mensile di lamporecchio e larciano
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MENSILE DI LAMPORECCHIO E LARCIANO Anno V Marzo 2012 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” Associazione Culturale Orizzonti Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini Redazione: V.D. Stefano Ferrali Mara Fadanelli Michela Cammilli Spartaco Capaccioli Maddalena Mirandi Tommaso Rubino Sandro Bonaccorsi Paolo Nucci L’EDITORIALE DEL DIRETTORE MASSIMO MANCINI: A nome di tutta la Redazione faccio gli auguri di buona Pasqua a tutti i nostri affezionati lettori. Questo numero di marzo si presenta con numerose notizie, personaggi alla ribalta, fatti che testimoniano quanto sua vivace, aperta la nostra comunità. Il merito del mensile Orizzonti è quello che riesce a portare in superficie, alla ribalta queste storie, i personaggi che altrimenti non avremmo mai conosciuto. Un meritato grazie ai miei collaboratori che ogni mese riescono a trovare notizie originali e stimolanti al dibattito e a ulteriori ricerche e approfondimenti. Pubblicità: Fabrizio Gheser Fotografie: “Foto Nucci”- Lamporecchio “Foto Immagini”Lamporecchio “Foto Alex” - Larciano Orizzonti Augura una Buona Pasqua a tutti i lettori Orizzonti è visibile su internet sul sito: www.valdinievoleoggi.com 2 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Sede Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) Tel./Fax 0573/803029 e.mail : [email protected] Stampa e Grafica: Lineagrafica S.n.c. Via M. Bercilli, 61 Stabbia/Cerreto Guidi (FI) Tel. 0571/586744 Anno V Marzo 2012 PARLIAMO DI... NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI LAMPORECCHIO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PER OMAGGIARE LA FIGURA DELLA DONNA “Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c`è un’altra delusione”. Madre Teresa di Calcutta L a festa della donna è stata istituita storicamente per ricordare le centinaia di donne morte durante un incendio scoppiato in una fabbrica di camicie, a New York, proprio l’8 marzo del 1908. In realtà altra è l’origine: la Giornata della donna cominciò a essere festeggiata all’inizio del XX secolo e ogni nazione aveva fissato una sua data. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale le celebrazioni furono interrotte fino al 23 febbraio 1917 del calendario giuliano vigente in Russia. Oggi nonostante i molti tentativi fatti dai Da sin. Melania Ferrali, Katy Vensi, Benedetta Bruno (presidenvari Governi per la parità, è ancora utile te della commissione pari opportunità) e Massimo Vignozzi ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Quest’anno la Commissione Pari Opportunità del Comune di Lamporecchio ha deciso di festeggiare l’8 Marzo con una mostra fotografica realizzata da quattro artisti della fotografia: Elisabetta Scarpini, Katy Vensi, Massimo Vignozzi, Melania Ferrali. La mostra dal titolo “Il Valore delle Donne”, allestita nella sala del Consiglio Comunale è stata effettuata nei giorni 8-9-10 e11 Marzo ed ha presentato foto d’autore per fare omaggio alla bellezza e all’immagine della donna nel mondo! Chiara Francesconi assessore alla cultura del Comune di Lamporecchio Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... LE TERME A CASA TUA S di Sandro Bonaccorsi pesso sentiamo parlare di ipocausto nelle impianti termici del tipo terme. Ma in ve“radiante” o “a pavimenrità questo sistema to” e sorgono dubbi sul loro utinon era propriamente di sua inlizzo, sulla loro posa, sulla loro venzione in quanto alcuni esemefficienza. Anche se ormai sono pi si trovano anche nell’antica installati con consuetudine dalla Grecia, infatti il primo conosciumaggior parte delle imprese terto risale alle terme di Cladeo a motecniche, c’è sempre una cerOlimpia. Il sistema è rimasto in ta diffidenza nei loro confronti uso ancora per molto tempo e soprattutto per quanto riguarda adattato a tanti ambienti in tutla loro durata o la manutenzioto il mondo, dai bagni pubblici ne. del mondo islamico medievale, La circolazione dell’acqua in ai monasteri spagnoli o infine queste tipologie di impianti avai grandi palazzi russi disegnati Lazio - 92 d.C. - Montalto di Castro (VT) viene in una struttura poggiata perlopiù dai nostri architetti itaDomus del criptoportico, ipocausto da “Panoramio” foto di Roberto Tuccini sul pavimento e coperta dalla suliani. perficie calpestabile, piastrelle o Ma cerchiamo di andare con legno che sia. Attraverso un tubo ordine: intorno al III sec. a.C. disposto in modo da coprire possibilmente tutta la superficie di cominciarono ad apparire nelle case dei ricchi romani i primi ogni locale, si fa passare acqua calda a circa 35°C che riscal- bagni che però non erano dotati di impianti di riscaldamento e da il soprastante massetto e il pavimento. Il calore viene così così sfruttavano l’acqua riscaldata dalla cucina attraverso semscambiato attraverso irraggiamento alle superfici verticali e al plici camini e braceri mobili, un po’ quello che facevano i nostri soffitto e per effetto secondario all’aria. Un impianto a pavi- nonni nelle campagne toscane. Il desiderio e bisogno d’igiene mento, detto anche “radiandiffusa a tutti gli strati sociate”, gode di alcuni vantaggi li fece nascere i primi bagni rispetto ai tradizionali corpi pubblici intorno al II secolo scaldanti tra cui minor costi a.C. che permettevano a tutti, di esercizio, libertà nella dicon una modica cifra, di gosposizione dell’arredo dei lodersi un bagno caldo. Come cali, maggior confort abitatiin Grecia o in Turchia anche vo con temperature uniformi questi bagni erano divisi in in ogni ambiente della casa. tre sezioni: calidarium, tepiQuesto concetto di riscaldarium, frigidarium. Più tardamento è molto antico, di ne furono inserite altre più addirittura è possibile dire sofisticate. che questi impianti li abbia La funzione importantissima inventati Sergio Orata nel II dei bagni pubblici era tale secolo a.C. che molti imperatori vollero È infatti a lui che viene attrila creazione dei bagni per i buita l’invenzione dei “penquali sostennero personalsiles balneae”, ossia l’idemente le spese e per i quali azione del riscaldamento a s’impegnarono a garantir- 4 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... ne la gratuità. Sotto l’impero di Pensando a questi ambienti vastisAgrippa (tra il 25 e il 19 a.C.) si simi e già riscaldati, diventa molto realizzò la vera struttura termale, più semplice immaginare che il siquella cioè che univa l’impianto stema di riscaldamento cosiddetto balneare romano con quello spor“a pavimento” che viene sempre tivo di derivazione greca. più utilizzato nelle nostre case sia, È quindi dal 19 a.C. che si può oltre che funzionale, anche molparlare realmente di terme, con to durevole giacché è riuscito ad impianti che racchiudevano la arrivare fino a noi, modificato nei piscina, sale da ristoro, negozi, materiali, nei sistemi di posa, nelsaloni, palestre, locali per masle forme, ma non nel concetto. saggi. Diventarono dei veri e proInsomma grazie ai nostri antenati pri centri d’incontro e relazione, romani ognuno, oggi, può pensare all’interno si organizzavano condi avere le terme a casa propria! certi, spettacoli di teatro e vi si Per i più scettici o per i più cuLa posa di un moderno impianto prendevano addirittura importanti riosi è utile precisare che oltre ad a pavimento decisioni politiche. essere uno tra i migliori impianti Ma com’era possibile riscaldadi riscaldamento per il periodo inre questi ambienti grandissimi e vernale, gli impianti radianti sono utilizzati con ottimi risultati queste immense quantità di acqua che occorrevano ai vari ser- anche per il raffrescamento estivo. Così con un sistema unico vizi interni? invisibile e a basso consumo, è possibile climatizzare gli amI pavimenti venivano realizzati con una intercapedine in cui bienti in tutte le stagioni. Rispetto ad una climatizzazione con venivano convogliati i fumi caldi provenienti da una fornace sistemi tradizionali, si evitano fastidiosi getti d’aria fredda e si a legna; in questo modo il pavimento si riscaldava e per con- ottiene una buona climatizzazione, con un impianto silenzioso vezione riscaldava a sua volta l’aria nell’ambiente. Sulle pareti e a temperature uniformi e comfort senza uguali. dell’intercapedine venivano posizionati due fogli di piombo o Rispetto al riscaldamento a radiatori, un impianto di riscaldadi rame che avevano la funzione di impedire che alcune so- mento radiante può ridurre il fabbisogno di energia in 5 modi: stanze tossiche contenute nei fumi potessero raggiungere gli • Aria più fresca davanti alle vetrate (minore perdita di occupanti. calore attraverso le finestre); Lo stesso concetto era talvolta utilizzato anche nelle pareti: una • Aria più fresca a livello del soffitto = Minore perdita di camera vuota quindi che sercalore attraverso il soffitto; viva per il passaggio dell’aria •Minore temperatura dell’aria e che isolava completamente nella stanza per lo stesso livell’ambiente dall’esterno. Le palo di comfort = Minore perdita reti poi erano generalmente indi calore attraverso le pareti e tonacate con spessori elevati. con i cambiamenti d’aria; La struttura così costituita evi•Utilizza temperature dell’actava il fenomeno della condenqua inferiori = Minore perdita sa superficiale nell’ambiente e di calore dai tubi di distriburiduceva i rischi di umidità dal zione; terreno o dalle murature. •Ideale per l’uso con caldaLa regolazione dell’impianto ie a condensazione e pompe avveniva semplicemente vageotermiche, solari, pompe di riando l’apertura del condotto calore = Utilizzo più efficienprincipale attraverso l’inserite dei combustibili fossili e mento e lo spostamento di un Il piacere di camminare scalzi... dell’energia rinnovabile. mattone. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... DUE INIZIATIVE DI ORIZZONTI 24 febbraio 2012 - Larciano - Sala polivalemte “Il Progresso” - Serata sul fotovoltaico ed energie rinnovabili È stata una serata molto interessante, quella che Orizzonti ha organizzato a Larciano sul fotovoltaico. Un’ulteriore dimostrazione di quanto la gente sia sensibile all’argomento. Presentata, davanti ad un numeroso pubblico, da Stefano Ferrali membro della Redazione, molto interesse hanno suscitato gli interventi dei due relatori: l’arch. Sandro Bonaccorsi (anch’egli componente della Redazione di Orizzonti) e l’ing. Massimo Tofanelli, specialista del settore. Alla serata, oltre a diversi installatori, erano presenti il sindaco di Lamporecchio, Giuseppe Chiaramonte e l’ass. al bilancio e cultura del Comune di Larciano, Marzio Bracciotti. 10 marzo 2012 - Lamporecchio - Sala consiliare del Comune - Presentazione del libro di Michela Cammilli “Laura Towne Merrick a Papiano - La cultura anglo-americana nella Toscana di fine Ottocento” È stato un bellissimo e interessante pomeriggio di festa. La presentazione ufficiale del libro scritto da Michela Cammilli è stato un momento culturale importante per Lamporecchio. Si è svolta nella sala del consiglio comunale, dando all’evento una nota di ufficialità. Erano perenti il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte, l’assessore alla cultura Chiara Francesconi e Valerio Bonfanti, consigliere provinciale, nonché noto personaggio ed esperto di storia locale. L’Associazione Culturale Orizzonti li ringrazia per la gradita e stimolante partecipazione. Informa che i libri si trovano nelle edicole del territorio comunale o presso la sede dell’Associazione, in via di Vittorio, numero 25. I contributi derivanti dalla vendita dei libri saranno interamente utilizzati dall’associazione Orizzonti per programmare nel prossimo futuro nuove iniziative culturali. 6 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... I I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MASTROMARCO HANNO SCOPERTO IL MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA l 1 Marzo 2012, i bambini della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco sono stati in visita al Museo della Civiltà Contadina, dell’Associazione Culturale Casa Dei, presso il podere Bagnolo. Accompagnati dalle insegnanti delle tre sezioni i bambini hanno potuto osservare, sotto la guida della signora Angela, di Giorgia e “nonno” Eugenio, innumerevoli oggetti strani. Stravaganti per i bambini ma non per alcune insegnanti che hanno ritrovato oggetti familiari, tipici della loro infanzia. Erano esposti carri, carriole, macchine per cucire, attrezzi per la produzione del vino, ferri da stiro (foto 1), giradischi, dischi, tricicli, pentole, armadi, caldani e tanti altri oggetti che i bambini non avevano mai visto e non sapevano certamente a cosa servivano. Tutti i bambini sono rimasti affascinati da quegli oggetti particolari che hanno osservato con entusiasmo. All’esterno, nell’attesa di entrare nel Museo, hanno inoltre avuto la possibilità di nutrire con un biberon due caprette, Fulmine e Luna. (foto 2) I bambini sono rimasti soddisfatti dall’esperienza vissuta ed hanno poi trasmesso ai genitori le proprie sensazioni ed emozioni provate durante questa uscita didattica. 1 2 LA FILARMONICA “G.PUCCINI” FA RIVIVERE 150 ANNI DI STORIA Recuperati gli spartiti scritti dal M° Carmelo Lembo in onore di Laura T. Merrick Un po’ alla volta saranno eseguiti nei prossimi concerti N on ci può essere un futuro se non c’è un passato! Se poi dalla nostra storia escono capolavori artistici come quelli che i lettori di Orizzonti possono ammirare qui di fianco.... il passato può davvero rappresentare una spinta per un futuro di grandi soddisfazioni. Come a suo tempo avevamo preannunciato, a villa Merrick (N.d.R. Papiano) la Filarmonica “G. Puccini” di Lamporecchio ha potuto recuperare gli spartiti storici della musica che il grande M° Carmelo Lembo compose in onore di Laura Merrick, grande mecenate della banda di allora. È doveroso ringraziare gli attuali proprietari della villa, Giovanni Venturini e Patrizia Campagnuolo per la loro disponibilità e cortesia. Adesso non ci resta che attendere il prossimo concerto... siamo proprio curiosi di ascoltare questa musica recuperata dal baule del tempo! 8 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - L’editoriale del direttore Massimo Mancini • pag. 3 - Nella sala consiliare del comune di Lamporecchio una mostra fotografica per omaggiare la figura della donna • pag. 4/5 - “Le terme a casa tua” - di Sandro Bonaccorsi • pag. 6 - Due iniziative di Orizzonti • pag. 8 - I bambini della scuola dell’infanzia di Mastromarco hanno scoperto il museo della civiltà contadina ****** “La filarmonica “G.Puccini” fa rivivere 150 anni di storia” • pag. 9/10 - L’Agenda di Orizzonti + Sommario • pag. 12/13 - “La gola dell’aquila” IIª parte - di Tommaso Rubino • pag. 14/15 - “La mia avventura in Israele” - di Ferruccio Ubaldi • pag. 16 - “Astrazione e matematica” - di Mariangela Ferrari • pag. 17 - Agraria Montalbano - “Si riparte con i lavori nell’orto!” • pag. 18 - Conosciamo il mondo degli animali: “La Leishmaniosi canina” - a cura della Dott.ssa Giada Pinferi • pag. 19 - “Dislessia: istruzioni per l’uso” - a cura della Dott.ssa Maddalena Mirandi • pag. 20/21 - “La compagnia teatrale ‘La Moretta’ presenta Giulietta e Romeo: il 14 aprile al Teatro Comunale di Lamporecchio” - a cura di Michela Cammilli ----------------------------------------------------------------------- L’AGENDA DI ORIZZONTI Doppia festa in casa Tofanelli Lamporecchio - Il 31 Gennaio Mattia e Tommaso Tofanelli hanno compiuto 6 anni. Tanti auguri da babbo e mamma, dagli zii Marco, Tamara, Enzo e Katia, dai cugini Giorgia, Valentina e Dennis, dai nonni Rolando, Marisa, Roselda e da nonno Orfeo che dalla sua stellina vi guarda sempre. Tanti auguri anche dalla nostra Redazione. Lamporecchio: • pag. 22 - “Pietro Trinci - assolto con formula piena perché il reato non sussiste!” - a cura di Massimo Mancini • pag. 23 - L’angolo della solidarietà, a cura di Mara Fadanelli “Comunità solidale: i primi passi per costruire la rete” • pag. 24/25 - “Mens sana in corpore sano: un’esperienza con un gruppo di anziani di Lamporecchio” - di Sara Bartoli • pag. 25 - “La festa dei nonni” - Una testimonianza di Ilia Borchi • pag. 26 - “20 nuovi soccorritori alla Croce Verde di Lamporecchio” ***** “Finalmente la ‘tettoia’ al Fontanello di Lamporecchio” • pag. 27 - “Lamporecchio protagonista di un cruciverba su la Settimana Enigmistica del 1968” a cura di Michela Cammilli • pag. 28 - “Ciak Therapies” rubrica cinematografica di Melania Ferrali: “.... from Lamporecchio” • pag. 29 - “Alfredo Volpi: un uomo di sport. Una grande passione per il calcio e la Lampo” - di Massimo Mancini • pag. 30 - Alla Taverna di Lamporecchio, è stata realizzata la 2ª festa del “carnevale a 4 zampe”, organizzata dall’Associazione “Il Rifugio” • pag. 31 - Politica Lamporecchio: “L’ultimo tormentone” - di Valter Ciurli, Segretario dell’Unione Comunale PD • pag. 32 - “La Posta di Orizzonti” *** AVIS Lamporecchio *** La soluzione del cruciverba • pag. 33 - Comune di Lamporecchio, l’amministrazione comunale informa. “Lamporecchio ed il free WI-FI” ----------------------------------------------------------------------- Larciano e Lamporecchio : • pag. 34/35 - Politica Lamporecchio e Larciano: “Governi tecnici e i rischi dell’antipolitica. Dal primo congresso provinciale il PDL riparte con rinnovato slancio e trasparenza” - di Sandra Palandri Coordinatrice comunale Lamporecchio e Larciano • pag. 35 - “La Regione Toscana mette in discussione il diritto alla salute?” - di Ivano Bechini per Sinistra per Lamporecchio • pag. 36 - “Palestra Esse Club di Larciano Stop alle malattie connesse al metabolismo” - di Franca Capecchi **** ANPI Larciano e Lamporecchio: “Un 25 aprile con Libero Mancuso” ----------------------------------------------------------------------- Larciano : • pag. 37 - Comune di Larciano: L’amministrazione comunale informa: “Pubblica amministrazione e rapporti con il cittadino, a Larciano tutta l’urbanistica è on line” • pag. 38 - Istituto comprensivo “F. Ferrucci” Larciano: “Vivere Auschwitz in uno spettacolo teatrale” • pag. 39 - “Grazie dottore!” - di Valentina Luccioli • pag. 39 - I consigli dell’avvocato, a cura dello Studio legale Nicolin/Fagni: “Perdite di acqua dall’acquedotto e risarcimento del danno” • pag. 40 - L’AVIS di Larciano incontra gli alunni delle scuole elementari e medie **** “Ciao Vasco: un grave lutto per Larciano e tutto il pistoiese” ----------------------------------------------------------------------- Tanti auguri alla Dott.ssa Chiara Salvadori Lamporecchio Il giorno 19 marzo Chiara Salvadori ha festeggiato trenta anni. Tantissimi auguri dalla mamma Anna, da Pietro, dal fidanzato Fabio, dagli amici e dalla Redazione di Orizzonti Buon Compleanno a Matteo Portorelli Lamporecchio Matteo Portorelli, nostro affezionato lettore, il 25/02/2012, ha festeggiato quattordici anni. Tanti auguri da parte dei genitori Riccardo e Debora, dagli amici e dall’intera Redazione di Orizzonti. Due candeline per Matilde Gori Lamporecchio - San Baronto Matilde Gori, il giorno 16 marzo ha festeggiato due anni di vita. Alla bellissima bambina tanti auguri dalla mamma Maria, il babbo Fernando, dalla zia Dina, dall’amica Carla e dalla Redazione di Orizzonti. Sport: • pag. 42 - Ciclismo: Nibali trionfa nella Tirreno/Adriatico a Mastromarco è festa grande... alle 23,30!! - di S. Ferrali • pag. 43 - Calcio: Massimiliano Irrati: un arbitro da serie A! • pag. 44 - Danza sportiva: “Medaglia di bronzo per Alice Belcredi e Alessio Epifani ai campionati toscani” • pag. 45 - Sport giovanile - pagina a cura della FABO nastri adesivi: “L’ASD Nuoto Valdinievole mostra i muscoli a Prato” - di Andrea Volpi • pag. 46/47 - Ciclismo: “Il Gran Premio “Sportivi di Poggio alla Cavalla, circuito dei tre comuni” compie 50 anni. Grande attesa tra gli sportivi per la gara che si correrà il prossimo 9 aprile” - di Stefano Ferrali Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... La prima candelina di Fabio Vanghetti Larciano - Oggi 23 febbraio Fabio Vanghetti compie il suo primo anno di vita! Tanti dolcissimi auguri da babbo, mamma, nonni, zii, cuginetti Luca e Cristian e...Nero. Auguri anche dalla nostra Redazione I primi quarant’anni di Alessandro Cipollini Lamporecchio - domencia 4 marzo 2012 - Festa a sorpresa per Alessandro Cipollini che ha compiuto quarant’anni. La festa è avvenuta alla Casa del Popolo di Toiano dove Alessandro è stato festeggiato da tantissimi amici. Tanti auguri dalla moglie Catia e dalla Redazione di Orizzonti. Alessandro con la moglie Catia e il nostro direttore Massimo Mancini Giuseppe e Annunziata: 58 anni di matrimonio!! La Laurea di Marco Perini Nome: Marco PERINI (Larciano) Data laurea: 08 Marzo 2012 Università: Università degli studi di Pisa Facoltà: Medicina e Chirurgia Corso di laurea: corso di laurea in Podologia Titolo tesi: “Valutazione della performance atletica in una popolazione di under 25: Squat Jump e Counter Movement Jump con Free4 Ac-Jump”. Nome relatore: Prof. Daniele PALLA. Congratulazioni dai genitori Maria e Daniele, dai parenti e dagli amici tutti. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. 10 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Si conoscono da quando erano “pischelli” e oggi dopo 58 anni di convivenza, ancora litigano e ancora amano giocare..............a carte ! Auguri a Giuseppe Ruggiero e Annunziata (Nunzia) Parrillo, che il 29 Aprile 2012 festeggiano 58 anni di matrimonio. Grazie di esserci! Mariella, Carlo e Caterina. Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti Sale per Banchetti e Cerimonie Via San Giuseppe, 13 - 1 km dopo il Campeggio Barco Reale a San Baronto (ex ristorante La Pineta) LARCIANO (PT) Tel. 0573 88460 - Cell. 320 7116597 Propone il 9 aprile: “La Merenda di Pasquetta”..... con Robertino.... Menù Salumi Toscani Frittate Miste (Zucchine - Porri - Patate) I Nostri Sottoli Pesciolini Marinati Rosticciana e Salsiccia alla Griglia Pizze e Focacce Crostata Caffè Vino della Casa € 20,00 La cucina resterà a Vostra disposizione anche per Primi Piatti e Fritto di Pesce La Merenda si svolgerà all’aperto dalle ore 15:30, lasciando anche uno Spazio Libero e Attrezzato per il “Pic-Nic Fai da Te” In caso di maltempo la Merenda si effettuerà all’interno del locale Il Ristorante Vi aspetta il giorno di Pasqua con il Menù alla Carta! Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... LA GOLA DELL’AQUILA IIªparte - segue dal numero precedente: ...ed allora ho preso un righello ed una carta geografica e, partendo da Brindisi, ho tracciato una linea perfettamente orizzontale verso est fino ad incontrare il primo paese in linea d’aria nella Repubblica delle Aquile (questo è il vero nome dell’Albania che gli albanesi chiamano Shqipëria letteralmente Paese delle Aquile - infatti sullo stemma della bandiera albanese campeggia un aquila a 2 teste, che poi erano le insegne di Giorgio Castriota Scandeberg, il Garibaldi d’Albania… (foto 1 nella banconota da 5000 leke, circa 36 €) - il nome Albania è un nome che abbiamo dato noi, forse, ma non è certo, per la brullità cioè albezza, cioè bianchezza, di molte montagne, secondo altri la parola alb è assimilabile ad alp, termine che comprende anche le nostre alpi, indicante colline o montagne-). Ebbene il primo paese che incontro è in provincia di Valona, al sud di questa nazione e si chiama Zhukë-Grykëshqipe (a 21 km da Valona ed 86 km da Tirana) che si potrebbe tradurre in modo molto approssimativo, e non tutti gli albanesi sono d’accordo, come Zhukë - Gola dell’Aquila, (in realtà, come mi ha spiegato il signor Qerim Skenderaj, di cui dirò fra poco chi è, la traduzione potrebbe essere anche quella di foce delle aquile, perché Zhukë è ubicato nella vecchia foce del fiume Vjosa ed il punto in cui un fiume si immette in mare, in albanese si chiama anche “grykë”, termine che vuol dire quindi gola e foce allo stesso tempo, forse è dunque questa la ragione per cui questo paesino si chiama così, mentre “Shqipe”, indicherebbe la presenza di aquile in quella zona; il termine Zhukë indica invece un’erba alta sempre verde molto abbondante in quella zona). 12 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 di Tommaso Rubino Comunque, che il termine significhi gola o foce, proprio da lì voglio partire alla esplorazione di questo paese, cominciamo dunque: Zhukë è una cittadina collinare di circa 1500 abitanti, zona di caccia per lo più, un tempo era luogo di vacanza per i maggiorenti del regime comunista, poche sono le foto e le notizie che su internet sono riuscito a raccattare (qualcuna me la ha confermata, come ho già detto, Qerim Skenderaj, che è uno scrittore albanese originario di Valona, che sta a Quarrata e mi ha corretto anche qualche errore di citazione e scrittura di questo mio lavoro - a proposito a Lamporecchio - Larciano abitano prevalentemente albanesi del centro nord mentre nella piana sono quasi tutti provenienti da Valona al sud -), è una cittadina, dicevo, che si trova nel centro sud di una nazione poco più grande della Toscana, avendo quella nazione una superficie di 28000 km2 mentre la nostra regione di soli 23000 (praticamente è una Toscana con quattro province di Livorno in più - forse è per questo che sono tanto ar1 retrati, tutti i mali della nostra nazione derivano dal fatto che ne abbiamo una sola di province di Livorno, figuriamoci ad averne altre quattro -); gli abitanti sono circa 3 milioni (in Toscana 3.7 milioni) ma la popolazione della Grande Albania che comprende anche il Kosovo, alcune minoranze albanesi in Montenegro ed in Grecia oltre che gli albanesi emigrati conta circa 6 milioni di persone: gli albanesi sono per il 70% di religione musulmana, per il resto in parti uguali cattolici ed ortodossi con una leggera prevalenza per questi ultimi, ma anche i testimoni di Geova non sono pochi…(su queste statistiche non esiste tuttavia un accordo preciso). La religione non è mai stata comunque un problema, essendoci una tradizione ormai decennale di ateismo, peraltro, anche in passato, i matrimoni interreligiosi sono sempre stati accettati. I nomi degli albanesi sono molto pittoreschi e riflettono in parte la religione o il luogo di provenienza, sono un po’ come i nostri nomi romagnoli o come erano in Toscana prima della guerra prima che cominciassimo ad americaneggiare con i vari Kevin, Andrew o Robert, per cui si chiamano come antichi re e regine (Agron o Teuta) o come piante e fiori (Blertha - che vuol dire verde rigoglioso -), oppure si chia- PARLIAMO DI... mano Ilir che è l’equivalente cola cittadina con circa 25000 del nostro Libero, perché gli ilabitanti, è una delle più antiche liri erano uomini liberi, oppure città dell’Albania; il suo nome ancora, secondo la religione: significa Fortezza Argentata, per cui i musulmani si possocome sa bene che ha studiato no chiamare Ibrahim, Rrhaim, il greco, è una città che mostra Naim, Agim, Sulttane, Ramiz nelle sue tipiche costruzioni, o Ismail, mentre fra i cristiani l’incontro delle culture greche, si possono trovare nomi come romana e turca; come pure Paulin (in onore di San Paolo), splendida è Valona, al sud la Mara o Mare (Maria) o Emapiù vicina all’Italia, la città da nuel o Marcel. In alcuni casi cui fu proclamata l’indipenil cognome riflette, come si è denza dell’Albania dopo la cadetto, il luogo di origine come duta dell’impero turco. ad esempio Merdita con chiaro Il servizio medico soffre manriferimento alla Mirdita, una canze di tipo materiale e orprecisa regione montagnosa Tirana, il monumento dedicato a Skanderbeg ganizzativo, ma pur privi dei al nord, che è stata anche sede nella piazza centrale - foto di Konrad Zielinski mezzi a nostra disposizione, di una repubblica autonoma i referti dei colleghi albanesi nel 1921, oppure Kavaja (dove ha che mi arrivano ogni tanto in visioprestato il servizio, militare, durante ne sono spesso precisi ed accurati. l’occupazione italiana, l’ex presidenCome da noi ci sono i medici di fate Ciampi) che è una bella città vicimiglia che lavorano in ambulatori di no a Durazzo (proprio a Durazzo, un quartiere (cioè a dire che, da quel che tempo Durracchium, Giulio Cesare ho capito, ogni quartiere ne ha uno sconfisse definitivamente le truppe centralizzato; esiste pure il pediatra guidate da Pompeo…- Durazzo si di base ed esistono anche le visite dotrova sulla costa al centro dell’Almiciliari anche se riservate solo agli bania, parallela a Tirana, all’incirca intrasportabili (non come da noi, che all’altezza di Bari). Ci sono poi almi chiamate a casa anche se vi si è cuni cognomi che sono chiaramente Durazzo, una spiaggia ordinata, storto il IV pelo del buco del culo…). nobili come ad esempio il cognome un mare bellissimo Questo modo di fornire il servizio saMarku che deriva dai Gjonmarkaj nitario pubblico in Albania, tramite il eredi in linea diretta di un altro eroe medico di famiglia, è relativamente nuovo nazionale, il principe Dukagjini la cui stoed è cominciato negli anni 90, dopo i camria si intreccia con quella di Scandeberg… biamenti democratici nel paese. Il servizio di questo parleremo a breve... comunque funziona con il sistema delle assicurazioni, Gjon Gjonmarkaj adesso è un anziano sisono possibili le anche le ricette mensili gnore che vive a Palermo, dopo aver la(per cui se foste albanesi non dovreste vevorato per anni, da esule perseguitato deal nire a mettere il bigliettino nella buchetta regime comunista, alla radio vaticana per le un giorno si ed uno no…). Ogni dottore si trasmissioni in lingua. occupa di circa 2000 persone (da noi 1500) L’Albania ha delle splendide città se vie viene pagato circa 1.60 € per ogni visita ste dal punto di vista storico monumentale, ma il sistema non è così efficiente: i miei il problema sono le strade che le collegapazienti mi raccontano che funziona a mano, in genere si tratta solo di strade statali lapena, cosa che tra l’altro viene riflessa piccole e maltenute (specie al nord), c’è anche nella qualità dei servizi offerti agli un’autostrada a 4 corsie che collega la città assicurati e nel bassissimo stipendio dei di Durazzo a Tirana (circa 35km), e semmedici di famiglia, i quali, ad esempio, con pre Durazzo con la città di Lushnje più a 25/30 anni di esperienza, ricevono non più sud., sta per essere completato il tratto Dudi 250 euro mensili, per cui la corruzione razzo - Kukes, città che si trova al nord est Un costume tradizionale in ambito sanitario, come del resto in tutti i di Scutari vicino al Kosovo. servizi pubblici sarebbe elevata. Tirana è una città che conta circa un miPer quanto riguarda il tifo calcistico questi lione di abitanti, vivace non solo per i colori usati per ral- miei amici sono invece poco da elogiare, questo perché, legrare gli spartani condomini del periodo comunista, ma da uno studio fatto, risulta che la preferenza del tifo verso anche per i molti locali di tendenza, cinema, teatro, musica squadre italiane da parte degli albanesi, specie di quelli imdal vivo, il Jazz Festival (giugno-luglio) e il Film Festi- migrati, è indirizzata per lo più verso Inter e Milan: se avesval (novembre-dicembre) - da internet -, ma interessanti sero invece tifato per una certa squadra di Torino con la risultano essere pure Berat, al centro sud, la città museo, maglia a strisce… le loro vicende di vita sarebbero potute la “città delle mille finestre” dichiarata dall’Unesco patri- procedere più lietamente. (N.d.R. La Redazione si dissocia monio dell’Umanità, con le sue case con le pareti di pietra, totalmente da quest’ultima affermazione !) grandiose moschee accanto a chiese ortodosse. La stessa Comunque non divaghiamo, torniamo all’argomento Durazzo è una splendida località balneare che conta 300 principale: il carattere di alcuni di loro… mila abitanti ed è dotata di antiche rovine. Interessante è segue nel prossimo numero............... pure Girocastro al sud, la città dei duemila scalini, picMarzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... LA MIA AVVENTURA IN ISRAELE Avvertenza: leggere nelle parole ebraiche le lettere ch come in Tedesco, cioè come si pronuncia in toscano il c duro fra due vocali. L di Ferruccio Ubaldi vano i lucidi ed i disegni degli scavi. a chiamo così perché per me è stato un evenLa settimana lavorativa era dalla doto straordinario ed una esperienza multinamenica al venerdì sera, poi eravamo zionale molto importante. liberi per lo Shabbat, ma siccome Premetto che avendo fatto amicizia come ottico con ci furono alcune feste locali, spesso uno studente israeliano a Vinci e ribadisco, amicifummo liberi dal giovedì sera alla domenica mattizia, non solo conoscenza, come lui aveva appreso na. In questi fine settimana spesso fui ospite di Nal’Italiano, volli imparare l’Ebraico. Il mio interesse per quella lingua era dettato in primo luogo chum a Tel Aviv oppure di Arie a Herzelia, che è una specie dal mio desiderio di credente di poter consultare la Bibbia di Forte dei Marmi israeliana. Altre volte con l’autobus ho nella versione originale e in seconda battuta per ripicca col girato per tutto lo Stato ed anche “ba stachim”, nei territori mio amico: «Non sono più bischero di te, tu hai imparato la (occupati) e devo dire con soddisfazione che dovunque sono stato ben accolto come Italiano, sia dagli Arabi che dagli mia lingua ed io apprenderò la tua». Avevo una certa disposizione per le lingue e mi detti da fare Ebrei. Comprai una “giallabia” con bellissimi ricami in oro prima coi libri e le cassette, poi frequentai i corsi presso la da una famiglia di Beduini, mi misi a parlare con loro e lo Sinagoga di Firenze. In seguito il mio amico Nachum e suo Shech, il capofamiglia m’invitò a pranzo sotto la sua grande Padre Arie sono stati miei ospiti ed io a casa loro in Israele. tenda e furono ospiti straordinariamente accoglienti e genLa prima volta in Terra Santa partecipai ad una gita di sette tili. Lo Shech ebbe addirittura la finezza d’invitare tutti a giorni, poi per altri 13 fui ospite dei miei amici a Tel Aviv. parlare solo in Inglese e non in arabo perché anch’io potessi Un paio d’anni dopo lessi su una rivista di Archeologia (una partecipare alla conversazione. Ho visitato tutta Israele da delle miei tante passioni) un annuncio dell’Università del Rosh ha Nikrà a Eilat, la costa e i deserti, d’altronde il Paese Monte Scopus di Gerusalemme, che cercava ingegneri, ar- è piccolo, poco più grande della Toscana, ma è assai lungo chitetti e fotografi per un’importante campagna di scavi a perché spesso è solo una striscia larga una quindicina di Km Beit Shean, una città più antica di Roma di oltre 1500 anni. lungo il mare Ho visitato anche villaggi Drusi e sui colli Mandai subito un fax per offrirmi come fotografo e forse della Galilea, kfar Circassi, interessanti perché queste coperché risposi in Ebraico, mi comunicarono di affrettarmi a munità sono Musulmane, ma perfettamente integrate, fanno raggiungerli all’Hilton di Gerusalemme. Purtroppo non fui volentieri il sevizio militare perché si sentono di stirpe guerospitato in quel lussuoso albergo, fu solo un punto di ritro- riera e a quanto si dice sono fra i più valorosi nelle forze armate Israeliane. Godono di una vasta autonomia, scolastica vo… Invece il Team che era composto da Archeologi famosi, do- e giuridica, i loro giudici emettono sentenze civili e penali centi nelle più prestigiose Università mondiali e che veniva- fino all’omicidio, che ricade sotto la giurisdizione dei tribuno da tutte le parti del mondo, più disegnatori e tecnici come nali Israeliani. Il Paese è davvero interessante, merita una me e l’alloggio molto più modestamente era in un Kibbuz, gita e non solo per ragioni religiose. Come ha avuto origine che è una specie di cooperativa agricola, vicino alla zona Israele? Nella seconda metà dell’800 in seguito alla nascidegli scavi e vi restammo per oltre due mesi. La nostra atti- ta del nazionalismo, alcune Nazioni, come la Germania e vità si svolgeva dalle 6 alle 14, poi tornavamo al Kibbuz per l’Italia, tesero alla riunificazione ed anche fra gli Ebrei si fare la doccia e per mangiare. Il mio compito professionale rafforzò l’idea del ritorno alla terra dei Padri e quando Herera di fotografare alla fine di ogni giorno di lavoro tutti i siti zl fondò il Sionismo tantissimi aderirono con entusiasmo. per documentare il progresso degli scavi, ma come a tutti Ogni anno, dopo la distruzione di Gerusalemme da parte di mi fu assegnato un sito, solo mio, e mi dotarono di caz- Tito, gli Ebrei della diaspora alla fine dei riti per il Rosh ha zuolina a losanga per archeologi, dei secchi, una spazzola shanà, il loro capodanno, pronunciano in coro: “Be shanà ed un pennello per scavare, raccogliere la terra, vagliarla e ha baà Birushalaim!”: L’anno che viene a Gerusalemme! E questo testimonia quanto gli mettere negli appositi raccoglitori Ebrei abbiano attraverso i secoli ogni coccio, manufatto, carbone, teso ad un loro stato nazionale. Il noccioli di frutta e lische e ossa Sionismo fu spesso combattuto per le analisi. Con la fortuna del dai Rabbini per diverse ragioni, dilettante ho avuto la ventura di una delle quali era che i Sionitrovare pezzi sensazionali, reperti sti erano socialisti e assai poco d’incalcolabile valore storico fra