Novara Medica 6
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BOLLETTINO BIMESTRALE anno XXVII numero 6 novembre 2016 pag.7 Spedizione in abbonamento postale - 70% pubblicità Filiale di Novara - Tassa pagata In evidenza: Medicine non convenzionali Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Novara www.ordinemedicinovara.it Novembre 2016 1 2 ANNO XXVII Numero 6 Novembre 2016 In copertina: San Gaudenzio in Rosa Sommario L’Ordine al lavoro Dal Consiglio Direttivo... Medicine non convenzionali 4 7 News da... FNOMCeO ASL NO Azienda Ospedaliera Novara 10 14 18 Medicina in pillole I 1.000 giorni che ipotecano il futuro 20 Cultura XV Giornate Geriatriche Novaresi 30 Divagazioni storiche Un chirurgo dell’Ottocento 34 Lavagna Medico e non solo... Enologia 36 37 Sostituzioni 38 CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Federico D’Andrea Vice Presidente: Lucio Gatti Segretario: Marco Degrandi Tesoriere: Claudio Gini Consiglieri: Piergiorgio Barberi, Renzo Luciano Boldorini, Francesco Bonomo, Lorenzo Tullio Brusa, Giuseppe Crosta, Stefano Cusinato, Maurizio Dugnani, Gianluca De Regibus, Giuseppina Gambaro, Cristina Gigli, Riccardo Maccario (Cons. Odont.) Franco Montino, COMMISSIONE ODONTOIATRICA Presidente: Michele Montecucco Componenti: Franco Bruno, Maurizio Antonio Gugino, Riccardo Maccario, COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Umberto Invernizzi Effettivi: Maddalena Brustia, Fulvio Guccione Supplente: Ilaria Stasi DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Via Torelli 31/A - 28100 Novara Tel. 0321.410130 Fax 0321.410068 [email protected] www.ordinemedicinovara.it DIRETTORE: Federico D’Andrea CO-DIRETTORI: Lorenzo Tullio Brusa, Maurizio Dugnani Periodico Bimestrale di informazione medica, inviato gratuitamente agli iscritti e a tutti gli Ordini d’Italia. Autorizzazione del Tribunale di Novara n. 3/90 del 7 febbraio 1990. Spedizione in abbonamento postale - 70% pubblicità Filiale di Novara Progetto e realizzazione grafica: SGI srl - Società Generale dell’Immagine Via Pomaro, 3 - 10136 Torino Per spazi pubblicitari contattare: SGI srl - Società Generale dell’Immagine Via Pomaro, 3 - 10136 Torino - Tel. 011.359908, fax 011.3290679 COMITATO DI REDAZIONE Maddalena Brustia, Emanuele Farina, Giuseppina Gambaro, Cristina Gigli, Riccardo Maccario, Michele Montecucco, Simona Paglino, Ercole Pelizzone SEGRETARIA DI REDAZIONE Valeria Pini Stampa: La Terra Promessa Onlus - Novara 3 L’ORDINE AL LAVORO dal consiglio direttivo... VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO 4 AGOSTO 2016 Il giorno 4 Agosto 2016 alle ore 20 si riunisce il Consiglio Direttivo. Sono presenti: Barberi, Boldorini, Brusa, Crosta, Cusinato, D’Andrea, Degrandi, De Regibus, Dugnani, Gigli, Gini, Montino ed il revisore Invernizzi. Assenti giustificati: Bonomo, Gambaro, Gatti e Maccario Presiede Dott. D’Andrea, Segretario Degrandi. 1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente Viene letto ed approvato il verbale della seduta del 21 Luglio u.s. 2. Comunicazioni del Presidente Il Presidente In merito alle problematiche sulle prescrizioni ed al problema della difficile comunicazione tra le Procure e gli OrdinI riferisce che tali argomenti saranno portati all’attenzione della Federazione regionale nella prossima seduta di settembre. 3. Variazioni Albi Professionali NUOVE ISCRIZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI Dott. BINATTI Andrea Trecate N. 4259 Dott. CALLIPO Fabio Novara N. 4260 Dott. CENCI Davide Novara N. 4261 Dott. GIOVANNA Gianluca Oleggio N. 4262 Dott. NERI Alessandro Dormelletto N. 4263 Dott. PLATINI Nicolò Oleggio Castello N. 4264 Dott. SACCHI Chiara Novara Dott. SEMPIO Luca Borgolavezzaro N. 4266 N. 4265 Dott. VILLANI Valeria Giulia Trecate N. 4267 Dott. ZORZOLO Ilaria N. 4268 Novara INSERIMENTO REGISTRO MEDICINE NON CONVENZIONALI Dr. BERNI Paolo – AGOPUNTURA - OMOTOSSICOLOGIA Dr. BOVONE Elena – AGOPUNTURA Dr. CHRISTOPHE Maeva – AGOPUNTURA Dr. GARAMPAZZI Andrea – AGOPUNTURA Dr. MOLINARI Claudio Giuseppe – AGOPUNTURA 4. Questioni amministrative Nessuna 5. Varie ed eventuali Viene rilasciato il patrocinio ad un Convegno organizzato dal Dott. Nano sul tema “Exilium. Dal folle allo straniero per un’antropologia dell’esclusione” che si terrà l’8 e 22 Ottobre pp.vv. Viene proposto dal Dott. Degrandi di convocare i nuovi iscritti, nella seduta di consiglio successiva all’iscrizione e consegnare loro in quella sede il Codice Deontologico e i documenti al fine di cominciare a coinvolgerli maggiormente nella vita dell’Ordine. Il Consiglio approva. Il prossimo Consiglio viene fissato per il 20 Settembre 2016. Alle ore 21 la seduta è tolta. CANCELLAZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI PER DIMISSIONI Prof. ISALBERTI Lodovico Novara N. 1063 Il Presidente ed il Consiglio Direttivo dell’Ordine si uniscono al dolore della famiglia per la prematura scomparsa della Collega Dott.ssa Roberta Garavaglia 4 Novara Medica VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO 20 SETTEMBRE 2016 Il giorno 20 Settembre 2016 alle ore 21, presso la sede dell’Ordine, si riunisce il Consiglio Direttivo. Sono presenti: Brusa, Crosta, Cusinato, D’Andrea, Degrandi, De Regibus, Dugnani, Gambaro, Gatti, Gini, Maccario, Montino ed i revisori Brustia e Stasi. Assenti giustificati: Barberi, Boldorini, Bonomo e Gigli. Presiede Dott. D’Andrea, Segretario Degrandi. 1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente Viene letto ed approvato il verbale della seduta del 4 Agosto u.s. 2. Comunicazioni del Presidente Viene istituita una nuova consuetudine cioè quella di accogliere i Colleghi neo-iscritti all’Ordine nell’ambito del Consiglio. L’idea è quella di presentare l’Ordine, le sue funzioni ed i suoi obiettivi nella difesa non corporativa della professione e nell’interesse dei cittadini. Inoltre vengono invitati i giovani Medici a partecipare attivamente alle iniziative culturali e professionali che l’Ordine stesso organizza. Tale iniziativa è stata molto gradita e quindi pensiamo di continuare anche per il futuro. In merito al Convegno sulle Medicine non Convenzionali tenutosi sabato scorso l’iniziativa è stata positiva, indipendentemente dagli orientamenti individuali. Si è tenuto un Consiglio Regionale della Federazione. È stato sollevato il problema dei rapporti Ordini Magistratura: la problematica verrà portata avanti dalla FNOMCEO. È pervenuta una richiesta dal Comune di Novara di parere in merito alla dieta vegana nelle scuole. Il presidente provvederà a dare una risposta tecnica sull’argomento. Sabato 24 il Prof. Pirisi terrà nella sala dell’Ordine un Congresso. Viene dato mandato al Dott. Dugnani di presenziare in apertura dei lavori come rappresentante dell’Ordine. Venerdì 23 si terrà invece sempre presso la nostra sede un incontro di carattere legale organizzato in collaborazione con la Pro Legal service. 3. Variazioni Albi Professionali NUOVA ISCRIZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI Dott. IVASHYNKA Andrei Novembre 2016 - Novara N. 4269 ISCRIZIONE ALBO MEDICI CHIRURGHI PER TRASFERIMENTO Dott. STATTI Giulia - da Aosta N. 4270 Dott. PROLO Silvia - da Varese N. 4271 CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER TRASFERIMENTO Dott. CAVALLINI Maurizio - ad Asti N. 3400 CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER DIMISSIONI Dott. GUARDOLI Davide - Nizza N. 3830 Dott. LUCCHINI Alessandra - Novara N. 1385 Dott. REGALIA Franco N. 1483 - Novara CANCELLAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI PER DECESSO Dott. GIANNUZZI Pantaleo - Arona N. 1735 4. Questioni amministrative Nessuna 5. Pubblicità Sanitaria Un collega chiede se può effettuare pubblicità del suo studio sponsorizzando una squadra di tennis ed apponendo il proprio logo sulle magliette. Il Consiglio Direttivo la ritiene non consona al decoro della professione. Esprime pertanto parere negativo. 6. Varie ed eventuali Il Presidente riferisce di aver sentito la Dott.ssa XY a seguito di una segnalazione pervenuta dalla figlia di una paziente per un comportamento a suo dire 5 L’ORDINE AL LAVORO non deontologicamente corretto. Esaminata la documentazione non si ritiene ci siano elementi per l’apertura di un procedimento quindi la pratica viene archiviata. Il Presidente riferisce di aver sentito la Dott.ssa WZ, neuropsichiatra infantile, a seguito di un esposto pervenuto all’Ordine in merito alle cure di un bambino di genitori separati con la madre con problemi psichiatrici. Viene deciso di chiedere un parere ad un neuropsichiatra infantile, il dott. Zambrino. ALBO MEDICI CHIRURGHI N. 2136 ALBO ODONTOIATRI 279 (173 D.I. + 106) Viene rilasciato il patrocinio all’iniziativa del mese mondiale sulla morte perinatale e agli eventi del 15 Ottobre rivolta alla cittadinanza e del 22 Ottobre rivolto ai professionisti del settore che si terranno a Novara presso il Broletto. Il prossimo Consiglio viene fissato per il 25 Ottobre p.v. Alle ore 23 la seduta è tolta. ANNOTAZIONE PSICOTERAPIA N. 93 ALBO S.T.P. REGISTRO M.N.C. N. 1 N. 20 Si informa che la segreteria dell’Ordine rimarrà chiusa nei giorni 27 – 28 – 29 – 30 dicembre 2016. Il Presidente, il Consiglio Direttivo, il Comitato di Redazione del Bollettino e gli impiegati dell’Ordine porgono i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno 2017! 6 Novara Medica medicine non convenzionali Cari Colleghi, visto il successo ottenuto dall’evento organizzato recentemente dallo scrivente Ordine sulle Medicine non Convenzionali, del quale pubblichiamo di seguito un breve razionale, con la presente nell’ ottica di contribuire all’ aggiornamento degli iscritti in ogni campo della medicina, anche in discipline poco conosciute ma seguite da molti pazienti, chiede ai Colleghi di rispondere alle seguenti domande: - Quale disciplina ti interesserebbe approfondire tra le principali Medicine non Convenzionali? 1.AGOPUNTURA 2.FITOTERAPIA 3.OMEOPATIA - Hai una conoscenza, anche superficiale, di queste pratiche mediche? SI NO La risposta potrà essere spedita Via mail all’Ordine: [email protected] Ringraziando per la collaborazione, cordiali saluti. IL PRESIDENTE Dott. Federico D’Andrea Novembre 2016 IL SEGRETARIO Dott. Marco Degrandi 7 L’ORDINE AL LAVORO RAZIONALE EVENTO 17 SETTEMBRE 2016 GIORNATA SULLE MEDICINE NON CONVENZIONALI Le medicine non convenzionali sono state oggetto di controversie in ambito medico da molti anni e la loro valenza ha assunto diverse connotazioni anche da Stato a Stato. In Italia con l’approvazione dell’ “Accordo tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’Agopuntura, della Fitoterapia, della Omeopatia, da parte dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, dei Medici Veterinari e dei Farmacisti”, avvenuta il 7 febbraio 2013, i successivi chiarimenti del Ministero della Salute emessi il 24 luglio 2014 e le relative Comunicazioni n. 88/2014 e n. 9/2015 del Presidente della FNOMCEO, la situazione ha cominciato a chiarirsi a partire dalla affermazione che la pratica di queste discipline costituisce un “atto sanitario” di pertinenza esclusiva dei Medici, Odontoiatri, Veterinari, Farmacisti, ciascuno per le rispettive competenze. L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Novara, per volontà del suo Presidente e del Consiglio Direttivo, ha deciso quindi di organizzare l’evento “Giornata sulle Medicine Non Convenzionali” per diffonderne la conoscenza agli iscritti, per approfondirne gli aspetti per chi già le pratica, nonché per affrontare aspetti legislativi e Medico legali, principi fisici che potrebbero far comprendere alcuni meccanismi della loro azione, la loro applicazione anche in Medicina Veterinaria. Rientra infatti nei compiti istituzionali dell’Ordine dei Medici quello di aggiornare in ogni campo gli iscritti, anche in discipline poco conosciute, ma seguite da molti cittadini, per facilitare il compito fondamentale di ogni Medico che può e deve curare il suo paziente in scienza e coscienza sfruttando il più ampio bagaglio di conoscenze a sua disposizione. IL SEGRETARIO DELL’ORDINE Dott. Marco Degrandi 8 Novara Medica SEDE DI NOVARA - VIALE DANTE ALIGHIERI, 43/A - TEL. 0321/399181 - FAX 0321/33278 www.fleming-research.it - e-mail: [email protected] ARONA (NO) - CENTRO MEDICO S. MONICA - Via Monte Pasubio, 32 Tel. 0322/243369 - Fax 0322/249385 (Aut. ASL N13 n. 1201 del 28/04/1997) BIELLA (BI) - POLIAMBULATORIO CLETA MEDICA - Via Repubblica, 6 Tel. 015/22011 - Fax 015/2520584 - e-mail: [email protected] (Aut. ASL BI n. 5992/DB 20.16 del 26/02/2013) CISTOSCOPIA TC DENTALE (Cone Beam) Endoscopia uretra e vescica Ortopantomografia, cefalometria, 3D Mammografia, ecografia TC HITACHI - 16 STRATI Rachide, encefalo, polmoni, fegato, vascolare, addome, colonscopia virtuale, grasso viscerale FL. BOM-01/16 Direttore Tecnico Dr. ROBERTO PALLAVICINI - Medico Chirurgo - Spec. Fisiatria Aut. Reg. N. 218-44117 del 20/03/95 - Pubblicità: DRG 290-3661 del 27/11/95 Novembre 2016 TECARTERAPIA 9 NEWS DA... FNOMCeO screening neonatali DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI NEONATALI OBBLIGATORI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DELLE MALATTIE METABOLICHE EREDITARIE. Cari Presidenti, si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 203 del 31.8.2016 è stata pubblicata la legge 19 agosto 2016, n. 167 recante “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie”. Il provvedimento ha la finalità di garantire la prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie, attraverso l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza (LEA) degli screening neonatali obbligatori, da effettuare su tutti i nati a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo trattamento delle patologie (art. 1). In particolare si evidenzia che la legge prevede come obbligatori gli accertamenti diagnostici neonatali - da effettuarsi nell’ambito degli screening neonatali - per le malattie metaboliche ereditarie per la cui terapia, farmacologica o dietetica, esistano evidenze scientifiche di efficacia terapeutica o per le quali vi siano evidenze scientifiche che una diagnosi precoce, in età neonatale, comporti un vantaggio in termini di accesso a terapie in avanzato stato di sperimentazione, anche di tipo dietetico (art. 2). Si dispone inoltre l’istituzione presso l’Istituto superiore di sanità del Centro di coordinamento sugli screening neonatali (art. 3). In particolare al Centro è attribuito tra l’altro il compito di monitorare e promuovere la massima uniformità di applicazione degli screening neonatali sul territorio nazionale. L’art 4 relativo alla predisposizione di un protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali prevede che “il Ministro della salute, acquisito il parere