Versione testuale - NoiPA - Ministero dell`Economia e delle Finanze

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Versione testuale - NoiPA - Ministero dell`Economia e delle Finanze
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Il Programma è articolato in due parti:
Nella Prima Parte,
Gestione Previdenziale, vengono spiegati i concetti
teorici relativi alla gestione Previdenziale, esaminando le funzioni del sistema
che permettono di inserire o variare i dati previdenziali e le funzioni attraverso
le quali possono essere consultate, in ogni momento, tutti i dati previdenziali
precedentemente inseriti e aggiornati.
Inoltre vengono illustrati gli aspetti relativi alla Previdenza complementare e
descritto il nuovo servizio che permette di entrare a far parte di un fondo di
previdenza complementare in modo facile e veloce, solo attraverso il portale
NoiPA.
Nella Seconda Parte,
Enti Creditori, viene chiarito il concetto di «Ente
Creditore», a quale scopo gli Enti Creditori vengono inseriti nel Sistema e
quali funzioni sono deputate all’inserimento e consultazione di tali Enti e alla
Gestione del rapporto con gli stessi.
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Si illustrano gli obiettivi dei moduli e gli argomenti previsti per il presente
modulo.
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In questo modulo vengono illustrati i passi fondamentali per comprendere
meglio:
- quali sono i dati relativi al sistema Previdenziale che NoiPA gestisce e quindi
capire come il sistema tratta gli aspetti relativi alla previdenza e alla
contribuzione
- quali sono le funzioni utilizzate per gestire i dati previdenziali e quali sono gli
elementi che lo compongono (come ad esempio, l’imponibile previdenziale e
le ritenute contributive)
- quali sono le altre forme di previdenza e come si può usufruire dei fondi di
previdenza attuati mediante i fondi pensione o forme pensionistiche
complementari
Inoltre vengono analizzati i dati e le funzioni disponibili all’interno del sistema
per supportare il rapporto con gli Enti Creditori e si procede a descrivere in
che modo NoiPA provvede al versamento delle ritenute extra-erariali in
conformità con le modalità richieste dagli enti creditori interessati. Tale modulo
è rivolto agli Addetti Ufficio, operatori e consultatori e agli Amministrati le cui
componenti stipendiali vengono gestite dal Sistema NoiPA.
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Di seguito, si illustrano le modalità di gestione della Previdenza
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Tutti i lavoratori assunti a qualunque titolo, devono essere iscritti ad una
Cassa previdenziale.
Salvo casi particolari per i quali è prevista l’esenzione della contribuzione,
l'iscrizione alle Casse pensioni è obbligatoria per tutti i dipendenti, anche per
coloro che sono assunti per svolgere funzioni a carattere eccezionale o
straordinario e anche nel caso in cui l'assunzione sia a tempo determinato o a
titolo di supplenza o per attività non istituzionali.
L’obbligo d'iscrizione, pertanto sussiste, qualunque sia la natura del rapporto
di lavoro, anche al fine di provvedere al trattamento di quiescenza in favore
dei dipendenti alla data di cessazione dal servizio. La contribuzione è in parte
a carico del lavoratore e in parte a carico dell’Amministrazione e la tipologia e
la misura dei contributi dovuti vengono definite in base alle disposizioni
normative.
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Un regime previdenziale è definito con determinate tipologie di ritenute, ad
esempio, per i dipendenti pubblici soggetti a regime INPDAP il regime
prevede anche le ritenute per opera di previdenza e fondo-credito nella
misura indicata nell’esempio che potete visualizzare.
L’immagine di cui sopra è relativa ad una sezione del cedolino dello stipendio
denominata «Ritenute- Previdenziali», e riporta le informazioni inerenti
l’imponibile, le aliquote di contribuzione e le diverse tipologie di ritenute
previdenziali elaborate dal Sistema.
Il Sistema NoiPA provvede, in sede di elaborazione delle rate mensili, alla
determinazione dell’imponibile previdenziale e al calcolo delle ritenute
contributive.
La contribuzione viene applicata, sia sul trattamento fisso che sui compensi
accessori, con diverse modalità. Inoltre, a fine anno, il sistema NoiPA
provvede ad acquisire le informazioni inerenti le somme accessorie liquidate
dagli uffici di servizio e le relative ritenute applicate per poter elaborare il
conguaglio previdenziale e rilasciare il modello CUD.
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Il Sistema NoiPA gestisce i diversi regimi previdenziali inerenti la contribuzione
prevista dalle norme vigenti a favore degli enti:
• INPS (ex INPDAP)
• INPGI
• IPOST
• ESENTI
Tramite il Sistema vengono, innanzitutto, trattenute le ritenute previdenziali sui
compensi degli amministrati e vengono effettuate entro la fine del mese di
riferimento, i versamenti di tutte le ritenute gestite centralmente, secondo le
modalità concordate. In secondo luogo il sistema gestisce l’elaborazione delle
dichiarazioni fiscali, ovvero i modelli CUD e 730, e quelli delle denunce
contributive mensili e annuali che sono contenute nei file uniEMens e 770 che
vengono trasmesse da NoiPA agli enti deputati, entro scadenze previste.
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La prima cassa previdenziale che si procede ad analizzare in questa sede è
l’INPS, la più importante tra quelle esistenti che, per effetto della confluenza
dell’Inpdap in Inps, è attualmente denominata INPS - ex gestione INPDAP.
