Scheda del corso di “Tecniche di animazione ludico

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Scheda del corso di “Tecniche di animazione ludico
2016-17
Scheda del corso di “Tecniche di
animazione ludico creative per
l’infanzia”
GALDUS
In quanto ente di formazione professionale, Galdus non ha la possibilità di rilasciare titoli di studio
abilitanti allo svolgimento di professioni educative. Deve fare riferimento alle professioni non
regolamentate di cui al QRSP, per le quali può comunque rilasciare una attestazione delle
competenze.
L’attestazione di competenze, sebbene non abbia il valore di un diploma, ha comunque un utilità
e un significato importante rispetto al mercato del lavoro.
Certifica, secondo una metodologia accreditata e riconosciuta, non solo la conoscenza dei
principali metodi e strumenti di animazione ma anche di conoscenze ed abilità in ambito psicopedagogico, la capacità di comprendere i bisogni dei bambini, di gestire le dinamiche di gruppo, la
progettazione delle attività …
E’ quindi un ottimo biglietto da visita con cui presentarsi alle strutture che si occupano
dell’infanzia, sia che ci si rivolga a loro per collaborare come dipendenti, sia nel caso in cui ci si
proponga come consulenti esterni, in un’ottica più imprenditoriale.
Tra gli esperti che propongono attività di laboratorio o di intrattenimento queste competenze non
sono così diffuse, ma nel lavoro con i bambini e nella relazione con i servizi fanno la differenza,
rendendo chi le possiede molto più efficace e di conseguenza spendibile sul mercato.
Inoltre, l’avere come obiettivo la certificazione delle competenze, rende necessaria l’adozione di
metodologie didattiche maggiormente coinvolgenti, che permettono di “imparare facendo”,
anticipando al momento del corso e del tirocinio lo sviluppo di abilità che normalmente vengono
apprese solo nei contesti lavorativi e lo sviluppo di soft skills estremamente richieste nel mondo
del lavoro, quali, ad esempio, la capacità di lavorare in gruppo, di parlare in pubblico, di
organizzare il proprio lavoro, di presentare un progetto.
Per la progettazione del corso ci siamo orientati verso il profilo dell’Animatore di Ludoteca (21.5 –
settore servizi socio-sanitari), le cui competenze sono quelle richieste per lo svolgimento di attività
animative in qualsiasi contesto rivolto all’infanzia e sono molto vicine anche a quelle
dell’atelierista, profilo invece non ancora presente nel QRSP.
Il percorso formativo risponde allo standard minimo previsto dal QRSP per l’animatore di ludoteca
e lo integra con ulteriori elementi di conoscenza e abilità, rilasciando la certificazione di due
competenze:
1. effettuare la progettazione di attività animative ed educative
2. realizzare interventi di animazione
Finalità e Obiettivi del corso
Finalità del corso è quella di far acquisire agli allievi le competenze necessarie per progettare e
condurre atelier, laboratori espressivi e attività di animazione e gioco con i bambini, conseguendo
la certificazione delle competenze relative al profilo di Animatore di Ludoteca, del Quadro
Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia.
In armonia con gli intenti della pedagogia contemporanea, apprenderanno ad offrire ai bambini
stimoli che hanno lo scopo di educare alla globalità e interdipendenza dei numerosi linguaggi
verbali e non verbali, mettendo a disposizione, risorse per una libera e varia espressione e
comunicazione.
In particolare gli allievi impareranno:
 a riconoscere le caratteristiche ed esigenze dei bambini nelle diverse fasce d’età
(indicativamente da 0 a 10 anni)
 quali sono gli elementi essenziali di un progetto, come svilupparlo in modo coerente con gli
obiettivi, il contesto, l’età dei bambini a cui è rivolto, come scriverlo e presentarlo
 le principali tecniche animative, ludiche ed espressive (narrative, teatrali, motorie, grafico –
pittoriche …)
 come allestire e condurre un laboratorio
 come comunicare e relazionarsi al meglio con i bambini e con gli adulti di riferimento
 quali sono le tipologie di servizi presenti sul territorio, come sviluppare efficaci modalità di
ricerca del lavoro
Sbocchi professionali
In uscita dal percorso sono molte le realtà con cui è possibile collaborare. Gli allievi si inseriscono
in genere in asili nido, scuole per l’infanzia, scuole primarie, ludoteche, spazi gioco, centri culturali,
atelier artistici, associazioni sportive che offrono percorsi rivolti ai bambini. L’inserimento in questi
contesti con un ruolo educativo è possibile però laddove ci sia alle spalle un percorso di studi
superiori in ambito pedagogico. Diversamente è possibile sviluppare collaborazioni con queste
strutture come atelieristi o su progetti specifici. Ulteriori sbocchi possono offrire le aziende, ad
esempio in ambito turistico, nell’ambito del fitness, della ristorazione o del welfare aziendale,
nonchè le famiglie, che oltre al classico servizio di baby sitting qualificato, chiedono spesso
l’intervento di animatori per feste di compleanno o matrimoni.
