Pof_Verga_15_16 - Istituto comprensivo Giovanni Verga Scordia

Transcript

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIANA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE – “G. VERGA”
Piazza Carlo Alberto, 10 - 95048 Scordia (CT) – tel. e fax 095/657120 – C.F. 80014210878
E-mail: [email protected] - Web: www.icsvergascordia.gov.it - Pec:[email protected]
Approvato dal Collegio Docenti
in data 19/10/2015
ANNO SCOLASTICO 2015-16
1. IDENTITA’ DELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. CALLERI Giuseppe
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Collaboratrice Vicaria
SPATONE Giuseppina
Coordinatrice Scuola dell’Infanzia
LARDARUCCIO Vincenza
RESPONSABILI DI PLESSO
Plesso di
Piazza Carlo Alberto
Plesso di
Via Bologna
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
SPATONE Giuseppina Agata
Scuola Primaria
SAMPERI Maddalena
Plesso di Via Libertà
2
SCIRE’ Giuseppa
Istituto Comprensivo Statale “ Giovanni Verga”
Piazza Carlo Alberto, 10 – 95048 Scordia (CT)
CENTAMORE Rocco
SANGIORGIO Francesca
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente scolastico
CALLERI Giuseppe
Direttore amministrativo
COSTA Filippo
Genitore
FEDE Rosa
Genitore
MINISTERI Concetta
Insegnante
CONSIGLIO D’ ISTITUTO
Presidente
MESSINA Giuseppe
Dirigente scolastico
CALLERI Giuseppe
Direttore amministrativo
COSTA Filippo
Genitore
ALBA Giuseppe
Genitore
DI STEFANO Daniela Santa
Genitore
FEDE Rosa
Genitore
GAVINI Alessio S. R
Genitore
MINISTERI Concetta
Genitore
NASELLI Antonio Maurizio
Genitore
RUSSO Giulia
Insegnante
ALBERGHINA Giovanni
Insegnante
ALESCI Angelo
Insegnante
CUNDARI Carmela
Insegnante
Insegnante
SANGIORGIO Francesca R.
Insegnante
SPATONE Giuseppina
Insegnante
VENTRE Antonia
Insegnante
ZAPPALÀ Maurizio
Personale ATA
MUSARRA Raimondo
Personale ATA
CALANDRA Rocco
3
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1
Coordinamento del
Piano dell’Offerta
Formativa
Area 2
Sostegno al lavoro
dei docenti
Area 3
Interventi e
servizi per gli
studenti
Area 4
Realizzazione di
progetti formativi
d’intesa con enti ed
istituzioni esterni
alla scuola
- Redazione e gestione del POF;
- Gestione delle attività di autoanalisi e di
autovalutazione dell’istituto fornendo
informazioni riguardo alla qualità dei
processi messi in atto, ai risultati prodotti
e al grado di soddisfazione raggiunto;
- Coordinamento della programmazione e dei
progetti;
-Valutazione e monitoraggio delle attività del
Piano.
- Gestione del piano di formazione e
aggiornamento docenti;
- Analisi dei bisogni formativi dei docenti;
- Gestione e accoglienza dei docenti in
ingresso;
- Coordinamento e utilizzo delle nuove
tecnologie informatiche;
- Organizzazione delle visite d’istruzione.
- Coordinamento delle operazioni per la
formulazione del piano integrato d’istituto
FSE- FESR PON POR SICILIA
- Valutazione Invalsi;
- Sito WEB;
- Orientamento.
- Prevenzione della dispersione scolastica;
- Cura dei rapporti con il territorio (scuole,
Enti e soggetti istituzionali) volti
all’implementazione della mission d’Istituto
e del POF;
- Gestisce i rapporti Scuola-Famiglia;
- Intercultura.
CUNDARI Carmela
RUSSO Barbara
BARCHITTA Gaetano
ZAPPALA’ Maurizio
MUDÒ Donata
SANGIORGIO Francesca
CENTAMORE Rocco
MANGIAPANE Teresa
VENTURA Mirella
COMMISSIONE ORARIO
Piazza C. Alberto
Via Bologna
Via Libertà
4
R. Giorlando
G. Spatone
G. Barchitta
M. Cannizzaro
R. Centamore
CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE
Vicepresidente/Coordinatore
Segretario
Giuseppa SCIRE’
Vincenza LARDARUCCIO
Classi prime
Donata MUDÒ
Gaetano BARCHITTA
Classi seconde
Grazia Maria VALENTI
Maria Grazia LARNICA
Classi terze
Mirella VENTURA
Maddalena SAMPERI
Classi quarte
Teresa MANGIAPANE
Giovanni ALBERGHINA
Classi quinte
Rosa Angela STUPPIA
Filippa BELLINA
classe prima A
Daniela DI NATALE
Lucia COMPAGNINO
classe prima B
Lucia FERRARO
Flavia FIORITO
classe prima C
Rosanna TRAMONTANA
Piera MORMINA
Rosario CANNIZZO
Rocco CENTAMORE
Francesca SANGIORGIO
Angelo ALESCI
Luisa RAGUSA
Maria MANCUSO
Marinella MUSUMECI
Patrizia PULVIRENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
classe prima D
SCUOLA
SECONDARIA classe seconda A
DI PRIMO
classe seconda B
GRADO
classe seconda C
classe seconda D Concetto CORRADINO
Rosita VECCHIO
classe terza A
Barbara RUSSO
Maurizio ZAPPALA’
classe terza B
Carmela GULIZIA
Alina PORTO
COORDINATORI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Area linguistico-artistico-espressiva
Area storico-geografico-sociale
Area matematico-scientifico-tecnologica
5
VINCENZINO Giuseppa
MUSUMECI Marinella, VALENTI Grazia
RAGUSA Luisa , STUPPIA Rosa Angela
DI LORENZO Franca, FERRARO Lucia
RESPONSABILI DEI LABORATORI
laboratorio biblioteca del plesso di Piazza Carlo Alberto
Giuseppina SPATONE
laboratorio biblioteca del plesso di Via Libertà
Barbara RUSSO
laboratorio informatico del plesso di Piazza Carlo Alberto
Concetta FAGONE
laboratorio informatico del plesso di Via Bologna
Gaetano BARCHITTA
laboratorio informatico del plesso di Via Libertà
Maurizio ZAPPALA’
laboratorio di integrazione scolastica di Piazza Carlo Alberto
Antonina VENTRE
laboratorio linguistico-multimediale di Piazza Carlo Alberto
Carmela CUNDARI
laboratorio di musica del plesso di Piazza Carlo Alberto
Giuseppina SPATONE
REFERENZE
Integrazione scolastica
G. Spatone
Viaggi d’Istruzione
R. Giorlando
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
Spatone Giuseppina
Randazzo Alessandra (Dimissionaria)
Calandra Rocco
6
REFERENTI della SICUREZZA
Responsabile servizio
prevenzione e protezione
Spatone Giuseppina Agata
Prevenzione incendi
Via Bologna
Via Liberta
Primo soccorso
Via Bologna
Via Liberta
Evacuazione
Via Bologna
Via Liberta
Via Bologna
Gestione emergenza
Via Liberta
Responsabile lavoratori
7
Costa Giuseppe
Spatola Antonella
Taverna Nicolò
Barchitta Gaetano
Barbera Serafina
Centamore Rocco
Zappalà Maurizio
Di Mauro F.
Spatola A.
Agnello M. C.,
Barchitta G.,
Sangiorgio F.,
Sangiorgio M. A.
Costa G.
Di Mauro F.
Guttuso S.
Renda G.
Spatola A.
Scollo A.
Taverna N.
Vincenzino G.
Calandra R.
Barbera S.
Adamo A.
Centamore R.
Gibilisco F.
Zappalà M.
Costa G.
Agnello M. C.
Barbera S.
Barchitta G.
Calandra R.
Sangiorgio F.
Musarra R.
ORGANIGRAMMA SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
SEZIONE ORG. ORARIA
VIA BOLOGNA
PIAZZA
CARLO
ALBERTO
8
A
Orario normale
B
Orario normale
C
Orario normale
D
Orario normale
E
Tempo ridotto
F
Orario normale
G
Orario normale
H
Tempo ridotto
I
Tempo ridotto
L
Tempo ridotto
M
Tempo ridotto
N
Tempo ridotto
DOCENTI
Faranda Enza
Lardaruccio Enza
Motta Elena H
Orsini Francesca H
Pepe Concetta I.R.C.
La Rocca Maria
Nicotra Alfina
Gadaleta Maria
Mantelli Francesca
Lirosi Rosanna
Vincenzino Giuseppa
Serravalle Monica
Cunsolo Giuseppa Irene H
Mulè Enza H
Ficarra Giuseppina
Sferrazza Sonia
Basilotta Giuseppa H
Lo Presti Giuseppa
Scirè Giuseppa
Puglia Anna Maria
Messina Franca
Basilotta Giuseppa H
Impellizzeri Rosalba
Patanè Valentina H
Corte Anna Maria
Scacciante M. Teresa
CLASSE
ORGANIGRAMMA SCUOLA PRIMARIA
1A
1B
1C
1D
1E
2A
DOCENTI
DISCIPLINE
Blasco Melissa
Giardina Santa Barbara
Giordano Anna Serena
Grimaldi Marisa
Mudò Donata Fortunata
Blasco Melissa
Giardina Santa Barbara
Grimaldi Marisa
Mudò Donata Fortunata
Blasco Melissa
Bongiovanni Beatriz A.
De Corrado M. Concetta
Musica
Matematica, Scienze, Scienze Motorie, Storia
Geografia
Religione
Arte e Immagine, Inglese, Italiano, Tecnologia.
Musica
Matematica, Scienze, Scienze Motorie, Storia
Geografia
Religione
Arte e Immagine, Inglese, Italiano, Tecnologia.
Musica
Sostegno
Arte e Immagine, Geografia, Inglese, Italiano, Matematica,
Scienze, Storia, Tecnologia
Scienze Motorie
Religione
Scienze Motorie
Inglese, Italiano
Religione
Arte e Immagine, Geografia, Musica, Storia, Tecnologia
Sostegno
Matematica, Scienze
Scienze Motorie
Inglese, Italiano
Religione
Arte e Immagine, Geografia, Musica, Storia, Tecnologia
Sostegno
Matematica, Scienze
Inglese
Geografia, Storia
Religione
Arte e Immagine, Italiano, Matematica, Musica, Scienze, Scienze
Motorie, Tecnologia
Religione
Inglese, Matematica, Musica
Scienze, Scienze Motorie, Tecnologia
Arte e Immagine, Geografia, Italiano, Storia
Grimaldi Marisa
Barchitta Gaetano
Cannizzaro Maria
Grimaldi Marisa
Guzzardi Carmela Linda
Nicita Agostina
Valvo Salvatrice
Barchitta Gaetano
Cannizzaro Maria
Grimaldi Marisa
Guzzardi Carmela Linda
Nicita Agostina
Valvo Salvatrice
Cundari Carmela
Grimaldi Marisa
Valenti Grazia
