DT Guida di Valutazione

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DT Guida di Valutazione
Guida di Valutazione
Traduzione italiana del file EvaluationGuide.pdf a cura di:
NSI e Double-Take sono marchi registrati da Network Specialists, Inc. Tutti gli altri prodotti
citati sono marchi registrati dalle rispettive società.
© 1996-2003 NSI Software
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© 1996-2003 NSI Software
NOTA:
Il contratto di licenza, inserito nel documento, è la versione originale, non
tradotta, presente nel file EvaluationGuide.pdf, prodotto da NSI Software.
-2-
INDICE
Introduzione..............................................................................4
Descrizione generale della guida di valutazione ......................................... 4
Processi di Double-Take........................................................................... 5
Mirroring................................................................................................. 5
Replication.............................................................................................. 6
Failure monitoring / Failover .................................................................... 7
Restoration ............................................................................................. 8
Risorse......................................................................................9
Installazione di Double-Take.....................................................10
Requisiti di sistema................................................................................ 10
Installazione di Double-Take .................................................................. 11
Valutazione di Double-Take.................................................................... 13
Creazione dei dati di test ....................................................................... 13
Creazione e connessione di un replication set.......................................... 15
Controllo dell’attività di DT e completamento del mirroring iniziale............ 20
Modifica dei dati di test per avviare il processo di replication.................... 21
Verifica dei cambiamenti sul server target............................................... 23
Verifica visiva ........................................................................................................... 23
Verifica con applicativi di terze parti........................................................................... 23
Verifica con Double-Take .......................................................................................... 24
Configurazione del failover..................................................................... 25
Monitoraggio del failover ....................................................................... 27
Simulazione di un failure........................................................................ 27
Avvio del failback .................................................................................. 30
Restoration dei dati ............................................................................... 32
Conclusioni ..............................................................................34
-3-
Introduzione
Grazie per aver scelto di valutare il software Double-Take della NSI Software. L’obiettivo di
questo processo di valutazione è quello di familiarizzare con le principali tecnologie,
replicazione e failover, di Double-Take.
Double-Take della NSI Software è un programma per la replica dei dati in tempo reale e per il
failover. Double-Take migliora la strategia di protezione dei dati, riducendo il downtime dei
server e la perdita dei dati, con un minimo impatto sulle componenti network e di sistema
presenti in azienda.
Double-Take consente di identificare i dati ‘mission-critical’ che devono essere protetti e
replicati in tempo reale, dal server di produzione, denominato ‘source’, al server di backup,
denominato ‘target’. Il server target, sia esso in LAN che in WAN, conserva una copia dei dati
critici inviati dal server source. Double-Take monitorizza qualunque variazione sui dati critici
del server source e le invia al server target. La replica dei soli cambiamenti, piuttosto che la
copia dell’intero file, consente una maggior efficienza nell’utilizzo delle risorse di rete e di
sistema dei server.
Double-Take consente di implementare diverse soluzioni di protezione dei dati, quali:
o
o
o
Servizi di alta affidabilità in locale
Servizi di disaster recovery in sedi remote
Migliora il sistema di backup centralizzato utilizzando software di terze parti
Descrizione generale della guida di valutazione
In questa guida sono presenti cinque sezioni distinte:
1. Introduzione – Una breve descrizione di Double-Take
2. Risorse – Risorse disponibili durante il processo di valutazione
3. Installazione – Requisiti di sistema e istruzioni passo passo per l’installazione di
Double-Take
4. Funzionamento – Istruzioni passo passo sulle funzioni di base di Double-Take
5. Conclusioni – Descrizione conclusiva del processo di valutazione di Double-Take
-4-
Processi di Double-Take
Double-Take svolge quattro processi base:
♦ Mirroring – – La copia iniziale o una re-sincronizzazione dei dati esistenti.
♦ Replication – La replica in corso delle modifiche dei file a livello di byte.
♦ Failure monitoring e failover - La capacità di monitorare e di sostituirsi al server
♦
source in caso di failure.
Restoration – Il ripristino dei dati dal server target al server source dopo un
failback.
Ogni operazione è descritta brevemente nelle sezioni successive. Per maggior dettagli, far
riferimento al capitolo corrispondente.
Mirroring
Il Mirroring è quel processo di trasmissione dei dati indicati dall’utente, dal server source a
quello target, che consente di avere sul server target una copia identica dei dati del server
source. Nella fase iniziale del processo di Mirroring, Double-Take copia tutti i dati selezionati,
includendo anche gli attributi ed i permessi utente. Il processo di Mirroring crea una base che
Double-Take con il processo di replication può efficentemente aggiornare, replicando le sole
modifiche a livello file.
Se fossero necessarie ulteriori operazioni di Mirroring, Double-Take può riavviare il processo
autonomamente re-sincronizzando interamente file specifici o solamente blocchi di dati
modificati presenti all’interno dei file. E’ possibile migliorare le performance della
sincronizzazione dei file, impostando il processo di mirroring solamente per i file modificati.
Il processo di Mirroring termina quando tutti i file selezionati sono stati trasferiti dal server
source a quello target. Alla fine del processo il server target conterrà una copia esatta di tutti
i file del server source.