Destinatari - Requisiti in ingresso
La partecipazione al corso è rivolta a persone maggiorenni (preferibilmente tra i 20 e i 35 anni) già
in possesso di un diploma di maturità o di una laurea.
La provenienza da studi in ambito psicopedagogico è preferibile. Saranno ben valutati anche
percorsi formativi in ambito musicale, artistico, motorio o in altre discipline che possano essere
sviluppate nei contesti per l’infanzia attraverso la modalità del laboratorio /atelier.
Contenuti – Moduli formativi:
MODULO A - IL BAMBINO DA 0 A 10 ANNI – ELEMENTI DI PSICOLOGIA E PEDAGOGIA (SAPERE): 18 ORE
Lo sviluppo del bambino e delle competenze di gioco – Lo sviluppo delle funzioni psicomotorie Sviluppo del linguaggio - Sviluppo emotivo - Sviluppo sociale - Sviluppo cognitivo - La famiglia e
l’ambiente socio-culturale MODULO B - TECNICHE COMUNICATIVE E RELAZIONALI (SAPER ESSERE): 15 ORE
Aspetti della comunicazione - Circolarità dei modelli di comunicazione - Comunicazione verbale,
non verbale, paraverbale – Gli stili comunicativi: passivo, aggressivo, assertivo – Pragmatica della
comunicazione umana: gli assiomi – L’ascolto attivo – L’empatia - La cura della relazione – La
gestione del conflitto – La fiducia e l’affidamento – La gestione delle dinamiche di gruppo MODULO C - TECNICHE EDUCATIVE (DAL SAPERE AL SAPER FARE) : 18 ORE
Come si costruisce un progetto - Gli elementi di riferimento: destinatari, bisogni, obiettivi, risorse e
contesto - Rapportare le proposte alle caratteristiche dei bambini - Riconoscere i bisogni
dell'utenza: non solo i bambini, ma anche le loro famiglie o le organizzazioni committenti Declinare un'idea educativa in concrete attività pratiche e di gioco - Scrivere e presentare un
progetto - Programmare le attività MODULO D - TECNICHE OPERATIVE (SAPER FARE): 75 ORE
Potenziamento delle proprie abilità corporee, espressive, creative, organizzative. Tecniche di
animazione, laboratori espressivi e ricreativi. Laboratori di educazione motoria, narratività, teatro
sociale e drammatizzazione, espressività grafico-pittorica e manipolazione, musicale, informatica
per i bambini. Metodi per la scelta degli strumenti, dei materiali e di linguaggi appropriati per i
diversi contesti e fasce d’eta MODULO E: LABORATORIO DI ECONOMIA: 12 ORE
Gli aspetti economici di un progetto - Elementi di contabilità e budgeting - Programmare e
pianificare attività e risorse MODULO F - ORIENTAMENTO - DALLA FORMAZIONE AL LAVORO (SAPER DIVENIRE): 12 ORE
Confrontarsi con il mondo del lavoro - Io, il corso, il lavoro (Ieri, oggi, domani) - Aspettative e
timori rispetto al percorso formativo. La progettualità nel lavoro. Il patto formativo - Prospettive in
uscita - Io dove mi vedo? Conoscere ruoli e contesti professionali a cui rivolgersi, anche in
relazione alla normativa sui servizi e sui titoli di studio necessari per lo svolgimento di professioni
educative - Criteri per la scelta stage - Presentarsi al mondo del lavoro - Scrivere il cv e prepararsi
al colloquio - Cercare e creare opportunità professionali - La lettera di presentazione - I canali di
ricerca, la costruzione del network MODULO G – SICUREZZA: 12 ORE
Lavorare in sicurezza - La sicurezza dei lavoratori nei luoghi per l’infanzia (4 generale +8 ore rischi
intermedio) -
MODULO H - STAGE (METTERE IN PRATICA - CONFRONTARSI CON LA REALTA’): 60 ore
Lo stage consentirà ai partecipanti di consolidare e sperimentare le conoscenze teoriche e le
competenze operative acquisite in aula. Sono previsti momenti di supervisione di gruppo che
serviranno da spunto per la rielaborazione delle esperienze vissute individualmente dai corsisti.
