Novara Medica 6

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Novara Medica 6
BOLLETTINO
BIMESTRALE
anno XXVII
numero 6
novembre
2016
pag.7
Spedizione in abbonamento postale - 70% pubblicità Filiale di Novara - Tassa pagata
In evidenza:
Medicine non convenzionali
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Novara
www.ordinemedicinovara.it
Novembre 2016
1
2
ANNO XXVII
Numero 6 Novembre 2016
In copertina: San Gaudenzio in Rosa
Sommario
L’Ordine al lavoro
Dal Consiglio Direttivo...
Medicine non convenzionali
4
7
News da...
FNOMCeO
ASL NO
Azienda Ospedaliera Novara
10
14
18
Medicina in pillole
I 1.000 giorni che ipotecano il futuro
20
Cultura
XV Giornate Geriatriche Novaresi
30
Divagazioni storiche
Un chirurgo dell’Ottocento
34
Lavagna
Medico e non solo...
Enologia
36
37
Sostituzioni
38
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente: Federico D’Andrea
Vice Presidente: Lucio Gatti
Segretario: Marco Degrandi
Tesoriere: Claudio Gini
Consiglieri: Piergiorgio Barberi,
Renzo Luciano Boldorini,
Francesco Bonomo, Lorenzo Tullio Brusa,
Giuseppe Crosta, Stefano Cusinato,
Maurizio Dugnani, Gianluca De Regibus,
Giuseppina Gambaro, Cristina Gigli,
Riccardo Maccario (Cons. Odont.)
Franco Montino,
COMMISSIONE ODONTOIATRICA
Presidente: Michele Montecucco
Componenti: Franco Bruno,
Maurizio Antonio Gugino,
Riccardo Maccario,
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Presidente: Umberto Invernizzi
Effettivi: Maddalena Brustia,
Fulvio Guccione
Supplente: Ilaria Stasi
DIREZIONE, REDAZIONE,
AMMINISTRAZIONE
Via Torelli 31/A - 28100 Novara
Tel. 0321.410130 Fax 0321.410068
[email protected]
www.ordinemedicinovara.it
DIRETTORE:
Federico D’Andrea
CO-DIRETTORI:
Lorenzo Tullio Brusa, Maurizio Dugnani
Periodico Bimestrale di informazione medica,
inviato gratuitamente agli iscritti e a tutti gli Ordini d’Italia.
Autorizzazione del Tribunale di Novara n. 3/90 del 7 febbraio 1990.
Spedizione in abbonamento postale - 70% pubblicità Filiale di Novara
Progetto e realizzazione grafica: SGI srl - Società Generale dell’Immagine Via Pomaro, 3 - 10136 Torino
Per spazi pubblicitari contattare:
SGI srl - Società Generale dell’Immagine
Via Pomaro, 3 - 10136 Torino - Tel. 011.359908, fax 011.3290679
COMITATO DI REDAZIONE
Maddalena Brustia, Emanuele Farina,
Giuseppina Gambaro, Cristina Gigli,
Riccardo Maccario, Michele Montecucco,
Simona Paglino, Ercole Pelizzone
SEGRETARIA DI REDAZIONE
Valeria Pini
Stampa: La Terra Promessa Onlus - Novara
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L’ORDINE AL LAVORO
dal consiglio direttivo...
VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO 4 AGOSTO 2016
Il giorno 4 Agosto 2016 alle ore 20 si riunisce il Consiglio Direttivo.
Sono presenti: Barberi, Boldorini, Brusa, Crosta, Cusinato, D’Andrea, Degrandi, De Regibus, Dugnani, Gigli, Gini,
Montino ed il revisore Invernizzi.
Assenti giustificati: Bonomo, Gambaro, Gatti e Maccario
Presiede Dott. D’Andrea, Segretario Degrandi.
1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Viene letto ed approvato il verbale della seduta del
21 Luglio u.s.
2. Comunicazioni del Presidente
Il Presidente In merito alle problematiche sulle prescrizioni ed al problema della difficile comunicazione
tra le Procure e gli OrdinI riferisce che tali argomenti
saranno portati all’attenzione della Federazione regionale nella prossima seduta di settembre.
3. Variazioni Albi Professionali
NUOVE ISCRIZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI
Dott. BINATTI Andrea
Trecate
N. 4259
Dott. CALLIPO Fabio
Novara
N. 4260
Dott. CENCI Davide
Novara
N. 4261
Dott. GIOVANNA Gianluca Oleggio
N. 4262
Dott. NERI Alessandro
Dormelletto
N. 4263
Dott. PLATINI Nicolò
Oleggio Castello N. 4264
Dott. SACCHI Chiara
Novara
Dott. SEMPIO Luca
Borgolavezzaro N. 4266
N. 4265
Dott. VILLANI Valeria Giulia Trecate
N. 4267
Dott. ZORZOLO Ilaria
N. 4268
Novara
INSERIMENTO REGISTRO MEDICINE NON
CONVENZIONALI
Dr. BERNI Paolo – AGOPUNTURA - OMOTOSSICOLOGIA
Dr. BOVONE Elena
– AGOPUNTURA
Dr. CHRISTOPHE Maeva
– AGOPUNTURA
Dr. GARAMPAZZI Andrea
– AGOPUNTURA
Dr. MOLINARI Claudio Giuseppe – AGOPUNTURA
4. Questioni amministrative
Nessuna
5. Varie ed eventuali
Viene rilasciato il patrocinio ad un Convegno organizzato dal Dott. Nano sul tema “Exilium. Dal folle allo straniero per un’antropologia dell’esclusione” che si terrà l’8
e 22 Ottobre pp.vv.
Viene proposto dal Dott. Degrandi di convocare i nuovi
iscritti, nella seduta di consiglio successiva all’iscrizione e
consegnare loro in quella sede il Codice Deontologico e i
documenti al fine di cominciare a coinvolgerli maggiormente nella vita dell’Ordine. Il Consiglio approva.
Il prossimo Consiglio viene fissato per il 20 Settembre 2016.
Alle ore 21 la seduta è tolta.
CANCELLAZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI PER
DIMISSIONI
Prof. ISALBERTI Lodovico Novara
N. 1063
Il Presidente ed il Consiglio Direttivo dell’Ordine si uniscono al dolore della famiglia
per la prematura scomparsa della Collega Dott.ssa Roberta Garavaglia
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Novara Medica
VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO 20 SETTEMBRE 2016
Il giorno 20 Settembre 2016 alle ore 21, presso la sede dell’Ordine, si riunisce il Consiglio Direttivo.
Sono presenti: Brusa, Crosta, Cusinato, D’Andrea, Degrandi, De Regibus, Dugnani, Gambaro, Gatti, Gini, Maccario, Montino ed i revisori Brustia e Stasi.
Assenti giustificati: Barberi, Boldorini, Bonomo e Gigli.
Presiede Dott. D’Andrea, Segretario Degrandi.
1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Viene letto ed approvato il verbale della seduta del
4 Agosto u.s.
2. Comunicazioni del Presidente
Viene istituita una nuova consuetudine cioè quella di
accogliere i Colleghi neo-iscritti all’Ordine nell’ambito
del Consiglio. L’idea è quella di presentare l’Ordine, le sue
funzioni ed i suoi obiettivi nella difesa non corporativa
della professione e nell’interesse dei cittadini. Inoltre
vengono invitati i giovani Medici a partecipare attivamente alle iniziative culturali e professionali che l’Ordine
stesso organizza. Tale iniziativa è stata molto gradita e
quindi pensiamo di continuare anche per il futuro.
In merito al Convegno sulle Medicine non Convenzionali tenutosi sabato scorso l’iniziativa è stata positiva,
indipendentemente dagli orientamenti individuali.
Si è tenuto un Consiglio Regionale della Federazione. È stato sollevato il problema dei rapporti Ordini
Magistratura: la problematica verrà portata avanti
dalla FNOMCEO.
È pervenuta una richiesta dal Comune di Novara di
parere in merito alla dieta vegana nelle scuole. Il
presidente provvederà a dare una risposta tecnica
sull’argomento.
Sabato 24 il Prof. Pirisi terrà nella sala dell’Ordine un
Congresso. Viene dato mandato al Dott. Dugnani di
presenziare in apertura dei lavori come rappresentante dell’Ordine.
Venerdì 23 si terrà invece sempre presso la nostra
sede un incontro di carattere legale organizzato in
collaborazione con la Pro Legal service.
3. Variazioni Albi Professionali
NUOVA ISCRIZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI
Dott. IVASHYNKA Andrei
Novembre 2016
- Novara
N. 4269
ISCRIZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI PER
TRASFERIMENTO
Dott. STATTI Giulia
- da Aosta
N. 4270
Dott. PROLO Silvia
- da Varese
N. 4271
CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER
TRASFERIMENTO
Dott. CAVALLINI Maurizio - ad Asti
N. 3400
CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER
DIMISSIONI
Dott. GUARDOLI Davide
- Nizza
N. 3830
Dott. LUCCHINI Alessandra - Novara
N. 1385
Dott. REGALIA Franco
N. 1483
- Novara
CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER
DECESSO
Dott. GIANNUZZI Pantaleo
- Arona
N. 1735
4. Questioni amministrative
Nessuna
5. Pubblicità Sanitaria
Un collega chiede se può effettuare pubblicità del
suo studio sponsorizzando una squadra di tennis ed
apponendo il proprio logo sulle magliette. Il Consiglio Direttivo la ritiene non consona al decoro della
professione. Esprime pertanto parere negativo.
6. Varie ed eventuali
Il Presidente riferisce di aver sentito la Dott.ssa XY a
seguito di una segnalazione pervenuta dalla figlia
di una paziente per un comportamento a suo dire
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L’ORDINE AL LAVORO
non deontologicamente corretto. Esaminata la documentazione non si ritiene ci siano elementi per l’apertura di un procedimento quindi la pratica viene
archiviata.
Il Presidente riferisce di aver sentito la Dott.ssa WZ,
neuropsichiatra infantile, a seguito di un esposto
pervenuto all’Ordine in merito alle cure di un bambino di genitori separati con la madre con problemi
psichiatrici. Viene deciso di chiedere un parere ad un
neuropsichiatra infantile, il dott. Zambrino.
ALBO MEDICI
CHIRURGHI
N. 2136
ALBO
ODONTOIATRI
279 (173 D.I. + 106)
Viene rilasciato il patrocinio all’iniziativa del mese
mondiale sulla morte perinatale e agli eventi del 15
Ottobre rivolta alla cittadinanza e del 22 Ottobre rivolto ai professionisti del settore che si terranno a
Novara presso il Broletto.
Il prossimo Consiglio viene fissato per il 25 Ottobre
p.v.
Alle ore 23 la seduta è tolta.
ANNOTAZIONE
PSICOTERAPIA
N. 93
ALBO S.T.P.
REGISTRO M.N.C.
N. 1
N. 20
Si informa che la segreteria dell’Ordine
rimarrà chiusa nei giorni
27 – 28 – 29 – 30 dicembre 2016.
Il Presidente, il Consiglio Direttivo,
il Comitato di Redazione del Bollettino e
gli impiegati dell’Ordine porgono
i migliori auguri di
Buon Natale e
Felice Anno 2017!
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Novara Medica
medicine non
convenzionali
Cari Colleghi,
visto il successo ottenuto dall’evento organizzato recentemente dallo scrivente Ordine sulle Medicine non Convenzionali, del quale pubblichiamo di
seguito un breve razionale, con la presente nell’ ottica di contribuire all’ aggiornamento degli iscritti in ogni campo della medicina, anche in discipline
poco conosciute ma seguite da molti pazienti, chiede ai Colleghi di rispondere alle seguenti domande:
- Quale disciplina ti interesserebbe approfondire tra le principali
Medicine non Convenzionali?
1.AGOPUNTURA
2.FITOTERAPIA
3.OMEOPATIA
- Hai una conoscenza, anche superficiale, di queste pratiche
mediche?
SI
NO
La risposta potrà essere spedita Via mail all’Ordine: [email protected]
Ringraziando per la collaborazione, cordiali saluti.
IL PRESIDENTE
Dott. Federico D’Andrea
Novembre 2016
IL SEGRETARIO
Dott. Marco Degrandi
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L’ORDINE AL LAVORO
RAZIONALE EVENTO 17 SETTEMBRE 2016
GIORNATA SULLE MEDICINE NON CONVENZIONALI
Le medicine non convenzionali sono state oggetto di controversie in ambito medico da molti anni e la loro valenza ha assunto diverse connotazioni anche da Stato a Stato.
In Italia con l’approvazione dell’ “Accordo tra Governo, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio
dell’Agopuntura, della Fitoterapia, della Omeopatia, da parte dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, dei Medici Veterinari e dei Farmacisti”,
avvenuta il 7 febbraio 2013, i successivi chiarimenti del Ministero della
Salute emessi il 24 luglio 2014 e le relative Comunicazioni n. 88/2014 e
n. 9/2015 del Presidente della FNOMCEO, la situazione ha cominciato a
chiarirsi a partire dalla affermazione che la pratica di queste discipline
costituisce un “atto sanitario” di pertinenza esclusiva dei Medici, Odontoiatri, Veterinari, Farmacisti, ciascuno per le rispettive competenze.
L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Novara, per
volontà del suo Presidente e del Consiglio Direttivo, ha deciso quindi
di organizzare l’evento “Giornata sulle Medicine Non Convenzionali” per
diffonderne la conoscenza agli iscritti, per approfondirne gli aspetti per
chi già le pratica, nonché per affrontare aspetti legislativi e Medico legali, principi fisici che potrebbero far comprendere alcuni meccanismi della
loro azione, la loro applicazione anche in Medicina Veterinaria.
Rientra infatti nei compiti istituzionali dell’Ordine dei Medici quello di
aggiornare in ogni campo gli iscritti, anche in discipline poco conosciute,
ma seguite da molti cittadini, per facilitare il compito fondamentale di
ogni Medico che può e deve curare il suo paziente in scienza e coscienza
sfruttando il più ampio bagaglio di conoscenze a sua disposizione.
IL SEGRETARIO DELL’ORDINE
Dott. Marco Degrandi
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Novara Medica
SEDE DI NOVARA - VIALE DANTE ALIGHIERI, 43/A - TEL. 0321/399181 - FAX 0321/33278
www.fleming-research.it - e-mail: [email protected]
ARONA (NO) - CENTRO MEDICO S. MONICA - Via Monte Pasubio, 32
Tel. 0322/243369 - Fax 0322/249385 (Aut. ASL N13 n. 1201 del 28/04/1997)
BIELLA (BI) - POLIAMBULATORIO CLETA MEDICA - Via Repubblica, 6
Tel. 015/22011 - Fax 015/2520584 - e-mail: [email protected] (Aut. ASL BI n. 5992/DB 20.16 del 26/02/2013)
CISTOSCOPIA
TC DENTALE (Cone Beam)
Endoscopia uretra e vescica
Ortopantomografia, cefalometria, 3D
Mammografia, ecografia
TC HITACHI - 16 STRATI
Rachide, encefalo, polmoni, fegato, vascolare,
addome, colonscopia virtuale, grasso viscerale
FL. BOM-01/16
Direttore Tecnico Dr. ROBERTO PALLAVICINI - Medico Chirurgo - Spec. Fisiatria
Aut. Reg. N. 218-44117 del 20/03/95 - Pubblicità: DRG 290-3661 del 27/11/95
Novembre 2016
TECARTERAPIA
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NEWS DA...
FNOMCeO
screening
neonatali
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI NEONATALI
OBBLIGATORI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DELLE MALATTIE
METABOLICHE EREDITARIE.
Cari Presidenti,
si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 203 del 31.8.2016 è stata
pubblicata la legge 19 agosto 2016, n. 167 recante “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali
obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie”.
Il provvedimento ha la finalità di garantire la prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie, attraverso l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA) degli screening neonatali obbligatori, da effettuare su tutti i nati
a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo
trattamento delle patologie (art. 1).