-5-
Replication
Il processo di replication consente la trasmissione delle modifiche apportate ai file in tempo
reale. Diversamente dalle altre tecnologie di replicazione, che si basano su disk driver o su
applicativi particolari, il processo di replication di Double-Take opera a livello file system, ed è
in grado di tenere traccia delle modifiche apportate ai file, indipendentemente dall’applicativo.
Per quanto concerne i tempi e le risorse di rete, la riproduzione dei soli cambiamenti è il
metodo più efficiente per ottenere una copia dei dati in tempo reale, rispetto alla copia
dell’intero file modificato.
Dopo che il server source e il server target hanno effettuato una connessione con DoubleTake, tutti i cambiamenti dei dati ‘mission-critical’ definiti dall’utente a livello file system,
vengono individuati. Double-Take trasmette immediatamente queste modifiche al server
target. Questa riproduzione in tempo reale, mantiene i dati sul server target allineati con
quelli del server source e consente di portare le componenti in alta affidabilità o in disaster
recovery con la minor perdita di dati possibile.
Diversamente dal processo di mirroring che si conclude quando tutti i file sono stati trasmessi
al server target, il processo di replication cattura i cambiamenti nel momento esatto in cui
vengono scritti sul server source e li invia ininterrottamente al server target. Il processo di
replication mantiene il server target aggiornato e sincronizzato con il server source.
-6-
Failure monitoring / Failover
Nel processo di Failover, il server target si sostituisce al server source che ha smesso di
funzionare. Il risultato è che tutte le richieste utente e applicative inoltrate al server source
non funzionante vengono reindirizzate al server target.
Double Take controlla lo stato delle componenti tenendo traccia delle richieste/risposte tra il
server source ed il server target. Quando un server in monitoring non risponde ad un certo
numero di richieste dell’utente, Double-Take presuppone che il server abbia smesso di
funzionare e autonomamente, se configurato, o attraverso l’invio di una richiesta
all’amministratore, avvia le procedure di failover.
Il server target con il failover acquisisce l’identità di rete del server source che ha cessato di
funzionare. Una volta che il server target ha assunto l’identità del server source, tutte le
richieste utente e applicative, destinate al server source o al suo indirizzo IP vengono
reindirizzate al server target.
Il failover, associato al processo di replication dei dati di Double-Take, reindirizza le richieste
utente o applicative con una perdita minima dei dati. In alcuni casi il failover può essere
utilizzato senza la funzionalità di replication, allo scopo di portare in alta affidabilità un server,
che normalmente eroga servizi che non richiedono la replica in tempo reale dei dati, come ad
esempio un web server.
-7-
Restoration
Il processo di restoration consente, in modo semplice, di ripristinare nella loro destinazione
originale (server source), i dati che sono stati aggiornati dopo il failover sul server target. Il
processo richiede la sola selezione del server source, del server target e del replication set
relativo. Non occorre selezionare file o ricordarsi da dove provenivano i dati presenti sul
server source, dato che queste, sono informazioni detenute dal replication set.
Il processo di restoration può essere utilizzato quando si verifica una perdita dei dati sul
server source a seguito ad esempio di una rottura dell’hard disk, oppure quando sul server
target sono presenti dati più recenti a fronte di un failover del server source. Nel momento in
cui il server source smette di funzionare, il server target di Double-Take contiene gli stessi
dati presenti sul server source. Utilizzando la funzionalità di failover di Double-Take, gli utenti
possono continuare ad aggiornare i dati sul server target fino a quando i problemi sul server
source non vengono risolti. A causa del continuo aggiornamento dei dati sul server target,
quando il server source ritornerà ad essere disponibile, le due componenti non avranno più gli
stessi dati. Durante il processo di ripristino del server primario, il processo di restoration
consente di copiare tutti i dati aggiornati, dal server target, alla posizione originaria nel server
source iniziale o in un nuovo server.
Il processo di restoration termina quando tutti i file selezionati sono stati inviati nuovamente
dal server target al server source. Alla fine entrambe le componenti saranno sincronizzate.
-8-
Risorse
Durante la valutazione del programma è possibile avere accesso alla stessa documentazione
disponibile on-line per gli utenti che hanno acquistato la licenza Double-Take.
♦ Getting Started guide – Questo manuale è una breve guida di riferimento
♦
♦
all’installazione di Double-Take con una descrizione dei passi base necessari per
imparare velocemente ad utilizzare il programma. La guida è disponibile nel formato
Adobe Acrobat PDF all’interno della cartella dove è stato installato Double-Take. Il
nome del file è instlwin.pdf
User’s Guide – Questo manuale è la guida completa di riferimento e contiene in
dettaglio tutti i passi per utilizzare Double-Take. Anch’essa é disponibile in formato
Adobe Acrobat PDF nella cartella dove è stato installato Double-Take. Il nome del file
è dtuser.pdf.
