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Agrumi
Introduzione coltura
La coltivazione degli agrumi (arance, mandarino, clementina e limone) rappresenta una realtà
importante per l’agricoltura del sud Italia con circa 145.000 ha in produzione (ISTAT, 2014)
di cui il 56% e il 26% coltivati in Sicilia e
Calabria, rispettivamente. In Sicilia le
specie maggiormente coltivate sono
l’arancio e il limone, mentre, in
Calabria la clementina e l’arancio. Gli
agrumi presentano caratteristiche
morfologiche e fisiologiche tali da
rendergli molto adatti ad ambienti caldi
e secchi. Le loro foglie, infatti,
presentano una cuticola molto spessa e una pagina superiore priva di stomi con un'elevata
capacità di regolare la traspirazione a seconda della disponibilità idrica: traspirazione molto
elevata quando l’acqua è disponibile e ridotta in condizioni sfavorevoli..
Le zone vocate all’agrumicoltura (aree mediterranee) sono caratterizzate da regimi
pluviometrici annuali deficitari che non sono sufficientii a soddisfare il fabbisogno idrico degli
agrumi. Le precipitazioni sono solo concentrate nel periodo autunno-vernino,
autunno vernino, pertanto
l’irrigazione è indispensabile tra Aprile-Maggio e Ottobre per poter ottenere produzioni
soddisfacenti. La stagione irrigua potrebbe
potrebbe iniziare prima se a seguito di una determinazione
del contenuto idrico del suolo in primavera, attraverso l’utilizzo di tensiometri o altri
strumenti di misura dell’umidità del suolo, questo risultasse non sufficiente.
Sulla base dell'esperienza acquisita
acquisita nel corso degli anni da NaanDanJain, si può affermare che
l'irrigazione negli agrumi è importante perché:
•
Aiuta la crescita vegetativa delle piante più giovani
•
Controlla gli stress idrici a cui gli agrumi sono sensibili
•
Accompagna la ripresa vegeto-produttiva
vegeto
primaverile
•
Migliora le rese
La sensibilità allo stress idrico degli agrumi è strettamente legata ad un apparato radicale
molto superficiale se confrontato con quello della altre piante da frutto: tra 1.2 e 1.5 m in
terreni sciolti
ciolti anche se la maggiore concentrazione si può trovare tra 0.6 e 0.9 m di
profondità. Tuttavia come accennato in precedenza gli agrumi hanno una grande capacità di
limitare l’apertura stomatica ai primi segnali di stress, contenendo così un’eccessiva
traspirazione.
Le richieste idriche stagionali dell’agrumeto variano a seconda della specie coltivata e
dall’andamento climatico. In particolare, bisogna considerare l’evapotraspirazione di
riferimento (in funzione della temperatura, radiazione solare, vento,
vento, umidità relativa, ecc.) e
il coefficiente colturale (Kc) che varia a seconda della specie, varietà, età e stadio fenologico
dell’agrumeto. Indicativamente, per un agrumeto il valore di Kc cresce in relazione alla
superficie fogliare (LAI), arrivando a valori massimi di 0,8-1,0. Si consideri che mediamente
l’agrumeto ha bisogno di 4.000-6.000m3/ha ma esistono delle fasi fenologiche critiche a cui è
necessario porre attenzione. Nel primo periodo subito dopo la fioritura primaverile uno
stress idrico può influenzare negativamente l’allegagione favorendo cosi la cascola dei
frutticini, mentre nelle fasi di sviluppo ed ingrossamento dei frutti in corrispondenza
dell'estate, gli stress idrici portano a riduzioni di pezzatura e succosità e
deterioramento della qualità (maggiore acidità, brix e spessore della buccia).
Come emerge da quanto scritto finora, risulta fondamentale attuare una corretta
gestione idrica perché si riflette anche su eventuali patologie e fisiopatie dei frutti. Malattie
come per esempio marciumi radicali, gommosi del colletto etc, sono favorite da condizioni
di saturazione idrica del terreno e qualora si dovessero verificare bagnature di tronco e
rami, mentre squilibri idrici possono contribuire alla maggiore incidenza del fenomeno della
spaccatura del frutto.
