Telematica II
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Proxy Server Telematica II Proxy Server 11. Proxy Server – AJAX – APACHE – Protocollo FTP Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2009-2010 2° Semestre Prof. Giovanni Pascoschi 2 Proxy server Proxy server un proxy server si pone come intermediario tra client e server e stabilisce se e come rispondere al client Æ funziona come un meccanismo di cache il cui obiettivo è ridurre l’overhead della rete esistono due tipi di proxy server origin server1 client2 principio di località temporale Telematica II – A.A. 2009-2010 ¾ risposte a richieste multiple agli stessi URL possono essere salvate in una locazione intermedia per una maggiore efficienza nella gestione delle risposte ¾ di norma il proxy risiede sulla stessa LAN del client ¾ Vantaggioso per bassi valori di cache miss (non presenza del contenuto nella cache del proxy) proxy di filtro (finalizzato alla sicurezza) ¾ esigenze di sicurezza o di controllo degli abusi di una rete possono richiedere l'esecuzione della richiesta solo in casi specifici ¾ in caso contrario viene fornito un messaggio di mancata autorizzazione ¾ uso di una black list (allowed/not allowed domains) origin server2 a cura di Pascoschi Giovanni a cura di Pascoschi Giovanni proxy di cache (finalizzata alla riduzione delle latenze e dell’overhead) Proxy HT t TP ues req server req H u P est T client1 TTP nse HT spo res e r pon TP se HT st internet e u r eq nse TP po T s H e r TP HT 3 Telematica II – A.A. 2009-2010 4 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Criteri di caching #1 Criteri di caching #2 si tratta di una tecnica per la riduzione delle latenze e dell’overhead di rete HTTP 1.0 si basava su tre header per il cache management: ¾ Expires: il proxy server specifica al client la data di scadenza di una risorsa tramite una label (p.e. utilizzando un Time to Live) ¾ If-Modified-Since: il client richiede la risorsa solo se modificata dopo una certa data (p.e. la data di Expires) . Richiede una gestione del tempo comune tra client / proxy server e server origin (orologi di sistema sincronizzati) ¾ Pragma: no-cache: Fornita dal server, istruisce il client di non fare cache della risorsa in ogni caso HTTP 1.1 introduce due ulteriori tipi di cache control: ¾ Server-specified expiration (politica deterministica delle scadenza gestite dal proxy server tramite parametri di scadenza per ciascuna risorsa) ¾ Heuristic expiration (politica euristica/adattiva da parte del server per quanto riguarda la scadenza non prefissata/esplicitata di alcune risorse nella cache Æ si fa in maniera cumulativa per le risorse senza scdenza prefissata Æ piu’ semplice da gestire) il caching può essere client-side, server-side (cache origin server) o intermedia (mediante un proxy) la cache server-side riduce i tempi di computazione di una risposta, ma non ha effetti sul carico di rete le altre due (client-side e proxy-side) riducono il carico di rete 5 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 6 Criteri di caching #3 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Ajax validazione della risorsa in cache ¾ anche dopo la scadenza (dopo l’expires), nella maggior parte dei casi, una risorsa non viene modificata sull’origin server e quindi la risorsa in cache continua a risultare valida ¾ un modo semplice per fare validazione da parte di un cache server è Ajax - panoramica usare HEAD: viene inoltrata una richiesta e verificata la data di ultima modifica (necessita di una richiesta preliminare supplementare) fare una richiesta condizionale: se la risorsa è stata modificata, viene regolarmente fornita la nuova risorsa, altrimenti viene fornita la risposta 304 (not modified) senza body della risposta. Questo riduce il numero di richieste 7 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 8 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni AJAX - panoramica AJAX - esempi AJAX Æ Asynchronous Javascript and XML AJAX non è una tecnologia Æ e’ una tecnica di sviluppo web per creare applicazioni interattive L'intento di tale tecnica è quello di ottenere pagine web che rispondono in maniera più rapida, grazie allo scambio in background di piccoli pacchetti di dati con il server L’intera pagina web non deve essere ricaricata ogni volta che l'utente effettua una modifica (con risparmio di codice html per ciascuna pagina web) Questa tecnica riesce, quindi, a migliorare l'interattività, la velocità e l'usabilità di una pagina web gli utenti non si rendono conto che c’è del codice in comunicazione con il server: il web-site si comporta come se stesse rispondendo instantaneamente (usabilità "desktop-like") 9 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 10 Modello