Allegato 2 specifiche tecniche MS3
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Allegato 2 specifiche tecniche MS3
SPECIFICHE TECNICHE PER LO STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DI LIVELLO 3 DEL COMUNE DI LAMEZIA TERME (OCDPC n°171/2014) PREMESSA In questo documento si intende esplicitare le norme e disposizioni riguardanti lo svolgimento delle attività (di seguito denominate “servizio”) finalizzate alla realizzazione dello studio di Microzonazione Sismica (MS) di livello 3 nelle aree del territorio comunale di Lamezia Terme, individuate sulla base dei risultati dello studio di MS di livello 1 e di una valutazione di merito realizzata di concerto tra Comune di Lamezia Terme e Regione Calabria. L’Amministrazione Comunale intende affidare un INCARICO SPECIALISTICO PER LA REDAZIONE DELLO STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DI LIVELLO 3 SUL TERRITORIO COMUNALE, ad un gruppo di professionisti, nel seguito denominati “Aggiudicatari”, che si impegnano ad assumere il servizio affidato dal Comune accettando espressamente e senza riserve le norme e le specifiche riportate nel presente bando. 1. Oggetto dell’incarico Il servizio oggetto del presente affidamento prevede l’esecuzione di indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche, e la redazione di documenti (specificati in seguito) relativi allo studio di MS di livello 3 del Comune di Lamezia Terme. A tale riguardo, l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR svolge, per conto della Regione Calabria, Dipartimento n°9 Infrastrutture, Lavori Pubblici, Politiche della Casa, ERP, ABR, Risorse Idriche, Ciclo Integrato Delle Acque – Settore 2, attività di supporto tecnicoscientifico finalizzata alla predisposizione di criteri e al coordinamento degli studi di MS di livello 3. Gli Aggiudicatari dovranno pertanto raccordarsi con il personale del CNR IGAG, per il tramite degli uffici Regionali preposti, per definire il piano delle indagini e per ottenere supporto tecnicoscientifico durante le varie fasi di realizzazione del servizio. 2. Riferimenti tecnici e normativi Il servizio dovrà essere svolto in conformità alle disposizioni tecniche vigenti; in particolare, nel rispetto dell'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n°171/2014, della LR n°39 del 2009 e successive modifiche e integrazioni e, infine, dei seguenti riferimenti tecnici: • Gruppo di lavoro MS, 2008. Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica. Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 3 vol .e Dvd. Disponibili nel sito web del Dipartimento della Protezione Civile, area “Rischio Sismico”. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_pub.wp? contentId=PUB1137 • Contributi per l’aggiornamento degli Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica. Ingegneria Sismica, Anno XXVIII – n.2 – 2011. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/aggiornamento_indirizzi_micro zonazione_sismica.pdf • Gruppo di Lavoro MS–AQ, 2010. Microzonazione sismica per la ricostruzione dell’area aquilana. Regione Abruzzo –Dipartimento della Protezione Civile, L’Aquila, 3 vol. e Cdrom. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_pub.wp?contentId=PUB25330. • LGMS – RC, 2011. Linee Guida per la redazione di studi di microzonazione sismica del territorio. Regione Calabria, DGR n. 64 del 27/02/2011. 57 pp. Link: http://www.regione.calabria.it/llpp/allegati/sismica/microzonazione/linee_guida_per_la_mic rozonazione.pdf • • Commissione tecnica per la microzonazione sismica, 2015. Standard di rappresentazione e archiviazione informatica. a. Versione 4.0b. Roma, ottobre 2015. 122 pp. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/StandardMS_4_0b.pdf • Commissione tecnica per la microzonazione sismica, 2015. Linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da Faglie Attive e Capaci (FAC), Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Dipartimento della protezione civile, Roma. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/LineeGuidaFAC_v1_0.pdf • Commissione tecnica per la microzonazione sismica, 2015. Linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da Liquefazione (LQ). Dipartimento della protezione civile, Roma. Bozza, ver. 11.25 beta. Commissione tecnica per la microzonazione sismica, 2014. Linee guida per l’elaborazione della carta e delle sezioni geologico tecniche per la microzonazione sismica (CGT_MS). Dipartimento della protezione civile, Roma. Bozza, ver. 1.2 beta. • Significato e contenuto degli studi di MS di livello 2 e 3. Link: http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Significato_e_contenuto_degli _studi_di_MS_di_livello__2_e_3.pdf • Software per l'archiviazione delle indagini per la MS (SoftMS versione 4.0). Link: Software per l'archiviazione delle indagini per la MS (SoftMS versione 4.0). • Documentazione e riferimenti sul dissesto idrogeologico in Calabria: PAI e suoi aggiornamenti, Progetti di Difesa del suolo, Studi e ricerche: http://www.regione.calabria.it/abr/. 