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Programma corso ECM - FAD IL PAZIENTE COLPITO DA ICTUS CEREBRALE ID: 1585-27601 - 20 CREDITI ECM DESTINATARI: TECNICI ORTOPEDICI, INFERMIERI, MEDICI, FISIOTERAPISTI INIZIO: 01/04/2012 FINE: 31/03/2014 COSTO: 79,30 € (65,00 € + 22% IVA) OBIETTIVI FORMATIVI Nonostante gli sforzi per la prevenzione, le malattie vascolari sono notevolmente aumentate negli anni, sono tuttora la prima causa di inabilità e morte nel mondo occidentale; i trend epidemiologici confermano il dato per gli anni futuri. L'ictus cerebrale è un evento drammatico, spesso gravemente invalidante, che comporta conseguenze non solo per il malato ma anche per la famiglia e la società in termini di peggioramento della qualità della vita e di costi diretti e indiretti, oltre che sociali. Conoscerne cause, prevenzione e provvedimenti terapeutici sia in fase pre-clinica che a evento conclamatosi potrà consentire di ridurre eventi e loro conseguenze. STRUTTURA DEL CORSO N° moduli didattici Durata Test di apprendimento Attestato ECM 6 20 ore di studio finale a risposta multipla. Si può scaricare e/o stampare dopo aver: • concluso il percorso formativo; • superato tutti i test di apprendimento, considerati validi se l’80% delle risposte risulta corretto; • compilato il questionario di gradimento obbligatorio. PROGRAMMA SCIENTIFICO Responsabile Scientifico: Dottor Guido Arpaia. Specialista in ematologia e in angiologia medica. Responsabile UOS di Angiologia, Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate (MB). Abstract: Il progetto affronta il problema “Ictus” dai vari punti di vista specialistici e assistenziali. La prevenzione prevede la correzione dei fattori di rischio modificabili sia dal lato comportamentale che da quello farmacologico. Nei soggetti a rischio l'approccio diagnostico clinico-strumentale consente di individuare lesioni vascolari potenzialmente aggredibili anche dal punto di vista chirurgico, oltre che con protocolli terapeutici massimali. In fase acuta, il corretto e tempestivo inquadramento della causa apre la possibilità a terapie farmacologiche aggressive in ambiente neurologico (Stroke Unit), dove una attenta gestione di tipo infermieristico e riabilitativo consentono di ridurre complicanze e avviare una rieducazione funzionale precoce. Nei casi meno fortunati - cui residuano gravi invalidità - l'assistenza in ambienti qualificati può consentire di ottimizzare le prestazioni per aumentare la residua autonomia e ridurre l'impatto familiare e sociale dell'evento. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com Programma corso ECM - FAD MODULO DIDATTICO 1 – Dr. Guido Arpaia Inquadramento clinico • inquadramento ischemia/emorragia; • fattori di rischio, tabelle del rischio; • correzione dei fattori di rischio; • diagnostica clinica/strumentale per la valutazione del rischio; • prevenzione primaria; • prevenzione secondaria La distinzione tra ictus emorragico e ischemico, possibile già in fase acuta con un esame TAC dell'encefalo eseguito in pronto soccorso, consente di orientare l'approccio terapeutico successivo. Ma la grande sfida è quella di ridurre l'incidenza di questi eventi individuando nella popolazione generale le persone maggiormente esposte. Se familiarità e età non sono modificabili, certamente una attenta gestione dello stile di vita e la correzione attenta di altri fattori quali ipertensione arteriosa e dislipidemia e l'eliminazione del fumo di sigaretta, possono modificare in modo favorevole le probabilità di sviluppare un evento. Il ruolo dell'Angiologo/Medico Vascolare è di individuare le persone a rischio, dare consigli e gestire la prevenzione e la correzione dei fattori favorenti, gestire la diagnosi clinica e strumentale delle lesini vascolari individuabili per avviarle a una terapia farmacologica aggressiva o alla correzione chirurgica. Altrettanto fondamentale è l'approccio clinico, diagnostico e terapeutico in caso di evento clinicamente