i religiosi, sognavano uno stato quali scarabei egizi dell’epoca di dove tutti lavorassero manualTutmosis III; una testa di capro mente anche gli intellettuali e i d’oro che doveva essere il pomo di professionisti, come contadini un bastone e ancora più prezioso, ed artigiani in modo da riscattare un frammento di vaso col nome la terra in cooperative dove tutdel proprietario inciso, forse la più ti fossero uguali per prestigio ed antica iscrizione in lettere fenicie anche per guadagno. D’altronde trovata in Palestina. Alle 16 ci riancor oggi questa è la filosofia di trovavamo in un’aula per riunire i vita dei Kibbuz ed anche lo Stato cocci trovati e gli altri reperti e staha una forte impronta socialista, bilire quelli da restaurare e quelli In uno stato accerchiato, le donne la terra è tutta dello Stato che può da scartare, io tiravo fuori i rullini israeliane devono prestare due anni della darla in concessione, l’energia da sviluppare e i tecnici aggiornaloro vita al servizio militare 14 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... è prodotta e distribuita dallo Stato e statali sono anche la con l’Egitto e la Giordania. Gli altri Stati arabi che circonsanità, i trasporti e la Scuola oltre all’industria bellica ed i dano lo Stato Ebraico non lo riconoscono, come pure i Palestinesi. Giuridicamente sono in stato di tregua, non avendo cantieri. Nonostante l’ostilità di molti Rabbini, ogni Sinagoga si dotò mai firmato la pace. Con chi poi? Israele per loro non esiste del “bossolo”, un barattolo azzurro con una fenditura nel co- e affermano che l’Entità Sionistica sarà distrutta un giorno. perchio dove si poteva depositare un’offerta per comprare Oltre a ciò Israele ha dovuto combattere col terrorismo più terra in Palestina. Piano piano furono raccolte somme impor- vile e sanguinario che se l’è presa oltre che con cinema, pub tanti anche con le sovvenzioni di importanti famiglie ebree e discoteche, addirittura con le ambulanze e con gli scuocome i Rotshild e i Montefiore. L’Agenzia Ebraica in Pale- labus. I miei amici mandavano i figlioli su pulmini diverstina cominciò a comprare terra, specialmente dagli Effendi. si a scuola, perché in caso di attentato non morissero tutti. Costoro, grandi latifondisti, si disinteressavano delle loro Adesso in Israele si respira un’aria più tranquilla, da che è terre e risiedevano a Gerusalemme o più spesso a Beirut, la stato eretto il muro di difesa gli attentati sono calati di oltre Las Vegas del Medio Oriente, dove ogni piacere o vizio era il 96 per cento. Quel famoso muro, che è stato paragonato possibile. In quel tempo i Turchi, che governavano l’Irak, la a quello di Berlino, non è nato per impedire ai propri citSiria, il Libano e la Palestina, non contrastarono l’acquisto tadini di sfuggire ad una oppressiva dittatura, ma di podella terra da parte dell’Agenzia come invece fecero in certi ter vivere senza l’angoscia del terrorismo e in ogni caso periodi gli Inglesi durante il loro mandato. Purtroppo spesso quel baluardo è composto da elementi prefabbricati, facilla terra comprata il più delle volte a prezzi esorbitanti non mente rimuovibili in caso di un accordo di Pace. Ho vissuto poteva essere presa in possesso dai legittimi proprietari per- in Israele ed ero in grado di capire e comunicare con tutti ché venivano assaliti a schioppettate dagli arabi dei villag- e siccome ero il tipico turista con la macchina fotografica gi vicini. Essi sostenevano che gli Effendi avevano sempre sempre al collo, tutti, in autobus come al caffè o al ristorante parlavano senza badare a me, ma permesso loro di poter pascolare le io capivo tutto ed ho udito discutepecore dove volevano e intendevano re spesso di politica ma non ho mai continuare a farlo. Visto che la polisentito parlare di “Grande Israezia turca raramente li proteggeva, i le” e tanto meno di “mire imperiacoloni si armarono ed organizzarono listiche” nemmeno sui giornali. Io la difesa dei loro villaggi e così conon leggevo il Jerusalem post, che è minciarono i dissidi e gli scontri fra in Inglese e possono capirlo tutti, ma gli Arabi e gli Ebrei. Nonostante preferivo “Ieudiot acharonot” o “Ha le difficoltà le cooperative agricole Arez”, ossia su gli equivalenti del si diffusero ed i coloni diventarono Corriere della sera e di Repubblica centinaia di migliaia, sempre pochi non ho mai letto niente del genere. rispetto ad oggi, ma anche se molto La gente piuttosto anela la Pace e poveri seppero bene organizzarsi. La Il “The Palestine Post”, che in lega dei Kibbuz, dove ognuno lavora seguito si chiamerà “The Jerusalem non solo per la legittima aspirazione ad una vita serena, ma anche per e dal medico al pastore tutti hanno lo Post”, annuncia la nascita dello le enormi spese militari che lo Stato stesso reddito, permise di accogliere a Stato d’Israele il 14 maggio 1948 deve sobbarcarsi circondato com’è basso costo nuovi emigranti. Purtropda Paesi ostili e ciò costringe i cittapo molti coloni con la loro ideologia dini a dover pagare altissime tasse. Inoltre tutpensavano che prima o poi il sol dell’avvenire ti sono stanchi di mandare i figli per tre anni avrebbe illuminato anche gli arabi ed i prosotto le armi se maschi e per due se femmine, letari delle due comunità sarebbero divenuti oltre al resto anche con perdite incalcolabili fratelli superando le diverse usanze, etnie e redi forza lavoro. Infine ricordo una particoligioni e sarebbero vissuti per sempre in pace. larità non trascurabile d’Israele: in tutta Così non è avvenuto. l’area è l’unico Paese democratico. Non è Non voglio scrivere la storia della Palestina, necessaria una sanguinosa rivoluzione per ma solo alcuni fatti: nel 1948 l’ONU con i cambiare il suo governo, basta il voto. voti determinanti dell’URSS, della Polonia e Bambini palestinesi Shalom aleichem, Assalam alechum, Pace a dell’Ukraina fu riconosaciuto lo Stato d’Israe“kamikaze” a Gaza voi! le e immediatamente l’Egitto, la Siria, la Giordania, l’Irak ed il Libano attaccarono l’”Entità Sionista” ed il giovane Stato non solo riuscì a difendersi, ma contro ogni pronostico vinse addirittura la guerra, forse a causa delle divisioni e le rivalità fra i vari eserciti. Nel 1949, la popolazione ebraica in Israele era di poco più di un milione di abitanti, ma in quell’anno fu più che raddoppiata perché oltre un milione e quattrocentomila ebrei dovettero fuggire lasciando i propri averi dai paesi arabi dove risiedevano da tempi remoti e si rifugiarono nel nuovo Stato. Altre guerre Israele ha dovuto sostenere e vincerle, pena la cancellazione dalla terra e adesso ha formalmente una pace precaria solo Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 15 PARLIAMO DI... ASTRAZIONE E MATEMATICA R di Mariangela Ferrari iapro con questo articolo la rubrica di matematica razione ad un bambino. e ho pensato di farlo ad uso dei profani e non. Generalmente il concetto di uno e Far digerire agli alunni un concetto matemaquello di due sono abbastanza tico non è un’impresa facile anche se si tratta di accessibili; ma, quando si mettono davanti agli 1 quello che appare semplice come, per esempio, occhi di un bambino tre oggetti o di più, il conil concetto di numero. teggio diventa difficile e ancora più difficile Gli studi di antropologia hanno rivelato che diventa il passaggio dall’idea di due o tre sono stati necessari molti secoli prima che oggetti all’idea di tanti. gli uomini recepissero l’idea del numero, Quello che avviene nel cervello dei bambicioè prima che capissero che due alberi, ni deve essere successo anche nella testa un paio di occhi e due sassi sono soltanto degli uomini primitivi (vignetta 2). Il loro esemplificazioni di un concetto più genemodo di contare estremamente povero rale: il numero due. Anzi il senso del nudeve essere rimasto fino a che dalle attività mero è rilevabile “per esempio” anche nel della caccia e della pesca sono passati alle comportamento degli animali. A tal propoattività di produzione e scambio: allora si sito vi voglio riferire un episodio che il naturesero conto che aver quattro capre era diverralista John Lubbock (foto 1) ha raccontato e so dall’averne sedici o venti. che ero solita raccontare anch’io ai miei alunni Da qui la necessità di contare con maggior prequando introducevo il concetto di numero naturale. cisione. Alcuni cominciarono ad incidere con un “In cima alla torre di un antico castello aveva nidificato segno la corteccia di un albero, altri a legare nodi, altri una noiosa cornacchia. Il proad ammucchiare sassi, con2 prietario decise di far sloggiachiglie e bastoncini (uno per re definitivamente, o di ucciogni animale contato). Così dere, l’ignaro animale. Ogni escogitarono il prima sistevolta che il cacciatore saliva ma di “matematica applicata” sulla torre la cornacchia se ne che, allora ingegnoso, oggi è andava e tornava solo quando semplice da utilizzare per un il cacciatore se ne era andaprimo approccio con i numeto. Allora per confondere le ri. Il passo dalla matematica idee dell’uccello e prender“applicata” alla matematica lo in trappola, sulla torre ci “pura” cioè all’astrazione è andarono due uomini. Uno si breve (da due alberi al connascose, l’altro tornò sui suoi cetto di due). La parola “due” passi. La cornacchia contie il numero “2” non vogliono nuò a rimanere alla larga dalla torre fino a che non vide dire due alberi, due sassi e così via, ma sono sempliceuscire il secondo uomo. Il giorno seguente fu ritentata la mente un’esposizione scritta oppure orale che carattestessa trappola ma con tre cacciatori. Due ridiscesero e rizza tutti i possibili insiemi di ordine due. Quel “2” si il terzo si appostò, ma anche questa volta la cornacchia può collegare agli oggetti più diversi (concreti o no), ma aspettò a rientrare. Alla fine il padrone del castello vinse quello stesso “2” può non essere collegato e restare una la partita perché decise di inviare sei uomini, facendone semplice espressione astratta di dualità. tornare indietro cinque: il numero era troppo grosso per- L’astrazione è l’inizio, la base, della “matematica pura”. ché la cornacchia potesse tenere il conto!” Insomma per arrivare all’astrazione matematica, priDel resto è un’esperienza che ogni maestra d’asilo vive ma si parte dal concreto poi ci serve del risultato per quando si tratta d’insegnare i primi elementi della nume- dominare il mondo delle cose concrete. 16 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 C AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE “SI RIPARTE CON I LAVORI NELL’ORTO!” on l’arrivo della primavera giunge anche il momento di iniziare a seminare e preparare il terreno per la messa a dimora delle nostre piantine da orto. Per preparare il terreno per la messa a dimora delle piantine da ortaggio, l’AGRARIA MONTALBANO Vi offre, in esclusiva, un nuovissimo prodotto chiamato BIOTRON CIFO, composto da Leonardite ovvero un fossile del terreno con il 93% di carbonio e altissimo potere umidificante ed elevato tenore organico, basta ricordare che 5 Kg. di BIOTRON CIFO corrispondono a 200 Kg. di concime organico animale. Inoltre, tra le varie proprietà di questo prodotto si ricordano maggior ramificazione dell’apparato radicale e miglior ricezione da parte delle piantine di tutti i macro e microelementi presenti nel terreno, i quali sono veicolati da BIOTRON CIFO per una migliore produzione. Al momento del rincalzo, per dare un aiuto ulteriore alla crescita delle nostre piantine, possiamo proporre alcuni prodotti; per chi segue i dettami dell’agricoltura biologica, GRAN VERDE TOP N Cifo. Oppure il concime chimico a lenta cessione TOP RETARD SMART. Per chi invece preferisce seminare per autoprodursi le piantine da mettere in pieno campo o in serra fredda, abbiamo a disposizione il terriccio “professionale” specifico per la semina e il terriccio ”professionale” specifico per il ripicchettamento. Tra i problemi che derivano dai parassiti, ricordiamo che negli ultimi anni si sono verificati fenomeni di “marciume del colletto” più o meno su tutti gli ortaggi; per contrastare questo fungo abbiamo a disposizione un prodotto Bayer, PREVICUR ENERGY, da irrorare alla semina e al trapianto. Dallo scorso numero, la nostra piccola rubrica “da ricordare” è organizzata come un lunario. Abbiamo avuto numerosi apprezzamenti ed alcune richieste di integrazione. D’altra parte molti hanno ancora l’abitudine di tenere in casa il calendario con i quarti di luna, utili per decidere quali lavori eseguire e quando. Altri li ricordano con una punta di nostalgia. Noi vogliamo offrire uno strumento, una utilità in più. Anche per chi … legge ma non ci crede. E infine, cogliamo l’occasione per informare che, con nostra grande soddisfazione, abbiamo aumentato il nostro spazio espositivo, in maniera tale da poter presentare meglio l’ampia gamma dei nostri prodotti. L’avevamo detto, siamo piccoli ma cresceremo! Dario Bechini Perito Agrario Da ricordare aprile 2012 LUNA CALANTE *Nell’orto SI semina: in pieno campo: barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carote, cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, verza, cavolo rapa, cipolla, indivia, porro, rapa, ravanello, spinaci in serra: indivia riccia, cavolini di Bruxelles, sedano da coste. SI TRAPIANTA: in pieno campo: cipolle, barbabietola, patata, cavolfiore, cavolo broccolo, finocchio; si letama e si sarchia la carciofaia prima che la vegetazione sia troppo sviluppata. SI RACCOGLIE: in pieno campo: radicchio da taglio, asparagi, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, verza, porri, fave. in serra: ravanello, rucola, valerianella, fave. *In Giardino: Si dividono, si trapiantano e si cimano le perenni da foglia, si tagliano i polloni selvatici alla base dei rosai, si potano le siepi per conservarne le geometrie, si tagliano la parte aerea e le radici dei gerani, si colmano di terra le piante in vaso. *Nel frutteto: si potano gli olivi, si concimano olivi e alberi da frutto, si innestano le drupacee. *Nel prato: si rastrella il tappeto erboso. LUNA CRESCENTE *Nell’orto SI semina: in pieno campo: cardo, cetriolo, fagiolo, fagiolino, lattuga, radicchio da taglio, melone, pomodoro, ravanello, zucca, zucchino; in serra: cocomeri, meloni; SI TRAPIANTA: in pieno campo: cavolo, cetriolo, cetriolino, lattuga cappuccio, melanzana, peperone, sedano, zucca, zucchino; in serra: cetrioli, melanzane, meloni, pomodori, zucchini; si riproducono, per divisione del cespo, le piante aromatiche come erba cipollina, menta, melissa, maggiorana; controllare il fragoleto; SI RACCOGLIE: in pieno campo: cicoria, lattuga da taglio, prezzemolo, radicchio da taglio; *In giardino: si seminano a dimora le specie annuali a fioritura estiva e autunnale tenendole all’ombra di giorno (a seconda della stagione, si intende), si invasano e si spuntano le piante di serra fredda e gli aranci, si piantano a dimora bulbi e tuberi a fioritura estiva e autunnale purché ben germogliati e le specie da fiore perenni con il pane di terra, si eseguono margotte, talee, e propaggini; *Nel frutteto: si verifica la necessità di trattamenti anticrittogamici. *Nel prato: si cominciano i tagli settimanali. IL PROVERBIO DEL MESE: “Per San Longino, una rondine per camino”. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 17 PARLIAMO DI... CONOSCIAMO IL MONDO DEGLI ANIMALI: La Leishmaniosi canina a cura della Dott.ssa Giada Pinferi, Medico Veterinario Presso l’Ambulatorio Veterinario Dr. Bernardini Federico – Larciano - È lesioni dermatologiche (croste, foruna grave malattia causata da un fora, perdita di pelo), onicogrifosi parassita (il protozoo Leishmania (allungamento eccessivo delle uninfantum) presente in tutto il baghie), perdita di peso, pallore delle cino del mediterraneo, che si diffonde mucose, episodi febbrili, anoressia, attraverso un vettore rappresentato dal letargia, epistassi (perdita di sangue Pappatacio, moscerino flebotomo che dal naso), lesioni oculari, artropatie si nutre del sangue dei mammiferi. La ed insufficienza renale. Ogni cane è Leishmaniosi è una zoonosi, ovvero un caso a sé, possono essere presenti una malattia trasmissibile all’uomo, uno o più sintomi, ma è possibile che ragion per cui è essenziale il controllo l’animale sia malato ma asintomae il monitoraggio della malattia nella tico e quindi apparentemente sano, popolazione canina per garantire la La Dott.ssa Giada Pinferi per questo motivo è importante fare sanità pubblica. La leishmaniosi non un controllo annuale dal veterinario si trasmette per contatto diretto fra animale infetto e animale sano, ma solo tramite l’in- di fiducia. La diagnosi di malattia si effettua tramite un setto vettore. Il moscerino responsabile della trasmissione esame sierologico o un esame parassitologico, eseguidella malattia è attivo nella stagione primaverile/estiva ed bili nelle strutture veterinarie; si consiglia di eseguire i in particolare all’alba, al crepuscolo, e durante le ore not- test ogni anno al termine della stagione calda. Qualora turne. Quando un cane viene punto dal flebotomo vettore il cane risultasse positivo alla malattia, è necessario eseguire alcuni accertamenti ematodi malattia, avviene un’immediata logici per verificare lo stato di saattivazione del sistema immunitario lute dell’animale e iniziare prima dell’animale al fine di proteggere possibile una terapia mirata per l’organismo dall’infezione. Malgraogni soggetto. La terapia specifido le difese vengano attivate, spesca per la Leishmaniosi purtroppo so il parassita non viene eliminato non ha la capacità di eliminare la poiché ha la capacità di resistere malattia, ma di tenerla sotto conall’attacco delle cellule del sistema trollo e migliorare il più possibile immunitario. Dal sito primario d’inle condizioni di vita dell’animale. fezione, la leishmania si diffonde Per questo è molto importante esenell’organismo attraverso il sangue guire una corretta prevenzione al e la linfa, raggiungendo midollo osfine di evitare che l’insetto punga seo, linfonodi, fegato, milza, reni e il cane: ciò consiste nell’utilizzo di apparato gastro-enterico. prodotti repellenti per insetti emaIn seguito alla diffusione delle leishmanie nell’organismo, si hanno una serie di sintomi che tofagi appositamente prescritti per il cane (spot-on, fiale, si possono manifestare anche a distanza di tempi molto spray). Da Aprile 2012 sarà in commercio in Italia il lunghi dal momento dell’infezione, a causa di un perio- nuovo vaccino contro la Leishmaniosi CANILEISH, do di incubazione molto variabile (da un mese a diversi che andrà ad integrare la profilassi della malattia. La anni). La forma di