I CAMMINI VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA Il Cammino
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I CAMMINI VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA Il Cammino
I CAMMINI VERSO SANTIAGO DE COMPOSTELA Il Cammino Francese Il Cammino Francese, o Cammino delle stelle, e’ il cammino di Santiago per eccellenza. Partendo da Saint Jean Pied de Port, e’ un viaggio di circa 800 chilometri verso ovest con la via Lattea che accompagna dal cielo e una strada millenaria che si percorre sulla terra. . Non si può ne si deve descrivere. E’ il pellegrino che , passo dopo passo, deve scoprirlo ricreandosi lo spirito nei paesaggi e negli angolini cosi’ diversi che incontrerà lungo tutto il cammino, estasiandosi alle pietre millenarie che conducono alla contemplazione di ponti, stradine, chiesette sperdute, monasteri e cattedrali che ci hanno lasciato i nostri antenati la cui meta era incontrare l’eternità alla “fine della terra”. E sempre godrà lungo il cammino, della gentilezza ed ospitalità della gente , della cultura, delle usanze locali e, non ultima, della buona cucina. Le porte del cammino si aprono a tutti , ai sani ed agli infermi . Non solo ai cattolici , ma a tutti senza distinzione di religione, a tutti , buoni o cattivi. La Via De La Plata La Ruta de La Plata o Via de la Plata, e’ un percorso di circa 1000 chilometri che , partendo da Siviglia e passando per Puebla de Sanabria e Orense, raggiunge Santiago de Compostela. Una ulteriore , possibile alternativa a questo percorso , permette , dalla citta’ di Granja de Moreruela di raggiungere Astorga, sul Cammino Francese. Entrambe queste alternative sono piene di fascino. Sono entrambi percorsi millenari, densi di reperti storici , vera e propria spina dorsale della penisola iberica, che permise dapprima il transito delle legioni romane e più tardi degli eserciti arabi. Fu in seguito anche la principale via di svolgimento della Riconquista del territorio spagnolo agli stessi arabi. Le pietre levigate da tanti passi, visibili in parecchi tratti, le pietre miliari romane frequentissime, chiese bellissime nella loro semplicità, ponti ed acquedotti romani, tutti immersi in un paesaggio di dolce bellezza, rendono questo percorso un’ esperienza unica per il pellegrino che decida di percorrerla. L ‘ origine del nome “Plata” potrebbe far pensare all'intenso traffico del metallo prezioso tra le miniere del nord (zona delle Asturie) e le citta del sud, principalmente Merida e Siviglia. Sembra invece che provenga dal termine arabo B’lata che stava a significare Cammino Lastricato , chiaro riferimento alla strada romana tanto utilizzata dagli arabi nella loro espansione verso Nord. Il Cammino Del Nord Il cammino della Costa è stato il primo ad essere praticato, perché le navi provenienti dal nord Europa attraccavano facilmente nei porti della costa nord della Spagna. Inoltre, nei primi secoli successivi alla scoperta della tomba di San Giacomo, questo percorso si svolgeva per intero in territori controllati dai re e principi cristiani, al riparo quindi dai mori che occupavano gran parte della Spagna. Nei secoli successivi, con la conquista di territori, la Spagna controllata dai cristiani si estese verso sud, e quindi i pellegrini preferirono utilizzare il Camino Francese che presentava una migliore viabilità ed era considerato più comodo. Il cammino attraversa le province del nord: Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Gallizia. Ha inizio a Irùn, al confine Francesee e il suo percorso segue, il profilo della costa con alcune deviazioni verso l'interno. Giunti in Galizia il percorso vira decisamente verso sud-ovest in direzione di Santiago, passando dalla parte centrale della Gallizia. Le pianure sono praticamente assenti; la fascia costiera è costituita da colline che precipitano in mare; grandi spiagge si trovano in corrispondenza con le foci dei fiumi. Sin dal primo giorno di cammino si incontrano le "rias", profonde insenature un tempo sedi di valli poi sommerse. Le rias sono molto numerose in Gallizia ma se ne trovano anche nelle altre regioni della costa. All'interno la Cordigliera Cantabrica prosegue la Catena dei Pirenei e crea una barriera tra la costa e l'interno della Spagna. Il clima risente dell'Atlantico: si hanno mediamente molti giorni di pioggia, temperatura fresca, tempo variabile, vento sempre presente. Si incontrano vasti territori coperti di boschi, poca parte dedicata