mensile di lamporecchio e larciano

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mensile di lamporecchio e larciano
MENSILE DI LAMPORECCHIO E LARCIANO
Anno V Marzo 2012 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA”
Associazione Culturale
Orizzonti
Registrazione Tribunale
di Pistoia n. 7/2008
del 11/11/2008
Direttore Responsabile:
Massimo Mancini
Redazione:
V.D. Stefano Ferrali
Mara Fadanelli
Michela Cammilli
Spartaco Capaccioli
Maddalena Mirandi
Tommaso Rubino
Sandro Bonaccorsi
Paolo Nucci
L’EDITORIALE
DEL
DIRETTORE MASSIMO
MANCINI:
A
nome
di tutta
la Redazione faccio
gli auguri di
buona Pasqua
a tutti i nostri
affezionati lettori. Questo numero di marzo si
presenta con numerose
notizie, personaggi alla
ribalta, fatti che testimoniano quanto sua vivace,
aperta la nostra comunità. Il merito del mensile
Orizzonti è quello che
riesce a portare in superficie, alla ribalta queste
storie, i personaggi che
altrimenti non avremmo
mai conosciuto. Un meritato grazie ai miei collaboratori che ogni mese
riescono a trovare notizie
originali e stimolanti al
dibattito e a ulteriori ricerche e approfondimenti.
Pubblicità: Fabrizio Gheser
Fotografie:
“Foto Nucci”- Lamporecchio
“Foto Immagini”Lamporecchio
“Foto Alex” - Larciano
Orizzonti Augura una
Buona Pasqua
a tutti i lettori
Orizzonti è visibile su internet
sul sito:
www.valdinievoleoggi.com
2 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 Sede Via G. Di Vittorio, 25
- Lamporecchio (PT)
Tel./Fax 0573/803029 e.mail :
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Stampa e Grafica:
Lineagrafica S.n.c.
Via M. Bercilli, 61
Stabbia/Cerreto Guidi (FI)
Tel. 0571/586744
Anno V
Marzo 2012
PARLIAMO DI...
NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE
DI LAMPORECCHIO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA
PER OMAGGIARE LA FIGURA DELLA DONNA
“Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea
di partenza. Dietro ogni successo c`è
un’altra delusione”.
Madre Teresa di Calcutta
L
a festa della donna è stata istituita
storicamente per ricordare le centinaia
di donne morte durante un incendio
scoppiato in una fabbrica di camicie, a New
York, proprio l’8 marzo del 1908. In realtà
altra è l’origine: la Giornata della donna
cominciò a essere festeggiata all’inizio del
XX secolo e ogni nazione aveva fissato una
sua data.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale
le celebrazioni furono interrotte fino al 23
febbraio 1917 del calendario giuliano vigente
in Russia.
Oggi nonostante i molti tentativi fatti dai Da sin. Melania Ferrali, Katy Vensi, Benedetta Bruno (presidenvari Governi per la parità, è ancora utile te della commissione pari opportunità) e Massimo Vignozzi
ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed
economiche delle donne, sia le discriminazioni
e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto
in molte parti del mondo.
Quest’anno la Commissione Pari Opportunità
del Comune di Lamporecchio ha deciso
di festeggiare l’8 Marzo con una mostra
fotografica realizzata da quattro artisti della
fotografia: Elisabetta Scarpini, Katy Vensi,
Massimo Vignozzi, Melania Ferrali.
La mostra dal titolo “Il Valore delle Donne”,
allestita nella sala del Consiglio Comunale è
stata effettuata nei giorni 8-9-10 e11 Marzo ed
ha presentato foto d’autore per fare omaggio
alla bellezza e all’immagine della donna nel
mondo!
Chiara Francesconi
assessore alla cultura
del Comune di Lamporecchio
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 3
PARLIAMO DI...
LE TERME A CASA TUA
S
di Sandro Bonaccorsi
pesso sentiamo parlare di
ipocausto
nelle
impianti termici del tipo
terme. Ma in ve“radiante” o “a pavimenrità questo sistema
to” e sorgono dubbi sul loro utinon era propriamente di sua inlizzo, sulla loro posa, sulla loro
venzione in quanto alcuni esemefficienza. Anche se ormai sono
pi si trovano anche nell’antica
installati con consuetudine dalla
Grecia, infatti il primo conosciumaggior parte delle imprese terto risale alle terme di Cladeo a
motecniche, c’è sempre una cerOlimpia. Il sistema è rimasto in
ta diffidenza nei loro confronti
uso ancora per molto tempo e
soprattutto per quanto riguarda
adattato a tanti ambienti in tutla loro durata o la manutenzioto il mondo, dai bagni pubblici
ne.
del mondo islamico medievale,
La circolazione dell’acqua in
ai monasteri spagnoli o infine
queste tipologie di impianti avai grandi palazzi russi disegnati
Lazio - 92 d.C. - Montalto di Castro (VT) viene in una struttura poggiata
perlopiù dai nostri architetti itaDomus del criptoportico, ipocausto
da “Panoramio” foto di Roberto Tuccini
sul pavimento e coperta dalla suliani.
perficie calpestabile, piastrelle o
Ma cerchiamo di andare con
legno che sia. Attraverso un tubo
ordine: intorno al III sec. a.C.
disposto in modo da coprire possibilmente tutta la superficie di cominciarono ad apparire nelle case dei ricchi romani i primi
ogni locale, si fa passare acqua calda a circa 35°C che riscal- bagni che però non erano dotati di impianti di riscaldamento e
da il soprastante massetto e il pavimento. Il calore viene così così sfruttavano l’acqua riscaldata dalla cucina attraverso semscambiato attraverso irraggiamento alle superfici verticali e al plici camini e braceri mobili, un po’ quello che facevano i nostri
soffitto e per effetto secondario all’aria. Un impianto a pavi- nonni nelle campagne toscane. Il desiderio e bisogno d’igiene
mento, detto anche “radiandiffusa a tutti gli strati sociate”, gode di alcuni vantaggi
li fece nascere i primi bagni
rispetto ai tradizionali corpi
pubblici intorno al II secolo
scaldanti tra cui minor costi
a.C. che permettevano a tutti,
di esercizio, libertà nella dicon una modica cifra, di gosposizione dell’arredo dei lodersi un bagno caldo. Come
cali, maggior confort abitatiin Grecia o in Turchia anche
vo con temperature uniformi
questi bagni erano divisi in
in ogni ambiente della casa.
tre sezioni: calidarium, tepiQuesto concetto di riscaldarium, frigidarium. Più tardamento è molto antico,
di ne furono inserite altre più
addirittura è possibile dire
sofisticate.
che questi impianti li abbia
La funzione importantissima
inventati Sergio Orata nel II
dei bagni pubblici era tale
secolo a.C.
che molti imperatori vollero
È infatti a lui che viene attrila creazione dei bagni per i
buita l’invenzione dei “penquali sostennero personalsiles balneae”, ossia l’idemente le spese e per i quali
azione del riscaldamento a
s’impegnarono a garantir-
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ne la gratuità. Sotto l’impero di
Pensando a questi ambienti vastisAgrippa (tra il 25 e il 19 a.C.) si
simi e già riscaldati, diventa molto
realizzò la vera struttura termale,
più semplice immaginare che il siquella cioè che univa l’impianto
stema di riscaldamento cosiddetto
balneare romano con quello spor“a pavimento” che viene sempre
tivo di derivazione greca.
più utilizzato nelle nostre case sia,
È quindi dal 19 a.C. che si può
oltre che funzionale, anche molparlare realmente di terme, con
to durevole giacché è riuscito ad
impianti che racchiudevano la
arrivare fino a noi, modificato nei
piscina, sale da ristoro, negozi,
materiali, nei sistemi di posa, nelsaloni, palestre, locali per masle forme, ma non nel concetto.
saggi. Diventarono dei veri e proInsomma grazie ai nostri antenati
pri centri d’incontro e relazione,
romani ognuno, oggi, può pensare
all’interno si organizzavano condi avere le terme a casa propria!
certi, spettacoli di teatro e vi si
Per i più scettici o per i più cuLa posa di un moderno impianto
prendevano addirittura importanti
riosi è utile precisare che oltre ad
a pavimento
decisioni politiche.
essere uno tra i migliori impianti
Ma com’era possibile riscaldadi riscaldamento per il periodo inre questi ambienti grandissimi e
vernale, gli impianti radianti sono utilizzati con ottimi risultati
queste immense quantità di acqua che occorrevano ai vari ser- anche per il raffrescamento estivo. Così con un sistema unico
vizi interni?
invisibile e a basso consumo, è possibile climatizzare gli amI pavimenti venivano realizzati con una intercapedine in cui bienti in tutte le stagioni. Rispetto ad una climatizzazione con
venivano convogliati i fumi caldi provenienti da una fornace sistemi tradizionali, si evitano fastidiosi getti d’aria fredda e si
a legna; in questo modo il pavimento si riscaldava e per con- ottiene una buona climatizzazione, con un impianto silenzioso
vezione riscaldava a sua volta l’aria nell’ambiente. Sulle pareti e a temperature uniformi e comfort senza uguali.
dell’intercapedine venivano posizionati due fogli di piombo o Rispetto al riscaldamento a radiatori, un impianto di riscaldadi rame che avevano la funzione di impedire che alcune so- mento radiante può ridurre il fabbisogno di energia in 5 modi:
stanze tossiche contenute nei fumi potessero raggiungere gli •
Aria più fresca davanti alle vetrate (minore perdita di
occupanti.
calore attraverso le finestre);
Lo stesso concetto era talvolta utilizzato anche nelle pareti: una •
Aria più fresca a livello del soffitto = Minore perdita di
camera vuota quindi che sercalore attraverso il soffitto;
viva per il passaggio dell’aria
•Minore temperatura dell’aria
e che isolava completamente
nella stanza per lo stesso livell’ambiente dall’esterno. Le palo di comfort = Minore perdita
reti poi erano generalmente indi calore attraverso le pareti e
tonacate con spessori elevati.
con i cambiamenti d’aria;
La struttura così costituita evi•Utilizza temperature dell’actava il fenomeno della condenqua inferiori = Minore perdita
sa superficiale nell’ambiente e
di calore dai tubi di distriburiduceva i rischi di umidità dal
zione;
terreno o dalle murature.
•Ideale per l’uso con caldaLa regolazione dell’impianto
ie a condensazione e pompe
avveniva semplicemente vageotermiche, solari, pompe di
riando l’apertura del condotto
calore = Utilizzo più efficienprincipale attraverso l’inserite dei combustibili fossili e
mento e lo spostamento di un
Il piacere di camminare scalzi...
dell’energia rinnovabile.
mattone.
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PARLIAMO DI...
DUE INIZIATIVE DI ORIZZONTI
24 febbraio 2012 - Larciano - Sala polivalemte “Il Progresso” - Serata sul fotovoltaico ed energie rinnovabili È stata una serata molto interessante, quella che Orizzonti ha
organizzato a Larciano sul fotovoltaico. Un’ulteriore dimostrazione di quanto la gente sia sensibile all’argomento. Presentata,
davanti ad un numeroso pubblico, da Stefano Ferrali membro
della Redazione, molto interesse
hanno suscitato gli interventi dei
due relatori: l’arch. Sandro Bonaccorsi (anch’egli componente
della Redazione di Orizzonti) e
l’ing. Massimo Tofanelli, specialista del settore. Alla serata, oltre a diversi installatori, erano presenti il sindaco di Lamporecchio,
Giuseppe Chiaramonte e l’ass.
al bilancio e cultura del Comune
di Larciano, Marzio Bracciotti.
10 marzo 2012 - Lamporecchio - Sala consiliare del Comune - Presentazione del libro di
Michela Cammilli “Laura Towne Merrick a Papiano - La cultura anglo-americana
nella Toscana di fine Ottocento”
È stato un bellissimo e interessante pomeriggio di festa. La presentazione ufficiale del
libro scritto da Michela Cammilli è stato un
momento culturale importante per Lamporecchio. Si è svolta nella sala del consiglio
comunale, dando all’evento una nota di ufficialità. Erano perenti il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte, l’assessore
alla cultura Chiara Francesconi e Valerio
Bonfanti, consigliere provinciale, nonché
noto personaggio ed esperto di storia locale.
L’Associazione Culturale Orizzonti li ringrazia per la gradita e stimolante partecipazione.
Informa che i libri si trovano nelle edicole del
territorio comunale o presso la sede dell’Associazione, in via di Vittorio, numero 25. I
contributi derivanti dalla vendita dei libri
saranno interamente utilizzati dall’associazione Orizzonti per programmare nel
prossimo futuro nuove iniziative culturali.
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PARLIAMO DI...
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 7
PARLIAMO DI...
I
I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI
MASTROMARCO HANNO SCOPERTO IL MUSEO
DELLA CIVILTÀ CONTADINA
l 1 Marzo 2012, i bambini della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco
sono stati in visita al Museo della Civiltà Contadina, dell’Associazione Culturale Casa Dei, presso il podere Bagnolo. Accompagnati dalle insegnanti delle tre sezioni i bambini hanno potuto osservare,
sotto la guida della signora Angela, di Giorgia e “nonno” Eugenio,
innumerevoli oggetti strani. Stravaganti per i bambini ma non per alcune insegnanti che hanno ritrovato oggetti familiari, tipici della loro
infanzia. Erano esposti carri, carriole, macchine per cucire, attrezzi per
la produzione del vino, ferri da stiro (foto 1), giradischi, dischi, tricicli, pentole, armadi, caldani e tanti altri oggetti che i bambini non
avevano mai visto e non sapevano certamente a cosa servivano. Tutti
i bambini sono rimasti affascinati da quegli oggetti particolari che
hanno osservato con entusiasmo.
All’esterno, nell’attesa di entrare nel Museo, hanno inoltre avuto la
possibilità di nutrire con un biberon due caprette, Fulmine e Luna.
(foto 2)
I bambini sono rimasti soddisfatti dall’esperienza vissuta ed hanno
poi trasmesso ai genitori le proprie sensazioni ed emozioni provate
durante questa uscita didattica.
1
2
LA FILARMONICA “G.PUCCINI” FA RIVIVERE 150 ANNI DI STORIA
Recuperati gli spartiti scritti dal M° Carmelo Lembo in onore di Laura T. Merrick
Un po’ alla volta saranno eseguiti nei prossimi concerti
N
on ci può essere un futuro
se non c’è un passato! Se
poi dalla nostra storia escono capolavori artistici come quelli
che i lettori di Orizzonti possono
ammirare qui di fianco.... il passato può davvero rappresentare una
spinta per un futuro di grandi soddisfazioni. Come a suo tempo avevamo preannunciato, a villa Merrick
(N.d.R. Papiano) la Filarmonica
“G. Puccini” di Lamporecchio ha
potuto recuperare gli spartiti storici
della musica che il grande M° Carmelo Lembo compose in onore di
Laura Merrick, grande mecenate
della banda di allora. È doveroso
ringraziare gli attuali proprietari
della villa, Giovanni Venturini e
Patrizia Campagnuolo per la loro
disponibilità e cortesia. Adesso non
ci resta che attendere il prossimo concerto... siamo proprio curiosi di ascoltare questa musica recuperata dal baule del tempo!
8 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
PARLIAMO DI...
IN QUESTO NUMERO:
Parliamo di:
• pag. 2 - L’editoriale del direttore Massimo Mancini • pag. 3 - Nella sala consiliare del comune di Lamporecchio una
mostra fotografica per omaggiare la figura della donna
• pag. 4/5 - “Le terme a casa tua” - di Sandro Bonaccorsi
• pag. 6 - Due iniziative di Orizzonti
• pag. 8 - I bambini della scuola dell’infanzia di Mastromarco hanno scoperto il museo della civiltà contadina ******
“La filarmonica “G.Puccini” fa rivivere 150 anni di storia”
• pag. 9/10 - L’Agenda di Orizzonti + Sommario
• pag. 12/13 - “La gola dell’aquila” IIª parte - di Tommaso Rubino
• pag. 14/15 - “La mia avventura in Israele” - di Ferruccio Ubaldi
• pag. 16 - “Astrazione e matematica” - di Mariangela Ferrari
• pag. 17 - Agraria Montalbano - “Si riparte con i lavori nell’orto!”
• pag. 18 - Conosciamo il mondo degli animali: “La
Leishmaniosi canina” - a cura della Dott.ssa Giada Pinferi
• pag. 19 - “Dislessia: istruzioni per l’uso” - a cura della Dott.ssa
Maddalena Mirandi
• pag. 20/21 - “La compagnia teatrale ‘La Moretta’ presenta
Giulietta e Romeo: il 14 aprile al Teatro Comunale di
Lamporecchio” - a cura di Michela Cammilli
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L’AGENDA DI ORIZZONTI
Doppia festa in casa Tofanelli
Lamporecchio - Il 31 Gennaio Mattia e Tommaso Tofanelli hanno compiuto
6 anni. Tanti auguri da babbo e mamma, dagli zii Marco, Tamara, Enzo
e Katia, dai cugini
Giorgia, Valentina
e Dennis, dai nonni
Rolando, Marisa,
Roselda e da nonno
Orfeo che dalla sua
stellina vi guarda
sempre.
Tanti
auguri anche dalla
nostra Redazione.
Lamporecchio:
• pag. 22 - “Pietro Trinci - assolto con formula piena
perché il reato non sussiste!” - a cura di Massimo Mancini
• pag. 23 - L’angolo della solidarietà, a cura di Mara Fadanelli “Comunità solidale: i primi passi per costruire la rete”
• pag. 24/25 - “Mens sana in corpore sano: un’esperienza con un
gruppo di anziani di Lamporecchio” - di Sara Bartoli
• pag. 25 - “La festa dei nonni” - Una testimonianza di Ilia
Borchi
• pag. 26 - “20 nuovi soccorritori alla Croce Verde di
Lamporecchio” ***** “Finalmente la ‘tettoia’
al Fontanello di Lamporecchio”
• pag. 27 - “Lamporecchio protagonista di un cruciverba
su la Settimana Enigmistica del 1968” a cura di Michela Cammilli
• pag. 28 - “Ciak Therapies” rubrica cinematografica di
Melania Ferrali: “.... from Lamporecchio”
• pag. 29 - “Alfredo Volpi: un uomo di sport. Una grande
passione per il calcio e la Lampo” - di Massimo Mancini
• pag. 30 - Alla Taverna di Lamporecchio, è stata realizzata la
2ª festa del “carnevale a 4 zampe”, organizzata dall’Associazione
“Il Rifugio”
• pag. 31 - Politica Lamporecchio: “L’ultimo tormentone” - di
Valter Ciurli, Segretario dell’Unione Comunale PD
• pag. 32 - “La Posta di Orizzonti” *** AVIS Lamporecchio ***
La soluzione del cruciverba
• pag. 33 - Comune di Lamporecchio, l’amministrazione comunale
informa. “Lamporecchio ed il free WI-FI”
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Larciano e Lamporecchio :
• pag. 34/35 - Politica Lamporecchio e Larciano: “Governi tecnici e i rischi dell’antipolitica. Dal primo congresso provinciale
il PDL riparte con rinnovato slancio e trasparenza” - di Sandra
Palandri Coordinatrice comunale Lamporecchio e Larciano
• pag. 35 - “La Regione Toscana mette in discussione il diritto
alla salute?” - di Ivano Bechini per Sinistra per Lamporecchio
• pag. 36 - “Palestra Esse Club di Larciano Stop alle malattie
connesse al metabolismo” - di Franca Capecchi ****
ANPI Larciano e Lamporecchio: “Un 25 aprile con Libero
Mancuso”
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Larciano :
• pag. 37 - Comune di Larciano: L’amministrazione
comunale informa: “Pubblica amministrazione e rapporti con
il cittadino, a Larciano tutta l’urbanistica è on line”
• pag. 38 - Istituto comprensivo “F. Ferrucci” Larciano:
“Vivere Auschwitz in uno spettacolo teatrale”
• pag. 39 - “Grazie dottore!” - di Valentina Luccioli
• pag. 39 - I consigli dell’avvocato, a cura dello Studio legale
Nicolin/Fagni: “Perdite di acqua dall’acquedotto e risarcimento del danno”
• pag. 40 - L’AVIS di Larciano incontra gli alunni delle
scuole elementari e medie **** “Ciao Vasco: un grave lutto
per Larciano e tutto il pistoiese”
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Tanti auguri alla Dott.ssa Chiara Salvadori
Lamporecchio Il giorno 19 marzo Chiara
Salvadori ha festeggiato
trenta anni. Tantissimi
auguri dalla mamma Anna,
da Pietro, dal fidanzato
Fabio, dagli amici e dalla
Redazione di Orizzonti
Buon Compleanno
a Matteo Portorelli
Lamporecchio Matteo Portorelli, nostro affezionato
lettore, il 25/02/2012, ha festeggiato
quattordici anni. Tanti auguri da parte
dei genitori Riccardo e Debora,
dagli amici e dall’intera Redazione
di Orizzonti.
