Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
Ufficio stampa
Rassegna stampa
sabato 3 dicembre 2011
Pagina 1 di 96
INDICE
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima Pagina
03/12/11
5
Prima pagina
Crisi ancora pesante, ma ce la faremo
6
03/12/11
Una ‘casa’ per i quattromila associati
03/12/11
7
Alfonsine
Prima Pagina Faenza-Lugo
03/12/11
8
Prima pagina
CAFFÈ LETTERARIO, STASERA LA LETTURA DELL’ENEIDE
03/12/11
Lugo
Quasi mille bimbi ospitati in 28 nidi d’infanzia
03/12/11
10
Unione Bassa Romagna
Incontri alla ‘Bottega Matteotti’
03/12/11
11
Bagnacavallo
Apre il ‘Pappappero’, struttura da 34 posti
03/12/11
12
Unione Bassa Romagna, Alfonsine
Zaffagnini racconta la ‘nuova’ campagna
03/12/11
13
Lugo
Armi e documenti falsi, tre in manette
03/12/11
14
Lugo, Massa Lombarda
‘A Frascata installati pannelli anti velocità’
03/12/11
15
Conselice, Lugo
«Ufficio del giudice di pace, l’Unione non lo ha difeso
03/12/11
Unione Bassa Romagna
Un saldo legame tra Lugo e Uruguay nel segno di Giuseppe Garibaldi
03/12/11
Lugo
Il compleanno del Rossini
03/12/11
9
16
17
18
Lugo
Corriere Romagna Ravenna
Prima Pagina
03/12/11
19
Prima pagina
Prima di tutto tutelare i più deboli
03/12/11
20
Lugo
Asili nido, nessuno è in lista d’attesa
03/12/11
21
Unione Bassa Romagna
Testimonianze e ricordi di 40 anni di nido
03/12/11
22
Bagnacavallo
Vigili del fuoco Festa e sede aperta
03/12/11
23
Lugo
Nel nome di Garibaldi amicizia tra Lugo e l’Uruguay
03/12/11
Lugo
Lugo, il teatro Gioacchino Rossini compie 250 anni Un convegno e un concerto per festeggiare l’evento
03/12/11
Lugo
25
Bagnacavallo
26
Agenda
03/12/11
24
La Voce di Romagna Ravenna
Prima Pagina
03/12/11
27
Prima pagina
Pediatria ha fatto il miracolo di Natale
03/12/11
28
Lugo
Terremerse taglia il secolo di vita
03/12/11
29
Bagnacavallo
Garibaldi torna a unire i due mondi grazie a Lugo La città si apre all’Uruguay
03/12/11
Lugo
Pagina 2 di 96
30
IN BREVE
03/12/11
31
Alfonsine, Bagnara di Romagna, Lugo
Qui
Dove stiamo andando? (prima pagina)
17/11/11
32
Prima pagina
In cerca di risorse e di lavoro
17/11/11
Unione Bassa Romagna, Alfonsine, Conselice, Lugo, Bagnacavallo
"Esemplarietà Didattiche" al teatro Alighieri
17/11/11
36
Alfonsine, Bagnacavallo
Dibattito sul volontariato al teatro Moderno
17/11/11
37
Fusignano
Conoscere la città
17/11/11
38
Lugo
Da gennaio aule pronte per i liceali
17/11/11
39
Unione Bassa Romagna, Lugo
Approvato il protocollo d'intesa per la soppressione dei passaggi a livello
17/11/11
Bagnacavallo
Tutti gli obiettivi del sindaco Pezzi
17/11/11
42
Cotignola
Un concerto di solidarietà
17/11/11
43
Bagnacavallo
Disincantinfesta per capire la crisi
17/11/11
Bagnara di Romagna, Fusignano, Lugo, Bagnacavallo
Nuova illuminazione per il Museo civico
17/11/11
44
45
Cotignola
Protagonisti dello Sviluppo... nonostante tutto
17/11/11
40
41
Cotignola
Al via l'asfaltatura di strade e parcheggi
17/11/11
33
46
Bagnacavallo
Ravenna e Dintorni
L'omofobia si combatte a scuola (prima pagina)
17/11/11
47
Prima pagina
Rifondazione al congresso "Contrari a Monti, meglio il voto"
17/11/11
Bagnacavallo
Quei venti posti al caldo (prima pagina)
24/11/11
49
Prima pagina
E dopo la scuola di arti e mestieri gli allievi trovano subito lavoro
24/11/11
Bagnacavallo
Seminario con Parisi e Casadei
24/11/11
48
50
51
Bagnacavallo
Nuovo Diario Messaggero
L'Unione verso il Carmine
17/11/11
52
Unione Bassa Romagna, Lugo
Oratorio Sant'Onofrio. Progetto in dirittura d'arrivo
17/11/11
Unione Bassa Romagna, Lugo
Don Paolo e padre Aldo. Racconti di dignità umana
17/11/11
Lugo
Consiglio comunale dei ragazzi
17/11/11
56
Lugo
I ragazzi dell'Itis in viaggio in Turchia
17/11/11
57
Lugo
La corale in trasferta a Chioggia
17/11/11
58
Lugo
Ritorno a Piazza Baracca
17/11/11
59
Lugo
"Viabilità e parcheggi essenziali per commercio"
17/11/11
60
Lugo, Bagnacavallo
Asp, gli alpini alla casa protetta Sassoli
17/11/11
61
Lugo
I racconti di Emilio Salgari rivivono in Rocca
17/11/11
62
Bagnara di Romagna
Avis, donazioni in piazza Mazzini
17/11/11
54
55
Lugo
Sacro Cuore, forum sull'orientamento
17/11/11
53
63
Cotignola
Pagina 3 di 96
Concerto per la Società di mutuo soccorso
17/11/11
64
Bagnacavallo
Avis, una mostra alla sala Carmine
17/11/11
65
Massa Lombarda
Verso il villaggio solare
17/11/11
66
Lugo
Lavori al museo civico Luigi Varoli
17/11/11
67
Cotignola
Viabilità, strade e parcheggi via ai lavori di manutenzione
17/11/11
Cotignola
Addio passaggi a livello
17/11/11
69
Bagnacavallo
Associazione dei genitori. Partecipazione e impegno
17/11/11
Conselice
Riflettori sul teatro (prima pagina)
19/11/11
72
Lugo
Dalla magia del fiato sospeso nasce la stagione di prosa
19/11/11
Lugo
Monsignor Francesco Cavina è il nuovo vescovo di Carpi
19/11/11
Lugo
La terra in cui si vive bene
19/11/11
80
Cotignola
Imprevisti inattesi per Gene Gnocchi
19/11/11
76
79
Lugo
Teatro dialettale al Moderno
19/11/11
74
78
Lugo
Opposizione moderata
19/11/11
70
71
Prima pagina
Il teatro come diritto e servizio per tutti i cittadini
19/11/11
68
81
Bagnacavallo
Risveglio 2000
Pellegrini della verità e della pace (prima pagina)
12/11/11
Prima pagina
Concerto benefico a Mezzano
12/11/11
83
Sant'Agata sul Santerno
Qualificazione energetica
12/11/11
84
Lugo
Divagazioni sugli angeli e sul simbolismo del volo
12/11/11
82
Fusignano
85
La Repubblica Bologna
ROSSINI 250
03/12/11
86
Lugo
Il Sole 24 Ore
Sulla casa aumenti medi fino a 400 euro
03/12/11
87
Pubblica Amministrazione
Dalla nuova Ici ossigeno al Fondo per i mutui a rischio
03/12/11
Pubblica Amministrazione
No al registro proporzionale sugli affitti
03/12/11
89
Pubblica Amministrazione
Controlli nei comuni per garantire la privacy
03/12/11
90
Pubblica Amministrazione
Il rischio affidamenti pesa sui conti dei servizi pubblici
03/12/11
Pubblica Amministrazione
Ticket sanitari, stop alle regioni
03/12/11
88
91
92
Pubblica Amministrazione
Italia Oggi
Le Entrate vigilano sulla privacy
03/12/11
93
Pubblica Amministrazione
I tempi di attesa verificati sul web
03/12/11
94
Pubblica Amministrazione
Personale, limiti soft per le scuole
03/12/11
95
Pubblica Amministrazione
Stop alle regioni spendaccione
03/12/11
96
Pubblica Amministrazione
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press unE
il Resto del Carlino
Ravenna
03/12/2011
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Sabato 3 dicembre 2011
Redazione: via Salari 40, 48100 Racenna Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019
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Pubblicità: S.P.E. - Ravenna L.E. s'Unenti, 60 Tet. 0544 278065/ Fax 0544 270457
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L'azienda condannata a pagare 2,3 milioni ai familiari: «Condotta negligente»
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Protesta nette Marche
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CREDO CHE NON TUTTI SIANO CONSAPEVOLI DAWERO
DELLA GRAVITA DELLA SITUAZIONE, MA ALLA FINE
ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE RIUSCIREMO A USCIRNE
«Crisi ancora pesante, ma ce la faremo»
Il presidente degli industriali: «Stiamo attendendo la manovra di Monti»
«SOLO un territorio consapevole del ruolo delle regole e della
funzione di traino che ha un forte
sistema produttivo, può essere
competitivo e ricercare il benessere derivante da valori come il lavoro, la passione, l'orgoglio e il merito». Guido °noie aghi, presidente
di Confindustria Ravenna, incontra i giornalisti per un bilancio di
fine anno assieme al comitato di
presidenza e al direttore generale
Marco Chimenti. La crisi dell'euro e i prossimi provvedimenti che
saranno adottati dal governo
Monti hanno il sopravvento rispetto alle questioni locali.
«CREDO CHE non tutti siano
consapevoli della gravità della crisi — aggiunge Otiolenghi anche se alla fine, attraverso la condivisione, riusciremo a uscirne». «A
Ravenna non c'è un atteggiamento sfavorevole verso le imprese.
Quello che chiediamo sostanzialmente è che dopo la ricerca del
consenso, ci sia la fase decisionale. Le imprese hanno bisogno di
decisioni, anche di sentirsi dire di
no. Comunque, non vedo ostacoli
verso i buoni progetti. Se, anzi, visto il momento economico negativo, ce ne fossero in discussione,
verrebbero tutti visti positivamente». Ottolenghi torna sul tema della legalità, che caratterizzerà l'attività. di Confidustria anche nei
prossimi mesi e rilancia sul porto: «Occorre dragarlo». Al diretto.".'"*"•.
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re CI-limerai il compito di illustrare i servizi predisposti dall'associazione per aiutare le imprese associate ad affrontare meglio la crisi:
sostegno all'internazionalizzazione, affiancamento alle aziende
per affrontare i problemi del credito, assistenza tecnica per l'applicazione del decreto legisolativo
231/2001 che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli
enti e delle società, ora esteso anche ai reati ambientali,
PER QUANTO riguarda il lavoro portato avanti dal comitato di
presidenza da rilevare «un'urgente modifica degli strumenti urbanistici del Comune di Ravenna
per tenere conto delle nuove dinamiche economiche e demografiche, :n.orichè della crisi che ha investito il settore immobiliare e
delle costruzioni» come sottolinea il vice presidente con delega
al comprensorio ravennate, Beppe Rossi. Sportello unico, Regolamento edilizio, piena attuazione
del programma dell'Unione dei
Comuni sono i temi portati avanti da Ettore Sansavini, vice presidente con delega al comprensorio
lughese e agli affitri sociali.
Sul Tecnopolo si concentra l'attenzione di Tomaso Tarozzi, vice
presidente con delega al comprensorio faentino: «E importante anche l'operatività del rinnovato
Consorzio Ceturia Rit, con orizzonte di area romagnola».
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VERSO IL 2012
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Politiche urbanistiche,
regotamenti
attuazione dei
programmi, strumenti
per la ricerca e
l'innovazione at centro del
Lavoro che L comitato di
presidenza porterà avanti
anche nei prossimi mesi
ne comprensori di
Ravenna, Faenza e Lugo
PROGETTI
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«A Ravenna non c'è un
atteggiamento ostile
verso L'impresa. Però
chiediamo che dopo La
ricerca del. consenso ci sia
La fase decisionale. Anche
se dobbiamo sentirci dire
di no. Questo è un periodo
dove progetti verrebbero
valutati positivamente»
GIOVANE
Guido
presidente
di
Confindustria
Ravenna
(Foto
Giampiero
Corelli)
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PORTO Confindustria sottolinea l'urgenza di procedere con lavori
di approfondimento dei fondali dello scalo mercantile
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03/12/2011
il Resto del Carlino
Ravenna
ON,,,Y1'.',KU W CONTRATTI ASSICURATIVI E BOLLETTE ENERGETICHE SU MISURA
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Una 'casa' per i quattromila associati
li presidente Samorè: «Firmate convenzioni con partner di primo livello»
CASA Confartigianato è nuovo
punto di riferimento che l'associazione provinciale di Ravenna mette a disposizione degli oltre 4 mila
imprenditori associati. A. fiore
all'occhiello sono i servizi assicurativi ed e nergetici, grazie al sistema delle corrie azioni. con partner
di primo livello — ha illustrato il
segretario provinciale Tiziano Samore Casa Confartigianato sarà presente in ogni sede comunale
dell'associazione, Ravenna, Faenza, Lu go, Bagnacavall o, Cervia,
Russi e Alfonsine, con un ufficio
e alcuni operatori sempre aggiornati su queste convenzioni e offerte».
IN QUESTA FASE di avvio, si
registra la rinnovata convenzione
con Gpa Bisanzio che presenta un
programma di condizioni complete per i rischi incendio, responsabilità civile verso terzi e verso i
propri dipendenti, furto e r.e, auto. «Oggi è importante per le imprese artigiane avere un' adeguata
copertura assicurativa — ha spiegato Irel o Offinan, amministratore delegato di Gpa Bisanzio
Purtroppo, seguendo quella che è
una tendenza nazionale, anche le
piccole ditte ravennati sono insuf-
ficientemente assicurate. Mentre
le grandi imprese si sono avvalse
da tempo di broker, gli artigiani
sembrano trascurare d problema
dei rischi. Ed è molto grave se si
considera che hanno meno 'ammortizzatori' rispetto alle grandi
imprese». Dopo un attenta ricerca
sui bisogni assicurativi delle varie
realtà aziendale, per la prima volta è proposto un prodotto specifico per le lavanderie. L'obiettivo
di Casa Confartigianato non è solo di far pagare agli associati solo
per ciò di cui hanno realmente bisogno, ma anche di risparmiare
sul costo della fornitura di servizi
energetici. E il caso di alcune proposte di Hera Comm, inerenti
consumi di energia elettrica e gas.
«Sin dalla sua nascita, dieci anni
fa, abbiamo investito nella relazione con le associazioni di categoria
per offrir loro la soluzione migliore» ha ricordato Roberta Pè, di
Hera COMM. Responsabile del
progetto Casa Confartigianato è
Alberto Alberani. «In questi ultimi due mesi abbiamo ultimato
l'attività di formazione per poter
trasfe.rire le informazioni ai nostri associati nel modo più efficace possibile» ha concluso.
Roberta Bezzi
Pagina 13
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il Resto del Carlino
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Redazione, via XX settembre 15, 48010 Fidanza - Tel. 0546 26589 - Fax 0546 666750
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Setaroto Scoperto da Stradale e commissariato un laboratorio clandestino
L'ex pilota truccava gli scooter
in un'officina senza pe essi
L'interno del capannone sequestrato
Servizio a A pagina 25
e
s.ostateAn posupù
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L'inaugurazione
Taglio
del nastro
per la sede
della Cna
tent
Strazio a A pagina 23
Ad Alfonsine oggi si apre I n i do
Pappappero' per 34 bambini
Sanità
Bassa Romagna
Caso Pedia a:
la Comunità
Giovanni XXIII
contro l'Ausl
«Nel. I.Augtiese
non ci sono
liste d'attesa
negli asi li»
Servizio o A pagina 25
MONTANARI ,•A pagina 27
Massa Lombarda
Economia
Documenti fals
e una pistola:
tre finiscono
in manette
Accordo
per lo sviluppo
da 1,4 miliardi
La firma al Mie
SCARDOVI 0A pagina 29
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il nostro numero telefonico 0545.24559 consultando la lettera 14”
delle Pagine Bianche 2010,2011 come:
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03/12/2011
il Resto del Carlino
Ravenna
CAFFÈ LETTER,•\\RIO, STASER, LA LETTUR,•\\ DELl'ENEIDE
Stasera nella sede dell'associazione Entelechia a Lugo, in via Quarantola
32, ripartono le 'maratone` del Caffè letterario. A partire dalle 20.30 verrà
letta l'Eneide di Virgilio. A declamare i versi del grande poeta mantovano
saranno scrittori, artisti, collaboratori di Entelechia e del Caffè letterario
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03/12/2011
il Resto del Carlino
Ravenna
:L PI'N'TO I DATI DELLA BASSA ROMAGNA: I POSTI SONO 984
Quasi mille l)* bi ospitati
in 28 nidi d f *a
Linda Errani: «Le liste d'attesa da noi sono inesistenti»
ERA IL 1969 quando a Bagnaca- sciuti anche all'estero. La creativivallo fu aperto il primo asilo nido tà e l'innovazione, che passa inevidel comprensortio lughese: si tabilmente da un buon sistema
chiamava `La villetta' ed era situa- educativo, svolgono un ruolo fonto in uno stabile privato preso in damentale per la salvaguardia delaffitto dal Comune. Il secondo fu
la qualità della vita, perché conaperto a Massa Lombarda, nel sentono ai genitori, soprattutto al1971, poi anche Lugo si dotò di le mamme, di conciliare le responun asilo nido, destinando a questa sabilità familiari e professionali.
funzione, nel 1972, lo stabile di Per questo, anche in questa fase
viale degli Orsini che in preceden- di pesanti tagli alle risorse comuza ospitava l'Omni (Opere manali, l'Unione dei Comuni ha
terne e infantili), Agli asili ,
continuato e continuerà a
nido, le strutture educa- "
investire sugli asili nido».
tive che accolgono i
bambini da O a 3 anNIDI che nell'area luni, Lugo ha dedicato f.
ghese hanno una pela giornata di ieri, \‘‘.
che in tutto il territoculiarità: non hanno
liste d'attesa, e salvo
rio nazionale celebrain qualche raro caso in
va i 40 anni dall'entrata
in vigore, il 2 dicembre
cui il servizio viene ti:
chiesto ad anno scolastico
1971, della legge 1044 che
istituì i nidi d'infanzia. Linda Er- iniziato, comportando un'attesa
rani (nella foto), sindaco di Mas- comunque breve, si riesce a dare
sa Lombarda e referente per i ser- pronta risposta a tutte le richieste,
vizi educativi dell'Unione dei Co- questo anche grazie alla collaboramuni, in un incontro svoltosi nel- zione con le sezioni 'Primavera'
la Rocca, ha fatto il punto sull'or- degli istituti privati, che accolgono i bambini a partire dai 2 anni.
ganizzazione degli asili nido nel
E che si investa sugli asili nido
territorio dell'Unione.
non c'è dubbio: questa mattina, alLA LEGGE 1.044, ha affermato le 10, sarà inaugurato il nuovo asiErrani, «ha significato l'avvio del lo nido Pappappero' ad Alfonsiconsolidamento di una cultura ne, e alle 15 l'ampliamento del nidei servizi educativi che ha porta- do 'II Girasole' a Sant'Agata sul
to oggi l'Italia a risultati ricono- Santerno.
ATTUALMENTE, nell'Unione
dei Comuni sono presenti 14 nidi
comunali per un totale di 691 posti: quattro a Lugo (155 posti),
due ad Alfonsine (99 posti), due a
Bagnacavallo (143 posti), due a
Con.selice (84 posti), una a Cotign.ola (41 posti), una a Fusignano
(53 posti), una a Massa Lombarda
(73 posti), una a Sant'Ag2ita (43
posti). A questi si aggiungono 10
sezioni Primavera: 5 a Lugo e rispettivamente 1 ad Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Cotignola,
Massa Lombarda, per un totale di
214 posti. Ma esistono anche altre
strutture e servizi per la primissima infanzia, tra cui i cmicronidi'
(uno a Lugo, comunale, con 17 posti, uno a Bagnara, privato, con 6
posti). Il totale dei nidi d'infanzia
di vario tipo nell'Unione dei Comuni è pari a 28, per una disponibilità di 984 posti, Ci sono poi servizi integrativi come gli 'spazi
bambini', i centri per bambini e
genitori, per un totale di 163 posti
sul territorio. Per festeggiare i 'primi 40 anni' degli asili nido
nell'area lughese, in questi giorni
si svolgono diverse iniziative, tra
cui mostre fotografiche, lanci di
palloncini, e la programmazione
di Radio Sonora, che oggi si trasformerà in 'Radiolina Sonora'.
Lorenza Montanari
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il Resto del Carlino
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Incontri alla 'Bottega Matteotti'
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accompagnata al contrabbasso da Bicio.
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press unE
il Resto del Carlino
03/12/2011
Ravenna
Una delle sale dell'asilo nido 'Pappappero' che A inaugura
questa mattina in via Borse ad Alfonsine
L7CSOà
ALLE IO IL TAGLIO DEL NASTRO
Apre il Pappappero',
struttura da 34 posti
IN VIA BORSE 104 ad Alfonsine, viene inaugurato ufficialmente oggi alle 10 il nuovo asilo nido, realizzato e gestito dalla cooperativa 11 cerchio', simpaticamente denominato 'Pappappero'. Interveranno il presidente della cooperativa, Marina Ventinini, il
sindaco Mauro Venturi, il sindaco dì Massa Lombarda Linda Errani referente per la
scuola dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l'assessore provinciale alle politi-
COSTRUZIONE RECORD
L'ha realizzata in 4 mesi
la cooperativa Cerchio',
per una spesa di un milione
che educative Eleonora Proni
e Valeriano Solaroli direttore
di Legacoop Ravenna. Per festeggiare i suoi primi 30 anni
di attività Cerchio' ha scelto di aprire questa nuova
struttura, in grado di accogliere 34 bambini da 1 a 3 anni e
realizzata interamente con
materiali naturali secondo i
criteri più avanzati della bioarchitettura. Costato circa un
milione di curo (la Provincia
ha contribuito con 1.80mila
euro), l'asilo alfonsinese è stato realizzato in tempi record
(poco più di 4 mesi). 'Pappap-
pero' occupa una superficie
di 400 metri quadri ospitando
due ampie e luminose sezioni
rivolte a semidivezzi (12-24
mesi) e divezzi (24-36 mesi).
Ogni sezione ha tavoli e sedie
per il pranzo (i pasti provengono dalla cucina interna attrezzata) oltre che angoli per il
gioco e la lettura. Ci sono anche due 'sale sonno', una
`piazza' per giochi, letture,
ascolti musicali, un'area allestita con cuscini e un atelier
attrezzato con strumenti e
materiali per laboratori.
All'esterno strutture per i giochi e una piazzetta riparata
con tavoli e panchine.
Ad Alfonsine gli spazi dell'asilo comunale Cavina non erano più sufficienti a ospitare i
circa 100 attuali bambini. Il
nuovo asilo contribuirà quindi a creare nuovi posti. «Il Comune — commenta l'assessore Babini - darà un contributo peri costi del servizio e i 34
posti saranno assegnati prioritariamente a bimbi del posto.
Tuttavia, in caso di liste di attesa in territori comunali limitrofi e compatibilmente con
posti a disposizione, al 'Ilappappero' potranno accedere
anche bambini di altri comuni». L'asilo sarà aperto fino al
30 giugno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 1.6.30, con possibilità di prolungare l'orario lino alle 18.
Luigi S'cardovi
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03/12/2011
il Resto del Carlino
Ravenna
FOTCRAFA UN LIBRO SUL PAESAGGIO RURALE
Zaffagnini racconta
la 'nuova' campagna
Una delle immagini presentate nel libro da Giovanni Zaffagnini
ANCORA un libro (il terzo uscito
in poche settimane) sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio
e Banca Monte di Lugo. Un'intensa attività editoriale che, dopo la
storia di un alpino lughese sul
fronte russo e la biografia del professor Dalla Valle, vede ora la presentazione lunedì alle 16.30 nella sala convegni della Fondazione,
in via Manfredi a Lugo di 'A
PRTÀZO N E
E prevista Lunedì netta sata
detta Fondazione Cassa di
Risparmio e Banca del Monte
cielo aperto: nel paesaggio rurale
della Bassa Romagna', un percorso fotografico realizzato da Giovanni Zaffagnini,
A parlarne è Marcello Savini, componente della Commissione che
nella Fondazione ha il compito di
vagliare le proposte editoriali.
«Giovanni Zaffagnini è fotografo
di ambienti più che di ritratti
spiega il professore
e quando
mi parlò tempo fa di questa possibile pubblicazione, ne fui convinto. Non è un libro di denuncia delle malefatte dell'uomo sull'ambiente e nemmeno dipinge una visione idilliaca della natura. E' un
libro che semplicemente documenta con realismo le trasformazioni compiute dalle attività umane sull'ambiente rurale».
Sono infatti immagini di macelli-
ne arrugginite, di scritte fatte con
lo spray su vecchie cisterne, di cartelli, segnali stradali, pilastrini votivi e di tubi di impianti di irrigazione. «Il paesaggio rurale muta
sotto i nostri occhi
continua Savini • e continuamente ci rendiamo conto di qualcosa che viene
meno: certi paesaggi un giorno
non ci sono più o magari appaiono
orizzonti nuovi, perché, scomparendo un pescheto, si intravvedeva il paesaggio dietro di esso. Zaffagnini tecnicamente è molto preparato, e possiede una sensibilità immaginativa: ci fa vedere una serie
di immagini che risultano a una
prima occhiata semplici, ma la dicono lunga sulle trasformazioni in
atto; si vede insomma che l'occhio
fotografico è 'pensante'. Lo invitai
quindi a presentare la sua proposta, accolta con grande favore prima dall'allora presidente Atos Billi e ora dall'attuale presidente
Maurizio Roi».
E' un anno che nella Fondazione
c'è un gruppo di lavoro, composto
da Savini, Antonio Pirazzini, Augusto Fabbri, oltre al Presidente
Roi, e assistita dal direttore Raffaele Ciò e dalla segretaria Manuela
Cortesi, «molto rigoroso, una Commissione che promuove alle stampe opere non legate da un filo tematico, ma che hanno un indubbio radicamento del territorio e ne
esprimono aspetti peculiari». Il libro di Zaffagnaini vede la presentazione di Piero Orlandi, dirigente del Servizio Beni Architettonici
e Ambientali dell'Istituto Beni
Culturali dell'Emilia-Romagna.
Valicela Giordani
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ZI.Z.:17te
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il Resto del Carlino
03/12/2011
Ravenna
LOBA:taA IL GRUPPO ERA TENUTO D'OCCHIO DAI CARABINIERI DA ALCUNI GIORNI
e documenti falsi, tre in manette
VIOLAZIONE della sorveglianza
speciale, ricettazione e detenzione
illegale di arma da sparo, oltre al
possesso e alla falsificazione di documenti validi per l'espatrio nonché false attestazioni a pubblico ufficiale. E' il lungo elenco di reati
di cui sono ritenuti responsabili
tre uomini arrestati mercoledì sera a Imola dai carabinieri i Lugo.
Si tratta di un 25enne, un 28enne
e un 30entie originari della Calabria, che da qualche tempo gravitavano nella zona di Massa Lombarda.