malattia più frequentemente osservata vaccinazione e la lotta al flebotomo con l’uso di prodotnel cane è la forma viscero-cutanea, generalizzata ad or- ti specifici, saranno le armi per combattere la diffusione gani interni e cute. I sintomi sono variabili e generici: è di questa grave parassitosi che può interessare anche possibile osservare aumento del volume dei linfonodi, l’uomo. 18 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... DISLESSIA: ISTRUZIONI PER L’USO L di Maddalena Mirandi a dislessia è un disturbo specifico dell’apprendi- motivazione ad andare a scuola e un abmento (DSA) ed è poco conosciuta sul nostro terri- bassamento significativo dell’autostima: la torio, nonostante interessi almeno il 4% dei bambini diagnosi specifica è importante perché perche frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria. mette che il bambino non venga colpevolizzato per il suo La principale caratteristica di questo disturbo è la sua spe- scarso rendimento ma, anzi, che venga aiutato ad apprencificità relativamente alle abilità di lettura, di scrittura e dere secondo le modalità che gli sono più consone. Il clima di calcolo a fronte di un funzionamento intellettivo nor- familiare deve essere supportivo, coinvolgendo la scuola e male al contrario delle comune credenze, che la collocano gli insegnati – che ultimamente si formano molto di più sui spesso in rapporto alle disabilità fisiche e psichiche… In DSA – con la creazione di percorsi di apprendimento differenziati e verificabili a breve termine. È realtà è esattamente l’opposto! Si tratta sbagliato pensare che i bambini dislesdi bambini vivaci, intelligenti e creativi “VORREI CHE........” sici non imparino: non apprendono atche presentano delle difficoltà in settori Vorrei che la scrittura traverso strumenti usuali ma attraverso definiti (lettura, scrittura e calcolo): per fosse leggera come una piuma, strumenti che offrano loro un canale per fare una diagnosi di questo tipo, infat- che semplice fosse l’ortografia apprendere come, ad esempio, la musiti, non devono essere presenti deficit ed avere una bella calligrafia. ca, i nastri registrati, le videocassette. intellettivi, neurologici o problemi di Vorrei che i numeri non fossero Non bisogna insistere nel farli leggere tipo psicologico. I primi campanelli di dispettosi, e nel sottolineare quegli errori che, per allarme si possono già avvertire nella ma loro danzano giocosi, loro, sono inevitabili perché dati da un Scuola dell’Infanzia: i dislessici sono e il 63 agli occhi miei deficit neurobiologico specifico: è nebambini che presentano uno scarso diventa un 36. cessario anzi, al contrario, sottolineare vocabolario, parole frequentemente in- Non so fare le divisioni le loro abilità ed i loro punti di forza, vertite o storpiare, difficoltà nella let- e le altre operazioni? per evitare che questi bambini “misutura e nell’associazione delle lettere ai Ma a voi chi ve lo dice rino” la loro autostima e il proprio Sé suoni. Se vi sono dei dubbi di questo datemi una calcolatrice. soltanto in base al rendimento scolastitipo è necessario rivolgersi ai Servizi Vorrei leggere esattamente, co. Le difficoltà in tale ambito, oggettiper l’Età Evolutiva, che faranno una riconoscere le lettere velocemente, diagnosi più approfondita avvalendosi ma tutto si confonde nella mia mente. ve peraltro ed impegnative per tutta la di una equipe multidisciplinare com- Voi siete capaci di leggere e imparare, famiglia, non devono far dimenticare che un bambino è un mondo fatto da posta da un Neuropsichiatra Infantile, a me serve la sintesi vocale. tante sfaccettature, un mondo di cui la da uno Psicologo e da un Logopedista. Vi chiedete tutto questo cosa sia? scuola rappresenta certamente una parte Inoltre l’Associazione Italiana Disles- Non è colpa mia, importante ma non l’unica. Lo sviluppo sia (ADI) offre una consulenza gratu- si chiama DISLESSIA. del Sé, infatti, si costruisce soprattutto ita, indicando i centri regionali comattraverso la relazione sufficientemente petenti. Certamente un dislessico si “Manuela” buona con i genitori, che è l’unico canastanca più facilmente rispetto agli altri le veramente importare per crescere ed bambini: può leggere un brano e non affrontare le difficoltà della vita, come comprenderne il significato, può avere – ad esempio – la dislessia. Una delle difficoltà nella lettura e nella scrittura tante che troveranno sul loro cammino. (disortografia) ma anche nelle abilità di calcolo (discalculia); può inoltre con“Ogni bambino che nasce è in qualche fondere lettere simili (come la “b” e la misura un genio, così come un genio “d”, ad esempio), la destra con la siniresta in qualche modo un bambino.” stra e avere difficoltà nel copiare dalla (Arthur Schopenhauer) lavagna. Se non diagnosticato, questo disturbo produce nel bambino scarsa Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... LA COMPAGNIA TEATRALE “LA MORETTA” PRESENTA GIULIETTA E ROMEO: IL 14 APRILE AL TEATRO COMUNALE DI LAMPORECCHIO I a cura di Michela Cammilli l prossimo 14 aprile il Teatro Comunale di Lamporec- molti ragazzi che condividevano la stessa chio vedrà cimentarsi, nella tragedia più nota di Sha- passione; da quante persone è costituita atkespeare, una compagnia teatrale nata a Fucecchio tualmente la compagnia? nel dicembre 2009, costituita da persone sinceramente - A oggi, che sono passati quasi tre anni appassionate alla recitazione, propositive ed entusiaste: dalla sua nascita, “ La Moretta” vanta di “La Moretta”. Da un’idea di Katy Vensi, sostenuta fin avere con sé ben dodici artisti. Nel corso del tempo ci sono dai primi passi da Benedetta Bruno e Luca Petri, “La state molte altre figure che hanno fatto parte del gruppo, Moretta” è cresciuta in questi anni grazie al fondamentale ma purtroppo hanno abbandonato. Gli attuali attori sono fissi e recitano parti mirate, in supporto di tutti coloro che ci base sia ai loro aspetti carattehanno profondamente creduto. riali che alle capacità interpreIncontriamo Katy, per saperne tative. di più sulle origini di questa sua - Qual è lo spirito che manda inclinazione e sui progetti della avanti il gruppo, che vi spinge compagnia. ogni volta a confrontarvi con un - Come e quando hai capito di progetto? volere cimentarti con il teatro? - Quello che ci fa continuare è - Ho sempre amato la recitafondamentalmente la passione e zione, fin da bambina. Immail credere fortemente nel nostro ginavo mondi di personaggi e lavoro! Ci sono stati momenti avventure fantastiche, mi metduri, spesso per mancanza di attevo davanti allo specchio e vi tori. Anche quando le situazioni “entravo”. A sedici anni, traerano tra le più critiche, però, mite la scuola, ho avuto l’occatutti hanno stretto i pugni e hansione di far parte dell’accadeIl gruppo de La Moretta no lavorato per riuscire a pormia di Fucecchio, che allora si tare avanti il progetto e a non chiamava “A Passi Leggeri”, e arrendersi! non ci ho pensato due volte. La - Il Teatro Comunale di Lampomia prima prova fu rappresenrecchio vedrà la vostra compatare un uccello e quel semplice gnia cimentarsi con Giulietta e ruolo fu per me la rivelazione: Romeo di Shakespeare il prosl’entusiasmo che usciva dalla simo 14 aprile. Com’è che hai mia pelle e la felicità di poterdeciso di affrontare un testo così mi calare in qualcosa che non complesso e allo stesso tempo fossi io... è stato meraviglioso! così noto? Il ruoli arrivati in seguito sono - Ho scelto di fare Giulietta e stati i compensi a tanta soffeRomeo perché sono un’amanrenza e fatica che ho vissuto Katy Vensi te del teatro classico e quale in quel periodo. La scuola di opera, meglio di quella di Sharecitazione era davvero dura; kespeare, può rappresentare il ho pianto, mi sono arrabbiata e teatro per eccellenza? Inoltre, nel 1997, è offesa, ma alla fine i risultati ci sono stati e stata la mia prima interpretazione come atquesto vale oro! trice protagonista; allora indossavo i panni - Il passo dalla recitazione alla regia non è di Giulietta. Ho voluto provare a riproporre scontato, oltre all’idea di mettere in piedi questa tragedia ispirandomi al film di Zefuna compagnia propria. Cosa ti ha convinta firelli. Essendo un testo impegnativo, aba farlo? biamo dovuto lavorare per più di un anno, - Forse una buona dose di egocentrismo visto che la maggior parte degli attori non che ho, ma questo aspetto credo sia imaveva esperienza; oltre che l’approccio al mancabile per chi fa questo lavoro. Sono testo, ho cercato di trasmettere loro un po’ voluta entrare in panni che sicuramente mi di tecnica e capacità d’improvvisazione. Il stanno molto larghi, ma che piano piano lavoro di regia teatrale richiede moltissima forse potrebbero starmi giusti. La regia energia e pazienza, non tanto per me quanto permette di vedere realizzata un’idea tutta per gli attori; pensa che a volte ho fatto fare tua di una rappresentazione o di un’opera delle scene anche quindici volte di seguito propria; cosa ci può essere di più bello? per riuscire ad avere quel risultato ottimaC’è differenza dal ruolo dell’attore, che in le che ricercavo, sono molto esigente… ma ogni caso deve star dietro a un’immagine Benedetta Bruno e Andrea devo dire che ho intorno persone con grande costruita da altri. di Giulietta talento e per questo il mio lavoro è davvero - In questi anni si saranno avvicinati a voi Ferri nei epanni Romeo 20 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 PARLIAMO DI... piacevole. Certi ruoli richiedono agli attori un rapporto tecipazione di Raffaele Iorio, per delucidazioni e consigli in merito ad alcune scene, e colgo l’occasione per ringracon l’arte della recitazione molto intimo. - Quella che presenterete a Lamporecchio sarà la prima a ziarlo. teatro, ma so che avete già avuto la possibilità di mettere in - Quale consiglio daresti a chi, come te, volesse provare a inseguire un sogno come questo? scena il dramma. - Abbiamo fatto già alcuni spettacoli, con le date che ci - Di crederci, sempre! Il teatro è certo un progetto molto sono state procurate da Raffaele Iorio, attore professioni- grande, ma che porta delle soddisfazioni immense. Inizialsta e titolare dell’associazione “Ioric”, conosciuto tramite mente può sembrare quasi impossibile, perché devi trovare Facebook. Il primo è stato a Calcinaia: si trattava di una gli attori, decidere o scrivere un testo, fare e costruire scenografie, cercare le date... tutte festa in piazza, dove ci siamo situazioni molto impegnative. potuti esibire direttamente in Ma una volta iniziato è un sogno mezzo al pubblico, senza palco che diventa realtà, è l’arte che e senza microfoni, avendo un si fonde con te e con il lavoro, il contatto ravvicinato con le persudore e il sacrificio messo. Bisone e con le sensazioni che risogna non arrendersi, perché il esci a trasmettere sul momento. teatro è una forma di comunicaL’altra è stata a un concorso a zione importante e che purtropFerrara, dove abbiamo speripo aggi non più seguita da molti. mentato la parodia di Romeo La TV, internet e i video giochi e Giulietta, riscontrando un hanno preso il posto, per molti enorme successo. giovani e anche miei coetanei, - Come siete entrati a far parte di questa bellissima cultura che del cartellone del teatro comuun tempo era apprezzata e visnale? suta attivamente. Non facciamo - Per lo spettacolo di LampoL’esibizione per le strade di Ferrara, morire il teatro e tutto ciò che ne recchio abbiamo richiesto noi lo scorso maggio consegue! la possibilità di recitare in te- Cosa può trovare il pubblico atro e poi è stata presa da loro la decisione di farci entrare in nella vostra rappresentazione di cartellone. Questo per noi significa moltissimo, perché il speciale? Perché venire a vedervi? Comune ha dimostrato di credere nelle nostre capacità a - Io credo che il nostro lavoro sia un insieme di speranza tal punto da farci fare lì il debutto. Adesso tocca a noi dare e di forza di volontà. Abbiamo lavorato per questa rappreprova di esserne all’altezza! Abbiamo ricevuto molta di- sentazione giorno e notte e adesso siamo riusciti a emosponibilità da parte delle istituzioni di Lamporecchio per- zionare ed emozionarci a tal punto che tutte le sensazioni ché, affrontando alcuni problemi che si sono verificati per e gli stati d’animo sono reali. Ormai Giulietta e Romeo l’esecuzione dell’opera, non si sono dati per vinti e ci han- siamo noi! Ed è tutto quello che siamo! Perciò consiglio no lasciato il tempo necessario per risolvere e per andare vivamente di venire e passare con noi due ore di emozione avanti. Per questo ringrazio davvero di cuore l’assessore e amore! alla Cultura, Chiara Francesconi. - Chi saranno i protagonisti di questo spettacolo? In quali L’invito, dunque, è quello di non mancare alla prima prova ruoli ci prepariamo a vederli? - I due protagonisti principali saranno Benedetta Bruno e in teatro di “Giulietta e Romeo”, sia per sostenere questo Andrea Ferri. Oltre a loro troverete: Giacomo Palandri/ affiatato gruppo, sia per arricchire noi stessi di nuove o riMercuzio; Daniele Cannata/Benvolio; Luca Petri/Tebaldo; scoperte suggestioni. Luca Pacchiarini/frate Lorenzo; Sabrina Faricelli/Balia; Per la prevendita dei biglietti è possibile rivolgersi direttaLorenzo Fosetti/principe di Verona; Andrea Sani/padre mente a Katy Vensi (cellulare: 349 6375637), al negozio di di Romeo; Caterina Victoria Giannelli/madre di Romeo; abbigliamento Margherita (Lamporecchio, via Verdi n°21) Francesco Falaschi/padre di Giulietta. Io reciterò nei pan- e al Bar Centrale di San Rocco (piazza 4 Martiri n°1). ni della madre di Giulietta. Abbiamo avuto anche la par- Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 21 LAMPORECCHIO PIETRO TRINCI - ASSOLTO CON FORMULA PIENA PERCHÉ IL REATO NON SUSSISTE! a cura di Massimo Mancini ietro Trinci, noto imprenditore agricolo della zona, era sicurissimo di questa favorevole sentenza del tribunale. Sapeva che era estraneo ai presunti reati che gli venivano attribuiti: l’evasione di circa duecento euro sull’Iva dei carburanti agricoli. Lo aveva già ampiamente dimostrato ai finanzieri, mostrandogli dettagliatamente tutta la documentazione richiesta. Ma di tutta la vicenda, quello che maggiormente l’ha infastidito, è stato l’articolo apparso sul quotidiano “Il Tirreno”, nella data 1 febbraio 2011, dove in prima pagina, si urlava dell’inchiesta in corso e delle aziende agricole coinvolte e tra queste c’era il suo nome. Sono stati giorni tremendi per Pietro, persona abituata alla trasparenza e all’onestà. Trovarsi coinvolto in una vicenda a lui estranea vedere trascritto il suo nome sul giornale è stato motivo di angoscia. Più di una persona, anche alcuni suoi conoscenti, allora fecero dei commenti ironici, degli ammiccamenti che gli attribuivano sicuramente certe responsabilità. Poi era scritto sul giornale e questo per molti poteva bastare per fare una sentenza di colpevolezza. In quest’ultimo anno, Pietro Trinci ha avuto tanta pazienza. Ha aspettato fiducioso il corso della Giustizia e adesso che il Tribunale l’ha assolto con la formula piena (e non per prescrizione del reato, o insufficienza di prove) lo vuole dire a tutti. Assolto perché il reato non sussiste! Una li“Il Tirreno” - Montecatini - martedì 1 febbraio 2011 berazione. Il mensile Orizzonti è contento di dare voce all’amico Pietro. Tutti lo devono sapere. Non possono bastare due righe sulla quinta pagina di un giornale. L’orgoglio e la dignità sono stati feriti e Pietro merita un piccolo risarcimento morale, che come mensile della nostra zona ci sentiamo di contribuire a dare. Nello stesso tempo questa vicenda ci insegna, che prima di sputare sentenze di colpevolezza, occorre aspettare il responso della giustizia, e soprattutto da veri cittadini europei dobbiamo pensare che siamo tutti innocenti, fino a quando non arrivi la sentenza di condanna da un tribunale. P Pietro Trinci 22 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 LAMPORECCHIO L’Angolo della solidarietà a cura di Mara Fadanelli N Comunità solidale: i primi passi per costruire la rete el numero di Orizzonti di dicembre 2011, avevo fatto un articolo intitolato “A tutti gli uomini di buona volontà”, nel quale avevo fatto un appello a tutte le associazioni, le istituzioni presenti sul nostro territorio. L’appello era: COSTRUIAMO UNA COMUNITÀ SOLIDALE. Questa idea era scaturita da un corso gestito dalla Caritas che avevo frequentato a Lamporecchio, organizzato da Don Andrea, che aveva visto coinvolte tutte le parrocchie del nostro Comune. Per costruire una comunità solidale non importa essere cattolici o laici, basta essere persone di buona volontà, tutti siamo importanti, tutti possiamo essere utili. A quell’appello hanno risposto alcuni rappresentanti/ volontari della Croce Verde e mi hanno detto “Mara cominciamo”. Così insieme a loro e a Don Andrea abbiamo stilato una lista di associazioni, organizzazioni, istituzioni da coinvolgere per un primo incontro che è stato fissato per il 17 aprile alle ore 21:00, presso i locali dell’ex asilo della Parrocchia di Lamporecchio. Anche il sindaco del comune di Lamporecchio quando è stato interpellato e gli ho chiesto “puoi venire?” Mi ha risposto “ci devo venire”. Di seguito volutamente riporto l’elenco che abbiamo fatto, questo perché se involontariamente ci è sfuggita un’associazione, un’organizzazione, che ritiene di poter contribuire e vuole partecipare, è benvenuta alla serata. Ecco la lista: Comune, ASL (RSA Spicchio, hospice, Raggio di Sole), Medici di Famiglia, Assistente Sociale, Scuola, AVIS, Croce Verde, gruppo Caritas, Orizzonti, Banda musicale, Associazione cultura e musica Giulio Rospigliosi, Pro-loco Lamporecchio, Pro-loco S.Baronto, Pro-loco Porciano, Associazione Commercianti Centro, Tirillò col filo, Ecce Bombo, gruppo GAS, Parrocchie di S. Baronto, Porciano, Lamporecchio, Orbignano, Mastromarco e Cerbaia, Legambiente, Sindacati (Cisl/Cgil/Uil/Cia), Società sportive (Lampo, Lampo femminile Montalbano calcio,Tennis Club, Volley Lamporecchio, Piscina intercomunale, Ciclismo, i comitati rionali, il calcio UISP Mastromarco, “Le ribelli” calcio femminile), Club Montalbano auto storiche, COOP Lamporecchio, Associazione “Il Rifugio”. Il 17 di aprile è un primo passo per conoscersi e per comprendere “chi fa che cosa”. Ci aspettiamo una presa di posizione da parte di coloro che parteciperanno per capire cosa possiamo fare e da dove possiamo partire. Questa iniziativa parte a Lamporecchio ma la rete può continuare ad essere costruita anche nei comuni limitrofi come Larciano. Le porte sono aperte. Credo che in un momento storico come il nostro, in cui la popolazione invecchia sempre di più, in cui le risorse scarseggiano, dove la famiglia “nucleare” ha sostituito la famiglia allargata (che in qualche modo rispondeva alle necessità delle fasce più deboli: anziani, bambini, persone con problemi di salute) la soluzione sia nella condivisione della Comunità per non essere soli e con-dividere il peso e le risorse. E i primi ad investirci devono essere le istituzioni: Comune, ASL, Scuola e Chiesa. INFORMAZIONI UTILI: • Il prossimo “pomeriggio per i nonni” sarà giovedì 26 aprile alle 15,30 presso l’ex asilo della Parrocchia di S. Stefano. Per info telefonare a Giuliana Ferrali cell.. 3333327883; (N.d.R. vedi articoli di Sara Bartoli e Ilia Borchi pag. 24 e 25) • Il giorno per portare i vestiti al Centro di Raccolta Caritas di Lamporecchio è il martedì dalle 17 alle 19, presso l’ex asilo della Parrocchia di S. Stefano; • Mercatino Pasquale: il mercatino pasquale sarà presente il giorno della domenica delle Palme 1 aprile, in piazza del Comune dalle 9 fino alle 10,30 momento in cui verrà benedetto l’ulivo. Il mercatino continuerà ad essere aperto dalle 16 alle 19 dal 1° al 9 aprile presso i locali dell’ex asilo della Parrocchia di S. Stefano. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 23 LAMPORECCHIO MENS SANA IN CORPORE SANO: un’esperienza con un gruppo di anziani di Lamporecchio di Sara Bartoli ualche mese fa Serena Gozzi, con la quale colla- anziani non sono informati sui contenuti nutritivi dei cibi boro per progetti di educazione alimentare e per la che mangiano – ma questo non è il caso dei signori di cura di pazienti con disturbi alimentari, mi ha rac- Lamporecchio!); solitudine, lutto per il coniuge deceduto; contato che a Lamporecchio era nato un gruppo di anima- difficoltà a fare la spesa o a cucinare; depressione o senso zione per anziani: dall’autunno scorso, infatti, su iniziativa di apatia; assunzione di bevande alcooliche superiore al di alcune persone di buona volontà e con la collaborazione mezzo bicchiere di vino per ogni pasto. del parroco Don Andrea Mati esiste uno spazio di incontro per gli anziani di Lamporecchio il cui scopo è quello di Malnutrizione e anoressia senile indeboliscono l’organifar uscire queste persone dai loro gusci e spesso dalla loro smo di per sé delicato dell’anziano aumentando così il risolitudine per trascorrere alcune ore al mese in compagnia, schio di ammalarsi e di entrare in un circolo vizioso. divertendosi, parlando, facendo attività manuali. Cosa possono fare gli anziani e le loro famiglie per preveÈ nata così l’idea di proporre ai responsabili di questo nire questi fenomeni? gruppo un incontro di info-educazione su malnutrizione e La prima cosa, di fondamentale importanza, è l’informaanoressia senile e sulla corretta dieta mediterranea a cui zione nutrizionale ed è quello che insieme a Serena abbiaabbiamo dato il titolo “Mens sana in corpore sano”. La mo cercato di fare in modo semplice, pratico e divertente; nostra idea è piaciuta e l’abbiamo ogni anziano può mantenersi realizzata nel mese di Gennaio attivo, organizzando il proprio u.s. tempo libero (andando al bar, Vorrei soffermarmi un poco ai giardinetti, facendo visita al sull’anoressia senile, un fenomeno vicino di casa, organizzando assai diffuso ma meno conosciuto tornei di tombola, circolo della rispetto all’anoressia mentale che maglia e dell’uncinetto, andariguarda maggiormente persone re a trovare nipoti e bisnipoti giovani (ragazze o giovani donne etc) cercando di crearsi una e, in percentuale minore, ragazroutine; può fare attività fisizi); si sviluppa per cause diverse e ca, ad esempio passeggiando o molteplici, che si possono suddiviandando in bicicletta; cucinadere in: re il più possibile, anche pie1) cause fisiologiche legate all’intanze semplici, aggiungendo vecchiamento naturale: ottundidelle spezie e erbe aromatiche mento di olfatto, gusto, tatto e viper aumentare il gusto (si: pesta (per es. in età anziana, la soglia peroncino, origano, basilico, di percezione del gusto aumenta di aglio, timo, maggiorana, men3 volte per il dolce quindi se nel ta etc.; no: pepe, paprika etc.) La psicologa Sara Bartoli caffè mettevate un cucchiaino di e per ogni pasto apparecchiare zucchero potreste aumentare fino a la tavola, talvolta persino sfog3 cucchiaini per sentire lo stesso sapore, e di ben 12 volte giare il servito buono (non importa aspettare i parenti o le per il salato!); difficoltà di masticazione o edentulia (cioè “occasioni”!); se l’anziano non è auto-sufficiente e vive perdita dei denti); difficoltà digestive; ridotto senso di fame con una badante, potrebbe essere utile istruire quest’ulti(causato da una riduzione del metabolismo per mancanza ma. di movimento, da fattori ormonali); Certo non sempre è possibile fare tutto, ma a volte, anche 2) cause cliniche, ovvero assunzione di farmaci (che ad es. con persone ammalate o inferme possono bastare piccoli causano perdita dell’appetito), presenza di malattie; accorgimenti per migliorare il momento del pasto e dun3) cause psicosociali: ignoranza nutrizionale (spesso gli que guadagnare in salute. Q 24- Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 LAMPORECCHIO Nel nostro incontro con gli anziani di Lamporecchio, dopo troppo spesso ci dimentichiamo appartenere alle persone essersi divisi in piccoli gruppi di lavoro, abbiamo dappri- “di una certa età”. ma stilato il menù abituale di ogni partecipante, poi Sere- Colgo l’occasione per segnalare che nel mese di Marzo si na traendo spunto da questi ha suggerito alcune modifiche terrà un nuovo incontro in cui si raccoglieranno le ricette in direzione di una maggiore varietà storiche e tradizionali di Lamporece di un corretto apporto di sostanze chio. nutritive, infine, come promemoria ad ogni partecipante è stato regalato un piccolo cartellone da appendere in Curiosità: cucina con su disegnati i cibi opporIn una casa di riposo nella provincia tuni per ogni momento della giornadi Brescia è stata avviata una sperita (senza mai dimenticare l’acqua!). mentazione alimentare molto inteAl termine del lavoro abbiamo dato ressante: agli ospiti vengono serviti qualche breve informazione sui ripasti “Finger Food” (cibo da manschi dell’anoressia senile. Infine lauta giare con le mani), come olive ascomerenda con torta di carote: gustosa lane, spiedini, arancini, tartine etc, e ovviamente equilibrata! serviti in ciotole multicolori, così da È stato bello fare questa esperienza, La sede dell’ex asilo delle suore mantella- stimolare tutti i sensi, divertire e mite, in via V. Vitoni a Lamporecchio, dove attraverso il lavoro di gruppo sono sono avvenuti gli incontri con gli anziani gliorare l’autostima e la varietà della emerse singole difficoltà, sofferenze, dieta e “coccole alimentari” come il ma anche vivacità, partecipazione e succo di mela per il buon umore e una certa creatività nel combattere la la cioccolata calda prima di dormire solitudine (esempio di due sorelle, entrambe vedove, che si per conciliare il sonno. invitano a pranzo l’un l’altra a turno) nonché una certa conoscenza dei principi alimentari. Ho respirato un clima acSara Bartoli cogliente, amichevole e soprattutto vivo, caratteristica che Psicologa di orientamento sistemico familiare L LA FESTA DEI NONNI Una testimonianza di Ilia Borchi o sapevate che a Lamporecchio, per una felice iniziativa di Don Andrea parroco della nostra comunità, nei locali dell’ex asilo, ogni mese c’è un pomeriggio dedicato ai nonni? Si gioca a tombola, ci scambiamo ricette e consigli, ci confidiamo le nostre manie che con il passare degli anni, si accentuano, fino a diventare alle volte ossessioni. I nostri acciacchi sempre più noiosi. Poi lì ci ritroviamo con qualche compagno di scuola ed allora i nostri occhi s’illuminano e qui chi più ne ha, più ne mette a ricordare. Ci vediamo bambini che ogni mattina a piedi ci recavamo a scuola, con una cartella di legno, legata con una cintola, che era già logora e che serviva al nonno per reggersi i calzoni. Dentro un quaderno al quale la mamma con il ferro da stiro, aveva abbassato le cosiddette orecchie. Un astuccio con sole tre matite, una verde, una gialla, una rossa, una penna avvolta con cura in un pezzo di carta, perché non si spuntasse il pennino, che allora s’intingeva nell’inchiostro. Una fetta di pane con una fettina di formaggio così sottile che ci si vedeva dietro. Due fichi secchi, magari una mela. Qualche volta un’arancia che dividevamo con i compagni. Quanta felicità nei nostri cuori, che bella amicizia ci legava. Be, fine dei ricordi!!!!! Pensiamo ad oggi e alle mille cose e i pensieri che ci assillano. Cerchiamo di parlare con i giovani, invitandoli a portare agli anziani una parola, un sorriso. Devono sapere che sono tanti i vecchietti abbandonati, vuoi per ragioni d spazio, vuoi per ragioni famigliari. Vecchietti che vanno a finire nelle case di riposo ad aspettare la fine. Bisogna aiutarli! Infine desidero ringraziare don Andrea e tutte le persone che lo aiutano nella non facile impresa di rendere le giornate degli anziani più belle. Venite numerosi. Vi aspettiamo. Ci prendiamo insieme un bel tè con dolcetti e altro. Non c’è spesa. Per informazioni telefonare al 3280608411 Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO 20 NUOVI SOCCORRITORI ALLA CROCE VERDE DI LAMPORECCHIO I l giorno 8 marzo 2012 si è concluso,presso la Pubblica Assistenza Croce Verde di Lamporecchio, il corso per soccorritori di Livello Base. Hanno partecipato 20 volontari che superato l’esame si sono aggiunti alla già folta schiera di volontariato abilitati a svolgere servizio sulle ambulanze, presso la nostra associazione. Un particolare ringraziamento ai volontari formatori che hanno contribuito allo svolgimento dei corsi tenutesi presso i locali della pubblica assistenza. Hanno ottenuto l’attestato i seguenti neovolontari: Baffini Francesco, Barigazzi Sara, Baronti Raissa, Bartoletti Manuel, Barzanti Jessica, Berandi Francesca, Boldrini Luca, Buglione Rosetta, Dalle Mura Michela, Ferri Mario, Lopucci Elsa, Mancini Silvia, Mariotti Catiuscia, Mazzeo Lorenzo, Pantiru Gabriel, Pezzatini Samanta, Serrapede Anna, Sobulska Anna, Tedesco Michela, Trifas Ramona. FINALMENTE LA “TETTOIA” AL FONTANELLO DI LAMPORECCHIO I l “fontanello” di Lamporecchio è ormai una realtà consolidata. Inaugurato il 28 Maggio del 2009, in quasi tre anni di vita ha fornito circa 2500 metri cubi di acqua! Molti cittadini, anche di altri comuni, si riforniscono autonomamente e gratuitamente di acqua “già buona da bere” con bottiglie e recipienti, con un risparmio economico che può essere davvero notevole. Senza diementicare il risparmio ambientale: considerate che per fare 1750 bottiglie di plastica da 1 e ½ litri ci vuole 1 barile di petrolio (159 litri), fonte: La Repubblica-Economia 3 gennaio 2008. Ci era stato segnalato però un problema: quando piove ci si bagna perchè non c’è alcuna copertura! Come potete vedere dalla foto... il problema è stato finalmente risolto! L’Amministrazione Comunale di Lamporecchio, per nome del sindaco Giuseppe Chiaramonte, «..intende ringraziare la ditta “TMC srl” con sede a Lamporecchio in Via G. Di Vittorio n. 47, per la realizzazione della pensilina posta a protezione dei rubinetti di erogazione del fontanello pubblico posto in P.zza Salvo D’Acquisto. Si ricorda che l’impresa ha donato e istallato tale manufatto che oltre a essere utilissimo alla collettività, costituisce elemento di arredo urbano di pregevole fattura». 26 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 LAMPORECCHIO LAMPORECCHIO PROTAGONISTA DI UN CRUCIVERBA SU LA SETTIMANA ENIGMISTICA DEL 1968 a cura di Michela Cammilli n nostro lettore, Gianluigi Galeotti, che già in passato aveva proposto alla nostra redazione interessanti documenti relativi alla comunità di Lamporecchio, ci ha segnalato la presenza di Lamporecchio su un vecchio numero del La Settimana Enigmistica, il più noto periodico di giochi d’ingegno. Ho contattato la redazione della rivista, per sapere se era possibile rintracciare il numero in questione e avere una copia della pagina; Fortunato Oliviero, sezione Relazioni Esterne, si è dimostrato molto disponibile e puntuale, inviandoci le immagini relative. Il cruciverba, della tipologia “Una gita a...” , compariva a pagina 21 del n°1909, anno 1968. Lamporecchio è per noi facilmente riconoscibile nelle fotografie (ormai storiche) che circondano lo schema... ma probabilmente non lo è stato per tutti i lettori de La Settimana Enigmistica che allora si sono cimentati con il cruciverba! U La pubblicazione delle immagini su gentile concessione de La Settimana Enigmistica - Copyright riservato. La soluzione del cruciverba a pag. 32 Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO ciak therapies ..... from lamporecchio Rubrica Cinematografica B a cura di Melania Ferrali en ritrovati cari lettori di Ciak Therapies! Lo so, vi aspettavate la solita recensione di un film o magari, dato il periodo, un’interessante fotografia dei recentemente passati Oscar 2012. Ebbene… No! Mi dispiace deludervi, ma colgo l’occasione questo mese, di presentarvi un’ iniziativa giovanile - che molti di voi già conosceranno, ma è sempre bene ribadire i concetti importanti… -, dedicata al cinema e presente proprio sul nostro territorio. Sto parlando di Eccebombo Cineclub cari lettori e lo so che siete informati, ma magari vi siete persi, nel mese di febbraio, l’inaugurazione della sala chiamata “La Zona” in cui si terranno gli incontri cinematografici, per tutti gli appassionati che come noi, amano il cinema e gli spunti di riflessione e confronto che questo ci fornisce, espletabili tra le altre cose, dopo ognuna proiezione. Eccebombo vi aspetta nei mesi di Marzo/Aprile/ Maggio, ogni mercoledì sera, ore 21.15, vicino al fontanello di Lamporecchio - ex Cooperativa, per intenderci -, con una programmazione piena di appuntamenti curiosi e vari, con un particolare occhio di riguardo al cinema italiano contemporaneo. fotografia di Melania Ferrali L’iniziativa è totalmente gestita da ragazzi giovani, cineamatori, volontari che amano condividere le proprie eterne passioni, con l’ausilio del Comune, in particolare dell’Assessore alla Cultura, Chiara Francesconi. Come già saprete, è possibile accedere alle iniziative facendo il tesseramento annuale a soli 10 euro! Che aspettate? Questi ragazzi meritano un riscontro, soprattutto in questo momento così difficile, per la cultura, per il lavoro, per tutti coloro che malgrado le difficoltà, trovano ancora la maniera e la voglia di dedicarsi, gratuitamente, ad attività coinvolgenti e artistiche come il Cinema. Potete contattare Eccebombo anche su Facebook, oppure scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected] Mi raccomandoooooo! E che la forza sia con voi! (quella d’animo ovviamente) 28 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Serata d’Inaugurazione della saletta denominata “La Zona” – foto di Melania Ferrali LAMPORECCHIO ALFREDO VOLPI: UN UOMO DI SPORT Una grande passione per il calcio e la Lampo A di Massimo Mancini lfredo Volpi, classe 1939, detto “Pallicche”. po, quando mi vide, mi inviò ad allenarmi Tutti a Lamporecchio lo conoscono. Sposato con con dei ragazzini in un campo limitrofo. Duilia Pierangeli, con la quale ha avuto due figli. Avrà pensato, “ma questo da dove viene?”. Da qualche anno abita a Sovigliana, vicino a Empoli. A Il presidente del Pontedera, che conosceva le mie qualità, causa di un brutto incidente stradale, dove non trovandomi, mi fece subito richiamare, ha riportato delle brutte ferite, le sue visite a brontolando il custode. Mi ricordo che sorrisi Lamporecchio sono diminuite. molto. Dopo Pontedera ho giocato ancora in Sappiamo del suo passato calcistico e della serie D con il Pietrasanta e poi a Fucecchio, grande passione che nutre per lo sport, in parin promozione, dove vinsi il campionato. Anticolare per il calcio e la Lampo. Una persona cora un anno a Pescia e due stagioni a Monmolto simpatica, sensibile, sempre sorridente telupo, dove ho fatto anche l’allenatore. Nel e cordiale. Quando l’ho chiamato per un’infrattempo avevo avviato molto bene la mia tervista, non ha avuto esitazioattività imprenditoriale. Aveni, e il giorno dopo era in uffivo un tomaificio, con quaranta cio, pronto a raccontare il suo operai. Non potevo conciliare passato da giocatore. lavoro e calcio. Era impossi-----------------------------------bile. Così alla giovane età di Ci racconta Alfredo Volpi: ventinove anni attaccai le co«Sono cresciuto nelle giovanisiddette scarpette al chiodo. li della Lampo. A sedici anni Il calcio mi ha regalato tante esordii in prima squadra. La soddisfazioni sotto l’aspetto Lampo militava in seconda umano. Ovunque sono andato categoria. Vincemmo subito ho incontrato sempre persone il campionato, con Bartorelli disponibili e cordiali. Posso allenatore. Trascorsi due anni affermare, senza il timore di magnifici nella Lampo. Ero essere smentito, che se durante un’ala sinistra, dotato di granla mia carriera calcistica avessi di qualità tecniche che giocava avuto più determinazione netutto di mancino. Fui chiamato gli allenamenti ed avessi cona giocare nel Pontedera, in sedotto una vita extra calcistirie D. Avevo diciannove anni. ca più regolare, sicuramente Un’esperienza unica, un’emoavrei giocato in squadre ancora zione straordinaria. Ci giocai più importanti. Comunque non tre campionati meravigliosi. ho nessuno rammarico. Nel primo segnai ben quindici Ancora oggi sono un grande reti. Facevo coppia con Bertoappassionato di calcio. Sono loni, con il quale avevo un’inrimasto un grande tifoso della tesa perfetta in campo. QuanLampo e tutte le domeniche do da Lamporecchio arrivai a chiedo con ansia il risultato Pontedera il salto fu davvero degli “azzurri”. Presto, quando grande. Fortunatamente il cale condizioni fisiche me lo perrattere mi ha sempre aiutato a metteranno, tornerò a vederla superare i momenti difficili. Mi di persona». Alfredo Volpi, a 20 anni, con la maglia ricordo che il custode del camdel Pontedera Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO ALLA TAVERNA DI LAMPORECCHIO, È STATA REALIZZATA LA 2ª FESTA DEL “CARNEVALE A 4 ZAMPE”, ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE “IL RIFUGIO” D omenica 26 Febbraio si è svolta, presso la sala Taverna del Circolo Arci di Lamporecchio, la seconda edizione del Carnevale a quattro zampe organizzata dalla nostra Associazione. L’iniziativa ha visto una bella presenza di bambini in maschera, accompagnati dai genitori, che si sono scatenati fra balli e musica e lanci di coriandoli e altro. Il tutto allietato dalla esibizione del nostro amico “Robertino” (foto a lato), presentato da Sandro Del Picchia, che ha fatto divertire i bambini, e non solo loro, con il proprio programma di battute, barzellette e belle canzoni. La manifestazione è stata possibile grazie al contributo di numerose aziende che hanno fornito doni e materiali e in particolare del Circolo Arci che ha concesso l’uso dei locali, li ringraziamo tutti insieme. Un ringraziamento particolare al Dirigente scolastico di Lamporecchio, Dott.ssa Daniela Mancini, per aver consentito ai bambini di partecipare con un proprio disegno al carnevale a quattro zampe ed agli insegnanti delle Scuole materne di Mastromarco e Borgano e della Scuola elementare di Lamporecchio per l’ottimo lavoro che hanno fatto insieme ai loro alunni: anche questo è un modo partecipativo per far crescere la sensibilità dei ragazzi rispetto agli animali ed è l’obiettivo più importante della nostra Associazione. Questa iniziativa fa parte del programma 2012 della nostra associazione che sarà particolarmente impegnativo per i nostri soci, fatto di feste come quella organizzata per Carnevale, di presenza a mercati e fiere, ecc.; qui vogliamo solo segnalare il programma che abbiamo concordato con ristoranti e pizzerie del nostro territorio: “Il Mestolo”; “Il Canniccio”; “InVino Veritas”; “Versilia com’era” e la pizzeria “Leonardo” a Vinci, programma che ha avuto inizio il 27 gennaio al Ristorante Masetto del nostro amico Walter. Abbiamo pensato ad un modo di ritrovarsi, mangiar bene, stare insieme e contemporaneamente dare un contributo di solidarietà alla nostra Associazione. Un ringraziamento particolare a Giovanni Giannetti, a Nella e tutto lo staff dell’ambulatorio veterinario per il continuo impegno, totalmente disinteressato, e per l’amore che nutrono verso gli animali. Per noi dell’associazione “Il Rifugio”, il Dott. Giannetti è una persona speciale e merita veramente un grande ringraziamento per tutto quello che ha fatto in questi anni e per quello che sta facendo oggi per l’Associazione. 