L’INPS ha in carico la gestione separata dei trattamenti pensionistici dei
dipendenti statali e delle altre categorie di personale i cui trattamenti pensione
sono a carico del bilancio dello Stato. Inoltre, l’Istituto gestisce le prestazioni
pensionistiche dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche iscritte alle
Casse degli ex Istituti di previdenza, come ad esempio la Cassa dei
Trattamenti Pensionistici Statali e la Cassa Pensioni degli Ufficiali Giudiziari.
Rispetto all’Istituto, il Sistema NoiPA provvede a trattenere le ritenute
previdenziali ed assistenziali sui compensi dei dipendenti amministrati previste
dalle disposizioni normative vigenti e applica la contribuzione pensionistica
aggiuntiva prevista dall'art. 3-TER della Legge n. 438/92 istituita nella misura
di un punto percentuale sulle quote di retribuzione eccedenti il limite della
prima fascia di retribuzione pensionabile.
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Il Sistema gestisce anche tutta una serie di regimi previdenziali che un tempo
prevedevano la contribuzione a favore dell’INPS e tutti gli adempimenti
normativi che la materia previdenziale impone.
Per esempio i Regimi contributivi del Fondo Dazieri è il regime previsto per il
personale transitato presso i nuovi Enti ma che ha optato per la contribuzione
al Fondo Dazieri.
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In considerazione del fatto che la contribuzione viene applicata, sia sul
trattamento fisso che sui compensi accessori, il Sistema NoiPA provvede
anche a gestire, con diverse modalità, i versamenti delle somme trattenute su
entrambe le competenze.
La quota trattenuta mensilmente per tali gestioni viene identificata sui cedolini
di stipendio con la descrizione “Addizionali L.438/92 Art 3-ter”.
Nello specifico, per gli Enti fuori bilancio è la stessa ad avere il compito di
versare all’Istituto anche la contribuzione relativa al trattamento di
disoccupazione che spetta al personale assunto a tempo determinato.
La quota di questa contribuzione è totalmente a carico del datore di lavoro ed
è fissata nella misura dell’1,61%.
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Il TFR, è il trattamento di fine rapporto del quale possono beneficiare secondo
la legge 335/95 e i successivi atti normativi e circolari dell’INPDAP:
•
ai
lavoratori
che
sono
stati
assunti
a
tempo
indeterminato
successivamente al 1 gennaio 2001,
•
ai lavoratori che sono stati assunti con contratto a tempo determinato
successivamente al 30 maggio 2000.
Tutti i lavoratori che non rientrano in questi casi, possono avvalersi del
passaggio al TFR aderendo ad un fondo pensionistico complementare.
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Si analizzano di seguito le componenti del TFR e le modalità di calcolo.
La base di calcolo del TFR comprende i compensi già valutati ai fini del
calcolo dell’indennità di buonuscita.
Anche la percentuale complessiva per la determinazione del contributo è
uguale a quella per l’indennità di buonuscita e cioè: 9,60% dell’attuale base
contributiva per il personale dello Stato e 6,10% dell’attuale base contributiva
per il personale degli enti locali.
La differenza nel calcolo contributivo è che, per il personale in TFR, il
contributo del 2,5% a carico del lavoratore viene soppresso mentre il
versamento del 9,60% è a totale carico del datore di lavoro.
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Di fatto, l’abolizione del contributo a carico del lavoratore, che avrebbe dovuto
creare un incremento della retribuzione dei dipendenti soggetti a TFR, è stato
vanificato da una disposizione del Decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 20/12/1999 che stabilisce che la retribuzione del personale in TFR
sia ridotta di una ritenuta figurativa pari al contributo ex opera previdenza.
Per questo nel Sistema NoiPA si è intervenuti modificando la ritenuta per
opera previdenza nella ritenuta ‘op.prev./tfr’ in modo che:
 per le partite in tipo liquidazione ‘TFS’, lo stesso consisterà nella ritenuta
e nel versamento del 2,50% a carico del lavoratore e del 7,10% a carico
del datore di lavoro;
 per le partite in tipo liquidazione ‘TFR’, lo stesso consisterà
nell’abbattimento del 2,50% della base imponibile dello stipendio e nel
versamento del 9,60% a carico del datore di lavoro.
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Esistono altri Istituti di Previdenza oltre a quelli fino ad ora analizzati.
Il primo è l’INPGI, l’ Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani.
L’INPGI è una fondazione di diritto privato incaricata di pubbliche funzioni. E’
l'organismo che ha il compito di gestire le prestazioni previdenziali a favore
dei giornalisti e dei pubblicisti professionisti.
A decorrere dal 1° gennaio 2001 anche i dipendenti pubblici, assunti a tempo
determinato o indeterminato, che svolgono attività giornalistica e che sono
iscritti al relativo Albo di categoria, devono essere obbligatoriamente assicurati
ai fini pensionistici presso l'INPGI.
NoiPA ha gestito fino al 31 dicembre 2012
il calcolo delle ritenute
previdenziali ed assistenziali sui compensi dei giornalisti amministrati; i
singoli Uffici Responsabili hanno provveduto direttamente alla compilazione
e alla trasmissione telematica della denuncia contributiva mensile all'INPGI e
al relativo versamento dei contributi.
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Dal 2013 nel Sistema NoiPA sono stati istituiti nuovi codici di ritenuta da
applicare all’scrizione del dipendente qualora si renda necessario.