L'OPERAZIONE è partita da un
L' N SE; E
L'operazione è partita
dopo un semplice controllo
Aspetti ancora da chiarire
controllo effettuato alcune sere fa
nei pressi di Lugo: una pattuglia
dei carabinieri aveva fermato
un'auto con i tre individui i quali
avevano esibito documenti di identità falsi. Un controllo più approfondito aveva consentito a carabinieri di scoprire che il più anziano
dei tre, nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale in Cala-
bria, si era allontanato recandosi
più volte nella zona di Massa Lombarda. Gli altri due pare si fossero
allontanati perché `in odore' della
medesima misura preventiva. A
quel punto i carabinieri di Lugo
hanno ritenuto opportuno seguire
per qualche giorno i loro movimenti. Appurato che i tre si reCavano spesso a Massa Lombarda, do-ve tra l'altro pare avessero affittato
alcuni locali, l'altra sera i carabinieri hanno notato che si sono diretti in auto verso l'Imolese. E in
un supermercato alle porte di Imola sono stati fermati dai militari
che hanno agito assieme ai colleghi imolesi.
AL LAVORO Le indagini
dell'Arma non sono concluse
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E IL TERZETTO ha esibito ancora documenti falsi, Sono quindi
scattate le manette. Successive perquisizioni hanno consentito ai carabinieri di trovare, in uno dei locali in uso al terzetto, una pistola a
tamburo di grosso calibro con relative munizioni; arma che era stata
rubata tempo fa in un'abitazione
del Lughese. I tre quindi sono stati arrestati e portati in Carcere a Bologna. Sono in corso indagini per
scoprire per quali motivi i tre frequentassero la zona della Bassa Romagna.
Luigi Seardovi.
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il Resto del Carlino
Ravenna
03/12/2011
PROViNCiALE BATiA
Frascata[installati
pannelli anti velodtX
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«ACCOGLIAMO con favore la
decisione della Giunta Provinciale di Ravenna, annunciata dall'assessore ai lavori pubblici Secondo
Valgimigli, di includere nel progetto definitivo relativo alla segnaletica stradale verticale, l'installazione nella frazione di Frascam di
pannelli finalizzati a rimarcare
l'obbligo di ridurre la velocità nel
centro abitato, in particolare in
prossimità di una curva già teatro
di gravi incidenti». Ad affermarlo
è Tiziano Bordoni, capogruppo
Federazione della Sinistra in Provincia,
«Avendo a suo tempo raccolto —
aggiunge le preoccupazioni dei
residenti in merito alla sicurezza,
prima tramite una petizione rivolta ai Comuni di Conselice e Lugo,
poi segnalando la questione nella
competem.e commissione provinciale, ritengono che la decisione
assunta dalla Provincia rappresenti un importante e concreto segnale di attenzione alle problematiche della sicurezza della viabilità e
alle esigenze espresse dalla comunità»,
luscar.
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03/12/2011
il Resto del Carlino
Ravenna
L'GO IL PRI CRITICA LA BASSA ROMAGNA E CORTESI
«Ufficio del giudice di pace
l'Unione non io ha difeso»
«NON c'è dubbio che per Opporsi alla
chiusura dell'ufficio di Lugo del giudice
di pace, l'Unione dei Comuni della Bassa
Romagna e il suo presidente, il sindaco
Raffaele Cortesi, abbiano fatto ben poco».
L'affermazione è contenuta in una nota
del Pri di Lugo, la cui direzione si dice
«sorpresa della latitanza dimostrata da
chi, a partire in primo luogo dall'Unione
dei Comuni, si sarebbe dovuto spendere
maggiormente in difesa delle funzioni giudiziarie decentrate a Lugo che, fino ad oggi, sono risultate un servizio apprezzato
per un bacino di utenza di 100mila abitanti. Si sapeva — prosegue la nota del Pri —
che sarebbe stato molto difficile mantenere la sede decentrata di Lugo
del giudice di pace, ma spiace constatare
che le istituzioni locali e le forze politiche
che governano il territorio si siano limitate a una minima difesa d'ufficio, consegnata a qualche ordine del giorno unitario».
«CIÒ che stupisce maggiorme nte
conclude il Pri —, è che il presidente
dell'Unione non comprenda che un territorio sviluppa la sua capacità di competere con i territori limitrofi, se è in grado di
offrire una gamma articolata di servizi alla
collettività e che quando la dotazione dei
servizi di un territorio si riduce, come avviene sopprimendo l'ufficio del giudice di
pace, si perde in competitività e in immagine. Sorprende che il sindaco Cortesi magnifichi i risultati raggiunti, a suo dire,
dalla Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e non abbia assunto come priorità
il mantenimento dell'ufficio del giudice
di pace di Lugo, sostenendone la sua esistenza con più vigore e convinzione».
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Ravenna
03/12/2011
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Un saldolegame tra Lugo e Uruguay
nel segno dì 9useppe Gailbaldì
'La Repubblica Orientale dellUruguay e il
Comune di Lugo uniti nella memoria del
Patriota d'America e d'Europa, a Giuseppe
Garibaldi dedicano questo ricordo nel 150'
Anniversario dell'Unità d'Italia". Così si legge
nella lapide scoperta ieri mattina, sul muro
esterno della Rocca di Lugo, dal sindaco
Raffaele Cortesi e dall'Ambasciatore
dell'Uruguay Gustavo Alvarez, alla presenza del
ministro uruguaiano Jorge Cassinelli, del
console dell'Uruguay per l'Emilia Romagna
Giorgio Rinalcli e dal Prefetto Bruno Corda. Nel
suo discorso Cortesi ha ricordato i legami tra
l'Italia e l'Uruguay nel segno di Garibaldi, a
cominciare dal matrimonio tra l'Eroe dei due
Mondi ed Anita avvenuto nel 1842 a Montevideo.
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il Resto del Carlino
Ravenna
03/12/2011
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03/12/2011
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(0541-354111), FORLI (0543-35526),CESENA(0547-611966).FAENZA-LUGO (0546-23120), IMOLA (0542-28780), 10910549-3951471 -E-MAIL: RAVENNA.UORRIEREROMAGNA.IT - IN ABBINAMENTO CON LASTAMPA
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SABATO
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DICEMBRE 2011
Concerti della domenica
col Quartetto stiopoh,
RAVENNA. Per il giudice non vennero eseguite terapie idonee per evitare la ricomparsa di un tumore
Ausl, risarcimento record
Condannata a pagare 2,3 milioni ai familiari di un paziente
RAVENNA. Ausl condannata naio 1999 per un tumore alla con un intervento chirurgico. I dei successivi esami, non era
a pagare un risarcimento da 2 prostata. Una patologia che gli familiari dell'uomo avevano stata prescritta nessuna teramilioni e 3mila euro ai parenti era stata diagnosticata nel 1995 citato l'Ausl perché a loro dire, pia per evitare una recidiva.
di un paziente morto nel gen- e temporaneamente superata nonostante l'esito allarmante • SERVIZIO a pagina 3
Il tribunale di Ravenna
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CMC. Bauman incanta la platea
«Consumismo
Le corse clandestine forse dietro a un'officina abusiva
,
analgesico
per la coscienza»
«La rivoluzione liberale è fallita» e allora gli Industriali di Ravenna si concentrano
su credito, capitalizzazione e internazionalizzazione. E alla politica locale chiedono di decidere.
• SERVIZIO a pagina 4
REEIBEIBIEHEIEREIREIR
RAVENNA
Altera cronotachigrafo
con un interruttore
Multato 3lenne
La Polstrada di Faenza trova motorini truccati. Denunciato e multato il titolare SERVIZIO a pagina 12
RAVENNA.
Tamponamento sull'A13
Muore giovane moldavo
FAENZA. Non si accorge del
mezzo fermato davanti a sè, lo
tampona violentemente e riporta lesioni gravissime, che da lì a
poco lo conducono alla morte.
• SERVIZIO a pagina 13
Molestie su 15enne
Condanna a 4 anni
Anche in Appello
RAVENNA. Confermata
in Appello la condanna a
4 anni per un anziano
che molestò 15enne.
• SERVIZIO a pagina 3
RAVENNA. Zygmunt Bauman
incanta la platea al convegno per i
110 anni della Cmc. «Il consumismo, analgesico per ildolore dell'anima». E Noorena Hertz tratteggia
il passaggio al Co-op capitalismo».
• SERVIZIO a pagina 4
Gli Industriali e la crisi
«Decisioni e flessibilità»
RAVENNA
Scoppia il gps con cui spiava la ex
Sesto Imolese, svelato il giallo del botto misterioso dello scorso ottobre
Svelato il mistero dello scoppio avvenuto
nello scorso ottobre a Sesto Imolese. Un botto sotto un'auto avvenuto per
l'esplosione di un gps
piazzato da un investigatore privato per conto di
un uomo. Pedinava la ex
compagna per ragioni di
soldi.
• SERVIZIO a pagina 17
San Domenico
Finalmente esposta
la storia imolese
IMOLA. Verso il
processo per aver aiutato
un mafioso, Mauro
Menarini è stato licenziato
da Montecatone.
• SERVIZIO a pagina 17
• RIRAZZOLI a pagina 18
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Montecatone
ha licenziato
Mauro Menarini
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RAVENNA. Alterava i dati
del cronotachigrafo con un
interruttore. Multato un
camionista 31enne.
• SERVIZIO a pagina 9
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Corriere
«Prima di tutto tutelare i più deboli»
press LIETE
03/12/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Pediatria, anche la Comunità Papa Giovanni XVII si schiera contro l'Ausl
FAENZA. La contrarietà alla
sospensione del servizio notturno di pediatria non è solo politica. Oltre al comitato cittadino nato in difesa di questo servizio, la vertenza contro la decisione dell'Ausl di sopprimere
la reperibilità notturna negli ospedali di Faenza e Lugo, trova
un nuovo aderente. Si tratta
della Comunità Papa Giovanni
XXIII. L'associazione faentina
ha deciso di aderire alla petizione promossa contro tale decisione. «La nostra comunità affermano i dirigenti della realtà fondata da don Oreste Benzi da sempre condivide la vita di
bambini che vivono situazioni
di gravi fragilità fisiche e psichiche, attraverso l'accoglien-
za nelle nostre famiglie e case
famiglia». Per questo «riteniamo che la decisione presa dalla
direzione sanitaria, anche nel
caso in cui fosse suffragata da
valutazioni di carattere tecnico, non incontra quel modello
di società in cui l'equità e la
centralità della persona sono i
costanti riferimenti nelle scelte da effettuare». Per l'associazione manfreda «le priorità di
chi è chiamato ad amministrare le istituzioni, soprattutto
quelle socio-sanitarie, devono
essere dirette prima verso il sostegno e la difesa delle persone
più deboli e poi verso valutazioni di carattere amministrativo
o gestionale». Così «la prossimità del servizio pediatrico
notturno - si sottolinea - acquista un valore che supera le considerazioni statistiche o di bilancio, in quanto solleva le famiglie, specialmente le più deboli, da ulteriori preoccupazioni ed ingerenze. Ci riferiamo
alle famiglie che hanno figli disabili o con situazioni complesse di salute, alle situazioni monogenitoriali, alle famiglie di
immigrati che non dispongono
delle risorse o strumenti di chi
ha già una realtà sociale consolidata». Alla luce di tutto questo la Papa Giovanni XXIII
chiede espressamente «che la
direzione sanitaria proceda ad
un veloce ripristino del servizio e garantisca il suo mantenimento anche per il futuro».
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Corriere
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press LIETE
03/12/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
SCUOLA ED EDUCAZIONE
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Asili nido, nessuno è in lista d'attesa
Tutte le richieste di inserimento sono state accolte
Quasi 1.000 i piccoli ospitati, circa 300 a Lugo
LUGO. Sono 984 i bambini ospitati
negli asili nido della Bassa Romagna: 691 in quelli comunali, 16 nei
privati, 40 negli aggregati e i rimanenti in una serie di micronidi. Lugo
fa ovviamente la parte del leone (294
Il ruolo dei servizi educativi. Questi numeri so-
no stati illustrati ieri in
occasione del 40° "compleanno" della legge 1044,
quella cioè istitutiva degli asili nido. «In questi 40
anni i Comuni e le loro comunità hanno impegnato
risorse umane ed economiche per rafforzare ed
ampliare i servizi educativi - sottolinea il sindaco
referente per i Servizi educativi dell'Unione,
Linda Errani -. La creatività e l'innovazione,
frutto di un buon sistema
educativo, svolgono un
ruolo fondamentale per la
salvaguardia del tenore e
della qualità della vita,
consentendo ai genitori,
soprattutto alle mamme,
di conciliare meglio le responsabilità familiari e
professionali». Da più ricerche è infatti dimostrata l'influenza positiva del
nido sullo sviluppo cognitivo e comportamentale
dei bambini, sull'occupazione femminile, sul miglioramento delle opportunità per chi proviene da
contesti svantaggiati. E'
unanimemente ricono-
i piccoli frequentanti), al contrario
di Bagnara (soltanto 25). Ma soprattutto è il dato delle liste di attesa che
risalta pari a 0: non c'è nessun genitore che sta aspettando di trovare
collocazione per i propri figli.
sciuto che i servizi per
l'infanzia di qualità sono
un serio investimento
non solo sul piano sociale
e culturale, ma anche sul
piano del ritorno economico. Rappresentano un
investimento sullo sviluppo delle intelligenze e
delle personalità dei propri cittadini più piccoli.
Alfonsine, Nido Bagnacagna. Tante e interessanti
vallo "Tartaruga", Nido
le iniziative programmadi Villanova La Fattoria,
te da ieri, nei vari comuNido Landi di Lavezzola)
ni, che registrano una freè stata avviata la speriquentazione dal 22% di
mentazione sulla qualità
Fusignano al 37% di Badel progetto pedagogico
gnacavallo rispetto alle
attraverso uno strumennascite. Ma soprattutto
to di lavoro messo a punto
senza liste di attesa, con
dal coordinamento pedatutte le richieste di insegogico provinciale di Rarimento gradualmente
Una nota dolente.
venna e approvato dalla
accolte.
«Mentre la domanda di Regione Emilia RomaAmalio Ricci Garotti
servizi cresce, i Comuni
si trovano di fronte ad una riduzione delle risorse
da investire - aggiunge
l'Errani -. Anche per questo motivo fare squadra è
fondamentale. La gestione associata nell'Unione
dei comuni e lo sviluppo
di un sistema integrato
pubblico-privato permette di continuare a garantire servizi di qualità in
un contesto sociale in
continuo mutamento. Ma
è fondamentale continuare a considerare l'educazione una priorità su cui
investire».
Piccoli ospiti degli asili nido lughesi
Le iniziative. In alcuni
nidi del territorio (Nido
Corelli, Nido di Conselice, Nido Europa 1, Nidi
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15
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Asili nido nessuno è in lista d'attesa
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press LIETE
03/12/2011
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Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
•
Testimonianze e ricordi di 40 anni di nido
BAGNACAVALLO. È in programma
alle 10 di questa mattina l'inaugurazione di una mostra fotografica con testimonianze e ricordi della storia di
quasi quarant'anni di nido a Bagnacavallo, allestita nell'atrio del palazzo
comunale in occasione del quarantesimo anniversario della legge istitutiva degli asili nido. La mostra, dal titolo "Quarant'anni di nido tra storia e
diritti", sarà visitabile fino al 10 di-
cembre nei giorni feriali, durante gli
orari di apertura del municipio. All'inaugurazione odierna interverranno
il sindaco Laura Rossi, l'assessore ai
Servizi per la Prima Infanzia, Angela
Rossetti, la coordinatrice pedagogica,
Dina Grandi, e Dina Bedeschi, per
molti anni assessore ai Servizi sociali
del Comune, proprio nella fase storica
di allestimento degli asili nido di Bagnacavallo.
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Asili nido, nessuno è in lista d'attesa
Nein°. di Galibaldi
micizia tra 1.11go e l'Un.,
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press LIETE
03/12/2011
Corriere
:211Mit'ffie
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Vigili del fuoco
Festa e sede aperta
LUGO. Anche quest'anno, i vigili del fuoco festeggiano Santa
Barbara, la loro patrona. Domenica per l'occasione il comando lughese di via Mentana
75 sarà aperto al pubblico al pubblico tutto
il giorno. Alle ore 17
messa e a seguire un
piccolo rinfresco agli
intervenuti.
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Asili nido, nessuno è in lista d'attesa
Nein°. di Galibaldi
micizia tra 1.11go e l'Un.,
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Corriere
press LIETE
03/12/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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Nel nome di Garibaldi
amicizia tra Lugo e l'Uruguay
LUGO. Una delegazione
ufficiale uruguayana
(l'ambasciatore in Italia
Gustavo Alvarez, il ministro Jorge Cassinelli e il
console onorario per l'Emilia Romagna Giorgio
Rinaldi) sono stati ricevuti nella Sala del consiglio
comunale dal sindaco
Cortesi alla presenza del
prefetto Bruno Corda, inquadrando l'iniziativa
nelle celebrazioni del
150°. «La grande bandiera
italiana appesa sulla Rocca testimonia il profondo
sentimento che unisce la
nostra città alle vicende
del Risorgimento - ha detto il sindaco -. Ancora più
lo testimoniano la partecipazione popolare alle
innumerevoli iniziative
del 150° anniversario.
Con il grandissimo contributo offerto dalla comunità lughese al Risorgimento, fondato su valori quali la libertà, la indipendenza e l'unità nazionale, la democrazia e la
giustizia, la fratellanza
fra i popoli, valori tutt'ora guida della nostra comunità. Di quei valori e
di quelle imprese Giuseppe Garibaldi fu portatore
ed interprete fondamentale come si può leggere
sulle tante incisioni che
costellano le nostre strade ed i nostri monumenti». Cortesi ha poi fatto un
chiaro riferimento al contributo prestato da Garibaldi, con oltre 100 lughesi, alle lotte di liberazione
in America latina, «facendosi apprezzare per l'idealità, il coraggio, l'altruismo. Forse unico militare italiano (dopo Giulio Cesare) ad avere ac-
quistato universale rispetto. Garibaldi dedica
dodici anni di vita e di lotta all'America Latina. Vi
apprende la prassi dell'azione politica democratica e l'arte di comandare
gruppi di volontari (non
sempre animati dagli
stessi suoi nobili ideali).
Tornato in Italia conquista un regno, dimostrandosi uomo di popolo oltre
che stratega militare».
Queste dichiarazioni sono state condivise
dall'ambasciatore Alvarez, ricordando il contributo (nel periodo
1836-1848) di Garibaldi «eroe dei due mondi, rivoluzionario, statista, eroe
leggendario, dotato di
spontaneo liberalismo,
pluralismo e profondo
senso della politica. Un eroe dell'Italia e dell'America latina». Il prefetto ha
poi aggiunto: «Abbiamo
ascoltato la testimonianza di una persona impegnata a mantenere fede
nei propri valori, consentendo all'Uruguay ed all'Italia di conquistare l'unità». In seguito si è proceduto allo scoprimento, in
Largo Tricolore, di una
lapide dedicata a Giuseppe Garibaldi e alla lettura
di un messaggio con il
quale il presidente della
Camera, Gianfranco Fini,
esprime apprezzamento
per l'iniziativa. (a.r.g.)
Lo scoprimento della lapide
Pagina 15
Asili nido, nessuno è in lista d'attesa
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press LIETE
03/12/2011
Corriere
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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Lugo, il teatro Gioacchino Rossini compie 250 anni
Un convegno e un concerto per festeggiare l'evento
LUGO. Sono passati ben 250 anni
dall'inaugurazione del teatro Rossini di Lugo, avvenuta nel dicembre del 1761 con la rappresentazione del Catone in Utica, dramma
musicale su libretto del poeta cesareo Pietro Metastasio. Inaugurazione ufficiale e finalmente in
pompa magna, a dire il vero, poiché in realtà già due anni prima, a
cavallo fra l'agosto e il settembre
del 1759, in un teatro non ancora
completamente rifinito, si era ascoltata un'altra opera, il leggendario Mercato di Malmantile del
napoletano Domenico Fischietti
su libretto di Carlo Goldoni.
Bisognerà aspettare altri 100 anni per avere l'intitolazione definitiva del teatro a Rossini, nato a Pesaro nel 1792, ma di genitori e di
formazione lughese. Nel 1986 la
storica riapertura al termine di un
restauro "scientifico" curato
dall'architetto Pier Luigi Cervellati, dopo decenni di abbandono.
E oggi per festeggiare, due eventi gratuiti: alle 15,30 un convegno
dal titolo "1761-2011 Il teatro Rossini: 250 anni di storia", al Salone
Estense della Rocca con il sindaco
Raffaele Cortesi, Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, e Paolo
Valenti, suo omologo in Provincia. Parteciperanno Giovanni Baldini, Paolo Fabbri, Daniela Pini,
Giovanni Emiliani, Andrea Emiliani, Pier Luigi Cervellati e Vittorio Emiliani.
E alle 20.30 in teatro l'estremo
capolavoro "sacro" di Rossini, la
Petite messe solennelle con la Cappella Ludovicea diretta da Ildebrando Mura.
Sono
passati
ben 250
anni dalla
inaugurazione
del teatro
Rossini
di Lugo
avvenuta
nel 1761
con
"Catone
in Utica"
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Spettacoli
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Nel segno di Simpoli, in quattro
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03/12/2011
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Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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Prende il via alle 17,30 la nuova
rassegna "Bottega Matteotti" con la
presentazione di "Croccantissima", il
terzo libro di Simone Rossi. Ingresso
libero, info: 0545 60784.
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firifiato la petizlone, in questa Sea ciroSarita battag :la.
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Le radi:: i di Terreinerse :nella storia della
sravocinf(di condizioni generali rner-:operazione agroallrueatare raverinae,.
Car0 e della :finanza. Da Un lato ci sono c
ferra:rese e unolese (19 i 1-20 -1
frutto ritmi SO:rielariti di crescita che Terre:niers:i
unatten:a tigdrosa
St03.:e3., sta 1"alizz•ailcio, Che CC'r-ripcqtmo ■• `• 1■ 0",'"1
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effettuata da]. faar.. rischi. commerciali e :ihariZiati, ClaWahrta
dell'Università di. Bologna,
Dipartimento di. Scienze Economiche, la crisi. ciell'hurozona, Che rilit:aCCia.
fit:T CO:laSSaiTe i CaSaa:: iiTadrzliniaa:: del creUn libici che focupera Urla parte fralda.dito bancario. A qesti -problemi rsponbleriae della stori3. della caioperazione
deremo adottando un atteggiamento
agre:alimentare, che si intreccia in mamolto seiettivc: verso le O piadrtithità di
n'ra indissolubile con la storia d'un in
crescifa, che debbono portare non solo
tero territorio e delie irbe. ge
Nei corso della giornata, che avrà inizio risultati di gestione ee013.0irliea
voli, Ma ahehe fitaa.riZa,
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hr, interveranno, tra gli altri: Giuiithearare li cicio dei a viLi. I iI hgrialiano Poletti., presiclente Legacoop
zio onte, Robe ho
direttoJe mo atiehe tenere viva la lezione della.
crescita cooperativa negli anni 50: io creiFOCA di Coop Bella, Giovanni Luppi, preluppo delle alleanze sociali,
sidente Legacoop agroallmentare naziozior.se di tisposte cooperative
a binale, lecin-Macc Dubois, pi•esid ernie AX
sogni di. popolo'. Conclude Minguzzi.
cereal. Porteranno i loro seduti anche i
Con 43mila imprese rappnisentate, ne
sind.aci di Ravenna, Fabrizio f:sliatteucci,
milione ceri:i:imita persone OCCtipate, iM
e di BagnaCaV31.10, Laura 'Rossi. A. fare gli
fattlitat o di. 127 miliardi cfl curo e oltre
onori in casa SaiTaail0 èVialiTiletate il
12 milioni di soci, 5 movimento coopesi ente diThrrerrierse, 'Marco asalini, e
rativo italiano, guidato oggi. dall'Alleanza
Paci Gilberto Miri:r.guzzi,
erlDriale potenNei cont, ,,sto delle cli ficoitìi generali del delle cooperative, ha
ziale di creazione cfl opporiunità di
scio:mento, cooperaiivo ha saluppo e di. affermazione dì valori. che
puto dimostrare tutta la propria validità
cliano quabtat3UOVa e nuove niorivazioni.
e una grande capacità di fornire risposte
Ptiche -ria ripresa dello sviiiiptao".
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ricorda da ieri il profondo .leganìe tra t :Ago e 1A-.
ti n nesso forte nel segno deli'e‘l - oe
por.ab.)
dei due 3-13 ,,):3.di, CriiiSeppe
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Ci.ità
deiegazione di ospiti deil'Unolay,
inaugurazione della. :_;:u.-gat
con il sindaco Ratf;E:Cie Cnesi, e i{ i'' LO tD oRa(rda.:
'Sorge Ca3sinell: e il
Boinagna, Giorgio Rinaldi.
niarritesi.iizi‹._,ne che :
co ;3.
breve incontro ao
diftin: :i:l -prendi:O:i dei te:r, -lori,. :n vista di aprfte
Cai3ilde CC:31 il Paese :lellAr.3erica Latina -diC:7:3
elogiato l'iniziativa che 'nel
dell'Unità -fin-
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Lionaie ihtend.e letAere omaggio al coraggio e alla
generosillà di Giuseppe Sa...:hakli che dechcò la sua.
-..,;•ita alla causa di int-15l11.denZi.:. dei pi-ipi:11". "in etoe
deiil je niondi che n'ilìsce Uniguay ei taLi,. ,_0313e,
dana pirSeriZ3 sirti ospiti UrliglAi:daliii
ptesenli. a 1.:3go, 'A !ietlimotiianza dardo I ,a i
di quai:it o saldi e p .(3.1-:ondi siano
CUIllina:: e ideali ene legano i nostri Paesi ... rafforzati
dalla presenza in lialia
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nitlì di urn,:aiani e dalla presen.7a.
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arti - tonica -mente iorC;it.: td C01 -itiE'S(: di sa
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cheil ha fraternameilte accolti ad <._spitatr.
riel suo inieri3Cd.i0,
pr.Cfdiigle COn3 dato dalla nos-b -a
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contributo che a breve sarà duo' 0010 grazie ad
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press LIETE
Qui Magazine
17/11/2011
L'informazione online della provincia
Settimanale d'informazione
I tormenti dell'Accademia
Un nuovo spazio espositivo per la città
Arrivano le aule per i licei
San Giorgio: torna la lungodegenza
Il sindaco: queste le priorità
,Irtinterno
Speektle Università
Servizio
a pagina 17
1,50€
SAN
GIACOMO
CROCE ROSSA ITALIANA
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press LIETE
Qui Magazine
17/1112011
In cerca di risorse e di lavoro
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S.
A colloquio con il presidente della Proyind5 e con i edaci del territorio per capire,dove si.sta andando.
Il lavoro da fare è ancora tanto, rri,il patto di stabilitàbtacola gli investimenti
Di Silvio Piraccini A circa sei mesi dall'inilio
-
del suo mandato come presidente della provincia, e a poche settimane da un Natale che si
prospetta, per molte famiglie, al ribasso, abbiamo rivolto alcune domande a Claudio Casadio, presidente della Provincia, per un primo
bilancio e alcune previsioni per il futuro del
nostro territorio. Nei piani di Casadio sono tre i
temi prioritari: il lavoro come reddito stabile, al
fine di poter programmare un percorso di vita;
la tutela della tradizione di coesione sociale
della provincia con un welfare che aiuta i più
deboli; la sostenibilità ambientale per favorire
la produzione di energie da fonti rinnovabili.
L'Unione dei comuni della Bassa Romagna è una realtà. Come la vede: positiva?
"Indubbiamente è una realtà positiva, in grado
di dare utili Mi azioni anche ad altri territori
che intendono muoversi in un'ottica di razionalizzazione e sinergia".
Può essere fa,trò un discorso analogo per
la zona factillina
L° ?
"Mi riallaccio a quanto ho detto sopra: indubbiamènte sì, anzi è auspicabile che l'esempio
venga seguito laddove le dimensioni territoriali
e la densità della popolazione lo consentono".
