Zona 09-03-12 - Settimanalezona.com

Riano, scoperta “l’acqua calda”
Venerdì scorso durante i rilievi nelle cave di Quadro Alto i
tecnici del commissario straordinario per le discariche, Pecoraro, hanno ’scoperto’ una falda acquifera di cinque metri di altezza e hanno ammesso che questo potrebbe
rappresentare una criticita’ per la realizzazione di una discarica. Ecco il responsabile comunicazione del oordinamento Riano No Discarica, Vittorio Alfonsi: ’Noi a Riano avevamo denunciato gia’ da tempo la
presenza di questa falda - prosegue Alfonsi -, che insieme alle attivita’ estrattive di tufo ancora in corso, rappresenta il motivo principe per dire stop a questo progetto. Nel documento preliminare propedeutico alla decisione di
realizzare una discarica a Riano della falda non vi era neanche menzione’.
Anno 5 | numero 165 | Venerdi 9 marzo 2012
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XX Municipio, parla il Comandante dei vigili
A colloquio con la Dott.ssa Scafati, da poco al vertice della Polizia Locale
EditoRialE di Nicoletta Liguori
“Sorvegliati speciali”
D
alla fine di febbraio l’ONU ci ha
messo nella lista nera, siamo “sorvegliati speciali” perché per le
donne tra i 16 e i 44 anni l’assassinio è
la prima causa di morte, per questo motivo l’Italia dovrà inviare ogni due anni (e
non ogni quattro come è la norma) un
dossier all’ONU in cui si specifichino le
azioni intraprese per abbattere questo
dato assurdo. L’Italia dovrà anche dimostrare come è riuscita a migliorare la vita
stessa, la quotidianità delle donne in questo Paese. A mio parere questo impegno
per il governo potrebbe essere ancora più
2
gravoso
e difficile del risanamento del bilancio dello Stato, perché significherebbe
2 alcuni
essere riusciti a cambiare la testa di
uomini che, ancora oggi, come ci dimostra purtroppo la cronaca, considerano la
propria compagna o la figlia come un oggetto di proprietà, un possesso personale. Costoro non sanno neanche il
significato della parola dignità, che guarda caso è femminile e invariabile. D’altra
parte c’è effettivamente il terrore e l’angoscia dentro gli occhi di alcune donne, vittime di violenza e/o malmenate che non
riescono a trovare la forza per reagire e
fuggire.
segue a pagina 2
roma nord
Tutti i punti caldi della
viabilità e progetti
formello
approvato dal Comune il
nuovo open media Park
segue a pag. 4-6
segue a pag. 8
XX Municipio
“Più agenti sulle nostre strade”, parola della neo Comandante
2
Il fatto della settimana
I nostri vigili da qualche settimana hanno intensificato la presenza agli incroci. E gli effetti si vedono
di nicoletta liguori
I
ntervista al nuovo Comandante
della Polizia Locale di Roma Capitale Donatella Scafati
La Dottoressa Scafati è il nuovo Comandante ad interim del XX Gruppo ed è Vice Comandante Generale
del corpo, per questo motivo la incontriamo a via Caprilli nel primo
pomeriggio di lunedì scorso, appena arrivata in sede dal Comando
centrale. La Dottoressa Scafati conosce bene questo territorio, in primis
perché vi risiede (a via Cortina
d’Ampezzo), in secondo luogo perché ha lavorato in questo Gruppo
della “Municipale” come allora si
chiamava, sin da quando è entrata
nel corpo come ufficiale, appena
laureata in Giurisprudenza e per ben
nove anni. I suoi sottoposti di oggi
erano quindi colleghi giornalieri di
lavoro ed ha con loro molta familiarità.
Quei poliziotti invece, che sono appena entrati nel corpo, sono stati da
lei esaminati in concorso, anche loro dunque, a lei ben noti. Il risultato di questo “ritorno a casa” del
Comandante Scafati è una effettiva
e palpabile scioltezza nei rapporti
interpersonali che, ovviamente, rende il lavoro quotidiano più facile,
nonostante la dottoressa sia in sede
solo di pomeriggio.
Comandante Scafati, c’è stata una
piccola rivoluzione sulla Cassia in
concomitanza con il suo arrivo,
abbiamo tutti notato la presenza
di molti vigili sul territorio.
“E’ vero, dopo le due settimane in cui c’è
stata l’emergenza neve ed in seguito la
chiusura di via Due Ponti era necessario riorganizzare e fluidificare il traffico. Nelle scorse settimane avevo chiesto
uno sforzo ulteriore agli agenti chiedendo loro di entrare in servizio un’ora
prima, alle 5.48 del mattino, anziché
come normale turno alle 6.48 per poter
essere immediatamente su strada
quando il traffico comincia ad essere
notevole. Ora siamo tornati alla normalità di servizio, ma sto cercando di
capire se vi possano essere dei giorni
della settimana in cui inspiegabilmente circolano più vetture ed eventualmente pensando, solo in quel caso, di
proporre loro di entrare in servizio
un’ora prima.”
Fatto sta che la circolazione è notevolmente migliorata, tranne
quando piove, perché a Roma bastano “due gocce” perché tutti
prendano la macchina per spostarsi, come martedì mattina.
“In effetti credo sia importante presidiare i principali incroci della Cassia e
l’accesso al Grande Raccordo Anulare,
attualmente sono a controllo dei punti
di maggior traffico dalle 7.15 fino alle
9.30 e poi dalle 17.30 alle 20.30. Inoltre credo che la presenza della divisa
sul territorio dia sicurezza e scoraggi
anche chi magari sta pensando di parcheggiare dove non è consentito, o in
doppia fila. Anche se ciò avviene ad
esempio a San Godenzo, ora pressata
dalla chiusura di via Due Ponti, a giovarne sarà tutto quel quadrante di Cas-
sia.”
E’ stata favorevole all’apertura definitiva della Cassia Antica al doppio senso di maria?
“Siamo sempre stati favorevoli alla riapertura a doppio senso di marcia, anche perché, per fortuna non ci sono
stati incidenti gravi, ma ritengo necessario lo stop che ora regola l’inserimento da via dell’Acqua Traversa,
perché chi guida lo ha ormai memorizzato e mantenerlo aiuta a prevenire gli
incidenti stradali.”
Le vostre auto di servizio hanno
anche etilometro ed autovelox?
“Certamente ed è particolarmente utile
ai tre poliziotti che sono in servizio insieme in macchina di notte a presidiare il territorio”
Automobilisti, siete avvertiti!
segue dalla prima pagina
S
empre la cronaca infatti ci mostra
come l’omicidio tra le mura domestiche, raramente sia un raptus improvviso, ma è il culmine di una
lunga serie di maltrattamenti che cominciano con lo schiaffo e poi arrivano fino alla morte delle donne. Le cause
sociali e psichiche di questo fenomeno
così drammatico sono molteplici, ma
certo non migliorano quando un Paese è
in crisi e il maschio ritrova più facilmente lo spirito del branco se è depresso e/o
disoccupato. Abbiamo reso noto su ZONA
il lavoro e l’impegno di molte associazio-
ni e organismi a sostegno della vittima, se
ve ne sono altre di cui ancora non abbiamo scritto, che chiamino in redazione, perché, mai come in questo caso, la
“rete” può essere l’unica speranza di salvezza. (fonte: ilJournal.it)
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4
Cronaca Roma nord
Gli interventi per smaltire il traffico tra passato, presente e futuro
Tutti gli argomenti caldi. Intervista al Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale, Cantiani
di federica basili
I
l traffico è diventato ormai uno
degli argomenti più discussi nel
nostro municipio; a tale proposito questa settimana abbiamo intervistato
il
presidente
della
commissione Mobilità di Roma Capitale, Roberto Cantiani.
A partire dal 2010 si iniziò a parlare di una rotatoria che avrebbe
dovuto risolvere il problema dell’intenso traffico che si crea quotidianamente sulla via Cassia tra
La Storta e La Giustiniana; Cantiani all’epoca dichiarò che il progetto si sarebbe realizzato in tre
fasi. Ad oggi, come ci conferma il
Presidente della Commissione
Mobilità, è stata attuata la prima
fase che consiste nell’ottimizzazione dei tempi del semaforo verde che dura 180 secondi (in luogo
di 90), mentre il rosso dura appena 25 secondi, ferma restando la
chiamata pedonale. Come state
procedendo con il progetto della
rotatoria?
“Stiamo sperimentando soluzioni alternative e complementari alla rotatoria. I progetti presentati per la
realizzazione dell’opera determinerebbero notevoli criticità per la sicurezza
dei pedoni; abbiamo portato avanti alcuni esperimenti come la presenza, ad
esempio, nelle ore di morbida dei vigili urbani per la regolazione del traffico.
In attesa di trovare delle soluzioni che
assicurino la sicurezza dei pedoni, abbiamo riscontrato che questa sperimentazione,
unitamente
alla
dilatazione dei tempi del semaforo verde, sta producendo risultati positivi”.
La cittadinanza chiede a gran voce di accorciare i tempi per la realizzazione della famosa bretella
che dovrebbe congiungere la
Braccianese Bis al GRA tramite la
Trionfale: questo progetto nacque
parallelamente al progetto pre-
Sopra e sotto alcuni momenti di viabilità lungo Corso Francia e viadotto Flaminio
sentato dalla Prim Spa per la costruzione del nuovo polo multifunzionale “Centralità Urbana” in
prossimità della stazione della
FM3 alla Storta. Vedremo mai una
strada parallela alla Cassia che
possa salvarci da quell’imbuto di
macchine che è ormai diventato
famoso per chi si muove in direzione della Giustiniana?
“I lavori per la realizzazione di questa
strada sono strettamente legati alla
Centralità della Storta. Il progetto definitivo dell’opera, completo degli espropri, è in fase di ultimazione; abbiamo
richiesto ripetutamente di non svincolare il progetto della Centralità dalla
realizzazione di questa strada. Siamo
coscienti della volontà dei cittadini di legare la costruzione del nuovo polo abitativo a progetti che possano migliorare
la qualità della vita. Abbiamo quindi
identificato come opera fondamentale
per il quadrante Nord di Roma la realizzazione di una strada che corra parallela alla Cassia: questo progetto ha la
certezza dei finanziamenti poiché è legato ad un’iniziativa privata e, per lo
stesso motivo, non appena verrà approvato, sarà più rapido da realizzare”.
Negli ultimi giorni il traffico sulla
Cassia ha incendiato gli animi di
tutti i lavoratori; il 16 febbraio la
strada di Fondovalle è stata aperta
al traffico a senso unico in direzione Nord da Via Ischia di Castro
a Via di Grottarossa per permettere ai residenti di via Due Ponti di
spostarsi verso Nord o verso via
Flaminia senza dover percorrere
la Cassia, mentre via Due Ponti è
rimasta chiusa per lavori di intervento sulla rete fognaria. Per
quando prevedete la riapertura
della strada di Fondovalle in entrambi i sensi di marcia?