Grimaldi Marisa
Trumino Marzia
Vaccaro Calogero
Valenti Grazia Maria
9
Ventre Antonia
Grimaldi Marisa
Siciliano Margherita
2 C Trumino Marzia
Vaccaro Calogero
Valenti Grazia Maria
Grosso Salvatore
Larnica Maria
2 D Lizio Maria
Piluso Venerando
Randazzo Alessandra
Grosso Salvatore
Larnica Maria
Lizio Maria
2 E Piluso Venerando
Randazzo Alessandra
Serravalle Luisa
Triolo Ida
Blasco Melissa
Cundari Carmela
Di Giorgio M. Antonietta
Fagone Concetta
3A
Manteo Roberta
3B
Sostegno
Religione
Sostegno
Inglese, Matematica, Musica
Scienze, Scienze Motorie, Tecnologia
Arte e Immagine, Geografia, Italiano, Storia
Religione
Arte e Immagine, Italiano, Inglese, Tecnologia
Geografia, Musica, Storia
Matematica, Scienze
Scienze Motorie
Religione
Arte e Immagine, Italiano, Tecnologia
Geografia, Musica, Storia
Matematica, Scienze
Scienze Motorie
Sostegno
Inglese
Musica
Inglese
Religione
Geografia, Storia, Tecnologia
Sostegno
Ventura Agata Mirella
Arte e Immagine, Italiano, Matematica, Scienze, Scienze Motorie
Alcantra Maria Grazia
Blasco Melissa
Cundari Carmela
Fagone Concetta
Sostegno
Musica
Inglese
Religione
Gulinello Giuseppina
Blasco Melissa
3 C Fagone Concetta
Giorlando Rosanna
Triolo Ida
Barchitta Gaetano
Dilorenzo Francesca
3 D Grimaldi Marisa
Samperi Maddalena
Triolo Ida
Alicata Irene
3E
Barchitta Gaetano
10
Musica
Religione
Inglese
Storia, Tecnologia
Geografia, Matematica, Scienze, Scienze Motorie
Religione
Arte e Immagine, Italiano, Musica
Inglese
Arte e Immagine, Italiano, Musica, Scienze Motorie
Storia, Tecnologia
Lizio Maria
Strano Maria Cordelia
Triolo Ida
Alberghina Giovanni
Blasco Melissa
4 A Castorina Giuseppa Angela
Verga Gianna Maria
Alberghina Giovanni
Annino Elena
Blasco Melissa
4 B Castorina Giuseppa Angela
Finocchiaro Simona
Verga Gianna Maria
Blasco Melissa
Cocuzza C. Patrizia
4C
Mangiapane Teresa
Ragusa Angioletta
Verga Gianna Maria
4 D Blasco Melissa
Cocuzza C. Patrizia
Mangiapane Teresa
Perna Maria
Verga Gianna Maria
Geografia, Matematica, Scienze
Religione
Inglese
Musica
Arte e Immagine, Italiano,Tecnologia
Religione
Inglese, Storia
Sostegno
Musica
Arte e Immagine, Italiano,Tecnologia
Religione
Sostegno
Inglese, Storia
Musica
Arte e Immagine, Geografia, Italiano, Tecnologia
Religione
Inglese, Matematica, Scienze
Sostegno
Scienze Motorie, Storia
Musica
Arte e Immagine, Geografia, Italiano, Tecnologia
Religione
Inglese, Matematica, Scienze
Sostegno
Scienze Motorie, Storia
Barchitta Gaetano
Dilorenzo Francesca
Grimaldi Marisa
4E
Perna Maria
Samperi Maddalena
Triolo Ida
Alicata Irene
Barchitta Gaetano
Ferrigno Giusi
4 F Piluso Venerando
Serravalle Luisa
Strano Maria Cordelia
Triolo Ida
Blasco Melissa
Calderone Antonina
5A
Canfailla Silvana
Cundari Carmela
Storia
Religione
Sostegno
Arte e Immagine, Italiano, Musica, Tecnologia
Inglese
Arte e Immagine, Geografia, Italiano, Musica
Scienze Motorie, Storia, Tecnologia
Sostegno
Matematica, Scienze
Sostegno
Religione
Inglese
Musica
Sostegno
Arte e Immagine, Geografia, Italiano
Inglese
11
Cutrona Concetta Lucia
Stuppia Rosa Angela
Vaccaro Calogero
Blasco Melissa
Canfailla Silvana
Cundari Carmela
5B
Stuppia Rosa Angela
Vaccaro Calogero
Bellina Filippa
Blasco Melissa
Cundari Carmela
5 C Di Giorgio M. Antonietta
Salafia Maria
Vaccaro Calogero
Vitale Matilde
Bellina Filippa
Blasco Melissa
Cundari Carmela
5 D Di Giorgio M. Antonietta
Salafia Maria
Trupia Carmelo
Vaccaro Calogero
Barchitta Gaetano
Cannizzaro Maria
Grimaldi Marisa
5 E Guzzardi Carmela Linda
Perna Maria
Triolo Ida
Valvo Salvatrice
Sostegno
Religione
Matematica, Scienze, Storia, Tecnologia
Scienze Motorie
Musica
Inglese
Religione
Scienze Motorie
Musica
Inglese
Religione
Scienze Motorie
Sostegno
Musica
Inglese
Religione
Sostegno
Scienze Motorie
Musica, Tecnologia
Italiano
Religione
Arte e Immagine, Geografia, Scienze, Storia
Sostegno
Inglese
Matematica, Scienze Motorie
CLASSE
ORGANIGRAMMA SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
DOCENTI
DISCIPLINE
1A
Alesci Angelo
Compagnino Lucia
Corradino Concetto
Di Natale Daniela
Tecnologia
Sostegno
Arte e Immagine
Geografia , Italiano, Storia
12
Fiorito Flavia Amalia
Gulizia Carmela
Indelicato Paola
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Sangiorgio Francesca Rosaria
Tomagra Gaetano
2 A Alesci Angelo
Corradino Concetto
Di Natale Daniela
Gibilisco Fabio
Gulizia Carmela
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Tomagra Gaetano
Tramontana Rosanna
Zappalà Maurizio
Musica
Francese
Sostegno
Inglese
Scienze Motorie
Matematica, Scienze
Religione
Tecnologia
Arte e Immagine
Italiano, Storia
Musica
Sostegno
Francese
Inglese
Scienze Motorie
Matematica, Scienze
Religione
Geografia
Scienze Motorie
3 A Alesci Angelo
Corradino Concetto
Gulizia Carmela
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Russo Barbara
Tomagra Gaetano
Zappalà Maurizio
1 B Alesci Angelo
Corradino Concetto
Ferraro Lucia
Gioiello Ada Antonella
Gulizia Carmela
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Ragusa Luisa
Russo Barbara
2 B Alesci Angelo
Corradino Concetto
Ferraro Lucia
Tecnologia
Sostegno
Musica
Francese
Inglese
Scienze Motorie
Geografia , Italiano, Storia
Matematica, Scienze
Religione
Sostegno
13
Tecnologia
Arte e Immagine
Matematica, Scienze
Musica
Religione
Francese
Inglese
Scienze Motorie
Geografia
Italiano, Storia
Tecnologia
Arte e Immagine
Matematica, Scienze
Musica
Religione
Gulizia Carmela
Mancuso Maria
Mannuca Ivana
Musumeci Marinella
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Ragusa Luisa
3 B Alesci Angelo
Caruso Domenica
Corradino Concetto
D’Agata Tiziana
Ferraro Lucia
Gulizia Carmela
Porto Alina Maria
Pulvirenti Patrizia
Ragusa Luisa
1 C Alesci Angelo
Caruso Domenica
Corradino Concetto
Gangemi Agata Ermelinda
Gulizia Carmela
Martorana Valeria
Mormina Piera Antonella
Pulvirenti Patrizia
Tomagra Gaetano
Tramontana Rosanna
2 C Alesci Angelo
Caruso Domenica
Corradino Concetto
Gulizia Carmela
Martorana Valeria
Musumeci Marinella
Pulvirenti Patrizia
Russo Barbara
Sperlinga Laura Antonella
1 D Caruso Domenica
Centamore Rocco
Corradino Concetto
14
Francese
Sostegno
Sostegno
Geografia
Inglese
Scienze Motorie
Italiano, Storia
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Sostegno
Matematica, Scienze
Religione
Francese
Inglese
Scienze Motorie
Geografia, Italiano, Storia
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Inglese
Religione
Francese
Matematica, Scienze
Sostegno
Scienze Motorie
Religione
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Inglese
Religione
Francese
Matematica, Scienze
Scienze Motorie
Italiano
Sostegno
Musica
Sostegno
Arte e Immagine
Inglese
Gulizia Carmela
Marletta Agata
Pulvirenti Patrizia
Tomagra Gaetano
Tramontana Rosanna
Zappalà Maurizio
2 D Alesci Angelo
Caruso Domenica
Corradino Concetto
Gulizia Carmela
Marletta Agata
Musumeci Marinella
Pulvirenti Patrizia
Vecchio Rosita
Francese
Geografia, Storia
Scienze Motorie
Religione
Italiano
Scienze Motorie
Tecnologia
Musica
Arte e Immagine
Inglese
Religione
Francese
Geografia
Italiano, Storia
Scienze Motorie
Sostegno
PERSONALE ATA
Direttore Dei Servizi Generali Amministrativi
Assistenti Amministrativi
CO.CO.CO
Collaboratori Scolastici
15
COSTA Filippo
BARCHITTA Giuseppe
CUCUZZA Nunzia A. M.
DI GUARDO Silvana
GAVINI Rosanna
ILARDI Maria Concetta
MUSARRA Raimondo
OCCHIPINTI Giovanna
NICOSIA Paolo
ADAMO Antonino
AGNELLO Maria Concetta
BARBERA Antonina
BARBERA Serafina
CALANDRA Rocco
CATALDO Angela
COSTA Giuseppe
DI MAURO Francesca
GUTTUSO Serafina
NASELLI Antonio Maurizio
RENDA Gaetana
SANGIORGIO Maria Agata
SCOLLO Anna Maria
SPATOLA Antonella
TAVERNA Nicola
2. PREFAZIONE
Il Regolamento sull’autonomia (D. p. R. del 8 marzo 1999) richiede espressamente alle
istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), definito dall’art. 3
come "il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche", il quale "esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia".
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale di ogni Istituzione
Scolastica che operi in regime di autonomia. Oltre ai principi ispiratori generali del servizio, il
P.O.F. espone le linee essenziali della progettazione educativa e didattica, curricolare ed
extracurricolare, nonché le scelte organizzative e gestionali dell’Istituto. Si tratta, quindi, di
un documento soggetto a continue e inevitabili revisioni.
Il P.O.F. è la carta di identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende
trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei
confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza. Inoltre, valorizzando
le esperienze precedenti, consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare
ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a
partire dal Consiglio di Istituto, agli stessi Enti Locali.
In quest’ottica la scuola in collaborazione con tutti i partner che hanno scopi e finalità
educative, compie le sue scelte pedagogiche, didattiche, metodologiche, organizzative,
affidando alla professionalità e responsabilità del Collegio dei Docenti e di ogni docente la
gestione di esse, nella prospettiva di un servizio alla Persona. L’etica del servizio,
caratterizzerà il nostro fare professionale-educativo; essa costituirà
il riferimento
deontologico di tutti gli operatori della scuola che ne faranno oggetto di studio, riflessione,
approfondimento, monitoraggio attraverso gruppi di lavoro, comitati e dipartimenti.
Tutto l’impianto si fonda su alcuni principi essenziali:
Personalizzazione del rapporto educativo: si rafforza la centralità della persona, del rispetto
della unicità e della diversità del diritto all’educazione integrale ed al successo formativo. Ne
discende l’esigenza di differenziare i percorsi attraverso la predisposizione di P.S.P.(Piani di
Studio Personalizzati) per cui la necessità di organizzare gruppi di alunni per attività comuni,
per percorsi differenziati, per attività opzionali documentate per acquisire competenze ed
abilità secondo quanto previsto dal P.E.CU.P. (Piano Educativo Culturale e Professionale ).
Promuovere l’eccellenza di ognuno: ogni persona possiede attitudini e talenti da promuovere.
L’etica del servizio caratterizzerà il nostro fare professionale-educativo verso ciascun alunno
senza antagonismo e competitività, ma valorizzando la diversità di ognuno.
16
Nuova didattica riguardo alle discipline ed all’apprendimento: attraverso la didattica attiva
e laboratoriale si dà importanza sia all’auditorium (trasmissione/insegnamento) sia al
fare(apprendimento/ricerca). Di conseguenza meno didattica-trasmissiva più laboratorio per
realizzare l’unitarietà e l’interdisciplinarietà, per favorire la competenza delle attitudini
personali. Da qui discende la flessibilità dell’organizzazione, spazi e tempi in funzione
dell’alunno, il tutto nell’ottica e negli spazi dell’autonomia e della responsabilità collegiale.
Il Collegio dei Docenti ha anche deliberato che tutte le attività scolastiche e didattiche
facciano riferimento all’infanzia in modo che si affermi nel territorio una nuova CULTURA
DELL’INFANZIA. Si tratta di parlare dei problemi dei bambini, della città, dell’Italia e del
mondo, considerando il bambino, nella sua esistenza, persona, che attraverso l’istruzione,
l’educazione, l’attenzione di tutti è proiettato in un futuro di speranza e di miglioramento di
sé e della società.
La CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA costituirà l’interlocutore morale e
pedagogico per scuola, famiglia e società, da cui attingere per riflessioni, progetti e attività
didattiche trasversali a tutte le discipline
Il POF è rivolto a tutto il Territorio con il quale la scuola interagisce. Con il Territorio
l’Istituto Comprensivo ha un duplice legame: ne accoglie le istanze e ne utilizza le risorse da
una parte, mentre dall’altra offre i servizi che, con la struttura e le risorse che ha, può
organizzare e proporre.
Approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto, il POF di anno in anno è
aggiornato tenendo presenti i seguenti punti:
 CENTRALITA’
DELL’ALUNNO
E
PERSONALIZZAZIONE
DEL
PROCESSO
EDUCATIVO
 SCUOLA APERTA AI VALORI, ALLE INNOVAZIONI, AL TERRITORIO
 SCUOLA COME PARTNER CULTURALE EDUCATIVA E SOCIALE
 DIMENSIONE EUROPEA
 ACQUISIZIONE DI COMPETENZE
 PECUP FINALE
 SCUOLA: PIACERE DI APPRENDERE E LUOGO DI FORMAZIONE INTEGRALE
 ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
17
3. CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ E BISOGNI EMERGENTI
3.1 Caratteristiche socio-culturali ed economiche
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” è nato il 1° settembre 2012 in seguito alla fusione
della scuola dell’infanzia e primaria “G. Verga” e della scuola secondaria di primo grado di via
Libertà. L'Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” è situato a Scordia, un comune della
provincia di Catania, che fa parte del comprensorio calatino. Dista 41 km da Caltagirone e 36
da Catania. Adagiata a 150 metri di altitudine, Scordia rappresenta un terrazzo tramite cui lo
sguardo può volgere alle innevate pendici dell'Etna, fino alla playa, passando per i verdi
agrumeti che hanno sempre dato un importante contributo al commercio. Le numerose grotte
artificiali esistenti in località Grotta del Drago e i resti di quelle scavate nella zona della Cava,
ad est dell’abitato, attestano la presenza in età remota di una popolazione trogloditica lungo la
valle naturale incisa nella roccia calcarea dalla impetuosa corrente del torrente, che fino a
qualche tempo fa scorreva in un ambiente caratterizzato dalla bellezza selvaggia e dai forti
odori della vegetazione, tipica della macchia mediterranea.
Il suo nome, di origine greco-bizantina, forse si richiama alla mitica colonia lentinese di
Skordion, che significa "aglio", quasi ad indicare la fertilità del suolo; nei dintorni, infatti, vi
sono tracce d’insediamenti umani preistorici, che risalgono all’età dei Siculi (VI e V sec. a. C.)
Successivamente, conobbe, anche la civiltà greco-romana e bizantina; in possesso feudale alla
Sede Apostolica, passò, poi, alle nobili famiglie di Virgilio Scordia, di Russo Rosso e dai
Branciforti che la governarono sino al 1812, anno in cui, abolito il feudalesimo, ottenne
l’autonomia comunale. Oggi Scordia è uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la
qualità del prodotto, sia per la sua commercializzazione. Numerose aziende locali, nella
stagione invernale, sono impegnate nella lavorazione delle arance; il prezioso frutto, alla fine,
è destinato ai mercati più lontani. L'economia è inoltre sostanziata da attività di artigianato di
ogni tipo, comprese industrie manifatturiere che occupano diverse centinaia di lavoratori.
Festa del patrono San Rocco 16 Agosto.
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” è dislocato su tre Plessi ubicati uno nel quartiere
"Convento", l’altro nel quartiere “Montagna”, l’altro in Via Libertà, che, per la complessità delle
loro formazioni, si presentano globalmente come zone eterogenee nella condizione socioeconomica dei loro residenti.
La realtà territoriale di Scordia da alcuni anni vive situazioni di marginalità urbana,
sottosviluppo economico e sociale, precarietà estrema dei redditi di gran parte delle famiglie,
basso grado di istruzione e basse motivazioni verso la carriera scolastica dei figli, pressione
della criminalità organizzata sia sul piano culturale e sia sul piano delle prospettive
18
economiche, incipiente presenza di extracomunitari e/o cittadini della Comunità Europea
(polacchi, rumeni): tutto questo si condensa negli ambienti nei quali operano le scuole.
La nostra scuola, attraverso processi di rinnovamento e di trasformazioni metodologiche e
didattiche promuove la formazione di una forte cultura civile che porti al rispetto delle regole
e all’assunzione spontanea di comportamenti legali. L’efficacia dell’azione della scuola risiede
tutta nel rapporto sinergico che si verrà a creare fra tutti i soggetti che nella scuola agiscono
sia interni che esterni (docenti, genitori, alunni, Enti, associazioni di volontariato, scuole del
territorio…..). La possibilità di operare “in rete” con il Comune di Scordia e con le altre scuole
consentirà l’utilizzo e lo scambio delle risorse esistenti (umane e materiali) attraverso una
serie di servizi e di interventi formativi che mirino alla costruzione della Cittadinanza nel
rispetto ambientale.
Una realtà in crescita sono le numerose associazioni di volontariato(ANFFAS,AIDO,AVIS)
tutte essenziali allo stesso modo, si completano a vicenda e lavorano per le stesse finalità:
garantire il rispetto dell’ambiente e la dignità di ogni persona.
3.2
Risorse e Strutture
Nel Territorio operano molte agenzie sia pubbliche che private disponibili a collaborare con gli
insegnanti per progettare e realizzare percorsi educativi.
In quest’ottica si stabiliscono “rapporti a rete” dinamici e costruttivi, con:

L’Amministrazione Comunale;

Il mondo del lavoro;

Le varie associazioni culturali sportive ricreative, servizi sociali, consultorio, chiese;

Museo etno-antropologico;

Le scuole del territorio e limitrofe.
19
Prospetto sistemico-interattivo
Attività produttive
Aziende Agrumicole
Fabbriche
Artigiani
Economia locale
Genitori
Croce Rossa Italiana
Ente Locale
ANFFAS
A.S.L.
Istituto
Ospedale di Militello
Comprensivo
Statale
Servizi Sociali
“G. VERGA”
Consultori
Centri Sportivi
Ass. Culturali
Ass. di Volontariato
Coni
Chiese
Unicef
Provincia
Istituto Comprensivo “Salvo Basso”
Liceo Scientifico “E. Majorana”
Scuola Materna Comunale
Altre Scuole
Università
3.3
Domanda Sociale
L’analisi socio culturale del Territorio evidenzia varie caratteristiche dalle quali emergono
precisi bisogni così raggruppabili:
 Difficoltà di rapporti relazionali;
 Mancanza di stimoli;
 Mancanza di efficaci modelli di riferimento;
20
 Eccessiva esposizione a programmi televisivi che condizionano negativamente l’agire
quotidiano;
 Dipendenza ed assuefazione agli strumenti informatici;
 Scarsità di senso civico;
 Scarso rispetto dell’ambiente.
Ci proponiamo di dare risposte adeguate ai bisogni culturali, sociali e formativi degli alunni e
delle famiglie nel tentativo di raggiungere il “successo scolastico per ciascun alunno”,
intendendo per successo scolastico una generale positività dell’esperienza scolastica,
caratterizzata dal consolidarsi negli alunni della fiducia in se stessi, necessaria per essere
motivati ad agire in modo autonomo, libero e sulla base di una costante gratificazione da parte
del docente.
Per ottenere ciò è necessario che la Scuola non sia interpretata come un’istituzione chiusa o
come luogo di competizione, ma un ambiente positivo e piacevole di crescita civile e culturale,
dove la conoscenza si sviluppa come un processo naturale ma guidato, come un arricchimento
della facoltà di apprendere che tutti possiedono.
21
4 FINALITÀ EDUCATIVE E PRINCIPI VALORIALI DELLA SCUOLA
4.1 Obiettivi generali della scuola
OBIETTIVI SPECIFICI
RISULTATI ATTESI
ORGANIZZARE LA SCUOLA PER IL
SUCCESSO FORMATIVO
Migliorare l’organizzazione
delle risorse professionali e
l’efficacia dell’azione
didattica.


Adeguare il tempo scuola ai
bisogni ed alle istanze del
contesto territoriale.
COLLABORAZIONE TRA RISORSE
CULTURALI, PROFESSIONALI,
SOCIALI ED ECONOMICHE DEL










TERRITORIO



Migliorare i rapporti con il
territorio.
Migliorare
scuola.
22
l’immagine
della







Migliorare l’organizzazione e valorizzare le risorse disponibili.
Permanenza più lunga degli alunni a scuola.
Diminuire il numero degli alunni che presentano ritardi nei processi
di apprendimento.
Diminuire il fenomeno della dispersione scolastica.
Aumentare la percentuale degli alunni che dimostrano di aver
conseguito successi formativi.
Incrementare il numero degli alunni che conseguono livelli di
eccellenza.
Aumentare il numero di sezioni a tempo normale della scuola
dell’infanzia.
Incrementare il tempo pieno nella scuola primaria.
Potenziare i rapporti con l’Ente Locale per migliorare la qualità del
raccordo istituzionale.
Rafforzare la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini,
per migliorare le esperienze di alternanza scuola-lavoro e per
trasformare le scuole in luoghi di incontro, democrazia e
accrescimento culturale.
Integrare e travasare nella didattica tradizionale le esperienze
acquisite attraverso le attività extracurriculari e le metodologie
innovative.
Intensificare i rapporti con le istituzioni scolastiche del grado
successivo.
Migliorare la relazione docente-allievi.
Migliorare la relazione docente-genitore.
Migliorare la relazione docente-personale ATA.
Aumentare il numero dei partecipanti ai progetti della scuola.
Migliorare la qualità del clima scolastico.
Aumentare il numero degli iscritti.
INTERAZIONE CON GLI ENTI
LOCALI AI SENSI DELL’ART. 1,

COMMA 1 DEL D.P.R. n. 275/1999

Rapporti scuola – Comune.
Maggiore attenzione del Comune ai problemi che il sistema
scolastico è chiamato ad affrontare quotidianamente, dalla mensa
alla vigilanza degli alunni fuori dal perimetro scolastico, alla
fornitura del materiale di pulizia, alla messa in sicurezza dei locali
scolastici, alla fornitura e manutenzione degli arredi, alla fornitura
dell’energia elettrica e telefonica.
FUNZIONAMENTO GENERALE


