numero 5 - Asvicom Cremona
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numero 5 - Asvicom Cremona
Lunedì 12 settembre 2011 ANNO I NUMERO 5 www.asvicom-cremona.it Mensile informativo dell’Associazione Sviluppo, Commercio, Turismo e Servizi della provincia di Cremona Pari opportunità. Asvicom e le imprese del gruppo mettono in atto un welfare aziendale d’avanguardia In armonia lavoro e famiglia Al via il progetto sperimentale per la conciliazione degli orari di lavoro e famiglia Editoriale di Gianni Rossoni Il valore delle azioni di welfare aziendale È con grande interesse che Regione Lombardia guarda al progetto In armonia lavoro e famiglia, ideato da ASVICOM per rispondere a una delle maggiori sfide che il nostro sistema economico si trova oggi ad affrontare: incrementare la competitività delle aziende e al tempo stesso assicurare ai dipendenti una miglior qualità della vita e una più facile conciliazione tra esigenze familiari e lavorative. Il grande valore dell’iniziativa di ASVICOM risiede, infatti, nell’aver compreso il vero segreto della conciliazione, vale a dire i notevoli vantaggi che essa può assicurare non solo ai singoli e alla società, ma anche all’impresa e alla sua capacità di concorrere efficacemente sul mercato. Spesso, in Italia, la conciliazione è considerata come un peso, un costo di cui si farebbe volentieri a meno. Si tratta, purtroppo, di una visione miope, incapace di valorizzare la più grande risorsa a disposizione delle aziende: le persone, con la loro intelligenza, volontà, competenza. Invece, l’esperienza di altri Paesi e alcune best practice italiane dimostrano come rapporti positivi tra azienda e dipendenti ed una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro si traducano in migliori performance Una parte dei dipendenti che sperimenterà il progetto di conciliazione dei tempi lavoro e famiglia denominato In armonia lavoro e famiglia Si chiama In armonia lavoro e famiglia ed è il progetto sperimentale con cui l’associazione intende promuovere iniziative volte a conciliare gli orari di lavoro con quelli della famiglia. Armonizzare gli impegni domestici con i doveri della vita lavorativa è presupposto essenziale affinchè si compia un miglioramento delle condizioni di vita dei dipendenti e della loro quotidianità ed è allo stesso tempo diventa un beneficio per l’azienda che ne guadagna in competitività. Economia. Le novità della manovra di ferragosto Note ai provvedimenti in attesa del via libera definitivo della Camera Il progetto In armonia lavoro e famiglia coinvolge sia i titolari o amministratori delle imprese, che i dipendenti/collaboratori delle aziende attuatrici, ma anche i negozi di vicinato del territorio, persone in cerca di lavoro che si prestano a svolgere i servizi di conciliazione, consulenti del lavoro, commercialisti, legali e sindacalisti. Il progetto, unico nel suo genere, prevede: - L’introduzione di formule family friendly atte a rispondere alle esigenze dei dipendenti e dei collaboratori (banca delle ore; orari flessibili in entrata e in uscita; sviluppo e gestione di piani congedo per la maternità/ paternità). - Reali servizi di conciliazione in cui vengono effettivamente strutturati servizi aziendali di stireria, maggiordomo, taxi. - L’integrazione dello stipendio in maternità che prevede l’aumento al 100% dello stipendio in maternità obbligatoria e facoltativa. Ogni ambito di intervento dà la possibilità a dipendenti e collaboratori di fruire dei servizi senza costi aggiuntivi. L’idea di realizzare questo progetto è nata a seguito delle informative pervenute dalla confederazione Sistema Commercio e Impresa e dalla Confederazione dei lavoratori Confsal in merito all’iniziativa del Ministero di dare maggior vigore al Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Dopo aver istituito un approfondito studio del Decreto ministeriale delle Pari Opportunità del 12 maggio 2009, il consiglio di amministrazione ta ordinaria dal 20% al 21%. del 3% Inoltre, vengono modificate aldei redcune disposizioni correlate quaditi d’imli la disciplina della procedura porto di scorporo dell’Iva, in sede di superiore liquidazione periodica, per i a euro commercianti al minuto e sog300.000 getti assimilati, di cui all’art.22 lordi Dott. Berlino Tazza del DPR n.633/72, con utilizzo annui, del solo metodo matematico. e sarà deducibile