a dispetto delle Desperate housewife

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a dispetto delle Desperate housewife
IV
PROVINCIA
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S
i chiama Valeria, ha trent'anni, si
è definita la "casalinga imperfetta" per la sua continua voglia di
sperimentare nuove ricette con
farina, zucchero e un immancabile ingrediente qual è la fantasia: ha il merito di aver portato per la prima volta un po'
di Catania nel programma di Real Time
"Bake off Italia". Mamma a tempo pieno
di due splendidi bambini, Mattia (4 anni)
e Viola (20 mesi), Valeria sta conquistando,
puntata dopo puntata, il famosissimo programma del canale del bouquet di Sky dedicato alle casalinghe, con la sua semplicità
di donna e la sua estrosità culinaria di pasticciera fai da te. Sposata con Salvo, che
ha conosciuto in una nota discoteca in città
e con il quale dopo una settimana era già
fidanzata ufficialmente, la bella etnea dedica tutta la mattina ai due bimbi, li accompagna a scuola e gioca con loro, ma ne approfitta anche per rassettare casa e riempire
il carrello della spesa sempre con cose nuove, perché l'imperativo per il pomeriggio
è sperimentare. Inventarsi ogni giorno un
nuovo dolce e provare a replicare quelli dei
pasticceri più famosi: questo il suo hobby.
Un “gustoso” passatempo che l'ha portata
fino al canale 31 di Sky, a essere ammirata
dalla padrona di casa Benedetta Parodi e dai
due severissimi giudici Ernst Knam e
25 SETTEMBRE 2015
La casalinga perfetta di Catania conquista la trasmissione di Real Time con una crostata al pistacchio con crema di ricotta e vola in finale
Valeria conquista “Bake Off Italia”
a dispetto delle Desperate housewife
Clelia D'Onofrio, che per lei hanno sempre
avuto parole di elogio fino ad eleggerla (venerdì scorso) la migliore della puntata. Valeria è, infatti, riuscita a creare in maniera
quasi perfetta nel corso della 'prova tecnica'
(durante la quale i concorrenti devono realizzare in un tempo stabilito un dolce di volta in volta diverso, seguendo la ricetta di
Ernst Knam), una torta ungherese a 7
strati fatta di pan di spagna, cioccolato, crema e caramello. Un ulteriore tassello che
spinge la bella siciliana a gambe levate verso la vittoria finale. Già entrata tra le favorite, Valeria è riuscita a stuzzicare anche la
fantasia degli spettatori condendo con il suo
radioso sorriso ogni sua ricetta. La partecipazione al programma rappresenta per la
giovane etnea una "rivincita" alla sua difficile vita. A sedici anni un primo caso inspiegabile di malattia per lei che ha dovuto
poi trascorrere due interi anni (dai 18 ai 20)
in ospedale alla ricerca di una cura. Il
“voto” a Sant'Agata poi fatto dalla mamma,
nella Cattedrale di piazza Duomo ha ridato
una nuova speranza a Valeria che da quel
giorno racconta di non aver più avuto “neanche una ricaduta”.
Mamma a tempo pieno, moglie affettuosa, la concorrente etnea della terza edizione
del noto programma per pasticceri in erba,
re un'associazione a delinquere con il
compagno". Perché Salvo, il suo moroso,
è un personal trainer così lei "mette all'ingrasso le persone", mentre il fidanzato “le
fa dimagrire”.
Brava e umile, la cuoca siciliana vuole
portare un pizzico dei sapori della sua terra
nell'alta pasticceria - al casting ha realizzato
una crostata al pistacchio con crema di ricotta e gocce di cioccolato - e dimostrare
che le casalinghe non sono poi così tanto
disperate...
Antonietta Licciardello
Valeria a Bake Off Italia
ha lavorato come commessa, cameriera e
operatrice di call center, ma dopo la nascita
di Mattia e Viola ha deciso di dedicarsi solo
alla famiglia e naturalmente ai dolci. Ha una
vera e propria passione per crostate, ciambelle, torte, marmellate e creme e adora cu-
cinare per i suoi parenti, soprattutto dolci
alla frutta, sognando un giorno di deliziare
in una sala da tè tutta sua, i suoi amici e tanti
nuovi clienti.
Simpatica ed estroversa ha sempre la battuta pronta tanto da aver dichiarato di "crea-
Nel consiglio direttivo dei radioamatori catanesi ci sono: Ezio Sgroi, vicepresidente, Giuseppe Cucurullo, tesoriere, e Daniele Zompi, segretario
Vincenzo Musumeci eletto neo presidente di Ari Catania
oggi il consiglio direttivo di questa
sezione è per me un onore e una
grossa responsabilità”.
È stato Vito Baturi - che rimane
nel consiglio direttivo come consigliere - a consegnare il testimone a
Vincenzo Musumeci che è, da 21
anni, membro della sezione catanese Aldo Abate, e si è sempre
speso a favore dell’Associazione
promuovendo iniziative e attività
utili a far conoscere questo mondo, per molti sconosciuto, ma ricco di fascino. Una formazione,
quella del Musumeci, che gli ha
permesso anche di essere sempre
Catania - Cambio ai vertici della sezione catanese dell'ARI (Associazione Radioamatori Italiania)
che ha decretato, con voto unanime, Vincenzo Musumeci come suo
nuovo presidente. Il nuovo consiglio direttivo della sezione catanese dell’ARI - Associazione Radioamatori Italiani - ha proceduto
all’assegnazione delle cariche,
scegliendo all’unanimità Vincenzo
Musumeci come nuovo presidente.