Soluzione ECONOMY
Sistema di irrigazione a goccia - Ala pesante pluristagionale
Questa soluzione rappresenta un buon compromesso tra economicità e produttività.
L'irrigazione a goccia rappresenta garanzia di elevata efficienza idrica, e lavorando a pressioni
molto basse, permette anche un notevole risparmio
energetico. Inoltre, l’irrigazione a goccia consente anche di
effettuare la fertirrigazione, garantendo così una nutrizione
della coltura in modo frazionato, in relazione allo specifico
stadio fenologico della pianta. Per questo sistema si
propone l’ala gocciolante autocompensante di spessore
0.9mm-1.2mm TOPDrip HD PC che fornisce elevate
garanzie di durata (no screpolature e piegature) e
rappresenta un costo di investimento contenuto. L’ala
gocciolante viene posta lungo il filare o a terra. Le portate
(quantità d’acqua erogata da ciascun gocciolatore), passo
(distanza tra i gocciolatori) e diametro del tubo variano a
seconda delle esigenze agronomiche ed idrauliche ed in base alle caratteristiche del suolo. Di
norma, negli agrumeti, i passi più usati vanno da 50 a 100cm e le portate 1,6l/h, 2,2l/h e
3,8l/h. NaanDanJain suggerisce passo 50-60 cm con turni irrigui ravvicinati (1-2 giorni) se il
suolo è prevalentemente sabbioso mentre un passo 80-100 con turni irrigui ogni 3-4 giorni
se il suolo è prevalentemente argilloso.
Come ogni sistema micro-irriguo, a seconda delle caratteristiche e della provenienza
dell’acqua, sarà necessario un sistema di filtrazione idoneo (rete, dischi, graniglia, idrociclone,
ecc.) e un sistema di automatismo sia per la gestione di eventuali valvole di settore, di
riduzione e di sostegno di pressione o di controlavaggio dei filtri che per la gestione della
pratica della fertirrigazione.
Soluzione TOP
Sistema di irrigazione in aspersione sottochioma - Microirrigatori sottochioma
Questa soluzione rappresenta un ottimo investimento per la massima produttività e
sostenibilità. La tecnica dell'aspersione soddisfa a pieno i principi di un’ irrigazione efficiente:
•
Uniformità di distribuzione (CU > 90%)
•
Basso effetto battente delle gocce
•
Basso tasso di precipitazione (3-5 mm/h)
•
Eventi frequenti di irrigazione
Tutte queste caratteristiche concorrono ad un migliore movimento dell’acqua nel suolo,
anche lateralmente, ad ottenere umidità uniforme nel diametro bagnato e in profondità nella
zona radicale con elevata disponibilità di acqua e nutrienti (fertirrigazione) per la pianta, a
determinare un' ottimo rapporto aria/acqua nel suolo e nessuna compattazione del suolo
grazie alle gocce di piccole dimensioni. Rispetto al sistema di irrigazione a goccia con
l'aspersione è possibile ottenere un'area bagnata maggiore, che può anche variare in funzione
della necessità della pianta (piante giovani o mature), pur mantenendo l'interfila asciutto e
garantire volumi di adacquamento maggiori anche se non dovranno mai generare situazioni
di saturazione idrica. Un'altro aspetto importante è dato dalla possibilità di effettuare un'
irrigazione climatizzante ovvero la regolazione del microclima, con riduzione della
temperatura attraverso l'irrigazione per proteggere la coltura in momenti di eccessivo caldo.
Il sistema permette anche di proteggere l'agrumeto da sabbia e polvere ma soprattutto di
controllare gli eccessi di salinità nel terreno (molto sofferti dagli agrumi) favorendone la
lisciviazione dei sali verso lo strato più profondo.
Per questo sistema si propone l’utilizzo di microirrigatori autocompensanti e non. Questi
vengono disposti in modo da garantire uniforme bagnatura del terreno tra le piante, evitando
di irrorare il tronco, in modo da limitare i rischi di malattie. NaanDanJain offre la linea più
completa di soluzioni irrigue per l’aspersione a basso volume per gli agrumeti. Ad esempio si
consiglia l’utilizzo del microirrigatore dinamico autocompensante con ugello antinsetto
Aquasmart 2002 o il microirrigatore dinamico con ugello antinsetto Aquamaster 2005.
