LA RIABILITAZIONE NELLE LESIONI CONDRALI

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LA RIABILITAZIONE NELLE LESIONI CONDRALI
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PROGRAMMA RIABILITATIVO DOPO RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO
CROCIATO POSTERIORE
Il trattamento riabilitativo dopo intervento di ricostruzione del legamento crociato posteriore
ha come scopo il massimo recupero funzionale del ginocchio. Il programma riabilitativo
non segue criteri temporali, ma si svolge secondo una progressione di fasi e obiettivi
funzionali. Il passaggio da una fase riabilitativa all’altra viene determinato dal
raggiungimento dei criteri indicati al termine di ciascuna fase.
Il tempo medio di ritorno all’attività sportiva dopo intervento di ricostruzione del LCP in
assenza di importanti patologie associate è di circa 6-9 mesi. Il recupero viene considerato
completo a seguito del completamento di tutte le fasi riabilitative, della valutazione clinica
e dell’esecuzione di specifici test funzionali come indicato al termine del programma
riabilitativo.
E’ possibile schematizzare gli obiettivi da raggiungere nel trattamento riabilitativo in 5
punti:
 Risoluzione di dolore, gonfiore e infiammazione.
 Recupero del corretto movimento articolare e della flessibilità
 Recupero della forza muscolare
 Recupero degli schemi motori e della coordinazione.
 Recupero del gesto atletico.
Da un punto di vista funzionale nel nostro protocollo si riconoscono 3 fasi organizzate per
micro-obiettivi, che si esauriscono al raggiungimento di specifici criteri funzionali:
1. il recupero del cammino e della autonomia nella vita
quotidiana
2. il recupero della corsa in linea
3. il recupero della gestualità sportiva.
Fase 1: Recupero del cammino e della autonomia nella vita quotidiana
(0-6° settimana)
Micro-obiettivi:
- protezione del neo-legamento evitando le forze che provocano lo scivolamento
posteriore della tibia sul femore
- controllo del dolore, del gonfiore e dell’infiammazione
- recupero completo dell’estensione
-
graduale e cauto recupero della flessione (passiva)
recupero del controllo neuromuscolare del quadricipite
Tutore:
tutore bloccato a 0° di estensione a riposo (anche la notte) e durante la deambulazione
per 4 settimane.
Dalla 4° settimana tutore sbloccato gradualmente fino a 0-90° da mantenere fino alla 6°
settimana circa al momento del recupero del carico completo e del cammino corretto.
Carico sull’arto operato:
scarico completo per 1 settimana, carico progressivo quanto tollerato dalla 2° settimana
(iniziare con carico sfiorante poi carico parziale a circa il 10% del peso corporeo) fino a
carico completo tra 4° e 6° settimane dall’intervento
Controllo gonfiore-infiammazione:
Uso di sistema di raffreddamento continuo (Cryo-cuff) in fase post operatoria immediata.
Ghiaccio locale in seguito per 20 min 3-4 volte al dì fino a risoluzione di gonfiore e calore
articolare.
Farmaci antinfiammatori non steroidei e anticoagulanti come da prescrizione.
Calza elastica antitrombo fino alla ripresa del carico completo.
Arto elevato a riposo.
Ultrasuonoterapia e elettroterapia antalgica transcutanea (TENS)
Movimento articolare:
Per la prima settimana mantenere il ginocchio fisso in estensione completa con tutore
bloccato a 0° ed un cuscino di sostegno sotto il polpaccio (sostegno antigravitario per
evitare forze di traslazione posteriore della tibia sul femore che sottopongano a tensione il
neolegamento). Eventuale bendaggio funzionale di ginocchio per prevenire la traslazione
posteriore della tibia.
Dalla 2° alla 4° settimana post-operatoria graduale recupero della flessione con cauta
mobilità passiva fino a 60° gradi circa. La mobilità è assistita dal terapista con sostegno
manuale posteriore al 3° prossimale della tibia.
Mobilizzazione della rotula da parte del terapista dalla 2° settimana.