Due candeline
per Matilde Gori
Lamporecchio - San Baronto
Matilde Gori, il giorno 16 marzo
ha festeggiato due anni di vita.
Alla bellissima bambina tanti
auguri dalla mamma Maria, il
babbo Fernando, dalla zia Dina,
dall’amica Carla e dalla Redazione
di Orizzonti.
Sport:
• pag. 42 - Ciclismo: Nibali trionfa nella Tirreno/Adriatico
a Mastromarco è festa grande... alle 23,30!! - di S. Ferrali
• pag. 43 - Calcio: Massimiliano Irrati: un arbitro da serie
A!
• pag. 44 - Danza sportiva: “Medaglia di bronzo per Alice
Belcredi e Alessio Epifani ai campionati toscani”
• pag. 45 - Sport giovanile - pagina a cura della FABO nastri
adesivi: “L’ASD Nuoto Valdinievole mostra i muscoli a
Prato” - di Andrea Volpi
• pag. 46/47 - Ciclismo: “Il Gran Premio “Sportivi di Poggio
alla Cavalla, circuito dei tre comuni” compie 50 anni. Grande
attesa tra gli sportivi per la gara che si correrà
il prossimo 9 aprile” - di Stefano Ferrali
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 9
PARLIAMO DI...
La prima candelina
di Fabio Vanghetti
Larciano - Oggi 23 febbraio Fabio
Vanghetti compie il suo primo anno
di vita! Tanti dolcissimi auguri da
babbo, mamma, nonni, zii, cuginetti Luca e Cristian e...Nero. Auguri
anche dalla nostra Redazione
I primi quarant’anni di Alessandro Cipollini
Lamporecchio - domencia 4 marzo 2012 - Festa a sorpresa per Alessandro Cipollini che ha compiuto quarant’anni. La festa è avvenuta alla Casa del Popolo di Toiano
dove Alessandro è stato festeggiato da tantissimi amici. Tanti auguri dalla moglie
Catia e dalla
Redazione di
Orizzonti.
Alessandro
con
la moglie
Catia
e il nostro
direttore
Massimo
Mancini
Giuseppe e Annunziata:
58 anni di matrimonio!!
La Laurea
di Marco Perini
Nome: Marco PERINI (Larciano)
Data laurea: 08 Marzo 2012
Università: Università degli studi di
Pisa
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso di laurea: corso di laurea in
Podologia
Titolo tesi: “Valutazione della performance atletica in una popolazione di under 25: Squat Jump
e Counter Movement Jump con
Free4 Ac-Jump”.
Nome relatore:
Prof. Daniele PALLA.
Congratulazioni dai genitori Maria
e Daniele, dai parenti e dagli amici
tutti. Tanti Auguri anche dalla
Redazione di Orizzonti.
10 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
Si conoscono da quando erano “pischelli” e oggi
dopo 58 anni di convivenza, ancora litigano e ancora
amano giocare..............a carte !
Auguri a Giuseppe Ruggiero e Annunziata (Nunzia)
Parrillo, che il 29 Aprile 2012 festeggiano 58 anni di
matrimonio. Grazie di esserci!
Mariella, Carlo e Caterina.
Tanti Auguri anche dalla Redazione di Orizzonti
Sale per Banchetti e Cerimonie
Via San Giuseppe, 13 - 1 km dopo il
Campeggio Barco Reale a San Baronto
(ex ristorante La Pineta)
LARCIANO (PT)
Tel. 0573 88460 - Cell. 320 7116597
Propone il 9 aprile: “La Merenda di Pasquetta”.....
con Robertino....
Menù
Salumi Toscani
Frittate Miste (Zucchine - Porri - Patate)
I Nostri Sottoli
Pesciolini Marinati
Rosticciana e Salsiccia alla Griglia
Pizze e Focacce
Crostata
Caffè
Vino della Casa
€ 20,00
La cucina resterà a Vostra disposizione anche per Primi Piatti e Fritto di Pesce
La Merenda si svolgerà all’aperto dalle ore 15:30, lasciando anche
uno Spazio Libero e Attrezzato per il “Pic-Nic Fai da Te”
In caso di maltempo la Merenda si effettuerà all’interno del locale
Il Ristorante Vi aspetta il giorno di Pasqua con il Menù alla Carta!
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 11
PARLIAMO DI...
LA GOLA DELL’AQUILA IIªparte -
segue dal numero precedente:
...ed allora ho preso un righello ed una carta geografica e,
partendo da Brindisi, ho tracciato una linea perfettamente
orizzontale verso est fino ad incontrare il primo paese in
linea d’aria nella Repubblica delle Aquile (questo è il vero
nome dell’Albania che gli albanesi chiamano Shqipëria letteralmente Paese delle Aquile - infatti sullo stemma
della bandiera albanese campeggia un aquila a 2 teste,
che poi erano le insegne di Giorgio Castriota Scandeberg, il Garibaldi d’Albania… (foto 1 nella banconota da
5000 leke, circa 36 €) - il nome Albania è un nome che abbiamo dato noi, forse, ma non è certo, per la brullità cioè
albezza, cioè bianchezza, di molte montagne, secondo altri
la parola alb è assimilabile ad alp, termine che comprende
anche le nostre alpi, indicante colline o montagne-). Ebbene il primo paese che incontro è in provincia di Valona,
al sud di questa nazione e si chiama Zhukë-Grykëshqipe
(a 21 km da Valona ed 86 km da Tirana) che si potrebbe
tradurre in modo molto approssimativo, e non tutti gli albanesi sono d’accordo, come Zhukë - Gola dell’Aquila, (in
realtà, come mi ha spiegato il signor Qerim Skenderaj, di
cui dirò fra poco chi è, la traduzione potrebbe essere anche
quella di foce delle aquile, perché Zhukë è ubicato nella
vecchia foce del fiume Vjosa ed il punto in cui un fiume
si immette in mare, in albanese si chiama anche “grykë”,
termine che vuol dire quindi gola e foce allo stesso tempo,
forse è dunque questa la ragione per cui questo paesino si
chiama così, mentre “Shqipe”, indicherebbe la presenza di
aquile in quella zona; il termine Zhukë indica invece un’erba alta sempre verde molto abbondante in quella zona).
12 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
di Tommaso Rubino
Comunque, che il termine significhi gola
o foce, proprio da lì voglio partire alla
esplorazione di questo paese, cominciamo dunque: Zhukë è una cittadina collinare
di circa 1500 abitanti, zona di caccia per lo
più, un tempo era luogo di vacanza per i maggiorenti del
regime comunista, poche sono le foto e le notizie che su internet sono riuscito a raccattare (qualcuna me la ha confermata, come ho già detto, Qerim Skenderaj, che è uno scrittore albanese originario di Valona, che sta a Quarrata e mi
ha corretto anche qualche errore di citazione e scrittura di
questo mio lavoro - a proposito a Lamporecchio - Larciano
abitano prevalentemente albanesi del centro nord mentre
nella piana sono quasi tutti provenienti da Valona al sud
-), è una cittadina, dicevo, che si trova nel centro sud di
una nazione poco più grande della Toscana, avendo quella nazione una superficie di 28000 km2 mentre la nostra
regione di soli 23000 (praticamente è una
Toscana con quattro province di Livorno in
più - forse è per questo che sono tanto ar1
retrati, tutti i mali della nostra nazione derivano dal fatto che ne abbiamo una sola di
province di Livorno, figuriamoci ad averne
altre quattro -); gli abitanti sono circa 3 milioni (in Toscana 3.7 milioni) ma la popolazione della Grande Albania che comprende
anche il Kosovo, alcune minoranze albanesi in Montenegro ed in Grecia oltre che
gli albanesi emigrati conta circa 6 milioni
di persone: gli albanesi sono per il 70% di
religione musulmana, per il resto in parti
uguali cattolici ed ortodossi con una leggera prevalenza per questi ultimi, ma anche
i testimoni di Geova non sono pochi…(su queste statistiche non esiste tuttavia un accordo preciso). La religione
non è mai stata comunque un problema, essendoci una
tradizione ormai decennale di ateismo, peraltro, anche
in passato, i matrimoni interreligiosi sono sempre stati
accettati.
I nomi degli albanesi sono molto pittoreschi e riflettono in
parte la religione o il luogo di provenienza, sono un po’ come
i nostri nomi romagnoli o come erano in Toscana prima della guerra prima che cominciassimo ad americaneggiare con
i vari Kevin, Andrew o Robert, per cui si chiamano come
antichi re e regine (Agron o Teuta) o come piante e fiori
(Blertha - che vuol dire verde rigoglioso -), oppure si chia-
PARLIAMO DI...
mano Ilir che è l’equivalente
cola cittadina con circa 25000
del nostro Libero, perché gli ilabitanti, è una delle più antiche
liri erano uomini liberi, oppure
città dell’Albania; il suo nome
ancora, secondo la religione:
significa Fortezza Argentata,
per cui i musulmani si possocome sa bene che ha studiato
no chiamare Ibrahim, Rrhaim,
il greco, è una città che mostra
Naim, Agim, Sulttane, Ramiz
nelle sue tipiche costruzioni,
o Ismail, mentre fra i cristiani
l’incontro delle culture greche,
si possono trovare nomi come
romana e turca; come pure
Paulin (in onore di San Paolo),
splendida è Valona, al sud la
Mara o Mare (Maria) o Emapiù vicina all’Italia, la città da
nuel o Marcel. In alcuni casi
cui fu proclamata l’indipenil cognome riflette, come si è
denza dell’Albania dopo la cadetto, il luogo di origine come
duta dell’impero turco.
ad esempio Merdita con chiaro
Il servizio medico soffre manriferimento alla Mirdita, una
canze di tipo materiale e orprecisa regione montagnosa Tirana, il monumento dedicato a Skanderbeg ganizzativo, ma pur privi dei
al nord, che è stata anche sede nella piazza centrale - foto di Konrad Zielinski mezzi a nostra disposizione,
di una repubblica autonoma
i referti dei colleghi albanesi
nel 1921, oppure Kavaja (dove ha
che mi arrivano ogni tanto in visioprestato il servizio, militare, durante
ne sono spesso precisi ed accurati.
l’occupazione italiana, l’ex presidenCome da noi ci sono i medici di fate Ciampi) che è una bella città vicimiglia che lavorano in ambulatori di
no a Durazzo (proprio a Durazzo, un
quartiere (cioè a dire che, da quel che
tempo Durracchium, Giulio Cesare
ho capito, ogni quartiere ne ha uno
sconfisse definitivamente le truppe
centralizzato; esiste pure il pediatra
guidate da Pompeo…- Durazzo si
di base ed esistono anche le visite dotrova sulla costa al centro dell’Almiciliari anche se riservate solo agli
bania, parallela a Tirana, all’incirca
intrasportabili (non come da noi, che
all’altezza di Bari). Ci sono poi almi chiamate a casa anche se vi si è
cuni cognomi che sono chiaramente
Durazzo, una spiaggia ordinata,
storto il IV pelo del buco del culo…).
nobili come ad esempio il cognome
un mare bellissimo
Questo modo di fornire il servizio saMarku che deriva dai Gjonmarkaj
nitario pubblico in Albania, tramite il
eredi in linea diretta di un altro eroe
medico di famiglia, è relativamente nuovo
nazionale, il principe Dukagjini la cui stoed è cominciato negli anni 90, dopo i camria si intreccia con quella di Scandeberg…
biamenti democratici nel paese. Il servizio
di questo parleremo a breve... comunque
funziona con il sistema delle assicurazioni,
Gjon Gjonmarkaj adesso è un anziano sisono possibili le anche le ricette mensili
gnore che vive a Palermo, dopo aver la(per cui se foste albanesi non dovreste vevorato per anni, da esule perseguitato deal
nire a mettere il bigliettino nella buchetta
regime comunista, alla radio vaticana per le
un giorno si ed uno no…). Ogni dottore si
trasmissioni in lingua.
occupa di circa 2000 persone (da noi 1500)
L’Albania ha delle splendide città se vie viene pagato circa 1.60 € per ogni visita
ste dal punto di vista storico monumentale,
ma il sistema non è così efficiente: i miei
il problema sono le strade che le collegapazienti mi raccontano che funziona a mano, in genere si tratta solo di strade statali
lapena, cosa che tra l’altro viene riflessa
piccole e maltenute (specie al nord), c’è
anche nella qualità dei servizi offerti agli
un’autostrada a 4 corsie che collega la città
assicurati e nel bassissimo stipendio dei
di Durazzo a Tirana (circa 35km), e semmedici di famiglia, i quali, ad esempio, con
pre Durazzo con la città di Lushnje più a
25/30 anni di esperienza, ricevono non più
sud., sta per essere completato il tratto Dudi 250 euro mensili, per cui la corruzione
razzo - Kukes, città che si trova al nord est Un costume tradizionale in ambito sanitario, come del resto in tutti i
di Scutari
vicino al Kosovo.
servizi pubblici sarebbe elevata.
Tirana è una città che conta circa un miPer quanto riguarda il tifo calcistico questi
lione di abitanti, vivace non solo per i colori usati per ral- miei amici sono invece poco da elogiare, questo perché,
legrare gli spartani condomini del periodo comunista, ma da uno studio fatto, risulta che la preferenza del tifo verso
anche per i molti locali di tendenza, cinema, teatro, musica squadre italiane da parte degli albanesi, specie di quelli imdal vivo, il Jazz Festival (giugno-luglio) e il Film Festi- migrati, è indirizzata per lo più verso Inter e Milan: se avesval (novembre-dicembre) - da internet -, ma interessanti sero invece tifato per una certa squadra di Torino con la
risultano essere pure Berat, al centro sud, la città museo, maglia a strisce… le loro vicende di vita sarebbero potute
la “città delle mille finestre” dichiarata dall’Unesco patri- procedere più lietamente. (N.d.R. La Redazione si dissocia
monio dell’Umanità, con le sue case con le pareti di pietra, totalmente da quest’ultima affermazione !)
grandiose moschee accanto a chiese ortodosse. La stessa Comunque non divaghiamo, torniamo all’argomento
Durazzo è una splendida località balneare che conta 300 principale: il carattere di alcuni di loro…
mila abitanti ed è dotata di antiche rovine. Interessante è
segue nel prossimo numero...............
pure Girocastro al sud, la città dei duemila scalini, picMarzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 13
PARLIAMO DI...
LA MIA AVVENTURA IN ISRAELE
Avvertenza: leggere nelle parole ebraiche le lettere ch come in Tedesco, cioè come
si pronuncia in toscano il c duro fra due vocali.
L
di Ferruccio Ubaldi
vano i lucidi ed i disegni degli scavi.
a chiamo così perché per me è stato un evenLa settimana lavorativa era dalla doto straordinario ed una esperienza multinamenica al venerdì sera, poi eravamo
zionale molto importante.
liberi per lo Shabbat, ma siccome
Premetto che avendo fatto amicizia come ottico con
ci furono alcune feste locali, spesso
uno studente israeliano a Vinci e ribadisco, amicifummo liberi dal giovedì sera alla domenica mattizia, non solo conoscenza, come lui aveva appreso
na. In questi fine settimana spesso fui ospite di Nal’Italiano, volli imparare l’Ebraico.
Il mio interesse per quella lingua era dettato in primo luogo chum a Tel Aviv oppure di Arie a Herzelia, che è una specie
dal mio desiderio di credente di poter consultare la Bibbia di Forte dei Marmi israeliana. Altre volte con l’autobus ho
nella versione originale e in seconda battuta per ripicca col girato per tutto lo Stato ed anche “ba stachim”, nei territori
mio amico: «Non sono più bischero di te, tu hai imparato la (occupati) e devo dire con soddisfazione che dovunque sono
stato ben accolto come Italiano, sia dagli Arabi che dagli
mia lingua ed io apprenderò la tua».
Avevo una certa disposizione per le lingue e mi detti da fare Ebrei. Comprai una “giallabia” con bellissimi ricami in oro
prima coi libri e le cassette, poi frequentai i corsi presso la da una famiglia di Beduini, mi misi a parlare con loro e lo
Sinagoga di Firenze. In seguito il mio amico Nachum e suo Shech, il capofamiglia m’invitò a pranzo sotto la sua grande
Padre Arie sono stati miei ospiti ed io a casa loro in Israele. tenda e furono ospiti straordinariamente accoglienti e genLa prima volta in Terra Santa partecipai ad una gita di sette tili. Lo Shech ebbe addirittura la finezza d’invitare tutti a
giorni, poi per altri 13 fui ospite dei miei amici a Tel Aviv. parlare solo in Inglese e non in arabo perché anch’io potessi
Un paio d’anni dopo lessi su una rivista di Archeologia (una partecipare alla conversazione. Ho visitato tutta Israele da
delle miei tante passioni) un annuncio dell’Università del Rosh ha Nikrà a Eilat, la costa e i deserti, d’altronde il Paese
Monte Scopus di Gerusalemme, che cercava ingegneri, ar- è piccolo, poco più grande della Toscana, ma è assai lungo
chitetti e fotografi per un’importante campagna di scavi a perché spesso è solo una striscia larga una quindicina di Km
Beit Shean, una città più antica di Roma di oltre 1500 anni. lungo il mare Ho visitato anche villaggi Drusi e sui colli
Mandai subito un fax per offrirmi come fotografo e forse della Galilea, kfar Circassi, interessanti perché queste coperché risposi in Ebraico, mi comunicarono di affrettarmi a munità sono Musulmane, ma perfettamente integrate, fanno
raggiungerli all’Hilton di Gerusalemme. Purtroppo non fui volentieri il sevizio militare perché si sentono di stirpe guerospitato in quel lussuoso albergo, fu solo un punto di ritro- riera e a quanto si dice sono fra i più valorosi nelle forze armate Israeliane. Godono di una vasta autonomia, scolastica
vo…
Invece il Team che era composto da Archeologi famosi, do- e giuridica, i loro giudici emettono sentenze civili e penali
centi nelle più prestigiose Università mondiali e che veniva- fino all’omicidio, che ricade sotto la giurisdizione dei tribuno da tutte le parti del mondo, più disegnatori e tecnici come nali Israeliani. Il Paese è davvero interessante, merita una
me e l’alloggio molto più modestamente era in un Kibbuz, gita e non solo per ragioni religiose. Come ha avuto origine
che è una specie di cooperativa agricola, vicino alla zona Israele? Nella seconda metà dell’800 in seguito alla nascidegli scavi e vi restammo per oltre due mesi. La nostra atti- ta del nazionalismo, alcune Nazioni, come la Germania e
vità si svolgeva dalle 6 alle 14, poi tornavamo al Kibbuz per l’Italia, tesero alla riunificazione ed anche fra gli Ebrei si
fare la doccia e per mangiare. Il mio compito professionale rafforzò l’idea del ritorno alla terra dei Padri e quando Herera di fotografare alla fine di ogni giorno di lavoro tutti i siti zl fondò il Sionismo tantissimi aderirono con entusiasmo.
per documentare il progresso degli scavi, ma come a tutti Ogni anno, dopo la distruzione di Gerusalemme da parte di
mi fu assegnato un sito, solo mio, e mi dotarono di caz- Tito, gli Ebrei della diaspora alla fine dei riti per il Rosh ha
zuolina a losanga per archeologi, dei secchi, una spazzola shanà, il loro capodanno, pronunciano in coro: “Be shanà
ed un pennello per scavare, raccogliere la terra, vagliarla e ha baà Birushalaim!”: L’anno che viene a Gerusalemme!
