TUMORI DEL COLON -RETTO Epidemiologia Fattori di rischio

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TUMORI DEL COLON -RETTO Epidemiologia Fattori di rischio
TUMORI DEL COLON -RETTO
Reggio Emilia 30 giugno 2010
Epidemiologia
Fattori di rischio
Quadro clinico
Quadro endoscopico
Ruolo dell’endoscopia
Sorveglianza
Prognosi e Follow-up
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Nuovo ospedale Civile S. Agostino-Estense
Direttore : Rita Conigliaro
Baggiovara – Modena
Percentuale di incidenza stimata di cancro in
base alla sede ed al sesso in Italia (1998)
Polmone 23%
Prostata 19%
Colon & retto 12%
Vescica e reni 12%
Vie aeree e tratto digestivo sup. 10%
Stomaco 8%
Apparato emopoietico e linfatico 7%
Fegato 4%
Pancreas 3%
Melanoma della cute 1%
Altro 11%
27% Mammella
14% Colon & retto
9% Utero
7% Stomaco
6% Apparato emopoietico e linfatico
5% Polmone
4% Ovaio
4% Vescica e reni
3% Pancreas
2% Fegato
2% Melanoma della cute
2% Vie aeree e tratto digestivo sup.
15% Altro
1
Percentuale di mortalità per cancro in base
alla sede ed al sesso in Italia (1998)
Polmone 30%
Colon & retto 10%
Stomaco 10%
Prostata 7%
Vescica e rene 7%
Fegato 7%
Vie aeree e tratto digestivo sup. 6%
Apparato emopoietico e linfatico 6%
Pancreas 4%
Melanoma della cute 1%
Altro 10%
18% Mammella
15% Colon & retto
10% Stomaco
7% Polmone
7% Apparato emopoietico e linfatico
6% Utero
6% Fegato
5% Pancreas
4% Ovaio
4% Vescica e reni
2% Vie aeree e tratto digestivo sup.
1% Melanoma della cute
15% Altro
CCR in Italia: tasso di mortalità e di incidenza nei
maschi (Nord Italia)
REGIONI
MORTI
Piemonte – V.
Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli V. G.
Emilia Romagna
NORD
INCIDENZA
MORTALITA’
TASSO
standardizzato
CASI
TASSO
standardizzato
918
21.4
1994
49.3
426
22.5
893
48.6
1508
22.1
3080
46.1
145
20.8
321
48.0
707
20.0
1565
46.0
255
21.8
571
50.2
824
19.6
1682
42.7
4783
21.2
10106
45.4
De Angelis R. et al., Tumori 1998
2
Percentuale attesa dei soggetti che si
ammalano in Italia di cancro del colon-retto
entro i 75 anni
4-6 %
2.5-4 %
Parkin D.M. et al.,, Lyon: IARC Scientific publications nr 143, 1997
TUMORI del COLON RETTO
Eziologia / Fattori di rischio
J Dieta ricca di calorie , grassi animali, con poche fibre
J Fumo : aumenta il rischio da 5 a 10 volte
JMalattie infiammatorie croniche intestinali
3
Fattori di rischio generale di CCR
Fattori dietetici e geografici X
XXXXX
Malattie infiammatorie
croniche intestinali X
Età X
Adenoma XXX
Fattori genetici
Pregresso carcinoma
colorettale XXXX
Wynder E.L., Cancer 1967
TUMORI del COLON
Fattori
genetici
JPoliposi adenomatose ereditarie : FAP, Gardner , Turcot
JCarcinosi ereditaria (detta anche HNPCC
o sindrome di Lynch)
JPolipi sporadici
4
Fattori di rischio di CCR
Rischio medio
Età superiore a 50 anni
Rischio aumentato
Malattie infiammatorie croniche intestinali
Malattia di Crohn
Colite ulcerosa
Poliposi adenomatose
Poliposi familiare (FAP)
Sindrome di Gardner
Cancro colo-rettale ereditario non-poliposico (HNPCC)
Sindrome di Lynch I
Sindrome di Lynch II
Anamnesi familiare di:
Carcinoma colo-rettale
Adenoma colo-rettale in età inferiore a 60 anni
Anamnesi personale di:
Adenoma colorettale
Carcinoma colorettale
Cancro del seno, utero ,ovaio, stomaco
Winawer S.J., Gastroenterology 1997
Prevenzione primaria e
chemioprevenzione
5
Abitudini di vita e tumori: linee guida basate
sulle attuali evidenze scientifiche
