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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEOPOLDO PIRELLI”
via Rocca di Papa N.113 00179 - Roma TEL 06/121122305 FAX06/96049553
PEC: [email protected] [email protected] www.leopoldopirelli.it
CLASSE V RAGIONERIA SEZIONE A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2013-2014
1
INDICE
L’Istituto Leopoldo Pirelli
3
Profilo d’indirizzo
4
La classe V Ragioneria Sezione A
5
Attività svolte nel triennio
6
Obiettivi comuni programmati da Consiglio di Classe
7
Attività curricolari, tipologia lezioni, tipologia prove
9
Programmi svolti
11
Relazione e Programma Religione
12
Relazione e Programma Italiano e Storia
14
Relazione e Programma lingua straniera Inglese
18
Relazione e Programma Matematica
21
Relazione e Programma Tecnica Bancaria
24
Relazione e Programma Ragioneria ed Economia Aziendale
26
Relazione e Programma Diritto e Scienza delle Finanze
29
Relazione e Programma Informatica
34
Relazione e Programma Educazione Fisica
37
Allegati (Simulazioni e griglie di valutazione)
40
Consiglio di Classe: composizione e firme
66
Firme alunni
67
2
L’ISTITUTO LEOPOLDO PIRELLI
L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli", denominato “Via Rocca di Papa” fino al 13 novembre del
2008, nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l'I.T.C. "C. Levi" avvenuta
nell'anno scolastico1997/98 e con il nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’a.s.
2002/2003. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di Papa n.113, dispone anche di una
succursale a via Assisi, fino al 1997 sede centrale della sezione commerciale, e ora sede anche del
Liceo Linguistico.
La scuola è ubicata nel territorio del municipio IX che si sta trasformando da
semiperiferia a zona centrale, grazie alla posizione strategica che ricopre come “ponte” tra
periferia e centro, e si caratterizza per la media condizione sociale, l’alta vocazione
imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole concentrazione di terziario
professionale, con la presenza di una rilevante percentuale di popolazione attiva (62,7%) e un
tasso elevato di popolazione fluttuante per ragioni prevalentemente lavorative. La distribuzione
degli immigrati sul territorio è diversamente ripartita; mediamente si raggiungono valori
percentuali superiori al 10% della popolazione totale.
I settori con notevoli potenzialità di sviluppo sono il piccolo commercio, in corso di
specializzazione con la vendita di prodotti di alta qualità o di nicchia, l’artigianato che nella zona
vanta un grande patrimonio professionale, il turismo grazie ai notevoli e preziosi siti archeologici
e naturalistici.
L’utenza della scuola non è legata solo al quartiere ma raccoglie studenti provenienti dai
municipi vicini con una qualche percentuale di alunni pendolari; è caratterizzata da un incastro di
diversità socio-economiche e alcune situazioni di disagio di vario tipo; ciò impone un approccio
pedagogico e didattico particolarmente attento alla dimensione transnazionale per far convivere
positivamente le differenze sociali, culturali, linguistiche e religiose. In crescita è il numero di
alunni stranieri la cui componente è molto variegata e policentrica.
I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII (quartieri Appio - Tuscolano ) il XIV e il
XVIII distretto (periferia sud-est della città: Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà-Est, Morena,
Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana, ecc. ). La sede centrale in via Rocca di Papa è
collegata dalla Metro A (Arco di Travertino) e dai bus 85 – 409 – 657 – 663 – 664 – 671 – 765; la
succursale in via Assisi è collegata dalla Metro A (Ponte lungo – Furio Camillo), dalle FF.SS.
(stazione Tuscolana) e dai bus 16 – 85.
Gli indirizzi attualmente attivi sono: Quarto e Quinto anno Ragionieri programmatori;
Quarto e Quinto anno Geometri Progetto Cinque; Liceo Linguistico; Quarto e quinto anno
Sperimentale dell’Autonomia dell’Istruzione Tecnica Indirizzo Commerciale; Corso serale
sperimentale SIRIO.
Con la riforma della scuola sono, inoltre, attivi i nuovi indirizzi per le classi prime e
seconde: Amministrazione, finanza e marketing con articolazione “Sistemi informativi aziendali”;
Costruzioni ambiente e territorio con articolazione “Geotecnica”
Le finalità della scuola consistono soprattutto nella promozione dei principi fondamentali della
nostra Costituzione, in modo particolare quelli ispirati dagli artt. 3 - 33 - 34, in base ai
Quali gli obiettivi prioritari da raggiungere sono quelli di Uguaglianza, Imparzialità, Accoglienza e
Integrazione, Diritto di scelta, Partecipazione, Trasparenza.
L’Istituto è sede d’esami per il conseguimento della Patente informatica europea (ECDL)
Per ulteriori informazioni: WWW.leopoldopirelli.it
3
PROFILO DI INDIRIZZO
Il ragioniere specializzato in informatica, deve saper assolvere i compiti specifici del
ragioniere, in un’ottica orientata al trattamento automatico dei dati; egli deve perciò, conoscere i
processi che caratterizzano la gestione aziendale, ma deve avere anche una buona padronanza
degli strumenti e delle tecniche informatiche. E’ quindi fondamentale un approccio
interdisciplinare ai problemi gestionali, in modo da evidenziare i collegamenti tra discipline affini
e per sviluppare un atteggiamento di collaborazione progettuale, nell’analisi e nella ricerca delle
soluzioni; l’allievo, infatti, deve saper lavorare individualmente, ma anche e soprattutto in gruppo,
e deve essere in grado di “comunicare” e di ”trasmettere” le sue conoscenze e gli aspetti più
rilevanti dei prodotti realizzati con il proprio lavoro. Egli, quindi, oltre a possedere una buona
cultura generale, accompagnata da discrete capacità linguistico-espressive e logico-interpretative,
deve avere conoscenze, ampie e sistematiche, dei processi che caratterizzano la gestione
aziendale.
Al termine del corso di studi il diplomato dovrà:
o avere una visione organica del processo di gestione considerato nel suo insieme, evidenziando
gli elementi caratterizzanti i vari tipi di aziende ed i più opportuni sistemi di rilevazione da
adottare;
o possedere una conoscenza completa dei metodi, degli strumenti e delle tecniche contabili da
utilizzare per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;
o conoscere le chiavi di lettura e di interpretazione dei bilanci aziendali rispetto ai diversi fini
per cui si opera l’analisi;
o saper cogliere quale impiego può essere fatto dei dati rilevati ed elaborati per favorire il
processo decisionale, specie in presenza di sistemi informativi automatizzati
4
LA CLASSE V A RAG.
1
Barau Madalina
Marianecci Elena
10
2
Biraghi Selene
Paolella Ridolfi Lorenza
11
3
Cimaglia Francesco
Pesci Simone
12
4
Citti Marco
Rodriguez Alessandro
13
5
Cucinotta Federico
Said Moustafà
14
6
Di Fiore Marco
Totarelli Maddalena
15
7
Galli Marco
Tripi Luigi
16
8
Grossi Giorgio
Valeri Giada
17
9
Loreti Jacopo
Il gruppo classe è formato da 17 alunni (11 maschi e 6 femmine) sono presenti due alunni
ripetenti e due alunne che si avvalgono del supporto dell’insegnante specializzato ( vedi allegato).
La classe è formata da elementi molto eterogenei e con problematiche di varia natura; si evidenzia
la mancanza di un gruppo classe unito dagli stessi interessi e obiettivi.
Relativamente alla storia scolastica si evidenzia che la classe, dopo un terzo anno problematico, è
decisamente migliorata nel quarto anno raggiungendo risultati discreti. Nella prima parte di
quest’ultimo anno invece, da un punto di vista didattico, ad eccezione di due alunne che si sono
subito distinte per serietà, responsabilità e partecipazione attiva e proficua al dialogo educativo, la
maggior parte del gruppo classe, pur essendo dotato di apprezzabili capacità personali, non ha
lavorato come richiesto, mostrando a volte un atteggiamento apatico. L’impegno e la
partecipazione sono state discontinue, numerose le assenze e ciò ha avuto una ricaduta sul
profitto che è stato non soddisfacente per la maggior parte degli alunni fatta eccezione per le due
ragazze il cui grande interesse e la partecipazione attiva, non solo alle attività curricolari ma
anche alle numerose attività organizzate dall’istituto, ha consentito alle stesse di raggiungere
risultati eccellenti.
Il comportamento nell’ultima parte dell’anno risulta decisamente migliorato rispetto al passato.
Grazie agli interventi di recupero e alle strategie messe in atto da tutti i docenti per innalzare il
livello motivazionale, si è registrato un generale miglioramento nella partecipazione e nel profitto.