dal reddito Contributo di solidarietà: complessivo. L’applicazione è è stato determinato in misura limitata al periodo 01/01/11 – 31/12/13. Per l’accertamento, la riscossione e il contenzioso, si applicheranno le disposizioni vigenti per le imposte sui redditi. Beni dell’impresa in godimento: la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’im- Turismo - Crema Cooperative di garanzia Turismo - Crema Grande successo per gli eventi organizzati Pirelli: «Ancora più forti per i commercianti » Il commento di Enrico Zucchi sulla “querelle” Un’estate ricca di appuntamenti quella che Asvicom ha contribuito a pianificare. Due selezioni di Miss Italia, una regionale in piazza Stradivari a Cremona tenutasi il 25 giugno, l’altra provinciale tenutasi a CremArena sabato Fidicom–A.svifidi–Antali, questo il nome del confidi che è nato a seguito dell’aggregazione di tre organismi di garanzia che operano anche sul nostro territorio. Grazie all’aggregazione dei tre confidi anche i commercianti cre- Movida si, movida no. Questo è stato il tormentone che ha accompagnato l’estate cremasca. Tutto è nato quando qualche cittadino, infastidito dagli schiamazzi notturni, ha ripetutamente chiamato le forze dell’ordine. Le proteste hanno A PAGINA 3 La conversione definitiva del disegno di legge di n.138/11, cd Manovra di ferragosto, ha iniziato il suo iter alla Camera dei Deputati, dopo l’approvazione da parte del Senato. Il maxiemendamento proposto dal Governo contiene notevoli novità, tra le quali si segnalano le seguenti: Imposta sul valore aggiunto: innalzamento dell’aliquo- A PAGINA 3 A PAGINA 3 Estate passata con Asvicom Nasce il “super” confidi La movida che divide 30 luglio. E poi i negozi aperti la sera per tutti i giovedì di Luglio a Crema, dove ha esordito, in fase sperimentale Shopping in Corso iniziativa che ha avuto un ottimo successo. A tal proposito la proposta A PAGINA 2 maschi potranno godere dei vantaggi che derivano dalla fusione: aumento del fondo di garanzia, incremento del monte finanziamenti garantiti, aumento del numero delle banche convenzionate, creA PAGINA 2 innescato un effetto domino: maggiore attenzione rispetto al tema della movida da parte di tutti. Da parte delle stesse forze dell’ordine che hanno cominciato ad intensificare i controlli; da parte dell’ammiA PAGINA 4 Centro di Assistenza Tecnica Soc.Coop. Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua Via Olivetti, 17 Crema (CR) Tel. 0373 259656 2 Lunedì 12 settembre 2011 Lunedì 12 settembre 2011 3 Turismo. Primo Piano. Asvicom sperimenta un piano di welfare aziendale L’estate calda dell’Asvicom con un’agenda ricca di appuntamenti “In armonia” al lavoro e in famiglia Da giugno a settembre eventi e manifestazioni che hanno allietato chi è rimasto in città (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) dell’Associazione, fattasi portavoce delle esigenze di alcuni commercianti del centro, di aprire i negozi in corso durante una serata della settimana era immediatamente piaciuta a Maurizio Borghetti, assessore al Commercio del Comune di Crema che aveva concesso la un’opportunità in più per i commercianti che, facoltativamente, avrebbero potuto decidere di tenere aperta la loro attività anche il giovedì sera. Tuttavia si era stabilito di sperimentare il progetto, già realtà in molti comuni limitrofi, per testare se anche Crema fosse pronta a tale iniziativa. Come testimoniato dal risul- L’affollattissima via Mazzini durante le serate dello Shopping in corso possibilità di estensione dell’orario di apertura degli esercizi commerciali in sede fissa, nei giorni di giovedì 7, 14, 21, 28 luglio 2011 dalle ore 7 alle ore 24, non superando comunque il tetto previsto dalla normativa delle tredici ore giornaliere. Anche le altre associazioni di categoria hanno aderito all’iniziativa. Da subito era sembrata tato del test di gradimento distribuito tra i commercianti, Shopping in Corso è risultato essere un’iniziativa positiva e l’intenzione è già quella di riproporla il prossimo anno. La sperimentazione ha infatti visto la partecipazione complessiva del 64% dei negozi di vicinato con un picco nel primo giovedì pari all’84%, la serata coin- cidente con l’inizio dei saldi, e successiva fisiologica diminuzione della partecipazione all’iniziativa che comunque è andata al di là delle aspettative (78% delle aperture