E questo testimonia quanto gli
mettere negli appositi raccoglitori
Ebrei abbiano attraverso i secoli
ogni coccio, manufatto, carbone,
teso ad un loro stato nazionale. Il
noccioli di frutta e lische e ossa
Sionismo fu spesso combattuto
per le analisi. Con la fortuna del
dai Rabbini per diverse ragioni,
dilettante ho avuto la ventura di
una delle quali era che i Sionitrovare pezzi sensazionali, reperti
sti erano socialisti e assai poco
d’incalcolabile valore storico fra i
religiosi, sognavano uno stato
quali scarabei egizi dell’epoca di
dove tutti lavorassero manualTutmosis III; una testa di capro
mente anche gli intellettuali e i
d’oro che doveva essere il pomo di
professionisti, come contadini
un bastone e ancora più prezioso,
ed artigiani in modo da riscattare
un frammento di vaso col nome
la terra in cooperative dove tutdel proprietario inciso, forse la più
ti fossero uguali per prestigio ed
antica iscrizione in lettere fenicie
anche per guadagno. D’altronde
trovata in Palestina. Alle 16 ci riancor oggi questa è la filosofia di
trovavamo in un’aula per riunire i
vita dei Kibbuz ed anche lo Stato
cocci trovati e gli altri reperti e staha una forte impronta socialista,
bilire quelli da restaurare e quelli
In uno stato accerchiato, le donne
la terra è tutta dello Stato che può
da scartare, io tiravo fuori i rullini
israeliane devono prestare due anni della
darla in concessione, l’energia
da sviluppare e i tecnici aggiornaloro vita al servizio militare
14 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
PARLIAMO DI...
è prodotta e distribuita dallo Stato e statali sono anche la con l’Egitto e la Giordania. Gli altri Stati arabi che circonsanità, i trasporti e la Scuola oltre all’industria bellica ed i dano lo Stato Ebraico non lo riconoscono, come pure i Palestinesi. Giuridicamente sono in stato di tregua, non avendo
cantieri.
Nonostante l’ostilità di molti Rabbini, ogni Sinagoga si dotò mai firmato la pace. Con chi poi? Israele per loro non esiste
del “bossolo”, un barattolo azzurro con una fenditura nel co- e affermano che l’Entità Sionistica sarà distrutta un giorno.
perchio dove si poteva depositare un’offerta per comprare Oltre a ciò Israele ha dovuto combattere col terrorismo più
terra in Palestina. Piano piano furono raccolte somme impor- vile e sanguinario che se l’è presa oltre che con cinema, pub
tanti anche con le sovvenzioni di importanti famiglie ebree e discoteche, addirittura con le ambulanze e con gli scuocome i Rotshild e i Montefiore. L’Agenzia Ebraica in Pale- labus. I miei amici mandavano i figlioli su pulmini diverstina cominciò a comprare terra, specialmente dagli Effendi. si a scuola, perché in caso di attentato non morissero tutti.
Costoro, grandi latifondisti, si disinteressavano delle loro Adesso in Israele si respira un’aria più tranquilla, da che è
terre e risiedevano a Gerusalemme o più spesso a Beirut, la stato eretto il muro di difesa gli attentati sono calati di oltre
Las Vegas del Medio Oriente, dove ogni piacere o vizio era il 96 per cento. Quel famoso muro, che è stato paragonato
possibile. In quel tempo i Turchi, che governavano l’Irak, la a quello di Berlino, non è nato per impedire ai propri citSiria, il Libano e la Palestina, non contrastarono l’acquisto tadini di sfuggire ad una oppressiva dittatura, ma di podella terra da parte dell’Agenzia come invece fecero in certi ter vivere senza l’angoscia del terrorismo e in ogni caso
periodi gli Inglesi durante il loro mandato. Purtroppo spesso quel baluardo è composto da elementi prefabbricati, facilla terra comprata il più delle volte a prezzi esorbitanti non mente rimuovibili in caso di un accordo di Pace. Ho vissuto
poteva essere presa in possesso dai legittimi proprietari per- in Israele ed ero in grado di capire e comunicare con tutti
ché venivano assaliti a schioppettate dagli arabi dei villag- e siccome ero il tipico turista con la macchina fotografica
gi vicini. Essi sostenevano che gli Effendi avevano sempre sempre al collo, tutti, in autobus come al caffè o al ristorante parlavano senza badare a me, ma
permesso loro di poter pascolare le
io capivo tutto ed ho udito discutepecore dove volevano e intendevano
re spesso di politica ma non ho mai
continuare a farlo. Visto che la polisentito parlare di “Grande Israezia turca raramente li proteggeva, i
le” e tanto meno di “mire imperiacoloni si armarono ed organizzarono
listiche” nemmeno sui giornali. Io
la difesa dei loro villaggi e così conon leggevo il Jerusalem post, che è
minciarono i dissidi e gli scontri fra
in Inglese e possono capirlo tutti, ma
gli Arabi e gli Ebrei. Nonostante
preferivo “Ieudiot acharonot” o “Ha
le difficoltà le cooperative agricole
Arez”, ossia su gli equivalenti del
si diffusero ed i coloni diventarono
Corriere della sera e di Repubblica
centinaia di migliaia, sempre pochi
non ho mai letto niente del genere.
rispetto ad oggi, ma anche se molto
La gente piuttosto anela la Pace e
poveri seppero bene organizzarsi. La
Il “The Palestine Post”, che in
lega dei Kibbuz, dove ognuno lavora seguito si chiamerà “The Jerusalem non solo per la legittima aspirazione ad una vita serena, ma anche per
e dal medico al pastore tutti hanno lo
Post”, annuncia la nascita dello
le enormi spese militari che lo Stato
stesso reddito, permise di accogliere a
Stato d’Israele il 14 maggio 1948
deve sobbarcarsi circondato com’è
basso costo nuovi emigranti. Purtropda Paesi ostili e ciò costringe i cittapo molti coloni con la loro ideologia
dini a dover pagare altissime tasse. Inoltre tutpensavano che prima o poi il sol dell’avvenire
ti sono stanchi di mandare i figli per tre anni
avrebbe illuminato anche gli arabi ed i prosotto le armi se maschi e per due se femmine,
letari delle due comunità sarebbero divenuti
oltre al resto anche con perdite incalcolabili
fratelli superando le diverse usanze, etnie e redi forza lavoro. Infine ricordo una particoligioni e sarebbero vissuti per sempre in pace.
larità non trascurabile d’Israele: in tutta
Così non è avvenuto.
l’area è l’unico Paese democratico. Non è
Non voglio scrivere la storia della Palestina,
necessaria una sanguinosa rivoluzione per
ma solo alcuni fatti: nel 1948 l’ONU con i
cambiare il suo governo, basta il voto.
voti determinanti dell’URSS, della Polonia e
Bambini palestinesi
Shalom aleichem, Assalam alechum, Pace a
dell’Ukraina fu riconosaciuto lo Stato d’Israe“kamikaze” a Gaza
voi!
le e immediatamente l’Egitto, la Siria, la Giordania, l’Irak ed il Libano attaccarono
l’”Entità Sionista” ed il giovane Stato
non solo riuscì a difendersi, ma contro ogni pronostico vinse addirittura la
guerra, forse a causa delle divisioni e
le rivalità fra i vari eserciti. Nel 1949,
la popolazione ebraica in Israele era di
poco più di un milione di abitanti, ma
in quell’anno fu più che raddoppiata
perché oltre un milione e quattrocentomila ebrei dovettero fuggire lasciando
i propri averi dai paesi arabi dove risiedevano da tempi remoti e si rifugiarono nel nuovo Stato. Altre guerre Israele
ha dovuto sostenere e vincerle, pena la
cancellazione dalla terra e adesso ha
formalmente una pace precaria solo
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 15
PARLIAMO DI...
ASTRAZIONE E MATEMATICA
R
di Mariangela Ferrari
iapro con questo articolo la rubrica di matematica razione ad un bambino.
e ho pensato di farlo ad uso dei profani e non.
Generalmente il concetto di uno e
Far digerire agli alunni un concetto matemaquello di due sono abbastanza
tico non è un’impresa facile anche se si tratta di
accessibili; ma, quando si mettono davanti agli
1
quello che appare semplice come, per esempio,
occhi di un bambino tre oggetti o di più, il conil concetto di numero.
teggio diventa difficile e ancora più difficile
Gli studi di antropologia hanno rivelato che
diventa il passaggio dall’idea di due o tre
sono stati necessari molti secoli prima che
oggetti all’idea di tanti.
gli uomini recepissero l’idea del numero,
Quello che avviene nel cervello dei bambicioè prima che capissero che due alberi,
ni deve essere successo anche nella testa
un paio di occhi e due sassi sono soltanto
degli uomini primitivi (vignetta 2). Il loro
esemplificazioni di un concetto più genemodo di contare estremamente povero
rale: il numero due. Anzi il senso del nudeve essere rimasto fino a che dalle attività
mero è rilevabile “per esempio” anche nel
della caccia e della pesca sono passati alle
comportamento degli animali. A tal propoattività di produzione e scambio: allora si
sito vi voglio riferire un episodio che il naturesero conto che aver quattro capre era diverralista John Lubbock (foto 1) ha raccontato e
so dall’averne sedici o venti.
che ero solita raccontare anch’io ai miei alunni
Da qui la necessità di contare con maggior prequando introducevo il concetto di numero naturale.
cisione. Alcuni cominciarono ad incidere con un
“In cima alla torre di un antico castello aveva nidificato segno la corteccia di un albero, altri a legare nodi, altri
una noiosa cornacchia. Il proad ammucchiare sassi, con2
prietario decise di far sloggiachiglie e bastoncini (uno per
re definitivamente, o di ucciogni animale contato). Così
dere, l’ignaro animale. Ogni
escogitarono il prima sistevolta che il cacciatore saliva
ma di “matematica applicata”
sulla torre la cornacchia se ne
che, allora ingegnoso, oggi è
andava e tornava solo quando
semplice da utilizzare per un
il cacciatore se ne era andaprimo approccio con i numeto. Allora per confondere le
ri. Il passo dalla matematica
idee dell’uccello e prender“applicata” alla matematica
lo in trappola, sulla torre ci
“pura” cioè all’astrazione è
andarono due uomini. Uno si
breve (da due alberi al connascose, l’altro tornò sui suoi
cetto di due). La parola “due”
passi. La cornacchia contie il numero “2” non vogliono
nuò a rimanere alla larga dalla torre fino a che non vide dire due alberi, due sassi e così via, ma sono sempliceuscire il secondo uomo. Il giorno seguente fu ritentata la mente un’esposizione scritta oppure orale che carattestessa trappola ma con tre cacciatori. Due ridiscesero e rizza tutti i possibili insiemi di ordine due. Quel “2” si
il terzo si appostò, ma anche questa volta la cornacchia può collegare agli oggetti più diversi (concreti o no), ma
aspettò a rientrare. Alla fine il padrone del castello vinse quello stesso “2” può non essere collegato e restare una
la partita perché decise di inviare sei uomini, facendone semplice espressione astratta di dualità.
tornare indietro cinque: il numero era troppo grosso per- L’astrazione è l’inizio, la base, della “matematica pura”.
ché la cornacchia potesse tenere il conto!”
Insomma per arrivare all’astrazione matematica, priDel resto è un’esperienza che ogni maestra d’asilo vive ma si parte dal concreto poi ci serve del risultato per
quando si tratta d’insegnare i primi elementi della nume- dominare il mondo delle cose concrete.
16 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
C
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
“SI RIPARTE CON I LAVORI NELL’ORTO!”
on l’arrivo della primavera giunge anche il momento di
iniziare a seminare e preparare il terreno per la messa a
dimora delle nostre piantine da orto. Per preparare il terreno per la messa a dimora delle piantine da ortaggio, l’AGRARIA
MONTALBANO Vi offre, in esclusiva, un nuovissimo prodotto
chiamato BIOTRON CIFO, composto da Leonardite ovvero un
fossile del terreno con il 93% di carbonio e altissimo potere umidificante ed elevato tenore organico, basta ricordare che 5 Kg. di
BIOTRON CIFO corrispondono a 200 Kg. di concime organico
animale. Inoltre, tra le varie proprietà di questo prodotto si ricordano maggior ramificazione dell’apparato radicale e miglior
ricezione da parte delle piantine di tutti i macro e microelementi
presenti nel terreno, i quali sono veicolati da BIOTRON CIFO
per una migliore produzione. Al momento del rincalzo, per dare
un aiuto ulteriore alla crescita delle nostre piantine, possiamo
proporre alcuni prodotti; per chi segue i dettami dell’agricoltura biologica, GRAN VERDE TOP N Cifo. Oppure il concime
chimico a lenta cessione TOP RETARD SMART. Per chi invece preferisce seminare per autoprodursi le piantine da mettere in pieno campo o in serra fredda, abbiamo a disposizione
il terriccio “professionale” specifico per la semina e il terriccio
”professionale” specifico per il ripicchettamento. Tra i problemi
che derivano dai parassiti, ricordiamo che negli ultimi anni si
sono verificati fenomeni di “marciume del colletto” più o meno
su tutti gli ortaggi; per contrastare questo fungo abbiamo a disposizione un prodotto Bayer, PREVICUR ENERGY, da irrorare alla semina e al trapianto. Dallo scorso numero, la nostra
piccola rubrica “da ricordare” è organizzata come un lunario.
Abbiamo avuto numerosi apprezzamenti ed alcune richieste di
integrazione. D’altra parte molti hanno ancora l’abitudine di tenere in casa il calendario con i quarti di luna, utili per decidere
quali lavori eseguire e quando. Altri li ricordano con una punta
di nostalgia. Noi vogliamo offrire uno strumento, una utilità in
più. Anche per chi … legge ma non ci crede. E infine, cogliamo
l’occasione per informare che, con nostra grande soddisfazione,
abbiamo aumentato il nostro spazio espositivo, in maniera tale
da poter presentare meglio l’ampia gamma dei nostri prodotti.
L’avevamo detto, siamo piccoli ma cresceremo!
Dario Bechini
Perito Agrario
Da ricordare aprile 2012
LUNA CALANTE
*Nell’orto
SI semina:
in pieno campo: barbabietola, bietola da coste,
bietola da taglio, carote, cavolfiore, broccoli, cavolo
cappuccio, verza, cavolo rapa, cipolla, indivia, porro,
rapa, ravanello, spinaci
in serra: indivia riccia, cavolini di Bruxelles, sedano
da coste.
SI TRAPIANTA:
in pieno campo: cipolle, barbabietola, patata, cavolfiore, cavolo broccolo, finocchio;
si letama e si sarchia la carciofaia prima che la
vegetazione sia troppo sviluppata.
SI RACCOGLIE:
in pieno campo: radicchio da taglio, asparagi,
cavolo broccolo, cavolo cappuccio, verza, porri,
fave.
in serra: ravanello, rucola, valerianella, fave.
*In Giardino: Si dividono, si trapiantano e si
cimano le perenni da foglia, si tagliano i polloni
selvatici alla base dei rosai, si potano le siepi per
conservarne le geometrie, si tagliano la parte aerea
e le radici dei gerani, si colmano di terra le piante
in vaso.
*Nel frutteto: si potano gli olivi, si concimano
olivi e alberi da frutto, si innestano le drupacee.
*Nel prato: si rastrella il tappeto erboso.
LUNA CRESCENTE
*Nell’orto
SI semina:
in pieno campo: cardo, cetriolo, fagiolo, fagiolino,
lattuga, radicchio da taglio, melone, pomodoro, ravanello, zucca, zucchino;
in serra: cocomeri, meloni;
SI TRAPIANTA:
in pieno campo: cavolo, cetriolo, cetriolino, lattuga
cappuccio, melanzana, peperone, sedano, zucca,
zucchino;
in serra: cetrioli, melanzane, meloni, pomodori,
zucchini;
si riproducono, per divisione del cespo, le piante
aromatiche come erba cipollina, menta, melissa,
maggiorana; controllare il fragoleto;
SI RACCOGLIE:
in pieno campo: cicoria, lattuga da taglio,
prezzemolo, radicchio da taglio;
*In giardino: si seminano a dimora le specie
annuali a fioritura estiva e autunnale tenendole
all’ombra di giorno (a seconda della stagione, si intende), si invasano e si spuntano le piante di serra fredda e gli aranci, si piantano a dimora bulbi
e tuberi a fioritura estiva e autunnale purché ben
germogliati e le specie da fiore perenni con il pane
di terra, si eseguono margotte, talee, e propaggini;
*Nel frutteto: si verifica la necessità di trattamenti anticrittogamici.
*Nel prato: si cominciano i tagli settimanali.
IL PROVERBIO DEL MESE:
“Per San Longino, una rondine per camino”.
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 17
PARLIAMO DI...
CONOSCIAMO IL MONDO DEGLI ANIMALI:
La Leishmaniosi canina
a cura della Dott.ssa Giada Pinferi, Medico Veterinario Presso l’Ambulatorio
Veterinario Dr. Bernardini Federico – Larciano -
È
lesioni dermatologiche (croste, foruna grave malattia causata da un
fora, perdita di pelo), onicogrifosi
parassita (il protozoo Leishmania
(allungamento eccessivo delle uninfantum) presente in tutto il baghie), perdita di peso, pallore delle
cino del mediterraneo, che si diffonde
mucose, episodi febbrili, anoressia,
attraverso un vettore rappresentato dal
letargia, epistassi (perdita di sangue
Pappatacio, moscerino flebotomo che
dal naso), lesioni oculari, artropatie
si nutre del sangue dei mammiferi. La
ed insufficienza renale. Ogni cane è
Leishmaniosi è una zoonosi, ovvero
un caso a sé, possono essere presenti
una malattia trasmissibile all’uomo,
uno o più sintomi, ma è possibile che
ragion per cui è essenziale il controllo
l’animale sia malato ma asintomae il monitoraggio della malattia nella
tico e quindi apparentemente sano,
popolazione canina per garantire la
La Dott.ssa Giada Pinferi
per questo motivo è importante fare
sanità pubblica. La leishmaniosi non
un controllo annuale dal veterinario
si trasmette per contatto diretto fra
animale infetto e animale sano, ma solo tramite l’in- di fiducia. La diagnosi di malattia si effettua tramite un
setto vettore. Il moscerino responsabile della trasmissione esame sierologico o un esame parassitologico, eseguidella malattia è attivo nella stagione primaverile/estiva ed bili nelle strutture veterinarie; si consiglia di eseguire i
in particolare all’alba, al crepuscolo, e durante le ore not- test ogni anno al termine della stagione calda. Qualora
turne. Quando un cane viene punto dal flebotomo vettore il cane risultasse positivo alla malattia, è necessario eseguire alcuni accertamenti ematodi malattia, avviene un’immediata
logici per verificare lo stato di saattivazione del sistema immunitario
lute dell’animale e iniziare prima
dell’animale al fine di proteggere
possibile una terapia mirata per
l’organismo dall’infezione. Malgraogni soggetto. La terapia specifido le difese vengano attivate, spesca per la Leishmaniosi purtroppo
so il parassita non viene eliminato
non ha la capacità di eliminare la
poiché ha la capacità di resistere
malattia, ma di tenerla sotto conall’attacco delle cellule del sistema
trollo e migliorare il più possibile
immunitario. Dal sito primario d’inle condizioni di vita dell’animale.
fezione, la leishmania si diffonde
Per questo è molto importante esenell’organismo attraverso il sangue
guire una corretta prevenzione al
e la linfa, raggiungendo midollo osfine di evitare che l’insetto punga
seo, linfonodi, fegato, milza, reni e
il cane: ciò consiste nell’utilizzo di
apparato gastro-enterico.
prodotti repellenti per insetti emaIn seguito alla diffusione delle leishmanie nell’organismo, si hanno una serie di sintomi che tofagi appositamente prescritti per il cane (spot-on, fiale,
si possono manifestare anche a distanza di tempi molto spray). Da Aprile 2012 sarà in commercio in Italia il
lunghi dal momento dell’infezione, a causa di un perio- nuovo vaccino contro la Leishmaniosi CANILEISH,
do di incubazione molto variabile (da un mese a diversi che andrà ad integrare la profilassi della malattia. La
anni). La forma di malattia più frequentemente osservata vaccinazione e la lotta al flebotomo con l’uso di prodotnel cane è la forma viscero-cutanea, generalizzata ad or- ti specifici, saranno le armi per combattere la diffusione
gani interni e cute. I sintomi sono variabili e generici: è di questa grave parassitosi che può interessare anche
possibile osservare aumento del volume dei linfonodi, l’uomo.