Online help – L’aiuto in linea della Management Console e del Failover Control
Center richiede almeno la versione 4.0 di Internet Explorer (è raccomandata la
versione 4.5). E’ possibile accedere all’aiuto in linea premendo il tasto F1, cliccando,
se disponibile, il tasto Help sullo schermo, oppure selezionando il menù a tendina
Help, Help Topics.
NOTA:
L’aiuto in linea è disponibile anche per il Text Client. Questa guida di
valutazione di Double-Take prevede di utilizzare solamente la Management
Console ed il Failover Control Center.
Per avere assistenza durante la valutazione, contattare l’Assistenza Clienti. Tutte le
configurazioni di base descritte nella User’s Guide di Double-Take verranno supportate
dall’Assistenza Clienti, mentre per l’assistenza ed il supporto su configurazioni avanzate
occorrerà far riferimento al Supporto Prevendita o al Supporto Servizi Professionali.
L’Assistenza Clienti è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 17:00 (orario locale
USA). Il numero telefonico da chiamare è 800-775-8674 oppure +1 317-598-2066, per
chiamate al di fuori degli Stati Uniti.
NOTA:
NOTA:
Per installare Double-Take è necessario disporre di un codice di attivazione,
che è incluso nella confezione del software. Se il prodotto è stato scaricato dal
sito web o se non si possiede la confezione, è necessario contattare il numero
888-674-9495.
-9-
Installazione di Double-Take
Due sono i passi da fare per installare Double-Take. Controllare che il server source e target
dispongano dei requisiti minimi di installazione e procedere con l’installazione vera e propria
del software.
Requisiti di sistema
Double-Take è un prodotto molto flessibile e può essere utilizzato in molte topologie di
configurazione. In ambiente di produzione, per configurazioni multiple, possono essere
utilizzate varie combinazioni d’installazione indipendenti. Per lo scopo di questa guida di
valutazione è necessario utilizzare due server in configurazione one-to-one, active/standby.
Questo scenario prevede di dedicare, a supporto di un server source, un server target che
non svolgerà pertanto attività di produzione. Il server source è l’unico server attivo ed in
replica con il server target. Questa configurazione è tipica in un’ottica di Disaster Recovery,
failover e per il backup di dati critici.
Per implementare una configurazione one-to-one è necessario assicurarsi di disporre di due
server aventi i seguenti requisiti:
♦ Sistemi operativi e licenze – Sono disponibili diverse versioni di Double-Take in
funzione del sistema operativo utilizzato. Assicurarsi di disporre della licenza adatta
per il sistema operativo che si prevede di utilizzare.
Licenza
Workgroup NAS
Edition a
Sistema Operativo
Server Edition
Advanced Edition
Datacenter Edition
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Windows Storage Server 2003
Windows 2000 Powered OS
Windows Server 2003 Standard Edition
Windows Server 2003 Web Edition
Windows 2000 Server
Windows NT 4.0 Server
Windows NT 4.0 Terminal Server
Windows Server 2003 Enterprise Edition
Windows Storage Server 2003
b
Windows 2000 Advanced Server
Windows 2000 Powered OS
b
Windows NT 4.0 Enterprise Edition
Ogni sistema operativo supportato dalla licenza Server di Double-Take
Windows Server 2003 Datacenter Edition
Windows 2000 Datacenter Server
Ogni sistema operativo supportato dalla licenza Advanced Server di
Double-Take
a. Questa licenza limita l’utilizzo sul server di un singolo processore nel NAS.
b. Questa licenza Double-Take, in combinazione con il sistema operativo, consente
l’utilizzo di più processori nel NAS.
NOTA:
Qualunque versione di Windows NT 4.0, deve disporre del Service
Pack 4.0 o successivo.
♦ Rete – Una Local Area Network basata sul protocollo TCP/IP con una scheda di rete
ed un indirizzo IP per ogni server.
NOTA:
Double-Take può utilizzare più schede di rete installate su ogni server.
La limitazione di una singola scheda di rete è richiesta per semplificare
questo processo di valutazione.
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♦ Risoluzione dei nomi - I server source e target devono essere configurati per
utilizzare lo stesso WINS primario.
NOTA:
Anche questa limitazione è stata applicata per semplificare il processo
di valutazione del prodotto.
♦ Memoria di sistema – Memoria di almeno 64 MB.
♦ Spazio su disco
File del programma
File di Microsoft Windows Installer
Totale
NOTA:
48 MB
20 MB
_____
68 MB
I file del programma possono essere installati in qualsiasi volume
logico, mentre i file di Microsoft Windows Installer vengono installati
automaticamente nel volume di boot del sistema operativo.
Durante l’installazione verrà segnalato quanto spazio sul disco è
necessario per l’installazione di Double-Take. Lo spazio segnalato è da
considerarsi in aggiunta allo spazio richiesto precedentemente.
Se il server target deve contenere dati in replica, è necessario che lo
spazio sul disco sia sufficiente per contenere tutti i dati provenienti dai
server connessi. Assicurarsi di possedere spazio aggiuntivo necessario.
Per questo processo di valutazione è inoltre richiesta la disponibilità di una workstation, sulla
quale verrà installata la Management Console di Double-Take, che consentirà la gestione dei
dati presenti sui server. Questo computer può utilizzare sia un sistema operativo Windows
Server (Windows 2000 Server o Windows NT4.0 Server) che un sistema operativo workstation
(Windows ME, 98, NT4.0 Workstation o 2000 Professional).