Dalla 4° alla 6° settimana articolarità passiva progressiva in flessione fino a 90-100°.
Movimento attivo (0-60°) e passivo (0-90°) in estensione, solo passivo in flessione.
NO
SI
E’ importante in questa fase evitare la contrazione attiva (anche isometrica) dei
muscoli flessori (ischio-peroneo-tibiali) e l’iperstensione di ginocchio
Rinforzo muscolare:
dal 2° giorno post-operatorio esercizi di reclutamento e contrazione isometrica del
quadricipite ad arto esteso ed elettrostimolazione del quadricipite
Nei giorni successivi, in relazione alle condizioni del ginocchio e alla sede di prelievo per il
trapianto, potranno essere introdotti esercizi di sollevamento dell’arto operato esteso con
tutore.
dalla 3°-4° settimana:
- esercizi di sollevamento dell’arto operato esteso
-
esercizi di reclutamento isometrico quadricipitale multi-angolo (fino a 60°)
esercizi di flesso-estensione del piede a ginocchio esteso senza resistenza e con
resistenza manuale ed elastici progressivamente
esercizi di tonificazione di adduttori e abduttori dell’anca
-
Stretching dei muscoli posteriori
Evitare esercizi di reclutamento dei muscoli ischio-peroneo-tibiali!
Ginnastica propriocettiva:
dalla 4° settimana si introducono esercizi di recupero della sensibilita’ propriocettiva in
scarico o carico parziale.
Idrokinesiterapia:
Consigliata a partire dalla 4° settimana post-operatoria
per favorire il recupero della mobilità articolare e del normale schema del cammino.
Criteri per il passaggio alla seconda fase:
1. recupero di estensione passiva completa, flessione di circa 90-100°
2. presenza di minimo dolore e gonfiore
3. deambulazione in carico completo senza ausili
4. buon reclutamento muscolare quadricipitale
Fase 2 : Recupero della corsa in linea (6°-20° settimana)
Micro-obiettivi:
- Recupero completo del movimento articolare
- Buon recupero di tono-trofismo muscolare quadricipitale e di flessibilità dei flessori
- Progressione funzionale con introduzione di esercizi in catena cinetica aperta e catena
cinetica chiusa
- Buona funzionalità e autonomia nelle attività quotidiane
- Assenza di dolore, gonfiore e segni di sofferenza femoro-rotulea.
Tutore:
abbandono del tutore dalla 6°-7° settimana quando il carico sull’arto operato è completo, è
corretto lo schema del cammino e la mobilità articolare è almeno 0-90°
Carico sull’arto operato:
carico completo se non dolore o gonfiore dalla 4°-6° settimana e abbandono dei bastoni
canadesi quando articolarità 0-90°
Controllo gonfiore-infiammazione:
Ghiaccio locale per 20 min dopo le esercitazioni riabilitative e alla sera se gonfiore fino a
risoluzione di gonfiore e calore articolare.
Calza elastica antitrombo fino alla ripresa del carico completo.
Ultrasuonoterapia ed elettroterapia antalgica transcutanea (TENS) secondo necessità.
Massoterapia decontratturante.
Movimento articolare:
Dalla 6° settimana recupero graduale della mobilità completa in flessione, senza forzare
(sostegno prossimale della tibia da parte del rieducatore).
Rinforzo muscolare:
- Esercizi di co-contrazione isometrica quadricipitale-flessori ad arto esteso.
- Esercizi di contrazione isometrica del quadricipite multi-angolo (fino a 60°)
- Esercizi di sollevamento dell’arto operato esteso
- Esercizi di estensione attiva da 60° a 0° gradi tipo leg extension a resistenza distale e
carico graduale (manuale, elastica,…) con contro-spinta elastica al 3° prossimale.
- Introdurre i primi esercizi in catena cinetica chiusa tra 0-40° (pressa ad elastici,
minisquat,…)
- esercizi di flesso-estensione del piede a ginocchio esteso e flesso con resistenza
progressiva.