18 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
PARLIAMO DI...
DISLESSIA: ISTRUZIONI PER L’USO
L
di Maddalena Mirandi
a dislessia è un disturbo specifico dell’apprendi- motivazione ad andare a scuola e un abmento (DSA) ed è poco conosciuta sul nostro terri- bassamento significativo dell’autostima: la
torio, nonostante interessi almeno il 4% dei bambini diagnosi specifica è importante perché perche frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria. mette che il bambino non venga colpevolizzato per il suo
La principale caratteristica di questo disturbo è la sua spe- scarso rendimento ma, anzi, che venga aiutato ad apprencificità relativamente alle abilità di lettura, di scrittura e dere secondo le modalità che gli sono più consone. Il clima
di calcolo a fronte di un funzionamento intellettivo nor- familiare deve essere supportivo, coinvolgendo la scuola e
male al contrario delle comune credenze, che la collocano gli insegnati – che ultimamente si formano molto di più sui
spesso in rapporto alle disabilità fisiche e psichiche… In DSA – con la creazione di percorsi di apprendimento differenziati e verificabili a breve termine. È
realtà è esattamente l’opposto! Si tratta
sbagliato pensare che i bambini dislesdi bambini vivaci, intelligenti e creativi “VORREI CHE........”
sici non imparino: non apprendono atche presentano delle difficoltà in settori Vorrei che la scrittura
traverso strumenti usuali ma attraverso
definiti (lettura, scrittura e calcolo): per fosse leggera come una piuma,
strumenti che offrano loro un canale per
fare una diagnosi di questo tipo, infat- che semplice fosse l’ortografia
apprendere come, ad esempio, la musiti, non devono essere presenti deficit ed avere una bella calligrafia.
ca, i nastri registrati, le videocassette.
intellettivi, neurologici o problemi di Vorrei che i numeri non fossero
Non bisogna insistere nel farli leggere
tipo psicologico. I primi campanelli di dispettosi,
e nel sottolineare quegli errori che, per
allarme si possono già avvertire nella ma loro danzano giocosi,
loro, sono inevitabili perché dati da un
Scuola dell’Infanzia: i dislessici sono e il 63 agli occhi miei
deficit neurobiologico specifico: è nebambini che presentano uno scarso diventa un 36.
cessario anzi, al contrario, sottolineare
vocabolario, parole frequentemente in- Non so fare le divisioni
le loro abilità ed i loro punti di forza,
vertite o storpiare, difficoltà nella let- e le altre operazioni?
per evitare che questi bambini “misutura e nell’associazione delle lettere ai Ma a voi chi ve lo dice
rino” la loro autostima e il proprio Sé
suoni. Se vi sono dei dubbi di questo datemi una calcolatrice.
soltanto in base al rendimento scolastitipo è necessario rivolgersi ai Servizi Vorrei leggere esattamente,
co. Le difficoltà in tale ambito, oggettiper l’Età Evolutiva, che faranno una riconoscere le lettere velocemente,
diagnosi più approfondita avvalendosi ma tutto si confonde nella mia mente. ve peraltro ed impegnative per tutta la
di una equipe multidisciplinare com- Voi siete capaci di leggere e imparare, famiglia, non devono far dimenticare
che un bambino è un mondo fatto da
posta da un Neuropsichiatra Infantile, a me serve la sintesi vocale.
tante sfaccettature, un mondo di cui la
da uno Psicologo e da un Logopedista. Vi chiedete tutto questo cosa sia?
scuola rappresenta certamente una parte
Inoltre l’Associazione Italiana Disles- Non è colpa mia,
importante ma non l’unica. Lo sviluppo
sia (ADI) offre una consulenza gratu- si chiama DISLESSIA.
del Sé, infatti, si costruisce soprattutto
ita, indicando i centri regionali comattraverso la relazione sufficientemente
petenti. Certamente un dislessico si “Manuela”
buona con i genitori, che è l’unico canastanca più facilmente rispetto agli altri
le veramente importare per crescere ed
bambini: può leggere un brano e non
affrontare le difficoltà della vita, come
comprenderne il significato, può avere
– ad esempio – la dislessia. Una delle
difficoltà nella lettura e nella scrittura
tante che troveranno sul loro cammino.
(disortografia) ma anche nelle abilità di
calcolo (discalculia); può inoltre con“Ogni bambino che nasce è in qualche
fondere lettere simili (come la “b” e la
misura un genio, così come un genio
“d”, ad esempio), la destra con la siniresta in qualche modo un bambino.”
stra e avere difficoltà nel copiare dalla
(Arthur Schopenhauer)
lavagna. Se non diagnosticato, questo
disturbo produce nel bambino scarsa
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 19
PARLIAMO DI...
LA COMPAGNIA TEATRALE “LA MORETTA” PRESENTA
GIULIETTA E ROMEO:
IL 14 APRILE AL TEATRO COMUNALE DI LAMPORECCHIO
I
a cura di Michela Cammilli
l prossimo 14 aprile il Teatro Comunale di Lamporec- molti ragazzi che condividevano la stessa
chio vedrà cimentarsi, nella tragedia più nota di Sha- passione; da quante persone è costituita atkespeare, una compagnia teatrale nata a Fucecchio tualmente la compagnia?
nel dicembre 2009, costituita da persone sinceramente - A oggi, che sono passati quasi tre anni
appassionate alla recitazione, propositive ed entusiaste: dalla sua nascita, “ La Moretta” vanta di
“La Moretta”. Da un’idea di Katy Vensi, sostenuta fin avere con sé ben dodici artisti. Nel corso del tempo ci sono
dai primi passi da Benedetta Bruno e Luca Petri, “La state molte altre figure che hanno fatto parte del gruppo,
Moretta” è cresciuta in questi anni grazie al fondamentale ma purtroppo hanno abbandonato. Gli attuali attori sono
fissi e recitano parti mirate, in
supporto di tutti coloro che ci
base sia ai loro aspetti carattehanno profondamente creduto.
riali che alle capacità interpreIncontriamo Katy, per saperne
tative.
di più sulle origini di questa sua
- Qual è lo spirito che manda
inclinazione e sui progetti della
avanti il gruppo, che vi spinge
compagnia.
ogni volta a confrontarvi con un
- Come e quando hai capito di
progetto?
volere cimentarti con il teatro?
- Quello che ci fa continuare è
- Ho sempre amato la recitafondamentalmente la passione e
zione, fin da bambina. Immail credere fortemente nel nostro
ginavo mondi di personaggi e
lavoro! Ci sono stati momenti
avventure fantastiche, mi metduri, spesso per mancanza di attevo davanti allo specchio e vi
tori. Anche quando le situazioni
“entravo”. A sedici anni, traerano tra le più critiche, però,
mite la scuola, ho avuto l’occatutti hanno stretto i pugni e hansione di far parte dell’accadeIl gruppo de La Moretta
no lavorato per riuscire a pormia di Fucecchio, che allora si
tare avanti il progetto e a non
chiamava “A Passi Leggeri”, e
arrendersi!
non ci ho pensato due volte. La
- Il Teatro Comunale di Lampomia prima prova fu rappresenrecchio vedrà la vostra compatare un uccello e quel semplice
gnia cimentarsi con Giulietta e
ruolo fu per me la rivelazione:
Romeo di Shakespeare il prosl’entusiasmo che usciva dalla
simo 14 aprile. Com’è che hai
mia pelle e la felicità di poterdeciso di affrontare un testo così
mi calare in qualcosa che non
complesso e allo stesso tempo
fossi io... è stato meraviglioso!
così noto?
Il ruoli arrivati in seguito sono
- Ho scelto di fare Giulietta e
stati i compensi a tanta soffeRomeo perché sono un’amanrenza e fatica che ho vissuto
Katy Vensi
te del teatro classico e quale
in quel periodo. La scuola di
opera, meglio di quella di Sharecitazione era davvero dura;
kespeare, può rappresentare il
ho pianto, mi sono arrabbiata e
teatro per eccellenza? Inoltre, nel 1997, è
offesa, ma alla fine i risultati ci sono stati e
stata la mia prima interpretazione come atquesto vale oro!
trice protagonista; allora indossavo i panni
- Il passo dalla recitazione alla regia non è
di Giulietta. Ho voluto provare a riproporre
scontato, oltre all’idea di mettere in piedi
questa tragedia ispirandomi al film di Zefuna compagnia propria. Cosa ti ha convinta
firelli. Essendo un testo impegnativo, aba farlo?
biamo dovuto lavorare per più di un anno,
- Forse una buona dose di egocentrismo
visto che la maggior parte degli attori non
che ho, ma questo aspetto credo sia imaveva esperienza; oltre che l’approccio al
mancabile per chi fa questo lavoro. Sono
testo, ho cercato di trasmettere loro un po’
voluta entrare in panni che sicuramente mi
di tecnica e capacità d’improvvisazione. Il
stanno molto larghi, ma che piano piano
lavoro di regia teatrale richiede moltissima
forse potrebbero starmi giusti. La regia
energia e pazienza, non tanto per me quanto
permette di vedere realizzata un’idea tutta
per gli attori; pensa che a volte ho fatto fare
tua di una rappresentazione o di un’opera
delle scene anche quindici volte di seguito
propria; cosa ci può essere di più bello?
per riuscire ad avere quel risultato ottimaC’è differenza dal ruolo dell’attore, che in
le che ricercavo, sono molto esigente… ma
ogni caso deve star dietro a un’immagine
Benedetta Bruno e Andrea devo dire che ho intorno persone con grande
costruita da altri.
di Giulietta
talento e per questo il mio lavoro è davvero
- In questi anni si saranno avvicinati a voi Ferri nei epanni
Romeo
20 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
PARLIAMO DI...
piacevole. Certi ruoli richiedono agli attori un rapporto tecipazione di Raffaele Iorio, per delucidazioni e consigli
in merito ad alcune scene, e colgo l’occasione per ringracon l’arte della recitazione molto intimo.
- Quella che presenterete a Lamporecchio sarà la prima a ziarlo.
teatro, ma so che avete già avuto la possibilità di mettere in - Quale consiglio daresti a chi, come te, volesse provare a
inseguire un sogno come questo?
scena il dramma.
- Abbiamo fatto già alcuni spettacoli, con le date che ci - Di crederci, sempre! Il teatro è certo un progetto molto
sono state procurate da Raffaele Iorio, attore professioni- grande, ma che porta delle soddisfazioni immense. Inizialsta e titolare dell’associazione “Ioric”, conosciuto tramite mente può sembrare quasi impossibile, perché devi trovare
Facebook. Il primo è stato a Calcinaia: si trattava di una gli attori, decidere o scrivere un testo, fare e costruire scenografie, cercare le date... tutte
festa in piazza, dove ci siamo
situazioni molto impegnative.
potuti esibire direttamente in
Ma una volta iniziato è un sogno
mezzo al pubblico, senza palco
che diventa realtà, è l’arte che
e senza microfoni, avendo un
si fonde con te e con il lavoro, il
contatto ravvicinato con le persudore e il sacrificio messo. Bisone e con le sensazioni che risogna non arrendersi, perché il
esci a trasmettere sul momento.
teatro è una forma di comunicaL’altra è stata a un concorso a
zione importante e che purtropFerrara, dove abbiamo speripo aggi non più seguita da molti.
mentato la parodia di Romeo
La TV, internet e i video giochi
e Giulietta, riscontrando un
hanno preso il posto, per molti
enorme successo.
giovani e anche miei coetanei,
- Come siete entrati a far parte
di questa bellissima cultura che
del cartellone del teatro comuun tempo era apprezzata e visnale?
suta attivamente. Non facciamo
- Per lo spettacolo di LampoL’esibizione
per
le
strade
di
Ferrara,
morire il teatro e tutto ciò che ne
recchio abbiamo richiesto noi
lo
scorso
maggio
consegue!
la possibilità di recitare in te- Cosa può trovare il pubblico
atro e poi è stata presa da loro
la decisione di farci entrare in
nella vostra rappresentazione di
cartellone. Questo per noi significa moltissimo, perché il speciale? Perché venire a vedervi?
Comune ha dimostrato di credere nelle nostre capacità a - Io credo che il nostro lavoro sia un insieme di speranza
tal punto da farci fare lì il debutto. Adesso tocca a noi dare e di forza di volontà. Abbiamo lavorato per questa rappreprova di esserne all’altezza! Abbiamo ricevuto molta di- sentazione giorno e notte e adesso siamo riusciti a emosponibilità da parte delle istituzioni di Lamporecchio per- zionare ed emozionarci a tal punto che tutte le sensazioni
ché, affrontando alcuni problemi che si sono verificati per e gli stati d’animo sono reali. Ormai Giulietta e Romeo
l’esecuzione dell’opera, non si sono dati per vinti e ci han- siamo noi! Ed è tutto quello che siamo! Perciò consiglio
no lasciato il tempo necessario per risolvere e per andare vivamente di venire e passare con noi due ore di emozione
avanti. Per questo ringrazio davvero di cuore l’assessore e amore!
alla Cultura, Chiara Francesconi.
- Chi saranno i protagonisti di questo spettacolo? In quali
L’invito, dunque, è quello di non mancare alla prima prova
ruoli ci prepariamo a vederli?
- I due protagonisti principali saranno Benedetta Bruno e in teatro di “Giulietta e Romeo”, sia per sostenere questo
Andrea Ferri. Oltre a loro troverete: Giacomo Palandri/ affiatato gruppo, sia per arricchire noi stessi di nuove o riMercuzio; Daniele Cannata/Benvolio; Luca Petri/Tebaldo; scoperte suggestioni.
Luca Pacchiarini/frate Lorenzo; Sabrina Faricelli/Balia; Per la prevendita dei biglietti è possibile rivolgersi direttaLorenzo Fosetti/principe di Verona; Andrea Sani/padre mente a Katy Vensi (cellulare: 349 6375637), al negozio di
di Romeo; Caterina Victoria Giannelli/madre di Romeo; abbigliamento Margherita (Lamporecchio, via Verdi n°21)
Francesco Falaschi/padre di Giulietta. Io reciterò nei pan- e al Bar Centrale di San Rocco (piazza 4 Martiri n°1).
ni della madre di Giulietta. Abbiamo avuto anche la par-
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 21
LAMPORECCHIO
PIETRO TRINCI - ASSOLTO CON FORMULA PIENA
PERCHÉ IL REATO NON SUSSISTE!
a cura di Massimo Mancini
ietro Trinci, noto imprenditore agricolo della zona, era sicurissimo di questa favorevole sentenza del tribunale. Sapeva che era estraneo ai presunti reati che gli venivano attribuiti: l’evasione
di circa duecento euro sull’Iva dei carburanti agricoli. Lo aveva già ampiamente dimostrato
ai finanzieri, mostrandogli dettagliatamente tutta la documentazione richiesta. Ma di tutta la vicenda,
quello che maggiormente l’ha infastidito, è stato l’articolo apparso sul quotidiano “Il Tirreno”, nella
data 1 febbraio 2011, dove in prima pagina, si urlava dell’inchiesta in corso e delle aziende agricole coinvolte e tra
queste c’era il suo nome. Sono stati giorni tremendi per Pietro, persona abituata alla trasparenza e all’onestà. Trovarsi
coinvolto in una vicenda a lui estranea vedere trascritto il suo nome sul giornale è stato motivo di angoscia. Più di una
persona, anche alcuni suoi conoscenti, allora fecero dei commenti ironici, degli ammiccamenti che gli attribuivano
sicuramente certe responsabilità. Poi era scritto sul giornale e questo per molti poteva bastare per fare una sentenza di
colpevolezza. In quest’ultimo anno, Pietro Trinci ha avuto tanta pazienza. Ha aspettato fiducioso il corso della Giustizia e adesso che il Tribunale l’ha assolto con la formula piena (e non per prescrizione del reato, o insufficienza
di prove) lo vuole dire a tutti. Assolto
perché il reato non sussiste! Una li“Il Tirreno” - Montecatini - martedì 1 febbraio 2011
berazione. Il mensile Orizzonti è contento di dare voce all’amico Pietro.
Tutti lo devono sapere. Non possono
bastare due righe sulla quinta pagina
di un giornale. L’orgoglio e la dignità
sono stati feriti e Pietro merita un piccolo risarcimento morale, che come
mensile della nostra zona ci sentiamo di contribuire a dare. Nello stesso
tempo questa vicenda ci insegna, che
prima di sputare sentenze di colpevolezza, occorre aspettare il responso
della giustizia, e soprattutto da veri
cittadini europei dobbiamo pensare
che siamo tutti innocenti, fino a quando non arrivi la sentenza di condanna
da un tribunale.
P
Pietro Trinci
22 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
LAMPORECCHIO
L’Angolo della solidarietà
a cura di Mara Fadanelli
N
Comunità solidale:
i primi passi per costruire la rete
el numero di Orizzonti di dicembre
2011, avevo fatto un articolo intitolato
“A tutti gli uomini di buona volontà”,
nel quale avevo fatto un appello a tutte le associazioni, le istituzioni presenti sul nostro territorio. L’appello era: COSTRUIAMO UNA
COMUNITÀ SOLIDALE.
Questa idea era scaturita da un corso gestito
dalla Caritas che avevo frequentato a Lamporecchio, organizzato da Don Andrea, che aveva
visto coinvolte tutte le parrocchie del nostro Comune.
Per costruire una comunità solidale non importa essere
cattolici o laici, basta essere persone di buona volontà,
tutti siamo importanti, tutti possiamo essere utili.
A quell’appello hanno risposto alcuni rappresentanti/
volontari della Croce Verde e mi hanno detto “Mara cominciamo”. Così insieme a loro e a Don Andrea abbiamo
stilato una lista di associazioni, organizzazioni, istituzioni
da coinvolgere per un primo incontro che è stato fissato
per il 17 aprile alle ore 21:00, presso i locali dell’ex asilo
della Parrocchia di Lamporecchio.
Anche il sindaco del comune di Lamporecchio quando è
stato interpellato e gli ho chiesto “puoi venire?” Mi ha risposto “ci devo venire”.
Di seguito volutamente riporto l’elenco che abbiamo
fatto, questo perché se involontariamente ci è sfuggita
un’associazione, un’organizzazione, che ritiene di poter contribuire e vuole partecipare, è benvenuta alla
serata.
Ecco la lista: Comune, ASL (RSA Spicchio, hospice,
Raggio di Sole), Medici di Famiglia, Assistente Sociale,
Scuola, AVIS, Croce Verde, gruppo Caritas, Orizzonti, Banda musicale, Associazione cultura e musica Giulio Rospigliosi,
Pro-loco Lamporecchio, Pro-loco S.Baronto,
Pro-loco Porciano, Associazione Commercianti Centro, Tirillò col filo, Ecce Bombo, gruppo
GAS, Parrocchie di S. Baronto, Porciano, Lamporecchio, Orbignano, Mastromarco e Cerbaia,
Legambiente, Sindacati (Cisl/Cgil/Uil/Cia), Società sportive (Lampo, Lampo femminile Montalbano calcio,Tennis Club, Volley Lamporecchio, Piscina
intercomunale, Ciclismo, i comitati rionali, il calcio UISP
Mastromarco, “Le ribelli” calcio femminile), Club Montalbano auto storiche, COOP Lamporecchio, Associazione
“Il Rifugio”.