“I lavori di collaudo della strada sono
in fase di ultimazione e ci auguriamo
che nel giro di venti giorni verrà riaperta al doppio senso di marcia. Rimangono alcune criticità sull’innesto della
strada su via Ischia di Castro, ma si sta
lavorando per apportare delle migliorìe
e per capire come sia più giusto muoversi”.
segue a pagina 6
6
Cronaca Roma nord
segue da pagina 4
accelerare mentre c’è ancora
l’arancione rischiando di passare
con il rosso. Avete preso in esame
tale questione?
“L’agenzia della mobilità sta redigendo
un piano generale per il traffico urbano;
nell’ambito del piano si stanno studiando anche i tempi dell’impiantistica
semaforica per giustificare il traffico del
XX Municipio. Ci sarà un riordino di
tutto l’impianto che regola il traffico di
cune facilitazioni per lo smaltimento
del traffico”.
A proposito di Corso Francia, potrebbe darci qualche ragguaglio
sui lavori che si stanno svolgendo
attualmente su questa strada?
“Sono state rilevate delle infiltrazioni
di acqua lungo l’opera muraria: siamo
intervenuti con dei lavori di impermeabilizzazione e, approfittando del cantiere in corso d’opera, abbiamo
Sopra e il semaforo della stazione ferroviaria de La Giustiniana
Secondo alcune indiscrezioni non
sembra esservi speranza per
l’apertura a doppio senso di marcia poiché sembrerebbe necessario
realizzare preliminarmente la rotatoria a Largo Sperlonga. Mentre
per aprire l'uscita a via santi Cosma e Damiano (Tomba di Nerone), bisognerebbe ancora ultimare
gli espropri. Questo potrebbe dilatare i tempi per l’apertura a doppio senso di Fondovalle, può
confermarci queste voci?
“L'agenzia della Mobilità sta già facendo degli studi in questo senso. Si
stanno facendo delle verifiche per
quanto riguarda gli espropri, soprattutto in quelle aree che presentano alcune
criticità, tuttavia sono in fase di risoluzione. questo ci fa essere ottimisti e sperare di poter risolvere tutto in tempi
brevi”.
Ultimamente alcune voci si sono
lamentate della brevissima durata
dei semafori lungo Corso Francia:
in particolare accade che il verde
nel giro di pochissimi secondi diventi arancione e immediatamente rosso senza concedere molto
tempo per la frenata. Naturalmente il rischio, che ormai sta diventando abitudine, è quello di
Sopra la coda giornaliera tra La Storta e La Giustiniana (altezza Castelluccia)
quel quadrante che sarà interessato anche dal piano parcheggi, come quello
previsto per Vigna Stelluti, che comporterà alcune problematiche e l’intensificarsi del flusso delle macchine in
quell’area rendendo così necessarie al-
realizzato anche un lavoro di ristrutturazione del travertino che compone il
viadotto di Corso Franci. I tempi di realizzazione si aggirano intorno ai quattro mesi quindi prima dell’estate si
tornerà alla normalità”.
Sopra la rotatoria tra la strada di Fondovalle e Via di Grottarossa
8
Cronaca Formello
da Parco telematico a open Media Park: importanti novità
Approvata dal Comune di Formello l’adozione di variante, primo step per la realizzazione della mega-struttura
di sara scatena
“
La Hollywood fuori le mura”.
Così è stato definitivo poco più
di un anno fa su “Repubblica”
il Parco Telematico dedicato alle
produzioni audiovisive, cinetelevisive e alle nuove piattaforme digitali, come web Tv e videogiochi, che
dovrebbe sorgere a Formello, tra la
Cassia bis e la zona industriale-Olmetti. Lo scorso 14 febbraio una
tappa importante nella futura realizzazione del Polo Europeo dell'Industria dello Spettacolo e della
Comunicazione, precedentemente
meglio noto come Polo Europeo
dell'Audiovisivo, è stata raggiunta.
Il Consiglio Comunale del Comune
di Formello, infatti, ha adottato un
provvedimento relativo alla costruzione della mega-struttura, che ha,
però, poi preso il nuovissimo nome
di “Open Media Park”. “Dopo quattro anni dalla proposta originaria –
ci spiega Rufo Guerreschi, amministratore delegato della Tecnoconsult
International Srl, promotore dell’opera - "siamo lieti che il progetto privato dell'Open Media Park che rappresenta il 60% delle progettualità private previste dalla procedura pubblica di sviluppo industriale
del territorio denominata Polo Europeo dell'Audiovisivo - abbia finalmente ricevuto Adozione di
Variante da parte del Comune di
Formello, purtroppo dopo ben 4 anni dalla proposta originaria, invece
dei 18 mesi previsti”.
Il secondo centro di produzione
audiovisiva e mediale in Europa.
“L'Open Media Park (www.openmediapark.it) ‘versione 2.0 del progetto del Parco Telematico’, che già 2
anni orsono fu presentato formalmente con il dettaglio urbanistico e
industriale attuale del Parco, e con
già 9 degli attuali 12 partner co-investitori o localizzanti del settore
mediale e audiovisivo di classe
mondiale. L'Open Media Park è
pronto a completare a Formello
il secondo centro di produzione audiovisiva e mediale in Europa per
numeri di teatri di posa, che andrà a
creare oltre 1.200 posti di lavoro diretti, ed investimenti privati italiani ed esteri per oltre €60.000.000 in
strutture di produzione ed innovazione mediale ed audiovisiva, con
ulteriori 6-9.000 posti di lavoro sti-
Sopra un rendering grafico di come potrebbe essere realizzato l’Open Media Park in zona industriale Formello - Olmetti
mabili per l'indotto nel solo settore
mediale regionale. I dettagli del rinnovato e esteso centro ricerca e innovazione, l'Open Media Cluster,
nuovi partner e un proposta pubblica d'impegni vincolanti d'investimento saranno presentati fra un
mese circa. Il tutto senza un solo euro di fondi pubblici o costi pubblici
diretti ed indiretti, e andando anzi a
realizzare milioni di euro di infrastrutture d'interesse pubblico generale. Siamo grati del continuo
sostegno da parte dall'Assessorato
Urbanistica del Comune, che ha
permesso di scongiurare ulteriori ritardi, e auspichiamo vivamente che
l'amministrazione pubblica Comunale, Provinciale e Regionale fornisca quanto prima proprie chiare
rassicurazioni sul rispetto dei tempi normativamente previsti per la
conclusione del processo approvativo, ovvero settembre-ottobre 2012,
per scongiurare il rischio, purtroppo ormai molto reale, di un decadere delle volontà d'investimento dei
suddetti partner mediali, ormai stremati dai ritardi. In attesa delle approvazioni abbiamo già avviato con
alcuni dei partner l'Open Media
Hub (www.openmediahub.it) che
realizza in micro tutte le funzioni
del futuro Park in strutture temporanee adiacenti al sito ". Oltre agli
studi di ripresa e ai 23 teatri di posa,
i 46.000 metri quadrati dell’Open
Media Park ospiteranno anche istituti di formazione e ricerca nel settore dell'audiovisivo, come l'
università di tecniche di produzio-
ne audiovisiva e videogiochi, una
serie di Master e un Istituto Tecnico
Superiore dell'Audiovisivo, gestito
dal Comune di Formello. Inoltre, la
struttura sarà sede di diversi uffici,
di una struttura alberghiera con
centro benessere e di un centro servizi e commerciale.
Il progetto è stato considerato di
grande pregio anche dalla Provincia
di Roma, che lo ha inserito nel P.I.S.
(Programma Integrato di Sviluppo
Valle del Tevere e Sabina) e ad esso
hanno aderito circa 12 partner
mondiali utilizzatori o gestori del
settore audiovisivo, tra cui l'Università della California Los Angeles
(UCLA) School of Television, Film
and Theatre (TFT) e l'Università La
Sapienza di Roma. Allo sviluppo del
Open Media Park, inoltre, si affiancherà la realizzazione di opere pubbliche, volta alla riorganizzazione
della Zona Industriale-Olmetti in vista della futura realizzazione.
“Alcuni provvedimenti sono stati
presi dalla Giunta Comunale- spiega
l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Formello, Sergio Celestinoal fine di garantire la coesione territoriale e far sì che lo sviluppo di una
parte del territorio riesca a trainare
con sé quello dell’intero sistema urbano”.
In Zona Olmetti, infatti, è stato deciso il cambio di destinazione d’uso
di un 5% al massimo dei terreni per
evitare lo squilibrio tra il nuovo
Open Media Park, tecnologico e all’avanguardia, e le attività che già
operano sul territorio.
Interventi sulla viabilità.
Inoltre, si interverrà anche sulla viabilità, con la realizzazione di due rotatorie e di un nuovo svincolo per
la Cassia Bis. “Attraverso 7,2 milioni di euro di contributo straordinario a carico dei privati- conclude
Celestino- riusciremo, fra l’altro, a
ristrutturare il collegamento con il
centro urbano di via delle SoderaVia Pantanicci, realizzare il nuovo
svincolo tra S.P. Formellese e Cassia
Bis in direzione Roma, sviluppare
un Centro di Creatività digitale a
Palazzo Chigi, legato all’Open Media Park, e realizzare due nuovi serbatoi che consentiranno di risolvere
il problema sia della quantità che
della qualità dell’acqua ”. Ora il progetto della mega struttura dovrà essere sottoposto alle valutazioni della
Giunta regionale. Dovrebbe aprirsi
a breve, infatti, la Conferenza dei
Servizi, durante la quale le agenzie
della Regione Lazio potrebbero apportare alcune modifiche tecniche
di natura paesistica e ambientale e
avanzare obiezioni dal punto di vista dei trasporti. Alla Conferenza dei
Servizi dovrebbero, poi, seguire l'approvazione dell'accordo di programma e della convenzione
urbanistica e il rilascio dei titoli edilizi necessari per avviare i lavori. Il
primo step si è, dunque, concluso
con successo e entusiasmo. Se la Regione approverà il progetto nei tempi previsti, i lavori potrebbe iniziare
tra l'estate e l'autunno di quest'anno e già per la fine del 2013 l’Open
Media Park potrà essere una realtà.
PAGAMENTO
P
AGAMENTO BOLLE
BOLLETINI
TINI
GRATTA
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AT TA E VINCI
RICARICHE
RIC
ARICHE TELEFONICHE
10 Zoom
Cassia
Foro Italico
Un botto enorme, un'esplosione scambiata dai vicini
residenti per un colpo di pistola.
