Personale/Criteri generali mobilità

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Personale/Criteri generali mobilità
Atto di Organizzazione del Direttore Generale del 20 maggio 2002, prot. n. 12063.
CRITERI GENERALI PER LA MOBILITA’ INTERNA
Per l’amministrazione comunale la mobilità interna è uno strumento di gestione del personale da
utilizzarsi per valorizzare le risorse umane disponibili, in quanto consente di ampliare la sfera delle
capacità e delle competenze professionali individuali e di gruppo, al fine di offrire ai cittadini servizi
qualitativamente migliori, nonché maggiori opportunità di carriera ai dipendenti.
In questa prospettiva, la mobilità interna viene disciplinata in applicazione dei seguenti criteri
generali:
1. Nella gestione del personale vige il principio della piena mobilità nell’ambito dell’ente, nel rispetto
dei titoli di studio obbligatoriamente richiesti, in quanto strumento che valorizza i dipendenti
ampliando la sfera delle capacità e delle competenze professionali individuali e di gruppo. La
mobilità interna verrà attuata, di norma, in relazione alla pianificazione del percorso di carriera che
viene proposto dall’amministrazione al dipendente.
2. I provvedimenti di mobilità interna sono adottati:
dal Segretario Generale, ovvero dal Direttore Generale, se nominato, per le mobilità
intersettoriali, sentiti i responsabili degli uffici e servizi interessati;
dai Responsabili degli uffici e servizi, per le mobilità interne al settore.
3. I provvedimenti di mobilità devono essere motivati, anche in relazione a eventuali dissensi espressi
dal dipendente interessato.
4. La mobilità comportante la modifica del profilo professionale, nell’ambito della stessa categoria
funzionale, deve avvenire col consenso del dipendente e devono essere accertati i necessari
requisiti professionali attraverso una prova attitudinale. L’accertamento viene effettuato da
apposita commissione tecnica. La prova attitudinale, ove ritenuto necessario, può essere
preceduta da un corso formativo o da altre idonee iniziative. Qualora alla prova partecipino due o
più candidati, la commissione procederà alla valutazione e alla formazione della graduatoria,
secondo i criteri stabiliti col provvedimento che la indice.
5. Nell’ipotesi di ristrutturazione della dotazione organica, comportante la soppressione di posti, la
modifica del profilo professionale, nell’ambito della stessa categoria, avviene d’ufficio, previa
riqualificazione del personale in esubero mediante corsi, tirocini formativi o altre adeguate
iniziative.
6. L’ipotesi del provvedimento di mobilità deve essere inviata alle RSU aziendali, che potranno
chiedere un confronto entro 4 giorni.