30 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Foto Immagini LAMPORECCHIO Tel. 0573 81958 POLITICA LAMPORECCHIO L’ULTIMO TORMENTONE Non ci sono soldi. È la risposta che oggi i nostri amministratori danno a chiunque rivolga loro una qualsiasi richiesta. Siamo coinvolti in una crisi economica (e culturale e politica) dalla quale non vediamo ancora l’uscita. La crisi ci ha messo a nudo, ci obbliga a fare i conti con il nostro enorme debito pubblico e con il nostro sistema paese, nonostante la nostra riluttanza a farlo. In questo momento i nostri amministratori sono alle prese con il Bilancio di Previsione 2012. Bilancio non facile da far quadrare. Dopo i vari tagli lineari ai trasferimenti del precedente governo Berlusconi Bossi, che si sono sommati alla massiccia diminuzione delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione per la (salutare) crisi edilizia in atto, i soldi a disposizione sono pochi. Coperta la spesa corrente, si fa gran fatica a salvaguardare il livello dei servizi forniti ai cittadini e poco o niente rimane per gli investimenti. Il nuovo governo (Napolitano) Monti ha reintrodotto appieno ed esteso l’imposta sui beni immobili, fabbricati e terreni, l’IMU, ma nella sua versione base non cambierà la condizione attuale del Comune. Nello scorso mese di Novembre il partito democratico di Lamporecchio, con la collaborazione degli amministratori, aveva organizzato una serie d’incontri con i cittadini nei vari circoli del territorio comunale. In questi incontri il partito aveva indicato agli amministratori tre priorità: scuola, sanità e cura del patrimonio immobiliare comunale. Aveva chiesto di resistere, resistere, resistere su questi tre settori, di concentrarvi più risorse possibili, attraverso una compressione della spesa corrente. Al fine di ridurre la spesa corrente, il partito indicava il rilancio degli investimenti nelle energie rinnovabili (impianti fotovoltaici, centrali a biomassa): costi energetici più bassi per gli edifici pubblici avrebbero consentito di spostare risorse dalla spesa corrente ai servizi per la collettività, oltre a creare nuove occasioni di lavoro e, conseguentemente, un aiuto alla ripresa della crescita economica tanto evocata. Non ci sono soldi, però, né per gli investimenti né per resistere sulle priorità indicate. Per far quadrare il Bilancio, nel breve periodo, sembra che ci sia una sola risposta: aumentare le tasse! Sembra, e forse è così. Tassa di soggiorno, incremento aliquote IRPEF, IMU e tariffe. Sull’incremento delle aliquote e delle tariffe ci si muove con molta cautela e discrezione, i soggetti interessati hanno diritto di voto. Aumentare le tasse è una risposta elementare, non richiede studio, impegno, coraggio e ci rimuove dall’obbligo (nuovamente) di fare i conti con il nostro sistema paese. Aggrava la recessione in corso. La pressione fiscale sui cittadini onesti è alta e non più sostenibile. L’aumento delle tasse deve concentrarsi sui ceti più abbienti. Nei momenti di crisi, di piena emergenza come quello che stiamo attraversando, chiedere un sa- crificio a chi ha di più è giusto ma i numeri potrebbero non bastare. Bisogna, anche e soprattutto, agire sulla spesa pubblica che va ridotta ed efficientata. La riluttanza, come già detto, è tanta e si comprende perché la politica che conosciamo, che va per la maggiore, vive di spesa pubblica! Il nostro è un comune molto virtuoso sotto l’aspetto della spesa corrente. Da solo ha poche possibilità di agire sulla riduzione della spesa. Da soli non costruiamo più nulla. I comuni di aree omogenee devono unirsi, unire per lo meno i loro uffici con l’obiettivo di arrivare a un numero complessivo di dipendenti inferiore e, contemporaneamente, più qualificati. La maggioranza degli amministratori dei vari comuni continua a muoversi individualmente... egoisticamente. Lo spread è sceso da sopra i 500 punti a sotto i 300, in giro sta montando l’idea che l’emergenza sia finita e che, passata la nottata, si possa riprendere le vecchie abitudini. Sarebbe bello, nel corso di questi due ultimi anni di legislatura, vedere due cose: gli amministratori e i dipendenti del nostro Comune che approfondiscono, valutano, dialogano per mediare e coinvolgere gli altri amministratori sul tema della riduzione della spesa pubblica, e gli amministratori che praticano la democrazia partecipata, ponendo le basi per una mediazione intelligente e civile quando ai propri cittadini si viene a chiedere nuovi e inevitabili sacrifici. Chiudo ricordando che nell’ultima iniziativa pubblica del partito dove abbiamo incontrato il vicepresidente del Senato, il senatore Vannino Chiti; (N.d.R. nella foto sopra) quest’ultimo, parlando delle difficoltà economiche dei comuni, ha indicato la gestione associata dei servizi, prima, e l’unione tra i comuni, poi, non come la soluzione ma un passaggio obbligato per avvicinarsi ad essa. Il Segretario dell’Unione Comunale Valter Ciurli Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO LA posta di orizzonti 1) GETTULIO CALUGI, UN SINDACO INDIMENTICABILE! - “Il 23 Febbraio 2002 veniva meno uno dei sindaci più amati dalla popolazione di Lamporecchio: Gettulio Calugi. Uomo di grande spessore morale e con un innato senso del dovere e dello stato. Morì senza clamore da uomo semplice come era stato. Vorrei ricordarlo a distanza di dieci anni, onorato per aver avuto la sua amicizia e con la speranza che molti altri, come me, ricordino le sue doti di grande amministratore e di uomo. In ricordo di un grande amico. - Dott. Luigi Lupo - 2) MENO MALE CHE LA CULTURA C’È!! - “Eccoci al “culturame” di scelbiana memoria o al più recente “con la cultura non si mangia” dell’ineffabile ex Ministro Tremonti ma di ciò a Lamporecchio non se ne sentiva proprio il bisogno! Su queste pagine è apparso appunto un pezzo di “Obiettivo Comune” che contesta gli interventi di recupero, realizzati negli anni scorsi sul teatro/biblioteca e il Parco Rospigliosi, insomma troppo costosi e anche un po’ inutili per la comunità di Lamporecchio. La comunità di Lamporecchio, appunto! Ma la comunità è fatta anche della propria storia e da ciò che essa ha lasciato e lascerà alle future generazioni e proprio questi patrimoni culturali sono un pezzo della nostra storia e della nostra comunità, ed è chi non riesce nemmeno ad avvertire questo legame che, di fatto, è lontano dalla propria comunità. Ricordo en passant che il Gettulio Comune per queste due opere ha ricevuto contributi per circa 2,3 milioni di euro, ai tempi delle lire erano circa Calugi 4,6 miliardi, da CEE, Regione e Fondazione Cassa di Risparmio: finanziamenti mai visti neanche da lontano nel nostro Comune. Questi progetti hanno prodotto, uniti alle risorse del Comune, oltre al recupero di questo patrimonio, lavoro ed occupazione per molte aziende, anche di Lamporecchio (aziende edili, impiantisti, idraulici, falegnami, alberghi, ristoranti ecc.). Scusate se è poco (!), anche se questo non è il punto fondamentale. Il punto è che la cultura, l’investimento nel “prodotto culturale” è una priorità per un Paese come l’Italia, e quindi anche per un Comune come il nostro. E non mi riferisco solo alla crescita culturale delle persone, fondamentale nel mondo in cui viviamo, ma alla cultura come risorsa, come investimento produttivo, insomma come PIL, come dimostrano anche i recentissimi studi fatti a livello nazionale sugli investimenti culturali. Oppure basterebbe dare un’occhiata, un po’ fuori da una ristretta e rinsecchita ottica di confini Comunali, per vedere che nel mondo grandi città, magari colpite da crisi nei settori economici tradizionali, si sono rilanciate proprio con grandi investimenti nella cultura: Barcellona, Berlino post muro, Londra, Siviglia ecc., per finire all’americanissima Chicago. Anche in Italia, fino a qualche tempo fa’, era di uso corrente definire il patrimonio culturale “giacimento culturale”, termine azzeccatissimo per sottolinearne l’aspetto di risorsa fondamentale, mentre purtroppo oggi abbiamo dovuto accontentarci dei crolli di Pompei e di altri disastri sparsi qua e là nella penisola. Chiudo con un riconoscimento e un invito all’attuale amministrazione: un “bravi” per aver mantenuta di alta qualità la programmazione di attività teatrali, nonostante la scarsità di risorse, e un invito, nonostante quelle difficoltà finanziarie, a lavorare ancora di più per far decollare quel grande volano culturale e turistico rappresentato dal teatro, dal Parco e dalla Villa Rospigliosi. - Aldo Morelli - I nuovi numeri dell’AVIS di Lamporecchio Lamporecchio - Si comunicano i nuovi contatti telefonici dell’Avis Comunale Lamporecchio: cell: 334.29.62.758 (Avis); 339.87.07.179 (Palamidessi) fax: 0573.81.116 Il presidente - G. Palamidessi La soluzione del cruciverba inserito a pag. 27 32 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: Comune di Lamporecchio - Assessorato al Turismo Il Progetto PISTOIA WIFI fa tappa al Comune di Lamporecchio C Martedì 20 marzo nel Parco Storico Rospigliosi c’è stata la presentazione della nuova postazione per l’accesso gratuito alla rete dai luoghi pubblici ontinua la diffusione del progetto Pistoia Wifi sul territorio pistoiese, con l’apertura di due nuovi hotspot, per l’accesso gratuito alla rete dai luoghi pubblici, in Piazza Berni e in Piazza della Chiesa a S. Baronto, nel comune di Lamporecchio. A inaugurare la nuova postazione e presentare il progetto ai cittadini sono stati, martedì 20 marzo, alle ore 16:00 nel Parco Storico Rospigliosi (i Giardinetti), l’Assessore provinciale alle politiche inerenti l’innovazione amministrativa e i servizi informatici, Lidia Martini e l’Assessore al Turismo del Comune di Lamporecchio Chiara Francesconi. “Pistoia è stata tra le prime province a aderire al progetto della rete federata degli hotspot, per accedere gratuitamente alla rete dai luoghi pubblici e in tutta sicurezza – ha detto l’Assessore provinciale all’Innovazione amministrativa e ai Servizi Informatici, Lidia Martini – Insieme al Digital Divide, che ha consentito di portare la banda larga di primo livello in tantissimi territori della nostra provincia, “Pistoia WiFi” è la seconda importante sfida che l’ente provinciale mette in campo, per favorire la diffusione della Rete e sfruttarne le incredibili potenzialità. Con Pistoia WiFi, i cittadini e i turisti che visitano le nostre località potranno navigare sulla rete, attraverso una registrazione gratuita dal proprio cellulare, e condividere informazioni, notizie e contatti per ragioni di turismo, di studio, di lavoro. Oggi la qualità di un territorio si misura anche dai servizi tecnologicamente avanzati che è in grado di offrire, per questo ringrazio tutti i Comuni che hanno aderito al progetto, come il Comune di Lamporecchio, la cui collaborazione è stata fondamentale per la riuscita del progetto.” nostro territorio si sta muovendo nella direzione dell’innovazione tecnologica, accogliendo con entusiasmo le potenzialità che i nuovi strumenti possono offrire. Con la realizzazione del progetto WiFi a Lamporecchio, i cittadini del nostro territorio, e i turisti che lo visiteranno, potranno accedere gratuitamente tramite password alla varietà dei servizi informativi offerti da Internet. La disponibilità di punti di accesso alla rete presso la Piazza Comunale, il Parco Rospigliosi e nelle vicinanze della Chiesa di S. Baronto, potrà inoltre creare luoghi di incontro per i giovani e contribuirà alla promozione turistica della zona. Concordo infatti con l’assessore Martini - aggiunge Francesconi - sull’importanza di misurare la qualità di un territorio anche dai servizi tecnologicamente avanzati che è in grado di fornire, in particolare per un Comune a vocazione turistica come quello di Lamporecchio. Il nostro Comune – conclude l’assessore Francesconi - ha perciò accolto con molto favore l’iniziativa Provinciale, nella convinzione che l’accesso a Internet rappresenti ormai non solo una opportunità per il territorio, ma anche un elemento di promozione della democrazia e un diritto per tutti i cittadini.” “Grazie al progetto Pistoia WiFi, al quale il Comune di Lamporecchio ha aderito con grande convinzione - ha aggiunto l’assessore al Turismo Chiara Francesconi - il Comunicazione importante: Nuovo orario di apertura della biblioteca comunale martedì: 09,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00 mercoledì: 15,00 - 18,00 giovedì: 15,00 - 18,00 venerdì: 09,00 - 13,00 Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO E LARCIANO POLITICA GOVERNI TECNICI E I RISCHI DELL’ANTIPOLITICA DAL PRIMO CONGRESSO PROVINCIALE IL PDL RIPARTE CON RINNOVATO SLANCIO E TRASPARENZA I di Sandra Palandri l 4 febbraio 2012 si è tenuto a Villa Cappugi il primo che scelgono di impegnarsi in politicongresso provinciale del PDL, in cui è stata selezionaca con onestà e passione, sacrificando ta la classe dirigente politica che guiderà il partito nella tempo e spazio a scapito del lavoro e nostra provincia nei prossimi anni. della famiglia, per una nuova Non è stato un congresso unitario, ma noti perstagione politica volta a rafsonaggi politici, Alberto La penna e Patrizio La forzare la presenza del PDL nel nostro territorio, Pietra da una parte, Alessandro Capecchi e Sastoricamente ostile e difficile da conquistare, dove muele Campioni dall’altra, si sono democraticafare politica in un partito di centrodestra spesso mente confrontati presentando due mozioni connon è né facile né gratificante, convinti che il vero gressuali e due liste di candidati tra cui gli iscritti rinnovamento non passi solo dal cambiamento del PDL hanno scelto. delle persone, ma soprattutto dall’impegno nella Com’è noto hanno stravinto Alberto La Penna e realizzazione di idee e obiettivi comuni e condiPatrizio La Pietra. visi. Personalmente insieme ad altri amici iscritti, militanti, e olDal congresso sono usciti vincitori donne e uomini che cretre il 35% degli eletti del PDL, ho aderito ad un documento dono e lavoreranno per un’organizzazione del partito snelprecongressuale confluito poi nella mozione La Penna – La la, efficiente, funzionale, per la quale sono stati individuati Pietra, la cui stesura era partita da alcune riflessioni e solalcuni punti di forza, obiettivi del futuro, e alcune criticità lecitazioni del mondo giovanile, che in modo più diretto e da affrontare in tempi rapidi. chiaro chiedevano sobrietà e rinnovamento. Con grande soddisfazione da parte mia, io ho proposto e riIniziando da alcune considerazioni lucide e critiche sulla sichiesto azioni concrete per dare spazio a donne non come tuazione attuale, tale documento proponeva alcuni obiettivi forma di favoritismo ma come riconoscimento di caparitenuti irrinunciabili per ripartire sul territorio con nuovo cità espresse e meriti personali, sottolineando che questo slancio, nuovo entusiasmo, maggiore credibilità. Attualnon vuol dire quote rosa o percentuali garantite, bensì dispomente a livello nazionale si sta diffondendo purtroppo nibilità verso le donne che hanno qualcosa da dire ma che un pericoloso sentimento di antipolitica, che porta alla oggettivamente trovano maggiore difficoltà a conciliare la demolizione degli apparati istituzionali e al disconoscivita familiare con l’attività del lavoro e la passione politica. mento dei loro rappresentanti. Tale sentimento, rafforzato La risposta di La Penna – La Pietra è sotto gli occhi di tutti, dal comportamento sbagliato di singoli individui, corre il con la proposta e la conseguente elezione di 5 donne nei rischio di portare ad una deriva dove i poteri forti, non più primi 5 posti della lista per il Coordinamento Provinciale: controllati dalla politica, esercitino a loro volta questo è stato solo uno dei segnali concreti di pressioni non orientate al bene comune, sosticambiamento e di rinnovamento per un partito tuendosi alle assemblee elettive scelte con voto nel quale da ora in poi vengano valorizzati il popolare. merito e le capacità e non si ragioni più seconPer me ne è conferma il governo attuale, codo la logica degli ex o le simpatie personali. siddetto tecnico, i cui ministri come antiche Tra queste donne ci sono anch’io: m’impegnedivinità greco-romane guardano con annorò perché le ragioni e le necessità di un terriiata indifferenza dall’alto del loro Olimpo torio periferico come il nostro possano essere noi miseri mortali che ci affanniamo nelle riconosciute e valutate all’interno di una pronostre pene quotidiane per sopravvivere. grammazione più ampia del partito. Per contrastare tutto questo