I codici sono sia per l'Assicurazione obbligatoria che per la Gestione separata
INPGI e contengono le aggregazioni di ritenute previdenziali previste per le
varie tipologie contributive.
Inoltre è stato associato al regime INPGI dell'Assicurazione obbligatoria il
contributo per Infortuni pari a €
11,88 che il datore di lavoro è tenuto a
versare mensilmente per ciascun dipendente.
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Nello specifico, per le Amministrazioni Fuori Bilancio, il versamento
contributivo continua ad essere effettuato dalle stesse sulla base dei dati
elaborati nel sistema NoiPA. In tal caso, nei flussi depositati ai fini dei
versamenti, alle ritenute INPGI e CASAGIT vengono associate le modalità di
pagamento fornite dagli Istituti e, per l'F24 i relativi codici tributo.
Dal 2013 la denuncia mensile per il personale che risulta iscritto a INPGI e
CASAGIT nel Sistema, viene trasmessa centralmente dalla Direzione
Centrale dei Sistemi Informativi e dell'Innovazione (DCSII). Ai sensi dell'art. 3ter della legge n. 438/1992 è prevista l'applicazione di un'aliquota contributiva
aggiuntiva a carico del giornalista, pari all'1%, sulla quota di retribuzione
mensile eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile.
All’Ente, infine, viene versata anche la contribuzione inerente il trattamento di
disoccupazione che spetta al personale assunto a tempo determinato, al
contrario la quota totalmente a carico del datore di lavoro a favore dell’INPGI
è pari a l'1,61%.
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Esiste un regime contributivo riservato al momento ad un piccolo numero di
dipendenti che viene applicato solo alle competenze accessorie.
Si tratta dell’IPOST, che è il regime per il personale proveniente dall’Ente
Poste.
Infine, all’interno del Sistema sono presenti anche dipendenti esenti
dall’obbligo di contribuzione previdenziale.
Il trattamento pensionistico di questi dipendenti ai quali non devono essere
applicate ritenute previdenziali, viene gestito attraverso funzioni che operano
su un regime previdenziale senza ritenute o con la sola ritenuta IRAP a carico
del Datore di lavoro.
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Una volta analizzati i concetti teorici, si procede ad illustrare le funzioni del
Sistema che permettono di gestire i dati previdenziali.
Ricordiamo quindi innanzitutto come si accede ai servizi NoiPA.
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Come anticipato nelle precedenti sessioni formative, per accedere agli
applicativi di NoiPA è necessario entrare nell’area riservata del portale NoiPA.
Accedendo al link https://noipa.mef.gov.it e cliccando sul link “Accedi all’area
riservata”, posto in alto a destra dell’home page del portale, il sistema
propone uno schermo attraverso il quale è possibile effettuare il login.
L’accesso all’area riservata si effettua inserendo, sulla maschera proposta, il
proprio codice fiscale e la password o, in alternativa, se disponibile,
utilizzando la propria Carta Nazionale dei Servizi (Smart card) cliccando
sull’apposito link "Accedi con la tua CNS"
Digitando quanto richiesto si accede alla propria pagina personale di NoiPA.
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Sulla sinistra, all’interno della sezione «I miei servizi», sotto la voce
«Strumenti di lavoro», vengono visualizzate le applicazioni alle quali, in base
al ruolo e profilo dell’operatore, è possibile accedere.
- Per inserire i dati previdenziali relativi ad un primo inserimento è necessario
cliccare su «Gestione Anagrafica».
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In questa sezione vengono illustrate le funzioni disponibili sul Sistema per
gestire i dati Previdenziali.
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La prima funzione in esame permette di effettuare l’inserimento dei dati
previdenziali.
Per poter inserire la cassa previdenziale relativa ad un amministrato, è
necessario accedere alla funzione presente nell’applicazione Gestione
Anagrafica, che è attivabile in fase di attivazione del pagamento di un nuovo
rapporto di lavoro.
Il percorso da seguire è Gestione Anagrafica\Gestione Amministrati\
Ricerca Utenti\Lista Utenti\Dettaglio Persona Fisica\Lista Rapporti di
lavoro\Dettaglio rapporto di lavoro \Attiva Pagamenti.
Una volta avuto accesso al Dettaglio del Rapporto di lavoro del dipendente
ricercato, è necessario selezionare il pulsante “Attiva Pagamenti” che
permette di visualizzare la cartella “Dati economici e previdenziali” .
All’interno della cartella, in relazione alla scelta da effettuare tra Competenze
fisse ed eventuali accessorie e Solo Competenze accessorie, potrete
visualizzare alcuni campi tra cui: Cassa Previdenziale e Tipo di
Liquidazione.
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Ulteriori
funzionalità
presenti
nell’applicazione
di
Gestione
Stipendio
permettono di effettuare variazioni o consultare le informazioni presenti sul
Sistema relative alla previdenza.
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Per variare il regime contributivo prescelto per un determinato periodo di
validità
è
possibile
utilizzare
la
funzione
denominata
“Trattamento
pensionistico” seguendo il percorso: Aggiornamento partite/ Competenze
Fisse/Stipendi/
Variazioni/
Ruoli
di
variazione/
Trattamento
pensionistico.
Questa funzione consente di modificare le date di decorrenza e scadenza del
regime previdenziale, la cassa previdenziale di appartenenza, selezionando
una delle voci presenti nel menù a tendina.
