla squadra che sta lottando per la promozione in serie C. MOTO Enduro I Regionali ad Attiggio in attesa del Mondiale! Sabato 16 e domenica 17 maggio le colline e le montagne intorno ad Attiggio, la frazione delle moto del comune di Fabriano sono state teatro della prima Prova del Campionato Regionale Marche 2015 di Enduro valida anche per campionato Umbro. Dopo il successo avuto per l’organizzazione dei Campionati Assoluti d’Italia nello scorso anno, il Moto Club Artiglio non si è affatto smentito confezionando una bella gara regionale, percorso di 40 km, due Prove Speciali, l’enduro test all’inizio del giro di circa 3000 mt e un cross test a fine giro di altrettanti metri sono stati il banco di prova dei 140 piloti che già dal sabato si sono presentati ad Attiggio, insieme ai 20 ragazzi del mini enduro, provenienti - oltre che dalle Marche - anche dalla vicina Umbria, dall’Abruzzo, dal Lazio, dalla Romagna e dalla Repubblica di San Marino per effettuare le operazioni preliminari e la ricognizione delle due prove speciali. La gara dei futuri campioni, partita alle ore 9, si è svolta nei pressi del quadrivio di Paterno, nello stesso tracciato preparato per i concorrenti più esperti, i giovani hanno percorso 11 volte il cross test e alla fine il vincitore assoluto è stato Spagliccia del M.C. Racing Terni che ha vinto anche la classe Aspiranti 85, nella quale si è distinto il pilota di Attiggio, Nicolas Paglialunga, 3° classificato, che per l’occasione ha lasciato la sua specialità (il motocross) per l’enduro. Alle 10.30 ha preso il via la gara del Campionato Regionale, vinta dall’intramontabile Roberto Bazzurri, del M.C. Ragni, sempre in forma scintillante con la sua Beta 350, che si aggiudica la classifica assoluta e la classe E2. Bazzurri riesce a prevalere sul giovanissimo compagno di squadra Mattia Giulietti su Husqvarna Ragni Moto secondo in assoluta e primo di classe E3, che a sua volta si è dovuto guar- dare dagli attacchi di Federico Ulissi su Ktm 250 terzo in assoluta e vincitore di classe E1. Nelle categorie Territoriali si sono distinti i piloti fabrianesi: nella Major vince Mauro Gobbetti del M.C. Ragni che precede di solo 5 secondi il rientrante pilota del M.C. Artiglio Sergio Ferroni, in questa classe spicca il 4° posto del presidente del M.C. Artiglio Luca Bartoccetti miglior piazzamento della sua carriera agonistica. Nella T/Senior, il fabrianese Giacomo Guida pilota del M.C. Artiglio è secondo solo al pilota umbro Castagnoli, nella T/Under vittoria del pilota maceratese Pignani. Nelle categorie Amatoriali protagonisti i piloti del M.C. Artiglio, nella A/Under-Senior i debuttanti Marco Cofani e Alex Rubino giungono rispettivamente primo e terzo mentre lo sfortunato Luca Cipriani si ferma all’ultima speciale. Nella A/ Major seconda piazza per Luca Pecci e bella prova di Francesco (Osvaldo) Antonelli. Con la vittoria del XIV° Memorial Massimo Roani il portacolori del M.C. Ragni, Roberto Bazzurri ha fatto poker, infatti per la quarta volta (2003, 2009, 2013, 2015) si è aggiudicato l’ambito trofeo. Adesso occhi puntati al prossimo anno, il M.C. Artiglio è in lizza per ottenere la prova del Mondiale Enduro nel 2016 ed in attesa di conferme ufficiali da parte dei promoter mondiali, che non si faranno attendere, il dubbio è sulla data. Un ringraziamento va a tutti gli sponsor che, seppur in un momento particolare per l’economia fabrianese, hanno dato fiducia al sodalizio di Attiggio. I piloti del Moto Club Artiglio 27/05/15 11.18 28 >FUORI PORTA< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Una rotta per la missione Il messaggio del Papa per la giornata mondiale di fronte alle sfide odierne a missione non è proselitismo o mera strategia; la missione fa parte della ‘grammatica’ della fede, è qualcosa di imprescindibile per chi si pone in ascolto della voce dello Spirito che sussurra ‘vieni’ e ‘vai’”. Lo afferma Papa Francesco nel Messaggio - pubblicato il 24 maggio, solennità di Pentecoste - per l’89ma Giornata missionaria mondiale che ricorrerà il 18 ottobre. Sullo sfondo dell’Anno della vita consacrata, nel 50° anniversario del decreto conciliare “Ad gentes” e sulla scia dell’esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, il Pontefice traccia una rotta per la missione evangelizzatrice della Chiesa di fronte alle sfide odierne e alla chiamata ad andare “verso le grandi periferie” del mondo. Interpellati in prima persona i consacrati, ma il Papa ricorda che ogni battezzato ha il compito di annunciare il Vangelo con la propria testimonianza di vita. Vita consacrata e missione. La Giornata, esordisce il Pontefice, “avviene sullo sfondo dell’Anno della vita consacrata e ne riceve uno stimolo per la preghiera e la riflessione”. Se ogni battezzato è infatti chiamato “a rendere testimonianza al Signore Gesù annunciando la fede ricevuta in dono, questo vale in modo particolare per la persona consacrata, perché tra la vita consacrata e la missione sussiste un forte legame”. Tuttavia ogni battezzato è chiamato alla missione perché “chi segue Cristo non può che diventare missionario”, aggiunge Francesco richiamando l’”Evangelii gaudium”. Nel comando di Gesù: “andate”, spiega, “sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa. In essa tutti sono chiamati ad annunciare il Vangelo con la testimonianza della vita; e in modo speciale ai consacrati è chiesto di ascoltare la voce dello Spirito che li chiama ad andare verso le grandi periferie della missione, tra le genti a cui non è ancora arrivato il Vangelo”. Il Papa rammenta quindi il 50° anniversario di imprese generose e a volte controcorrente”, il Pontefice chiede di non lasciarsi “rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi il dono totale di sé”. Oggi, avverte quindi, “la missione è posta di fronte alla sfida di rispettare il bisogno di tutti i popoli