Riprenderà il discorso dell'Area vasta delle province romagnole?
"Subito dopo le ultime elezioni provinciali ho
inviato una lettera ai presidenti delle Province
di Forlì-Cesena e Rimini per avviare concretamente il lavoro dell'Area Vasta. Abbiamo già
iniziato il confronto su temi come il turismo,
le infrastrutture, l'università, la sanità, l'agricoltura".
Sanità. Quali le richieste, dai territori, cui
dare risposte in tempi rapidi?
"La sanità è uno dei settori dove maggiormente
e più velocemente occorre ragionare in-unottica di Area Vasta. Dobbiamo favorire le eccellenze dei singoli territori ed evitare logiche di
campanile. Ai primi posti metterei la riduzione
dei tempi di attesa per visite e interventi, anche
se sono stati fatti passi in avanti importanti, il
rapporto con i medici di base che sono i primi
ad avere contatti con i cittadini e la costruzione
di una vera rete tra i presidi ospedalieri.
Dal 2012 entreranno nelle casse della Provincia 4 milioni in più dalla tassa sulla
RCA, come verranno impiegati?
"Utilizzeremo queste risorse quasi esclusivamente per finanziare investimenti, sistemare
scuole e strade ad esempio".
A proposito di infrastrutture, cosa ci dice
del porto di Ravenna. E55, aeroporti?
Vede territori o comparti più colpiti dalla
crisi economica?
"Porto, E55, razionalizzazione del sistema
aeroportuale sono argomenti all'ordine del
giorno. Facendo sistema ci sono maggiori possibilità di utilizzare al meglio le potenzialità di
queste infrastrutture, realizzando una vera e
propria piattaforma logistica al servizio del Paese, e non solo della nostra regione".
"La provincia di Ravenna ha cominciato a risentire della crisi più tardi rispetto ad altri territori e quindi dobbiamo evitare che ne esca
in ritardo rispetto ad altri. L'agricoltura è certamente un settore che ha bisogno di essere
riorganizzato. Chi si è adeguato per tempo con
innovazione e puntando sull'estero, invece,
sta già rilanciando i propri fatturati".
Al momento quindi si sta lavorando in difesa,
in attesa di un contropiede che tutti aspettano
come un fatto liberatorio e di rilancio dell'economia e per porre un freno alla disoccupazione. Tra le preoccupazioni di Casadio anche il
campanilismo dei territori, che temono di vedersi sottrarre risorse in favore di altri. Tra tutti
La Provincia come struttura. Ci saranno
novità dal punto di vista della razionalizzazione delle risorse: personale, uffici 7
"Siamo in attesa di una riorganizzazione del sistema Istituzionale locale e quindi dobbiamo
capire come si collocheranno le Province in
questo nuovo ambito".
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press LIETE
17/1112011
Qui Magazine
Ravenna e sicurezza in un'indagine del
Sole 24 Ore. PZre siamo una città insicura,
secondo lei è vero?
fa testo la sanità, con le recenti polemiche che
hanno visto al centro Faenza. Ma tutti i Comuni della provincia sono preoccupati per il futuro. La politica nazionale, le attenzioni "speciali" che ci riserva l'Europa e una crisi che pare
non avere soluzione, impediscono ai sindaci
di fare progetti odi portare a termine quelli in
via di realizzazione. A rimetterci soprattutto
il welfare: "le supplenze del volontariato non
sono più sufficienti" è il lamento generale. Dai
18 comuni della provincia una richiesta unanime: "Consentiteci, con modifiche al patto di
stabilità, di utilizzare le nostre risorse".
IL LAMENTO DEI COMUNI
Ad Alfonsine il piano di investimenti triennali
del 2010 stanzia 1,2 milioni di euro. "La cifra
potrebbe essere rivista al ribasso", puntualizza
il sindaco Mauro Venturi.
Stessa musica da Conselice, Castel Bolognese,
Solarolo e Bagnacavallo, dove Maurizio Filipucci, Daniele Bambi, Fabio Anconelli, Laura
Rossi, contano su investimenti esterni: Ferrovie, Hera per alcune realizzazioni stradali.
'A rimetterci, a Lugo, saranno soprattutto i
lavori di recupero delle Ville Malerbi e Ortolani, gli interventi alla Rocca Estense, il sistema
delle piazze del centro storico e l'estensione
della rete delle piste ciclabili", lamenta il sindaco Raffaele Cortesi. Vede nero per il futuro
il primo cittadino di Cervia Roberto Zoffoli:
"Non solo non potremo finanziare grandi opere, ma faremo fatica anche a fare della manutenzione, quindi ad aggiustare le buche delle
strade e dei marciapiedi". Oltre alle preoccupazioni, ormai purtroppo all'ordine del giorno,
berta
!f
sono arrivate anche quelle sulla sicurezza del
territorio, soprattutto nel comune capoluogo. Chiediamo un parere al sindaco Fabrizio',
su come le cose "gilio" in città sui Mateuci
principali problen# 'all'ordine del giorno.
Ravernià 2019. Siamo a buonimnto e quali le concorrenti
-"Tutte le candidature in campo sono di presti' ge'rri. pliicolare Venezia, Torino, Siena, Bari
e Perugia-Assisi sona molto determinate e
avanti con il lavoro. Ravenna è stata la prima
città a proporre la sua., candidatura, quindi
stiamo lavorando dg ..t.èmpo per mettere in
campo,. un progetto convincente •:e competitivo' Siamo fiduciosi: possiamo farcela. Il
sostegno della Regione Emilia Romagna e di
tutte le città della provincia e della Romagna
è un elemento che rafforza e qualifica il nostro
progetto. Il tempo stringe: i prossimi tre anni
saranno cruciali".
Ravenna 2019. Quali i punti deboli di Ravenna da migliorare per raggiungere l'obiettivo?
"Come ho detto nel mio intervento in occasione del primo degli appuntamenti di Cinquetracce, l'Italia vive un'altra emergenza
oltre a quella economica: l'accumularsi di un
altrettanto forte debito dello spirito pubblico.
Ravenna non è un'isola e anche se nella nostra città si sta meglio che nel resto dell'Italia
anche qui qualcosa scricchiola. La sfida della
candidatura è certamente uno stimolo forte a
recuperare questo spirito pubblico attorno a
quello che è il nostro obiettivo più ambizioso.
Circa la candidatura, siamo riusciti a creare un
coinvolgimento ampio: mi sento di dire quindi che un po' di questo spirito pubblico lo abbiamo già recuperato".
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"Come è noto, non sono un fan di queste dassifiche. Sia quando parlano bene della nostra
città, sia quando ne parlano male. Comunque
quella statistica registra il numero di denunce.
Pensare che molte delle novanta città piazzate
meglio di noi siano più sicure di Ravenna mi
lascia molto scettico. Detto questo mí riallaccio alla risposta alla domanda precedente: Ravenna non è un'isola felice anche se la situazione qui è migliore che in altre città italiane.
I cittadini hanno diritto di sentirsi sicuri nella
loro città. Lavoriamo perché Ravenna sia una
città sicura o comunque lo sia sempre di più.
C'è un buon rapporto fra le istituzioni, il corpo
della Polizia Municipale e le altre forze dell'ordine. li Comune arriva però fino ad un certo
punto: il tema degli organici e delle risorse
destinate a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza non competono allAmministrazione,
ma al Ministero".
Ritiene correlabile il parametro insicurezza con l'alta presenza di cittadini stranieri nella città e nella regione?
"Stiamo vivendo una fase estremamente delicata del fenomeno migratorio. La situazione
esplosiva-di alcuni stati del Nord Africa ha
porto nel nostro paese un'ondata di immigrazione che sta creando qualche problema
anche nella nostra città. Abbiamo chiesto al
Ministro di aumentare, anche temporaneamente, gli organici di Polizia e di Carabinieri.
La nostra richiesta è stata reiterata anche in
un'interrogazione del Senatore Mercatali, ma
non abbiamo ricevuto risposte. Ai cittadini
stranieri chiediamo l'obbedienza alle nostre
leggi e il rispetto delle nostre tradizioni, in
cambio offriamo diritti dí cittadinanza e servizi".
I lidi. Pare positiva la stagione turistica
2011. Quali le novità per il 2012 e il tavolo
per Marina?
"Il 25 novembre si svolgerà la conferenza sul
turismo: questa sarà l'occasione per tirare un
po' le somme di come è andata la stagione
estiva e per discutere delle politiche turistiche
anche dei lidi con i rappresentanti delle associazioni".
press LIETE
17/11/2011
Qui Magazine
La città. Da più parti viene la richiesta di
più servizi igienici dedicati ai turisti in
visita a Ravenna. Il problema non è solo
di Ravenna, ma è generalizzato. A parte
quelli esistenti che sollevano dubbi sulla
collocazione, non sarebbe utile installarne di nuovi in zone non nascoste e magari
installare una cartellonistica per indicare
dove sono gli attuali e gli orari di apertura? Ad esempio quelli del mercato coperto, biblioteche, emeroteca, eccetera?
"Ovviamente sì. La scorsa stagione grazie al
contributo dei Lions abbiamo fatto un corsoi ;
"Sull'utilità di installare nuovi servizi igienici
potrei essere anche d'accordo. Ma non si tratta di una questione semplice. Lei propone di
installarli in zone non nascoste. Dove? Siamo
una città d'arte, con aree di pregio e con vincoli precisi da parte della Soprintendenza: trovo
la questione piuttosto complicata. Come non
Gli stabilimenti balneari. Ritiene opportuna una sensibilizzazione da parte
dell'Amministrazione per servizi igienici
sufficienti ed accettabilmente igienici negli stabilimenti balneari?
gratuiodfmznevlagioprt,
"Mare per tutti". Chi ha partecipato al corso ha
potuto rendersi conto personalmente di quelli che possono essere i problemi dei disabili e
quindi di quali azioni possono essere messe
in campo. Lo stesso progetto di riqualificazione, a stralci, dello stradello retrodunale potrà
portare benefici anche ai portatori di handicap
perché faciliterà l'accesso alla spiaggia".
"La concessione della licenza ad uno stabilimento balneare è vincolata alla presenza di
un determinato numero di servizi igienici. Se
non ci sono servizi igienici sufficienti insomma, non si concede la licenza. E questo dovrebbe rispondere, almeno credo, alla prima
parte della sua domanda Dopodiché il tema
dell'igiene di questi servizi è compiti& dei titolari ed è anche legato alla buona educazione
dell'utenta. Ci sono norme elementari che ci
- dovrebbero essere sta& inculcate fin da bambini Otre riguardano l'ulbliz,zo e la pulizia de
toilette sulle quali non Mi sembra il caso dilungarmi. Penso comunque che siano ben altri i
problemi da nostra comunità".
Maurizio
Filipucci
è semplice, per lo stesso motivo, neppure il
tema della cartellonistica. I servizi igienici di
mercato coperto, biblioteche ed emeroteca
sono peri fruitori di queste strutture e va da sé
che hanno gli stessi orari di apertura. Pér quanto riguarda invece i servizi igienici pubblici che già ci sono, funzionano a gettone, quindi,
sono aperti 24 ore su 24. Ma capita spesoche
mi chiedano di toglierli da dove sono".
I lidi e la disabilità. Continuerà' la campagna di sensibilizzazione per rendere le
strutture balneari idonee alla fruizione
da parte dei disabili?
Provincia abolita. A parte il suo parere
sulla opportunità di rivedere la geografia
politica italii na. come vede le ricadute
sul Comtuié se la cosa síavverasse?
"Personalmente sono contrario all'abolizione
delle Province: con venti Regioni e ottomila
Comuni un ente intermedio è indispensabile.
Semmai se ne può ridurre il numero, accorpandole anche se negli ultimi anni è accaduto
l'esatto contrario".
A livello politico se ne parla?
"Io ho ben altro di cui occuparmi in questo
momento".
Il Comune è impegnato sull'economia con i
cinque punti strategici indicati dal primo cittadino ravennate al meeting di luglio dell'associazione Industriali, in occasione della nomina di Guido Ottolenghi a presidente dellAssociazione: snellimento burocratico e riduzione
della spesa corrente; marketing territoriale;
economia multisettoriale; infrastrutture; formazione. In quattro anni Palazzo Merlato ha ridotto di 9 unità il numero dei dirigenti e siamo
a meno 150 dipendenti rispetto al primo anno
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di mandato. Visti i tempi di vacche magre, in
un'economia sempre più multisettoriale nulla
deve essere buttato via. Ci sono vecchie filiere
da implementare, come l'agricoltura, l'industria ed il turismo, ma soprattutto ci si deve
dedicare a quelle non mature: biotecnologiche, farmaceutiche e nanotecnologiche. Sulle
infrastrutture Ravenna è carente da sempre.
"Il piatto piange - commenta il sindaco -. Si
sono perse le tracce della E55 e dei fondi per
approfondire il Candiano". Quindi, da Provincia e Comuni, impegni a 360° con un primo
obiettivo: lavoro, lavoro e lavoro, per produrre
reddito e ricchezza che sconfigga la povertà,
fonte primaria di ogni problema, compreso
l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Fabrizio Mattei irri
press LIETE
17/1112011
Qui Magazine
Solidarietà
"Esemplarietà Didattiche"
al teatro Alighieri
Alle 20.30 di domenica 20
novembre al teatro Alighieri
si svolgerà la manifestazione
"Esemplarietà Didattiche"
promossa dall'associazione "La
scuola fa scena" in favore de "
Il Mosaico-Amici dei Bambini
malati", associazione onlus
presso la pediatria dell'ospedale
di Ravenna. Protagonisti della
serata - che accanto ai principali
settori merceologici della città si
confronteranno sul tema della
cultura ravegnana - saranno
il Corso di mosaico del Liceo
artistico "Nervi-Severini" di
Ravenna,11 coro dei bambini
della scuola San Vincenzo
de' Paoli, il coro CalamoscaMariani, solista Etsulto Ueda,
l'Associaziónè Sporti Va Edera
Ravenna ginnaStica ritmica e
artign.
Sarann6 presenti Paolci Valenti,
assessore alla cultura Mia
Provincia di Ravenna; On. Elsa
Signorino, presidente della,
Fondazione "Ravennapticia",
Gianni Morelli, saggIstg e stonco
dell'arte; Giuseppe Baroncelli,
presidente dell'Associazione "Il
Mosaico". Le scuole di danza
di Ravenna e Provincia A.S.D.
Passi di Danza di Alfonsine e
Bagnacavallo, Dance Studio
Cesena, New Life S. Stefano
e il Gruppo Folk Italiano "alla
Casadei" si contenderanno il
centro della scena. Alla serata
parteciperanno Massimiliano
Naglia, scrittore, e Silvia Casadio,
danzatrice. La prevendita si
svolge presso Sweet Basil, via
IV Novembre 2/A (Ravenna) tel.
0544. 36386.
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17/1112011
Qui Magazine
FUSIGNANO
Incontri
Dibattito sul volontariato
al teatro Moderno
Sabato 19 novembre a partire
dalle ore 9,30 è in programma
a Fusignano, negli spazi del
rinnovato Teatro Moderno
di corso Emaldi 32, un
incontro pj1bblico aperto a
tutti sul tema "Volontariato,
perché?". Una mattinata di
approfondimento e confronto
con la presenza di Stefano
Zamagni, docenteA Ed"Onomia
Politica all'Università di Bologna
e notissimo economista; Don
Alberto Brunelli, Direttore
di Caritas Ravenna e Franco
Di Giangirolamo, Presidente
Auser Emilia-Romagna. Tra
gli interventi attesi, quello
dell'Assessore al Volontariato
per la Provincia di Ravenna
Eleonora Proni e del Sindaco di
Fusignano Mirco Bagnali.
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17/11/2011
Qui Magazine
Cultura
Conoscere la città
RAVENNA - Sabato 19 novembre dalle 16
alle 19 e domenica 20, dalle 10 alle 19, sarà
offerta al pubblico la visita guidata dei Palazzi delle Istituzioni (Comuni di Faenza,
Ravenna, Cervia; Provincia di Ravenna;
Rocca Estense di Lugo), a cura degli alunni delle scuole secondarie superiori della
provincia di Ravenna
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press LIETE
17/1112011
Qui Magazine
Istituti scolastici
Da gennaio aule pronte per i liceali
Gli indirizzi Classico e Linguistico affiancheranno quellcScientifico in viale Orsini, a podi passi dalla stazione
LUGO - di Fausto Sartiai - Prima un corit4*• -
zioso tra la Provincia e l'impresa di costruzioni che all'inizio si era aggiudicata l'appalto dei lavori. In quel caso la parola fine è stata espressa dal tribunale, con la risoluzione
del contratto per grave inadempimento. Poi
un'interpellanza dai toni polemici (ma, ín
seguito alla risposta dell'assessore Secondo
Valgimigli, subito "ricomposta") presentata
dal vicepresidente del consiglio comunale,
il leghista Rudi Cappucci. I tempi di realizzazione della nuova ala del Liceo sembravano dilatarsi oltre i termini previsti. Invece, il regalo di Natale alla città e agli studenti
sta arrivando puntuale.
L'edificio che sorge in viale Orsini sarà ufficialmente pronto entro la fine di dicembre
e più di duecento ragazzi si aggiungeranno
ai 748 che già frequentano le attuali cinque
sezioni lughesi. Quindi, all'area già occupata dallo Scientifico "Ricci Curbastro", si
affiancano quella del Classico e del Linguistico, con grande soddisfazione di tutti, a
cominciare dall'amministrazione comunale: "il cantiere è ormai in dirittura d'arrivo
- afferma Valgimigli - e le ditte alle quali
sono stati assegnati i nuovi incarichi per
completare l'opera riusciranno sicuramente a garantire il trasloco delle classi dall'ex
Convento del Carmine, in Piazza Trisi, alla
sede unificata (anche sotto il profilo amministrativo) subito dopo il periodo delle vacanze, per la precisione il 9 gennaio 2012".
Va ricordato che il collaudo statico dell'intera opera è stato redatto dall'ingegner Carlo Venturoli e il Comune di Lugo lo scorso
anno ha rilasciato il certificato di conformità sismica. I locali adibiti a palestra, a bar e a
servizi sono regolarmente utilizzati dal Liceo Scientifico dal dicembre scorso, mentre
i restanti lavori sono iniziati lo scorso marzo
con la rimozione delle attrezzature abbandonate dalla precedente impresa appaltatrice. E' stato dunque necessario mettere
definitivamente in sicurezza tutti gli interventi già effettuati (impermeabilizzazione
delle coperture e varie riprese interne), conferire i rifiuti e ultimare gli impianti elettrici ordinari all'interno dell'edificio. Inoltre,
devono essere ultimati i lavori della facciata
esterna, le opere idrauliche e in cartongesso, oltre a quelle di falegnameria, serramen-
ti, installazione dell'unità di trattamento
dell'aria e dell'ascensore. In parallelo, i
responsabili di Istituto stanno trasferendo la corposa biblioteca, archivi compresi,
dall'antico palazzo di origine ecclesiastica.
L'ex Convento, infatti, è destinato ad ospitare la pinacoteca e alcuni uffici dell'Unione
dei Comuni della Bassa Romagna.
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Qui Magazine
24/11/2011
Viabilità
Approvato il protocollo d'intesa
per la soppressione dei passaggi a livello
BAGNACAVALLO- Il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha approvato all'unani-
mità il protocollo di intesa fra la Regione Emilla-Romagna, la Provincia di Ravenna, il
Comune di Bagnacavallo e Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI) per la soppressione dei
passaggi a livello nel territorio comunale. "Si tratta di uno degli atti più significativi e
strategici per l'assetto infrastrutturale del nostro comune e del territorio provinciale ha sottolineato il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi -. Un atto indispensabile per il
futuro della nostra città sia dal punto di vista ambientale che economico che richiede
l'impiego di risorse ingenti". Verranno soppressi tre passaggi a livello sulla linea Castelbolognese-Ravenna, tramite la realizzazione delle opere necessarie in tre fasi, in
un arco di tempo decennale, indicando come priorità la realizzazione del sottopasso
in corrispondenza del passaggio a livello di via Bagnoli Superiore. Il secondo intervento in programma è la chiusura del passaggio a livello su via Boncellino. Chiusura che
avverrà in concomitanza con l'attivazione del sottovia carrabile su via Bagnoli e con la
realizzazione della nuova strada di collegamento fra la'Strada Provinciale 8 Naviglio
Superiore e la Strada Provinciale San Vitale (opera da realizzarsi a cura e a carico della
Provincia di Ravenna, con un finanziamento regionale). La terza opera in programma
è la realizzazione di un sottovia carrabile in corrispondenza dell'incrocio fra la Strada
Provinciale 8 Naviglio e la Strada Provinciale San Vitale, per la soppressione del relativo passaggio a livello. Le opere previste per la soppressione dei tre passaggi a livello
saranno realizzate da RFI sulla base dei progetti concordati tra le parti che verranno
predisposti dalla stessa RFI, con i relativi quadri economici. RFI si impegna a contribuire con una somma di 670.000 euro per ogni passaggio a livello soppresso, la differenza
tra il costo delle opere e il contributo erogato da RFI è a carico del Comune di 13agnacavallo. Verrà, infine, realizzata una strada di collegamento tra la SP 8 Naviglio Superiore
e la SP 8 Naviglio Inferiore che prevede la realizzazione di un sovrappasso sulla linea
ferroviaria Castelbolognese-Ravenna.
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Qui Magazine
17/11/2011
Tutti gli obiettivi del sindaco Pezzi
Riqualificazione urbana, viabilità più sicura, partécipazioro dei cittadini
e alloggi a canoni sostenibili sono le priorità ppr il 2012
Antonio Pezzi, sindgtwclitoggnola, è.
soddisfatto dei lavori compiuti nel corso di quest'anno per la
ficazione urbanistica del suo territorio. Sicuramente l'intervento più
importante portato a termine nel 2011 è stato il completo rinnovo di
piazza Alberico il Grande a Barbiano, inaugurata all'inizio dell'esta-te. E' stata realizzata una nuova pavimentazione in pietra di lusema' 4'
eliminando l'aiuola centrale, mentre i parcheggi soi stati sviluppati all'interno e non più sui lati. Nella parte esterna della piazza
adiacente a via Manzoni, inoltre, è stata creata un'area pedonale con
panchine e una pensilina per la fermata dell'autobus, una piccola fontana progettata dall'architetto e scenografo Gino Pellegrini e un gioco
per i bambini ricavato sulla pavimentazione, su idea della consulta
dei ragazzi. A caratterizzare la nuova piazza sono anche due disegni
realizzati sul palazzo della Casa Comunale, raffiguranti lo stemma
storico di Barbiano e il condottiero Alberico a cavallo. "Si tratta di un
progetto che offre una nuova immagine del centro - spiega - e nello
stesso tempo a rendere più fruibile e funzionale l'area, con l'obiettivo
di rispondere alle esigenze di tutti coloro che dovranno vivere quotidianamente questi spazi".
Oltre alla riqualificazione dell'arredo urbano, l'intervento ha consentito anche di affrontare il tema della viabilità, attraverso lo sviluppo
di un piano di mobilità che ha permesso di favorire la frequentazione
cittadina delle fasce deboli della strada, pedoni e ciclisti, ma soprattutto disabili, bambini e anziani, tramite la realizzazione di percorsi
protetti. Si è cercato di riorganizzare la circolazione veicolare, razionalizzando al meglio il principale itinerario della città, attraverso lavori
che causano la moderazione della velocità tramite un restringimento
della sede stradale, ma, contestualmente, con la creazione di spazi per
il posizionamento alternato della sosta a lato della strada e con la messa in sicurezza dell' attraversamento pedonale, che è stato protetto
dall'inserimento di una lanterna semaforica.
Per la prima volta, inoltre, si è sviluppato un nuovo modo di intervenire sul territorio, attraverso un progetto partecipato che si è sviluppato
sin dal principio mediante un ampio coinvolgimento dei consiglieri
comunali, in primis, e soprattutto dell'intera cittadinanza, che è stata
chiamata in causa per offrire contribuiti e spunti volti a migliorare il
progetto anche in corso d'opera.
Per quanto riguarda invece il 2012, l'obiettivo è continuare i progetti
di riqualificazione urbana in una nuova area, quella in via Due Giugno, comunemente indicata dell'ex-depuratore, per realizzare 15
alloggi sociali e una sala polivalente. Nella zona sono già presenti diverse strutture, gli impianti del potabilizzatore, le vasche di accumulo dell'acqua, la cabina dell'Enel e il pozzo artesiano. L'intervento di
recupero prevede la creazione, oltre che di una zona residenziale, anche di spazi verdi e parcheggi, mentre l'area del capannone rimarrà ad
uso pubblico e manterrà in piedi il solo l'edificio, che verrà bonificato
e ripulito dagli impianti presenti all'interno, per essere poi riutilizzato
per il deposito e l'allestimento delle maschere di cartapesta, generalmente realizzate per i carri allegorici allestiti in occasione delle feste
paesane. Ora, infatti, i manufatti prodotti durante i laboratori che la
Scuola di Arti e Mestieri organizza, sia per i bambini che per gli adulti,
sono ospitati in un luogo ormai saturo di materiale. Si andrà, invece,
COTIGNOLA dr Alla, Bassi
-
-
a creare una mostra permanente per evitare che i lavori più riusciti
vadano distrutti e, nello stesso tempo, valorizzare il supporto culturale e materiale della Scuola di Arti e Mestieri alla loro realizzazione.
La creazione di alloggi a canoni sostenibili in un periodo di forte crisi
economica come quello attuale, testimonia l'impegno dell'amministrazione ad utilizzare tutti i contributi possibili per un miglior impiego delle risorse disponibili in favore dei cittadini.
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TunigliabieniNdelsindacoPeati
press LIETE
Qui Magazine
17/1112011
Lavori pubblici
Al via l'asfaltatura di strade e parcheggi
COTIGNOLA- Sono partiti i lavori di asfaltatura, per, un importo complessivo di
50mila euro, del piazzale del Campo di Tiro con l'Arco, in via Sinistra Senio, del vialetto
del campo sportivo di via Cenacchio, e di una porzione di via Fabretti. Lavori di ripristino stradale, infine, anche in via Rondinina. L'asfaltatura del parcheggio del cimitero in
via Guidana San Lorenzo avranno, invece, un costo di 40 mila euro mentre il ripristino
dell'ultimo tratto di via Alighieri verso l'intersezione con via Madonna di Genova, di
25 mila euro. Nuova tettoia e nuovi servizi igienici fruibili dai disabili, infine, per la
struttura del Campo di Tiro con l'Arco (importo complessivo di 25mila euro). La nuova
tettoia è già stata realizzata, mentre a breve saranno posizionati i nuovi servizi igienici.
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press LIETE
17/11/2011
Qui Magazine
Appuntamenti
Un concerto
di solidarietà
Sabato 19 novembre
è in programma l'annuale concerto di
solidarietà organizzato al Teatro Goldoni dal gruppo musicale bagnacavallese
Maya Basta. In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'iniziativa
andrà a sostenere con il suo incasso le attività della Società di mutuo soccorso fra
gli operai di Bagnacavallo, che festeggia il
150° della propria fondazione.
Il concerto, che avrà inizio alle 21, sarà
dedicato alla poesia e alla musica dei
cantautori italiani e vedrà esibirsi la formazione dei Maya Basta, composta da
Riccardo Ruffini a chitarra e voce; Roberto Savorani ad armonica, violino, mandolino e voce; Sergio Benedetti a batteria e
percussioni; Edgardo Baldini a tastiere e
voce; Gabriele Andraghetti a basso elettrico e contrabbasso; Emanuele Freguglia
a chitarra e voce.
Condurrà la serata Piergiorgio Costa, parteciperà il maestro Michele Carnevali.