“Noi radioamatori abbiamo un
compito sociale importantissimo ha dichiarato il neo presidente appena eletto -, poter presiedere da
presente nelle emergenze che riguardano la nostra città: con l’ARI
ha infatti spesso partecipato alle
operazioni di Protezione Civile per
l’aspetto radiocomunicazioni, sia
durante gli eventi naturali sia durante le attività consuete come i
festeggiamenti Agatini.
Gli altri membri del consiglio
direttivo sono: Ezio Sgroi, vicepresidente, Giuseppe Cucurullo,
tesoriere, e Daniele Zompi, segretario.
“Vorremmo coinvolgere maggiormente nelle attività della sezione tutti i soci, in particolare co-
loro che per vari motivi oggi sono
meno presenti, ma soprattutto vorremmo coinvolgere sempre di più
i giovani che, presi da smartphone
e tablet, non conoscono quanto
bello e utile sia utilizzare una radio per comunicare con tutto il
mondo, anche con i posti più lontani e impensabili.
Questo è l'obiettivo che ci siamo prefissati con il nuovo consiglio direttivo - ha commentato
Musumeci - e ci impegneremo nel
promuovere una serie di iniziative
che riescano a fare uscire fuori
dalla sua sede questa associazione.
Inizieremo con le scuole, che è
la nostra attività istituzionale, e
con i luoghi di aggregazione. Lavoreremo per aprire il mondo dei
radioamatori a tutti”.
La settima edizione della veleggiata tra Aci Trezza e Riposto è stata preceduta da una cerimonia in memoria di Emmanuel Finocchiaro
Arcadia vince la “Rotta dei Lupini”
Gli altri trofei sono stati vinti da “Rivetto” di Minnelli, “Quantum” di Nicotrae “Pilgrim” del Nic Catania
Aci Trezza - “Arcadia” di Santo Sorbello ha conquistato la settima edizione
della veleggiata “Rotta dei Lupini” disegnata lungo un percorso tra Aci Trezza e
Riposto con passaggio nello specchio acqueo antistante la frazione marinara acese
di Stazzo rievocando la rotta dei lupini della sardara di patron 'Ntoni di verghiana memoria. L’imbarcazione del Circolo velico
Marina di Riposto ha conquistato, oltre al
trofeo Overall vele colorate, anche quello
di classe Gran crociera vele colorate da
8,51 a 10,50 metri. Gli altri trofei sono vinti
da “Rivetto” di Vincenzo Minnelli del
Cvmr (Overall vele bianche), “Quantum”
di Roberto Nicotra del Cvmr (primo in
tempo reale) e da “Pilgrim” di Marina Foti
del Nic Catania (primo equipaggio femminile).
Il “Premio Autorità Portuale”, dedicato
L’arrivo di Quantum
al circolo velico etneo che ha meglio rappresentato il porto di Catania, è stato
conquistato dal Circolo velico Tamata. A
premiarlo Ilaria Tomasi dell’Autorità portuale di Catania alla presenza del presidente
e del vice del Cvmr, Filippo Patti e
Daniele Galano, e del sindaco di Riposto,
Enzo Caragliano.
Ad organizzare l’evento il Circolo
velico Marina di Riposto insieme con l’ente Porto dell’Etna di Marina di Riposto, i
comuni di Aci Castello e Riposto, l’Autorità portuale di Catania, l’Amp Isole Ciclopi e il Cutgana dell’Università di Catania.
Un’edizione che è stata preceduta dalla
cerimonia in memoria del giovane fotosub
Emmanuel Finocchiaro, il cui corpo esanime è stato ritrovato giovedì 17 settembre
sui fondali trezzoti, con le 50 imbarcazioni
partecipanti che prima della partenza,
nello specchio acqueo antistante l’Isola Lachea, hanno sfilato davanti la prua della
“Provvidenza”, la sardara dell’Amp Isole
Ciclopi, posizionata proprio sul luogo
del ritrovamento del corpo del giovane fotosub. Gli equipaggi, su proposta del Circolo velico Tamata di Catania, hanno
lanciato un fiore come saluto e segno di rispetto da uomini di mare a Emmanuel Finocchiaro che per la passione per il mare
ha perso la propria vita.
Le classifiche. Gran Crociera vele bianche oltre i 10,51 metri: Vittoria Zizi di Carlo Nicotra (Cvmr) davanti a Carolina di
Orazio Carbone (Lega navale italiana di
Riposto) e a Daria VI di Riccardo Ursino.
Gran Crociera vele colorate da 8,51 a 10,50
metri: Arcadia davanti a Quantum e a Sweet Obsession di Daniele Galano tutte del
Cvmr. Gran Crociera vele colorate da
10,51 metri e oltre: Asfodelo di Giambattista Manganaro (Cvmr e Tamata) davanti
a Viceversa 2 di Giuseppe Sorbello (Lni
Riposto) e a Nopaquie dell’Istituto tecnico
nautico “Duca degli Abruzzi” di Catania.
Vele bianche fino a 8,50 metri: Rivetto davanti a Moretto di Giovanni Grasso (Lni
Riposto). Vele bianche da 8,51 a 10,50 metri: Pilgrim davanti a Ubi major di Giuseppe Mazza (Lni Riposto) e a Pura follia di
Rosario Casaburi (Acqua e vento). Vele
classiche: Anghele di Flora Brida (Nic Catania) davanti a Slam di Walter Janotti (Tamata) e a Pepecube di Antonio Catassi (Tamata).
Alcuni momenti della cerimonia in memoria di Emmanuel Finocchiaro, e la consegna dei premi agli equipaggi di Arcadia, Rivetto, Quantum, Pilgrim e al Circolo velico Tamata