3. Prestazioni Le indagini e gli elaborati di seguito stabiliti costituiscono il quantitativo minimo richiesto perché lo studio sia ritenuto adeguato. Tipologie aggiuntive di indagini e di analisi dei dati possono essere utilizzate dagli Assegnatari, di concerto con il CNR IGAG, purché non in contrasto con i riferimenti tecnici di cui al paragrafo 2. 3.1 Finalità Le attività di cui al presente servizio sono finalizzate alla verifica e all’approfondimento di quanto riportato nello studio di MS di livello 1 del Comune di Lamezia Terme. In particolare, lo studio è finalizzato a quantificare la pericolosità sismica locale di alcune microzone, con particolare riferimento alle aree stabili suscettibili di amplificazione e alle aree instabili per liquefazione, ai fini della redazione della carta di MS di livello 3 alla scala 1:5.000. Sono escluse dallo studio di dettaglio le aree instabili per faglie attive e capaci e le aree instabili per frana. Lo studio di MS di livello 3 sarà realizzato mediante analisi di risposta sismica locale monodimensionale (1D) effettuate su verticali rappresentative, in numero adeguato per poter caratterizzare tutte le tipologie di microzona individuate nella nuova “Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS)” (vedi paragrafo 3.4). Non è obbligatoria l’esecuzione di analisi numeriche bidimensionali (2D). I risultati delle analisi numeriche 1D saranno elaborati in termini di fattori di amplificazione dell’accelerazione orizzontale massima (FA) e dell’intensità di Housner (FH) calcolata per prefissati intervalli di periodi nonché di spettri di risposta elastici in accelerazione (smorzamento strutturale 5%).1 Gli effetti di amplificazione 1Il fattore di amplificazione dell’accelerazione massima orizzontale FA è definito come rapporto PGA/PGA 0, dove PGA=accelerazione massima orizzontale calcolata in superficie e PGA 0=accelerazione massima orizzontale su affioramento rigido e pianeggiante, relativa ad un tempo di ritorno di 475 anni. Analogamente, il fattore di amplificazione dell’intensità di Housner FH, nel campo di periodi di interesse T 1-T2, è definito come FH(T1-T2)/FH0,(T1-T2), dove FH(T1-T2)=intensità di Housner relativa al moto sismico calcolato in superficie e FH 0,(T1-T2)= intensità di Housner su affioramento rigido e pianeggiante di riferimento. Per il calcolo dell’intensità di Housner, si suggerisce di utilizzare il campo di periodi 0.1-0.5 s e 0.5-1 s. topografica, in assenza di analisi 2D, potranno essere stimati con la procedura semplificata riportata nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC08). Per le aree soggette a rischio liquefazione, i risultati delle analisi di liquefazione dovranno essere espressi in base al valore dell’Indice del Potenziale di Liquefazione IL. Per quanto concerne le aree instabili per faglie attive e capaci, bisognerà comunque definire la traccia in superficie della faglia mediante adeguato rilevamento geologico e geomorfologico, e investigarne le geometrie sepolte mediante indagini geofisiche e geognostiche. Per ciò che concerne le aree instabili per frana, bisognerà comunque restituire una mappatura aggiornata rispetto alla MS di livello 1. La Regione Calabria metterà a disposizione degli Aggiudicatari la perimetrazione, i dati e gli studi relativi agli aggiornamenti PAI 2016 ed ai progetti di difesa del suolo riportati negli Atti dell'ABR Calabria. Le aree in cui realizzare gli approfondimenti di MS di livello 3 sono state definite in accordo tra Regione Calabria e Comune di Lamezia Terme. Le indagini saranno ubicate preferibilmente nelle aree sopra citate, in funzione dei seguenti criteri: 1) dati pregressi; 2) livello di pericolosità relativa evidenziato nella carta di MS di livello 1; 3) tracce delle sezioni rappresentative che correderanno la nuova carta geologicotecnica (vedi par. 3.2). Il piano delle indagini, inoltre, terrà conto dell'ubicazione degli edifici, delle aree e delle infrastrutture riportate nell’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE). In mancanza di tale studio, per il Comune di Lamezia sono stati individuati due edifici strategici (Ospedale e Municipio), che saranno oggetto di approfondimento nello studio di MS di livello 3. 3.2 Attività di lavoro Il servizio prevede la realizzazione delle seguenti attività: 1. raccolta ed elaborazione dei dati pregressi (col supporto del Comune, è richiesto il reperimento di nuovi dati presso Enti pubblici e privati quali almeno il Comune stesso, la Provincia di Catanzaro, l’ANAS, le FF.SS.); 2. individuazione delle tracce delle nuove sezioni geologico-tecniche a corredo della nuova cartografia; 3. definizione del piano di indagini integrative; 4. rilievi geologico-tecnici di dettaglio; 5. esecuzione delle indagini integrative; 6. archiviazione dei dati; 7. realizzazione della Carta delle frequenze naturali dei terreni; 8. realizzazione della Carta geologico-tecnica (CGT) corredata dalle sezioni geologico-tecniche; 9. definizione del modello di sottosuolo finalizzato allo studio di MS (livelli 1 e 3); 10. realizzazione della Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS); 11. analisi della pericolosità di base e definizione del moto sismico di input; 12. realizzazione delle analisi numeriche di risposta sismica locale 1D e delle analisi del pericolo di liquefazione; 13. realizzazione della Carta di microzonazione sismica di livello 3, con indicazione dei fattori di amplificazione e degli spettri di risposta in accelerazione; 14. redazione della relazione illustrativa. 