- esercizi di tonificazione di adduttori, abduttori dell’anca e glutei
-
dall’8° settimana introdurre cicloergometro a blanda resistenza, sella alta e appoggio
del piede avanzato sul pedale (senza fermo del piede).
Stretching dei muscoli posteriori
Dopo il 3° mese post-operatorio (dalla 12° settimana):
- progressione degli esercizi in catena aperta (leg extension 0-90°) e chiusa (leg
press 0-90°) con incremento dei carichi
- cicloergometro, stepper
- introdurre i primi esercizi di flessione attiva del ginocchio (tipo leg curl) con controspinta
al 3° prossimale della tibia
- Rinforzo dei muscoli intrarotatori tibiali (popliteo)
Leg press
Leg extension
Isocinetica
E’ importante evitare fino al completamento del 3° mese post-operatorio
esercizi di contrazione attiva dei muscoli flessori (ischio-peroneo-tibiali)
in catena cinetica aperta (tipo leg-curl)
Ginnastica propriocettiva e neuromotoria:
Esercizi propriocettivi in carico a difficoltà progressiva.
Rieducazione del passo, cammino su nastro trasportatore (dal 3° mese anche all’indietro)
Dal 4° mese introduzione di esercitazioni per il controllo del movimento dinamico e
propedeutica alla corsa.
Corsa lenta in linea dal 5° mese circa se sono soddisfatti i micro-obiettivi della fase 2.
Idrokinesiterapia:
Esercitazioni di mobilità attiva e passiva, streching, rinforzo muscolare progressivo,
schema del cammino. Corsa in acqua alta dal 3° mese.
Nuoto (non a rana) dal 3° mese.
Criteri per il passaggio alla terza fase:
1. Recupero completo del movimento articolare
2. Assenza di dolore e gonfiore
3. Assenza di complicanze a livello femoro-rotuleo
4. Buono schema della corsa senza dolore
5. Adeguato tono-trofismo muscolare e controllo propriocettivo
6. Test isometrico di ginocchio circa all’80% del controlaterale
Fase 3 : Recupero della gestualità sportiva (20°-36° settimana)
Micro-obiettivi:
- Recupero completo del tonotrofismo muscolare
- Recupero adeguato delle gestualità motorie di base dell’attività sportiva
- Adeguato controllo propriocettivo e neuromotorio nelle esercitazioni dinamiche
- Assenza di dolore e complicanze femoro-rotulee
- Recupero graduale delle gestualità sportive specifiche
- Recupero della condizione atletica generale
Programma indicativo di esercizi:
- Progressione dal 5°-6° mese post-operatorio degli esercizi di rinforzo muscolare di tutto
l’arto inferiore in catena cinetica aperta e chiusa, in particolare per quadricipite e
flessori.
- Rieducazione propriocettiva avanzata e controllo del movimento dinamico anche
monopodalico.
- Rinforzo isocinetico 0-60° a resistenza distale (inizialmente solo quadricipite)
-
-
Esercizio aerobico ed anaerobico lattacido (bicicletta, nuoto, attrezzature aerobiche in
palestra, corsa in linea)
Schemi motori della corsa in linea ed esercitazioni progressive con variazioni di ritmo,
cambi di direzione e graduale ripresa (dal 7°-8° mese) delle gestualità sport specifiche
con lavoro anaerobico alattacido (rieducazione motoria sul campo)
Esercitazioni pliometriche.
Il ritorno allo sport ad elevato impatto (es. calcio, pallavolo,…) è concesso al termine del
percorso riabilitativo dopo circa 9 mesi se:
-
Adeguata esecuzione senza dolore o sensazioni di diversità delle gestualità sportive di
base (corsa e pattern motori di base) e specifiche per lo sport praticato
Test isocinetico >90% del controlaterale
Test funzionali >90% controlatetrale (es. Single leg hop test,…)
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Dr. Lorenzo Boldrini
c/o Isokinetic Milano tel. 02 76009310, e-mail [email protected] o
c/o O.A.S.I. tel. 027610310, e-mail [email protected]