Monitoraggio risorse umane e
finanziarie.
SICUREZZA SUL LUOGO DEL
LAVORO





Ottimizzare le risorse per evitare sprechi e ripetizioni delle
attività.
Realizzare corsi di formazione ed individuare le figure del Servizio
di Prevenzione e Protezione.
Redigere e aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi.
Effettuare prove di evacuazione degli edifici.
Effettuare incontri con gli addetti al S.P.P.
Diffondere la cultura della
sicurezza.
4.2 Orientamento, Continuità, Integrazione, Alfabetizzazione
tecnologica/informatica/ambientale
Scuola dell’Infanzia: ha la finalità di promuovere nei bambini dai tre ai sei anni di età, lo
sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare
l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile; sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in
sé e fidarsi degli altri, esprimere sentimenti ed emozioni ed assumere atteggiamenti sempre
più consapevoli; acquisire competenze vuol dire giocare, muoversi, manipolare, curiosare,
domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il
23
confronto; vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé ed
attribuire progressivamente maggiore importanza agli altri ed ai loro bisogni.
La scuola del Primo ciclo: comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado e
la sua finalità è quella dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
sviluppare le competenze culturali di base, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Gli assi culturali: orientamento, continuità e integrazione, alfabetizzazione tecnologica ed
ambientale rappresentano i principi fondamentali su cui fondare l’operatività didattica e la
progettualità.
La Scuola vuole dare una risposta ai bisogni rilevati e garantire:
agli alunni un percorso formativo differenziato che li porti ad acquisire competenze ed
atteggiamenti autonomi, consapevoli e positivi di fronte a nuove esperienze.
ai docenti la possibilità di valorizzare e utilizzare le proprie competenze, conoscenze ed
esperienze, allo scopo di migliorare e diversificare l’offerta e guidare l’alunno in tutto il suo
percorso formativo attraverso una impostazione didattica unitaria e ologrammatica.
ai genitori la possibilità di costruire, attraverso una impostazione didattica innovativa, il
processo formativo dei loro figli con occasioni di incontri e scambio con la scuola, altri
genitori, Enti e Istituzioni esterne.
al territorio un percorso condiviso ed integrato, in quanto partner qualificato del processo
educativo.
4.3
I Principi Valoriali
I principi valoriali su cui è fondata la nostra Scuola sono:
Personalizzazione: fondata nel rispetto della persona e della diversità. Il servizio viene
erogato senza alcuna distinzione per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione e
rispettando l’identità di ciascuno.
Accoglienza ed integrazione: la Scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli
alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare
riguardo verso i soggetti extracomunitari e comunitari.
Partecipazione attiva e responsabile alla vita scolastica: il nostro Istituto favorisce la
partecipazione di tutte le componenti con iniziative che realizzino la funzione della scuola
come centro di promozione culturale, sociale e civile.
24
Centralità dell’alunno: partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per gli
alunni e non viceversa, essa adatta programmi, calendari ai bisogni di ciascuno garantendo pari
opportunità a tutti con flessibilità organizzativa e didattica.
Educazione alla Cittadinanza e Costituzione: rispetto dei valori che contribuiscono alla
maturazione del concetto di Democrazia e Libertà, Diritto e dovere di Cittadinanza
finalizzato al miglioramento della società. Abbraccia le educazioni: Educazione alla Salute,
Ambientale, Affettiva, Stradale, Alimentare, Legalità.
4.4
PE.CU.P.
Tutta l’offerta formativa, le attività, l’impegno professionale dei docenti hanno come
riferimento il profilo educativo, culturale e professionale del 1° ciclo dell’istruzione.
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere)
e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), nonformale(le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono
diventate competenze di ciascuno.
La scuola, pertanto, con gradualità opererà per il conseguimento del profilo atteso in tutte le
sue dimensioni(Identità, Conoscenza di sé, Relazioni con gli altri, Orientamento, Strumenti
culturali, Convivenza civile).
4.5
Certificazione delle competenze.
In linea con le indicazioni dell’Unione europea sulla trasparenza delle certificazioni, viene
adottato, anche dal nostro Istituto, un certificato delle competenze acquisite al termine della
scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado. I due modelli sono
strutturati in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di
base acquisite. Sono previsti tre livelli di certificazione: elementare, maturo, esperto (per la
scuola primaria) e accettabile, discreto, eccellente (per la scuola secondaria di primo grado).
In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla
relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo
finito, e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni.
25
5 INTEGRAZIONE SCOLASTICA.
5.1
Dall’integrazione all’inclusione
Inclusione è ciò che avviene quando “OGNUNO SENTE DI ESSERE APPREZZATO E CHE LA
SUA PARTECIPAZIONE È GRADITA”.
È un processo di crescita per gli alunni con disabilità e per i loro compagni che trovano
nell’educazione il momento prioritario del proprio sviluppo e della propria maturazione.... Una
scuola non solo per sapere ma anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze,
competenze, abilità, autonomia nei margini delle capacità individuali, mediante interventi
specifici da attuare
sullo sfondo costante e imprescindibile
dell’istruzione e della
socializzazione.
Obiettivo dell’integrazione scolastica è ampliare l’accesso all’istruzione promuovere la piena e
partecipazione le opportunità educative di tutti gli studenti suscettibili di esclusione al fine
di realizzare il loro potenziale.
5.2
Principi guida per promuovere la qualità nella scuola inclusiva
L'inclusione deve essere intesa come un'estensione del concetto di integrazione che coinvolge
non solo gli alunni con disabilità, formalmente certificati, ma tutti gli alunni, con le loro
difficoltà e diversità. Oggi, nella scuola italiana, si presta particolare attenzione agli alunni
con Bisogni Educativi Speciali, ossia in generale a coloro che per vari motivi, anche
temporanei, non rispondono in maniera attesa alla programmazione della classe e richiedono,
quindi, una forma di aiuto aggiuntivo. L’obiettivo del nostro Istituto è quello di favorire il
benessere psico-sociale dell’alunno diversabile e normodotato straniero mediante la loro
integrazione all’interno del gruppo classe, tenendo in considerazione gli specifici bisogni
didattici e le necessità manifestate nell’interazione con i coetanei e con il gruppo docenti.
Per il raggiungimento delle finalità educative-didattiche:
 La scuola accetta, capisce e valorizza le diversità riconoscendo le esigenze di ciascuno.
 La scuola promuove l’integrazione sociale e culturale di ciascun alunno.
 La scuola attua strategie di insegnamento che favoriscano l’apprendimento di ciascuno.
Questa Istituzione Scolastica è frequentata da 51 alunni con disabilità di cui 7 nella scuola
dell’infanzia, 27 nella scuola primaria e 17 nella scuola secondaria di I° grado. I docenti
impegnati nelle attività di sostegno stilano, per ogni alunno, il P.E.I. (Progetto Educativo
Individualizzato), tenuto conto della:
-
Diagnosi Funzionale (D.F.) rilasciata dalla ASL competente;
-
Capacità evidenziate dal Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.);
26
-
Osservazione sistematica del comportamento;
-
Livello di integrazione col gruppo dei pari;
-
«Indicazioni per il curricolo».
Per favorire l’integrazione, di alunni che presentano difficoltà nell’area dell’autonomia e della
cura della persona, l’Istituto, attingendo a fondi stanziati dal comune, nomina degli assistenti
igienico personali.
Finalità educativa generale
Favorire l’inserimento, promuovere l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità
dell’alunno con disabilità o in situazione di svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione,
nella relazione e nella socializzazione.
Per il raggiungimento della finalità educativa è necessario:
 Garantire il diritto allo studio degli alunni diversamente abili assicurando
l’azione educativo-didattica per tutta la durata del tempo-scuola;
 Favorire intensi legami di amicizia, di aiuto e di effettiva integrazione degli
alunni con difficoltà nel rispetto e nell’accettazione della diversità;
 Sviluppare le potenzialità e le capacità di autocontrollo;
 Potenziare l’autonomia personale e sociale dell’alunno.
Metodologia
La metodologia applicata privilegia il fare manipolativo e stimola le conversazioni spontanee e
guidate al fine di allargare, chiarire, integrarsi ed appropriarsi delle nuove cose da “saper
fare”. Le conversazioni attivate e guidate hanno sempre un valore formativo, in quanto
tendono a stimolare anche bambini più chiusi per portarli ad aprirsi e ad esprimersi con un
linguaggio adeguato alle situazioni.
In taluni casi si adotta la metodologia del “Modeling” con imitazione di gesti, esercizi ed
anche, laddove fosse necessario, con impostazione fono-articolatoria, per promuovere tutti
quei movimenti mirati a far sviluppare funzioni motorie deficitarie.
5.3
Piano annuale per l’inclusione
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
27
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
La referente del gruppo degli insegnanti di sostegno coordinerà il lavoro dei docenti di
sostegno e curerà le pratiche di intervento
La funzione strumentale per la dispersione scolastica curerà mensilmente la rilevazione delle
assenze con i vari team tramite un prestampato e attiverà le pratiche di segnalazione ai
Servizi Sociali al raggiungimento di una soglia da stabilire.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Si richiederanno corsi di aggiornamento (tipologia PON) per l’aggiornamento degli insegnanti
nei campi specifici:
 informatica
 dinamiche relazionali
 bisogni educativi speciali.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Il GLI predisporrà modelli per la valutazione dei ragazzi con B.E.S. e griglie strutturate per
le osservazioni in itinere in contesti ambientali strutturati, rispettando la diversità di
ciascuno.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Si formeranno gruppi di lavoro di insegnanti di sostegno per tipologie di handicap e B.E.S.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
La funzione strumentale per l’extra-scuola effettuerà una ricognizione delle associazioni
presenti sul territorio ed organizzerà periodicamente degli incontri fra il GLI e
le
associazioni ( ANFFASS, LUDOTECA, SCOUT, PARROCCHIE ecc…) per concordare insieme
delle efficaci pratiche inclusive.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie forniranno informazioni sulle problematiche familiari nell’intento di stabilire
rapporti di fiducia e collaborazione per partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative.
28
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Sarà cura del GLI, ad inizio del nuovo anno scolastico, di:


predisporre un modello di Piano Didattico Personalizzato che includa voci specifiche
per un curriculo attento alle varie tipologie di handicap
curare la stesura e l’adozione di una Progettazione Didattica-Educativa di Istituto
relativa ad alunni con B.E.S.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Le risorse per l’attuazione dei PEI e dei PDP si sono rivelate insufficienti, infatti, nel nostro
Istituto sono presenti casi di particolare gravità. Per il prossimo A. S. ci si propone:


il reperimento di softwares da utilizzare con le LIM che sono presenti in ciascuna aula
della Scuola Primaria
la predisposizione di un calendario per l’utilizzo strutturato dei laboratori esistenti:
linguistico, informatico, scientifico, musicale …
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Proposte di acquisto di materiale strutturato e non per la realizzazione di laboratori creativi,
espressivi e di educazione socio affettiva
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
La funzione strumentale per la continuità predisporrà un protocollo d’azione (con incontri
periodici, schede informative e quant’altro ritenuto opportuno) per il passaggio degli alunni
con B.E.S. dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e dalla Scuola Primaria alla Scuola
Secondaria di Primo Grado
5.4
Lotta alla dispersione
L’analisi effettuata negli anni precedenti dal nostro Istituto sui bisogni e le risorse educative,
unitamente alle indagini per la rilevazione dei dati sulla dispersione scolastica, disegnano,
soprattutto in certe fasce sociali, un quadro di forte criticità.
Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico, con la conseguente dispersione scolastica, che su
quello del recupero degli alunni che presentano problemi nel rendimento scolastico e nella
sfera delle relazioni sociali e garantire così a tutta l’utenza il pino successo formativo.
In relazione ai bisogni rilevati, la scuola appronta un piano di iniziative volte ad istituire
relazioni umane che facilitino, all’interno della scuola, il processo di insegnamentoapprendimento.
29
6 OFFERTA DIDATTICA
6.1
Curriculo
In conformità all’art. 1 comma 4 del Decreto legge del 20 marzo 2009 n. 89, l’Istituto
comprensivo Giovanni Verga, si è dotato del Curriculo Verticale d’Istituto, al fine di dare un
senso di continuità tra i tre ordini di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado.
6.2 Scelte Curriculari Scuola Infanzia
La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6
anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione con possibilità di accesso degli alunni
di due anni e mezzo. Essa si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento.
L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti dei bambini, con la
natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione
individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si
esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e
sociali.
La nostra scuola dell’Infanzia funziona con orario variabile sulla base delle scelte della
famiglia: sei sezioni operano su 5 giorni per 25 ore settimanali, sei sezioni operano su 5 giorni
per 40 ore settimanali
6.3 Scelte Curriculari Scuola Primaria
Classi Terze,
Discipline
Classe Prima
Classe Seconda
Lingua Italiana
7 ore
6 ore
6 ore
Lingua straniera (Inglese)
1 ora
2 ore
3 ore
Matematica
6 ore
6 ore
6 ore
Scienze
1 ora
1 ora
1 ora
Storia
2 ore
2 ore
2 ore
Geografia
1 ora
1 ora
1 ora
Musica
2 ore
2 ore
1 ora
Tecnologia
1 ora
1 ora
1 ora
30
Quarte e Quinte
Arte e immagine
2 ore
2 ore
2 ore
Scienze motorie e sportive
2 ore
2 ore
2 ore
Religione
2 ore
2 ore
2 ore
6.4 Scelte Curriculari Scuola Secondaria di Primo Grado
Discipline
ore
Italiano
6
Inglese
3
Seconda lingua comunitaria: Francese
2
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
Geografia
2
Matematica
4
Scienze
2
Musica
2
Arte e immagine
2
Educazione fisica
2
Tecnologia e Informatica
2
Religione
1
6.5 Ampliamento dell’Offerta Formativa/Lavorare per Progetti e nei laboratori
Le attività curriculari si integrano da diversi anni con progetti di particolare rilevanza. Essi
offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi, costituendo occasioni
formative di apertura sul territorio e alle sue risorse. Alcuni sono comuni a tutta la scuola,
altri sono differenziati per plesso e/o per ciclo.
31
I seguenti progetti, accompagnati da una scheda sintesi, completa nella declinazione degli
obiettivi, nella metodologia, nella documentazione e verifica, sono parte integrante del Piano
dell’Offerta Formativa.
Percorsi particolari che affiancano la consueta attività didattica per ampliarla o integrarla. La
progettazione può essere fatta in diversi ambiti e in collaborazione con istituzioni diverse
dalla scuola. Si può ricorrere, se necessario, all’intervento di esperti esterni e si possono
utilizzare insegnanti con competenze specifiche su classi/sezioni diverse da quelle in cui
solitamente operano.
I progetti possono essere attuati in orario scolastico o prevedere un aumento temporaneo
dell’orario. I progetti dell’Istituto hanno in comune l’attenzione verso i processi comunicativi:
tra alunni e alunni, tra alunni e insegnanti, tra insegnanti e insegnanti. Si attribuisce
prioritaria importanza alle relazioni nella loro complessità e nella loro circolarità, nella
convinzione che nessuna informazione può essere trasmessa né può essere risvegliato alcun
interesse se non si riesce prima a creare un clima positivo.L’educazione estetica favorisce
l’armonia fra istinto e ragione, valorizzando e arricchendo i processi formativi.
6.6
Progetti di Istituto
Progetto
Finalità
QUATTRU SBRIZZI
DI...
Usare il linguaggio poetico per conoscere come si è fatti dentro, per
acquisire fiducia in se stessi e per costruire la propria identità.
Suscitare nei bambini impressioni positive nei confronti della Scuola.
Rassicurare i genitori e informarli sui progetti educativi e sulle
modalità organizzative collegate, in prospettiva di una scelta
consapevole
ACCOGLIENZA
E’ NATALE
EDUCAZIONE
CIVICA in
collaborazione con il
Comune di Scordia
BIBLIOTECANDO
LEGALITA’
TUTTI IN SCENA
32
Festeggiare insieme la festa più bella dell’anno.
Favorire negli alunni la conoscenza di alcuni aspetti importanti della
vita civile cittadina o territoriale (la posta, l’ospedale, la biblioteca, il
Comune …).
Prevenire fenomeni di bullismo, abuso di alcool e uso di droghe.
Conoscere le principali norme del codice stradale.
Educare al rispetto dell’ambiente.
Sperimentare il piacere di ascoltare, di leggere e di scrivere.
Educare alla legalità.
Trasmettere l’idea che la realtà è modificabile attraverso la capacità
di pensare, immaginare, impegnarsi per uno scopo comune.
Utilizzare i linguaggi del corpo come espressione della propria
personalità
6.7
Gli altri progetti
SCUOLA dell’INFANZIA
PROGETTI DI CIRCOLO
Progetto
Legalità
Responsabile
Vincenzino Giuseppa
Continuità
Ambiente
Scirè Giuseppa
Impellizzeri Rosalba
Stradale
Messina Franca
Alimentazione
Scacciante Teresa
PROGETTI Plesso Via Bologna
Teatrando,teatrando
Nicotra Alfina
L’accoglienza dei più piccoli
L’arte di emozionarsi
Nicotra Alfina
Gadaleta Maria
Hello Children
Li Rosi Rosanna
SCUOLA PRIMARIA
Progetto
Musica e movimento
Destinatari
Alunni diversamente abili e non
Un tesoro tra le mani
12 alunni con disabilità e non
(scuola primaria)
Recupero linguistico
Classe prima C
Progetto recupero
Classe II d/e
Classe III d/e
Classe IV e/f
Classe II d/e
Classe III d/e
Classe IV e/f
Classi terze
Libro, amico mio
L’arcobaleno delle
emozioni
Recupero/Potenziamento
(italiano e matematica)
Recupero (Italiano,
Matematica e Inglese)
33
Classi quarte (A,B,C,D)
Classi quinte (scuola primaria)
Finalità
Utilizzo della musica per meglio
percepire e prendere coscienza
della propria fisicità
Maturazione globale degli alunni
per quanto riguarda le dinamiche
relazionali
Apprendimento della lettoscrittura
Sviluppo delle competenze
logico-espressive
Promozione del piacere per la
lettura
Promozione dello sviluppo sociorelazionale dei bambini
Recupero/Potenziamento delle
abilità linguistiche e
matematiche
Recupero delle abilità
linguistiche e matematiche
SCUOLA SECONDARIA di primo grado
Progetto
Recupero di Matematica
6.8
Destinatari
Scuola secondaria di primo
grado
Finalità
Recupero delle abilità logico
matematiche di base
Miglioramento dell’offerta formativa
La legge 107/15 assegna alle scuole l’organico aggiuntivo per la programmazione di interventi
mirati al miglioramento dell’offerta formativa.
Il nostro Istituto Comprensivo, in seguito alla compilazione del Rapporto di Autovalutazione,
ha stilato sette progetti per il Piano di Miglioramento da attuarsi nel prossimo triennio.
NOME DEL PROGETTO
PROGETTO LETTURA
PROGETTO C.L.I.L. : “Green
English”
LE SCIENZE PER TUTTI
PROGETTO DI
MULTIMEDIALITA’
CRESCENDO……… CON LA
MUSICA
IL CORPO…..IN MOVIMENTO
PER GIOCARE E FARE SPORT
6.9
DESTINATARI
Campo di potenziamento
Scuola primaria
Potenziamento linguistico (italiano)
Scuola primaria
Potenziamento linguistico (inglese)
Scuola secondaria di
primo grado.
Potenziamento scientifico
Scuola primaria
Potenziamento laboratoriale
Scuola primaria
Potenziamento artistico e musicale
Scuola secondaria di
primo grado
Potenziamento motorio
I laboratori
Si intende promuovere l’attuazione della Riforma scolastica e le innovazioni metodologiche e
didattiche ad essa correlate, attraverso una diversa articolazione dell’orario scolastico, del
lavoro degli insegnanti, di un’impostazione didattica-organizzativa centrata su attività di
insegnamento e didattica laboratoriale, organizzando le attività per gruppi di alunni per
diversificare e ampliare l’offerta formativa.
Il laboratorio si basa su una progettualità permanente e promuove il passaggio da un sistema
di direttività a metodi di autonomia guidata di apprendimento attraverso un lavoro
interdisciplinare. Esso consente all’alunno di approdare direttamente e in prima persona ad
esperienze di conoscenza e si pone come ambiente complementare alle sezioni/classi e agli
spazi di lavoro degli adulti. Il laboratorio inteso come spazio privilegiato, frequentato da
34
gruppi di alunni organizzati in forma differenziata, attrezzato per lo più in sede permanente,
per offrire alle molteplici intelligenze dell’alunno il luogo più idoneo a consolidare contenuti e
abilità, offrendo attività intenzionalmente orientate e strutturate in forma programmata e
articolata. Esso è spazio, luogo di ricerca e di creatività e di relazioni individuali.
In sede di progettazione, vengono stabiliti la destinazione e l’uso degli spazi in sintonia con le
finalità educative, mettendo a punto quegli elementi che ne permettono l’utilizzazione secondo