Inoltre si può segnalare la presenza dell’imposta IRAP scegliendo «Si»
nell’apposita casella.
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E’ possibile, poi, gestire i periodi di riscatto attraverso la funzione Dati
giuridici economici, presente anche’essa nel menù di Variazioni di
Aggiornamento Partite.
Seguendo
infatti
il
percorso
Aggiornamento
partite\Competenze
fisse\Stipendi\Variazioni\Varie\Dati giuridici ed economici si accede alla
prima schermata della funzione che risulta divisa in due sezioni:
- nella prima sezione è possibile inserire il dettaglio dei riscatti tramite le date
di inizio e fine e selezionare la motivazione del riscatto
- nella seconda sezione, denominata Liquidazione, è possibile intervenire sul
campo che indica la tipologia di liquidazione.
Il sistema propone la tipologia già esistente in banca dati che poi è possibile
variare scegliendone una differente dal menù a tendina.
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Una volta analizzate le funzioni di aggiornamento si procedono ad illustrare le
funzioni di consultazione che permettono di visualizzare i dati registrati tramite
le maschere di aggiornamento.
Innanzitutto si illustrano le modalità di verifica della rata stipendiale attraverso
la
funzione
Sviluppo
Rata
presente
nel
menù
Competenze
Fisse\Partite\Simulazioni. Tale funzione permette di simulare il cedolino
relativo ad una iscrizione applicando diverse tipologie di riduzioni. Come
visualizzato nell’immagine, nell’ultima sezione della schermata, viene riportato
l’importo relativo alle ritenute previdenziali e assistenziali; inoltre cliccando
sull’icona di dettaglio sarà visualizzato l’elenco delle ritenute previdenziali e
assistenziali.
Nella finestra di dettaglio è possibile consultare:
• La descrizione della Ritenuta Previdenziale e Assistenziale;
• L’ importo imponibile ai fini della ritenuta;
• La quota percentuale e la base di applicazione della ritenuta;
• L’importo delle ritenute a carico del dipendente e del datore di lavoro
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Attraverso la funzione denominata Dati per disoccupazione è possibile
visualizzare i dati relativi ai Contributi INPS versati per il personale con
contratto a tempo determinato.
Utilizzando
il
percorso
Stipendi\Consultazione
Partite\Competenze
Fisse\Partite\Certificati\Dati per disoccupazione viene visualizzata la
schermata per accedere alla lista dei dati relativi alle dichiarazioni Uniemens
per singola rata nella quale viene riportata la descrizione del regime
contributivo per ogni singolo importo di disoccupazione.
Attivando la funzione è possibile anche acquisire il certificato di dichiarazione
riepilogativa dei Contributi INPS versati per il personale con contratto a tempo
determinato cliccando sul pulsante Stampa in basso a destra.
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La funzione che viene analizzata in questa sezione permette di accedere a
numerosi dati riepilogativi utili per la gestione previdenziale.
La funzione denominata “Situazione Partitaria” è accessibile attraverso l’area
Consultazione
Partite
Stipendi\Consultazione
di
Stipendi
seguendo
Partite\CompetenzeFisse
il
percorso
\Partite
\Certificati
\Situazione Partitaria.
Questa funzione, permette non solo di consultare i dati della partita scelta ma
anche di stamparne la situazione riepilogativa .
La funzione è strutturata in modo tale che, nella seconda parte della
schermata, l’utente può accedere a diverse cartelle.
La prima cartella riporta gli Assegni e Riduzioni Assegni.
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La cartella Trattamento di Famiglia, ritenute Extra Erariali, riporta l’importo
mensile lordo e le date di decorrenza e scadenza delle ritenute operate sugli
assegni.
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La cartella Dati Fiscali riporta tutti i dati fiscali relativi alla partita.
E’ possibile consultare per l’anno corrente
• l’imponibile IRPEF dell’anno
• l’importo totale delle detrazioni,
• l’importo totale delle ritenute previdenziali ed assistenziali,
• l’importo della ritenuta per Fondo Pensione e Fondo credito e
• l’importo
della
ritenuta
relativa
all’assistenza
sanitaria
dell’anno
precedente.
Una volta visualizzati tutti i dati fiscali, il sistema prospetta l’importo del
debito derivante dagli assegni in più riscossi.
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La
cartella
Riscatti\Ricongiunzioni
riporta
tutti
i
periodi
di
riscatti/ricongiunzioni e le relative tipologie.
Nella prima sezione è possibile visualizzare tutte le ritenute per riscatto di
periodi di servizio straordinario, con importi, decorrenza e scadenza e
descrizione.
Nella seconda sezione, è possibile consultare la lista dei rimborsi al
dipendente per i riscatti.
Nella terza sezione è possibile visualizzare la lista dei recuperi e rimborsi
all’Ente, se presenti.
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E’ necessario, per comprendere l’argomento in oggetto, approfondire il
concetto di conguaglio previdenziale e le modalità di calcolo dello stesso
Infatti annualmente o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro è
necessario effettuare l’adempimento riepilogativo, denominato Conguaglio.
A partire dal 2005 tutte le somme accessorie relative ai dipendenti statali sono
assoggettate al contributo del fondo pensione e del fondo credito.
