Il progetto
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Il progetto
IL PROGETTO Daniela Pesce e Luca Berchicci, Guide Ambientali Escursionistiche di professione, coordinatori AIGAE della Valle d’Aosta e del Lazio, prima ed ultima regione italiana attraversate dal Cammino, seguiranno le orme di Sigerico attraversando Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio fino alla Città Eterna. A piedi ed in bicicletta per promuovere una mobilità a “impatto 0”. Luca e Daniela seguiranno il percorso ufficiale riconosciuto dal Consiglio d’Europa e suddiviso in 44 tappe. Il tratto padano da Ivrea a Fidenza sarà percorso in bicicletta unendo alcune tappe; tutto il resto sarà percorso a piedi. Per approfondimenti: www.viafrancigena.eu Mappa tratta dal sito http://www.laviafrancigena.net/ LE GUIDE IN CAMMINO I grandi cammini si fanno con piccoli passi • Luca Berchicci • Coordinatore AIGAE del Lazio. Convinto viaggiatore "fai da te" ha accumulato una lunga esperienza nei viaggi zaino in spalla. Istruttore di canoa e responsabile della Sezione Trekking di Dimensione Avventura si occupa dello studio di itinerari orientati verso il turismo responsabile e dell'accompagnamento dei gruppi. Svolge attività di guida escursionistica ambientale nel territorio laziale. • La sua specialità è la programmazione. • Daniela Pesce • Coordinatrice AIGAE della Valle d’Aosta. Studi nell’ambito delle Scienze Naturali, Educatore Ambientale dal 1990, Guida Ambientale Escursionistica della regione Valle d’Aosta dal 1993, Guida Esclusiva del Parco Gran Paradiso dal 2000 e Interprete Ambientale dal 2004, vicepresidente della Cooperativa Habitat, unica realtà imprenditoriale nel campo dell’escursionismo e della didattica ambientale in Valle d’Aosta da 25 anni. Svolge la professione di Guida Ambientale Escursionistica e Educatore Ambientale in Valle d’Aosta. • Le sue specialità sono la progettazione didattica e l’organizzazione L’ITINERARIO DI SIGERICO Il cammino cristiano più antico d´Europa Le vie di pellegrinaggio attraversano l’Europa da tempi immemorabili. Con l´editto di Costantino del 313 che legittimò la religione cristiana nell´Impero Romano inizia il flusso di pellegrini dal Nord Europa a Roma. Questa strada diventa la via di comunicazione più importante d´Europa e, per secoli, vede credenti e imperatori, servi e ladri, mercanti e mendicanti camminare fino alla tomba di San Pietro. Era la cosiddetta Via Francigena, più che un singolo tracciato un insieme di percorsi con una direttrice comune. Quello che è rimasto meglio dettagliato nelle tappe è il percorso effettuato dall’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, di ritorno da Roma nel 944. Durante le Crociate la Via crebbe di importanza perché Roma divenne la tappa principale per pellegrini e ordini cavallereschi sulla strada per Gerusalemme. I pellegrini diminuirono dopo il 1500, quando l’atto di purificazione legato al cammino cominciò a perdere d’importanza nella cultura. Nell´era moderna, la Via Francigena rimane sorprendentemente nell´ombra; nel 1994 viene proclamata dal Consiglio Europeo strada della cultura. Cattedrali e Ospizi Per i pellegrini il viaggio, rischioso e impegnativo, rappresentava la vita, la cui meta era il Regno dei Cieli. Lo scopo del cammino era raggiungere i luoghi dove era presente il Signore. Il numero di pellegrini aumentava in occasione dei Giubilei, che richiamavano folle enormi. Milioni di persone hanno intrapreso il cammino e lungo il percorso si sviluppò un indotto costituito da strutture per l’ospitalità e l’assistenza (locande, ospitali, stazioni di posta, luoghi di culto). Lungo la Via Francigena sorsero famose cattedrali, conventi, ospizi e altri edifici, che ancora oggi sono centri di spiritualità e di cultura. Anche se noi oggi non comprendiamo pratiche come il culto delle reliquie e la tratta delle indulgenze, queste facevano parte della vita quotidiana del pellegrino, come alloggiare in ospizi o ospedali. PERCHE’ PERCORRERLO OGGI Le attuali ricerche nel campo del turismo indicano una crisi del modello tradizionale di vacanza mentre il turista del XXI secolo sceglie sempre di più esperienze locali e genuine, legate al territorio e alle sue peculiarità, ricercando i ritmi naturali e slow. Come evidenzia Tommaso Paolini, docente universitario di economia del turismo e coordinatore scientifico di Ecotour, l’osservatorio statistico sul turismo natura in Italia, “Tra le poche certezze del settore turistico attuale c’è la crescita continua e sostenuta del turismo natura, ovvero che ha per motivazione principale del viaggio l’osservazione e il godimento della natura e della cultura tradizionale”. Il walking tourism, il turismo del cammino, è una forma di viaggio responsabile ed ecosostenibile, di basso impatto ambientale ed alto valore esperienziale e culturale. La Via Francigena è anche tutto questo. PERCHE’ PELLEGRINI OGGI Ogni pellegrino