Ma una pistolettata non era, bensì una vera e propria carica esplosiva, azionata da dei ladri venerdì notte per
staccare dalla parete il bancomat esterno dell'agenzia
Unicredit di via Cassia 1134, in località Giustiniana,
poco prima del Grande Raccordo Anulare. Il macchinario, una volta estratto, è stato caricato su un furgone
e con esso tutto il denaro presente dentro, con la complicità del buio. I rapinatori sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, ma molto probabilmente avevano il volto
coperto. Un colpo ben riuscito questo, in piena notte, attorno alle 4 e avvenuto molto rapidamente. Ai ladri ora non resta che crivellare la parte
d'acciaio del bancomat e impossessarsi dei soldi, questa volta comodamente da casa.
Ci comunica il Presidente del XX Municipio Gianni
Giacomini che dal 2 al 4 marzo scorsi sono state sgomberate le baracche ubicate in Via Capoprati, Ponte Duca d'Aosta nei pressi del nuovo Ponte della Musica.
“Dove non interviene l’amministrazione ci pensa la
stampa romana”. Questo il commento di Massimo Inches, Consigliere nel II
Municipio de La Destra di Storace e Vigile in congedo, il quale denunciò tempo fa al nostro giornale tramite un’ e-mail il degrado urbano ed ambientale nella area antistante Ponte della Musica, essendo stato allarmato dalla
popolazione. “Un giornalista ha messo in risalto – sottolinea Inches - la grave situazione di degrado sotto il Ponte della Musica, con insediamenti di circa una quarantina di nomadi romeni, che si sono creati delle coperture
utilizzando le canne del fiume. Pochi giorni fa, mi ero recato proprio in via Capoprati ed ho ricevuto rassicurazioni dal nucleo NAE del XX Gruppo, che presto avrebbero provveduto alla sgombero ed alla bonifica dell’area”.
La Giustiniana
Due Ponti
“Finalmente nella giornata odierna, 5 marzo, sono iniziati da parte del Municipio Roma XX i lavori di somma urgenza di riqualificazione e messa in sicurezza
della scuola media di La Giustiniana in via Rocco Santo Liquido. I lavori voluti fortemente dai genitori della scuola, sono stati realizzati grazie ad uno specifico
stanziamento nell’ultima sessione di bilancio di Roma
Capitale.” Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglierei del Municipio Roma XX, Marco Petrelli e Francesco Petrucci (PDL), nella
quale ringraziano il Presidente del Municipio Roma XX, Gianni Giacomini, per essersi prodigato in prima persona nel cercare di ovviare alle problematiche e i disagi
segnalate più volte dai genitori e corpo insegnanti della scuola media La Giustiniana. I lavori di messa in sicurezza rappresentano una tappa fondamentale per il vivere quotidiano dei nostri ragazzi, senza però perdere di vista l’obiettivo primario che
si sono imposti gli abitanti di quartiere e i rappresentanti municipali, per la realizzazione di un nuovo plesso scolastico, prossimo obiettivo a cui siamo chiamati a
scendere in campo."
Cons. Marco Petrelli e cons. Francesco Petrucci PDL Municipio Roma XX
"Sono venti giorni che il cantiere di Via Due Ponti è stato aperto senza uno studio di un piano del traffico alternativo e sono passati
svariati mesi da quando il Gruppo del PD ha avanzato le proprie proposte in commissione, tra le quali l’apertura della strada di Fondovalle, aperta in tutta fretta due giorni dopo il caos totale, e la
creazione di una corsia alternativa di fianco al cantiere. Ad oggi,
ancora assistiamo agli annunci poco credibili di quel personale politico che avrebbe dovuto prendere provvedimenti molto prima
dell’inizio dei lavori, senza che gli stessi siano in grado di dare risposte serie, e soprattutto ufficiali, per un cantiere che ha messo in
ginocchio i commercianti della zona e creato seri danni alla viabilità locale e dell’intero quadrante. Chiediamo che in tempi brevi
venga ufficializzata la posizione del dipartimento del Comune di Roma sulla proposta del PD riguardo la corsia alternativa e che vengano convocati, in commissione lavori pubblici del XX Municipio,
i comitati, i cittadini e i commercianti per studiare delle soluzioni
adeguate che riescano per lo meno a lenire i disagi che subiscono
e hanno subito gli abitanti." Daniele Torquati (Capogruppo PD XX
Muncipio) e Elisa Paris (Cons. XX Municipio)
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nuove birre, nuovi piatti e una settimana ricca di appuntamenti
Questo sabato 10 marzo festa della birra “a caduta”.
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PROMO
Piove birra, anzi cade. Sabato 10 marzo al Moe's si celebra la festa della birra “A CADUTA”. E sicuramente il modo più naturale per degustare una
buona birra è proprio al Moe's, dove un litro della nuovissima “Effenbert” a caduta questo sabato sera puoi assaporarlo a soli 8 euro! Peculiarità della birra a caduta è l'assenza di gas. Viene servita semplicemente inserendo un apposito rubinetto nella botte che ne consente la fuoriuscita per gravità, mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche originali, sia di sapore che organolettiche. In una parola, buonissima. Ma il Moe's si distingue anche
sotto il profilo gastronomico, dove, a fianco ai tradizionali piatti, come amatriciana e carbonara, alle prelibate bistecche danesi, gli sfiziosi fritti e i gustosi panini, si affaccia nel menù una novità tutta da gustare, la PIADINO-PIZZA. Un mix tra la tradizione napoletana e quella romagnola, più leggera
di una pizza tradizionale, ma allo steso tempo più sfiziosa, con la base di una piadina e gli ingredienti di una classica pizza, un piatto gustoso e originale. Ma non finiscono qui le novità. Notizia bomba per tutti i clienti abituali del Moe’s, che tanto amano e apprezzano l’appuntamento fisso del
martedì con il KARAOKE: da questa settimana si raddoppia! Mitch e i suoi imperdibili canti e balli di gruppo approdano al Moe’s infatti anche tutti i
giovedì. Tornando alle birre, veri e propri gioielli del pub, come non menzionare il recente arrivo al locale di alcune delle MIGLIORI BIRRE in circolazione. Oltre alla già menzionata Effenbert, etichetta Ceca artigianale le cui origini risalgono al 1873 e preparata con i migliori ingredienti della tradizione, al Moe's puoi trovare due nuove birre tutte da gustare: la Tennent's Super e la Gordon Finest Platinum. La Tennent's Super è una birra saporita
e calda, con un buon equilibrio malto-luppolo, un gusto dolciastro, un retrogusto amarognolo e alcolico, fino ad arrivare a un finale persistente dove
il sapore zuccherino lascia il campo ad una nota amaricante: un'ottima birra con un elevato tasso alcolico da non sottovalutare. L'altra novità, la Gordon Finest Platinum è di sicuro una birra eccezionale, corposa e gustosa, forte e amara al punto giusto. Il sapore è gradevole, il suo tasso alcolico di
dodici gradi la rende addirittura liquorosa. Mentre unica rimane la birra ufficiale della casa. l'Augustiner, prodotta a partire dal 1328, nel monastero
dei fratelli Agostini nelle vicinanze del duomo di Monaco di Baviera. La birra viene trattata con la massima cura ed attenzione dai mastri birrai. Ingrediente madre, il malto, di rara qualità, viene tuttora prodotto nella malteria della ditta stessa. Ricca di appuntamenti, la settimana del Moe’s prevede
quindi il martedì e il giovedì il Karaoke, il venerdì affollatissimo ”Beer party” e il sabato il selezionatissimo DJ SET techno-house per una serata a ritmo di amici e musica. Un locale per tutte le età e per tutti i gusti: IL MOE'S.
12 Zoom
Corso Francia
Cassia
Pubblicizzava su un noto sito internet la vendita di
un “manganello” elettrico con una carica indicata
nell’inserzione di 800.000 volts.
A scoprire la vendita illegale, gli agenti della Divisione Amministrativa della Questura, diretta dal dr.
Edoardo Calabria, che attraverso il monitoraggio
dei siti internet sono riusciti a risalire all’inserzione.
I poliziotti hanno deciso così di rispondere all’annuncio con una e-mail e, fingendosi interessati
all’acquisto, hanno concordato con il venditore un appuntamento per visionare la “merce”
da acquistare. Ieri sera hanno aspettato l’uomo in un parcheggio nei pressi di Corso Francia.
L’uomo è arrivato dopo qualche minuto a bordo di uno scooter. Dopo essersi presentato, ha
estratto subito dalla sella il “manganello” e, dopo averlo mostrato agli agenti, ha iniziato ad
illustrarne le varie funzionalità. A quel punto gli agenti si sono qualificati facendosi consegnare
“l’arma” illegale, risultato poi un dissuasore elettrificato mod. stunbaton. Nell’abitazione dell’uomo, sottoposta a perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto incustodito su un mobile un
altro manganello di 50 centimetri dello stesso modello. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo
ha riferito di aver acquistato i due manganelli tramite internet senza fornire ulteriore spiegazione. L’uomo, un torinese di 41 anni, è stato denunciato in stato di libertà per porto illegale di armi e introduzione illegale di armi sul territorio italiano.
Un 32enne, cittadino indiano, e’
stato arrestato dai Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia per aver
ripetutamente picchiato la moglie
25enne ed i due figli di 2 e 4 anni.
L’uomo violento, gia’ conosciuto
alle forze dell’ordine per reati di
violenza, alle 19 di ieri sera e’ rincasato dopo aver bevuto qualche
bicchiere di troppo. Ha acceso una
lite per futili motivi aggredendo la
moglie ed i bambini che erano intervenuti in difesa della madre. La
donna, portando con se i piccoli, e’ riuscita a fuggire in strada, rincorsa dal marito che continuava ad aggredirla sotto
gli occhi dei vicini, gli stessi che l’hanno soccorsa e chiamato il 112. I Carabinieri, immediatamente intervenuti,
hanno arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e lo
hanno tradotto in carcere.
Tomba di Nerone
Selva Candida
22 APRILE 2012: LA RISERVA CHE NON C’E’
La manifestazione dei Comitati di Quartiere programmata l’11 marzo per chiedere ancora una
volta la realizzazione di un accesso alla Riserva
dell’Insugherata è stata rinviata al 22 Aprile. L’appuntamento è per le ore 10 ai Giardini di Tomba
di Nerone (Giardini Caduti sul Fronte Russo) dove verrà effettuata una raccolta firme da inviare
al Presidente della Regione Lazio e a Roma Natura. Alla manifestazione aderiscono. Comitato Cittadino per il XX Municipio - Verdi Ambiente e
Società - Associazione Emmanuele - ImagoXXMunicipio - Retake Rome - Comitato “Robin Hood”
Gratta e vinci milionario per un
giovane disoccupato di 30 anni che
in zona Selva Candida (Municipio
XIX) si è portato a casa un milione
di euro grattando un biglietto da 10
euro del Megamiliardario. A rivelare l'identità del vincitore è stato, all'agenzia di stampa Omniroma, il
titolare della tabaccheria che spiega: "Sono contentissimo,
a vincerlo è stata un giovane della zona, un disoccupato:
mi ha detto di aver perso il lavoro qualche mese fa. Mi ha
abbracciato, piangeva. Mi ha detto che organizzerà un festa.