Prevendita presso la sede della Società di
mutuo soccorso fra gli operai, in via Mazzini 53, sabato 19 novembre dalle 9 alle 12
(tel. 0545 62766).
Apertura della biglietteria del Teatro Goldoni sabato 19 novembre a partire dalle
20 (tel. 0545 64330).
BAGNACAVALLO
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Qui Magazine
17/11/2011
Appuntamenti
Discantinfesta per capire la crisi
BAGNACAVALLO In programma dal 17 al curata da Giià'eppe Bellosi (19 novembre, a
26 novembre fra Bagnacavallo, Fusignano, Faenza); e quella di SilVt4:Golfera, lughese,
Faenza e Bagnara di Romagna, Discantinfe- autrice pii raffinato kir intimista, che
sta è la rassegna annuale capace di unire41 si preserita sotto forma di reading e cena
libro con il teatro, la musica e l'enogasfto' 'osks-eguire (22 novembre, a Fusignano). Alnomia. "Ma cos'è questa crisi? canticchia- cuni appuntanti festeggeranno il 150°
va Rodolfo De Angelis, protocantautore dell'Unità d'Italia, senza retorica, attingenfuturista, nel 1933 - dice l'editore Discanti do piuttosto all'originalità. Ci sarà spazio
-. Oggi, che stiamo attraversando una crisi per due italiani illàstri, dei quali ricorrono
sociale, morale e culturale, oltre che eco- rispettivamerítgil centenario della morte
nomico-finanziaria, le strofette di quella 6.11- centenario della nascita: Emilio Salgari
canzone possono servire come esorcismo". e Nino Rota. Gli organizzatori del DiscanIntanto, due appuntamenti di Discantinfe- tinfesta, inoltre, prima di cominciare ogni
sta sono legati alla presentazione delle no- serata faranno leggere a uno spettatore vovità editoriali: quella di Alfredo Antonaros lontario l'articolo 9 della Costituzione: "La
con il suo divertentissimo "Romagnoli", Repubblica promuove lo sviluppo della
che apre la collana dedicata al territorio cultura e la ricerca scientifica e tecnica".
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press LIETE
17/1112011
Qui Magazine
Nuova illuminazione per il Museo civico
COTIGNOLA- Il Comune di Cotignola, con la collaborazione e il sostegno economico
del Sistema Museale e della Provincia di Ravenna, avvierà dal mese di dicembre una
serie di interventi volti a valorizzare ulteriormente il Museo Civico Luigi Varoli, miglio
rando la sua fruizione con un nuovo progetto sull'illuminazione di Casa Vaioli, met
tendo in sicurezza alcune sculture con nuove teche e incrementando le collezioni pre
senti e visibili con il restauro di alcuni pezzi finora conservati nei magazzini comunali.
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press LIETE
17/11/2011
Qui Magazine
Iniziative
Protagonisti dello Sviluppo...
nonostante tutta
Venerdì 18 novembre la cerimonia di pi'emia4grie al Teatro Goldoni di Bagnacavallo
"Migliaia, milioni di individui lavorano,
producono e risparmiano nonostante tutto quello che possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E' la vocazione naturale che li spinge; non soltanto
la sete di denaro.
Il gusto, 1' orgoglio di vedere la propria
azienda prosperare, acquistare credito,
ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi,
costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe
come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per
ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente
e comodamente ottenere con altri impieghi."
La riflessione di Luigi Einaudi, intellettuale, economista di fama mondiale, Governatore della Banca d'Italia nel dopoguerra
e Presidente della Repubblica Italiana dal
1948 al 1955, calza alla perfezione come
presentazione dell'edizione 2011 de "I
Protagonisti dello Sviluppo", il premio
che Confartigianato assegna ogni anno a
dodici aziende selezionate al termine di
un percorso di benchmarking sulla base
di parametri di crescita economica, occupazionale, di innovazione, di qualità dei
prodotti e delle produzioni.
Chiamare in causa uno dei Padri della Repubblica Italiana, appena sorta dalle ceneri
del fascismo e della seconda guerra mondiale, non ci sembra irrispettoso, perchè
oggi più che mai, in uno dei momenti più
drammatici dell'economia italiana, ci sembra importante testimoniare come ci siano
ancora moltissimi imprenditori che ogni
giorno impegnano le proprie energie nel-
lo sviluppo della loro azienda: investono,
assumono, rischiano, e non tirano i 'remi
in barca'.
"E' l'Italia che ognuno di noi dovrebbe
sognare, volere, sostenere- sottolinea Daniele Rondinelli, Presidente Confartigianato della provincia di Ravenna-. Non per
eroismo, ma perchè consapevoli che solo
l'impresa, l'impegno, il lavoro, lo studio,
gli investimenti, l'innovazione, possono
essere la risposta per assicurare un futuro
di progresso e di sviluppo. La consapevolezza che un Paese senza gli imprenditori e
le loro aziende non ha futuro. Anche le dodici aziende premiate quest'anno sono imprese che ogni giorno affrontano il mercato sapendo di partire con una zavorra più
pesante rispetto alle aziende concorrenti:
il nostro debito pubblico impone una pressione fiscale più alta, offre loro infrastrutture spesso peggiori, e la macchina buro-
cratica pubblica è spesso meno efficiente
e decisamente più lenta che in altri Paesi.
Quando la crescita è sostenuta, la zavorra
rallenta la competitività ma può rivelarsi
bene o mane sopportabile da gran parte
delle aziende. Ma quando la crisi morde
riducendo il risparmio ed i consumi, quando l'accesso al credito si fa sempre più difficile e costoso, quando la pressione fiscale
aumenta a dismisura i costi a carico delle
aziende, allora il rischio di involuzione del
nostro tessuto economico diventa un pericolo reale. E la chiusura di tante aziende,
l'impoverimento generale del territorio,
la riduzione dell'occupazione diventano
ogni giorno di più tristi cronache lette sulle pagine dei quotidiani. Non ci sono più
alibi, non ci sono più margini. Non c'è più
tempo per promesse ed illusioni. Alle Istituzioni chiediamo di scegliere con concretezza tra lo sviluppo e l'impoverimento".
Daniele RelldinCill, Pres,dexe CoH fai tid,011 ,A
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protagonisti dello Sviluppoonostante tutto
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RAVENNA
DINTORNI
press unE
17/11/2011
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I L'INDAGINE
INSERTO IMMOBILIARE
QUINDICINALE
da pagina 28
TURISMO
Nei B&B è tornata
l'era del baratto
A PAGINA 8
RIFIUTI
Aumentano le tariffe
e continua la polemica
A PAGINA 9
STORIE DI . DELITTI
Quel rapimento tragico
del 1987 ad Alfonsine
A PAGINA 10
SERVIZI SOCIALI
Direttore ad interim
e nuovo Cda nell'Asp
A PAGINA 11
ARTE
Da Bacon a Caravaggio
alla mostra del Mar
A PAGINA 14
MUSICA
Intervista
al maestro Olmi
1-1FORLIFIERA
COM14113W3!t
Att
peL
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IFEIETL77:77Yrinl
flOr.1.111 FIERE
L'omofobia si combatte a scuola
DARSENA
«La partecipazione
è l'unico modo
Corsi &formazione peri docenti dopo il caso sollevato dal nostro giornale per non sbagliare»
L'Ufficio scolastico provinciale
al termine di un'inchiesta durata
di tre mesi ha deciso di applicare una sanzione disciplinare alla professoressa di religione coinvolta nel caso di presunta omoiobia sollevato la scorsa estate dal
nostro giornale. L'ispettore scolastico ha escluso che si sia trattato
di omofobia ma ha ugualmente
ritenuto il comportamento della
docente «imprudente». Tutto era
partito dalla denuncia gialla Rate
antidiscrirninazioni della Regione
di una 17enne, lesbica-dichiarata, che aveva dichiarato a Roverina&Dintorni che la professoressa
avrebbe detto in classe che gli
132:1051~14sono persone malate
e destinati a finire all'inferno.
L'inchiesta ha permesso inoltre
di evídenziare un problema — almeno all'interno della scuola discriminata— di poca sensibilità da
parte dei professori nei confronti
della crescita dei ragazzi e dei loro
problemi extra-scolastici. Per
questo l'ispettore amale occupato di tutta la vicenda, Raffaele Iosa, inviterà i docenti a partcélpare a vene propri corsidì fonnazione per riuscire ad ascoltare di più
e meglio gli alunni. Ed evitare così, se non casi di omofobia, almeno altri errori educativi come
quello che secondo l'indagine ha
commesso la professoressa finita
sul banco degli imputati.
SERVIZI A PAGINA
4E
COM ICC)
Teo Teocoli buona la prima
Sabato 19 e domenica 20 novembre terminerà la prima fase
del processo di partecipazione che
dovrà portare alla realizzazione di
un documento condiviso dai cittadini di cui l'Amministrazione dovrà tener conto nel progettare la
riqualificazione della Darsena di
città. Abbiamo intervistato Marianella Sciavi, esperta del tema
che coordinerà le due giornate
conclusive attraverso il metodo
dell'Open space technology.
MANSERVISI
A PAGINA 8
POLITICA
Governo Monti,
le reazioni tra Pd
e berlusconiani
Le considerano addirittura una
truffa ai danni degli italiani. Anche ai
berlusconiani manuali proprio non
è andato giù il nuovo Governo Monti
che si e insediato in questi giorni. SeL'apertura della stagione Comico d'Autore curata da Accademia Perduta/Ro
condo il -coordinatore provinciale
magna Teatri al teatro Alighieri è affidata lunedì 21 novembre (ore 20.30) a Teo
Gianguido Bazzoni non sarebbe nepTeocoli, che arriva per la prima volta a Ravenna accompagnato da Mario Lavezzi
pure un governo tecnico, «ma politinello spettacolo Unptugged. SI tratta di uno show dalla forma cabarettistica e me- co». A festeggiare, pacatamente, è inno di varietà, basato sull'arte dell'improvvisazione, che attraversa la vita di Teocovece il Pd. Il segretario comunale Dalr. Un richiamo costante per il pubblico alla "memoria collettiva" (di un'Italia che Manfredi in un'intervista invita
è stata) attraverso i racconti esilaranti e gli aneddoti più divertenti della vita del- pere, a non pensare alle elezione a sol'artista milanese. Le sue 'maschere storiche" diventano quei personaggi che ac- stenere Monti in questo momento di
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RAVENNA
DINTORNI
press LinE
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I
SINISTRA RADICALE
Rinfondaiione al congresso
«Contrari a Monti, meglio il voto»
Ilario
Farabegoli
Sabato 19 novembre alle 21 e domenica 20 dalle 9.30, si svolgerà a Bagnacavallo l'ottavo congresso provinciale di Rifondazione comunista. Una
settimana dopo, quindi, la caduta di BerluscOni, evento che i comunisti attribuiscono «agli stessi poteri forti della finanza internazionale che chiedono con forza che vengano applicate con ancora più rigore le politiche liberiste che in questi anni hanno fortemente contribuito a portare il nostro paese nella condizione in cui si trova». Ecco,
perché, dichiara Ilario Farabegoli, segretario uscente che
rinnova la disponibilità all'incarico: «Bisognava ridare la parola agli elettori e costruire un fronte democratico che mettesse definitivamente all'opposizione questa destra, che si
è mostrata ideologica, razzista, e assai ;pericolosa per la tenuta democratica del nostro paese. Il governo che si appresta a nascere non sembra affatto che voglia rompere con il
quadro economico precedente, ma anzi, implementare con
ancora più rigore ciò che i suoi predecessori non sono riusciti a fare fino in fondo. Contro questo sistema economico
e politico bisogna adoperarsi per poter costruire una sinistra di opposizione e di alternativa, che sappia unire le lotte degli operai, dei giovani indignati, degli studenti».
Al congresso (preparatorio a quello nazionale del 2 dicembre e da cui uscirà il comitato che poi 'eleggerà il segretario) parteciperanno 62 delegati che si confronteranno sul tema "Unire la
sinistra di alternativa e uscire dal capitalismo in crisi". Alla conclusione dei
17 congressi dl'circolo, il documento sostenuto dalla maggioranza del comitato politico nazionale (e dalla totalità del comitato politico federale locale uscente) ha ottenuto l'87% dei consensi.
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RAVENNA
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IL CASO
Il teatro di Martinelli
boicottato in Calabria
A PAGINA 8
POLITICA
Nel Pd c'è chi vuole
le primarie aperte
A PAGINA 11
DARSENA
In archivio la prima
fase della partecipazione
A PAGINA 14
REPORT PORTO
Crociere: nel 2013
attracchi per tre navi
DA PAGINA 15
TEATRO
Gli spettri
Elektra
aprono lastagionediprosa
A PAGINA 18
MUSICA
Al Bronson The Sonics
e Richard Buckner
A PAGINA 20
RAVENNA 2Q19
Corsa a capitalecultura
Quarta traccia con Tiragli
A PAGINA 22
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Senzatetto: arrivano le tende e si cercano volontari. Polemiche sui "clandestini"
Dopo mesi in cui si sono succedute
polemiche e annunci, le tende riscaldate dove ospitare una ventina di senzatetto stanno per essere montate,
mentre è in atto la ricerca di volontari
che siano disposti a trascorrervi le
notti più fredde insieme ai clochard. Si
tratta di un progetto sperimentale con
ancora molte incertezze dovute anche al mutato panorama del
to in città e nessuno oggi azzarda ipotesi sulla risposta che potrà avere il
servizio. Incertezze che fanno dire, ad
alcuni di coloro che a settembre hanno firmato perché le tende non venissero collocate negli spazi della parrocchia del Torrione che forse qualche
ragione, a esserepmccupati, ce l'avevano. ibtartitr belò dthrialtra parte
di società civile ohe si è mobilitata, in
senso opposto, intorno a questo tema
per sollecitare prese &posizioni politiche dell'Amministrazione, per esempio sulla necessità di garantire riparo
dal freddo anche agli irregolari, i cosiddetti "clandestini', come sta avvenendo a Bologna. Ma c'è un'altra questione che intreccia il progetto tende
che può essere posta in senso più ampio: siamo sicuri che sia giusto chiedere ai volontari di farsi completamente
(o quasi) carico del buon funzionamento di un progetto coordinato dal
Comune? Proteggere le persone —
chiunque esse siano — dal rischio di
malattia, per non parlare di morte,
causate dal freddo è o none un dovere
di un'Amministrazione?
CINEMA
Non moriremo di televisione
TECNOLOGIA
Se l'ente pubblico
si dimentica
la posta elettronica
Nella società delle reti con l'informatica che tenta di semplificarci bgni situazione della vita può succedere che due enti pubblici, l'Ami e il Comune non rispondano ai messaggi di posta elettronica che
i cittadini inviano per avere informazioni
In alcuni casi anche di primaria Importanza. E dire che entrambi reclamizzano
sui propri sai gli indirizzi di posta elettronieacertificata, lo strumento che dovrebbe snellire la burocrazia pur mantenendo
la stessa affidata della tradizionale raccomandata con avviso di invio e ricevuta
diricezione.
ALBE RIZIA ALLE PAGINE 4-5
ECONOMIA
Artigiani ai tempo
della cdsi: c'è chi
rnoh e chi rilancia
Lavorare il legno a mano per farne
arnMelio è un'arte antica, da imparare In bottega con un maestro. Oggi
A ogni edizione — e siamo al la nona —è sempre tonfortnto scoprire che le proposte del festival di documentari d' autore Per non morire di televisione! registrano il tutto esaurito, Evidentemente la rassegna curata da Fabrizio Varesco ha colto nel segno, intuendo che di realtà c'è bisogno, che le storie vere, se raccontate
bene da registi ormai sempre più specializzati, sono belle. Da venerdì 25 a domenica 27 novembre ci attende dunque una tre giorni intensa al cinema Corso, con
documentari datano il mondo (nella foto un'immagine di quello d'apertura, "148
Steisoo', sulla morte di Stefano Cu cch i), tanti ospiti in sala, eventi speciali e retrospettive. Appunto per non morire di televisione.
ANGELINI ALLE PAGINE 8•7
SERVIZIO A PAGINA
-
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non c'è più chi voglia impararla e allora; vecchi falegnami si ritrovano senza
eredi e le loro botteghe diventano uffici
per qualche azienda dove qualcuno
starà seduto otto ore davanti a un monitor. Ma non mancano i giovani che si
inventano anche un artigianato tutto
loro, magari mettendo da parte una
laurea per coltivare una passione che
diventa lavoro.
CAVEZZALI ALLE PAGINE 8-8
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A.Sir
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Zeria
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Editore Redatte Aut. Trii. di Bevano, n. 1172 de117/12/2001 Drenare responsabile Frodo Marea Stampaa, Geleati Industrie Grad,' Anno X n
. 1Poste Italiane spa Sped. in abb. posa D.L. 353/2003 Nem d legge 27/02/2004 ra 46) art 1 coma 1 DCB C.R.P) C.RO. RAVENNA. NOM"
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24/11/2011
RAVENNA
DINTORNI
E dopo la scuola di arti e mestieri
gli allievi trovano subito lavoro
Gli artigiani che si barcamenano tra lavori e inconveti anni. Sono in 'prevalenza stranieri o figli di stranieri, e
nienti quotidiani sono migliaia, ben 25mila solo quelli gli italiani sono quasi tutti immigrati dal sud. Non è una
iscritti alla Cna dì Ravenna. Si tratta dí 6mila imprese fornovità che gli italiani da ormai venti anni non vogliono
più svolgere lavori manuali. Oggi però si sta gradualmate mediamente da cinque o sei persone, molte delle
mente rivalutando l'importanza di questi mestieri. La traquali da un solo iorofessionista. Nel settore, come spiega
Daniela Toséhtde
lla divisione relazioni industriali dell'as- sformazione della materia è il fulcro dell'economia italiana che non ha grandi materie prime da esportare, ed è
sociazione, c'è un ricambio continuo: «Nel 2011 sono
stati 700 a perdere o lasciare il lavoro, mentre sono quadiventata famosa nel mondo come "made in Italy". ll fatto che il nuovo ministro
si 1.000 i nuovi assunti».
dell'Istruzione FranceSui guadagni però la crisi
sco Profumo venga
si sente ancora pesante
dal Politecnico è un semente. «Il trend è in leggnale importante». Ma
gera crescita dal 2010, ma
quanto guadagna un
ben lontano da come era
tecnico? «Chi è appenel 2008. Il settore più critico è quello delle costruna uscito dalla scuola
chiaramente deve fare
zioni dove è quasi tutto
un po' di gavetta e anfermo».
Nonostante la contrache in questo settore
stanno diventando rari
zione del mercato, l'artigianato è però ancora
i contratti a tempo inuno dei pochi settori in cui
determinato, chi però
si riesce a trovare lavoro:
riesce a diventare un
«Entro i primi tre mesi il
tecnico specializzato
Un momento della recente inaugu razione della scuola Pescarmi, ex Cpfp
65% degli allievi con quac on il sindaco Matteucci il preside nte Errani e il figlio di Pescarini
arriva a guadagnare
lifica biennale come mecanche 2.500 euro al
canico, elettricista e termese, più di un impiemoidraulico trova un impiego. Molti, inoltre, dopo alcugato». Senza contare che in questi settori viene fatto
ni anni di esperienza, fondano una propria ditta» spiega
molto nero... «In realtà non è così. Forse per qualche
Lticiano Casmiro, direttore della Scuola arti e mestieri
piccolo artigiano, ma per i lavori importanti come quelli
nel campo edilizio servono certificati dì garanzia che neAngelo Pescarini, l'ex Cpfp. La scuola ha tre sedi, a Ravenna, a Bagnacavallo e a Faenza, conta 850 allievi di cui
cessitano di fatture. Credo che in altri settori come il tusolo 250 sono minorenni. «La maggioranza ha più di venrismo vengano evase molte più tasse». (ma. ca.)
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E dopo la scuola à arti e me,tieri
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4
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nunow© diario
messaggero
press unE
19/11/2011
L'ente sovracomunale occuperà con uffici le aule del liceo classico
Eimmobile diventerà un conteffitore culturale aperto al pubblico
L'Unione verso il Carmine
Per sistemare i locali lavori per oltre 150mila euro
È iniziato il conto alla rovescia per il trasferimento
del liceo classico dai locali
del Carmine. Come è noto
la scuola, presente in quella sede da vari anni, nelle
vacanze di Natale lascerà
libero quei locali per andare nella nuova ala costruita a fianco del liceo scientifico. Il trasferimento lascerà dunque vuoti poco
meno di 3.000 metri quadrati, 2.950 per l'esattezza,
compresi di piano terra,
primo piano, scalone, aula magna.
Tra le intenzioni della
giunta fin da subito c'era
l'idea di destinare quegli
spazi alla cultura, in pratica alla città, tanto che al
suo interno sono già in
previsione spazi per contenere reperti archeologici. «Abbiamo vario materiale storico alloggiato nei
magazzini comunali' che,""
una volta andata via l'attuale scuola, allestiremo in
3 o 4 aule dove esporre i reperti» spiega l'assessore
baldi per citare le maggiori. Dall'inizio dell'anno, infatti, l'ente di secondo gradi uni icazion
servizi che necessitano di
trovare uno spazio adeguato. Non è ancora chiaro
chi e quando entrerà al
Carmine. A tal proposito
l'Unione sta lavorando a
una serie di progetti. Quel
che i locali
a tua t occupati da
studenti e docenti, saranno sottoposti a una serie di
lavori, «un adeguamento
che avverrà sono la supervisione della Soprintendenza ai beni architettonici, niente a che vedere con
manutenzioni di tipo
strutturale» precisa l'assessore Fiorini. Le aule e
gli uffici saranno oggetto
di tinteggiatura, sistemazione di intonaci laddove
ce ne sarà bisogno, ma soprattutto la struttura sarà
interessata da lavori di cablaggio per adeguare le
aule alle esigenze dei
uffici per telefoni e computer. «In questo periodo
stiamo facendo la stima di
quanto costeranno i lavori,
che a grandi linee dovrebbero aggirarsi tra i 150200mila euro» fa sapere
l'assessore Fiorini, aggiungendo che anche dalla
Provincia c'è una disponibilità informale ad intervenire per riconsegnare l'immobile così come le era
stato affidato.
Anche sui tempi la situazione non è ancora stata
definita. Il punto di partenza sarà inevitabilmente
l'effettivo trasloco del liceo
classico. Dopodiché l'ente
sovracomunale può concentrarsi su come riorganizzare i suoi uffici. Di sicuro c'è che quelli presenti in Rocca rimarranno al
loro posto. Di altrettanto
sicuro c'è che gli uffici che
andranno al Carmine saranno aperti al cittadino,
rispettando così l'obiettivo che la giunta lughese
aveva pensato per l'ormai
ex plesso scolastico, ovvero quello di esser uno spazio aperto al pubblico.
Matteo Pira.z,zoli
comunale al patrimonio
Alessandra Fiorini. Anche
l'aula magna rimarrà aperta alla città, man/
sua fallii oThealli sp
dibattiti, convegni, o le attività di richiamo dell'Università per adulti di Lugo.
Ma per gli spazi dell'ormai
ex plesso scolastico il futuro non si esaurisce qui. Ad
entrare nelle aule lasciate
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riione dei Comuni, ente
che attualmente a Lugo si
trova in varie sedi, Rocca,
via Amendola e via Gari-
L'Unione verso il Carmine
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©© diario
messaggero
1~949~ .00
Oratorio Sant -Dm
in dirittura d'arrivo
Dopo il plesso del Carmine, i riflettori della riqua- t
lificazione sLspostano sull'oratorio Sant'Onofrio.
Risalente al 1679 , l'edificio barocco e ricco di tele,
affreschi e stucchi di Tommaso Missiroli, detto il
Villano, e di Ignazio Stern. Quasi tutte le suddette
opere raffigurano momenti della vita di sant'Onofrio. Attualmente è chiusa al culto religioso, ed è sede di mostre e rassegne d'arte. Nelle intenzioni del t
Comune c'è quello di accentuare questa sua ultima
vocazione, facendolo divenire una pinacoteca. Il
progetto è in corso di stesura, ormai vicino alla sua
conclusione.
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press unE
19/11/2011
INCONTRO
©© diario
messaggero
Domenica 20 lags
manza di don Byscaroli
In Paraexc5ndividé le sofferenie degli ultimi
Don Paolo e padre Aldo
Racconti di dignità umana
-
Una domenica pomeriggio
trascorsa ad ascoltare la testimonianza di un sacerdote italiano missionario in Paraguay.
quanto ha organizzato l'associazione Medicina&Persona
in collaborazione con la Consulta diocesana per la pastorale della salute per domenica
20 novembre alle 16.15 all'interno della chiesa della Collegiata di Lugo. Il sacerdote invitato, padre Aldo Trento (foto a
sinistra), ha dovuto declinare
all'ultimo momento l'invito
ma l'incontro vedrà la partecipazione di don Paolo Buscaroli (foto a destra), anche lui
missionario in Paraguay e originario di Toscanella di Dozza,
che con padre Aldo Trento collabora.
Padre Aldo, 64 anni, della fraternità sacerdotale San Carlo
Borromeo, ha una storia umana straordinaria da raccontare, la cui svolta è arrivata nel
1989 quando, dopo essere stato colpito da una crisi esistenziale, don Luigi Giussani lo invia in pAzaguay dove diviene
Parroco di San Rafael ad Asunciòn. Dal 2004 gestisce un centro di accoglienza, e negli anni
è diventato anche direttore
s • irituale dell'Hospice San
dote ven,
gonasitcedmlati terminali di cancro e Aids,
soprattutto bambini. Una vi-
ta, quella di padre Aldo, stravolta dall'incontro con Cristo,
pur dentro tutta la sua debolezza umana, che - come ha
sempre raccontato - non è mai
stata di ostacolo alla realizzazione di grandi opere ispirate
da Dio.
(‹Ai nostri giorni sta diventando sempre più difficile avere
una sguardo di compassione
e carità verso le persone fragili, o meglio gli ultimi, tanto da
pensare che la vita in certe
condizioni di malattia, sofferenza o disabilità non abbia né
un significato né una dignità o
valore. Di conseguenza anche
il nostro lavoro al fianco di
malati e famiglie perde di significato e di motivazione»
spiega il dottor Luigi Montanari di Medicina & Persona,
tra gli organizzatori dell'evento di domenica. Basta poco,
infatti, perché la vita come relazione perda di valore e interesse, per non parlare del-costo in denaro e risorse umane
quando la non autosufficienza
si complica.
«Da quello che leggiamo dai
racconti di padre Aldo - continua il medico lughese - tutto
invece può acquistare un
profondo valore, anche la croce e la sofferenza più grande.
Ma questo è possibile solo in
Paraguay? 94a. cambia nello
soardo surutini~thittef
che sia? Cosa ci può aiutare ad
educare il nostro sguardo sugli
ultimi e farli sentire o fatteli
sentire primi? Questa è la
grande sfida del nostro tempo,
la sfida della dignità e del va-
lore intrinseco della persona
indipendentemente dal suo
stato; attraverso la storia di
padre Aldo Trento, forse molto
simile alla nostra, possiamo
educare il nostro sguardo verso il buono e il bene che sono
in ogni persona anche nella
peggiore delle sofferenze e disabilità per aiutarci a ritrovare
ogni giorno le ragioni di amare l'altro nel suo dolore, sia esso primo o ultimo».
Eincontro di domenica, aperto sia a chi lavora nell'ambito
sanitario che no, ha quindi un
102ilh'scopo: aiutare theOrire
ogni giorno di più il valore
profondo delle persone con le
quali condividiamo la nostra
vita. A prescindere dalle_loro .
capacità.
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d.e.