dell’Istituto superiore di sanità e della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nonché delle società scientifiche di riferimento, predispone un protocollo operativo per la gestione degli screening neonatali nel quale sono definite le modalità della presa in carico del paziente positivo allo screening neonatale e dell’accesso alle terapie”. Il comma 2 dell’art. 4 attribuisce all’AGENAS il compito di effettuare una valutazione di HTA (Health technology assessment) su quali tipi di screening neonatale effettuare. L’articolo 5 detta una disposizione transitoria al fine di prevedere l’attuazione delle presenti norme da parte delle regioni entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge. Infine nell’articolo 6, comma 1, si stabilisce il termine per l’inserimento nei LEA degli accertamenti diagnostici neonatali, ponendolo in 60 giorni dall’entrata in vigore della legge. Cordiali saluti Dott.ssa Roberta Chersevani 10 Novara Medica CASA DI CURA I CEDRI Largo Don Guanella, 1 28073 Fara Novarese (No) tel. 0321/818111 fax 0321/829875 Direttore Sanitario: Dott. Giovanni Cadario A Fara Novarese un antico convento, poi convitto, è ora sede della Casa di Cura “I Cedri”, attiva dal novembre 1993 all’interno di un grande parco di 40 mila metri quadrati. Fara Novarese, a 15 chilometri da Novara, è facilmente raggiungibile sia da Torino che da Milano, trovandosi a pochi chilometri dal casello autostradale di Romagnano Sesia- Ghemme della A26 (Voltri-Gravellone Toce) e dal casello di Novara Ovest della A4 (MilanoTorino). L’attività della Casa di Cura è costituita da ricoveri di medicina, riabilitazione e chirurgia, interventi chirurgici e prestazioni ed esami ambulatoriali. Per quanto concerne le degenze, sono attualmente disponibili in totale 88 posti letto, destinati in parte a ricoveri di MEDICINA GENERALE (Dott.Giovanni CASA DI CURA Cadario, Dott. Stefano Ticozzi), di RIABILITAZIONE (Dott. Fausto Vignali) e di CHIRURGIA (Chirurgia generale: Dott. Gianfranco Portigliotti, Ortopedia: Dott. Mauro Bertoli, Oculistica: Dott. Corrado Ruscica). Sono attualmente accreditati 20 posti letto di Riabilitazione Funzionale di II Livello, 15 posti letto di Chirurgia Generale, 10 posti letto di Oculistica, 10 posti letto di Ortopedia e 10 posti letto di Medicina Generale, oltre a 23 posti letto destinati a pazienti del Nucleo Stati Vegetativi e di minima coscienza. Si tratta del primo centro per questa tipologia di pazienti attivato nella Regione Piemonte, ed in assoluto uno dei pochissimi reparti in tutta Italia dedicato specificatamente a questi malati. L’ATTIVITÀ AMBULATORIALE SI ESPLICA NEI SERVIZI DI: ■LABORATORIO ANALISI Responsabile: D.ssa Rosaria De Biaggi ■RADIOLOGIA (ACCREDITATO SSN) - (RADIODIAGNOSTICA TRADIZIONALE, TAC, MOC, MAMMOGRAFIA, ORTOPANTOMOGRAFIA, ECOGRAFIA, ECOCOLORDOPPLER) Responsabile: D.ssa Nicoletta Fonio ■FISIOTERAPIA Responsabile: Dr. Fausto Vignali ■AMBULATORIO POLISPECIALISTICO Responsabile: Dott. Giovanni Cadario ■OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA (RIMBORSABILE DALL’ASL) Novembre 2016 Responsabile: Dott. Andrea Giovanniello Aut. Comunale nr.2893 del 4/8/2003 11 NEWS DA... FNOMCeO registro italiano medici Ci è giunta una segnalazione concernente una nuova iniziativa, a nome della “EuroMedi* - European Medicai Directory” la quale, dall’esame della documentazione pervenuta, che alleghiamo, appare del tutto simile alla ben nota richiesta di “aggiornamento dati” del Registro Italiano dei Medici. È necessario, pertanto, prestare la massima attenzione in caso di ricevimento di tale modulistica, evitando di sottoscriverla. Si prega di dare massima diffusione a tutti gli iscritti. Cordiali saluti Cordiali saluti Dott.ssa Roberta Chersevani 12 Novara Medica Novembre 2016 13 NEWS DA... FNOMCeO Biblioteca medica virtuale CONFERENZA STAMPA A ROMA IL 7 SETTEMBRE La disponibilità in un click di 2500 riviste full text tra medicina e odontoiatria e di decine di migliaia di abstract. L’accesso libero e completo a migliaia di articoli scientifici, normalmente leggibili solo a pagamento. Un ventaglio di 4000 schede di educazione per il paziente su malattie, terapie, prevenzione, stili di vita. Ancora, un sistema di supporto decisionale, fondato sulle migliori evidenze scientifiche, in grado di rispondere in pochi minuti a quesiti di pratica clinica e terapeutica. Sono solo alcune delle possibilità che la Fnomceo offre da oggi ai propri iscritti tramite una convenzione con la EBSCO Information Services di Boston, uno dei principali fornitori mondiali di banche dati di letteratura scientifica. Il nuovo servizio, offerto gratuitamente a tutti i medici e gli odontoiatri italiani, è stata presentato in una CONFERENZA STAMPA a Roma, nella Sede Fnomceo mercoledì 7 settembre scorso. “Tutti i colleghi potranno acquisire sapere medico per affrontare con la massima sicurezza e competenza, nell’interesse del paziente, i quesiti diagnostici e terapeutici cui la pratica professionale quotidiana li espone” – spiega Roberta Chersevani, presidente Fnomceo -. Quello che offriamo è uno strumento di sviluppo professionale continuo, in un percorso di sempre più forte responsabilizzazione nei confronti della qualità, della formazione, della relazione con i pazienti, della qualità sostenibilità e sicurezza del Servizio sanitario Nazionale. È questo che i Medici e gli Odontoiatri intendono per appropriatezza”. “Con le banche dati EBSCO il Medico sarà messo in condizione di portare con sé, ‘al letto del malato’, le migliori evidenze scientifiche – aggiunge il vicepresidente, Maurizio Scassola. – La piattaforma sarà infatti accessibile in qualunque momento, anche da mobile”. “Siamo molto soddisfatti che, tra le banche dati a disposizione, ci sia anche Dentistry Oral Science Source, la più grande biblioteca specifica per l’Odontoiatria, con le sue 250 riviste in full text che esplorano tutti gli ambiti delle scienze odontoiatriche” – commenta il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Giuseppe Renzo. “Le banche dati saranno di supporto anche ai nostri medici in formazione – conclude Luigi Conte. – Saranno infatti utilizzabili dagli specializzandi. È uno strumento collaborativo che mettiamo a disposizione delle Università che sempre più lamentano una carenza di risorse che li obbliga a rinunciare agli abbonamenti alle riviste scientifiche”. 14 Novara Medica Cinque le banche dati che compongono la biblioteca Ebsco: - COCHRANE COLLECTION PLUS è la collezione delle banche dati edite dalla Wiley e contiene: • NHS Economic Evaluation Database (NHS EED), • Health Technology Assessments (HTA), • Cochrane Database of Systematic Reviews (CDSR), • Database of Abstracts of Reviews of Effects (DARE), • Cochrane Central Register of Controlled Trials • Cochrane Methodology Register. - MEDLINE COMPLETE contiene tutti i riferimenti bibliografici di PUBMED e consente la possibilità di scaricare in modalità gratuita il full text degli articoli. Gli articoli scaricabili provengono da oltre 2000 riviste internazionali di medicina. È disponibile l’elenco di tutte le riviste accessibili in full text. Ogni utente può creare un profilo personale per il salvataggio permanente dei propri articoli, ricerche ed alert - DENTISTRY ORAL SCIENCES SOURCE contenente oltre 250 riviste delle più importanti ed autorevoli riviste in FULL TEXT in tutti gli ambiti delle scienze odontoiatriche. Offre anche indici e abstract di oltre 330 titoli e citazioni ricercabili tratte da oltre 120 riviste. Ogni utente può creare un profilo personale per il salvataggio personale e permanente dei propri articoli, ricerche ed alert. - DYNAMED PLUS è un sistema di supporto decisionale costruito applicando rigorosamente i principi della Evidence Based Medicine. Aggiornato quotidianamente, DynaMed Plus segue una rigorosa metodologia basata sull’evidenza; assicura che i contenuti rappresentino la visione più accurata delle conoscenze pratiche, con il minimo rischio di conflitti di interesse, pregiudizi personali o accettazione acritica della letteratura medica pubblicata. DynaMed Plus è strutturato in modo da facilitare la comprensione e la messa in azione degli elementi conoscitivi provenienti dal mondo della ricerca da parte dei clinici che operano direttamente sul paziente. Mediante sintesi analitiche e strutturate della letteratura, raccomandazioni, linee guida internazionali; il clinico avrà la possibilità di integrare il meglio della conoscenza medica nel lavoro clinico, nella propria esperienza e nel rispetto della specificità del paziente; si selezioneranno le migliori decisioni diagnostiche e terapeutiche che migliorano gli esiti clinici. - PATIENT EDUCATION REFERENCE CENTER contiene oltre 4000 schede di educazione del paziente su malattie ed altri argomenti clinici di interesse per il paziente, oltre 750 procedure e test di laboratorio, 2800 topici riguardanti stili di vita e benessere, oltre 1500 schede di farmaco (con oltre 8000 brands e generici). Sono anche contenute oltre 1000 procedure di dimissione e follow up del paziente in seguito a ricoveri ospedalieri. Gran parte del materiale è disponibile in 17 lingue tra cui l’italiano. Medico e paziente sono uniti da una relazione che si esprime anche in termini educativi, informativi e formativi: dobbiamo produrre strumenti multimediali (anche attraverso la integrazione dei social network, dei canali web generalisti o tematici) che possano fornire materiale educativo-informativo ai medici , ai portatori di interesse, al Servizio Pubblico) per percorsi educativi sui temi della salute e degli stili di vita. Questo servizio offre a tutti i medici diversi strumenti di informazione ed educazione individuale e collettiva; si potranno studiare ed affinare, anche in collaborazione con il Ministero della Salute e con le Regioni campagne specifiche rivolte a tutta la popolazione o a sue fasce specifiche. Gli studi medici e le strutture del SSN potranno essere i luoghi dove applicare questo strumento comunicativo/relazionale. Ufficio Stampa Fnomceo: 0636203238 (3371068340) [email protected] Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 Roma Novembre 2016 15 NEWS DA... ASL NO Campagna vaccinazione antinfluenzale 2016/17 Proteggi te stesso e gli altri Vaccinati contro l’influenza! Al via la vaccinazione antinfluenzale Con l’abbassamento delle temperature e l’arrivo della stagione invernale aumenta la circolazione dei microbi causa di problemi alla salute; tra questi, i virus influenzali, in grado di provocare gravi complicanze, soprattutto nelle persone più fragili. L’influenza si manifesta come un’infezione respiratoria acuta (con malessere generale, febbre oltre i 38° C, mal di gola, tosse, abbondanti secrezioni nasali) e può avere conseguenze nei soggetti a rischio di complicazioni come gli anziani o i pazienti affetti da malattie croniche debilitanti e i malati cronici. Trattandosi di una malattia stagionale può provocare, al momento del picco epidemico, l’intasamento dei servizi sanitari (visite mediche, accessi al pronto soccorso e ricoveri in ospedale) e determinare un alto numero di assenze lavorative e scolastiche. Per questo è importante prevenire le conseguenze più gravi dell’influenza, attraverso la vaccinazione che è il mezzo più efficace e sicuro di prevenzione. La vaccinazione contro l’influenza è gratuita per le persone con 65 anni di età (soggetti di età pari o superiore a 65 anni - chi ha compiuto o compirà 65 anni entro dicembre 2016, nati quindi nel 1951) e per coloro che soffrono di malattie croniche ad alto rischio di complicazioni [malattie croniche dell’apparato circolatorio, respiratorio; con malattie metaboliche (es. diabetici, persone affette da malattie renali e di tipo immunologico ecc); malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci (pazienti oncologici) o da HIV; malattie infiammatorie croniche a livello intestinale; malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici]. E’ inoltre garantita alle donne che sono nel secondo/terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica di influenza; al personale di assistenza o contatti familiari di soggetti ad alto rischio; alle persone addette ad attività lavorative di particolare interesse collettivo (vigili del fuoco, polizia, insegnanti, ecc.); alle persone che per mo16 Novara Medica tivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. La vaccinazione va ripetuta tutti gli anni, in quanto i virus dell’influenza cambiano le loro caratteristiche antigeniche molto velocemente e, quindi, ogni anno cambia la composizione del vaccino che conferisce una protezione. La novità di quest’anno è rappresentata dal coinvolgimento delle Farmacie, infatti i Farmacisti consegneranno ai Medici curanti e ai Pediatri di libera scelta i vaccini richiesti e, inoltre, svolgeranno attività di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione alle persone che si recheranno in farmacia. La campagna di vaccinazione antinfluenzale nell’ASL NO inizierà lunedì 7 novembre 2016 e continuerà fino alla fine di dicembre c.a. garantendo, soprattutto attraverso l’impegno dei Medici di Medicina Generale, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti a rischio che sono, inoltre, a disposizione dei pazienti per fornire tutte le informazioni necessarie. Per combattere l’influenza e il raffreddore è importante anche osservare uno stile di vita corretto, ecco alcuni suggerimenti: • lavarsi molto frequentemente le mani con acqua e sapone; • coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti; • indossare abiti che permettono di trattenere il calore del corpo (cotone e la seta e, sopra, la lana); • fuori casa proteggersi, nelle giornate fredde e ventose, con sciarpe di lana o anche di seta, vestirsi “a cipolla” (a strati), per liberarsi eventualmente di una parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato; • umidificare gli ambienti; • durante l’influenza occorre seguire una dieta liquida con spremute, succhi di frutta e verdura. Novembre 2016 Ufficio Stampa S.C. Affari Istituzionali, Legali, Comunicazione Trasparenza e Anticorruzione Azienda Sanitaria Locale ASL NO Elena Vallana 17 NEWS DA... Azienda Ospedaliera Novara GINECOLOGIA, PER LA PRIMA VOLTA IN PIEMONTE INTERVENTO DI ISTERECTOMIA ROBOTICA ‘SINGLE SITE’ Per la prima volta in Piemonte, è stato effettuato, presso la Struttura complessa di Ginecologia ed Ostetricia dell’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, un intervento di isterectomia robotica “single site”, (ovvero con un singolo accesso dall’ombelico in una paziente obesa con voluminoso utero fibromiomatoso e tre pregressi interventi laparotomici) ad opera della dott.ssa Daniela Surico. L’operazione è durata poco più di tre ore ed è stato asportato l’utero con le tube, con un ottimo risultato chirurgico e ripresa postoperatoria della paziente che è stata dimessa 48 ore dopo l’intervento. La tecnica single-site consiste nell’introduzione di un mono trocar tramite un’incisione di circa 2.5 centimetri a livello ombelicale in cui vengono inseriti strumenti chirurgici da 5 mm che vengono successivamente ancorati ai bracci robotici. Il chirurgo, seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione. L’intervento, con unico accesso ombelicale rispetto alla laparoscopia e alla robotica tradizionale, ha il vantaggio di ridurre al minimo le incisioni sulle pazienti determinando un miglior risultato estetico, riduzione del dolore post operatorio e delle complicanze. È solo l’ultima applicazione dell’approccio mini-invasivo (effettuato sia per via laparoscopica sia attraverso l’utilizzo del robot “Da Vinci Xi”) utilizzato dalla Clinica ginecologia sia per la chirurgia oncologica (tumore dell’endometrio e della cervice) sia per quella benigna ad elevato grado di complessità (eradicazione dell’endometriosi profonda con coinvolgimento intestinale). Proprio di recente la Struttura complessa di Ginecologia ed Ostetricia è stata designata a livello regionale quale Centro di riferimento per il trattamento chirurgico delle patologie ginecologiche oncologiche per il quadrante Nord Orientale del Piemonte. Questo grazie alla competenza in chirurgia oncologica del suo staff, alla numerosità dei casi trattati, alla strumentazione tecnologicamente avanzata a disposizione e all’elevato standard diagnosticoterapeutico. Attraverso un percorso formativo multidisciplinare ed in costante aggiornamento, il Direttore della Clinica Ginecologica e la sua equipe mettono in atto interventi chirurgici mirati e radicalmente efficaci, personalizzati a seconda delle caratteristiche della paziente e della malattia da cui è affetta. 