conclamatosi, da avviare a una attenta prevenzione secondaria. MODULO DIDATTICO 2 – Dr. Pietro Maria Bavera La Chirurgia vascolare • indicazioni alla chirurgia urgente/emergente/in elezione; • chirurgia tradizionale vs endovascolare; • rispettive indicazioni; • complicanze e monitoraggio post-chirurgia. La scelta di verso l’indicazione chirurgica della stenosi carotidea deve partire da una corretta procedura diagnostico strumentale oltre che sulla valutazione clinica. In questa fase, che molto si basa sull’esperienza dell’operatore e sulla conoscenza delle possibili opzioni, si può scegliere la procedura chirurgica più adatta al paziente. Le opzioni, se intervenire sulla stenosi carotidea a “cielo aperto” piuttosto che per via endovascolare, molto dipendono dalle condizioni generali del paziente piuttosto che dalla conformazione anatomica o altre condizioni più sfumate. Addirittura la scelta dell’anestesia locale o generale - può essere dettata dalle condizioni del paziente. Esistono situazioni, in questo caso piuttosto rare, che potrebbero persino sconsigliare la procedura pur in presenza di stenosi. Questi casi, invero non frequenti, devono essere guidati da una serie di varianti che conducono poi alla scelta finale. La chirurgia delle carotidi, anche se attualmente è molto routinaria, non è ne semplice ne banale, e per questo si devono anche valutare i fattori di rischio e possibili complicanze, spesso irreversibili. Il messaggio potrebbe essere: “chirurgia sì, ma sempre col buon senso”. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com Programma corso ECM - FAD MODULO DIDATTICO 3 – Dr.ssa Paola Bazzi L’approccio neurologico • diagnosi differenziale di causa (embolico, carotideo, emorragico, criptogenetico); • diagnosi in fase acuta; • indicazioni terapeutiche in fase acuta (Farmacologica, chirurgica, riabilitativa); • la terapia nella fase post-acuta. Una delle possibili classificazioni della patologia cerebrovascore acuta è quella eziologica in cui si riconoscono diverse cause della stessa. Questa, definita classificazione TOAST, comprende la vasculopatia aterosclerotica dei grandi vasi, la vasculopatia dei piccoli vasi (lacune), l'embolia (cardiaca o artero-arteriosa), l'ictus da cause diverse (ovvero cause non finora citate e spesso più rare come le dissezioni vasali o alterazioni ematologiche), l'ictus da cause non determinate (categoria di pazienti, piuttosto numerosa, in cui non si riconosce con certezza un'unica eziologia). Tale distinzione fra tipi diversi di ictus è importante perché riconosce ovviamente terapie differenti oltre che percentuali diverse di recidiva. La diagnosi di ictus in fase acuta viene formulata grazie al quadro clinico (indispensabile la presenza di sintomi e segni focali cerebrali) e radiologico (mediante TAC encefalo di base e/o RMN encefalo con DWI). Il trattamento in fase acuta può essere farmacologico (entro 3 ore dall'esordio terapia trombolitica ev con rtPA, oltre questo margine di tempo terapia antiaggregante che riduce le recidive a breve e lungo termine) o chirurgico mediante endoarterectomia o terapia endovascolare carotidea con timing, dipendente dalla gravità dell'evento cerebrovascolare o multidisciplinare mediante il ricovero del paziente in unità cerebrovascolari dedicate (dette Stroke Unit), dove le cure vengono impartite da personale medico, infermieristico e fisioterapico specializzato e dedicato alla gestione di tali pazienti. Nella fase post-acuta il trattamento d'elezione si basa su farmaci antitrombotici (diversi a seconda delle cause riconosciute di ictus (es. terapia antiaggregante o TAO), sulla ottimizzazione della terapia ed eventuale correzione dei fattori di rischio cerebrovascolari (es. astensione dal fumo, dimagramento, attività fisica, terapia antiipertensiva, antidiabetica o statine) e sul ciclo di FKT unico e indispensabile supporto per il recupero di funzioni cerebrali lese. MODULO DIDATTICO 4 – Dr.ssa Enrichetta Tellerini L'assistenza