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Don Paolo e padre Aldo
Racconti di dignità umana
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©© diario
messaggero
Consiglio comunale dei ragazzi
Mercoledì 9 novembre scorso nella sala del Consiglio
Comunale nella Rocca Estense di Lugo, alla presenza
del Sindaco Raffaele Cortesi e dell'Assessore all'istruzione Patrizia Randi, si è insediata la Consulta dei ragazzi delle scuole di Lugo per l'anno 2011/2012. La
Consulta ha il compito di fare proposte e dare suggerimenti agli amministratori per una città vista attraverso gli occhi dei più giovani. Il Sindaco e l'Assessore hanno parlato ai ragazzi facendo loro comprendere il ruolo di responsabilità che vanno a ricoprire, in favore dell'intera comunità lughese.
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Ritorno aiàicitiza Baracca
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©© diario
messaggero
Sacro Cuore, forum sull'orientamento
"Le novità della riforma Gelmini - Il mondo del lavoro"
è il tema dell'incontro che si svolgerà venerdì 18 'no, vembre alle 20.30 al teatro Sacro Cuore di Lugo, in via
Emaldi 82, nell'ambito del Forum dell'orientamento
scolastico 2011, organizzato dal Centro di formazione
professionale Sacro Cuore di Lugo. Relatori saranno
Oriano Pirazzini, coordinatore Csc Provincia di Ravenna e Luigi Bussi, aziendalista, docente-formatore. Moderatore sarà Riccardo Francone, docente ed esperto
di orientamento. l'incontro è finalizzato ad approfondire i cambiamenti introdotti dalla riforma Gelmini, e
da diverse direttive degli ultimi anni, nella scuola superiore: dagli indirizzi al numero delle ore, dalla condotta alla sospensione del giudizio.
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Ritorno aiàicitiza Baracca
'avWULNeWPwmr4iuu ~Menale
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messaggero
pressunE
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prlejoroabitudini
ragazzi dell'Itis in viaggio in Turchia
L'iniziativa rientra nel progetto europeo per studenti Cornenius
Le sane'abitudini di vita sono il tema su cui ruota il percorso che porterà gli stu
denti dell'Itis "G. Marconi"
di Lugo in giro per l'Europa,
incontrando tanti coetanei .
di paesi diversi. La prima
tappa del progetto, intitola-.
to "Healthy School Healthy
Life" (scuola sana vita sana),
è già in corso: il 16 novembre i ragazzi &With, accompagnati dai docenti
Laura Balclinini e Sergio
Lanzoni, e dalla dirigente
scolastica Iole Matassoni,
sono partiti per la Turchia,
dove resteranno fino al 21
novembre: a Bergama (Pantica Pergamo), nella scuola
Akif Ersezgin Anadolu Lisesi, gli studenti di Lugo incontreranno i coetanei provenienti da Stara Zagora,
(Bulgaria), Morre-Besancon
(Francia), Alkmar (Olanda).
Durante il meeting, spiega
no Baldinini e Lanzoni, «gli
studenti saranno ospiti delle famiglie turche e visiteranno le bellezze naturali, i
musei, gli scavi archeologici,
oltre a conoscere, nello spirito del progetto, le abitudini del luogo per capire meglio che cosa significhi es-
sere cittadini d'Europa. r, esperienza, giunta alla quarta edizione, ha riscontrato
sempre un ottimo gradimento sia da parte degli studenti che delle famiglie per
la sua innegabile valenza
culturale, umana e sociale.
Nei prossimi mesi ogni
gruppo continuerà, autonomamente e via web, le atti
vità previste dal progetto, in
attesa dei nuovi incontri che
si svolgeranno in primavera». L'iniziativa rientra nel
progetto europeo Come
nius, che quest'anno prevede un percorso alla scoperta
degli stili di vita più corretti
per la tutela del proprio benessere fisico:re mentale. r, obiettivo è far riflettere i ragazzi sulla propria alimentazione, sull'attività fisica,
l'assunzione di alcool o altre
sostanze psicotrope, e sulle
relazioni sociali dentro e
fuori dalla scuola. Oltre all'attività di ricerca, gli studenti saranno impegnati in
alcune giornate di incontro
e condivisione di conoscenze ed esperienze con altri
giovani nei paesi aderenti al
progetto.
Lm.
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Ritorno aiàicizza Baracca
— La MIMIlireariiioeuMgMentale
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messaggero
•
La corale in trasferta a Chioggia
Nei giugno scorso le corali sant'Midrea
apostolo di Pontelongo e la Schola Cantorum di Valli, entrambi di Chioggia, vennero a Lugo per sostenere, unitamente al
coro Casa dellaGarità, il tradizionale concerto eseguito per i festeggiamenti di
sanfAntonio di Padova, annualmente organizzati dalla medesima Casa della Carità. Il prossimo 19 novembre la corale lughese sarà onorata di ricambiare la visita,
recandosi in quel di Chioggia per sostenere un concerto lirico. Saranno eseguiti
brani diVerdi, Bellini, Puccini e Rossini. Si
esibiranno per l'occasione il soprano Etsuko Ueda, il tenore Ernesto Calvi, il basso Ermes Manfredi, il pianista Luigi Moscateno. Dirigerà il maestro Alberto Martuzzi. Per l'occasiorie il coro inaugurerà
un auditorio, ricavato nell'edificio adiacente alla chiesa parrocchiale della Natività Beata Vergine, che successivamente
sarà riservato alle attività ricreative e culturali della comunità. Interessante la storia di detta chiesa, al confine fra Padova e
Ghioggia, poiché la zona ove ora sorge,
soltanto all'inizio del secolo scorso, era
palude quasi disabitata. Fu dopo la guerra 1915-1918 che il Consorzio di bonifica
Delta Brenta trasformò tale zona acquitrinosa in campagna fertile, ove confluì
una popolazione che gradualmente crebbe fino a raggiungere il migliaio di abitanti. Per tale motivo si ritenne opportuno, da parte delle autorità religiose, di costruirvi una chiesa parrocchiale - intitolata alla Natività della Beata Vergine - la
cui prima pietra fu posta nel 1943. Tale
chiesa successivamente subì lavori di restauro per via del cedimento del terreno.
È costruita con una navata unica, in stile
modemp la parrocchia è molto vivace, e
tale vitalità si riflette anche nelle attività
musicali, sostenute dai due gruppi sopra
citati che, pur con diverse storia, origini e
formazione ma sotto la comune guida organizzativa di Fernando Cecconello, esibiscono, separati od uniti, sia il repertorio
classico che popolare. Entrambe le for
mazioni sono dir e da Maria Rostellato.
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Ritorno a-piazza Baracca
press unE
19/11/2011
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messaggero
Ormai chiuso il cantiere in 6 me che ha riqualificato parte-del centro
Ora la giunta valuta quali novità serir nel piano urbano del traffico
Ritorno a pia Baracca
La viabilità sull'area rimane in via sperimentale
I lavori di riqualificazione di
piazza Baracca sono ormai
terminati. Da alcune settimane, ampie zone sono state
riaperte alla fruizione ciclabile e pedonale; la viabilità
veicolare è stata ripristinata
nella zona antistante la chiesa del Suffragio, come naturale prolungamento della via
Matteotti fino all'incrocio
con via della Libertà. «Si è lavorato ininterrottamente per
più di sei mesi grazie anche
alla massima collaborazione
che si è instaurata fra addetti e responsabili del cantiere
e gli operatori delle attività
commerciali e delle attività
del mercato settimanale - fa
sapere l'assessore Alessandra
Fiorini I primi riscontri e le
prime considerazioni dei cittadini sono molto positivi,
emerge un buon apprezzamento dell'opera realizzata.
I materiali naturali impiegati e il disegno regolatore della posa in opera concorrono
a valorizzare il contesto dell'ampio e caratteristico spazio compreso fra i monumenti-simbolo di Lugo: Roc-
ca, Pavaglione, monumento
a Francesco Baracca. Quest'area, vero e proprio cuore
della città, così valorizzata ed
arricchita fa del centro storico di Lugo un riconosciuto
esempio di sincretismo applicato all'architettura». E
con queste premesse che
l'amministrazione comunale valuterà le indicazioni per
l'utilizzo di piazza Baracca
coerentemente con le analisi, gli studi e le proposte che
emergeranno nell'ambito
della
stesura del nuovo Piano del
traffico. Quest'ultimo, per il
quale sono già stati raccolti i
dati, è uno strumento operativo che s'intende redigere
con il più ampio e pieno contributo dei cittadini e di tutti
i soggetti interessati. In quella sede saranno definiti gli indirizzi che riguardano la mo
bilità e la sosta nel centro; innazit
di43r1 rizz
i ceheesidgoernde
eo
noi orispon-
m e 404'operazetori del
. 7"
degli strati di fondazione del
manto e la possibilità di fruire a piedi e in bicicletta di
uno degli spazi più caratteristici della città hanno indotto l'amministrazione a decidere di prolungare in via sperimentale l'assetto attuale
della viabilità» aggiunge la
Fiorini. Eappuntamento per
i cittadini è per il prossimo 26
novembre, 0010.30, quano ustrati-.41àvdri
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Ritorno a-piazza Baracca
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messaggero
«Viabilità e parce
essenziali per commercio»
Confoommercio Imprese per l'Italia Ascom Lugo interviene sull'argomento viabilità e parcheggi, tornato di attualità in questi giorni, e lo fa per sostenere che «rendere
maggiormente accessibili i centri delle città è essenziale '
per mantenere la funzione commerciale e la vivibilità».
i«Le esigenze
legate alla attuale dinamica del settore coni.
mercrale - è la tesi di Confcommercio Ascom Lugo - rendono necessaria una viabilità chiara e fluida e una dotazione di parcheggj il più possibile adeguata e vicina alle
attività commerciali nei centri. Non serve ristrutturare i
▪centri storici e un ricco calendario di iniziative di anima- ,
zione se questa condizione di base non viene soddisfatti: ta; e non è un caso che i centri commerciali sono a tidos; so di grandi arterie e con ampi parcheggi al loro servizio». Per Confcommercio le pedonalizzazioni attuate ne• gli anni 80 e 90 e le pianfficazioni che hanno comportato
in quei tempi la riduzione dei parcheggi disponibili in
tutte le città sono oggi impensabili in un quadro radicalente cambiato; va dato atto che alcune amministraziocomunali hanno dimostrato di averlo compreso, acar
a modifiche della viabilità e delsosta funzionali all'esigenza di rendere
competitivi ed attrattivi centri commerciali naturali. «Per
t questo motivo - è la posizione di Confconunercio - chi intendesse oggi proporre schemi superati dai tempi si as,i sumerebbe la responsabilità di assestare un colpo definitivo al commercio e alle attività di servizio nei centri, e
t dovrebbe spiegare ai cittadini quale vivibilità vedrebbe• ro in un deserto di pietre». Il riferimento di Confcom' mercio è ovviamente alle notizia circolata in questi giorni di una ipotesi di pedonalizzazione di piazza della Libertà a Bagnacavallo. A proposito della quale Confcornmerci° Ascom Lugo non solo smentisce di «aver mai partecipato ad alcuna riunione in merito con l'amministrazione comunale», ma di essere fermamente intenzionata
a «contrastare con ogni mezzo ipbssibile soluzioni non
funzionali al commercio, sensibilizzandcir
ubblica sul colpo mortalecin ipminangnynn
assesterebbero tité attività, oltretùtto in una congiun
ra difficile come quella attuale».
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Ritmo a-piazza Baracca
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messaggero
Asp, -gli alpini alla casa protetta Sassoli
Sabato 12 novembre, gli alpini della locale sezione hanno festeggiato la ricorrenza di San Martino assieme agli
ospiti della casa protetta Sassoli di.Lugo offrendo loro
castagne e vino nel corso di un pomeriggio in allegria
che ha preso il via alle 15 con canti e balli.
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BAGNARA DI ROMAGNA
I racconti di Emilio Salgari rivivono in Rocca
Nella Rocca Sforzesca, domenica 20 novembre alle 21, si terrà
lo spettacolo "A me, uomini del mare..". Sarà una narrazione fantagiornalistica di un'avventurosa intervista a Emilio
Salgari, grande scrittore d'avventura italiano di cui quest'anno ricorrono i 100 anni dalla morte. I misteri della jungla ne-.
ra, il corsaro nero, I pirati della Malesia, le tigri di Mompracern... Salgari ha domato superbi sogni destinati a restare,
generazione dopo generazione Condurrà Daniele Tassinari,
e con lui reciteranno Simone Repetto e Beatrice Tassinari,
leggendo racconti di viaggi immaginari scritti dagli autori
I dell'associazione culturale imoleseViaEmiliaVenticinque.
I
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messaggero
.,'f. COTIGNOLA
Avis, donazioni in piazza Mazzini
I Venerdì 18 novembre dalle 7.30 alle 11.30, all'autoemoteca
' Avis di piazza Mazzini, ognuno potrà dare il suo prezioso contributo insieme ai componenti della consulta degli immigra, ti, alla giunta e al consiglio comunale. Medici preparati controlleranno gratuitamente le condizioni di salute e, se lo riterranno possibile, si potrà fare imMediatamente la donazione di sangue. «Abbiamo organizzato questa campagna assieme all'Avis, assopiazione di volontari donatori di sangue,
che ha bisoffilti 'ffi1Valuit drttittitoi- spiegane Aliou Diop,
presidente della consulta degli immigrati, eValentina Contadini, assessore all'immigrazione -. Facciamo parte della stessa comunità e dobbiamo aiutarci reciprocamente. Donare
sangue significa donare la vita».
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— Verso il villaggio solare
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BAGNACAVALLO
Concertò per la Società di mutuo soccorso
Sabato 19 novembre è in programma l'annuale concerto di
solidarietà organizzato al teatro Goldoni. In occasione del
150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, l'incasso andrà al! le attività della Società di mutuo soccorso fra gli operai di Ba, gnacavallo, che festeggia il 150esimo della propria fondazione. II concerto, che inizierà alle 21, sarà dedícato alla poesia
alla musica dei cantautori italiani e vedrà esibirsi la forma-.
zione dei Maya Basta. Condurrà la serata Piergiorgio Costa,
e parteciperà il maestro Michele Carnevali. L'iniziativa ha il
patrocinio del Comune e dell'associazione Amici della Musica.
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— Verso il Abbaio solare
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©© diario
messaggero
MASSA LOMBARDA
Avis, una mostra alla sala Carmine
Venerdì 18 novembre alle 10 inaugurerà, alla sala del Carrnine di via Rustici, la mostra itinerante che raccoglie le opere
[ partecipanti al nono concorso "Avis: una risorsa per Fintegrazione". Einiziativa, organizzata dall'Avis di Massa Lombarda, ha il patrocinio del Comune La mostra resterà aperta
tutti i giorni fino a mercoledì 23 novembre dalle 10 alle 12.30.
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messaggero
press unE
19/11/2011
Nel 2012 pronte due palazzine della lottizzazione 11 parco del Molini
Il progetto caratterizzato dall'USO di mat iriale a risparmio en'ergetico
Verso il villaggio solare
Le tecniche sostenibiti anche nel quartiere Lugo Sud
Saranno pronte entro fine
febbraio le prime due palazzine della nuova lottiz- zaione"PrcdMlni", che sta sorgendo a Lugo a margine di via Villa
vicino al Canale dei Molini e al Ponte delle Lavandaie. Il progetto prevede
l'edificazione di quattro
nuove palazzine per un
totale di 66 unità abitative, di cui 12 andranno al
Comune per l'edilizia residenziale privata e la parte
restante sarà messa in
vendita a prezzo calmierato, soprattutto a favore
delle giovani coppie che
intendano mettere su casa. Nei giorni scorsi l'assessore all'urbanistica ed
edilizia privata Giovanni
Costantini ha effettuato
un sopralluogo sul posto,
dove si è incontrato con i
progettisti e con l'ingegner Fulvio Colletti, presidente della società Parco
dei Molini e titolare delVimpresaediIe che esegue
i lavori. L'intervento, ha
poi affermato Costantini,
«alle prime due palazzine
seguirà la realizzazione, in
larve tempo, delle altre
due»: «Gli edifici vengonó
costruiti con i materiali
necessari per un interven-
to di qualità - continua -.
La principale caratteristica sarà il risparmio energetico: gli edifici saranno
caratterizzati dalla minima dìspersione energetica, in quanto tutti dotati
degli appositi "cappotti",
di pannelli fotovoltaici sui
tetti e di tutte le moderne
tecniche finalizzate al risparmio energetico». Un
"villaggio solare" dunque,
che in questo senso precede quello previsto per il
quartiere Lugo Sud dal
Masterplan, il progetto
che contiene le linee guida per la Lugo del futuro:
secondo le proposte
emerse dal Masterplan,
anche Lugo Sud dovrà di
ventare un villaggio solare, in linea con le, politiche
di risparmio energetico
che il Comune di Lugo sta
promuovendo sul territorio. Ne consegue che Lugo
dovrebbe diventare un
esempio di città solare per
il territorio provinciale e
oltre, in quanto sarà caratterizzata, in due parti opposte,dollo,cit4td4c4111plessi abitativfarfspàinile
energetico. Ma se il progetto riguardante Lugo
Sud è ancora solo un'idea,
gli edifici del Parco dei
Molini sono già in vendi-
fa: è infatti partita già da
qualche tempo la campagna informativa e promozionàle, anche con un apposito ufficio vendite, prima collocato in via Magnapassi e ora trasferitosi
nei locali della Banca di
Romagna, nell'ufficio della Lugo Immobiliare. La
società Parco dei Molini è
infatti "nata da una costola" della Lugo Immobiliare, società a cui partecipa
principalmente la Fondazione Cassa di Risparmio
e Banca del Monte di Lugo, che fa capo alla Banca
di Romagna.
.
Lorenza Montanari
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Verso il villaggio solare
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press unE
19/11/2011
ununoweDdiario
messaggero
COTIGNOLA
Nuova illuminazione per la casa dell'artista, teche più moderne e opere restaurate
Lavori al. museo civico Luigi Varoli
In programma dalla prossima estate interventi a Palazzo Sforza
Il Comune di Cotignola,
con la collaborazione e il
sostegno economico del
sistema museale e della
Provincia di Ravenna, avvierà dal mese di dicembre
una serie di interventi volti a valorizzare ulteriormente il museo civico Luigi Varoli, migliorando la
sua fruizione con un nuovo progetto sull'illuminazione di Casa Varoli, mettendo in sicurezza alcune
sculture con nuove teche e
incrementando le collezioni presenti e visibili con
il restauro di alcuni pezzi
finora conservati nei magazzini comunali.
I lavori si concentreranno,
in una prima fase, soprat
tutto nella Casa Varoli, che
dal 2009 è tornata ad essere, oltre a sede della scuola di musica, vera e propria
sezione del museo che raccoglie varie tipologie di oggetti ed opere appartenute o realizzate dall'artista
cotignolese. Dopo il suo
recente riallestimento avvenuto nel 2008 in occa-
svolgimento dei corsi di
musica — dichiara Massimiliano Fabbri, del museo
-. L'aggiunta di alcuni pezzi restaurati, oltre alle nuove teche, fanno sì che questo contenitore e il suo al :
lestirnocua
rinnovarsi in un vero e
proprio work in progress
che rende giustizia all'eterogeneità della collezione
e all'atmosfera un po' da
Wunderkammer della casa
d'artista, senza bloccarla
in allestimenti troppo rigidi, ma anzi spingendo su
di un'idea di collezione
mobile che possa anche
contribuire a tenere alta la
curiosità dei frequentatori».
In occasione della festa
della Segavchia, in programma a marzo 2012,
sarà inaugurata ufficialmente questa fase dei lavori e sarà possibile visitare e vedere gli allestimenti
sotto questa nuova luce
grazie anche ad una serie
di visite guidate a tema.
A Palazzo Sforza è previsto
invece, per la prossima
estate, un intervento di restauro e ammodernamento della sala al piano terra
destinata alle mostre temporanee, con il rifacimento di intonaci antimuffa,
imbiancatura, nuovi binari eAannelli espositivi, la
cregbone di un piccolo
angolo boòkshop oltre a
telefono e internet ora
mancanti che offriranno
un indispensabile servizio
aggiuntivo ai visitatori del
museo, nonché strumenti
di informazione a disposizione degli stessi custodi.
È stato inoltre acquistato
un montascale per rendere
il museo accessibile anche
ai diversamente abili.
sione del einquantenario
della morte del maestro sarà ora ricostruito e rinnovato tutto l'impianto di
illuminotecnica con una
serie di faretti che miglioreranno decisamente la visione dei pezzi esposti e
renderanno ancora più
piacevole la visita in questa preziosa casa-museo.
«Questo intervento segna
la chiusura e il completamento di una prima fase
del progetto del Comune
di Cotignola su Casa Varoli che prevedeva nuovi allestimenti e luci capaci di
disegnare e sottolineare a
dovere questo interessante e raro percorso espositivo, nonché agevolare lo
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messaggero
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Addio passaggi a livello
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nunow© diario
messaggero
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19/11/2011
Il consiglio colnunale ha da poco approvato il protocollo d'intesa
Verranno eliminate lunghe code, tra cui quella di via Boncellino
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Addio passaggi a livello
Saranno sostituiti da sottopassi e sovrappassi
Passaggi a livello al canto del
cigno, porte aperte per sottopassi e sovrappassi. Sarà
questo il futuro scenario delineato dal protocollo d'intesa, approvato all'unanimità
in consiglio comunale il 10
novembre, fra la Regione
Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenria, >Y Corliunexli
Bagnacavalio e Rete Ferro
viaria Italiana Spa (Rfi) per la
soppressione dei passaggi a
livello nel territorio comunale.
«Si tratta di uno degli atti più
significativi e strategici per
l'assetto infrastrutturale del
nostro comune e del territorio provinciale — ha sottolineato il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi —. Un atto
indispensabile per il futuro
della nostra città dal punto di
vista ambientale e economico, che richiede l'impiego di
risorse ingenti, in particolare
se rapportate alla difficile crisi che ci colpisce, e impegna
tutto il nostro piano investimenti del rossimo trienni
tive rampe ,e rotatorie sulla
San Vitale, di oltre 5 milioni
di euro. Tale opera consente
la realizzazione della circonvallazione sud-ovest del centro urbano di Bagnacavallo,
a servizio dell'area produttie 4 tetigozzata
,4 1
"titie
per affrontare i problemi der un arco di tempo decennale, del passaggio a livello esitraffico ed eliminare i lunghi indicando come priorità la stente. Il secondo intervento
incolonnamenti che si crea- realizzazione del sottopasso in programma è la chiusura
noin prossimità dei passag- in corrispondenza del pas- del passaggio a livello su via
gi a livello, ma anche per ren- saggio a livello di via Bagnoli Boncellino. Chiusura che avdere più appetibile l'area Superiore, di cui Stepra ha verrà in concomitanza con
produttiVa di via Naviglio, la redatto la progettazione pre- l'attivazione del sottovia carprima ecologicamente at- liminare per una spesa com- rabile su via Bagnoli e con la
trezzata reali77ata in ambito plessiva dell'opera, con rela- realizzazione della nuova
provinciale e una delle prime
in ambito regionale».
Il protocollo d'intesa impegna i firmatari a concorrere
alla soppressione di tre passaggi a livello sulla linea Castelbolognese-Ravenna, tra!
strada di collegamento fra la
Strada Provinciale 8 Naviglio
superiore e la Sp 253 San Vitale (opera da realizzarsi a
cura e a carico della Provincia di Ravenna, con un finanziamento regionale). Infine,
la terza opera in programma
è la realizzazione di un sottovia carrabile in corrispondenza dell'incrocio fra la Sp
8 Naviglio e la Sp 253 San Vitale, per la soppressione del
relativo passaggio a livello.
Le opere previste per la soppressione dei passaggi a livello saranno realizzate da
Rfi sulla base dei progetti
concordati tra le parti che
verranno predisposti dalla
stessa Rfi- Quest'ultima si
impegna a contribuire con
una somma di 670mila euro
per„ ogni passaggio a livello
soppreSt^differenza tra il
costo delle ope ontributo erogato da Rfi è a c
del Comune di Bagnacaval-lo. Oltre a queste opere, c'è
un altro importante intervento finanziato dalla Regiot)At4t PrOvincia: la costruzione di una nuova strada di collegamento tra la Sp 8
Naviglio superiore e la SpAl
Naviglio inferiore che prevede la realizzazione di un sovrappasso sulla linea ferroviaria Castelbolognese-Ra
venna.
m.p.
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Addio passaggi a livello
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messaggero
CONSELICE
Associazione dei geziton
Partecipazione e impegno
All'interno dell'auditorium comunale del municipio di
Conselice, si è svolta mercoledì 9 novembre una serata
organizzata da un gruppo di genitori che da qualche
tempo si incontra regolarmente sotto formaji comitato spontaneo, ma che ha deciso di costituire un'associazione a livello comunale. All'incontro, oltre ad un
nutrito gruppo di genitori, erano presenti gli assessori
Susanna Melandri e Gian Luigi Tubertini, e alcuni dirigenti scolastici. Per il gruppo di genitori della provincia
di Ravenna è intervenuto Fabrizio Lolli, che ha raccontato come è nata l'associazione all'inizio di quest'anno.
Mirco Lacchini (gruppo genitori Conselice) si è agganciato per annunciare che anche a Conselice nascerà
un'associazione per raggruppare i genitori del territorio comunale, non in competizione ma in collaborazione con quella provinciale. Gli obiettivi principali saranno: l'assistenza per le situazioni critiche dei singoli
bambini, la collaborazione con i dirigenti scolastici e le
istituzioni, la gestione del volontariato che i genitori
mettono a disposizione, la comunicazione fra genito
ri. La nuova associazione affiancherà il comitato dei genitori rappresentanti di classe, per raggiungere insieme
quegli obiettivi dove serve un soggetto legalmente riconosciuto.
I presenti alla riunione sono stati invitati a indicare dei
temi di immediata o futura discussione. Tra i più interessanti l'organizzazione del volontariato dei genitori,
la disponibilità dei genitori ad imbiancare le aule scolastiche e i relativi problemi di sicurezza da risolvere, la
qualità della mensa, la preoccupante scomparsa del
servizio di doposcuola, il trasporto scolastico ed in particolare quello ferroviario per gli studenti delle superiori, la vigilanza sugli sprechi.
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press unE
19/11/2011
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LINA COPIA
Bio 1,50
EDITORIALE
,.La situazione nel nostro territorio: politiche culturali, analisi dei costi e gusti del pubblico
Andrea Ferri
Riflettori sul teatro
IMOLA
BOLOGNESE
'onorevole Giacomo Dal Monte Casoni, uni-
co deputato Dc eletto nel collegio cittadino
dal dopoguerra, definiva Bologna "un grosso sobborgo alla periferia di Imola". Lo smalto
del paradosso evidenzia un dato storico politi
co costante: gli interessi e le finalità di Imola e
Bologna sono diversi e spesso divergenti. Per la
seconda Imola è una sorta di paesone un poco
più grande degli altri, che assume spesso atteggiamenti di inesplicabile resistenza alle direttive dei centri decisionali felsinei. Per la prima
Bologna è una sorta di buco nero che risucchia
risorse, energie ed autonomie, restituendo al
massimo le bucce.
In un intervento di alcuni mesi fa il sindaco di
Imola Daniele Manca sottolineava l' antistoricità e l'impossibilità pratica di posizioni di arroccamento per salvaguardare l'identità imolese in
un'epoca di globali ,,azione, per di pitt funestata da una crisi economica mondiale.
L'evento oltretutto ha sorpreso la nostra città
nel pieno di una débacle di risorse senza precedenti, causata da reprensibili scelte anuninistrative locali pregresse.