La maggior parte della classe è riuscita a raggiungere livelli accettabili di preparazione, fatta
eccezione per alcuni alunni per i quali permane qualche lacuna pregressa in singole discipline
dovuta all’inadeguatezza dell’impegno; per un gruppo ristretto la preparazione raggiunta è
discreta; per due alunne raggiunge livelli di eccellenza.
La classe ha effettuato due simulazioni delle prove d’esame (vedi relativo capitolo).
Il percorso formativo del triennio si è arricchito di diverse esperienze interne ed esterne in
differenti progetti ed ambiti, che hanno concorso al consolidamento delle competenze nella
maggior parte degli alunni, una alunna è impegnata in attività teatrali.
Da menzionare: negli stage l’intera classe ha riportato elogi da parte delle strutture ospitanti.
5
Attività svolte nel triennio
Tipologia
Visite guidate
(Attività sul
territorio)
Stage
Orientamento
Corsi
Progetti
Oggetto
Visita aziendale presso” La Perugina”, novembre 2011
Visita al Senato , ottobre 2011
Visita al Museo della Banconota presso la Banca d’Italia 2013
Lezione differita presso “ La Birra Peroni” novembre 2013
Visita alla Banca d'Italia (Sede di Vernicino) marzo 2014
Viaggio premio Pirelli ( negli stabilimenti della Pirelli )
Visita ai Palazzi storici bancari. Ottobre 2013
Alternanza scuola-lavoro (due settimane), novembre/dicembre 2012
Alternanza scuola-lavoro ( due settimane) giugno 2013
Alternanza scuola-lavoro ( due settimane) gennaio 2014
Salone dello studente, Nuova Fiera di Roma, novembre 2012
Porta Futuro, Orientamento e Formazione, ottobre 2013
Orientamento in uscita COL, dicembre 2013
La classe ha partecipato a diverse giornate di orientamento universitario
( Università “La Sapienza”, “ Roma Tre”, “ Tor Vergata”).
Corso sulla sicurezza sul lavoro, “ Orienta SPA” novembre 2013
Futuri imprenditori tra i banchi di scuola 2013
Progetto NERD ( anno scol. 2013/14)
Laboratorio Teatrale
Ufficio Stampa ( anno scol. 2012/13; 2013/14)
Trinity
Open Day dell’Istituto
Laboratorio teatrale
Progetto“ La Costituzione che vorremmo”
Progetto “ La scuola che vorrei”
Gruppo sportivo.
6
OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze trasversali:







Saper ascoltare le idee altrui e comunicare le proprie
Saper partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con un contributo personale e
responsabile
Saper svolgere attività autonome organizzandosi adeguatamente
Saper affrontare con flessibilità i cambiamenti
Saper documentare opportunamente il proprio lavoro
Saper sviluppare sinergie e ottimizzare le risorse
Saper operare per obiettivi e progetti
Competenze di base:








Saper contestualizzare fenomeni ed eventi e apprendere dal contesto
Saper individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione in funzione di obiettivi
dati
Saper modellizzare e rappresentare situazioni e processi
Saper individuare e risolvere problemi
Possedere una visione sistemica dei processi in cui si opera
Saper utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche di base
Saper comunicare e argomentare con linguaggi appropriati e con codici diversi
Saper comunicare in lingua inglese
Competenze di indirizzo:









Collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative e gestionali
Intervenire nella predisposizione e nell’analisi del sistema della previsione e dei consuntivi
Utilizzare le norme civilistiche e fiscali al fine di una corretta gestione aziendale
Partecipare all’individuazione delle strategie finanziarie
Partecipare alla definizione delle strategie di impresa
Programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando procedure operative
automatizzate
Redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a differenti destinatari
Interpretare documenti economico-aziendali anche in lingua inglese
Interpretare ala dinamica dei valori aziendali attraverso l’analisi dei documenti
Ciascun docente ha inserito il conseguimento di tali obiettivi nello svolgimento delle attività
curriculari.
Per il conseguimento di suddetti obiettivi sono state svolte le seguenti attività collegiali in riunioni
ed incontri quali:
Consigli di classe
1. Attività di programmazione.
7
2. Definizione degli obiettivi disciplinari e trasversali.
3. Attività periodiche per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare.
4. Predisposizione della simulazione, delle modalità di applicazione e dei criteri di valutazione
della Terza prova d’esame.
Riunioni dipartimentali:
I. Definizione degli obiettivi minimi disciplinari
2. Coordinamento dei programmi
3. Predisposizione delle tipologie e della struttura del modello di terza prova da somministrare
alla classe.
Collegi dei docenti
8
ATTIVITA’ CURRICULARI
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica e le strategie adottate hanno fatto
riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto alle lezioni frontali,
partecipate, problem solving, soluzioni di casi, interventi individualizzati, lavori di recupero e
sostegno o di approfondimento.
Anche il ricorso al lavoro di gruppo ha integrato, specie per alcuni temi e discipline, il tradizionale
svolgimento del programma scolastico.
La programmazione dell’attività curriculare si è riferita alle capacità di base di ciascuno studente
e la stessa articolazione dei programmi di studio ha rispettato il livello medio di capacità e
conoscenza della classe per consentire ai soggetti di conseguire un migliore standard di
prestazione.
Tabelle
1) Supporti utilizzati
nell’attività didattica
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Tecnica Bancaria
Ragioneria ed Ec. Aziendale
Diritto e Scienza delle Finanze
Informatica
Educazione fisica
2) Tipologia di lezione
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Tecnica Bancaria
Ragioneria ed Ec. Aziendale
Diritto e Scienza delle Finanze
Informatica
Lab.
Informati
Ca
Attrezza
ture
sportive
Biblioteca
Sala
video
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Lezione
Lezione
partecip
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x
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x
x
x
x
x
x
Educazione fisica
3) Tipologia di prove
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Tecnica Bancaria
Ragioneria ed Ec. Azien
Diritto e Scienza delle
Finanze
Informatica
Educazione fisica
x
Collo
qui
lunghi
Collo
qui
brevi
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
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x
Tema
Prove
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x
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI
1. IRC
2. Italiano / Storia
3. Inglese
4. Matematica
5. Tecnica Bancaria
6. Ragioneria ed Economia Aziendale
7. Diritto e Scienza delle finanze
8. Informatica
9. Educazione fisica
11
RELAZIONE FINALE IRC – A.S. 2013-2014
CLASSE 5 A SPERIMENTALE
PROF. BONAMIGO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe composta da 13 elementi, che si avvalgono dell'insegnamento della Religione
Cattolica, sin dall’inizio dell’anno scolastico ha dimostrato un comportamento corretto ed un
ottimo livello d’interesse per i contenuti e temi trattati.
Lungo i cinque anni di condivisione della dinamica didattica dell’IRC trascorsi insieme,
la classe ha dimostrato, interesse costante e comportamento corretto. Anche nei momenti meno
positivi la classe ha sempre risposto positivamente agli interventi e ai richiami in materia, in modo
tale da arrivare a quest’ultimo anno con un atteggiamento che ha favorito lo svolgimento della
dinamica didattica. Atteggiamento osservato dalla loro capacità ricettiva degli argomento
proposti, ma anche propositiva per quanto riguarda i percorsi da intraprendere e rielaborativa
nella misura in cui sono stati in grado di collegare concetti già acquisiti a quelli nuovi.
Infine, è degno di nota il corretto modo di portarsi e l’interesse che il gruppo classe
(avvalentesi) ha sempre tenuto nelle diverse attività extra scolastiche e visite d’istruzione di cui
sono stato responsabile sia come proponente che come accompagnatore lungo i cinque anni in
cui sono stato incaricato dell’IRC .
12
PROGRAMMA SVOLTO IRC – A.S. 2013-2014
CLASSE 5 A RAGIONIERI
PROF. BONAMIGO
OBIETTIVI E COMPETENZE
a)
Descrivere i modelli di vita (valori) e cultura cristiana confrontandoli con i modelli di vita
e cultura contemporanei;
b)
Identificare alcuni elementi della morale cristiana e della dottrina sociale della Chiesa;
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
a)
I valori cristiani che compongono la nostra società;
b)
Valori cristiani e modelli economici attuali: la possibilità di un capitalismo sostenibile;
c)
Quaresima: la sobrietà come valore fondamentale per uno stile di vita sostenibile;
d)
Le virtù: l’uomo intelligente capace di compiere il bene; l’atto morale;
e)
Il problema del male: origine e concetti fondamentali;
f)
Ricorrenze: Santi e Defunti, Natale, Quaresima/Pasqua, Giornata della Memoria;
g)
Temi di attualità;
h)
Ricapitolazione di quanto visto negli anni precedenti; schema complessivo;
STRUMENTI
E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per lo svolgimento del programma sono state utilizzate, nella maggior parte delle volte,
dinamiche laboratoriali quali la visione di opere cinematografiche, dibattito e condivisione delle
impressioni e confronto con i contenuti proposti. Tale scelta è stata operata anche in funzione
delle osservazioni fatte dagli alunni di dinamizzare ed incrementare la dinamica dello svolgimento
del programma di IRC.