NOTA:
Per installare Double-Take è necessario disporre di un codice di attivazione,
che è incluso nella confezione del software. Se il prodotto è stato scaricato dal
sito web o se non si possiede la confezione, è necessario contattare il numero
888-674-9495..
Installazione di Double-Take
Utilizzare queste istruzioni per la prima installazione di Double-Take sul server. Le
informazioni complete sull’installazione sono disponibili nella guida Getting Started di DoubleTake.
1. Avviare l’installazione seguendo uno dei due metodi seguenti:
♦
CD di Double-Take – Inserendo il CD di Double-Take, si aprirà una finestra
dove sarà possibile avviare l’installazione del software o leggere la
documentazione del prodotto. Selezionare Install Double-Take for
Windows per avviare l’installazione.
♦ Web Download – Lanciare setup.exe dalla cartella dove è stato scaricato
il file di Double-Take.
2. Per continuare l’installazione del programma passare la schermata di benvenuto
(Welcome screen), leggendo ed accettando il contratto di licenza d’uso di DoubleTake.
3. Selezionare l’opzione di installazione Client and Server Components.
- 11 -
4. Selezionare l’installazione Complete di Double-Take.
5. Inserire il nome utente (User Name), il nome dell’organizzazione (Organization)
ed il codice di attivazione (Activation Code). Il codice è composto da 16 caratteri
alfanumerici ed applica la corretta licenza all’installazione di Double-Take.
NOTA:
Se non si dispone di un codice di attivazione è possibile richiederlo al numero
888-674-9495.
6. Selezionare tutte le opzioni proposte e premere Install per completare l’installazione.
7. Per poter utilizzare Double-Take, al termine dell’installazione viene richiesto di
riavviare il server.
Ripetere l’installazione anche sul secondo server, seguendo i passi sopra descritti. Terminata
l’installazione su entrambi i server è necessario avviare l’installazione anche sulla workstation.
Su quest’ultima selezionare Client Component Only, punto 3 dell’installazione. Questa
scelta consentirà di saltare tutti i passi successivi e completerà l’installazione senza che venga
richiesto il riavvio del computer.
- 12 -
Valutazione di Double-Take
Il processo di valutazione di Double-Take consiste nella creazione di un replication set, che
definisce i dati da proteggere sul server source e la connessione del replication set al server
target. Questi due passaggi, la creazione e la connessione del replication set, sono i passaggi
chiave dei processi di Double-Take. Successivamente è possibile testare le funzionalità di alta
affidabilità con i processi di failover, failback e restoration.
Fanno parte del processo di valutazione i seguenti passaggi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Creazione dei dati di test
Creazione e connessione di un replication set
Controllo dell’attività di DT e completamento del mirroring iniziale
Modifica dei dati di test per avviare il processo di replication
Verifica dei cambiamenti sul server target
Configurazione del failover
Monitoraggio del failoverSimulazione di un failure
Avvio del failback
Restoration dei dati
NOTA:
Le ultime cinque fasi del processo di valutazione, failover, failback e
restoration consentono di valutare le funzionalità di alta affidabilità di
Double-Take. Questi passaggi non sono indispensabili per l’esecuzione
del processo di valutazione. E’ comunque consigliata la loro esecuzione
per la valutazione completa di tutte le funzionalità di Double-Take.
Creazione dei dati di test
Dal Command Prompt del server source:
1. Creare una cartella chiamata testdata nella root di un volume sul server source.
MD testdata
2. Condividere la nuova cartella con nome testshare.
net share testshare=c:\testdata
Microsoft Windows 2000 [Version 5.00.2195]
(C) Copyright 1985-2000 Microsoft Corp.
C:\>md testdata
C:\>net share testshare=c:\testdata
testshare was shared successfully.
Dal Command Prompt della workstation:
3. Connettere l’unità s: alla condivisione testshare
net use s: \\<serversource>\testshare
dove per <serversource> si intende il nome NetBIOS del server source.
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Microsoft Windows NT 4.0 [Version 4.00.1861]
(C) Copyright 1985-2000 Microsoft Corp.
C:\>net use s: \\SrvSource\testshare
The command completed successfully.
Copiare una quantità significativa di dati (circa 1GB) sull’unità s:. Questi saranno i dati di
test che verranno replicati sul server target.
NOTA:
Assicurarsi che i dati di test contengano file che possano essere
facilmente visualizzati e modificati, come documenti Microsoft Word o
Notepad.
- 14 -
Creazione e connessione di un replication set
La prima volta che si avvia la Management Console di Double-Take (Start, Programs,
Double-Take, Management Console), lo schermo di benvenuto proporrà l’avvio del
Connection Wizard, che guiderà alla creazione di una connessione di base. Il Connection
Wizard richiederà di specificare:
♦ Source – Il nome del server che contiene i dati da proteggere. Il server che eroga i
♦
♦
♦
♦
servizi.
Target – Il server che riceve i dati dal server source. Il server di backup.