Il 17 di aprile è un primo passo per conoscersi e per comprendere “chi fa che cosa”. Ci aspettiamo una presa di posizione da parte di coloro che parteciperanno per capire
cosa possiamo fare e da dove possiamo partire.
Questa iniziativa parte a Lamporecchio ma la rete può continuare ad essere costruita anche nei comuni limitrofi come
Larciano. Le porte sono aperte.
Credo che in un momento storico come il nostro, in cui
la popolazione invecchia sempre di più, in cui le risorse
scarseggiano, dove la famiglia “nucleare” ha sostituito la
famiglia allargata (che in qualche modo rispondeva alle
necessità delle fasce più deboli: anziani, bambini, persone
con problemi di salute) la soluzione sia nella condivisione
della Comunità per non essere soli e con-dividere il peso e
le risorse. E i primi ad investirci devono essere le istituzioni: Comune, ASL, Scuola e Chiesa.
INFORMAZIONI UTILI:
• Il prossimo “pomeriggio per i nonni” sarà giovedì 26 aprile alle 15,30 presso l’ex asilo della Parrocchia di
S. Stefano. Per info telefonare a Giuliana Ferrali cell.. 3333327883; (N.d.R. vedi articoli di Sara Bartoli e Ilia Borchi
pag. 24 e 25)
• Il giorno per portare i vestiti al Centro di Raccolta Caritas di Lamporecchio è il martedì dalle 17 alle 19, presso
l’ex asilo della Parrocchia di S. Stefano;
• Mercatino Pasquale: il mercatino pasquale sarà presente il giorno della domenica delle Palme 1 aprile, in piazza
del Comune dalle 9 fino alle 10,30 momento in cui verrà benedetto l’ulivo. Il mercatino continuerà ad essere aperto
dalle 16 alle 19 dal 1° al 9 aprile presso i locali dell’ex asilo della Parrocchia di S. Stefano.
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 23
LAMPORECCHIO
MENS SANA IN CORPORE SANO:
un’esperienza con un gruppo di anziani di Lamporecchio
di Sara Bartoli
ualche mese fa Serena Gozzi, con la quale colla- anziani non sono informati sui contenuti nutritivi dei cibi
boro per progetti di educazione alimentare e per la che mangiano – ma questo non è il caso dei signori di
cura di pazienti con disturbi alimentari, mi ha rac- Lamporecchio!); solitudine, lutto per il coniuge deceduto;
contato che a Lamporecchio era nato un gruppo di anima- difficoltà a fare la spesa o a cucinare; depressione o senso
zione per anziani: dall’autunno scorso, infatti, su iniziativa di apatia; assunzione di bevande alcooliche superiore al
di alcune persone di buona volontà e con la collaborazione mezzo bicchiere di vino per ogni pasto.
del parroco Don Andrea Mati esiste uno spazio di incontro per gli anziani di Lamporecchio il cui scopo è quello di Malnutrizione e anoressia senile indeboliscono l’organifar uscire queste persone dai loro gusci e spesso dalla loro smo di per sé delicato dell’anziano aumentando così il risolitudine per trascorrere alcune ore al mese in compagnia, schio di ammalarsi e di entrare in un circolo vizioso.
divertendosi, parlando, facendo attività manuali.
Cosa possono fare gli anziani e le loro famiglie per preveÈ nata così l’idea di proporre ai responsabili di questo nire questi fenomeni?
gruppo un incontro di info-educazione su malnutrizione e La prima cosa, di fondamentale importanza, è l’informaanoressia senile e sulla corretta dieta mediterranea a cui zione nutrizionale ed è quello che insieme a Serena abbiaabbiamo dato il titolo “Mens sana in corpore sano”. La mo cercato di fare in modo semplice, pratico e divertente;
nostra idea è piaciuta e l’abbiamo
ogni anziano può mantenersi
realizzata nel mese di Gennaio
attivo, organizzando il proprio
u.s.
tempo libero (andando al bar,
Vorrei soffermarmi un poco
ai giardinetti, facendo visita al
sull’anoressia senile, un fenomeno
vicino di casa, organizzando
assai diffuso ma meno conosciuto
tornei di tombola, circolo della
rispetto all’anoressia mentale che
maglia e dell’uncinetto, andariguarda maggiormente persone
re a trovare nipoti e bisnipoti
giovani (ragazze o giovani donne
etc) cercando di crearsi una
e, in percentuale minore, ragazroutine; può fare attività fisizi); si sviluppa per cause diverse e
ca, ad esempio passeggiando o
molteplici, che si possono suddiviandando in bicicletta; cucinadere in:
re il più possibile, anche pie1) cause fisiologiche legate all’intanze semplici, aggiungendo
vecchiamento naturale: ottundidelle spezie e erbe aromatiche
mento di olfatto, gusto, tatto e viper aumentare il gusto (si: pesta (per es. in età anziana, la soglia
peroncino, origano, basilico,
di percezione del gusto aumenta di
aglio, timo, maggiorana, men3 volte per il dolce quindi se nel
ta etc.; no: pepe, paprika etc.)
La psicologa Sara Bartoli
caffè mettevate un cucchiaino di
e per ogni pasto apparecchiare
zucchero potreste aumentare fino a
la tavola, talvolta persino sfog3 cucchiaini per sentire lo stesso sapore, e di ben 12 volte giare il servito buono (non importa aspettare i parenti o le
per il salato!); difficoltà di masticazione o edentulia (cioè “occasioni”!); se l’anziano non è auto-sufficiente e vive
perdita dei denti); difficoltà digestive; ridotto senso di fame con una badante, potrebbe essere utile istruire quest’ulti(causato da una riduzione del metabolismo per mancanza ma.
di movimento, da fattori ormonali);
Certo non sempre è possibile fare tutto, ma a volte, anche
2) cause cliniche, ovvero assunzione di farmaci (che ad es. con persone ammalate o inferme possono bastare piccoli
causano perdita dell’appetito), presenza di malattie;
accorgimenti per migliorare il momento del pasto e dun3) cause psicosociali: ignoranza nutrizionale (spesso gli que guadagnare in salute.
Q
24- Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
LAMPORECCHIO
Nel nostro incontro con gli anziani di Lamporecchio, dopo troppo spesso ci dimentichiamo appartenere alle persone
essersi divisi in piccoli gruppi di lavoro, abbiamo dappri- “di una certa età”.
ma stilato il menù abituale di ogni partecipante, poi Sere- Colgo l’occasione per segnalare che nel mese di Marzo si
na traendo spunto da questi ha suggerito alcune modifiche terrà un nuovo incontro in cui si raccoglieranno le ricette
in direzione di una maggiore varietà
storiche e tradizionali di Lamporece di un corretto apporto di sostanze
chio.
nutritive, infine, come promemoria
ad ogni partecipante è stato regalato
un piccolo cartellone da appendere in
Curiosità:
cucina con su disegnati i cibi opporIn una casa di riposo nella provincia
tuni per ogni momento della giornadi Brescia è stata avviata una sperita (senza mai dimenticare l’acqua!).
mentazione alimentare molto inteAl termine del lavoro abbiamo dato
ressante: agli ospiti vengono serviti
qualche breve informazione sui ripasti “Finger Food” (cibo da manschi dell’anoressia senile. Infine lauta
giare con le mani), come olive ascomerenda con torta di carote: gustosa
lane, spiedini, arancini, tartine etc,
e ovviamente equilibrata!
serviti in ciotole multicolori, così da
È stato bello fare questa esperienza, La sede dell’ex asilo delle suore mantella- stimolare tutti i sensi, divertire e mite, in via V. Vitoni a Lamporecchio, dove
attraverso il lavoro di gruppo sono sono avvenuti gli incontri con gli anziani gliorare l’autostima e la varietà della
emerse singole difficoltà, sofferenze,
dieta e “coccole alimentari” come il
ma anche vivacità, partecipazione e
succo di mela per il buon umore e
una certa creatività nel combattere la
la cioccolata calda prima di dormire
solitudine (esempio di due sorelle, entrambe vedove, che si per conciliare il sonno.
invitano a pranzo l’un l’altra a turno) nonché una certa conoscenza dei principi alimentari. Ho respirato un clima acSara Bartoli
cogliente, amichevole e soprattutto vivo, caratteristica che
Psicologa di orientamento sistemico familiare
L
LA FESTA DEI NONNI
Una testimonianza di Ilia Borchi
o sapevate che a Lamporecchio, per una felice iniziativa di Don Andrea parroco della nostra comunità, nei locali dell’ex asilo, ogni mese c’è un pomeriggio dedicato ai nonni? Si gioca a tombola, ci scambiamo
ricette e consigli, ci confidiamo le nostre manie che con il
passare degli anni, si accentuano, fino a diventare alle volte ossessioni. I nostri acciacchi sempre più noiosi. Poi lì
ci ritroviamo con qualche compagno di scuola ed allora i
nostri occhi s’illuminano e qui chi più ne ha, più ne mette
a ricordare. Ci vediamo bambini che ogni mattina a piedi
ci recavamo a scuola, con una cartella di legno, legata con
una cintola, che era già logora e che serviva al nonno per
reggersi i calzoni. Dentro un quaderno al quale la mamma
con il ferro da stiro, aveva abbassato le cosiddette orecchie. Un astuccio con sole tre matite, una verde, una gialla, una rossa, una penna avvolta con cura in un pezzo di
carta, perché non si spuntasse il pennino, che allora s’intingeva nell’inchiostro. Una fetta di pane con una fettina
di formaggio così sottile che ci si vedeva dietro. Due fichi secchi, magari una
mela. Qualche volta un’arancia che dividevamo con i compagni. Quanta felicità
nei nostri cuori, che bella amicizia ci legava. Be, fine dei
ricordi!!!!! Pensiamo ad oggi e alle mille cose e i pensieri
che ci assillano. Cerchiamo di parlare con i giovani, invitandoli a portare agli anziani una parola, un sorriso. Devono sapere che sono tanti i vecchietti abbandonati, vuoi
per ragioni d spazio, vuoi per ragioni famigliari. Vecchietti
che vanno a finire nelle case di riposo ad aspettare la fine.
Bisogna aiutarli!
Infine desidero ringraziare don Andrea e tutte le persone
che lo aiutano nella non facile impresa di rendere le giornate degli anziani più belle. Venite numerosi. Vi aspettiamo.
Ci prendiamo insieme un bel tè con dolcetti e altro. Non
c’è spesa. Per informazioni telefonare al 3280608411
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 25
LAMPORECCHIO
20 NUOVI SOCCORRITORI
ALLA CROCE VERDE
DI LAMPORECCHIO
I
l giorno 8 marzo 2012 si è concluso,presso
la Pubblica Assistenza Croce Verde di
Lamporecchio, il corso per soccorritori
di Livello Base. Hanno partecipato 20 volontari che superato l’esame si sono aggiunti
alla già folta schiera di volontariato abilitati
a svolgere servizio sulle ambulanze, presso
la nostra associazione. Un particolare ringraziamento ai volontari formatori che hanno
contribuito allo svolgimento dei corsi tenutesi presso i locali della pubblica assistenza.
Hanno ottenuto l’attestato i seguenti neovolontari: Baffini Francesco, Barigazzi
Sara, Baronti Raissa, Bartoletti Manuel,
Barzanti Jessica, Berandi Francesca,
Boldrini Luca, Buglione Rosetta, Dalle
Mura Michela, Ferri Mario, Lopucci
Elsa, Mancini Silvia, Mariotti Catiuscia,
Mazzeo Lorenzo, Pantiru Gabriel,
Pezzatini Samanta, Serrapede Anna,
Sobulska Anna, Tedesco Michela, Trifas
Ramona.
FINALMENTE LA “TETTOIA” AL FONTANELLO
DI LAMPORECCHIO
I
l “fontanello” di Lamporecchio è ormai una realtà consolidata. Inaugurato il 28 Maggio del 2009, in quasi tre anni di vita ha fornito circa
2500 metri cubi di acqua! Molti cittadini, anche di altri comuni, si riforniscono autonomamente e gratuitamente di acqua “già buona da bere” con
bottiglie e recipienti, con un risparmio economico che può essere davvero
notevole. Senza diementicare il risparmio ambientale: considerate che per
fare 1750 bottiglie di plastica da 1 e ½ litri ci vuole 1 barile di petrolio (159
litri), fonte: La Repubblica-Economia 3 gennaio 2008. Ci era stato segnalato però un problema: quando piove ci si bagna perchè non c’è alcuna
copertura! Come potete vedere dalla foto... il problema è stato finalmente
risolto! L’Amministrazione Comunale di Lamporecchio, per nome del sindaco Giuseppe Chiaramonte, «..intende ringraziare la ditta “TMC srl”
con sede a Lamporecchio
in Via G. Di Vittorio n. 47,
per la realizzazione della
pensilina posta a protezione
dei rubinetti di erogazione
del fontanello pubblico posto in P.zza Salvo D’Acquisto. Si ricorda che l’impresa ha donato e istallato tale
manufatto che oltre a essere
utilissimo alla collettività,
costituisce elemento di arredo urbano di pregevole
fattura».
26 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
LAMPORECCHIO
LAMPORECCHIO PROTAGONISTA DI UN CRUCIVERBA
SU LA SETTIMANA ENIGMISTICA DEL 1968
a cura di Michela Cammilli
n nostro lettore, Gianluigi Galeotti, che già in passato aveva proposto alla nostra redazione
interessanti documenti relativi alla comunità di Lamporecchio, ci ha segnalato la presenza di
Lamporecchio su
un vecchio numero del
La Settimana Enigmistica, il più noto periodico
di giochi d’ingegno.
Ho contattato la redazione della rivista, per
sapere se era possibile
rintracciare il numero in questione e avere
una copia della pagina;
Fortunato Oliviero, sezione Relazioni Esterne,
si è dimostrato molto
disponibile e puntuale,
inviandoci le immagini
relative.
Il cruciverba, della tipologia “Una gita a...” ,
compariva a pagina 21
del n°1909, anno 1968.
Lamporecchio è per noi
facilmente riconoscibile
nelle fotografie (ormai
storiche) che circondano
lo schema... ma probabilmente non lo è stato per
tutti i lettori de La Settimana Enigmistica che
allora si sono cimentati
con il cruciverba!
U
La pubblicazione delle
immagini su gentile concessione de La Settimana
Enigmistica - Copyright
riservato.
La soluzione del cruciverba a pag. 32
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 27
LAMPORECCHIO
ciak therapies ..... from lamporecchio
Rubrica Cinematografica
B
a cura di Melania Ferrali
en ritrovati cari lettori di Ciak Therapies!
Lo so, vi aspettavate la solita recensione di un film o magari, dato il periodo, un’interessante fotografia dei
recentemente passati Oscar 2012.
Ebbene… No!
Mi dispiace deludervi, ma colgo l’occasione questo mese, di presentarvi un’ iniziativa giovanile - che molti di voi
già conosceranno, ma è sempre bene ribadire i concetti importanti… -, dedicata al cinema e presente proprio sul
nostro territorio.
Sto parlando di Eccebombo Cineclub cari lettori e lo so che siete informati, ma magari vi
siete persi, nel mese di febbraio, l’inaugurazione della sala chiamata “La Zona” in cui si terranno gli incontri cinematografici, per tutti gli
appassionati che come noi, amano il cinema e
gli spunti di riflessione e confronto che questo
ci fornisce, espletabili tra le altre cose, dopo
ognuna proiezione.
Eccebombo vi aspetta nei mesi di Marzo/Aprile/
Maggio, ogni mercoledì sera, ore 21.15, vicino
al fontanello di Lamporecchio - ex Cooperativa,
per intenderci -, con una programmazione piena
di appuntamenti curiosi e vari, con un particolare occhio di riguardo al cinema italiano contemporaneo.
fotografia di Melania Ferrali
L’iniziativa è totalmente gestita da ragazzi giovani, cineamatori, volontari che amano condividere le proprie eterne passioni, con l’ausilio del Comune, in
particolare dell’Assessore alla Cultura, Chiara Francesconi.
Come già saprete, è possibile accedere alle iniziative facendo
il tesseramento annuale a soli 10 euro!
Che aspettate?
Questi ragazzi meritano un riscontro, soprattutto in questo
momento così difficile, per la cultura, per il lavoro, per tutti
coloro che malgrado le difficoltà, trovano ancora la maniera e
la voglia di dedicarsi, gratuitamente, ad attività coinvolgenti e
artistiche come il Cinema.
Potete contattare Eccebombo anche su Facebook, oppure scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected]
Mi raccomandoooooo!
E che la forza sia con voi! (quella d’animo ovviamente)
28 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
Serata d’Inaugurazione
della saletta denominata
“La Zona” – foto di Melania Ferrali
LAMPORECCHIO
ALFREDO VOLPI: UN UOMO DI SPORT
Una grande passione per il calcio e la Lampo
A
di Massimo Mancini
lfredo Volpi, classe 1939, detto “Pallicche”. po, quando mi vide, mi inviò ad allenarmi
Tutti a Lamporecchio lo conoscono. Sposato con con dei ragazzini in un campo limitrofo.
Duilia Pierangeli, con la quale ha avuto due figli. Avrà pensato, “ma questo da dove viene?”.
Da qualche anno abita a Sovigliana, vicino a Empoli. A Il presidente del Pontedera, che conosceva le mie qualità,
causa di un brutto incidente stradale, dove
non trovandomi, mi fece subito richiamare,
ha riportato delle brutte ferite, le sue visite a
brontolando il custode. Mi ricordo che sorrisi
Lamporecchio sono diminuite.
molto. Dopo Pontedera ho giocato ancora in
Sappiamo del suo passato calcistico e della
serie D con il Pietrasanta e poi a Fucecchio,
grande passione che nutre per lo sport, in parin promozione, dove vinsi il campionato. Anticolare per il calcio e la Lampo. Una persona
cora un anno a Pescia e due stagioni a Monmolto simpatica, sensibile, sempre sorridente
telupo, dove ho fatto anche l’allenatore. Nel
e cordiale. Quando l’ho chiamato per un’infrattempo avevo avviato molto bene la mia
tervista, non ha avuto esitazioattività imprenditoriale. Aveni, e il giorno dopo era in uffivo un tomaificio, con quaranta
cio, pronto a raccontare il suo
operai. Non potevo conciliare
passato da giocatore.
lavoro e calcio. Era impossi-----------------------------------bile. Così alla giovane età di
Ci racconta Alfredo Volpi:
ventinove anni attaccai le co«Sono cresciuto nelle giovanisiddette scarpette al chiodo.
li della Lampo. A sedici anni
Il calcio mi ha regalato tante
esordii in prima squadra. La
soddisfazioni sotto l’aspetto
Lampo militava in seconda
umano. Ovunque sono andato
categoria. Vincemmo subito
ho incontrato sempre persone
il campionato, con Bartorelli
disponibili e cordiali. Posso
allenatore. Trascorsi due anni
affermare, senza il timore di
magnifici nella Lampo. Ero
essere smentito, che se durante
un’ala sinistra, dotato di granla mia carriera calcistica avessi
di qualità tecniche che giocava
avuto più determinazione netutto di mancino. Fui chiamato
gli allenamenti ed avessi cona giocare nel Pontedera, in sedotto una vita extra calcistirie D. Avevo diciannove anni.
ca più regolare, sicuramente
Un’esperienza unica, un’emoavrei giocato in squadre ancora
zione straordinaria. Ci giocai
più importanti. Comunque non
tre campionati meravigliosi.
ho nessuno rammarico.
Nel primo segnai ben quindici
Ancora oggi sono un grande
reti. Facevo coppia con Bertoappassionato di calcio. Sono
loni, con il quale avevo un’inrimasto un grande tifoso della
tesa perfetta in campo. QuanLampo e tutte le domeniche
do da Lamporecchio arrivai a
chiedo con ansia il risultato
Pontedera il salto fu davvero
degli “azzurri”. Presto, quando
grande. Fortunatamente il cale condizioni fisiche me lo perrattere mi ha sempre aiutato a
metteranno, tornerò a vederla
superare i momenti difficili. Mi
di persona».
