Ai Weiwei, la forza di una dichiarazione

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Ai Weiwei, la forza di una dichiarazione
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P E R I O D I C O
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C U L T U R A
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I N F O R M A Z I O N E
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Fondato da Carlo Accossato nel 1994
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Lingotto Fiere dal 10 al 14 maggio
25° Salone Internazionale del Libro di Torino
VIRGINIA COLACINO
romosso e coordinato dalla Fondazione per il libro, la musica e la cultura, riapre i battenti il 25° Salone Internazionale del Libro di Torino. Nei quattro padiglioni di Lingotto Fiere l’evento si presenta ricco di iniziative e prestigioso per
gli ospiti eccellenti, confermando la validità di una formula che
hanno reso, quello di Torino, il più importante salone europeo del
comparto. Tantissime anche le novità, cominciando dalla pre-
P
senza su Twitter con gli eventi principali raccontati e commentati in tempo reale. I venticinque anni del Salone di Torino coincidono con una profonda metamorfosi della città e del suo ruolo.
Ad essi il Salone dedica nel Padiglione 5 la mostra La Città Visibile. Torino, 1988-2012: dai loghi della manifestazione alla sentenza Thyssen, dall’Mp3 al motore Common Rail, dalla torcia
olimpica allo zainetto Invicta, i venticinque oggetti-simbolo della Torino dell’ultimo quarto di secolo, esposti e raccontati ognuno dalle parole di uno scrittore. E poi ancora il Bookstock Villa-
ge, il progetto per i giovani lettori, Dimensione Musica dedicata
al made in Italy del settore musicale, Book to the future interamente dedicato alle tecnologie della fruizione culturale, Lingua
Madre rivolta al meticcio culturale, International Book Forum, l’
area business per lo scambio dei diritti d’autore. Riconfermato
l’Incubatore nel Padiglione 3 per sostenere gli editori presenti da
meno di due anni sul mercato: quest’anno sono circa 20 gli editori debuttanti, molti orientati al digitale. Il Salone si conclude
con la tradizionale festa finale Adotta uno scrittore, il progetto
sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi che nei mesi precedenti il Salone ha portato
oltre 30 scrittori nelle classi delle scuole medie e superiori del
Piemonte e in istituti di rieducazione e comunità per ragazzi in
reinserimento e consente l’ingresso gratuito al Salone a 12.000
studenti. Il Salone Off negli stessi giorni del Salone (10-14 maggio) esce dal Lingotto Fiere e porta gli autori a incontrare il pubblico in spazi aulici e popolari, ex fabbriche e piazze di cinque
circoscrizioni di Torino. La Primavera Digitale sarà il tema conduttore di questa edizione che vedrà prestigiosi ospiti di settore
illustrare i cambi radicali che stanno cambiando il nostro modo
di pensare, scrivere, comunicare, stampare, pubblicare, leggere e
vendere. Un nutrito numero di ospiti eccellenti che vanno da Sepulveda alla Maraini, da Tahar Ben Jelloun a Mark Allen Smith,
a Enrique Vila-Matas, Raffaele La Capria, Corrado Augias, Massimo Gramellini, il procuratore antimafia Pietro Grasso, il ministro Elsa Fornero e tantissimi altri, faranno da cornice ad uno dei
più bei momenti culturali europei del mese di maggio.
www.salonelibro.it
Twitter: @SalonedelLibro
Lisson Gallery – Milano
Ai Weiwei, la forza
di una dichiarazione
MICHELA TORNIELLI DI CRESTVOLANT
a libertà è il nucleo stesso dei valori umani universali. Libertà di parola, libertà di
stampa, libertà di riunione, libertà di associazione, libertà di residenza, libertà di sciopero,
di manifestazione, di protesta: queste sono alcune delle forme che la libertà assume. Senza libertà
la Cina resterà sempre lontana dagli ideali del
mondo civile”. Questo è il primo dei principi fondamentali della Charta 8, il manifesto promosso nel 2008 dal premio Nobel per la pace Liu Xiabo, un vero appello alla democrazia. Tra i firmatari c’è anche Ai Weiwei (Pechino, 1957).
Ai Weiwei è un artista coraggioso, riconosciuto
a livello mondiale ed è il primo tra i dissidenti
sotto il regime cinese, autoritario e oppressore.
La sua arte è impegno politico e sociale, grida
alla Rivoluzione e combatte per i diritti civili,
uno su tutti è la libera informazione. Ai Weiwei
ha scelto la Libertà e oggi, dopo circa quattro
mesi di reclusione, è agli arresti domiciliari con
l’accusa di sovversione.
Proprio a lui – e in questi giorni- la neonata sede
milanese della prestigiosa Lisson Gallery dedica
una preziosa personale, la prima dell’artista nel
nostro paese. La direttrice Annette Hofmann spiega la scelta delle opere: “ La galleria ha voluto organizzare un’esposizione che fosse silenziosa ma
che insieme avesse la forza di una dichiarazione”.
La mostra presenta alcune delle opere in ceramica realizzate tra il 2006 e il 2008, tra cui Wa-
L
termelons, la coppia di angurie tanto realistiche
da sembrare dissetanti e Ghost Gu, i due vasi dipinti con figurine classiche che invece di decorare l’esterno sono nascoste nella parte interna
del corpo, tanto da porre l’attenzione sul valore
dell’interiorità e dell’intimità.
Ai Weiwei, “Installation view”,
Lisson Gallery, Milan 2012
Courtesy of the artist and Lisson Gallery
Per realizzare questi lavori, il maestro ha appreso le tecniche millenarie dell’arte cinese direttamente dagli artigiani dell’antica città di Jingdezhen, storico centro di lavorazione della porcellana. Ma già in passato Ai Weiwei utilizzava questo materiale per alcune performance polemiche
sul conflitto tra la tradizione e la bassa qualità della società contemporanea tutta “Made in China”.
In mostra, sul pavimento, anche le minacciose
“pozzanghere” di petrolio di Oil Split, mentre
all’esterno, nell’incantevole giardino fiorito c’è
il colossale Pillar, un vero totem che, se toccato, produce suoni neri e profondi.
Un appuntamento immancabile per celebrare,
con l’arte, lo spirito forte e la battaglia di un
grande genio.
Lisson Gallery Milan
Via Zenale, 3 – Milano
Fino al 25 maggio
Ai Weiwei
Info: 02 89050608
Donald Baechler alla Galleria Biasutti & Biasutti - Torino
Minuscole percentuali utilizzabili
MARILINA DI CATALDO
el passato, come pure oggi, mi sono interessato ai generi più semplici della
forma. Semplici disegni lineari, ispirati all’arte infantile e all’arte alienata, e anche
semplici figure di silhouette che funzionano come generi di emblemi. Un mio soggetto frequente sono stati i fiori che mi attraggono co-
N
me un’icona che ha una lunga storia nel mondo pittorico e nel mondo delle arti decorative.
Mi piacciono i fiori perché sono sempre gli stessi ma anche sempre diversi. (…)”. Così rispose Donald Baechler, protagonista della mostra
allestita fino al 26 maggio presso la galleria Biasutti & Biasutti di Via Bonafous 7 a Torino, ad
una domanda di Francesco Bonazzi.
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4 Maggio 2012
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Minuscole percentuali utilizzabili
E le dieci opere di grandi dimensioni che si possono osservare in galleria, sembrano essere proprio un estratto di tale
dichiarazione: rose rosse e gialle, coni gelati, tigri, cavalli, silhouette di Topolino, facce infantili… i soggetti più “classici”, insomma, di questo artista
americano che va oltre la pop
art, pur essendone profondamente intriso, che ha trovato un
personale codice stilisticoespressivo, tra il linguaggio pop
Terzo premio nazionale di Pittura
“LEONARDO”
15-24 Giugno 2012
MUSEO CIVICO A.OLMO GIPSOTECA D. CALANDRA
Donald Baechler, “Fiore”
e il graffitismo metropolitano.
Tutte le sue opere, infatti, hanno come sfondo collages, disegni e pitture che a volte hanno
a che fare con l’immagine “prepotente” che lo sovrasta, ma altre volte no: è solo un pretesto
per mettere in luce il contrasto
che esiste tra i due piani figurativi. “Lo sfondo per me – dice
ancora l’artista nell’intervista a
Bonazzi – è importante quasi
quanto il primo piano. Io sono
interessato ad una sorta di relazione classica tra figura e
sfondo. In molti lavori voglio
che lo sfondo appaia quasi come se fosse una pittura costruita, in cima alla quale io sto semplicemente dipingendo. L’immagine è quasi messa a caso
sullo sfondo; spesso c’è solo
una minima relazione compositiva tra la figura e lo sfondo,
ma ciascuna è importante”.
L’adesione al Movimento Pop,
Per informazioni e prenotazioni tel.0172/712922—335 6267019
e-mail: [email protected]
sul sito www.senesiarte.com bando e locandina
Dipinti di Giovanni Valle alla Galleria Vailati – Torino
Paesaggi non finiti
infatti, è soprattutto estetica e
non di contenuti; non c’è nell’artista la provocatoria dissacrazione di oggetti o simboli
della società consumistica – anche perché questa provocazione da parte dell’opera d’arte è
ormai sorpassata - non ci sono intenti critici o delatori; c’è
però l’appassionato studio di
una particolare tecnica pittorica, condotto attraverso una ricerca sul colore, sulla forma,
sulle immagini, che esprime
una originalità personalissima.
E c’è anche, se lo si cerca, un
messaggio più intimo, legato
alla nostra attualità. La rosa, ad
esempio, è “solo una rosa”, come recita Gertrude Stein – Una
rosa è una rosa e una rosa è una
rosa - , o fa riferimento alla
simbolica bellezza della vita,
costantemente minacciata dalla dura lotta alla sopravvivenza tipica della società attuale?
Non a caso Donald Baechler è
riconosciuto come uno dei pittori più importanti della sua generazione e del nostro tempo.
Galleria Biasutti & Biasutti
Via Bonafous, 7/L – Torino
Donald Baechler
Fino al 26 maggio
Info: 011 8173511
Giovanni Valle, “Squaletto in vacanza”
ELISA PARMESANI
naugura questo venerdì la personale di Giovanni Valle alla Galleria d’arte di Emanuela Vailati, allestita fino al 24 maggio. La gallerista, curatrice dell’evento, è riuscita a vincere la diffidenza dell’artista per il palcoscenico
del sistema artistico. In mostra una trentina di
pezzi realizzati negli ultimi due anni. I soggetti preferiti da quest’artista rimangono paesaggi
agresti, in cui il protagonista è il cielo attraversato da colorate mongolfiere o da nuvole disegnate dal vento. Di fronte a queste opere sembra di intravedere la mano che sta all’origine:
un tocco esperto e paziente, capace di ritrarre la
luce. Nella serie delle mongolfiere, i grandi palloni aerostatici si caratterizzano per i vivaci colori, mentre sorvolano spazi verdi a lungo campo. Giovanni Valle, allievo del maestro Fissore, impiega una tecnica mista che in parte ricorda il “non finito” leonardesco: lo sguardo
dello spettatore sprofonda nella terza dimensione creata illusoriamente dal pittore che sfuma in lontananza i colori del paesaggio. L’artista applica con il pennello a punta sottile piccoli tratti senza definire il particolare, per lasciare all’occhio di chi guarda il compito di ricomporre l’insieme a distanza. Una particolare
attenzione si nota nello studio delle nuvole dalle mutevoli forme. La maestria di Valle è tale
da riuscire a disegnare questo fenomeno atmosferico senza immobilizzarne il fluido movi-
I
mento: i riccioli delle nuvole bianche sembrano continuare ad avanzare come cavalli al galoppo. In più occasioni la linea di demarcazione tra cielo e terra è sottolineata dal contrasto
chiaro/scuro, con cui l’artista gioca sapientemente per mettere in risalto l’uno o l’altro elemento. La luce che traspare dalle opere di Valle, crea un magnetismo carico di suggestioni in
cui lo spettatore si perde. La perizia tecnica è
innegabile, ma non è la sola. I lavori di quest’artista si contraddistinguono per l’espressione emotiva, capace di comunicare uno stato d’animo attraverso l’immagine. Ciò si nota anche
nella serie dedicata ai ritratti canini, in cui con
pochi tratti di colore descrive la solitudine del
fedele amico a quattro zampe, mentre aspetta in
un angolo di una stanza volutamente abbozzata in tre linee corrispondenti agli assi cartesiani. D’altraparte i pennelli e i colori sono l’alfabeto del pittore che si esprime in altre lettere.
Si rimane affascinati da queste opere, quasi tutte realizzate in formato mignon, in contrapposizione con gli spazi estesi rappresentati, delle
cartoline di piena luce e colore, delle finestre
aperte su un angolo di cielo.
Galleria d’arte Emanuela Vailati
Corso Bramante 78, Torino
“Lo spazio non conteso”
Personale di Giovanni Valle
Dal 4 maggio al 24 maggio
Info: 011 6967292
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4 Maggio 2012
AAM Arte Accessibile – Milano
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ARTS
Le grandi sculture
di Maria Cristina Carlini
VIRGINIA COLACINO
i è conclusa il 15 aprile scorso con ottimo successo di pubblico e di critica, la IV Edizione di AAM - Arte Accessibile Milano 2012, fiera internazionale di arte contemporanea svolta sotto la direzione e l’organizzazione di Tiziana Manca, coadiuvata per l’aspetto curatoriale da
Chiara Canali, Fortunato D’Amico e Ivan
Quaroni. La quarta edizione di AAM è stata realizzata grazie a Arte Ipse Dixit con la
collaborazione di PwC, Eventiquattro e
Aston Martin con il patrocinio del Comune di Milano. Per la seconda volta consecutiva alla manifestazione ha partecipato la
scultrice Maria Cristina Carlini rappresentata da Arte Ipse Dixit London. Per l’occasione l’artista ha esposto tre grandi opere:
Fantasmi del lago, La Vittoria di Samotracia e l’inedita Alcatraz, per ognuna di esse
è stata studiata una collocazione di rilievo.