Replication Set – I dati da proteggere.
Target Location – La posizione sul server target, nella quale verranno copiati i dati.
Advanced Options – Il Connection Wizard consente di aprire il Connection Manager
per inpostare le opzioni avanzate.
1. Dalla workstation, avviare la Management Console e selezionare Make your first
connection sulla schermata di benvenuto.
NOTA:
Se la finestra di benvenuto è stata chiusa o non si è avviata, selezionare
dal menù a tendina Tools, Connection Wizard. Per poter usare
l’opzione Connection Wizard del menù è necessario selezionare, nel
pannello di sinistra della Management Console, il server source o il
server target. Non è necessario effettuare il logon sulla componente. Se
non viene selezionato alcun server, l’opzione Connection Wizard non
sarà disponibile.
Per avviare il Connection Wizard è possibile anche trascinare, nel
pannello di sinistra della Management Console, il server source sul
server target.
Selezionando il tasto Back durante l’utilizzo del Connection Wizard sarà
possibile rivedere in qualsiasi momento le finestre precedenti ed
eventualmente modificare le selezioni effettuate.
2. All’avvio del Connection Wizard si apre la finestra di benvenuto. Selezionare Next per
continuare.
3. Selezionare il server source dalla lista a scelta rapida. Questo è il server dove
risiedono i file da proteggere. Premere Next per continuare.
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NOTA:
Double-Take cercherà automaticamente di effettuare il logon al server
selezionato utilizzando l’identificazione dell’utente connesso alla
workstation. Se il logon fallisce, Double-Take avvierà una finestra di
logon, che consentirà di inserire i paramentri di logon specifici per il
server source.
L’utente specificato dovrà appartenere al gruppo Double-Take Admin,
creato dal processo di installazione di Double-Take. Tutti gli utenti che
appartengono al gruppo locale Administrators fanno parte del gruppo
Double-Take Admin.
4. Selezionare il server target dalla lista a scelta rapida. Questo è il server di backup che
riceverà i dati dal server source. Premere Next per continuare.
5. Digitare il nome del Replication Set, Eval Rep Set, che si vuole creare. Premere
Next per continuare.
6. Verrà visualizzata una finestra con una struttura ad albero, che rappresenta le cartelle
presenti sul server source. Selezionare la casella relativa alla cartella \testdata
creata nella sezione precedente. Tutti i dati all’interno della cartella verranno protetti.
Premere Next per continuare.
- 16 -
7. Selezionare l’opzione Send all data to the same path on the target. Questa
opzione mantiene la struttura delle cartelle sul target identiche a quella del server
source. Nell’esempio seguente, c:\testdata verrà trasmesso su c:\testdata.
NOTA:
L’opzione Send all data to a single path on the target, consente di
inviare i file su un percorso diverso da quello del source. Per esempio la
replica di un file dall’unità c:, su un server source chiamato
SrvSource, potrà essere inviata sul server target, ad esempio,
sull’unità d:. Questa è la configurazione ideale con più server source
che replicano su un singolo server target.
E’ possibile definire sul server target dei percorsi specifici di destinazione
dei dati.
Per gli obiettivi di questo processo di valutazione è stata scelta la
configurazione one-to-one, con l’impostazione del percorso dei dati sul
server target uguali al server source.
8. Premere Next per continuare.
9. Si aprirà una finestra riassuntiva con le scelte effettuate.
- 17 -
10. Controllare che tutte le impostazioni siano corrette e continuare il processo di
valutazione premendo il tasto Advanced Option.
NOTA:
Non è necessario accedere alle opzioni avanzate per stabilire una
connessione. E’ possibile selezionare Finish, una finestra chiederà di
salvare le impostazioni del replication set e, alla chiusura del Connection
Wizard, la connessione verrà stabilita. Il processo di mirroring e di
replication si avvieranno immediatamente.
11. Per chiudere la finestra riassuntiva del Connection Wizard, se non è stato ancora
fatto, cliccare su Advanced Options. Si aprirà la finestra del Connection Manager,
con sei schede che permetteranno di controllare altre funzioni avanzate di DoubleTake.
♦ Servers – La scheda Servers consente di controllare il replication set e le opzioni
di connessione definite nel Connection Wizard.
♦ Mirroring – La scheda Mirroring consente di controllare come verrà effettuato il
processo di mirroring.
♦ Orphans - La scheda Orphans consente di definire se cancellare o spostare i file
presenti sulla componente target, ma non su quella source.
♦ Transmit – La scheda Transmit consente di definire dei criteri di limitazione della
trasmissione, quali: limiti di larghezza di banda, orario di avvio e arresto della
trasmissione e l’impostazione di un intervallo di tempo di trasmissione.
♦ Verify – La scheda Verify consente di specificare quando e come avviare il
processo di verifica sulla replica dei dati.
♦ Failover - La sezione Failover consente di configurare il monitoring del failover.
NOTA:
Queste opzioni sono descritte dettagliatamente nella User’s Guide di
Double-Take. Per gli obiettivi di questo processo di valutazione è
sconsigliata la modifica delle opzioni avanzate.