Gli elementi fondamentali per la valutazione degli studenti sono stati la partecipazione
al dialogo educativo, l’interesse manifestato, il comportamento tenuto durante le lezioni, le
conoscenze e abilità previste per il percorso del quinto anno.
13
RELAZIONE FINALE
ITALIANO E STORIA
5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
La V Ragioneria sezione A, ha dimostrato educazione e rispetto in aula e nelle attività
esterne. Durante le ore di Italiano e di Storia, però, le assenze e le uscite fuori orario sono state
piuttosto frequenti. Le ore di lezione sono state ridotte da vari motivi, quasi sempre indipendenti
dalla volontà del docente e degli alunni costringendo una continua revisione della programmazione
e delle iniziative previste.
La classe ha acquisito le conoscenze relative alla disciplina in maniera piuttosto eterogenea
per l’impegno differente applicato dagli alunni: due elementi hanno raggiunto giudizi più che
ottimi, dimostrando curiosità per gli argomenti e applicazione negli approfondimenti, due discreti
e gli altri più che sufficienti o sufficienti. Gli elementi che si avvalgono del sostegno hanno
evidenziato una rispettabile e costante applicazione che ha consentito loro di essere comunque
sempre nei livelli minimi stabiliti. Gli alunni più motivati hanno conseguito, nell’incontro diretto
con i testi, livelli soddisfacenti di conoscenza delle caratteristiche formali e strutturali degli stessi.
Apprezzabile come la classe globalmente ha affrontato nel corso del triennio la lettura di opere
letterarie contemporanee.
L’esposizione degli argomenti studiati, in alcuni casi, risente di un approccio mnemonico
e poco incline alla rielaborazione personale. In altri casi alcuni alunni, invece, hanno espresso
significative attitudini ad uno studio più consapevole e critico, basato sull’analisi dei contenuti,
sulla capacità di stabilire rapporti e di operare collegamenti e confronti.
Finalità dell’insegnamento delle discipline è stata l’educazione alla complessità,
evidenziando come ogni evento culturale sia il prodotto di una pluralità di intrecci tra storia
letteraria, artistica, politica e sociale. Ciò ha permesso di acquisire un’accettabile consapevolezza
dello sviluppo storico-letterario tra Ottocento e Novecento e di procedere all’esposizione degli
eventi e dei relativi pensieri utilizzando un linguaggio nel complesso abbastanza corretto sotto il
profilo morfosintattico.
Il principale metodo adottato è stato quello della lezione frontale, consistita nella lettura e
nell’interpretazione di testi. Ciò ha costituito occasione di confronto e discussione di diverse
ipotesi interpretative. La lezione ha avuto, pertanto, le seguenti funzioni: introduzione alla lettura,
commento al testo, integrazione e raccordo informativo per quei passaggi che non possono
essere costruiti sui testi, sintesi conclusiva del pensiero di un autore; conoscenza ed
interpretazione degli eventi che hanno concorso a formare la società contemporanea e la
Repubblica italiana.
Sono state somministrate prove delle tipologie degli Esami di Stato e due simulazioni
d’esame valutate con le griglie allegate.
Prof. Claudio Mazzenga
14
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO OTTOCENTO
La situazione economica e politica in Europa e in Italia
La figura dell’artista e la perdita dell’”aureola”
Il dandy
Il positivismo da Comte a Darwin
Nietzsche e la rottura filosofica di fine secolo
Il marxismo e la psicoanalisi
I letterati e la società borghese: Decadentismo, Estetismo, Simbolismo
Charles Baudelaire, L’albatro, Corrispondenze, Spleen
Gli scapigliati e i veristi
Il Naturalismo francese
Emile Zola, Il romanzo sperimentale, Germinale
Giovanni Verga e il Verismo
La poetica: L’ideale dell’ostrica
Il ciclo dei vinti
L’impersonalità
Da Vita nei campi, La lupa
Novelle rusticane, Libertà, Mastro Don Gesualdo
I Malavoglia, lettura integrale
Giovanni Pascoli
Le idee e la poetica: Il fanciullino e il nido; il socialismo
La grande proletaria si è mossa
L’Impressionismo e il simbolismo
Da Myricae: Lavandare, Temporale, Il lampo, Novembre, I gattici
Da Canti di Castelvecchio, Gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio
Le idee e la poetica: il decadentismo, l’estetismo e il panismo; il superuomo
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio
Il piacere, lettura integrale
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL PRIMO NOVECENTO
La situazione sociale e politica in Italia ed in Europa
La politica culturale del fascismo
Le riviste culturali
L’arte e l’architettura
I crepuscolari
Le avanguardie. L’Espressionismo, il Futurismo, il Surrealismo, il Dadaismo
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo
15
Luigi Pirandello
L’umorismo, Il sentimento del contrario, le maschere, la forma, la vita; il teatro nel teatro
Le opere narrative e teatrali
Sei personaggi in cerca d’autore: Irruzione dei sei personaggi sul palcoscenico
Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia
Il fu Mattia Pascal, lettura integrale
Italo Svevo
Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
L’inetto; monologo interiore. I rapporti con Joyce
Da La coscienza di Zeno: Prefazione; Il fumo
L’Ermetismo
Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera, Dormono selve; Strada di Agrigentum
Umberto Saba, dal Canzoniere: Città vecchia, Sovrumana dolcezza, Mio padre è stato per me
l’assassino
Giuseppe Ungaretti
Da L’Allegria: Il porto sepolto, I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Non chiederci la parola, La casa dei doganieri, Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di
scale
CONTESTO STORICO-CULTURALE DEL SECONDO NOVECENTO
Dalla società semplice alla società complessa
Dal Moderno al Postmoderno
Il romanzo e la novella in Italia
Gadda, Sciascia, Volponi
Italo Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore; Lezioni americane, La leggerezza
Pasolini: Le ceneri di Gramsci, Petrolio
Nel corso dell’anno sono state lette e commentate le opere:
G. Verga, I Malavoglia
G. D’Annunzio, Il piacere
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal
C. Pavese, La Bella estate
B. Fenoglio, Il partigiano Jonny
C. Marx, F. Engels, Il Manifesto del Partito comunista
Libro di testo:
Luperini, Castaldi, Marchiani, Marchese, La letteratura come dialogo, Palombo Editore, vol.3, tomo 1, 2
Roma, 15 maggio 2014
Prof. Claudio Mazzenga
16
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
E. Hobsbawm, La teoria del Secolo breve e del Lungo XIX Secolo
Politica ed economia all’inizio del Novecento
La situazione internazionale
L’età giolittiana
Economia e società tra ‘800 e ‘900
La società di massa
La prima guerra mondiale e la rivoluzione bolscevica
L’età delle moderne dittature
Le origini del fascismo
La dittatura fascista
Il regime sovietico
Politica ed economia negli anni Venti
Europa e Stati Uniti
Gli anni della crisi economica: 1929-1932
Ascesa e caduta del nazional socialismo
Dittatura nazional socialista
Politica estera e affermazione degli autoritarismi
La prima fase della seconda guerra mondiale
La fine del conflitto
La Guerra Fredda
Le fasi ed i luoghi della Guerra Fredda in Europa e nel mondo
L’Italia Repubblicana
Il Sessantotto
La Costituzione
Libro di testo:
Brancati, Pagliarani, Dialogo con la Storia, Il Novecento, vol.3, La Nuova Italia Editrice
Roma, 15 maggio 2014
Prof. Claudio Mazzenga
17
RELAZIONE FINALE INGLESE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof.a Delia Conigliaro
La classe pur non essendo numerosa (17 alunni) presenta una fisionomia non omogenea per
quanto riguarda sia le abilità di base proprie della disciplina, sia la compattezza del gruppo classe.
Si è cercato di assumere un atteggiamento improntato sulla collaborazione attiva con gli alunni,
cercando di valorizzare le capacità di ciascuno alunno per favorire il loro processo di formazione.