Alfredo Volpi, a 20 anni, con la maglia
ricordo che il custode del camdel Pontedera
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 29
LAMPORECCHIO
ALLA TAVERNA DI LAMPORECCHIO, È STATA REALIZZATA LA
2ª FESTA DEL “CARNEVALE A 4 ZAMPE”, ORGANIZZATA
DALL’ASSOCIAZIONE “IL RIFUGIO”
D
omenica 26 Febbraio si è svolta, presso la sala Taverna del Circolo Arci di
Lamporecchio, la seconda edizione del
Carnevale a quattro zampe organizzata dalla nostra Associazione. L’iniziativa ha visto una bella
presenza di bambini in maschera, accompagnati
dai genitori, che si sono scatenati fra balli e musica e lanci di coriandoli e altro. Il tutto allietato
dalla esibizione del nostro amico “Robertino”
(foto a lato), presentato da Sandro Del Picchia,
che ha fatto divertire i bambini, e non solo loro,
con il proprio programma di battute, barzellette
e belle canzoni. La manifestazione è stata possibile grazie al contributo di numerose aziende
che hanno fornito doni e materiali e in particolare del Circolo Arci che ha concesso l’uso
dei locali, li ringraziamo tutti insieme.
Un ringraziamento particolare al Dirigente scolastico di Lamporecchio, Dott.ssa
Daniela Mancini, per aver consentito ai
bambini di partecipare con un proprio disegno al carnevale a quattro zampe ed agli
insegnanti delle Scuole materne di Mastromarco e Borgano e della Scuola elementare di Lamporecchio per l’ottimo lavoro
che hanno fatto insieme ai loro alunni: anche questo è un modo partecipativo per far
crescere la sensibilità dei ragazzi rispetto
agli animali ed è l’obiettivo più importante della nostra Associazione.
Questa iniziativa fa parte del programma
2012 della nostra associazione che sarà
particolarmente impegnativo per i nostri
soci, fatto di feste come quella organizzata per Carnevale, di presenza a mercati e
fiere, ecc.; qui vogliamo solo segnalare il
programma che abbiamo concordato con ristoranti e pizzerie del nostro territorio: “Il Mestolo”;
“Il Canniccio”; “InVino Veritas”; “Versilia com’era” e la pizzeria “Leonardo” a Vinci,
programma che ha avuto inizio il 27 gennaio al Ristorante Masetto del nostro amico
Walter. Abbiamo pensato ad un modo di ritrovarsi, mangiar bene, stare insieme e contemporaneamente dare un contributo di solidarietà alla nostra Associazione. Un ringraziamento
particolare a Giovanni Giannetti, a Nella e tutto lo staff dell’ambulatorio veterinario per il
continuo impegno, totalmente disinteressato, e per l’amore che nutrono verso gli animali. Per
noi dell’associazione “Il Rifugio”, il Dott. Giannetti è una persona speciale e merita veramente
un grande ringraziamento per tutto quello che ha fatto in questi anni e per quello che sta facendo oggi per l’Associazione.
30 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
Foto Immagini
LAMPORECCHIO
Tel. 0573 81958
POLITICA LAMPORECCHIO
L’ULTIMO TORMENTONE
Non ci sono soldi. È la risposta che oggi i nostri amministratori danno a chiunque rivolga loro una qualsiasi
richiesta.
Siamo coinvolti in una crisi economica (e culturale e politica) dalla quale non vediamo ancora l’uscita.
La crisi ci ha messo a nudo, ci obbliga a fare i conti con
il nostro enorme debito pubblico e con il nostro sistema
paese, nonostante la nostra riluttanza a farlo.
In questo momento i nostri amministratori sono alle prese
con il Bilancio di Previsione 2012. Bilancio non facile da
far quadrare.
Dopo i vari tagli lineari ai trasferimenti del precedente
governo Berlusconi Bossi, che si sono sommati alla massiccia diminuzione delle entrate derivanti dagli oneri di
urbanizzazione per la (salutare)
crisi edilizia in atto, i soldi a disposizione sono pochi. Coperta la
spesa corrente, si fa gran fatica a
salvaguardare il livello dei servizi
forniti ai cittadini e poco o niente
rimane per gli investimenti.
Il nuovo governo (Napolitano)
Monti ha reintrodotto appieno ed
esteso l’imposta sui beni immobili, fabbricati e terreni, l’IMU,
ma nella sua versione base non
cambierà la condizione attuale
del Comune.
Nello scorso mese di Novembre
il partito democratico di Lamporecchio, con la collaborazione
degli amministratori, aveva organizzato una serie d’incontri con i cittadini nei vari circoli
del territorio comunale. In questi incontri il partito aveva indicato agli amministratori tre priorità: scuola,
sanità e cura del patrimonio immobiliare comunale.
Aveva chiesto di resistere, resistere, resistere su questi
tre settori, di concentrarvi più risorse possibili, attraverso
una compressione della spesa corrente. Al fine di ridurre
la spesa corrente, il partito indicava il rilancio degli investimenti nelle energie rinnovabili (impianti fotovoltaici, centrali a biomassa): costi energetici più bassi per gli
edifici pubblici avrebbero consentito di spostare risorse
dalla spesa corrente ai servizi per la collettività, oltre a
creare nuove occasioni di lavoro e, conseguentemente, un
aiuto alla ripresa della crescita economica tanto evocata.
Non ci sono soldi, però, né per gli investimenti né per
resistere sulle priorità indicate.
Per far quadrare il Bilancio, nel breve periodo, sembra
che ci sia una sola risposta: aumentare le tasse!
Sembra, e forse è così. Tassa di soggiorno, incremento
aliquote IRPEF, IMU e tariffe. Sull’incremento delle aliquote e delle tariffe ci si muove con molta cautela e discrezione, i soggetti interessati hanno diritto di voto.
Aumentare le tasse è una risposta elementare, non richiede studio, impegno, coraggio e ci rimuove dall’obbligo
(nuovamente) di fare i conti con il nostro sistema paese.
Aggrava la recessione in corso.
La pressione fiscale sui cittadini onesti è alta e non più
sostenibile. L’aumento delle tasse deve concentrarsi sui
ceti più abbienti. Nei momenti di crisi, di piena emergenza come quello che stiamo attraversando, chiedere un sa-
crificio a chi ha di più è giusto ma i numeri
potrebbero non bastare.
Bisogna, anche e soprattutto, agire sulla spesa pubblica
che va ridotta ed efficientata. La riluttanza, come già detto,
è tanta e si comprende perché la politica che conosciamo,
che va per la maggiore, vive di spesa pubblica!
Il nostro è un comune molto virtuoso sotto l’aspetto della spesa corrente. Da solo ha poche possibilità di agire
sulla riduzione della spesa. Da soli non costruiamo più
nulla.
I comuni di aree omogenee devono unirsi, unire per lo
meno i loro uffici con l’obiettivo di arrivare a un numero complessivo di dipendenti inferiore e, contemporaneamente, più qualificati.
La maggioranza degli amministratori dei vari comuni continua
a muoversi individualmente...
egoisticamente. Lo spread è sceso
da sopra i 500 punti a sotto i 300,
in giro sta montando l’idea che
l’emergenza sia finita e che, passata la nottata, si possa riprendere
le vecchie abitudini.
Sarebbe bello, nel corso di questi
due ultimi anni di legislatura, vedere due cose: gli amministratori
e i dipendenti del nostro Comune
che approfondiscono, valutano,
dialogano per mediare e coinvolgere gli altri amministratori sul
tema della riduzione della spesa
pubblica, e gli amministratori che
praticano la democrazia partecipata, ponendo le basi per
una mediazione intelligente e civile quando ai propri cittadini si viene a chiedere nuovi e inevitabili sacrifici.
Chiudo ricordando che nell’ultima iniziativa pubblica del
partito dove abbiamo incontrato il vicepresidente del
Senato, il senatore Vannino Chiti; (N.d.R. nella foto sopra) quest’ultimo, parlando delle difficoltà economiche
dei comuni, ha indicato la gestione associata dei servizi,
prima, e l’unione tra i comuni, poi, non come la soluzione
ma un passaggio obbligato per avvicinarsi ad essa.
Il Segretario dell’Unione Comunale
Valter Ciurli
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 31
LAMPORECCHIO
LA posta di orizzonti
1) GETTULIO CALUGI, UN SINDACO INDIMENTICABILE! - “Il 23 Febbraio 2002 veniva meno uno
dei sindaci più amati dalla popolazione di Lamporecchio: Gettulio Calugi. Uomo di grande spessore morale e
con un innato senso del dovere e dello stato. Morì senza clamore da uomo semplice come era stato. Vorrei ricordarlo a distanza di dieci anni, onorato per aver avuto la sua amicizia e con la speranza che molti altri, come me,
ricordino le sue doti di grande amministratore e di uomo. In ricordo di un grande amico. - Dott. Luigi Lupo -
2) MENO MALE CHE LA CULTURA C’È!! - “Eccoci al “culturame” di scelbiana memoria o al più recente “con la cultura non si mangia” dell’ineffabile ex Ministro Tremonti ma di ciò a Lamporecchio non se ne
sentiva proprio il bisogno! Su queste pagine è apparso appunto un pezzo di “Obiettivo Comune” che contesta
gli interventi di recupero, realizzati negli anni scorsi sul teatro/biblioteca e il Parco Rospigliosi, insomma troppo costosi e anche un po’ inutili per la comunità di Lamporecchio. La comunità di Lamporecchio, appunto!
Ma la comunità è fatta anche della propria storia e da ciò che essa ha lasciato e lascerà alle future generazioni e
proprio questi patrimoni culturali sono un pezzo della nostra storia e della nostra comunità, ed è chi non riesce
nemmeno ad avvertire questo legame che, di fatto, è lontano dalla propria comunità. Ricordo en passant che il
Gettulio
Comune per queste due opere ha ricevuto contributi per circa 2,3 milioni di euro, ai tempi delle lire erano circa
Calugi
4,6 miliardi, da CEE, Regione e Fondazione Cassa di Risparmio: finanziamenti mai visti neanche da lontano
nel nostro Comune. Questi progetti hanno prodotto, uniti alle risorse del Comune, oltre al recupero di questo
patrimonio, lavoro ed occupazione per molte aziende, anche di Lamporecchio (aziende edili, impiantisti, idraulici, falegnami,
alberghi, ristoranti ecc.). Scusate se è poco (!), anche se questo non è il punto fondamentale. Il punto è che la cultura, l’investimento nel “prodotto culturale” è una priorità per un Paese come l’Italia, e quindi anche per un Comune come il nostro.
E non mi riferisco solo alla crescita culturale delle persone, fondamentale nel mondo in cui viviamo, ma alla cultura come risorsa, come investimento produttivo, insomma come PIL, come dimostrano anche i recentissimi studi fatti a livello nazionale sugli
investimenti culturali. Oppure basterebbe dare un’occhiata, un po’ fuori da una ristretta e rinsecchita ottica di confini Comunali,
per vedere che nel mondo grandi città, magari colpite da crisi nei settori economici tradizionali, si sono rilanciate proprio con
grandi investimenti nella cultura: Barcellona, Berlino post muro, Londra, Siviglia ecc., per finire all’americanissima Chicago.
Anche in Italia, fino a qualche tempo fa’, era di uso corrente definire il patrimonio culturale “giacimento culturale”, termine
azzeccatissimo per sottolinearne l’aspetto di risorsa fondamentale, mentre purtroppo oggi abbiamo dovuto accontentarci dei
crolli di Pompei e di altri disastri sparsi qua e là nella penisola.
Chiudo con un riconoscimento e un invito all’attuale amministrazione: un “bravi” per aver mantenuta di alta qualità la programmazione di attività teatrali, nonostante la scarsità di risorse, e un invito, nonostante quelle difficoltà finanziarie, a lavorare
ancora di più per far decollare quel grande volano culturale e turistico rappresentato dal teatro, dal Parco e dalla Villa Rospigliosi. - Aldo Morelli -
I nuovi numeri dell’AVIS di Lamporecchio
Lamporecchio - Si comunicano i nuovi contatti telefonici dell’Avis
Comunale Lamporecchio:
cell: 334.29.62.758 (Avis);
339.87.07.179 (Palamidessi)
fax: 0573.81.116
Il presidente - G. Palamidessi
La soluzione del cruciverba
inserito a pag. 27
32 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
LAMPORECCHIO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa:
Comune di Lamporecchio - Assessorato al Turismo
Il Progetto PISTOIA WIFI fa tappa al Comune di Lamporecchio
C
Martedì 20 marzo nel Parco Storico Rospigliosi c’è stata la presentazione
della nuova postazione per l’accesso gratuito alla rete dai luoghi pubblici
ontinua la diffusione del progetto Pistoia
Wifi sul territorio pistoiese, con l’apertura
di due nuovi hotspot, per l’accesso gratuito
alla rete dai luoghi pubblici, in Piazza Berni
e in Piazza della Chiesa a S. Baronto, nel
comune di Lamporecchio. A inaugurare la
nuova postazione e presentare il progetto ai cittadini
sono stati, martedì 20 marzo, alle ore 16:00 nel
Parco Storico Rospigliosi (i Giardinetti), l’Assessore
provinciale alle politiche inerenti l’innovazione
amministrativa e i servizi informatici, Lidia Martini
e l’Assessore al Turismo del Comune di Lamporecchio
Chiara Francesconi.
“Pistoia è stata tra le prime province a aderire al progetto
della rete federata degli hotspot, per accedere gratuitamente
alla rete dai luoghi pubblici e in tutta sicurezza – ha detto
l’Assessore provinciale all’Innovazione amministrativa e ai
Servizi Informatici, Lidia Martini – Insieme al Digital Divide,
che ha consentito di portare la banda larga di primo livello
in tantissimi territori della nostra provincia, “Pistoia WiFi”
è la seconda importante sfida che l’ente provinciale mette
in campo, per favorire la diffusione della Rete e sfruttarne
le incredibili potenzialità. Con Pistoia WiFi, i cittadini e
i turisti che visitano le nostre località potranno navigare
sulla rete, attraverso una registrazione gratuita dal proprio
cellulare, e condividere informazioni, notizie e contatti per
ragioni di turismo, di studio, di lavoro. Oggi la qualità di
un territorio si misura anche dai servizi tecnologicamente
avanzati che è in grado di offrire, per questo ringrazio tutti
i Comuni che hanno aderito al progetto, come il Comune di
Lamporecchio, la cui collaborazione è stata fondamentale
per la riuscita del progetto.”
nostro territorio si sta muovendo nella
direzione dell’innovazione tecnologica,
accogliendo con entusiasmo le potenzialità
che i nuovi strumenti possono offrire.
Con la realizzazione del progetto WiFi
a Lamporecchio, i cittadini del nostro
territorio, e i turisti che lo visiteranno,
potranno accedere gratuitamente tramite
password alla varietà dei servizi informativi
offerti da Internet. La disponibilità di punti di
accesso alla rete presso la Piazza Comunale, il
Parco Rospigliosi e nelle vicinanze della Chiesa di S.
Baronto, potrà inoltre creare luoghi di incontro per i
giovani e contribuirà alla promozione turistica della
zona.
Concordo infatti con l’assessore Martini - aggiunge
Francesconi - sull’importanza di misurare la qualità di
un territorio anche dai servizi tecnologicamente avanzati
che è in grado di fornire, in particolare per un Comune
a vocazione turistica come quello di Lamporecchio. Il
nostro Comune – conclude l’assessore Francesconi - ha
perciò accolto con molto favore l’iniziativa Provinciale,
nella convinzione che l’accesso a Internet rappresenti
ormai non solo una opportunità per il territorio, ma
anche un elemento di promozione della democrazia e
un diritto per tutti i cittadini.”
“Grazie al progetto Pistoia WiFi, al quale il Comune di
Lamporecchio ha aderito con grande convinzione - ha
aggiunto l’assessore al Turismo Chiara Francesconi - il
Comunicazione importante: Nuovo
orario di apertura della biblioteca comunale
martedì: 09,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00
mercoledì: 15,00 - 18,00
giovedì: 15,00 - 18,00
venerdì: 09,00 - 13,00
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 33
LAMPORECCHIO E LARCIANO POLITICA
GOVERNI TECNICI E I RISCHI DELL’ANTIPOLITICA
DAL PRIMO CONGRESSO PROVINCIALE IL PDL RIPARTE
CON RINNOVATO SLANCIO E TRASPARENZA
I
di Sandra Palandri
l 4 febbraio 2012 si è tenuto a Villa Cappugi il primo
che scelgono di impegnarsi in politicongresso provinciale del PDL, in cui è stata selezionaca con onestà e passione, sacrificando
ta la classe dirigente politica che guiderà il partito nella
tempo e spazio a scapito del lavoro e
nostra provincia nei prossimi anni.
della famiglia, per una nuova
Non è stato un congresso unitario, ma noti perstagione politica volta a rafsonaggi politici, Alberto La penna e Patrizio La
forzare la presenza del PDL nel nostro territorio,
Pietra da una parte, Alessandro Capecchi e Sastoricamente ostile e difficile da conquistare, dove
muele Campioni dall’altra, si sono democraticafare politica in un partito di centrodestra spesso
mente confrontati presentando due mozioni connon è né facile né gratificante, convinti che il vero
gressuali e due liste di candidati tra cui gli iscritti
rinnovamento non passi solo dal cambiamento
del PDL hanno scelto.
delle persone, ma soprattutto dall’impegno nella
Com’è noto hanno stravinto Alberto La Penna e
realizzazione di idee e obiettivi comuni e condiPatrizio La Pietra.
visi.
Personalmente insieme ad altri amici iscritti, militanti, e olDal congresso sono usciti vincitori donne e uomini che cretre il 35% degli eletti del PDL, ho aderito ad un documento
dono e lavoreranno per un’organizzazione del partito snelprecongressuale confluito poi nella mozione La Penna – La
la, efficiente, funzionale, per la quale sono stati individuati
Pietra, la cui stesura era partita da alcune riflessioni e solalcuni punti di forza, obiettivi del futuro, e alcune criticità
lecitazioni del mondo giovanile, che in modo più diretto e
da affrontare in tempi rapidi.
chiaro chiedevano sobrietà e rinnovamento.
Con grande soddisfazione da parte mia, io ho proposto e riIniziando da alcune considerazioni lucide e critiche sulla sichiesto azioni concrete per dare spazio a donne non come
tuazione attuale, tale documento proponeva alcuni obiettivi
forma di favoritismo ma come riconoscimento di caparitenuti irrinunciabili per ripartire sul territorio con nuovo
cità espresse e meriti personali, sottolineando che questo
slancio, nuovo entusiasmo, maggiore credibilità. Attualnon vuol dire quote rosa o percentuali garantite, bensì dispomente a livello nazionale si sta diffondendo purtroppo
nibilità verso le donne che hanno qualcosa da dire ma che
un pericoloso sentimento di antipolitica, che porta alla
oggettivamente trovano maggiore difficoltà a conciliare la
demolizione degli apparati istituzionali e al disconoscivita familiare con l’attività del lavoro e la passione politica.
mento dei loro rappresentanti. Tale sentimento, rafforzato
La risposta di La Penna – La Pietra è sotto gli occhi di tutti,
dal comportamento sbagliato di singoli individui, corre il
con la proposta e la conseguente elezione di 5 donne nei
rischio di portare ad una deriva dove i poteri forti, non più
primi 5 posti della lista per il Coordinamento Provinciale:
controllati dalla politica, esercitino a loro volta
questo è stato solo uno dei segnali concreti di
pressioni non orientate al bene comune, sosticambiamento e di rinnovamento per un partito
tuendosi alle assemblee elettive scelte con voto
nel quale da ora in poi vengano valorizzati il
popolare.
merito e le capacità e non si ragioni più seconPer me ne è conferma il governo attuale, codo la logica degli ex o le simpatie personali.
siddetto tecnico, i cui ministri come antiche
Tra queste donne ci sono anch’io: m’impegnedivinità greco-romane guardano con annorò perché le ragioni e le necessità di un terriiata indifferenza dall’alto del loro Olimpo
torio periferico come il nostro possano essere
noi miseri mortali che ci affanniamo nelle
riconosciute e valutate all’interno di una pronostre pene quotidiane per sopravvivere.
grammazione più ampia del partito.