classico applicazioni web #1 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Modello classico applicazioni web #2 Il modello classico di un’applicazione web funziona in questo modo: ¾ La maggior parte delle azioni dell’utente (click, inserimento testo, spostamenti del mouse, ecc) generano l’invio una HTTP request indietro al server questo approccio puo’ creare dei problemi agli utenti: ¾ ad ogni richiesta l’utente deve attendere ¾ l’utente vede l’applicazione inviare direttamente al server dei dati ¾ Il server effettua delle elaborazioni (p.e. recupero di dati su DBMS, interfacciamento con sistemi legacy, ecc) e ritorna una pagina HTML al client 11 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 12 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Modello Ajax #1 Modello Ajax #2 un’applicazione Ajax elimina la natura “intermittente” (start – stop – start – stop) dell’interazione sul web ¾ viene utilizzato un intermediario (motore Ajax), fra utente e il server ¾ invece di caricare una pagina web, all’inizio della sessione, il browser carica l’Ajax engine, scritto in JavaScript and usualmente associato ad un frame nascosto ¾ l’Ajax engine permette l’interazione dell’utente con l’applicazione un maniera asincrona, indipendentemente dalla comunicazione con il server 13 Telematica II – A.A. 2009-2010 Every user action that normally would generate an HTTP request takes the form of a JavaScript call to the Ajax engine a cura di Pascoschi Giovanni 14 Mix di tecnologie in Ajax Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni XMLHttpRequest Ajax incorpora diverse tecnologie (XHTML, CSS, DOM, XML, XSLT, Javascript , SOAP) ¾ l’oggetto XMLHttpRequest permette al programma lato client in Javascript di fare richieste HTTP (GET & POST) al server senza ricaricare tutte le pagine e senza bloccare l’utente Æ richiede solo una parte dei dati presenti per una determinata risorsa quella che interessa maggiormente questo corso e che è il punto focale di Ajax è ¾ questo oggetto JavaScript fu introdotto originariamente in Internet Explorer 5 XMLHttpRequest ¾ si puo’ usare l’oggetto XMLHttpRequest non solo per richiedere dati XML 15 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 16 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Vantaggi Ajax Svantaggi Ajax lato Client ¾ puo’ produrre un workflow verso l’utente senza interruzioni ¾ risparmia banda inviando solo le nuove informazioni (delta info) ¾ da’ la possibilità di gestire nuovi tipi di interfacce utente non possibili nel modello tradizionale lato Client ¾ poca compatibilità con browser datati e molti dispositivi mobili ¾ capacità limitate rispetto alla gestione multimediale, interazione con webcam e stampanti e grafica real-time ¾ prima attesa lunga per il caricamento di siti Ajax ¾ problemi con i pulsanti back/forward e i bookmarks lato sviluppatore ¾ fornisce una via di mezzo tra la progettazione web sofisticata (Java applets e Flash) e quella semplice tradizionale HTML ¾ non richiede software di terze parti (Java o Flash) ¾ si incapsula nel normale codice di sviluppo dei siti web 17 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni lato sviluppatore ¾ tecnica utilizzata ed abusata da “cattivi” programmatori ¾ possibilità di avere browser con JavaScript disabilitato ¾ siti con troppo codice puo’ rallentare il browser 18 Web Server Apache - panoramica Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Web server – panoramica su Apache Il più diffuso web server open-source è Apache, giunto alla versione 2.2.3, e disponibile per vari S.O. tra cui Windows e Linux Windows (in alcune versioni) possiede al suo interno un web server (Internet Information Services o più brevemente IIS), ma è preferibile (specialmente nello sviluppo di applicazioni PHP) l'utilizzo del server Apache. Web Server Apache - panoramica Apache è considerato in alcune situazioni un web server superiore ad IIS inoltre è anche il web server che più comunemente viene messo a disposizione dai fornitori di servizi di hosting 19 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 20 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Installazione Configurazione di Apache Per configurare il server si utilizza il file di testo httpd.conf, che su macchine Linux si trova di solito in /etc/httpd/ http://httpd.apache.org/download.cgi Il file di configurazione è formato da una serie di direttive Operativamente, è composto da un demone, in ambiente UNIX, o da un servizio, in ambiente Windows, che si basano sulle impostazioni contenute nel file di configurazione httpd.conf Gestisce varie caratteristiche di sicurezza e permette di ospitare diverse estensioni per pagine attive (o dinamiche), come PHP o Jakarta/Tomcat 21 