Il sindaco sosteneva come unica strada percorribile governare il cambiamento, assicurando la
presenza di Imola nei nuovi centri decisionali
creatisi altrove (soprattutto a Bologna) negli ul" anni,,
nonché in quelli futuri. Scelta strategica in sé convincente, ma la cui efficacia di
pende dalla declinazione concreta dei singoli
casi, dove la differenza è fatta dalle persone, che
da sempre sono il modo concreto di attuare le
strategie. líesempio di Hera è emblematico. Tramite il Consorzio Ami il Comune di Imola possiede circa il 9% del pacchetto azionario Hera
SpA, al terzo posto dopo i Comuni di Bologna e
Modena. Con tutto questo esprime solo 1 consigliere di amministrazione su 18 (sebbene si
stia ipotizzando di ridurre il numero a 15), oltre
attualmente al presidente del collegio sindacale: inoltre il sindaco di Imola presiede il patto di
sindacato dei sindaci romagnoli soci di Hera.
Ma non c'è nessun imolese nel top management del gruppo (presidente, amministratore
delegato, direzioni generali e divisioni); nessun
imolese al vertice di strutture operative territoriali (neppure quella locale). Il risultato è una
rinuncia alla gestione ed una sostanziale ininfluenza nella governante. Naturalmente si potrà obiettare che provenienza geografica e caratura delle persone non sono in sé elementi probanti della veridicità dell'assunto di ininfluenza, né per il caso di Hera, né per aliti. Ma valutando alcuni effimeri profili non imolesi il dubbio appare invece assai fondato.
Servizi alle pagine 2 e 3
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Alta tecnologia
occhi
press unE
19/11/2011
nunow© diario
messaggero
teatro come diritto e servizio per tutti icittadini
In un periodo storico in cui le
banalità e il qualunquismo
sembrano regnare indisturbati, nasce in una parte della
popolazione un nuovo e più
profondo desiderio di cultura. Nel campo delle diverse
forme artistiche che provano
a soddisfare questa esigenza,
sempre più importante è il
ruolo del teatro. Come ha affermato il regista Luciano Lucignani (tra i lavori a cui ha
partecipato "Kean genio e
sregolatezza" con Vittorio
Gassman), «il teatro continua ad esistere, e non soltanto come abitudine, come modo d'impiego del tempo libero, ma come esigenza profonda e ineliminabile della vita
sociale». L'afflusso di pubblico riscontra infatti una crescita costante, in controtendenza rispetto ad altri prodotti culturali e al contesto
economico globale L'attaccamento verso questo tipo di
rappresentazione ha portato
inoltre i cittadini a considerare il teatro come parte fondamentale e non più accessoria dell'offerta pubblica, e anche la politka sta muovendo
notevoli passi in questa direzione.
Di questi temi abbiamo parlato con Maurizio Roi, presidente dell'Ater (associazione
teatrale Ernilia Romagna), ed
ex:sindaco di sugo.
Quali sono- le politiche
culturali sul territorio?
Come sono gestiti i teatri?
Nel sistema emiliano romagnolo i teatri sono gestiti
principalmente da enti pubblici (comuni e regioni) e
cooperative private. C'è
quindi una pluralità di situazioni. Le città fanno sforzi
per mantenere un'offerta alta e di qualità, anche se incontrano parecchie difficoltà
per i tagli alle risorse.
Ma il tratto più importante
della discussione politica sul
teatro e sulla cultura è un altro: finalmente si è capito
che la cultura è un bene comune, come l'acqua, a cui
tutti i cittadini hanno diritto.
E l'associazione di cui è
presidente come lavora?
L'Ater raggruppa province,
regioni e strutture private. E
un luogo di discussione, do-
ve si individuano linee di
sviluppo e strategie comuni,
definendo politiche ctilturali e interventi. L'Ater non ha
finanziamenti pubblici, ma
si mantiene con le quote associative' e con le tournee
che organizza, soprattutto
nella danza, campo in cui è
la più importante organizzatrice di spettacoli d'Europa.
Infatti proprio in questi giorni sono a Mosca, per una collaborazione tra La scala di
• arine ll teatro B,
*§V,
Com'è la situazione della
nostra regione, e in parti
colare del nostro territorio?
La nostra è la regione principe dello spettacolo italiano.
In Emilia ci sono la maggior
parte dei grossi teatri, ma anche la Romagna sta crescendo. Ad Imola per esempio la
stagione teatrale di prosa ha
un successo enorme, e a Lugo il Rossini è un importante
teatro, soprattutto per quanto riguarda la musica classica. Anche il mondo delle
compagnie teatrali è note-
volmente attivo; in particolare in Romagna sono molte
le compagnie dialettali e
quelle d'avanguardia, come
la Raffaello Sanzio.
Tl pubblico come risponde?
Il livello di consumo è ottimo. Come dicevo prima, il
teatro è un servizio pubblico, e anche i cittadini lo considerano parte integrante del
welfare, dell'offerta statale e
,
a pubblico il teatro
sta bene: calano gli ascolti
della televisione ma crescono i fruitori degli spettacoli
teatrali, che offrono originalità e unicità, essendo esperienze dal vivo che possono
essere vissute insieme ad altre persone con interessi simili ai propri. Nonostante la
crisi credo che il pubblico
crescerà ancora.
C'è ancora chi fa delle 11nunce per poter andare a
teatro o questa forma culturale rischia di diventare
una passione elitaria, riservata a cittadini benestanti?
In effetti il rischio é presente.
Ci sono problemi verso
pubblico giovanile: la musi
ca classica costa molto e i
giovani hanno pochi soldi.
La vita culturale dipende da
finanziamenti pubblici,
quindi non si può pensare di
pareggiare i bilanci con i
prezzi dei biglietti, che anzi
vanno tenuti bassi per favorire un maggior afflusso di
pubblico.
Maurizio Roi
presidente
dell'Ater
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press unE
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Quali sono gli spettacoli
che garantiscono un miglior introito?
Recentemente la tendenza si
sta invertendo, e starmo cominciando ad avere grande
seguito gli spettacoli che sono lontani dagli schemi televisivi. Un po' di tempo fa c'era stato il boom degli spettacoli comici ripresi dalle televisioni, oggi invece lo spettatore cerca qualcosa di totalmente diverso. Solo così si
nunow© diario
messaggero
spiega il grande successo di
rappresentazioni come "La
trilogia della villeggiatura" di
Goidoni, inteipretato da Toni Servillo.
Qual è quindi la carta in
più del teatro?
L originalità dell'offerta e la
possibilità di conunentare lo
spettacolo trarnite l'incontro
con gli altri spettatori. In teatro si respira un'atmosfera
diversa, unica e intima.
Nicola Montecalvo
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uow© diario
messaggero
preSS unE
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monopolio spiega il direttore Luca
Rebeggiani . Di conseguenza non
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elle loee imolese
ro rappresentazioni». Il teatro
ospita spettacoli ripetuid per un'intera settimana, un periodo piuttosto lungo rispetto alla media. Ha così una buona forza contrattuale, e tutte le compagnie più
importanti d'Italia si fermano volentieri in
tour in questa piazza. «Ogni anno riceviamo circa 400 proposte» continua Rebeg'arii. Ma, qual è la via da seguirePe r far
emergere da questa massa indistinta i 9
sPettecoli che debutteranno sul Palcosce nico? Quali sono i criteri? Si attua un diffi' cile lavoro di scrematura e valutazione
«Scartiamo itirianzitutt prOPOste prive , o e di
interesse , delle compagnie meno, valide.
accantoniamo tutto ciò che è rivolto a
unpubblico specifico speciars'gala
spettacoli Pensali Per sPait'PRIPlc NOngerndime tic ear
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Per mene~ avanti la struttura: «Bisogna
da subitùaosinderéípettachli sageratamente ceetOsi, ma raramente capita. Inoltre è bene mettere irr Programma qualche
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press
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19/11/2011
o" ispirato all'omonima sn-corri degli
anni 80. In questo modo si dà maggior respiro al bilfmciocconomice»
cosa
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Ma
vero ingrediente per capirecO
eprima
cosa no:
vedere gli spettacoli.
spettacoli
_ o: «Andare a nat
di proporli ai ei abbonati, è ne cessarlo che io vi abbia
rima
va assistito in prima
o
loro effetpersona, e che abbia vagliat
to sul pubblico. In certe situazioni, il nome
del regista e degli attori sono talmente noti da funzionare come garanzia: l'esempio
calzante di quest'anno è "Un tram che si
chiama desiderio" di Latella. Ma, nella
maggior parte dei casi, una visione preventiva è sempre molto positiva. La regola aurea è di non concepire mai stagioni
secondo i propri gusti personali». Una volta compiuta la scelta, rimane l'attesa di
scoprire quali saranno le reazioni. degli
spettatori. «Gli spettacoli selezionati "sono tutti miei figli", come dice Arthur Miller. Hanno tutti g loro perchè. Non resta
che vedere come verranno recepiti in sala». Però non tutti i tipi di pubblico sono
uguali. Se una serata piace una volta, non
è detto che essa abbia lo stesso successo in
un'altra occasione Tutto dipende dalle
nsioidè di
db chi sta seduto in sala. «I
pbs ropeituttb
nassistere al medesimo
!. piazze di
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nunow© diario
messaggero
li segreto
per creare una stagione suggestiva?
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necessità
resenri, éafa°le nostre» captare l'al
si ra èt P mos fera in sala. «Facendo questo mestievlluppa un sesto senso grazie al quao
re' do
ai apo tre minuti saprei già dire se una
rapesntziofu pre.
Quando lo spettacolo piace, pubblico
trasmette un'energia particolare, in sala
non vola una mosca e tutti sono in attesa
col fiato sospeso. I singoli individui sono
così uniti in una stessa emozione, e le persone diventano comunità».
p ini
Alice acch
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proprio pubblico»
nunow© diario
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sacerdote_irnotèse, 56,anni, succede a Elio Tinti
Il messaggio: «Vehgo rito solo dell'amore di Gesù»
È monsignor Francesco Cavina il nuovo vescovo di Carpi in provincia di Modena.
Papa Benedetto XVI ha infatti accettato la rinuncia, presentata da monsignor Elio
Tinti, per raggiunti limiti di
età.
Così il sacerdote imolese, finora officiale alla Segreteria
di Stato in Vaticano, entro
quattro mesi sarà consacrato vescovo e prenderà possesso della diocesi di Carpi.
Monsignor Cavina è nato a
Faenza il 17 febbraio 1955.
Ha compiuto gli studi ginnasiali nel seminario diocesano
e quelli liceali e teologici nel
seminario regionale Benedetto XV di Bologna, dove ha
ottenuto la licenza in Teologia dogmatica nel 1981. Ha
quindi proseguito gli studi a
Roma, alunno dell'Almo Collegio Capranica e, alla Pontificia Università Lateranense,
conseguendo il dottorato in
Diritto canonico. È stato ordinato sacerdote i115 maggio
1980, nella cattedrale di San
Cassiano, dall'allora vescovo
monsignor Luigi. Dardani.
Diversi gli incarichi ricoperti
nei suoi oltre 30 anni di ministero sacerdotale. I più importanti sono stati: dal 1980
al 1984, vicerettore del seminario regionale di Bologna;
dal 1987 al 1996, assistente
dei giovani dell'Azione Cattolica diocesana e collaboratore parrocchiale nella parrocchia di Sant'Agata; dal
1985 al 1987, studente a Roma alla Pontificia Università
Lateranense; dal 1990 al
1993, difensore del vincolo al
tribunale Flaminio di Bologna; dal 1991 al 1995, vicecancelliere vescovile e nel
1995 cancelliere vescovile;
dal 1991 è canonico della
cattedrale di Imola; dal 1993
al 2011, giudice al tribunale
Flaminio di Bologna. Dal
1996 a oggi ha svolto la mansione di officiale della Segreteria di Stato nella sezione
Monsignor Francesco Cavino
è il nuovo vescovo di Carpi
per i rapporti con gli Stati.
Nel messaggio inviato al vescovo Tinti e alla diocesi di
Carpi, monsignor Cavina
chiede di essere accompagnato dalla preghiera e, dopo aver ricordato in particolare le famiglie e i giovani che
patiscono la drammatica crisi economica che coinvolge
il nostro paese, auspica
un'accoglienza improntata
all'amicizia fraterna. «Vengo
in mezzo a voi — ha scritto il
vescovo eletto - ricco solo
dell'amore di Gesù Cristo. È
lui che, senza alcun merito,
mi ha chiamato alla fede e alla pienezza del sacerdozio.
Non ho altra aspirazione se
non quella di essere, come
dice san Paolo, non padrone
sulla vostra fede, ma collaboratore della vostra gioia. Cercheremo, quindi, insieme di
conoscere, seguire ed amare
Dio, gustando nella comunione fraterna un anticipo
delle gioie della, terra promessa».
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Monsignor Frahcesco Cavina
è il nuovo vescovo di Carpi
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uow© diario
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LE FELICITAZIONI
N
Diocesi di Imola
)111: li OG RA FICHE
nasce a hienza
ordinato sacerdote
Il vescovo Monsignor Tommaso Ghirelli, il vescovo emerito monsignor Giuseppe Fabiani, unitamente al clero, ai fedeli della
Diocesi
di Imola gioiscono per la sua elevazione alla dignità epi,
scopale
e
implorano dal Signore elette benedizioni sul suo, futuro
. .
ministero.
Monsignor Giovanni Signani, vicario generalé
vice rei hire del Seminario regionale di
Bologna da./Ve t 4 iliSrgfie la licenza in
icOh/gia doginai ica t 1981)
si lideine presso la Pianifichi I lniverLaieranense di Roma dove cono
gime il doi lona° in ditino canonico
assisielne giovani di Azione Cattolica
ollaborot ore della parrocchia di
SaneAgaLt
difensore del vincolo presso il Tribunale di Bologna
canonico della Lattedrale di Imola
vice Cancellerie Vescovile e nel 1995
(:aiteelliereVescovile
giudice prt.sso il Tribunale di Bologna
Officiale della Segreteria di Mato
(Sezione per i Rapporti con gli titoli).
Ccomune di Imola
Eccellenza Reverendissima, mi congratulo con Lei, anche a nome
della Città e del Circondario di Imola, per la fresca nomina a
vescovo della Diocesi di Carpi.
Siamo fieri che questo onore sia stato riservato ad un sacerdote del
nostro territorio, che ha all'attivo tanti anni di intenso e proficuo
lavoro pastorale ed educativo in diocesi, a livello parrocchiale e
nella scuola imolese, lavoro che ha lasciato una traccia profonda
in tanti che la ricordano sempre con affetto.
AugurandoLe che il nuovo, prestigioso incarico, Le porti le
migliori soddisfazioni, desidero porgerLe cordiali saluti.
Daniele Manca, sindaco di Imola
Comune di Lugo
La nomina a vescovo di monsignor Francesco Cavina riempie il
cuore della comunità lughese con un forte sentimento di gioia, di
orgoglio e di soddisfazione. Orgoglio soddisfazione perché la
nostra terra torna ad avere un Vescovo designato in una persona
ndamente legato ai valori e all'identità della nostra gente.
loia perché la Sua nomina rappresenta un riconoscimento per il
0` pastorale' ed educativo svolto fino ad ora da Monsignor
na.
Gli importanti incarichi che l'hanno visto protagonista, fin dall'ordinazione sacerdotale, prima nella Diocesi di Imola e poi nella
egreteria di Stato Vaticana, sono sicuramente dovuti alle Sue
grande capacità di studio, di lavoro, di impegno missionario e
pastorale. Al tempo stesso queste esperienze lo hanno arricchito di
una straordinaria sensibilità umana e religiosa che egli sicuramente esprimerà appieno nel rapporto con la'comunità di Carpi.
In questo Suo nuovo compito la comunità di origine, quella di
Lugo, sarà certamente al fianco della comunità di adozione, quella di Carpi, nell'incoraggiarlo e nel sostenerlo.
Raffaele Cortesi, sindaco dí . Lugo
Nuovo Mario Messaggero
Il nostro settimanale si unisce alle felicitazioni augurando di
cuore al vescovo eletto di Carpi un proficuo ministero pastorale
nella, comunità a lui affi data.
- La famiglia di monsignor Cavina
2 - Don Cavina ordinato sacerdote da monsignor Luigi Dardani
3 - Con il gruppo della parrocchia di Sant'Agata
in Imola negli anni '90 a Loreto
4 - Con il parroco della parrocchia di San
Loredi Lugo, monsignor Vittorio Vai in
occasi e del suo XXV di sacerdozio
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Monsignor Fraficesco Cavino
è il nuovo vescovo di Corpi
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,
Un'analisi per,Assim rese sulla qualità della vita
Buoni risultati i c muni di circondano e diocesi
La te
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.
• • .
in cui si vive
ne
bene
Imola ai primi posti per benessere economico
La città italiana in cui si vive meglio? Imola e il suo intero circondario. Questo il
dato che emerge da un'indagine del Centro studi Sintesi di Mestre, realizzata per
l'Osservatorio Assimprese.
La ricerca aveva lo scopo di
individuare la realtà dove la
qualità di vita risulta migliore rispetto alle altre parti d'Italia. L'analisi è stata
affrontata in due fasi. La
prima consisteva in una vera e propria selezione. Partendo da tutti gli 8.100 comuni italiani, si è arrivati ad
una rosa di 260 realtà, scelte sulla base di venti indicatori. Tra i requisiti il fattore
popolazione: i comuni inseriti dovevano avere almeno
3.000 abitanti. L'obiettivo di
questa fase era quello di eliminare tutti i comuni che,
almeno all'interno degli indicatori utilizzati, avevano
un comportamento e presentavano quindi un risultato troppo distante dalla linearità complessiva. Insomma, erano sopra o sotto
le righe. Il tutto, ovviamente, nell'ottica della qualità
della vita e del benessere
economico e sociale. Poi il
passo successivo. 49 indicatori suddivisi per 8 aree tematiche, che hanno consentito di analizzare i diversi paesi e di stilare una graduatoria. I dati si riferiscono all'ultimo anno disponibile e le principali fonti
utilizzate sono Istat, Ministero dell'interno, Infocamere, Aci e Banca d'Italia.
Da questa ricerca sono usciti vittoriosi Imola e l'intero
circondario, ma non solo.
Anche altre città della diocesi infatti, come Lugo e Castel Bolognese, comparivano nelle 260 scelte. Insieme
Vediamo pro vicino
tori utilizzati dal Centro
tesi per la ricerca. Si parte
condizioni di vita materiali.
istruzione e
!ne aia vita
viali, siarezza, attività
salute. Queste le 8 macrocategorie che il centro studi ha isolato
per stilare le graduatorie.
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gerge OPeddiere Per la sokste.
a
a Ravenna, Bologna e altri
paesi di queste province.
Ma dopo l'euforia di essere
stati inseriti nella rosa dei
comuni in cui si vive meglio, è arrivato il momento
di volgere lo sguardo ai risultati della seconda fase,
ovvero le graduatorie suddivise per aree tematiche. Un
dato che spicca tra i tanti, è
quello che riguarda il benessere economico. Imola
infatti si piaza aIprimo po***ett~ditiniii della dio
cesi e del circondario, con
un punteggio di 90,4 su 100.
Per arrivare a questo sono
stati presi in considerazione, tra gli altri, il reddito Irpef, i depositi bancari, il tasso di occupazione. Dunque
Imola sembra non aver risentito troppo della crisi
economica. Ci sono però altri settori in cui, la famigerata crisi, ha colpito. Tra i
260 comuni presenti nell'elenco infatti, Imola se ne sta
in ultima fila per quanto riguarda la 'partecipazione
della cittadinanza alla vita
politica, con.un punteggio
di 77,4 su 100. E non se la
passa molto bene nemmeno per i rapporti sociali. L'eco di un disordine a livello
nazionale, di una mancanza di fiducia generalizzata,
è dunque arrivato anche
qua. Anche Amilcare Renzi
- segretario di Confartigianato Assimprese, che ha sei
de a Imola - lo conferma.
Perché pur essendo tra le
eccellenze d'Italia, si avverte anche qua un distacco fra
società e cosa pubblica.
Nella Valutazione sulla partecipazione alla vita pubbli-
ca, pesano anche i-tempi di
pagamento degli enti pubblici alle imprese. Ma non
bisogna generalizzare. A Lugo infatti, la partecipazione
alla vita politica è buona,
per un punteggio di 95 su
100. E gli fanno compagnia
altri comuni del circondario, come Mordano, Medicina e Dozza. Poi la sicurezza.
Incidenti stradali, classificazione sismica, tasso di occlipazne degli stranieri,
furti e .ragat. :Ci` -'questi
criteri Assimprese ha analizzato la situazione dei 260
comuni. Anche in questo
caso Lugo è in alto (95,4),
ma Imola gli sta appena dietro (94,8). Un caso interessante è rappresentato da
Castel San Pietro che, con
un punteggio di 94,9, dimostra che il suo nuovo piano
di sicurezza, varato un anno
fa dal sindaco Brunori, è efficace. Perché bisogna considerare che è una città con
strade a volte pericolose e
con incidenti frequenti. Ma
se il risultAto è comunque
notevole,-significa davvero
che tutto il resto è ok. Infine
la salute. Qui i dati sono
buoni ma soprattutto simili
per tutti i comuni del circondario. Un risultato che
testimonia il fatto che l'Ausl sta tenendo una politica
omogenea nell'intero territorto. Ma al di là di primi e
ultimi posti, percentuali più
o meno alte, echi della crisi
che arrivano o non arrivano, resta fermo che l'Emilia
Romagna è piena di città si
vive bene. E in cui i comuni
sono a misura di uomo.
Michela Ricci
Ottima la
Pagina 10
La teffa
Pagina 78 di 96
si vive bene
©© diario
messaggero
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19/11/2011
Con lo scioglimento del quarto governo Berlusconi e in una
fase politica complessa per
l'intero paese che deve fare
fronte agli impegni chiesti dall'Europa in termini di stabilità, riduzione del debito e sviluppo, le diverse espressioni del
Pdl sul territorio si interrogano
sulle conseguenze che questo
rivolgimento potrà avere sull'azione politica all'interno degli enti locali. Laura Baldinini
è capogruppo in consiglio comunale e vice-coordinatore
del Popolo della libertà di Lugo.
Il presidente del consiglio
Berlusconi ha rassegnato
le dimissioni e così il Pdl da
partito di governo si trova
in una situazione nuova.
Professoressa Baldinini,
quali ripercussioni avrà all'interno dei consigli comunali il passaggio di consegne ad un governo tecnico guidato da Mario Monti?
Silvio Berlusconi ha dato prova di essere un grande statista
facendo un passo indietro pur
non essendo stato sfiduciato.
Si è trattato di una grande diomostrazione d'amore per il
proprio paese. Ciò premesso,
come Pdl di Lugo apprezziamo molto il modo in cui ha
agito il presidente della Repubblica Napolitano. r, ap poggio al governo Monti, che
è uomo apprezzato e competente, è stato deciso dal Pdl
nazionale e quindi concordiamo con la creazione di un governo tecnico per gestire l'emergenza.
,
Quindi, conclusa l'emergenza la parola deve tornate alla politica?
Certo, di questo siamo, con
vinti.
Nella fase politica che è
stata avviata non si corre il
Mostreremo quel senso di
Esponsabilità di cui il Pdl
ha dato prova in
massima parte anche
a livello nazionale.
chiaro che le nostre
scelte e le nostre
idee politiche
rimangono diverse
da quelle della
maggioranza
che governa Lugo
Finito Agovemo Berlusconi, ilPdl guarda al futuro
Baldin*: urbanistica, comitercio, ospedale, cultura
•
pposizone moderata
«Sì alla eric ma nessun assalto alla diligenza»
rischio di uno sfaldamento nelle articolazioni locali
del Pdl adesso che non c'è
più come riferimento il
presidente del consiglio?
Non lo credo. Mostreremo
quel senso di responsabilità di
cui il Pdl ha dato prova in
massima parte anche a livello
nazionale. E' chiaro che le nostre scelte e le nostre idee po
litiche rimangono diverse da
quelle della maggioranza che
governa Lugo. In passaggi fondamentali, ed alludo all'iter di
approvazione del bilancio,
terremo conto delle difficoltà
economiche, dei tagli dei finanziamento che colpiscono
tutti gli enti locali, ma continueremo a giudicare le scelte
secondo la nostra visione por
litica. Ad essa non rinuncia MO.
Il modo di fare opposizione muterà?
Il nostro gruppo consiliare lu-
ghese è sempre stato improntato ad una politica di grande
moderazione. Come capogruppo sk ho notato talvolta
toni particolarmente accesi
ho cercato di riportare la discussione nell'alveo della mo
derazione, della razionalità e
Reno spirito della comprensione della posizione altrui.
Da parte mia e di tutto il gruppo c'è l'impegno ad una politica meno aggressiva ed urlata di quanto si vede in 00. Le
diversità non devono essere
ignorate ma nessuno ha intenzione di mettere in atto as-
salti alla diligenza che non
servono a nulla.
Pare di capire che il fatto
che Pd e Pdl si troveranno
ad appoggiare lo stesso go
verno nazionale a livello
lttcale non produrrà un avvicinamento...
No, non diventerò assessore.
Ho preso un sacco di voti, ero
candidata sindaco alle ultime
elezioni e non mi è stata concessa neppure la presidenza
del consiglio comunale, a nes-
In due parole, riesce a delineare come sarà nel prossimo futuro l'azione del
suo partito all'interno del
consiglio comunale di Lugo?
Efficace, serio, responsabile e
onesto intellettualmente.
Sono quattro parole...
Le quattro parole che meglio
disegnano la nostra azione
che vuole essere comunque
propositiva.
Stefano Salomoni
suno di noi è stata concessa la
presidenza di una commissione. A Lugo lo spoil system non
esiste. A livello locale continueremo a lavorare e ad entrare nel dibattito politico con
le stesse distinzioni che ci
hanno connotato fino ad ora
seguendo il nostro programma.
Quali sono i temi che diverranno cogenti nel confronto politico locale?
Di certo la politica urbanistica
legata al varo dei Poc conseguenti al Psc. Poi le scelte economiche a sostegno delle famiglie e delle imprese in difficoltà, la perdita di ruolo commerciale del Pavaglione che è
stato ucciso dalla grande distribuzione, il masterplan che
prefigura una Lugo dei sogni
assolutamente irrealizzabile,
il depotenziamento dell'ospedale. Quest'ultimo tema ci
consente di discutere delle
politiche sanitarie che tendono a concentrare servizi a Ravenria lasciando scoperte la
specialistica di Faenza e Lugo.
Anche le politiche culturali
non sono soddisfacenti, si vedono assegnare pochissimi
fondi. Insegno in una scuola
superiore e vedo che i giovani
si trovano in un preoccupante
stato di inerzia. L'ente locale
ha un ruolo determinante nello stimolarli.
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Oppo
. Azione moderata
...illuntiaznummunMuliadiligerua
SICA, F, SACR
©© diario
messaggero
Teatro dialettale cd Moderno
Venerdì. 25 novembre, alle 21 al teatro Moderno, è in pro! gramma il quarto appuntamento con la Rassegna del Teatro amatoriale. La compagnia "Amici del teatro" di Cassa. nigo presenta "E' suzed sol a Casanig", commedia di J. Rodi e R. Silveri.
a Cassanigo, una• piccola
• • La storia avviene
•
parrocch ia cli campagna situata tra Faenza e Cotignola, in•
un mese di maggio a metà degli anni cinquanta. Ci troviamo nel cortile della -casa di Tino, "veduv, invalid che faséva é falignam", all'ora dell'Ave Maria e proprio la devozione alla Madonna, tradizionalmente esercitata in
i questo
mese, fa da sfondo a questa vicenda che ha come decisivo
spunto l'eterno scontro generazionale.