Per contrastare tutto questo abbiamo ritenuto
Ma il congresso è ormai chiuso e le eleziofondamentale nella nostra provincia ripartire
ni amministrative sono invece alle porte: è il
Un’Italia....
dall’energia e dal coraggio di quelle persone
momento per tutti di rimboccarsi le maniche e
... al contrario
34 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
POLITICA LAMPORECCHIO E LARCIANO
unire le forze per riaffermare con un bel risultato, laddove
si vota, la politica di cambiamento del PDL.
Nei comuni invece dove le elezioni sono lontane tutti gli
eletti sono chiamati a raddoppiare gli sforzi per evidenziare
le carenze, le ipocrisie, gli errori della politica di centrosinistra.
A Larciano per esempio va riorganizzata l’attività di opposizione in Consiglio Comunale dopo un periodo opaco di
rapidi ricambi, ricreando un gruppo piccolo ma agguerrito
che segua il susseguirsi degli eventi e faccia sentire la propria voce di dissenso.
A Lamporecchio, invece, dobbiamo evidenziare le incongruenze della giunta comunale e aggiungere alla discussione sugli ormai noti problemi legati al rilascio dell’agibilità
del Teatro Comunale (ancora lontano nonostante tutti i la-
L
vori già effettuati e i soldi spesi), l’affidamento della manutenzione del Parco dei Giardinetti (che crea grossi interrogativi al bilancio comunale), le problematiche non ancora
risolte della viabilità e dei parcheggi nell’area centrale del
capoluogo, le nuove criticità legate all’introduzione della
contestata tassa di soggiorno e al probabile aumento delle
tasse comunali.
Che sia anche questo colpa dell’ex governo Berlusconi?
Lamporecchio, 9 marzo 2012
Sandra Palandri
Coordinatrice comunale Lamporecchio - Larciano
LA REGIONE TOSCANA METTE IN
DISCUSSIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE?
a Costituzione, all’art. 3 tutela le pari opportunità e,
all’art. 32, la tutela della salute come fondamentale
diritto dell’individuo e interesse della collettività. La
salute costituisce un diritto fondamentale. Nonostante la
legge 833/78, che istituì il servizio sanitario nazionale, avesse
sancito un principio universale con l’obbligo per lo Stato di assicurare gratuitamente
le prestazioni sanitarie e farmaceutiche a
tutta la popolazione –finanziate dalla fiscalità generale - successive leggi e norme
legislative hanno limitato questo diritto
stabilendo forme di compartecipazione
alla spesa (ticket, ISEE, ticket aggiuntivi,
ecc.). In particolare, per quanto riguarda
l’alta integrazione sociosanitaria è stata
stabilita la compartecipazione alla quota
sociale a carico della persona (D.lvo 109/1998), mentre resta
a carico del Servizio Sanitario Nazionale la quota sanitaria.
Con legge regionale 66/2011 la Regione Toscana ha stabilito
che la compartecipazione sarà dovuta, tramite calcolo ISEE,
anche per i servizi e le prestazioni sanitarie e sociosanitarie.
La legge sarà seguita da una Delibera di Giunta che dovrà
determinare i criteri per l’applicazione della compartecipazione a tali i servizi e prestazioni. Questa scelta è sbagliata!
Oltre ad una palese violazione del dettato costituzionale, è
un grave attacco all’universalità del servizio sanitario che
rappresenta uno dei pilastri della convivenza civile e della
coesione sociale del nostro Paese e della nostra Regione. Tali
misure andrebbero a colpire le fasce di popolazione (anziani
non autosufficienti, disabili, ecc.) più deboli e le loro fami-
glie già fortemente gravate dal contributo
per la quota sociale, fino a farli rinunciare
alle prestazioni per insostenibilità economica e a ricondurre non autosufficienza
e disabilità nel chiuso delle mura domestiche e delle cure a
carico delle donne di casa, come sempre è
stato anche se ingiustamente. Perché come
è noto a tutti, i parametri ISEE sono a rischio di truffa rispetto alle reali situazioni e comunque delimitano sostanzialmente
l’area di povertà. Noi non ci stiamo! E allora proponiamo una petizione popolare per
l’esclusione dalla compartecipazione ISEE
delle prestazioni e dei servizi sanitari e dalla quota sociale dei sociosanitari, convinti
da sempre della necessità di difendere, sia
sul piano nazionale che locale, il carattere universale dell’accesso al sistema sanitario. Evidenziando anche i gravi rischi
che comporterebbe spaccare il carattere universale del nostro
sistema sanitario. Rischi, come a più riprese sottolineato dalla
Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista e PdCI),
che vedrebbero da una parte l’apertura obbligatoria a forme
di sanità integrativa e assicurativa e dall’altra finirebbero con
il disegnare una sanità pubblica residuale, per i poveri.
Nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere le
firme nelle case del popolo e al mercato.
Ivano Bechini
Sinistra per Lamporecchio
A c q u is t a u
n ’a u t o
e noi ti reg
a l ia m o
una vacanz
a!!!
Via C.A. Dalla Chiesa, 39 - Larciano (PT) - tel. 0573 849007
e.mail: [email protected]
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 35
LAMPORECCHIO E LARCIANO
PALESTRA ESSE CLUB DI LARCIANO
Stop alle malattie connesse al metabolismo
di Franca
on metodo si può vincere la sindrome metabolica.
Termine impiegato per descrivere alcuni fattori di
rischio per le malattie cardiovascolari. Il centro
ESSE Club di Centocampi a Larciano, come richiesto
dall’organizzazione mondiale della sanità, ha messo a punto e collaudato nuovi programmi mirati a migliorare
patologie come diabete, ipertensione, colesterolo, mal
di schiena e sovrappeso, predisponendo uno specifico
“Programma scientifico” all’interno del club che potesse
fornire delle risposte concrete a patologie tra le più diffuse
nella società attuale. Sebbene nessuno sport sia in grado
di eliminare questi fattori di rischio, come ben sanno gli
sportivi, un’attività fisica regolare, condotta con metodo
scientifico aiuta a prevenire e arginare eventuali rischi legati alle patologie cardiovascolari Consigliati nuoto, bicicletta, jogging e acqua gym, sconsigliati gli sport a forte
impatto, come tennis e basket, perché gli sforzi intensi ed
eccessivi possono provocare accumulo di acido lattico nei
muscoli, che accelera il processo degenerativo del problema. «Queste patologie trovano terreno fertile nelle cattive abitudini alimentari, errati stili di vita, anche se non
possiamo escludere una predisposizione ereditaria - afferma Federica responsabile dell’area benessere di EsseClub - per questo adottare misure preventive, programmi
mirati, equivale a fare un primo passo per contrastare
l’insorgere delle malattie cardiovascolari». Il programma
messo a punto dagli istruttori ed esperti della palestra prevede “l’esercizio come medicina”. «Associato comunque
C
L
Capecchi
al divertimento, per battere la noia che può
sopraggiungere nel lungo termine - aggiunge Federica - con alcuni punti cardine da osservare
per raggiungere in poco tempo risultati ottimali in grado
di prevenire ed ostacolare le diverse patologie cardiovascolari. Insieme all’attività fisica condotta con metodo,
invitiamo la nostra clientela a tenere un diario alimentare, finalizzato a capire, controllare, verificare le abitudini alimentari, inoltre i nostri “ospiti” potranno giovarsi
delle cure derivanti dalla frequentazione delle piscine con
idromassaggio, connesse al bagno turco, sauna, vasca di
calore, vasche di reazione, percorso knpipp, acqua gym in
piscina esterna. Tutto è finalizzato a ridurre i valori di colesterolo, iperglicemia, pressione arteriosa, circonferenza
del bacino».
Per informazioni telefonare 0573 803759
LO STAFF
ANPI: UN 25 APRILE CON LIBERO MANCUSO
a sezione ANPI di Lamporecchio/Larciano comunica che nel programma delle manifestazioni
per il 25 Aprile di quest’anno, è prevista per la giornata del 25 la presenza sul territorio dei due
comuni di Libero Mancuso (N.d.R. foto 1). Si coglie l’occasione per ringraziare l’Associazione
Libera, sezione di Pistoia, per l’impegno profuso al fine di garantire una presenza così autorevole e di
prestigio per il nostro programma di iniziative.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Chi è Libero Mancuso: nato a Napoli il 28 aprile 1941, ex magistrato, ha alle spalle una lunga carriera,
conclusa con la carica di Presidente della Corte d’assise di Bologna. Si è occupato di eversione e terrorismo di sinistra, del sequestro dell’onorevole Ciro Cirillo e di criminalità organizzata, della strage alla
stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e di quella dell’Italicus. Durante
la sua attività ha indagato sugli intrecci tra politica e affari e sui reati di
mafia. È stato impegnato, tra gli altri, nei processi alla banda della Uno
Bianca e per l’omicidio del professor Marco Biagi.
36 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
1
LARCIANO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa:
Pubblica amministrazione e rapporti con il cittadino,
a Larciano tutta l’urbanistica è on line
Implementato un nuovo sistema, a costo zero, per fornire in modo
trasparente lo stato di avanzamento delle pratiche
urbanistiche, e non solo
È
un primo passo, ma significativo per un piccolo
comune. Larciano, poco più
di seimila abitanti, ha deciso di dotarsi di nuovi strumenti per
essere più aperto e “trasparente” ai
propri cittadini. Tra quanto? Chi
vorrà potrà conoscere e interagire
con il lavoro di alcuni uffici del Comune.
In particolare, si annunciano grandi
cambiamenti nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica. Sarà semplificata la possibilità di presentare i
documenti on line: inserimento delle pratiche edilizie e consultazione
del loro stato di avanzamento sarà
una prerogativa concessa a tutti coloro che vorranno accedervi tramite
la rete.
Ma non è tutto. Primo comune in Valdinievole a
pubblicare on line il proprio
regolamento urbanistico, utilizzando Google Earth e Google Documents. Il primo è stato
scelto al posto dei più complessi
e, soprattutto, costosi programmi cosiddetti SIT. Entrambi,
infatti, sono programmi gratuiti. Il loro utilizzo congiunto ha
permesso all’ufficio di pubblicare il regolamento urbanistico
su Google Earth, con il quale
si ha anche l’ausilio di foto dei
punti del territorio così come si
trovano in Google Street View,
e di incrociarlo con le norme di
attuazione che sono pubblicate
in Google Documents – è il programma di elaborazione testi,
fogli di calcolo e che il colosso
tecnologico di Mountain View
concede di usare gratuitamente
a tutti gli “internauti”.
Naturalmente, si tratta di informazioni pubbliche che sono, già oggi,
consultabili da tutti coloro che ne
fanno richiesta. La scelta di fare del
supporto on line il principale canale
In questo modo all’interno del
costituisce una novità nel panoraIl sindaco Antonio Pappalardo
sito si potranno consultare anma della pubblica amministrazione.
- FOTO ALEX che
il prontuario per l’edilizia e
Dal punto di vista della burocrazia
la
raccolta
delle normative per
- meno attese per conoscere lo stal’edilizia in un unico manuale comprendente il reto dell’arte delle pratiche – e anche dell’ambiente golamento edilizio, l’edilizia sostenibile, l’istituziomeno carta prodotta, meno spostamenti per gli addetti
ne del SUE, il regolamento di progettazione delle
ai lavori che prima dovevano recarsi necessariamente
opere di urbanizzazione e della loro monetizzazionegli uffici.
ne; spazi pubblici e parcheggi.
Nuovo anche il sito dell’ufficio Urbanistica del CoInsomma, anche per la pubblica amministrazione di
mune di Larciano che ha raggruppato insieme tutto
Larciano è iniziata una “piccola” rivoluzione coperil materiale che lo riguarda: normative, modulistica,
nicana.
cartografia.
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 37
LARCIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO “F. FERRUCCI” LARCIANO:
Vivere Auschwitz in uno spettacolo teatrale
Lunedì 12 marzo le classi terze dell’I.C.S “Francesco Ferrucci”
di Larciano hanno partecipato allo spettacolo teatrale
viaggio ad Auschwitz all’auditorium “La Tinaia”
del Comune di Fucecchio
L
’iniziativa, proposta e sovvenzionata dall’Assessore alla cultura del Comune di Larciano, Marzio Bracciotti, ha riscosso un notevole successo
e ha coinvolto gli alunni a tal punto che alla fine si
sono dimostrati visibilmente emozionati e commossi
da un’esperienza tanto coinvolgente, che ha fatto loro
provare in prima persona alcuni momenti importanti
della vita nel campo di sterminio Auschhwitz-Birkenau
in Polonia.
La regista Firenza Guidi è stata la voce narrante sicura
e discreta, che ha accompagnato i ragazzi durante tutto
il percorso , facendoli partecipare a questa “forma singolare di teatro della memoria e delle emozioni senza
palcoscenico”, dove gli spettatori non solo condividevano gli spazi con gli attori, che incarnavano realisticamente le parti loro assegnate , ma sul piano emotivo
erano obbligati a calarsi nel ruolo delle vittime e dei
carnefici.
Molto bello l’allestimento essenziale dell’ ambiente e
ben studiata la regia delle luci, dei suoni e degli artifìci
tecnici che potenziavano il messaggio emotivo delle
diciassette sequenze su cui era costruito il drammatico
racconto.
Nel 1933 il potere nazista realizzò in tutto il territorio
conquistato i campi di concentramento. Gli avversari
politici e i gruppi non graditi al regime per motivi di
razza e di religione vennero rinchiusi nei lager dove
Ebrei, Austriaci, Polacchi, Russi, Cechi, testimoni di
Geova, zingari, omosessuali, nemici politici… vennero soppressi nelle camere a gas, bruciati nei forni crematori o trovarono la morte per fame, malattia, lavoro
forzato.
Gli attori, tutti giovani, ma davvero molto preparati e
convincenti, riuscivano a strappare gli spettatori dalla loro quieta individualità e li scaraventavano nelle
bolge infernali del lager, rappresentate con impeto ed
estremo realismo.
38 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
Si è realizzato in questa occasione “il memoriale” delle
stragi naziste che non è affatto un ricordo di qualcosa
avvenuto tanti anni fa, ma è la rivisitazione concreta di
quella esperienza dentro di noi.
“Ho provato tristezza e compassione per le persone che
hanno vissuto quell’inferno - dice Aurora della classe 3
A - era come se partecipassi anch’io, come se io fossi
una di loro: donne picchiate, violentate che subivano
cose orribili. Questo spettacolo mi ha fatto riflettere,
perché, parlando in classe dell’argomento a parole, me
lo ero immaginato, ma oggi ho visto tutto con i miei occhi, ed è tutto diverso”.
Prof. Venturini Letizia e Niccolai Alvaro
ATTORI E RAGAZZI
UNA SCENA DELLO SPETTACOLO
FIRENZA GUIDI, LA REGISTA
LARCIANO
GRAZIE DOTTORE!
I
l 20 febbraio è stato il suo compleanno e l’ultimo giorno di servizio. Parlo del carissimo Dr. Cosci Marziale
(pediatra di Larciano, un dottore con la D maiuscola)
che da pochi giorni è in pensione. Sembra impossibile, lui
è un’istituzione!
È stato il mio pediatra quando sono nata e lo è stato di
mio figlio che ora ha due anni.
Sono tornata nel suo studio (dopo
venti anni) e non era cambiato
niente: la sala d’aspetto, il pavimento, la bilancia, il lettino... La
prima volta che ci ho portato mio
figlio, che aveva pochi giorni, ho
fatto un tuffo nel passato e l’ho
fatto volentieri. Perché da piccola
mi piaceva tanto, anche se a volte mi prescriveva le punture... E
anche lui è rimasto lo stesso che
ricordavo da bambina: un uomo
simpatico ma serio, sempre con la
giacca, con il suo fare sbrigativo e
due occhi dolci. Ha aiutato i miei
genitori a crescere me e mio fratello e poi ha aiutato me a fare la
mamma, è stato basilare nell’al-
di Valentina Luccioli
lattamento, mi sono sempre fidata molto
di quello che diceva, mi ha accompagnata nello svezzamento e c’è sempre stato
quando avevo bisogno anche solo di un
consiglio pratico. Con i bambini ci sono sempre pensieri,
domande e perplessità, ma lui ha sempre avuto la parola
giusta, la medicina perfetta, una
frase tranquillizzante.
Queste poche righe non sono solo
da parte mia, ma da parte di tutte i
bambini e le bambine che poi sono
diventati a loro volta genitori e che
hanno trovato nel caro Dottor Cosci sempre un punto di riferimento
e un appoggio, in qualsiasi momento.
Queste poche righe vorrei che servissero come ringraziamento da
parte di tutta la comunità di Larciano e Lamporecchio per la professionalità ma anche per la grazia,
la gentilezza e la dolcezza con cui
ha fatto il suo mestiere.
Grazie dottore!
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA
DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI”
Perdite di acqua dall’acquedotto e risarcimento del danno
a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni
T
ubature dell’acqua sempre più colabrodo, il gestore risarcisce con oltre 50mila euro. Si stanno verificando con sempre maggiore frequenza in Valdinievole episodi di allagamenti di negozi e abitazioni per la
rottura delle tubature dell’acqua. Un caso emblematico seguito dalla nostra Associazione si è verificato a Larciano, dopo che il comune era
stato già duramente colpito nei mesi scorsi.
Questa volta è toccato a due famiglie di Castelmartini che, ad agosto, svegliandosi una
mattina di sabato, si sono trovate il seminterrato completamente allagato a causa di una
consistente perdita delle tubature comunali. Andarono distrutti completamente tutti i
mobili, arredi e varia strumentazione come
computers ed altri strumenti di riproduzione audiovisiva,
oltre al danno alle strutture murarie ed alla impossibilità
di utilizzare i vani allagati per molte settimane. Scoraggiati dai tempi lunghi e dalla difficoltà di farsi prendere in
considerazione da Acque Spa che gestisce l’intero acquedotto, si sono rivolti alla Confconsumatori di Pistoia che,
in precedenza, aveva affrontato alcuni casi simili, sempre a Larciano, alla Pieve ed a Monsummano (oltre ai
molti casi seguiti a Pistoia). Con l’intervento dei legali
L’AVVOCATO
dell’associazione e l’interessamen- ALESSANDRO
FAGNI
to della nostra dirigenza regionale,
le due famiglie sono riuscite a ottenere un importante risarcimento per i danni e disagi subiti. A sbloccare la situazione fin da subito, indirizzandola verso un risultato positivo, sono stati
gli avvocati della Confconsumatori che,
invece di rivolgersi al gestore, attendendo mesi e mesi la risposta della società,
hanno attivato subito la procedura di risarcimento rivolgendosi alla compagnia assicuratrice dello stesso gestore. Così facendo, i tempi di definizione si sono ridotti e
l’entità del risarcimento è aumentata fino
a raggiungere cifre veramente consistenti, oltre i 55mila euro. Le due famiglie hanno potuto
così riparare ai danni materiali subiti, oltre a ottenere
un piccolo ma utile ristoro anche per i disagi affrontati durante e dopo l’allagamento. “Consigliamo a chi
rimane vittima di questi danni - afferma il presidente
provinciale della Confconsumatori Stefano Ragionieri
- di attivarsi subito e prendere la cosa sul serio in quanto, in questi casi, il risarcimento dei danni non è mai
affare di facile soluzione”.