• Diminuire l'apporto calorico globale ad iniziare dalla prima
infanzia
• Scoraggiare il fumo di sigarette indirizzando una intensa
opera educativa a cominciare dall'età scolare
• Fare almeno 30 minuti al giorno di attività fisica intensa
• Non superare i 2 bicchieri di vino (rosso) al giorno, o
l'equivalente in alcool nel caso di altre bevande
• E' comunque consigliabile una dieta con abbondante verdura
e frutta e povera di carne e grassi (specie per la prevenzione
delle malattie cardiovascolari)
• Considerare un supplemento multivitaminico giornaliero, in
particolare di acido folico
Stili di vita che possono ridurre il rischio
di cancro colorettale
• Aumentare l’assunzione di vegetali e frutta
(mangiare cinque portate di frutta e vegetali ogni
giorno); sostituire gli spuntini come cioccolato,
biscotti e patatine fritte con una mela, un arancio, o
con altri frutti o vegetali
• Ridurre l’assunzione di calorie (grassi animali in
particolare); sostituire spesso carne di bue, agnello
e maiale con pesce e pollo
• Aumentare l’attività fisica con attività di intensità
moderata, come un’andatura svelta
6
Possibilità di chemioprevenzione
del CCR
• multivitaminici,
in particolare acido folico
• carbonato di calcio in dose elevate
• terapia ormonale sostitutiva nella donna (?)
• FANS ed aspirina
• inibitori COX-2
Costo/efficacia nella chemioprevenzione
del CCR
• Rispetto alla colonscopia ogni 10 anni o al
FOBT annuale, l’uso preventivo dell’aspirina
salva meno vite a più alti costi, anche per le
sue complicanze
• Gli inibitori della COX-2, al momento attuale, sono
caratterizzati da un minor costo/efficacia rispetto
alle altre procedure di screening
• La FDA ha approvato l’uso clinico degli
inibitori della COX-2 nella prevenzione della
recidiva duodenale e rettale della FAP dopo
le cure usuali
7
Aspirina e cancro del colon
L’uso cronico di aspirina e di FANS è
associato ad una riduzione del 40-50% del
rischio di CCR
Smalley & DuBois, Adv. Pharm. 2007
Fattori associati a nuovi casi
all’anno di CCR
Familiarità
15% - 20%
IBD 1%
FAP 1%
HNPCC 5%
“Sporadico”
“Rischio Intermedio”
~ 75%
Winawer S.J., J Natl cancer inst. 1991
8
Età e CCR in Italia
• 4/100.000: < 50 anni
• 100/100.000 tra 50-69 anni
• 300/100.000 > 70 anni
LESIONI NEOPLASTICHE
DEL COLON –RETTO
Sintomi di allarme
J sanguinamento, anemia, dimagramento
JFOBT pos (aspecifico)
Jdolori addominali “localizzati” , muco nelle feci,
Diarrea paradossa , sub-occlusione , occlusione
intestinale
9
Gli STRATI della PARETE del TUBO DIGERENTE
epitelio
mucosa
tonaca propria
muscolaris mucosae
superficiale
m
sottomucosa
intermedia
sm
profonda
muscolatura circolare
muscolare
mp
propria
muscolatura longitud.
sierosa
sierosa
s
LESIONI NEOPLASTICHE
DEL TRATTO DIGESTIVO
m
mucosa
•
•
•
•
POLIPI IPERPLASTICI
AMARTOMI
ADENOMI
CARCINOMI
• LIPOMI
• G.I.S.T.
• CARCINOIDI
sm
sottomucosa
mp
muscolare
propria
• LEIOMIOMI
sierosa
• LESIONI METASTATICHE
s
10
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON
Il carcinoma del colon - retto rappresenta tutt’oggi il
tumore maligno più frequente del tubo digerente , con
una incidenza costantemente elevata nel mondo
occidentale .
ADENOCARCINOMA
DEL CIECO
INFILTRANTE
LA VALVOLA
ILEO-CIECALE
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON
Circa 20 anni orsono , il National Study ha ben
dimostrato che l’escissione di tutti i polipi
diagnosticati
durante la coloscopia riduce la
incidenza di cancro del colon
dal 76% al 90% .