18 Novara Medica “BANCA DEL LATTE”, PUNTO DI RACCOLTA ALL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “MAGGIORE DELLA CARITA’” Presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, in collaborazione con la Banca del Latte umano donato da Vercelli, si avvia l’attività di un punto di raccolta presso i locali della Pediatria. «La Banca del Latte di Vercelli è una del tre Banche del Piemonte ed è stata riattivata 2 anni or sono, allo scopo anche di raccogliere il prezioso alimento donato a favore dei neonati pretermine che sono ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale di Novara» ha dichiarato il Direttore del Dipartimento Interaziendale materno infantile Novara-Vercelli prof. Gianni Bona. «La disponibilità per i neonati di peso molto basso di latte materno da donatrice è di fondamentale importanza per la loro nutrizione, in quanto sovente le mamme di questi neonati venuti precocemente alla luce non sono in grado di fornire loro una adeguata quantità di latte - afferma la dott.ssa Federica Ferrero, direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Novara - Oggi sappiamo infatti che l’alimentazione con latte materno, anche da donatrice, estremamente utile per tutti i bambini, può diventare per i neonati pretermine un salvavita, in grado di proteggere il neonato da gravi infezioni intestinali e consentirgli una crescita equilibrata, senza carenze, ma soprattutto senza eccessi». «E’ già stato predisposto un locale nell’area ambulatoriale della Pediatria, dove le mamme dei nuovi nati novaresi e non, che lo vorranno, potranno donare il loro latte a favore dei piccoli ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale» aggiunge il prof. Bona. Il latte verrà raccolto, immediatamente refrigerato e trasportato alla Banca di Vercelli, dove sarà pastorizzato secondo i protocolli previsti dal Ministero della Salute e stoccato in freezer, per un suo utilizzo in tutti i centri pediatrici del quadrante nord orientale del Piemonte - Novara in particolare come hub - che ne faranno richiesta. «L’attivazione di un punto di raccolta latte a Novara è stata possibile anche grazie alla creazione del Dipartimento materno infantile interaziendale Novara-Vercelli che ha permesso di incrementare la sinergia fra le due strutture ospedaliere» conclude Bona. Il prof. Gianni Bona La dott.ssa Federica Ferrero Novembre 2016 19 MEDICINA IN PILLOLE Pediatria I 1.000 giorni che ipotecano il futuro Da Pediatria Preventiva & Sociale, n. 01 2016 Miniello VL, Diaferio L, Verduci E* Dipartimento di Assistenza Integrata, Scienze e Chirurgia Pediatrica Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” Università di Bari “Aldo Moro” *Dipartimento di Scienze della Salute. Ospedale San Paolo, Università di Milano Proponiamo a tutti i colleghi la lettura di un interessante articolo nel quale si scopre l’importanza dei primi mille giorni del bambino per la sua vita futura. Impari opportunità Le prime epoche della vita (compresa quella prenatale) condizionano l’esistenza biologica dell’individuo. Malnutrizione, svantaggio socioeconomico e precoci esposizioni avverse incrementano il rischio di scarsi risultati sociali, influenzano negativamente le capacità cognitive e la salute a medio e lungo termine. Lo sviluppo del bambino (Early Child Development) è la risultante dell’interazione tra le caratteristiche biologiche individuali e l’ambiente in cui nasce, vive e cresce (Figura 1). Un ambiente positivo deve innanzitutto garantire un’alimentazione adeguata, implementare processi relazionali (nell’ambito e al di fuori del nucleo familiare), assicurare equità, opportunità e servizi sociosanitari. Le caratteristiche del modello teorico di tale ambiente sono state elaborate dalla Commissione per i determinanti sociali di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Knowledge Network for Early Child Development). Le prime fasi della vita risultano cruciali al fine di impostare interventi precoci per lo sviluppo e lo stato di salute nelle età successive. Da un punto di vista operativo il termine anglosassone Early Parole chiave primi 1.000 giorni di vita, interventi precoci per lo sviluppo del bambino, epigenetica, nutrizione nelle prime fasi della vita, assunzione proteica, assetto marziale Riassunto Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) i 1.000 giorni che vanno dal concepimento ai 2 anni di vita rappresentano un periodo critico (“finestra” di vulnerabilità e di opportunità) in cui i fabbisogni nutrizionali devono essere assicurati per evitare effetti negativi a breve termine (sopravvivenza) e a lungo termine (sviluppo e salute). Interventi basati su evidenze scientifiche e mirati sui fattori di rischio sono in grado di migliorare i risultati di sviluppo e salute dei bambini. 20 Child Development si riferisce a strategie preventive per garantire espansione delle abilità fisiche, cognitive, psicologiche e socioemozionali che portano a una maggiore competenza, autonomia e indipendenza. Il pediatra, i caregiver, le istituzioni e le politiche sociosanitarie rivestono un ruolo determinante nel promuovere buone pratiche nelle fasi precoci di sviluppo del bambino, per le quali vi è evidenza di efficacia. Risulta pertanto imperativo individuare fattori di rischio biologico e contestuali di tale periodo, compresa la vita intrauterina (Tabella 1). Il concetto dei primi 1.000 giorni di vita, finestra temporale che va dal concepimento al secondo anno di età, prende spunto dall’articolo pubblicato nel 2008 dalla prestigiosa rivista The Lancet sugli interventi da attuare in tema di malnutrizione maternoinfantile e di outcome nutrizionali (promozione dell’allattamento al seno, ottimizzazione dell’alimentazione complementare, supplementazione con micronutrienti essenziali, strategie di supporto nutrizionale). A tal proposito Robert Black, editor e leading author della The Lancet’s Maternal and Child Undernutrition Series68 precisa categoricamente: “Nutrition is a desperately neglected aspect of maternal, newborn, and child health. The reasons for this neglect are understandable but not justifiable”. Secondo dati forniti dall’UNICEF, principale organizzazione mondiale per i diritti Novara Medica rale che Figura 1. Early child Development (EcD) Un cervello ‘wider than spunto the sky’ The LanDurante le prime fasi della vita i fattori maternoambientali (carenze nutrizionali, eventi ttamenavversi, stimoli ed esperienze) hanno un mentare, impatto determinante sulla crescita e sultegie di lo sviluppo cognitivo. editor e Il cervello si sviluppa rapidamente nei dernutriprimi 23 anni, presentando “finestre” di plasticità, opportunità ma anche di vulperately nerabilità. Lo sviluppo neuropsicologico The reatto dei primi 1.000 giorni di vita, finestra temporale che Figura 1. Early childdel Development bambino non (EcD) è automatico ma deriva ". oncepimento al secondo anno di età, prende spunto dal rapporto consonante con l’ambiente, zazione colo pubblicato nel 2008 dalla prestigiosa rivista The Lanin risposta a stimoli interpersonali che inbambini interventi da attuare in tema di malnutrizione maternoterferiscono sulle connessioni sinaptiche e mi 5 anni sullo sviluppo neuronale. e di outcome nutrizionali (promozione dell’allattamenfficienti Gerald Edelman ha trasferito i concetti no, ottimizzazione dell’alimentazione complementare, videnze elaborati nei suoi studi immunologici sulmentazione con micronutrienti essenziali, strategie di o sociale la ricerca dello sviluppo cerebrale, al fine 5 o nutrizionale). a tal proposito robert Black, editor e o la maldi costruire un modello dettagliato delle author della The Lancet’s Maternal and Child Undernutridell’infanzia, più di 200 milioni di bambini non raggiungono il loro strutture e dei processi che sono alla base a morte 1. Fattori "Nutrition di rischioisbiologico categoricamente: a desperately es6-8 precisatabella potenziale di sviluppo nei primi 5 anni di vita a causa di povertà, delle nostre facoltà cognitive. Attravere acuta d aspect ofinadeguata maternal, newborn, andinsufficienti child health.servizi The reanutrizione, sanitari e care psicososo la teoria della “selezione dei gruppi di mmerso this neglectciale. are understandable but not justifiable". A fronte di tali evidenze l’UNICEF ha ribadito la necessità di neuroni” il Premio Nobel per la Fisiologia tto meEarly Childgovernativo Development o dati forniti dall’UnICEF, principale un costante impegno sociale eorganizzazione soprattutto per vincere e la Medicina (1972) rivisita magistralppaiono le per i diritti dell’infanzia, piùladimalnutrizione, 200 milioni di sia bambini la battaglia contro acuta (wasting) che cronimente i principi più significativi espressi ernazioca (stunting). La morte di 2,6 milioni di bambini l’anno dovuta a da Darwin, traducendoli in neurobiologia. giungono il loro potenziale di sviluppo nei primi 5 anni .12 La re- malnutrizione acuta grave rappresenta ritardo di crescita intrauterino, in realtà solo la punta di un La teoria, basata sul cosiddetto darwinia causa di povertà, inadeguata nutrizione, insufficienti do e im- iceberg immerso in9 una condizione inadeguata nutrizione materna, di malnutrizione cronica, il cui smo neuronale, ipotizza che le funzioni anitari e care psico-sociale. Fattori intrauterini a fronte di tali evidenze infezionimeno materne, uso di tabacco sono di impatto mediatico risulta decisamente consistente. cerebrali superiori sarebbero il risultato F ha ribadito la necessità di un costante impegno sociale e stupefacenti devono Appaiono pertanto insostenibili lacune nell’agenda sanitaria indi una selezione che si realizza nel corso tutto governativo per vincere la battaglia contro la malternazionale, nei piani e nelle politiche nazioossono e ne, sia acutaNascita (wasting) che cronica (stunting). Lapretermine, morte complicazioni nascita Ertharin nali e internazionali.La recente dichiarazione tabella 1. Fattori di rischio biologico milioni di bambini l’anno dovuta a malnutrizione acuta e impieha preci- di Geoffrey Rose costituisce un lucido Insufficiente alimentazione al seno, ppresenta toso in realtà solo la“Ipunta di un iceberg immerso J’accuse: determinanti principali della ica apre malnutrizione calorica e proteica, ondizione diNutrizione malnutrizione cronica,economica il cui impatto medel di bambino sono natura e sociale, Early Child Development deficit micronutrienti (ferro, zinco, viluppo, malattia 10-11 risulta decisamente menoanche consistente. appaiono di conseguenza i rimedi iodio) devono essere ducazioeconomici sociali. La medicina la politica o insostenibili lacune enell’agenda sanitaria einternazio12 non possono e non devono essere piani e nelle politiche nazionali e internazionali. La re-parassitosi, HIv, diarreaseparati”. cronica, ritardo di crescita intrauterino, ppo dei Ainfezioni deldi bambino sostegno tali priorità, Ertharin malaria chiarazione di geoffrey rose costituisce un lucidoCousin, e iminadeguata nutrizione materna, one del direttrice esecutiva del World Food Program- Fattori intrauterini infezioni materne, uso di tabacco J'accuse: "I determinanti principali della malattia sono di me, ha precisato: “L’eliminazione della fame e stupefacenti conomica e sociale, di conseguenza anche i rimedi devono e della malnutrizione cronica apre la strada conomici e sociali. La medicina e la politica non possono e al raggiungimento di tutti gli altri obiettivi Nascita nascita pretermine, complicazioni 13 ono essere separati". sostegno di tali priorità, di sviluppo,adallo sradicamento dellaErtharin povertà direttrice esecutiva del Worlddell’ Food Programme, hasalute, precialla promozione educazione, della Insufficiente alimentazione al seno, liminazionedell’ della fameeedella dellacrescita malnutrizione cronica apre equità economica”. malnutrizione calorica e proteica, Nutrizione del bambino deficit micronutrienti (ferro, zinco, a al raggiungimento di tutti gli altri di sviluppo, La nutrizione riveste un obiettivi ruolo fondamentale iodio) nello sviluppo dei primi giorni di vita per gaadicamento della povertà alla promozione dell’educaziorantire all’individuo l’ e spressione del proprio salute, dell’equità e della crescita economica". diarrea cronica, parassitosi, HIv, potenziale. zione riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo dei infezioni del bambino malaria orni di vita per garantire all’individuo l’espressione del potenziale. Novembre 2016 21 11 MEDICINA IN PILLOLE Per saperne di più Darwinismo neuronale “Per quale misteriosa trasformazione l’attività di neuroni situati in una particolare sede del cervello o dotati di una particolare proprietà biochimica, dovrebbe diventare esperienza soggettiva, mentre l’attività di altri neuroni non lo fa?” (GM Edelman). Le modalità con cui i neuroni si strutturano e funzionano “per gruppi” sono sempre di natura epigenetica e mai per “istruzioni” del genoma. La complessità di tale teoria, che confuta la separazione (di cartesiana memoria) tra mente (res cogitans) e corpo (res extensa), può essere semplificata attraverso tre processi: a. Selezione in fase di sviluppo: processo dinamico che ha luogo durante la fase fetale e postnatale. Durante lo sviluppo si realizzano circuiti neuronali che compongono il “repertorio primario” del cervello, differente da individuo a individuo e condizionato dall’assetto genetico. Alla nascita possiamo contare su un patrimonio di circa 10 miliardi di neuroni, ognuno dei quali presenta numerosissimi collegamenti (fino a 10.000 sinapsi per neurone). Il processo di selezione coinvolge gruppi di neuroni in competizione “topobiologica”, vale a dire che il loro rafforzamento o indebolimento dipende dalla posizione in cui vengono a trovarsi i gruppi stessi. Il repertorio primario del cervello è costituito da uno straordinario complesso cellulare le cui potenzialità dipendono dalle esperienze. La sindrome di Down è un esempio di patologia riconducibile ad anomalie dello sviluppo del repertorio primario. b. Selezione esperienziale: processo che implementa o riduce popolazioni di neuroni (con relative sinapsi) in seguito a stimolazioni ambientali che inducono la formazione di nuovi circuiti nervosi (“repertorio secondario”) e modificazioni molecolari, senza che si alteri il precedente core del network neuronale e sinaptico. Esempi di alterato sviluppo del repertorio secondario sono i disturbi della cognitività da mancata o alterata educazione e i disturbi del comportamento legati a esperienze. c. Rientro: processo che permette nel corso del tempo la segnalazione incessante da una certa regione cerebrale a un’altra e poi di nuovo alla prima, lungo fibre parallele. La memoria è una proprietà dinamica di sistema per cui il rafforzamento e l’indebolimento delle sinapsi facilitano il nuovo coinvolgimento di una parte dei circuiti originari. Nel cervello avviene la stimolazione di circuiti rientranti che producono un’immagine o un pensiero dell’oggetto richiamato alla memoria. dello sviluppo filogenetico di una data specie e durante lo sviluppo dell’individuo. Lo sviluppo del cervello è un complesso processo dinamico di cambiamenti progressivi e regressivi. La “potatura” di neuroni e sinapsi (synaptic and axon pruning) rappresenta un processo regolativo determinante nel modificare la struttura del sistema nervoso a partire dalla vita fetale. La selezione di neuroni e assoni comporta una configurazione più efficiente mediante un meccanismo felicemente espresso dall’aforisma anglosassone “use or loose” (usalo o lo perdi). Oggigiorno la maturazione del cervello umano può essere esaminata attraverso tecniche di neuroimaging (Risonanza Magnetica strutturale) che consentono di osservare lo sviluppo sia in termini spaziali (anatomici) che temporali. Il ritmo di sviluppo sinaptico e la potatura variano sensibilmente nell’ambito delle varie aree cerebrali. Ad esempio, nella corteccia visiva l’overproduzione sinaptica raggiunge il picco al quarto mese di vita per poi subire lo sfoltimento, processo che continua fino all’età prescolare, quando la densità sinaptica ha raggiunto livelli dell’adulto. Invece, nella corteccia prefrontale mediale (funzioni esecutive, regolatorie) l’acme si verifica verso i 3-4 anni di età, con il declino durante l’adolescenza. Studi di mappatura del cervello hanno mostrato che pattern regionali e temporali di cambiamenti dinamici di maturazione (aumento di mielinizzazione e sfoltimento sinaptico) si realizzano 22 prevalentemente durante la prima infanzia. Le esperienze postnatali rafforzano i collegamenti esistenti e ne creano altri del tutto nuovi. Il sistema nervoso classifica e categorizza le esperienze in base a una “selezione darwiniana”. Le potenzialità di apprendimento peculiari delle prime epoche di vita non si ripresenteranno più con la stessa entità e quanto appreso avrà condizionamenti duraturi. Le radici della salute La rapida espansione epidemiologica di malattie croniche non trasmissibili, quali patologie cardiovascolari (48%), neoplasie (21%), patologie respiratorie croniche (12%), diabete (3,5%), registrata in tutto il mondo e in particolare in Paesi a economia postindustriale, ha polarizzato l’attenzione della Comunità scientifica sui fatidici “primi 1.000 giorni di vita”, interpretati quali “finestra di opportunità” per garantire precisi obiettivi (benessere, crescita, sviluppo, Novara Medica EW apprendimento, acquisizione delle competen- 37 e a medioze, e lungo termine. L’eccesivo intake produttività). La nutrizione nelle primeprofasi el lattante della e nel vita bambino di prima infanzia (indicato ha un impatto determinante sulla etteratura salute internazionale il termine è negli anni acon venire in quantotoddler) condiziomputato nella multifattoriale dell’ona crescita, sviluppoeziopatogenesi cognitivo, maturazione del sistema immunitario, composizione del che si manifesta in fasi successive della vita.38-40 microbiota intestinale. Il rischio di sviluppare eccanismo adipogenico sequenziale l’elevato inmalattie nonkcal è determinato solo da fattori ge-i oteico (>15% delle totali) incrementerebbe netici, ma dipende sensibilmente dall’ambienlasmatici e tissutali di aminoacidi insulinogeni, la te e in particolare dalla nutrizione. Difatti, un one di insulina e insulin like growth factor-1 (IgFregime nutrizionale carenziale o inadeguato umero di può preadipociti (early protein hypothesis)41-42 causare variazioni nell’espressione genica 2). con relativi adattamenti che potrebbero esseenza dellereproteine, l’assunzione difuture. grassi nei pritrasmessi alle generazioni nni di vita Secondo non sembra ipotecare sfavorevoli indici l’ipotesi postulata dal medico ed osità.43 rolland-Cachera et al. hanno un epidemiologo britannico Davidipotizzato Barker (fetal programming hypothesis) la carenza didi deterrotettivo dei lipidi a vari livelli (prevenzione sominati nutrienti in epoche precoci della vita so, disordini metabolici e resistenza alla leptina in (sviluppo intrauterino, periodo neonatale e lta).44 primi anni) svolgerebbe nel vaccino intero, caratterizzato daun unruolo tassocruciale proteico “programmare” numerose funzioni di organi e mente superiore a quello del latte umano e da un’eapparati, rappresentando il principale cofatuantità di tore ferroambientale scarsamente biodisponibile, risulta nello sviluppo di patologie onibile nelnell’ primo anno di vita. dopo talea periodo, età adulta (“the nourishment baby rete quantità di latte vaccino (300-400 ml/die) comceives from its mother, and its exposure to ino un intakefection proteico PE% (percentuale di after con birth,una determine its susceptibility 38 fornita datoproteine) ottimale, al dilife”). sottoIndel 15%. chronic disease in later altre paroregime nutrizionale epoca perinatale e detti "latti le, diilcrescita" sono statiincommercializzati nei primi anni è in grado di ipotecare il futuro atti per la prima infanzia" e in quanto tali "adeguabiologico dell’individuo. alimentazione di bambini da 1 a 3 anni". In realtà il Figura 2. adipogenesi L’ipotesi di Barker, inizialmente contestata, viene oggigiorno universalmente accettata, moltiplicazione e maturazione cellulare rappresentando la pietra miliare di un affascinante e vasto campo (periodo critico). di ricerca noto Per saperne di con piùl’acronimo anglosassone DOHaD (DevelopmenNel corso della vita intrauterina condizioni tal Origin of Health and Disease). carenziali e altre noxae comportano ricaunaGli dote studi grassa pioneristici di Barker partono da un lungo lavoro certosidute differenti relative alla natura dell’e no nel quale furono recuperate vecchie e polverose cartelle clinivento e(iperplasia), al periodo in sia cui del questo realizza. vello cellulare, l’obesità è il risultato di un aumento sia del numero degli adipociti lorosivoche di individui nati tra il 1911 e il 1930. Scopo della ricerca era Durante le prime fasi di gestazione (carate (ipertrofia). L’aumento di volume, conseguente a un bilancio energetico cronicamente positivo, è potenvalutare eventuali rapporti tra peso alla nascita e sviluppo di paterizzate da differenzazione e formazione mente reversibile con calo ponderale. Il numero di adipociti, tologie nell’ etàil adulta. Al di là di ogni previsione, i risultati invece, appar- rimane sostanzialmente irreversibile degli organi) noxae carenziali sono in he in età adulta nonostante eventuali restrizioni dietetiche, facilitando vero sconcertanti e inizialmente inspiegabili. L’anamnesi dei quasi la tendenza individuale alle recidive grado di causare difetti di tipo strutturaovrappeso.16.000 soggetti indagati in Hertfordshire evidenziò una significale, mentre se queste intercorrono in fasi ttore di crescita insulino simile (IgF-1, factor), anche con il nome di somatotiva associazione tra basso pesoinsuline-like alla nascita growth (meno di 2,5 kg)conosciuto ed più tardive (caratterizzate da processi elevata mortalità per cardiopatia ischemica in epoche successivesimile a quella dell’insulina. L’aumento dina C, è un ormone di natura proteica con una struttura molecolare maturativi di organi e apparati) possono della vita (“an environment whichdovuto produces poor fetal proteico, and infantindurrebbe la produzione di "fattori di rcolo di aminoacidi a catena ramificata, all’eccesso indurre difetti funzionali. Per banalizzare is followed by an adultd’incrementare environment that determines cita" (tra igrowth quali l’IgF-1) responsabili il numero deihigh preadipociti, precursori delle cellule adiil concetto ci sia concesso un esempio… risk for ischemic heart disease”). Il gruppo diall’alimentazione Southampton ipotizzò e (fase iperplastica). In epoche di vita successive complementare, alimentari casalingo. errori Se l’erogazione di (eccesenergia eletche l’inadeguato apporto di nutrienti al feto, mediato dalla placentrica dovesse interrompersi mentre il fori calorie, grassi animali e vegetali "tropicali", carboidrati ad alto indice glicemico) indurrebbero i preadipociti ta, non influisce solo sul peso del neonato, ma interferisce con il no sta ultimando la cottura e la lavatrice è mentati dicompletamento numero) a infarcirsi di grasso e trasformarsi in adipociti (fase ipertrofica) (Figura 3). dello sviluppo di organi e apparati (sistema nervopronta per la centrifugazione, gli elettron recente so, lavoro Kim Michaelsen sintetizza preziose raccomandazioni cardiovascolare e digerente) che non presentano una velocità nutrizionali: "considering the emergdomestici si arrestano compromettendo evidence for the negative effects of a highsincrona. protein intake, it seems prudent to 1) consider lowering the upper il di crescita costante né tantomeno Per ognuno di essi vi risultato finale di arrosto e bucato. t of the protein of various used in di theaccelerazione first year of della life and 2) limit the intake of cow milk, parè una content sorta di scatto finaleformulas (spurt), una fase larly reduced fat cow milk (which has a high energy from protein), during the second year of life because of its h protein content".37 Novembre 2016 23 MEDICINA IN PILLOLE Binari genetici e locomotiva ambientale Lo sviluppo dell’individuo non è determinato solo dal suo DNA, ma anche da una complessa interazione del patrimonio genetico con l’ambiente. Ad esempio, in condizioni di deficit nutrizionali della gestante il feto si adatta alle esigue risorse riducendo la crescita, ma soprattutto programma il suo sviluppo “prevedendo” un ambiente postnatale consono alle restrizioni registrate in utero. Dopo aver superato il doveroso passaggio dall’ipotesi all’EvidenceBased Medicine, la geniale intuizione di Barker è stata legittimata dalle recenti scoperte in epigenetica, studio dei meccanismi responsabili di cambiamenti ereditabili nell’espressione del genoma, senza alcuna modificazione della sequenza del DNA. Il grandangolo epigenetico ha rivoluzionato l’approccio interpretativo delle patologie umane, ampliando un panorama relegato sino a pochi decenni fa al fatalistico determinismo del corredo genetico. Recenti studi hanno dimostrato che il pattern epigenomico esordisce nelle prime fasi dello sviluppo fetale e si modifica nel corso della vita. Studi eseguiti con l’utilizzo di Risonanza Magnetica strutturale hanno mostrato volumi sovrapponibili di sostanza grigia nelle aree frontali del cervello di gemelli monocoriali, ma non in quelli eterozigoti. I risultati sono stati interpretati considerando le strutture del lobo frontale (coinvolte nel processo di apprendimento) aree sotto controllo genetico, diversamente da quanto avviene per i lobi temporali e parietali (mappatura di esperienze e contenuti), aree sottoposte a condizionamenti epigenetici. In un trial condotto su 80 coppie di gemelli monozigoti (range di età compresa tra i 3 e i 74 anni) ricercatori spagnoli hanno riscontrato differenze epigenetiche significative in circa un terzo delle coppie, precisando che la discordanza aumentava con l’età e con la diversificazione delle abitudini e degli ambienti di vita. Una modalità di silenziamento del DNA è rappresentata dalla metilazione di alcune citosine, processo che determina la repressione trascrizionale. Il genoma dei mammiferi è quasi del tutto metilato, a eccezione di alcune zone ricche del dinucleotide CpG (sequenza di citosina seguita da una guanina), definite “isole CpG”, solitamente abbondanti in regioni regolative e promotori dei geni. L’ipermetilazione del DNA è un meccanismo epigenetico cruciale nel silenziare numerosi geni “critici” (regolazione del ciclo cellulare, apoptosi, riparazione del DNA). Studi su modelli animali hanno dimostrato che l’epigallocatechina gallato (principale polifenolo presente nel the verde) e la genestina (fitoestrogeno della soia) sono in grado di regolare la metilazione degli interruttori per l’accensione o lo spegnimento di geni cancerogeni. Per saperne di più Non solo DNA Il termine epigenetica, introdotto dal genetista Conrad Waddington nel 1942, riprende il concetto aristotelico dell’epigenesi, ossia lo sviluppo di singole forme organiche a partire dall’inorganico. L’intervento epigenetico non si realizza direttamente sulla sequenza del DNA ma sulla sua struttura, vale a dire sulla forma tridimensionale che acquisisce nella cellula grazie alla combinazione con gli istoni, proteine legate al DNA per formare il nucleosoma (subunità di base della cromatina). In tal modo il DNA può rimanere quiescente (silenziamento), per essere trascritto fedelmente al bisogno. A differenza delle mutazioni che comportano un cambiamento nella sequenza nucleotidica del DNA, l’imprinting è un fenomeno epigenetico che influenza l’espressione genica senza alterarne la sequenza. Il processo implica che uno dei due alleli di un gene sia escluso dall’attivazione, in base al genitore da cui è stato ricevuto il cromosoma recante l’allele stesso. Gli interventi epigenetici più frequenti si realizzano con il taglio o l’aggiunta di due piccoli gruppi chimici: i metili (presenti sul DNA e sugli istoni) e gli acetili (presenti solo sugli istoni). La demetilazione e l’acetilazione determinano il rimodellamento strutturale del nucleosoma e la conseguente trascrizione. Spesso queste modifiche chimiche del DNA o degli istoni (“marchi epigenetici”) vengono copiate nel corso del processo di divisione cellulare e pertanto ereditate dalle cellule figlie. Tali epimutazioni durano per il resto della vita della cellula e possono trasmettersi a generazioni successive attraverso le divisioni cellulari, senza tuttavia che le corrispondenti sequenze di DNA siano mutate. Qualche decennio fa, tale assioma sarebbe stato condannato per eresia scientifica. Thomas Jenuwein ha descritto magistralmente la differenza fra genetica ed epigenetica, comparandola a quella che passa fra scrivere un libro e leggerlo: “Il testo di un libro (le informazioni memorizzate nel DNA) è identico per tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo diverso, provare emozioni differenti e attendersi differenti sviluppi narrativi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l’epigenetica permette interpretazioni differenti di un modello fisso (testo del libro-codice genetico) dando luogo a diverse interpretazioni, a seconda delle condizioni variabili con cui viene interrogato”. 