Avrebbe voluto festeggiare già ieri al bar, ma in tasca non
aveva più nemmeno un euro".
Olgiata
Riaperta la parte alta del parco, ma altre aree aspettano interventi
14
Cronaca
C’è ancora tanto da fare nello spazio dell’ex-mercato. Resta da ripulire il Fosso della Rimessola
di niccolò matteucci
C
ome ampiamente preannunciato, sabato scorso ha avuto
luogo la manifestazione indetta da Imago XX ed in particolare
dal suo portavoce Vincenzo Leli, per
chiedere la riapertura della parte alta del parco dell’Olgiata, sita all’altezza dell’ingresso sud e del
capolinea del 201 e la riqualificazione delle altre zone. La sensazione
era che la riapertura fosse quasi
scontata, fatta come un contentino
ed infatti puntualmente arrivata
nella mattinata di sabato stesso, in
ogni caso è un buon risultato, segno
che l’aggregazione e l’unità di intenti può ancora sortire degli effetti.
Il motto però adesso è “non fermarsi qui”, perché c’è ancora tanto da
fare nelle altre due aree, quella dell’ex mercato e del Fosso della Rimessola. Questi punti del parco
sono da mettere in sicurezza. sia dal
punto di vista della pulizia e manutenzione che da quello delle strutture presenti, prima tra tutte il ponte
che passa sopra al Fosso della Rimessola. Durante la manifestazione,
alla quale hanno preso parte anche:
Vivi Vejo, Olgiata Nostra e Noi Oltre, sono intervenuti, inviati direttamente dal Campidoglio (nella
fattispecie dall’Assessore all’Ambiente Visconti), i verificatori del
settore ambiente, che hanno accertato documentando con un lunga
visita al parco parte bassa “ex mercato” lo stato di incuria e pericolosità che incombe nell’intera area. Tra
i maggiori pericoli c’è quello per
l’incolumità di chi si avventura in
taluni punti del parco (io stesso ho
visto dei ragazzini calarsi per il dirupo che porta al fosso, ricettacolo di
qualsiasi tipo di rifiuto, per recuperare un pallone e due porte da calcetto che non si sa come fossero
finite lì). Inoltre aleggia un alone di
mistero, alquanto inquietante, sulla
provenienza dell’acqua del fosso,
che in quanto tale dovrebbe essere
pressoché stagnante, per poi asciugarsi nelle giornate più calde, invece
l’acqua scorre, segno evidente che
proviene da una “fonte” che si sospetta possa essere uno scarico abusivo. Lo scorrimento di liquidi di
scarico misti all’acqua non rappresenta un problema solo ambientale
o di eventuali cattivi odori, bensì cela insidie assai più pericolose, con
l’estate alle porte un acquitrino attirerebbe un numero preoccupante di
zanzare, che facendo base in liquidi
di scarico e sicuramente poco sani
potrebbero diventare una serissima
minaccia per chiunque venga punto,
certo non parliamo di malaria, ma
perché rischiare in una zona che dovrebbe accogliere anche bambini ed
anziani? La gente è stufa di questo
degrado e se non si avrà una risposta
da parte del Comune c’è già chi è
pronto a radunare dei volontari per
rimboccarsi le maniche ed andare a
pulirlo da solo il parco, l’auspicio è
naturalmente che non si debba arrivare a tanto. Infine dall’incontro dei
cittadini sono scaturite anche tante
idee propositive per rendere il parco
ancora più vivibile e interattivo, le
più gettonate sono state quelle di
costruire al suo interno un chiosco /
bar e magari anche delle giostre oppure un cinema per bambini, come
la Villa Borghese di una volta con il
cinema “dei piccoli”, con la possibilità quindi non solo di dare finalmente il lustro che merita a
quest’area splendida, ma pure di
creare un polo di interesse e nuove
fonti di impiego.
Ristorante
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16
Stranews
curiosità e notizie incredibili dal mondo
di lucia magliocco
NAPOLI, ARRESTATO PER STALKING 79ENNE: PERSEGUITAVA
L’EX COMPAGNA 70ENNE
INGHILTERRA, A UN PASSO DAL
CESTINO DEI RIFIUTI TROVATO
BIGLIETTO VINCENTE
Spesso la dea bendata sa essere
molto generosa, certamente lo è stata con un ragazzo inglese, che aveva
comprato un biglietto della lotteria e
non si era accorto di aver vinto. Infatti, solo quando ripulendo la sua stanza ha ritrovato il biglietto e ha deciso
di controllare, si è reso conto, con
meraviglia e gioia, di essere il vincitore di ben cinquantamila sterline. Ryan
Kitching, ha diciannove anni e lavora
per un grande supermercato, dove ha
acquistato il biglietto vincente. Annunciato su Facebook la vincita, ha
promesso una bella vacanza ai suoi
genitori e di devolvere parte della vincita all’associazione di carità dove anche lui fa volontariato.
(Fonte: http://it.notizie.yahoo.com/curiose)
L'amore non ha limiti, i fatti lo dimostrano ogni giorno, ma la pazienza si.
Così accade a Napoli che i carabinieri arrestino un uomo di settantanove anni per atti persecutori. L’uomo
già dieci anni fa, alla fine di una relazione con una coetanea di Sorrento,
ha cominciato a minacciarla inviandole anche delle lettere minatorie e
intimandole di ricominciare la relazione. La donna preoccupata ed esausta, ha deciso di mettere un freno alle
minacce incessanti dell’uomo, decidendo di denunciarlo ai Carabinieri. L'uomo è stato arrestato e si trova
agli arresti domiciliari. (Fonte:
http://it.notizie.yahoo.com/curiose)
CINA, RESUSCITA DOPO SEI
GIORNI
A Liulou (Cina) una donna di novantacinque anni ha fatto prendere un
bello spavento ad amici e parenti che
la credevano morta. La signora, Chen
Qingwang, è uscita dalla sua bara dopo sei giorni che veniva vegliata e soprattutto creduta morta. L'anziana era
stata operata due settimane prima
per un trauma cranico, qualche giorno dopo, è stata ritrovata inerme dall'uomo che le portava la colazione a
letto. Il signor Quingwang ha dichiarato: «Ho chiamato il suo nome e provato a muoverla ma quando non ho
visto nessuna reazione ho controllato
il respiro e mi sembrava morta». La
tradizione cinese vuole che i defunti vengano messi dentro la bara prima del funerale, per permettere un
ultimo saluto ad amici e parenti. Il
giorno precedente al funerale il signor Qingwang ha trovato la bara
vuota. Mentre la signora Chen stava
seduta su uno sgabello in cucina intenda a preparare qualcosa da mangiare. L'anziana ha detto: «Ho dormito
così tanto adesso volevo mangiare». I
medici hanno definito l'accaduto un
caso di morte apparente, dove battito e respiro sono leggeri ma non inesistenti e il corpo resta caldo. (Fonte:
Per la nuova apertura
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CIPRO, BISCA POKER TRA PENSIONATE
E' riduttivo definirle semplicemente
arzille vecchiette. Ben quaranta attempate signore, a Nicosia (Cipro),
sono accusate di gioco d'azzardo. Tra
le più longevi partecipanti alle bische
una donna novantotto anni. Yioula
Diakonti, figlia della novantottenne,
ha raccontato che l'anziana madre,
così come le altre signore del gruppo
di giocatrici sono rimaste basite
quando hanno ricevuto la convocazione in tribunale.
Intanto due delle signore convocate
sono morte e altre due sono state trasferite in un ospizio.
(Fonte: http://it.notizie.yahoo.com/curiose)
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MESSICO, CARLOS SLIM è IL
PIù RICCO DEL MONDO, SUPERA ADDIRITTURA BILL GATES
Carlos Slim con un patrimonio personale di 68,5 miliardi di dollari è l'
uomo più ricco del mondo, come dichiara il Bloomberg Billionaires Index.
Il magnate Carlos Slim, imprenditore
delle telecomunicazioni, nella classifica della venti persone più ricche al
mondo supera sia il fondatore della
Microsoft, Bill Gates, che il presidente e amministratore delegato della
holding Berkshire Hathaway, Warren
Buffett. Nove gli americani in lista alla classifica, il più ricco in Europa,
quarto nel mondo, è il proprietario
dell'Ikea Ingvar Kamprad. Seguono il
presidente di LVMH Moet Hennessy
Louis Vuitton, Bernard Arnault, con
42,3 miliardi di dollari e il proprietario di Zara, Amancio Ortega, con 38,8
miliardi di dollari.
(Fonte: http://notizie.virgilio.it/notizie)
SUDAMERICA, IN VACANZA UN
PARASSITA GLI DIVORA PARTE
DEL VOLTO
Un ragazzo londinese, A. S, mentre era
in vacanza in Sud America con la fidanzata, si è ritrovato a un passo dalla morte . Un parassita "divora-carne"
si era infiltrato sotto la pelle di Adam
e in pochissime ore gli aveva divorato
parte di una guancia. Si trattava di
una larva mortale, che ha riempito di
pus la faccia del ragazzo. All'inizio il ragazzo ha pensato si trattasse di qualche allergia o eczema, ma la macchia
si è estesa molto velocemente. Gli antibiotici si sono rivelati inutili, e quando la bolla è esplosa si è reso conto
della gravità del problema. Inoltre cominciava a far fatica sia a masticare
che a deglutire. L'intervento dei medici ha reso noto che è stata la puntura
di una piccola zanzara, a creare così
tanti problemi. Dopo circa 20 giorni di
cura l'allarme è rientrato, ma purtroppo la ferita è rimasta.
(Fonte: http://notizieincredibili.scuolazoo.com)
18
Cronaca Isola Farnese
a quando collettore fognario e ampliamento della zona cimiteriale?
Le tematiche più importanti del quartiere viste dai consiglieri municipali Petrelli (PdL) e Torquati (Pd)
di anna russo
W
ork in progress a Isola
Farnese. Il piccolo borgoisola felice è da qualche
anno al centro dell’attenzione.
Tanti sono i risultati ottenuti, tante ancora le criticità da risolvere.
Facciamo il punto della situazione
con Marco Petrelli, consigliere PDL
al XX municipio. I nodi cruciali sono innanzitutto due: la realizzazione del collettore fognario e i
problemi riguardanti il cimitero.
Cominciando dal primo Petrelli ci
dice che “L’ACEA e il dipartimento competente hanno fatto tutte le
richieste di esproprio momentaneo
dei terreni privati su tutto il percorso del collettore Isola-Giustiniana per eseguire i sondaggi
archeologici. Dal 28 febbraio sono
stati presi in carico per eseguire
un’analisi geologica preliminare
necessaria per sapere se il tracciato
va bene o sono necessarie modifiche. Con il collegamento del depuratore alla Giustiniana verranno
messe in collettore tutte le fogne
di Roma nord sull’asse Cassia.” I lavori per le indagini dovrebbero durare due o tre mesi e a metà marzo
ci sarà un primo briefing di verifica.