del 17 luglio; 80% delle aperture del 21 luglio; 70% delle aperture del 28 luglio). Buon esito anche per gli affari dei commercianti che hanno visto un incremento complessivo delle vendite superiore del 10% rispetto allo scorso anno per il 56% dei commercianti. In alcuni casi picchi di vendite e rendimento superiore anche al 20%. Il risultato più importante riguarda senz’altro il gradimento generale dell’iniziativa: il 40% dei commercianti è risultato soddisfatto; il 20% molto soddisfatto; il 22% abbastanza soddisfatto. Infine, l’intenzione di partecipare all’evento la prossima estate riguarda la quasi totalità degli intervistati (86%). Numerose anche le proposte ed i suggerimenti al fine di migliorare la sperimentazione e rendere permanente l’appuntamento estivo come la proposta di organizzare una Notte Bianca - magari a giugno- che coinvolga tutte le Associazioni di Categoria al fine di cooperare alla buona riuscita dell’evento, la replica dello shopping serale a luglio e - già prossima- la predisposizione di iniziative natalizie simili. Anche il presidente di Asvicom Berlino Tazza si è detto assolutamente soddisfatto di Shopping in Corso: «Ritenia- La locandina di Shopping in corso e un momento dell’assalto ai negozi la sera mo che, come già paventato in sede di proposta, l’apertura serale comporti molti benefici sia a livello di volume di affari sia, più in generale, in termi- da sempre una città viva, che accoglie con entusiasmo eventi e manifestazioni. Le vie del centro sono ricche di negozi e di attività di ogni genere, curati e La premiazione della miss in Piazza Stradivari a Cremona ni estetici» ha spiegato Tazza. «Migliorare il volto della città e rendere il centro attrattivo è una prerogativa che vale la pena di perseguire anche in futuro se si vuole stare al passo con i tempi e competere con le vicine realtà. Crema è di richiamo. Insomma, gli ingredienti c’erano tutti perché la proposta potesse funzionare. I numeri e la soddisfazione ci hanno dato ragione. Cercheremo di studiare con maggior attenzione un tavolo di lavoro affinchè le esigenze e i suggerimenti di tutti possano trovare una concreta realizzazione». Anche a Pandino, nel mese di giugno e luglio è tornata la rasegna Pandino sotto le stelle, il mercatino estivo a cura del comitato commercianti di Asvicom Le Botteghe di Pandino. Si è tratto di 5 mercoledì all’insegna della musica, delle manifestazioni, del teatro itinerante e della danza e dello shopping. Il mese di agosto è stato poi caratterizzato dalla consueta tortellata a Crema. A Cremona invece è tornata anche la movida in Piazza della Pace grazie all’appoggio di Asvicom. Dopo la querelle di qualche anno fa tra commercianti e amministrazione che aveva lamentato eccesso di chiasso a ridosso del Duomo, alcuni esercizi hanno chiesto aiuto all’associazione che è intervenuta e si è fatta promotrice delle 4 serate che hanno chiuso l’estate cremonese. Il 18 e 25 agosto il 4 e 8 settembre le date in cui dalle 21 alle 24 si sono esibiti i giovani musicisti cremonesi. «L’intento» ha spiegato Antonio Pisacane, segretario d’area cremonese «auspicato sempre da tutti, è stato quello di tenere vivo ed attrattivo il centro storico di Cremona. Mi sembra che ci siano stati ottimi riscontri e che la città, lentamente, stia ritornando a risplendere». Barbara Milanesi I Confidi. 6 settembre 2011: unanimità in assemblea Fidicom per la fusione Nasce il “super” confidi del commercio Il presidente Umberto Pirelli: «Ancora più forti per i commercianti del territorio» (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) scita dimensionale del numero dei soci, maggiore rappresentatività sul territorio, integrazione dei servizi offerti, recupero di efficienza nei servizi offerti e razionalizzazione delle risorse economiche ed umane impiegate nell’attività. La sede amministrativa del “super” confidi resterà salda a Crema. La sede legale sarà a Lodi. Il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale hanno mantenuto una forte connotazione cremasca: 12 consiglieri su 15 saranno imprenditori cremaschi e 3 sindaci su 5 saranno commercialisti cremaschi. Il Presidente del nuovo confidi sarà l’attuale Presidente della Fidicom, il cremasco Umberto Pirelli e verrà introdotta la figura dell’amministratore delegato che sarà ANNO I NUMERO 5 Da sx: Rossini, presidente Antali; Codeluppi, presidente