[ N Engl J Med 1993; 329:1977-1981 ]
11
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON
La sequenza polipo adenomatoso - displasia - carcinoma
giustifica l’insorgenza di circa il 75 % delle neoplasie
coliche
[ KUDO S. , Eur J Cancer 1995; 218,318-320 ]
ADENOCARCINOMA
INFILTRANTE DEL
COLON DISCENDENTE
INSORTO SU
ADENOMA SESSILE
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON
Il restante 25 % (14-30%) evolve da lesioni adenomatose
piatte o depresse che possono anche sfuggire all’indagine
[ FUSHII T. , Endoscopy 1998; 30,437-443 ]
endoscopica routinaria .
Queste lesioni mucose “ SUPERFICIALI “ dimostrano un
comportamento biologico più aggressivo .
[ REMBACKEN B.J. , Lancet 2000; 355:211-214 ]
LESIONE PIATTA
DEL SIGMA DISTALE
12
LESIONE NEOPLASTICA SUPERFICIALE
NEL COLON (cosi’ come anche a livello dell’esofago e
dello stomaco) LE LESIONI NEOPLASTICHE SONO
DEFINITE “ SUPERFICIALI “ ALLA ENDOSCOPIA QUANDO
LO STUDIO ENDOSCOPICO SUGGERISCE CHE LA
PROFONDITA’ DI SEDE O DI INFILTRAZIONE DELLA
LESIONE NON SUPERA LA SOTTOMUCOSA , CIOE’
NON COINVOLGE LA TONACA MUSCOLARE PROPRIA
(senza riguardo alla morfologia della lesione ed alla
presenza o meno di metastasi linfonodali in caso di
malignità) . Nel colon i vasi linfatici sono presenti
solo nella sottomucosa
CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA ( “di Parigi” - 2003 ) delle
NEOPLASIE EPITELIALI SUPERFICIALI GASTROENTERICHE
Tipo I
peduncolata
sessile
Ip
Is
Tipo II
lievemente sollevata
IIa
completamente piatta
IIb
depressa senza ulcera
IIc
scavata o ulcerata
III
Tipo III
Tipo misto
IIa + IIc
IIc + IIa
Gastrointest Endosc 2003; 58 (suppl): S3 - S27
13
SIGMA :
LESIONE POLIPOIDE
SEMIPEDUNCOLATA
COLON DISCENDENTE :
LESIONE POLIPOIDE
PEDUNCOLATA (
)
E NUMEROSI PICCOLI
POLIPI SESSILI (
)
( POLIPOSI FAMILIARE )
0-Ip
0-Ip
0-Is
SIGMA :
LESIONE SESSILE ,
TUBULARE
0-Is
RETTO DISTALE :
LESIONE SESSILE ,
TUBULARE
0-Is
14
SIGMA :
LESIONE SESSILE ,
VILLOSA
0-Is
SIGMA :
LESIONE SESSILE
VILLOSA , “ GIGANTE “
0-Is
FLESSURA SINISTRA :
LESIONE LIEVEMENTE
RILEVATA , VILLOSA
0-IIa
GIUNTO RETTO-SIGMA :
0-IIa
+
0-IIc
LESIONE LIEVEMENTE
RILEVATA , CON
DEPRESSIONE CENTRALE
15
SIGMA :
LESIONE PIANA
( “ FLAT “ )
0-IIb
COLON TRASVERSO :
0-IIc
LESIONE DEPRESSA
0-IIa
COLON DISCENDENTE :
LESIONI PIANE ( “ FLAT “ )
RICONOSCIBILI ALLA
CROMOENDOSCOPIA
con indaco carminio
0-IIa
16
A GIUNTO RETTO-SIGMA
LESIONI DI TIPO L.S.T.