La preparazione alla fine del triennio è sufficiente. La classe , tuttavia, possiede buone
individualità (2 alunne) che si sono distinte per costanza, impegno, motivazione, interesse e che
sono state in grado di fornire contributi personali. Nel restante gruppo classe non tutti hanno
mostrato attitudine per la disciplina e soprattutto in questo ultimo anno scolastico la
partecipazione all’attività didattica non è stata costante ed attenta.
Il programma comunque è stato svolto secondo quanto proposto in fase di programmazione
cercando di agevolare la preparazione al colloquio.
Roma, 15 maggio 2013
Prof. Delia Conigliaro
18
PROGRAMMA DI INGLESE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof. Delia Conigliaro
Business organizations
Private and public enterprises
Sole traders
Partnerships
Limited companies
Cooperatives
The public sector
External business growth
Multinationals
Franchising
Marketing and advertising
The role of marketing
The marketing mix
Market research
Market segmentation
The electronic marketplace
Advertising
Trade fairs
Banking and finance
Bank services
E-banking
The British banking system
Ethical banks
ATMs, debit and credit cards
Instruments of credit
The Stock Exchange
Transport and insurance
Transportation
Land transport
Transport by pipeline
Sea transport and shipping documents
Air transport
The insurance contract
19
Marine insurance
Readings
New jobs for the 21st century
Somali pirate ransoms “could fund terrorists”
US Ranked Low in Humanitarian Aid
10 Questions for Muhammad Yunus
Non-profit organizations
How to get yourself on YouTube, for business or pleasure
We must extend the rights of asylum seekers in the modern world
Insegnante
Alunni
20
RELAZIONE FINALE MATEMATICA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
La classe, nel corso dell'ultimo triennio e viste le difficoltà emerse nel biennio iniziale, è stata
gestita ricorrendo a continui interventi di recupero in itinere al fine di consentire l'inclusione degli
studenti con maggiore difficoltà. La bontà dei risultati raggiunti nel 3° e 4° anno è ascrivibile in
maniera importante anche all'applicazione di tempi distesi per l'apprendimento che hanno
permesso la rielaborazione continua dei contenuti consentendo a tutti gli studenti di guadagnare
autostima e sicurezza operativa. Ciò ha determinato, in negativo, lo sviluppo di un minor numero
di contenuti.
Lo svolgimento di quanto programmato, nel corso del 5° anno, è stato completo per la parte di
analisi infinitesimale, della statistica matematica (limitatamente a interpolazione, perequazione,
regressione e correlazione lineare) e della ricerca operativa, privilegiando gli aspetti teorici e
semplificando il calcolo algebrico più complesso. A tal proposito le verifiche sommative sono
state formulate prevalentemente in accordo con la tipologia B (quesiti a risposta breve) della terza
prova dell'Esame di Stato. Si è fornita una visione d'insieme delle metodologie affrontate con
particolare accento sulle caratteristiche dei modelli matematici, deterministici e non, costruiti allo
scopo di rappresentare la realtà economica e di attuare scelte razionali per l'ottimizzazione delle
funzioni obiettivo. Inoltre, si è evidenziata la funzione della statistica matematica nella
costruzione di modelli teorici a partire da rilevazioni empiriche. All'interno del percorso
formativo sono stati inseriti richiami e approfondimenti relativi alla matematica finanziaria e alla
probabilità, per la soluzione dei problemi di scelta.
Il comportamento è stato sempre corretto, anche se, mediamente, scarsamente collaborativo e/o
attento nel corso delle lezioni. Il livello di impegno nello studio è clamorosamente sceso nel corso
dell'ultimo anno determinando un chiaro abbassamento del profitto.
Gli obiettivi sono stati raggiunti per la maggioranza degli studenti in maniera soddisfacente e con
valutazioni anche alte (2 elementi). Una parte (7 studenti) rimane ad un livello mediocre o appena
sufficiente: per alcuni di questi ciò è dovuto ad una forte discontinuità nella presenza scolastica e
nell'impegno di studio, per gli altri all'oggettiva fragilità nella materia che si è confermata nel
corso di tutto l'ultimo triennio.
Estratto per il documento di classe, esame di stato.
Roma, 15 maggio 2013
PROF. CHIMISSO PAOLO G.
21
PROGRAMMA DI MATEMATICA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANALISI INFINITESIMALE
ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO.(CENNI).
Coordinate nello spazio. Equazione cartesiana di un piano. Equazione di una retta, funzione
obiettivo, quote. Superfici nello spazio: quadriche.
FUNZIONI REALI DI DUE O PIU' VARIABILI REALI.
Definizione del dominio. Linee di livello. Limiti e continuità. Derivate parziali: calcolo e loro
significato geometrico. Equazione di un piano tangente. Massimi e minimi relativi. Massimi e
minimi vincolati. Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Interpretazione geometrica di un
massimo o un minimo vincolato. Massimi e minimi vincolati con le linee di livello. Massimi e
minimi assoluti con vincoli espressi da disequazioni lineari, dominio dei vincoli.
APPLICAZIONE DELL'ANALISI A PROBLEMI D’ECONOMIA
Funzioni marginali; elasticità della domanda ed elasticità incrociata; massimizzazione del profitto
in diverse condizioni di mercato; massimo dell’utilità del consumatore con il vincolo di bilancio;
combinazione ottima dei fattori di produzione su funzione di Cobb-Douglas.
RICERCA OPERATIVA
Scopi e metodi della Ricerca Operativa.
PROBLEMI DI DECISIONE.
Classificazione dei problemi di scelta. Modelli matematici.
Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:
a) ottimizzazione di una funzione economica nel continuo e nel discreto ; b) scelta fra più
alternative.
Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:
a) criterio dell'attualizzazione; b) criterio del tasso di rendimento interno; c) criterio
dell’onere medio annuo.
Le diverse concezioni della probabilità: classica, statistica, soggettiva, assiomatica. Probabilità della
somma logica di eventi. Probabilità del prodotto logico di eventi. Probabilità totale.
Scelte in condizioni d’incertezza con effetti immediati:
a) criterio del valore medio; b) criterio che tiene conto anche del rischio; c) MAXMIN e
minimax.
Scelte in condizioni d’incertezza con effetti differiti: criterio del valore medio dei R.E.A..
Il problema delle scorte.
LA PROGRAMMAZIONE LINEARE.
Massimi e minimi di funzioni lineari con vincoli lineari. Problemi di P.L. in due variabili:
metodo grafico. Problemi di P.L. in tre o più variabili risolvibili con metodo grafico.
Problemi di P.L. in n variabili: metodo algebrico (cenni). Impostazione e costruzione di un
programma lineare in ambito economico.
STATISTICA MATEMATICA.
METODO DEI MINIMI QUADRATI. INTERPOLAZIONE E PEREQUAZIONE.
Metodo dei minimi quadrati applicato alle funzioni: lineari, razionali intere, esponenziali,
iperboliche. Interpolazione. Perequazione.
RELAZIONI STATISTICHE. REGRESSIONE E CORRELAZIONE.
Regressione lineare. Correlazione lineare.
22
(*) I contenuti in evidenza sono in corso di svolgimento alla data del 15/05/2014.
FIRMA DEL PROFESSORE
( Paolo G. Chimisso )
FIRMA DEGLI ALUNNI
23
RELAZIONE FINALE DI
TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof.ssa Anna Maria Mannucci Prof.ssa Lucia Di Salvo
La classe è composta da alunni con livelli di impegno e approfondimento molto diversificati
con alcuni elementi di notevole attitudine.
L’impegno in classe e in laboratorio è risultato generalmente soddisfacente ma l’applicazione
a casa è stata a volte carente. Nel complesso il giudizio può ritenersi mediamente positivo.
Anna Maria Mannucci
Lucia Di Salvo
24
PROGRAMMA DI
TECNICA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Prof.ssa Anna Maria Mannucci Prof.ssa Lucia Di Salvo
Il credito e il mercato dei capitali: fiducia, credito e rischio, categorie di credito e categorie di
intermediari, il mercato dei capitali, gli aggregati monetari.
Genesi ed evoluzione della banca, la legislazione bancaria.
Funzioni della banca, creazione del credito e moltiplicatore dei depositi, equilibrio della
gestione bancaria, formazione del risultato economico, norme tecniche di gestione bancaria,
tipologie di rischio dell’attività bancaria.
Le autorità creditizie e la politica monetaria europea .