di ripartire dalle proprie radici e di salvaguardare i valori delle rispettive culture”. Ogni popolo ed ogni cultura ha dunque “il diritto di farsi aiutare dalla propria tradizione nell’intelligenza del mistero di Dio e nell’accoglienza del Vangelo”. Ma chi sono i “destinatari privilegiati dell’annuncio evangelico”? “La risposta “è chiara e la troviamo nel Vangelo stesso: i poveri, i piccoli e gli infermi, coloro che sono spesso disprezzati e dimenticati, coloro che non hanno da ricambiarti. L’evangelizzazione rivolta preferenzialmente ad essi è segno del Regno che Gesù è venuto a portare”. “Ciò dev’essere chiaro - il monito del Papa - specialmente alle persone che abbracciano la vita consacrata missionaria: con il voto di povertà si sceglie di seguire Cristo in questa sua preferenza, non ideologicamente, ma come Lui identificandosi con i poveri, vivendo come loro nella precarietà dell’esistenza quotidiana e nella rinuncia all’esercizio di ogni potere”. Il ruolo dei laici. “Per vivere la testimonianza cristiana e i segni dell’amore del Padre tra i piccoli e i poveri”, avverte ancora il Papa, “i consacrati sono chiamati a promuovere nel servizio della missione la presenza dei fedeli laici”. È necessario, scandisce, che “i consacrati missionari si aprano sempre più coraggiosamente nei confronti di quanti sono disposti a collaborare con loro, anche per un tempo limitato, per un’esperienza sul campo”, e “le case e le strutture delle missioni sono luoghi naturali per la loro accoglienza e il loro sostegno”. Nel sottolineare che al servizio di coloro che non conoscono Gesù sono poste “le istituzioni e le opere missionarie della Chiesa”, il Pontefice ricorda che per realizzare efficacemente questo scopo “esse hanno bisogno dei carismi e dell’impegno missionario dei consacrati, ma anche i consacrati hanno bisogno di una struttura di servizio, espressione della sollecitudine del vescovo di Roma per garantire la koinonia, così che la collaborazione e la sinergia siano parte integrante della testimonianza missionaria”. Una convergenza che, chiarisce, “non equivale ad una sottomissione giuridico-organizzativa a organismi istituzionali, o ad una mortificazione della fantasia dello Spirito che suscita la diversità, ma significa dare più efficacia al messaggio evangelico e promuovere quell’unità di intenti che pure è frutto dello Spirito”. “Il puzzle della vita, sgretolatosi durante una fase delicata dell’esistenza, può, talvolta, ricostruirsi attraverso nuovi percorsi intelligenti del vivere quotidiano”: così scrive Enrico Parisi di Le mie ali della libertà, opera prima di Alberto Guarino. Napoletano, classe 1955, Guarino subisce l’esperienza della detenzione in seguito ad alcuni “incidenti di percorso” legati al periodo giovanile ed è tuttora recluso nella Casa Circondariale di Pesaro, dove è membro attivo della redazione del mensile Penna Libera Tutti. Impegnato in un importante processo di recupero, in cella si appassiona allo studio e Guarino: un puzzle dove ricostruire la propria vita che mi avvolse quando lessi I dolori del giovane Werther di Goethe che, appunto, attraverso le lettere inviate a un suo amico tracciò le sensazioni e i sentimenti che influenzarono il suo amore, la sua passione, il suo dolore, senza mai perdere di vista il messaggio dei valori: onestà, etica, morale e soprattutto rispetto, tanto da preferire la morte a che questi sentimenti potessero essere disattesi. Credo fermamente che oggi sia necessario avere esempi etici che ci riportino a valori elusi per mero egoismo. Hai scritto una commedia in occasione del 150° dell’Unità d’Italia e contribuito alla sua rappresentazione. Puoi parlarci di questa esperienza? Con il teatro riesci a capire il significato di collaborazione, confronto, sacrificio, amore. Tutti sentimenti che convergono in un solo scopo, essere capaci di trasmettere e condividere il messaggio della messa in scena. Tra le lettere incluse nel libro, quale consideri la più significativa? Sono tutte importanti! Quelle rivolte ai miei figli sono i consigli che ogni padre cerca di dare per facilitarne la strada, quelle a mia moglie a volte un po’ visionarie, ma soprattutto scritte nel tentativo di trasmetterle comprensione per i sacrifici che sta affrontando con la mia mancanza. A mio padre, deceduto durante la mia permanenza in carcere, non ho potuto rendere omaggio e così, in una lettera pazza, manifesto i traguardi raggiunti e il biasimo di non averlo fatto prima. Ad un amico che, vittima della tossicodipendenza, giace su una sedia a rotelle dovevo delle scuse in quanto promotore del traffico di stupefacenti. Quindi, tutto il percorso intellettuale atto a mostrare i termini del mio pentimento. Consapevole che in queste occasioni non sei il solo a pagare, ma coinvolgi anche le persone che ti amano e ti stanno vicine. Come immagini il tuo futuro, una volta scontata la pena? Quando sento la parola futuro mi torna in mente la concezione del tempo espressa nelle Confessioni da Agostino d’Ippona ove enuncia: “Se qualcuno mi chiede cos’è il tempo, io risponderò che so cos’è,ma non so descriverlo”! Infatti il suo incedere veloce non offre concretezza, quindi il passato, il presente e il futuro non esistono e fanno parte tutti di un eterno presente: presente-passato, presentepresente, presente-futuro. Alla luce di tale filosofia, io non credo nell’esistenza del futuro e il suo divenire dipende da ciò che ricordiamo e ciò che costruiamo quotidianamente. Amo scrivere e se i miei ricordi possono essere fonte di ispirazione continuerò a farlo, nella ricerca di un futuro di immortalità per i miei figli e i figli dei miei figli. di GIOVANNA PASQUALIN TRAVERSA “L 28 fuori porta.indd 2 consegue il diploma di maturità. Ma il ritorno sui libri stimola parallelamente, in lui, anche la presa di coscienza del proprio talento autoriale, che