B
RETTO
( “ laterally spreading tumors “ )
A
: tipo F = minima altezza e crescita superficiale
B
: tipo G = aggregato di noduli e crescita superficiale
A
B
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
DEL TRATTO GASTROENTERICO INFERIORE
METODICHE
DI
TRATTAMENTO
1
RESEZIONI
CHIRURGICHE
2
ABLAZIONI ENDOSCOPICHE
3
ESCISSIONI / RESEZIONI
ENDOSCOPICHE
17
LESIONI NEOPLASTICHE
DEL TRATTO GASTROENTERICO
METODICHE
DI TRATTAMENTO ENDOSCOPICO
ABLAZIONI ENDOSCOPICHE
( laser Nd:YAG ; coagulazione ad Argon Plasma /APC ;
terapia fotodinamica / PDT )
N.B. : non forniscono materiale sufficiente per uno studio
istologico di certezza , anche dopo ampia marcatura bioptica
ESCISSIONI / RESEZIONI ENDOSCOPICHE
N.B. : consentono il recupero della lesione , determinante
ai fini di una corretta definizione istologica e quindi del
giudizio post-operativo di radicalità di trattamento
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
ESCISSIONI ENDOSCOPICHE
Per i polipi sessili di piccole dimensioni le tecniche
di escissione endoscopica ( con pinza o con ansa )
sono da tempo consolidate
18
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
Lo stesso vale per le tecniche di resezione
( con ansa diatermica ) dei polipi peduncolati
di medie e piccole dimensioni
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
Per i polipi peduncolati di grandi dimensioni
la resezione endoscopica prevede l’impiego preliminare
di hemoclips , endoloop e iniezione del peduncolo
per ridurre il rischio di sanguinamento
19
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
polipi peduncolati di grandi dimensioni
Applicazione di hemoclips alla base del peduncolo
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
Iniezione peduncolare
con adrenalina diluita e indaco carminio
20
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
Resezione con ansa diatermica in sede medio-peduncolare
e controllo dell’emostasi sul peduncolo
Estrazione
all’esterno
del
polipo
Recupero
del
polipo
con ansa
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
?
Ma , per i polipi sessili colo-rettali
di dimensioni grandi o ‘giganti’
?
21
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
?
E per le lesioni superficiali
( comprese quelle “L.S.T.” )
?
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
METODICHE
DI TRATTAMENTO
ENDOSCOPICO
RESEZIONI ENDOSCOPICHE
Le problematiche fondamentali in campo
1
2
- GIUDIZIO DI INVASIVITA’
- RICONOSCIMENTO DEL GRADO Di INFILTRAZIONE PARIETALE
IN CASO DI MALIGNITA’
- SCELTA DELLA TECNICA RESETTIVA ENDOSCOPICA IN GRADO
DI ASSICURARE :
• completezza escissionale ;
• recupero totale della lesione ( possibilmente ‘en bloc’ ) ;
• adeguatezza del materiale resecato ai fini di un corretto
studio istopatologico ;
• ridotti rischi di complicanze operative ( emorragia e perforazione )
22
1
GIUDIZIO DI INVASIVITA’ E
GRADO DI INFILTRAZIONE
- DIMENSIONI E MORFOLOGIA
- MOBILITÀ ED ELASTICITÀ DI SCORRIMENTO DELLA LESIONE
MUCOSA SUI PIANI SOTTOSTANTI AL TOCCO STRUMENTALE
N.B. : questi elementi non danno nessuna certezza del
grado di infiltrazione , laterale e di profondità
- CROMOENDOSCOPIA ( con indaco carminio per il colon )
- SPETTROSCOPIA FLUORESCENTE LASER-INDOTTA
( cosiddetta biopsia ottica per tipizzazione istologica FICE,NBI..)
N.B. : consente una chiara valutazione dell’estensione
orizzontale della lesione mucosa , ma nessuna
valutazione sul verticale
1
GIUDIZIO DI INVASIVITA’ E
GRADO DI INFILTRAZIONE
- TOMOGRAFIA A COERENZA OTTICA ( T.C.O. ) CONFOCALE
N.B. : tecniche molto promettente ( viene eseguita con una
fibra ottica / laser inserita attraverso il canale operatore
dell’endoscopio ed ha una risoluzione assiale 10 volte
superiore alle sonde ecografiche ad alta frequenza ) ;
ma gli studi clinici relativi sono ancora limitati e la
attrezzatura non è disponibile per l’uso routinario .
- SCOLLAMENTO
DELLA LESIONE MUCOSA PER
INFILTRAZIONE LIQUIDA CON AGO DEL PIANO
SOTTOMUCOSO : “LIFT SIGN”
N.B. : nonostante il generale accordo tra gli endoscopisti non
esistono studi controllati che confermino per questa
metodica certezze di giudizio sul grado di infiltrazione
23
Tecnica di Iniezione sottomucosa
INOCULO TANGENZIALE E FRONTALE DI SOLUZIONE STERILE
(anche commista a coloranti vitali) ,
CON AGO E SOTTO VISIONE ENDOSCOPICA DIRETTA ,
INTORNO E CENTRALMENTE
AL DI SOTTO DELLA LESIONE MUCOSA ,
ALLO SCOPO DI OTTENERNE
IL DISTACCO DAL PIANO SOTTOMUCOSO E
IL SOLLEVAMENTO AL DI SOPRA DEL POMFO LIQUIDO
IDENTIFICARE IL POLIPO “SOSPETTO”
•Esistono dei segni endoscopici che ci
consentano di identificare i polipi
cancerizzati?