12. E’ possibile configurare il failover utilizzando il Failover Control Center, come descritto
in questo documento, in uno dei paragrafi seguenti. Per gli obiettivi di questo
processo di valutazione non è necessario modificare le opzioni avanzate predefinite.
Selezionare il tasto Connect per stabilire la connessione.
- 18 -
NOTA:
Una finestra richiederà il salvataggio del replication set appena creato.
Premere Yes per stabilire la connessione.
A questo punto è stata completata la creazione del replication set sul server source e il server
target ha avviato il processo di mirroring. Selezionando il server source nel pannello di sinistra
della Management Console, sarà possibile visualizzare, nel pannello di destra, la connessione
appena stabilita. Per maggiori informazioni sulla Management Console, riferirsi all’User’s
Guide di Double-Take.
- 19 -
Controllo dell’attività di DT e completamento del mirroring
iniziale
Visualizzare le connessioni nella Management Console selezionando, con il mouse, il server
source presente nel pannello di sinistra. La connessione verrà visualizzata sul pannello di
destra. Utilizzare la barra di scorrimento orizzontale, alla base del pannello di destra, per
visualizzare le colonne nascoste. Prestare attenzione alla colonna Mirror Status che mostra
lo stato del processo di mirroring. Durante questo processo è possibile visualizzare la
percentuale di completamento della sincronizzazione. Quando la colonna Mirror Status
riporta Idle, significa che il processo di mirroring non è più attivo, la sincronizzazione iniziale
è terminata. Riferirsi alla User’s Guide di Double-Take per ulteriori informazioni sugli stati del
processo di mirroring.
Per visualizzare le statistiche specifiche del processo di mirroring, che potrebbero risultare
interessanti, utilizzare la barra di scorrimento orizzontale, alla base del pannello di destra
della Management Console, per visualizzare le diverse colonne.
♦ Sent (Bytes) – Il numero totale di byte inviati dal processo di mirroring e replication
durante la connessione.
♦ Sent Mirror (Bytes) – Il numero totale di byte inviati dal solo processo di mirroring.
♦ Skipped Mirror (Bytes) – Il numero totale di byte che non sono stati presi in
♦
considerazione al controllo di differenza o di checksum. I bytes non sono stati copiati
perché i dati sul server source e sul server target erano gli stessi.
Remaining Mirror (Bytes) – Il numero totale di byte che devono ancora essere
inviati al server target.
Riferirsi alla User’s Guide di Double-Take per informazioni dettagliate su tutti i parametri
statistici disponibili.
Quando la colonna Mirror Status riporta idle, il processo di mirroring è completato. Sul
server target la cartella c:\testdata conterrà tutti i file presenti nel server source.
Attendere la conclusione del mirroring prima di continuare con il processo di valutazione di
Double-Take.
- 20 -
Modifica dei dati di test per avviare il processo di replication
Per avviare la replica dei dati di test è necessario modificare i dati contenuti nel replication
set. Questo comporta la modifica, la creazione, la cancellazione e la variazione dei
permessi/attributi dei file. Per consentire una corretta esecuzione della prova è richiesta
un’attività di preparazione alle modifiche.
1. Dalla workstation, visualizzare con Windows Explorer le cartelle nell’unità s:.
2. Condividere sul server target la nuova cartella creata dalla connessione di DoubleTake. Digitare dal Command Prompt:
net share testshare=c:\testdata
3. Dalla workstation connettersi alla condivisione appena creata digitando dal
Command Prompt :
net use t: \\<servertarget>\testshare
dove per <servertarget> si intende il nome NetBIOS del server target.
4. Dalla workstation, controllare con Windows Explorer che le cartelle dell’unità t:
siano uguali a quelle dell’unità s:
5. Scegliere quattro file dall’unità s: e annotare, nella tabella seguente, le informazioni
indicate.
Nome del File
Informazioni da Annotare
File 1 __________________________
Data ____________ Ora _______________
File 2 __________________________
Data ____________ Ora _______________
File 3 __________________________
Dimensione del file ___________________
File 4 __________________________
Dimensione del file ___________________
6. Sull’unità s:, visualizzare il contenuto di uno dei file indicati nella tabella precedente
e, se necessario annotare di seguito il contenuto.
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
7. Sull’unità t:, visualizzare il contenuto dello stesso file e controllare che sia uguale a
quello presente nell’unità s:.
8. Aprire la Management Console e posizionare la finestra in modo che sia facilmente
visibile anche utilizzando altre finestre sul desktop.
9. Sull’unità s:, accedere al file segnalato nel punto 6, modificarlo e chiuderlo salvando
le modifiche.
10. Modificare gli altri tre file riportati nella tabella al punto 5, in modo tale che la
dimensione, o la data e l’ora vengano aggiornate.
11. Controllare le statistiche nella Management Console per assicurarsi che le modifiche
ai file abbiano comportato l’avvio del processo di replication.