Asvifidi; Pirelli, presidente Fidicom Vittorio Codeluppi, già presidente dell’Asvifidi – Antali; il vice presidente sarà il cremasco Claudio Aschedamini. L’operazione di fusione dei tre confidi che gravitano attorno al sistema associativo Asvicom sta concludendo quello che è stato denominato Progetto Araba Fenice. Il nome stesso del progetto evoca la storia mitologica che narra la rinascita della Fenice e del suo avvio ad una “seconda” vita. Proprio con la fusione dei tre confidi si è voluto fare in modo che il patrimonio genetico e la storia degli organismi di garanzia non finisse. Infatti, l’evoluzione della normativa che regolamenta i confidi chiede agli stessi di avere maggiori dimensioni, capacità organizzativa e un patrimonio adeguato alle attività finanziarie in essere. Di fatto i “piccoli” confidi avranno minore potere contrattuale con le banche. La fusione è la risposta viva e forte che i tre piccoli confidi hanno dato agli imprenditori e agli istituti di credito. Con le acquisite caratteristiche di confidi “maggiore” le banche aumenteranno l’indice di gradimento delle garanzie collettive rilasciate dal “super” confidi in quanto ne avranno assoluta convenienza. Gli imprenditori potranno vedersi applicati tassi di interesse sui finanziamenti decisamente inferiori rispetto a quelli normalmente applicati sul mercato finanziario e preservare la territorialità ed il legame in essere con il confidi. Gradimento all’operazione arriva anche dalle banche più rappresentative del territorio cremasco. Luigi Donarini, Presidente della Banca Popolare di Crema, giudica positiva la creazione di un confidi maggiore che diventa la sintesi di tre confidi minori. «E’ una tendenza che richiede il mercato finanziario. La scelta dei tre confidi che gravitano attorno al sistema associativo Asvicom segue quella già sperimentata nel mondo associativo degli artigiani. Le garanzie concesse da un confidi “maggiore” sono più solide di quelle di un confidi minore e la banca può quindi impiegare più denaro a favore del territorio cremasco». Anche Francesco Giroletti, Presidente della BCC Cremasca esprime gradimento all’operazione. «La fusione dei tre confidi da maggiore credibilità all’organismo di garanzia creato e consentirà agli imprenditori di avere un più agevole accesso al credito e a migliori condizioni». Il Presidente del “super” confidi, Umberto Pirelli, si dichiara «orgoglioso di presiedere un organismo di garanzia che rappresenterà 2.300 soci, interagirà con 25 banche, potrà garantire finanziamenti per 60 milioni di euro ed opererà senza mai perdere di vista la necessità di mantenere il forte valore della comunità e del territorio cremasco». Barbara Milanesi L’associazione per la conciliazione degli orari di lavoro e della famiglia (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) dell’Asvicom ha deliberato di accogliere l’invito delle Confederazioni (Sistema Commercio e Impresa e Confsal) e dell’Ente Bilaterale (Ebiten) di creare un gruppo di lavoro denominato Staff Conciliazione lavoro-fa- Zucchi durante la presentazione miglia al quale è stato attribuito il compito di studiare la materia e di immaginare un progetto ad hoc. Contestualmente, l’amministrazione provinciale di Cremona, di concerto con Regione Lombardia e CCIAA, si è fatta promotrice di iniziative d’informazione in merito alla conciliazione coinvolgendo di- rettamente anche l’Asvicom. Prima di progettare e pianificare il progetto sperimentale In armonia lavoro e famiglia, lo staff ha svolto un’analisi dei fabbisogni lavoro-famiglia somministrando a circa una quarantina di dipendenti e collaboratori delle imprese, enti ed organismi che gravitano attorno al sistema associativo Asvicom e che con essa attueranno il progetto un questionario da compilare. Dall’analisi è emerso inequivocabilmente che l’attività domestica è considerata quella più critica in relazione agli impegni di lavoro e famiglia; in particolare stirare e fare la spese sono considerate le attività maggiormente impegnative. Altre difficoltà di conciliazione dei tempi sono risultati essere l’accedere agli uffici pubblici e accudire famigliari siano essi figli o anziani. In base ai risultati si è pensato di predisporre un progetto sperimentale che prevedesse sia l’introduzione di servizi specificatamente studiati per svolgere le attività