ha una sua storia ed una motivazione che lo spinge ad andare. Ogni pellegrino trova e raccoglie sentimenti, conoscenze ed emozioni differenti. Alcune di queste sono però comuni a tutti. E’ un momento di rottura netta con la vita quotidiana, è l’andare bastevole a se stesso. Nel passo dopo passo si sviluppa un più acuto spirito di osservazione verso ciò che ci circonda e verso ciò che regna dentro: ogni dettaglio del mondo esterno e di quello che sentiamo nel cuore torna ad avere la sua centralità nella nostra vita. E’ l’antitesi di ciò che viviamo quotidianamente. Per questa ragione è un tipo di vacanza che sta dilagando: perché forte è il bisogno di riportare l’accento sulla centralità della natura e dell’essere umano. Ripercorrere oggi gli antichi cammini può contribuire a mettere a confronto, far dialogare, unire i popoli, favorendo la trasmissione di valori, lo scambio di culture, la reciproca conoscenza. UN PO DI NUMERI 945: i chilometri del tratto italiano della Via Francigena dal Gran S. Bernardo 44: le tappe della Via italiana 16: le province attraversate dalla Via 7: le regioni italiane attraversate dalla Via 139: i Comuni interessati dal passaggio del Cammino 9: gli anni del pellegrino più giovane che ha percorso la via 85: gli anni del pellegrino più anziano che ha percorso la Via 55.000: i visitatori del portale ufficiale informativo sulla Via 2500: i pellegrini transitati lungo il tratto italiano nell’anno 2009 a piedi, in bicicletta o a cavallo (da Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Gran Bretagna, USA, Canada, Australia) OBIETTIVI La professionalità e la figura della GAE, legata ad una comunicazione efficace ed alla promozione della cultura storico naturalistico ambientale, permetterà di veicolare in maniera accattivante, anche attraverso un blog costantemente aggiornato, le specificità del Cammino e il senso del Pellegrinaggio, religioso o laico che sia. Slow Travel e Bioregionalità, cultura locale e comunicazione globale possono unirsi per generare un circolo virtuoso in cui il “racconto dei luoghi” e “l’emozione della scoperta” divengono il catalizzatore di una esperienza che va oltre i canoni tradizionali del turismo e, attraverso il “vissuto”, crea un autentico legame con il territorio. L’esperienza si propone di: • promuovere le forme di turismo dolce nei confronti dell’ambiente e vantaggioso per le realtà locali, legate alla cultura e alla tradizione territoriale; • fare da volano per lo sviluppo dell’interesse di un maggior numero di viaggiatori verso i luoghi attraversati dal Cammino, piccoli gioielli di cultura e di bellezza naturalistica e storica incastonati lungo il percorso, per lo più sconosciuti alle grandi organizzazioni turistiche che si muovono su percorsi standardizzati. • divulgare la figura della Guida Ambientale Escursionistica, in quanto interprete del territorio e portatore di valore aggiunto per lo sviluppo locale e la valorizzazione del territorio; • stimolare la partecipazione del pubblico lungo il Cammino per sperimentare una forma di turismo responsabile e consapevole; • promuovere l’esperienza del turismo del cammino attraverso una guida professionista in grado di interagire efficacemente con gli operatori del territorio e di veicolare la realtà locale nella sua tipicità. • favorire la frequentazione del territorio da parte di turisti realmente interessati al contesto regionale ed alle sue emergenze culturali, artistiche, storiche e scientifiche. • promuovere una tipologia di vacanza, oggi sempre più richiesta, che si allontana dalla mentalità del mordi-e-fuggi e dell’omogeneizzazione delle esperienze e dei luoghi, per riappropriarsi di tempi e modi legati alla cultura, alla tradizione e alla storia delle realtà visitate. • Far conoscere anche i tratti meno noti della Via. PERCHÉ LE GUIDE AIGAE Perché sono i professionisti dell’accompagnamento in natura, presenti in ogni regione italiana, tramite un coordinamento locale dell’associazione nazionale. Dal punto di vista promozionale, oltre ad essere riconosciuti e attivi nelle diverse realtà regionali, costituiscono una catena ininterrotta, per tutto il paese, di professionisti del turismo verde, ecocompatibile e sostenibile, agendo come volano per un vasto indotto di imprenditoria locale; la loro attività favorisce un turismo d’eccellenza caratterizzato da un’alta qualità ambientale, all’insegna della cultura e specificità locali. AIGAE ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE L’AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, nasce nel 1992. E’ la più grande associazione di categoria italiana e l’unica ad avere una dimensione nazionale. Riunisce chi per professione accompagna in natura, in sicurezza, i propri clienti, illustrando le caratteristiche ambientali culturali dell’area visitata, raccontando e spiegando la natura. Le guide ambientali escursionistiche sono divulgatori che si occupano