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=
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Il,nelilancio
dellacoop Fantha
rinnovato punto vendila
©© diario
messaggero
Al Goldoni di Bagtiocovallo
Imprevistiinattesi
i
per Gene Gn cchi
Prestigio so appuntament
al teatro Golcloni di Bagnacavallo. Il 22 e il 23
novembre alle 21 si terrà
lo spettacolo "Cose che
mi sono capitate a mia
insaputa", scritto e interpretato da Gene Gnocchi,
con collaborazione ai testi
di Ugo Cornia, Simone Becletti e Maurizio Giainbroni. Per ,
quest'occasione, si svolgeranno riprese televisive
della rappresentazione da parte di una troupe Rai.
La trama assume l'aspetto di una lenta discesa verso gli inferi, sempre più vorticosa e inarrestabile.
Dopo una lunga trafila di offerte e controfferte, il
protagonista si decide a comprare la tessera della
loggia P3, seppure a malincuore. Solo in questo modo potrà realizzare il suo sogno di esibirsi sul palco
di qualche teatro prestigioso. Purtroppo si accorge
troppo tardi che non ne valeva la pena. Inizia così
feisbdle rincorsa a ripercorrere i fatti, accaduti
tutti a sua insaputa e concertati dalla mano di un burattinaio più scaltro diluì: dalla visita alla tenda di
Gliedclafi al mistero se sia pila conveniente 1' eolito o
il fotovoltaico, fino alla scoperta della vera identità
del garante della privacy. Uno spettacolo interessantkIche porta al pubblico una riflessione profonda
sulla società italiana di oggi.
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press LinE
Risveglio 2000
12/11/2011
'Nell'intimale Cattolico irinfarmazione
dell'Arehitocesi di lial)enna-Cervia
Sabato 12 novembre 2011, n. 41
Poste Italiane s.p.a.:s- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (cono. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna
Registrazione Tribunale di Ravenna N. 772 del 4/3/85 - Proprietà: Opera di Religione della Diocesi di Ravenna Ihr. Resp. Don Giovanni Desio
€ 1,20
L'alluvione e l'attentato a Mons. Betori
Si è tenuto ad Assisi l'incontro fra le diverse confessioni religiose
In quei volti la speranza
Pelle
La cronaca di questi giorni ci
ha posto di fronte a immagini diverse ma accomunate
dal dolore, dall'incredulità,
dalle lacrime che si sono mescolate con la pioggia. Genova, la Liguria, la Toscana
e, per altre diverse ma sempre tristi ragioni, Firenze. I
media hanno raccontato
e raccontano con una professionalità che, salvo qualche prevedibile sbavatura,
merita gratitudine. Nella
tragedia questo grande impegno del comunicare non
è un aspetto marginale. Tra
i molti volti, ripresi in video
o in pagina, alcuni in particolare meritano una sosta di
riflessione. Sono certamente
quelli delle vittime, dei volontari e dei rappresentanti
delle istituzioni locali. C'è
il volto di un popolo soli-
fango, come tutti, con la sua
parola, la sua preghiera, il
suo conforto. Una presenza che—come egli stesso ha
recentemente ricordato anche per altre testimonianze
di solidarietà in terra ligure
—non è "straordinaria" perché viene da un amore quotidiano e permanente per
la gente. Le radici di questo
amore, che la cronaca forse
non riesce a cogliere del tutto anche perché questo non
è un suo compito, sono nella
fede. Non in un'astrattezza
ma in una Presenza.
Accanto al suo, il volto
dell'Arcivescovo di Firenze, Mons. Giuseppe Betori.
Senza dimenticare quello
del giovane sacerdote suo
segretario. Lo abbiamo visto in tv Mons. Betori e d è
tornata alla mente la sua
dale che dice che davvero,
l'Italia, è un Paese sano e
forte che come può vincere
un'alluvione così può vincere una crisi. Unmessaggio
pieno di speranza e coinmovente, almeno per chi come
il sottoscritto ha vissuto,
prima da volontario e poi da
giornalista, altrecatastrofi.
C'è il volto di una Chiesa
che stringe in un abbraccio
questo popolo, una Chiesa
che è l'immagine della tenerezzadiDio. IMaChiesa che
piange le morti e la distruzione ma che anche si sporca
le mani nel fango e si butta
nella ricostruzione materiale e spirituale. In tutte le
chiese d'Italia si è pregato e
si sono raccolti fondi per un
immediato intervento. E per
prima la Conferenza episcopale italiana ha dato l'esempio con lo stanziamento di
un milione di euro che viene
dall'otto per mille, cioè dal
gesto di fiducia che molti cittadini hanno compiuto nei
suoi confronti. Ci sono due
volti che, nella Chiesa, riassumono tutti gli altri, quello
del Cani. Angelo Bagnasco,
Arcivescovo di Genova, e
di Mons. Giuseppe Betori,
Arcivescovo di Firenze. Il
primo tra la sua gente profondamente ferita, dentro
lo strazio delle famiglie dei
morti e delle vittime. Nel
testimonianza quando venne sottoposto a un delicato
intervento chirurgico che
gli impedì di partecipare al
convegno ecclesiale di Verona che aveva preparato
con tanta intelligenza e tanta
passione. Nel volto di oggi
la stessa serenità, nelle parole la stessa fiducia, nella
commozione la tenerezza
di chi perdona, di chi invita a pensieri grandi anche
di fronte a un atto brutale e
sconvolgente. Pensieri che
portano allealtezze di Dio.
In una cronaca fatta di morte, distruzione e violenza,
nel volto della Chiesa, guidata da Benedetto XVI che
non ha esitato a esprimere la
sua vicinanza anche all'Anelusdidomenica 6 novembre, appare in tutta la sua luce,la tenerezza di Dio.
L'informazione si ferma a
questa soglia e non si può
chiederle di più. Ha fatto il
suo dovere. Compiere un
passo oltre la soglia della
notizia è l'invito che viene
da questi volti. E un invito
alla coscienza di ognuno,
credente o non credente,
perché nei tempi dell'incertezza, della rassegnazione e
del dolore non si smarrisca e
trovi le ragioni più profonde
di una speranza che va oltre
iltempo elo spazio.
Paolo Bustaffa
Benedetto XVI all'Angelus del l" gennaio 2011, nel
Messaggio per la Giornata
della Pace, aveva sottolineato come le grandi religioni
possano costituire un importante fattore di unità e di
pace per la famiglia umana.
Per questo, i127 ottobre 2011
il Papa si è recato pellegrino nella città di San Francesco invitando ad unirsi in
questo cammino i fratelli
cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle
tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uo-
Fra Giuseppe è Sacerdote
d i Julles Metalli
Milano Marittima in inverno cambia d'aspetto e
anche la Parrocchia "Stella Maris"suhisce dei mutamenti; la Comunità cristiana
diminuisce, ma sabato 5 novembre in chiesa è accorsa
tanta gente per partecipare
alle ore 17, alla Solenne Concelebrazione Eucaristica
presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi, durante la quale si è
tenuta la Sacra Ordinazione
Presbiterale di Fra Giuseppe Russo (39 anni), religioso
francescano dei Frati Minori. Tra concelebranti c'erano
1'. Bruno Bartolini (Ministro
Provinciale dei Frati Minori dell'Emilia-Romagna ), Fr.
Mauro Galesini (l'arroco),
Don Carlo Maria Bondioli
(Parroco SS.ma Annunziata di Bologna), Don Alberto
tè un
la prudenza
di Enrico Maria Saviotti
Ogni cittadino è uguale davanti alla legge: così almeno dovrebbe
essere. Certamente ciascuno ha gli stessi obblighi e doveri, indipendentemente da qualunque rango, condizione, istituzione
esso appartenga. Certamente ciascuno ha gli stessi diritti, indipendentemente dal proprio status. Sono principi basilari del
nostro ordinamento che dovrebbero essere riconosciuti sia da chi
fruisce della giustizia che da chi la giustizia cerca di applicarla in
nome dei cittadini. Ma c'è di più .
Il di più sta nel riconoscere che ci sono funzioni e ruoli che per
responsabilità istituzionale abbisognano di una maggior tutela
in virtù di ciò che rappresentano, istituzione o comunità che essa
sia. Non comprendere questo significa demolire e scardinare il
tessuto sociale e valoriale di una comunità. Diversamente si
mettono a repentaglio le fondamenta delle istituzioni e del vivere
sociale, oltre che la credibilità e la reputazione delle persone.
Non basta dire due parole e divulgarle sui giornali per affermare
la verità. La verità si cerca nel rispetto delle regole, nelle sedi
opportune con animo libero da pregiudizi e condizionamenti.
Bisogna sempre dubitare da chi parte lancia in resta per attribuire colpe e responsabilità, spesso a sproposito e soza fondanto.
til e
La verità e la giustizia, che della prima è BOA, si cercano con
prudenza e si affermano con sapienza; mentre la menzogna conosce sempre una strada di andata e ritorno e, a suo modo, non fa
sconti a nessuno.
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mini di buona volontà. Egli
ha voluto,fa re memoria del
gesto storico voluto dal suo
predecessore papa Giovanni Paolo 11 venticinque anni prima, il 27 ottobre 1986,
Giornata di preghiera per
la pace nella città di Assisi,
"luogo che la serafica figura
di San Francesco ha trasformato in un centro di fraternità universale".11Santo Padre, alle ore 8, è partito dalla
stazione ferroviaria vaticana
insieme ai Membri delle Delegazioni invitate, per giungere alla stazione di Santa
Maria degli Angeli in Assisi alle ore 9.55. All'ingresso
della Basilica di Santa Maria degli Angeli, Benedetto
XVI è stato accolto e applaudito dalla folla accorsa numerosa da molte contrade
e poi lui stesso ha ricevuto
ufficialmente i rappresentanti delle religioni. Solo
gli invitati, rappresentanti
di Associazioni, Vescovi,
Membri di diverse culture
e religioni ecc. hanno presoposto in Basilica accolti
dal Canto delle Creature di
San Francesco. E' stato poi
proiettato un video a ricordo dell'incontro del 1986.
Il Papa era seduto davanti
alla Porziuncola affiancato
dal Rabbino David Roseo,
rappresentante del Grande
REASI3inato di Israele e da Sua
Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopol i,
Patriarca Ecumenico. Noi
tutti presenti abbiamo potuto seguire i vari interventi in
un apposito elegante libret-
tu, con la traduzione italiana dei discorsi in francese e
inglese. Brani d'organo intercalavano le letture. Benedetto XVI con il suo discorso ha concluso la mattinata.
Nel refettorio del Convento della Porziuncola è stato
servito il pranzo cui ha fatto
seguito una pausa di silenzio, riflessione e preghiera
personale in appartamenti
appositi per i membri delle
delegazioni. Noi tutti invitati, dopo un frugale pranzo, ci siamo incamminati in
silenzioso pellegrinaggio
dalla Basilica di Santa Maria
degli Angeli alla piazza San
Francesco in Assisi, dove si
è realizzato l'incontro conclusivo dalle ore 16.30 alle
18. 11 cardinale Jean-Louis
Laura n, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha letto la
Monizione di introduzione
al rinnovo solenne dell'Unpegno per la Pace dei rappresentanti Membri delle
delegazioni.
Nel libretto sono stampati
questi impegni anche nelle
lingue originali e si possono leggere in italiano. Il Gen
Verde e il Gen Rosso, complessi musicali del Movimento dei Focolari, hanno
allietato la cerimonia pomeridiana insieme ai Giovani
del Papa provenienti soprattutto dalla Sicilia. Abbiamo
vissuto un evento epoca le
e abbiamo sentito un vento che soffia nello spirito di
unità fra le religioni. Pellegrini della verità, pellegrini
della pace dobbiamo essere
tutti noi, ognuno secondo la
propria vocazione e impegno per essere costruttori di
un mondo nuovo. Il Regno
di Gesù non si estende con la
forza , ma con il dono di sé.
Per la Commissione Diocesana
per l'Ecumenismo e il Dialogo
Interreligioso
Maria Angela
Baroncelli Molducci
N. B. Il lettore che fosse interessato al testo di tutti
gli interventi può richiederlo a me personalmente (tel.
0544212859).
L'Arcivescovo di Ravenna-Cervia, Mons. Giuseppe Verucchi, preso atto del suo coinvolgimento nell'indagine
relativa all'utilizzo dei fondi pubblici per la ristrutturazione dell'immobile "Ex Orfanotrofio Istituto Galletti
Abbiosi", si rende disponibile, come sempre, a collaborare con la Magistratura per chiarire tutti gli aspetti
della vicenda, consapevole che l'autentico spirito che ha
animato il suo operato è sempre stato quello di rispetta
re pienamente la legge,'
A tal fine, l'Arcivescovo incontrerà il magistrato nella
serena convinzione di poter fornire tutti gli elementi
utili a far luce sulla sua posizione e su quella delle istitnzioni dallo stesso rappresentate.
Invitato a farlo, Mons. Giuseppe Verucchi ha nominato
i propri difensori di fiducia nelle persone del Prof. Avv. i
Filippo Sgubbi e dell'Avv. Enrico Maria Saviotti.
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12/11/2011
Risveglio 2000
Concerto benefico a Mezzano
Prosegue a Mezzano la serie di eventi e iniziative pro Zambia,
frutto della collaborazione fra le scuole del paese, il Centro
Sociale "Il Salice", la Parrocchia e altre realtà locali. Il prossimo
appuntamento è sabato 12 novembre alle ore 20.45 presso la
chiesa parrocchiale, con "Musicamando — In Coro per Sichili",
un concerto benefico a favore della Missione di Sichili. Interverranno: il coro polifonico di San Biagio, il Coro "Carlo Capelli",
il Coro "Nilde Stella" di Sant'Agata sul Santerno. La località di
Sichili è un piccolo villaggio della Zambia: da oltre vent'anni
vi è attiva una missione in cui sacerdoti, operatori sanitari e volontari contribuiscono all'educazione, benessere e sostenibilità
della popolazione locale.
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Risveglio 2000
12/11/2011
■ SCUOLA PROVINCIALE EDILI
Qualificazione energetica
La Scuola Provinciale Edili di Ravenna ospiterà, a partire da
metà novembre, l'annuale corso per Tecnico di cantiere.
Il corso, gratuito, si rivolge principalmente ai geometri ma e
aperto anche a possessori di altri diplomi tecnici.
L'indirizzo di quest'anno è "Qualificazione energetica degli
edifici", particolarmente attuale nel momento in cui le imprese stanno diversificando le proprie attività, per riposizionani in un mercato in cui la domanda di nuove costruzioni si
è molto ridotta e crescono invece le opportunità di interventi
di ristrutturazione e manutenzione, imposti anche dalla
necessità di adeguamento ai requisiti energetici e antisismici.
In Emilia-Romagna, in particolare, tutti gli interventi edili
devono fare i conti con le norme sul rendimento energetico
degli edifici in vigore dal 6 ottobre scorso. Il Tecnico è la figura centrale nell'organizzazione dell'impresa, in quanto
coordina tutte le attività di cantiere; deve perciò possedere
una vasta gamma di competenze e il corso fornisce appunto
conoscenze generali di base su tutte le materie rilevanti nelle
costruzioni, dagli strumenti edilizi e urbanistici all'utilizzo
di materiali e impianti, dai sistemi di organizzazione a quelli
di qualità, dalla contabilità alla normativa del lavoro e della
sicurezza. Il corso è finanziato dalla Regione nell'ambito
dei Poli Tecnici, che costituiscono lo stadio più evoluto della
formazione, mettendo in rete una serie di soggetti che condividono progettazione e gestione dei corsi: enti di formazione, scuole superiori, università, imprese. In questo caso essi
sono, oltre alla Scuola Edili, gli Istituti Tecnici della provincia
(C► iarii di Faenza, Compagnoni di Lugo e Morigia di Ravenna), la Scuola Edili di Forli, e Cesena, la Facoltà di Ingegneria
dell'Università di Ferrara, il Collegio dei Geometri della
Provincia di Ravenna e alcune tra le maggiori imprese edili
della provincia. I "Poli tecnici" formano figure professionali
immediatamente operative poiché, anche grazie agli stage
presso le aziende, arricchiscono le conoscenze scolastica-te
con competenze che in genere si acquisiscono direttamente
sul posto ZII lavoro; sulle 800 ore di formazione previste tra
novembre e giugno, ben 320 sono appunto di stage.
Informazioni e iscrizioni Scuola Provinciale Edili (tel. 0544156410)
,
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12/11/2011
Risveglio 2000
Iconografia. Figure e segni di protezione celeste/86
e
•
di Elisabetta Gulli Grigioni
La precedente rubrichetta è stata
dedicata agli angeli custodi, visti anche in prospettiva patriottica attraverso alcune terzine di
Silvio Pellico. Spontaneo viene
sempre il collegamento con l'angelologia di Ravenna, una delle
più ricche e belle della cristianità. Ravenna è luogo di cielo e di
terra, di voli e di scavi in continua permutazione di realtà e di
simbolo. Voli ideali di angeli nei
cieli che in questi ultimi anni
sembrano essersi fatti più tersi,
scavi reali fruttuosi di nuove
energie minerali o di sorprendenti archeologici doni partoriti
dalle viscere della storia. Voli
immaginari, anche, suggeriti
da bestiari compositi, musivi
o nella pietra scolpiti: colombe
in eterno posare sui bordi della
fontana, prenderanno mai il volo? Riuscirà il leone veneziano
a liberarsi dal marmo e a librarsi
nell'aria? E l'aquila araldica, si
è appena posata sulla colonna o
sta per spiccare il volo dalla sicura piazzetta per lidi lontani?
Straordinari sorvoli della città
sono rinchiusi in due volumi di
recente pubblicazione: taglienti
uccelli di fuoco ed ali di cenere volano nei quadri di Cesare
Reggiani disseminati tra le pagine c!el libro-catalogo di Ravenna Festival 2011, grande cuore
della cultura ravennate; pesci
"metà fiabeschi, metà cristologici" volteggiano nei cieli inquieti
delle incisioni di Giuseppe Maestri attualmente visibili presso
la Biblioteca Classense e tra le
pagine di un importante catalogo curato da Umberto Giovannini per Edizioni Vaca.
E, sempre peregrinando con il
pensiero, di voli musicali dobbiamo essere grati a due personaggi di origine ravennate
che degli angeli, per curiosa
coincidenza, portano il nome:
Arcangelo Corelli e Angelo
Mariani. Per Arca-ngelo Corel-
li (1653-1713) gloria musicale
nel mondo, mi permetto, confortata dall'incipiente cordiale
clima prenatalizio, di proporre
alla considerazione iconografica della rubrichetta una mia
divagazione manufatta la cui
storia cercherò di raccontare
brevemente. Già anni fa, in occasione di una mostra di oggetti
cuoriformi da me allestita presso
il centro culturale di Fusignano
Il Granaio, fatalmente situato
in piazza Arcangelo Corelli, mi
accorsi che percepivo il cognome del musicista come diminutivo della varala cuore che. ben
più degli inflazionati e leziosi
cuoricini, si sarebbe prestato a
indicare originalmente piccoli
dolci cuoriformi. Cominciai ad
almanaccare dicendomi che, se
Mozart poteva essere glorificato
anche per mezzo dei famosissimi
dolcetti Mozartkugeln, di altrettanto squisita memoria avrebbe
potuto godere l'Arcangelo fusignanese dal momento che il suo
stesso cognome mi appariva felicemente predisposto a una romantica avventura pasticcera.
Dal punto di vista linguistico (
anche se nei dizionari di italiano
non è contemplato come nome
comune di cosa il termine torello-plurale corelli), non mi sembra potersi negare legittimità
grammaticale all'interpretazione della parola facendola derivare da cor (forma antica, popolare
o poetica di cuore) unito al suffisso diminutivo-vezzeggiativo
ello. L'iconografia che è venuta
prendendo forma realizzandosi nella scatola contenitore per
l'immaginario prodotto dolciario mostra, al centro di un cartone settecentesco sagomato a
cuore sotto il cartiglio recante il
nome I corelli dell Arcangelo, il
ritratto, fotocopiato su „afirta verde, del muista, affiancato da
due placciffite stilizzate in forma di violino. Quella collocata a
sinistra, sormontata da un fuso
simbolo del comune ravennate
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di Fusignano, luogo di nascita
di Arcangelo Corelli, indica con
nomi parzialmente inventati gli
ingredienti dei meravigliosi pasticcini destinati, in particolare,
agli amanti della musica antica
e della poesia: torta melopea, pinoli, pistacchi e cioccolata melusina. La placchetta di destra, sormontata da coroncina araldica
corrispondente al titolo nobiliare
di marchese, in metallo brunito
probabilmente fine Ottocento,
contiene il nome e le date di nascita e morte del musicista accanto al nome di Arcomelo Erimanteo da lui assunto quando
entrò a far parte dell'accademia
Arcadia. A partire dalla punta
del cuore svolazzano note musicali di fantasia realizzate con
carta decorata del Settecento e
paillettes in metallo dorato di fine Ottocento. Ma esistono altri
motivi a sostegno delle mie fantasie...
(continua)
[email protected]
I corelli dell'Arcangelo. Manufatto ricamato su cartone
settecentesco di Elisabetta Galli Grigioni. Cm 46,5x38
_ .
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03/12/2011
LOGNA
ROSSI N E 250
II teatro Rossin i di
Lu go (RA),
festeggia oggi
suoi 250 anni:
nell'occasione si
terrà un convegno
al salone estense
della Rocca (ore
15,30) e alle 20,30
in teatro la
Cappella
Ludovicea diretta
da i Idebrando
Mura esegue la
«Petite Messe
Solennelle».
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Il Sole12
03/12/2011
Le misure alto studio,. Gli effetti dell'Imu sull'abitazione principale e dell'aumento delle rendite catastali
Sulla casa aumenti medi fino a 400 euro
Saverio Fossati
I miliardi arriveranno:
Non c'è nulla di più semplice
che prelevare dal mattone e
l'enorme diffusione della piccola proprietà consente anche
di spalmare il prelievo, senza
concentrarlo su precise e limitate categorie sociali.
Le possibili misure allo studio offrono soluzioni diverse:
dai 3,5 miliardi che deriveranno dalla re introduzione
dell'Ici sull'abitazione principale agli ulteriori 3 che potrebbero entrare aumentando la
percentuale di aggiornamento
delle rendite catastali dal 5% attuale sino al tetto del 20 per
cento, coinvolgendo, oltre
all'Ici, anche le imposte sui trasferimenti immobiliari.
Il ritorno dell'Ici/Imu
sull'abitazione principale sembra ormai certa, con l'applicazione di un'aliquota speciale
del 2,5 per mille (mediamente
meno della metà dell'aliquota
ordinariamente applicata).
In assenza di interventi sulle
rendite catastali, cioè mantenendo invariate le basi imponibili attuali, potrebbe arrivare, secondo le stime fatte a s'ho tempo
dall'exministro Giulio Tremonti, a 3,5 miliardi. L'Ici sulle abitazioni principali è stata cancellata dal 2008 ma già nel 2007 la detrazione elevata a zoo euro ne
aveva esentato più della metà e
in molti Comuni le aliquote erano state ridotte.
L'ipotesi, però, dovrebbe accompagnarsi a un incremento
delle rendite, con le quali si forma il «valore catastale», base
imponibile per quasi tutte le im-
poste sul mattone. Già nel 1997
era scattato il primo incremento del 5% rispetto a rendite entrate in vigore nel 1992 ma rinnovate nel corso degli anni Ottanta. In questi anni il valore di
mercato (peraltro calcolato
con sistemi diversi da quelli
estimali, che conducono alle tariffe a vano con le quali si forma
la rendita), è variato di molto
ma (si veda «Il Sole 24 Ore» del
21 novembre scorso) in maniera assai diversificata a seconda
dei luoghi e delle tipologie. La
conseguenza è che un aggiornamento indiscriminato del 15 o
20% porterebbe alcuni immobili a superare il valore di mercato mentre per altri la differenza
resterebbe enorme, soprattutto nei grandi centri. Gli effetti
sono illustrati nella tabella qui
sopra: sulle abitazioni la spremitura produrrà dai zoo ai 30o euro, su negozi e immobili industriali parecchio di più.
Per non parlare degli effetti
L'ALTERNATIVA
Ivalori Orni
potrebbero essere usati
provvisoriamente
per mitigare l'iniquità
di un aumento generalizzato
suilimiti di reddito presi a riferimento per tante normative agevolative (cui fa da base l'Isee):
in molti casi verrebbero superati proprio grazie ai nuovi valori.
Ma una soluzione più equa e
meno macchinosa ci sarebbe.
Basterebbe prendere a riferimento i valori elaborati dall'Osservatorio immobiliare
dell'agenzia del Territorio, che
è ormai in grado di sfornare stime sempre più attendibili a livello comunale e soprattutto caratterizzate dall'imparzialità
dello stesso Orni, struttura pubblica e difficilmente influenzabile da gruppi e categorie che
più o meno disinteressatamente e indirettamente finanziano
gli istituti di ricerca privati.
Ivalori Oini, il cui scarto con i
valori di mercato oscilla tra 5 e il
15% (me è difficile generalizzare), potrebbero essere provvisoriamente utilizzati perlegarli alle tariffe d'estimo con algoritmi
che consentano la trasformazio-
ne da vani in metri quadrati (un
dato che peraltro è già a disposizione dell'agenzia del Territorio nel 00% dei casi). I nuovi valori sarebbero assai piùlegati alla realtà di quelli derivanti da un
aggiornamento generalizzato,
eliminerebbero le peggiori iniquità c creerebbero una base imponibile enormemente più vasta, sulla quale sarebbe così possibile imporre aliquote decisamente più basse delle attuali.
Il tutto in attesa della riforma
del catasto vera e propria, che ieri è stata annunciata sotto forma di legge delega (che si spera
abbia miglior fortuna di quella
voluta e lasciata decadere
dall'ex ministro delle Finanze
Vincenzo Vinco). «La soluzione di demandare a una legge delega le revisione degli estimi catastali è una necessità, più che
un'opportunità», ha affermato
il presidente di Confedilizia,
Corrado Sforza Fogliani.
C RIPROSTICON RISERVATA
Nel portafoglio
Gli aumenti dell'imposta immobiliare sul mattone dal 2012. Importi in euro
Bilocale
centro di grande città
(abit. principale)"
Imu da pagare in più con aggiornamento
delle rendite ai 15%
Imu da pagare in più senza aggiornamento
dette rendite***
Imu da pagare in più con aggiornamento
dette rendite al 20%
183
200
209
26
59
75
215
231
246
175
191
199
Villetta
hinterland (abit. principale)*
420
460
480
Negozio 60 mq
centro di grande città".
289
637
811
Negozio 80 mq
periferia di grande città*"
132
291
370
1.043
2.302
2.932
Bilocale
periferia grande città
(affittato)**
Tritatale
semicentro grande città
(a bit. principale)*
Quadrilocale
città minare (abit. principale)*
Capannone 1000 mq
periferia*"
(*) Aliquota Imu del 2,5 per mille; potrebbe anche essere introdotta una detrazione di importo variabile, inversamente proporzionale al reddito; (" 0) Aliquota tmu del 7,6 per mille; per gli immobili non abitazione principale
potrebbe essere introdotta anche un'aumento denliquota in base all'entità del patrimonio; (***) Considerando comunque l'introduzione nel 2012 dell'Imu al 7,6 per mille, rispetto a un'Ici attuale ipotizzata al 7 per mille
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Il Sole12
03/12/2011
Dalla nuova Ici
ossigeno al Fondo
per i mutui a rischio
Famiglie senza copertura da gennaio 2012
Maximilian Gettino
Cinquemila sono le famiglie
italiane in difficoltà che hanno
sospeso la rata del prestito per
l'abitazione accedendo al Fondo
di solidarietà per i mutui prima
casa. Ora però la possibilità di
aderire a questa agevolazione
non esiste più, perché il Fondo
gestito da Consap per conto del
Ministero dell'Economia e delle
Finanze è rimasto a secco:
nell'agosto dello scorso anno
erano stati stanziati 20 milioni di
euro, che sono appunto serviti
per restituire alle banche parte
degli interessi che sarebbero maturati nel periodo di stop alle rate (fino a i8 mesi).