Passando al cimitero, come ricorderete nel 2010 era stato chiuso per
rischio frane. Quei problemi sembrerebbero al momento risolti. “Gli
smottamenti erano avvenuti su terreno della diocesi, che è intervenuta e la situazione è a posto.
D’altronde è interesse di tutti mettere in sicurezza quel tratto che sarà uno dei percorsi su cui passerà la
via Francigena formalizzata dalla
regione Lazio. Riguardo il problema dei posti per far fronte all’emergenza sono stati costruiti
duecento fornetti. Due anni fa è
stato votato l’ampliamento del cimitero, non previsto tuttavia dal
piano cimiteriale del comune di
Roma. Adesso come XX municipio
chiederemo nuovamente l’ampliamento nelle osservazioni al piano
di assetto del Parco di Vejo, che
verrà approvato a giorni, puntando sul fatto che il cimitero è nel
Parco.” Queste sono certamente le
due questioni più spinose e importanti, poi ci sono tanti piccoli problemi, segnalati spesso dagli
abitanti del borgo, problemi che
tuttavia sembrano essere comuni a
molte zone del nostro municipio,
come quello della sicurezza (con l’
aumento esponenziale dei furti
nelle case) e dei trasporti. Walter
Andreoli, presidente della “Communità di Isola Farnese” e dell’Università Agraria, si dichiara
soddisfatto circa i provvedimenti
adottati su tematiche care a tutti
gli abitanti del borgo, e sui problemi di collegamento tra Isola Farnese e via Cassia ammette che
“spesso tante corse dello 032 ( linea privata con corse ogni venti
minuti ndr.) saltano per il traffico e
i semafori sulla Cassia, gli autisti
sono costanti e rispettano le corse
fino a tarda notte”. Da segnalare
anche le note positive: proseguono
i lavori al centro anziani, da poco
inaugurato, sulla base delle richieste avanzate dai soci, anche a mezzo del nostro giornale. “ E’ stato
sistemato il giardino pubblico, dotato di nuovi giochi per bambini e
del collegamento wi-fi con la provincia di Roma, a settembre è stata
tinteggiata la scuola elementare, ed
è stata votata con delibera l’stituzione dell’ area sosta per scout a
portonaccio di isola Farnese -dice
Petrelli- Ovviamente c’è sempre da
lavorare, per garantire il mantenimento della pulizia, migliorare il
servizio di nettezza urbana, carente, sistemare la fontana all’angolo
di via Arco del Pino, e aumentare
l’offerta turistica e culturale del
borgo” Su questo punto si trova
d’accordo anche Torquati, capogruppo PD al XX, soddisfatto con
riserva. “I provvedimenti sono sta-
ti votati e ci sono stati dei miglioramenti, ma fino a quando non sarà realizzato il collettore, di cui si
parla da anni, e non si provvederà
a risolvere la questione del cimitero non possiamo dirci soddisfatti.
Oltre alle iniziative strutturali,
quello che manca, e quello per cui
latita il XX Municipio, è la valorizzazione storico-culturale del Borgo
di Isola Farnese, che insieme a
quello di Cesano, rappresenta il
borgo più bello del Comune di Roma"
20
Cronaca Piazza Mancini
la proposta: una cancellata e un posto fisso di Polizia locale
I residenti stufi di convivere giorno e notte con il decadimento e gli schiamazzi nei giardini adiacenti
di Katia Vittoria
C
ome già denunciato da tempo, persiste la situazione di
degrado nei giardini pubblici
di Piazza Antonio Mancini. I cittadini, da tempo, lamentano la presenza di persone che bivaccano ed il
susseguirsi di eventi davvero preoccupanti come risse che spesso finiscono in tragedie. Già qualche mese
fa, la Polizia Locale di Roma Capitale, in uno degli interventi anti-degrado, aveva effettuato numerosi
arresti dopo il ritrovamento di bevande alcoliche, cibi precotti e sigarette di contrabbando venduti
abusivamente e successivamente sequestrate grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini che
continuano a denunciare questo
problema. Per far fronte a questa situazione i Consiglieri del II Municipio Roberto Cappiello e Massimo
Inches propongono una soluzione
di messa in sicurezza dei giardini:
“Grazie al lavoro svolto sul territorio e nelle sedi istituzionali da La
Destra del II Municipio, finalmente
possiamo dare soddisfazione ai cittadini ed alle associazioni che chiedono la messa in sicurezza di Piazza
Mancini. La presidenza municipale
ha accettato la nostra proposta, inserendo nel programma straordinario lavori pubblici il progetto per lo
stanziamento di circa duecento mila euro per la realizzazione della
cancellata dei giardini della piazza.
Abbiamo chiesto inoltre un tavolo
interforze, per la istituzione del posto fisso di polizia già approvato dal
consiglio municipale su nostra iniziativa: vaglieremo anche la riapertura di via Brunelleschi e lo
spostamento dei capolinea dei mezzi pubblici. Ancora una volta i con-
siglieri de La Destra di Storace dimostrano attenzione e sensibilità al
tema della sicurezza, a noi molto caro”. Sembra non essere però dello
stesso parere il Consigliere del PD
del II Municipio Guido Laj il quale
afferma che: “Si tratta di una richiesta di stanziamento di circa 200 mila euro fatta da La Destra di Storace
del II Municipio per la realizzazione
di una cancellata intorno al giardino
pubblico. A mio parere, considerando il fatto che non avremo la possibilità di fare svolgere le Olimpiadi
del 2020 a Roma e considerando anche il fatto che il progetto della METRO C si allontana ogni giorno di
più, propongo di fare una lunga ri-
flessione verso i progetti più seri che
man mano si allontanano, piuttosto
che la costruzione di una cancellata
che in realtà non risolve il problema
di questa piazza così importante che
segna l’ingresso di Roma Nord verso
il centro”. Aumenta sempre di più la
presenza di persone ubriache che bivaccano anche a ridosso del cortile
di un asilo nido presente proprio
nella zona rendendo anche pericoloso il passaggio di adulti e bambini. La situazione in cui riversa la
piazza sembra essere ormai insostenibile soprattutto per i residenti che
sono stufi di dover convivere con
quotidiane scene di decadimento
accompagnate da urla e schiamazzi
a qualsiasi ora del giorno e della
notte. Ma soprattutto viene reso impossibile l’utilizzo di questo giardino come posto di relax. L’unica area
verde della zona è ormai inutilizzabile e pericolosa!
22
risparmio Poste italiane
Una nuova possibilità di investimento: i Buoni Fruttiferi
Basta lasciare i soldi sotto il materasso. Dalle poste italiane una forma di risparmio sicura
di concetta gelardi
B
uoni Fruttiferi Postali, risparmio in massima sicurezza. Lasciare i soldi sotto il
materasso? Sicuramente poco fruttifero. Però come investire senza rischi? Esistono diverse forme di
investimento ma bisogna fare attenzione alla scelta e cercare la soluzione più adatta a noi. Una forma di
risparmio sicura che offre al risparmiatore la restituzione del capitale
investito, e degli interessi maturati,
sono i Buoni Fruttiferi Postali. Per
conoscerli meglio intervistiamo la
Responsabile del Risparmio Postale
di BancoPosta Patrizia Garbuglia.
Perché i BFP sono un investimento
sicuro? I BFP sono sicuri perché sono
emessi da Cassa Depositi e Prestiti,
garantiti dallo Stato Italiano e collocati solo da Poste Italiane in tutti i
14mila uffici postali. Con i BFP è
possibile investire anche piccole
somme e non ci sono spese di emissione, gestione o incasso. I Buoni sono disponibili sia nella versione
“cartacea” che in quella “dematerializzata”. Per sottoscrivere i dematerializzati è necessario essere titolari
di un Libretto di Risparmio o di un
conto corrente postale. La maggior
parte della clientela sceglie la versione dematerializzata. Ci sono infatti
molti vantaggi: non si rischia lo
smarrimento, il furto, o di dimenticare la scadenza del buono dato che
una volta scaduti vanno automaticamente a confluire nel conto o nel
libretto. Sottoscrivendo un Buono
“dematerializzato” si evita anche il
rischio che vada in prescrizione (dopo dieci anni dalla scadenza naturale). Dematerializzato vuol dire senza
ricevuta cartacea? Il dematerializzato è una registrazione contabile sul
proprio Libretto di Risparmio o
Conto corrente postale e può essere
sottoscritto per importi pari a 250
euro o multipli, l’ufficio postale rilascia al cliente sempre la copia del
contratto e il Foglio Informativo con
le principali condizioni e caratteristiche. Quante tipologie di BFP ci sono e come scegliere? Abbiamo 10
tipi di BFP nel nostro portafoglio,
per tutti i tipi di clientela. Per scegliere bene il cliente deve considerare sia l’orizzonte temporale, ossia
per quanto tempo vuole investire,
sia il grado di rischio che vuole correre, anche se i BFP a parte alcuni
che sono indicizzati, sono tutti a tasso fisso. Per quanto riguarda il tempo di investimento abbiamo Buoni
a 20 anni(Buono Ordinario) come a
18 mesi(Buoni Buoni “BFPDiciottomesi o “BFPDiciottomesi Plus). Per
quanto riguarda gli interessi variano
a seconda del BFP scelto. Se ritiro il
Buono prima della scadenza ricevo
gli interessi? In caso di rimborso anticipato il risparmiatore riceve, oltre
al capitale investito, trascorso un periodo di tempo dalla sottoscrizione
(periodo di infruttiferità), anche gli
interessi maturati. Ci sono tipologie
di buoni a tasso fisso che hanno un
rendimento più alto, a fronte di un
vincolo di durata, e in caso di rimborso anticipato il risparmiatore riceve solo il capitale investito e non
gli interessi come per esempio i
“BFPDiciottomesi PLUS” e i “BFP
3,50”. Ci sono ritenute fiscali sugli
interessi? La ritenuta fiscale è del
12,50% (uguale ai Titoli di Stato) e
più bassa rispetto di altri titoli quali
obbligazioni che è del 20%. Ci sono
dei Buoni speciali? Segnalerei i Buoni dedicati ai minori di età, uno dei
pochi prodotti di investimento, presenti sul mercato, dedicati ai minori, che garantiscono un rendimento
fisso. Inoltre, nel 2008 è stato lan-
ciato il Piano di Risparmio minori. Il
Piano prevede la sottoscrizione periodica di Buoni Fruttiferi Postali
“Dedicati ai minori”, da zero fino al
raggiungimento dei 16 anni di età.