Se le somme accessorie riscosse nell’anno sono inferiori al 18% della somma
base stipendiale imponibile, occorre assoggettare al contributo fondo
pensione e fondo credito la quota di importo che consente di raggiungere
tale quota minima figurativa del 18%.
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Il Conguaglio riguarda anche il contributo previdenziale in favore dei
dipendenti pubblici e privati.
Questi contributi prevedono aliquote contributive a carico dei lavoratori
inferiori al 10% e un’aliquota aggiuntiva dell’1% sulle quote di retribuzione che
eccedono il cosiddetto tetto che viene determinato ogni anno in base agli
indici ISTAT.
Tale prelievo aggiuntivo viene versato al Fondo Pensionistico al quale il
dipendente è iscritto.
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In questo esempio viene analizzato, nello specifico, un caso pratico di
conguaglio previdenziale.
Si ipotizza che la base annua imponibile previdenziale da assoggettare ad
una maggiorazione sia pari a 20.000 euro.
La maggiorazione del 18%, quindi, sarà pari a 3.600 euro.
Per calcolare il fondo pensione è necessario perciò, calcolare l’8,80% della
quota di maggiorazione che è pari a 3.600,00: il risultato sarà 316,8 euro
Su un Compenso Accessorio di 3.000 euro saranno già stati pagati 8,80% ,
pari a 264,00.
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Inoltre incidono nel calcolo del conguaglio previdenziale anche l’imponibile
buoni pasto che si ipotizza essere pari a 42,00 euro e di cui è necessario
calcolare l’8,8% che sarà pari a 3,70 euro.
Quindi la determinazione del conguaglio viene data dalla differenza tra 316,00
euro e 264,00 euro di compenso accessorio a cui si deve aggiungere 3 euro e
70 derivanti dal calcolo imponibile dei buoni pasto
L’importo ottenuto dal calcolo sarà pari a 56 euro che viene recuperato in
quattro rate da febbraio a maggio.
Il debito rateizzato sarà identificato sul cedolino dello stipendio con il codice
390 e la descrizione “Applicazione L. 335/95”.
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Il Sistema NoiPA provvede a gestire i versamenti delle ritenute previdenziali
trattenute sui compensi fissi erogati ai dipendenti amministrati.
In particolare i versamenti delle ritenute previdenziali vengono effettuati:
• per le amministrazioni In Bilancio, tramite la procedura dei pagamenti
telematici, entro l’ultimo giorno del mese di pagamento delle
retribuzioni
• per le Amministrazioni Fuori Bilancio, vengono effettuati direttamente
agli Istituti previdenziali, sulla base delle comunicazioni fatte dal
Sistema NoiPA entro il 10 di ogni mese.
Nel modulo «Modalità di pagamento dello stipendio» vengono analizzate le
funzioni utili per consultare le ritenute previdenziali da conguaglio e non.
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In questa sezione viene esaminato il sistema di Previdenza Complementare
che si sviluppa parallelamente all'usuale previdenza obbligatoria.
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Le recenti riforme del sistema previdenziale hanno previsto, la possibilità di
affiancare alla pensione obbligatoria una nuovo sistema previdenziale attuato
mediante Fondi pensione o forme pensionistiche individuali.
Sono stati costituiti diversi fondi nazionali per la pensione complementare dei
pubblici dipendenti che hanno lo scopo di garantire al termine dell’attività
lavorativa di ciascun iscritto una pensione complementare a quella
obbligatoria.
I diversi fondi di previdenza complementare disponibili per gli amministrati
gestiti dal Sistema NoiPA sono:
• il Fondo Espero per la Scuola
• il Fondo Sirio
• il Fondo Perseo
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Il primo Fondo ad essere stato costituito è il Fondo Espero destinato a tutti i
lavoratori del comparto scuola. Gli altri fondi di previdenza complementare
sono il Fondo Perseo e il Fondo Sirio. Il Fondo, Perseo, è rivolto a tutti i
lavoratori dipendenti del comparto Regioni, Autonomie Locali e Sanità. Il
Fondo, Sirio, è riservato, invece, a tutti i dipendenti del comparto Ministeri,
Enti Pubblici non economici e delle Agenzie fiscali e del Demanio.
Possono aderire a tali fondi sia i dipendenti con contratto a tempo
indeterminato che determinato non inferiore a tre mesi, con un atto volontario
che consente al proprio datore di lavoro di trattenere il contributo dalla busta
paga e versare al Fondo quanto dovuto a titolo di contribuzione. E’ stabilito un
contributo minimo pari all’1% della retribuzione utile per il calcolo del TFR.
E’ da chiarire che, come per tutti i fondi pensione del pubblico impiego, le
quote non vengono versate effettivamente al fondo pensione ma sono
accantonate figurativamente presso l’INPS, ex-gestione INPDAP. Solo all’atto
della cessazione del rapporto di lavoro, l’ente di previdenza versa al Fondo
pensione l’importo accumulato che, insieme ai contributi reali e ai relativi
rendimenti, costituisce la complessiva posizione individuale.
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In questa sezione vengono approfondite le modalità che permettono di
richiedere il servizio di Previdenza Complementare. Il servizio di Previdenza
Complementare è uno dei servizi attualmente disponibili sul portale.