24
IDENTIFICARE IL POLIPO “SOSPETTO”:IL PIT PATTERN
IDENTIFICARE IL POLIPO “SOSPETTO”:
I segni endoscopici a disposizione di tutti
•DIMENSIONI E FORMA
25
Dimensioni neoplasia e infiltrazione sottomucosa
19560 lesioni trattate endoscopicamente 1985-2003
•L’invasione sottomucosa avviene in meno dell’1%, quando la lesione è < 1 cm, ma
aumenta con il diametro fino al 30% quando la lesione è > 2 cm.
•Nelle lesioni IIa-IIb è inferiore alle lesioni I, tenuto conto del diametro.
•Nelle lesioni IIc l’invasione è frequente anche se il diametro è inferiore a 1 cm.
Kudo et al. in Lambert R, Lightdale CJ editors, GIE 2003
LATERALLY SPREADING TUMORS
Uraoka T, et al. Gut 2006
26
IDENTIFICARE IL POLIPO “SOSPETTO”
“NO LIFT SIGN”
osservare il comportamento della lesione durante e
dopo l’infiltrazione con soluzione salina.
Il “non sollevamento” può dipendere da
un’infiltrazione neoplastica della sottomucosa, ma
anche da fibrosi es:
es: come conseguenza di precedenti
trattamenti endoscopici (polipectomia
(polipectomia,, biopsie,
trattamento termico)
IDENTIFICARE IL POLIPO “SOSPETTO” PER INTERESSAMENTO DELLA
SOTTOMUCOSA:
I segni endoscopici a disposizione di tutti
•PIT PATTERN IRREGOLARE (VI)
•PERDITA DEL PIT PATTERN (VN)
•DEPRESSIONE CENTRALE
(IIa,
IIa, IIaIIa-IIc)
IIc) E GROSSE DIMENSIONI
•NO LIFT SIGN
La retrazione plicale è un segno di infiltrazione
profonda della tonaca muscolare
27
1
GIUDIZIO DI INVASIVITA’ E
GRADO DI INFILTRAZIONE
- ECOENDOSCOPIA ( EUS ) per lesioni rettali
N.B. : rappresenta oggi sicuramente la metodica capace di
fornire i maggiori elementi diagnostici sulla profondità
di sede / invasione locale di una neoplasia gastroenterica.
L’uso di minisonde ( 10 - 30 MHz ) attraverso il canale
operativo dell ’ endoscopio può assicurare un dettaglio
di parete con nove strati riconoscibili , in particolare
con visualizzazione della muscolaris mucosae .
L’accuratezza diagnostica della metodica , in mani
esperte , è dell ’ 85 % ( e la combinazione di aspetto
endoscopico e rilievo EUS eleva l’accuratezza al 95 % )
[ Greff C. , Endoscopy 2001; 33(2):187-190 ]
IMMAGINE EUS
( sonda radiale )
DI PARETE
COLICA
NORMALE
muscolaris
mucosae =
28
IMMAGINE EUS
( sonda radiale )
DI VALVOLA
ILEO-CIECALE
NORMALE
IMMAGINE EUS
( sonda radiale )
DI LESIONE
MUCOSA
“ FLAT “
DEL SIGMA
muscolaris
mucosae
integra =
ISTOLOGIA
Adenoma Tubulare
con displasia lieve
29
IMMAGINE eus
( sonda radiale )
DI LESIONE
MUCOSA
SESSILE
REGOLARE
DEL SIGMA
muscolaris
mucosae
integra =
ISTOLOGIA
Adenoma tubulare
con displasia lieve
IMMAGINE EUS
( sonda radiale )
DI LESIONE
MUCOSA
SESSILE
DEL SIGMA ,
A MARGINI
LIEVEMENTE
IRREGOLARI
muscolaris
mucosae
integra =
ISTOLOGIA
Adenoma
tubulo-villoso
con displasia lieve
30
IMMAGINE EUS
( sonda radiale )
DI AMPIA
LESIONE MUCOSA
SESSILE
DEL RETTO , AD
ECOSTRUTTURA
IRREGOLARE
muscolaris
mucosae non ben
riconoscibile
T1
sottomucosa
non infiltrata :
ISTOLOGIA
Adenoma
tubulo-villoso con
focolai di adenoca.
