carte albania - Diocesi di Reggio Emilia Guastalla
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carte albania - Diocesi di Reggio Emilia Guastalla
1 3 4 albania albania albania 6 7 10 albania albania albania 12 14 15 albania albania albania Tirana Albanese In Albania c’è un saluto per tutto: mirmengjies per il mattino, mirdita per il giorno, mirmbrema per la sera e naten e mire per la buona notte. Per salutare dopo un incontro si dice mirupafshim. Tra le parole che sono assolutamente da sapere non può mancare: kepuca (chepuza) che sono le scarpe! Quando ci si avvicina alle case ci sono sempre i cani di guardia! E spesso hanno fame! E’ quindi indispensabile fermarsi prima del confine e chiamare il padrone di casa cosi: “O zoti i shpis!”. Il rischio è grande, se si entra senza chiamare, i cani di certo sapranno fermarvi! Corri in ospedale, e fermati un turno! Il piatto tipico è la carne in particolare quella di agnello maiale e vitello. Ci sono alcuni piatti che fanno parte della cultura povera che sono il byrek, una specie di erbazzone ripieno di varie cose (può essere al formaggio, yogurt, bietole e carne), da provare! Poi c’è il pilaf, riso fritto poi cotto in pentola, asciugato e accompagnato con verdure e condimenti vari. Dolci: Trileqe, una torta imbevuta nel latte e ricoperta di caramello. Poi il llokume, piccoli dolci fatti con le noci e l’orize me tall, riso cotto nel latte e zuccherato. Tutto buonissimo, avanza di una casella! Purtroppo l’Albania ha un alto tasso di disoccupazione, che si avvicina al 90%! Quindi in pochi lavorano. Le famiglie si dedicano alla coltivazione dei campi, che nei villaggi hanno tutti, e alla pastorizia; non è difficile vedere i bambini al pascolo con i greggi. La vita è molto dura, stai fermo un turno. Una delle feste più sentite è quella di San Nicola (Shen Koll) il 6 dicembre e la festa della bandiera (Festa e flamurit) il 28 novembre. La devozione per i santi e per le icone è un retaggio culturale che gli albanesi hanno ereditato dalle tradizioni orientali. La gioia della festa ti porta ad avanzare di una casella! Il clima è molto simile a quello del sud Italia, in estate molto caldo, mentre l’inverno diversamente, è molto freddo e piovoso. A meno che non capiti un anno buono! Insomma...tutto imprevedibile. Oggi piove molto e le strade sono impraticabili, sei costretto a fermarti un turno! Lek albanese 1 euro = circa 140 lek Il cambio è molto sfavorevole, fermati un turno! 17 19 20 albania albania albania 23 25 8 albania albania albania 16 21 24 albania albania albania La vita della parrocchia non è poi tanto diversa dalle nostre in Italia: la messa domenicale, l’incontro di catechismo, la visita alle famiglie e agli ammalati, i sacramenti... l’unica differenza è che alla nostra missione sono affidati sette villaggi quindi è difficile riuscire a dire settimanalmente la messa in sette chiese perciò gli appuntamenti con la messa sono stati ridotti a incontri bisettimanali: Solo il villaggio di Gomsiqe, nel quale si vive, ha la messa ogni settimana. L’appuntamento con la messa è anche il momento nel quale è possibile consultare e prendere in prestito i libri della biblioteca (biblioteca in viaggio: uno zaino da montagna con libri per ragazzi e bambini che don Stefano ha pensato per sollecitare la lettura fra i ragazzi e gli adulti). Da poco alcuni ragazzi hanno anche iniziato a suonare la chitarra, perciò l’appuntamento della messa è anche l’occasione per suonare e animare la celebrazione. L’incontro di catechismo non consiste nella sola “lezione” ma anche in giochi e, per quanto possibile, momenti di incontro e conversazione con i bambini e ragazzi Cos’è il byrek? In cosa consiste la biblioteca in viaggio? Anche i bambini contribuiscono all’economia famigliare. Non raro vedere anche ragazzi di 8-9 anni che accompagnano al pascolo le capre o L’alimentazione è molto simile a le mucche, in estate a tempo pieno quella italiana, si mangia molta carne mentre nei mesi invernali solo quando gli affumicata, maiali, vitello, tacchini, impegni della scuola lo permettono. polli, agnelli… ci sono anche molti Ai bambini è affidata anche la raccolta frutti e verdure dato che le persone della legna, rametti e frasche usate coltivano vicino a casa un fazzoletto come accendi fuoco. Spesso questa legna viene portata anche a scuola, per di terra che serve loro per far vivere contribuire a riscaldare le aule nelle quali tutta la famiglia. è situata una stufa. Il resto delle attività Le cipolle, i pomodori domestiche è affidato, nella maggior e i cetrioli non mancano! parte dei casi alle donne di casa. E nemmeno i fichi a settembre! Per portare le capre al pascolo si usa tutta la giornata e ci si stanca molto… in più si torna a casa con molta fame, arretra di due caselle e vai a mangiare un po’ di frutta o verdura! Ogni regione ha il proprio vestito, ora che molte famiglie si sono trasferite in città non raro vedere donne e uomini con vestiti tradizionali di luoghi anche diversi. Soprattutto per le donne, al vestito è associata anche una acconciatura: due ciuffi di capelli che incorniciano il viso o una serie di trecce raccolte sulla nuca. Il capo delle donne è sempre coperto o con un fazzoletto nero o con uno colorato a sfondo bianco. Il vestito è composto da una casacca bianca con sopra un gilet di un tessuto simile al velluto, un paio di pantaloni bianchi con sopra una gonna dello stesso colore. La tradizione purtroppo oggi viene rispettata solo dalle donne e dagli uomini più anziani. La scuola è organizzata in un ciclo quasi unico di 12 classi poi, chi lo desidera può andare all’università. Soprattutto nei villaggi, in cui i bambini sono ormai pochi, molte classi sono multiple, cioè un unico maestro segue più annate. Le spese della scuola sono a carico dello stato come anche quelle dell’università. Sulle famiglie gravano le spese dei libri e del materiale per lo studio. A sfavore della scuola purtroppo è il fatto che non sempre gli orari di lezione vengono rispettati, per esempio nel villaggio di Gomsiqe Jakaj spesso lezione viene fatta solo fino alle 10 e il resto della mattinata i ragazzi vengono lasciati liberi di giocare mentre i maestri stanno al bar. Chi invece è fortunato e riesce a trovare un trasporto per i grandi paesi vicini, come Laç nei confronti di Gomsiqe, può frequentare scuole in cui gli orari di lezione e quindi di apprendimento degli studenti vengono maggiormente rispettati, certamente questi ragazzi avranno più possibilità. Esistono università private e statali. Le prime, naturalmente più costose, offrono una preparazione che non è giudicata delle migliori e spesso dipende solo dalla disponibilità di denaro della famiglia, il buon esito degli esami è dettato da un pagamento in denaro. Anche nelle università statali la corruzione è molto forte ma la preparazione è giudicata migliore. Non si impara molto a scuola, arretra di 3 caselle e vai in parrocchia, forse qualche catechista potrà farti un po’ di doposcuola! Qual è il frutto che non manca a settembre? Arrivate dall’Italia con 25 euro e li volete cambiare.. quanti lek albanesi vi danno al cambio-valute?