Il Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi, e,
in particolare la Direzione Centrale dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione,
ha avviato nel 2011 la realizzazione del progetto finalizzato all’adesione alla
previdenza complementare da parte dei dipendenti pubblici proprio tramite il
nuovo portale NoiPA. Ciò si è verificato anche alla luce del processo di
riorganizzazione della rete periferica del Ministero dell’economia e delle
finanze, che prevede l’accentramento graduale delle attività in precedenza
svolte dalle soppresse Direzioni Territoriali dell’economia e delle finanze, e
oggi in carico alle Ragionerie territoriali dello Stato.
Il progetto è stato attuato per consentire al personale gestito attraverso i
sistemi informativi del MEF, di aderire ai fondi di previdenza complementare
direttamente tramite il portale così che tutti gli amministrati possano effettuare
la richiesta di adesione ai fondi di previdenza complementare in modalità selfservice, attraverso il servizio on-line disponibile in qualsiasi momento.
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La nuova modalità di erogazione del servizio di Previdenza Complementare,
che sarà on-line a breve, sostituisce la precedente in quanto, da parte dei
dipendenti, non potranno più essere presentati moduli di adesione cartacei,
presso gli Uffici di Servizio e le Ragionerie Territoriali dello Stato.
Una volta aderito al fondo, la quota di partecipazione sarà applicata al
cedolino sulla prima mensilità utile.
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Per effettuare la richiesta di adesione ad uno dei fondi di previdenza
complementare, è necessario accedere, dall’area riservata all’interno del
portale NoiPA, nella sezione dedicata ai servizi self service.
Per accedere al servizio, cliccare sul link Previdenza Complementare
all’interno della sezione.
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Attraverso il servizio è possibile, non solo richiedere l’adesione ad uno dei
fondi disponibili, ma anche visualizzare in ogni momento lo storico delle
richieste degli amministrati.
Il servizio offre anche la possibilità di richiedere la modifica o la sospensione
dei versamenti a seguito dell’adesione, oppure la riattivazione del contributo,
se precedentemente sono stati sospesi i versamenti da parte degli utenti.
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Per usufruire del servizio è necessario seguire tutti i passi richiesti dal sistema
e, al termine della procedura on-line, digitare il codice del PIN dispositivo che
è stato assegnato ad ogni amministrato a seguito della procedura di
identificazione.
Il codice Pin viene solitamente richiesto per poter richiedere tutti i servizi selfservice on-line.
Tale codice non deve essere utilizzato qualora sia stato eseguito l’accesso
tramite una CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Digitando il codice segreto, quindi, si consente l’invio telematico della richiesta
di adesione al fondo.
Una volta trascorsi i termini previsti, è possibile stampare il modulo definitivo
e, a decorrere dalla prima mensilità utile, il Sistema NoiPA procede
all’applicazione della ritenuta mensile e ai versamenti delle quote al fondo,
sia a carico del dipendente che del datore di lavoro.
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Ogni mese i dati retributivi e le informazioni utili al calcolo dei contributi, che
permettono l’implementazione delle posizioni assicurative e individuali e
l’erogazione delle prestazioni, vengono trasmessi in via telematica agli Istituti
previdenziali attraverso i flussi Emens e DM10 per gli enti gestisci dal Sistema
NoiPA.
Questi flussi garantiscono un aggiornamento dei conti assicurativi e maggior
precisione delle informazioni retributive e contributive individuali.
Il Sistema NoiPA si occupa di trasmettere la denuncia mensile all’INPS per
tutte le amministrazioni che sono registrate nella banca dati di NoiPA e per
tutti i dipendenti iscritti alle casse pensionistiche gestite dall’INPS.
Il flusso uniEMens sostituisce l’Emens e il DM10 e fa sì che l’INPS possa
ricevere i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo dei
contributi.
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Nella sezione successiva si procede ad approfondire le funzionalità che
permettono la gestione degli Enti Creditori all’interno del Sistema NoiPA.
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Per prima cosa viene chiarito il concetto di Ente Creditore.
Gli enti creditori sono Istituti aventi personalità giuridica quali ad esempio
sindacati, Enti previdenziali, società finanziarie o assicurative, o aventi
personalità fisica, che percepiscono importi detratti dalle competenze fisse
mensili gestite dal sistema NoiPA.
E’ necessario istituire un Ente creditore nel momento in cui si desidera
applicare una ritenuta extraerariale (cioè non obbligatoria) a cedolino da
versare direttamente al beneficiario che può essere persona fisica o giuridica.
Esistono due tipologie di Enti creditori:
• Enti Centrali, che rivestono carattere di interesse nazionale,
• Enti di tipo Locale, che hanno una valenza locale e ai quali aderiscono
un esiguo numero di iscrizioni.
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Le ritenute extraerariali che vengono versate al beneficiario dall’Ente
Creditore, sono di due tipologie:
• Le ritenute nazionali, vengono associate ad un codice nazionale e
l’inserimento dei dati viene gestito direttamente da Sistema centrale NoiPA.
• Le ritenute locali, sono relative ad un codice di ritenuta generico che viene
gestito dalla singola amministrazione.
Ad esempio un sindacato come CISL, UIL, CGIL viene inserito centralmente
data la sua rilevanza nazionale.
Al contrario una Banca del Territorio o una persona fisica specifica rientra
all’interno dei casi in cui la ritenuta viene applicata a livello locale.
Se a livello nazionale, l’ente Creditore deve fare domanda di attivazione con
apposita documentazione alla Direzione Centrale per l'applicazione delle
ritenute sulle iscrizioni dei dipendenti Amministrati
Se a livello locale, a fini del versamento, il codice dovrà essere associato ad
uno specifico Ente creditore, utilizzando le apposite funzioni delle Applicazioni
NoiPA.