intramucoso ( T1 )
IMMAGINE
EUS
( sonda lineare )
DI LESIONE
DEL RETTO
INFILTRANTE LA
SOTTOMUCOSA
T2
sottomucosa
infiltrata =
muscolare
propria
integra =
ISTOLOGIA
Adenocarcinoma
( T2 )
31
IMMAGINE
EUS
( sonda radiale )
DI LESIONE
DEL RETTO
INFILTRANTE
LA PARETE
A TUTTO
SPESSORE
muscolare
propria e grasso
perirettale
infiltrati =
T3
ISTOLOGIA
Adenocarcinoma
(T3)
2
TECNICHE RESETTIVE
ENDOSCOPICHE
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
Consente l’asportazione completa
della mucosa
per resezione condotta
a livello dello strato medio o profondo
della sottomucosa e
con esposizione della muscolare propria
.
32
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
La metodica nasce e si sviluppa
in Giappone negli anni 80 :
• dapprima con l’intento di fornire
adeguato materiale per una
corretta valutazione istopatologica
• poi anche come terapia per lesioni
maligne superficiali con minimo rischio
di metastatizzazione linfonodale
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
• Miglioramento tecnologico degli strumenti e degli accessori
endoscopici
• Maggiore conoscenza della storia naturale delle neoplasie
precoci gastroenteriche
• Affinamento del livello qualitativo degli endoscopisti
La EMR ovunque oggi è considerata
il trattamento standard delle aree di
displasia di alto grado ,
delle lesioni piane / depresse e
dei polipi sessili di grosse dimensioni del colon
33
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
Fondamentali di tecnica endoscopica
1 ) INIEZIONE ABBONDANTE DI LIQUIDO NELLA
TONACA SOTTOMUCOSA ( = / > 40 ml. )
( N.B. : mucosa e muscolare propria hanno embriogenesi
diversa , sono unite da tessuto connettivo lasso
facilmente separabile )
2 ) SOLUZIONI IMPIEGABILI :
• SOLUZIONE FISIOLOGICA ( con o senza adrenalina )
• GLICEOL ( glicerolo 10% + fruttosio 5% )
• ACIDO IALURONICO ( più persistente )
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
Fondamentali di tecnica endoscopica
2 ) SE L’AGO VIENE INFISSO TROPPO IN PROFONDITA’
NON SI VERIFICA LA ELEVAZIONE DEL TESSUTO
3 ) SE LA LESIONE NEOPLASTICA INFILTRA
GLI STRATI PROFONDI ANCHE L’INIEZIONE
CORRETAMENTE ESEGUITA NON OTTIENE
LA ELEVAZIONE DEL TESSUTO (
CHIRURGIA )
“NO LIFT SIGN”
34
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
O MUCOSECTOMIA ENDOSCOPICA
Fondamentali di tecnica endoscopica
4 ) ACCESSORI IMPIEGATI :
• anse da polipectomia ,
• anse con uncini che consentono una maggiore
presa sulla mucosa ,
• sistemi per legatura delle varici , aghi da sclerosi ,
cappucci di plastica per l’endoscopio
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER I POLIPI SESSILI
DI GRANDI DIMENSIONI
In reinversione si inizia
la resezione in frammenti
senza infiltrazione
Immagine parziale di
polipo gigante del
sigma, come appare
all’introduzione
35
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER I POLIPI SESSILI
DI GRANDI DIMENSIONI
Avvicinandosi alla base si
infiltra la sottomuosa con
adrenalina 1:20000.
Continua la asportazione
in grossi frammenti
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER I POLIPI SESSILI
DI GRANDI DIMENSIONI
Si completa il
trattamento con APC
Mentre in alcuni punti la
muscolare è ben visibile
in altri permane tessuto
adenomatoso
36
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER I POLIPI SESSILI
DI GRANDI DIMENSIONI
Il risultato della seduta
di trattamento :
la tonaca muscolare
è chiaramente visibile
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER I POLIPI SESSILI
DI GRANDI DIMENSIONI
Il trattamento con APC riduce la recidiva dopo
polipectomia di grossi polipi sessili del colon
• 21 pz con grossi polipi sessili del colon (>1.5 cm) giudicati asportati
completamente dall’endoscopista, randomizzati + trattamento con
APC
• A tre mesi recidiva in 1/10 APC + vs. 7/11 APC –
• Ulteriori 13 pz. con polipi asportati non completamente trattati con
APC. Recidiva in 6/13
• Al follow up ad un anno 27/34 pazienti eradicati, 5 in corso di
trattamento, 2 sottoposti a chirurgia
• Un caso di sindrome post-polipectomia, con associato modesto
sanguinamento. Terapia conservativa.