Al compimento del 18esimo anno,
l’importo dei Buoni sottoscritti,
comprensivo degli interessi maturati nel tempo, sarà automaticamente
accreditato sul Libretto intestato al
ragazzo. Da considerare anche il
“BFP 3,5”un buono speciale lanciato
la scorsa settimana. Rappresenta
un’opportunità di investimento a
medio termine che, a fronte di un
vincolo di durata pari a 3 anni, garantisce un rendimento annuo lordo del 3,50%. Si tratta di un
edizione speciale un’occasione da
cogliere al volo! Ringraziamo Patrizia Garbuglia per tutti i suggerimenti e invitiamo i lettori interessati a
consultare il sito www.poste.it o a
recarsi al più vicino ufficio postale.
24
Rubriche Sport in Zona
il Roma Polo Club a Via dei Campi Sportivi è il più antico d’italia
Lo sport delle famiglie reali è ancora una delle attività più esclusive ed affascinanti. La realtà di Roma Nord
di matteo sPitella
P
ochi altre discipline al mondo
sono in grado di suscitare il fascino che esercita il Polo: le
sue origini millenarie e la sua penetrazione all’interno dell’aristocrazia,
lo rendono sport nobile per eccellenza. Lo “sport dei re” o “il re degli
sport”, com’è usualmente definito.
Originatasi in Asia, presumibilmente cinquecento anni prima di Cristo, l’epopea del Polo è giunta sino
alle Olimpiadi, in cui è stato presente tra le discipline ufficiali fino
al 1938. Negli ultimi decenni, pur
rimanendo uno sport di nicchia, il
Polo è riuscito ad estendere esponenzialmente la sua diffusione, soprattutto in Europa. Giocato da due
squadre composte di quattro giocatori ciascuna, viene praticato all’interno di un terreno molto vasto,
all’incirca tre volte un normale
campo di calcio: lo scopo è quello
di, attraverso l’uso di una mazza,
colpire una sfera fino a farla passare
attraverso due pali. Il tutto, ovviamente, a cavallo (nonostante esistano versioni esotiche che prevedano
l’uso di cammelli o addirittura di
elefanti). A Roma, precisamente all’interno del nostro XX Municipio,
il punto di riferimento per gli appassionati e i praticanti di questa di-
sciplina equestre è senz’altro il “Roma Polo Club” di via dei Campi
Sportivi: la sua fondazione, nel corso degli anni ’30, ne fa il circolo italiano più antico ancora in attività,
arrivato ad ospitare persino i Campionati Europei del 2002.
Glamour, esclusività ed eleganza
hanno fatto nel corso della storia la
fortuna di questo sport, che riesce
ad esercitare un certo fascino all’interno dello star system: tra i giocatori italiani più celebri troviamo
Roberto Ciufoli, storico volto della
“Premiata Ditta”.
Roberto Ciufoli, come e quando si
è avvicinato al mondo del Polo?
“Ho iniziato di recente a dire la verità,
nel 2006. La mia passione per i cavalli è invece di lunga data e non ho fatto
altro che renderla uno sport vero e proprio, grazie ad alcuni amici che mi
hanno introdotto al Roma Polo Club”.
Ha ottenuto qualche riconoscimento sia a livello di squadra che
come singolo?
“Ho partecipato ad alcuni importanti
tornei ottenendo anche qualche piazzamento, ma il riconoscimento più
grande è quello di riuscire a continuare a giocare con regolarità e soddisfazione”.
Come si trova al Roma Polo Club?
“Poter giocare nel circolo più antico
d’Italia è senza dubbio un privilegio,
Sopra alcuni momenti di gioco. Il secondo da sinistra è l’attore Roberto Ciufoli
senza contare che per me si tratta di un
luogo d’incontro e di occasioni molto
piacevoli”.
Il Polo è senza dubbio uno sport
di nicchia: come vede il futuro di
questo sport?
“Rimane di nicchia poiché costoso e rimane costoso perché ingiustamente poco seguito. Mi auguro che possa trovare
nuova linfa e diffusione così da poter
essere accessibile a più persone possibili”.
XX Municipio
la tragedia storica delle Foibe: ne parla andrea antonini
26
Opinioni
Il Consigliere del Gruppo Misto in XX Municipio risponde all’intervento del Capogruppo PD Torquati
riceviamo e pubblichiamo
S
uccede sempre così, in questo
incredibile paese: tutti d’accordo sul problema, tutti sulla soluzione, pochi sulla immediata
applicazione, anche quando questa
si presenti con innegabile limpidezza. D’altronde, deve pur esserci un
motivo se la politica – nella sua accezione istituzionale – non ha mai
toccato livelli tanto bassi di popolarità. Deve pur esserci un motivo se
un tempo eravamo in grado di edificare 120 km di mura alte 5 metri in
10 anni, se in 11 anni riuscivamo a
bonificare quasi 100.000 ettari di
malsani acquitrini, mentre oggi non
riusciamo ad impedire i periodici allagamenti di via Frassineto e via Dalmine. Decine di atti di Consiglio
finalizzati alla realizzazione di progetti ed iniziative, giacciono senza
seguito nei cassetti degli uffici del
Municipio. Migliaia di ore per dibattiti e confronti, a volte accesi, finalizzati alla stesura di documenti che
avessero la più ampia condivisione
possibile, sprecate davanti all’inerzia
di chi avrebbe dovuto farli adottare.
Soprattutto si offre il fianco a chi, in
virtù dell’inconsistenza della richiesta, crede di poter scegliere quali
provvedimenti applicare e quali tralasciare. Per questa via accade che le
dirette web delle sedute di Consiglio
– realizzabili con uno sforzo esiguo –
divengano un vago ricordo, essendo
trascorso più di un anno dall’approvazione del documento che le istituiva. Tutto quanto sopra sembra
un’inutile divagazione dal tema? Io
non lo credo. Il 20 febbraio giunge
in Aula un ordine del giorno da me
redatto nel quale si chiede l’intitolazione dell’aula consigliare alle vittime
delle foibe. È noto a molti, ma non a
tutti, che solo nel 2004, con la Leg-
La nuova strada di Fondovalle che al Consiglio Municipale è stato deciso di intitolare ai Martiri delle Foibe
ge n. 92, il Parlamento ha istituito la
giornata nazionale del ricordo delle
circa 30.000 vittime italiane, per mano dei partigiani di Tito, residenti
nei territori della Venezia Giulia e
Dalmazia e del gigantesco esodo – almeno 250.000 italiani – che seguì
quell’operazione di pulizia etnica.
C’era polemica politica nel documento originariamente redatto? Forse. Il fatto che ci siano voluti quasi
60 anni per dedicare una giornata a
quella che, per entità e crudezza, fu
la più grande tragedia consumatasi
sul suolo italiano, la dice lunga sulla
volontà storico e politica di far dimenticare quell’episodio. Se a quanto detto aggiungiamo una certa vena
revisionista attualmente in voga
presso alcune prestigiose istituzioni
nostrane, si spiega l’origine e la giustificazione alla vena polemica che
permeava il documento originariamente presentato. Ciò nonostante,
la volontà primaria è sempre stata
quella di raggiungere lo scopo. Per
questo ho assecondato l’indicazione,
rappresentata dal PDL, di intitolare
non più l’aula consigliare, ma una
strada del municipio; per lo stesso
motivo ho accettato che emendamenti del PD, in grado di edulcorare il testo originario da ogni forma di
denuncia del drammatico tentativo
di ridimensionamento, quando non
di giustificazione, dell’episodio storico, venissero accolti dalla maggioranza dell’aula. Insomma, ho
oggettivamente serbato una posizione che potesse, senza ipocrisie di facciata, permettere la composizione di
quella memoria condivisa sulla quale costruire il superamento delle contrapposizioni ideologiche, tanto più
assurde quando si parli di fatti storici da tutti riconosciuti. Tutto sembrava andare per il verso giusto,
quando un intoppo ha frantumato
ogni volontà di condivisione. Come
dicevo all’inizio, tutti d’accordo sul
problema, tutti sulla soluzione, pochi sulla immediata applicazione,
anche quando questa si presenti con
innegabile limpidezza. Ecco che l’individuazione di una strada priva di
nome – quella detta “di fondovalle”
– rappresenta per l’opposizione
un’inaccettabile forzatura. A loro
modo di vedere, si sarebbe dovuto
votare un atto, alla cui stesura gli
stessi consiglieri del PD hanno partecipato in modo sostanziale, che
stabilisse l’intitolazione della strada,
ma la sua individuazione. Qualcuno
può spiegare razionalmente il fenomeno? Sarò dietrologo, ma solo la
volontà di non permettere all’ordine
del giorno di produrre effetti può
giustificare una simile scelta.
Ciò nonostante, all’indomani dell’approvazione, ho espresso soddisfazione per la posizione tenuta
dall’intera aula. Forse è proprio questa mia affermazione, più di altro, ad
aver costretto il capogruppo del PD
marcare la distanza. Che imbarazzo
per il PD votare un atto presentato
dal vice-presidente di Casapound
Italia, chissà quante giustificazioni
ha dovuto dare il suo capogruppo
nelle stanze del partito. Il tutto all’insegna del superamento delle contrapposizioni ideologiche. Forse
però, va bene anche così.
Andrea Antonini
Consigliere in Municipio Roma XX
(Gruppo Misto)
Vice presidente di Casapound Italia
28
rubriche motori
Lancia Flavia Cabrio, alias Chrysler 200
Eleganza “scoperta”. Disponibile da marzo ad un prezzo ancora da stabilire
di anna russo
P
otrebbe sembrare tutto poco entusiasmante, ma la Flavia Cabrio non è altro che la Chrysler
200. L’ alleanza con il marchio americano, che ha portato le due case ad uno scambio frenetico di piattaforme e progetti, è risultato poco innovativo e sta avendo ripercussioni poco redditizie anche sul mercato. Si doveva colmare una
lacuna nel segmento D e non avendo progetti originali ed economici da
proporre per il mercato europeo delle cabrio, si è pensato di prendere
un modello già rodato sul mercato USA. La Flavia sarà prodotta negli Stati Uniti nello stabilimento di Sterling
Heights nello stato del Michigan, l’unica cosa
che cambierà sarà solamente il nome e il
marchio. Le dimensioni sono “all’ americana”, è lunga 4900 cm, larga 1800 cm
e con un'altezza di circa 1400 cm.
L’aspetto esterno è praticamente
identico alla versione Chrysler, cambia solo la mascherina, con i listelli
orizzontali che formano lo scudo
Lancia. I fari anteriori sono affusolati e a LED, mentre la fiancata ha una
nervatura che mette in evidenza i
grandi cerchi da 18". La capote è in tela a comando elettrico, soluzione che
ha permesso di garantire al bagagliaio una
capacità di 377 litri con capote chiusa, 198 litri con capote aperta. Sei i colori, ai quali sono abbinabili due tonalità di interni e due
colori per la capote. Gli interni mettono in evidenza la plancia con una nuova consolle centrale a cornici cromate. Spiccano il volante con comandi integrati e
i sedili in pelle pregiata, questi ultimi dotati di appoggiatesta "attivi". Una sola versione “Full Optional”, che regala un'ampia dotazione di serie: sedili in pelle,
sensore crepuscolare, clima, TPMS (sistema di rilevamento pressione pneumatici), capote con comando a distanza e sistema multimediale Uconnect con navigatore satellitare, Bluetooth e impianto Hi-Fi con hard disk integrato da 40GB. Oltre ad un unico allestimento, anche un solo motore. Si tratta di un Chrysler a
benzina 4 cilindri 2,4 litri aspirato, con una potenza massima di 175 CV a 6.000 giri/m. Una blanda coppia massima di 225 Nm a 4.400 giri/m con cambio automatico a 6 rapporti. Di certo la scelta di non inserire nessun motore a gasolio è davvero azzardata e imprudente. Solo il mercato potrà darci torto o ragione.