24 Novara Medica In epoche precoci della vita macro e micronutrienti (funzionali e strutturali) rappresentano i principali driver della segnatura epigenetica. I malesseri nel benessere: il falso in bilancio... proteico Il differente apporto proteico correlato alla modalità di allattamento rappresenta una tematica cruciale per il programming dell’obesità, considerata dall’OMS “emergenza sanitaria del terzo millennio”. Il latte materno, alimento naturale specie-specifico, viene considerato un complesso sistema biologico dinamico e inimitabile, in grado di soddisfare le esigenze nutritive e metaboliche del neonato/lattante. L’elevata biodisponibilità dei suoi nutrienti strutturali e funzionali, la presenza di cellule, un sofisticato network di fattori bioattivi con funzioni trofiche, metaboliche, ormonali e immunomodulanti garantiscono crescita e sviluppo ottimali, conferendo alla sua composizione dignità di gold standard. Solide evidenze scientifiche dimostrano che l’allattamento al seno riduce morbidità e mortalità da diarrea e infezioni respiratorie, il rischio di obesità in età evolutiva, di ipertensione, diabete e ipercolesterolemia nell’adulto. Alla luce di recenti evidenze, il microbiota intestinale è legittimamente considerato un “organo batterico” metabolicamente e immunologicamente attivo in grado di modulare, durante le prime fasi di vita, il sistema immunitario, con un imprinting determinante per il futuro fenotipo immunitario. Tale biomassa batterica comporta, difatti, un efficace e fisiologico carico antigenico, determinante nel modulare i meccanismi regolatori che garantiscono un profilo immunitario non atopico. Attraverso un complesso e continuo trialogo (crosstalk) con l’enterocita e con il sistema immunitario mucosale intestinale (GALT, GutAssociated Lymphoid Tissue), il microbiota invia segnali che ne favoriscono la maturazione postnatale e, in ultima analisi, l’omeostasi immunitaria. La colonizzazione batterica inizia immediatamente dopo la nascita, costituendo il core del microbiota intestinale. Benché non vi siano parametri per definirne caratteristiche “normal healthy”, si considera eubiotico il microbiota di un lattante nato a termine da parto naturale ed esclusivamente allattato al seno. In considerazione degli inconfutabili benefici sullo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino un documento redatto nel 2014 dal Ministero della Salute (Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’allattamento al seno) ribadisce posizioni sostenute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e da Società scientifiche pediatriche che raccomandano l’allattamento al seno con modalità esclusiva per i primi 6 mesi di vita, integrato con alimenti complementari nel secondo semestre e proponibile oltre il primo anno. In caso di indisponibilità del latte materno gli alimenti per lattanti, precedentemente definiti “formule per lattanti” (indicati con il numero 1) rappresentano “l’unico prodotto alimentare che risponde pienamente alle esigenze nutrizionali dei lattanti durante i primi mesi di vita fino all’introduzione di un’adeguata alimentazione complementare” (Direttiva europea 2006/141/CE). Novembre 2016 Partendo dall’assunto che il bambino non è un “piccolo adulto”, la componente lattea dell’alimentazione nei primi 23 anni di vita deve contribuire a soddisfare specifici fabbisogni nutrizionali, evitando al tempo stesso un inadeguato intake proteicocalorico che in Paesi industrializzati si traduce in apporti eccessivi. L’ultima revisione dei LARN (2012) ha prestato particolare attenzione al problema riducendo i valori di assunzione raccomandata (PRI) delle proteine nell’alimentazione del lattante (1,32 g/kg/die) e del toddler (1 g/kg/die). L’autorevole posizione dei LARN, il cui acronimo non indica più “raccomandazioni” ma livelli di assunzione di “riferimento”, dovrebbe indurre la revisione della percentuale compositiva proteica anche per i latti formula (alimenti per lattanti, alimenti di proseguimento). Il latte vaccino intero contiene un tasso proteico sensibilmente superiore a quello del latte di crescita (1-3 anni) e un’esigua quantità di ferro scarsamente biodisponibile. Un esempio paradigmatico sulla criticità dei primi 1.000 giorni, finestra di opportunità per avviare strategie preventive, è rappresentato dall’obesità. Per decenni l’obesità infantile è stata affrontata limitandosi a interventi dietetici, realizzati prevalentemente in età scolare e adolescenziale. I risultati sconfortanti e una mole di evidenze scientifiche hanno successivamente suggerito la necessità di spostare l’attenzione su epoche più precoci della vita, adottando un nuovo e differente approccio concettuale e operativo al problema. Nel corso dei primi 2 anni di vita il tasso di proteine assunte con gli alimenti, sia quantitativo che qualitativo, comporta ricadute a medio e lungo termine. L’eccesivo intake proteico nel lattante e nel bambino di prima infanzia (indicato nella Letteratura internazionale con il termine toddler) è stato imputato nella multifattoriale eziopatogenesi dell’obesità, che si manifesta in fasi successive della vita. Con meccanismo adipogenico sequenziale l’elevato intake proteico (>15% delle kcal totali) incrementerebbe i livelli plasmatici e tissutali di aminoacidi insulinogeni, la produzione di insulina e insulin like 25 MEDICINA IN PILLOLE BMI (kg/m2) claim è rimasto per lungo tempo solo teorico consideran- Figura 4. Periodi sensibili ("finestre critiche") per do il gap legislativo e la mancanza di indicazioni nutrizio- rischio di obesità in quanto caratterizzati da elev nali evidence-based o perlomeno consensus-based. attività proliferativa cellulare Per saperne di più da atti giuridici dell’Unione Europea Sebbene disciplinati (direttiva 2009/39/CE), i latti di crescita non sono contemUnadalle dote grassa plati misure specifiche in vigore, applicabili agli aliA livello cellulare, l’obesità è il risultato di un aumento sia del numero degli adipociti (iperplasia), sia del loro 22 menti destinati ai lattanti e aiditoddler. dato che "esistono volume (ipertrofia). L’aumento volume, conseguente a un bilancio energetico cronicamente positivo, è potenopinioni sul fatto prodottiIl rispondano alle invece, 20 rimane sostanzialmente irreversibile zialmentediverse reversibile con ilche calotali ponderale. numero di adipociti, esigenze nutrizionali specifiche della popolazione a cui anche in età adulta nonostante eventuali restrizioni dietetiche, facilitando la tendenza individuale alle recidive 18 sono destinati" (regolamento 609/2013) il Parlamento di sovrappeso. Il fattore èdiricorso crescita all’EFSa insulino simile (IGF-1, insulinelike factor), conosciuto anche con il nome di somatoeuropeo (autorità Europea pergrowth la Sicu16 medina C, è un ormone di natura proteica con una astruttura molecolare simile a quella dell’insulina. L’aumento rezza alimentare) perché potesse esprimersi riguardo. circolo documento di aminoacidi EFSa a catena ramificata, dovutoon all’nutrient eccesso proteico, 14 indurrebbe la produzione di “fattori di Il in recente (Scientific Opinion adiposity crescita” (tra i quali l’IGF-1) responsabili d’incrementare il numero dei preadipociti, precursori delle cellule adi- rebound requirements and dietary intakes of infants and young 12 pose (fase iperplastica). In epoche di vita successive all’alimentazione complementare, errori alimentari (eccesso children in the European Union) afferma che i latti di cresci1 2-4 5-7 8-10 11-13 14 di calorie, grassi animali e vegetali “tropicali”, carboidrati ad alto indice glicemico) indurrebbero i preadipociti ta(aumentati non possono essere considerati "as a necessity" per sodAndamento della 3). curva del BMI in rapporto all’età di numero) a infarcirsi di grasso e trasformarsi in adipociti (fase ipertrofica) (Figura disfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima In un recente lavoro Kim Michaelsen sintetizza preziose raccomandazioni nutrizionali: “considering the emerinfanzia, considerando l’apporto di altri presenti ging evidence for the negative effects of a alimenti high protein intake, it seems prudent to 1) consider lowering the 45 inupper una limit dietaofbilanciata. va comunque precisato che,inri-the first year of life and 2) limit the intake of cow the protein content of various formulas used spetto al latte vaccino intero, il latte di crescita milk, particularly reduced fat cow milk (which has agarantisce high energy from protein), duringlathe second life Mass Inde Fisiologicamente curva del year BMIof(Body because of its highsensibilmente protein content”.inferiore. un tasso proteico senta un progressivo incremento durante il prim recentemente si sta diffondendo l’abitudine di sommini- per poi diminuire e riprendere ad aumentare a growth factor-1 (IGF-1) e il di numero di preadipociti (early protein dai 5-6 bilmente superiore a quello latte inversion strare nel secondo anno vita latte vaccino parzialmente anni di vita (Figura 4). La del precoce hypothesis). (Figura 2). umano e da un’ e sigua quantità di ferro scremato, paradossalmente caratterizzato da una maggiore curva di adiposità in epoca prescolare (early adipo 46 A differenza delle proteine, di grassi neienergetico primi 2 anni bound), scarsamente biodisponibile, risulta improPE%. In questo periodo l’assunzione di elevato fabbisogno registrata nella ricostruzione dei grafici an di vita non sembra ipotecare sfavorevoli indici di adiposità. Rolponibile nel primo anno di vita. Dopo tale un insufficiente intake calorico (ridotta introduzione di gras- metrici di adolescenti e adulti obesi, suggerisce l’i landCachera et al. hanno ipotizzato un ruolo protettivo dei lipidi a periodo, moderate quantità di latte vaccisi) potrebbe indurre la precoce programmazione epigene- za di fattori di rischio ambientali presenti già dur vari livelli (prevenzione di sovrappeso, disordini metabolici e resino (300-400 ml/die)47comportano un intatica di un "fenotipo a risparmio energetico" (riscontrabile prime epoche con di vita. stenza alla leptina in età adulta). ke proteico una PE% (percentuale di nell’iponutrizione fetale e perinatale) e predisporre all’obeal fine d’individuare il periodo criticoaldell’età evolu Il latte vaccino intero, caratterizzato da un tasso proteico sensienergia fornita da proteine) ottimale, di sità. cui l’eccessiva assunzione proteine può ipotecar sotto del 15%. I cosiddettidi“latti di crescita” ratasono composizione corporeacome è stata realizzata una r stati commercializzati “latti per Figura 3. Early Protein Hypothesis la prima infanzia” e in quanto dall’adozione tali “aderevisione sistematica, validata dell guati per l’alimentazione di bambini da 1 rosa metodologia gradE (Grading of Recommend Fase “iperplastica” a 3 anni”.and In realtà il claim 48 è rimasto Assessment Evaluation). dopo per aver classifi apporto di proteine lungo tempo solo teorico considerando evidenze in convincing, probable, limitedilsuggestive gap legislativo e la mancanza di indicazioted-inconclusive, il panel di esperti conclude che ni nutrizionali evidence-based o perlomevatonointake proteico nella dieta del lattante e del consensus-based. Sebbene disciplinati IGF-1 e insulina è convincingly associato a unEuropea più elevato da atti giuridici dell’Unione (Di- BMI in e successive. rettiva 2009/39/CE), i latti di crescita non nell’ambito dell’Early Nutrition finalizzato sono contemplati dalle misure Project, specifiche numero dei preadipociti tareinl’impatto a medioagli e lungo vigore, applicabili alimentitermine destina-di interve ti ai lattanti e ai itoddler. Dato “esisto- europeo trizionali precoci, risultati delche progetto Fase “ipertrofica” no opinioni diverse sul fatto che tali pro- profond (CHildhood Obesity Programme) inducono Scorretta differenziazione dotti rispondano alle esigenze nutrizionali sioni. Il follow-up a 6 anni del trial prospettico ha alimentazione dei preadipociti specifiche della popolazione a cuiadiposity sono mato valori elevati di BMI e precoce rebou in adipociti destinati” (Regolamento 609/2013) il Paranni) nel gruppo alimentato con formula a più alt lamento europeo è ricorso all’EFSA (Autoproteico. In questi lattanti, inoltre, è stato riscontr rità Europea per la Sicurezza Alimentare) maggior rischio sviluppare obesità (circa 2,5 vo precoce adiposity rebound perché potessediesprimersi a riguardo. Il spetto al gruppo che assumeva formula a basso a recente documento EFSA (Scientific Opi49 proteico. nion on nutrient requirements and dieta Rischio di obesità ry intakes of infants and young children 26 Novara Medica BMI (kg/m2) rimasto per lungo tempoUnion) solo teorico in the European affermaconsideranche i latti di Figura 4. Periodi sensibili ("finestre critiche") per il crescita non possonodiessere considerati “as a rischio di obesità in quanto caratterizzati da elevata ap legislativo e la mancanza indicazioni nutrizionecessity” per soddisfare i fabbisogni nutriziodence-based o perlomeno consensus-based. attività proliferativa cellulare nali dei bambini nelladell’Unione prima infanzia, consine disciplinati da atti giuridici Europea derandoi latti l’apporto di altrinon alimenti in va 2009/39/CE), di crescita sonopresenti contemuna dieta bilanciata. Va comunque precisato alle misure specifiche in vigore, applicabili agli aliche, rispetto al latte vaccino intero, il latte di 22 destinati aicrescita lattanti e ai toddler. dato che "esistono garantisce un tasso proteico sensibilni diverse sul fatto che taliRecentemente prodotti rispondano alle 20 mente inferiore. si sta diffonze nutrizionali specifiche della popolazione a cui dendo l’abitudine di somministrare nel se18 destinati" condo (regolamento 609/2013) il parzialmente Parlamento anno di vita latte vaccino o è ricorso all’EFSaparadossalmente (autorità Europea per la Sicuscremato, caratterizzato da 16 maggiore PE%. In questo periodo di elealimentare)una perché potesse esprimersi a riguardo. 