Brooker JC : Gastrointestinal Endosc 2002; 55:371-75
37
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER LESIONI SUPERFICIALI
Tecnica
“inject and cut” =
solleva e taglia”
L.S.T. colico
(“laterally spreading
tumor” )
Infiltrazione
con soluzione salina
Risultato finale
dopo la resezione
RESEZIONE MUCOSA ENDOSCOPICA ( E.M.R.)
TECNICHE ENDOSCOPICHE PER LESIONI SUPERFICIALI
EMRC =
Tecnica “such and cut”
EMRL =
Resezione mucosa con
ansa diatermica dopo
legatura elastica
alla base della lesione
38
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI
DEL COLON - RETTO
INDICAZIONI AL
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO
CON E.M.R.
THE
REVISED VIENNA ISTOLOGICAL CLASSIFICATION
OF GASTROINTESTINAL EPITHELIAL NEOPLASIA
CLASSIFICATION
1. Negative for neoplasia
2. Indefinite for neoplasia
3. Mucosal low grade neoplasia
3.1 Adenoma
3.2 Low grade dysplasia
4. Mucosal high grade neoplasia ( T1 )
4.1 High grade adenoma/displasia
4.2 Non invasive carcinoma
4.3 Suspicious for invasive ca.
4.4 Intramucosal carcinoma
TRAITMENT OPTIONS
Optional follow up
Follow up
Endoscopic resection /
follow up
Endoscopic or surgical
local resection
5. Submucosal invasion by carcinoma ( T2 ) Surgical resection
Dixon MF, Gut 2002; 51:131-31
39
CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA
DELLE NEOPLASIE SUPERFICIALI GASTROENTERICHE
ENTITA’ DELLA INFILTRAZIONE
Epitelio
T. propria
Musc. mucosae
Sottomucosa
Muscolare
propria
Sierosa
Japanese Research Society for Cancer of Colon and Rectum
General rules for clinical and pathological studies of cancer of colon , rectum and anus
2° Ed. TOKIO Kanehara , 1983
INTERESSAMENTO LINFONODALE
NELLA NEOPLASIA SUPERFICIALE DEL COLON
sm1
Totali
147
Con
linfonodi
positivi (%)
1 (0.7%)
sm2
105
7 (6.7%)
sm3
71
10 (14.3%)
Kudo et al. in Lambert R, Lightdale CJ editors,
Gastrointestinal Endosc 2003;58:S3-S28
Nelle lesioni neoplastiche superficiali del colon il rischio di metastasi linfonodali è
alto quando l’invasione raggiunge sm3 . Nei campioni EMR il rischio di metastasi
linfondali è minimo o nullo quando l’invasione nella sottomucosa è < 1000 micron.
40
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON - RETTO
INDICAZIONI ATTUALI AL
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO
CON E.M.R.
A
LESIONI
SUPERFICIALI LIEVEMENTE
RILEVATE O PIANE , indipendentemente
dalle dimensioni
B
LESIONI DI TIPO L.S.T.
N.B. : il trattamento chirurgico è considerato dopo la
valutazione istologica del pezzo asportato .
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON - RETTO
INDICAZIONI ATTUALI AL
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO
CON E.M.R.
C
LESIONI SUPERFICIALI DEPRESSE ,
frequentemente invasive , SOLO SE :
Q CONFINATE ALLA MUCOSA ;
Q ESTESE ALLA SOTTOMUCOSA (sm1),
CON DIAMETRO < 10 mm. ,
ISTOLOGIA BEN DIFFERENZIATA
E VASI NON INTERESSATI
N.B. : se la neoplasia è poco differenziata e/o
di dimensioni > 10 mm. è indicata la chirurgia .
41
LESIONI NEOPLASTICHE EPITELIALI DEL COLON - RETTO
INDICAZIONI ATTUALI AL
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO
CON E.M.R.