mette al servizio di una nuova consapevolezza e di pregnanti riflessioni in cui si intersecano passato e presente: ne abbiamo approfondito i temi porgendogli alcune domande. del decreto conciliare “Ad gentes” invitando ad una sua rilettura, e sottolinea l’urgenza di “riproporre l’ideale della missione nel suo centro: Gesù Cristo”. Su questo, chiarisce, “non vi possono essere compromessi”. Identificarsi con i poveri. Papa Francesco si rivolge anzitutto ai formatori negli istituti missionari, chiamati “ad indicare con chiarezza ed onestà questa prospettiva di vita e di azione” e ad “essere autorevoli nel discernimento di autentiche vocazioni missionarie”. Ai giovani, “ancora capaci di testimonianze coraggiose e Alberto, com’era la tua vita prima della “svolta”? La mia famiglia vanta sette generazioni di incensuratezza, ed io ho avuto un’infanzia ed una adolescenza fatta di esempi sani e giuste indicazioni. Come è maturata, in te, l’idea di scrivere il libro? Un’amica, attraverso la pubblicazione fatta da mio figlio su Facebook di un frammento tratto dagli appunti che conservo, mi incitò a pubblicare per intero il testo ritenendo che i temi trattati fossero emotivamente coinvolgenti e che avrebbero suscitato curiosità e confronti. Come definiresti e cosa rappresenta, per te, la libertà? E’ semplice! La libertà altro non è che l’obbligo di rispettare la libertà altrui! Hai dichiarato che la penna è la tua “arma straordinaria”: scrivere “Le mie ali della libertà” è stato tracciare un percorso di catarsi o, piuttosto, di maturazione? Mi è sempre piaciuto scrivere, poiché attraverso il suo esercizio descrivo sensazioni, esprimo opinioni e mi confronto anche con chi, prima di me, in maniera più autorevole ha espresso sentimenti, emozioni, tutto nella continua ricerca di una risposta. Tu mi insegni che nel suo incedere la vita offre spunto a tanti perché, per avere modo di rispondere ad essi, ti offre l’opportunità di vagliare al meglio le risoluzioni migliorando il tuo essere nel tentativo di coinvolgere quante più menti sia possibile, nella ricerca di un futuro più vivibile dal punto di vista etico. Cosa determina il valore aggiunto della struttura epistolare? L’idea di questa struttura si rifà alla suggestione • Le mie ali della libertà di Alberto Guarino, Carlo Filippini Editore www.carlofilippinieditore.it • Silvia Ragni 27/05/15 12.17 Un cavajere di successo S di RobeRto belaRdinelli abato 16 maggio, presso il teatrino della Misericordia, abbiamo assistito alla rappresentazione dal titolo “Pare che un cavajere …”, presentata dai ragazzi e ragazze del Centro Edimar di Fabriano. La commedia, scritta in dialetto “favrianese” e diretta magistralmente dal regista Teseo Tesei, è stata una vera e propria rivelazione! La storia di una Fabriano medioevale in cui si innesta la trama che parla dell’arrivo di un misterioso cavaliere e la reazione dei vari personaggi che pensano e cercano di trarre ognuno il proprio vantaggio da un tale evento, che sembra poter accadere proprio in questo borgo sperduto tra le montagne. L’entusiasmo, la dedizione e le doti messe in campo da tutti i ragazzi, sia sul palco che dietro le quinte, hanno fatto trasparire tutta la loro gioia dello stare assieme e anche e soprattutto il loro impegno nel “mettersi in gioco” nella recita di una esilarante e frizzante trama borghigiana; spesso inter- rotta da scroscianti applausi per la bravura con la quale le battute in dialetto sono state declamate. Personalmente sono rimasto colpito dalla capacità di alcuni ragazzi che definisco - italiani di il saper esprimere il nostro Io sul palco raccontando l’Altro... Questa riuscitissima rappresentazione di Teseo Tesei, messa in scena molti anni fa durante un Palio di San Giovanni Battista, verrà riproposta dal cast del centro I ragazzi del Centro Edimar calcano il palco da veri attori adozione - nel saper recitare come se fossero stati favrianesi docche! Credo che sia proprio questo il miracolo del Teatro: il saper trasmettere l’essenza di una comunità che è ricchezza di diversità. Non solo a livello scenico, inteso come il saper declamare una battuta. Ma Edimar in una delle serate dedicate al Palio dei giovani. Mi piace terminare questo breve articolo ricordando il senso di una frase che il regista Tesei ha detto presentando questi ragazzi: il miglior modo per poter superare i nostri limiti è proprio quello di ridere dei nostri difetti. Il grido di dolore di questa amministrazione, in attesa di conoscere il bilancio di previsione del 2015, ha ormai una voce unanime: “Non ci sono le risorse economiche per far fronte alla manutenzione ordinaria del territorio comunale”. L’amministrazione, con frequenza sempre più intensa, ci lancia messaggi di avvertimento: aumentare le tasse per chiudere le buche e per garantire i servizi essenziali come nel settore del sociale. Giova ricordare che la Giunta Sagramola ha già operato non meno di qualche mese fa, precisamente a settembre 2014, una sforbiciata di 15 mila euro al servizio di “assistenza a bordo” per il trasporto scolastico e dei disabili. Alla stessa data si registrano tuttavia nella spesa corrente del bilancio comunale incrementi considerevoli che se paragonati ai dati del 2013, determinano aumenti del 225%. Tra i più eclatanti figurano l’acquisto del gasolio e del metano per gli immobili comunali. La spesa nel 2014, rispetto al precedente anno aumenta del 50%, passando dagli 80 mila euro ai 120 mila. Per la fornitura di energia elettrica degli edifici comunali si passa dai 60 mila euro del 2013 ai 135 mila euro del 2014. Dicono che le casse comunali piangono e non ci sono le coperture finanziare per effettuare la manutenzione ordinaria, neppure quella a basso costo, dimenticando che il Codice della Strada, ex art. 208, così come modificato dalla Legge n. 120 del 2010, delega l’ente