12. Come per il processo di mirroring è possibile monitorare il processo di replication
utilizzando la Management Console. Selezionare il server source sul pannello di
sinistra. Nel pannello di destra verrà visualizzata la connessione. Utilizzare la barra di
scorrimento orizzontale del pannello di destra per visualizzare la colonna Replication
Status. Se lo stato della colonna riporta Replication, significa che è ancora in corso
il processo di replica, se lo stato riporta Ready, significa che al momento non è attivo
- 21 -
alcun processo di replica. Riferirsi alla User’s Guide di Double-Take per ulteriori
informazioni sugli stati del processo di replication.
13. Utilizzare la barra di scorrimento orizzontale alla base del pannello di destra per
visualizzare le seguenti statistiche:
♦ Sent (bytes) – Il numero totale di byte inviati durante la connessione.
♦ Queued Replication (Bytes) – Il numero totale di byte che devono ancora
essere inviati al target.
♦ Sent Replication (bytes) – Il numero totale di byte inviati dal solo processo di
replication.
♦ Last File Touched – Identifica l’ultimo file che Double-Take ha inviato al server
target.
Per informazioni dettagliate sulle statistiche, riferirsi alla User’s Guide di Double-Take.
NOTA:
Molti applicativi salvano l’intero file anche se è stata modificata una sola
porzione dello stesso. Le statistiche del processo di replica mostreranno
pertanto l’intero file che è stato trasmesso, e non la sola modifica. Per
confermare che il processo di replication invii solamente il segmento
modificato del file, è necessario utilizzare un applicativo, come ad esempio un
database o un comando, come ad esempio il comando ECHO che salvi
solamente la porzione modificata del file.
Durante il cambiamento dei file la colonna Replication Status, cambierà ripetutamente da
Replicating a Ready. Al completamento delle modifiche la colonna Replication Status si
arresterà su Ready, in attesa di ulteriori modifiche da inviare al server target. Attendere che
il processo di replication sia completato, per continuare il processo di valutazione.
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Verifica dei cambiamenti sul server target
Dopo aver modificato alcuni file è importante controllare che le modifiche siano state replicate
correttamente sul server target. Questo processo di valutazione testa la funzionalità di replica
di Double-Take, con tre diverse modalità di verifica.
NOTA:
Il Cache Manager di Windows gestisce l’utilizzo della memoria del server in
modo da minimizzare l’accesso al disco. Questo significa che i file sul target
potrebbero essere in cache e quindi venir visualizzati come non modificati
anche se realmente lo sono. Quando il Cache Manager di Windows rilascia le
operazioni in cache, i file verranno aggiornati sul server target. Per assicurarsi
che questo non invalidi il test, è necessario che i dati in cache vengano
rilasciati, copiando e cancellando alcuni file da una cartella ad un'altra.
Verifica visiva
1. Dalla workstation, aprire con Windows Explorer l’unità s: e l’unità t:. Controllare
che la struttura delle cartelle ed il numero dei file presenti sia uguale.
2. Controllare manualmente che le modifiche descritte nella tabella al punto 5, del
paragrafo Modifica dei dati di test per avviare il processo di replica, siano state
applicate sull’unità t:.
Verifica con applicativi di terze parti
In questa sezione è previsto l’utilizzo del comando di Windows comp, per verificare che
le modifiche siano state applicate correttamente.
1. Dalla workstation, aprire il Command Prompt. Digitare il comando comp per
confrontare i file dell’unità s: con quelli dell’unità t:
comp s:\*.* t:\*.*
2. Controllare i risultati del comando comp, utilizzando la tabella riportata di seguito.
Risultato del Comando comp
Files compare OK
Can’t find/open file:filename
Files are different sizes
Compare error at OFFSET 7DCA
File1=39
File2=38
Descrizione
I file sono identici
Il file non esiste sul server target
La dimensione dei file è diversa
La dimensione dei file è la stessa ma il
contenuto è diverso in corrispondenza
della linea indicata. Le differenze rilevate
vengono riportate in formato ASCII.
Di seguito l’esempio del risultato del comando comp che riporta l’uguaglianza dei file nelle
due unità.
Microsoft Windows NT 4.0 [Version 4.00.1861]
(C) Copyright 1985-2000 Microsoft Corp.
C:\>Comparing
Files compare
C:\>Comparing
Files compare
C:\>Comparing
Files compare
C:\>Comparing
Files compare
S:\file1
OK
S:\file2
OK
S:\file3
OK
S:\file4
OK
and T:\file1...
and T:\file2...
and T:\file3...
and T:\file4...
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Verifica con Double-Take
1. Dalla workstation, cliccare con il tasto destro del mouse la connessione visibile sul
pannello di destra della Management Console e selezionare Verify. La finestra Start
Verification proporrà due modalità di verifica.
♦ Verify Only – Questa opzione consente di effettuare una verifica, confrontando
♦
la data, l’ora e la dimensione di ogni file, e crea un report che identifica i file che
non risultano sincronizzati.
Remirror Files to the Target automatically – Questa opzione consente di
avviare il processo di verifica, mediante il confronto di data, ora e dimensione dei
file. Il processo genera un report e avvia il processo di mirroring. dal server
source al server target, per i file non sincronizzati. Per maggiori dettagli sulle
opzioni per il confronto dei file del processo di mirroring, fare riferimento alla
User’s Guide di Double-Take.