Crisi bancarie e tutela dei depositanti
I depositi bancari,
categorie di depositanti , andamento della raccolta, tipologie,
capitalizzazione degli interessi, libretti di risparmio, depositi bancari vincolati, certificati di
deposito, libretti di risparmio vincolato raccolta pronti contro termine.
I conti correnti di corrispondenza, i conti correnti interbancari, , saldo contabile liquido e
disponibile, operazioni antergate e postergate, calcolo competenze.
Il fido: fabbisogno finanziario e finanziamenti alle imprese, finanziamenti bancari, centrale
dei rischi, procedura di istruttoria fido, rating della clientela,tipologie.
Aperture di credito :aperture di credito per cassa, aperture di credito per firma e aperture di
credito documentarie.
Lo sconto di cambiali, requisiti di bancabilità, competenze bancarie e tasso effettivo di sconto,
La sovvenzione cambiaria.
Il portafoglio salvo buon fine, modalità tecniche e convenienze.
Anticipi su fatture.
Anticipazione su titoli e su merci.
Riporti di borsa e finanziari.
Mutui.
Cenni a operazioni in titoli.
Contabilità generale e contabilità analitica: confronto.
Concetto di costo e classificazioni.
Utilizzo e calcolo delle diverse configurazioni di costo.
Direct costing e full costing.
Breack even analysis.
Cenni all’activity based costing.
Pianificazione aziendale.
Controllo di gestione basato sulla programmazione e sul controllo.
I budget
I report
Libro di testo
Tecnica e organizzazione aziendale 3
Astolfi e Negri Tramontana
Anna Maria Mannucci
Lucia Di Salvo
Gli alunni
25
RELAZIONE FINALE DI
RAGIONERIA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Classe poco impegnata nello studio nel primo periodo dell’anno scolastico, ha poi evidenziato un
graduale miglioramento in termini di interesse per la materia e di partecipazione al dialogo
educativo.
La preparazione raggiunta, tranne che per qualche elemento, risulta nel complesso sufficiente
tenuto conto delle capacità personali non sempre utilizzate al meglio, delle capacità di recupero di
ciascuno e dell’applicazione allo studio a volte discontinua.
Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
26
PROGRAMMA DI RAGIONERIA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof.ssa Antonietta Mastrantuono
IMPRESE INDUSTRIALI
Definizione – produzione diretta e indiretta – classificazioni – caratteristiche localizzazione e
delocalizzazione – organizzazione aziendale e organigramma.
Il patrimonio aziendale e la sua struttura: attivo immobilizzato e attivo circolante – passività
correnti e passività consolidate – patrimonio netto.
La gestione aziendale: ciclo tecnico, economico e finanziario.
La gestione distinta per funzioni aziendali: gestione caratteristica, gestione accessoria, gestione
finanziaria e gestione straordinaria.
Le immobilizzazioni: definizione e classificazione.
Le immobilizzazioni immateriali (oneri pluriennali – beni immateriali –avviamento).
Le immobilizzazioni materiali: acquisti, costruzioni in economia, apporti.
Dismissioni delle immobilizzazioni materiali per eliminazione ed alienazione.
Plusvalenze e minusvalenze da alienazione.
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali: piani di ammortamento in base al valore, alla
durata e ai criteri di calcolo della quota.
Ammortamento in caso di acquisti o dismissioni di beni nel corso dell’anno.
Aspetto fiscale dell’ammortamento (deducibilità fiscale) – ammortamento anticipato per
opportunità fiscale.
Costi per ammodernamenti, manutenzioni e riparazioni.
BILANCIO D’ESERCIZIO
Definizione di bilancio d’esercizio.
Le parti del bilancio d’esercizio ed il loro contenuto (articoli 2423 – 2423bis – 2423ter - 2424 e
2425 del codice civile): Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa.
I principi contabili nazionali ed internazionali (IAS/IFRS).
Voci di bilancio tipiche delle imprese industriali.
Criteri di valutazione.
Indicazioni sulla compilazione del bilancio d’esercizio con dati a scelta.
ANALISI DI BILANCIO
Analisi di bilancio per indici.
Rielaborazione dello Stato patrimoniale in base a criteri finanziari.
Rielaborazione del Conto economico in base al criterio del valore aggiunto e al criterio del costo
del venduto.
Principali indici di bilancio: Leverage – ROI – ROE - ROS ed altri.
Analisi di bilancio per flussi.
Il rendiconto finanziario in base alla configurazione delle variazioni del Patrimonio circolante
netto.
27
Costi e ricavi monetari e costi e ricavi non monetari.
Calcolo del flusso generato dalla gestione reddituale.
Definizione del rendiconto finanziario della disponibilità monetaria netta.
IMPRESE BANCARIE
L’attività bancaria e le sue funzioni.
Operazioni bancarie: principali operazioni di raccolta e di impiego fondi
Struttura del patrimonio.
Formazione del risultato economico.
Il bilancio bancario e sua compilazione.
Contenuto e forma dello Stato patrimoniale e del Conto economico.
Margine di interesse e margine di struttura.
CONTABILITA’ INDUSTRIALE
Contabilità industriale: definizione e finalità.
Aspetti generali su pianificazione, controllo di gestione e Budget.
Definizione e finalità del Reporting.
Testo adottato
Autori Astolfi e Negri
Titolo: Ragioneria ed Economia aziendale 3
Editore Tramontana
Gli alunni
L’insegnante
28
RELAZIONE FINALE DI
DIRITTO E SCIENZE DELLE FINANZE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE : D’ANTONIO DANIELA
La classe presenta una composizione eterogenea sia sotto l’aspetto didattico che
comportamentale.
Gli allievi, piuttosto vivaci, hanno mostrato nei rapporti interpersonali
qualche conflittualità che ha portato la classe a strutturarsi in sottogruppi. Hanno mantenuto però
un atteggiamento complessivamente rispettoso nei confronti del docente.
Ad eccezione di due alunne che hanno da subito raggiunto livelli di preparazione ampiamente
soddisfacenti
e livelli di eccellenza nel risultato finale, durante il primo quadrimestre, la
partecipazione discontinua e il modesto impegno non hanno prodotto i risultati sperati.
Successivamente, grazie ad interventi mirati volti anche a potenziare il metodo di studio, un
gruppo ha mostrato maggiore impegno e interesse a migliorare le competenze e le abilità per cui è
arrivato ad una ragionata acquisizione dei contenuti delle discipline in oggetto, anche se non
hanno pienamente sfruttato le loro potenzialità. Per altri si è notata una certa difficoltà dovuta ad
una perdurante discontinua partecipazione ed un modesto impegno domestico ma non tale da
determinare gravi carenze e lacune. E’ riuscito quindi a raggiungere una preparazione accettabile
mostrando però qualche difficoltà nel linguaggio specifico delle discipline.
