criteri e procedure

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criteri e procedure
“FONDO PER LA PREVENZIONE DEL
FENOMENO DELL’USURA”
(art. 15 - Legge 108/96)
CRITERI E PROCEDURE
LINEE GUIDA
OTTOBRE 1998
CRITERI E PROCEDURE
1. PREMESSA
2. CARATTERISTICHE DELLA CONVENZIONE ANTIUSURA
3. ADEMPIMENTI
4. PRINCIPI REQUISITI E CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE DELLE
DOMANDE AL F.DO DI GARANZIA “ANTIUSURA”
5. NOTE OPERATIVE
ALLEGATI
-
All. 1: Domanda “F.do antiusura”
All. 2: Scheda istruttoria e piano finanziario
All. 3: Convenzione base
FONDI ANTIUSURA
1. PREMESSA:
Tale intervento si inserisce all’interno dell’operatività della convenzione
ordinaria a Tasso Concordato.
2. CARATTERISTICHE DELLA CONVENZIONE ANTIUSURA:
a) Natura della garanzia: la convenzione prevede la concessione da parte del Confidi di garanzie,
con un range che va oltre il 50% ordinario e fino al 100%. La percentuale è composta da: una
quota fino all’80% a valere sul fondo antiusura; una quota non inferiore al 5% e non superiore al
20% a carico del Fondo Rischi ordinario del Confidi.
b) Moltiplicatore: 1 a 10 tra fondo di garanzia e garanzie concesse alle imprese;
c) Soggetti beneficiari: possono beneficiare dei finanziamenti previsti dalla convenzione
“antiusura” quelle imprese in momentanea difficoltà finanziaria ma con prospettive reddituali
positive (v. punto 4), alle quali sia stata preventivamente rifiutata da parte della Banca
un’operazione con garanzia ordinaria al 50%.
d) Affidamenti: importo massimo di Lire 150.000.000; durata del finanziamento non superiore a
84 mesi.
e) Forma tecnica: il prestito viene erogato nelle forme previste dalla convenzione a Tasso
concordato.
f) Tasso: il tasso è quello applicato alle operazioni previste nella convenzione a Tasso concordato.
g) Costo garanzia: 0,...% annuo.
3. ADEMPIMENTI
A seguito del rifiuto della concessione del finanziamento ordinario, il Confidi accerta la volontà dell’imprenditore
di attivare la garanzia del “Fondo antiusura”.
Nel caso in cui l’impresa decida di usufruire della convenzione “antiusura”, presenta formale
domanda al Confidi (All. 1). L’impresa o il Confidi devono inoltre provvedere a richiedere alla
Banca la copia dell’atto formale di rifiuto all’erogazione del finanziamento della precedente
domanda, nel caso in cui non ne siano già in possesso.
La domanda dovrà essere corredata di:
(a) La domanda di garanzia “F.do antiusura” (All. 1);
(b) Copia dell’atto formale di rifiuto della Banca;
(c) Una scheda istruttoria di valutazione, con relativo piano finanziario (All. 2).
4. PRINCIPI REQUISITI E CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’AMMISIONE DELLE
DOMANDE AL FONDO DI GARANZIA “ANTIUSURA”
PRINCIPIO GENERALE: aumentare le garanzie per facilitare l’acceso al credito.
PRINCIPALI REQUISITI:
a) Situazione di bisogno del richiedente ed esistenza di ragioni morali ed etiche che giustifichino
l’atto di solidarietà.
b) Esistenza di una precedente delibera di garanzia del Confidi al 50%, e conseguente mancata
concessione da parte della banca per insufficienti garanzie.
c) Capacità di rimborso del prestito da parte dell’azienda, nel nuovo piano finanziario scaturito
dall’intervento del Fondo antiusura.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
1) Eventi straordinari negativi, quali ad esempio: morte o malattia del titolare dell’impresa,
infortuni e calamità naturali occorse, in cui viene meno la capacità di reddito dell’azienda.
2) Soggetti protestati che hanno fatto fronte al debito (il protesto deve ritenersi un episodio
occasionale).