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NoiPA gestisce le ritenute di tipo extraerariale che possono gravare sullo
stipendio del dipendente a vario titolo: in modo obbligatorio e a richiesta.
Generalmente
• le obbligatorie sono per la maggior parte quelle definite a seguito della
sentenza del giudice, come ad esempio le ritenute per pignoramento o per
assegno alimentare a favore del coniuge separato o divorziato.
• quelle a richiesta sono ad esempio le ritenute per riscatto di studi
universitari e servizi non coperti da contribuzione o deleghe di pagamento
per premi di assicurazione per la vita.
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Esaminiamo le modalità di variazione dei dati relativi ad un ente creditore
attivando la funzione “Anagrafica Ente” deputata all’inserimento, modifica e
cancellazione dell’anagrafica dell’ente all’interno del Sistema NoiPA.
E’ possibile accedere alla funzione entrando nell’area Aggiornamento di
Servizio, di Stipendi, e successivamente cliccando su “Anagrafica Ente”
presente nel menù “Enti creditori”.
Nella parte in alto della schermata sono riportati i dati esistenti già all’interno
del Sistema come Codice Fiscale, Descrizione Ente, Comune e Provincia e
recapiti telefonici.
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Nella parte in basso della schermata invece viene riportata la sezione che
permette di inserire, variare o cancellare i dati. A seconda, quindi, dell’azione
che si intende svolgere è possibile selezionare nel menù a tendina il tipo di
operazione desiderata e quindi compilare i campi richiesti.
Una volta compilati tutti i campi, si deve procedere a confermare le variazioni
o cancellare definitivamente i dati tramite la sezione Variazioni e poi salvare le
informazioni aggiornate con la selezione del tasto in basso a destra.
Per tutte le operazioni di modifica, una volta salvati i dati, il sistema invia un
messaggio di avviso che la variazione è stata effettuata e per poter essere
attiva deve essere validata prima della chiusura della rata.
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Una delle funzioni presenti all’interno del menu di Enti Creditori che permette
di validare gli interventi di modifica o cancellazione eseguiti attraverso la
funzione di Anagrafica Ente relativi ad un ente i cui estremi sono già stati
validati è “validazione ente”.
Mentre infatti, come detto precedentemente, l’inserimento in anagrafica di un
nuovo Ente non deve essere validato, le modifiche non possono essere
considerate approvate se non vengono validate. La schermata presenterà
sempre la sezione Dati esistenti in cui è riportata la lista degli enti creditori
risultanti dalla ricerca.
L’utente deve selezionare uno degli enti della lista in modo tale che il sistema
valorizzi la prima riga della sezione successiva denominata “Variazione
Confermate” e quindi premere il tasto “Registra in banca Dati” per validare
definitivamente l’operazione.
Il sistema mostra una finestra di avviso nella quale si chiede un’ulteriore
conferma alla registrazione alla quale è necessario rispondere Ok
selezionando l’apposito tasto.
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Un’ulteriore funzione presente nel menù di Gestione Enti è “Estremi
Versamento” che permette di inserire, modificare e cancellare i dati relativi ai
versamenti effettuati ad un Ente. La schermata che appare segue sempre la
struttura consueta:
Nella prima sezione vengono riportati i dati esistenti, tra cui la tipologia di
versamento e lo stato e i dati di conto corrente bancario.
Per poter inserire gli estremi di un versamento è necessario selezionare un
ente dalla lista.
Il sistema valorizza così alcuni dei campi presenti nell’ultima sezione in basso
e lascia liberi altri campi che l’utente deve poi compilare.
Come detto precedentemente, cliccando sul tasto «Registra in Banca Dati», le
modifiche effettuate saranno visualizzare nella schermata delle variazioni
confermate che viene visualizzata prima di confermare ulteriormente con il
tasto in basso a destra.
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Per operazioni di modifica, una volta salvati i dati variati, il sistema prospetta il
messaggio che la Variazione è stata effettuata ma che sarà attiva soltanto
dopo la validazione, da effettuare prima della chiusura della rata.
Al termine delle operazioni, è possibile, infine, stampare i dati selezionando
l’apposito pulsante.
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Anche le variazioni relative agli estremi di versamento devono essere validate
come nel caso dei dati anagrafici.
L’operazione è attuabile attraverso la quarta funzione nel menù di Gestione
Enti “Validazione estremi di versamento».
L’utente può impostate la ricerca specificando la data del lotto da ricercare.
Il sistema così prospetta la lista dei versamenti che sono stati variati all’interno
dell’intervallo temporale prescelto nella sezione «Dati Esistenti».
Quindi si proceda a selezionare i dati specifici da validare, esaminando la
colonna che riporta la descrizione del versamento.
Una volta che i campi della sezione successiva sono valorizzati, è possibile
procedere a validare gli estremi del versamento con il tasto «Registra in
Banca Dati».
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Per eliminare, inserire e quindi applicare a cedolino la ritenuta extraerariale al
dipendente, l’operatore può utilizzare le funzioni disponibili al menù «Ritenute
extraerariali»
In particolare è possibile utilizzare:
• la funzione «Debiti vari», dove alla voce debiti vari è possibile applicare le
ritenute con codice generico e le sindacali nazionali
• la funzione «Prestiti», dove è possibile applicare le ritenute per cessione
del
quinto
e
delegazione
di
pagamento
(la
banca
delega
l’Amministrazione che gestisce il dipendente a prelevare e versare).