domestiche, sia una maggiore flessibilità degli orari di lavoro, sia l’integrazione dello stipendio in caso di maternità. Lo staff ha svolto il compito predisponendo il progetto anche sulla base di esperienze maturate sullo stesso tema in altri contesti territoriali. Da sottolineare anche la totale partecipazione attiva alle iniziative dell’amministrazione provinciale e la sua fattiva collaborazione. Così dal 1 settembre è partito il progetto In armonia lavoro e famiglia che terminerà il 31 dicembre 2012. E’ stata assunta un’addetta al servizio di stireria selezionata dalla graduatoria di mobilità della provincia che quotidianamente si occuperà di ritirare, stirare e consegnare i capi dei dipendenti delle 9 società che partecipano al progetto. E’ stata predisposta la figura del maggiordomo che si occuperà di fare la spesa ai dipendenti che la richiederanno. A tal proposito sono state stipulate delle convenzioni con alcuni negozi di vicinato (panetteria, salumeria, macelleria, gastronomia, fruttivendolo, minimarket e pescheria) che si occuperanno di fornire la merce richiesta ogni mattina dal maggiordomo incaricato. Sono state studiate ed introdotte formule organizzative del lavoro atte a rispondere alle esigenze dei dipendenti come la banca delle ore, la flessibilità dell’orario, i piani di congedo per la maternità. Infine si sta predisponendo l’accordo sindacale per l’integrazione al 100% dello stipendio nel periodo di maternità obbligatoria e facoltativa. «I risultati attesi, oltre ad una naturale ed intrinseca conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed un conseguente sviluppo della qualità della vita e della coesione sociale, sono alti» ha spiegato Berlino Tazza, Presidente di Asvicom. «L’associazione si augura che il progetto possa essere utilizzato come best practise in altre micro, piccole e medie imprese e, più in generale, auspica ad un aumento della sensibilità alla conciliazione da parte di altre realtà aziendali. Crediamo che il progetto veicoli importanti valori che, se condivisi, potrebbero convergere in una robusta cultura aziendale basata sulla valorizzazione, in ogni ambito, delle risorse umane. Per il principio di sussidiarietà siamo convinti sia un progetto replicabile e che sia una sperimentazione che va nella direzione di un’auspicabile crescita virtuosa». La platea alla presentazione del progetto In armonia lavoro e famiglia Da sx: Miglioli, Cappelli, Rossoni, Zucchi, Salini e Mossoni. Barbara Milanesi Economia. La manovra in attesa del via libera definitivo della Camera Note alle novità presenti nel maxiemendamento proposto dal Governo (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) presa a soci o familiari dell’imprenditore sarà assoggettata a tassazione come reddito diverso. I costi relativi ai beni concessi in godimento non saranno ammessi in deduzione dal reddito imponibile delle società o dell’imprenditore. L’impresa concedente o il socio o il familiare dell’imprenditore saranno tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati concernenti i beni concessi in godimento. In caso di omissione o di trasmissione con dati incompleti o non veritieri, si applicherà in via solidale una sanzione amministrativa pari al 30% della differenza tra il valo- Editoriale (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) dei dipendenti e in una diminuzione dei tempi di rientro dalla maternità e delle assenze dettate dalle esigenze di cura familiare. In questa legislatura, Regione Lombardia ha scelto di fare della conciliazione uno dei capisaldi della propria azione e ha messo a disposizione di cittadini re di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa. Detrazione ai fini IRPEF del 36%: in caso di vendita dell’unità immobiliare, la detrazione del 36% per i rimanenti periodi d’imposta potrà essere trasferita al nuovo acquirente oppure rimanere in capo al venditore. Società di comodo: le società e gli enti di cui all’art. 30, co.1, della L. n. 724/94 pur essendo soggetti operativi, se presentano dichiarazioni in perdita fiscale per tre periodi d’imposta consecutivi, si considerano “di comodo” a partire dal successivo quarto periodo d’imposta. Sono considerati non operativi le società e gli enti che per due periodi d’imposta siano in perdita fiscale e in uno dichiarino un reddito inferiore a quello che si determina in base all’art. 