le varie scansioni dell’intera giornata. L’attività per piccoli gruppi, in spazi diversificati dalle
sezioni/classi è reso possibile attraverso una serie di condizioni preliminari:
 utilizzazione delle risorse professionali;
 possibilità di alternare attività di grande/piccolo gruppo;
 cura
ed arricchimento dello spazio-laboratorio in base a quanto suggerito
dall’osservazione sistematica dei contesti;
 flessibilità oraria.
35
7 OFFERTA ORGANIZZATIVA
7.1
Gli Spazi
Il termine spazio si riferisce alla spazio fisico, cioè ai locali in cui si svolgono le varie attività,
agli arredi, ai materiali utilizzati. Lo spazio dovrà essere accogliente, positivo e qualificante.
Quando entriamo in una Scuola ne respiriamo immediatamente l’atmosfera, dalla
strutturazione degli spazi e dalla disposizione dei materiali e degli arredi, possiamo dedurre
una serie di informazioni circa la metodologia usata, le esperienze proposte, le modalità di
approccio relazionale adulto/bambino. Per questo motivo diviene importante curare lo spazio
della Scuola, la cui organizzazione rispecchia “l’immagine dell’infanzia che coltiviamo dentro di
noi”.
La nostra Scuola dispone dei seguenti spazi:
Spazio dedicato all’accoglienza dell’utenza: un ampio atrio per la Scuola Primaria ed uno per
la Scuola dell’Infanzia, adibito quest’ultimo, per l’accoglienza degli alunni e strutturato per
“centri d’interesse”;
Aule per la Scuola Primaria: strutturate con un’organizzazione flessibile,
capace di
adattarsi a momenti di lezione frontale, di attività di gruppo, di gioco e attrezzate di Lavagne
Interattive Multimediali.;
Aule per la Scuola dell’Infanzia: strutturate con “angoli” per sviluppare le competenze,
l’identità e l’autonomia dei bambini.
Aule per la Scuola secondaria di primo grado;
Cortile didattico nel Plesso di Piazza Carlo Alberto;
Spazi ludico-sportivi: la Scuola dispone di una palestra e di spazi all’aperto che permettono
agli alunni di compiere esperienze motorie e relazionali, attività di giardinaggio;
Laboratori, creati per permettere all’alunno di approdare in prima persona ad esperienze di
conoscenze (imparare facendo);
laboratorio biblioteca
laboratorio informatico
laboratorio di integrazione scolastica
laboratorio linguistico-multimediale
laboratorio di musica
36
Via Bologna
Via Libertà
laboratorio biblioteca
Spazi riservati agli operatori scolastici: uffici di segreteria e direzione;
Aula Magna utilizzata per conferenze, attività di drammatizzazione, riunioni del personale;
Refettorio con cucina per la mensa degli alunni di Scuola dell’Infanzia .
7.2
I Tempi
La giornata scolastica offre i riferimenti esterni sui quali si può avviare la strutturazione sia
dell’aspetto ciclico della scansione temporale, sia del tempo irreversibile del divenire. Il
tempo, quindi non è un vuoto contenitore da riempire con qualche attività, bensì una risorsa
del contesto che qualifica la proposta progettuale dell’Istituto.
Compito della Scuola è quello di conciliare il tempo dell’istituzione con quello dell’alunno.
L’obiettivo consiste nel mediare, sul piano culturale l’incontro tra l’alunno e l’oggetto
dell’apprendimento, avendo ben chiaro che nel corso della giornata vi sono tuttavia scansioni
temporali che fungono da punti di riferimento precisi. L’organizzazione oraria è fondata sul
rispetto dell’igiene mentale e prevede una giornata distesa con pause ludiche e creative. Le
pause sono funzionali all’esigenza di riflessione, di metabolizzazione delle conoscenze e
recupero delle energie mentali.
7.3
La Giornata Scolastica
TEMPO SCUOLA DELL’INFANZIA
40 ore settimanali (turno normale) 8,00-16,00 per 5 giorni a settimana
25 ore settimanali (turno ridotto) 8,00-13,00 per 5 giorni a settimana
TEMPO SCUOLA PRIMARIA
27 ore settimanali (dal lunedì al giovedì: dalle ore 8,00 alle ore 13,30 - venerdì dalle ore 8,00
alle ore 13,00)
TEMPO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
30 ore settimanali (dalle ore 8,00 alle ore14,00 per 5 giorni a settimana)
37
8 LA SCUOLA SIAMO NOI
8.1 Gli alunni
ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA ………………………………… 273
distribuiti in 12 sezioni
Alunni disabili 7
Statistica alunni maschi e femmine suddivisi per sezione
SEZIONE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
A
6
16
22
B
18
9
27
C
10
15
25
D
9
16
25
E
18
8
26
F
13
7
20
G
11
15
26
H
11
11
22
I
18
6
24
L
12
9
21
M
6
10
16
N
9
10
19
TOTALI
141
132
273
ALUNNI SCUOLA PRIMARIA……………………………………… 516
Alunni disabili 27
Statistica alunni maschi e femmine suddivisi per classe e sezione
CLASSE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
1A
10
17
27
1B
12
16
28
1C
8
13
21
1D
10
6
16
1E
12
4
16
2A
13
13
26
2B
14
7
21
2C
12
8
20
38
distribuiti in 26 classi
2D
11
9
20
2E
11
9
20
3A
10
9
19
3B
13
5
18
3C
12
6
18
3D
14
6
20
3E
8
5
13
4A
9
11
20
4B
10
7
17
4C
11
9
20
4D
11
6
17
4E
11
10
21
4F
16
7
23
5A
9
10
19
5B
13
8
21
5C
8
6
14
5D
10
11
21
5E
11
9
20
TOTALI
289
227
516
ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ……………219 distribuiti in 10 classi
Alunni disabili 17
Statistica alunni maschi e femmine suddivisi per classe e sezione
CLASSE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
1A
11
9
20
1B
13
13
26
1C
15
7
22
1D
10
7
17
2A
15
12
27
2B
13
6
19
2C
9
12
21
2D
13
7
20
3A
11
12
23
3B
16
8
24
TOTALI
126
93
219
39
8.2
Gli operatori scolastici
DIRIGENTE SCOLASTICO
1
Collaboratori designati dal Dirigente
2
PERSONALE DOCENTE
Docenti Scuola dell’Infanzia
18
Docenti di I.R.C. Scuola dell’Infanzia
1
Docenti di Sostegno Scuola dell’Infanzia
6
Docenti di Scuola Primaria
35
Docenti I.R.C. Scuola Primaria
3
Specialisti di Lingua Straniera
2
Docenti di Sostegno
18
Docenti di Scuola Secondaria di primo grado
20
Docenti di Sostegno Scuola Secondaria di primo grado
13
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Direttore Amministrativo
1
Assistenti Amministrativi
9
Collaboratori Scolastici
15
8.3
Formazione Personale Docente
L’aggiornamento costituisce un diritto fondamentale ed elemento essenziale della professione
docente e del personale ATA. Va inteso come continuo adeguamento delle conoscenze,
approfondimento della preparazione didattica e come partecipazione alla ricerca e alla
innovazione didattico pedagogica anche online.
L’Istituto Comprensivo organizza corsi di aggiornamento su tematiche scelte dal Collegio dei
Docenti affinché gli insegnanti abbiano modo di migliorare se stessi e il proprio lavoro.
E’ incoraggiata la formazione on line tramite la piattaforma di INDIRE PUNTO EDU.
40
8.4
Continuità
La continuità educativa nasce dall’esigenza primaria di garantire all’alunno un percorso
formativo organico e completo. Il progetto Continuità è finalizzato allo sviluppo di competenze
comuni, alla costruzione di micro curricoli, alla definizione di criteri di valutazione trasversali,
che costituiscono i presupposti per facilitare il passaggio degli alunni al grado successivo di
scuola.
L’Istituto Comprensivo contribuisce a realizzare la continuità educativa attraverso forme di
raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo contemplando le seguenti finalità:
 Attenzione particolare al 1° ed al 5° anno della Scuola Primaria. Gli insegnanti e gli
alunni delle classi 5° si recheranno nel mese di Maggio una volta a settimana presso la
Scuola Secondaria di Primo Grado per attività congiunte;
 Gli insegnanti di Scuola dell’Infanzia assisteranno gli alunni delle prime classi
periodicamente durante l’anno scolastico in specie all’avvio dell’anno scolastico.
 Continuità intra-scolastica: attraverso l’utilizzazione funzionale di spazi, tempi,
ambienti, laboratori.
 Continuità inter-scolastica: raccordi tra i diversi gradi scolastici attraverso un sistema
interattivo, prestando attenzione alla coerenza degli stili educativi, concordando
modalità di organizzazione e di svolgimento delle attività didattiche e praticando
scambi di informazione ed esperienze fra i livelli immediatamente contigui di scuola,
nel rispetto delle reciproche specificità.
 Continuità con il territorio: reticolo di opportunità che consenta alla Scuola di fruire
delle risorse umane messe a disposizione dagli Enti Locali, dalle associazioni, e dalla
comunità.
41
9 VALUTAZIONE
La valutazione è una delle fasi essenziali del processo educativo e formativo.
Anche la Scuola, come tutte le agenzie che erogano un servizio è soggetta ad una attenta
analisi che permetta di individuare gli elementi critici sui quali intervenire per migliorare
l’azione didattica, organizzativa, gestionale.
La valutazione si avvale di procedure definite e di strumenti concordati, individua oggetti
della rilevazione, fasi del progetto, risultati previsti e/o raggiunti; in quest’ottica il controllo
assume la funzione di autoregolamentazione e di autogestione e diviene un processo
strutturato che garantisce la partecipazione di tutte le componenti professionali e collegiali
della Scuola in relazione agli standard nazionali secondo le modalità indicate dall’INVALSI e
coinvolge anche forme di valutazione interna della scuola in tutte le sue componenti.
Il processo valutativo sull’alunno esplicita le proprie funzioni attraverso: valutazione iniziale
(analisi
livelli
di
partenza);
valutazione
in
itinere
(controllo,
misurazione,
interventi);valutazione finale (acquisizione competenze, validità dell’azione educativa).
La valutazione si avvale delle verifiche per accertare i livelli di apprendimento degli alunni e
procedere alla raccolta e all’analisi di informazioni necessarie all’insegnante per adeguare la
programmazione e gli interventi educativi alle reali capacità degli alunni.
La valutazione interessa tutto il lavoro scolastico di progettazione, insegnamento e verifica e
diventa strumento di orientamento attraverso la riflessione sul processo di apprendimento
compiuto.
Si riferisce sia alle conoscenze e alle abilità, sia a tutti i tratti motivazionali, affettivi e
relazionali e comportamentali della persona. Compito della scuola infatti non è solo quello di
misurare, valutare e certificare le competenze,
ma soprattutto e quello di sviluppare e
promuovere azioni per il raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno.
9.1
Strumenti di valutazione
Gli strumenti di valutazione deliberati ed adottati dal Collegio dei docenti sono:
per la scuola primaria