In particolare si evidenzia che la legge prevede come obbligatori gli accertamenti diagnostici neonatali - da effettuarsi nell’ambito degli screening neonatali - per le malattie metaboliche ereditarie per la cui terapia, farmacologica o dietetica, esistano evidenze scientifiche di efficacia terapeutica o per le quali vi siano evidenze scientifiche che
una diagnosi precoce, in età neonatale, comporti un vantaggio in termini di accesso a terapie in avanzato stato di
sperimentazione, anche di tipo dietetico (art. 2).
Si dispone inoltre l’istituzione presso l’Istituto superiore di sanità del Centro di coordinamento sugli screening
neonatali (art. 3). In particolare al Centro è attribuito tra l’altro il compito di monitorare e promuovere la massima
uniformità di applicazione degli screening neonatali sul territorio nazionale.
L’art 4 relativo alla predisposizione di un protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali prevede
che “il Ministro della salute, acquisito il parere dell’Istituto superiore di sanità e della Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nonché delle società scientifiche di
riferimento, predispone un protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali nel quale sono definite
le modalità della presa in carico del paziente positivo allo screening neonatale e dell’accesso alle terapie”. Il comma
2 dell’art. 4 attribuisce all’AGENAS il compito di effettuare una valutazione di HTA (Health technology assessment)
su quali tipi di screening neonatale effettuare.
L’articolo 5 detta una disposizione transitoria al fine di prevedere l’attuazione delle presenti norme da parte delle
regioni entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
Infine nell’articolo 6, comma 1, si stabilisce il termine per l’inserimento nei LEA degli accertamenti diagnostici neonatali, ponendolo in 60 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Cordiali saluti
Dott.ssa Roberta Chersevani
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Novara Medica
CASA DI CURA I CEDRI
Largo Don Guanella, 1
28073 Fara Novarese (No)
tel. 0321/818111
fax 0321/829875
Direttore Sanitario: Dott. Giovanni Cadario
A Fara Novarese un antico convento, poi
convitto, è ora sede della Casa di Cura “I
Cedri”, attiva dal novembre 1993
all’interno di un grande parco di 40 mila
metri quadrati. Fara Novarese, a 15
chilometri da Novara, è facilmente
raggiungibile sia da Torino che da Milano,
trovandosi a pochi chilometri dal casello
autostradale di Romagnano Sesia- Ghemme
della A26 (Voltri-Gravellone Toce) e dal
casello di Novara Ovest della A4 (MilanoTorino). L’attività della Casa di Cura è
costituita da ricoveri di medicina,
riabilitazione e chirurgia, interventi
chirurgici e prestazioni ed esami
ambulatoriali.
Per quanto concerne le degenze, sono
attualmente disponibili in totale 88 posti
letto, destinati in parte a ricoveri di
MEDICINA GENERALE (Dott.Giovanni
CASA DI CURA
Cadario, Dott. Stefano Ticozzi), di
RIABILITAZIONE
(Dott.
Fausto
Vignali) e di CHIRURGIA (Chirurgia
generale: Dott. Gianfranco Portigliotti,
Ortopedia:
Dott. Mauro Bertoli,
Oculistica: Dott. Corrado Ruscica).
Sono attualmente accreditati 20 posti
letto di Riabilitazione Funzionale di II
Livello, 15 posti letto di Chirurgia
Generale, 10 posti letto di Oculistica, 10
posti letto di Ortopedia e 10 posti letto di
Medicina Generale, oltre a 23 posti letto
destinati a pazienti del Nucleo Stati
Vegetativi e di minima coscienza.
Si tratta del primo centro per questa
tipologia di pazienti attivato nella
Regione Piemonte, ed in assoluto uno dei
pochissimi reparti in tutta Italia dedicato
specificatamente a questi malati.
L’ATTIVITÀ AMBULATORIALE SI ESPLICA NEI SERVIZI DI:
■LABORATORIO ANALISI
Responsabile: D.ssa Rosaria De Biaggi
■RADIOLOGIA (ACCREDITATO SSN) - (RADIODIAGNOSTICA TRADIZIONALE, TAC,
MOC, MAMMOGRAFIA, ORTOPANTOMOGRAFIA, ECOGRAFIA, ECOCOLORDOPPLER)
Responsabile: D.ssa Nicoletta Fonio
■FISIOTERAPIA
Responsabile: Dr. Fausto Vignali
■AMBULATORIO POLISPECIALISTICO
Responsabile: Dott. Giovanni Cadario
■OSSIGENOTERAPIA
IPERBARICA (RIMBORSABILE DALL’ASL)
Novembre 2016
Responsabile: Dott. Andrea Giovanniello
Aut. Comunale nr.2893 del 4/8/2003
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NEWS DA...
FNOMCeO
registro italiano
medici
Ci è giunta una segnalazione
concernente una nuova iniziativa, a nome della “EuroMedi*
- European Medicai Directory”
la quale, dall’esame della documentazione pervenuta, che alleghiamo, appare del tutto simile
alla ben nota richiesta di “aggiornamento dati” del Registro
Italiano dei Medici.
È necessario, pertanto, prestare
la massima attenzione in caso di
ricevimento di tale modulistica,
evitando di sottoscriverla.
Si prega di dare massima diffusione a tutti gli iscritti. Cordiali
saluti
Cordiali saluti
Dott.ssa Roberta Chersevani
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Novara Medica
Novembre 2016
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NEWS DA...
FNOMCeO
Biblioteca medica
virtuale
CONFERENZA STAMPA A ROMA IL 7 SETTEMBRE
La disponibilità in un click di 2500 riviste full text tra medicina e odontoiatria e di decine di migliaia di abstract.
L’accesso libero e completo a migliaia di articoli scientifici, normalmente leggibili solo a pagamento. Un ventaglio
di 4000 schede di educazione per il paziente su malattie, terapie, prevenzione, stili di vita. Ancora, un sistema di
supporto decisionale, fondato sulle migliori evidenze scientifiche, in grado di rispondere in pochi minuti a quesiti
di pratica clinica e terapeutica.
Sono solo alcune delle possibilità che la Fnomceo offre da oggi ai propri iscritti tramite una convenzione con la
EBSCO Information Services di Boston, uno dei principali fornitori mondiali di banche dati di letteratura scientifica.
Il nuovo servizio, offerto gratuitamente a tutti i medici e gli odontoiatri italiani, è stata presentato in una
CONFERENZA STAMPA a Roma, nella Sede Fnomceo mercoledì 7 settembre scorso.
“Tutti i colleghi potranno acquisire sapere medico per affrontare con la massima sicurezza e competenza, nell’interesse del paziente, i quesiti diagnostici e terapeutici cui la pratica professionale quotidiana li espone” – spiega
Roberta Chersevani, presidente Fnomceo -. Quello che offriamo è uno strumento di sviluppo professionale continuo, in un percorso di sempre più forte responsabilizzazione nei confronti della qualità, della formazione, della
relazione con i pazienti, della qualità sostenibilità e sicurezza del Servizio sanitario Nazionale. È questo che i Medici
e gli Odontoiatri intendono per appropriatezza”.
“Con le banche dati EBSCO il Medico sarà messo in condizione di portare con sé, ‘al letto del malato’, le migliori
evidenze scientifiche – aggiunge il vicepresidente, Maurizio Scassola. – La piattaforma sarà infatti accessibile in
qualunque momento, anche da mobile”.
“Siamo molto soddisfatti che, tra le banche dati a disposizione, ci sia anche Dentistry Oral Science Source, la più
grande biblioteca specifica per l’Odontoiatria, con le sue 250 riviste in full text che esplorano tutti gli ambiti delle
scienze odontoiatriche” – commenta il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Giuseppe Renzo.
“Le banche dati saranno di supporto anche ai nostri medici in formazione – conclude Luigi Conte. – Saranno infatti
utilizzabili dagli specializzandi. È uno strumento collaborativo che mettiamo a disposizione delle Università che
sempre più lamentano una carenza di risorse che li obbliga a rinunciare agli abbonamenti alle riviste scientifiche”.
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Novara Medica
Cinque le banche dati che compongono la biblioteca Ebsco:
-
COCHRANE COLLECTION PLUS è la collezione delle banche dati edite dalla Wiley e contiene:
• NHS Economic Evaluation Database (NHS EED),
• Health Technology Assessments (HTA),
• Cochrane Database of Systematic Reviews (CDSR),
• Database of Abstracts of Reviews of Effects (DARE),
• Cochrane Central Register of Controlled Trials
• Cochrane Methodology Register.
-
MEDLINE COMPLETE contiene tutti i riferimenti bibliografici di PUBMED e consente la possibilità di
scaricare in modalità gratuita il full text degli articoli. Gli articoli scaricabili provengono da oltre 2000
riviste internazionali di medicina. È disponibile l’elenco di tutte le riviste accessibili in full text. Ogni
utente può creare un profilo personale per il salvataggio permanente dei propri articoli, ricerche ed
alert
-
DENTISTRY ORAL SCIENCES SOURCE contenente oltre 250 riviste delle più importanti ed autorevoli
riviste in FULL TEXT in tutti gli ambiti delle scienze odontoiatriche. Offre anche indici e abstract di
oltre 330 titoli e citazioni ricercabili tratte da oltre 120 riviste. Ogni utente può creare un profilo personale per il salvataggio personale e permanente dei propri articoli, ricerche ed alert.
-
DYNAMED PLUS è un sistema di supporto decisionale costruito applicando rigorosamente i principi
della Evidence Based Medicine. Aggiornato quotidianamente, DynaMed Plus segue una rigorosa
metodologia basata sull’evidenza; assicura che i contenuti rappresentino la visione più accurata delle
conoscenze pratiche, con il minimo rischio di conflitti di interesse, pregiudizi personali o accettazione
acritica della letteratura medica pubblicata. DynaMed Plus è strutturato in modo da facilitare la comprensione e la messa in azione degli elementi conoscitivi provenienti dal mondo della ricerca da parte
dei clinici che operano direttamente sul paziente. Mediante sintesi analitiche e strutturate della letteratura, raccomandazioni, linee guida internazionali; il clinico avrà la possibilità di integrare il meglio
della conoscenza medica nel lavoro clinico, nella propria esperienza e nel rispetto della specificità del
paziente; si selezioneranno le migliori decisioni diagnostiche e terapeutiche che migliorano gli esiti
clinici.
-
PATIENT EDUCATION REFERENCE CENTER contiene oltre 4000 schede di educazione del paziente su
malattie ed altri argomenti clinici di interesse per il paziente, oltre 750 procedure e test di laboratorio,
2800 topici riguardanti stili di vita e benessere, oltre 1500 schede di farmaco (con oltre 8000 brands e
generici). Sono anche contenute oltre 1000 procedure di dimissione e follow up del paziente in seguito
a ricoveri ospedalieri. Gran parte del materiale è disponibile in 17 lingue tra cui l’italiano.
Medico e paziente sono uniti da una relazione che si esprime anche in termini educativi, informativi
e formativi: dobbiamo produrre strumenti multimediali (anche attraverso la integrazione dei social
network, dei canali web generalisti o tematici) che possano fornire materiale educativo-informativo ai
medici , ai portatori di interesse, al Servizio Pubblico) per percorsi educativi sui temi della salute e degli
stili di vita.
Questo servizio offre a tutti i medici diversi strumenti di informazione ed educazione individuale e collettiva; si potranno studiare ed affinare, anche in collaborazione con il Ministero della Salute e con le
Regioni campagne specifiche rivolte a tutta la popolazione o a sue fasce specifiche. Gli studi medici e le
strutture del SSN potranno essere i luoghi dove applicare questo strumento comunicativo/relazionale.
Ufficio Stampa Fnomceo: 0636203238 (3371068340) [email protected]
Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 Roma
Novembre 2016
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NEWS DA...
ASL NO
Campagna vaccinazione antinfluenzale 2016/17
Proteggi te stesso
e gli altri Vaccinati
contro l’influenza!
Al via la vaccinazione antinfluenzale
Con l’abbassamento delle temperature e l’arrivo della stagione invernale aumenta la circolazione dei microbi causa di problemi alla
salute; tra questi, i virus influenzali, in grado di provocare gravi
complicanze, soprattutto nelle persone più fragili.
L’influenza si manifesta come un’infezione respiratoria acuta (con
malessere generale, febbre oltre i 38° C, mal di gola, tosse, abbondanti secrezioni nasali) e può avere conseguenze nei soggetti a
rischio di complicazioni come gli anziani o i pazienti affetti da malattie croniche debilitanti e i malati cronici. Trattandosi di una malattia stagionale può provocare, al momento del picco epidemico,
l’intasamento dei servizi sanitari (visite mediche, accessi al pronto
soccorso e ricoveri in ospedale) e determinare un alto numero di
assenze lavorative e scolastiche.
Per questo è importante prevenire le conseguenze più gravi dell’influenza, attraverso la vaccinazione che è il mezzo più efficace e
sicuro di prevenzione.
La vaccinazione contro l’influenza è gratuita per le persone con
65 anni di età (soggetti di età pari o superiore a 65 anni - chi ha
compiuto o compirà 65 anni entro dicembre 2016, nati quindi nel
1951) e per coloro che soffrono di malattie croniche ad alto rischio
di complicazioni [malattie croniche dell’apparato circolatorio, respiratorio; con malattie metaboliche (es. diabetici, persone affette
da malattie renali e di tipo immunologico ecc); malattie congenite
o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci (pazienti oncologici) o da HIV;
malattie infiammatorie croniche a livello intestinale; malattie per le
quali sono programmati importanti interventi chirurgici]. E’ inoltre
garantita alle donne che sono nel secondo/terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica di influenza; al personale di
assistenza o contatti familiari di soggetti ad alto rischio; alle persone addette ad attività lavorative di particolare interesse collettivo
(vigili del fuoco, polizia, insegnanti, ecc.); alle persone che per mo16
Novara Medica
tivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire
fonte di infezione da virus influenzali non umani.
La vaccinazione va ripetuta tutti gli anni, in quanto i virus dell’influenza cambiano le loro caratteristiche antigeniche molto velocemente e, quindi, ogni anno cambia la composizione del vaccino che
conferisce una protezione.
La novità di quest’anno è rappresentata dal coinvolgimento delle
Farmacie, infatti i Farmacisti consegneranno ai Medici curanti e ai
Pediatri di libera scelta i vaccini richiesti e, inoltre, svolgeranno attività di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione alle persone che si recheranno in farmacia.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale nell’ASL NO inizierà
lunedì 7 novembre 2016 e continuerà fino alla fine di dicembre c.a.
garantendo, soprattutto attraverso l’impegno dei Medici di Medicina Generale, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti
a rischio che sono, inoltre, a disposizione dei pazienti per fornire
tutte le informazioni necessarie. Per combattere l’influenza e il raffreddore è importante anche osservare uno stile di vita corretto,
ecco alcuni suggerimenti:
• lavarsi molto frequentemente le mani con acqua e sapone;
• coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i
fazzoletti;
• indossare abiti che permettono di trattenere il calore del corpo
(cotone e la seta e, sopra, la lana);
• fuori casa proteggersi, nelle giornate fredde e ventose, con sciarpe di lana o anche di seta, vestirsi “a cipolla” (a strati), per liberarsi
eventualmente di una parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato;
• umidificare gli ambienti;
• durante l’influenza occorre seguire una dieta liquida con spremute, succhi di frutta e verdura.
Novembre 2016
Ufficio Stampa
S.C. Affari Istituzionali, Legali, Comunicazione Trasparenza e Anticorruzione
Azienda Sanitaria Locale ASL NO
Elena Vallana
17
NEWS DA...
Azienda Ospedaliera Novara
GINECOLOGIA, PER LA PRIMA VOLTA IN PIEMONTE
INTERVENTO DI ISTERECTOMIA ROBOTICA ‘SINGLE SITE’
Per la prima volta in Piemonte, è stato effettuato, presso la Struttura complessa di Ginecologia ed
Ostetricia dell’azienda ospedaliero-universitaria
“Maggiore della Carità” di Novara, un intervento di
isterectomia robotica “single site”, (ovvero con un singolo accesso dall’ombelico in una paziente obesa con
voluminoso utero fibromiomatoso e tre pregressi interventi laparotomici) ad opera della dott.ssa Daniela
Surico. L’operazione è durata poco più di tre ore ed
è stato asportato l’utero con le tube, con un ottimo
risultato chirurgico e ripresa postoperatoria della paziente che è stata dimessa 48 ore dopo l’intervento.