Le distanze tra gli irrigatori e la portata variano a seconda dei sesti d’impianto: NaanDanJain
suggerisce di lavorare con portate tra 35 e 70 l/h in
modo tale da garantire diametri di copertura da 2 a 7
metri.
Come ogni sistema micro-irriguo, a seconda delle
caratteristiche e della provenienza dell’acqua, sarà
necessario un sistema di filtrazione idoneo (rete, dischi,
graniglia, idrociclone, ecc.) e un sistema di automatismo
sia per la gestione di eventuali valvole di settore, di
riduzione e di sostegno di pressione o di controlavaggio
dei filtri che per la gestione della pratica della
fertirrigazione.
In conclusione possiamo affermare che l'irrigazione in aspersione rappresenta la
migliore soluzione da un punto di vista agronomico e tecnico-economico.
L'aspersione è garanzia di un'ottima quantità e qualità della produzione, di un'elevata
uniformità di distribuzione dell’acqua, di un'elevata efficienza d’uso dell’acqua e dei nutrienti
tramite la fertirrigazione offrendo al contempo la possibilità di effettuare un'irrigazione
climatizzante per abbassare la temperatura e di allontanare gli eccessi di salinità. L'impianto
in aspersione NaanDanJain è completamente controllabile, caratterizzato da alti livelli di
tecnologia per massima durabilità, di facile installazione e manutenzione e comporta costi
ammortizzabili in poco tempo
Soluzione INNOVATION
Sistema di irrigazione a goccia - Ala pesante pluristagionale in subirrigazione
La Sub-irrigazione o SDI (Sub-surface Drip Irrigation) è un’eccellente soluzione per il
risparmio idrico garantendo massima efficienza nell'uso dell'acqua per un'ottima produttività.
Questa tecnica prevede l’interramento dell’ala gocciolante ad una profondità determinata in
relazione alla caratteristiche del suolo per poter garantire anche la bagnatura dello strato
superficiale per risalita capillare, e al piano di lavorazioni del terreno adottato in azienda. La
subirrigazione è una tecnica molto innovativa che presenta molti vantaggi dal punto di vista
agronomico. Prima di tutto è garantita un'elevata efficienza di utilizzo dell’acqua e dei
nutrienti in quanto distribuiti direttamente in prossimità delle radici. Inoltre, limitando la
bagnatura della superficie del suolo che rimane sempre asciutto, si riduce la compattazione e
si diminuiscono le perdite di acqua per evaporazione. Un aspetto importante riguarda il fatto
che si ha una maggior protezione dell’ala gocciolante da agenti esterni.
La soluzione NaanDanJain per la subirrigazione negli agrumeti prevede l’utilizzo di un’ala
gocciolante autocompensante pluri-stagionale con sistema antisifone AmnonDrip PC AS o
TOPDrip HD PC AS. Questa ala gocciolante, oltre a garantire un altissimo livello di
precisione nell’erogazione, è perfettamente in grado di annullare i fenomeni di suzione del
terreno all’interno dell’ala stessa e, grazie alla presenza di barriere fisiche, protegge il
gocciolatore dall’intrusione delle radici. In condizioni di terreno sciolto la distanza tra le linee
di ala gocciolante dovrà essere ridotta.
Questo impianto, a differenza di quanto descritto nelle soluzioni precedenti, prevede
l’utilizzo di condotte in PVC o PE interrate come testata, per evitare intralci con le
lavorazioni colturali. Un buon impianto di sub-irrigazione prevede, a seconda delle
caratteristiche e della provenienza dell’acqua, un idoneo sistema di filtrazione (rete, dischi,
graniglia, idrociclone, ecc.) e un sistema di automazione sia per la gestione di eventuali
valvole di settore, di riduzione e di sostegno di pressione o di controlavaggio dei filtri che
per la gestione della pratica della fertirrigazione. Di fondamentale importanza l’utilizzo di
contalitri per la continua verifica di funzionamento dell’impianto e il posizionamento di un
numero adeguato di sfiati d’aria.
Tale tecnica però comporta elevati costi iniziali di investimento, richiede un livello migliore
di filtrazione, una massima attenzione nella verifica del corretto funzionamento e
nell'adozione delle operazioni colturali.