3) Imprese in temporanea cridi di liquidità, quali ad esempio quelle che vengono coinvolte nel
fallimento di un grosso cliente o che avanzano crediti ingenti nei confronti della Pubblica
Amministrazione, non rimborsabili nel breve periodo.
4) Neo-imprese, in particolare per le difficoltà che hanno le aziende di recente costituzione
nell’accedere al credito, a causa della mancanza di “storia aziendale”, e soprattutto con storie
aziendale familiari precedenti negative.
5) Errata conduzione finanziaria dell’impresa, legata a casi di commistione tra finanza aziendale e
finanza familiare, oppure ad errata scelta delle fonti di finanziamento. In entrambi i casi risulta
opportuno un piano di ristrutturazione del debito con operazione a M.L.T., non ottenibile
altrimenti per assenza di adeguate garanzie.
5. NOTE OPERATIVE
-
Si ritiene corretto, quando possibile, non attivare il fondo antiusura presso la stessa banca che ha in precedenza
declinato la domanda con garanzia ordinaria al 50%.
-
La quota di garanzia concessa, tranne situazioni eccezionali, non deve mai arrivare al 100%.
La quota ritenuta corretta è intorno all’80% (75+5), lasciando così alla banca una sua quota di rischio.
ALLEGATO N. 1
Spett.le
CONFIDI ....................................
......................................................
......................................................
DOMANDA DI GARANZIA A VALERE SUI FONDI ANTIUSURA
(art. 15 - Legge 108/96)
DATI ANAGRAFICI DELL’IMPRESA
RAGIONE SOCIALE IMPRESA: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
LEGALE RAPPRESENTANTE: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
N° C.C.I.A.A. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ALBO ARTIGIANI _ _ _ _ _ _ PROV. _ _ _ _ _ N. _ _ _ _ _ _
SEDE LEGALE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ PROV. _ _ _ _ _ _ _
VIA _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ C.A.P. _ _ _ _ _ _ _
PARTITA IVA _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ COD. FISCALE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ATTIVITA’ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ COD. ISTAT _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
CHIEDE
Di poter usufruire della garanzia antiusura (ex art. 15 L. 108/96) al fine di poter accedere al finanziamento di lire
……………………. rimborsabile in …… mesi con
rimborso ……… richiesto alla Banca
…………………………………………………… Agenzia ……………………
A tal fine dichiara che la precedente richiesta di finanziamento, assistita da garanzia a valere sul fondo di garanzia
ordinario, è stata rifiutata dalla Banca ……………………………………………..
in data ……………………………………. e di cui si allega copia della comunicazione.
Dichiara inoltre che i dati e le informazioni, fornite nello schema di domanda di finanziamento a Tasso concordato,
sono corrispondenti al vero.
Distinti saluti
Timbro e Firma
____________________________
ALLEGATO N. 2
SCHEDA ISTRUTTORIA
“Fondo Antiusura - Legge 108/96”
Criteri di valutazione:
Evento straordinario
Temporanea crisi di liquidità
Soggetto protestato
Neo-Impresa
Errata conduzione finanziaria
Commento sintetico: ___________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________
PIANO FINANZIARIO (in mil.)
A – SITUAZIONE DEBITORIA ATTUALE
N.
Tipologia
Banca o
altri
creditori
Importo
Originario
Durata
Rata
Debito
Residuo
Arretrati Scadenza
Garanzie
Concesse
Impegno
Mensile
TOTALE
B – SITUAZIONE FINANZIARIA POST-RISTRUTTURAZIONE
N.
Forma Tecnica
Banca
o altri creditori
Importo
Durata
Rata
Scadenza
Garanzie
Da
Concedere
TOTALE
C – DIFFERENZA IMPEGNO FINANZIARIO MENSILE
Utile netto previsionale
Ammortamenti e Accantonamenti
Impegno finanziario annuo (impegno mensile x 12)
D – SALDO FINANZIARIO PREVISIONALE
(+)
(- )
(+)
__________________
__________________
__________________
Impegno
Mensile
ALLEGATO N. 3
PROPOSTA DI INTERVENTO CONVENZIONE A TASSO CONCORDATO: FONDO PER
LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI USURA PREVISTO DALLA LEGGE 7 MARZO
1996 N. 108 - ART. 15
IL CONFIDI ............................... di seguito denominato Confidi , nella persona del suo Presidente
Sig. .............................................. e la Banca …………………………………………; nell’intento
di contribuire alla prevenzione dei fenomeni di usura nella Provincia di Perugia e specificatamente
nell’artigianato e nella piccola impresa, con la stipula del presente accordo, istituiscono una speciale
linea di credito denominata “PRESTITI ANTIUSURA”.