Posizionato all’ingresso del palazzo di
Renzo Piano la scultura Alcatraz, presentata in anteprima, accoglieva i visitatori
della manifestazione. L’opera di oltre un
metro e mezzo è realizzata in legno con
interventi in tecnica mista.
Nelle giornate del 13, 14 e 15 aprile si sono susseguiti convegni, presentazioni e incontri tra i quali, importante, il convegno
nazionale curato da Fortunato D’Amico dal
titolo “Lo Stato dell’Arte Accessibile” ospi-
S
Palazzo Marenco – Torino
tato nell’Auditorium del Sole 24 Ore sul
cui palco troneggiava la seconda scultura
di Maria Cristina Carlini: l’imponente Fantasmi del lago (2002), tre totem in lamiera
trattata con tecnica mista.
Nel passaggio prospicente l’Auditorium, si
incontrava La Vittoria di Samotracia, realizzata in acciaio corten e resina ed esposta
per la prima volta nel 2008 al Guggenheim
di Venezia e in seguito a Miami.
Maria Cristina Carlini inizia a lavorare la
ceramica nei primi anni Settanta a Palo Alto in California, per poi esprimersi con l’utilizzo di diversi materiali quali il grès, il
ferro, l’acciaio corten e la resina per bozzetti e sculture anche monumentali.
Il percorso dell’ artista comprende mostre
personali e collettive in numerose sedi pubbliche e private internazionali. In Italia fra
le mostre più recenti si ricordano: il complesso monumentale di Palazzo Reale di
Torino (2005) e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà – Venezia (2005), l’Archivio di Stato di Roma (2006), la Biblioteca Nazionale di Cosenza (2008), l’Archivio di Stato di Milano (2008), la Biennale Internazionale di Scultura al Castello di
Racconigi (2010), Archivio della Scuola
Romana (2011-2012).
Diversi gli eventi all’estero da segnalare:
Parigi e successivamente Madrid (2009)
ospitano nelle vie dei loro centri storici le
sue sculture monumentali. Nello stesso an-
no, presso la Collezione Guggenheim a Venezia, viene presentato il volume monografico
Maria Cristina Carlini.
Nel 2010 una sua opera monumentale viene collocata in modo
permanente davanti all’Ambasciata Italiana a Pechino. Sempre
a Pechino, nella Città Proibita, si
inaugura una mostra personale. A
Shanghai sono presentate due opere monumentali in concomitanza
con la World Expo 2010.
Espone inoltre a Denver nei campus universitari di Auraria e del
Rocky Mountain College of
Art+Design e in Francia sul lungomare di Cap D’Agde.
A Miami nel 2011 una tra le sue
maggiori opere monumentali,
Icaro, inaugura il nuovo Parco
della Scultura della Chiesa del
Corpus Christi.
Sculture monumentali dell’artista
sono collocate in permanenza
presso i Musei Civici di Pesaro,
l’Archivio Centrale dello Stato di
Roma Eur, la Corte dei Conti di
Milano, la nuova Fiera di Milano
a Rho, a Parigi, in Cina a Pechino, Jinan, Tianjin e Shanghai,
Sculpture Park e negli Stati Uniti
a Denver e Miami.
Maria Cristina Carlini, “Fantasmi del lago,” 2002, tecnica mista su lamiera 200x280 cm.
Le metafore di Ciro Palumbo
ELENA PIACENTINI
iovedi 17 maggio, con il patrocinio del Comune di Torino,
della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, il Maestro Ciro Palumbo approda a Torino con la Personale dal titolo Chiaro silente di Luna, allestita nello storico Palazzo Marenco di via Pomba 17.
Nato a Zurigo, ma torinese di adozione, ha più volte nella sua lunga
carriera esposto nella città subalpina, in questo tuttavia ha voluto dare, con la scelta della preziosa location per l’Evento, un taglio istituzionale al suo ritorno: lo storico vessillo dell’ eleganza torinese appena restaurato e aperto al pubblico in questa data.
L’omaggio alla Città è ingegnosamente rivelato attraverso sei opere in cui viene ritratto il monumento Opera per Torino dell’artista
danese Per Kirkeby, sito in corso Orbassano: un porticato a doppia altezza in mattoni, di forma triangolare, in cui è possibile cam-
G
Ciro Palumbo
A sinistra: “Dialoghi sotto la luna”
In alto: “Un Canto”
minare e sostare. In questo luogo l’Artista, per il tramite delle sensazioni sonore ovattate e delle qualità specifiche delle ombre tracciate dall’alternanza dei pieni e vuoti, ha scorto un’assonanza con
le proprie tematiche artistiche immediatamente traslata in una esperienza estetica fertile e coinvolgente.
La mostra, curata da Paolo Levi e diretta artisticamente da Sabrina
Sottile, comprende 34 opere inedite e tre piccoli capolavori su carta
trattata. Le opere sottolineano ed evidenziano l’elemento fondamentale che consacra e conferma la natura metafisica (intesa come altro oltre da sè) e riflessiva dell’Artista: la Luna.
Distante da retorici sentimenti romantici, giunge leggiadra e tacita sulla scena-quadro come spettatrice di accadimenti eventuali; essa è ritratta diafana, velatamente celata, timidamente simpa-
tica e sorridente, accompagnando in segreto i pensieri o i possibili dialoghi dei protagonisti delle tavole.
La Luna è altresì intesa come Mater; “... primo contatto con la terra,
colei che ci fa crescere nel suo utero e ci nutre finchè il nostro corpo
non raggiunge la perfezione...:ognuno di noi ha con lei la propria relazione privilegiata non necessariamente duratura nel tempo, ma imprescindibile..., influenzandoci più o meno intensamente a seconda
della nostra predisposizione alla sua suggestione.” (Chicca Morone,
introduzione a Madre Luna - Poesie, Ed. Antonio Attini, 2010). In
questo ambito essa diventa un nuovo simbolo, coevo ad altri già presenti nella figurazione peculiare dell’artista quale ad esempio il mare, spazio in cui si muove l’esplorazione umana mai sazia; l’isola abitata, luogo immaginario cui approdare come rifugio; il cielo, solcato
da cumuli, cirri e nembi testimoni della profondità dell’etere; la barca, veicolo che conduce a territori virtuali all’interno dello spazio e
del tempo irrazionale della reminiscenza immaginaria.
La personale sarà accompagnata dalla pubblicazione di un libro
da collezione tirato in copie numerate e che conterrà dodici incisioni realizzate a puntasecca dall’Artista; l’inaugurazione verrà
inoltre accompagnata dalla performance della ballerina di burlesque Vanille Bon Bon, dedicata alla Luna e realizzata con costumi e scenografie create appositamente per l’evento.
Ciro Palumbo apre, nel 2012, un’intensa rassegna di mostre personali all’interno di luoghi italiani prestigiosi che fanno seguito, tra le
altre, alla fortunatissima mostra Il Viaggio del Giovane Vecchio presso gli Ex Magazzini del Sale a Venezia - Bucintoro, e all’Esposizione alla 54° edizione della Biennale di Venezia al Padiglione Italia.
Il Maestro esporrà il 12 maggio a Salerno quindici tele dedicate al
prestigioso congresso organizzato dal Rotary club Il Miracolo della
Maternità; quindi, successivamente alla mostra torinese, presenterà
lungo tutto il mese di giugno, nel complesso Museale Villa Arbusto,
a Lacco Ameno presso Ischia, la personale dal titolo Il Mistero dell’Isola. A partire dal 7 luglio, Ciro Palumbo sarà poi ospite del Museo
di Monreale in Sicilia, in cui esporrà 60 opere di cui 20 inedite.
Palazzo Marenco
Via Pomba 17 – Torino
Ciro Palumbo “Chiaro silente di Luna”
Dal 17 maggio al 1° giugno
Inaugurazione 17 maggio, ore 18,00
A cura di Paolo Levi
Direttrice artistica: Sabrina Sottile
Info: 333 7803792
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4 Maggio 2012
Sergio Vasco alla Galleria
MartinArte - Torino
Dal visual design
all’immagine
grafica
Unique Galerie D’Art – Torino
L’ultima generazione
del surrealismo
ELENA PIACENTINI
in corso fino al 9 maggio presso la Galleria MartinArte la Mostra di Sergio Vasco dal titolo “A Mano Libera - la mia
arte come mestiere in estinzione. Opere dal visual design all’immagine grafica 1960-2010”,
a cura di Fernando Montà.
Sergio Vasco, nasce a Bisceglie di Bari nel 1938 e
si trasferisce a Torino dove frequenta il corso di nudo all’Accademia Albertina (Scroppo), abilitandosi all’insegnamento di Discipline Pittoriche e di Cartellonista Pubblicitario. Per otto anni si applica come disegnatore di architettura d’interni e Visual Designer in prestigiosi gruppi di lavoro. Le sue opere
sono anche state presentate al Salone Internazionale dell’Architettura di Parigi negli anni scorsi.
Con questa mostra retrospettiva-antologica, Sergio
Vasco vuole trasmettere la propria esperienza alle
future generazioni di artisti, attraverso un itinerario
visivo che riassume la sua articolata carriera. Egli
illustra innanzitutto il proprio aspetto peculiare di
Artista-Pittore che realizza a mano libera tavole
esplicative di progetti ingegneristici e architettonici, trasmettendo superiorità tecnica e sensibilità eccellente oggi surrogata dall’ impersonale progettazione a computer. Così, le tavole in tecnica mista e
aerografo scorrono innanzi al visitatore quasi a guisa di filmato retrò: splendide tavole dipinte, intense e curate in ogni particolare, che palesano una
prontezza di esecuzione dettata dall’Idea senza interposizione computerizzata, in cui la scelta diligente e attenta di ogni traccia grafico-pittorica av-
È
Sergio Vasco, “Ritratto di Antony Hopkins
viava un colloquio reale tra l’Utente e l’Artista. Nell’osservazione emerge la funzione dell’Artista Visual, che attribuisce alle tavole il fascino e la semplicità di una maestria progettuale immediata. La
mostra prosegue con le opere in tecnica mista proprie del percorso artistico pittorico dell’Artista: la
tavola ad aerografo su carta intitolata “Piatto di Prosciutto”, la copia dell’ “Autoritratto” di Caravaggio, in tecnica mista su carta, la copia dello Juvarriano “Palazzo Madama” a carboncino su carta, la
Palazzina di Caccia di Stupinigi in tecnica mista su
carta, realizzate nello stile che contraddistingue
l’Autore per sensibilità del segno; interessante l’opera “Essere in...apparire ambiguo” eseguito in tecnica mista su carta: le forme, emergono dalla tela
con una luce equilibrata, celando particolari anamorfici. Il percorso espositivo si chiude con il gruppo di venti ritratti su tela dei Divi del Cinema scelti tra il 1960 e il 1980: un seducente portfolio di volti la cui rappresentazione pittorica richiama emozioni di memoria collettiva.
i svolgerà, dal 12 maggio al 1° giugno,
presso gli spazi espositivi della Unique
Galerie d’Art una mostra dal titolo “Automatismo psichico”. Curata dal Gallerista Patrick Caputo e presentata da Massimo Centini,
l’evento propone una selezione di una quindicina di lavori, realizzati da autorevoli artisti dell’ultima generazione del movimento surrealista:
Ernesto Gay, Luciano Iannucci, Anna Pellegri-
S
Galleria MartinArte
C.so Siracusa 24/a - Torino
Antologica di Sergio Vasco
Fino al 9 maggio
Info: 011 352427 no, Aleph Gianni Pizzinato, Davide Tonato e
Kaiser Cesare Garuti. “I loro lavori – leggiamo
nella presentazione - per lo più dipinti sono la
sintesi di quella che a tutti gli effetti possiamo
definire la punta avanzata del surrealismo, quell’automatismo psichico puro con il quale ci si
propone di esprimere, sia verbalmente che in
ogni altro modo, il funzionamento reale del pensiero,in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale. Reale è ciò che tocchiamo, ciò che vediamo, ciò che in qualche
modo è tangibile nella razionalità umana”.
E potremo ammirare la pittura visionaria e sottilmente allusiva di Aleph Gianni Pizzinato,
gli assemblaggi con materiali di recupero in
acciaio e altri metalli di Luciano Iannucci, la
pittura di Davide Tonato cultore di temi magico-esoterici, i colori armonici dei dipinti di
Ernesto Gay, i pastelli su carta di Anna Pellegrino e le fotografie rielaborate in computer
grafica di Kaiser Cesare Garuti.
Unique Galerie d’Art
C.so Vittorio Emanuele II, 36 – Torino
“Automatismo psichico”
Dal 12 maggio al 1° giugno
Info: 011 5617049
In alto: Davide Tonato, “La città dell’obelisco”
A sinistra: Anna Pellegrino, “Enigma”, 2004
Alessandra Angelini al Castello Visconteo di Pavia
L’opera tra sperimentazione e realizzazione
DAVIDE TAURO
stata inaugurata oggi presso la Sala Mostre del Castello Visconteo di Pavia la mostra “Prova d’artista. Sperimentazioni
tra grafica, segno e colore”, organizzata dai Musei Civici di
Pavia e aperta al pubblico fino al 3 giugno.
L’esposizione collettiva, curata da Susanna Zatti e Francesca Porreca, mette in rilievo il momento di sperimentazione che precede la
realizzazione dell’opera, la fase intermedia tra idea e opera finita.
L’evento contemporaneo si affianca alla grande mostra “Rembrandt.
Incidere la luce” - alle Scuderie del Castello -, accostando passato
e presente e mettendo in risalto i differenti percorsi artistici sul tema dell’incisione e della grafica.
Gli artisti presenti, in mostra con una decina di opere ciascu-
È
no, sono: Alessandra Angelini, Monica Anselmi, Giovanna Fra, Rossana Schiavo, Teresa Sdralevich,
Ada Eva Verbena.