La tecnica single-site consiste nell’introduzione di un
mono trocar tramite un’incisione di circa 2.5 centimetri a livello ombelicale in cui vengono inseriti strumenti chirurgici da 5 mm che vengono successivamente ancorati ai bracci robotici.
Il chirurgo, seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot. Il campo
operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione.
L’intervento, con unico accesso ombelicale rispetto
alla laparoscopia e alla robotica tradizionale, ha il
vantaggio di ridurre al minimo le incisioni sulle pazienti determinando un miglior risultato estetico,
riduzione del dolore post operatorio e delle complicanze.
È solo l’ultima applicazione dell’approccio mini-invasivo (effettuato sia per via laparoscopica sia attraverso l’utilizzo del robot “Da Vinci Xi”) utilizzato dalla Clinica ginecologia sia per la chirurgia oncologica (tumore dell’endometrio e della cervice) sia per quella benigna ad elevato
grado di complessità (eradicazione dell’endometriosi profonda con coinvolgimento intestinale).
Proprio di recente la Struttura complessa di Ginecologia ed Ostetricia è stata designata a livello regionale quale
Centro di riferimento per il trattamento chirurgico delle patologie ginecologiche oncologiche per il quadrante
Nord Orientale del Piemonte. Questo grazie alla competenza in chirurgia oncologica del suo staff, alla numerosità
dei casi trattati, alla strumentazione tecnologicamente avanzata a disposizione e all’elevato standard diagnosticoterapeutico.
Attraverso un percorso formativo multidisciplinare ed in costante aggiornamento, il Direttore della Clinica Ginecologica e la sua equipe mettono in atto interventi chirurgici mirati e radicalmente efficaci, personalizzati a seconda
delle caratteristiche della paziente e della malattia da cui è affetta.
18
Novara Medica
“BANCA DEL LATTE”, PUNTO DI RACCOLTA
ALL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “MAGGIORE DELLA CARITA’”
Presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità”
di Novara, in collaborazione con la Banca del Latte umano donato
da Vercelli, si avvia l’attività di un punto di raccolta presso i locali
della Pediatria. «La Banca del Latte di Vercelli è una del tre Banche
del Piemonte ed è stata riattivata 2 anni or sono, allo scopo anche
di raccogliere il prezioso alimento donato a favore dei neonati pretermine che sono ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale
di Novara» ha dichiarato il Direttore del Dipartimento Interaziendale materno infantile Novara-Vercelli prof. Gianni Bona.
«La disponibilità per i neonati di peso molto basso di latte materno
da donatrice è di fondamentale importanza per la loro nutrizione,
in quanto sovente le mamme di questi neonati venuti precocemente alla luce non sono in grado di fornire loro una adeguata quantità di latte - afferma la dott.ssa Federica Ferrero, direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Novara - Oggi sappiamo
infatti che l’alimentazione con latte materno, anche da donatrice,
estremamente utile per tutti i bambini, può diventare per i neonati
pretermine un salvavita, in grado di proteggere il neonato da gravi
infezioni intestinali e consentirgli una crescita equilibrata, senza
carenze, ma soprattutto senza eccessi».
«E’ già stato predisposto un locale nell’area ambulatoriale della Pediatria, dove le mamme dei nuovi nati novaresi e non, che lo vorranno, potranno donare il loro latte a favore dei piccoli ricoverati
in Terapia Intensiva Neonatale» aggiunge il prof. Bona.
Il latte verrà raccolto, immediatamente refrigerato e trasportato
alla Banca di Vercelli, dove sarà pastorizzato secondo i protocolli
previsti dal Ministero della Salute e stoccato in freezer, per un suo
utilizzo in tutti i centri pediatrici del quadrante nord orientale del
Piemonte - Novara in particolare come hub - che ne faranno richiesta.
«L’attivazione di un punto di raccolta latte a Novara è stata possibile anche grazie alla creazione del Dipartimento materno infantile
interaziendale Novara-Vercelli che ha permesso di incrementare la
sinergia fra le due strutture ospedaliere» conclude Bona.
Il prof. Gianni Bona
La dott.ssa Federica Ferrero
Novembre 2016
19
MEDICINA IN PILLOLE
Pediatria
I 1.000 giorni che
ipotecano il futuro
Da Pediatria Preventiva & Sociale, n. 01 2016
Miniello VL, Diaferio L, Verduci E*
Dipartimento di Assistenza Integrata, Scienze e Chirurgia Pediatrica Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” Università
di Bari “Aldo Moro”
*Dipartimento di Scienze della Salute. Ospedale San Paolo, Università di Milano
Proponiamo a tutti i colleghi la lettura di un interessante articolo nel quale si scopre l’importanza dei primi mille
giorni del bambino per la sua vita futura.
Impari opportunità
Le prime epoche della vita (compresa quella prenatale) condizionano l’esistenza biologica dell’individuo. Malnutrizione, svantaggio
socioeconomico e precoci esposizioni avverse incrementano il rischio di scarsi risultati sociali, influenzano negativamente le capacità cognitive e la salute a medio e lungo termine.
Lo sviluppo del bambino (Early Child Development) è la risultante
dell’interazione tra le caratteristiche biologiche individuali e l’ambiente in cui nasce, vive e cresce (Figura 1). Un ambiente positivo
deve innanzitutto garantire un’alimentazione adeguata, implementare processi relazionali (nell’ambito e al di fuori del nucleo familiare), assicurare equità, opportunità e servizi sociosanitari. Le caratteristiche del modello teorico di tale ambiente sono state elaborate dalla
Commissione per i determinanti sociali di salute dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (Knowledge Network for Early Child Development). Le prime fasi della vita risultano cruciali al fine di impostare interventi precoci per lo sviluppo e lo stato di salute nelle età successive. Da un punto di vista operativo il termine anglosassone Early
Parole chiave
primi 1.000 giorni di vita, interventi precoci per lo sviluppo del
bambino, epigenetica, nutrizione nelle prime fasi della vita, assunzione proteica, assetto marziale
Riassunto
Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF)
i 1.000 giorni che vanno dal concepimento ai 2 anni di vita
rappresentano un periodo critico (“finestra” di vulnerabilità e
di opportunità) in cui i fabbisogni nutrizionali devono essere
assicurati per evitare effetti negativi a breve termine (sopravvivenza) e a lungo termine (sviluppo e salute). Interventi basati su
evidenze scientifiche e mirati sui fattori di rischio sono in grado
di migliorare i risultati di sviluppo e salute dei bambini.
20
Child Development si riferisce a strategie
preventive per garantire espansione delle
abilità fisiche, cognitive, psicologiche e socioemozionali che portano a una maggiore
competenza, autonomia e indipendenza.
Il pediatra, i caregiver, le istituzioni e le
politiche sociosanitarie rivestono un ruolo determinante nel promuovere buone
pratiche nelle fasi precoci di sviluppo del
bambino, per le quali vi è evidenza di efficacia. Risulta pertanto imperativo individuare fattori di rischio biologico e contestuali di tale periodo, compresa la vita
intrauterina (Tabella 1).
Il concetto dei primi 1.000 giorni di vita,
finestra temporale che va dal concepimento al secondo anno di età, prende
spunto dall’articolo pubblicato nel 2008
dalla prestigiosa rivista The Lancet sugli
interventi da attuare in tema di malnutrizione maternoinfantile e di outcome
nutrizionali (promozione dell’allattamento al seno, ottimizzazione dell’alimentazione complementare, supplementazione
con micronutrienti essenziali, strategie
di supporto nutrizionale). A tal proposito Robert Black, editor e leading author
della The Lancet’s Maternal and Child
Undernutrition Series68 precisa categoricamente: “Nutrition is a desperately neglected aspect of maternal, newborn, and
child health. The reasons for this neglect
are understandable but not justifiable”.
Secondo dati forniti dall’UNICEF, principale organizzazione mondiale per i diritti
Novara Medica
rale che Figura 1. Early child Development (EcD)
Un cervello ‘wider than
spunto
the sky’
The LanDurante le prime fasi della vita i fattori
maternoambientali (carenze nutrizionali, eventi
ttamenavversi, stimoli ed esperienze) hanno un
mentare,
impatto determinante sulla crescita e sultegie di
lo sviluppo cognitivo.
editor e
Il cervello si sviluppa rapidamente nei
dernutriprimi 23 anni, presentando “finestre” di
plasticità, opportunità ma anche di vulperately
nerabilità. Lo sviluppo neuropsicologico
The reatto dei primi 1.000 giorni di vita, finestra temporale che Figura 1. Early childdel
Development
bambino non (EcD)
è automatico ma deriva
".
oncepimento al secondo anno di età, prende spunto
dal
rapporto
consonante
con l’ambiente,
zazione
colo pubblicato nel 2008 dalla prestigiosa rivista The Lanin risposta a stimoli interpersonali che inbambini
interventi da attuare in tema di malnutrizione maternoterferiscono sulle connessioni sinaptiche e
mi 5 anni
sullo sviluppo neuronale.
e di outcome nutrizionali (promozione dell’allattamenfficienti
Gerald Edelman ha trasferito i concetti
no, ottimizzazione dell’alimentazione complementare,
videnze
elaborati nei suoi studi immunologici sulmentazione con micronutrienti essenziali, strategie di
o sociale
la ricerca dello sviluppo cerebrale, al fine
5
o nutrizionale). a tal proposito robert Black, editor e
o la maldi costruire un modello dettagliato delle
author della The Lancet’s Maternal and Child Undernutridell’infanzia,
più
di
200
milioni
di
bambini
non
raggiungono
il
loro
strutture e dei processi che sono alla base
a morte
1. Fattori "Nutrition
di rischioisbiologico
categoricamente:
a desperately
es6-8 precisatabella
potenziale
di
sviluppo
nei
primi
5
anni
di
vita
a
causa
di
povertà,
delle nostre facoltà cognitive. Attravere acuta
d aspect ofinadeguata
maternal, newborn,
andinsufficienti
child health.servizi
The reanutrizione,
sanitari
e
care
psicososo la teoria della “selezione dei gruppi di
mmerso
this neglectciale.
are understandable
but
not justifiable".
A
fronte
di
tali
evidenze
l’UNICEF
ha
ribadito
la
necessità
di
neuroni” il Premio Nobel per la Fisiologia
tto meEarly Childgovernativo
Development
o dati forniti
dall’UnICEF,
principale
un costante
impegno
sociale eorganizzazione
soprattutto
per vincere
e la Medicina (1972) rivisita magistralppaiono
le per i diritti
dell’infanzia,
piùladimalnutrizione,
200 milioni di sia
bambini
la battaglia
contro
acuta (wasting) che cronimente i principi più significativi espressi
ernazioca
(stunting).
La
morte
di
2,6
milioni
di
bambini
l’anno
dovuta
a
da Darwin, traducendoli in neurobiologia.
giungono il loro potenziale di sviluppo nei primi 5 anni
.12 La re- malnutrizione acuta grave rappresenta
ritardo
di
crescita
intrauterino,
in
realtà
solo
la
punta
di
un
La teoria, basata sul cosiddetto darwinia causa di povertà, inadeguata nutrizione, insufficienti
do e im- iceberg immerso in9 una condizione
inadeguata
nutrizione
materna,
di
malnutrizione
cronica,
il
cui
smo neuronale, ipotizza che le funzioni
anitari e care
psico-sociale.
Fattori
intrauterini a fronte di tali evidenze
infezionimeno
materne,
uso di tabacco
sono di impatto mediatico risulta decisamente
consistente.
cerebrali superiori sarebbero il risultato
F ha ribadito la necessità di un costante impegno
sociale
e stupefacenti
devono Appaiono pertanto insostenibili
lacune nell’agenda sanitaria indi una selezione che si realizza nel corso
tutto governativo per vincere la battaglia contro la malternazionale,
nei
piani
e
nelle
politiche
nazioossono e
ne, sia acutaNascita
(wasting) che cronica (stunting).
Lapretermine,
morte complicazioni
nascita
Ertharin nali e internazionali.La recente dichiarazione tabella 1. Fattori di rischio biologico
milioni di bambini
l’anno
dovuta
a
malnutrizione
acuta
e impieha preci- di Geoffrey Rose costituisce un lucido
Insufficiente
alimentazione al seno,
ppresenta toso
in realtà
solo la“Ipunta
di un iceberg
immerso
J’accuse:
determinanti
principali
della
ica apre
malnutrizione
calorica e proteica,
ondizione diNutrizione
malnutrizione
cronica,economica
il cui impatto
medel di
bambino
sono
natura
e sociale,
Early Child Development
deficit micronutrienti (ferro, zinco,
viluppo, malattia
10-11
risulta decisamente
menoanche
consistente.
appaiono
di conseguenza
i rimedi iodio)
devono
essere
ducazioeconomici
sociali. La medicina
la politica
o insostenibili
lacune enell’agenda
sanitaria einternazio12
non
possono
e
non
devono
essere
piani e nelle politiche nazionali e internazionali.
La re-parassitosi, HIv,
diarreaseparati”.
cronica,
ritardo di crescita intrauterino,
ppo dei Ainfezioni
deldi
bambino
sostegno
tali
priorità,
Ertharin
malaria
chiarazione di geoffrey rose costituisce un
lucidoCousin,
e iminadeguata nutrizione materna,
one del direttrice esecutiva del World Food Program- Fattori intrauterini
infezioni materne, uso di tabacco
J'accuse: "I determinanti principali della malattia sono di
me, ha precisato: “L’eliminazione della fame
e stupefacenti
conomica e sociale, di conseguenza anche i rimedi devono
e della malnutrizione cronica apre la strada
conomici e sociali. La medicina e la politica non possono e
al raggiungimento
di tutti gli altri obiettivi
Nascita
nascita pretermine, complicazioni
13
ono essere separati".
sostegno
di tali priorità,
di sviluppo,adallo
sradicamento
dellaErtharin
povertà
direttrice esecutiva
del Worlddell’
Food
Programme,
hasalute,
precialla promozione
educazione,
della
Insufficiente alimentazione al seno,
liminazionedell’
della
fameeedella
dellacrescita
malnutrizione
cronica apre
equità
economica”.
malnutrizione calorica e proteica,
Nutrizione del bambino
deficit micronutrienti (ferro, zinco,
a al raggiungimento
di tutti
gli altri
di sviluppo,
La nutrizione
riveste
un obiettivi
ruolo fondamentale
iodio)
nello
sviluppo
dei
primi
giorni
di
vita
per
gaadicamento della povertà alla promozione dell’educaziorantire
all’individuo
l’
e
spressione
del
proprio
salute, dell’equità e della crescita economica". diarrea cronica, parassitosi, HIv,
potenziale.
zione riveste
un ruolo fondamentale nello sviluppo dei
infezioni del bambino
malaria
orni di vita per garantire all’individuo l’espressione del
potenziale.
Novembre 2016
21
11
MEDICINA IN PILLOLE
Per saperne di più
Darwinismo neuronale
“Per quale misteriosa trasformazione l’attività di neuroni situati in una particolare sede del cervello o dotati di
una particolare proprietà biochimica, dovrebbe diventare esperienza soggettiva, mentre l’attività di altri neuroni
non lo fa?” (GM Edelman).
Le modalità con cui i neuroni si strutturano e funzionano “per gruppi” sono sempre di natura epigenetica e mai
per “istruzioni” del genoma. La complessità di tale teoria, che confuta la separazione (di cartesiana memoria) tra
mente (res cogitans) e corpo (res extensa), può essere semplificata attraverso tre processi:
a. Selezione in fase di sviluppo: processo dinamico che ha luogo durante la fase fetale e postnatale. Durante lo
sviluppo si realizzano circuiti neuronali che compongono il “repertorio primario” del cervello, differente da
individuo a individuo e condizionato dall’assetto genetico. Alla nascita possiamo contare su un patrimonio
di circa 10 miliardi di neuroni, ognuno dei quali presenta numerosissimi collegamenti (fino a 10.000 sinapsi
per neurone). Il processo di selezione coinvolge gruppi di neuroni in competizione “topobiologica”, vale a dire
che il loro rafforzamento o indebolimento dipende dalla posizione in cui vengono a trovarsi i gruppi stessi.