di ecoturismo e di educazione ambientale, che operano come liberi professionisti o nelle maggiori aziende italiane. I numeri: Anno di fondazione: 1992 Rappresentanze Nazionali: 3; Presidenza, Segreteria e Redazione Rappresentanze regionali: 20 Coordinamenti Tecnici: 3: Formazione, Editoria e Marketing&Promozione Soci : oltre 2500 in tutta Italia Aziende collegate: oltre 100 Clienti dei soci: oltre 3.500.000 l’anno Percentuale di lavoro svolto nelle aree protette: oltre 75% Percentuale lavoro svolto in Italia: oltre 95% 1 rivista di informazione: “AmbienteinFormazione”, 4 numeri l’anno 1 sito internet nazionale Siti internet regionali 1 news nazionale con almeno 2 invii mensili Visite sul sito internet www.aigae.org ogni anno: 30.000 circa Partecipazione a fiere annuali: circa 20 1 codice deontologico a garanzia dell’operato dei soci 2 assicurazioni obbligatorie per i soci: RCT e infortuni 5 adesioni ad altri organismi: Federparchi, COLAP, Co.Mo.Do, Associazione Europea delle Vie Francigene, UNIONE (insieme di AIDAP-associazione direttori parco aree protette e AIGAP-associazione guardiaparco) Per approfondimenti: www.aigae.org EVENTI E PARTECIPAZIONE BLOG: realizzazione e aggiornamento quotidiano di un blog all’interno del sito dell’Associazione Nazionale Guide Ambientali Escursionistiche, arricchito da fotografie, tenuto dalle guide in cammino, che presenta il percorso e racconta l’esperienza con una modalità particolarmente accattivante e efficacie. Nel blog saranno presenti gli sponsor, con link diretti ai loro siti. CAMPAGNA STAMPA: coinvolgimento di testate giornalistiche dei settori interessati, dalle riviste di trekking ai siti dedicati alla Via Francigena , alle testate di turismo e traveling, alle pubblicazioni periodiche di settori specialistici (turismo ecosostenibile, commercio equosolidale, turismo sociale, turismo culturale, turismo religioso). PROMOZIONE REGIONALE: Grazie alla collaborazione dei coordinatori regionali, incontri, presentazioni ed eventi lungo il cammino oltre a passaggi promozionali sui mezzi di informazione locali. ASSOCIAZIONISMO: Coinvolgimento delle associazioni e realtà legate alla promozione dell’escursionismo e della Via Francigena, per creare un circuito mediatico attorno all’evento. EVENTI PROMOZIONALI: Organizzazione da parte dei coordinatori regionali, al passaggio delle guide in cammino nella propria regione, di incontri e eventi di richiamo. PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO: Invito ed organizzazione, da parte delle guide, della partecipazione del pubblico per condividere l’esperienza del cammino. L’evento rappresenta l’opportunità di un educational esperienziale per quanti saranno stimolati a organizzare un’attività lungo lo stesso percorso. PARTECIPAZIONE DELLE GAE: Invito ed organizzazione della partecipazione delle guide per promuovere la fidelizzazione ad AIGAE e pubblicizzare l’associazione presso le guide che non hanno aderito ad AIGAE. SOSTEGNO Perché dare sostegno e visibilità al progetto “Guide in cammino”? La Francigena è un cammino transnazionale, che percorre l’Europa da Nord a Sud attraversando Regno Unito, Francia, Svizzera e Italia e, nella sua interezza, giunge fino a Gerusalemme e che, attraendo camminatori di tutto il mondo, moltiplica l’opportunità di contattare e attrarre visitatori; le località lungo il Cammino hanno un’opportunità di promozione della propria immagine straordinariamente moltiplicata dalla rete informativa che sta crescendo intorno allo stesso, sia a livello nazionale che europeo; i cammini legati alla fede o alla cultura, soprattutto per il turismo estero, ma sempre più anche per quello italiano, viste le proiezioni degli ultimi anni delle più accreditate agenzie di marketing turistico, suscitano sempre maggior interesse; il target di riferimento del turismo dei Cammini si sta spostando dal singolo pellegrino, spinto da motivazioni personali, ai gruppi organizzati (turismo sociale, religioso, culturale, associativo), che non limitano la loro esperienza al cammino stesso ma si dedicano alla visita e al godimento dei luoghi attraversati; nell’ultimo anno, le associazioni incaricate di valutare il transito lungo la Francigena hanno registrato il raddoppio delle presenze, segno tangibile dell’interesse crescente verso il Cammino che, opportunamente sostenuto e promosso dalle amministrazioni interessate, ha le caratteristiche, i numeri e l’attrattiva per eguagliare Santiago di Compostela; il progetto è sostenuto dall’unica associazione nazionale di categoria delle Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), con coordinamenti in tutte le regioni; i 3000 soci attuali sono professionisti del settore, con più di 100 aziende collegate e oltre 3.500.000 clienti nell’ultimo anno; il loro obiettivo è fornire l’organizzazione e l’esperienza necessarie per un’offerta del territorio che rifletta tutte le sue potenzialità.