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 22 Direttive del server Apache #1 a cura di Pascoschi Giovanni Direttive del server Apache #2 con valori di default: – Listen 80 Æ indica la porta TCP sulla quale il server è in ascolto – User Æ nome dell’utente con il quale verrà eseguito il server e determina i file a cui ha accesso Apache – Group Æ gruppo di appartenenza dell’utente con il quale il server è in esecuzione 23 Telematica II – A.A. 2009-2010 con valori da modificare/configurare: – ServerAdmin Æ indirizzo e-mail dell’amministratore del server – ServerName Æ nome dell’host su cui gira Apache – ErrorLog Æ indica il file di log nel quale vengono registrati tutti gli errori del server – DocumentRoot Æ directory a partire dalla quale sono contenute tutte le pagine HTML – CustomLog Æ indica il file di log ed il suo formato (p.e. utilizzato per fare statistiche, ved. Google Analytics) – Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 24 DirectoryIndex Æ pagina predefinita che viene restituita al client nel caso si specifica solo il nome dell’host Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Esempio di file httpd.conf Protocollo FTP # # Based upon the NCSA server configuration files originally by Rob McCool. # # This is the main Apache server configuration file. It contains the # configuration directives that give the server its instructions. # See URL:http://httpd.apache.org/docs-2.0/ for detailed information about # the directives. # Listen *:80 allowedIPs:listenPort Protocollo FTP User apache Group apache ServerAdmin [email protected] in caso di errore 501 (internal server error) ServerName dee227.poliba.it DocumentRoot "/var/www/html” ErrorLog "/var/log/httpd/error_log” CustomLog logs/access_log 25 Telematica II – A.A. 2009-2010 tracciamento degli errori (4xx e 5xx) tracciamento degli accessi (statistiche) a cura di Pascoschi Giovanni 26 Protocollo FTP Telematica II – A.A. 2009-2010 Protocollo FTP FTP Client Il protocollo File Transfer Protocol (FTP) consente il trasferimento di file tra due host Æ RFC 959 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni FTP Server TCP control connection (port 21) 21) TCP data connection (port (port 20) 20) File System locale Utilizza 2 connessioni TCP: ¾ Connessione di controllo : utilizzata per trasferire informazioni di controllo tra client e server ¾ Connessione dati : utilizzata per il trasferimento dei file 27 a cura di Pascoschi Giovanni File System remoto La connessione di controllo è persistente ed identifica una sessione (necessaria autenticazione mediante login / logout) La connessione dati non è persistente , nell’ambito di una sessione, per ogni ambito file trasferito è creata una nuova connessione dati (il server è in ascolto sulla porta 20 in attesa di nuove connessioni) 28 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Protocollo FTP FTP : autenticazione FTP richiede l’autenticazione dell’utente remoto il quale deve possedere un account sul server a discrezione del server esiste anche la possibilita’ di autenticare un utente anonimo (anonymous FTP) ¾ User name: anonymous ¾ Password:qualsiasi (generalmente mail address) ¾ Numero limitato di risorse ¾ Diritti limitati (generalmente è negato il permesso w) User Interface User protocol interpreter Control connection User data transfer function Data connection Server protocol interpreter Server Client 29 FTP non è stateless, infatti le connessioni TCP devono essere associate all’account dell’utente loggato (vincolo sul massimo numero di utenti loggati) Server data transfer function Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 30 Rappresentazione dei dati (1) 31 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Rappresentazione dei dati (2) File Type: ¾ È possibile impostarlo in fase di configurazione della connessione • ASCII ( default) • EBCDIC ( mainframe IBM) • Binary ¾ Local file type: il numero di bit significativi per byte : è specificato dal sender (se = 8 coincide con binary) ¾ attualmente è difficile per trasferire file testuali Telematica II – A.A. 2009-2010 che si adoperi Structure: ¾ File Structure (default): il file è un flusso di byte contigui ¾ Record Structure : utilizzata solo con file di testo (ASCII o EBCDIC) ¾ Page Structure : ogni pagina è trasmessa in modo numerato (deprecato per PDP-11) FTP a cura di Pascoschi Giovanni 32 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Rappresentazione dei dati (3) Rappresentazione dei dati (4) Transmission mode: ¾ Stream mode (default): il file è trasferito come un flusso di byte contigui ¾ Block mode : il file è trasferito come flusso di blocchi, ognuno dei quali è preceduto da un header ¾ Compressed mode : basato su Run-Length Encoding (RLE) di sequenze