Il repertorio primario del cervello è costituito da uno straordinario complesso cellulare le cui potenzialità
dipendono dalle esperienze. La sindrome di Down è un esempio di patologia riconducibile ad anomalie
dello sviluppo del repertorio primario.
b. Selezione esperienziale: processo che implementa o riduce popolazioni di neuroni (con relative sinapsi) in
seguito a stimolazioni ambientali che inducono la formazione di nuovi circuiti nervosi (“repertorio secondario”) e modificazioni molecolari, senza che si alteri il precedente core del network neuronale e sinaptico.
Esempi di alterato sviluppo del repertorio secondario sono i disturbi della cognitività da mancata o alterata
educazione e i disturbi del comportamento legati a esperienze.
c. Rientro: processo che permette nel corso del tempo la segnalazione incessante da una certa regione cerebrale a un’altra e poi di nuovo alla prima, lungo fibre parallele. La memoria è una proprietà dinamica di
sistema per cui il rafforzamento e l’indebolimento delle sinapsi facilitano il nuovo coinvolgimento di una
parte dei circuiti originari. Nel cervello avviene la stimolazione di circuiti rientranti che producono un’immagine o un pensiero dell’oggetto richiamato alla memoria.
dello sviluppo filogenetico di una data specie e durante lo sviluppo
dell’individuo.
Lo sviluppo del cervello è un complesso processo dinamico di cambiamenti progressivi e regressivi. La “potatura” di neuroni e sinapsi
(synaptic and axon pruning) rappresenta un processo regolativo
determinante nel modificare la struttura del sistema nervoso a
partire dalla vita fetale. La selezione di neuroni e assoni comporta
una configurazione più efficiente mediante un meccanismo felicemente espresso dall’aforisma anglosassone “use or loose” (usalo o lo perdi). Oggigiorno la maturazione del cervello umano può
essere esaminata attraverso tecniche di neuroimaging (Risonanza
Magnetica strutturale) che consentono di osservare lo sviluppo sia
in termini spaziali (anatomici) che temporali. Il ritmo di sviluppo sinaptico e la potatura variano sensibilmente nell’ambito delle varie
aree cerebrali. Ad esempio, nella corteccia visiva l’overproduzione
sinaptica raggiunge il picco al quarto mese di vita per poi subire lo
sfoltimento, processo che continua fino all’età prescolare, quando
la densità sinaptica ha raggiunto livelli dell’adulto. Invece, nella
corteccia prefrontale mediale (funzioni esecutive, regolatorie) l’acme si verifica verso i 3-4 anni di età, con il declino durante l’adolescenza. Studi di mappatura del cervello hanno mostrato che pattern regionali e temporali di cambiamenti dinamici di maturazione
(aumento di mielinizzazione e sfoltimento sinaptico) si realizzano
22
prevalentemente durante la prima infanzia. Le esperienze postnatali rafforzano
i collegamenti esistenti e ne creano altri
del tutto nuovi. Il sistema nervoso classifica e categorizza le esperienze in base a
una “selezione darwiniana”. Le potenzialità di apprendimento peculiari delle prime
epoche di vita non si ripresenteranno più
con la stessa entità e quanto appreso avrà
condizionamenti duraturi.
Le radici della salute
La rapida espansione epidemiologica di
malattie croniche non trasmissibili, quali
patologie cardiovascolari (48%), neoplasie (21%), patologie respiratorie croniche
(12%), diabete (3,5%), registrata in tutto il
mondo e in particolare in Paesi a economia
postindustriale, ha polarizzato l’attenzione
della Comunità scientifica sui fatidici “primi 1.000 giorni di vita”, interpretati quali
“finestra di opportunità” per garantire precisi obiettivi (benessere, crescita, sviluppo,
Novara Medica
EW
apprendimento, acquisizione delle competen-
37
e a medioze,
e lungo
termine.
L’eccesivo
intake
produttività).
La nutrizione
nelle
primeprofasi
el lattante della
e nel vita
bambino
di
prima
infanzia
(indicato
ha un impatto determinante sulla
etteratura salute
internazionale
il termine
è
negli anni acon
venire
in quantotoddler)
condiziomputato nella
multifattoriale
dell’ona crescita,
sviluppoeziopatogenesi
cognitivo, maturazione
del sistema
immunitario,
composizione
del
che si manifesta
in fasi
successive
della vita.38-40
microbiota
intestinale.
Il
rischio
di
sviluppare
eccanismo adipogenico sequenziale l’elevato inmalattie
nonkcal
è determinato
solo da fattori ge-i
oteico (>15%
delle
totali) incrementerebbe
netici,
ma
dipende
sensibilmente
dall’ambienlasmatici e tissutali di aminoacidi insulinogeni,
la
te e in particolare dalla nutrizione. Difatti, un
one di insulina e insulin like growth factor-1 (IgFregime nutrizionale carenziale o inadeguato
umero di può
preadipociti
(early protein hypothesis)41-42
causare variazioni nell’espressione genica
2).
con relativi adattamenti che potrebbero esseenza dellereproteine,
l’assunzione
difuture.
grassi nei pritrasmessi alle
generazioni
nni di vita Secondo
non sembra
ipotecare
sfavorevoli
indici
l’ipotesi
postulata
dal medico
ed
osità.43 rolland-Cachera
et al. hanno
un
epidemiologo britannico
Davidipotizzato
Barker (fetal
programming
hypothesis)
la carenza didi
deterrotettivo dei
lipidi a vari
livelli (prevenzione
sominati
nutrienti
in
epoche
precoci
della
vita
so, disordini metabolici e resistenza alla leptina in
(sviluppo intrauterino, periodo neonatale e
lta).44
primi anni)
svolgerebbe
nel
vaccino intero,
caratterizzato
daun
unruolo
tassocruciale
proteico
“programmare” numerose funzioni di organi e
mente superiore a quello del latte umano e da un’eapparati, rappresentando il principale cofatuantità di tore
ferroambientale
scarsamente
biodisponibile, risulta
nello sviluppo di patologie
onibile nelnell’
primo
anno
di
vita.
dopo talea periodo,
età adulta (“the nourishment
baby rete quantità
di
latte
vaccino
(300-400
ml/die) comceives from its mother, and its exposure
to ino un intakefection
proteico
PE% (percentuale
di
after con
birth,una
determine
its susceptibility
38
fornita datoproteine)
ottimale,
al dilife”).
sottoIndel
15%.
chronic disease
in later
altre
paroregime nutrizionale
epoca perinatale e
detti "latti le,
diilcrescita"
sono statiincommercializzati
nei
primi
anni
è
in
grado
di
ipotecare
il futuro
atti per la prima infanzia" e in quanto
tali "adeguabiologico
dell’individuo.
alimentazione di bambini da 1 a 3 anni". In realtà il
Figura 2. adipogenesi
L’ipotesi di Barker, inizialmente contestata,
viene oggigiorno universalmente accettata,
moltiplicazione e maturazione cellulare
rappresentando la pietra miliare di un affascinante e vasto campo
(periodo critico).
di ricerca noto
Per saperne
di con
piùl’acronimo anglosassone DOHaD (DevelopmenNel corso della vita intrauterina condizioni
tal Origin of Health and Disease).
carenziali e altre noxae comportano ricaunaGli
dote
studi grassa
pioneristici di Barker partono da un lungo lavoro certosidute differenti relative alla natura dell’e no nel quale furono recuperate vecchie e polverose cartelle clinivento e(iperplasia),
al periodo in sia
cui del
questo
realizza.
vello cellulare, l’obesità è il risultato di un aumento sia del numero degli adipociti
lorosivoche di individui nati tra il 1911 e il 1930. Scopo della ricerca era
Durante
le
prime
fasi
di
gestazione
(carate (ipertrofia).
L’aumento di volume, conseguente a un bilancio energetico cronicamente positivo, è potenvalutare eventuali rapporti tra peso alla nascita e sviluppo di paterizzate
da
differenzazione
e
formazione
mente reversibile
con
calo ponderale.
Il numero
di adipociti,
tologie nell’
etàil adulta.
Al di là di ogni
previsione,
i risultati invece,
appar- rimane sostanzialmente irreversibile
degli organi) noxae carenziali sono in
he in età adulta
nonostante
eventuali
restrizioni
dietetiche,
facilitando
vero sconcertanti e inizialmente inspiegabili. L’anamnesi dei quasi la tendenza individuale alle recidive
grado di causare difetti di tipo strutturaovrappeso.16.000 soggetti indagati in Hertfordshire evidenziò una significale, mentre se queste intercorrono in fasi
ttore di crescita
insulino simile
(IgF-1,
factor),
anche con il nome di somatotiva associazione
tra basso
pesoinsuline-like
alla nascita growth
(meno di
2,5 kg)conosciuto
ed
più tardive (caratterizzate da processi
elevata
mortalità
per cardiopatia
ischemica
in epoche
successivesimile a quella dell’insulina. L’aumento
dina C, è un
ormone
di natura
proteica con
una struttura
molecolare
maturativi di organi e apparati) possono
della vita (“an
environment
whichdovuto
produces
poor fetal proteico,
and infantindurrebbe la produzione di "fattori di
rcolo di aminoacidi
a catena
ramificata,
all’eccesso
indurre difetti funzionali. Per banalizzare
is followed
by an adultd’incrementare
environment that
determines
cita" (tra igrowth
quali l’IgF-1)
responsabili
il numero
deihigh
preadipociti,
precursori
delle cellule
adiil concetto
ci sia concesso
un esempio…
risk for ischemic
heart disease”).
Il gruppo diall’alimentazione
Southampton ipotizzò
e (fase iperplastica).
In epoche
di vita successive
complementare,
alimentari
casalingo. errori
Se l’erogazione
di (eccesenergia eletche l’inadeguato apporto di nutrienti al feto, mediato dalla placentrica dovesse
interrompersi
mentre il fori calorie, grassi animali e vegetali "tropicali", carboidrati ad alto indice glicemico)
indurrebbero
i preadipociti
ta, non influisce solo sul peso del neonato, ma interferisce con il
no
sta
ultimando
la
cottura
e
la lavatrice è
mentati dicompletamento
numero) a infarcirsi
di grasso e trasformarsi in adipociti (fase ipertrofica) (Figura 3).
dello sviluppo di organi e apparati (sistema nervopronta
per
la
centrifugazione,
gli elettron recente so,
lavoro
Kim Michaelsen
sintetizza
preziose
raccomandazioni
cardiovascolare
e digerente)
che non
presentano
una velocità nutrizionali: "considering the emergdomestici
si
arrestano
compromettendo
evidence for
the negative
effects
of a highsincrona.
protein intake,
it seems
prudent
to 1) consider lowering the upper il
di crescita
costante
né tantomeno
Per ognuno
di essi
vi
risultato finale di arrosto e bucato.
t of the protein
of various
used
in di
theaccelerazione
first year of della
life and 2) limit the intake of cow milk, parè una content
sorta di scatto
finaleformulas
(spurt), una
fase
larly reduced fat cow milk (which has a high energy from protein), during the second year of life because of its
h protein content".37
Novembre 2016
23
MEDICINA IN PILLOLE
Binari genetici e locomotiva ambientale
Lo sviluppo dell’individuo non è determinato solo dal suo DNA, ma
anche da una complessa interazione del patrimonio genetico con
l’ambiente. Ad esempio, in condizioni di deficit nutrizionali della
gestante il feto si adatta alle esigue risorse riducendo la crescita,
ma soprattutto programma il suo sviluppo “prevedendo” un ambiente postnatale consono alle restrizioni registrate in utero.
Dopo aver superato il doveroso passaggio dall’ipotesi all’EvidenceBased Medicine, la geniale intuizione di Barker è stata legittimata
dalle recenti scoperte in epigenetica, studio dei meccanismi responsabili di cambiamenti ereditabili nell’espressione del genoma,
senza alcuna modificazione della sequenza del DNA. Il grandangolo epigenetico ha rivoluzionato l’approccio interpretativo delle
patologie umane, ampliando un panorama relegato sino a pochi
decenni fa al fatalistico determinismo del corredo genetico. Recenti studi hanno dimostrato che il pattern epigenomico esordisce
nelle prime fasi dello sviluppo fetale e si modifica nel corso della
vita. Studi eseguiti con l’utilizzo di Risonanza Magnetica strutturale hanno mostrato volumi sovrapponibili di sostanza grigia nelle
aree frontali del cervello di gemelli monocoriali, ma non in quelli
eterozigoti. I risultati sono stati interpretati considerando le strutture del lobo frontale (coinvolte nel processo di apprendimento)
aree sotto controllo genetico, diversamente da quanto avviene per
i lobi temporali e parietali (mappatura di esperienze e contenuti),
aree sottoposte a condizionamenti epigenetici. In un trial condotto
su 80 coppie di gemelli monozigoti (range di età compresa tra i
3 e i 74 anni) ricercatori spagnoli hanno
riscontrato differenze epigenetiche significative in circa un terzo delle coppie,
precisando che la discordanza aumentava
con l’età e con la diversificazione delle abitudini e degli ambienti di vita.
Una modalità di silenziamento del DNA è
rappresentata dalla metilazione di alcune
citosine, processo che determina la repressione trascrizionale. Il genoma dei mammiferi è quasi del tutto metilato, a eccezione
di alcune zone ricche del dinucleotide CpG
(sequenza di citosina seguita da una guanina), definite “isole CpG”, solitamente abbondanti in regioni regolative e promotori dei
geni. L’ipermetilazione del DNA è un meccanismo epigenetico cruciale nel silenziare
numerosi geni “critici” (regolazione del ciclo
cellulare, apoptosi, riparazione del DNA).
Studi su modelli animali hanno dimostrato
che l’epigallocatechina gallato (principale
polifenolo presente nel the verde) e la genestina (fitoestrogeno della soia) sono in
grado di regolare la metilazione degli interruttori per l’accensione o lo spegnimento di
geni cancerogeni.
Per saperne di più
Non solo DNA
Il termine epigenetica, introdotto dal genetista Conrad Waddington nel 1942, riprende il concetto aristotelico
dell’epigenesi, ossia lo sviluppo di singole forme organiche a partire dall’inorganico. L’intervento epigenetico
non si realizza direttamente sulla sequenza del DNA ma sulla sua struttura, vale a dire sulla forma tridimensionale che acquisisce nella cellula grazie alla combinazione con gli istoni, proteine legate al DNA per formare il
nucleosoma (subunità di base della cromatina). In tal modo il DNA può rimanere quiescente (silenziamento), per
essere trascritto fedelmente al bisogno. A differenza delle mutazioni che comportano un cambiamento nella sequenza nucleotidica del DNA, l’imprinting è un fenomeno epigenetico che influenza l’espressione genica senza
alterarne la sequenza. Il processo implica che uno dei due alleli di un gene sia escluso dall’attivazione, in base
al genitore da cui è stato ricevuto il cromosoma recante l’allele stesso.
Gli interventi epigenetici più frequenti si realizzano con il taglio o l’aggiunta di due piccoli gruppi chimici: i
metili (presenti sul DNA e sugli istoni) e gli acetili (presenti solo sugli istoni). La demetilazione e l’acetilazione
determinano il rimodellamento strutturale del nucleosoma e la conseguente trascrizione. Spesso queste modifiche chimiche del DNA o degli istoni (“marchi epigenetici”) vengono copiate nel corso del processo di divisione
cellulare e pertanto ereditate dalle cellule figlie. Tali epimutazioni durano per il resto della vita della cellula e
possono trasmettersi a generazioni successive attraverso le divisioni cellulari, senza tuttavia che le corrispondenti sequenze di DNA siano mutate. Qualche decennio fa, tale assioma sarebbe stato condannato per eresia
scientifica. Thomas Jenuwein ha descritto magistralmente la differenza fra genetica ed epigenetica, comparandola a quella che passa fra scrivere un libro e leggerlo: “Il testo di un libro (le informazioni memorizzate nel DNA)
è identico per tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo
diverso, provare emozioni differenti e attendersi differenti sviluppi narrativi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l’epigenetica permette interpretazioni differenti di un modello fisso (testo del libro-codice
genetico) dando luogo a diverse interpretazioni, a seconda delle condizioni variabili con cui viene interrogato”.