14 vato fabbisogno energetico un insufficiente nte documento EFSa (Scientific Opinion on nutrient adiposity rebound intake calorico (ridotta introduzione di grassi) ments and dietary intakes of infants and young 12 potrebbeUnion) indurreafferma la precoce n in the European cheprogrammazione i latti di cresci1 2-4 5-7 8-10 11-13 14-16 epigenetica di un “fenotipo a risparmio enerpossono essere considerati "as a necessity" per sodAndamento della curva del BMI in rapporto all’età getico” (riscontrabile nell’iponutrizione fetale i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e perinatale) e predisporre all’obesità. a, considerando l’apportoladicurva altridel alimenti presenti Fisiologicamente BMI (Body Mass 45 dieta bilanciata. va comunque precisato che,duriIndex) presenta un progressivo incremento zazione del suo bilancio, difatti, risulta al latte vaccino il latte crescita garantisce del BMInon (Body Mass prerante ilintero, primo anno perdipoi diminuire e riprendereFisiologicamente ad aumentare a la curva indispensabile solo per Index) le funzioni o proteicopartire sensibilmente inferiore. dai 5-6 anni di vita (Figura 4). La precocesenta inversione della un progressivo incremento durante il primo anno eritropoietiche, ma soprattutto per quelle di adiposità inl’abitudine epoca prescolare (early adiposity reemente si curva sta diffondendo di somminiper rebound), poi diminuire enon riprendere ad aumentare a partire ematologiche (ciclo cellulare, immugistrata ricostruzione dei grafici antropometrici adolescenti nel secondo annonella di vita latte vaccino parzialmente nocompetenza, sviluppoinversione e funzioni della ceredai di 5-6 anni di vita (Figura 4). La precoce e adulti obesi, suggerisce l’influenza di fattori di rischio tali performance to, paradossalmente caratterizzato da una maggiore curva ambientali di adiposità inbrali). epocaConsiderando prescolare (early adiposity re-e presenti già prime epoche di vita. l’irreversibile coinvolgimento n questo periodo di durante elevato lefabbisogno energetico bound), registrata nella ricostruzione dei graficineurologico antropoAl fine d’individuare il periodo critico dell’età evolutiva in cui l’ecconseguente a un deficit significativo fficiente intake calorico (ridotta introduzione di gras- metrici di adolescenti e adulti obesi, suggerisce l’influen-e cessiva assunzione di proteine può ipotecare l’alterata composiziopersistente in epoche precoci vita, Toebbe indurre la precoce programmazione epigene- za di sistematica, fattori di rischio ambientali presenti giàdella durante le ne corporea è stata realizzata una recente revisione mas Walter ha proposto di sostituire il ter47 un "fenotipo a risparmio energetico" (riscontrabile prime epoche di vita. validata dall’adozione della rigorosa metodologia GRADE (Grading mine “anemia” con “malattia” sideropenica. nutrizioneoffetale e perinatale)Assessment e predisporre alDopo fine d’individuare il periodo critico dell’età evolutiva in Recommendations and all’obeEvaluation). aver clasLa carenza marziale costituisce il più cocui l’eccessiva di proteine può ipotecare l’altesificato le evidenze in convincing, probable, limited suggestive assunzione e mune deficit nutrizionale. Si stima che nel limited-inconclusive, il panel di esperti concluderata checomposizione un elevato corporea è stata realizzata unainrecente mondo circa il 25% dei bambini età preintake proteico nella dieta del lattante e del toddler è convincingly 3. Early Protein Hypothesis revisione sistematica, validata dall’adozione rigoscolare sia affetto da anemiadella sideropeniassociato a un più elevato BMI in epoche successive. ca.51 Per i lattantiofeuropei le percentuali rosa metodologia gradE (Grading Recommendations “iperplastica” Nell’ambito dell’Early Nutrition Project, finalizzato a valutare l’im48 di tale patologia risultano essere sensibilAssessment and Evaluation). dopo aver classificato le patto a medio e lungo termine di interventi nutrizionali precoci, i apporto di proteine mente ridotte limited (<2% nel primo semestre, evidenze in convincing, probable, suggestive e limirisultati del progetto europeo CHOP (CHildhood Obesity Program2-3% di nelesperti secondoconclude e 3-9% dache 1 a un 3 anni), ted-inconclusive, il panel eleme) inducono profonde riflessioni. Il follow-up a 6 anni del trial mentre la prevalenza di sideropenia varia vato intake proteico nella dieta del lattante e del toddler prospettico haconfermato valori elevati di BMI e precoce adipoIGF-1 e insulina tra il 5% e il 20%. è convincingly a un più elevato BMI in epoche sity rebound (2-3 anni) nel gruppo alimentato con formula a piùassociato Il cervello umano triplica il suo peso in un successive. alto tasso proteico. In questi lattanti, inoltre, è stato riscontrato un breve arco di tempo che va dalla nascita nell’ambito Nutrition Project, a valumaggior rischio di sviluppare obesità (circa 2,5 volte) rispettodell’Early al fino ai 3 anni di vita,finalizzato periodo in cui rag numero dei preadipociti gruppo che assumeva formula a basso apporto proteico. tare l’impatto a medio e lungo termine di interventi giunge l’85% del volume di un adulto.nutrizionali precoci, i risultati europeo Nel corsodel deiprogetto primi 1.000 giorni diCHOP vita il Fase “ipertrofica” ferro risulta inducono un elemento indispensabile (CHildhood Obesity Programme) profonde riflesI malesseri nel benessere: il falso in etta differenziazione la maturazione e il metabolismo posioni. Il follow-up a 6per anni del trial prospettico ha conferntazione bilancio… dei preadipociti del sistema nervoso centrale.(2-3 La marziale mato valori elevati distnatale BMI e precoce adiposity rebound infasi adipociti criticità del bilancio marziale risiede nelNelle precoci della vita deficit nutrizionali comportano processi di anni) nel gruppo alimentato con formula a più alto tasso la concomitanza di processi adattamento che ipotecano il futuro biologico dell’individuo proteico.adulto. In questi lattanti, inoltre, è temporale stato riscontrato un maturativi del sistema nervoso (sintesi di L’assunzione di micronutrienti funzionali e, in particolare, di ferro maggior rischio di sviluppare obesità (circa 2,5 volte) riprecoce adiposity rebound neurotrasmettitori, sfoltimento sinaptico, riveste un ruolo cruciale nel programming nutrizionale. L’ottimizspetto al gruppo che assumeva formula a basso apporto proteico.49 Rischio di obesità Novembre 2016 27 17 MEDICINA IN PILLOLE Per saperne di più Si fa presto a dire…”ferro” In base al compartimento di riferimento il ferro corporeo totale viene distinto in: a)funzionale (emoglobina, mioglobina, enzimi); b)di deposito (ferritina, emosiderina); c) di trasporto (transferrina). La preponderante percentuale di ferro emoglobinico (75% del patrimonio marziale alla nascita) non deve indurre a sottovalutare la valenza funzionale di quote più esigue contenute nella mioglobina (10%) e in particolare negli enzimi, dove è presente in forma eme (citocromi, catalasi, perossidasi) o non eme (NADHdeidrogenasi, ribonucleotidilreduttasi, succinicodeidrogenasi, xantinaossidasi). Tali enzimi sono coinvolti in funzioni vitali quali trasporto di elettroni all’interno della cellula e replicazione del DNA. Altri, pur non contenendo ferro, lo richiedono quale cofattore (aconitasi e triptofanopirrolasi). Il divenire carenziale si articola in tre fasi sequenziali: deplezione del ferro di deposito (I stadio); eritropoiesi ferrocarente (II stadio, indicato con l’acronimo IDE Iron Deficient Erythropoiesis); anemia sideropenica (III stadio, indicato con l’acronimo IDA Iron Deficiency Anemia). In corso di carenza marziale persistente l’organismo, al fine di assicurare livelli ottimali di emoglobina, depaupera inizialmente il ferro di deposito e successivamente quello enzimatico. Una sideroenzimopenia significativa e persistente comporta alterazioni strutturali e metaboliche a carico di vari organi e apparati (nervoso, immunitario) non evidenti clinicamente, ma con un costo biologico elevato. Nel secondo semestre di vita si verifica il progressivo depauperamento dei depositi marziali. Paradossalmente in tale periodo il ferro corporeo totale deve incrementare di circa il 70% per far fronte all’elevato ritmo di crescita e all’espansione della massa emomioglobinica (ai quali vengono destinati più dei 2/3 del ferro assorbito). Un bilancio marziale negativo del lattante si tradurrà in un’”insolvenza” per il toddler. In altri termini, si riscontrano peculiarità e criticità… “bancarie”: un mutuo da erogare a un’impresa in sofferenza. La deplezione del ferro di deposito (I stadio) è documentata dalla riduzione della ferritina sierica (<10-12 µg/dl), valutabile a differenza dell’emosiderina. Dopo il depauperamento delle scorte viene coinvolto il compartimento funzionale, vale a dire la sintesi degli enzimi (sideroenzimopenia) e dell’emoglobina (eritropoiesi ferrocarente). Tale fase (II stadio) può essere identificata determinando parametri quali emoglobina, volume medio delle emazie (MCV), protoporfirina eritrocitaria libera (FEP, indice di sintesi imperfetta dell’emoglobina), recettori sierici della transferrina (sTfR, espressione di stress metabolico della cellula a seguito di richieste marziali non soddisfatte), transferrina sierica (proteina deputata al trasporto del ferro in circolo) e percentuale di saturazione della transferrina, calcolata applicando la formula sideremia (µg/dl)/transferrina (mg/dl) x 70,9. Nella pratica clinica deve già allertare la riduzione della ferritinemia concomitante all’incremento della transferrinemia e alla riduzione della sua saturazione. Anche se il numero dei globuli rossi risulta essere ancora normale, il decremento dell’emoglobina e del volume eritrocitario (MCV) indica una condizione di sideropenia da trattare. L’anemia sideropenica (III stadio) viene diagnosticata considerando i valori dell’emoglobina (espressi in g/dl) rapportati all’età: inferiore a 13,5 nel neonato, a 10 alla fine del 1° mese, a 9,5 dal 3° al 6° mese, a 11 dai 7 mesi alla pubertà. mielinizzazione, rimodellamento dendritico) con l’elevato rischio di incorrere, già nella prima infanzia, in stati di sideropenica (“finestra di vulnerabilità”). Difatti, un regime dietetico inadeguato a soddisfare il fabbisogno marziale del lattante non può più essere integrato dal ferro di deposito, risorsa a cui attinge solo nel primo semestre. Nella vita intrauterina l’esposizione a una nutrizione non bilanciata è in grado di determinare variazioni nello sviluppo e nell’espressione genica. Una mole di evidenze scientifiche ha dimostrato che, durante la gestazione, l’ambiente nutrizionale e metabolico può programmare in modo permanente la struttura fisiologica del nascituro, con conseguenze sulla salute nella vita adulta. Recentemente Monk ha confermato che bambini esposti in periodo 28 neonatale a inadeguato apporto marziale presentano alterato sviluppo motorio e neurocognitivo. Nelle società industrializzate, riscattate da carenze nutrizionali conclamate, la facile disponibilità di cibo ha indubbiamente esorcizzato lo spettro della miseria ma, al tempo stesso, ha indotto a sottostimare deficit nutrizionali cosiddetti “marginali”, forme subcliniche e pertanto insidiose di malnutrizione. Il pediatra dovrebbe pertanto individuare incongrui regimi alimentari che comportino deficit selettivi di Novara Medica EW lusionioligoelementi (ferro, zinco, selenio), vitamine (B1, B6, acido folico) e acidi grassi essenziali (linoleicoemerse e -linolenico). ce delle evidenze sul Developmental Origin Il National Health and Nutrition Examination th and Disease, la scienza nutrizionistica, consideraSurvey (NHANES) è un programma di studi n recente passato la Cenerentola tra altre discipline condotti periodicamente dal National he, riveste oggigiorno un ruolo da protagonista.Center for Health Statistics (NCHS), disegnati per roso ricordare che la società Italiana di pediatria stabilire lo stato nutrizionale e di salute della tiva e sociale (sIpps) sta realizzando la Consensus popolazione statunitense (adulti e bambini). I © Early Liferisultati Prevention (HELp ) prevenzione epidemiologici del NHANES I preco(1970e malattie 75) nonrivelarono trasmissibili e promozione dello incisviun’elevata quanto inattesa neuro-cognitivo. i massimi esperti italiani del denza diCon anemia sideropenica in età infantile, verrannoma analizzate proposti possibili inal tempocriticità stesso ecatalizzarono interventi governativi e scientifici finalizzati a realizzare ti preventivi (in particolare quelli nutrizionali) finasanitari nutrizionali: a rendere i programmi fatidici primi "1.000e giorni" di vitavalutazione una reale dello stato marziale in gravidanza, promoziounità per il futuro dei nostri bambini. ne dell’allattamento materno, adeguata alimentazione complementare, sostituzione del latte vaccino intero con formule di proseguimento sino al primo anno di vita. Apparentemente paradossale risulta l’elevata prevalenza di sideropenia (fino al 30%) riscontrata in toddler di Paesi industrializzati, gratificati da soddisfacenti standard economici. Da una recente indagine, condotta da Zuccotti et al. su lattanti e toddler italiani, sono emersi risultati che inducono a doverose riflessioni (“high intake of proteins, simple carbohydrates, saturated fats and sodium, and a low intake of iron and fiber compared to Italian reference values”) se si considera che durante la prima infanzia la potenziale progressione in anemia condiziona negativamente future performance cognitivo/comportamentali. Trial clinici randomizzati eseguiti per valutare la valenza marziale di latti formula supplementati con ferro (fino ai 18 mesi) versus latte vaccino intero pastorizzato hanno mostrato che l’assunzione di