comunale alla redazione del progetto di destinazione dei proventi ottenuti dalle sanzioni in materia di circolazione stradale prescrivendo C'è un limite alla libertà d'informazione? Dopo i tragici fatti di Parigi, con la strage dei vignettisti di Charlie, pur nella condanna unanime del ricorso alla violenza, ci si chiede fino a che punto può spingersi la libertà di espressione. Il dibattito, che ha trovato spazio anche sulle pagine di questo giornale, continua a scuotere le coscienze di tutto il mondo. A mio modesto avviso, però, un altro interrogativo si pone, almeno per come vanno le cose oggi in Italia. C’è un limite alla libertà di informazione esercitata dai mass media? La faccenda è complessa, soprattutto quando i limiti sono valicati in modo subdolo, assumendo le forme dell’attenzione, della solidarietà, dell’informazione come diritto del cittadino. Mi riferisco ai giornali e in modo particolare ai tantissimi programmi televisivi che affrontano la cronaca nera. Fino a qualche anno fa tali fatti interessavano fondamentalmente le emittenti e i giornali locali, a meno che non si trattasse di personaggi di rilevanza nazionale. E già non erano rose e fiori per i protagonisti delle varie vicende. Ricordiamo tutti gli “strilloni” che, con poco pudore, attiravano l’attenzione sull’accaduto. Oggi, invece, questi poveri cristi vengono dati in pasto all’intera nazione, da quando le reti nazionali se ne sono in qualche modo “impossessate”. Per ogni nuovo caso (e ne succedono talmente tanti!) non c’è trasmissione che non ne parli. A volte nella stessa rete televisiva le notizie si rincorrono e si succedono da uno spazio all’altro, come in una staffetta. Giornalisti, pedagogisti, magistrati, psicologi, psichiatri, avvocati, criminologi, opinionisti i più disparati, tutti sono chiamati a esprimere il loro punto di vista. La vita delle persone coinvolte, siano esse le vittime o i carnefici, viene rivoltata come un calzino. Sappiamo dove vivono, la loro storia, i rapporti con i genitori, con gli amici, i trascorsi scolastici, gli episodi poco chiari nel loro passato. Viene tracciato il loro profilo psicologico, umano e sociale. Attraverso i collegamenti quotidiani col luogo dell’accaduto, molto spesso inutili e ripetitivi, ascoltiamo le testimonianze degli amici e parenti, dei vicini di casa, delle autorità locali, di chi In merito alle origini della carta in città Da qualche tempo quando si legge sulla stampa qualche notizia sulla carta si trova una data di origine risalente a 750 anni fa (oggi 750+1). Come fabrianesi possiamo sicuramente accettare questa indicazione temporale se 29 dialogo.indd 2 29 >DIALOGO< L'Azione 30 maggio 2015 riferita a un documento cartaceo certificato 1264 come data di fabbricazione, ma ciò non costituisce un vero riferimento storico sulle origini della carta a Fabriano. Consultando il noto testo del celebre concittadino Oreste Marcoaldi: ”Guida e Statistica della città e Comune di Fabriano” a pagina 106, capitolo Cartiere, si legge quanto segue: ”Se non vuolsi prestar fede ai patrii cronisti, per non aver eglino recato documento alcuno su ciò che asseriscono, essere cioè esistita a Fabriano la industria della carta fin dal 990; certo è che la fabbricazione della carta bambagina fioriva fin dal XII secolo...”. Sempre a sostegno di questo argomento il Marcoaldi cita una fonte Risorse, la verità è altrove inoltre che detti proventi, nella misura almeno pari al 50%, vengano destinati per una serie di interventi connessi al miglioramento della sicurezza stradale. Nel 2014, come previsto in sede di assestamento di bilancio, i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative ammontano a 260 mila euro. Vorrei ricordare al Sindaco che la Giunta con la delibera n. 103 dell’8 luglio 2014 ha assegnato alla manutenzione e sistemazione del manto stradale appena 10 mila euro, somma che ad oggi, come era facile immaginare, risulta già interamente impegnata. Nulla ha previsto per l’installazione e l’ammodernamento delle barriere, per favorire la mobilità ciclistica (in memoria del celebrato bike sharing), per il potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, nonché per interventi inerenti la sicurezza stradale a tutela degli utenti più deboli (bambini, anziani, pedoni e ciclisti). Dei 120 mila euro riservati dalla legge alle finalità sopra indicate, l’amministrazione nulla ha stanziato a favore delle stesse. Ha impegnato invece il 90% di detta somma per il potenziamento delle attività di controllo ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale attraverso l’acquisto di nuovi automezzi e attrezzature per i servizi di polizia municipale, per gli inter- venti di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale e degli apparati semaforici. Sono stati spesi 10 mila euro per l’acquisto di parchimetri e 18 mila euro per le assunzioni stagionali a progetto di personale della Polizia municipale. Rimane pertanto da conoscere, dove e come questa amministrazione intenderà investire i restanti 130 mila euro circa, equivalente del 50% dei proventi derivanti dalla violazione del codice della strada non vincolato per legge, che il governo locale ha facoltà di destinare in tutto o in parte alle sopra indicate finalità di sicurezza stradale. Per il Comune di Fabriano il business delle multe ha come scopo prioritario quello di fare cassa e ripianare i buchi di bilancio. Il rischio infatti è che assuma le caratteristiche di una tassa indiretta gravante sui cittadini già stremati dall’odierna imposizione fiscale, schizofrenica e squilibrata. Il bilancio di previsione del 2015 è al varco e di tempo per fare scelte coraggiose ne rimane poco. Per il mantenimento dei servizi è necessario una revisione integrale della spesa improduttiva. La legge di stabilità del 2015 ha già indicato una delle possibili strade da percorrere: entro il 31 marzo l’amministrazione avrebbe dovuto predisporre il piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate al fine di ridurre il numero e i costi delle stesse. Nulla ad oggi è pervenuto. L’auspicio è che anche per questa volta non siano solo canzonette… demitri Peverini, consigliere comunale 3.0 ha ritrovato il cadavere, il quale a sua volta per l’opinione pubblica diventa un ulteriore sospettato. Conosciamo palmo a palmo, ogni minimo dettaglio geografico, persino quanto dista la casa dello sventurato dal luogo del ritrovamento. E le novità sono molto spesso fumo, ad uso di altre interminabili discussioni, senza che poi queste aggiungano molto al lavoro degli inquirenti. E quanto è facile parlare di cose che non ci coinvolgono direttamente! Siamo tutti bravi a discutere, a dare giudizi, a esprimere sentenze quando le nostre famiglie stanno a casa tranquille. Il tutto scandito dal provvidenziale verbo al condizionale che protegge i tanti bla bla da ogni responsabilità. “Avrebbe fatto… avrebbe detto… dicono che… i bene informati pensano che…”. Qualcuno potrebbe rispolverare il vecchio detto: “Male non fare paura non avere.” Ma chi ha fatto il male (quando viene accertato) non deve passare necessariamente per la gogna mediatica. E’ sufficiente che venga assicurato alla giustizia. In trasmissione tutti hanno a cuore il rispetto per i familiari coinvolti, soprattutto quando sono minorenni. Ma, mettiamoci per un attimo nei loro panni. Come possono i familiari essere protetti se tutti i giorni, per mesi e per anni l’Italia intera va a intrufolarsi nel loro dramma? La disinvoltura con la quale i professionisti dell’informazione entrano nella vita degli altri rischia di snaturare il diritto stesso all’informazione, scatenando una curiosità morbosa e dando la stura a sentenze popolari basate non sulla pietà o sul senso di giustizia o sulla conoscenza vera dei fatti e delle persone, ma sulla mera necessità di dare un volto al mostro di turno. Patrizia Paola di Rico nel riferimento 228: ”Sulla fabbricazione della carta in Fabriano vedi opuscolo, di pag.21, del prof. Camillo Ramelli pubblicato dal Crocetti nel 1855”. Questo riferimento vuol costituire un modesto contributo informativo per il lettore frettoloso delle notizie fabrianesi, anche e perché la produzione cartaria fin dagli inizi era basata su conoscenze pratiche, provate e riprovate che richiedevano tempo per la sua messa a punto, considerando anche le contrarietà che incontrava per il suo uso in sostituzione della pergamena come supporto alla scrittura e per l’importanza stessa degli scritti (spesso notarili) a cui veniva destinata. s.f. 27/05/15 12.27 30 >DIALOGO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Gli ultimi appelli al voto Parlano i fabrianesi candidati nella tornata elettorale del 31 maggio adele allegrini orietta ferretti emanuele rossi Il cambiamento sia un segno di speranza Valori umani solidi contro la povertà di contenuti No alle logiche di asservimento speculative Sono mamma, imprenditrice, ma sopratutto una persona che viene dal popolo. Ho lavorato come maestra d'asilo, assistente domiciliare nelle case di Fabriano, nelle carceri marchigiane portando corsi di formazione e lavoro e posso ben comprendere cosa significhi la sofferenza e l'accoglienza. Ho scelto di scendere in politica perchè sento e credo, che la politica oggi più che mai debba essere un servizio semplice umile ma determinato per i disoccupati, i senza casa, i giovani e tutti quelli che hanno perso ogni speranza di futuro. Non ho mai fatto politica, posso lavorare solo con il mio cuore e la grande determinazione che mi contraddistingue, con l'esperienza della strada che ho percorso per le vie del mondo tra ricchi e potenti e poveri, umili e barboni, rimanendo pulita da compromessi. Bisogna avere dei punti fermi che vengono dalla parola del Signore: "Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il prossimo come te stesso. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Voglio portare insieme ai nostri figli aria fresca e un cambiamento che parte dalla nostra città, con la certezza che nessuno ci possa togliere mai più la Speranza. Vi ringrazio per questa bellissima esperienza che comunque ho potuto vivere, e vi attendo tutti nella sede di piazza Manin 8, con progetti, idee, perchè comunque vada il mio progetto va avanti lo stesso. La mia candidatura nasce da una tradizione di famiglia. Ho deciso di accettarla in onore di mio padre, Leonello Ferretti, che mi ha trasmesso dei valori umani solidi e che da invalido di guerra è stato un esempio per molti che lo hanno conosciuto. Ma è di certo la situazione attuale che viviamo a dover essere affrontata di petto, immediatamente. Siamo in una crisi nera anche nel nostro comprensorio. E’ ora che il Governo chieda la restituzione delle risorse date per un patto di sviluppo alla Whirpool che doveva servire a garantire investimenti e occupazione e che, viceversa, le scelte del gruppo americano non rispettano. Il nostro candidato Governatore Francesco Acquaroli ha sottolineato spesso, in una campagna elettorale all’insegna della povertà di contenuti, un approccio industriale sbagliato dei nostri governi. Le multinazionali estere vengono in Italia, prendono i soldi, acquisiscono brevetti, se li portano via e lasciano pagare allo Stato il conto della cassa integrazione. Ad Ascoli Piceno c’è un caso simile a quello Whirlpool-Indesit, dove a fronte di un patto stipulato poco meno di un anno fa, sono stati stanziati 32 milioni di euro pubblici, tramite Invitalia, con l’obbligo di non chiudere. Adesso arriva la notizia che chiuderanno lo stabilimento. Dove lo Stato italiano mette soldi pubblici, e i patti non vengono rispettati, si chieda la restituzione di questi soldi. Ciò che mi sta a cuore è soprattutto il lavoro dunque, perché