24
Novara Medica
In epoche precoci della vita macro e micronutrienti (funzionali e
strutturali) rappresentano i principali driver della segnatura epigenetica.
I malesseri nel benessere: il falso in
bilancio... proteico
Il differente apporto proteico correlato alla modalità di allattamento rappresenta una tematica cruciale per il programming dell’obesità, considerata dall’OMS “emergenza sanitaria del terzo millennio”.
Il latte materno, alimento naturale specie-specifico, viene considerato un complesso sistema biologico dinamico e inimitabile, in
grado di soddisfare le esigenze nutritive e metaboliche del neonato/lattante. L’elevata biodisponibilità dei suoi nutrienti strutturali e
funzionali, la presenza di cellule, un sofisticato network di fattori
bioattivi con funzioni trofiche, metaboliche, ormonali e immunomodulanti garantiscono crescita e sviluppo ottimali, conferendo
alla sua composizione dignità di gold standard. Solide evidenze
scientifiche dimostrano che l’allattamento al seno riduce morbidità
e mortalità da diarrea e infezioni respiratorie, il rischio di obesità in età evolutiva, di ipertensione, diabete e ipercolesterolemia
nell’adulto. Alla luce di recenti evidenze, il microbiota intestinale è
legittimamente considerato un “organo batterico” metabolicamente e immunologicamente attivo in grado di modulare, durante le
prime fasi di vita, il sistema immunitario, con un imprinting determinante per il futuro fenotipo immunitario. Tale biomassa batterica comporta, difatti, un efficace e fisiologico carico antigenico,
determinante nel modulare i meccanismi regolatori che garantiscono un profilo immunitario non atopico. Attraverso un complesso e continuo trialogo (crosstalk) con l’enterocita e con il sistema
immunitario mucosale intestinale (GALT, GutAssociated Lymphoid
Tissue), il microbiota invia segnali che ne favoriscono la maturazione postnatale e, in ultima analisi, l’omeostasi immunitaria. La
colonizzazione batterica inizia immediatamente dopo la nascita,
costituendo il core del microbiota intestinale. Benché non vi siano
parametri per definirne caratteristiche “normal healthy”, si considera eubiotico il microbiota di un lattante nato a termine da parto
naturale ed esclusivamente allattato al seno.
In considerazione degli inconfutabili benefici sullo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino un documento redatto
nel 2014 dal Ministero della Salute (Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento al seno) ribadisce posizioni sostenute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e da Società scientifiche pediatriche che raccomandano
l’allattamento al seno con modalità esclusiva per i primi 6 mesi di
vita, integrato con alimenti complementari nel secondo semestre e
proponibile oltre il primo anno. In caso di indisponibilità del latte
materno gli alimenti per lattanti, precedentemente definiti “formule per lattanti” (indicati con il numero 1) rappresentano “l’unico
prodotto alimentare che risponde pienamente alle esigenze nutrizionali dei lattanti durante i primi mesi di vita fino all’introduzione
di un’adeguata alimentazione complementare” (Direttiva europea
2006/141/CE).
Novembre 2016
Partendo dall’assunto che il bambino non
è un “piccolo adulto”, la componente lattea dell’alimentazione nei primi 23 anni di
vita deve contribuire a soddisfare specifici
fabbisogni nutrizionali, evitando al tempo
stesso un inadeguato intake proteicocalorico che in Paesi industrializzati si traduce
in apporti eccessivi.
L’ultima revisione dei LARN (2012) ha prestato particolare attenzione al problema
riducendo i valori di assunzione raccomandata (PRI) delle proteine nell’alimentazione del lattante (1,32 g/kg/die) e del toddler
(1 g/kg/die). L’autorevole posizione dei
LARN, il cui acronimo non indica più “raccomandazioni” ma livelli di assunzione di
“riferimento”, dovrebbe indurre la revisione
della percentuale compositiva proteica anche per i latti formula (alimenti per lattanti,
alimenti di proseguimento). Il latte vaccino
intero contiene un tasso proteico sensibilmente superiore a quello del latte di crescita (1-3 anni) e un’esigua quantità di ferro
scarsamente biodisponibile.
Un esempio paradigmatico sulla criticità
dei primi 1.000 giorni, finestra di opportunità per avviare strategie preventive, è
rappresentato dall’obesità.
Per decenni l’obesità infantile è stata affrontata limitandosi a interventi dietetici,
realizzati prevalentemente in età scolare
e adolescenziale. I risultati sconfortanti e
una mole di evidenze scientifiche hanno
successivamente suggerito la necessità
di spostare l’attenzione su epoche più
precoci della vita, adottando un nuovo e
differente approccio concettuale e operativo al problema.
Nel corso dei primi 2 anni di vita il tasso
di proteine assunte con gli alimenti, sia
quantitativo che qualitativo, comporta
ricadute a medio e lungo termine. L’eccesivo intake proteico nel lattante e nel
bambino di prima infanzia (indicato nella
Letteratura internazionale con il termine
toddler) è stato imputato nella multifattoriale eziopatogenesi dell’obesità, che
si manifesta in fasi successive della vita.
Con meccanismo adipogenico sequenziale
l’elevato intake proteico (>15% delle kcal
totali) incrementerebbe i livelli plasmatici e tissutali di aminoacidi insulinogeni,
la produzione di insulina e insulin like
25
MEDICINA IN PILLOLE
BMI (kg/m2)
claim è rimasto per lungo tempo solo teorico consideran- Figura 4. Periodi sensibili ("finestre critiche") per
do il gap legislativo e la mancanza di indicazioni nutrizio- rischio di obesità in quanto caratterizzati da elev
nali evidence-based o perlomeno consensus-based.
attività proliferativa cellulare
Per saperne
di più da atti giuridici dell’Unione Europea
Sebbene
disciplinati
(direttiva 2009/39/CE), i latti di crescita non sono contemUnadalle
dote
grassa
plati
misure specifiche in vigore, applicabili agli aliA livello cellulare, l’obesità è il risultato di un aumento sia del numero degli
adipociti (iperplasia), sia del loro
22
menti
destinati
ai lattanti
e aiditoddler.
dato che "esistono
volume
(ipertrofia).
L’aumento
volume, conseguente
a un bilancio energetico cronicamente positivo, è potenopinioni
sul fatto
prodottiIl rispondano
alle invece,
20 rimane sostanzialmente irreversibile
zialmentediverse
reversibile
con ilche
calotali
ponderale.
numero di adipociti,
esigenze
nutrizionali
specifiche
della
popolazione
a
cui
anche in età adulta nonostante eventuali restrizioni dietetiche, facilitando la tendenza individuale alle recidive
18
sono
destinati" (regolamento 609/2013) il Parlamento
di sovrappeso.
Il fattore èdiricorso
crescita all’EFSa
insulino simile
(IGF-1,
insulinelike
factor), conosciuto
anche con il nome di somatoeuropeo
(autorità
Europea
pergrowth
la Sicu16
medina
C, è un ormone
di natura
proteica
con una astruttura
molecolare simile a quella dell’insulina. L’aumento
rezza
alimentare)
perché
potesse
esprimersi
riguardo.
circolo documento
di aminoacidi EFSa
a catena
ramificata,
dovutoon
all’nutrient
eccesso proteico, 14
indurrebbe la produzione di “fattori di
Il in
recente
(Scientific
Opinion
adiposity
crescita”
(tra
i
quali
l’IGF-1)
responsabili
d’incrementare
il
numero
dei
preadipociti,
precursori delle cellule
adi- rebound
requirements and dietary intakes of infants and young
12
pose (fase iperplastica). In epoche di vita successive all’alimentazione complementare, errori alimentari (eccesso
children in the European Union) afferma che i latti di cresci1
2-4
5-7
8-10
11-13
14
di calorie, grassi animali e vegetali “tropicali”, carboidrati ad alto indice glicemico) indurrebbero i preadipociti
ta(aumentati
non possono
essere
considerati
"as
a
necessity"
per
sodAndamento
della 3).
curva del BMI in rapporto all’età
di numero) a infarcirsi di grasso e trasformarsi in adipociti (fase ipertrofica)
(Figura
disfare
i
fabbisogni
nutrizionali
dei
bambini
nella
prima
In un recente lavoro Kim Michaelsen sintetizza preziose raccomandazioni nutrizionali: “considering the emerinfanzia,
considerando
l’apporto
di altri
presenti
ging evidence
for the negative
effects
of a alimenti
high protein
intake, it seems prudent to 1) consider lowering the
45
inupper
una limit
dietaofbilanciata.
va
comunque
precisato
che,inri-the first year of life and 2) limit the intake of cow
the protein content of various formulas used
spetto
al latte vaccino
intero,
il latte
di crescita
milk, particularly
reduced
fat cow
milk (which
has agarantisce
high energy from
protein), duringlathe
second
life Mass Inde
Fisiologicamente
curva
del year
BMIof(Body
because
of its highsensibilmente
protein content”.inferiore.
un
tasso proteico
senta un progressivo incremento durante il prim
recentemente si sta diffondendo l’abitudine di sommini- per poi diminuire e riprendere ad aumentare a
growth
factor-1
(IGF-1)
e il di
numero
di preadipociti
(early protein dai 5-6
bilmente
superiore
a quello
latte inversion
strare nel
secondo
anno
vita latte
vaccino parzialmente
anni di
vita (Figura
4). La del
precoce
hypothesis).
(Figura
2).
umano
e
da
un’
e
sigua
quantità
di
ferro
scremato, paradossalmente caratterizzato da una maggiore curva di adiposità in epoca prescolare (early adipo
46
A
differenza
delle proteine,
di grassi neienergetico
primi 2 anni bound),
scarsamente
biodisponibile,
risulta improPE%.
In questo
periodo l’assunzione
di elevato fabbisogno
registrata
nella ricostruzione
dei grafici an
di
vita
non
sembra
ipotecare
sfavorevoli
indici
di
adiposità.
Rolponibile
nel
primo
anno
di
vita.
Dopo tale
un insufficiente intake calorico (ridotta introduzione di gras- metrici di adolescenti e adulti obesi,
suggerisce l’i
landCachera et al. hanno ipotizzato un ruolo protettivo dei lipidi a
periodo, moderate quantità di latte vaccisi) potrebbe indurre la precoce programmazione epigene- za di fattori di rischio ambientali presenti già dur
vari livelli (prevenzione di sovrappeso, disordini metabolici e resino (300-400 ml/die)47comportano un intatica di un "fenotipo a risparmio energetico" (riscontrabile prime
epoche con
di vita.
stenza alla leptina in età adulta).
ke proteico
una PE% (percentuale di
nell’iponutrizione
fetale
e
perinatale)
e
predisporre
all’obeal
fine
d’individuare
il periodo
criticoaldell’età
evolu
Il latte vaccino intero, caratterizzato da un tasso proteico sensienergia fornita da proteine)
ottimale,
di
sità.
cui l’eccessiva
assunzione
proteine
può ipotecar
sotto del 15%.
I cosiddettidi“latti
di crescita”
ratasono
composizione
corporeacome
è stata
realizzata
una r
stati commercializzati
“latti
per
Figura 3. Early Protein Hypothesis
la prima
infanzia” e in
quanto dall’adozione
tali “aderevisione
sistematica,
validata
dell
guati
per
l’alimentazione
di
bambini
da
1
rosa metodologia gradE (Grading of Recommend
Fase “iperplastica”
a 3 anni”.and
In realtà
il claim 48
è rimasto
Assessment
Evaluation).
dopo per
aver classifi
 apporto di proteine
lungo
tempo
solo
teorico
considerando
evidenze in convincing, probable, limitedilsuggestive
gap legislativo e la mancanza di indicazioted-inconclusive,
il panel di esperti conclude che
ni nutrizionali evidence-based o perlomevatonointake
proteico
nella dieta del lattante e del
consensus-based. Sebbene disciplinati
 IGF-1 e insulina
è convincingly
associato
a unEuropea
più elevato
da atti giuridici dell’Unione
(Di- BMI in e
successive.
rettiva 2009/39/CE), i latti di crescita non
nell’ambito
dell’Early
Nutrition
finalizzato
sono contemplati
dalle
misure Project,
specifiche
 numero dei preadipociti
tareinl’impatto
a medioagli
e lungo
vigore, applicabili
alimentitermine
destina-di interve
ti ai lattanti
e ai itoddler.
Dato
“esisto- europeo
trizionali
precoci,
risultati
delche
progetto
Fase “ipertrofica”
no
opinioni
diverse
sul
fatto
che
tali
pro- profond
(CHildhood Obesity Programme) inducono
Scorretta
differenziazione
dotti
rispondano
alle
esigenze
nutrizionali
sioni. Il follow-up a 6 anni del trial prospettico ha
alimentazione
dei preadipociti
specifiche
della popolazione
a cuiadiposity
sono
mato
valori elevati
di BMI e precoce
rebou
in adipociti
destinati” (Regolamento 609/2013) il Paranni) nel gruppo alimentato con formula a più alt
lamento europeo è ricorso all’EFSA (Autoproteico.
In questi lattanti, inoltre, è stato riscontr
rità Europea per la Sicurezza Alimentare)
maggior
rischio
sviluppare
obesità (circa
2,5 vo
precoce adiposity rebound
perché potessediesprimersi
a riguardo.
Il
spetto
al
gruppo
che
assumeva
formula
a
basso
a
recente documento EFSA (Scientific Opi49
proteico.
nion on nutrient requirements and dieta Rischio di obesità
ry intakes of infants and young children
26
Novara Medica
BMI (kg/m2)
rimasto per
lungo
tempoUnion)
solo teorico
in the
European
affermaconsideranche i latti di Figura 4. Periodi sensibili ("finestre critiche") per il
crescita
non possonodiessere
considerati
“as a rischio di obesità in quanto caratterizzati da elevata
ap legislativo
e la mancanza
indicazioni
nutrizionecessity”
per
soddisfare
i
fabbisogni
nutriziodence-based o perlomeno consensus-based.
attività proliferativa cellulare
nali dei
bambini
nelladell’Unione
prima infanzia,
consine disciplinati
da atti
giuridici
Europea
derandoi latti
l’apporto
di altrinon
alimenti
in
va 2009/39/CE),
di crescita
sonopresenti
contemuna dieta bilanciata. Va comunque precisato
alle misure specifiche in vigore, applicabili agli aliche, rispetto al latte vaccino intero, il latte di
22
destinati aicrescita
lattanti
e ai toddler. dato che "esistono
garantisce un tasso proteico sensibilni diverse sul
fatto
che taliRecentemente
prodotti rispondano
alle
20
mente
inferiore.
si sta diffonze nutrizionali
specifiche
della
popolazione
a
cui
dendo l’abitudine di somministrare nel se18
destinati" condo
(regolamento
609/2013)
il parzialmente
Parlamento
anno di vita
latte vaccino
o è ricorso
all’EFSaparadossalmente
(autorità Europea
per la Sicuscremato,
caratterizzato
da
16
maggiore
PE%. In
questo periodo
di elealimentare)una
perché
potesse
esprimersi
a riguardo.