Sono esposte, quindi, circa 60 opere, tra
cui diversi lavori inediti esito di recenti
sperimentazioni, accompagnati da disegni, progetti e video che documentano
le diverse fasi preparatorie. Per l’occaA sinistra: Alessandra Angelini, Luna blu, 2012,
calcografia da lastra in plexiglass e paste materiche, stampa con inchiostri ad effetto su carta di cotone Hahnemuhle 300 gr Foto di Andrea Artoni
A destra: Alessandra Angelini, Luna nera, 2012,
calcografia da lastra in plexiglass e paste materiche, stampa con inchiostri ad effetto su carta velina. Foto di Andrea Artoni
sione si potranno ammirare opere di grafica realizzate con diverse tecniche: xilografie, linoleografie, calcografie, serigrafie, acquaforte, frottage, monotipi, oltre ad uno specifico nucleo composto da libri d’artista.
I partecipanti alla rassegna sono pavesi di nascita e d’adozione, scelti prestando attenzione sia alla ricerca delle giovani generazioni, sia
alle creazioni di artisti più affermati, al fine di rafforzare il dialogo
tra arte contemporanea e territorio.
Alessandra Angelini, nata a Parma e diplomata in Pittura presso
l’Accademia di Belle Arti di Brera si dedica a diversi linguaggi
espressivi: pittura, incisione, grafica, scultura, fotografia. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e nel mondo e le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei
nazionali e internazionali. Dal 2005 è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera
a Milano. In questa mostra propone alcune inedite “prove d’artista”
appartenenti all’ambito della grafica, espressione cui, nella sua intensa carriera, si è spesso accostata. Ha creato matrici xilografiche,
calcografiche realizzate con raggi UV, matrici in plexiglass sulle
quali è stata applicata la tecnica del frottage, dell’inchiostrazione con colori ad
effetto e interventi con paste materiche.
Le “prove” si presentano varie nella loro espressività pur mantenendo una forte coerenza: le xilografie quali Propagazione e Propagazione e Pulsazione
mettono in luce una maggiore definizione del segno e del colore, grazie alle scelta di tinte decise e di segni grafici netti; nel caso delle calcografie come
Luna Blu e Illusione, invece, la forza
dell’opera è resa soprattutto dal mescolarsi dei colori e dalla loro mutevolezza. Il gioco cromatico che si crea in questi lavori è un carattere fondamentale ed
è sempre presente anche se talvolta celato. Goffrage, opera apparentemente
bianca, nasconde tinte e sfumature leggere se osservata in particolari angolazioni e se colpita da luce. Così l’ Angelini commenta le sue opere: “L’apparenza del lavoro finito è di bellezza, in realtà i segni praticati per realizzare le lastre sono segni fortemente strappati dalla dura superficie del legno, o paste materiche gettate e lavorate sulla lastra, il tutto fatto in velocità quasi a voler vincere la natura restrittiva del materiale”.
L’artista definisce i lavori esposti “Illusione” in cui gli elementi imprescindibili, segno e colore, assumono rilevanze assai differenti. Il
segno viene concepito come l’essenza, l’impeto guidato dal pensiero, il timbro, la definizione. Il colore è la realtà cangiante, sfuggente, che evolve e muta a seconda della luce.
Castello Visconteo
Ingresso da viale XI febbraio, Pavia
Prova d’artista. Sperimentazioni tra grafica, segno e colore
A cura di Susanna Zatti e Francesca Porreca
Dal 5 maggio al 3 giugno
Info: 0382 33853
Corriere9__ 26/04/12 13:52 Pagina 5
CORRIEREdell’ARTE
4 Maggio 2012
Fondazione Stelline - Milano
MICheLA TorNIeLLI DI CresTvoLANT
hiunque conosca l’opera di Marlene Dumas (Città del Capo,
1953) sa già che andando a visitare “sorte”, la mostra da poco inaugurata alla Fondazione stelline, precipiterà in un’atmosfera gelida, grave,
quasi soffocante.
Il percorso si snoda tra ventidue opere
inedite - alcune delle quali appositamente ispirate alla nostra preziosa Italia - e carte storiche ancora di proprietà dell’artista. Tra i temi cari all’artista ritornano la Crocifissione e le figure ambigue e anonime, scelte tra folle di spettri tormentati.
Una galleria di volti pallidi e lividi come maschere, sembrano poter solo gridare nel tentativo di liberarsi da un campo liquido e logoro.
Nel catalogo ( “sorte”, silvana editoriale) l’artista scrive: “Dipingere un urlo è molto difficile, io ci provo ogni tanto. La sorte è più pagana mentre il destino rimanda alla religione, ma entrambi fanno paura perché significano che la nostra libertà è limitata o che non esiste affatto”.
L’opera della Dumas è complessa, morbosa e
vera. sempre lontana dalle mode del mercato,
l’artista affonda le radici nella cultura espressionista e – insieme alla scrittura, che sempre
completa e spiega le sue opere - ha sconvolto
la scena della pittura figurativa contemporanea.
Il visitatore potrà concludere la mostra fermandosi a guardare un prezioso documentario
sull’artista, girato tra l’olanda, dove Marlene
si trasferisce nel 1976 dopo gli studi in Accademia e il sud Africa, paese dove è cresciuta
C
Marlene Dumas
e dove vive la sua famiglia che conserva ancora tanti cari ricordi e tradizioni. Nel filmato
l’artista è a lavoro. Prima progetta l’allestimento di quest’esposizione con la sua assistente, poi si muove nello studio luminoso e
disordinato. Marlene disegna con un tratto rapido e deciso, si accovaccia ai margini dei fogli distesi in terra poi s’inginocchia. e’ sopra
e intorno all’opera. e’ dentro la sua arte.
Fondazione Stelline
C.so Magenta 61 – Milano
“Sorte” Marlene Dumas
Fino al 17 giugno
Info: 02 45462411
Galleria Casa Dugnani – Robecco sul Naviglio (Mi)
Pagina
DES
5
ARTS
Piemonte Artistico Culturale – Torino
NIves MArIA sALvo
Le inedite di Marlene Dumas
COURRIER
D
i fronte alle numerose opere che abbelliscono la mostra “Colori e volumi” di Piemonte Artistico Culturale quello che colpisce è l’italianità dell’arte decorativa, fondamento di
quel made in Italy che tutto il mondo ci riconosce ancora oggi. Gli artisti snocciolano immagini di figure
femminili, di nudi, di vedute di campagna secondo
un ritmo altalenante, prettamente contemporaneo e
con una varietà e originalità interessante. ognuno di
loro si è cimentato in generi diversi. Non c’è dunque
da stupirsi se accanto a immagini classiche compaiono
immagini in cui la figura si è smaterializzata, per lasciare spazio a immagini informali, in un continuum
di rimandi pop e gusto classico, un mix che invita innanzitutto ad andare oltre l’univocità della visione.
Ma tra quei fiori, quelle nature morte che danno poesia agli oggetti della vita quotidiana e tra i colori fantasiosi ciò che si respira forte è una tensione verso il
bello. e questo vale anche per le sculture, che si mostrano in apparenti dialoghi silenziosi con le tele. Gli
artisti hanno creduto nella pittura come mezzo di
espressione moderno e sensibile. Poeti con scalpello e pennello. La linea guida per loro sembra essere stata dettata dal riuscire ancora e sempre a stupirsi
e a stupire di fronte a quello che ci scorre sotto gli
occhi tutti i giorni. sono: G. Albertone, C. Alfè, U.
Allemani, e. Amerio, G. Barengo, M.r. Benso, r.
Bertola, M. Bissacco, C. Biondi, A. Borgarelli, P.
Bovone, s. Carbone, M.L. Cimini, F. Chiarotto, v.
Arte d’Italia
Chiazza, v. Chillemi, D. Convertini, M. Corato, M.
Crosio, G. d’Avenia, r. Davico, s. Delaurenti, L.
Delloste, M. De stefano, P. Devecchi, s. Devecchi,
G.P. Farina, F. Freddi, G. Gasparin, s. Gatti, C. Gentile, G. Giorgi, M. Giovannone, P. Grando, A. Grattini, C. Guasti, s. Guidetti, C. Icardi, F. Isaia, L. Laterza, A. Lauricella, L. Libralon, D. Lignana, G. Lucatello, P. Lusso, r. Maestri, F. Malgaroli, M. Manis, e. Mantovani, M. Marcarelli, A. M. Marchetti, F. Martinengo, r. Martinetti, D. Meinardi, N. Mischiatti, M. Morgillo, L. Morone, G. Napoli, A. Negro, M. Notaro, D. orrù, A. M. Palumbo, A. Parodi, L. Pascetta, r. Pasquale, e. Pastore, G. Pelassa,
M. Pich, F. Pieri, v. Polastri, r. Porrati, L. Quarello, s. ravazzolo, e. rinaldi, G. riva, A. rossi, M.
rossi, F. rota, C. sacerdote, G. sampieri, M. saroglia, r. scotellaro, G. sesia della Merla, B. scottero, And. Tulliach, Ann. Tulliach, A. velliscig, F.
viglieno Cossalino, e. vittonetto, G. voghera, A.
Zaccaria, s. Zanella, L. Zecchini, F. Zeta.
Piemonte Artistico Culturale
Galleria d’Arte dal 1957
P.za solferino 7 – Torino
“Colori & Volumi. 55 anni della Galleria”
Conclusa il 28 aprile
Info: 011 542737
Al Museo Civico Archeologico
di Castelfranco (Mo)
“Sculture e disegni”
Personale
di Sergio Unia
è in corso fino al 13 maggio
la mostra
“Nudo dormiente”, 1999, bronzo, 34x90x50 cm.
La carta e le sue trasformazioni
PIeTro PANACCI
arà inaugurata il 5 maggio prossimo presso la
galleria Casa Dugnani a
robecco sul Naviglio la mostra “Incredibile carta”, un interessante progetto che rende
omaggio a questo materiale da
sempre protagonista nel mondo dell’arte. Presenti, con inedite installazioni realizzate in
carta, gli artisti: Caterina
Crepax, satsuki oishi, Daniele
Papuli, elise valdorcia e Nikki van es. vevè Benini, curatrice dello spazio espositivo,
così presenta l’evento: : “La
carta da secoli ci porta la
conoscenza del passato e del
mondo che ci circonda: i costumi, l’arte, le leggi, la storia.
Nelle mani degli artisti, la carta si trasforma, si piega, si colora: protagonista e interprete
delle espressioni più diverse”.
La mostra si snoda nella splendida location della Galleria Casa Dugnani, che si affaccia sul
Naviglio Grande, con gli accoglienti spazi espositivi, di
epoca quattrocento-cinquecentesca. In queste sale il visitatore può apprezzare i lavori esposti e le differenti interpretazioni riguardo l’utilizzo della carta nelle sue varie declinazioni.
s
Partendo dal salone d’ingresso
s’incontra la suggestiva installazione a pavimento “Cartoframma” di Daniele Papuli;
un’opera site specific dalle imponenti dimensioni, composta
da moduli realizzati con strisce
di carta che simulano le onde
del mare e il movimento lento
e ripetitivo della risacca.
si procede negli abissi marini,
dove l’installazione di Satsuki Oishi, artista giapponese,
crea un ambiente fantastico e
tra coralli, stelle marine e onde colorate conduce il visitatore in una grotta dalle lunghe e
sottili protuberanze rocciose.
In stretta connessione con la
natura è il lavoro di Nikki van
Es, le cui installazioni indagano sulle micro e macro-strutture del regno vegetale, unendo fantasia e osservazione
scientifica. Leggeri fogli di carta, accuratamente scelti in base a peculiarità specifiche del
materiale, scendono dall’alto,
traforati e colorati, riproducono una sorta di foresta sospesa di cui si ammirano foglie,
rami e i loro dettagli microscopici.
Un luogo senza tempo è quello creato da Elise Valdorcia,
la cui arte si caratterizza attraverso la realizzazione di sculture in cartapesta e oggetti d’uso domestico, quali specchi,
candelieri, tavolini, lampade
tra cui spicca la “Lampe Méduse”, che riproduce la delicata struttura a ombrello di una
medusa.
Un immaginario filo di Arianna che percorre tutte le sale è
rappresentato dalle opere di
Caterina Crepax. L’artista,
abile creatrice di abiti e sculture in carta e attenta al riciclo,
riutilizza giornali, scontrini,
carte di vario tipo, che danno
vita alle opere d’arte. In occasione della mostra ha modellato diverse sagome che si aggi-
rano in tutte le sale, come visitatori inattesi. I loro abiti, ricchi di dettagli e dalle fattezze
accurate ed eleganti, le cui pieghe, arricciature, sbuffi ed intarsi prendono ispirazione dal
mondo animale, vegetale o da
elementi di decorazione architettonica. essi sono rappresentativi della creatività dell’artista e istituiscono un divertente
gioco ironico.
Galleria Casa Dugnani
via Mazzini 10
robecco sul Naviglio (Mi)
“Incredibile carta”
Dal 6 al 27 maggio
Inaugurazione
sabato 5 maggio, ore 15,00
Info: 02 9471745 / 333 6433935
In alto: ingresso della Galleria Dugnani;
a sinistra, nell’ordine: Satsuki Oishi,
Elisa Valdorcia, Caterina Crepax,
Daniele Papuli e Nikki van Es
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CO RRIEREdell’ARTE
COURRIER
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A CURA DI
DES
ARTS
4 Maggio 2012
CHIARA PITTAVINO
Mauro AZZARITA
Adelma Mapelli e i suoi allievi: una ric
un calore diffuso e tangibile. La figura stessa che con indifferenza
volta le spalle al suo pubblico, allontanandosi in un incedere indolente, s’ammanta di una malinconia che sa di antico, profondo e
sincero. Come sinceri appaiono i
timbri e le campiture luminose che
incantano senza falso stupore.
