Cristian Natoli - Informagiovani Trieste

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Cristian Natoli - Informagiovani Trieste
un film di
Cristian Natoli
Con la I Guerra Mondiale scomparì
in senso ampio la vita di intere generazioni,
quelle rimaste sul campo di battaglia
e quelle risparmiate dalla Guerra.
Lo scacchiere politico infatti mutava,
si stabiliva un nuovo ordine mondiale
e per tutti iniziava una nuova esistenza
da costruire.
Quello che ancora rimane da raccontare,
oltre alle cronache degli storici, è nel
cuore delle persone comuni, in ciò che venne
loro tramandato di un conflitto che segnò
per sempre le sorti del continente europeo.
Un film di Cristian Natoli
Film documentario, durata 75’, Italia, 2015
Formato: HD 1920x1080 16:9
Nazione: Italia
Lingua: Italiana / sottotitoli inglese
La Storia
“Figli di Maria” ricorda attraverso
immagini di repertorio, interviste filmate
e ricostruzione cinematografica, uno
dei periodi più drammatici della storia
dell’umanità, mettendo in risalto gli aspetti
territoriali più significativi.
La Grande Guerra sul fronte italiano orientale.
La storia del Friuli Venezia Giulia ai tempi
della Grande Guerra è raccontata dalle
persone che hanno vissuto, in maniera
diretta o indiretta, il dramma immane che
ha visto morire padri, figli, bambini e ragazzi
strappati prematuramente alla vita.
Grazia, la nipote di Maria Bergamas, madre
putativa di tutti i ragazzi caduti in battaglia
e mai più restituiti alle famiglie d’origine;
Paolo, il cui nonno militare affetto da colera
giocava a carte e beveva vino mentre a
pochi passi imperversavano gli scoppi delle
bombe; Maria Grazia, figlia di una donna
che, appena bambina, lavava i panni sporchi
di sangue dei soldati al fronte, e molti altri,
sono i nostri testimoni.
La vicenda principale in questo coro di
voci riguarda proprio il Milite Ignoto, per
convenzione Antonio Bergamas, diventato,
inconsapevolmente, un simbolo di libertà
e di struggimento al tempo stesso, uno dei
tanti martiri della guerra. Il film ripercorre la
commovente traslazione della salma, fino
all’ultima destinazione, l’Altare della Patria
a Roma, attraverso immagini di repertorio
tratte dal film “Gloria” del 1921.
Ricordi di famiglia, immagini dei luoghi,
suoni, rumori e racconti inediti, che
compongono una storia uniforme ed una
narrazione corale.
Il senso del ricordo è il tema centrale di
questo progetto audiovisivo, che ha anche,
tra i suoi scopi più importanti, quello
di far accrescere nel cuore delle nuove
generazioni, un sentimento di pace e
fratellanza, un invito a ricordare cosa siamo
stati e cosa avremmo potuto essere.
BIO-FILMOGRAFIA
DELL’AUTORE
Cristian Natoli nasce il 20/10/1981 a Gorizia.
Nel 2001 inizia a occuparsi di audiovisivo e a seguire
corsi di regia e di sceneggiatura. Da allora lavora e
collabora con diverse realtà del settore come i canali
televisivi LA7 e MTV, case di produzione come Good
Time production, Bianca Film, Transmedia, Indigo.
Contemporaneamente inizia la sua produzione da
regista che lo porta a realizzare cortometraggi,
mediometraggi, spot, videoclip e lavori di videoarte.
Nel 2009 approda al mondo del documentario
settore nel quale cura la regia di diverse opere
tra cui il primo “Áttörés: 20 anni dalla caduta del
Muro di Berlino”. Nel 2012 quella di “Per Mano
Ignota” dedicato alla strage di Peteano,
giunto finalista al Golden Door film festival di
Jersey City (USA); Miglior Documentario al Cuneo
Film Festival 2013; Vincitore del Premio A.N.P.I. al
Valdarno Cinema Fedic 2013, Menzione Speciale
della Giuria al Sardinia Film Festival 2013;
Finalista ad Ariano International Film Festival 2013;
in concorso ai Premi David di Donatello 2013.