Il docente
___________________
(prof. Daniela D’Antonio)
29
PROGRAMMA DI DIRITTO
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Lo Stato e la Società
- Lo stato in generale
a) Il popolo e la cittadinanza
b)Il territorio
c) La sovranità
Le forme di Stato e le forme di Governo
b)
Le forme di Stato
c)
L’evoluzione storica delle forme di stato:
d)
Lo stato assoluto
e)
Lo stato liberale
f)
Lo stato autoritario
g)
Lo stato socialista
h)
Lo stato democratico
a)
Le forme di Governo:
b)
Monarchia (assoluta, parlamentare, costituzionale)
c)
Repubblica (presidenziale, parlamentare, semi-presidenziale)
Lo Stato e la Costituzione
a)
La Costituzione
b)
La storia costituzionale dello Stato Italiano:
c)
Statuto Albertino
d)
Il periodo liberale
e)
Il periodo fascista
f)
La caduta del fascismo e il periodo transitorio
g)
L’Assemblea costituente e la nuova Costituzione
L’ordinamento costituzionale
- Il Parlamento:
- Il Parlamento nell’ordinamento costituzionale
- L’organizzazione e il funzionamento del Parlamento
- Lo status dei membri del Parlamento
- La funzione legislativa ordinaria (l’iniziativa legislativa, l’attività legislativa decentrata)
- La funzione legislativa costituzionale (limiti del procedimento di revisione
costituzionale)
- Le altre funzioni del Parlamento
- Gli istituti di democrazia diretta e indiretta:
- Il corpo elettorale
- Le elezioni politiche (sistemi elettorali, , l’evoluzione della legge elettorale)
- Il referendum e gli altri istituti di democrazia diretta (i limiti di ammissibilità del
referendum, i dati dei referendum)
- Il Presidente della Repubblica:
- Il PDR nell’ordinamento costituzionale
- L’elezione e la supplenza del PDR
- Il sistema di elezione del PDR
30
- Le prerogative del Capo dello Stato
- Gli atti del PDR (i messaggi del PDR, Lo scioglimento anticipato del Parlamento)
- Il Governo:
- Il Governo nell’ordinamento costituzionale
- La composizione e i poteri del Governo
- La formazione e la crisi del Governo (istituto della fiducia parlamentare --> mozione di
fiducia, mozione di sfiducia, questione di fiducia)
- La responsabilità dei ministri
- La funzione normativa del Governo (origine dei decreti legge)
Le garanzie costituzionali
- I diritti e i doveri dei cittadini:
- I diritti inviolabili dell’uomo e il principio di uguaglianza (evoluzione storica del
principio di uguaglianza, l’uguaglianza sostanziale)
- La libertà personale
- Cenni sulla libertà di riunione e associazione
- Cenni sulla libertà religiosa
- La libertà di manifestazione del pensiero
- La giustizia costituzionale:
- La Corte costituzionale (composizione e funzioni)
- Il giudizio di legittimità costituzionale
- Il giudizio sui conflitti di attribuzione
- Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica
- La magistratura:
- Nozione e funzioni
- Principi base della magistratura
- Giustizia ordinaria, amministrativa, penale e civile
- Giudici ordinari e giudici amministrativi
- Tutela degli interessi legittimi
Lo Stato e le relazioni internazionali
- Le fonti del diritto internazionale e l’ordinamento italiano
- L’ONU e le altre organizzazioni internazionali
- Unione Europea:
- Trattato di Parigi, Trattato Unico Europeo, Trattato di Maastricht, Trattato di Nizza
- Le Istituzioni Europee
- Le fonti comunitarie
Prof.ssa Daniela D’Antonio
Gli Alunni
31
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLE FINANZE
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
L’ ATTIVITA’ FINANZIARA PUBBLICA
- Bisogni privati e bisogni pubblici
- Evoluzione dell’ attività finanziaria
- Teorie sul ruolo della finanza pubblica
- Gli obiettivi della politica finanziaria
SPESA PUBBLICA
- Nozione di spesa pubblica
- Classificazione della spesa pubblica
- Effetti economici e sociali della spesa pubblica
- La crisi fiscale dello stato assistenziale
- I vari tipi di spesa pubblica: spesa per la protezione e per la sicurezza sociale
LA POLITICA DELLE ENTRATE
- Classificazione delle entrate pubbliche
- Le entrate originarie
- Le entrate derivate: i tributi
- I prestiti pubblici
- Classificazione dei prestiti pubblici
- Il debito fluttuante e consolidato
- Imposta straordinaria e debito pubblico
- Considerazioni sul debito pubblico in Italia
- Il divieto di finanziare i disavanzi ed il trattato di Maastricht
- L’emissione di carta moneta
- Le tasse
- Le imposte
- La progressività
- Gli effetti economici delle imposte
- I principi giuridici delle imposte
- I principi amministrativi delle imposte
LA POLITICA DI BILANCIO
- Il bilancio pubblico: carattere e nozione
- Tipi e principi di bilancio
- Le funzioni del bilancio
- Teorie sulla politica di bilancio
- I risultati del bilancio
32
-
Struttura del bilancio statale
Il bilancio in Italia e i documenti finanziari
La classificazione delle entrate e delle spese in bilancio
Il controllo del bilancio
Prof.ssa Daniela D’Antonio
Gli Alunni
33
IIS Leopoldo Pirelli
Relazione Informatica
VA ragiorniere a.s. 2013-2014
La classe e’ composta da 17 alunni di cui 2 ripetenti, e 2 con sostegno. Il percorso nei tre anni
della specializzazione e’ stato caratterizzato da un andamento altalenante. Durante il terzo anno la
classe mostrava molti elementi deboli ed incerti ed e’ stato effettuato un grande lavoro per
favorire la maturazione dei ragazzi. Durante il quarto anno questo ha dato molti frutti positivi in
quanto la maggior parte dei ragazzi ha raggiunto un buon livello. Nel corso del V anno invece i
ragazzi hanno completamente rallentato il passo che avevano imparato a tenere e un po’ per lo
scarso studio, un po’ per problemi personali ed interpersonali. Queste osservazioni vanno bene
per tutti i ragazzi tranne due elementi per cui il percorso scolastico e’ stato eccellente. Le due
alunne in questione hanno mostrato sempre un alto interesse per gli argomenti trattati a per le
iniziative proposte ottenendo sempre risultati eccellenti, vincendo premi e ottenendo encomi e
riconoscimenti.
Claudia Caretta
34
Programma svolto di INFORMATICA
Classe VA Ragioneria
Anno Scolastico 2013-2014
1. I Sistemi informativi automatizzati – concetti ripresi dal programma del IV anno
1.1. Limiti della gestione dei dati con archivi tradizionali
1.2. Cos’è un DBMS
1.3. Tipi di DBMS: gerarchico, reticolare e relazionale
1.4. La modellazione dei dati: progettazione concettuale, logica e fisica
2. Progettazione concettuale tramite il modello ER
2.1. I diagrammi E/R
2.2. Le entità
2.3. Gli attributi
2.3.1. I vincoli di integrità
2.3.2. la classificazione
2.4. Le associazioni
2.4.1. Totali e parziali
2.4.2. Associazioni 1:1, 1:N, N:M
2.4.3. Associazioni ricorsive
2.4.4. Associazioni ISA
3. Progettazione logica Mapping dello schema ER
3.1. Tabelle e campi
3.2. Mapping delle entità
3.3. Mapping delle associazione
3.4. Mapping delle associazioni ISA
3.5. Mapping delle associazioni ricorsive
3.6. Processo di normalizzazione delle tabelle
4. I linguaggi del modello relazionale: SQL
4.1. Selezione
4.2. Proiezione
4.3. Join
4.4. operatori insiemistici: UNION, INTERSECT, MINUS
4.5. clausole DISTINCT, ORDER BY
4.6. funzioni di gruppo: SUM, MAX,MIN, COUNT, AVG e clausola GROUP BY
4.7. I linguaggi per il database
4.8. DML: INSERT, UPDATE e DELETE
4.9. DCL: GRANT e REVOKE
4.10.
DDL: CREATE, ALTER e DROP
4.11.
DMCL
5. I sistemi operativi
5.1. Definizione sistema operativo
5.2. Struttura onion skin di un S.O.
5.3. Classificazione dei S.O.: in base al numero di utenti, al numero di processi, e in base
all’uso.
5.4. Il nucleo
5.4.1. Time slice e time sharing
5.4.2. Diagramma di transizione degli stati di un processo
5.4.3. Long, medium, short term scheduler
5.5. La gestione della memoria
35
5.5.1. Partizioni fisse
5.5.2. Partizioni variabili
5.5.3. Memoria virtuale e paginazione
5.6. La gestione dei dispositive di I/O
5.6.1. Device driver
5.6.2. Molteplicità di una risorsa
5.6.3. Spooler
5.6.4. Memoria di massa e file system
6. Le reti
6.1. Definizione di una rete
6.2. Mezzi trasmissivi
6.2.1. Elettrico
6.2.2. Ottico
6.2.3. Wireless
6.3. Architetture di rete
6.4. Standard di diritto e di fatto
6.5. Architetture ISO/OSI e TCP/IP
6.6. Commutazione di circuito e commutazione di pacchetto
6.7. Internet: storia e sviluppo
6.8. Gli indirizzi MAC e IPv4
6.9. I servizi Internet
6.9.1. FTP
6.9.2. Telnet
6.9.3. SMTP
6.9.4. http
6.9.5. Forum, chat, blog
6.9.6. VoIP
6.9.7. DNS, DHCP
6.10.
Gli apparati di rete Router e Switch
6.11.
I comandi per la diagnostica di rete: IPCONFIG, PING, TRACERT
6.12.
Le reti e le aziende: INTERNET, INTRANET, EXTRANET
6.13.
E-commerce: Business to business e business to consumer
6.14.
La sicurezza in rete
6.15.
La crittografia
7. I DBMS ed linguaggi per la rete (Laboratorio)
7.1. Il database Access
7.2. I linguaggi per la costruzione di applicazioni client- server: Concetti base di HTML e
cenni alla programmazione ASP e oggetti ADO in VB
Roma, 07 maggio 2014
Prof.ssa Claudia Caretta
________________
Prof.ssa Lucia Di Salvo
________________
Alunni
________________
________________
________________
36
RELAZIONE FINALE DI
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Livello di partenza
La classe è formata da elementi interessati, partecipi e dotati mediamente di buone capacità. Gli
allievi di questa classe hanno sempre manifestato entusiasmo spontaneo per le diverse attività
proposte e straordinaria è stata la versatilità di alcuni che hanno raggiunto eccellenti risultati.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Notevole miglioramento dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio,affinamento delle capacità
coordinative,consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico,acquisizione
di informazioni relative ad uno stile di vita corretto e mirato al mantenimento della salute
psicofisica,conoscenze relative alla prevenzione di infortuni e norme di primo soccorso in caso di
trauma.
Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari
contenuti tecnici ed applicazione delle conoscenze acquisite ai fini del mantenimento della salute
dinamica.
Capacità di praticare la pallavolo,il tennis tavolo,il badminton, la pallapugno, il calcio a cinque in
modo congeniale alle proprie attitudini.
Obiettivi didattici ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Evoluzione e consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale basata sulla conoscenza di sé e
sulla capacità di integrarsi e di differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di
contatti socio-relazionali soddisfacenti.
Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita e la coscienza e
conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella attuale società.
Formazione di una personalità critica autonoma con capacità di dialogare
costruttivamente,sempre nel rispetto delle regole.
Superamento della competitività fine a se stessa con la capacità di valutare ed apprezzare le
proprie e le altrui attitudini.
Contenuti
1) Potenziamento fisiologico
A)
B)
C)
D)
Resistenza aerobica (corsa, salti, saltelli, andature atletiche, ginnastica aerobica)
Resistenza anaerobica (stesse attività del punto A con diversi carichi ed intervalli)
Forza (esercizi a coppie, alla spalliera, con sovraccarico)
Velocità (esercizi e giochi di reazione motoria a stimoli acustici e visivi, scatti su brevi
distanze, prove cronometrate)
E) Mobilità articolare (esercizi di allungamento e conoscenza teoria del concetto di stretching
e delle sue applicazioni)
2) Rielaborazione schemi motori di base
37
A) Esercizi di coordinazione generale anche con piccoli attrezzi (funicelle)
B) Esercizi di coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica
C) Esercizi di equilibrio statico e dinamico
3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso del civico
A)
B)
C)
D)
E)
Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica
Esercizi e lavori di gruppo
Partecipazione all’organizzazione di varie attività ed arbitraggio
Valutazione autonoma (test motori)
Concetti generali di primo soccorso e di sicurezza, concetto di salute dinamica ed
alimentazione
4) Conoscenza e pratica delle attività sportive
Giochi sportivi: - pallavolo
- pallacanestro
- calcio a cinque
- badminton
- tennis
Metodologie operative, risorse e strumenti
Metodo globale, analitico, apprendimento per livelli di difficoltà, lavoro individuale e di gruppo.
Partecipazione ai tornei interni di pallavolo e calcio a cinque..
Nello svolgimento delle lezioni si è cercato di coinvolgere sempre tutta la classe e di instaurare un
clima tale da stimolare l’interesse, il coinvolgimento emotivo, la reciproca collaborazione.
Sono stati utilizzati gli spazi operativi di via Boncompagni e della palestra Avila e tutti gli attrezzi
disponibili codificati e non.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
La valutazione finale è stata determinata: dai risultati conseguiti nelle varie prove oggettive, dai
miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, dalla verifica sistematica dell’impegno,
dell’interesse, la costanza nel perseguire gli obiettivi didattici, il rispetto delle regole di convivenza
e degli spazi operativi.
Prof. Donato Quadrale
38
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5°A RAGIONIERI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Miglioramento delle grandi funzioni organiche, potenziamento muscolare, allenamento alla forza,
alla velocità, alla resistenza ed alla mobilità articolare; lavoro aerobico, anaerobico ed a sforzo
misto; esercizi a corpo libero e con l’ausilio di attrezzi; test di Cooper, 30 m , lancio della palla
2kg, salto in lungo, salto triplo, funicella, mobilità anca e busto, attivazione generale con
riscaldamenti specifici
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Atletica leggera (corsa veloce e di resistenza, salti)
Pallavolo
Pallacanestro
Calcetto
Badminton
Tennis
Tecnica dei fondamentali con propedeutici specifici, tecnica e tattica di gioco, tornei tra classi e
fair play, rispetto delle regole.
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DEL SENSO CIVICO
Organizzazione giochi di squadra, tornei, rispetto delle regole e delle strutture, fair play e funzioni
di arbitraggio.
ARGOMENTI TEORICI
Il sistema muscolare
Il sistema osseo
Nozioni di pronto soccorso e sommaria conoscenza dei traumi da sport
Lavoro aerobico, anaerobico ed a sforzo misto
Capacità motorie e condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio)
Concetto di salute, alimentazione, dieta equilibrata, igiene, doping e danni derivanti dall’uso di
droghe, alcol e tabacco e prevenzione degli infortuni.
Prof. Donato Quatrale
39
SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
Sono state effettuate, a marzo e ad aprile, due simulazioni per quanto riguarda le prove
scritte preparate secondo gli schemi ministeriali: si allegano le rispettive griglie di correzione
adottate.
Per quanto riguarda la Terza prova sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta
per ciascuna materia. Le due prove sono riportate in appendice.
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE _________
DATA ____________
1. La comprensione complessiva del testo risulta:
sicura, approfondita
Corretta
Essenziale
non del tutto precisa e/o coerente
incoerente e/o imprecisa
4
3,5
3
2
1
2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta:
corretta e articolata
Corretta
adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta
non del tutto corretta
frammentaria e/o scorretta
5
4
3
2
1
3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni
personali) risultano:
articolati, ricchi e originali
Adeguati
essenziali, ma corretti
frammentari e/o limitati
3
2.5
2
1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente
Corretta
adeguata, anche se con qualche errore
scarsamente adeguata/ con errori
3
2.5
2
1
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
41
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE __________
DATA________
1. L’elaborato risponde alle consegne:
in modo completo e pertinente
in modo non del tutto pertinente
in modo non pertinente
1.5
1
0
2. Le argomentazioni risultano:
ampie e originali
Corrette
Adeguate
Essenziali
scarse e superficiali
4
3
2
1.5
1
3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa
ordinata, ma non pienamente coerente
Frammentaria
3
2
1
4. L’utilizzo dei documenti risulta:
sicuro e approfondito
Appropriato
Essenziale
Inadeguato
2
1.5
1
0.5
5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente
corretta, ma con qualche imprecisione
non sempre corretta
scarsamente adeguata, con errori
fortemente scorretta
3
2.5
2
1
0
5. Il lessico risulta:
appropriato ed efficace
Essenziale
Povero
1.5
1
0.5
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
42
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C: Tema storico
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________
DATA_____________
1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono:
sicure
Corrette
adeguate, ma essenziali
frammentarie, insicure
3
2.5
2
1
2. La discussione dell’argomento proposto risulta:
sicura e articolata
Coerente
sufficientemente coerente
Frammentaria
3
2.5
2
1
3. Le conoscenze storiche risultano:
approfondite e articolate
adeguate e corrette
adeguate, ma non sempre precise
Imprecise
Frammentarie
5
4
3
2
1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente
corretta
adeguata, anche se con qualche errore
scarsamente adeguata, con errori
4
3
2
1
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
43
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________
DATA_____________
1. L’elaborato risponde alla traccia:
in modo completo e pertinente
in modo incompleto, ma pertinente
con scarsa pertinenza
3
2
1
2. Le richieste sono sviluppate con argomentazioni:
ampie e originali
Ampie
Adeguate
sufficienti, ma superficiali
non sufficienti
5
4
3
2
1
3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa
ordinata, ma non pienamente coerente
Frammentaria
1.5
1
0.5
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente
corretta, ma con qualche imprecisione
non sempre corretta
scarsamente adeguata, con errori
5
4
3
2
1
Il lessico risulta:
appropriato ed efficace
Essenziale
Povero
1.5
1
0.5
PUNTEGGIO: _____________ /15
TABELLA DI CONVERSIONE
PUNTI 15
VOTO 9/10
14
8
13
7,5
12
7
11
6,5
10
6
44
9
5,5
8
5
7
4,5
6
4
5
3,5
4
3
3
3
2
3
1
3
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto Tecnico Commerciale Statale ”XXXXXXXX”
ESAME DI STATO A.S.xxxx/xxxx
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
COMMISSIONE N. xxxxxxxxxxx
Alunno:
classe 5
……………………………………………………….