3.3 Indagini minime Nella tabella che segue viene riportato l'elenco minimo di indagini da eseguire per la realizzazione dello studio. Si sottolinea che, col supporto del CNR IGAG e per il tramite degli uffici Regionali preposti, gli Assegnatari definiranno l'ubicazione delle indagini da effettuarsi preferibilmente nelle aree selezionate per gli approfondimenti di MS di livello 3. Tipologia di indagine A. B. C. D. E Quantità Prove penetrometriche statiche e dinamiche: Statiche con punta elettrica (CPTE) a massimo 20 metri di profondità 10 Dinamiche standard (SPT; campionatore tipo Raymond) 24 Sondaggi e prove geofisiche in foro: Sondaggi a carotaggio continuo a 30 metri di profondità 7 Prelievo di campioni rimaneggiati (carote di sondaggio, SPT) 7 Prelievo di campioni indisturbati 9 Allestimento foro per l’esecuzione di prove sismiche in foro tipo down-hole (DH) 3 Esecuzione di prove sismiche in foro (DH) in onde P ed S 3 Indagini di laboratorio: Caratterizzazione fisica su tutti i campioni prelevati (indisturbati e rimaneggiati) 40 Caratterizzazione meccanica in campo statico e ciclico 5 Misure di sismica attiva e passiva: Stazione singola H/V 15 MASW 4 Altre indagini geofisiche: ERT 4 Per le specifiche tecniche sulle indagini, si rimanda in termini generali alle schede tecniche riportate nel volume 2 di Indirizzi e Criteri (Gruppo di lavoro MS, 2008) e successivi aggiornamenti elencati al punto 2. Nel caso in cui si verifichi l'impossibilità di esecuzione di alcune indagini oppure non fosse possibile realizzare le quantità indicate, gli Assegnatari concorderanno col CNR IGAG numero e tipologia di indagini integrative da realizzare in sostituzione. Con l’obiettivo di caratterizzare il numero massimo di litotipi, lungo ogni sezione geologico-tecnica dovranno essere realizzati almeno 2 sondaggi, di cui uno con prova down-hole DH. 3.4 Indagini aggiuntive Si prevede che il ribasso d'asta possa essere utilizzato per ampliare le indagini minime previste, con affidamento alle stesse condizioni. Per ciò che concerne le indagini aggiuntive, la tipologia ed il numero saranno definiti di concerto tra il CNR IGAG e gli Assegnatari. 3.5 Elaborati Gli Assegnatari dovranno produrre gli elaborati di seguito descritti, facendo riferimento alle indicazioni riportate negli standard nazionali (Standard di rappresentazione e archiviazione informatica Versione 4.0b.) e al software SoftMS (vedi punto 2): 1. Banca dati delle indagini; 2. 3. 4. 5. 6. 7. Carta delle indagini in scala 1:5.000; Carta delle frequenze naturali dei terreni in scala 1:5.000; Carta geologico tecnica per la microzonazione sismica (CGT) in scala 1:5.000; Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS) in scala 1:5.000; Carta di microzonazione sismica di livello 3 in scala 1:5.000; Relazione illustrativa; La CGT e la carta delle MOPS si estenderanno su tutto il territorio comunale mappato nello studio di MS di livello 1, al fine di: 1) tenere conto delle ulteriori acquisizioni di indagini pregresse e delle indagini di nuova esecuzione; 2) rendere coerente e omogenea la cartografia tematica sia all’interno sia all’esterno delle aree scelte per la MS di livello 3. La Carta di microzonazione sismica di livello 3 sarà restituita solo nelle aree scelte per la MS di livello 3. La Relazione illustrativa dovrà essere predisposta secondo l’indice ragionato riportato nell’Allegato 1. 3.6 Consegna e scadenze Tutti gli elaborati, redatti secondo i criteri indicati in precedenza, nonché secondo le linee guida e gli standard nazionali e regionali, dovranno essere consegnati in 3 copie, di cui: 1 copia in formato cartaceo e 2 copie su supporto digitale (DVD o CD). Gli Assegnatari dovranno consegnare lo studio al Comune entro e non oltre 180 giorni dalla data di assegnazione dello stesso. 4. Composizione e competenze del gruppo di lavoro Gli Aggiudicatari per l'espletamento delle prestazioni di cui al punto 3 dovranno garantire la presenza delle seguenti professionalità, individuate già in sede di offerta tecnica: 1. Geologo abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'albo professionale, con comprovata esperienza in studi di microzonazione sismica o di risposta sismica locale; 2. Ingegnere e/o architetto abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'albo professionale, con comprovata esperienza in studi di microzonazione sismica o di risposta sismica locale; Almeno una delle due professionalità deve dimostrare una comprovata esperienza in analisi numeriche di risposta sismica locale. E' necessaria la presenza nello staff di un laureato in geologia o ingegneria civile/ambiente e territorio e/o architetto, abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'albo di propria competenza, con esperienza documentata nell’utilizzo di sistemi informativi geografici, e in particolare nella realizzazione di cartografia tecnica in ambiente GIS.