Almanacco Giugno 2008 - AVDA Ass. Vigevanese Divulgazione

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Almanacco Giugno 2008 - AVDA Ass. Vigevanese Divulgazione
A.V.D.A.
Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica
Internet www.avdavigevano.com
Indirizzo E-Mail [email protected]
CALENDARIO ASTRONOMICO
MESE DI GIUGNO ‘08
Visibilità dei pianeti:
MERCURIO:
dopo l’ottima visibilità del mese scorso, si troverà in congiunzione con il Sole il giorno
7, per cui bisognerà attendere la fine del mese per vedere il pianeta, quando sorgerà
circa un’ora prima del Sole.
VENERE
prosegue il lungo periodo di invisibilità: il giorno 9 il pianeta sarà in congiunzione con il
Sole e transiterà esattamente dietro il disco solare.
MARTE:
visibile per alcune ore dopo il crepuscolo, prima nella costellazione del Cancro e poi
nella costellazione del Leone dove entrerà il 10 giugno.
GIOVE:
sorge intorno a mezzanotte in direzione Sud-Est, nella costellazione del Sagittario,
dove rimarrà per tutto il 2008. E’ molto luminoso e domina le notti estive, sebbene
basso sull’orizzonte.
SATURNO:
è l’ultimo mese idoneo all’osservazione di Saturno, perché si avvicina sempre di più al
Sole. Segue di pochi gradi Marte lungo l’eclittica e quindi ne condivide le condizioni di
visibilità.
URANO:
è osservabile nella seconda parte della notte, naturalmente con l’ausilio di uno
strumento; Urano rimarrà nella costellazione dell’Acquario per tutto il corso dell’anno.
NETTUNO:
sorge intorno a mezzanotte, si trova nella costellazione del Capricorno ed è visibile con
l’ausilio di un telescopio.
Fasi della LUNA
GIUGNO ‘08
Calendario Lunare creato con Perseus
giorno
fasi
3
Luna Nuova
10
Primo Quarto
18
Luna Piena
26
Ultimo Quarto
Gli eventi del mese (1):
la Luna allineata a Regolo e Saturno
La sera del giorno 8 una falce di Luna crescente
(è stata Luna Nuova il giorno 3) si avvierà al
tramonto in compagnia di Saturno e della stella
più luminosa della costellazione del Leone,
Regolo.
I tre corpi celesti saranno allineati e quasi
equidistanti tra loro, in un campo di circa 5 gradi
di ampiezza.
Come è visibile nella cartina, non distante da
questo allineamento è presente il pianeta Marte.
L’immagine rappresenta il cielo intorno alle ore
23, in direzione Ovest.
Immagine creata con Perseus
Gli eventi del mese (2): il solstizio d’estate
Il Sole, nel suo moto annuo lungo l’eclittica, al momento del solstizio estivo (quest’anno il
giorno 21) viene a trovarsi alla sua massima declinazione.
Ecco schematizzata la situazione a mezzogiorno solare del solstizio d’estate per un
osservatore posto a circa 45° di latitudine geografica (come Vigevano).
Si nota che il Sole raggiunge
la sua massima declinazione
e la sua massima altezza
sull’orizzonte.
L’arco diurno è più lungo
che in qualsiasi altro periodo
dell’anno.
L’ombra di uno gnomone
proiettata lungo la linea
meridiana raggiunge la sua
minima lunghezza.
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Conoscere il cielo: il Bovaro, guardiano dell’orsa
La costellazione del Bovaro, o Bifolco, è legata all’Orsa
Maggiore, infatti rappresenta un mandriano che conduce
un’orsa, e il nome della stella principale – Arturo – significa
proprio, in greco, “guardiano dell’orsa”.
Individuare questa costellazione è semplice: seguendo la
curva descritta dalle tre stelle del timone del Grande Carro
si arriva ad Arturo, che tra l’altro è la stella più brillante
dell’emisfero boreale. A giugno il Bovaro transita in
meridiano nelle prime ore della notte, molto alto nel cielo.
Arturo è una gigante rossa di magnitudine 0, con un
diametro pari a circa 24 volte il diametro del Sole. Ha un colore rosso-arancio, ben visibile
anche a occhio nudo.
Tra gli altri corpi celesti presenti in questa costellazione ricordiamo la stella Epsilon, nota
con l’appellativo di Pulcherrima, ovvero “la bellissima”: è una famosa stella doppia, con la
principale di colore giallo-arancio, e una compagna bianco-azzurra, apprezzabili solo con
un buon telescopio.
Possiamo anche ricordare Mu, una bellissima stella tripla che a occhio nudo appare come
una stella di quarta magnitudine di colore bianco-azzurro; le tre stelle sono molto
ravvicinate e si possono separare con un telescopio di almeno 8 cm di diametro.
Il resto della costellazione non contiene oggetti degni di nota, ma non possiamo
dimenticare una caratteristica peculiare di questa zona di cielo, ovvero la presenza di uno
sciame meteorico tra i più ricchi di tutto l’anno. Si tratta delle Quadrantidi, il cui radiante
è posto in un a zona di cielo una volta occupata dal Quadrante Murale, costellazione ora
non più riconosciuta ma che ha dato il nome allo sciame, che nel mese di gennaio
permette l’osservazione di numerose
meteore.
Il mito:
molte antiche leggende
raccontano storie differenti per
spiegare questa costellazione.
Una leggenda narra che un tale Icaro
(o Icario) diede ospitalità a Dioniso
(Bacco), apprendendo dal dio l’arte
del fare il vino. Un giorno Icaro offrì il
vino ad alcuni suoi amici, che si
ubriacarono, e ciò suscitò in loro la
convinzione di essere stati avvelenati.
Icaro venne quindi ucciso per
vendetta, ma Dioniso (o forse Giove)
lo portò in cielo, trasformandolo nella
costellazione del Bifolco.
Almanacco astronomico a cura di Roberto e Marina,
A.V.D.A.
(Associazione Vigevanese Divulgazione Astronomica)