Indicatori
sez. A
Livello di prestazione
Punteggio
Soddisfa le richieste in modo ricco e pertinente
6
Soddisfa le richieste in modo corretto ma non
approfondito
Soddisfa le richieste in modo superficiale
Rispondenza alla traccia
e conoscenza dei
contenuti
5
4
Soddisfa le richieste in modo incompleto
3
Soddisfa le richieste in modo inadeguato
2
Non risponde alle richieste /Traccia non svolta
1
Applica con padronanza
3
Applicazione delle
conoscenze e dei
procedimenti tecnici e
scientifici
Applica con sufficiente organicità
Applica con difficoltà/Nessuna conoscenza dei
procedimenti tecnici
Soddisfa pienamente le richieste con originale inventiva e
ricca articolazione
Organizza i dati con rigore logico
Capacità di elaborazione
Relaziona sufficientemente
Relaziona i dati con difficoltà/Nessuna organizzazione
Padronanza del
Utilizza in modo appropriato gli strumenti
linguaggio tecnico
specifico e precisione dei Utilizza gli strumenti con difficoltà/Nessuna conoscenza
risultati
2
1
4
3
2
1
2
1
Totale
FIRME COMMISSARI
ALLEGATO
45
Punteggio
Attribuito
……….
IIS LEOPOLDO PIRELLI
Classe V A Rag.
TERZA PROVA
Quesiti a risposta aperta.
Non superare le 10 righe a disposizione
Informatica
Matematica
Lingua Inglese
Diritto
Candidato: …………………………………………………
Simulazione per l’Esame di Stato 2013/2014
17 marzo 2014
46
Informatica
Dato il seguente schema relazionale
Autore (codAutore, Nome, Cognome, DataN, Nazionalità)
Scrivere (CodAutore, CodLibro)
Libro (CodLibro, Titolo, Argomento, Lingua)
Effettua le seguenti interrogazioni SQL
1. Seleziona il cognome degli autori inglesi di libri in italiano di matematica e fisica
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Descrivi cosa è, a cosa serve e come si realizza il processo di normalizzazione di una base di dati.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
47
Descrivi cosa è e le funzionalità del File System
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
48
Matematica
Spiega quali metodi si possono usare per la ricerca dei massimi e/o dei minimi
vincolati di una funzione in due variabili.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
A che cosa serve calcolare il valore del determinante Hessiano?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Cosa sono, dal punto di vista matematico, gli isocosti in un modello teorico utilizzato
per la ricerca dell'ottima combinazione dei fattori produttivi (K e L)?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
49
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
50
Inglese
What is the role of forwarding agent in transport? (about 10 lines)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
What is an electronic marketplace? Can you define it briefly? (about 10 lines)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
What are the cooperative societies? (about 10 lines)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
51
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
52
Diritto
1.— Dopo aver descritto le fasi dell’iter legislativo esponi il procedimento ordinario e
speciale di formazione della legge indicando i casi in cui non è possibile ricorrere
a quest’ultimo.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2.—
Dopo aver parlato della mozione di fiducia distinguendola dalla questione di
fiducia trattare del potere normativo del governo
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
53
3.—Il sistema elettorale condiziona il sistema partitico di un paese. Il bipartitismo ed il
bipolarismo, infatti, sono agevolati ed ostacolati dai diversi sistemi elettorali
Organizza l’esposizione in base alla traccia qui di seguito proposta
- il concetto di sistema elettorale;
- i sistemi proporzionali e i sistemi maggioritari;
- i pregi e i difetti dei diversi sistemi elettorali;
- la riforma elettorale del 2005 e gli effetti sul sistema partitico e sulla governabilità del
paese.
- proposte di riforma
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
54
Griglia di valutazione terza prova
INDICATORI
Trattazione parziale o
disorganica
Conoscenze
inadeguate
con errori e lacune
Uso poco corretto
della lingua
Trattazione non
sempre pertinente
Conoscenze poco
approfondite
Uso non sempre
corretto della lingua
Risposta pertinente
Conoscenze sufficienti
Uso sostanzialmente
corretto della lingua
Conoscenze
discretamente
approfondite
Uso corretto della
lingua
Discrete capacità di
collegamento e sintesi
Trattazione esauriente
e strutturata
Uso corretto della
lingua e della
terminologia
Specifica
Apprezzabili capacità
di collegamento e
sintesi
PUNTE
GGIO
PER
SINGOL
O
QUESIT
O
PUNTEGGI TOTALI DELLE SINGOLE MATERIE
Informatica
Matematica
Lingua
Inglese
Diritto
da 1
a 4/15
da 5
a 9/15
10/15
da 11
a 13/15
da 14/15
a 15/15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ______/15
55
IIS LEOPOLDO PIRELLI
Classe V A Rag.
TERZA PROVA
Quesiti a risposta aperta.
Non superare le 10 righe a disposizione
Tecnica
Informatica
Lingua Inglese
Scienza delle finanze
Candidato: …………………………………………………
Simulazione per l’Esame di Stato 2013/2014
14 Aprile 2014
56
MATERIA: TECNICA
Il fido bancario: descrivi la procedura di istruttoria e metti in evidenza gli elementi di maggior
interesse.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Elenca le principali operazioni di smobilizzo crediti e soffermati su una a tua scelta.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Analizza l’apertura di credito in c/c e descrivi l’apertura di credito documentaria.
57
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
58
MATERIA: INFORMATICA
Dato il seguente schema relazionale
AUTO (Targa, Marca, Cilindrata, Potenza, CodF, CodAss)
PROPRIETARI (CodF, Nome, Residenza)
ASSICURAZIONI (CodAss, Nome, Sede)
SINISTRO (CodS, Località, Data)
AUTOCOINVOLTE (CodS, Targa, ImportoDelDanno)
Effettua la seguente interrogazioni SQL
Per ciascuna auto coinvolta in più di un sinistro, la targa dell’auto, il nome dell’ Assicurazione
ed il totale dei danni riportati
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Elenca e descrivi brevemente i piu’ importanti servizi del livello applicazione
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
59
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Rappresenta graficamente e descrivi il diagramma di transizione di stati di un processo
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
60
MATERIA: INGLESE
What does a multinational tipically consist of? ( about 10 lines)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
What does the term E-banking stand for? (about 10 lines)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
What does insurance protect people and companies against? Describe the insurance contract. (
about 10 lines)
61
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
62
MATERIA: SCIENZE DELLE FINANZE
1.—
Dopo aver descritto il bilancio dello stato distinguendo i vari tipi di bilancio e le
sue funzioni spiega il significato dell’art. 81 della Costituzione :
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2.— Dopo aver descritto la differenza tra imposte proporzionali e progressive descrivi
pregi e difetti delle une e delle altre. Descrivi la curva di Laffer
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
63
GRAFICO
3.— Dopo aver indicato i pregi e difetti sulla scelta tra l’imposta straordinaria ed il
ricorso al debito pubblico, indica gli effetti che queste entrate finanziarie hanno sulle
variabili economiche.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
64
INDICATORI
Trattazione parziale o
disorganica
Conoscenze
inadeguate
con errori e lacune
Uso poco corretto
della lingua
Trattazione non
sempre pertinente
Conoscenze poco
approfondite
Uso non sempre
corretto della lingua
Risposta pertinente
Conoscenze sufficienti
Uso sostanzialmente
corretto della lingua
Conoscenze
discretamente
approfondite
Uso corretto della
lingua
Discrete capacità di
collegamento e sintesi
Trattazione esauriente
e strutturata
Uso corretto della
lingua e della
terminologia
Specifica
Apprezzabili capacità
di collegamento e
sintesi
Griglia di valutazione terza prova
PUNTE
PUNTEGGI TOTALI DELLE SINGOLE MATERIE
GGIO
PER
SINGOL
Scienza
Informati
Lingua
O
Tecnica
delle
ca
Inglese
QUESIT
Finanze
O
da 1
a 4/15
da 5
a 9/15
10/15
da 11
a 13/15
da 14/15
a 15/15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ______/15
65
CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Religione
Bonamigo Tranquillo
Italiano e Storia
Mazzenga Claudio
Lingua Inglese
Conigliaro Delia
Matematica
Chimisso Paolo
Tecnica
Mannucci Anna Maria
Ragioneria ed Economia Az.
Mastrantuono
Antonietta
Diritto e Scienze delle Finanze
D’Antonio Daniela
Informatica
Caretta Claudia
Laboratorio
Di Salvo Lucia
Educazione Fisica
Quatrale Donato
Docente di sostegno
( Coordinatore di classe)
Bianchi Nadia
Pasqualina
66
Firma
I Programmi delle materie del presente Documento di Classe della V A Rag., composto di 67
pagine, sono stati letti, approvati e firmati dagli alunni.
67