Tali interventi si inseriscono nella convenzione a tasso concordato già in essere ed a cui si fa
espresso riferimento per quanto non previsto nel presente accordo.
PUNTO 1
Il Consiglio di Amministrazione del Confidi, con delibera del ..................... ha istituito un fondo da
utilizzarsi per la prevenzione dei fenomeni di usura dell’importo iniziale di L. ......................... Per
tale fondo, costituito ai sensi dell’art. 15 della legge 7 Marzo 1996 n. 108, ricorrono i seguenti
requisiti:
• il Confidi è iscritto al n° 27821 dell’apposita sezione dell’elenco generale di cui all’art. 155
D.lgs 1/9/93 n. 385;
• gli organi esponenziali della stessa sono in possesso dei requisiti di onorabilità e di
professionalità, secondo quanto stabilito dal Decreto del Ministero del Tesoro del 6/8/96;
• sono rispettate le caratteristiche del fondo speciale antiusura di cui all’art. 7 del Regolamento di
attuazione.
PUNTO 2
L’importo massimo dei finanziamenti è previsto in L. 150 milioni per impresa con durata massima
di 84 mesi.
La garanzia prestata dal Confidi attraverso il Fondo antiusura potrà arrivare fino all’80% del
prestito concesso, compresi capitali ed interessi, mentre la quota di garanzia a valere sui fondi
ordinari del Confidi potrà variare dal 5 al 20% del prestito stesso.
L’ammortamento è previsto in rate mensili, trimestrali e semestrali posticipate.
Il tasso applicato è quello in vigore per le operazioni ordinarie di liquidità, punto e) art. 7,
convenzione a tasso concordato.
Sul fondo antiusura, possono essere concesse garanzie su prestiti per un importo non superiore a 10
volte la consistenza del fondo. Esaurite le disponibilità, il fondo potrà essere incrementato con
nuovi conferimenti diversamente l’attività sarà sospesa fino al ripristino delle disponibilità
conseguenti agli ammortamenti dei prestiti in essere.
Le caratteristiche del finanziamento e la dizione “prestiti antiusura” saranno espressamente indicate
nel modulo di domanda e nel testo di rilascio della garanzia collettiva (estratto di delibera).
PUNTO 3
L’ammissione delle domande di garanzia è subordinata prioritariamente all’esistenza di entrambi i
seguenti requisiti:
• l’esistenza della “situazione di bisogno” del richiedente e di ragioni etiche e morali che
giustifichino l’atto di solidarietà;
• per lo stesso finanziamento sia già stata deliberata dal “Confidi” una garanzia a valere sul fondo
di garanzia ordinario, e che a tale delibera sia seguita la mancata concessione del prestito da
parte di una “Banca” per insufficienti garanzie, così come stabilito dall’art. 15 punto 2 a) della
legge 108/96.
PUNTO 4
Le eventuali insolvenze dovranno essere comunicate dalla Banca e gestite con le stesse modalità
previste nella convenzione a tasso concordato, utilizzando i Fondi di Garanzia di cui al punto 2.
Nel caso di inadempienza da parte del Confidi nei termini previsti, la banca potrà far valere la
richiesta all’Istituto presso il quale è depositato il fondo, il quale è autorizzato a prevelare le somme
richieste e debitamente documentate, ed adempiere ai versamenti dovuti.
PUNTO 5
Per quanto non previsto dal presente atto, valgono le norme della convenzione a tasso concordato in
essere e della successiva corrispondenza modificativa ed integrativa, che diventa parte integrante
della convenzione a tasso concordato.
lì
IL CONFIDI ......................................
Il Presidente
..............................
BANCA
…………………………..