Ttra due culture - Robert Couturier
Transcript
Ttra due culture - Robert Couturier
© T tra due culture di robert paulo prall FOTO DI gianni franchellucci a parigi, stile francese e comfort americano 27 l’ingresso. Nella pagina precedente, l’atrio e la scala del palazzo in cui si trova l’appartamento. In questa pagina, l’ingresso. Alle pareti, carta da parati Hindustan, di Zuber&Cie, da un disegno del 1807; sulla parete in fondo, carta da parati di Clarence House; lampadario Mandarin Pendant di Thomas Boog, Parigi. © extravaganza colori e abbinamenti in stile libero in un elegante hotel particulier del XVIII° secolo © 28 29 © © il living. Nella pagina precedente e in questa, nel living, pareti in blu lacca, tende blu di velluto in seta e divani realizzati su disegno di Robert Couturier, rivestiti in tessuto De’ Medici di Fortuny; camino ottocentesco in marmo; tappeto della manifattura Savonnerie; poltrone in legno e pelle di Jansen del 1940. Nella pagina seguente, il living visto dalla camera da letto. el sesto arrondissement parigino, il quartiere di Saint-Germain-des-Prés, sulla Rive Gauche della Senna, ha rappresentato il cuore della vita intellettuale e culturale della Ville Lumière. Nei suoi caratteristici caffè (il Procope, il più vecchio caffè di Parigi, aperto nel 1686, era frequentato da Voltaire e Rousseau) e nei suoi bistrot si incontravano artisti, scrittori, poeti, attori e musicisti come, in tempi più recenti, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, Jean-Luc Godard e François Truffaut. Oggi, grandi negozi e famose boutique dei nomi della moda hanno preso il posto delle librerie, ma il quartiere mantiene uguali 30 attrattive per i turisti e gli stessi parigini. Proprio in Saint-Germain-des-Prés, all’ultimo piano di un elegante hotel particulier del XVIII° secolo, l’architetto e interior designer Robert Couturier ha avuto l’incarico, affidatogli da un suo cliente americano, di segui- Sulla Rive Gauche, il progetto re i lavori di restauro di un appartamento di 300 mq e arredo di un appartamento di circa 300 per un americano francofilo metri quadrati. “Ho accettato di lavorare a questo progetto per un mio cliente americano molto francofilo, con una particolare simpatia per tutto ciò che è francese”, spiega Couturier. “Io sono francese di nascita ma vivo ormai da più di 31 © © la camera in rosso. Nella camera da pranzo, con pareti rosso lacca, intorno al tavolo realizzato su disegno di Robert Couturier, con base in bronzo e piano in legno e cristallo, con mappa geografica all’interno, sei sedie antiche rivestite con un tappeto fiammingo del XVII secolo; lampadario in stile decò e coppia di librerie inglesi in mogano dei primi del ‘900. ...e quella in verde. Sopra, in una delle camere ospiti, divano letto di Jean-Michel Frank, acquistato all’asta degli oggetti appartenuti a Yves Saint Laurent e rivestito di velluto in seta verde; pareti in verde lacca; quadro e tende in tessuto della collezione Crewels di Clarence House. 32 trent’anni negli Stati Uniti”, continua, “e credo di aver sviluppato una spiccata capacità di mischiare stili e periodi in totale libertà; mi piace, ad esempio, l’idea di aver potuto “Mi piace l’idea di abbinare far convivere insieme, in una delle ca- un tavolo blu di Yves Klein mere da letto, un ad un arazzo del XVI° secolo” coffee table blu di Yves Klein degli anni ‘60 con un arazzo del XVI° secolo. C’è in me una parte francese, che si ispira allo stile del passato, e una com33 © © la cucina. In cucina, mobili in metallo blu lacca del marchio Allmilmo; intorno al tavolo, cinque poltroncine in paglia di Vienna e legno Luigi XV. tavolo d’artista. Nella pagina seguente, sul piano del tavolo, un quadro italiano del XIX secolo; lampade a sospensione modello Zufall di Ingo Maurer; a parete, poster pubblicitario degli anni Cinquanta. 