all'agricoltura, grandi estensioni di pascoli. Il paesaggio in generale fa pensare di trovarsi in territori alpini, lontano quindi dall'immagine che solitamente si ha della Spagna. Il Cammino Aragonese Il Camino Aragonés, o Cammino Aragonese, è una delle ramificazioni del Cammino di Santiago di Compostela. Si ricongiunge con il più noto e frequentato Camino Francés nei pressi di Puente la Reina, più precisamente a Obanos, nella provincia Navarra, dopo aver attraversato la comunità autonoma di Aragona. Il Cammino Aragonese non è altro che la parte spagnola della Via Tolosana, che congiungeva Arles con Santiago di Compostela. Essendo la più meridionale delle vie di pellegrinaggio era anche quella percorsa normalmente dai pellegrini provenienti dall'Italia. Il percorso comincia al passo del Somport, l'antico summus portus, attualmente punto di confine tra la Francia e la Spagna. Solo a partire da questa località si comincia a trovare la segnaletica tipica del Camino de Santiago, ma in realtà l'antico percorso è segnato anche in Francia come GR 65. Dal passo del Somport Santiago dista circa 858 chilometri, il Cammino Aragonese è quindi circa 100 chilometri più lungo del Cammino Francese che parte da Roncisvalle. Nei tempi moderni molti pellegrini scelgono questo percorso perché, nella parte francese, transita vicino a Lourdes, raggiungibile con una breve deviazione dal tracciato storico. Il Cammino inglese Ha inizio a La Coruña (Gallizia) oppure a Ferròl e termina Santiago de Compostela. Alla Coruña ed a Ferròl arrivavano via mare pellegrini provenienti dai paesi del nord Europa (di qui il nome). L'utilizzo di questa via era giustificato dalla rapidità ed economicità del tragitto, anche se si presentava rischioso per i pericoli di naufragio e di attacco da parte dei pirati. Con il vento buono il viaggio durava meno di una settimana. Le navi erano principalmente di nazionalità inglese, danese, islandese, norvegese e francese. Il Cammino di Finisterre Molti pellegrini una volta raggiunto Santiago prolungavano il cammino sino a Finisterre. Quel luogo era creduto, l'avamposto dei luoghi conosciuti (finis terrarum = confine delle terre) il cui tracciato era indicato in cielo dalla via lattea. Il capo di Finisterre era considerato un luogo mitico e simbolico fino dall'epoca romana, oggetto di leggende e tributario di riti pagani. Inoltre una delle leggende fiorite attorno al trasporto del corpo di San Giacomo dalla Palestina sino in Galizia vuole che i discepoli del santo passarono da Finisterre per raggiungere il luogo del sepolcro. Il percorso è lungo 91 km di solito compiuti in tre tappe da Santiago. Esiste la possibilità di raggiungere in altre due tappe anche Muxia situata più a nord rispetto Finisterre. Se decidete di allungare il Pellegrinaggio sarete ripagati dallo spettacolo offerto dall'oceano che si aprirà difronte a voi all'improvviso usciti da un bosco. Chi ha provato questa emozione la descrive come bellissima. Non ci sono grandi dislivelli, Il paesaggio è abbastanza aperto: meno boschi rispetto alle terre galiziane che portano a Santiago. Ripetendo le usanze degli antichi pellegrini è tradizione arrivare a Finisterre lungo la lunga spiaggia della Langosteira e bagnarsi nell'Oceano. Arrivati sugli scogli sotto il faro, è usanza bruciare un indumento adoperato nel cammino e gettare nell'Oceano il bastone per suggellare ritualmente la fine del pellegrinaggio. Il Cammino Portoghese l Cammino Portoghese non è documentato e organizzato quanto il più famoso Cammino Francese. Le ragioni sono soprattutto storiche: in Portogallo la via per nave, che terminava al porto di Padron, fu spesso preferita alla via a piedi. Inoltre nelle regioni settentrionali (le colline del Minho) non c’era un percorso migliore rispetto ad altri: esistevano molte vie altrettanto pratiche e altrettanto percorse. A complicare la ricostruzione dei tragitti ha contribuito la scarso numero di diari di viaggio medievali giunti ai giorni nostri. Con questi presupposti si può capire perché la situazione resta anche oggi confusa, e un unico percorso ufficiale che conduca a Santiago non è ancora stato tracciato. Il percorso è più segnalato di quanto si possa immaginare, ma questo non sia di conforto: il vero problema è che la segnalazione quando presente è spesso improvvisata, lacunosa o addirittura errata. Per ulteriori informazioni esiste un sito Italiano dedicato a questo cammino: www.camminoportoghese.it