abbiamo ritenuto Ma il congresso è ormai chiuso e le eleziofondamentale nella nostra provincia ripartire ni amministrative sono invece alle porte: è il Un’Italia.... dall’energia e dal coraggio di quelle persone momento per tutti di rimboccarsi le maniche e ... al contrario 34 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 POLITICA LAMPORECCHIO E LARCIANO unire le forze per riaffermare con un bel risultato, laddove si vota, la politica di cambiamento del PDL. Nei comuni invece dove le elezioni sono lontane tutti gli eletti sono chiamati a raddoppiare gli sforzi per evidenziare le carenze, le ipocrisie, gli errori della politica di centrosinistra. A Larciano per esempio va riorganizzata l’attività di opposizione in Consiglio Comunale dopo un periodo opaco di rapidi ricambi, ricreando un gruppo piccolo ma agguerrito che segua il susseguirsi degli eventi e faccia sentire la propria voce di dissenso. A Lamporecchio, invece, dobbiamo evidenziare le incongruenze della giunta comunale e aggiungere alla discussione sugli ormai noti problemi legati al rilascio dell’agibilità del Teatro Comunale (ancora lontano nonostante tutti i la- L vori già effettuati e i soldi spesi), l’affidamento della manutenzione del Parco dei Giardinetti (che crea grossi interrogativi al bilancio comunale), le problematiche non ancora risolte della viabilità e dei parcheggi nell’area centrale del capoluogo, le nuove criticità legate all’introduzione della contestata tassa di soggiorno e al probabile aumento delle tasse comunali. Che sia anche questo colpa dell’ex governo Berlusconi? Lamporecchio, 9 marzo 2012 Sandra Palandri Coordinatrice comunale Lamporecchio - Larciano LA REGIONE TOSCANA METTE IN DISCUSSIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE? a Costituzione, all’art. 3 tutela le pari opportunità e, all’art. 32, la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. La salute costituisce un diritto fondamentale. Nonostante la legge 833/78, che istituì il servizio sanitario nazionale, avesse sancito un principio universale con l’obbligo per lo Stato di assicurare gratuitamente le prestazioni sanitarie e farmaceutiche a tutta la popolazione –finanziate dalla fiscalità generale - successive leggi e norme legislative hanno limitato questo diritto stabilendo forme di compartecipazione alla spesa (ticket, ISEE, ticket aggiuntivi, ecc.). In particolare, per quanto riguarda l’alta integrazione sociosanitaria è stata stabilita la compartecipazione alla quota sociale a carico della persona (D.lvo 109/1998), mentre resta a carico del Servizio Sanitario Nazionale la quota sanitaria. Con legge regionale 66/2011 la Regione Toscana ha stabilito che la compartecipazione sarà dovuta, tramite calcolo ISEE, anche per i servizi e le prestazioni sanitarie e sociosanitarie. La legge sarà seguita da una Delibera di Giunta che dovrà determinare i criteri per l’applicazione della compartecipazione a tali i servizi e prestazioni. Questa scelta è sbagliata! Oltre ad una palese violazione del dettato costituzionale, è un grave attacco all’universalità del servizio sanitario che rappresenta uno dei pilastri della convivenza civile e della coesione sociale del nostro Paese e della nostra Regione. Tali misure andrebbero a colpire le fasce di popolazione (anziani non autosufficienti, disabili, ecc.) più deboli e le loro fami- glie già fortemente gravate dal contributo per la quota sociale, fino a farli rinunciare alle prestazioni per insostenibilità economica e a ricondurre non autosufficienza e disabilità nel chiuso delle mura domestiche e delle cure a carico delle donne di casa, come sempre è stato anche se ingiustamente. Perché come è noto a tutti, i parametri ISEE sono a rischio di truffa rispetto alle reali situazioni e comunque delimitano sostanzialmente l’area di povertà. Noi non ci stiamo! E allora proponiamo una petizione popolare per l’esclusione dalla compartecipazione ISEE delle prestazioni e dei servizi sanitari e dalla quota sociale dei sociosanitari, convinti da sempre della necessità di difendere, sia sul piano nazionale che locale, il carattere universale dell’accesso al sistema sanitario. Evidenziando anche i gravi rischi che comporterebbe spaccare il carattere universale del nostro sistema sanitario. Rischi, come a più riprese sottolineato dalla Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista e PdCI), che vedrebbero da una parte l’apertura obbligatoria a forme di sanità integrativa e assicurativa e dall’altra finirebbero con il disegnare una sanità pubblica residuale, per i poveri. Nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere le firme nelle case del popolo e al mercato. Ivano Bechini Sinistra per Lamporecchio A c q u is t a u n ’a u t o e noi ti reg a l ia m o una vacanz a!!! Via C.A. Dalla Chiesa, 39 - Larciano (PT) - tel. 0573 849007 e.mail: [email protected] Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 35 LAMPORECCHIO E LARCIANO PALESTRA ESSE CLUB DI LARCIANO Stop alle malattie connesse al metabolismo di Franca on metodo si può vincere la sindrome metabolica. Termine impiegato per descrivere alcuni fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Il centro ESSE Club di Centocampi a Larciano, come richiesto dall’organizzazione mondiale della sanità, ha messo a punto e collaudato nuovi programmi mirati a migliorare patologie come diabete, ipertensione, colesterolo, mal di schiena e sovrappeso, predisponendo uno specifico “Programma scientifico” all’interno del club che potesse fornire delle risposte concrete a patologie tra le più diffuse nella società attuale. Sebbene nessuno sport sia in grado di eliminare questi fattori di rischio, come ben sanno gli sportivi, un’attività fisica regolare, condotta con metodo scientifico aiuta a prevenire e arginare eventuali rischi legati alle patologie cardiovascolari Consigliati nuoto, bicicletta, jogging e acqua gym, sconsigliati gli sport a forte impatto, come tennis e basket, perché gli sforzi intensi ed eccessivi possono provocare accumulo di acido lattico nei muscoli, che accelera il processo degenerativo del problema. «Queste patologie trovano terreno fertile nelle cattive abitudini alimentari, errati stili di vita, anche se non possiamo escludere una predisposizione ereditaria - afferma Federica responsabile dell’area benessere di EsseClub - per questo adottare misure preventive, programmi mirati, equivale a fare un primo passo per contrastare l’insorgere delle malattie cardiovascolari». Il programma messo a punto dagli istruttori ed esperti della palestra prevede “l’esercizio come medicina”. «Associato comunque C L Capecchi al divertimento, per battere la noia che può sopraggiungere nel lungo termine - aggiunge Federica - con alcuni punti cardine da osservare per raggiungere in poco tempo risultati ottimali in grado di prevenire ed ostacolare le diverse patologie cardiovascolari. Insieme all’attività fisica condotta con metodo, invitiamo la nostra clientela a tenere un diario alimentare, finalizzato a capire, controllare, verificare le abitudini alimentari, inoltre i nostri “ospiti” potranno giovarsi delle cure derivanti dalla frequentazione delle piscine con idromassaggio, connesse al bagno turco, sauna, vasca di calore, vasche di reazione, percorso knpipp, acqua gym in piscina esterna. Tutto è finalizzato a ridurre i valori di colesterolo, iperglicemia, pressione arteriosa, circonferenza del bacino». Per informazioni telefonare 0573 803759 LO STAFF ANPI: UN 25 APRILE CON LIBERO MANCUSO a sezione ANPI di Lamporecchio/Larciano comunica che nel programma delle manifestazioni per il 25 Aprile di quest’anno, è prevista per la giornata del 25 la presenza sul territorio dei due comuni di Libero Mancuso (N.d.R. foto 1). Si coglie l’occasione per ringraziare l’Associazione Libera, sezione di Pistoia, per l’impegno profuso al fine di garantire una presenza così autorevole e di prestigio per il nostro programma di iniziative. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Chi è Libero Mancuso: nato a Napoli il 28 aprile 1941, ex magistrato, ha alle spalle una lunga carriera, conclusa con la carica di Presidente della Corte d’assise di Bologna. Si è occupato di eversione e terrorismo di sinistra, del sequestro dell’onorevole Ciro Cirillo e di criminalità organizzata, della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e di quella dell’Italicus. Durante la sua attività ha indagato sugli intrecci tra politica e affari e sui reati di mafia. È stato impegnato, tra gli altri, nei processi alla banda della Uno Bianca e per l’omicidio del professor Marco Biagi. 36 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 1 LARCIANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: Pubblica amministrazione e rapporti con il cittadino, a Larciano tutta l’urbanistica è on line Implementato un nuovo sistema, a costo zero, per fornire in modo trasparente lo stato di avanzamento delle pratiche urbanistiche, e non solo È un primo passo, ma significativo per un piccolo comune. Larciano, poco più di seimila abitanti, ha deciso di dotarsi di nuovi strumenti per essere più aperto e “trasparente” ai propri cittadini. Tra quanto? Chi vorrà potrà conoscere e interagire con il lavoro di alcuni uffici del Comune. In particolare, si annunciano grandi cambiamenti nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica. Sarà semplificata la possibilità di presentare i documenti on line: inserimento delle pratiche edilizie e consultazione del loro stato di avanzamento sarà una prerogativa concessa a tutti coloro che vorranno accedervi tramite la rete. Ma non è tutto. Primo comune in Valdinievole a pubblicare on line il proprio regolamento urbanistico, utilizzando Google Earth e Google Documents. Il primo è stato scelto al posto dei più complessi e, soprattutto, costosi programmi cosiddetti SIT. Entrambi, infatti, sono programmi gratuiti. Il loro utilizzo congiunto ha permesso all’ufficio di pubblicare il regolamento urbanistico su Google Earth, con il quale si ha anche l’ausilio di foto dei punti del territorio così come si trovano in Google Street View, e di incrociarlo con le norme di attuazione che sono pubblicate in Google Documents – è il programma di elaborazione testi, fogli di calcolo e che il colosso tecnologico di Mountain View concede di usare gratuitamente a tutti gli “internauti”. Naturalmente, si tratta di informazioni pubbliche che sono, già oggi, consultabili da tutti coloro che ne fanno richiesta. La scelta di fare del supporto on line il principale canale In questo modo all’interno del costituisce una novità nel panoraIl sindaco Antonio Pappalardo sito si potranno consultare anma della pubblica amministrazione. - FOTO ALEX che il prontuario per l’edilizia e Dal punto di vista della burocrazia la raccolta delle normative per - meno attese per conoscere lo stal’edilizia in un unico manuale comprendente il reto dell’arte delle pratiche – e anche dell’ambiente golamento edilizio, l’edilizia sostenibile, l’istituziomeno carta prodotta, meno spostamenti per gli addetti ne del SUE, il regolamento di progettazione delle ai lavori che prima dovevano recarsi necessariamente opere di urbanizzazione e della loro monetizzazionegli uffici. ne; spazi pubblici e parcheggi. Nuovo anche il sito dell’ufficio Urbanistica del CoInsomma, anche per la pubblica amministrazione di mune di Larciano che ha raggruppato insieme tutto Larciano è iniziata una “piccola” rivoluzione coperil materiale che lo riguarda: normative, modulistica, nicana. cartografia. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 37 LARCIANO ISTITUTO COMPRENSIVO “F. FERRUCCI” LARCIANO: Vivere Auschwitz in uno spettacolo teatrale Lunedì 12 marzo le classi terze dell’I.C.S “Francesco Ferrucci” di Larciano hanno partecipato allo spettacolo teatrale viaggio ad Auschwitz all’auditorium “La Tinaia” del Comune di Fucecchio L ’iniziativa, proposta e sovvenzionata dall’Assessore alla cultura del Comune di Larciano, Marzio Bracciotti, ha riscosso un notevole successo e ha coinvolto gli alunni a tal punto che alla fine si sono dimostrati visibilmente emozionati e commossi da un’esperienza tanto coinvolgente, che ha fatto loro provare in prima persona alcuni momenti importanti della vita nel campo di sterminio Auschhwitz-Birkenau in Polonia. La regista Firenza Guidi è stata la voce narrante sicura e discreta, che ha accompagnato i ragazzi durante tutto il percorso , facendoli partecipare a questa “forma singolare di teatro della memoria e delle emozioni senza palcoscenico”, dove gli spettatori non solo condividevano gli spazi con gli attori, che incarnavano realisticamente le parti loro assegnate , ma sul piano emotivo erano obbligati a calarsi nel ruolo delle vittime e dei carnefici. Molto bello l’allestimento essenziale dell’ ambiente e ben studiata la regia delle luci, dei suoni e degli artifìci tecnici che potenziavano il messaggio emotivo delle diciassette sequenze su cui era costruito il drammatico racconto. Nel 1933 il potere nazista realizzò in tutto il territorio conquistato i campi di concentramento. Gli avversari politici e i gruppi non graditi al regime per motivi di razza e di religione vennero rinchiusi nei lager dove Ebrei, Austriaci, Polacchi, Russi, Cechi, testimoni di Geova, zingari, omosessuali, nemici politici… vennero soppressi nelle camere a gas, bruciati nei forni crematori o trovarono la morte per fame, malattia, lavoro forzato. Gli attori, tutti giovani, ma davvero molto preparati e convincenti, riuscivano a strappare gli spettatori dalla loro quieta individualità e li scaraventavano nelle bolge infernali del lager, rappresentate con impeto ed estremo realismo. 38 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Si è realizzato in questa occasione “il memoriale” delle stragi naziste che non è affatto un ricordo di qualcosa avvenuto tanti anni fa, ma è la rivisitazione concreta di quella esperienza dentro di noi. “Ho provato tristezza e compassione per le persone che hanno vissuto quell’inferno - dice Aurora della classe 3 A - era come se partecipassi anch’io, come se io fossi una di loro: donne picchiate, violentate che subivano cose orribili. Questo spettacolo mi ha fatto riflettere, perché, parlando in classe dell’argomento a parole, me lo ero immaginato, ma oggi ho visto tutto con i miei occhi, ed è tutto diverso”. Prof. Venturini Letizia e Niccolai Alvaro ATTORI E RAGAZZI UNA SCENA DELLO SPETTACOLO FIRENZA GUIDI, LA REGISTA LARCIANO GRAZIE DOTTORE! I l 20 febbraio è stato il suo compleanno e l’ultimo giorno di servizio. Parlo del carissimo Dr. Cosci Marziale (pediatra di Larciano, un dottore con la D maiuscola) che da pochi giorni è in pensione. Sembra impossibile, lui è un’istituzione! È stato il mio pediatra quando sono nata e lo è stato di mio figlio che ora ha due anni. Sono tornata nel suo studio (dopo venti anni) e non era cambiato niente: la sala d’aspetto, il pavimento, la bilancia, il lettino... La prima volta che ci ho portato mio figlio, che aveva pochi giorni, ho fatto un tuffo nel passato e l’ho fatto volentieri. Perché da piccola mi piaceva tanto, anche se a volte mi prescriveva le punture... E anche lui è rimasto lo stesso che ricordavo da bambina: un uomo simpatico ma serio, sempre con la giacca, con il suo fare sbrigativo e due occhi dolci. Ha aiutato i miei genitori a crescere me e mio fratello e poi ha aiutato me a fare la mamma, è stato basilare nell’al- di Valentina Luccioli lattamento, mi sono sempre fidata molto di quello che diceva, mi ha accompagnata nello svezzamento e c’è sempre stato quando avevo bisogno anche solo di un consiglio pratico. Con i bambini ci sono sempre pensieri, domande e perplessità, ma lui ha sempre avuto la parola giusta, la medicina perfetta, una frase tranquillizzante. Queste poche righe non sono solo da parte mia, ma da parte di tutte i bambini e le bambine che poi sono diventati a loro volta genitori e che hanno trovato nel caro Dottor Cosci sempre un punto di riferimento e un appoggio, in qualsiasi momento. Queste poche righe vorrei che servissero come ringraziamento da parte di tutta la comunità di Larciano e Lamporecchio per la professionalità ma anche per la grazia, la gentilezza e la dolcezza con cui ha fatto il suo mestiere. Grazie dottore! I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI” Perdite di acqua dall’acquedotto e risarcimento del danno a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni T ubature dell’acqua sempre più colabrodo, il gestore risarcisce con oltre 50mila euro. Si stanno verificando con sempre maggiore frequenza in Valdinievole episodi di allagamenti di negozi e abitazioni per la rottura delle tubature dell’acqua. Un caso emblematico seguito dalla nostra Associazione si è verificato a Larciano, dopo che il comune era stato già duramente colpito nei mesi scorsi. Questa volta è toccato a due famiglie di Castelmartini che, ad agosto, svegliandosi una mattina di sabato, si sono trovate il seminterrato completamente allagato a causa di una consistente perdita delle tubature comunali. Andarono distrutti completamente tutti i mobili, arredi e varia strumentazione come computers ed altri strumenti di riproduzione audiovisiva, oltre al danno alle strutture murarie ed alla impossibilità di utilizzare i vani allagati per molte settimane. Scoraggiati dai tempi lunghi e dalla difficoltà di farsi prendere in considerazione da Acque Spa che gestisce l’intero acquedotto, si sono rivolti alla Confconsumatori di Pistoia che, in precedenza, aveva affrontato alcuni casi simili, sempre a Larciano, alla Pieve ed a Monsummano (oltre ai molti casi seguiti a Pistoia). Con l’intervento dei legali L’AVVOCATO dell’associazione e l’interessamen- ALESSANDRO FAGNI to della nostra dirigenza regionale, le due famiglie sono riuscite a ottenere un importante risarcimento per i danni e disagi subiti. A sbloccare la situazione fin da subito, indirizzandola verso un risultato positivo, sono stati gli avvocati della Confconsumatori che, invece di rivolgersi al gestore, attendendo mesi e mesi la risposta della società, hanno attivato subito la procedura di risarcimento rivolgendosi alla compagnia assicuratrice dello stesso gestore. Così facendo, i tempi di definizione si sono ridotti e l’entità del risarcimento è aumentata fino a raggiungere cifre veramente consistenti, oltre i 55mila euro. Le due famiglie hanno potuto così riparare ai danni materiali subiti, oltre a ottenere un piccolo ma utile ristoro anche per i disagi affrontati durante e dopo l’allagamento. “Consigliamo a chi rimane vittima di questi danni - afferma il presidente provinciale della Confconsumatori Stefano Ragionieri - di attivarsi subito e prendere la cosa sul serio in quanto, in questi casi, il risarcimento dei danni non è mai affare di facile soluzione”. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 39 LARCIANO L’A.V.I.S. DI LARCIANO INCONTRA GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE A nche quest’anno l’istituto comprensivo “F. Ferrucci” di Larciano ci ha dato l’opportunità di incontrare alcune classi delle scuole elementari e medie. Riteniamo che sia molto importante parlare ai giovani di valori e solidarietà e di come aiutare chi è meno fortunato, in modo particolare per quanto riguarda il dono del sangue, poiché essi saranno i potenziali futuri donatori. Ci preme sottolineare il notevole interesse che vi è stato tra i ragazzi, a tale riguardo voglio ringraziare il Preside e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo “F. Ferrucci” per la loro disponibilità verso l’A.V.I.S. e le sue finalità. Nei suddetti incontri i volontari dell’A.V.I.S. hanno offerto ai ragazzi materiale didattico con il logo A.V.I.S., inoltre abbiamo provveduto a far pervenire ai genitori una lettera in cui si porta a conoscenza quanto sia importante il dono del sangue. Per quanto riguarda l’attività della sezione comunale A.V.I.S. di Larciano, voglio ricordare i prossimi appuntamenti: sabato 31 marzo ospiteremo l’annuale assemblea provinciale nella sala polivalente “Il Progresso” e domenica 6 maggio la scarpinata lungo il percorso della salute, a seguire la tradizionale merenda. Il nostro auspicio è che simili iniziative possano essere utili per dare maggiore visibilità alla nostra associazione, affinché ci sia più sensibilità dei nostri concittadini verso il problema del dono del sangue. Il presidente dell’A.V.I.S. Comunale di Larciano, Antonio D’Agnello UN GRAVE LUTTO PER LARCIANO E TUTTO IL PISTOIESE: è morto Vasco Spinelli pioniere dell’industria, fondatore della SPIVAL Se n’è andato in silenzio durante la mattina di sabato 10 marzo, alla soglia dei 100 anni, Vasco Spinelli, pioniere dell’industria larcianese, fondatore dello storico stabilimento. Un’azienda leader nella produzione delle spazzole e degli accessori per elettrodomestici, che ha contribuito al miracolo economico del dopoguerra. Per il mondo economico pistoiese si tratta di un grave lutto, ci stringiamo intorno alla famiglia, ai figli ed ai nipoti ai quali già da tempo aveva consegnato le redini dell’azienda, sicuro di lasciarle in buone mani. A loro il compito e l’augurio di proseguire con la stessa straordinaria passione e capacità imprenditoriale avviata dal grande Vasco Spinelli. LA REDAZIONE DI ORIZZONTI PORGE ALLA FAMIGLIA LE PIÙ SENTITE CONDOGLIANZE 40 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 41 SPORT CICLISMO:NIBALI TRIONFA NELLA TIRRENO/ADRIATICO a Mastromarco è festa grande... alle 23,30!! V incenzo Nibali, come tutti sanno, lo scorso 13 marzo ha vinto la prestigiosa “Tirreno/Adriatico”. I “CanNibali” di Mastromarco, naturalmente presenti a San Benedetto del Tronto (AP), non hanno perso tempo, hanno riportato a casa il loro campione e alle 23,30 era già pronta una bella festa, nella pista da ballo accanto alla casa del popolo di Mastromarco. Non poteva mancare il videoproiettore per far rivedere ad “Enzino” le fasi salienti della corsa. Forza Vincenzo ti aspettiamo quest’anno sulle strade del Giro d’Italia o del Tour (?), senza Contador questo può essere davvero l’anno buono. E poi..... è impossibile non vincere con il supporto di questi tifosi,!!!! S.F. steephill.tv/sirotti LE FOTO DELLA FESTA SONO DI ENRICO TESI 42 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 SPORT MASSIMILIANO IRRATI: UN ARBITRO DA SERIE A! C hi segue il calcio con attenzione, avrà notato che da qualche tempo, soprattutto in serie B, tra i direttori di gara più in voga c’è un certo Massimiliano Irrati della Federazione di Pistoia! Ebbene questo arbitro toscano, adesso residente a Pescia, è originario di Lamporecchio.. nella frazione di Cerbaia abita la sua famiglia! Il 29 gennaio scorso ha esordito in serie A, come quarto uomo, allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo nella partita Palermo-Novara. La gara è stata diretta dal Sig. Sebastiano Peruzzo di Schio, coadiuvato dagli assistenti Sigg. Roberto Romagnoli di Macerata (N.d.R. sì... proprio quello che non ha visto il gol di Muntari nella partita scudetto Milan - Juventus del 25 febbraio scorso!!) e Fabiano Preti di Mantova (2-0 per i padroni di casa, marcatore: 40’ e 72’ Budan). Domenica prossima (N.d.R. 18/03/2012) dirigerà la sua prima partita in serie A: Bologna - Chievo, auguri! Irrati è nato a Firenze il 27 giugno 1979, ed ha cominciato ad usare fischietto e cartellini nel 1996, alterna la passione per l’arbitraggio con la sua professione di avvocato. Tecnicamente viene definito una persona corretta e rigorosa, sa controllare la gara senza eccessi di protagonismo, ma quando serve non disdegna di usare ammonizioni ed espulsioni. Fare l’arbitro di calcio è una difficile.. passione, non crediamo esista alcun direttore di gara, attualmente in attività o che lo sia stato in passato, che non abbia sentito pronunciare almeno una volta la fatidica domanda “...ma chi te lo fa fare?”da coloro che gli stanno più vicino (amici, genitori, fidanzate, ecc...). Dirigere incontri di calcio non è una passione comune e non risulta facilmente spiegabile. Forse il reale motivo che spinge un giovane come Massimiliano (ma anche persone meno giovani di lui...) a presentarsi ogni settimana sui terreni di gioco per dirigere una gara, è proprio quel... “sapore di campo” che aspetti tutta la settimana, quella voglia inspiegabile di sentirsi comunque parte di un mondo ricco di passioni autentiche. In campo però, poi ci si ritrova da soli, nel ricoprire un ruolo da tutti ritenuto necessario, ma che raramente incontra sincera approvazione e sostegno. Massimiliano, forte della sua correttezza morale, è determinato ad andare avanti in questo mondo. Tiene spesso un atteggiamento cordiale e aperto al dialogo, ma anche fermo e deciso, perché sa che bisogna essere autorevoli di fronte alle squadre. Nel calcio moderno dove si corre tantissimo, bisogna prendere decisioni in una frazione di secondo, ma l’eventuale errore non viene quasi mai accettato. Dirigenti e allenatori hanno sempre di più acquisito, la cattiva abitudine di scaricare sull’operato del direttore di gara, il mancato conseguimento dei risultati promessi alle tifoserie... magari quando le vere cause, sono invece le proprie scelte in campagne acquisti sbagliate! Forza Massimiliano vai avanti con coraggio!! Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 43 SPORT DANZA SPORTIVA: MEDAGLIA DI BRONZO PER ALICE BELCREDI E ALESSIO EPIFANI AI CAMPIONATI TOSCANI A lice Belcredi e Alessio Epifani (N.d.R. foto a lato, da www.fotoimmaginedance.it) si sono classificati al terzo posto, nel campionato regionale Toscano di danza sportiva, che si è svolto nella città di Prato. Un ottimo e prestigioso piazzamento della giovane coppia, che è arrivata terza nella categoria “Danze Standard 16/18 anni classe B2”. Grande soddisfazione nell’ambiente della scuola, Dance Sport Project di Francesco Calcò e Silvia Stivè, dove i due ragazzi si allenano. Un meritato successo che premia il lavoro e la capacità di questi due ragazzi, che con il terzo posto a livello toscano, hanno ottenuto fino ad adesso il migliore risultato della loro carriera. 44 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 SPORT SPORT GIOVANILE PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi L’ASD NUOTO VALDINIEVOLE MOSTRA I MUSCOLI A PRATO D di Andrea Volpi squadra di ben omenica 19 febbraio si figurare nelle sono svolte presso gli 1 gare individuali. impianti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Niente trucchi o C.G.F.S. (centro giovanile di inganni ma solo tante ore di assiformazione sportiva), nella pidui allenamenti con i bravissimi scina Galilei in Via Giovanni istruttori nelle Piscine di LarciaMarradi a Prato, le prime prove no e Monsummano Terme hanno stagionali della squadra Propapermesso agli atleti dell’ASD ganda dell’ASD Nuoto ValdiNuoto Valdinievole di realizzare nievole. gli eccellenti tempi. La piscina Galilei di Prato è Se poi ci aggiungiamo che i noutilizzata anche dalla FIN (Festri ragazzi sono arrivati a Prato derazione Italiana Nuoto) per lo oltre che ottimamente preparati svolgimento di manifestazioni fisicamente anche caricati a milagonistiche di nuoto, pallanuo2 le e determinati a sbaragliare gli to e nuoto sincronizzato ed è caagguerriti rivali, il gioco è fatto! ratterizzata dalla singolare vista Non perdiamo però di vista il vero sul piano vasca (che misura mt. 25 obiettivo della società, presente per mt. 12,5 di larghezza) dai casul territorio della Valdinievole da pienti terrazzi che sovrastano tutto oltre 20 anni, che è quello di poil perimetro della piscina. ter ulteriormente ampliare la proLa società valdinievolina ha parpria squadra con nuovi inserimenti tecipato alla manifestazione denodalla scuola nuoto e dare modo ai minata “Giornata del Dorso” con bambini dei comuni di Larciano i propri atleti di tutte le categorie, foto 1: Gli atleti in vasca per il riscaldamento e Lamporecchio di divertirsi nel prima delle gare dai più piccoli appartenenti alle capraticare questo bellissimo e salufoto 2: La piscina Galilei di Prato tegorie Esordienti e Giovanissimi tare sport. (2003/2006) seguiti dagli istruttori A questo punto non ci resta che atAlessandro Barbini, Martina Beninato e Ilaria Fedi, fino tendere le prossime gare, previste per il 18 marzo sempre ai più grandi delle categorie Allievi, Ragazzi, Juniores, Ca- presso la piscina Galilei di Prato, per ammirare di nuovo i detti e Senior guidati dagli istruttori Toni Calistri, Erika nostri atleti all’opera!!! Picchi, Sheila Pellino e Matteo Marradini. Un particolare augurio da parte di tutti i dirigenti della Da questa stagione al gruppo Propaganda già da anni atti- società a tutti i ragazzi della vo nella piscina di Monsummano Terme si sono aggiunti squadra Propaganda, perché diversi ragazzi provenienti dalla scuola nuoto della piscina tali risultati proseguano per il “Centocampi” di Larciano-Lamporecchio, formando così resto della stagione. un gruppo agonisticamente forte e compatto. Ah, dimenticavo: complimenIl neonato gruppo di atleti dell’ASD Nuoto Valdinievole ti alle ragazze della squadra di si è particolarmente distinto per gli ottimi risultati singoli Fitness Agonistico che hanno e di staffetta ottenuti nelle gare che hanno coinvolto i no- ottenuto, domenica 4 marzo stri atleti contro quelli di alcune squadre della provincia di nella città di Torino, un ottimo Prato. 5° posto assoluto al temine di Le buone prestazioni tecniche e i tempi fatti registrare nel una gara tirata e molto combatdorso e nella rana hanno permesso ai componenti della tuta. Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 45 SPORT CICLISMO: IL GRAN PREMIO “SPORTIVI DI POGGIO ALLA CAVALLA, CIRCUITO DEI TRE COMUNI” COMPIE 50 ANNI Grande attesa tra gli sportivi per la gara che si correrà il prossimo 9 aprile di Stefano Ferrali orna puntuale, nel giorno di Pasquetta, il Gran premio protagonisti e le diverse manifestazioni. A «Sportivi di Poggio alla Cavalla». Una corsa molto Poggio alla Cavalla, una striscia di case in amata dagli appassionati locali, che quest’anno fe- collina, nel comune di Lamporecchio, il risteggerà le “nozze d’oro”. Cerbaia... terra fertile per lo sport, trovo è al forno di Aldo Spinelli, dove esce dove il ciclismo, da sempre è al primo posto nel gradimento pane croccante e profumato, e dove non ci si stanca mai di degli sportivi. Pier Paolo Pasoparlare di biciclette. Qualcuno lini diceva che: “il ciclismo è lo del gruppo lancia l’idea di orgasport più popolare perché non nizzare una gara in quella strisi paga il biglietto!”. Le cose scia di case. Detto e fatto. Pochi oggi non stanno proprio così..., giorni di preparazione, ed eccola da sempre è il contatto diretto “sfornata” la prima edizione per tra atleti e sportivi/tifosi, il colesordienti. Tutto nacque soprattutlante che rende il ciclismo così to per merito di quattro persone: popolare. In Cerbaia questo leAldo Spinelli (il fornaio), Giordagame è fortissimo. Orgogliosi no Sostegni, Loretto Leporatti e di organizzare una corsa così Loriano Sostegni... accanto a loro importante, per “generazione c’erano anche tante altre persone spontanea” si è creato un grupche purtroppo oggi non ci sono più. po in cui ognuno ha portato la Un gruppo unito, che soddisfatpropria esperienza e le proprie to di come erano andate le cose, conoscenze. Uno staff orgamoltiplica impegno e passione e nizzativo dove la fatica non si l’anno dopo arriva l’edizione per fa sentire, un gruppo di amici L’attuale gruppo dirigente: da sinistra in piedi: Piero uniti da un unico obiettivo... Camelli, Sandra Sostegni, Fausto Masi, il presidente allievi. Al terzo anno gli “sportivi di Poggio alla Cavalla” sono già e quando si lavora in armonia Valerio Sostegni, Sauro Sostegni e Mauro Ortigni; ai dilettanti, trascinati dall’affetaccosciati da sinistra: Antonio Peccia, tutto riesce meglio. Vincenzo Gambero e Adolfo Landini. to e dall’ammirazione nel seguire Ma com’è nata questa corsa? Fanno parte della dirigenza ma non sono nella foto: due beniamini locali, Giorgio GoChi furono quelli che ebbero Bruno Malucchi, Carlo Alberto Malucchi, Ottavio retti e Luciano Armani. Trovare Rosselli, Alessio Rosselli, Mario Porrà, l’idea di portare il ciclismo a Massimiliano Mazzei e Ugo Arinci. la data è un rompicapo, così come Poggio alla Cavalla? Gli sporè arduo trovare il modo di alletivi del “circolo Tamburini” mi stire un circuito, che consenta di hanno riferito che...si cominciò sul1 portare la corsa sulla porta di casa di la strada sterrata! tutti gli abitanti della zona. Si decide «Era il 2 giugno 1963, la Festa delper il lunedì di Pasqua, anche se gli la Repubblica. Quattro giorni dopo amanti delle “gite fuoriporta” sono Franco Balmamion avrebbe vinto il contrari... un altro problema: un tratsuo secondo Giro d’Italia davanti to del circuito dei “Tre comuni” non ad Adorni e Zancanaro. Il ciclismo è asfaltato! Ma tutto alla fine va per il anche allora, come sempre del resto, meglio.Il Gran Premio Sportivi è orraccoglie al bar tanti appassionati. mai decollato felicemente, ed anche i Nella piccola frazione di provincia, più scettici sentono affetto per questa si vive non solo il ciclismo maggiogara che sfreccia via davanti alla porre, ma anche quello locale, i suoi T 46 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 SPORT ta di casa. Il circuito si migliora, arrivano nomi famosi del dilettantismo nazionale e l’accoglienza dev’essere la migliore possibile. Sollecitati i comuni interessati (Lamporecchio, Cerreto Guidi e Vinci) si raccolgono fondi per asfaltare il circuito, gli abitanti lavorano in prima persona con badili e attrezzi di ogni genere... perché quella è la loro terra e la loro corsa! Sono questi gli anni in cui si costituisce il Gs Poggio alla Cavalla, che saprà rendere sempre più inte- 3 ressante la manifestazione, portando nel giorno di Pasquetta i big della categoria sul circuito del “Tre comuni”..... un nome fra tutti? Francesco Moser! ». È una storia di strada, un’avventura di vita, dove lo spirito di sacrificio di un gruppo di persone ha reso affascinante una gara alla quale hanno contribuito tante ditte ed enti della zona. Una corsa seguita da stampa e televisioni locali, dalle radio 4 private... ma soprattutto da tanti sportivi, che ogni anno rinunciano volentieri alla tradizionale gita in campagna di Pasquetta, per stare insieme sulle strade insieme ai corridori. In tutto questo, c’è lo spirito vero del ciclismo, quello spirito che conoscono soltanto coloro che hanno nel sangue la passione per la bicicletta. Siamo certi che anche quest’anno la corsa di Poggio alla Cavalla sarà un successo perché alla base di tutto c’è la voglia di fare, l’inventiva e l’intelligenza di organizzatori ambiziosi che non possono fare che del bene al ciclismo. Complimenti a questo gruppo di amici, per ciò che fanno ogni anno per il bene del ciclismo. Un po’ di storia La prima edizione (1963 categ. esordienti) fu vinta da Edo Capecchi della “Ciclistica pratese”, negli anni successivi sono da ricordare le due vittorie del pisano Carlo Viviani (dilettanti 1965 e 1967) e soprattutto il fantastico bis di Francesco Moser (dilettanti 1971 e 1972). (N.d.R. foto 1 sul podio del Trofeo Marcoli a Turbigo (VA) nel 1971 - foto 2 e 3 la vittoria del campionato italiano a Romito Magra nel 1972, foto fornite dal G.S. Bottegone). Due vittorie quest’ultime che entusiamarono un pubblico competente che già vide in quel ragazzo trentino le “stimmate” del campione assoluto. Da ricordare che Francesco Moser fu l’ultimo atleta a vincere sul circuito non completamente asfaltato.... un antipasto della Roubaix? Nel 1973 fu l’empolese Uriano Goffetti (dilettanti) ad ottenere la prima vittoria sul circuito completamente asfaltato. Nel 1978 la vittoria andò ad un nome di primo piano del ciclismo dilettantistico, Ivano Maffei (foto 4) dell’allora popolarissimo G.S. Essebi. Nel 1980 (dilettanti, edizione vinta da Stefano Ferri), vogliamo ricordare il secondo classificato 5 Giuseppe Petito, campione italiano dilettanti nel 1979, che sarebbe diventato un buon professionista. L’edizione del 1981 vide l’affermazione di un atleta di Lazzeretto, Roberto Ciampi, che nell’anno precedente (1980) aveva superato l’olandese Vanderaerden a Città del Messico conquistando il titolo mondiale juniores su strada. Nel 1983 (dilettanti) la corsa fu vinta da S. Lerici del G.S. Essebi, 6 al 5° posto arrivò un giovane che sarebbe diventato un grande del ciclismo: Franco Ballerini. L’anno successivo (1984), “il Ballero” si prese la rivincita, vincendo la corsa dopo una appassionante fuga con V. Naldi. Da ricordare anche l’edizione del 1986 dove s’impose Stefano Casagrande (foto 5).... e così via fino ai tempi più recenti dove si sono messi in evidenza il siciliano Giuseppe Di Salvo nel 2010 (foto 6) e il forte velocista russo Alexander Serebryakov nell’edizione del 2011. 2 i sottoli prodotti con l’energia solare energia prodotta: 340.000 Kw/anno NERI SRL - Via Cerbaia, 327 Lamporecchio (PT) Tel. 0573 82918 Fax 0573 82879 e.mail: [email protected] Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 47 www.sel-electric.com SEL s.p.a. - Via Amendola 51035 Lamporecchio (PT) Tel. 0573 80051 Fax 0573 803110 Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012