14
vato fabbisogno
energetico
un insufficiente
nte documento
EFSa (Scientific
Opinion
on nutrient
adiposity rebound
intake
calorico
(ridotta
introduzione
di
grassi)
ments and dietary intakes of infants and young
12
potrebbeUnion)
indurreafferma
la precoce
n in the European
cheprogrammazione
i latti di cresci1
2-4
5-7
8-10
11-13
14-16
epigenetica di un “fenotipo a risparmio enerpossono essere considerati "as a necessity" per sodAndamento della curva del BMI in rapporto all’età
getico” (riscontrabile nell’iponutrizione fetale
i fabbisogni
nutrizionali
dei
bambini
nella
prima
e perinatale) e predisporre all’obesità.
a, considerando
l’apportoladicurva
altridel
alimenti
presenti
Fisiologicamente
BMI (Body
Mass
45
dieta bilanciata.
va
comunque
precisato
che,duriIndex) presenta un progressivo incremento
zazione del suo bilancio, difatti, risulta
al latte vaccino
il latte
crescita
garantisce
del BMInon
(Body
Mass
prerante ilintero,
primo anno
perdipoi
diminuire
e riprendereFisiologicamente
ad aumentare a la curva
indispensabile
solo
per Index)
le funzioni
o proteicopartire
sensibilmente
inferiore.
dai 5-6 anni
di vita (Figura 4). La precocesenta
inversione
della
un progressivo
incremento
durante
il
primo
anno
eritropoietiche, ma soprattutto per quelle
di adiposità inl’abitudine
epoca prescolare
(early adiposity
reemente si curva
sta diffondendo
di somminiper rebound),
poi diminuire
enon
riprendere
ad aumentare
a partire
ematologiche
(ciclo cellulare,
immugistrata
ricostruzione
dei grafici
antropometrici
adolescenti
nel secondo
annonella
di vita
latte vaccino
parzialmente
nocompetenza,
sviluppoinversione
e funzioni della
ceredai di
5-6
anni di vita (Figura
4). La precoce
e adulti obesi,
suggerisce l’influenza
di fattori di rischio
tali performance
to, paradossalmente
caratterizzato
da una maggiore
curva ambientali
di adiposità inbrali).
epocaConsiderando
prescolare (early
adiposity re-e
presenti già
prime epoche
di vita.
l’irreversibile
coinvolgimento
n questo periodo
di durante
elevato lefabbisogno
energetico
bound), registrata nella
ricostruzione
dei graficineurologico
antropoAl fine d’individuare il periodo critico dell’età evolutiva in cui l’ecconseguente
a
un
deficit
significativo
fficiente intake calorico (ridotta introduzione di gras- metrici di adolescenti e adulti obesi, suggerisce l’influen-e
cessiva assunzione di proteine può ipotecare l’alterata composiziopersistente
in epoche
precoci
vita, Toebbe indurre
la precoce programmazione epigene- za di sistematica,
fattori di rischio
ambientali
presenti
giàdella
durante
le
ne corporea è stata realizzata una recente revisione
mas
Walter ha proposto di sostituire il ter47
un "fenotipo
a
risparmio
energetico"
(riscontrabile
prime
epoche
di
vita.
validata dall’adozione della rigorosa metodologia GRADE (Grading
mine “anemia” con “malattia” sideropenica.
nutrizioneoffetale
e perinatale)Assessment
e predisporre
alDopo
fine d’individuare
il periodo
critico dell’età
evolutiva
in
Recommendations
and all’obeEvaluation).
aver clasLa
carenza marziale
costituisce
il più cocui l’eccessiva
di
proteine
può
ipotecare
l’altesificato le evidenze in convincing, probable, limited
suggestive assunzione
e
mune deficit nutrizionale. Si stima che nel
limited-inconclusive, il panel di esperti concluderata
checomposizione
un elevato
corporea
è stata
realizzata
unainrecente
mondo circa
il 25%
dei bambini
età preintake proteico
nella dieta del lattante e del toddler
è
convincingly
3. Early Protein
Hypothesis
revisione sistematica,
validata
dall’adozione
rigoscolare
sia affetto
da anemiadella
sideropeniassociato a un più elevato BMI in epoche successive.
ca.51 Per
i lattantiofeuropei
le percentuali
rosa metodologia gradE
(Grading
Recommendations
“iperplastica”
Nell’ambito dell’Early Nutrition Project, finalizzato
a valutare l’im48
di tale patologia
risultano
essere sensibilAssessment
and Evaluation).
dopo
aver classificato
le
patto a medio
e lungo termine
di interventi nutrizionali precoci, i
 apporto
di proteine
mente
ridotte limited
(<2% nel
primo semestre,
evidenze in convincing,
probable,
suggestive
e limirisultati del progetto europeo CHOP (CHildhood Obesity Program2-3% di
nelesperti
secondoconclude
e 3-9% dache
1 a un
3 anni),
ted-inconclusive, il panel
eleme) inducono profonde riflessioni. Il follow-up a 6 anni del trial
mentre
la
prevalenza
di
sideropenia
varia
vato
intake
proteico
nella
dieta
del
lattante
e
del
toddler
prospettico haconfermato
valori elevati di BMI e precoce adipoIGF-1 e insulina
tra il 5% e il 20%.
è convincingly
a un più elevato BMI in epoche
sity rebound (2-3 anni) nel gruppo alimentato con
formula a piùassociato
Il cervello umano triplica il suo peso in un
successive.
alto tasso proteico. In questi lattanti, inoltre, è stato
riscontrato un
breve arco di tempo che va dalla nascita
nell’ambito
Nutrition
Project,
a valumaggior rischio
di
sviluppare
obesità
(circa
2,5
volte)
rispettodell’Early
al
fino
ai 3 anni
di vita,finalizzato
periodo in cui
rag numero dei preadipociti
gruppo che assumeva formula a basso apporto proteico.
tare l’impatto a medio
e
lungo
termine
di
interventi
giunge l’85% del volume di un adulto.nutrizionali precoci, i risultati
europeo
Nel corsodel
deiprogetto
primi 1.000
giorni diCHOP
vita il
Fase “ipertrofica”
ferro risulta inducono
un elemento
indispensabile
(CHildhood
Obesity
Programme)
profonde
riflesI malesseri
nel benessere: il falso
in
etta
differenziazione
la maturazione
e il metabolismo
posioni. Il follow-up a 6per
anni
del trial prospettico
ha conferntazione bilancio…
dei preadipociti
del sistema
nervoso
centrale.(2-3
La
marziale
mato valori elevati distnatale
BMI e precoce
adiposity
rebound
infasi
adipociti
criticità
del
bilancio
marziale
risiede
nelNelle
precoci della vita deficit nutrizionali comportano
processi
di
anni) nel gruppo alimentato con formula a più alto tasso
la concomitanza
di processi
adattamento che ipotecano il futuro biologico dell’individuo
proteico.adulto.
In questi lattanti,
inoltre, è temporale
stato riscontrato
un
maturativi del sistema nervoso (sintesi di
L’assunzione di micronutrienti funzionali e, in particolare, di ferro
maggior rischio di sviluppare obesità (circa 2,5 volte) riprecoce adiposity rebound
neurotrasmettitori, sfoltimento sinaptico,
riveste un ruolo cruciale nel programming nutrizionale. L’ottimizspetto al gruppo che assumeva formula a basso apporto
proteico.49
 Rischio di obesità
Novembre 2016
27
17
MEDICINA IN PILLOLE
Per saperne di più
Si fa presto a dire…”ferro”
In base al compartimento di riferimento il ferro corporeo totale viene distinto in:
a)funzionale (emoglobina, mioglobina, enzimi);
b)di deposito (ferritina, emosiderina);
c) di trasporto (transferrina).
La preponderante percentuale di ferro emoglobinico (75% del patrimonio marziale alla nascita) non deve indurre a sottovalutare la valenza funzionale di quote più esigue contenute nella mioglobina (10%) e in particolare
negli enzimi, dove è presente in forma eme (citocromi, catalasi, perossidasi) o non eme (NADHdeidrogenasi,
ribonucleotidilreduttasi, succinicodeidrogenasi, xantinaossidasi). Tali enzimi sono coinvolti in funzioni vitali
quali trasporto di elettroni all’interno della cellula e replicazione del DNA. Altri, pur non contenendo ferro, lo richiedono quale cofattore (aconitasi e triptofanopirrolasi). Il divenire carenziale si articola in tre fasi sequenziali:
deplezione del ferro di deposito (I stadio); eritropoiesi ferrocarente (II stadio, indicato con l’acronimo IDE Iron
Deficient Erythropoiesis); anemia sideropenica (III stadio, indicato con l’acronimo IDA Iron Deficiency Anemia).
In corso di carenza marziale persistente l’organismo, al fine di assicurare livelli ottimali di emoglobina, depaupera inizialmente il ferro di deposito e successivamente quello enzimatico.
Una sideroenzimopenia significativa e persistente comporta alterazioni strutturali e metaboliche a carico di vari
organi e apparati (nervoso, immunitario) non evidenti clinicamente, ma con un costo biologico elevato.
Nel secondo semestre di vita si verifica il progressivo depauperamento dei depositi marziali. Paradossalmente in
tale periodo il ferro corporeo totale deve incrementare di circa il 70% per far fronte all’elevato ritmo di crescita
e all’espansione della massa emomioglobinica (ai quali vengono destinati più dei 2/3 del ferro assorbito). Un
bilancio marziale negativo del lattante si tradurrà in un’”insolvenza” per il toddler. In altri termini, si riscontrano
peculiarità e criticità… “bancarie”: un mutuo da erogare a un’impresa in sofferenza.
La deplezione del ferro di deposito (I stadio) è documentata dalla riduzione della ferritina sierica (<10-12 µg/dl),
valutabile a differenza dell’emosiderina. Dopo il depauperamento delle scorte viene coinvolto il compartimento
funzionale, vale a dire la sintesi degli enzimi (sideroenzimopenia) e dell’emoglobina (eritropoiesi ferrocarente).
Tale fase (II stadio) può essere identificata determinando parametri quali emoglobina, volume medio delle
emazie (MCV), protoporfirina eritrocitaria libera (FEP, indice di sintesi imperfetta dell’emoglobina), recettori
sierici della transferrina (sTfR, espressione di stress metabolico della cellula a seguito di richieste marziali non
soddisfatte), transferrina sierica (proteina deputata al trasporto del ferro in circolo) e percentuale di saturazione
della transferrina, calcolata applicando la formula sideremia (µg/dl)/transferrina (mg/dl) x 70,9. Nella pratica
clinica deve già allertare la riduzione della ferritinemia concomitante all’incremento della transferrinemia e alla
riduzione della sua saturazione. Anche se il numero dei globuli rossi risulta essere ancora normale, il decremento dell’emoglobina e del volume eritrocitario (MCV) indica una condizione di sideropenia da trattare.
L’anemia sideropenica (III stadio) viene diagnosticata considerando i valori dell’emoglobina (espressi in g/dl)
rapportati all’età: inferiore a 13,5 nel neonato, a 10 alla fine del 1° mese, a 9,5 dal 3° al 6° mese, a 11 dai 7
mesi alla pubertà.
mielinizzazione, rimodellamento dendritico) con l’elevato rischio di
incorrere, già nella prima infanzia, in stati di sideropenica (“finestra
di vulnerabilità”).
Difatti, un regime dietetico inadeguato a soddisfare il fabbisogno
marziale del lattante non può più essere integrato dal ferro di deposito, risorsa a cui attinge solo nel primo semestre.
Nella vita intrauterina l’esposizione a una nutrizione non bilanciata è in grado di determinare variazioni nello sviluppo e nell’espressione genica. Una mole di evidenze scientifiche ha dimostrato
che, durante la gestazione, l’ambiente nutrizionale e metabolico
può programmare in modo permanente la struttura fisiologica
del nascituro, con conseguenze sulla salute nella vita adulta. Recentemente Monk ha confermato che bambini esposti in periodo
28
neonatale a inadeguato apporto marziale
presentano alterato sviluppo motorio e
neurocognitivo.
Nelle società industrializzate, riscattate da
carenze nutrizionali conclamate, la facile
disponibilità di cibo ha indubbiamente
esorcizzato lo spettro della miseria ma, al
tempo stesso, ha indotto a sottostimare
deficit nutrizionali cosiddetti “marginali”,
forme subcliniche e pertanto insidiose di
malnutrizione. Il pediatra dovrebbe pertanto individuare incongrui regimi alimentari che comportino deficit selettivi di
Novara Medica
EW
lusionioligoelementi (ferro, zinco, selenio), vitamine
(B1, B6, acido folico) e acidi grassi essenziali
(linoleicoemerse
e -linolenico).
ce delle evidenze
sul Developmental Origin
Il
National
Health
and Nutrition Examination
th and Disease, la scienza nutrizionistica,
consideraSurvey
(NHANES)
è un programma
di studi
n recente passato la Cenerentola
tra altre discipline
condotti
periodicamente
dal
National
he, riveste oggigiorno un ruolo da protagonista.Center for Health Statistics (NCHS), disegnati per
roso ricordare
che la società Italiana di pediatria
stabilire lo stato nutrizionale e di salute della
tiva e sociale
(sIpps) sta realizzando
la Consensus
popolazione statunitense
(adulti e bambini). I
©
Early Liferisultati
Prevention
(HELp
)
prevenzione
epidemiologici del NHANES I preco(1970e malattie 75)
nonrivelarono
trasmissibili
e promozione
dello incisviun’elevata
quanto inattesa
neuro-cognitivo.
i massimi
esperti
italiani
del
denza diCon
anemia
sideropenica
in età
infantile,
verrannoma
analizzate
proposti possibili
inal tempocriticità
stesso ecatalizzarono
interventi
governativi
e scientifici
finalizzati
a realizzare
ti preventivi
(in particolare
quelli
nutrizionali)
finasanitari
nutrizionali:
a rendere i programmi
fatidici primi
"1.000e giorni"
di vitavalutazione
una reale
dello
stato
marziale
in
gravidanza,
promoziounità per il futuro dei nostri bambini.
ne dell’allattamento materno, adeguata alimentazione complementare, sostituzione del
latte vaccino intero con formule di proseguimento sino al primo
anno di vita.
Apparentemente paradossale risulta l’elevata prevalenza di sideropenia (fino al 30%) riscontrata in toddler di Paesi industrializzati,
gratificati da soddisfacenti standard economici.
Da una recente indagine, condotta da Zuccotti et al. su lattanti
e toddler italiani, sono emersi risultati che inducono a doverose
riflessioni (“high intake of proteins, simple carbohydrates, saturated fats and sodium, and a low intake of iron and fiber compared
to Italian reference values”) se si considera che durante la prima
infanzia la potenziale progressione in anemia condiziona negativamente future performance cognitivo/comportamentali.
Trial clinici randomizzati eseguiti per valutare la valenza marziale
di latti formula supplementati con ferro (fino ai 18 mesi) versus
latte vaccino intero pastorizzato hanno mostrato che l’assunzione
di generose quantità di quest’ultimo (circa 600 ml/die) incrementa il rischio di anemia sideropenica. Studi epidemiologici europei
suggeriscono che l’intake di quantitativi eccedenti 450 ml/die si
associa al rischio di sideropenia.
In uno studio neozelandese furono arruolati toddler non sideropenici (12-20 mesi), randomizzati in 3 gruppi per ricevere latte vaccino
fortificato con ferro (1,5 mg/100 g), latte vaccino non supplementato (0,01 mg/100 g) o carne rossa che garantisse l’apporto di 2,6 mg
di ferro. Alla fine del trial i valori di ferritina sierica risultarono incrementati del 44% (p = 0,002) nel gruppo che assumeva latte arricchito
con ferro, immodificati in quello della carne rossa (p = 0,24) e ridotti
del 14% (p = 0,06 ) nei bambini alimentati con latte non fortificato.
La recente position paper del Committee on Nutrition ESPGHAN
(European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and
Nutrition) precisa nelle raccomandazioni che “unmodified cow’s milk
should not be fed as the main milk drink to infants before the age of
12 months and intake should be limited to <500 ml daily in toddlers”.
Nonostante le ultime determinazioni NHANES abbiano registrato
l’auspicata riduzione di sideropenia nel lattante, la finestra di opportunità dei primi 1.000 giorni di vita continua a rimanere soc-
Novembre 2016
chiusa per “black, and poor children” dal
momento che “iron deficiency prevalence
has not changed in the last 26 years and
remains elevated”.
Tali considerazioni dovrebbero indurre a
considerare il nostro operato un contributo fondamentale per lo sviluppo e la salute degli uomini di domani.
Conclusioni
Alla luce delle evidenze emerse sul Developmental Origin of Health and Disease, la
scienza nutrizionistica, considerata in un
recente passato la Cenerentola tra altre
discipline mediche, riveste oggigiorno un
ruolo da protagonista.