Fabriano e il comprensorio non sprofondino in una depressione perfino geografica. Occorre l’intervento statale non solo come mediatore con le aziende, ma anche come iniziativa economica per recuperare l’insostenibile impatto sociale tra i lavoratori e le famiglie. Non a caso si è parlato della necessità di costruire una nuova Iri, che una volta aiutava molto le aziende in crisi. Fabriano deve ribellarsi, giudicare i responsabili e garantire il proprio futuro. Infine voglio dire che questa competizione elettorale, contrariamente a quanto affermato da Spacca e dai suoi accoliti, non è un referendum pro o contro un uomo che da 25 anni siede negli scranni di Palazzo Raffaello. Oltre a Spacca, che ha litigato con Renzi, e oltre a Ceriscioli, che sta con Renzi, c’è il resto dell’Italia, cioè la maggioranza dei cittadini. Il mio appello è di andare a votare per un cambiamento reale e radicale. Ho deciso di candidarmi come consigliere regionale perché credo nel cambiamento, perché mi batto per la trasformazione della nostra società in un’ottica di una maggiore giustizia sociale, per un futuro più degno per i tanti precari, inoccupati e disoccupati, per un accesso universale ai servizi pubblici essenziali e alla casa. Nella nostra Regione, in questi anni, sono aumentate la povertà e la disoccupazione, in particolar modo quella giovanile, il nostro ambiente è stato asservito alle logiche finanziare e speculative e interi distretti industriali hanno chiuso a causa di fallimenti e delocalizzazioni. L’amministrazione Spacca-Pd ha delle gravi responsabilità che ne svelano il fallimento. Serve una nuova politica per la nostra Regione, che ridisegni una prospettiva di diritti e possibilità per tutti; che non si limiti, come è avvenuto finora, a guardare gli interessi esclusivi della grande industria o di famiglie blasonate; che parli di un futuro migliore ai tanti, giovani e non, che pagano quotidianamente la crisi sulle loro vite. Una nuova politica che metta al centro la persona e i suoi bisogni. Per questi motivi mi candido nella lista Altre Marche-Sinistra Unita, un soggetto politico nuovo che guarda oltre i confini della sinistra istituzionale, composto da partiti, movimenti, associazioni ed esperienze civiche che credono in un nuovo modello di sviluppo e uniscono le proprie energie per un obiettivo comune. Abbiamo le idee chiare: ci impegniamo per la creazione di un reddito sociale per disoccupati e precari, dipendenti e indipendenti, di un Piano straordinario per il Lavoro con un sostegno alle piccole e medie imprese e ai lavoratori che decidono di mettersi in proprio, di una Legge Regionale per la ripubblicizzazione delle società di gestione dei servizi, a partire dall’acqua. Crediamo nel diritto alla Salute e all’assistenza sociale, per questo proponiamo di abbattere i costi dei ticket, di potenziare i Pronto Soccorso e l’assistenza domiciliare, tutelando chi ha meno possibilità di curarsi. Vogliamo difendere il nostro ambiente, attraverso una nuova Legge popolare che stabilisca il consumo zero di suolo e modificando il Piano Paesaggistico Ambientale per salvaguardare le aree più delicate. Non è un libro dei sogni: i soldi per fare tutto questo ci sono, innanzitutto cominciando a intercettare e utilizzare realmente i finanziamenti che arrivano dall’Europa; in secondo luogo abbattendo iniquità fiscali, corruzione, sprechi, privilegi, consulenze clientelari, indennizzi dei consiglieri regionali e premi di produttività ai “super dirigenti”. Perché non siano ancora e sempre i più deboli a dover pagare la crisi. Questo è il futuro da scegliere. Adele Allegrini, Forza Italia Beatitudini a catechismo “Le Beatitudini e i bambini”: questo il titolo del libretto composto dalle riflessioni dei bambini delle parrocchie che in questo anno di catechismo, in linea con il cammino della Diocesi, hanno approfondito - come si evince dallo stesso titolo- le Beatitudini. L’opuscolo, consegnato lo scorso 4 maggio dall’Ufficio Catechistico Diocesano alle catechiste coordinatrici, contiene poesie, preghiere e commenti scaturiti dalla fantasia dei ragazzi che partendo dal discorso della montagna di Gesù hanno poi messo nero su bianco le Beatitudini secondo il loro punto di vista. Il libretto, obiettivo finale del percorso di quest’anno, può ritenersi anche -a discrezione di ogni gruppo- un punto di partenza per future attività catechistiche. Questo ultimo incontro dell’equipe dell’Ucd è terminato con l’impegno da parte di tutti di ricercare argomenti e idee su cui lavorare il prossimo anno e con lo scambio di auguri per una serena pausa estiva. Antonella Bartolini & Antonella Spilli, Ufficio Catechistico Diocesano Il Cantamaggio e le tradizioni popolari Orietta Ferretti, Fratelli d'Italia - Lega Nord In vista delle prossime elezioni regionali le lettere dei candidati che ci sono arrivate sono state pubblicate in ordine alfabetico. La lettera di Gabriele Santarelli è a pag. 31 per motivi di spazio. Anche quest’anno, le insegnanti della scuola dell’Infanzia “Borgo Ciampicali” di Fabriano, hanno voluto ospitare il Cantamaggio Cancellano, un gruppo depositario di rituali musicali che si perdono nel tempo, ma apprezzato per quello spaccato culturale che contagia e ne consegue. Quale target meglio dei bambini, per promuovere e tramandare la conoscenza delle tradizioni popolari, in un contesto di festa e allegria?! Il nostro territorio, composto da campi coltivati, vigneti, alternati a dolci colline sino a ridosso delle catene appenniniche, strutturalmente ha presentato da sempre delle nicchie 30 dialogo.indd 2 Emanuele Rossi, Candidato Consigliere Regionale per la lista “Altre Marche- Sinistra Unita” abitative, luoghi ideali per far nascere e custodire gelosamente riti e ricorrenze ancestrali. E così, come una immagine iconografica, i “musici” hanno fatto la loro entrata