Viaggio in Normandia: DAY01

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Viaggio in Normandia: DAY01
Viaggio in Normandia: DAY01
Il nostro viaggio comincia la mattina di mercoledi 1 agosto: sveglia “di routine” alle 7.00 e ultimissimi
preparativi prima di partire per la stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi dove Sara ed io ci
incontriamo ed attendiamo la partenza del TGV per Parigi in programma per le 11. Come era prevedibile, il
treno è colmo di viaggiatori estivi: ci sono molte famiglie con bambini e montagne di bagagli...facciamo
fatica ad incastrare il nostro (una valigia grossa a testa, ed un paio di zaini) tra gli altri nell'area apposita del
treno. Il treno è foderato ognidove di una allucinante moquette violacea (il colore del TGV, immagino...): ci
sediamo ai nostri posti, che sono tutto sommato comodi anche se un pochino sporchi – la moquette non
aiuta la pulizia della carrozza di sicuro! - e il treno parte. In programma ci sono 8 ore di viaggio, durante le
quali il treno effettua diverse fermate pianificate (Torino Porta Susa, Oulx, Bardonecchia, ChamberyChalles-les-Eaux, Lione Saint-Exupery) ed una sola non pianificata per colpa di un piccolo guasto che ci
costringe ad una decina di minuti di fermo sul tragitto Lione-Parigi. Il guasto non impedisce al treno di
giungere in tempo – circa alle 19 - alla stazione di Parigi Gare de Lyon: scendiamo e felici ci dirigiamo – tra
una cospicua folla - subito a piedi verso la fermata di Bercy della linea M6. Parigi è viva, nonstante sia
agosto e nonstante si approssimi l'ora di cena: la cité non si ferma mai...non fa eccessivamente caldo, c'è
poco piu di 25°, e ogni tanto si sente un po' di brezza – foriera di nuvole, come poi scopriremo piu avanti
nella sera. Facciamo il biglietto, prendiamo il primo convoglio in direzione Etoile/Charles de Gaulle e
scendiamo a Cambronne: pochi metri a piedi e giungiamo all'hotel, un po' stanchi e sudati. La nostra
camera è al secondo piano, saliamo la scala a chiocciola di legno (sapientemente progettata per i visitatori
con bagagli grossi e pesanti...) e subito prendiamo possesso del locale. Abbiamo decisamente fame,
nonstante in treno avessimo mangiato i classici panini e anche qualche snack durante il pomeriggio...però la
voglia di girovagare per le strade di Parigi è piu forte dell'appetito. Ci cambiamo al volo e – mentre il sole
comincia il suo tuffo tra i palazzi residenziali in stile vittoriano e la linea metropolitana sopraelevata – ci
dirigiamo verso l'unica meta che abbiamo pensato fosse raggiungibile a piedi e in poco tempo: la Tour
Eiffel. E' un tramonto splendido e il cielo inizia a macchiarsi di qualche nuvola, la brezza ci accarezza e rende
la serata piacevolissima. C'è un mucchio di persone nei bistrot lungo Avenue de la Motte-Picquet: oltre ai
turisti, l'usuale movida parigina...noi dirigiamo verso lo Champ de Mars e indugiamo nel parco scattando
alcune foto, mentre in un campetto alcuni ragazzi giocano a calcetto e in un altro altri ascoltano musica hiphop dal loro stereo immenso piazzato su una panchina, in puro stile americano (yoh-yoh, fratello!).
Camminiamo verso la Tour, alle cui spalle il sole è definitivamente tramontato (foto), mentre la luna quasi
piena fa la sua comparsa alle nostre spalle, verso la Tour Montparnasse (foto)...sul prato ci sono
letteralmente centinaia e centinaia di persone, di ogni tipo, età, razza (foto): c'è chi è appena uscito dal
lavoro e parla al telefono, c'è chi passeggia abbracciando la propria dolce metà, c'è chi mangia, chi va in
bici, chi saltella sui pogo (!!!), chi fa jogging...Sono le 21.30: ora l'appetito vince in rimonta sulla voglia di
esplorare. Ci dirigiamo, per una cena leggera, veloce ed economica, verso l'immancabile McDonald's sul
fondo di Bd. Garibaldi e qui ci mangiamo un'insalata e dei nuggets. Dopo di che, marcia indietro, doccia e a
nanna: bisogna riposare perchè domattina alle 8.30 dobbiamo essere pronti per prendere la macchina al
noleggio.