Una figura di schiena, un viale deserto, alberi spogli e coperti di neve. Basterebbero questi pochi elementi a sollecitare suggestioni
emotive in chi osserva l’opera di
Mauro Azzarrita. Eppure questa
struggente composizione rimanda
a livelli iconologi- “Nel parco sotto la neve”, 2012, olio su cartone telato 30x45
ci molto più profondi: la letteratura e l’arte figurativa vivono di immagini come questa ma Azzarrita
ha il pregio non
scontato di dare
densità alla suo
quadro attraverso
Vainer CAVAZZONI
fare autorevole. Il senso di umanità profonda che si evince da La
via della Croce scuote e incita
ad una riflessione reale e intima.
La capacità manuale dell’artista
fa emergere fin da subito la raffinatezza del tratto di cui è do- “La via della Croce”, 2012, olio su tela 60x50
tato e la grafica attenta particolarmente elegante. Soggetto inusuale e non scontato la
cui simbologia religiosa diventa fulcro di un significato
pregnante e complesso. Nello
sdoppiamento di figura si potrebbe intravedere uno sdoppiamento dell’anima. L’aura
che emana il dipinto è aura di
mistero che non può non attirare l’attenzione del fruitore,
il quale verrà a sua insaputa
trascinato in un vortice di sentimento che permea la tela con
Egeo GAROSI
re volume”. L’intelaiatura luminosa diventa il vero fulcro della
scena regalando sprazzi di luce
alle tinte brune e aprendo a immaginari sgrombri da suggestioni negative, in grado di trascinare in un passato remoto, ancora
vivo e capace di fare sospirare.
Immergersi nel cuore di un paesaggio toscano. Questo il desiderio
di Egeo Garosi, artista che con la
sua Borgata dà esempio felice di
un naturalismo romantico, affascinante e sereno. Impostazione prospettica e gradazione
“Borgata toscana”, 2004, olio su tela 40x50 cm.
cromatica vanno di pari passo con la creatività che contraddistingue
il pittore. Gialli e marroni si armonizzano vicendevolmente così come i verdi e i viola, in
un dipinto in cui l’uso
dell’olio diventa quasi
materico e si raggruma
per dare spessore e “fa-
Giuseppe OLIVERO
Un piccolo formato ma anche un
angolo donde trarre ispirazione. Paesaggio reale ma anche luogo dell’anima, si potrebbe pensare, fatto
di dettagli preziosi, suggestioni indescrivibili, atmosfere emozionali
e un’aura di mistero sempre gradevole e mai
scontata. Olivero
lascia dietro di sé
banalità, grigiore
e noia e si rivolge a noi affermando con sincera generosità
tutta la voglia di
staccarsi da un
eccessivo accademismo e aprirsi a
immagini dai contrasti netti, volutamente forzati e macchie di colori opportunamente studiate. La gradevolezza dell’immagine è incontestabile, permea il dipinto e
si avvicina al fruitore seducendolo con un gusto figurativo raro.
“San Domenico”, 2012, olio, 35x50
Carla BAILO
gisti ottocenteschi. E se il viola del
cielo evapora in accenni rosati che
sfumano nell’azzurro dell’acqua,
rifrangendosi nei marroni del
pontile, l’arancio dell’edificio
si giustappone ai toni limitrofi,
ricercando un’armonia capace
di avvolgere l’intero dipinto.
Amsterdam, capitale olandese dal
raro fascino cosmopolita, amata da
scrittori artisti ed intellettuali di ogni
epoca e nazione, ben si presta ad essere ritratta ed immortalata in un dipinto. Come in un’istantanea, gli oli
dell’artista Carla “Sui canali di Amsterdam”, 2012, olio su cartone telato 30x40
Bailo si fondono
sulla superficie del
cartone telato riflettendo i colori
della vegetazione
nel letto del canale
attraverso un sottile gioco cromatico
che ricorda la natura impressionista
dei grandi paesag-
Rosanna COLCIAGO
ture imbevute di luce al fine di far
avanzare il primo piano, retrocedere lo sfondo e dar vita a una sensazione di movimento e stasi al
tempo stesso. La scelta cromatica
si riduce a pochissime nuance ben
accordate che ne aumentano sensibilmente la preziosità tonale.
Una figura spostata a destra, il
vuoto al centro e un gregge sullo
sfondo, sono elementi che ravvivano un quadro posto a metà tra
genere paesaggistico, scena agreste e atmosfera bucolica. Pochi
semplici tasselli in “Incontri in Val Troncea”, 2012, olio su tela, 30x40 cm.
un gioco di forze
strutturali che diventano grammatica imprescindibile per la riuscita
di un buon dipinto. Lo sa bene Rosanna Colciago
che sceglie di rifinire la propria
opera con campi-
Marisa GHILARDI
delineano piani compositivi e
prospettici e che si intrecciano
sottolineando la sacralità del luogo senza menzogne né inganni.
Pennellate omogenee e fluide
quelle di Marilisa Ghirardi, in
cui ricordi fanciulleschi e “Ruscello di montagna”, 2011, olio, 35x25 cm.
sensazioni sopite o dimenticate riemerono al primo
sguardo. Un paesaggio montano con ruscello è sempre
portatore di freschezza immediata e la Ghilardi, attraverso un’autorevolezza dettata dagli studi in materia pittorica, vi afferma la sua decisa personalità. Le quinte
vegetali e arboree svelano
forme riconoscibili di un paesaggio che diviene indubbio
protagonista. Non vi è finzione: solo colori vivaci che
Dario
PASQUARIELLO
ai secoli passati le cui creazioni
allegoriche suggerivano tutta la
precarietà della vita umana lanciando messaggi di meditazione profonda circa l’inutilità dei
piaceri terreni di fronte all’incedere incontrastabile degli anni.
Doppio ritratto di una delle più
famose attrici appartenute agli anni conquanta, icona sexy, modella e cantante: Brigitte Bardot (o
Bi-Bi) è qui rappresentata “bb&BB”, 2011, sanguigna e olio su tela 50x50
in una “doppia veste” che
sottolinea le fattezze di una
giovane fanciulla, la cui freschezza è immediatamente
percepibile, ma anche i segni del tempo su un viso
non più giovane. Il concetto dei momenti e delle epoche che si rincorrono è chiaramente espresso e, forse,
anche legato a quella nozione di vanitas tanto cara
ROSELLA BONO
... E ti dono il frutto della
I
ga esperienza.”
cosi’ inizia il
cammino che
condurrà l’allievo ad esplorare
tutte le vie che
porteranno alla
ricerca del profondo sé. Può
sembrare un
semplice gesto
l’intingere il
pennello nel colore, per depositarlo con brevi tratti sul candore della tela, ma chi guida la sua
mano è quell’aura d’amore del maestro che rende il gesto man mano
più sicuro, quell’ incoraggiare di
l maestro d’arte Adelma Mapelli presenta i suoi allievi presso
l’Associazione “Arte Città Amica”,
ideata e diretta dal 2001 dalla pittrice Raffaella Spada, artista creativa ed infaticabile, sempre pronta e
attenta nel proporre nuove occasioni
dove l’arte possa esprimersi in tutte le sue variopinte espressioni. La
mostra verrà inaugurata il giorno 4
maggio alle ore 18 via Rubiana 15
e durerà sino al 13 maggio. Grande soddisfazione per un maestro
condurre per mano gli allievi verso
il traguardo delle prime mostre. Il
rapporto allievo e maestro parte dalla generosità del cuore: “Conosco
la strada e tutti i suoi sentieri per
averla percorsa mille volte e desidero donarti il frutto della mia lun-
Maria COSTANZO
La tecnica di Maria Costanzo nel raffigurare il fiore assurto a soggetto della sua opera è sapientemente arricchita di intensi cromatismi. Semplice ma
efficace, il dipinto Fior di loto rappresenta la ricerca di una raffinata coerente
eleganza formale: i colori della tavolozza, intensi e luminosi, si accendono uno sull’altro in pennellate fluide e
scorrevoli, a complemento di una grafica precisa e attentamente studiata.
Luci e ombre creano chiaroscuri evidenti e suggestivi, verso i quali non
Giusy LA SPINA
Adelma Mapelli
“Girasoli”
si può che provare attrazione e stupore; il un punto di vista ribassato rende complessa l’intera composizione.
“Fior di loto”, 2012, olio, 40x40 cm.
Una bicicletta. Quanto basta per legittimare il quadro di Emma Ronco, opera figurativa dal gusto vagamente retrò, che affascina per semplicità del soggetto e qualità della
pennellata. Pochi elementi ben
strutturati entro una composizione che s’allontana dal “rudimentale” per giungere a risultati formali suggestivi. Non solo ideale
strumento di svago, ma protagonista d’impressioni stimolanti in
un momento di riflessione, la bi-
Anna Maria
TERRANOVA
Dina
l’ope
vorti
trice
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atten
zion
class
di un
zia e
lena
raffin
“Il m
“Loris”, 2012, olio su cartone telato 40x30
L’artista ricrea accostamenti tra zone
cromatiche nettamente definite che illuminano il cartone telato di supporto,
grazie all’uso di tecnica matura e linguaggio pittorico scevro da incertezze.
Un realismo attento conferisce grandiosità a un soggetto forse tra i meno
“frequentati”, ma non trascurabili, rientrando in quello spaccato di natura
selvaggia che affascina per mistero e riservatezza. Un’opera squillante ed esotica dall’atmosfera serena, caratterizzata da una plasticità figurativa intensa.
Emma RONCO
Gig
Vir
L’art
un’a
con
con
parre
ché,
di un
le: l’
ne p
cono
oltre
Ben
L’att
ci di Emma rimane sospesa sulla tela
tra un mazzo di fiori di lavanda e un contenitore per il latte, in una scena agreste
dal sapore antico, altamente emotiva.
“Vecchia bicicletta”, 2012, olio, 24x30 cm.
bero, con asse compositivo sulla destra,
per approdare al piano di mezzo e chiudere la diagonale prospettica con un’abitazione lontana, poetica e nostalgica.
Originale la tematica trattata. Accantonata l’opzione di ambientare il tra“Tramonto sulla neve”, 2011, olio, 40x50 cm.
monto in siti marini e specchi d’acqua, la pittrice sceglie un luogo montano innevato, pretesto ideale per
una ricerca luministico-cromatica
ove la gamma dei bianchi interagisce in modo inusuale con i toni più
caldi: rossi e gialli si fondono con il
tipico candore niveo. Rifacendosi
alla tradizione accademica, Terranova regala il primo piano ad un al-
Sil
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a ricerca tra figure e squarci di natura
utto della mia esperienza
Adelma Mapelli
“Girasoli”
giorno in giorno,
quel suggerire
alle spalle, lieve
come un sospiro: “coraggio,
cancella, correggi, riprova… tira fuori il meglio
di te, spogliati
delle paure, delle sovrastrutture
e vai verso la
creazione più
pura della bellezza”. Così passo dopo passo
nasce la fiducia e la gratidudine verso il maestro che lo guida, colui che
l’ha spinto a vedere chiara la sua
missione: il desiderio di dare gioia
e felicità agli altri tramite le proprie
opere, perchè questo dovrebbe essere ciò che spinge l’artista a creare. L’arte è liberazione del potenziale umano racchiuso dentro un
singolo individuo. Sono i sentimenti
dell’essere umano, come speranza
e amore che arrivano a noi trasmessi
dall’opera. Questa in sintesi, è l’essenza dell’esperienza artistica, la
condivisione del sentimento che lega il creatore allo spettatore, trascendendo ogni limite di tempo e
spazio. Ciò che rimane dell’incontro maestro e allievo non è la gratitudine fine a se stessa ma è la vita
dell’allievo che si trasforma in gratitudine perché grato all’intera esistenza. Dice un pensatore orientale: “Il maestro è una semplice
porta verso il cielo infinito e verso tutte le stelle al di là del cielo”.
Evelin BLUM
Bruna CASTELLA
Evelin Blum sceglie per il suo quadro Bimba un titolo emblematico e
volutamente rappresentativo; in quest’opera l’artista sembra ritrarre esattamente ciò che vede: una figlia,
una nipote o una semplice conoscente? Sta al fruitore decidere e
dare un significato a ciò che vede.
Senza tralasciare l’attenzione per i
particolari formali, la Blum astrae
concettualmente il soggetto immergendolo in un’atmosfera irreale. Dallo sfondo arancio (che si riflette abilmente sull’abito della
protagonista) emergono i tratti salienti di una figura seduta, intenta
a giocherellare da sola. Sono pochi contorni ben definiti, capaci di
Piccoli tocchi di colori vivaci ed
energici rallegrano quello che sembra essere uno scorcio cittadino , in
cui il verde emerge e la fa da padrone. Poche figure dai tratti appena accennati e quinte arboree attentamente disposte,
costringono la scena a
pochi elementi fondamentali capaci di arricchire l’opera di Bruna
Castella, pittrice che
sempre affascina con
composizioni mai banali. La ghiacciaia affascina per la precisa
impostazione scenografica e rapisce per la
Angela FERRARA
Gigliola DEBREVI
Dinamismo e linee pulite emergono dall’opera firmata Gigliola Debrevi: in un
vorticare energico e vitale, una danzatrice, fulcro della composizione,
viene immortalata con precisione
attenta. Siamo forse davanti all’azione culminante di un balletto
classico o assistiamo all’esercizio
di una professionista che con grazia ed eleganza si cimenta in un allenamento serrato e faticoso? La
raffinatezza delle campiture cro-
matiche e la cifra stilistica della Debrevi
aumentano il valore di una composizione efficace, ritmata e coinvolgente,
seppur colta in una dimensione atemporale, con calibrate gradazioni tonali.
“Il mio volo”. 2012, olio, 35x45 cm.
Virginia LOFRANO
L’artista s’immerge completamente in
un’atmosfera d’altri tempi, trascinando
con sé il fruitore: uno scorcio naturale
con figura, protagonista di quello che
parrebbe un ambiente reale. Forse. Perché, a ben vedere, lo scenario va al di là
di un tempo circoscritto e identificabile: l’atmosfera rarefatta, l’impostazione perfetta dell’apparato scenico inducono ad un secondo livello di analisi,
oltre quello puramente iconografico.