nel plesso, vestiti con il tipico costume, mantelli neri e cappelli a falda, originali strumenti, tra cui due costruiti da loro stessi, dal nome “improbabile: triccaballacche e caccavella, creando una grande curiosità tra i bimbi, entusiasmati dallo spettacolo che si parava loro davanti. I Cancellani hanno preso posto nel nostro Auditorium, intonando subito i caratteristici stornelli, inneggianti la primavera e il risveglio della natura. La ciliegina sulla torta è stata posta con la canzone “Fabriano Bella” del noto personaggio ormai scomparso, ma sempre presente idealmente “Sverzellino”; una piccola celebrità molto famosa nella nostra città. L’evento del Cantamaggio è terminato sulle note del saltarello, e qui i bambini sono esplosi in canti e balli, pieni di felicità e gioia incontenibile. Le docenti della scuola dell’Infanzia “Borgo Ciampicali” 27/05/15 12.30 31 >DIALOGO< L'Azione 30 MAGGIO 2015 Cosa ci rimane? La crisi industriale e le occasioni per il futuro gabriele santarelli Belli i programmi, ma i progetti devono essere credibili "Il MoVimento 5 Stelle si presenta per la prima volta nelle Marche alle elezioni regionali. In questo modo si chiude il cerchio andando a completare il percorso che ha portato ad eleggere 72 consiglieri comunali, 1 Sindaco (a Montelabbate) 4 Parlamentari e gli Europarlamentari espressione della nostra circoscrizione. E’ un passaggio importante che porterà tutti i portavoce e i gruppi del territorio a poter affrontare nel miglior modo possibile l’attività iniziata solo pochi anni fa. Ci presentiamo a queste elezioni con una grande spinta che ci viene data dall’importante lavoro fatto a Roma dai nostri Parlamentari e dai consiglieri sul territorio. Negli ultimi due anni ho avuto la fortuna di lavorare al fianco della nostra Deputata Patrizia Terzoni in Commissione Ambiente alla Camera, un’esperienza incredibile che mi ha permesso di vedere da vicino i lavori delle Commissioni e dei Gruppi Parlamentari e a districarmi tra interrogazioni, mozioni, emendamenti, ordini del giorno e proposte di legge. Con Patrizia ci siamo tolti anche qualche bella soddisfazione visto che proprio lei al primo mandato e solo dopo due anni, secondo la classifica stilata da “Openopolis”, risulta essere, tra i Deputati marchigiani, al secondo posto per produttività. Il mio obiettivo è quello di portare in regione questa esperienza e dimostrare che lavorando con determinazione, costanza e onestà si possono ottenere grandi risultati per tutti i cittadini. Abbiamo anche un bel programma, ma sono consapevole che in tutti i programmi sono scritte tante belle cose. Quello che conta secondo me è la credibilità e la storia di chi propone progetti e si lancia in promesse mirabolanti. I problemi li conosciamo tutti fin troppo bene, dalla sanità che non funziona e ci costringe, volutamente, a rivolgerci alle strutture private, alle politiche del lavoro che hanno portato alla desertificazione occupazionale che sappiamo, alle politiche sociali vergognosamente affossate… Ma la nostra regione ha grosse potenzialità ed ha tutte le carte in regola per diventare un modello da seguire per tutto il paese. Noi non ci lasciamo scoraggiare da chi ogni giorno ci parla di crisi usandola come scusa per non fare e per non intraprendere strade diverse. Ci vogliono rassegnati in modo che possano essere loro a decidere per noi. Crediamo che la forza della nostra regione sia nelle mille professionalità presenti sul territorio che aspettano solo di essere messe nella condizione di esprimersi al meglio senza dover dipendere a tutti i costi dalle briciole che la politica distribuisce attraverso i finanziamenti. Noi saremo semplici portavoce, per cui sarà essenziale il supporto e il controllo sul lavoro che faremo da parte di tutti i cittadini che credono in questo progetto. Gabriele Santarelli, Candidato consigliere regionale MoVimento 5 Stelle di SERGIO BALLANTI G li ultimi 70 anni di storia della nostra città sono stati segnati positivamente dalla nascita e dal progressivo sviluppo dell’industria degli elettrodomestici. Al titolo di “Città della Carta” che campeggia sui cartelli di ingresso a Fabriano avrebbe potuto benissimo affiancarsi quello di “Città dell’elettrodomestico”. Migliaia di nostri concittadini sono passati, nel volgere di pochi anni, dai mestieri di artigiano o coltivatore diretto, a quello di metalmeccanico. Talvolta mantenendo anche il primo mestiere, da portare avanti nelle pause di lavoro. Il modello di sviluppo marchigiano è stato studiato e proposto come esempio di integrazione tra azienda e territorio. Grazie ad esso, l’azienda ha potuto contare su manodopera a basso costo, disponibile ad ogni esigenza derivante dai ritmi produttivi richiesti dal mercato e fortemente fidelizzata; i lavoratori, a loro volta, hanno ottenuto posti di lavoro e redditi sicuri, tali da generare un diffuso benessere. L’organizzazione aziendale ha in qualche modo permeato anche l’organizzazione sociale, tanto che vari esponenti della famiglia Merloni sono stati eletti a ruoli di rappresentanza o di governo sia a livello comunale che nazionale. A fronte di tutto questo, il prezzo pagato dal territorio si è misurato in termini di spopolamento e abbandono delle campagne, difficoltà (se non proprio ostracismo) all’ingresso di nuove attività imprenditoriali in città, scelte urbanistiche spesso guidate o imposte dal primario interesse dell’azienda. Poi l’annuncio degli esuberi, il piano di ristrutturazione e infine la vendita. Non entro volutamente nel merito delle conseguenze che il piano di ristrutturazione e riorganizzazione produttiva, annunciato da Whirlpool, avrà su operai e impiegati. Se tutta l’operazione sia stata veramente “fantastica” dovranno dimostrarcelo governo e nuova proprietà. Quel che vorrei evidenziare in questa sede è che, dalla vendita, la “famiglia” ha potuto incassare poco meno di un miliardo di euro mentre il territorio, in particolare la città di Fabriano, deve oggi fare i conti con il taglio dei fondi nazionali, con mille problemi di bilancio e con la necessità di riprogettare da capo la Fabriano del futuro. Ora, se è vero che la ricchezza prodotta ed il valore degli asset Il volontariato e il bisogno di solidarietà L’Associazione Genitori in Crescita sente il bisogno di rispondere alle tante manifestazioni di affetto e solidarietà che hanno accompagnato la notizia della chiusura della sua attività. In questo momento desideria- Le gite scolastiche e i luoghi oltre i confini geografici 1..2..3.. via nella scuola dell' Infanzia "Santa Maria" è tempo di gite... I piccoli turisti di 3 anni con i loro occhioni vivaci e curiosi sono saliti sul "pulmone blu" che li ha portati a conoscere la nostra città; poi.... via al Circolo Ippico dove sul prato verde hanno vissuto momenti giocosi e divertenti. Tornati a scuola qualcuno ha esclamato: - C'erano pure i cavalli! Altro itinerario per i bambini di 4 anni che a Valleremita hanno visitato l'aula verde e percorso il sentiero fino alla fattoria, a contatto con la natura luogo privilegiato di avventure e scoperte. E ora i più grandi, entusiasti, zaini in spalla, pranzo al sacco, partenza per Camporege, luogo di divertimento per tutti, ma il momento più atteso è l’ora del panino. Ringraziamo il Circolo Ippico, l'Aula Verde nella persona di Erminio Piermartini e don Umberto che ci hanno ospitato e dato l'opportunità di vivere questi posti meravigliosi. Infatti l'era digitale che i nostri piccoli stanno vivendo, sicuramente aprirà loro la strada a conoscenze ed esperienze che superano, al di là dell'immaginazione, i confini geografici delle quattro mura scolastiche e domestiche, ma nulla può sostituire due mani che toccano, indagano e scoprono attraverso un contatto più vero e duraturo con la natura che ci circonda. La scuola dell’infanzia S. Maria, Istituto Comprensivo Aldo Moro 31 dialogo.indd 2 appena ceduti sono stati il risultato della capacità imprenditoriale e della lungimiranza della “famiglia” (cosa che nessuno si sogna di negare) ma anche, da una parte, della capacità e dedizione delle maestranze e, dall’altra, dal totale supporto posto in essere dalle scelte politiche operate e condotte sul territorio, ci si sarebbe potuti aspettare che una parte, anche piccola, dei proventi della vendita fossero in qualche modo “restituiti” al territorio stesso. Se di quel miliardo (o giù di lì) di euro fosse “restituito” alla città anche solo l’1%, il Comune potrebbe disporre di fondi utili per restaurare, recuperare o acquisire plessi o monumenti di valenza culturale o di risorse da mettere a disposizione per la creazione di nuove attività artigiane, commerciali o industriali a beneficio soprattutto di coloro che stanno per perdere il loro lavoro. Si potrebbe, a puro titolo di esempio, salvare dalla vendita il cinema Montini, affidandolo, poi, a quanti desiderassero ridare vita ad una programmazione cinematografica di qualità nel centro cittadino; oppure destinare fondi alla creazione di piccole imprese artigiane che, forti del nome “Fabriano”, volessero intraprendere attività nel campo della produzione artigianale di carta di qualità ed alla sua commercializzazione. Sono solo due esempi che, ovviamente, non intendono escludere nessuna altra possibilità che avesse l’obiettivo di creare nuove occasioni di occupazione per l’immediato e per il futuro. Sempre che “qualcuno” avesse la sensibilità di “restituire” qualcosa al territorio, consentendo così di cominciare ad investire sulla Fabriano che verrà. mo ringraziare innanzitutto la nostra prima presidente, Paola Cimarra, ispiratrice e cofondatrice dell’Associazione, la cui lungimiranza e competenza è stata fondamentale per orientare l’attività dell’associazione stessa a sostegno delle competenze genitoriali, gettando le basi per una fattiva e duratura collaborazione con le scuole del nostro territorio. Un profondo ringraziamento va all’Ambito Territoriale Sociale di Fabriano e al suo coordinatore, Lamberto Pellegrini, per il patrocinio offerto ai nostri numerosi progetti ed incontri annuali, permettendoci di operare avvalendoci di esperti qualificati e competenti. Grazie al Centro Servizi per il Volontariato, per il suo aiuto concreto e per la proficua consulenza tecnica. Un grazie particolare va ai dirigenti scolastici e al Personale docente delle scuole dell’Ambito per la loro collaborazione e il supporto offerto alle importanti iniziative che ci hanno visto lavorare in progetti condivisi. E’ con affetto e gratitudine che sottolineiamo la collabo- razione nata in questi ultimi anni con le Associazioni degli insegnanti - Uciim ed Aimc – e le loro presidenti, Maria Giovanna Cardoni e Maria Rita Tulli. Con quest’ultima è poi seguita una proficua intesa, durata fino alla conclusione della nostra attività e, pertanto, vo- gliamo salutarla e ringraziarla calorosamente. Un grazie a tutti gli operatori – psicologi, sociologi, pedagogisti, insegnanti, educatori – che in ogni occasione hanno messo la loro professionalità, le loro conoscenze ed esperienze al servizio dell’Associazione e dei genitori, con generosità e passione, al solo scopo, come lo è stato anche per noi, di contribuire a far crescere una comunità solidale, che riconosca nel cercare il “bene” dei propri ragazzi il suo compito principale e la sua speranza nel futuro. Infine, ma non ultimo, un grazie commosso e grato ai genitori, nonni, educatori, che negli anni hanno camminato con noi…..grazie di cuore a tutti, con la speranza che “educare” rimanga sempre e comunque, l’obiettivo principale ed entusiasmante delle nostre vite! Associazione Genitori in crescita 27/05/15 11.13 32 32 ultimapubb.indd 2 L'Azione 30 maggio 2015 27/05/15 11.12