30. Al reddito delle società classificate di comodo, secondo quanto citato, si applicherà una maggiorazione dell’imposta del 10,5%. Le nuove disposizioni entrano in vigore a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione. Società Cooperative e loro Consorzi: si riduce del 10% l’esclusione dal reddito imponibile delle cooperative e loro consorzi a mutualità prevalente, ad eccezione delle coopera- tive agricole, della quota degli utili netti annuali destinati a riserve indivisibili, prevista dall’art.12 della L. n.904/77. Accertamento: proroga di un anno del termine, scadente il 31 dicembre 2011, per l’accertamento ai fini Iva per coloro che hanno aderito al condono ex L. n. 289/02. Contenzioso: sono state apportate alcune modifiche al D.Lgs. n.546/92. La norma chiarisce che l’omessa dichiarazione di valore, ai fini del calcolo del Contributo Unificato, comporta l’applicazione dello stesso nella misura massima, ovvero in euro 1.500; se la causa è di valore indeterminabile, il contributo è dovuto nella misura di euro 120. Money transfer: è stata inserita un’imposta di bollo del 2% dell’importo trasferito per ogni singola operazione, sui trasferimenti in denaro all’estero attraverso banche, agenzie di money transfer e altri agenti in attività finanziaria. Sistri: proroga dei termini di applicazione per tutti i soggetti individuati dall’art. 1 del D.M. del 26/05/11 al 9 febbraio 2012. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, inoltre, verrà emanato un decreto che individuerà specifiche tipologie di rifiuti alle quali si applicheranno, ai fini del Sistri, le procedure pre- viste per i rifiuti speciali non pericolosi. Di certo è da giudicare in modo positivo il fatto di aver varato rapidamente la manovra. Tuttavia, bisogna considerare che l’incremento della pressione fiscale e in particolar modo l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto potrebbe determinare un’ ulteriore diminuzione dei consumi da parte delle famiglie e quindi una possibile contrazione del volume di vendite da parte dei commercianti. Resta inteso che prima di esprimere giudizi conclusivi è opportuno attendere la versione definitiva della Manovra da parte della Camera dei Deputati. Berlino Tazza Le persone: la più grande risorsa a disposizione delle aziende. e imprese alcuni importanti finanziamenti. Grazie all’Accordo sottoscritto con il Ministero delle Pari Opportunità, sono state avviate in alcuni territori, compresa la Provincia di Cremona, le Doti Conciliazione, rivolte sia alle donne che rientrano dall’astensione obbligatoria sia alle imprese che assumono madri precarie o disoccupate. Altri 5 milioni di euro sono attualmente a bando per favorire la conciliazione nelle piccole e medie imprese, mentre sono 6 i milioni riservati ai progetti attivati in questo ambito da enti del terzo Settore. È indispensabile, però, che allo sforzo delle istituzioni si affianchi con convinzione la rete produttiva regionale, perché solo se le aziende faranno propria una vera cultura della conciliazione sarà possibile raggiungere l’ambizioso obiettivo che ci siamo fissati: far sì che nessuna persona in Lombardia sia più costretta a scegliere tra lavoro e famiglia, tra realizzazione personale e impegno professionale. Il progetto ideato da ASVICOM e fatto proprio da altri 9 soggetti attuatori, il cui personale dipendente è composto per la maggior parte da donne tra i 25 e i 45 anni, rappresenta un passo importante verso la costruzione di una miglior organizzazione del lavoro, dei servizi e del welfare aziendale. Mi auguro che i tanti interventi previsti dal progetto In armonia lavoro e famiglia possano dare frutti positivi per il lavoratori che ne usufruiranno e trovare molti imitatori sul nostro territorio e in tutta la Lombardia, affinché la nostra Regione si dimostri, ancora una volta, all’avanguardia dal punto di vista sia economico che sociale. . Gianni Rossoni Assessore Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro ANNO I NUMERO 5 4 Lunedì 12 settembre 2011 FLASH NEWS/CAT.ASVICOM FLASH NEWS/EBITEN FLASH NEWS/ASVICOM CREMONA Cat: indagine conoscitiva con Sies Disciplina che regola gli orari di lavoro Accordo con Vanoli Braga Cremona Il Cat Asvicom, in collaborazione con il Servizio Informativo Economico Sociale della provincia di Cremona (SIES) effettuerà una ricerca che si propone di