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 39
LARCIANO
L’A.V.I.S. DI LARCIANO INCONTRA GLI ALUNNI
DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE
A
nche quest’anno l’istituto comprensivo “F. Ferrucci” di Larciano ci ha dato l’opportunità di incontrare alcune
classi delle scuole elementari e medie. Riteniamo che sia molto importante parlare ai giovani di valori e solidarietà e di come aiutare chi è meno fortunato, in modo particolare per quanto riguarda il dono del sangue, poiché
essi saranno i potenziali futuri donatori. Ci preme sottolineare il notevole interesse che vi è stato tra i ragazzi, a tale
riguardo voglio ringraziare il Preside e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo “F. Ferrucci” per la loro disponibilità
verso l’A.V.I.S. e le sue finalità. Nei suddetti incontri i volontari dell’A.V.I.S. hanno offerto ai ragazzi materiale didattico
con il logo A.V.I.S., inoltre abbiamo provveduto a far pervenire ai genitori una lettera in cui si porta a conoscenza quanto sia importante il dono del sangue. Per quanto riguarda l’attività della sezione comunale A.V.I.S. di Larciano, voglio
ricordare i prossimi appuntamenti: sabato 31 marzo ospiteremo l’annuale
assemblea provinciale nella sala polivalente “Il Progresso” e domenica 6
maggio la scarpinata lungo il percorso della salute, a seguire la tradizionale merenda. Il nostro auspicio è che simili iniziative possano essere utili
per dare maggiore visibilità alla nostra associazione, affinché ci sia più sensibilità dei nostri concittadini verso il problema del dono del sangue.
Il presidente dell’A.V.I.S. Comunale di Larciano, Antonio D’Agnello
UN GRAVE LUTTO PER LARCIANO E TUTTO IL PISTOIESE:
è morto Vasco Spinelli pioniere dell’industria, fondatore della SPIVAL
Se n’è andato in silenzio durante la mattina di sabato 10 marzo, alla soglia dei 100 anni, Vasco
Spinelli, pioniere dell’industria larcianese, fondatore dello storico stabilimento. Un’azienda
leader nella produzione delle spazzole e degli accessori per elettrodomestici, che ha contribuito al
miracolo economico del dopoguerra. Per il mondo economico pistoiese si tratta di un grave lutto,
ci stringiamo intorno alla famiglia, ai figli ed ai nipoti ai quali già da tempo aveva consegnato le
redini dell’azienda, sicuro di lasciarle in buone mani. A loro il compito e l’augurio di proseguire
con la stessa straordinaria passione e capacità imprenditoriale avviata dal grande Vasco Spinelli.
LA REDAZIONE DI ORIZZONTI PORGE ALLA FAMIGLIA LE PIÙ SENTITE CONDOGLIANZE
40 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 41
SPORT
CICLISMO:NIBALI TRIONFA NELLA TIRRENO/ADRIATICO
a Mastromarco è festa grande... alle 23,30!!
V
incenzo Nibali, come tutti sanno, lo scorso 13 marzo ha vinto la prestigiosa “Tirreno/Adriatico”. I “CanNibali”
di Mastromarco, naturalmente presenti a San Benedetto del Tronto (AP), non hanno perso tempo, hanno riportato
a casa il loro campione e alle 23,30 era già pronta una bella festa, nella pista da ballo accanto alla casa del popolo
di Mastromarco. Non poteva mancare il videoproiettore per far rivedere ad “Enzino” le fasi salienti della corsa. Forza
Vincenzo ti aspettiamo quest’anno sulle strade del Giro d’Italia o del Tour (?), senza Contador questo può essere davvero
l’anno buono. E poi..... è impossibile non vincere con il supporto di questi tifosi,!!!!
S.F.
steephill.tv/sirotti
LE FOTO DELLA
FESTA SONO DI
ENRICO TESI
42 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
SPORT
MASSIMILIANO IRRATI: UN ARBITRO DA SERIE A!
C
hi segue il calcio con attenzione, avrà notato che da qualche tempo, soprattutto in serie
B, tra i direttori di gara più in voga c’è un
certo Massimiliano Irrati della Federazione di Pistoia! Ebbene questo arbitro toscano, adesso residente a Pescia, è originario di Lamporecchio.. nella
frazione di Cerbaia abita la sua famiglia! Il 29
gennaio scorso ha esordito in serie A, come
quarto uomo, allo stadio “Renzo Barbera”
di Palermo nella partita Palermo-Novara. La
gara è stata diretta dal Sig. Sebastiano Peruzzo di Schio, coadiuvato dagli assistenti Sigg.
Roberto Romagnoli di Macerata (N.d.R. sì...
proprio quello che non ha visto il gol di Muntari nella partita scudetto Milan - Juventus
del 25 febbraio scorso!!) e Fabiano Preti di
Mantova (2-0 per i padroni di casa, marcatore:
40’ e 72’ Budan). Domenica prossima (N.d.R.
18/03/2012) dirigerà la sua prima partita in
serie A: Bologna - Chievo, auguri! Irrati è nato
a Firenze il 27 giugno 1979, ed ha cominciato
ad usare fischietto e cartellini nel 1996, alterna
la passione per l’arbitraggio con la sua professione di avvocato. Tecnicamente viene definito
una persona corretta e rigorosa, sa controllare la
gara senza eccessi di protagonismo, ma quando serve non disdegna di usare ammonizioni ed
espulsioni. Fare l’arbitro di calcio è una difficile.. passione, non crediamo esista alcun direttore di gara, attualmente
in attività o che lo sia stato in passato, che non abbia sentito
pronunciare almeno una volta la fatidica domanda
“...ma chi te lo fa fare?”da coloro che gli stanno più
vicino (amici, genitori, fidanzate, ecc...). Dirigere
incontri di calcio non è una passione comune e non
risulta facilmente spiegabile. Forse il reale motivo
che spinge un giovane come Massimiliano (ma anche persone meno giovani di lui...) a presentarsi ogni settimana sui terreni di gioco per
dirigere una gara, è proprio quel... “sapore di
campo” che aspetti tutta la settimana, quella
voglia inspiegabile di sentirsi comunque parte
di un mondo ricco di passioni autentiche. In
campo però, poi ci si ritrova da soli, nel ricoprire un ruolo da tutti ritenuto necessario, ma
che raramente incontra sincera approvazione
e sostegno. Massimiliano, forte della sua correttezza morale, è determinato ad andare avanti
in questo mondo. Tiene spesso un atteggiamento
cordiale e aperto al dialogo, ma anche fermo e
deciso, perché sa che bisogna essere autorevoli
di fronte alle squadre. Nel calcio moderno dove
si corre tantissimo, bisogna prendere decisioni
in una frazione di secondo, ma l’eventuale errore
non viene quasi mai accettato. Dirigenti e allenatori hanno sempre di più acquisito, la cattiva
abitudine di scaricare sull’operato del direttore
di gara, il mancato conseguimento dei risultati
promessi alle tifoserie... magari quando le vere cause, sono
invece le proprie scelte in campagne acquisti sbagliate!
Forza Massimiliano vai avanti con coraggio!!
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 43
SPORT
DANZA SPORTIVA:
MEDAGLIA DI BRONZO
PER ALICE BELCREDI
E ALESSIO EPIFANI
AI CAMPIONATI TOSCANI
A
lice Belcredi e Alessio Epifani (N.d.R. foto a lato,
da www.fotoimmaginedance.it) si sono classificati
al terzo posto, nel campionato regionale Toscano di
danza sportiva, che si è svolto nella città di Prato. Un ottimo
e prestigioso piazzamento della giovane coppia, che è arrivata terza nella categoria “Danze Standard 16/18 anni classe B2”. Grande soddisfazione nell’ambiente della scuola,
Dance Sport Project di Francesco Calcò e Silvia Stivè, dove
i due ragazzi si allenano. Un meritato successo che premia
il lavoro e la capacità di questi due
ragazzi, che con il terzo posto a livello toscano, hanno ottenuto fino
ad adesso il migliore risultato della
loro carriera.
44 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012
SPORT
SPORT GIOVANILE
PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi
L’ASD NUOTO VALDINIEVOLE
MOSTRA I MUSCOLI A PRATO
D
di Andrea Volpi
squadra di ben
omenica 19 febbraio si
figurare
nelle
sono svolte presso gli 1
gare individuali.
impianti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica
Niente trucchi o
C.G.F.S. (centro giovanile di
inganni ma solo tante ore di assiformazione sportiva), nella pidui allenamenti con i bravissimi
scina Galilei in Via Giovanni
istruttori nelle Piscine di LarciaMarradi a Prato, le prime prove
no e Monsummano Terme hanno
stagionali della squadra Propapermesso agli atleti dell’ASD
ganda dell’ASD Nuoto ValdiNuoto Valdinievole di realizzare
nievole.
gli eccellenti tempi.
La piscina Galilei di Prato è
Se poi ci aggiungiamo che i noutilizzata anche dalla FIN (Festri ragazzi sono arrivati a Prato
derazione Italiana Nuoto) per lo
oltre che ottimamente preparati
svolgimento di manifestazioni
fisicamente anche caricati a milagonistiche di nuoto, pallanuo2
le e determinati a sbaragliare gli
to e nuoto sincronizzato ed è caagguerriti rivali, il gioco è fatto!
ratterizzata dalla singolare vista
Non perdiamo però di vista il vero
sul piano vasca (che misura mt. 25
obiettivo della società, presente
per mt. 12,5 di larghezza) dai casul territorio della Valdinievole da
pienti terrazzi che sovrastano tutto
oltre 20 anni, che è quello di poil perimetro della piscina.
ter ulteriormente ampliare la proLa società valdinievolina ha parpria squadra con nuovi inserimenti
tecipato alla manifestazione denodalla scuola nuoto e dare modo ai
minata “Giornata del Dorso” con
bambini dei comuni di Larciano
i propri atleti di tutte le categorie,
foto 1: Gli atleti in vasca per il riscaldamento
e Lamporecchio di divertirsi nel
prima delle gare
dai più piccoli appartenenti alle capraticare questo bellissimo e salufoto 2: La piscina Galilei di Prato
tegorie Esordienti e Giovanissimi
tare sport.
(2003/2006) seguiti dagli istruttori
A questo punto non ci resta che atAlessandro Barbini, Martina Beninato e Ilaria Fedi, fino tendere le prossime gare, previste per il 18 marzo sempre
ai più grandi delle categorie Allievi, Ragazzi, Juniores, Ca- presso la piscina Galilei di Prato, per ammirare di nuovo i
detti e Senior guidati dagli istruttori Toni Calistri, Erika nostri atleti all’opera!!!
Picchi, Sheila Pellino e Matteo Marradini.
Un particolare augurio da parte di tutti i dirigenti della
Da questa stagione al gruppo Propaganda già da anni atti- società a tutti i ragazzi della
vo nella piscina di Monsummano Terme si sono aggiunti squadra Propaganda, perché
diversi ragazzi provenienti dalla scuola nuoto della piscina tali risultati proseguano per il
“Centocampi” di Larciano-Lamporecchio, formando così resto della stagione.
un gruppo agonisticamente forte e compatto.
Ah, dimenticavo: complimenIl neonato gruppo di atleti dell’ASD Nuoto Valdinievole ti alle ragazze della squadra di
si è particolarmente distinto per gli ottimi risultati singoli Fitness Agonistico che hanno
e di staffetta ottenuti nelle gare che hanno coinvolto i no- ottenuto, domenica 4 marzo
stri atleti contro quelli di alcune squadre della provincia di nella città di Torino, un ottimo
Prato.
5° posto assoluto al temine di
Le buone prestazioni tecniche e i tempi fatti registrare nel una gara tirata e molto combatdorso e nella rana hanno permesso ai componenti della tuta.
Marzo 2012 - n. 38 - Orizzonti - 45
SPORT
CICLISMO: IL GRAN PREMIO “SPORTIVI DI POGGIO ALLA
CAVALLA, CIRCUITO DEI TRE COMUNI” COMPIE 50 ANNI
Grande attesa tra gli sportivi per la gara che si correrà
il prossimo 9 aprile
di Stefano Ferrali
orna puntuale, nel giorno di Pasquetta, il Gran premio protagonisti e le diverse manifestazioni. A
«Sportivi di Poggio alla Cavalla». Una corsa molto Poggio alla Cavalla, una striscia di case in
amata dagli appassionati locali, che quest’anno fe- collina, nel comune di Lamporecchio, il risteggerà le “nozze d’oro”. Cerbaia... terra fertile per lo sport, trovo è al forno di Aldo Spinelli, dove esce
dove il ciclismo, da sempre è al primo posto nel gradimento pane croccante e profumato, e dove non ci
si stanca mai di
degli sportivi. Pier Paolo Pasoparlare di biciclette. Qualcuno
lini diceva che: “il ciclismo è lo
del gruppo lancia l’idea di orgasport più popolare perché non
nizzare una gara in quella strisi paga il biglietto!”. Le cose
scia di case. Detto e fatto. Pochi
oggi non stanno proprio così...,
giorni di preparazione, ed eccola
da sempre è il contatto diretto
“sfornata” la prima edizione per
tra atleti e sportivi/tifosi, il colesordienti. Tutto nacque soprattutlante che rende il ciclismo così
to per merito di quattro persone:
popolare. In Cerbaia questo leAldo Spinelli (il fornaio), Giordagame è fortissimo. Orgogliosi
no Sostegni, Loretto Leporatti e
di organizzare una corsa così
Loriano Sostegni... accanto a loro
importante, per “generazione
c’erano anche tante altre persone
spontanea” si è creato un grupche purtroppo oggi non ci sono più.
po in cui ognuno ha portato la
Un gruppo unito, che soddisfatpropria esperienza e le proprie
to di come erano andate le cose,
conoscenze. Uno staff orgamoltiplica impegno e passione e
nizzativo dove la fatica non si
l’anno dopo arriva l’edizione per
fa sentire, un gruppo di amici
L’attuale
gruppo
dirigente:
da
sinistra
in
piedi:
Piero
uniti da un unico obiettivo... Camelli, Sandra Sostegni, Fausto Masi, il presidente allievi. Al terzo anno gli “sportivi
di Poggio alla Cavalla” sono già
e quando si lavora in armonia
Valerio Sostegni, Sauro Sostegni e Mauro Ortigni;
ai
dilettanti, trascinati dall’affetaccosciati da sinistra: Antonio Peccia,
tutto riesce meglio.
Vincenzo
Gambero
e
Adolfo
Landini.
to
e
dall’ammirazione nel seguire
Ma com’è nata questa corsa? Fanno parte della dirigenza ma non sono nella foto:
due
beniamini
locali, Giorgio GoChi furono quelli che ebbero
Bruno Malucchi, Carlo Alberto Malucchi, Ottavio
retti
e
Luciano
Armani. Trovare
Rosselli, Alessio Rosselli, Mario Porrà,
l’idea di portare il ciclismo a
Massimiliano
Mazzei
e
Ugo
Arinci.
la
data
è
un
rompicapo,
così come
Poggio alla Cavalla? Gli sporè
arduo
trovare
il
modo
di alletivi del “circolo Tamburini” mi
stire
un
circuito,
che
consenta
di
hanno riferito che...si cominciò sul1
portare
la
corsa
sulla
porta
di
casa
di
la strada sterrata!
tutti gli abitanti della zona. Si decide
«Era il 2 giugno 1963, la Festa delper il lunedì di Pasqua, anche se gli
la Repubblica. Quattro giorni dopo
amanti delle “gite fuoriporta” sono
Franco Balmamion avrebbe vinto il
contrari... un altro problema: un tratsuo secondo Giro d’Italia davanti
to del circuito dei “Tre comuni” non
ad Adorni e Zancanaro. Il ciclismo
è asfaltato! Ma tutto alla fine va per il
anche allora, come sempre del resto,
meglio.Il Gran Premio Sportivi è orraccoglie al bar tanti appassionati.
mai decollato felicemente, ed anche i
Nella piccola frazione di provincia,
più scettici sentono affetto per questa
si vive non solo il ciclismo maggiogara che sfreccia via davanti alla porre, ma anche quello locale, i suoi
T
46 - Orizzonti - n. 38 - Marzo 2012 SPORT
ta di casa. Il circuito si migliora, arrivano nomi famosi del dilettantismo
nazionale e l’accoglienza dev’essere la migliore possibile. Sollecitati i
comuni interessati (Lamporecchio,
Cerreto Guidi e Vinci) si raccolgono fondi per asfaltare il circuito, gli
abitanti lavorano in prima persona
con badili e attrezzi di ogni genere...
perché quella è la loro terra e la loro
corsa! Sono questi gli anni in cui si
costituisce il Gs Poggio alla Cavalla,
che saprà rendere sempre più inte- 3
ressante la manifestazione, portando
nel giorno di Pasquetta i big della
categoria sul circuito del “Tre comuni”..... un nome fra tutti?
Francesco Moser! ».
È una storia di strada, un’avventura
di vita, dove lo spirito di sacrificio
di un gruppo di persone ha reso affascinante una gara alla quale hanno
contribuito tante ditte ed enti della
zona. Una corsa seguita da stampa e televisioni locali, dalle radio
4
private... ma soprattutto da tanti
sportivi, che ogni anno rinunciano
volentieri alla tradizionale gita in
campagna di Pasquetta, per stare
insieme sulle strade insieme ai corridori. In tutto questo, c’è lo spirito vero del ciclismo, quello spirito
che conoscono soltanto coloro che
hanno nel sangue la passione per
la bicicletta. Siamo certi che anche
quest’anno la corsa di Poggio alla
Cavalla sarà un successo perché
alla base di tutto c’è la voglia di fare,
l’inventiva e l’intelligenza di organizzatori ambiziosi che non possono
fare che del bene al ciclismo. Complimenti a questo gruppo di amici,
per ciò che fanno ogni anno per il
bene del ciclismo.
Un po’ di storia
La prima edizione (1963 categ. esordienti) fu vinta da Edo Capecchi
della “Ciclistica pratese”, negli anni
successivi sono da ricordare le due vittorie del pisano Carlo
Viviani (dilettanti 1965 e 1967) e soprattutto il fantastico bis
di Francesco Moser (dilettanti 1971
e 1972). (N.d.R. foto 1 sul podio del
Trofeo Marcoli a Turbigo (VA) nel
1971 - foto 2 e 3 la vittoria del campionato italiano a Romito Magra nel
1972, foto fornite dal G.S. Bottegone). Due vittorie quest’ultime che
entusiamarono un pubblico competente che già vide in quel ragazzo
trentino le “stimmate” del campione
assoluto. Da ricordare che Francesco
Moser fu l’ultimo atleta a vincere sul
circuito non completamente asfaltato.... un antipasto della Roubaix? Nel
1973 fu l’empolese Uriano Goffetti
(dilettanti) ad ottenere la prima vittoria sul circuito completamente asfaltato. Nel 1978 la vittoria andò ad un
nome di primo piano del ciclismo
dilettantistico, Ivano Maffei (foto
4) dell’allora popolarissimo G.S. Essebi. Nel 1980 (dilettanti, edizione
vinta da Stefano Ferri), vogliamo
ricordare il secondo classificato
5 Giuseppe Petito, campione italiano dilettanti nel 1979, che sarebbe
diventato un buon professionista.
L’edizione del 1981 vide l’affermazione di un atleta di Lazzeretto,
Roberto Ciampi, che nell’anno
precedente (1980) aveva superato
l’olandese Vanderaerden a Città
del Messico conquistando il titolo
mondiale juniores su strada.
Nel 1983 (dilettanti) la corsa fu
vinta da S. Lerici del G.S. Essebi,
6 al 5° posto arrivò un giovane che
sarebbe diventato un grande del ciclismo: Franco Ballerini. L’anno
successivo (1984), “il Ballero” si
prese la rivincita, vincendo la corsa
dopo una appassionante fuga con V.
Naldi.
Da ricordare anche l’edizione del
1986 dove s’impose Stefano Casagrande (foto 5).... e così via fino ai
tempi più recenti dove si sono messi
in evidenza il siciliano Giuseppe Di
Salvo nel 2010 (foto 6) e il forte velocista russo Alexander
Serebryakov nell’edizione del 2011.
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