Ben si coglie l’essenza del dipinto;
L’attesa è titolo consono, coerente e la
Silvana SARGIOTTO
Tramonto sul mare di Silvana Sargiotto è un’opera rispettosa che con distacco si rifà ad un soggetto caro a correnti artistiche ampiamente storicizzate che
ne hanno ampliato studi ed analisi. Sarebbe bastato pochissimo a scivolare e
“uscire sconfitti” da un paragone tanto
scomodo. L’umiltà e la bravura della
Sargiotto, la scelta di una composizione inusuale, come l’assunzione di una
pennellata densa, graffiante e volutamente imperfetta, permettono di trovare un posto di assoluto rispetto all’in-
Lofrano riesce a esprimervi con densità puntuale un significato profondo.
“L’attesa”, 2011, olio su tela 80x70 cm.
“Tramonto sul mare”, 2009, acrilico tm, 40x40
Milena VITI
Un olio su cartone datato 2010 quello proposto da Milena Viti
che,attraverso tratti larghi, volutamente spessi e decisi, comprime
il colore in zone ampie e luminose. E proprio la luce inonda la
figura di donna la cui
inopinabile bellezza
occupa la totalità del
dipinto. Profumo di
“Profumo di ibisco”, 2010,
olio su cartone telato 35x25 cm.
Approcciarsi ad un’opera famosa
ed altamente storicizzata come può
essere Donna in camicia di André
Derain è sempre un rischio, soprattutto se il movimento a cui l’opera deve l’appartenenza è tra le
più note correnti della storia dell’arte. Va dato atto a Carla Lusso di
avere reinterpretato in chiave serena una delle opere che rappresentarono la netta rottura con l’epoca
classica, volta all’uso di una pittura materica, caratterizzata da colori decisi e contorni pesanti. In modo misurato, luminoso e sereno, la
pittrice semplifica la figura di Derain ponendola al centro di uno spazio intimo enfatizzandola con co-
Cristina SERRA
ibisco, lungi da inquietudini, ansie e significati reconditi, esprime il
suo vigore attraverso un
ventaglio di cromatismi
ben studiati, giocati su
netti contrasti. La Viti
opta per una figura di
tre quarti, impostando
graficamente l’opera
con padronanza matura, resa misurata e godibile, ove il linguaggio capace emerge
senza tentennamenti.
donare una fisionomia fanciullesca al soggetto ritratto, indiscusso
interprete di un dipinto creativo
e dalla palpabile immediatezza.
gendosi a “non-luogo”, intrisa di
presente, passato e futuro. Angela Ferrara arricchisce il dipinto di
dettagli minuziosi e contrasti netti, palesati attraverso una città unica, precisamente formulata, ed una
figura di donna, il cui volto è celato e che volutamente sfugge allo sguardo indiscreto del fruitore.
Lorenza FERRARO
lori “altri”. Accostamenti coraggiosi e luce omogenea favoriscono, attraverso la conformazione
del soggetto espressionista, una visione d’insieme più rassicurante.
Nerina MUSSO
In primo piano una donna cammina a passo spedito incurante delle intemperie. La sua giacca rossa stacca l’intera figura dallo sfondo, creando un legame prospettico e spaziale con il rosso dell’ombrello e delle gondole retrostanti in un gioco
“Acqua alta a Venezia”, 2011, olio su tela 60x40 cm.
in cui la voluta
bidimensionalità
e i preziosismi dei
toni primari sottolineano il fascino di una Venezia
che, lontana da
essere sfondo
anonimo diviene
protagonista eri-
Carla LUSSO
terno di un genere molto praticato. Fascinose le cromature metallizzate e l’intensità della luce ch’avvolge e incanta.
“Bimba”, 2012, olio, 40x30 cm.
“Dolcerossa”, 2012, olio, 25x30 cm.
go una strada che mescola sensazioni, metodologie e riflessioni
differenti. La verosimiglianza dell’opera Iguana, accostata sul piano analitico a un linguaggio più
fotografico che pittorico, è capace di incuriosire e meravigliare.
L’utilizzo dell’acrilico offre ampie possibilità e l’effetto traslucido qui portato per scelta dell’artista all’estremo ne è una conseguenza accuratamente valutata.
“Iguana”, 2012, acrilico su tela, 70x90 cm.
Cristina Serra, in
un accostamento
che potrebbe ad
un primo sguardo
apparire azzardato, offre una proposta consona,
che esige attenzione e rigore:
gioca con lo
“sdoppiamento”,
sia di immagine
sia di colori, lun-
sua freschezza.Anche la pennellata, decisa, risoluta e spesso volutamente generica, aumenta la forza
vitale insita nel dipinto. L’artista organizza il suo quadro muovendosi su direttrici spaziali, tematiche e
coloristiche senza mai ingabbiarlo
in tempo e spazio predeterminati.
“La ghiacciaia”, 2012, olio su tela 30x40
ruoli tra attore e spettatore, forzando così una riflessione non sempre
comoda. Lorenza Ferraro denuncia la propria scelta attraverso il titolo; gioca con la critica, con i lettori dei suoi quadri e diviene autrice consapevole di una performance che va oltre il quadro stesso.
Il soggetto insolito solletica immediatamente la curiosità vivace
di chi si accosta al dipinto: una scena tipica di vita quotidiana è capace di nobilitare, come in questo caso, soggetti lontani dal repertorio
aulico di cui è so“Sgombri applauditi”, 2012, olio, 30x40 cm.
lita cibarsi la pittura. Cinque sgombri lasciano il loro
appartenere alla fenomenologia del
reale per entrare di
diritto in un dipinto e assurgere al
ruolo di protagonisti creando un immaginario gioco di
bianchi e dei neri tanto quanto la
disinvoltura del tratto pittorico. Ne
emerge un dinamismo celato dietro una patina volutamente opaca
ma allo stesso tempo luminosa e
cangiante. La poetica è lontana
dall’astrazione ma in ogni caso
valida, tangibile e mai superflua.
Si rifà ad una trazione pittorica tanto cara a molti di noi l’opera Omaggio a Boldini - Bella Epoque dell’artista Nerina Musso. Ci pensa
poi il titolo del quadro a fugare ogni
dubbio. Una dama d’altri tempi,
dall’aria stupita “Omaggio a Boldini, Bella Epoque”, 2011, olio su tavola 36x50
o forse perplessa, posa sulla
panchina di un
parco, vestita alla moda, immersa nella totalità
del silenzio che
la circonda. Dell’amore per Boldini si riconosce
la purezza dei
Giorgio TARELLO
Giorgio Tarello si distingue per il
linguaggio pittorico raffinato ed
un’affascinate ricerca sperimentale, ricca di spunti concreti e visibilmente originali. Il suo tratto elegante e la sua abilità nell’accostare e mescolare i toni sottolinea l’amore per l’arte figurativa e gli studi pregressi. Elementi formali che
si incastrano, soggetti che si incrociano, caratteri che si sviluppano, campiture che si giustappongono e tocchi di luce che si infrangono in quello che appare essere a tutti gli effetti un sistema di
forze perfettamente bilanciate, in
perenne equilibrio tra loro. Vuoti,
pieni e ruoli che si scambiano in
un quadro la cui originalità indiscussa è capace di risvegliare sensazioni dimenticate.
“Il Signor Quaquaraqua”, 2007,
olio su tela, 70x50 cm.
Corriere9_6-11
26-04-2012
12:23
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CO RRIEREdell’ARTE
COURRIER
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8
DES
ARTS
4 Maggio 2012
Alla Galleria La Telaccia di Torino
Galleria Viviarteviva – Torino
Le sculture del giovane Gaspare Moscone
Nel dedalo della visione
ANDREA DOMENICO TARICCO
G
Gaspare Moscone, “Gemini XXI - XXII - XXIII”, 2011, terracotta © aut./LaTelaccia
S
i inaugura oggi 4 maggio alla Galleria La Telaccia di Torino la personale di Gaspare Moscone,
ventiseienne scultore piemontese che con ottima tecnica lavora la pietra, il marmo e la terracotta. Con al suo
attivo un nutrito numero di
esposizioni e riconoscimenti.
Moscone propone con profonda sensibilità di artista e
di uomo il suo progetto Gemini, una serie di gemelli dal
cui stato fetale giungono all’uomo messaggi di rinascita,
di introspezione, di purezza,
di amore. Ci piace citare le
parole del critico d’arte M.
Mali che nella presentazione
della mostra sottolinea come
“l’artista Gaspare Moscone
imprime all’opera una grande espressività e maturità di
tecnica con una figurazione
dinamica sempre carica di
accenti intimistici fortemente esistenziali”. E ancora:
“Pur restando nei canoni del
figurativo, l’artista spazia in
una dimensione originale di
incisiva rappresentazione,
sviluppando così una magistrale manualità e soprattut-
to un proprio estro creativo,
capace di suscitare ricordi e
memorie”.
La mostra si concluderà il 14
maggio. E noi siamo pronti a
scommettere che di questo
giovane scultore sentiremo
molto parlare.
Galleria La Telaccia
Via Santorre di Santarosa 1
Torino
Personale
di Gaspare Moscone
Dal 4 al 14 maggio
Info: 011 5628220
iunge alla seconda edizione la
mostra organizzata dalla Galleria
Viviarteviva dal titolo Labirinti
d’Arte e durerà fino al 5 maggio. Più di
una ventina gli artisti coinvolti in questa
rassegna espositiva condivisa con la Biblioteca Civica Dietrich Bonhoeffer il cui
tema centrale è la libertà espressiva messa in atto dall’attimo assoluto della creazione al momento della condivisione con
il pubblico. La risultante è sicuramente
l’interscambio emozionale ridotto alla pura essenza, perduta e stravolta dall’intricata concatenazione degli eventi, delle
circostanze esistenziali e da tutta quella
serie di frustrazioni, più o meno rimosse
nell’immediato, che, sulla tela, almeno,
vengono finalmente alla luce. Marilisa
Serra, ad esempio, traduce figurativamente
la poetica di Paulo Coelho, esaltando, per
mezzo d’uno stile floreale, l’espressione
dei sentimenti, traducendoli in essenza luminosa. Luce che sicuramente ottiene dalla potenza cromatica dell’oro che affonda le proprie radici in quel secessionismo
viennese tradotto in bizantineggianti accostamenti. Questa spiritualità viene sicuramente dissacrata dalle opere di Alba
D’Apaos, in cui la figura femminile incarna il peccato, mediante attimi di vita
in cui cede a debolezze come il fumo, l’eros e dove la solitudine del soggetto ne
esorcizza la redenzione. Aspetti ingigan-
titi dalla ricerca del dettaglio, come ad
esempio, nella opere di Nicoletta Nava in
cui gambe, piedi, nell’armonia del blu,
divengono icone pop del reale, od almeno quello che dal reale sovviene. Il corpo è la tavolozza ideale per Renata Ferrari, sino alle post-cubistiche frammentazioni di Maurizio Fornaca, in cui la cromia del materiale solido, scompone la figura umana in puzzle metafisici, ottenendo surrogati estetici di assoluta integrità formale. Non manca l’aspetto illustrativo di Anna Parisi determinato dall’armonia e dai richiami simbolici del blu
e del bianco così come la sacralità ottenuta su lamine metalliche da Alberto
Branca od i segni concettuali di Alberto
Bongini. L’autodidatta Pierluigi Paviola,
in arte Pigi, affronta la figurazione relazionandola allo spazio circostante e per
altre vie si muovono Giulio Benedetti,
Anna Ferri e tanti altri. Percorso il labirinto, si scopre alla fine d’esser il Minotauro dal quale stavamo fuggendo.
ViviArteViva
Galleria Artistica e Culturale
Via Madonna delle Rose 34/C
Torino
“Labirinti d’Arte” 2
Collettiva
Fino al 5 maggio
Info: 347 9453075
www.viviarteviva.it
Alla Galleria Arte Fiano di Torino, conclusa la Collettiva “Maestri del Novecento”, è in corso la Personale “Invisibile” di Manuela Mortara
Scorci d’autore
S
i è conclusa ieri una suggestiva mostra collettiva
alla Galleria Arte Fiano,
che ha consentito a numerosi
appassionati di poter ammirare le tante opere esposte, stili
e scuole di pensiero presenti.
In esposizione numerosi artisti che parlano linguaggi artistici differenti, che regalano la
propria visione del reale e che
giocano con il colore. Ed è
proprio in questo ambito lo
studio attento di Pasquale Filannino, i suoi passaggi di tono e la linea marcata dei contorni. La particolarità dell’uso
della tecnica di Walter Grassi: il suo paesaggio su vecchia
carta paglia, le immense distese di prati incontaminati, di
vegetazione brulla, senza mai
la presenza umana. Sembra di
potersi perdere in questi Eden,
stesi attraverso una pennellata densa e corposa. Il classicismo di Filippo Rinallo, che si
esprime anche attraverso la
scultura; i corpi ben torniti,
che seguono le proporzioni anche nel tendersi in movimenti
del tutto innaturali. Sono opere pure, a volte quasi intangibili nella solidità del bronzo;
sfuggenti ma allo stesso tempo forti, di quella fortezza d’anima che sembra sorreggerle.
E ancora l’intensità cromatica
di Luciano Barbera, i suoi
colori potenti, accesi che qua-
si non ti fanno
distogliere lo
sguardo dall’opera, ti catturano. Crateri che
emergono dalle profondità
della Terra, il
cui vigore potrebbe esplodere da un momento all’altro;
mondi costellati di satelliti
che si contrappongono e allo
stesso tempo
creano simmetria nel quadro.
Una tecnica
che rende espressiva la realtà
esterna così da farla coincidere con le risonanze interiori
dell’artista. Oltre ad opere di
Giorgio De Chirico, Nicolay
Diulgheroff, Enrico Paulucci, si sono potuti ammirare, tra
gli altri, anche quadri di Tino
Aime e Francesco Casorati,
Martino Bissacco, Achille
Martelli, Giovanni Rovero,
Marcello Scuffi ed Ernesto
Treccani. (ch. gu.)
