comunicato Pietro Lenzini

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comunicato Pietro Lenzini
COMUNE DI BRISIGHELLA
COMUNICATO STAMPA
PIETRO LENZINI
In Val d'Amone
a cura di Franco Bertoni
direttore artistico Museo Ugonia
Museo Ugonia
Brisighella
14 maggio 2016 – 25 settembre 2016
orario: festivi e prefestivi
10.00-12.30
15.00-19.00
Inaugurazione Sabato 14 Maggio 2016, ore 18.30
Con questa mostra, il Museo Ugonia di Brisighella omaggia, nell'ambito del programma dedicato agli artisti
romagnoli del Novecento e contemporanei che si siano espressi coi mezzi del disegno e della grafica, Pietro
Lenzini: pittore, scenografo, incisore e disegnatore.
Pietro Lenzini, come altri artisti invitati ad esporre al Museo Giuseppe Ugonia, presenta un corpus inedito di
opere grafiche. In omaggio, innanzitutto, al Maestro che, con la più perfetta tecnica grafica o litografica, ha
saputo trasformare un luogo della provincia italiana in un topos fuori dal tempo e universale ma anche a
testimonianza della vitalità contemporanea di una quasi peculiare tradizione figurativa romagnola.
I soggetti e i luoghi scelti da Lenzini sono i più comuni e si collocano nel percorso che da Faenza conduce a
Brisighella: tra ville, paesaggi, alberature, cieli e calanchi. Un programma minimo ma consono a Ugonia, al
luogo e al Museo.
Incisore, pittore, scenografo, scultore, docente ed esperto d'arte e d'architettura, Lenzini è uno degli ultimi
eredi della scuola faentina novecentesca caratterizzata da politecnicismo e da un mai interrotto confronto con
la storia e con i modelli e gli alti livelli raggiunti dai Maestri del passato.
Fin dai suoi inizi, determinanti sono state le attenzioni (tematiche e stilistiche) al Barocco. In pittura, già nella
seconda metà degli anni Settanta, Lenzini sviluppa una cifra personale con indagini sulla dissoluzione e la
redenzione della carne: tra Barocco, appunto, forzature espressionistiche, memorie dell'antico, citazioni, dalla
letteratura mistica, esagerazioni da “siglo de oro” e un pervaso gusto scenografico; con una ampiezza di
riferimenti che vanno fino alla pittura romantica e vittoriana e al post-moderno. Progressivamente, l'immagine
viene da Lenzini quasi dissipata e si tramuta in vortici e in viluppi grafici o coloristici sfibrati dal vento e ai limiti
dell'informale.
Un soffio divino muove, inflette e contorce anche questi paesaggi di Lenzini. Paesaggi – o piuttosto turbini
veloci e immediati di grafite - che si presentano come visioni evanescenti, sul punto di trascorrere, scomparire
e dissolversi.
Info 0546.994415