generose quantità di quest’ultimo (circa 600 ml/die) incrementa il rischio di anemia sideropenica. Studi epidemiologici europei suggeriscono che l’intake di quantitativi eccedenti 450 ml/die si associa al rischio di sideropenia. In uno studio neozelandese furono arruolati toddler non sideropenici (12-20 mesi), randomizzati in 3 gruppi per ricevere latte vaccino fortificato con ferro (1,5 mg/100 g), latte vaccino non supplementato (0,01 mg/100 g) o carne rossa che garantisse l’apporto di 2,6 mg di ferro. Alla fine del trial i valori di ferritina sierica risultarono incrementati del 44% (p = 0,002) nel gruppo che assumeva latte arricchito con ferro, immodificati in quello della carne rossa (p = 0,24) e ridotti del 14% (p = 0,06 ) nei bambini alimentati con latte non fortificato. La recente position paper del Committee on Nutrition ESPGHAN (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition) precisa nelle raccomandazioni che “unmodified cow’s milk should not be fed as the main milk drink to infants before the age of 12 months and intake should be limited to <500 ml daily in toddlers”. Nonostante le ultime determinazioni NHANES abbiano registrato l’auspicata riduzione di sideropenia nel lattante, la finestra di opportunità dei primi 1.000 giorni di vita continua a rimanere soc- Novembre 2016 chiusa per “black, and poor children” dal momento che “iron deficiency prevalence has not changed in the last 26 years and remains elevated”. Tali considerazioni dovrebbero indurre a considerare il nostro operato un contributo fondamentale per lo sviluppo e la salute degli uomini di domani. Conclusioni Alla luce delle evidenze emerse sul Developmental Origin of Health and Disease, la scienza nutrizionistica, considerata in un recente passato la Cenerentola tra altre discipline mediche, riveste oggigiorno un ruolo da protagonista. È doveroso ricordare che la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) sta realizzando la Consensus Human Early Life Prevention (HELP©) Prevenzione precoce delle malattie non trasmissibili e promozione dello sviluppo neurocognitivo. Con i massimi esperti italiani del settore verranno analizzate criticità e proposti possibili interventi preventivi (in particolare quelli nutrizionali) finalizzati a rendere i fatidici primi “1.000 giorni” di vita una reale opportunità per il futuro dei nostri bambini. 29 CULTURA XV GIORNATE GERIATRICHE NOVARESI “Curare e prendersi cura della persona anziana fragile con decadimento cognitivo. Il corretto percorso dall’ospedale al territorio” 9-10 DICEMBRE 2016 SALA CONVEGNI ALBERGO ITALIA, Via Solaroli 8/10, Novara PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 9 Dicembre 2016 - SESSIONE MATTUTINA 08.30 08.45 Registrazione dei partecipanti 08.45 09.15 Saluto delle Autorità e Presentazione Congresso LETTURA - Presentazione: G. Bellomo 09.15 09.45 Il futuro della geriatria a Novara. Il ruolo dell’Università del Piemonte Orientale M. Pirisi Simposio: NUTRIZIONE E MALNUTRIZIONE IN ETÀ AVANZATA: DALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE ALLA NUTRIGENOMICA Moderatori: F. D’Andrea, G.C. Isaia 09.45 10.05 La malnutrizione nell’anziano demente: cause e conseguenze M. Brugnani 10.05 10.25 Alimentazione crocevia della fragilità E. Palummeri 10.25 10.45 L’intervento nutrizionale nelle patologie neurodegenerative R.Pisati 10.45 11.05 Il ruolo della nutrigenomica nelle patologie neurologiche degenerative F. Prodam 11.05 11.35 Discussione 11.35 11.50 Pausa lavori LETTURA - Presentazione: D. Nano 11.50 12.20 Si è anziani o si diventa anziani? E. Borgna LETTURA - Presentazione: A. Biolcati 12.20 12.50 La persona anziana fragile con demenza al Pronto Soccorso 12.50 13.50 Pausa lavori G.C.Avanzi Venerdì 9 Dicembre 2016 - SESSIONE POMERIDIANA Simposio: LA DEMENZE NON ALZHEIMER: PATOLOGIE SPESSO TRASCURATE Moderatori: A. Bellora , R. Cantello 13.50 14.10 14.10 14.30 La demenza a corpi di Lewy 30 Oldest Old e Demenza M. Massaia P. Mecocci Novara Medica 14.30 14.50 Disturbi cognitivi nella Malattia di Parkinson C. Pasetti 14.50 15.10 Demenze fronto-temporali e Sla E. Terazzi 15.10 15.30 15.30 15.50 Le nanotecnologie al servizio delle patologie neurodegenerative 15.50 16.15 Discussione Atrofia e Demenze. Ruolo del neuroimaging: dallaTAC alle metodiche avanzate A. Stecco M. Gregori Simposio: ARTE E MUSICA: UN FELICE CONNUBIO TRA CULTURA E PREVENZIONE COGNITIVA Moderatori: L.Bartorelli ,M. Berardinelli 16.15 16.33 Alzheimer e cultura L. Bartorelli 16.35 17.05 Un’esperienza musicale felice per un gruppo di iniziati S. Ragni 17.05 17.25 Quel mazzolin di fiori Z. Zugic 17.25 17.45 Coloriamo il mondo. Arteterapia per i pazienti affetti da m. di Alzheimer F. Mingozzi LETTURA - Presentazione: U. Senin 17.45 18.15 Il dovere, il peso e la gioia di curare M. Trabucchi PRESENTAZIONE LIBRO DI U. SENIN Introduzione e Commento: P. Scapicchio e M. Trabucchi 18.15 18.45 Matricola 121 – Storia di un dalmata U. Senin LETTURA - Presentazione: L.Bartorelli 18.45 19.15 Abuso e Ageismo nell’anziano fragile. Due facce di una stessa medaglia U. Senin CHIUSURA LAVORI PRIMO GIORNO Sabato 10 Dicembre 2016 - SESSIONE MATTUTINA Simposio: IDENTITÀ DELLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA Moderatore: A. Biolcati, M. Farina 09.00 09.20 La dignità della persona demente: un personaggio in cerca d’autore F. Cembrani 09.20 09.40 La dimensione relazionale e l’identità delle persone con demenza R. Chattat 09.40 10.00 10.00 10.20 L’esperienza della Casa Alzheimer 10.20 10.30 Discussione La dignità del soggetto vulnerabile nella Dichiarazione dell’Unesco sulla Bioetica e i diritti umani C. Pasetti P. Bruno LETTURA - Presentazione: A. Longo 10.30 11.00 Dal passato al presente. La penetranza e l’attualità della misericordia 11.00 11.15 Pausa lavori L. Bartorelli LETTURA - Presentazione: A. Biolcati 11.15 11.45 Novembre 2016 Pianificare e gestire il declino della Persona: la nuda vita come frontiera dell’Etica pubblica P. Scapicchio 31 CULTURA Simposio: IL PIANO NAZIONALE DEMENZE (PND) E LA SUA APPLICAZIONE A LIVELLO LOCALE E REGIONALE Moderatori: A. Biolcati, N. Cotroneo 11.45 12.00 Le criticità nella gestione del paziente con demenza P. Secreto 12.00 12.15 Il nuovo progetto demenze della regione Emilia-Romagna alla luce del PND A. Fabbo 12.15 12.30 La regione Piemonte e l’applicazione del PND V. Demicheli 12.30 12.45 Il ruolo delle Associazioni di Volontariato (CAAP) F. Ferlisi 12.45 13.00 Il ruolo delle UVA/CDCD nell’applicazione regionale del PND L. Godi 13.00 13.45 Discussione e Conclusioni VALUTAZIONE ECM - CHIUSURA DEL CONGRESSO CORSi DI AGGIORNAMENTO Venerdì 9 Dicembre 2016 L’APPROCCIO ALL’ANZIANO FRAGILE COGNITIVO. TRE PROTAGONISTI A CONFRONTO: FARMACISTA-FISIOTERAPISTA-PSICOLOGO Moderatori: A. Bellora, G. Quaglia 09.00 09.35 L’approccio del Farmacista L. Poggi 09.35 10.10 L’approccio del Fisioterapista E. Di Concilio 10.10 10.45 L’approccio del Geriatra D. Persico 10.45 11.20 L’approccio del Filosofo delle Scienze cognitive N. Simonetti 11.20 11.55 L’approccio dello Psicologo R. Balzano 11.55 12.30 La riabilitazione cognitiva: una risorsa per l’autosufficienza A. Limberti Venerdì 9 Dicembre 2016 I MALATI CON DECLINO COGNITIVO: CITTADINI COME GLI ALTRI. L’INTERVENTO DI CURA NEI DIVERSI SETTING Moderatori: M.P. Arbeia, G.L. Isaia 14.00 14.30 Il domicilio C.Pollastro 14.30 15.00 L’Ospedale G.L. Isaia 15.00 15.45 La RSA 15.45 16.30 Il ruolo delle Associazioni di volontariato 16.30 17.00 La cura del caregiver nel paziente anziano affetto da demenza M. Rebellato 17.00 17.30 La Logopedista tra Ospedale e Territorio E. Franzon R. De Andreis M. Murari M. Bocca G. Mantovani COMITATO SCIENTIFICO: Responsabile: Aldo Biolcati L. Bartorelli, R.Chattat, N. Cotroneo, F. D’Andrea, L. Godi, D. Nano, C. Pasetti, M.Rebellato 32 Novara Medica MODERATORI E RELATORI ARBEIA MARIA PAOLA (Novara) AVANZI GIAN.CARLO(Novara) BALZANO ROSSELLA (Novara) BARTORELLI LUISA (Roma) BELLORA ALDO (Alessandria) BELLOMO GIORGIO (Novara) BERARDINELLI MANUELA (Macerata) BIOLCATI ALDO (Novara ) BOCCA MARIA (Novara) BORGNA EUGENIO (Novara) BRUGNANI MAURO (Novara) BRUNO PATRIZIA (Napoli) CANTELLO ROBERTO (Novara) CEMBRANI FABIO (Trento) CHATTAT RABIH (Bologna) COTRONEO NINO (Torino) D’ANDREA FEDERICO (Novara) DE ANDREIS ROMINA (Novara) DI CONCILIO ERSILIA (Novara) DEMICHELI VITTORIO (Torino) FABBO ANDREA (Modena) FARINA MICHELE (Milano) FERLISI FRANCO (Biella) FRANZON ELISA (Novara) GODI LAURA (Borgomanero) GREGORI MARIA (Milano-Bicocca) ISAIA GIANCARLO (Torino) ISAIA GIANLUCA (Torino) LIMBERTI ANDREA (Vercelli) LONGO ANNALISA (Perugia) MANTOVANI GUIDO (Chieri) MASSAIA MASSIMILIANO (Torino) MECOCCI PATRIZIA (Perugia) MINGOZZI FEDERICA (Novara) MURARI MARTA (Novara) NANO DOMENICO (Novara) PALUMMERI ERNESTO (Genova) PASETTI CARLO (Novara) PERSICO DIEGO (Carmagnola) PIRISI MARIO (Novara) PISATI ROBERTO (Milano) POGGI LAURA (Verbania) POLLASTRO CLAUDIO (Galliate) PRODAM FLAVIA (Novara) QUAGLIA GIANFRANCO (Novara) RAGNI SILVIA (Roma) REBELLATO MANUELA (Torino) SCAPICCHIO PIER LUIGI (Roma) SECRETO PIERO (San Maurizio C.se) SENIN UMBERTO (Perugia) SIMONETTI Nicola (Novara) STECCO ALESSANDRO (Novara) TERAZZI EMANUELA (Novara) TRABUCCHI MARCO (Roma) ŽUGIĆ ŽELJKA (Novara) INFORMAZIONI GENERALI Il Congresso è rivolto agli operatori, laureandi e studenti del Comparto Sanitario e Socio-Assistenziale, compresi Psicologi e Assistenti Sociali , in un numero massimo di 150 persone. Sono graditi anche i familiari e i caregiver delle persone affette da Patologie Demetigene. SEGRETERIA SCIENTIFICA: A. M. A. NOVARA Onlus: Aldo Biolcati – [email protected] S. C. D. O. Dietetica e Nutrizione Clinica A. O. U. Maggiore di Novara: Federico D’Andrea – [email protected] CREDITI ECM: Il Congresso e i Corsi di Aggiornamento sono stati accreditati da Aforisma srl – Roma - per le seguenti categorie professionali: Medici – Biologi - Psicologi – Farmacisti - Logopedisti - Infermieri – Fisioterapisti – Terapisti Occupazionali – Dietisti – Educatori Professionali La figura professionale degli Assistenti Sociali è in fase di accreditamento. PROVIDER ECM E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: AFORISMA srl Via di Acilia 221 - 00125 Roma Tel: 06 45445868 – 06 52169712 Fax: 06 97258017 – 06 97258016 QUOTE DI ISCRIZIONE: Iscrizione Congresso 1° giorno € 20,00 Iscrizione Congresso 2° giorno € 15,00 Iscrizione Corsi di Aggiornamento: ciascun corso € 25,00 – entrambi i corsi € 40,00 La Quota di Iscrizione è prevista per tutti gli iscritti. Sono esentati dal pagamento: gli studenti, i laureandi e i familiari dei pazienti. L’ISCRIZIONE È OBBLIGATORIA entro il 5 dicembre, e può essere effettuata collegandosi al sito: www.aforismagroup.com Novembre 2016 33 DIVAGAZIONI STORICHE Un chirurgo dell’Ottocento Secondogenito di sette fratelli, Francesco Parona, nato a Lodi l’11 gennaio 1842, aveva 25 anni quando giunse a Novara in qualità di “chirurgo astante” presso l’Ospedale Maggiore. Si era laureato in Medicina e Chirurgia nel 1865 all’Università di Pavia, dove aveva avuto tra i suoi maestri Enrico Bottini (18351903). Nel 1868 il Parona assume la condotta di Galliate, dove resta tre anni, acquistando la stima della popolazione per il suo impegno e le sue capacità. Nel 1871 succede proprio al Bottini alla direzione della sezione chirurgica dell’Ospedale Maggiore di Novara con funzioni di primario. E a Novara diede impulso alla propria attività su vari fronti: promotore e presidente del “Comitato Novarese dei Medici Condotti”, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Novara e consigliere della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, oltre a un’ abbondante produzione scientifica che gli valse la nomina a membro di numerose accademie e società scientifiche italiane e straniere. E se intorno al 1880 Novara era in mano a un ceto politico conser34 vatore, il Parona, eletto deputato al Parlamento nel 1882, seguì la politica di Giuseppe Zanardelli, esponente della Sinistra aperta ad istanze democratiche, amico di personaggi come Felice Cavallotti e Benedetto Cairoli. Nominato senatore nel 1901, si interessò in modo particolare di questioni sanitarie, della tutela della classe medica e anche della questione agraria e delle condizioni dei contadini del Mezzogiorno. Nella notte fra il 4 e il 5 agosto 1908, nella sua villa di Buccione, il Parona veniva colpito da un attacco apoplettico e, malgrado le cure dei colleghi Forlanini e Devoto di Pavia e Grocco di Firenze, si spegneva il 10 agosto. Secondo le sue espresse volontà, i funerali si tennero in forma civile, senza fiori e senza discorsi e le sue ceneri trasportate al cimitero di Pavia. L’attività del Parona fu particolarmente significativa nel campo della chirurgia generale e in quello della traumatologia e dell’ortopedia, tanto più che, abilissimo disegnatore, seppe illustrare da sé con singolare efficacia i casi degni di studio e di memoria. In particolare il Parona si dedicò con assiduità alla traumatologia d’urgenza, puntando l’attenzione sull’ accurata detersione delle ferite e associando al bisogno una terapia antishock in caso di gravi lesioni trattate con amputazione e supportata da “emollienti, linimento del Sevais, mistura di cognac, uovo e brodo più volte al giorno, chinino e vitto sostanzioso”; molto usata, in casi di “abbattimento generale”, una mistura di cannella e menta. Per l’immobilizzazione delle fratture ideò una serie di apparecchi contenitivi: “ capace d’esercitare una dolce costrizione, senza mancare alla voluta consistenza e che si adattasse alle variazioni di volume che un arto fratturato può subire; che non impedisse di sorvegliare la parte ammalata e d’applicarvi quei mezzi antiflogistici e quelle medicazioni che fossero del caso; che all’occorrenza lasciasse scoperte le parti molle offese da ferite senza bisogno di scomporre l’apparecchio”. Tale apparecchio consisteva di due ferule di cuoio, di due aste cilindriche di ottone fissate longitudinalmente e parallelamente sulle ferule grazie a bottoni metallici Novara Medica e alcune fasce elastiche. E numerose sono le soluzioni terapeutiche adottate dal Parona in casi di malformazioni congenite: nei suoi lavori vi sono descrizioni di casi di spina bifida, ipoplasia della tibia, ginocchio valgo, menisco discoide, piede torto congenito, neoformazioni tumorali, casi di osteomieliti e di tubercolosi osteoarticolare. Ma lasciamo spazio alla testimonianza diretta della sua attività: così scriveva all’Amministrazione del Maggiore a proposito del triennio di attività 1890-91-92: “la pratica dell’anestizzazione da tanti temuta, perché da pochi conosciuta nei suoi risultati, è nel nostro Ospedale assai famigliare e nella mia Sezione avviene talvolta di doverla adoperare 3,4 ed anche più volte in un sol Novembre 2016 giorno”, quantificando in circa “500 all’anno” le “anestizzazioni”, mentre “in 25 anni furono cloroformizzati 12.500 ammalati” (con un solo caso di morte “imputabile in parte almeno al cloroformio”). “Non fu mai adoperato l’etere” mentre “si esperimentò il bicloruro di metilene”, presto tornando al “cloroformio puro”. E a proposito di un problema sempre vivo, ecco le parole del Parona in merito “al parco uso che presentemente si fa nella mia Sezione dei medicinali”: “dove sono le migliaia di sanguisughe, i quintali di farine, i chilogrammi di pomate od unguenti, i mastelli di bevande e tante altre cose un tempo volute dall’abitudine o consigliate dal pregiudizio?”