Galleria Arte Fiano
Via Fiano 14
Torino
“Maestri del Novecento”
Collettiva
Conclusa
CHIARA GUIDO
I
nvisibile. Pura. Innocente. Forte. Sguardi
penetranti e pieni vita,
ardore. Volti eterei che nascono da tele nere, da fondi scuri, che sembrano
emergere da mondi inesistenti. Immobilità dello
sguardo mista a dolcezza
innaturale. Guardare le
opere di Manuela Mortara
è riconoscersi: riconoscersi come donna, come
amica, come amante. Vedere in quello sguardo deciso e fiero, ma a volte velato di pianto, il proprio.
È un guardarsi allo specchio. Una mostra che lascia stupiti, senza parole.
Una scultura di Filippo Rinallo e, sotto, “La finestra sul confine dell’anima”
di Manuela Mortara, in esposizione presso la galleria torinese Arte Fiano © aut.
Guardare oltre l’opera
L’estrema, quasi maniacale, cura del dettaglio; i
passaggi chiaroscurali resi con un’apparente semplicità sconcertante; il
tratto ben definito. “Invisibile”, esposizione che
sarà inaugurata il 5 maggio presso la Galleria Arte Fiano, ha molto da dire
e raccontare. L’invisibilità del dolore che queste
donne rappresentate provano, mascherata dalla
fortezza d’animo che traspare dallo sguardo fermo
e duro. Se si guarda più
attentamente si può vedere come ci sia un qualcosa al di là, come se allo
spettatore fosse riservato
il compito di andare oltre,
di capire che quegli occhi
in realtà esprimono ferite
e scelte costrette. La bellezza estetica che va al di
là, che arriva ad esprimere quella che è bellezza interiore, che tralascia gli
aspetti superficiali per arrivare al profondo dell’animo. Il suo realismo radicale, che nasce dalla volontà di rappresentare la
realtà così come compare
all’attenzione dell’artista,
contribuisce a creare quell’effetto di introspezione
e ricerca di sé stessi attraverso gli occhi di queste
creature evanescenti, quasi surreali, magiche. Anche la volontà di sostenere un discorso contro il
razzismo è nelle tele della Mortara: mani di differente colore che si cercano, si sfiorano e alla fine
si uniscono; tagli di occhi
di diversi personaggi, da
una donna occidentale a
quelli di un bambino africano fino ad arrivare al
mondo orientale, convivono all’interno dello stesso
quadro, ed assumono all’interno di questo la medesima attenzione, uguale
importanza. Un’esposizione che, quindi, riesce
a far riflettere nonostante l’apparente semplicità
del soggetto; è il caso di
una mostra in cui è richiesto un passo in più rispetto a quello che l’artista rappresenta per arrivare a capire cosa questa
voglia davvero esprimere
e raccontare.
Galleria Arte Fiano
Via Fiano 14
Torino
“Invisibile”
Personale
di Manuela Mortara
Dal 5 al 17 maggio
Info: 340 5526730
Corriere9_6-11
26-04-2012
12:26
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CORRIEREdell’ARTE
Spettacoli
COURRIER
4 Maggio 2012
foto © aut.
“A Roma con amore” con il nostro Benigni
Come Allen seduce i turisti romantici
BARBARA LORENZONI
W
oody Allen, regista
americano dal gusto più europeo
della sua generazione, ha scelto ancora una volta di abbandonare l’amata New York per
girare il suo nuovo film, nel
quale veste i panni di un pensionato a disagio lontano dal
lavoro.
Nel suo To Rome with Love
l’intreccio di base, quello che
fa da cornice al film, non è originale. Da qualche tempo Al-
len sfrutta l’idea di vicende
che si incastastrano - si tratta
in genere di coppie più o meno giovani e più o meno in crisi - in città europee che sono
le sue preferite (Venezia, Barcellona, Parigi, ora Roma). Lo
scenario offerto da luoghi incantevoli, proposti attraverso
lo sguardo del turista innamorato e stereotipato ben si confà a commedie leggere come
le sue, nelle quali l’amore e il
romanticismo diventano ingredienti presenti ma interpretati da un’ottica ironica e
disincantata. Nel film, attraverso lo svilupparsi della diegesi, si dà vita ad un incontro
di civiltà grazie alle quali
emerge, al di là di ogni clichè,
l’idea dell’Italia di Allen, fatta di buon cibo, bel canto, personaggi che raggiungono la
notorietà senza alcun motivo,
indicazioni stradali impraticabili, star del cinema e canzoni Anni ’50. La sceneggiatura
fa conoscere un Allen visto altre volte, che non rinuncia ai
riferimenti alla psicanalisi e
alla politica, ma che sa anco-
Marco Cavallaro al Gioiello di Torino
Cheek to cheek,
un “guancia a guancia”
con internet
ra trovare battute fulminanti
che compensano qualche caduta di tono. Il cast mescola
attori americani (Judy Davis,
Alec Baldwin, Jesse Eisenberg, Ellen Page) ad attori italiani, più o meno conosciuti
(Alessandro Tiberi, Alessandra Mastronardi, Riccardo
Scamarcio, Flavio Parenti), in
un insieme che tutto sommato funziona. Il Benigni del
Leopoldo impiegato qualsiasi, per esempio, convince più
nella prima che nella seconda
parte del film, mentre Cruz e
Albanese introducono due gradevoli note dal sapore latino.
Nella foto a lato,
Roberto Benigni “in corsa” sul set
di “To Rome with Love”, l’ultimo film
di Woody Allen;
qui sotto, un momento dell’esilarante
“C’è una certa Annalisa per te”,
con Ennio Coltorti (attore e regista)
e Francesca Draghetti, in scena
al Teatro Gioiello di Torino
Al Teatro Erba
una dichiarazione d’amore
Lo Shakespeare
più bello è sempre
quello dei giovani
MAX FIRINU
L
ELISA SCATTOLINI
Q
uesto spettacolo è un regalo per
Torino Spettacoli e per il pubblico di Torino” aveva detto Marco
Cavallaro presentando il suo brillante
Cheek to cheek, di scena al teatro Gioiello fino al 29 aprile, e così è stato: un girotondo di serate nelle quali quel pubblico torinese che da tanto tempo lo segue ha
avuto la possibilità di immergersi in un’ora e mezza di allegre divagazioni sul tema
del primo incontro. Parliamo di incontri
d’amore, e per la precisione di una carrellata di immagini, ricordi, rappresentazioni iconiche e sogni di gloria, puntualmente disattesi, di quel momento tanto delicato in cui due persone si “annusano”
per la prima volta. Cosa fare? Quale strategia usare per far colpo sulla donna che
andiamo a conoscere? La questione si fa
ancora più complicata oggi, quando – è il
caso presentato da Cavallaro in Cheek to
cheek – la signora in questione viene conosciuta su Internet, e dunque si gioca an-
che con la variabile indipendente del dubbio, del rischio di brutte sorprese ordite su
web. Avevano, forse, la vita più facile i nostri nonni, che dall’alto dei loro pluridecennali matrimoni dispensavano ai nipoti pillole di saggezza e consigli d’oro su
come conquistare una donna e come fare
per mantenere sempre viva nei lustri la
fiamma dell’amore (oltre a qualche, sussurrato, stratagemma per schivare le quotidiane bordate della propria dolce metà)?
La risposta sta tutta lì, nella semplicità,
nella capacità di presentarsi per quello
che si è, e poi sia quel che sia. Tra improbabili, quanto irresistibilmente comici, consigli letti da un (vero) manuale di
erotismo e momenti in cui il sorriso quasi si converte in un senso di tenerezza per
il malcapitato protagonista sul palco, Cavallaro in Cheek to cheek riceve molti applausi a scena aperta, e al termine dello
spettacolo conferma il suo rapporto privilegiato con il pubblico torinese in un ulteriore, sentito saluto a quella Torino che
tanto gli sta a cuore e lo ha nel cuore.
a Compagnia di Torino Spettacoli ha
regalato al pubblico dell’Erba un’appassionata e sincera dichiarazione d’amore
per il teatro shakespeariano, ergo quello
che meglio rappresenta l’essenza del teatro stesso. Il Sogno di una notte di mezza
estate firmato Enrico Fasella e il grande
lavoro professionale della Junior Company Liceo del Teatro Nuovo coinvolge,
fa sorridere con onestà e strappa meritati
applausi. Non solo grazie alla partecipazione di Mario Acampa e di Silvia Barbero, le due stelle che danno il volto a Teseo/Oberon e Ippolita/Titania, ma soprattutto all’intenso lavoro della giovane compagnia, che omaggia il bardo con una rivisitazione classica e irriverente al punto
giusto. I ragazzi si muovono sul palco in
piena sintonia col lavoro mai pretenzioso
e accogliente di Fasella, tributano i personaggi dell’opera col cuore e coloriscono un po’ il testo (spassosissimi i dialettismi dello scalmanato quintetto dedito alla recita, tra cui spicca Andrea Pugliesi).
Un’occasione vincente per ricordare il
senso della vita e dei suoi sogni, trasmessi
nel testo e col testo, come lo specchio con
cui Shakespeare ha riflettuto la storia dell’intera umanità. E commuove che a coglierne l’essenza siano giovani ragazzi
neanche ventenni, segno che per il futuro del palcoscenico bisogna lasciare spazio anche alla loro modesta ambizione.
DES
ARTS
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9
Le proposte di Torino Spettacoli fino al 13 maggio
Cos’è di scena in città
M
i n ch i a S i g n o r
Tenente: dal ricordo di una
straordinaria performance sanremese di Faletti,
Antonio Grosso, anche
interprete sul palco, ha
deciso di dar vita al testo
di questo spettacolo, in
p r o g r a m m a fi n o a l 6
maggio all’Erba per il
cartellone Grande Prosa
di Torino Spettacoli. La
Sicilia, l’Arma e la mafia sono per una volta in
scena con un timbro lie-
ve sconfinante nella comicità. La regia è di Nicola Pistoia. Toni sempre
allegri al Gioiello, dove
i l p a l i n s e s t o Pe r Fa r v i
Ridere propone fino al 13
maggio C’è una certa
Annalisa per te, con Ennio Coltorti, in scena e
a l l a r eg i a , e F r a n c e s c a
Draghetti: una dissacrante parodia del complicato ménage famigliare che
u n i s c e d u e g e n i t o r i ex
sessantottini e una figlia
dall’indole rigida e conservatrice. È affidato alla commedia musicale
Quanti amori il finale del
palinsesto Fiore all’Occhiello. All’Alfieri dal 4
al 6 maggio, lo spettacolo, scritto e diretto da
Eduardo Tartaglia, è ispirato a Gigi D’Alessio e
racconta le avventure del
cuore e della vita rileggendo i più grandi successi del cantautore a cava l l o t r a l a c o m m e d i a
musicale tradizionale e i
più moderni musical. In
scena Maurizio Casagrande, Michele Carfora
e Stefania De Francesco.
(e. sc.)
“LA RADICE D’ORO”
15° Concorso Nazionale
di Pittura, Acquerello e Grafica
Il Concorso, organizzato dall’Associazione
“LE RADICI” di None (To)
si terrà in concomitanza con le manifestazioni
del Maggio Nonese
- Il Gruppo “Le Radici” indice ed organizza
la quindicesima edizione del Premio di Pittura,
Acquerello e Grafica “La Radice d’Oro”
che si terrà nella sede di via S. Rocco, 1 a None;
- AI premio possono partecipare tutti gli artisti
italiani e stranieri (residenti in Italia);
- Tutte le opere devono essere presentate
decorosamente incorniciate e munite
di attaccaglia, le dimensioni non devono superare
i cm. 80x80, cornice esclusa;
- Le opere dovranno essere consegnate presso
la sede dell’Associazione. in via S. Rocco 1,
a partire dal 6 e sino al 13 maggio 2012,
con orario dalle 16 alle 18 (solo giorni feriali),
festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
(eventuali ritardatari potranno essere accettati,
previa richiesta telefonica al Presidente,
nella settimana dal 14 al 16 maggio);
- La quota di partecipazione, a parziale copertura
delle spese organizzative è di 15 euro
per l’opera partecipante al concorso.
Per eventuali comunicazioni e/o contatti:
Presidente Bartolomeo Bodo
Associazione “Le Radici”
Via San Bernardino, 6 – None (To)
Tel. 011 9904315 - email: [email protected]
Corriere9_6-11
26-04-2012
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CO RRIEREdell’ARTE
COURRIER
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DES
ARTS
4 Maggio 2012
TORINO e PIEMONTE
“ Ve n t i t r é a r t i s t i
p e r l e r a d i ci d e ll a d em o cr a zi a ”
Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15 – Torino
Fino al 25 maggio
Info: 011 5757507
Quarta edizione della rassegna d’arte contemporanea organizzata dal Comitato Regionale Resistenza e Costituzione, curata da Pino
Mantovani, la mostra ospitata nelle sale di Palazzo Lascaris vede la partecipazione artisti
che hanno vissuto il dramma della Seconda
Guerra Mondiale, della Resistenza e dell’affermazione della democrazia nell’Italia del dopoguerra: Alfredo Billetto, Emilio Calcio, Adriano Campisi, Francesco Casorati, Clotilde Ceriana-Mayneri, Mauro Chessa, Paola De Cavero,
Gianni Del Bue, Luigi Farina, Francesco Franco, Vincenzo Gatti, Marco Gas, Mario Gosso,
Beppe Graneris, Lea Gyarmati, Raffaele Mondazzi, Guido Navaretti, Lucia Nazzaro, Corrado Porchietti, Giacomo Soffiantino, Mario Surbone, Francesco Tabusso, Alma Zoppegni.