È doveroso ricordare che la Società Italiana
di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) sta
realizzando la Consensus Human Early Life
Prevention (HELP©) Prevenzione precoce
delle malattie non trasmissibili e promozione dello sviluppo neurocognitivo. Con i
massimi esperti italiani del settore verranno analizzate criticità e proposti possibili
interventi preventivi (in particolare quelli
nutrizionali) finalizzati a rendere i fatidici
primi “1.000 giorni” di vita una reale opportunità per il futuro dei nostri bambini.
29
CULTURA
XV GIORNATE GERIATRICHE
NOVARESI
“Curare e prendersi cura della persona anziana fragile con decadimento cognitivo. Il corretto percorso dall’ospedale al territorio”
9-10 DICEMBRE 2016
SALA CONVEGNI ALBERGO ITALIA, Via Solaroli 8/10, Novara
PROGRAMMA SCIENTIFICO
Venerdì 9 Dicembre 2016 - SESSIONE MATTUTINA
08.30
08.45 Registrazione dei partecipanti
08.45
09.15 Saluto delle Autorità e Presentazione Congresso
LETTURA - Presentazione: G. Bellomo
09.15
09.45 Il futuro della geriatria a Novara. Il ruolo dell’Università del Piemonte Orientale
M. Pirisi
Simposio: NUTRIZIONE E MALNUTRIZIONE IN ETÀ AVANZATA:
DALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE ALLA NUTRIGENOMICA
Moderatori: F. D’Andrea, G.C. Isaia
09.45
10.05 La malnutrizione nell’anziano demente: cause e conseguenze
M. Brugnani
10.05
10.25 Alimentazione crocevia della fragilità
E. Palummeri
10.25
10.45 L’intervento nutrizionale nelle patologie neurodegenerative
R.Pisati
10.45
11.05 Il ruolo della nutrigenomica nelle patologie neurologiche degenerative
F. Prodam
11.05
11.35 Discussione
11.35
11.50 Pausa lavori
LETTURA - Presentazione: D. Nano
11.50
12.20 Si è anziani o si diventa anziani?
E. Borgna
LETTURA - Presentazione: A. Biolcati
12.20
12.50 La persona anziana fragile con demenza al Pronto Soccorso
12.50
13.50 Pausa lavori
G.C.Avanzi
Venerdì 9 Dicembre 2016 - SESSIONE POMERIDIANA
Simposio: LA DEMENZE NON ALZHEIMER: PATOLOGIE SPESSO TRASCURATE
Moderatori: A. Bellora , R. Cantello
13.50
14.10
14.10
14.30 La demenza a corpi di Lewy
30
Oldest Old e Demenza
M. Massaia
P. Mecocci
Novara Medica
14.30
14.50 Disturbi cognitivi nella Malattia di Parkinson
C. Pasetti
14.50
15.10 Demenze fronto-temporali e Sla
E. Terazzi
15.10
15.30
15.30
15.50 Le nanotecnologie al servizio delle patologie neurodegenerative
15.50
16.15 Discussione
Atrofia e Demenze. Ruolo del neuroimaging: dallaTAC alle metodiche
avanzate
A. Stecco
M. Gregori
Simposio: ARTE E MUSICA: UN FELICE CONNUBIO TRA CULTURA E PREVENZIONE COGNITIVA
Moderatori: L.Bartorelli ,M. Berardinelli
16.15
16.33 Alzheimer e cultura
L. Bartorelli
16.35
17.05 Un’esperienza musicale felice per un gruppo di iniziati
S. Ragni
17.05
17.25 Quel mazzolin di fiori
Z. Zugic
17.25
17.45 Coloriamo il mondo. Arteterapia per i pazienti affetti da m. di Alzheimer
F. Mingozzi
LETTURA - Presentazione: U. Senin
17.45
18.15 Il dovere, il peso e la gioia di curare
M. Trabucchi
PRESENTAZIONE LIBRO DI U. SENIN
Introduzione e Commento: P. Scapicchio e M. Trabucchi
18.15
18.45 Matricola 121 – Storia di un dalmata
U. Senin
LETTURA - Presentazione: L.Bartorelli
18.45
19.15 Abuso e Ageismo nell’anziano fragile. Due facce di una stessa medaglia
U. Senin
CHIUSURA LAVORI PRIMO GIORNO
Sabato 10 Dicembre 2016 - SESSIONE MATTUTINA
Simposio: IDENTITÀ DELLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA
Moderatore: A. Biolcati, M. Farina
09.00
09.20 La dignità della persona demente: un personaggio in cerca d’autore
F. Cembrani
09.20
09.40 La dimensione relazionale e l’identità delle persone con demenza
R. Chattat
09.40
10.00
10.00
10.20 L’esperienza della Casa Alzheimer
10.20
10.30 Discussione
La dignità del soggetto vulnerabile nella Dichiarazione dell’Unesco sulla
Bioetica e i diritti umani
C. Pasetti
P. Bruno
LETTURA - Presentazione: A. Longo
10.30
11.00 Dal passato al presente. La penetranza e l’attualità della misericordia
11.00
11.15 Pausa lavori
L. Bartorelli
LETTURA - Presentazione: A. Biolcati
11.15
11.45
Novembre 2016
Pianificare e gestire il declino della Persona: la nuda vita come frontiera
dell’Etica pubblica
P. Scapicchio
31
CULTURA
Simposio: IL PIANO NAZIONALE DEMENZE (PND) E LA SUA APPLICAZIONE A LIVELLO LOCALE E REGIONALE
Moderatori: A. Biolcati, N. Cotroneo
11.45
12.00 Le criticità nella gestione del paziente con demenza
P. Secreto
12.00
12.15 Il nuovo progetto demenze della regione Emilia-Romagna alla luce del PND
A. Fabbo
12.15
12.30 La regione Piemonte e l’applicazione del PND
V. Demicheli
12.30
12.45 Il ruolo delle Associazioni di Volontariato (CAAP)
F. Ferlisi
12.45
13.00 Il ruolo delle UVA/CDCD nell’applicazione regionale del PND
L. Godi
13.00
13.45 Discussione e Conclusioni
VALUTAZIONE ECM - CHIUSURA DEL CONGRESSO
CORSi DI AGGIORNAMENTO
Venerdì 9 Dicembre 2016
L’APPROCCIO ALL’ANZIANO FRAGILE COGNITIVO. TRE PROTAGONISTI A CONFRONTO:
FARMACISTA-FISIOTERAPISTA-PSICOLOGO
Moderatori: A. Bellora, G. Quaglia
09.00
09.35 L’approccio del Farmacista
L. Poggi
09.35
10.10 L’approccio del Fisioterapista
E. Di Concilio
10.10
10.45 L’approccio del Geriatra
D. Persico
10.45
11.20 L’approccio del Filosofo delle Scienze cognitive
N. Simonetti
11.20
11.55 L’approccio dello Psicologo
R. Balzano
11.55
12.30 La riabilitazione cognitiva: una risorsa per l’autosufficienza
A. Limberti
Venerdì 9 Dicembre 2016
I MALATI CON DECLINO COGNITIVO: CITTADINI COME GLI ALTRI.
L’INTERVENTO DI CURA NEI DIVERSI SETTING
Moderatori: M.P. Arbeia, G.L. Isaia
14.00
14.30 Il domicilio
C.Pollastro
14.30
15.00 L’Ospedale
G.L. Isaia
15.00
15.45 La RSA
15.45
16.30 Il ruolo delle Associazioni di volontariato
16.30
17.00 La cura del caregiver nel paziente anziano affetto da demenza
M. Rebellato
17.00
17.30 La Logopedista tra Ospedale e Territorio
E. Franzon
R. De Andreis
M. Murari
M. Bocca
G. Mantovani
COMITATO SCIENTIFICO:
Responsabile: Aldo Biolcati
L. Bartorelli, R.Chattat, N. Cotroneo, F. D’Andrea, L. Godi, D. Nano, C. Pasetti, M.Rebellato
32
Novara Medica
MODERATORI E RELATORI
ARBEIA MARIA PAOLA (Novara)
AVANZI GIAN.CARLO(Novara)
BALZANO ROSSELLA (Novara)
BARTORELLI LUISA (Roma)
BELLORA ALDO (Alessandria)
BELLOMO GIORGIO (Novara)
BERARDINELLI MANUELA (Macerata)
BIOLCATI ALDO (Novara )
BOCCA MARIA (Novara)
BORGNA EUGENIO (Novara)
BRUGNANI MAURO (Novara)
BRUNO PATRIZIA (Napoli)
CANTELLO ROBERTO (Novara)
CEMBRANI FABIO (Trento)
CHATTAT RABIH (Bologna)
COTRONEO NINO (Torino)
D’ANDREA FEDERICO (Novara)
DE ANDREIS ROMINA (Novara)
DI CONCILIO ERSILIA (Novara)
DEMICHELI VITTORIO (Torino)
FABBO ANDREA (Modena)
FARINA MICHELE (Milano)
FERLISI FRANCO (Biella)
FRANZON ELISA (Novara)
GODI LAURA (Borgomanero)
GREGORI MARIA (Milano-Bicocca)
ISAIA GIANCARLO (Torino)
ISAIA GIANLUCA (Torino)
LIMBERTI ANDREA (Vercelli)
LONGO ANNALISA (Perugia)
MANTOVANI GUIDO (Chieri)
MASSAIA MASSIMILIANO (Torino)
MECOCCI PATRIZIA (Perugia)
MINGOZZI FEDERICA (Novara)
MURARI MARTA (Novara)
NANO DOMENICO (Novara)
PALUMMERI ERNESTO (Genova)
PASETTI CARLO (Novara)
PERSICO DIEGO (Carmagnola)
PIRISI MARIO (Novara)
PISATI ROBERTO (Milano)
POGGI LAURA (Verbania)
POLLASTRO CLAUDIO (Galliate)
PRODAM FLAVIA (Novara)
QUAGLIA GIANFRANCO (Novara)
RAGNI SILVIA (Roma)
REBELLATO MANUELA (Torino)
SCAPICCHIO PIER LUIGI (Roma)
SECRETO PIERO (San Maurizio C.se)
SENIN UMBERTO (Perugia)
SIMONETTI Nicola (Novara)
STECCO ALESSANDRO (Novara)
TERAZZI EMANUELA (Novara)
TRABUCCHI MARCO (Roma)
ŽUGIĆ ŽELJKA (Novara)
INFORMAZIONI GENERALI
Il Congresso è rivolto agli operatori, laureandi e studenti del Comparto Sanitario e Socio-Assistenziale, compresi
Psicologi e Assistenti Sociali , in un numero massimo di 150 persone.
Sono graditi anche i familiari e i caregiver delle persone affette da Patologie Demetigene.
SEGRETERIA SCIENTIFICA:
A. M. A. NOVARA Onlus: Aldo Biolcati – [email protected]
S. C. D. O. Dietetica e Nutrizione Clinica A. O. U. Maggiore di Novara:
Federico D’Andrea – [email protected]
CREDITI ECM:
Il Congresso e i Corsi di Aggiornamento sono stati accreditati da Aforisma srl – Roma - per le seguenti categorie
professionali: Medici – Biologi - Psicologi – Farmacisti - Logopedisti - Infermieri – Fisioterapisti – Terapisti Occupazionali – Dietisti – Educatori Professionali
La figura professionale degli Assistenti Sociali è in fase di accreditamento.
PROVIDER ECM E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
AFORISMA srl Via di Acilia 221 - 00125 Roma
Tel: 06 45445868 – 06 52169712
Fax: 06 97258017 – 06 97258016
QUOTE DI ISCRIZIONE:
Iscrizione Congresso 1° giorno € 20,00
Iscrizione Congresso 2° giorno € 15,00
Iscrizione Corsi di Aggiornamento: ciascun corso € 25,00 – entrambi i corsi € 40,00
La Quota di Iscrizione è prevista per tutti gli iscritti. Sono esentati dal pagamento: gli studenti, i laureandi e i
familiari dei pazienti.
L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA entro il 5 dicembre, e può essere effettuata collegandosi al sito:
www.aforismagroup.com
Novembre 2016
33
DIVAGAZIONI
STORICHE
Un chirurgo
dell’Ottocento
Secondogenito di sette fratelli,
Francesco Parona, nato a Lodi l’11
gennaio 1842, aveva 25 anni quando giunse a Novara in qualità di
“chirurgo astante” presso l’Ospedale
Maggiore. Si era laureato in Medicina e Chirurgia nel 1865 all’Università di Pavia, dove aveva avuto tra
i suoi maestri Enrico Bottini (18351903). Nel 1868 il Parona assume
la condotta di Galliate, dove resta
tre anni, acquistando la stima della
popolazione per il suo impegno e
le sue capacità. Nel 1871 succede
proprio al Bottini alla direzione della sezione chirurgica dell’Ospedale
Maggiore di Novara con funzioni di
primario. E a Novara diede impulso
alla propria attività su vari fronti:
promotore e presidente del “Comitato Novarese dei Medici Condotti”,
presidente dell’Ordine dei medici
della provincia di Novara e consigliere della Federazione nazionale
degli Ordini dei Medici, oltre a un’
abbondante produzione scientifica
che gli valse la nomina a membro
di numerose accademie e società
scientifiche italiane e straniere. E
se intorno al 1880 Novara era in
mano a un ceto politico conser34
vatore, il Parona, eletto deputato
al Parlamento nel 1882, seguì la
politica di Giuseppe Zanardelli,
esponente della Sinistra aperta
ad istanze democratiche, amico di
personaggi come Felice Cavallotti e
Benedetto Cairoli. Nominato senatore nel 1901, si interessò in modo
particolare di questioni sanitarie,
della tutela della classe medica e
anche della questione agraria e
delle condizioni dei contadini del
Mezzogiorno. Nella notte fra il 4 e
il 5 agosto 1908, nella sua villa di
Buccione, il Parona veniva colpito
da un attacco apoplettico e, malgrado le cure dei colleghi Forlanini
e Devoto di Pavia e Grocco di Firenze, si spegneva il 10 agosto. Secondo le sue espresse volontà, i funerali si tennero in forma civile, senza
fiori e senza discorsi e le sue ceneri
trasportate al cimitero di Pavia.
L’attività del Parona fu particolarmente significativa nel campo della
chirurgia generale e in quello della
traumatologia e dell’ortopedia, tanto più che, abilissimo disegnatore,
seppe illustrare da sé con singolare
efficacia i casi degni di studio e di
memoria. In particolare il Parona si
dedicò con assiduità alla traumatologia d’urgenza, puntando l’attenzione sull’ accurata detersione delle
ferite e associando al bisogno una
terapia antishock in caso di gravi
lesioni trattate con amputazione e
supportata da “emollienti, linimento del Sevais, mistura di cognac,
uovo e brodo più volte al giorno,
chinino e vitto sostanzioso”; molto
usata, in casi di “abbattimento generale”, una mistura di cannella e
menta. Per l’immobilizzazione delle
fratture ideò una serie di apparecchi contenitivi: “ capace d’esercitare
una dolce costrizione, senza mancare alla voluta consistenza e che si
adattasse alle variazioni di volume
che un arto fratturato può subire;
che non impedisse di sorvegliare la
parte ammalata e d’applicarvi quei
mezzi antiflogistici e quelle medicazioni che fossero del caso; che
all’occorrenza lasciasse scoperte le
parti molle offese da ferite senza
bisogno di scomporre l’apparecchio”. Tale apparecchio consisteva
di due ferule di cuoio, di due aste
cilindriche di ottone fissate longitudinalmente e parallelamente sulle ferule grazie a bottoni metallici
Novara Medica
e alcune fasce elastiche. E numerose sono le soluzioni terapeutiche adottate dal Parona in casi di
malformazioni congenite: nei suoi
lavori vi sono descrizioni di casi di
spina bifida, ipoplasia della tibia,
ginocchio valgo, menisco discoide,
piede torto congenito, neoformazioni tumorali, casi di osteomieliti
e di tubercolosi osteoarticolare. Ma
lasciamo spazio alla testimonianza diretta della sua attività: così
scriveva all’Amministrazione del
Maggiore a proposito del triennio
di attività 1890-91-92: “la pratica
dell’anestizzazione da tanti temuta, perché da pochi conosciuta nei
suoi risultati, è nel nostro Ospedale
assai famigliare e nella mia Sezione
avviene talvolta di doverla adoperare 3,4 ed anche più volte in un sol
Novembre 2016
giorno”, quantificando in circa “500
all’anno” le “anestizzazioni”, mentre
“in 25 anni furono cloroformizzati 12.500 ammalati” (con un solo
caso di morte “imputabile in parte
almeno al cloroformio”). “Non fu
mai adoperato l’etere” mentre “si
esperimentò il bicloruro di metilene”, presto tornando al “cloroformio
puro”. E a proposito di un problema sempre vivo, ecco le parole del
Parona in merito “al parco uso che
presentemente si fa nella mia Sezione dei medicinali”: “dove sono le
migliaia di sanguisughe, i quintali
di farine, i chilogrammi di pomate
od unguenti, i mastelli di bevande
e tante altre cose un tempo volute dall’abitudine o consigliate dal
pregiudizio?”. E prosegue: “ma un
risparmio ben maggiore si fa sul
materiale di medicatura, sul personale di servizio ed anche atteso
la più corta permanenza dei malati all’Ospedale sul loro mantenimento…”. Nel triennio considerato
il Parona, per quanto concerne
la Sezione Chirurgica, registra 20
decessi su 755 pazienti, pur considerando la difficoltà di interventi
come “l’asportazione del gozzo, la
trapanazione del cranio, la cistotomia sopra pubica…”. Così conclude
la sua relazione: “ se come non vi
è dubbio, non verrà meno il buon
volere di tutti, al molto cammino
già fatto a vantaggio degli ammalati ed a decoro dello stabilimento,
altro se ne potrà fare”.