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L’ultima funzione di aggiornamento relativa agli Enti Creditori che viene
affrontata in questo modulo è “Recupero e rimborsi agli Enti” alla quale è
possibile
accedere
Partite\Competenze
attraverso
il
Fisse\Stipendi
percorso
Stipendi\Aggiornamento
\Variazioni\Ritenute
Extraerariali\
Recupero e Rimborso agli Enti.
Questa funzionalità permette di comunicare, al sistema di Gestione Stipendi
NoiPA, gli importi di recupero o rimborso a favore di enti creditori.
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Selezionando nella sezione dei «Dati Esistenti» l’Ente Creditore, è possibile,
nella sezione «Variazione», intervenire sui vari campi per modificare gli importi
di rimborso o recupero e i dati relativi agli stessi.
In questa sezione è possibile scegliere che tipo di operazione si intende
utilizzare tra Inserimento, per segnalare il nuovo recupero/rimborso o
Cancellazione, per annullare un recupero/rimborso. Una volta variate le
informazioni è necessario confermarle nella consueta modalità.
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I dati che sono stati inseriti, variati e cancellati con le funzionalità di
aggiornamento possono essere consultati accedendo alle speculari funzioni
presenti nell’Area di Consultazione di Servizio. In particolare nell’Area
Consultazioni di Servizio è presente la funzione «Anagrafica Ente», all’interno
del menù «Enti Creditori» che permette di visualizzare tutte le informazioni
presenti nel sistema perché inserite precedentemente.
Selezionando l’Ente dalla lista che appare, si può accedere a tutti i dati e,
eventualmente, stamparli.
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Per visualizzare gli Enti ancora da validare che sono stati inseriti tramite la
funzione di aggiornamento Validazione Ente, vista precedentemente, è
possibile utilizzare la funzione presente nel menù “Enti Creditori” nell’area
delle Consultazioni di Servizio denominata “Enti da validare».
Una volta attivata la ricerca viene visualizzato l’elenco completo degli enti da
validare e i relativi dati precedentemente registrati nel sistema.
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Per visualizzare invece gli estremi dei versamenti presenti nel Sistema NoiPA
si può ricorrere ad una ulteriore funzione denominata «Estremi Versamento»,
sempre riportata all’interno del menù di Enti Creditori.
Una volta attivata la ricerca, è possibile visualizzare l’elenco degli enti e per
ognuno di essi le informazioni di dettaglio relative ai versamenti quali tipologia,
periodicità del versamento, conto corrente.
E’ possibile, infine, anche stampare i dati visualizzati.
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La funzione di consultazione, presente anch’essa nel menù «Enti Creditori»
permette di visualizzare i dati relativi ai versamenti effettuati da parte degli enti
creditori che devono essere validati dall’Amministrazione.
La funzione è denominata «Estremi di Versamento da validare» e ha la stessa
struttura delle precedenti funzioni, ovvero una volta avviata la ricerca, nella
prima sezione viene presentata la lista degli enti con la descrizione dei
versamenti da validare e le informazioni varie.
Selezionando in particolare una riga vengono visualizzati i dati di dettaglio.
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L’ultima funzione del menù «Enti Creditori» permette di visualizzare per una
determinata rata, la lista dei recuperi/rimborsi agli Enti creditori.
La funzione è denominata «Elenco Recuperi-Rimborsi agli Enti».
Una volta avviata la ricerca è possibile visualizzare l’elenco completo dei
rimborsi effettuati agli Enti direttamente da parte del Sistema Stipendi NoiPA e
consultare anche i dati di dettaglio relativi all’importo, al codice di ritenuta e di
spesa associati al rimborso e le coordinate bancarie per il versamento.
Cliccando il tasto «Selezione Rata», è possibile variare l’orizzonte temporale
entro cui orientare la ricerca.
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Il Sistema NoiPA provvede:
• per gli Enti In Bilancio, al versamento mensile delle ritenute extraerariali,
utilizzando la procedura dei pagamenti telematici secondo le modalità
richieste dagli enti creditori interessati.
• per gli Enti Fuori Bilancio, a comunicare ogni mese le quote da versare
alle
singole
amministrazioni
che
provvedono
direttamente
al
versamento.
Le comunicazioni da parte del Sistema per gli Enti Fuori Bilancio vengono
inoltrate entro i primi giorni del mese.
I versamenti delle quote di ritenuta mensile per gli Enti in Bilancio, invece,
vengono effettuati entro l’ultimo giorno lavorativo del mese relativo alla rata
versata.
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Gli Enti creditori di tipo nazionale hanno accesso ad una cartella FTP
all’interno della quale ogni mese il Sistema deposita i dati tramite le
credenziali fornite da NoiPA.
I dati riepilogativi contenuti all’interno di queste cartelle riguardano gli elenchi
dei pagamenti effettuati e permettono all’ente di procedere ad elaborazioni
interne alla loro struttura.
Per ogni ente creditore vengono elencati:
 i dipendenti per i quali NoiPA ha provveduto al versamento delle quote
mensili
 l’importo della quota versata
 eventuali rimborsi effettuati e altre informazioni contenute nel tracciato
standard
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