“ M o b i l e C a rd
U n f u t u r o è i l f u t u ro
I l f u t u ro è u n f u t u ro ”
Museo Regionale di Scienze Naturali
Via Giolitti 36 – Torino
Fino al 13 maggio
Info: 338 4536741
La rassegna, a cura di Domenico La Grotteria,
si propone di indagare il concetto di tempo,
passato, presente e futuro secondo le modalità espressive dell’arte contemporanea attraverso fotografie, installazioni, video, grafiche
e quadri. Questi gli artisti in mostra: Ben Alfa,
Ezio Bedani, Alberto Bongini, Marco Casolino,
Jean Paul Charles, Cristina Clarkson, Federico
Galetto, Kreszenzia Gehrer, Stefano Giorgi, Sara Grazio, Tere Grindatto, Mimmo La Grotteria, Valeria La Torre, Margherita Levo Rosenberg, Nicolas Macello, Youliana Manoleva, Calliope Michalolia, Dario Pignatiello, Marco Portinaro, Mery Rigo, Gerardo Rosato, Giulio Steve, Donna Valfré, ¿Why?, Natalya Zaloznaya.
Fr i t z B a u m g a rt n e r
“A n n i Ci n qu a n t a”
Galleria RoccaTre
Via della Rocca 3
Torino
Fino al 31 maggio
Th om as S ch ü t t e
“F r a u en”
Castello di Rivoli
Museo d’Ar te Contemporanea
P.za Mafalda di Savoia
Rivoli (To)
Dal 22 maggio al 3 settembre
Info: 011 9565209
Il Castello di Rivoli inaugurerà il prossimo 22 maggio la prima rassegna museale italiana dedicata all’artista tedesco
Thomas Schütte, curata da Andrea Bellini e Dieter Schwartz. Il visitatore verrà
accolto all’ingresso da due inedite sculture in bronzo alte quattro metri intitolate United Enemies. All’interno del Castello settecentesco, nei suggestivi spazi
della Manica Lunga verrà presentato il
gruppo di opere delle Frauen, diciotto figure di donne in bronzo o alluminio i cui
corpi vengono sottoposti dall’artista a deformazioni spaziali e organiche dando
vita ad una vera e propria rivoluzione
formale e immaginativa. Le Frauen saranno accompagnate dalla serie completa dei bozzetti preparatori in ceramica e
da un centinaio di acquerelli provenienti dalla collezione privata dell’artista.
“ L u i g i L e Vo c i
L’ u l t i m o g r a n d e a rt i s t a b o h e m i e n ”
Abbazia di Santa Maria
Via Saluzzo 74
Cavour (To)
Dal 5 al 13 maggio
Si inaugurerà sabato 5 maggio, nell’ambito della manifestazione Cavour in
fiore , la personale dedicata all’artista
di origini calabresi Luigi Le Voci. Autore inquieto e cosmopolita racconta con
incisività grafica e sensibilità romantica scorci caratteristici delle città in cui
ha vissuto e lavorato nel corso della sua
vita: Torino, Milano, Venezia e Parigi.
“ F a b b r ic he in c i t t à
I m m a g i n i d i u n p a s s a t o re c e n t e ”
D i p i n t i d i E l i o Vi t t o n e t t o
Centr o Culturale Principessa Isabella
Via Verolengo 292 – Torino
Fino al 19 maggio
Info: 011 4431601
La rassegna, organizzata da Art’Ambiente,
vuole far rivivere la storia del Parco postindustriale della Dora, una città nella città, deserta dopo la dismissione degli stabilimenti della Fiat e della Michelin. Le opere in mostra,
realizzate poco prima della demolizione degli
impianti, mostrano una situazione ambientale in cui si impongono i resti le architetture decadenti dell’industria storica di Torino.
I n g r i d B a rt h
a “ S a l u z z o A rt e ”
Ex Caser ma Mario Musso
P.za Montebello 1
Saluzzo (Cn)
Fino al 6 maggio
Info: 0175 43527
Dopo i riconoscimenti conseguiti nella precedente edizione torna ad esporre all’interno della rassegna Saluzzo Arte Ingrid Barth
con una personale di disegni e incisioni.
IL CORRIERE DELL’ARTE
IL CORRIERE DELL’ARTE
È REPERIBILE
A MILANO
PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :
È REPERIBILE
A ROMA
PRESSO LE SEGUENTI EDICOLE :
• P.za Castello
• Molino delle Armi
ang. Ticinese
• C.so Magenta
f.te Teatro Litta
• C.so Garibaldi 83
• Via Boscovich 22
• P.le Principessa Clotilde
• Bookstore Triennale
• Bookstore
Palazzo delle Stelline
• Bookshop
Villa Necchi Campiglio
Via Mozart 14
• P.za Oberdan
ang. v.le Piave
• P.za Croce Rossa
• P.za Colonna
• P.za Colonna
ang. l.go Chigi/Tritone
• P.za S. Silvestro
• L.go Argentina
• Via Nomentana
• C.so Francia
• P.za Fontanella Borghese
• P.za Porta Maggiore
• Dorothy Circus Gallery
Via dei Pettinari 76
• La Diagonale Libreria
Via dei Chiavari 75
Segnalazioni della Settimana
in ITALIA
Vernissage
Venerdì 4 maggio - ore 14,30
Galleria La Telaccia
Via Santarosa 1 – Torino
Personale di Gaspare Moscone
Venerdì 4 maggio - ore 18,00
Galleria Vailati
C.so Bramante 78 – Torino
“Lo spazio non conteso”
Personale di Giovanni Valle
Venerdì 4 maggio - ore 18,00
La Giardinera
Casa dell’Arte e dell’Architettura
c/o l’Ecomuseo del Freidano – Settimo T.se (To)
“I predatori della piccola ombra”
La fotografia del sociale
Sabato 5 maggio - ore 18,00
Galleria Arte Fiano
Via Fiano 14 – Torino
Personale di Manuela Mortara
Sabato 5 maggio - ore 18,00
Galleria Emma Infante
Via Des Ambrois 2 – Torino
Personale di Alberto Bongini
Martedì 8 maggio - ore 18,00
Spazio Arte Castello
Donna Sommelier Europa
P.za Castello 9 – Torino
“Nudo d’artista”
Gli affermati Maestri italiani
Mercoledì 9 maggio - dalle ore 17,30 alle 23,00
Studio Laboratorio di Anna Virando
C.so Lanza 105 – Torino
“Omaggi d’autore”
Personale di Albino Caramazza
Giovedì 10 maggio - ore 18,00
Galleria Giampiero Biasutti
Via Della Rocca 6/B – Torino
Donald Baechler
Venerdì 11 maggio - dalle ore 18,00 alle 22,00
MartinArte
Laboratorio d’Arte e Corsi
C.so Siracusa 24/a – Torino
“Essenza”
Personale di Fernando Montà
Sabato 12 maggio - ore 18,00
Unique Galerie di Patrick Caputo
C.so Vittorio Emanuele II 36 – Torino
“Automatismo psichico”
Collettiva
Mercoledì 16 maggio - ore 18,00
Galleria Arte Città Amica
Via Rubiana 15 – Torino
“Fare arte oggi”
Personale di Daniela Cosoleto
Giovedì 17 maggio - ore 18,00
Palazzo Marenco
Via Pomba 17 – Torino
“Chiaro silente di luna”
Personale di Ciro Palumbo
CORRIEREdell’ARTE
COURRIER DES ARTS
Dir ettor e Editoriale
Pietro Panacci
Dir ettor e Responsabile
Virginia Colacino
Condir ettor e Elio Rabbione
Assistente di Dir ezione
Chiara Pittavino
Comitato di Redazione
Giorgio Barberis, Rolando Bellini,
Massimo Boccaletti, Franco Caresio,
Angelo Caroli, Claudia Cassio,
Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,
Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara,
Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,
Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,
Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone
Segreteria editoriale
Anna Maria Perrone
Cor rispondente da Berlino
Sabatino Cersosimo
Cor rispondente da New York
Mauro Lucentini
Hanno collaborato
M. Firinu, C. Guida, B. Lorenzoni, M. Orlotti,
E. Parmesani, E. Piacentini, C. Pittavino,
N.M. Salvo, A.D. Taricco, D. Tauro,
M. Tornielli di Crestvolant
Realizzazione grafica interna
a cura di E.S. Laterza e G. Vece
Fotografo uf ficiale Antonio Attini
Redazioni distaccate
Milano Rosa Carnevale
Tel. 339 1746312
Riva del Gar da per il Triveneto
Valentina Paciolla
Tel. 349 4172034
Fir enze Natalia Radicchio
Tel. 333 8547025
Roma e Napoli Fabrizio Florian
Tel. 388 9426443
Palermo Caterina Randazzo
Tel. 334 1022647
Concessionaria di Pubblicità interna
Stampa Arti Grafiche Civerchia
Latina e Moncalieri (To)
Distribuzione EditService S.r.l. - Leinì (To)
“ Va s i ”
P e rs on al e d i Mar i o B ot ta
Antonia Jannone
Disegni di Ar chitettura
C.so Garibaldi 125 – Milano
Dall’8 maggio al 9 giugno
Info: 02 29002930
La mostra presenta tredici vasi in marmo
rosso e bianco di Carrara ideati dall’architetto ed una serie di disegni a matita su carta. I vasi realizzati da GVM La civiltà del
Marmo indagano il rapporto tra architettura e natura ispirandosi alla metafora dell’albero. In occasione dell’inaugurazione è
prevista una performance di Mario Botta
durante la quale le pareti della galleria milanese saranno animate da suoi disegni.
“ In- Es ”
P er so n al e d i Gi u se pp e M ar ani e l l o
Lor enzelli Ar te
C.o Buenos Aires 2 – Milano
Dall’11 maggio al 19 luglio
Info: 02 201914
La mostra propone una serie di lavori eseguiti dall’artista partenopeo appositamente per l’occasione: tre grandi sculture e una
ventina di opere di medie e grandi dimensioni che, attraverso uno stile inconfondibile e simbologie inconsce evocano, già dal
titolo dell’esposizione, la complementarità
degli opposti che governano l’intera esistenza, una tensione inesausta sulla quale
si regge, come suggerisce l’autore, anche
il lavoro dell’artista nel far propria la
realtà che lo circonda per poi restituirla
in una visione personalissima nell’opera.
“ I n c r e d i b i l e c a rt a ”
Co l l e t ti v a
Galleria Casa Dugnani
Via Mazzini 10 – Rebecco s/N. (Mi)
Dal 6 al 27 maggio
Info: 02 9471745
Inedite installazioni realizzate in carta
creano, nelle antiche sale di Casa Dugnani l’illusione di un mondo sospeso nel tempo, realizzato esclusivamente di carta. Gli
artisti in mostra, Caterina Cr epax, Sat suki Oishi, Daniele Papuli, Elise Val dor cia e Nikki van Es, offrono un omaggio a questo materiale da sempre protagonista dell’arte. Attraverso diverse interpretazioni dell’utilizzo della carta si assiste alla trasformazione del semplice foglio in strutture tridimensionali, di design.
Da r i o Ba l la n t ini
“ I d e n t i t à a rt e f a t t e ”
Mazzoleni Ar t Galler y
Via Locatelli 1 – Alzano L.do (Bg)
Fino al 28 maggio
Info: 035 511784
Editor e Associazione Culturale Arte Giovani
Torino - P.IVA 06956300013
Abbonamenti
Annuale (22 nn.): euro 50,00 per l’Italia
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 4,00
“Hu m an e s c a pe
I p a e s a g g i i n t e r i or i
d i M a rc o B o l o g n e s i ”
a “ F o t o g r a f i a E u ro p e a ” 2 0 1 2
Galleria Parmeggiani
C.so Cairoli 1
Reggio Emilia
Info: www.fotografiaeuropea.it
Humanescape è il progetto, curato da Walter Guadagnini, che Marco Bolognesi, fotografo, filmaker e artista, presenta a Fotografia Europea 2012, festival promosso dal Comune di Reggio Emilia, in programma dall’11 maggio al 24 giugno. Lo
farà in un’esposizione pensata appositamente per l’occasione, accompagnata da
un libro con la prefazione di Bruce Sterling e Jasmina Tesanovic e un’intervista
all’autore condotta da Anita Tania Giuga.
Il progetto verrà poi presentato ad agosto all’interno del circuito della Biennale
di Architettura di Venezia, e continuerà il
suo tour a Londra, con una personale.
A l f re d o P i rr i
“ C ro c e f i s s i o n i e a l t r i p a e s a g g i
pri ma ve ri l i ”
Galleria Giacomo Guidi
Ar te Contemporanea
Palazzo Sforza Cesarini
C.so Vittorio Emanuele II 282/284 – Roma
Dal 15 maggio al 15 settembre
Info: 06 68801038
La personale dedicata ad Alfredo Pirri, curata da Ludovico Pratesi, inaugurerà la
nuova sede della galleria di Giacomo Guidi. La mostra è incentrata su una riflessione legata al rapporto tra lo spazio pubblico e la dimensione privata che si traduce qui nel dialogo tra l’architettura solenne della galleria e lo studio dell’artista ricostruito fedelmente nelle sue sale.