evidenziare le figure professionali “in tensione” nel settore del commercio in provincia, ossia le figure di difficile reperibilità da parte delle imprese - anche nell’attuale contesto di crisi economica e occupazionale - e, quindi, di contribuire a migliorare l’informazione sulla situazione del mercato del lavoro. Ciò anche al fine di offrire elementi conoscitivi indispensabili per una più adeguata programmazione degli interventi da parte di tutti gli attori dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro del territorio. Per info: [email protected]. L’art. 42 comma 2 del CCNL terziario, distribuzione e servizi siglato dalle parti sociali costituenti l’Ebiten, Sistema Commercio e Impresa, Confsal, Fesica-Confsal e Confsal-Fisals prevede che l’ente bilaterale attui studi e ricerche sul settore terziario, raccolga e analizzi i dati previsti all’art. 9 della L.n.125/91 sulle pari opportunità delle donne. Turismo a Crema L’Ebiten, a fronte delle domande pervenute ai suoi uffici e per promuovere la consapevolezza dei diritti e doveri dei lavoratori, si è fatto promotore di uno studio sulla disciplina degli orari di lavoro, sul lavoro notturno e sul rapporto tra il lavoro e le donne alla luce dei vari cambiamenti subiti dalla normativa. Lo studio è scaricabile sul sito www.ebiten.it. E’ stato siglato presso la sede di Asvicom Cremona, a Palazzo Bodini in via Beltrami 16, un accordo che riserva a tutti i soci Asvicom la possibilità di acquistare gli abbonamenti di ogni settore al prossimo campionato di basket di serie A della Vanoli Braga Cremona, con applicato uno sconto del 15%. Le persone interessate potranno rivolgersi presso gli uffici di Cremona o telefonare al numero 0372 414096 per avere ulteriori informazioni. Gli addetti saranno infatti a disposizione per l’espletamento delle relative procedure. Pensiamo che l’iniziativa possa essere interesse per gli appassionati soci e nello stesso tempo crediamo che l’accordo possa essere un segnale di vicinanza alla realtà sportiva, oggi più affermata, del nostro territorio. Dal mondo. La Movida che divide Decennale 11 /09/01 Il commento di Zucchi alla querelle dell’estate Dopo dieci anni dalla tragedia cosa è cambiato? (SEGUE DALLA PRIMA PAGINA) nistrazione, non propriamente concorde sul tema; da parte della stampa che ne ha fatto nascere una querelle sui giornali; da parte del popolo della notte che ha risposto arrabbiato alle provocazioni di giornalisti ed amministratori sulle pagine dei social network. Va da sé che a rimetterci più di tutti sono stati i pubblici esercizi. Asvicom, nella figura del segretario generale Enrico Zucchi, sente doveroso esprimere la propria opinione in merito essendo sia portavoce degli interessi e delle esigenze dei pubblici esercizi, sia centro di raccolta del gradimento dei cittadini ASVICOM INFORMA mensile dell’ASVICOM della provincia di Cremona Coordinatore Enrico Zucchi Direttore responsabile Barbara Milanesi [email protected] Redazione Antonio Pisacane Stefano Sesini Raffaele Volpini Rossella Spada Matteo Pariscenti Enrico Capobianco Simona Negretti Ivan Marchi Andrea Savino Claudia Bianchi circa iniziative ed attività che riguardano il commercio, sia attore importante nello sviluppo del turismo territoriale. «Qualsiasi parere sarebbe superfluo se non si partisse dal presupposto che esiste già un regolamento cui ogni pubblico esercizio deve attenersi scrupolosamente. Quelle sono regole che devono essere rispettate da tutti incondizionatamente» chiarisce subito Zucchi, che aggiunge: «Detto ciò, bisognerebbe fare delle precisazioni: sulla gestione dei decibel crediamo possa essere esercitata un po’ più di tolleranza, considerando quella che è una normalissima dinamica dell’attività commerciale. E’ comprensibile la lamentela dei cittadini se gli schiamazzi si protraggono oltre l’orario di chiusura stabilito. Ma se si è nei limiti del consentito allora penso sia normale che durante il periodo caldo si avverta un po’ più di “vita” per le strade. Il livello dei decibel poi dipende da numerosi fattori» spiega Zucchi. «Ad esempio il vociferare dei clienti che, se numerosi, porta ad un aumento complessivo del volume. In un caso del genere, per non incorrere in sanzioni, il commerciante dovrebbe abbassare il volume della musica? Insomma, ciò che chiediamo a tutela del settore che rappresentiamo è che