Nuovo Honda “Integra”: la moto che non è una moto, lo scooter che non è uno scooter. Li integra
Leggiamo il significato della parola “integrare” sul dizionario: rendere integro, intero,
completare aggiungendo ciò che manca. Bene, il concetto che vuole esprimere la nuova Honda “Integra” è proprio questo: un veicolo che punta ad integrare in un unico mezzo due categorie motociclistiche, lo scooter e la moto. La domanda allora sorge
spontanea. Ma l’Honda Integra è più una moto o più uno scooter? Esattamente entrambi.
L’ingegnere giapponese che ha creato l’Integra, Masanori Aoki, vero e proprio guru delle due ruote, in Honda dal 1980, ha curato lo sviluppo di molte moto, dalla CX 500 Turbo alle ultime Goldwing, passando per le grintose Honda CBR 400 e 250 RR degli anni
Novanta, la mitica NS400R dell'85, la CBR 600 F del 1995, la Deuville e molte altre
ancora. Sempre e solo motociclette, mai uno scooter. Così lo stesso Aoki, responsabile del progetto, presenta la nuova Honda 700: "E' la prima volta che dirigo lo sviluppo
di uno scooter. Non potevo quindi fare un semplice scooter. Volevo aggiungere il fattore divertimento. E poi La Integra con il suo telaio motociclistico e il cambio DCT regala
il feeling di guida di una vera moto”. In effetti, ferma sul cavalletto, la Integra 700 sembra in tutto e per tutto uno scooter “moto-rizzato”. Aguzzando la vista, non si possono infatti non notare i cerchi da moto (17 pollici), il forcellone, la catena di trasmissione. Tutti dettagli da motocicletta
vera. E poi avete mai visto uno scooter col cambio a sei marce? Eh già, perché il nuovo due ruote giapponese ha un cambio sequenziale a sei rapporti, assistito da due
frizioni. Non c’è il pedale, le cambiate avvengono agendo sui due tasti posti sul blocchetto di sinistra. Ma si può anche scegliere la modalità automatica (Drive o Sport) e
lasciare che sia la centralina a gestire i cambi marcia a salire e a scendere, con un feeling assai diverso dalle trasmissioni con cinghia e pulegge di tutti gli altri scooter. I
punti di forza del nuovo Honda Integra, saranno senza dubbio il comfort, la sicurezza e le prestazioni. Comfort assicurato da ampi spazi per il pilota e pratici porta oggetti. Integra offre questo livello di libertà, con un rapporto tra sella e manubrio che definisce uno spazio senza costrizioni entro cui pilota e passeggero possono godersi ogni
trasferimento in totale relax. Le prestazioni non mancano supportate dal potente motore da 670 cc e 51,8 CV grazie al quale si possono affrontare anche le lunghe distanze, come ad esempio un viaggio di lavoro in un'altra città. Se il look è da scooter, lo stesso non può dirsi della tenuta di strada e della frenata. In questi campi l’Integra sfodera un piglio da moto al 100%. Scende sicura in piega e mostra un grande rigore nel seguire la traiettoria impostata, la comunicativa con l’avantreno è immediata.
Davvero valida è anche la frenata combinata, il singolo disco anteriore ha tanta potenza e consente di staccare forte sull’asfalto asciutto, mentre il posteriore (che aziona
anche un pistoncino dell’anteriore) è modulabile e da solo basta a fermare la moto nella maggior parte delle circostanze. L’ABS è ben tarato, tanto che in assenza di bagnato è quasi impossibile avvertire il suo intervento. Il serbatoio è capiente in quanto riesce ad ospitare 14 litri di carburante. Il telaio è realizzato in tubi di acciaio e ha una struttura a diamante,
ideale per ospitare il bicilindrico fortemente inclinato in avanti. In questo modo si ottiene un baricentro basso e lo spazio sotto la sella per il serbatoio e per un vano. Quest’ultimo è di soli 15 litri
(ospita al massimo un piccolo casco jet), ma d’altra parte è lo scotto da pagare per poter impiegare una ruota posteriore da 17 pollici. Il peso in ordine di marcia è di 238 kg (dato dichiarato),
ma complice il baricentro basso l’Integra appare agile e facile da spostare anche nelle manovre a
motore spento. L’Honda “Integra” è disponibile già da febbraio 2012 in 4 colori (rosso, bianco, blu
e nero) ad un prezzo indicativo base di circa 8.600 euro. (RED)
30
rubriche salute
PROMO
TECNOLOGIA BIOMEDICA EVOLUTA PRESSO LO STUDIO FISIOAVILAB
Diatermologie è la nuova frontiera che
studia e sfrutta l'effetto curativo del calore
che, a differenza di altre forme di termoterapia, agisce in profondità grazie al calore generato direttamente all'interno dei
tessuti biologici (diatermia).
Non solo il calore produce effetti terapeutici ma anche l'effetto bioelettrico di
questa forma di energia. Infatti, anche in
atermia, ha la proprietà di riattivare il metabolismo cellulare e l'eliminazione delle
tossine, accellerando i processi di guarigione. Diatermologie trova ampia applicazione presso lo studio Fisioavilab in
medicina della riabilitazione, medicina
dello sport ed estetica medica avanzata.
Grazie ai suoi principi fisici, la Diatermologie dimostra le capacità dell'elettromagnetismo a radiofrequenza di
attraversare i tessuti biologici irradiati
dalla superficie fino a strati sempre più
profondi, così come nessuna forma di terapia fisica, esercitando la sua efficacia
in diverse parti del corpo quali le fasce
muscolari (diatermocontrazione muscolare), il tessuto adiposo (lipolisi), connettivo (rigenerazione collagene),
cutaneo ed osseo (eutrofico e riparativo),
il tessuto vascolare (vasodilatazione e
capillarizzazione) attraverso l'azione sul
dolore, sul trofismo tissutale, sull'infiammazione, sulla vascolarizzazione, sulla
forza muscolare.
Medicina Fisica e Riabilitazione
La Diatermologie basata sull’innovativo
principio della diatermocontrazione trova
particolare interesse ed impiego nelle
principali patologie di natura Ortopedica,
Reumatologica e Medicina dello Sport,
quali artralgie acute e croniche sia esse
traumatiche che non, tendinopatie, dolori vertebrali e muscolari. Anche le patologie di interesse vascolare e le
conseguenze tissutali che queste comportano ricavano la loro efficacia dal trattamento di diatermia per l’effetto di
vascolarizzazione e l’iperemia da vasodilatazione della parte trattata. Così le patologie neurologiche centrali, le
neuropatie periferiche e quante altre pa
tologie organiche specifiche mostrano di
rispondere, con sicura efficacia, al campo elettromagnetico a radiofrequenza.
Una terapia efficace che permette di applicare subito metodiche riabilitative necessarie al recupero di una funzione lesa
in modo indiretto, oppure direttamente
per l’effetto di eccitazione sensoriale e di
contrazione muscolare. Patologie muscolari ed articolari post traumatiche e non,
nella loro diversa gravità clinica e nelle
differenti fasi di recupero. Sovraccarichi
funzionali articolari, muscolari e tendinei
da disarmonia posturale. Deficit muscolare su base morfologica (trofismo, tono)
e su base funzionale (forza, ipertonia,
contrattura). Recupero funzionale post
chirurgico.
Principali patologie e sindromi cliniche di
interesse ortopedico e traumatologico.
Artropatie degenerative nei vari livelli di
stadiazione clinica e riabilitativa. Preparazione alle risoluzioni chirurgiche ricostruttive post traumatiche con mezzi di
sintesi, e degenerative con protesi. Disturbi del metabolismo osseo. Dolori muscolari e vertebrali. Diatermologie deriva
da una scelta di energie intelligenti capaci di dare una sicura efficacia terapeutica, accelerando gli effetti intra ed
extracellulari sui tessuti umani, liberandoli da condizionamenti disfunzionali e
patologici.
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32
rubriche visti per voi
Esce oggi il cd di Federica Graziani, una bellissima voce di Cesano
Dopo l’anteprima del 9 Febbraio su Rai Isoradio, ospite di Alessandro De Geradis nella trasmissione ZTL,
oggi esce in tutta Italia “Ascolta”, il primo CD di Federica Graziani, di Cesano.
Presentato oggi alla FNAC a Porta di Roma e poi alle Feltrinelli di Latina e Pescara e in aprile anche in
Canada il primo CD di Federica Graziani, una singer dalla voce possente e melodiosa. Sono 8 i brani, arrangiati da Alessandro Massa, molto interessanti, che toccano grandi tematiche. Proprio ieri abbiamo festeggiato le donne e il brano n.4 (testo di P.Cecchini,) ci racconta di donne che lottano per sopravvivere
che sopportano “il peso degli inganni” ma che non misurano “l’amore con
il passare degli anni”, donne che custodiscono la vita, ma vedono morire,
donne con i figli in guerra e donne uccise, un testo molto toccante e vero
ecco una voce che sa raccontare il mondo. Il brano di copertina invece è tratto da una poesia di Papa Giovanni Paolo II: “Ascolta la mia voce” e qui si sente la profondità dei valori di Federica, appena ventenne, eppure con una
grande storia da raccontare, si sente presente ed ispirante la sua famiglia,
una famiglia solida, vera e unita nell’amore. Come affronta il mondo della
musica Federica? “Con la certezza che chi vale e crede in ciò che fa, alla fine riesce con il sacrificio e l’impegno. Studio da quando avevo otto anni e ho studiato pianoforte, Ora frequento l’accademia dello IALS perché mi piace molto il genere Musical.