Gli appelli di famiglie e associazioni dei consumatori (e anche del «Sole 24 Ore») per favorire lo stanziamento di nuovo denaro sono finora caduti nel vuoto. Eppure il Fondo, che permette di sospendere le rate in caso di
eventi negativi fra i quali la perdita del lavoro, sarebbe paradossalmente ancora più necessario in
una fase di profonda crisi finanziaria ed economica come quella
attuale. A maggior ragione perché è il sostituto naturale dell'altra agevolazione, il «Piano famiglie» promosso dall'Associazione bancaria italiana (Abi) e da 13
associazioni dei consumatori al
quale hanno avuto accesso 52mila famiglie, ma che dopo due proroghe chiuderà probabilmente i
battenti in modo definitivo il
prossimo 31 gennaio.
La soluzione del problema potrebbe arrivare con la manovra
di lunedì prossimo. L'ipotesi sulla quale si starebbe lavorando è
quella di legare il rifinanziamento del Fondo a una sorta di auto-
matismo, in modo da non dover
correre in futuro rischi di esaurire la dotazione, e soprattutto di
collegare le agevolazioni alle
maggiori spese che le famiglie
italiane saranno chiamate a sostenere sulle proprie abitazioni
per effetto della Finanziaria
La proposta è al vaglio del Presidente del Consiglio, Mario
Monti, ed è partita da Federica
Rossi Gasparrini, l'Onorevole
che ha di fatto ideato il Fondo di
solidarietà sui mutui (con la Finanziaria 2008 dell'allora Governo Prodi) e soprattutto si è battuta negli anni successivi per renderlo operativo. In particolare, si
studierebbe la possibilità di «girare» direttamente al Fondo una
quota (si parla dello 0,3%) degli
introiti derivanti dalla reintrodu-
Fondo di solidarietà
•Il Fondo di solidarietà peri mutui
prima casa permette la sospensione
delle rate per un periodo fino a 18
mesi a quanti si trovino in difficoltà
per un evento negativo quale la
perdita del lavoro o il sostenimento
di spese straordinarie di
ristrutturazione, mediche odi
assistenza domiciliare. La
dotazione iniziale di denaro, 20
milioni, è servita per aiutare circa
5mila famiglie. Senza un'ulteriore
iniezione di soldi il Fondo rischia di
cessare l'operatività
zione dell'Ici sulla prima casa. Il
denaro, circa io milioni sulla base delle stime pari a 3,5 miliardi
di entrate derivanti dalla «tassa»
sull'abitazione principale, garantirebbe con tutta probabilità a
Consap la liquidità sufficiente
per operare un intero anno.
Ma le modifiche non si limiterebbero soltanto all'aspetto della dotazione, visto che la proposta mira anche a cambiare alcune fra le condizioni di accesso al
Fondo, anche al fine di renderlo
il successore naturale del «Piano
famiglie». La nuova formulazione dovrebbe infatti prevedere la
concessione della sospensione
ai mutuatari che sono stati messi
in cassa integrazione e anche a
coloro che hanno perso un lavoro a tempo determinato (nella
stesura iniziale erano stati inspiegabilmente esclusi).
Allo studio del Governo sarebbe inoltre anche la revisione dei
criteri d'accesso al Fondo per
quanti hanno sostenuto spese
straordinarie di ristrutturazione dell'abitazione oggetto di mutuo e per chi ha dovuto affrontare spese mediche e di assistenza
domiciliare, due voci che sembra abbiano creato comportamenti opportunistici da parte
dei richiedenti (anche se la maggior parte deibeneficiari ha ottenuto la sospensione in seguito alla perdita del lavoro). Dovrebbe 7
roestainvc l
condizioni relative al finanziamento (massimo 25omila euro)
e reddito del richiedente (non
superiore a 3omila euro in base
all'Indicatore della situazione
economica equivalente).
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Il Sole12
03/12/2011
mmobiti. Per i contratti soggetti all'imposta sul valore aggiunto
No al registro proporzionale sugli affitti
Andrea Taglioni
È illegittima l'applicazione
dell'imposta di registro proporzionale sui contratti di locazione e/o di affitto di beni immobili
strumentali soggetti a Iva per
violazione della direttiva comunitaria in materia di Iva. Questo
è l'orientamento espresso dalla
Commissione tributaria provinciale di Milano, con la sentenza
272 del 19 ottobre 2011.
I fatti ìn causa fanno seguito
all'emissione di un avviso di liquidazione con il quale l'uffi-
cio contestava il mancato assolvimento dell'imposta proporzionale di registro sulla locazione di beni immobili strumentali, malgrado il contratto
scontasse l'Iva.
Il contribuente sosteneva,
nelle more del giudizio, che l'applicazione di un'ulteriore imposizione indiretta era in contrasto con la direttiva comunitaria, che vieta espressamente
l'introduzione di imposte che
abbiano la natura di imposte
sul giro d'affari.
Al riguardo, la pronuncia
prende in esame le novità normative introdotte dal Dl 223/2006,
con le quali sono state apportate
importanti modifiche all'imposizione indiretta, prevedendo la rilevanza, sia ai fini Iva sia ai fini
dell'imposta di registro, delle
operazioni immobiliari effettuate nell'esercizio dell'impresa. In
particolare e in deroga all'alternatività tra Iva e registro, le locazioni di immobili strumentali, indipendentemente dal regime di esenzione o di imponibi-
lità a Iva al quale la locazione è
soggetta, scontano l'applicazione dell'imposta di registro
nella misura dell'i per cento.
Sullabase delle nuove disposizioni di legge, i giudici lombardi,
anche se in maniera estremamente concisa, hanno ritenuto
l'applicazione proporzionale
dell'imposta di registro sui contratti di locazione di beni immobili assoggettati a Iva in conflitto
con l'articolo 401 della direttiva
Iva. Il ragionamento dei giudici
è stato quello confrontare come
l'ulteriore tassazione contrasterebbe con il divieto di introdurre imposte assimilabili all'imposta sul volume d'affari. "4
Le conseguenze di questo
orientamento, se riconfermato
nei successivi gradi di giudizio, potrebbero riflettersi in
tutti gli ambiti per i quali il legislatore ha previsto tale obbligo. Ci si riferisce, in particolare, all'imposta proporzionale
di registro pagata per i contratti di locazione finanziaria in
corso al 1° gennaio 2011 e non
più dovuta a seguito delle modifiche introdotte dalla legge
13 dicembre 2010, n. 220.
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Il Sole12
03/12/2011
I chiarimenti delle Entrate. Accessi nelle banche dati fiscali
Controlli nei comuni
per garantire la privacy
L'accesso all'Anagrafe tributaria da parte di enti e soggetti esterni all'amministrazione finanziaria sarà a prova di
privacy. L'agenzia delle Entrate, come annunciato ieri in un
comunicato stampa, sta per far
partire i controlli pilota relativi ad alcuni Comuni per ottemperare alla richieste formulate
dal Garante per la protezione
dei dati personali.
«Con il provvedimento del
18 settembre 2008 - ricorda, infatti, l'Agenzia - l'Autorità per
la privacy ha chiesto di svolgere, oltre alle consuete attività
di audit in remoto sugli accessi
degli enti autorizzati a interrogare l'Anagrafe tributaria, e in
particolare l'ambiente "Siatel-2 PuntoFisco", anche controlli operativi in sede per verificare il rispetto delle norme
sulla privacy».
All'avvio della fase pilota
dei controlli sul territorio seguirà l'adozione di nuove e ancora più stringenti misure di sicurezza da parte degli enti
estèrni abilitati all'accesso, sia
sul fronte tecnologico sia su
quello delle procedure organizzative. In particdlare, il
provvedimento del Garante
del 2008 chiedeva, rispetto
all'applicativo Siatel, di «introdurre misure di controllo per
la funzionalità di "fornitura dati" visualizzatile nell'apposita
schermata», mentre per l'applicativo "Puntofisco" il Garante
chiedeva di «aggiornare il profilo di autorizzazione assegna-
ANAGRAFE TRIBUTARIA
Profilatura elettronica
e verifiche in sede
per enti locali, Asl,
Università e gli altri soggetti
ammessi alla consultazione
to agli enti esterni abilitati,
escludendo a priori la consultabilità di dati sensibili laddove
non sussista un'idonea base
normativa».
A essere coinvolti nel sistema dei controlli a doppio binarioper rendere i database fiscali ancora più sicuri - ed evitare
le "fughe" di notizie che si sono
verificate in passato - saranno,
oltre agli enti locali, le Asl, le
Università e gli altri soggetti
che sono autorizzati, in base ai
rispettivi compiti e ruoli, ad accedere alla cassaforte informatica del Fisco.
Per quanto riguarda, appunto, la fase pilota i funzionari delle Direzioni regionali e delle
Direzioni provinciali di Trento e Bolzano faranno visita a
una serie di comuni selezionati per questa prima campagna
di verifiche a campione.
«Ma - fa sapere l'Agenzia non senza aver preventivamente concordato la data degli
accessi e aver inviato l'elenco
dei documenti "sotto esame".
La collaborazione dei Comuni,
infatti, è fondamentale per la
buona riuscita dell'operazione. Una volta in sede, sarà richiesto anche di simulare un
accesso all'applicativo "Siatel
2-PuntoFisco" per verificare la
congruità delle abilitazioni. In!Atti, non solo gli accessi seguono strettissime misure di sicurezza, ma avvengono in maniera "profilata", ovvero, utenza
per utenza, sulla base delle sole informazioni necessarie agli
scopi istituzionali».
M. Bel.
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fa il reddito
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le per le sanzioni
press unE
II soler /,1
03/12/2011
Enti locali. Confservizi denuncia [e incertezze normative
Il «rischio-affidamenti» pesa
sui conti dei servizi pubblici
ma La stretta sugli affidamenti bancari, che mette a rischio
lo sviluppo degli investimenti, deriva dalla bufera finanziaria internazionale; il «pendolarismo normativo», secondo la denuncia del presidente di Federutility, Roberto Bazzano, è invece un prodotto di casa nostra.
Sono queste le due ombre
principali sulle prospettive
delle aziende di servizio pubblico locale, un settore da 36
miliardi di fatturato annuo che
finora è riuscito a tenere i bilanci al riparo dalla crisi (si veda
«Il Sole 24 Ore» di ieri). «Sulle
imprese - ha denunciato ieri
Bazzano, che è anche presidente di hen, nella giornata nazionale di studi dedicata a Verona
da Confservizi alle prospettive dei servizi pubblici- ricadono le conseguenze di una produzione di norme continua e
disordinata, che negli anni ha
oscillato come un pendolo tra i
due estremi del "tutto pubblico" e "tutto privato". Secondo
gli operatori la soluzione, in realtà, non sarebbe nemmeno da
cercare, perché c'è già: «Esiste
una normativa europea - sottolinea Bazzano - che punta tutto sulla liberalizzazione e la
concorrenzialità, ma è neutra
dal punto di vista degli assetti
proprietari; basterebbe riferirsi a quella».
Nel mosaico delle regole nazionali, invece, le tessere in cerca di soluzione sono ancora
molte. L'ultima legge di stabilità (183/2011), per esempio, ha
confermato il calendario delle
scadenze obbligate per gli affidamenti, a partire da quella
che fissa al 31 marzo 2012 la decadenza per quelli diretti e in
house. «Una data così ravvicinata - è l'opinione di Gianluca
Cencia, direttore di Federambiente (riunisce le aziende della filiera dei rifiuti) - non è
compatibile con i tempi della
regolazione e della gestione
delle gare, per cui sarà indispensabile una proroga», altra
presenza costante sul palcoscenico normativo di settore.
Dal punto di vista dei bilanci,
l'emergenza si concentra invece sul trasporto pubblico, che
potrebbe ricevere un'altro taglio dal decreto in arrivo: «I nostri mezzi hanno un'anzianità
media di oltre io anni, 3 anni ìn
più rispetto ai grandi della Ue,
e per non alzarla ancora servono 350 milioni all'anno che oggi non ci sono».
La parola d'ordine legata allo «sfoltimento» della regolazione mette d'accordo imprese e azionisti, ancora pubblici
nella maggioranza dei casi: «A
livello nazionale - riflette Enrico Borghi, vicepresidente
dell'Anci - bisognerebbe fissare degli obiettivi, e lasciare ai
territori la scelta su come raggiungerli incentivando chi ce
la fa e sanzionando gli altri».
NOTA ANCI
Più contratti
flessibili
in asili e scuole
Un «regime ad hoc» per i
contratti a termine nei servizi
educativi e scolastici, che sarebbero azzoppati dal tetto al turn
over del personale flessibile. È
la possibilità sostenuta dall'Anci in una nota interpretativa sulle regole del personale degli enti locali delineate con la legge di
stabilità per il 2012. Dopo che la
Corte dei conti (delibera
46/2011 delle Sezioni riunite) ha
considerato il tetto del 20% vincolante anche per tutti i contratti, la legge 183/2011 è intervenuta per alzare il parametro fino al
50% per le forme flessibili. La
mossa, sottolinea però l'Anci,
non risolve il problema di asili
nido e scuole comunali, dove la
forte incidenza dei contratti a
termine ne rende impossibile il
dimezzamento. Per la deroga,
secondo la nota, ci si può richiamare all'esigenza di continuità
del servizio scolastico, tutelato
dalla Costituzione. Per risolvere questi nodi, comunque, i sindaci chiedono un incontro urgente al nuovo ministro della
Pa, Filippo Patroni Griffi.
G. Tr.
G.Tr.
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Il Sole12
03/12/2011
Consulta. Niente estensione degli sconti
Ticket sanitari,
stop alle regioni
Gianni Trovati
MILANO
*W Il panorama delle catego-
rie escluse dai ticket sanitari
non è rimodulabile dalle Regioni, perché l'elenco definito
dalla legge statale (articolo 8,
comma 16 della legge
537/1993) è tassativo; a blindarlo sono le «esigenze di coordinamento della finanza pubblica», di competenza esclusiva
statale come la materia della
«tutela della salute» a cui la
questione ticket rimanda.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale, che nella sentenza
325/2011depositata ieri è tornata sul tema caldo dei ticket
(mentre si studia la possibilità
di anticipare all'anno prossimo i pagamenti sui ricoveri
ora in programma per il 2013:
si vedano i servizi a pagina io),
bollando come illegittimo il
tentativo della Regione Puglia
di far evitare la «compartecipazione alla spesa sanitaria» a
serie di categorie "ignorate"dalla legge statale. Oltre ai portatori di patologie neoplastiche e ai pazienti inattesa di trapianfo, la Finanziaria del 1994
che ha disciplinato la platea
dei ticket ha fissato una serie
di parametri incrociati fra età
e reddito per individuare le categorie da esentare dal paga.
Pumento.Nel 2010 la Re gione
glia ha esteso la tutela ad altre
fasce di popolazione, a partire
dai lavoratori in cassa integra-zione o in mobilità. Anche in
questo caso, l'esenzione è stata limitata a determinate fasce
di reddito: 8236,31 euro, incrementati a 11362,05 quando c'è
un familiare a carico e di
516,46 per ogni figlio. Quando
si occupa delle difficoltà di lavoro, invece, la normativa nazionale sui ticket esclude solo
i disoccupati e i familiari a carico, e non cita nemmeno gli
«inoccupati» (che a differenza dei primi non sono iscritti a
liste di collocamento) compresi invece nelle esenzioni pugliesi. Nel ricorso alla Consulta lo Stato ha messo nel mirino
la Finanziaria regionale del
2011, ma la bocciatura costituzionale fa decadere anche l'assestamento di bilancio che
l'aveva sostituita senza cambiare la platea degli esenti.
Uno stop dalla Corte quindi,
tanto più che secondo la presi-
IL BLOCCO
La platea fissata
dalla normativa nazionale
non può essere modificata
perché la materia
è di competenza statale
denza del Consiglio che ha impugnato la legge la generosità
pugliese sarebbe «assolutamente priva di ogni copertura
finanziaria». Un fatto, questo,
che metterebbe la legge pugliese in contrasto anche con l'articolo 81 della Costituzione, dove l'obbligo di introdurre spese solo indicando i mezzi per
farvi fronte è già previste) anche prima della riforma che costituzionalizza il pareggio di bilancio.Il problema è particolarmente delicato in una Regione
éffine la Puglia, impegnata in
un piano di rientro dal deficit
sanitario, le cui previsioni sono fissate dall'accordo con il
ministero dell'Economia e
non possono essere disattese
senza violare la Finanziaria
loio (legge 181/2009).
gianni.trovati©ilsole24ore.com
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03/12/2011
ItaliaOggi
BANCHE DATI
Le Entrate
vigilano
sulla privacy
DI MATTE() RIGANIONTI
Sicurezza in primo piano per
le banche dati messe a disposizione dall'Agenzia delle entrate a Enti locali, Asl, Università
e altri soggetti che hanno la
possibilità di accedere alla
«cassaforte» informatica del
Fisco per lo svolgimento delle
loro funzioni istituzionali. Al
via i controlli pilota sui comuni che, d'intesa con gli Uffici
delle Entrate sul territorio, si
apprestano ad aprire le porte per le verifiche campione
prescritte dal Garante per la
protezione dei dati personali. Con il provvedimento del
18 settembre 2008, l'Autorità per la privacy ha chiesto
all'Agenzia di svolgere, oltre
alle consuete attività di audit
in remoto sugli accessi degli
enti autorizzati a interrogare
l'Anagrafe tributaria, e in particolare l'ambiente «Siatel-2
PuntoFisco», anche i controlli
operativi in sede per verificare il rispetto delle norme sulla
privacy. Nei prossimi giorni, i
funzionari delle Direzioni regionali e delle Direzioni provinciali di Trento e Bolzano
«busseranno alla porta» dei
Comuni selezionati per questa
prima campagna di verifiche a
campione.
o Rtproduzione riservata
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Stop a lk regioni spenl-
1 tempi.
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t:eittnel
Personale, Ivu0i ,
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ItaliaOggi
03/12/2011
Studio di Agenas sul servizio sanitario
I tempi di attesa
verificati sul web
DI MATTEO RIGAMONTI
I
n Italia tre cittadini su cinque dispongono di informazioni certe sui tempi di attesa per le prestazioni erogate
dal Servizio sanitario nazionale
nel proprio territorio di residenza. Lo si apprende da uno studio
di Agenas, l'Agenzia nazionale
per i servizi sanitari regionali,
che ha reso noto come il 63,33%
degli italiani abbia la possibilità
di ottenere queste informazioni.
La ricognizione, che si è svolta nei mesi giugno-settembre
2010, si è suddivisa in due fasi:
una prima in cui sono stati individuati 11 siti web istituzionali
con indicati i tempi di attesa per
le prestazioni sanitarie (9 regioni e 2 province autonome); una
seconda dove sono stati analizzati i siti delle Aziende sanitarie
(Aziende sanitarie locali e Aziende ospedaliere), situate nelle 10
regioni rimaste escluse a causa
dell'assenza di siti web regionali
con dati sui tempi di attesa.
Le regioni i cui siti istituzionali
offrono la possibilità di accedere
a informazioni sui tempi di attesa sono nove. L'elenco è aperto
dalla Lombardia che, con i suoi
quasi 9,5 milioni di cittadini residenti, permette al 16,13% della
popolazione italiana di ottenere
informazioni certe sui tempi di
attesa per visite mediche e altre
prestazioni sanitarie. Ci sono poi
il Lazio (5,3 milioni di abitanti), il
Piemonte (4,3) e l'Emilia Romagna (4,2) che offrono il medesimo
servizio ai propri abitanti e che
rappresentano rispettivamente
il 9.03, il 7,39 e il 7,13% della popolazione totale. Sommando ad
esse il numero di abitanti delle
altre cinque regioni dell'elenco
(Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise e Valle d'Aosta), nonché delle due province
autonome (Trento e Bolzano), si
raggiungono i 28,1 milioni di cittadini (il 47,2% della, popolazione italiana) che potenzialmente
possono accedere alle predette
informazioni.
La restante parte della popolazione italiana (il 16% circa) che
può ottenere informazioni sui
tempi di attesa per le prestazioni
sanitarie, lo può fare appoggiandosi ai siti web di Asl o Ao che
offrono questo servizio. È il caso
di Veneto (7 siti web di Asl che indicano i tempi di attesa e 1 di Ao)
Marche (7 di Asl), Campania (4
siti di Asl e 2 di Ao), Umbria (3 di
Asl e 1 di Ao), Toscana (4 di Asl),
Sicilia (1 di Asl e 3 di Ao), Sardegna (2 di Asl e 1 di Ao), Abruzzo
(2 di Asl), Puglia (1 di Asl e 1 di
Ao) e Calabria (1 di Asl). In questo caso va da sé che la copertura
del servizio è più disomogenea
sulla popolazione.
o Riproduzione riservata
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Stop alle regioni spenrla-t:eilnle:
rersonak, 1111. ,
soft per le heuole
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press unE
ItaliaOggi
03/12/2011
Nota dell'Anci sulla legge di stabilità
Personale, limiti
soft per le scuole
G
li interventi legislativi
in materia di contenimento della spesa per
il personale flessibile
negli enti locali, contenuti nella
legge di stabilità 2012 (legge n.
183/2011) rappresentano norme
di principio alle quali le amministrazioni locali devono adeguarsi, a partire dal 1° gennaio
prossimo, compatibilmente con
l'esigenza di erogare i servizi fondamentali alla collettività, tra cui
anche i servizi scolastici ed educativi, nell'ambito dei quali, per
la particolare struttura dei cicli
scolastici, l'utilizzo di personale
con rapporto di lavoro flessibile
è molto diffuso.
È quanto sottolinea l'Anci in
una nota. Secondo l'Associazione
dei comuni la norma della legge
di stabilità che prevede che i comuni possano avvalersi di personale a tempo determinato esclusivamente nel limite del 50% della
spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009, è solo una
norma di principio. E come tale
non vincolante e quindi derogabile da parte dei sindaci in caso di
necessità di garantire la continuità del servizio scolastico.
«Trattandosi di una norma di
principio ed in considerazione
della necessità di garantire la
continuità del servizio scolastico,
che trova il suo fondamento nei
diritti, costituzionalmente garantiti, all'educazione, all'istruzione e allo studio (artt. 33 e 34
della Costituzione), sottolinea la
nota, «si ritiene che nell'ambito
delle misure di contenimento e
riduzione della spesa per il lavoro flessibile, il comune possa
definire un regime ad hoc in
relazione ai servizi scolastici
ed educativi. Ciò anche in considerazione della particolare
natura dell'attività didattica ed
educativa svolta dal personale
docente delle scuole materne e
delle scuole gestite dagli enti
locali, nonché di quella svolta
dal personale educativo degli
asili nido».
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Stop alle regioni speniiii;eiiin'el
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ItaliaOggi
03/12/2011
Nuova bacchettata della Consulta alla Puglia. Nel mirino l'ultima Finanziaria di Vendola
Stop alle regioni spendaccione
Niente fai-da-te su ticket sanitari, personale e previdenza
Pagina a cura
DI FRANCESCO CERISANO
top alle regioni spendaccione. I governatori non
possono prevedere soglie
di esenzione fai-da-te ai
ticket sanitari, né istituire agenzie regionali con competenze fotocopia rispetto a quelle di enti
nazionali. E ancora, non è possibile continuare a pagare straordinari ai dipendenti senza aver
implementato, come previsto dalla Finanziaria 2008, un sistema
automatico di rilevazione delle
presenze, né tantomeno prevedere il versamento a carico della
regione dei contributi figurativi
agli assessori esterni (non consiglieri). C'è un po' tutto il Nichi
Vendola-pensiero in questa lista
di politiche espansive della spesa pubblica che è stata spazzata
via dalla Consulta con la sentenza n.325/2011, depositata ieri in
cancelleria.
Per la legislazione pugliese arriva l'ennesima bocciatura dalla
Corte costituzionale (una ventina le sentenze di illegittimità
che hanno colpito la regione nel
2011). E così, dopo il tentativo
S
della giunta pugliese di aggirare
il blocco delle assunzioni conseguente al mancato rispetto del
patto di stabilità (sentenza n.
155/2011, si veda ItaliaOggi del
29/4/2011) ieri è arrivata l'ennesima mazzata. Che questa volta
ha spazzato via gran parte della
Finanziaria regionale 2011 (legge 31 dicembre 2010 n.19).
Una manovra fai-da-te in
cui il governatore pugliese
le ha tentate tutte per discostarsi dalla normativa
nazionale. A cominciare
dai ticket sanitari.
Vendola ha tentato di
stabilire particolari categorie di esenzione diverse da
quelle previste dalla legge
statale: inoccupati, lavoratori in cassa integrazione
o in mobilità con reddito
annuo inferiore a 8.263,31 euro,
incrementato a 11.362,05 euro
in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio
a carico. Ma la Consulta (nella sentenza redatta da Sabino
Cassese) ha giudicato illegittimo il tentativo del governatore
pugliese. Spetta infatti solo alla
legge statale (e nello specifico alla
legge n.537/1993) stabilire quali
sono le categorie di soggetti che si
possono esentare dal pagamento
del ticket. Per la Corte questo è
«un principio fondamentale della
legislazione in materia di tutela
della salute e di coordinamento
della finanza pubblica» che non
ammette deroghe.
Nichi
Vendola
Nel mirino
di palazzo Chigi, che ha impugnato le norme pugliesi davanti
alla Consulta, anche l'istituzione
dell'Agenzia regionale per la promozione della legalità. Un ente
che, secondo la presidenza del
consiglio, sarebbe entrato i conflitto con l'Agenzia nazionale che
gestisce i beni confiscati alla ma,
fia a cui la legge istitutiva (di n.
4/2010) attribuisce anche il compito di affrontare le problematiche relative alla cultura della legalità. Anche su questo la Corte
costituzionale ha condiviso le censure di palazzo Chigi ritenendo
che potessero esservi «ambiti di
intervento parzialmente sovrapponibili con le competenze
statali in materia di sicurezza e amministrazione
dei beni sequestrati».
Ma è sul personale che
la Finanziaria 2011 della
regione Puglia ha presentato i maggiori profili di
illegittimità. In attesa di
completare l'installazione
del sistema automatico di
rilevazione delle presenze,
la regione ha prorogato fino
al 31J12/2010 l'erogazione
degli straordinari ai dipendenti.
Peccato però che l'introduzione
del badge sia stata sempre rimandata dalla regione Puglia che
ha beneficiato di una serie di proroghe a partire dal 2008. Di qui il
ricorso da parte di palazzo Chigi,
secondo cui il nuovo rinvio chiesto
dalla regione avrede determinato una disparità di trattamento
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con il personale di altre pubbliche
amministrazioni. Anche in questo
caso le censure hanno colto nel
segno perché, ha fatto notare la
Consulta, il principio introdotto
dalla Finanziaria 2008 (legge n.
244/2007), secondo cui «le p.a.
non possono erogare compensi
per lavoro straordinario se non
previa attivazione di sistemi di
rilevazione automatica delle presenze», costituisce «un principio
fondamentale di contenimento
della spesa e di buon andamento
della pubblica amministrazione,
la cui applicazione non prevede
alcuna deroga».
Infine, nel mirino della Corte
è finita l'estensione dei contributi figurativi anche ai dipendenti pubblici che vengano
nominati assessori senza far
parte del consiglio regionale.
Una chance che la legge statale
riserva solo ai consiglieri eletti.
E la risposta della Corte è stata di conseguenza: «solo lo stato
può estendere l'ambito di applicazione di disposizioni che rientrano in ambiti di competenza
esclusiva statale». E la previdenza sociale è tra questi.
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Stop alle regioni spentlaee..i ■ ,ne