34 ponente decorativa americana, basata su un approccio istintuale e sulla ricerca del comfort. Con gli anni ho imparato a gestire e a far convivere queste mie peculiarità e oggi posso dire di avere un approccio più rilassato e una esperienza che mi permette di realizzare per i miei clienti progetti unici, mai repliche di uno stesso schema”. I lavori di restauro dell’appartamento parigino sono durati circa due anni, con uno studio attento e particolare sulla ricerca degli arredi e nella scelta dei colori delle pareti che, in questo progetto di Robert Couturier, si evidenziano in maniera distintiva. Un grande corridoio centrale divide l’appartamento in due aree funzionali dedicate: sul lato sinistro, la zona giorno e sul lato destro la zona notte, con le camere da letto dei padroni di casa e per gli ospiti. In tutto l’appartamento il colore fa da cornice e diversifica gli ambienti. Si passa dall’ingresso, rivestito con una carta da parati di Zuber&Cie, ripresa da un esemplare del 1807 conservato negli archivi della storica manifattura francese e che raffigura scene esotiche dell’India, al blu indaco del living, al rosso arancio della camera da pranzo, fino ad arrivare al verde mela della biblioteca e sala TV, in una girandola di colori che contribuisce a rendere l’appartamento originale e allegro allo stesso tempo e che si interrompe solo nelle camere da letto, trattate con una tonalità bianco-panna più neutra e riposante. “Mi piace l’uso del colore che abbiamo fatto in questi interni”, ammette Robert Couturier. “Il blu, ad esempio, è un colore molto francese ed è molto comune trovarlo all’interno delle case; perciò ho voluto replicare questa tradizione, scegliendolo per il living. Sembrava proprio che quella stanza, sin dall’inizio, aspettasse quel colore! E poi mi piace utilizzare i colori laccati, perché rendono gli ambienti più importanti e danno più profondità 35 fiori e spiagge. In una delle camere da letto ospiti, sopra al letto, due opere della Beach Series dell’artista fotografo Massimo Vitali; poltrone nere in pelle; tra le due finestre, poster pubblicitari svizzeri del 1930; tendaggi a fiori di Pierre Frey. © 36 37 la camera da letto. Molto essenziale il letto, senza testiera e con una coperta patchwork in lana, lavorata a mano. Due sgabelli da lavoro sono utilizzati come comodini. Sulla sinistra, due credenze tradizionali cinesi contemporanee, in due toni diversi di verde e, in secondo piano, sul gradino, una litografia psichedelica belga. Alla parete, sopra il letto, un olio di scuola francese degli anni ‘50. © la camera da letto. A sinistra, l’ingresso del palazzo. Sopra, in una delle camere da letto, la poltrona in pelle nera Eames Lounge Chair; sul letto, foto di Massimo Vitali; scultura cinese in terracotta acquistata dai proprietari durante un viaggio in Cina; poster svizzero degli anni ‘30. © alle pareti: i muri sembrano quasi liquidi, perché questa tecnica dona agli ambienti un senso di maggiore ampiezza e di tridimensionalità”. Oltre che nella scelta del colore, Couturier cita ancora lo stile francese nella scelta dei tessuti delle tende del living, un blu indaco di velluto in seta che, per sua ammissione, “È come Il blu indaco delle tende, musica per le finestre” . Una musica, spiega Couturier, è come per restare in tema musica per le finestre di miscele di stili, che per gli altri tendaggi adotta i tessuti ricamati in filo di seta del marchio americano Clarence House e dove i toni di blu continuano ad essere presenti. Una piacevole sensazione di “extravaganza” di gusto, che sa tenere in equilibrio elementi stilistici e culturali assai diversi, in modo sempre poetico e mai teatrale. 38