. E prosegue: “ma un risparmio ben maggiore si fa sul materiale di medicatura, sul personale di servizio ed anche atteso la più corta permanenza dei malati all’Ospedale sul loro mantenimento…”. Nel triennio considerato il Parona, per quanto concerne la Sezione Chirurgica, registra 20 decessi su 755 pazienti, pur considerando la difficoltà di interventi come “l’asportazione del gozzo, la trapanazione del cranio, la cistotomia sopra pubica…”. Così conclude la sua relazione: “ se come non vi è dubbio, non verrà meno il buon volere di tutti, al molto cammino già fatto a vantaggio degli ammalati ed a decoro dello stabilimento, altro se ne potrà fare”. Ercole Pelizzone 35 LAVAGNA medico e non solo... intervista al dott. raffaele fiore È diviso tra due grandi passioni: la medicina naturale e psicoterapeutica, da un lato, e la musica dall’altro. Lui è Raffaele Fiore, che alterna la professione medica a concerti. «Sono nato come odontoiatra – racconta – e lo svolgimento di questa attività mi ha consentito di studiare medicina naturale e psicoterapia, che oggi è la mia professione principale, anche se non ho abbandonato l’odontoiatria, perché ho ancora diversi pazienti che mi cercano e non mi pare giusto trascurarli. Ora insegno in specialità all’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica: la scuola di psicoterapia è riconosciuta dal Ministero e aperta a laureati in medicina e chirurgia e in psicologia». Nel frattempo, si è anche specializzato in odontoiatria olistica. L’altra sua grande passione è la musica, coltivata fin da ragazzino: nell’ambiente musicale è conosciuto come Flos («Ho utilizzato il soprannome che mi era stato affibbiato da adolescente»). «Come tutti ai miei tempi ho iniziato da autodidatta – ricorda Raffaele Fiore – Poi, tra il 1984 e il 1985 ho studiato basso e canto al Cpm di Milano, ovvero la scuola della Pfm, che proprio in quegli anni apriva i battenti. Con il tempo ho imparato anche a suonare la chitarra e qualcosa di piano». «La mia vera formazione – continua – l’ho avuta negli anni in cui suonavo sulle navi, con Claudio Macaluso e Antonio Costa Barbè: sei ore al giorno erano un bell’allenamento!». Con il tempo è cambiato anche il repertorio: «Avevo cominciato con il rock tradizionale, tipo Deep Purple o Led Zeppelin, senza dimenticare che alla base di tutto c’erano i Beatles. Poi l’evoluzione mi ha portato al progressive, genere che è alla base dei concerti che il mio gruppo tiene da tempo. Siamo in tre: con me ci sono Claudio Macaluso alle tastiere e Pippo Avondo alla batteria; ci chiamiamo “Golden age” in richiamo dell’età dell’oro del rock». Hanno anche scritto un’opera rock (Novaria”) che ha avuto molto successo e ora ne stanno preparando un’altra per la prossima primavera. L’attività di Flos e del suo gruppo ha da sempre scopo benefico: «Collaboro con la Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori di Novara, da 35 anni e tutto quello che ci viene dai concerti va all’associazione. E il premio che Lilt mi ha dato è la cosa di cui più sono orgoglioso». 36 Novara Medica LAVAGNA enologia Il viaggio della vite... ... e del vino: NELL’IMPERO ROMANO E AGLI ALBORI DEL CRISTIANESIMO All’epoca di Augusto i vini preferiti erano quelli dolci e molto alcolici. Questi vini venivano invecchiati a contatto con l’aria per farli ossidare. L’età del vino presso i Romani, come del resto presso i Greci, era molto importante: il vino invecchiato era simbolo di qualità. Nel Satyricon di Petronio Arbitro, durante la famosa cena del ricco liberto Trimalcione leggiamo“… arrivano anfore di metallo accuratamente sigillate e con delle etichette sul collo con la scritta «Falerno del console Opimio vecchio di cent’anni». Il vino vive dunque più a lungo dell’uomo! Allora beviamolo tutto d’un fiato, facciamo baldoria... “.Quello è stato il primo vino millesimato della storia, ovvero prodotto con uve tutte della stessa annata. Con i procedimenti di vinificazione di allora solo i vini buoni e in particolare ad alto tenore alcolico riuscivano a conservarsi inalterati per più di 12 mesi. Fino a verso il 100 a.C il vino veniva conservato con metodi naturali. Poi si ricorse spesso a quello artificiale, sistemando le anfore in locali che venivano riscaldati. Il calore non solo accelerava le reazioni chimiche ma rendeva più stabile il vino che non inacidiva più; è il processo della pastorizzazione. I Romani producevano anche una specie di spumante, chiamato Aigleucos, una specie di mosto che per essere conservato dolce, veniva mantenuto a bassa temperatura immergendo le anfore in acqua Novembre 2016 fredda. A Roma veniva prodotta sia la tipologia di vino rosso (vinum atrum), sia bianco (vinum candidum) che rosato (fulvum): raramente era limpido, veniva filtrato con una specie di colino, si beveva quasi sempre allungato con acqua calda o fredda (in inverno talora con la neve) in modo da ridurre l’alcol di solito da 15 I 16 gradi a 5 I 6 al massimo. In epoca Romana la concentrazione di vigneti di qualità in Campania non ha eguali. Questo è dovuto al fatto che i popoli che abitavano la parte settentrionale della Magna Grecia conoscevano la potatura della vite, come ricorda Plinio, mentre era poco praticata dai Romani, come conferma Virgilio nel VII libro dell’ Eneide. I vini più pregiati erano il Falerno, il Cecubo, il Volturno, il Sorrentino, i laziali Albano, Tiburtino e Sabino, il siculo Mamertino. I più scadenti venivano considerati quelli dell’Etruria, tipo il Veietano, e i vini di Marsiglia che addirittura venivano spesso affumicati e contraffatti. E pensare che oggi Toscana e Francia sono all’apice della vitivinicoltura!! Il consumo di vino ebbe la sua espansione prevalentemente nelle aree di produzione e nelle grandi città tipo Roma dovute alla alta densità di popolazione: proprio per questo sotto l’ imperatore Aureliano alla fine del III sec d.C vi fu addirittura una distribuzione gratuita del vino, con conseguente afflusso di prodotto sia italico che di importazione. Il consumo medio è stato calcolato essere circa 140-180 litri pro capite all’anno. Nel 1996, in collaborazione con una prestigiosa azienda vinicola campana, la Mastroberardino, furono piantate coltivazioni di viti autoctone dell’ areale vesuviano nelle domus romane di Pompei, immerse tra colonne e affreschi. Nel tempo si è riusciti in tutto e per tutto a riprodurre le coltivazioni presenti fino all’ eruzione del 79 d.C. dopo aver individuato le sedi delle originarie radici. Nel 2009 è stato presentato il vino “Villa dei Misteri “ cercando per quanto possibile di riprodurre il vino dell’ epoca. Il vino puro, inebriante per eccellenza, era il mezzo di comunicazione con la divinità e confinato alla sfera sacra. Alle donne era rigidamente proibito consumarlo, attraverso un’ antica legge lo “ius osculi”, in base alla quale l’ uomo poteva baciare la propria congiunta per appurare se avesse bevuto. In tarda età imperiale questo divieto cessò. Il Cristianesimo, al tramonto dell’ Impero, lo assunse come materia del rito eucaristico, contribuendo indirettamente alla fioritura della vitivinicoltura in Europa. In Italia e in Francia soprattutto iniziarono a sorgere innumerevoli conventi dove i monaci svilupparono ed approfondirono tecniche di viticoltura e di enologia più che mai attuali ancora al giorno d’oggi. Dr. Giudo Invernizzi Docente presso Associazione Italiana Sommelier 37 SOSTITUZIONI MEDICI DISPONIBILI PER LE SOSTITUZIONI Si ricorda ai Medici neolaureati che volessero rendersi disponibili per sostituzioni di Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta, di segnalare la propria disponibilità alla Segreteria dell’Ordine. Considerando che l’attività territoriale si diversifica da quella ospedaliera per quanto riguarda gli aspetti normativi e burocratici da adempiere, si consiglia di frequentare uno studio medico di MMG o PLS prima di intraprendere tale attività. Dott. ALIAJ Ilir - iscr. Ordine di Torino cell. 329.0073593 Dott. ALLORTO Nicolò - iscr. Ordine di Biella cell. 340.8902169 Dott.ssa ALTIERI Elena - Cerano (anche per sostituzioni pediatriche) cell. 349.3033452 Dott.ssa ANGELINI Emanuela - Novara cell. 348.8914968 Dott. ANGIONI Daniele - Granozzo con Monticello tel. 0321.58189 cell. 340.6007297 Dott.ssa BALZANO Elisa - Grignasco cell. 393.7507874 Dott.ssa BARBERO Laura - Bellinzago Novarese cell. 333.2048393 Dott.ssa BARCIOCCO Daniela - Novara cell. 329.3682767 Dott.ssa BERNASCONE Silvia - Tornaco cell. 371.1360197 Dott.ssa BERTONE Federica - Novara cell. 340.0055691 Dott. cell. 347.8327921 BINATTI Andrea - Trecate Dott.ssa BOLIS Carlotta - Galliate cell. 338.2767040 Dott.ssa BORIONETTI Alessia - Pella cell. 348.9163374 Dott. BURGIO Vincenzo - Novara cell. 349.0676681 Dott. CANNICI Gian Matteo - Novara cell. 347.5569086 Dott.ssa CARESANA Alessandra - Novara cell. 349.7533802 Dott.ssa CERUTTI Marta - Novara (anche per sostituzioni pediatriche) cell. 389.4285595 Dott.ssa CLIVATI Elisa - Grignasco - isc. Ordine di Torino cell. 339.5263725 Dott.ssa COLOMBO Margherita - Oleggio cell. 347.1041270 Dott. CROSIO Enrico - Novara cell. 331.2089684 Dott. DAGHETTA Francesco - Robbio (PV) cell. 333/4990870 Dott.ssa DE MARCHI Fabiola - Novara cell. 340.1611816 Dott.ssa DE VENUTO Angela - Arona cell. 349.2930460 Dott.ssa DEL RE Giulia - Novara cell. 345.3917779 Dott.ssa DEVECCHI Chiara - Trecate cell. 347.2403165 Dott.ssa DI PALMA Francesca - Novara cell. 340.2616147 Dott. cell. 349.3134611 ERBETTA Riccardo - Boca Dott.ssa FALLETTA Lina - Novara cell. 347.3480492 Dott.ssa FEDELE Debora - Cerano cell. 340.5067819 Dott.ssa GEORGAKA Loukia - Novara cell. 338.8504726 Dott.ssa GIARDA Mariangela - Cerano cell. 347.8038120 Dott. cell. 346.5786722 38 GIROMINI Marco - Sizzano Novara Medica Dott. GISTRI Tommaso - iscr. Ordine di Lucca cell. 331.1730095 cell. 328.2036034 Dott.ssa GRAVELLONE Miriam - Novara cell. 349.0521514 Dott.ssa KALEMI Thellenxa - Novara cell. 389.9862701 Dott. cell. 339.4623815 LANDUCCI Gianluca - Biandrate Dott.ssa LAVRANO Maria - Arona cell. 347.1831620 Dott. LAZZARINI Alessandro - Marano Ticino cell. 339.7354918 Dott. LENOCI Fabio - iscr. Ordine di Torino cell. 393.3377678 Dott.ssa LONATI Silvia - iscr. Ordine di Milano - (per sostituzioni pediatriche) cell. 328.8744976 Dott.ssa LONGONI Valentina - Fontaneto d'Agogna cell. 328.9148797 Dott.ssa MANGANIELLO Sabrina - Novara cell. 340.8367213 Dott. cell. 347.5241792 MANTELLINO Marcello - Galliate Dott.ssa MARTINES Rossella - iscr. Ordine di Trapani cell. 338.4093139 Dott.ssa MATINO Erica - Novara (anche per sostituzioni pediatriche) cell. 348.1791580 Dott.ssa MEZZOLLA Ramona - Novara cell. 393.1304828 Dott.ssa MILANI Valentina - San Nazzaro Sesia cell. 340.7792590 Dott. cell. 340.5583324 MINOCCI Alberto - Novara Dott.ssa MONZANI Ilaria - Novara tel. 0321.457553 cell. 347.4538729 Dott.ssa MURA Serena - Novara - (solo per sostituzioni pediatriche) cell. 333.1107583 Dott. cell. 340.6289228 NERI Alessandro - Dormelletto Dott.ssa NOBILI Isabella - Omegna - iscr. Ordine di Pavia tel. 0323.641376 cell. 340.5565543 Dott.ssa OCCHETTA Alda Susanna - Novara tel. 0321.613750 cell. 347.7984925 Dott. OGUNO Chike Anthony - Novara cell. 329.0163766 Dott.ssa PANIGATI Laura - Novara - (solo per sostituzioni pediatriche) cell. 338.1488093 Dott.ssa PIGHINI Irlanda - Novara cell. 347.5159939 Dott. PISTOIA Matteo - iscr. Ordine di Pavia cell. 347.7639461 Dott. PLATINI Nicolò - Oleggio Castello cell. 392.0974128 Dott.ssa QESJA BARDHI Aida - Novara cell. 3453957314 Dott. cell. 347.8644564 QUARTA Fabio - Oleggio Dott.ssa RABBITA Patrizia - iscr. Ordine di Catania cell. 320.8047399 Dott.ssa RICCA Flavia - Novara cell. 347.0359546 Dott. cell. 347.5046508 ROSSINO Massimo - Casaleggio Dott.ssa RUGGIERO Valentina - Trecate cell. 342.0486636 Dott.ssa SCANO Silvia - Novara cell. 349.8650438 Dott.ssa SHEMET Tetyana - Novara cell. 329.1797602 Dott. cell. 340.4843052 SPAGLIARDI Simone - iscr. Ordine di Aosta Dott.ssa URANI Paola - Briga Novarese Dott. VERDINA Federico - Suno tel. 0322.93358 cell. 347.5337839 cell. 349.3052234 Dott.ssa VERZOTTI Enrica - Grignasco cell. 340.6802001 Dott. cell. 347.1215239 VIETTI Filippo - Novara Dott.ssa ZIBETTI Angelica - Oleggio cell. 333.1404265 Dott.ssa ZOTTARELLI Francesca - Novara cell. 328.8873832 Novembre 2016 39 n ude zi San G a a ovar oN a ovar oN n e d zi Clinica San Gaudenzio Istituto ad Alta Specializzazione Specialità di ricovero accreditate con il S.S.N. • Cardiochirurgia • Ortopedia e traumatologia • Chirurgia generale • Medicina generale • Cardiologia Prof. Ugo Filippo Tesler Dott. Marco Diena Dott. Pier Luigi Di Seglio Dott. Roberto Pallavicini Dott. Alberto Realis Luc Dott. Vincenzo Celano Dott. Gheorghe Cerin Dott.ssa Diana Benea Specialità per attività di sola chirurgia ambulatoriale accreditata S.S.N. (Ricoveri solo solventi) • Neurochirurgia • Oculistica Altri Servizi accreditati con il S.S.N. • Radiologia tradizionale e Diagnostica per immagini (RM-TAC-Rx digitale-MammografiaOPT-Ecografia-Ecocolordoppler) • Laboratorio analisi • Emodinamica e Radiologia cardiovascolare e Cardiologia interventistica • Poliambulatorio specialistico Centri Specialistici accreditati con il S.S.N. • Sviluppo nuove metodiche in Radiodiagnostica (TAC multistrato VCT-XT) • Centro di chirurgia del retto-colon • Centro di chirurgia della mano • Centro di chirurgia protesica della spalla • Centro di rieducazione funzionale e terapia fisica • Centro di elettrofisiologia cardiaca • Centro trattamento patologie respiratorie UNI EN ISO 9001:2008 Clinica San Gaudenzio Istituto ad Alta Specializzazione Direttore Sanitario: Dott. Luigi Savoia Via Bottini, 3 - 28100 Novara Dott. Antoine Jabbour Dott.ssa Annunziata Bergamo Dott.ssa Maria Luisa Laudisa Dott. Antoine Jabbour Dott. Mario Trompetto Dott. Roberto Ajmar Dott. Ferdinando Priano Dott. Arialdo Rossi Dott. Paolo Diotallevi Dott. Amos Pedrini Tel. 0321/3831 - Fax 0321/398441 Centro Unico di Prenotazione: 0321/383385 www.clinicasangaudenzio.com