D
POLIPI SESSILI DI GRANDI DIMENSIONI
O ‘GIGANTI‘
N.B. : il trattamento chirurgico è considerato dopo la
valutazione istologica del pezzo asportato .
ESD:DEVICES
42
TECNICHE ENDOSCOPICHE
PER LESIONI
SUPERFICIALI
I.T.D.K. =
Tecnica “Insulation
and Tipped - Diatermic
Knife”
Controllo a 3 mesi
43
ALLESTIMENTO DEL PEZZO PER ES.ISTOLOGICO
Il pezzo resecato ““EN
EN BLOC”
BLOC” fornisce un esame istologico
accurato. Oltre alla microstadiazione è possibile definire lo
stato dei margini e l’ll’entità
’entità
entità di infiltrazione della sottomucosa
(Saito Y, et al. GIE 2007)
44
Asportazione della lesione
En Bloc or Piece Meal Tecnique
Is there an endoscopical criterium?
En-bloc (blindness) Resection
for Lesions max 15-20 mm.
EMR
Piece-meal Resection for Larger Lesions
Uncertainty of
Pathologic Staging
High Risk of
Recurrence
Yamaguchi Y, J Clin Gastroenterol 2007
TENTA SEMPRE LA EN BLOC RESECTION, quando puoi !!!
“En Bloc” resection: tecnique
“Piece meal” resection tecnique
(Recurrences: 3% )
(Recurrences: 17-20%
LST G
45
“
Well differentiated
rectal endocrine tumor
(carcinoid) with low grade
of malingnancy
limited to the second
submucosal layer .
No signs of vessel
invasion” pT2 sm2
? The next future : WHICH ENDOSCOPE ?
The Olympus R-scope
46
? The next future WHICH ENDOSCOPE ?
The USGI Transport scope
? The next future WHICH ENDOSCOPE ?
The Shapelock system
47
? The next future : WHICH ENDOSCOPE ?
The USGI Cobra system
? The next future : WHICH ENDOSCOPE ?
Endo/Trans-luminal surgeon platform
48
SURGICAL RESECTION OF RECTAL ADENOMA
Transanal-excision (TE) , Posterior approach (PA), Transanal
Endoscopic Microsurgery (TEM)
Casadesus D , World J GASTROENTEROL. 2009 Review
•
Transanal Endoscopic Microsurgey
1682 pts
• Early Complications 1,2%
• Late Complications 11%
• Transient incontinence
• Recurrence 0-15%
• Residual adenoma up to
37.3 %
• Mortality 1- 2%
Useful in the middle and upper third of
the rectum
• Transanal excision 334 pts
• Complications :
– Bleeding: > 10%
– Perforation : 6 %
– Stenosis :
5%
• Recurrence : 3-50%
Mortality: 2%
Only in lower rectal lesions is
useful
ESD : Bleeding 6%
Perforation (conservative tp) 1,4 %
Recurrence : 0%
Mortality : 0% Tamegai Y 2007 Endoscopy
WHICH IS THE COMPARISON OF THE OUTCOMES ON
COLONIC STENTING AND OPEN SURGERY ?
Systematic review
: RESULTS
•
•
•
•
•
•
10 studies satisfied the inclusion criteria
the outcomes are reported for 451 patients
Stent insertion was attempted for 244 pts (54.1%)
Success rate 92, 6%
Hospital stay was 7.72 - shorter in the stent group ( p<0.001)
Stoma formation at any point during management was
significantly lower in the stent group (p<0.001 )
• Lower mortality(p=0.03) and fewer complications (p<0.001)in the
stent group
Tilney HS Surg Endosc 2007 ; 21:225-233
49
Colonic stenting
for malignant disease
• Medline , Scopus, Cochrane databases
• studies between 2000 and 2006
• 27 studies satisfied the inclusion criteria but 22 of these
were excluded
• 366 patients
– 219 (58%) palliative stents
– 123 (33,6) bridge to surgery
success rate 88.8%
Perforations 3,4 %
Migration 4,4%
G.Dionigi 2007 Surg Oncol
Colonic stenting
for malignant disease
• Stents types : Wallstent, Choo-stent,
Ultraflex..
• No differences of outcome
• CONCLUSIONS
• safe and effective procedure
• good technical and clinical success
G.Dionigi 2007 Surg Oncol
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U.O. Endoscopia Digestiva
NOCSE- Baggiovara (MO)
Direttore: Dott.ssa Rita Conigliaro
51