Ringrazio don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, la Self distribuzione , le Edizioni Musicali Music Force, il direttore della radio web radio Make Music di
Formello , Mauro Mattoccia, la Pienf eventi che ha realizzato il video clip e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo CD , ed inoltre tutte le persone che mi
hanno sempre sostenuto e creduto in me “. N.L.
www.federicagraziani.com
libri. Sulle orme di Papa Wojtyla…
Presentato al Museo Crocetti il libro di Filippo Anastasi “In viaggio con un Santo”
di
Valeria Pighini
2 aprile 2005. Sono da poco passate le 21.30 quando i Media di tutto il mondo battono la notizia: Giovanni Paolo II è morto. Il Papa
del cambiamento, chiamato “di un paese lontano” com’egli stesso ebbe a dire all’indomani della sua elezione, se n’è andato, lasciando dietro di sé l’orma indelebile di una Chiesa e di una società profondamente rinnovate. Oggi, a quasi sette anni da quella sera, un
libro rievoca la straordinaria figura del Pontefice scomparso. “In viaggio con un Santo” di Filippo Anastasi, è stato presentato lo scorso 29 febbraio presso la Sala Polifunzionale del Museo Crocetti in Via Cassia 492. Una raccolta di aneddoti ed episodi inediti legati ai
viaggi di Giovanni Paolo II, narrati da chi quei viaggi li ha vissuti in prima persona: vicedirettore del Giornale Radio Rai e responsabile dell’informazione religiosa, per anni Anastasi ha seguito, letteralmente, il cammino del Santo Padre; un’esperienza unica che ora
sceglie di condividere con noi. L’evento, organizzato dall’Associazione M.Arte (cultura per muovere l’arte) e patrocinato, tra gli altri, dall’Assessorato alla
Cultura e sport del XX Municipio, ha visto alternarsi, sul tavolo dei relatori, Monsignor Vincenzo Apicella, Vescovo di Velletri-Segni, Monsignor Angelo Mottola, Nunzio Apostolico, e lo scrittore Giancarlo Governi, moderati dal noto giornalista Francobaldo Chiocci. Una preziosa occasione per “rivivere” Papa
Wojtyla e sentirlo ancora una volta vicino a noi.“Il mio primo incontro con lui – ricorda Monsignor Apicella – risale al 1983. Allora rimasi scioccato dalla
normalità di quest’uomo. Lo definivano un attore, ma è un appellativo che mi ha sempre infastidito: lui non recitava, lui era proprio così… trasparente”.
E per meglio illustrare questa semplicità, il Vescovo cita un passo della lettera “Novo Millennnio ineunte” in cui Giovanni Paolo II, all’alba del nuovo millennio appunto, parla non a caso della santità come della “misura alta della vita Cristiana ordinaria”.Stesso tenore, ma un differente contesto per la testimonianza di Monsignor Mottola. Il Nunzio Apostolico, anche in virtù del ruolo ricoperto, approfondisce il tema dei viaggi papali, cuore pulsante del volume
di Anastasi, ripercorrendo la “carriera diplomatica” di Karol Wojtyla, dal Kenya al Sinai, da Sarajevo al “miracolo” di Cuba, quando Fidel Castro, inginocchiatosi, osò pronunciare quell’epiteto, “Santità”, fino ad allora rifiutato: “Il Papa è stato un grande missionario. – afferma – Voleva vedere coi suoi occhi
ciò che avveniva nel mondo; ha regalato a tutti il suo insegnamento, seminando in ogni nazione. E anche quando si è trovato solo, lontano dalle folle oceaniche, si è sempre mostrato a suo agio” E poi ancora: “E’ stato il faro, la luce che ha illuminato i giovani, un padre affettuoso per i suoi ragazzi”. Diverso
il ritratto tracciato da Giancarlo Governi, una voce “laica” e riconoscente verso un uomo capace di incredibili aperture, di chiedere scusa, dopo oltre tre secoli, a Galileo Galilei, di intuire, primo fra tutti, il senso intrinseco del “villaggio globale” profetizzato da Marshall Mcluhan alla fine degli Anni Sessanta.
Capace di “portare la montagna a Maometto”, sdoganando definitivamente
l’immagine di un Papa “stanziale”, relegato negli appartamenti pontifici e
lontano dalla sua gente. E dunque, a chiudere l’incontro non poteva che esper la Vostra pubblicità: 345.1529651
sere l’autore, spettatore diretto di quegli indimenticabili “pellegrinaggi” di Pa- Direttore responsabile:
nicoletta
liguori
info e contatti reDazione:
ce e di Fede: “La mia vita è stata segnata da Papa Wojtyla che è entrato nella
corteccia della mia anima. Mi considero un privilegiato, perché ho potuto as- Direttore eDitoriale:
tel /fax 06.33265424
sistere a episodi che hanno cambiato il mondo e ho potuto raccontare quel- andrea nardini
e-mail [email protected]
lo che altri non hanno raccontato”. Nel libro, infatti, non ci sono solo i viaggi progetto grafico:
sito www.settimanalezona.com
trionfalistici, le folle festanti e i popoli plaudenti. “Quelli li conoscete, li ave- Yevheniia Maslovska
staMpa: iprint s.r.l.
te visti. Io racconto anche i viaggi della solitudine, quando col Papa c’erava- casa eDitrice: editoriale nartuc s.r.l.
mo solo noi del seguito e poche altre persone”. “Riuscite a immaginare cosa seDe legale: Via guido D’arezzo 10
Via tiburtina Valeria Km 18,300 snc
significa per un giornalista sentirsi dire grazie dal Papa? – conclude – Sentirsi 00198 roma
guidonia (rm)
dire grazie dal Papa significa cambiare la propria vita”.
seDe operatiVa: Via cassia 740 - 00189 roma
registrazione: iscrizione al tribunale di roma n°52/2008 del 14-2-2008
Rubriche Oroscopo
34
settimana dal 9 Marzo al 15 Marzo
AstroZona,
l ’ oroscopo della settimana
[email protected]
ARIETE
21/3
20/4
7+
TORO
GEMELLI
21/4
20/5
8
CANCRO
21/5
21/6
5
LEONE
22/6
22/7
7+
23/7
23/8
6-
VERGINE
24/8
22/9
8
LUI: CRAVATTA.indossala colorata e sgargiante.
Mercuriale e con l'
energia di Urano sarà
pieno di soldi il portafoglio.
LUI: PAPILLON. Mettilo bene
intorno al collo, per
coprire i tuoi peccati
di gola. Giove te lo
consente. Venere dal
6. Fascino
LUI: GIACCA A VENTO. Portatela con voi. Le
raffiche di Marte quadrato e i chicchi di
grandine nettuniani
vi raffreddano.
LUI: TUTA.
È bello muoversi in
libertà con il vento di
Venere in poppa. Organizza cene a casa
tua. Tuta Party
LUI: OROLOGIO DA POLSO.
Importante sapere a
che ora è l' appuntamento con lei questa
settimana. Venere no.
Siate puntuali.
LUI: CAMICIA. Non abbottonarla troppo. Con Venere
trigono dal 6 potresti
sbottonarla quando
meno te l' aspetti! Cogli l'attimo.
LEI: GONNA CORTA. Si, basta con il vedo non
vedo. Ma non esagerare..Venere è appena
andata via dal 5. Solo 2 centimetri.
LEI: CALZE
A RETE. Questa volta si, farete centro. Con
Venere dalla vostra dal
6 e Giove complice,
aggiungete cipria.
Giochi fatti.
LEI: CAPPELLO. Non dico di
lana, che con mercurio
verrebbe surriscaldato
dai tuoi tanti pensieri.Frena l' impulsività.
Svagati
LEI: TSHIRT. Di quelle leggere che fanno passare
l' aria. Necessaria con
Marte che soffia venti
caldi di passione. Sorridete
LEI: FOULARD FANTASIA. Ma
è bandito il giallo! Dal 7
al 13 Giove e Venere
quadrati vi invitano sul
ring della gelosia. Rifiuta inviti.
LEI: BABY
DOLL. È arrivato il
momento di tirarlo fuori dal cassetto. Che lo
avete comprato a fare?
Marte passa in questi
gioni..Giocaci
DICE RUDY: meglio in palestra
DICE RUDY: come gatto e topo
DICE RUDY: andate dal sarto
BILANCIA
23/9
22/10
DICE RUDY: gioco dell'oca
SCORPIONE
DICE RUDY: playstation
23 /10
22 /11
7
7+
SAGITTARIO
6
DICE RUDY: shampoo alla mela
23 /11
21/12
CAPRICORNO
8
ACQUARIO
22 /12
20/1
21/1
19/2
PESCI
7--
20/2
20/3
8
LUI: SCARPE DA GINNASTICA. Di quelle leggere
perchè Venere dal 6 vi
rimette sulla pista a fare i vostri scatti seduttivi! Fotofinish
LUI: GEMELLI. Da indossare perchè non siene
“magneticivenusiani”
con lo sguardo. Venere opposta vi porta a
usare i gesti
LUI: SCARPE. Indossate quelle
costose “che non si devono macchiare mai”.
Opportunità sul lavoro. Anche una Lei.
LUI: CINTA. Anche quella di
coccodrillo, perchè
no? Con Plutone amico e marte fuciliere,
catturerete prede. Venere si.
LUI: PIGIAMA. Si , Venere quadrata dal 6 non è
trasgressiva. Vi riporta
al passato. Sognate
magari una vostra ex.
Tornerà?
LUI: BANDANA. Rigorosamente indossato. Stile
pirata dei caraibi. Perchè con Giove alfiere,
abborderete molte
“navi”.
LEI: CERCHIETTO. Da usare
come arma non contundente. Venere ti aiuta a liberare ciocche di
amore puro. Attente alle doppie punte.
LEI: OCCHIALI DA SOLE.
Molto importanti. Se
griffati meglio. Avete
gli occhi un po spenti
da Venere contro.
Usate la voce.
LEI: BORSETTA. Spesso è disordinata perchè le
regole per voi sono
fuori. Ma tenetela ordinata questo weekend.
Venere no.
LEI: BRACCIALI. Tanti e anche
di madreperla. Venere
non è più nemica dal 5.
Con Marte e Giove a
braccetto, potrete abbracciarlo. Giochi
LEI: TACCHI
A SPILLO. Da tenere
nella scarpiera questa settimana. Magari anche un
po' di dieta. Giove e Venere vi tendono tranelli.
LEI: ORECCHINI. Splendidi e
colorati. Perchè sarete
sirene in molti porti.
Non lesinate affetto.
Del resto è la vostra
specialità!
DICE RUDY: crema anticellulite
La vignetta
DICE RUDY: latte col miele
DICE RUDY: lucido
DICE RUDY: cinema
DICE RUDY: probabilità e imprevisti
di Edoardo Dinelli
DICE RUDY: parco della vittoria
Il commento della settimana
Apprezzo moltissimo il vostro settimanale. Volevo attirare
la vostra attenzione su un problema di traffico che affligge la nostra viabilità: Cassia e Trionfale. Come tutti avranno notato la sera in particolare quando tutti rientrano a
casa si formano colonne lunghissime prima della stazione
Giustiniana venendo dal centro. La ragione è una strettoia poco prima della stazione che obbliga le macchine a
mettersi su un'unica fila quando ne arrivano due. Questa
può essere allargata con pochi semplici lavori su una lunghezza di una cinquantina di metri per rendere a due corsie quella strettoia. Grazie B.M.
min. 2 max 14
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I commenti più significativi della settimana
verranno pubblicati in questo spazio.
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