“ I Te a t r i d e l l a M e m o r i a
U n p e r c o r s o a rc h e o l o g i c o
ne l l a pi t tu r a d el N o ve c en to ”
Museo della Città e del Ter ritorio
di Corato
Via Trilussa – Corato (Ba)
Fino al 24 giugno
Info: 199 151123
La mostra, curata da Stefano Cecchetto,
si propone come un itinerario nella pittura del Novecento pittorico italiano attraverso il ricordo di luoghi, cose e persone, metafora del viaggio nella memoria del passato e dell’inconscio. La
rassegna si presenta come un equilibrato
connubio tra le testimonianze di una civiltà passata che affiorano dai reperti
archeologici della collezione permanente del museo e le dodici opere metafisiche e oniriche di artisti contemporanei.
c.c. postale
n. 45958055
intestato a Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Aut. Tribunale di Torino
n. 4818 del 28/07/1995
A B B Ò N AT I
al CORRIEREdell’ARTE
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Corriere9_6-11
26-04-2012
14:12
Pagina 11
GIEMME S.r.l. Via Cuneo, 33 - 10044 Pianezza (TO) - Italy
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CORRIEREdell’ARTE
COURRIER
DES
ARTS
Gallerie
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Gallerie Roma
ACCADEMIA Galleria
Via Accademia Albertina 3/e – Torino - Tel. 011 885408
[email protected]
Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì
Artisti contemporanei
MICRO’ Galleria di Maria Giovanna PIRAS
P.za Vittorio Veneto 10 – Torino - Tel. 011 882602
[email protected] - www.galleriamicro.it
Orario: mart. - ven. 16,00-19,30; sab. 10,30-12,30/16,00-19,30
MACRO - MUSEO ARTE CONTEMPORANEA ROMA
Via Reggio Emilia, 54 – Roma - Tel. 06 671070400
www.macro.roma.museum/
A.C.I. GALLERY Associazione Arte Cultura Immagine
C.so Novara 20/f – Torino - Tel. 011 2483717
Orario: lun. - sab. 16,00-19,00
[email protected]
PICTOR Accademia
Via Pietro Micca, 4 – Torino - Tel./Fax. 011 5622969
Viale Roma, 26 - Venaria Reale (To) - Tel./Fax. 011 4593208
[email protected] - www.pictor.it - www.accademiapictor.com
Orario: lun. - giov. 15,00-20,00
Sono aperte le iscrizioni ai corsi
MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni - Roma - Tel. 06 3210181
www.fondazionemaxxi.it
ARTE CITTA’ AMICA Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino - Tel. 011 7717471- Fax 011 7768845
Orario: mart. - sab.16,00-19,00; dom. 10,00-12,00; lunedì chiuso
Dal 16 al 23/5 “Fare arte oggi” Personale di Daniela Cosoleto
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)
Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 - Cell. 339 2523791
[email protected] - www.artepervoi.it
Paolo Nesta - Tel. 011 9328447 - Cell. 333 8710636
[email protected]
Orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 13/5 “Melodie in colore” Personale di Silvana Alasia
ART GALLERY LA LUNA
Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) - Cell. 347 3268116
[email protected]
Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00
BOTTEGA D’ARTE SANREMO Associazione Culturale
Dir. Maria Gioseffi - Via Canessa 35 – Sanremo (Im)
Tel. 0184 574440 - Cell. 338 4364509
Orario: tutti i giorni 16,30-19,00; dom. chiuso
Collettiva dei Soci
GALLERIA ARTE FIANO
Via Fiano 14 – Torino - Cell. 340 5526730
[email protected]
Orario: mart. - sab.15,30-19,00
Dal 5 al 17/5 Personale di Manuela Mortara
GALLERIA CIRCOSTA
Via dell’Arcivescovado, 9/18 – Torino - Tel. 011 5788238 - Fax 011 5788236
Collettiva di Artisti d’Avanguardia Italiani e Contemporanei dal 1927 ad oggi
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA EMMA INFANTE
Via Des Ambrois 2 (p.za Carlina) – Torino - Cell. 347 9969524
[email protected] - www.emmainfante.com
Orario: tutti i giorni 11,00-13,00/15,30-19,30; dom.e lun. chiuso
Dal 5 al15/5 Personale di Alberto Bongini
GALLERIA FERRERO Arte Contemporanea
Villa Nesi - Via Torino 29 – Ivrea (To) - Cell. 347 1414200
[email protected] - www.galleriaferrero.com
Visite su appuntamento
In permanenza Opere di Roberto Demarchi
GALLERIA LA CONCHIGLIA
Via Zumaglia 13 bis – Torino - Tel. 011 6991415 - Cell. 347 8285604
[email protected] - www.laconchiglia-to.com
Orario: mart. - ven. 15.00-19,00; sab. 10,00-12,00/15,00-19,00
Fino al 26/5 Carla Chiaberta “Acquerelli”
GALLERIA MARTORANO
Via Gioberti 35 – Torino - Tel. 011 548794
[email protected]
Orario: lun. - ven. 10,00-12,30/16-19,30; sab. 10,00-12,30/pomer. su app.to;
dom. chiuso
Artisti della Galleria
GALLERIA MAURIZIO RINAUDO
Via Buniva 14 – Pinerolo (To) - Cell. 339 7434005
In permanenza Opere di Maurizio Rinaudo
GIORGIO MAROSI Galleria
C.so Francia 209/B – Torino - Tel. 011 7495348
[email protected]
Orario: 10,00-12,30/16-19,30 esclusi lunedì e festivi
Artisti della Galleria
LA GIARDINERA Casa dell’Arte e dell’Architettura
Via Italia 90 bis – Settimo T.se (To) - Tel. 011 8028238
Orario: giov. - dom. 16,00-19,00
Dal 5/5 al 3/6 “I predatori della piccola ombra” La fotografia del sociale
c/o l’Ecomuseo del Freidano – Settimo T.se (To)
LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO
Direttore Artistico: Livio Pezzato - Via Santa Croce 7/c – Moncalieri (To)
Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
[email protected] - www.lalanternaarte.com
Orario: lun. - sab. 16,00-19,00
A. Arcidiacono, S. Attisani, G. Boffa, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso,
Gigli, E. Gribaudo, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi,
U. Nespolo, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti,
G. Sesia della Merla, F. Tabusso, G. Valerioti, naïf croati
e grafica nazionale ed internazionale
LA ROCCA Galleria
Via della Rocca 4 – Torino - Tel. 011 8174644 - Fax 011 8129026
Orario: lun. - sab. 10,00-13,00/15,30-19,30; domenica chiuso
Manifesti originali, grafica, multipli e dipinti
PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE Galleria d’Arte dal 1957
P.za Solferino 7 – Torino - Tel./Fax 011 542737
[email protected] - www.piemonteartistico.it - presente su facebook
Orario: lun. - sab. 15,30-19,30
Fino al 12/5 “Colori & Volumi. 55 anni di Piemonte Artistico Culturale”
Mostra collettiva dei Soci - 2.a Parte
SALOTTO DELL’ARTE Associazione Culturale
Via Argonne 1/C – Torino (zona precollina)
Tel. 011 0743717 - Cell. 339 6807922
[email protected] - www.salottodellarte.com
Orario: da mart. a sab. 16,30-19,30; domenica e lunedì chiuso
SENESI Galleria d’Arte
Via Cernaia 19 – Savigliano (Cn) - Tel. 0172 712922
www.senesiarte.com
In permanenza Opere di Simonetta Carpini
In preparazione III Premio Nazionale di Pittura “Leonardo”
SENSO DEL SEGNO Associazione Artistico-culturale Disegno e Incisione
Via Duchessa Jolanda 34 – Torino - Tel. 011 4473998
Orario: lun. - ven. 15,30-18,30
Fino al 23/5 “Segni e lamiere” Mostra di incisioni dei Soci
c/o Politecnico di Torino
Esposizione organizzata in collaborazione
con il MAP (Museo Archivio Politecnico)
SILVY BASSANESE ARTE CONTEMPORANEA
Via Galileo Galilei 45 – Biella - Tel. 015 355414
Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (To) - Tel. 0121 76235
Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso
In permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani,
Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante
STUDIO LABORATORIO di Anna VIRANDO
C.so Giovanni Lanza 105 – Torino - Tel. 011 6601574
Orario: lun. - ven. 17,00-20,00
Dal 9 al 29/5 “Omaggi d’autore” Personale di Albino Caramazza
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino - Tel. 011 6966422
Orario: mart. - sab.17,00-19,00
TINBER ART GALLERY
Via Albergian 20 – Pragelato (To) - Tel. 0122 78461
[email protected]
Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
ULTIME FRONTIERE Galleria
Via Varazze 11 – Torino - Tel. 349 8462892
Visite su appuntamento
“Sulla rotta d’Italia”
UNIQUE Galerie d’Art di Patrick CAPUTO
C.so Vittorio Emanuele II 36 – Torino - Tel. 011 5617049 - Cell. 334 8017314
[email protected] - www.galerieunique.com
Orario: mart.- sab. 10,00-12.30/15,00-19.30
In permanenza Opere di Roberto Piaia
Dal 12/5 al 1/6 “Automatismo psichico” Collettiva
VAILATI Galleria d’Arte
C.so Bramante 78 – Torino - Tel. 011 6967292 - Cell. 346 2326181
[email protected]
Orario: lun. 15,30-19,30; mart. - ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;
sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
Artisti della Galleria, tra i quali Asveri, Fr. Casorati, G. De Agostini,
Musante, Ruggeri, Soffiantino e Tabusso
Dal 4 al 24/5 “Lo spazio non conteso” Personale di Giovanni Valle
VIVIARTEVIVA Galleria Artistica e Culturale
Via Madonna delle Rose 34/C – Torino - Cell. 347 9453075 - Fax 011 3114769
[email protected] - www.viviarteviva.it
Orario: lun. - sab.16,00-19,00
Fino al 5/5 “Labirinti d’Arte di Torino Esposizioni” Collettiva - Parte II
Gallerie Milano
LUCE Gallery
C.so S. Maurizio 25 – Torino - Tel. 011 8141011
[email protected] - www.lucegallery.com
Orario: mer. - sab. 15,30-19,30
Fino al 16/6 “Surface in Volume” Collettiva
ANTIQUUM ORATORIUM PASSIONIS di S. AMBROGIO
P.za Sant’Ambrogio – Milano - Cell. 335 6405004
[email protected]
Visite su appuntamento
LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo
Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) - Tel./Fax 011 9492688
[email protected] - www.luna-art-collection.com
Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino,
Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking,
Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso,
Silvio Vigliaturo
FONDAZIONE GIANNI E ROBERTO RADICE
Via Pierfrancesco Mola, 39 - Milano - Tel. 02 39214197 - Cell.: 347 1230644
Visita solo su appuntamento
Opere della Fondazione
MARTINARTE Laboratorio d’Arte e Corsi
C.so Siracusa, 24/a – Torino - Tel. 011 3433756 - Fax 011 3091323
Cell. 335 360545
[email protected]
Orario: merc. e ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;
mart. e giov. 9,30-12,30/15,30-22,00
Sono aperte le iscrizioni ai corsi
Fino al 9/5 Personale di Sergio Vasco
Dall’11/5 al 5/6 “Essenza” Personale di Fernando Montà
MERCURIO Galleria d’Arte Contemporanea
Via F.lli Calandra 20/F – Torino - Cell. 333 3656300
[email protected] - www.galleriamercurio.com
In permanenza Opere di Roberto Demarchi
SPAZIOINMOSTRA
Via Cagnola, 26 – Milano - Tel. 02 33105921
[email protected] - www.spazioinmostra.it
Orario: lun. - giov. 15,30-19,30, ven. 13,00-16,00
STUDIO D’ARS
Via Sant’Agnese, 12/8 – Milano - Tel. 02 860290/86450302
[email protected] - www.fondazionedars.it
Orario: lun. - giov. 15,30-19,00; mart. 21,00-23,00; ven. 17,00-19,00;
sab. e festivi chiuso
A.L.P.G.A.M.C.
Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
GIAMPIERO BIASUTTI Arte Moderna e Contemporanea
Via della Rocca 6/B – Torino - Tel. 011 8141099 - Fax 011 8158776
[email protected] - www.galleriabiasutti.com
Orario: mart. - sab.10,30-12,30/15,30-19,30
Dal 10/5 al 30/6 “British Black (Sinapsi)” Jonathan Guaitamacchi
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – Torino - Tel. 011 8173511
Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
Fino al 26/5 Donald Baechler
CENTRO ARTE LA TESORIERA
C.so Francia 268 – Torino - Tel. 011 7792147
Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso
o su appuntamento
Prosegue “Pittura piemontese dall’800 al ’900”
da Delleani, Lupo, Maggi, Pittara, Reycend
a Casorati, Gilardi, Nespolo, Paulucci, Ruggeri, Tabusso
DAVICO Galleria
Gall. Subalpina 30 – Torino - Tel. 011 5629152
Orario: mart. - sab. 10,00-12,30/16-19,30; lunedì e festivi chiuso
Fino al 10/5 Leonardo Caboni
LA TELACCIA Galleria d’Arte
Via Pietro Santarosa 1 (p.za Statuto) – Torino - Tel/Fax 011 5628220
www.latelaccia.it
Orario: lun. - sab. 15,00-19,30
Dal 4 al 14/5 Personale di Gaspare Moscone
NARCISO Galleria
P.za Carlo Felice 18 - Torino - Tel. 011 543125
Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
Pittura e grafica del Novecento italiano
TERRE D’ARTE Galleria
Via Maria Vittoria 20/A – Torino - Tel./Fax. 011 19503453
www.terredarte.net
Orario: lun. - sab. 10,30-13,00/16,30-19,30
Fino al 12/5 “L’unico e la serie. 1951-1962
Ceramiche di Franco Meneguzzo”
Arte Antica
AVERSA Galleria
Via Carlo Alberto 24 ang. Via Cavour – Torino - Tel. 011 532662
Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
In permanenza Opere dell’Ottocento
CASA D’ASTE DELLA ROCCA
Via Della Rocca 33 – Torino - Tel. 011 8123070/888226 Fax 011 836244
[email protected] - www.dellarocca.net
Il 15/5 Asta di Antiquariato in tre tornate (ore 10,30, 15,30 e 21,00)
Esposizione dei Lotti in Asta dal 10 al 13/5
con orario 10,00-13,00 e 15,00-19,00
LUIGI CARETTO Galleria
Via Maria Vittoria 10 – Torino - Tel. 011 537274
Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
Pittori Fiamminghi e Olandesi
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
C.so Tassoni 56 – Torino - Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
In preparazione per il 21/5
Asta dell’Ottocento, Novecento e Contemporanei
Venerdì 4 Maggio 2012 CORRIERE dell’ARTE
Corriere9__ 26/04/12 12:32 Pagina 12