del medesimo byte Le implementazioni più comuni di client e server FTP su piattaforme UNIX adottano le seguenti convenzioni: ¾ File Type Type: ASCII o binary ¾ Structure : file ¾ Transmission mode: stream mode RLE is a simple compression algorithm. It consists of the process of searching for repeated runs of a single symbol in an input stream, and replacing them by a single instance of the symbol and a run count (p.e. “allegretti” Æ “al2egret2i” Æ basso rendimento per dati testuali Æ ottimale per le immagini che hanno un alto livello di ridondanza) 33 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 34 Comandi FTP a cura di Pascoschi Giovanni Repliche FTP Comando ABOR Descrizione Annulla il precedente comando ed ogni trasferimento dati Reply Descrizione 1yz Positive preliminary reply (l’azione sta partendo ma è necessaria un’altra replica prima di un nuovo comando) 2yz Positive completion reply (un nuovo comando può essere inviato) 3yz Positive intermediate reply (il comando è stato accettato ma un altro comando deve essere inviato per continuare) LIST filelist Lista files o directory PASS password Specifica la password PORT n1,n2,…n6 Indirizzo IP del Client (n1.n2.n3.n4) e porta (256*n5+n6) 4yz Transient negative completion reply (la richiesta non è stata accettata, l’errore è temporaneo, si può ritentare in seguito) Disconnessione dal server 5yz Permanent negative completion reply RETR filename Richiede un file x0z Syntax error STOR filename Fa l’upload di un file x1z Information Ritorna il tipo di S.O. del server x2z Connections Specifica il modo di trasferimento: A (ASCII) I(binario) x3z Autentication and accounting x4z Unspecified x5z Filesystem status QUIT SYST TYPE type USER username 35 Telematica II – A.A. 2009-2010 Telematica II – A.A. 2009-2010 Specifica lo username a cura di Pascoschi Giovanni 36 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Repliche FTP - esempi Gestione delle connessioni La connessione dati è utilizzata per – Inviare un file da server a client – Inviare un file da client a server – Inviare un elenco di file o directory dal server al client (comando list) 125 Data connection already open; transfer starting 200 Command OK 214 Help message 331Username OK, password required 425 Can’t open data connection [problemi derivanti dalla connessione di rete] 452 Error writing file Error [problemi derivanti dalla mancanza di permessi adeguati] 500 Syntax error (unrecognized command) 501Syntax error (invalid arguments) 502 Unimplemented MODE type 37 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Una nuova connessione dati è creata per ogni file da trasferire 38 Gestione delle connessioni Modalità passiva: – È il server a mettersi in ascolto per una connessione – Si usa il comando PASV per effettuare la commutazione. – E’ utile nel caso in cui il client si trovi dietro un firewall o un NAT e quindi non può accettare connessioni in ingresso – In questa modalità il server si mette in ascolto su una data porta ed aspetta una connessione dal client – La risposta a questo comando comprende il numero di porta su cui è in ascolto il server Modalità attiva: – Il client sceglie un numero di porta > 1024 su cui mettersi in ascolto – Il client invia al server, tramite il comando PORT, il numero controllo di porta scelto dati – Il server avvia una connessione dati attiva sulla porta ricevuta (dal lato server il numero di porta è 20) Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Gestione delle connessioni La creazione della connessione dati è sotto il controllo del client Esistono 2 modalità di gestione della connessione dati: - Attiva - Passiva 39 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 40 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Esempio di sessione FTP Esempio di sessione FTP 220 (vsFTPd 2.0.1) AUTH KERBEROS_V4 530 Please login with USER and PASS. USER stefano 331 Please specify the password. PASS pippo Æ finita fase di autenticazione 230 Login successful. Æ avvia sessione SYST 215 UNIX Type: L8 Æ L8 = Linux PASV 227 Entering Passive Mode (127,0,0,1,157,77) Æ si entra in modalità passiva LIST 150 Here comes the directory listing. Æ lista dei file 226 Directory send OK. TYPE I 200 Switching to Binary mode. Æ modalità binaria RETR prova.txt Æ richiesta download prova.txt 150 Opening BINARY mode data connection for prova.txt (0 bytes). 226 File send OK. QUIT Æ fine sessione 221 Goodbye. 