Nel 2013 realizza “Államhatár documentario
sperimentale che tratta il tema dei confine e che
viene selezionato come finalista del prestigioso
“Premio Celeste” e che gli vale l’esposizione
dell’opera al Palazzo delle Arti di Napoli nel mese
d’ottobre del 2013.
BREVI NOTE DI REGIA
Il pensiero di realizzare questo film nasce
dall’esigenza di raccontare un fatto storico che ha
sconvolto il mondo intero e di cui il nostro territorio
è stato protagonista.
Da questo nasce l’idea che la guerra non presenta
dei risvolti esclusivamente legati alla ‘vita in trincea’
ma che anche, e soprattutto, la gente comune viene
spesso coinvolta nella tragedia.
Così abbiamo deciso di focalizzare il nostro studio
sull’aspetto sociale e sociologico della vicenda,
analizzando quelle che sono le ripercussioni
che oggi porta la I Guerra Mondiale nelle persone
ancora in vita e che indirettamente ne sono state
coinvolte. Per questo motivo abbiamo deciso di
ascoltare i ricordi di alcune famiglie supportati da
diari e foto che ripercorrono esattamente i fatti
che vengono narrati.
Questi ricordi familiari hanno la forza dell’emotività
e della passione e riescono così a emanciparsi dal
classico racconto storico.
Nel film vi è un ulteriore passaggio di codici tra
fiction e documentario, tra realtà e finzione grazie a
un set che abbiamo ricostruito appositamente, a cui
si aggiunge il contrappunto forte rappresentato
dalle immagini del film d’epoca “Gloria”, un
documentario del 1921 che mostra il momento
della scelta della bara del Milite Ignoto da parte
di Maria Bergamas e del suo viaggio fino a Roma
all’Altare della Patria: il treno percorre la strada a
30 chilometri orari e viene accolto nelle stazioni
di tutta Italia da persone in lutto.
Sottolineo infine due fattori che ho ritenuto
altamente importanti nella creazione del film: il ruolo
delle musiche, volutamente spiazzanti e usate in
maniera inedita rispetto alla documentaristica di
guerra, e il forte messaggio antimilitarista di fondo,
secondo cui che si stia dalla parte dei vinti o dei
vincitori ogni guerra porta a una perdita, a una
sofferenza, a una mancanza. Un vuoto.
Il pathos dell’interpretazione di Alessandro
Bertolucci e la voce intensa di Giuseppe Battiston,
ai quali va un mio grande ringraziamento, chiudono il
cerchio della narrazione, che una volta in più auspica
che si mantenga la memoria di ciò che è stato perché
non accada più.
FILM CREDITS
prodotto da
Mansarda production Srl
Young For Fun Film
Lucide Video
con il sostegno di
Regione Friuli Venezia Giulia
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Cineteca del Friuli
in collaborazione con
Provincia di Gorizia
Assessorato alla Cultura
in collaborazione con
MAS Mass Art Studio
Thunderground Production
con il patrocinio
Università degli Studi di Udine
sede di Gorizia
regia
Cristian Natoli
Cristian Natoli, Alberto Sorge
Nicoletta Romeo
Debora Vrizzi
Matteo Serman
Marco Germini
Andrea Badin
Lorenzo Biaggi
Francesco Morosini, Havir Gergolet
Angelina Rusin
Alessandro Bertolucci
Giuseppe Battiston
Federica Marchesich
M A Y B E studio - Giovanni Di Natale
sceneggiatura
produttore
fotografia
montaggio
musiche
direzione di produzione
assistente di produzione
suono
make up & hair
con la partecipazione di
e la voce di ufficio stampa
graphic designer
www.figlidimaria.eu