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LADY CARLOTTA
CHRISTIAN GHION
lady carlotta
Christian Ghion
FINALITÀ DEL MODELLO E CONTENUTO ESTETICO
Nato nel 1958, Christian Ghion studia giurisprudenza e
progettazione di arredi. Lavora con Patrick Nadeau dal 1989 al
1998. Dopo alcuni incontri fortunati (nel 1994 Andrée Putman,
il suo “angelo custode”; nel 1995 Teruo Kurosaki, che rivisiterà
i suoi mobili in Giappone; nel 1997 Philippe Starck), decide di
continuare la sua carriera in solitaria. Ligne Roset sarà uno dei suoi
primi partner nel 1998 (vaso Ego e sospensione Ruche). Designer
eclettico, le sue creazioni vengono realizzate da Cappellini, Sawaya
& Moroni, Driade, Neotu, XO, Daum… Realizza delle boutique per
Chantal Thomass e Jean-Charles de Castelbajac, oltre a moltissimi
ristoranti in tutto il mondo per Pierre Gagnaire.
Tra i suoi ultimi lavori, ricordiamo il radiatore Splash in corian per
Runtal nel 2010 (reddot design award), i gioielli Twist again per
Christofle nel 2011, la collezione di oggetti per la tavola Alessi nel
2013 e il più grande muro d’acqua d’Europa inaugurato il 22 luglio
2014 a Aix-en-Provence.
Anche se spesso si ricordano la sua carriera da seconda linea nel
rugby e la sua virilità, le sue creazioni ne dimostrano la profonda
sensibilità. Sensibilità che l’ha spinto, ad esempio, a interessarsi
del vaso in cui intravedeva un parente povero del design ma
che comunque mostrava un potenziale di seduzione a livello
scultoreo: “Questo impone che l’oggetto abbia una forza, un
carattere sufficiente per trascendere la funzione. Un fiore raccolto
è un fiore che comincia a morire… Doloroso e magico al tempo
stesso. L’oggetto può trasmettere un’emozione sottile e discreta”.
QUALITÀ DI FABBRICAZIONE
Base e cintura in rovere massello tinto nero e superficie del piano in
rovere massello naturale verniciato.
gamma
Tavolo da pranzo L 190 l 90 A 76
Tavolo basso L 90 l 90 A 35
Il designer creerà dei vasi magnifici per Neotu, XO, Driade, Daum,
Salviati…
Quasi tutte le sue creazioni denotano una sensibilità autentica,
frutto della conoscenza dei materiali, dei volumi e della fluidità
delle linee curve praticamente onnipresenti. La sua estetica pulita
va alla ricerca dell’anima degli oggetti, come brillantemente
dimostrato nel 2011 con la serie di coltelli realizzati da Forge de
Laguiole.
E, come riesce anche questa volta per Ligne Roset, con il tavolo
Lady Carlotta. Là dove un tavolo è spesso l’assemblaggio di un piano
e di un supporto, Lady Carlotta realizza la fusione totale tra piano
e base. Lady Carlotta è un mobile liscio, monomaterico, tutto al
femminile: nessun angolo, nessuno spigolo, ma solo linee curve,
dolci e morbide. I piedini affusolati ricordano dei tacchi a spillo.
Il rovere massello tinto nero (tinta applicata all’antica, tramite
tampone, per conferire una profondità particolare, simile all’aspetto
del pane bruciato) li rende ancora più slanciati. Terminano con
una cintura/supporto che si uniscono intimamente alla superficie
del piano in rovere massello, la cui finitura naturale illumina
valorizzando il carattere del legno.
Gli angoli arrotondati dei due tavoli ispirano morbidezza e sono
particolarmente apprezzati per la variante bassa, i cui angoli
rappresentano spesso una potenziale minaccia per le tibie più
disattente!