41 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni No. Time 1 0.000000 Source 193.204.59.21 Protocol Info TCP 32786 > ftp(21) [SYN] Seq=0 Ack=0 2 0.000083 193.204.59.227 193.204.59.21 TCP ftp(21) > 32786 [SYN, ACK] Seq=0 Ack=1 3 0.000135 193.204.59.21 TCP 32786 > ftp [ACK] Seq=1 Ack=1 FTP ftp > 32786 Response: 220 (vsFTPd 2.0.1) FTP 32786 > ftp Request: PASV 193.204.59.227 21 9.862311 193.204.59.21 193.204.59.227 22 9.862756 193.204.59.227 193.204.59.21 FTP ftp > 32786 Response: 227 Entering Passive Mode (127,0,0,1,157,77) Passive port: 40269 (157*256+77) 24 9.876359 193.204.59.21 25 9.876406 26 9.876430 42 193.204.59.227 TCP 32787 > 40269 [SYN] 193.204.59.227 193.204.59.21 TCP 40269 > 32787 [SYN, ACK] 193.204.59.21 TCP 32787 > 40269 [ACK] 193.204.59.227 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Client FTP Destination Protocol Info 193.204.59.227 FTP 32786 > ftp(21) Request: LIST 28 9.884313 193.204.59.227 193.204.59.21 directory listing. FTP ftp > 32786 Response: 150 Here comes the 29 9.889893 193.204.59.227 193.204.59.21 FTP-DATA 40269 > 32787 FTP Data: drwx-----3 500 500 4096 Apr 14 15:47 Desktop\r\n-rwxr--r-500 958906 Apr 13 11:03 apt-0.5.15cnc6-1.1.fc3.fr.i386.rpm\r\ndrwxr-xr-x 500 4096 Apr 14 16:06 bin\r\n-rw-r 31 9.890257 OK. Destination 193.204.59.227 4 0.016440 193.204.59.227 193.204.59.21 ............. ............. Esempio di sessione FTP No. Time 27 9.876767 Source 193.204.59.21 193.204.59.227 193.204.59.21 FTP Su tutti i sistemi Windows ed Unix , esiste un client ftp testuale, richiamabile digitando: 1 500 2 500 ftp <nome_host> ftp > 32786 Response: 226 Directory send Digitando il comando help si può ottenere la lista dei comandi .............. .............. Esistono molti altri client grafici quali: WS_FTP , FileZilla , GFTP, ... 67 88.612774 193.204.59.21 193.204.59.227 FTP 68 88.613092 193.204.59.227 193.204.59.21 32786 > ftp Request: QUIT Anche molti browser web possono essere usati come client FTP 43 Telematica II – A.A. 2009-2010 FTP ftp > 32786 Response: 221 Goodbye. a cura di Pascoschi Giovanni 44 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Client FTP - FileZilla Server FTP Un esempio di server FTP open-source disponibile per Linux è vsFTPd (Very Secure FTP daemon) Dopo l’installazione del server, verrà creato un utente ftp, con una propria home directory A questo punto il server è già in grado di funzionare. Se si prova un login anonimo, verrà mostrato il contenuto della home directory dell’utente ftp In Windows c’è FileZilla versione server 45 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 46 Configurazione di vsFTPD Protocollo Proxy Server/AJAX/Apache/FTP Principali direttive: – max_clients: massimo numero di client che si possono connettere – max_per_ip: massimo numero di connessioni da uno stesso indirizzo IP Æ per evitare il “bombing” – anonymous_enable: abilita l’accesso agli utenti anonimi – local_enable: abilita l’accesso agli utenti locali – anon_upload_enable: consente agli utenti anonimi di fare l’upload di file Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Riepilogo della lezione Si agisce sul file testuale vsftpd.conf, contenuto nella directory /etc 47 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Proxy server AJAX Apache Protocollo FTP 48 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Fine della lezione Indicazioni per l’esercizio n.11b – Analisi response HTTP Realizzare un’applicazione che analizza i pacchetti HTTP Response di un web-browser Domande? 49 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 50 Indicazioni per l’esercizio n.11b – Analisi response HTTP Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Indicazioni per l’esercizio n.11b – Analisi response HTTP richiesta di connessione Create un client socket verso un server web attivo (p.e. java.sun.com) Inviare la richiesta minima (GET / HTTP/1.1) Leggere i dati inviati dal server riga per riga client response JAVA internet socket socket server Socket server java. sun.com Socket clientSocket = new Socket("java.sun.com", 80); ...... link.println("GET / HTTP/1.1\n\n"); connessione stabilita 51 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 52 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Indicazioni per l’esercizio n.11a – Analisi request HTTP Indicazioni per l’esercizio n.11a – Analisi request HTTP richiesta di connessione Realizzare un’ applicazione che analizza i pacchetti HTTP Request di un browser (Internet Explorer e Mozilla) browser IE Mozilla internet socket p.e. sulla stessa macchina Æ digitando localhost 53 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni Indicazioni per l’esercizio n.11a – Analisi request HTTP Creare un serversocket (sulla porta 80) Leggere i dati inviati dal client riga per riga ServerSocket serverSocket = new ServerSocket(80); ...... while ((read = buffer.readLine()) != null) 55 Telematica II – A.A. 2009-2010 a cura di Pascoschi Giovanni 54 Telematica II – A.A. 2009-2010 socket server Socket server request JAVA connessione stabilita a cura di Pascoschi Giovanni