Ercole Pelizzone
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LAVAGNA
medico e non solo...
intervista al
dott. raffaele fiore
È diviso tra due grandi passioni: la medicina naturale e psicoterapeutica, da un lato, e la musica dall’altro. Lui è Raffaele Fiore,
che alterna la professione medica a concerti.
«Sono nato come odontoiatra – racconta – e lo svolgimento di
questa attività mi ha consentito di studiare medicina naturale
e psicoterapia, che oggi è la mia professione principale, anche
se non ho abbandonato l’odontoiatria, perché ho ancora diversi
pazienti che mi cercano e non mi pare giusto trascurarli. Ora
insegno in specialità all’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica:
la scuola di psicoterapia è riconosciuta dal Ministero e aperta a
laureati in medicina e chirurgia e in psicologia».
Nel frattempo, si è anche specializzato in odontoiatria olistica.
L’altra sua grande passione è la musica, coltivata fin da ragazzino: nell’ambiente musicale è conosciuto come Flos («Ho utilizzato il soprannome che mi era stato affibbiato da adolescente»).
«Come tutti ai miei tempi ho iniziato da autodidatta – ricorda
Raffaele Fiore – Poi, tra il 1984 e il 1985 ho studiato basso e
canto al Cpm di Milano, ovvero la scuola della Pfm, che proprio
in quegli anni apriva i battenti. Con il tempo ho imparato anche
a suonare la chitarra e qualcosa di piano».
«La mia vera formazione – continua – l’ho avuta negli anni in cui
suonavo sulle navi, con Claudio Macaluso e Antonio Costa Barbè: sei ore al giorno erano un bell’allenamento!».
Con il tempo è cambiato anche il repertorio: «Avevo cominciato con il rock tradizionale, tipo Deep Purple o Led
Zeppelin, senza dimenticare che alla base di tutto c’erano i Beatles. Poi l’evoluzione mi ha portato al progressive,
genere che è alla base dei concerti che il mio gruppo tiene da tempo. Siamo in tre: con me ci sono Claudio Macaluso
alle tastiere e Pippo Avondo alla batteria; ci chiamiamo “Golden age” in richiamo dell’età dell’oro del rock».
Hanno anche scritto un’opera rock (Novaria”) che ha avuto molto successo e ora ne stanno preparando un’altra per
la prossima primavera.
L’attività di Flos e del suo gruppo ha da sempre scopo benefico: «Collaboro con la Lilt, la
Lega italiana per la lotta contro i tumori di
Novara, da 35 anni e tutto quello che ci viene dai concerti va all’associazione. E il premio che Lilt mi ha dato è la cosa di cui più
sono orgoglioso».
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Novara Medica
LAVAGNA
enologia
Il viaggio della vite...
... e del vino:
NELL’IMPERO
ROMANO E AGLI
ALBORI DEL
CRISTIANESIMO
All’epoca di Augusto i vini preferiti
erano quelli dolci e molto alcolici.
Questi vini venivano invecchiati a
contatto con l’aria per farli ossidare.
L’età del vino presso i Romani, come
del resto presso i Greci, era molto
importante: il vino invecchiato era
simbolo di qualità. Nel Satyricon di
Petronio Arbitro, durante la famosa cena del ricco liberto Trimalcione leggiamo“… arrivano anfore di
metallo accuratamente sigillate e
con delle etichette sul collo con la
scritta «Falerno del console Opimio
vecchio di cent’anni». Il vino vive
dunque più a lungo dell’uomo!
Allora beviamolo tutto d’un fiato,
facciamo baldoria... “.Quello è stato il primo vino millesimato della
storia, ovvero prodotto con uve
tutte della stessa annata. Con i procedimenti di vinificazione di allora
solo i vini buoni e in particolare ad
alto tenore alcolico riuscivano a
conservarsi inalterati per più di 12
mesi. Fino a verso il 100 a.C il vino
veniva conservato con metodi naturali. Poi si ricorse spesso a quello artificiale, sistemando le anfore
in locali che venivano riscaldati. Il
calore non solo accelerava le reazioni chimiche ma rendeva più stabile il vino che non inacidiva più;
è il processo della pastorizzazione.
I Romani producevano anche una
specie di spumante, chiamato Aigleucos, una specie di mosto che
per essere conservato dolce, veniva
mantenuto a bassa temperatura
immergendo le anfore in acqua
Novembre 2016
fredda. A Roma veniva prodotta sia
la tipologia di vino rosso (vinum
atrum), sia bianco (vinum candidum) che rosato (fulvum): raramente era limpido, veniva filtrato
con una specie di colino, si beveva
quasi sempre allungato con acqua
calda o fredda (in inverno talora
con la neve) in modo da ridurre
l’alcol di solito da 15 I 16 gradi a 5
I 6 al massimo. In epoca Romana la
concentrazione di vigneti di qualità
in Campania non ha eguali. Questo
è dovuto al fatto che i popoli che
abitavano la parte settentrionale
della Magna Grecia conoscevano
la potatura della vite, come ricorda Plinio, mentre era poco praticata dai Romani, come conferma
Virgilio nel VII libro dell’ Eneide. I
vini più pregiati erano il Falerno, il
Cecubo, il Volturno, il Sorrentino, i
laziali Albano, Tiburtino e Sabino,
il siculo Mamertino. I più scadenti
venivano considerati quelli dell’Etruria, tipo il Veietano, e i vini di
Marsiglia che addirittura venivano
spesso affumicati e contraffatti. E
pensare che oggi Toscana e Francia
sono all’apice della vitivinicoltura!! Il consumo di vino ebbe la sua
espansione prevalentemente nelle
aree di produzione e nelle grandi
città tipo Roma dovute alla alta
densità di popolazione: proprio per
questo sotto l’ imperatore Aureliano alla fine del III sec d.C vi fu addirittura una distribuzione gratuita
del vino, con conseguente afflusso
di prodotto sia italico che di importazione. Il consumo medio è stato
calcolato essere circa 140-180 litri
pro capite all’anno. Nel 1996, in
collaborazione con una prestigiosa azienda vinicola campana, la
Mastroberardino, furono piantate
coltivazioni di viti autoctone dell’
areale vesuviano nelle domus romane di Pompei, immerse tra colonne e affreschi. Nel tempo si è
riusciti in tutto e per tutto a riprodurre le coltivazioni presenti fino
all’ eruzione del 79 d.C. dopo aver
individuato le sedi delle originarie
radici. Nel 2009 è stato presentato
il vino “Villa dei Misteri “ cercando
per quanto possibile di riprodurre
il vino dell’ epoca. Il vino puro, inebriante per eccellenza, era il mezzo
di comunicazione con la divinità e
confinato alla sfera sacra. Alle donne era rigidamente proibito consumarlo, attraverso un’ antica legge
lo “ius osculi”, in base alla quale l’
uomo poteva baciare la propria
congiunta per appurare se avesse
bevuto. In tarda età imperiale questo divieto cessò. Il Cristianesimo,
al tramonto dell’ Impero, lo assunse
come materia del rito eucaristico,
contribuendo indirettamente alla
fioritura della vitivinicoltura in
Europa. In Italia e in Francia soprattutto iniziarono a sorgere innumerevoli conventi dove i monaci
svilupparono ed approfondirono
tecniche di viticoltura e di enologia
più che mai attuali ancora al giorno
d’oggi.
Dr. Giudo Invernizzi
Docente presso
Associazione Italiana Sommelier
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SOSTITUZIONI
MEDICI DISPONIBILI PER LE SOSTITUZIONI
Si ricorda ai Medici neolaureati che volessero rendersi disponibili
per sostituzioni di Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera
Scelta, di segnalare la propria disponibilità alla Segreteria dell’Ordine. Considerando che l’attività territoriale si diversifica da quella
ospedaliera per quanto riguarda gli aspetti normativi e burocratici da adempiere, si consiglia di frequentare uno studio medico di
MMG o PLS prima di intraprendere tale attività.
Dott.
ALIAJ Ilir - iscr. Ordine di Torino
cell. 329.0073593
Dott.
ALLORTO Nicolò - iscr. Ordine di Biella
cell. 340.8902169
Dott.ssa ALTIERI Elena - Cerano (anche per sostituzioni pediatriche)
cell. 349.3033452
Dott.ssa ANGELINI Emanuela - Novara
cell. 348.8914968
Dott.
ANGIONI Daniele - Granozzo con Monticello
tel. 0321.58189
cell. 340.6007297
Dott.ssa BALZANO Elisa - Grignasco
cell. 393.7507874
Dott.ssa BARBERO Laura - Bellinzago Novarese
cell. 333.2048393
Dott.ssa BARCIOCCO Daniela - Novara
cell. 329.3682767
Dott.ssa BERNASCONE Silvia - Tornaco
cell. 371.1360197
Dott.ssa BERTONE Federica - Novara
cell. 340.0055691
Dott.
cell. 347.8327921
BINATTI Andrea - Trecate
Dott.ssa BOLIS Carlotta - Galliate
cell. 338.2767040
Dott.ssa BORIONETTI Alessia - Pella
cell. 348.9163374
Dott.
BURGIO Vincenzo - Novara
cell. 349.0676681
Dott.
CANNICI Gian Matteo - Novara
cell. 347.5569086
Dott.ssa CARESANA Alessandra - Novara
cell. 349.7533802
Dott.ssa CERUTTI Marta - Novara (anche per sostituzioni pediatriche)
cell. 389.4285595
Dott.ssa CLIVATI Elisa - Grignasco - isc. Ordine di Torino
cell. 339.5263725
Dott.ssa COLOMBO Margherita - Oleggio
cell. 347.1041270
Dott.
CROSIO Enrico - Novara
cell. 331.2089684
Dott.
DAGHETTA Francesco - Robbio (PV)
cell. 333/4990870
Dott.ssa DE MARCHI Fabiola - Novara
cell. 340.1611816
Dott.ssa DE VENUTO Angela - Arona
cell. 349.2930460
Dott.ssa DEL RE Giulia - Novara
cell. 345.3917779
Dott.ssa DEVECCHI Chiara - Trecate
cell. 347.2403165
Dott.ssa DI PALMA Francesca - Novara
cell. 340.2616147
Dott.
cell. 349.3134611
ERBETTA Riccardo - Boca
Dott.ssa FALLETTA Lina - Novara
cell. 347.3480492
Dott.ssa FEDELE Debora - Cerano
cell. 340.5067819
Dott.ssa GEORGAKA Loukia - Novara
cell. 338.8504726
Dott.ssa GIARDA Mariangela - Cerano
cell. 347.8038120
Dott.
cell. 346.5786722
38
GIROMINI Marco - Sizzano
Novara Medica
Dott.
GISTRI Tommaso - iscr. Ordine di Lucca
cell. 331.1730095 cell. 328.2036034
Dott.ssa GRAVELLONE Miriam - Novara
cell. 349.0521514
Dott.ssa KALEMI Thellenxa - Novara
cell. 389.9862701
Dott.
cell. 339.4623815
LANDUCCI Gianluca - Biandrate
Dott.ssa LAVRANO Maria - Arona
cell. 347.1831620
Dott.
LAZZARINI Alessandro - Marano Ticino
cell. 339.7354918
Dott.
LENOCI Fabio - iscr. Ordine di Torino
cell. 393.3377678
Dott.ssa LONATI Silvia - iscr. Ordine di Milano - (per sostituzioni pediatriche)
cell. 328.8744976
Dott.ssa LONGONI Valentina - Fontaneto d'Agogna
cell. 328.9148797
Dott.ssa MANGANIELLO Sabrina - Novara
cell. 340.8367213
Dott.
cell. 347.5241792
MANTELLINO Marcello - Galliate
Dott.ssa MARTINES Rossella - iscr. Ordine di Trapani
cell. 338.4093139
Dott.ssa MATINO Erica - Novara (anche per sostituzioni pediatriche)
cell. 348.1791580
Dott.ssa MEZZOLLA Ramona - Novara
cell. 393.1304828
Dott.ssa MILANI Valentina - San Nazzaro Sesia
cell. 340.7792590
Dott.
cell. 340.5583324
MINOCCI Alberto - Novara
Dott.ssa MONZANI Ilaria - Novara
tel. 0321.457553 cell. 347.4538729
Dott.ssa MURA Serena - Novara - (solo per sostituzioni pediatriche)
cell. 333.1107583
Dott.
cell. 340.6289228
NERI Alessandro - Dormelletto
Dott.ssa NOBILI Isabella - Omegna - iscr. Ordine di Pavia
tel. 0323.641376 cell. 340.5565543
Dott.ssa OCCHETTA Alda Susanna - Novara
tel. 0321.613750 cell. 347.7984925
Dott.
OGUNO Chike Anthony - Novara
cell. 329.0163766
Dott.ssa PANIGATI Laura - Novara - (solo per sostituzioni pediatriche)
cell. 338.1488093
Dott.ssa PIGHINI Irlanda - Novara
cell. 347.5159939
Dott.
PISTOIA Matteo - iscr. Ordine di Pavia
cell. 347.7639461
Dott.
PLATINI Nicolò - Oleggio Castello
cell. 392.0974128
Dott.ssa QESJA BARDHI Aida - Novara
cell. 3453957314
Dott.
cell. 347.8644564
QUARTA Fabio - Oleggio
Dott.ssa RABBITA Patrizia - iscr. Ordine di Catania
cell. 320.8047399
Dott.ssa RICCA Flavia - Novara
cell. 347.0359546
Dott.
cell. 347.5046508
ROSSINO Massimo - Casaleggio
Dott.ssa RUGGIERO Valentina - Trecate
cell. 342.0486636
Dott.ssa SCANO Silvia - Novara
cell. 349.8650438
Dott.ssa SHEMET Tetyana - Novara
cell. 329.1797602
Dott.
cell. 340.4843052
SPAGLIARDI Simone - iscr. Ordine di Aosta
Dott.ssa URANI Paola - Briga Novarese
Dott.
VERDINA Federico - Suno
tel. 0322.93358
cell. 347.5337839
cell. 349.3052234
Dott.ssa VERZOTTI Enrica - Grignasco
cell. 340.6802001
Dott.
cell. 347.1215239
VIETTI Filippo - Novara
Dott.ssa ZIBETTI Angelica - Oleggio
cell. 333.1404265
Dott.ssa ZOTTARELLI Francesca - Novara
cell. 328.8873832
Novembre 2016
39
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San G
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Clinica San Gaudenzio
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Specialità di ricovero accreditate con il S.S.N.
• Cardiochirurgia
• Ortopedia e traumatologia
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Dott. Marco Diena
Dott. Pier Luigi Di Seglio
Dott. Roberto Pallavicini
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Dott. Vincenzo Celano
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(Ricoveri solo solventi)
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