Per poter effettuare lo stage è necessario aver frequentato assiduamente il corso e aver
conseguito una valutazione positiva durante il percorso d’aula.
Metodologia didattica:
Le lezioni frontali saranno intervallate da momenti complementari di pratica d’aula, utili per il
raggiungimento della capacità di applicare le conoscenze e le metodologie previste dal
programma.
Sono previste:
 attività di riflessione critica e discussione su argomenti, testi, immagini e video proposti
 studio di casi
 svolgimento di attività di simulazione, in particolare nell'area della comunicazione e della
psicologia e pedagogia applicate
 esercitazioni laboratoriali in area ludico – artistico - motoria
Verranno sperimentati i principali modelli di intervento psicopedagogico, didattico e comunicativo
allo scopo di sviluppare competenze operative funzionali alla conduzione concreta dell'azione
educativa nel contesto dei servizi e eventualmente correggere le modalità di approccio
comunicativo (nei confronti di bambini e adulti) di ciascun partecipante.
Alcune lezioni saranno dedicate alla promozione di competenze di studio e ricerca con uso di
strumentazioni convenzionali e connesse con le nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione, alla capacità di elaborazione e sintesi dei dati, individuale e in contesti di gruppo,
nonché all'autonomia nella gestione del proprio percorso formativo in funzione di scadenze
programmate.
Competenze e certificazioni in esito al percorso:
In esito al percorso, ove abbiano superato le prove di verifica, gli allievi potranno ottenere, oltre
all’attestato di frequenza al corso anche la certificazione delle competenze relative al profilo dell’
Animatore di Ludoteca del Quadro Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia:
1. effettuare la progettazione di attività animative ed educative
2. realizzare interventi di animazione
La certificazione è riconosciuta a livello nazionale ed europeo. Come già chiarito nel paragrafo
dedicato ai fabbisogni formativi, la certificazione non è abilitante rispetto alla professione di
educatore o di insegnante, nel rispetto della normativa vigente, che per i ruoli educativi e per
l’accesso all’insegnamento richiede specifici titoli di studio in ambito psicopedagogico.
Condizioni per l’accesso all’esame
Potranno accedere all’esame gli allievi che abbiano frequentato almeno il 90% del monte ore
complessivo. Eventuali assenze dovranno essere comunicate e motivate. In caso di assenze che
superino il 10% del monte ore, sarà ad insindacabile giudizio dell’equipe (formatori e referente
corso) valutare la possibilità di ammissione all’esame dell’allievo. Eventuali eccezioni potranno
essere valutate nel caso le assenze dovute a giustificati e documentati motivi e il livello di
preparazione raggiunto sia ritenuto adeguato per l’accesso all’esame.
Modalità e strumenti di verifica
Prova scritta intermedia: da proporre a metà circa del percorso d’aula, verte sul programma
svolto fino a quel momento, e in particolare sulle unità formative già concluse.
Prova di teatro: consiste in una animazione teatrale, realizzata dalle allieve in piccoli gruppi, a
conclusione del modulo di teatro sociale.
Stesura di un progetto di animazione da presentare all’esame: permette di valutare la capacità di
scrivere e presentare un progetto.
Relazione scritta sul tirocinio: permette alle allieve di rielaborare l’esperienza in un contesto reale
e in presenza di bambini, famiglie, altre figure professionali e consente ai docenti di valutare il tipo
di esperienza svolta, prendendo spunti per lo svolgimento del colloquio d’esame.
Relazione dell’azienda ospitante il tirocinio: permette anche un’etero valutazione dell’esperienza
sul campo e in particolare delle modalità di interazione dell’allieva con i bambini e le figure adulte
di riferimento.
In fase d’esame per la certificazione delle competenze si prevedono:
Prova scritta: composta da domande chiuse ed aperte che interessano tutti i moduli formativi.
Colloquio orale: parte dalla presentazione del progetto e dalla descrizione dell’esperienza di
tirocinio, con l’obiettivo di far emergere l’avvenuta acquisizione delle conoscenze.
Materiale didattico
E’ disponibile un indice dettagliato del materiale didattico, che si compone di dispense e slide.