ci sia solo E.Zucchi, segretario Asvicom un po’ più di tolleranza e di elasticità. Siamo certi che, vista anche la disponibilità dell’assessorato di riferimento a creare un tavolo tecnico per discutere eventuali altri disguidi di questo genere, alla fine prevarrà il buon senso. D’altra parte anche per un pubblico esercizio non è facile sopravvivere di questi tempi: la crisi economica inasprita dalle severe, seppur corrette, regole circa il consumo di super alcolici ha già dato qualche difficoltà agli imprenditori. Chiaramente l’ulteriore poca tolleranza su musica e decibel sarebbe un aggravante da sommare». Andrea Savino A dieci anni dall’attentato, risulta naturale guardarsi indietro ed interrogarsi su quelle che sono state le conseguenze, a lungo termine, dell’evento più drammatico degli ultimi anni, evento che non ha lasciato alcuna parte del mondo incontaminata dalle sue ripercussioni. Dopo l’11 settembre 2001 si è aperta, infatti, una fase di grande incertezza per l’economia di tutto il mondo. Già appena prima dell’attentato alle Torri Gemelle di New York, l’economia americana si era incamminata verso una fase recessiva i cui effetti si sarebbero ripercossi su vari paesi. I tragici fatti del Word Trade Center hanno aggravato lo scenario. Ad un forte senso di angoscia e di insicurezza tra le popolazioni, specie dei paesi ricchi, e di depressione dell’economia, specie in alcuni settori legati al commercio (trasporti, turismo, assicurazioni) è seguito un lungo periodo di transizione in cui l’America ha impiegato buona parte delle risorse - che sarebbero state destinate ai più svariati settori del sociale e dell’economia, investendo per la sicurezza del paese. Gli attacchi ebbero un si gnificativo impatto sui mercati finanziari di tutto il mondo, rivelarono la vulnerabilità di Wall Street e causarono pesanti danni alle infrastrutture. Si diffuse l’ombra del terrorismo [email protected] Progetto grafico www.acqualiofilizzata.it Editore e Proprietario Asvicom Cremona Autorizzazione del 31.12.2010 Tribunale di Crema Sede di Crema Via Olivetti, 17 tel. 0373 259656 Sede di Cremona Via Beltrami, 16 tel. 0372 414096 fax 0372 027373 [email protected] ANNO I NUMERO 5 Via Olivetti, 17 Crema (CR) Tel. 0373 476054 www.ebiten.lombardia.it L’attacco 11.09.2001 al Wtd che, oltre a diventare una fobia sociale, ha avuto un pesante impatto economico. Già dal 12 settembre e poco dopo un anno si delineava con chiarezza la fine dell’egemonia americana sul mondo e la rottura della cortina di invulnerabilità dell’intero Occidente. Se, dal punto di vista sociale, il post strage ha fatto riemergere con prepotenza il senso di coesione ed unità nazionale anche in molti paesi occidentali, allo stesso tempo ha fatto corrispondere una sorta di Ground Zero della finanza, della liquidità della Borsa che ha scatenato panico e terrore, ansia di ricercare una soluzione individualistica. A questa debolezza si è aggiunta la recessione globale che ha investito i paesi occidentale dal 2008. Alle non poche difficoltà causate dalla crisi si è aggiunta la consapevolezza del cambiamento, della fase di transizione alle porte, in cui a dominare il mondo non erano più solo i potenti. Stava emergendo con chiarezza che il potere nel mondo era già diventato più diffuso, grazie alla globalizzazione, grazie all’ascesa di Cina e India e alla ripresa economica del Brasile e, in un modo piuttosto diverso, della Russia. Ma anche alla luce dei recenti avvenimenti nel Nord Africa. Era ed è in atto una sorta di espansione imperialistica, in cui si stanno alternando ascesa e caduta delle grandi potenze. La domanda che sorge spontanea è: come sarebbe andata senza l’atrocità dell’11 settembre? Difficile dare una risposta anche se le premesse, con o senza attentato, non sarebbero state tanto differenti. La verità è che nel cambiamento naturale della storia, in cui si avvicendano gli equilibri geopolitici, un evento “spettacolare”, nel suo significato più drammatico, ha inciso una linea di demarcazione netta. Nel decennale di quel drammatico martedì vale la pena fermarsi a riflettere, fare i conti con le conseguenze che ancora oggi stiamo pagando, cercare di capire il presente e fare tesoro dell’esperienza tragica del passato per comprendere l’oggi con l’umiltà, l’onestà e la consapevolezza necessaria ad affrontare il domani. La redazione