Registro elettronico (con supporto cartaceo);

Documento di valutazione in cui si esprime un giudizio globale sugli apprendimenti
disciplinari in decimi, seguito da un giudizio analitico;

Certificazione delle competenze a conclusione del ciclo.
42
Per la scuola secondaria di primo grado:

Registro elettronico (con supporto cartaceo);

Documento di valutazione;

Certificazione delle competenze a conclusione del ciclo.
9.2 Indicatori per la valutazione del P.O.F.
Monitoraggio delle attività progettuali;
Monitoraggio sulla frequenza e sui fenomeni della dispersione scolastica;
Questionario di autovalutazione dei docenti;
Questionario alle famiglie;
Questionario agli alunni.
9.3 Criteri di valutazione degli alunni
I voti sono espressi da 1 a 10. Essi non hanno connotazione negativa ma progressiva indicando
in ogni disciplina il percorso progressivo nell’acquisizione di competenze, conoscenze,
comportamenti.
La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe.
43
10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
10.1
Rapporti Scuola-Famiglia
L’autonomia scolastica, legge n. 59/97, rende la scuola soggetto di competenze specifiche che
concorre assieme ad altri soggetti (Regione, Provincia, Famiglia) al miglioramento della qualità
del servizio scolastico. Tutti sono da considerarsi partner che interagiscono integrando
competenze, professionalità e risorse. La famiglia partecipa attivamente alle scelte della
scuola, contribuisce alla costruzione del curriculo, indica nella Scuola dell’Infanzia i modelli di
funzionamento, sostiene l’alunno nella scelta delle attività opzionali e condivide l’azione e la
responsabilità educativa.
10.2
Documentazione
Alla “documentazione” l’Istituto Comprensivo dà un ruolo del tutto specifico. Ciò deriva dalla
consapevolezza che l’itinerario che si compie nella scuola assume pieno significato per i
soggetti coinvolti, pertanto tutti sono chiamati ad usufruire della documentazione per la
realizzazione della quale vale la strategia del fare, rappresentare, rielaborare.
Documentare, quindi, per comunicare. Nella nostra Scuola si documenta:
 per gli alunni che hanno bisogno di “rivedere” le proprie esperienze, di parlarne
assieme, rielaborarle, rifletterci sopra;
 per i docenti che attraverso il confronto collegiale e la riflessione incrementano la
propria professionalità;
 per la famiglia che si interroga sui processi formativi dei propri figli all’interno della
scuola, per una continuità operativa delle due istituzioni;
 per l’archivio della scuola che costruisce così la sua identità storica e culturale;
 per il territorio (diffondere nel territorio i “saperi” elaborati all’interno dei servizi
educativi, attraverso conferenze, manifestazioni, ecc…).
44
11 GESTIONE DELLE RISORSE
11.1 Risorse Professionali
I docenti presenti nell’Istituto sono il larga maggioranza assunti con contratto a tempo
indeterminato; ciò garantisce la continuità didattica.
Il Collegio dei Docenti, inoltre, compie una rilevazione delle competenze professionali in
possesso dei docenti, al fine di valorizzare le potenzialità di ciascuno e arricchire l’offerta
formativa.
In seno al Collegio vengono designati: Funzioni strumentali, Referenti di varie attività e
progetti, Commissioni di lavoro.
Risorsa fondamentale è l’equipe pedagogica interclasse/intersezione che può essere allargata
con la presenza di esperti esterni.
Insieme ai docenti costituiscono risorse professionali anche altri operatori scolastici: DSGA,
Assistenti Amministrativi, Collaboratori scolastici.
Il Dirigente Scolastico ha il compito di valorizzare al massimo le competenze di ciascuno
utilizzandole in maniera ottimale.
11.2 Risorse Finanziarie
Il Programma Annuale e il Conto Consuntivo sono pubblici e approvati dal Consiglio di Istituto.
Le entrate sono costituite in primo luogo da fondi di competenza assegnati dallo Stato e da
fondi provenienti dal capitolo “autonomia scolastica”. Il problema del reperimento di ulteriori
fondi è questione fondamentale legata alla qualità del servizio offerto e alla possibilità di
migliorare l’offerta formativa e la strumentazione presente nella Scuola.
Si attua nell’Istituto una politica di sponsorizzazioni e di contributi volontari da parte delle
famiglie; il tutto è totalmente rendicontato e utilizzato esclusivamente per finanziare
progetti specifici o per acquistare materiali didattici per gli alunni.
Le risorse finanziare sono quindi costituite da:
Finanziamento MIUR
Finanziamento regionale
Progetti PON
Genitori/Sponsor
45
Contributi vari
11.3 Fondo d’Istituto
Fa riferimento all’art.88 del CCNL stilato il 07/10/2007. Finanziato dal MIUR per il
funzionamento delle scuole e l’incentivazione del personale.
Le risorse sono orientate agli impegni didattici in termini di flessibilità, attività laboratoriali,
ore aggiuntive d’insegnamento (servizio di recupero),di potenziamento, il particolare impegno
professionale, lo straordinario del personale ATA.
11.4 Programma annuale
Costituisce parte integrante del P.O.F. il programma annuale (Bilancio) approvato dal Consiglio
di Istituto.
Il programma annuale (Bilancio) è consultabile presso l’Istituzione scolastica.
46
12 DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL BAMBINO
Ad ogni bambino va garantito:
art.1 - Il diritto all'eguaglianza senza distinzione o discriminazione di razza, religione, origine
o sesso;
art.2 - Il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico,
intellettuale, morale, spirituale e sociale
art.3 - Il diritto ad un nome e ad una nazionalità;
art.4 - Il diritto ad una alimentazione sana, alloggio e cure mediche;
art.5 - Il diritto a cure speciali in caso di invalidità:
art.6 - Il diritto ad amore, comprensione e protezione;
art.7 - Il diritto all'istruzione gratuita, attività ricreative e divertimento;
art.8 - Il diritto a soccorso immediato in caso di catastrofi;
art.9 - Il diritto alla protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento;
art.10 - Il diritto alla protezione contro qualsiasi tipo di discriminazione ed il diritto ad
un'istruzione in uno spirito d'amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza.
Approvata dall'ONU il 20 Novembre 1959
47
Sommario
1.
IDENTITA’ DELLA SCUOLA .................................................................................................................... 2
2.
PREFAZIONE ......................................................................................................................................... 16
3.
CARATTERISTICHE DELLA SOCIETÀ E BISOGNI EMERGENTI ..................................... 18
3.1
Caratteristiche socio-culturali ed economiche ........................................................................ 18
3.2
Risorse e Strutture .......................................................................................................................... 19
Prospetto sistemico-interattivo ........................................................................................................... 20
3.3
4
Domanda Sociale ............................................................................................................................... 20
FINALITÀ EDUCATIVE E PRINCIPI VALORIALI DELLA SCUOLA ...................................... 22
4.1
Obiettivi generali della scuola ...................................................................................................... 22
4.2 Orientamento, Continuità, Integrazione, Alfabetizzazione
tecnologica/informatica/ambientale ....................................................................................................... 23
5
4.3
I Principi Valoriali............................................................................................................................. 24
4.4
PE.CU.P. ................................................................................................................................................ 25
4.5
Certificazione delle competenze. ................................................................................................ 25
INTEGRAZIONE SCOLASTICA.......................................................................................................... 26
5.1
Dall’integrazione all’inclusione ...................................................................................................... 26
5.2
Principi guida per promuovere la qualità nella scuola inclusiva ........................................... 26
Finalità educativa generale ........................................................................................................................ 27
Metodologia ..................................................................................................................................................... 27
6
5.3
Piano annuale per l’inclusione......................................................................................................... 27
5.4
Lotta alla dispersione ...................................................................................................................... 29
OFFERTA DIDATTICA ........................................................................................................................... 30
6.1
Curriculo .............................................................................................................................................. 30
6.2 Scelte Curriculari Scuola Infanzia ................................................................................................... 30
6.3 Scelte Curriculari Scuola Primaria ................................................................................................... 30
6.4 Scelte Curriculari Scuola Secondaria di Primo Grado ................................................................. 31
6.5 Ampliamento dell’Offerta Formativa/Lavorare per Progetti e nei laboratori .................... 31
6.6
48
Progetti di Istituto.......................................................................................................................... 32
6.7
Gli altri progetti ............................................................................................................................... 33
6.8
Miglioramento dell’offerta formativa ........................................................................................ 34
6.9
I laboratori ........................................................................................................................................ 34
7
OFFERTA ORGANIZZATIVA............................................................................................................... 36
7.1
Gli Spazi .............................................................................................................................................. 36
7.2
I Tempi ................................................................................................................................................ 37
7.3
La Giornata Scolastica .................................................................................................................... 37
8
LA SCUOLA SIAMO NOI ...................................................................................................................... 38
8.1 Gli alunni .................................................................................................................................................... 38
8.2
Gli operatori scolastici ................................................................................................................... 40
8.3
Formazione Personale Docente .................................................................................................... 40
8.4
Continuità ............................................................................................................................................. 41
9
VALUTAZIONE ......................................................................................................................................... 42
9.1
Strumenti di valutazione ................................................................................................................ 42
9.2 Indicatori per la valutazione del P.O.F. ........................................................................................... 43
9.3 Criteri di valutazione degli alunni ..................................................................................................... 43
10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE .............................................................................................. 44
10.1
Rapporti Scuola-Famiglia ............................................................................................................... 44
10.2
Documentazione ................................................................................................................................ 44
11
GESTIONE DELLE RISORSE .......................................................................................................... 45
11.1
Risorse Professionali ....................................................................................................................... 45
11.2
Risorse Finanziarie........................................................................................................................... 45
11.3
Fondo d’Istituto................................................................................................................................ 46
11.4
Programma annuale........................................................................................................................... 46
12
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL BAMBINO ................................................................... 47
49

Pof_Verga_15_16 - Istituto comprensivo Giovanni Verga Scordia

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