al paziente ictato • la somministrazione, il supporto ed il monitoraggio della terapia fibrinolitica; • supporto alla mobilizzazione, alla nutrizione, la prevenzione delle complicanze. L'ischemia cerebrale colpendo tessuti “nobili” e con scarsa capacità di compenso emodinamico compromette velocemente la vitalità dei tessuti, provocando danni irreversibili nel breve termine. Il livello assistenziale deve essere elevato sin dal primo momento dell'intervento, anche al domicilio. In caso di evidenza clinica di deficit neurologico il paziente deve essere nel più breve tempo possibile accompagnato al più vicino presidio ospedaliero dotato di stroke unit. In quella sede la somministrazione tempestiva di farmaci antitrombotici e fibrinolitici può influenzare positivamente il decorso delle malattia. Superata la fase acuta l'assistenza sarà rivolta a mantenere e monitorare le funzioni vitali, prevenire e curare i danni provocati dalla eventuale ridotta autonomia e assicurare una adeguata nutrizione per consentire un precoce inizio dei programmi riabilitativi. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com Programma corso ECM - FAD MODULO DIDATTICO 5 – Gaia Girone La fisioterapia • indicazioni alla terapia riabilitativa per il recupero funzionale/sociale; • La presa in carico del programma riabilitativo; • la riabilitazione in fase acuta e post-acuta. L’approccio riabilitativo al paziente colpito da ictus cerebi è multidisciplinare, dalla fase acuta a quella post acuta sono coinvolte figure professionali - fisiatra, logopedista, terapista NPS, terapista occupazionale, infermiere, assistente sociale, psicologo, tecnico ortopedico - con competenze specifiche e differenti che lavorano in team per il recupero funzionale e sociale della persona disabile. Quanto più complessa è la disabilità della persona con esiti di ictus tanto maggiore sarà la complessità dell’intervento terapeutico, con la necessità di interventi specifici su ogni area compromessa. Infatti quando parliamo di paziente con esiti ictus il quadro clinico, sarà differente a seconda della natura dell’ictus e dell’area cerebrale colpita. Il progetto riabilitativo pertanto sarà individuale e costruito sulla singola persona, potrà essere modificato nel passaggio dalla fase acuta a quella post acuta e durante il percorso riabilitativo del paziente in relazione alla sua evoluzione clinica. MODULO DIDATTICO 6 - Dr.ssa Gabriella Spezzigu Le problematiche dell'assistenza al malato con esiti ictali invalidanti • accoglienza e inquadramento clinico del paziente; • prevenzione delle complicanze derivanti dalla ridotta mobilità; • nutrizione e gestione delle attività quotidiane; • programmi di recupero neuro-cognitivo multidimensionale. Negli anziani che vivono nei paesi occidentali, l’ictus rappresenta la terza causa di morte, dopo l’infarto miocardico e le neoplasie, e la prima causa di disabilità. La gestione assistenziale del paziente con esiti ictali invalidanti si scontra con una serie di problematiche che vanno ben individuate al momento dell’ingresso nella struttura riabilitativa attraverso l’inquadramento anamnestico e clinico del paziente. Per la determinazione delle disabilità post ictali ci si avvale di strumenti standardizzati che permettono di valutare e monitorare l’evoluzione nel tempo del quadro clinico e riabilitativo del paziente. Questi strumenti sono rappresentati principalmente da Scale di valutazione (ad esempio Ranking Scale, Barthel Index, Canadian Neurological Scale, etc). Il passo successivo all’inquadramento clinico del paziente è l’istituzione delle misure preventive atte a evitare le principali complicanze derivanti dalla ridotta mobilità (o immobilità) quali contratture, piaghe da decubito, incontinenza vescicale e intestinale e regressione intellettuale dovuta alla privazione sensoriale. È necessario quindi portare avanti un programma assistenziale standardizzato che favorisca il recupero delle potenzialità e che possa essere al contempo modificato nel momento in cui cambino le esigenze del paziente stesso. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com Programma corso ECM - FAD AUTORI Dottor Guido Arpaia Specialista in ematologia e in angiologia medica. Responsabile UOS di Angiologia, Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate (MB). Dr. Pietro Maria Bavera Chirurgo vascolare e angiologo. Responsabile del servizio di angiologia – fondazione Don Carlo Gnocchi Milano. Ricercatore e docente universitario. Dr.ssa Paola Bazzi Neurologo. Dr.ssa Gaia Girone Fisiatra. Dr.ssa Gabriella Spezzigu Medico RSA. Dr.ssa Enrichetta Tellerini Infermiera professionale. Coordinatrice infermieristica di pronto soccorso, azienda ospedalieraistituti clinici di perfezionamento, presidio di Sesto San Giovanni. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com Programma corso ECM - FAD INFORMAZIONI UTILI Come iscriversi Modalità d’acquisto • • Online attraverso il sito www.tecnichenuove.com/corsi Tramite fax o e-mail inviando la scheda allegata compilata in tutte le sue parti e copia del pagamento effettuato. Modalità di pagamento • • • • Bollettino postale Bonifico bancario Contrassegno Carta di credito Conferma dell’acquisto La comunicazione avviene tramite posta elettronica dopo il ricevimento dell’avvenuto pagamento della quota richiesta. Successivamente si inviano, all’indirizzo di posta elettronica indicato all’atto dell’acquisto, tutte le informazioni e il codice di iscrizione necessari per accedere alla piattaforma e fruire del corso. Segreteria organizzativa: Tel: 0239090440 Email: [email protected] - Fax: 0239090335 Sito: www.tecnichenuove.com Percorso formativo Corso fruibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per tutto il periodo della sua pubblicazione online. Come completarlo 1. Studiare i contenuti dei moduli didattici. 2. Superare i test di apprendimento alla fine dei singoli moduli. Ogni test è considerato valido se l’80% delle risposte risulta corretto. 3. Compilare il questionario di gradimento (obbligatorio a fine percorso). 4. Segnalare argomenti di proprio interesse e contribuire allo sviluppo dei nuovi corsi (bottone proponi corso). 5. Scaricare e stampare l’attestato. PER OTTENERE I CREDITI IL CORSO DEVE ESSERE COMPLETATO ENTRO E NON OLTRE IL 31/12/2013 Requisiti tecnici richiesti Requisiti di sistema • • • Microsoft Internet Explorer 8.0 o superiori, Firefox 8.0 o superiori, Safari 5 o superiori Scheda audio Scheda video e monitor con risoluzione minima 1024x768 pixel Software necessari • • Adobe Reader Adobe Flash Player Nota: sul sito è presente la funzione per scaricare i software gratuitamente. Tecniche Nuove S.p.A. Provider ECM ID: 1585 Sede: Via Eritrea 21, 20157 Milano -Tel: 0239090440 E-mail: [email protected] - www.tecnichenuove.com IL PAZIENTE COLPITO DA ICTUS CEREBRALE ID: 1585-27601 - 20 CREDITI ECM Costo: 79,30 € (65,00 € + 22% IVA) DATI DI FATTURAZIONE Ragione Sociale/Struttura Ospedaliera/Studio/Azienda Indirizzo CAP Comune Prov. Telefono Fax E-mail Codice fiscale SI PREGA DI SCRIVERE IN STAMPATELLO Partita IVA DATI PARTECIPANTE AL CORSO Cognome Nome Indirizzo CAP Comune Prov. Telefono Fax E-mail Codice fiscale MODALITÀ DI PAGAMENTO Bollettino postale: CCP n° 394270 Intestato a: Tecniche Nuove Spa Via Eritrea n° 21 - 20157 Milano (MI) Bonifico bancario: BNL Milano intestato a Tecniche Nuove IBAN IT70 K01 0050 1607 0000 0000 4537 Contrassegno (in contanti al postino) Carta di credito: (VISA - CARTA Sì - MASTERCARD) Numero scad. / Ai sensi del D.Lgs196/03 garantiamo che i dati forniti saranno da noi custoditi e trattati con assoluta riservatezza e utilizzati esclusivamente ai fini commerciali e promozionali della nostraattività. I Suoi dati potranno essere altresì comunicati a soggetti terzi per i quali la conoscenza dei Suoi dati risulti necessaria o comunque funzionale allo svolgimento dell’attività della nostra Società. 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