2. Selezionare Verify Only e premere OK.
Come per il controllo del processo di mirroring, è possibile controllare l’attività del
processo di verifica. Quando il processo di verifica è in corso, sotto colonna Mirror
Status compare Verifying. Al termine del processo, verrà creato da Double-Take un
file di log e la colonna Mirror Status ritornerà su idle.
3. Attendere che la colonna Mirror Status ritorni su Idle e successivamente aprire il
file DTVerify.log presente, sul server source, nella cartella di installazione di
Double-Take. Apparirà un file simile all’immagine seguente.
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-- VERIFICATION OF CONNECTION 1 (Eval Rep Set --> 192.168.10.12) -Start Time: 03/02/04 14:04:36:8820
Completion Time: 03/02/04 14:04:42:7200
Elapsed Time: 5.998380 seconds
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Total
Directories Compared:
Directories Missing:
Directories Remirrored:
Files Compared:
Files Missing:
Files Different:
Files Encrypted:
Files Remirrored:
Bytes Skipped:
Bytes Compared:
Bytes Missing:
Bytes Different:
Bytes Remirrored:
52
0
0
467
0
0
0
0
51576968
0
0
0
0
Related links and directory attributes have been adjusted.
-- END OF VERIFICATION --
4. Modificare uno dei file all’interno del replication set del server target e ripetere il
processo di verifica, ma questa volta selezionando l’opzione Remirror Files to the
Target Automatically.
NOTA:
Dato che il file sul server target é nuovo, assicurarsi che l’opzione
5. U
Only if Source file is newer than Target copy sia disabilitata.
t
ilizzando la verifica visiva o la verifica con applicativi di terze parti, confermare la
corretta sincronizzazione del file sul server target.
NOTA:
Le ultime sezioni di questo processo di valutazione includono i
processi di failover, failback e restoration. Questi processi vengono
utilizzati per portare il server di produzione in alta affidabilità.
Sebbene queste sezioni siano facoltative, si consiglia comunque di
seguire le procedure segnalate.
Configurazione del failover
Nelle opzioni avanzate del Connection Manager è disponibile una scheda denominata
failover, che consente la configurazione dei parametri di monitoring del failover. Queste
opzioni sono modificabili anche dall’applicativo Failover Control Center, che permette di
visualizzare tutti i parametri di configurazione e di gestirli in modo più flessibile e
semplice.
1. Dalla workstation lanciare l’applicativo Failover Control Center (dal desktop,
selezionare Start, Programs, Double-Take, Failover Control Center oppure dal
menù a tendina Tools della Management Console selezionare Failover Control
Center).
NOTA:
Per informazioni dettagliate sul Failover Control Center fare
riferimento alla User’s Guide di Double-Take.
2. Selezionare il server target dalla lista a scelta rapida Target Machine.
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NOTA:
Potrebbe essere necessario effettuare il logon al server target
utilizzando la password ed il nome utente dell’amministratore di
Double-Take.
Se il server target non viene visualizzato nella lista, è possibile
inserirlo manualmente, dopo aver premuto il tasto Add Target,
oppure cercarlo utilizzando il tasto Browse.
3. Selezionare il server source da monitorare, premendo il pulsante Add Monitor. Verrà
visualizzata la finestra di dialogo di inserimento del server source.
4. Digitare il nome del server source e premere OK. Verrà visualizzata la finestra di
impostazione dei paramentri di monitoring.
5. Selezionare il server source da monitorare, spuntando la casella presente nella
struttura ad albero Names to Monitor, alla sinistra del nome del server source.
Utilizzando i parametri predefiniti, la configurazione del failover in questo processo di
valutazione di Double-Take è completata. Sono comunque disponibili ulteriori paramenti di
configurazione nella finestra di dialogo Monitor Settings. L’immagine seguente mette in
evidenza le impostazioni principali della finestra di dialogo Monitor Settings. Per maggiori
dettagli, fare riferimento alla User’s Guide di Double-Take.
6. Dopo la scelta o la modifica dei parametri, premere OK per attivare il processo di
monitoring del server source.
- 26 -
Monitoraggio del failover
Dopo la configurazione e l’avvio del processo di monitoring, è necessario verificare la
presenza o meno di problemi sul server source. Double-Take fornisce diversi metodi di
monitoraggio del failover. Con il Failover Control Center attivo sono disponibili quattro
indicatori visivi, che identificano lo stato dell’infrastruttura, e rispettivamente:
♦ Il contatore del tempo mancante al failover nel Failover Control Center
♦ La barra di stato alla base della finestra del Failover Control Center
♦ I pallini colorati, alla sinistra di ogni indirizzo IP e nome del server source, nella list box
♦
Monitored Machines/Names, nella finestra del Failover Control Center
L’icona di failover nell’icon tray della barra di Windows
NOTA:
E’ possibile minimizzare la finestra del Failover Control Center. Il processo di
monitoring del failover rimarrà comunque attivo e, anche se non apparirà
nessun processo nella taskbar di Windows, l’icona del failover sarà presente
nell’icon tray del desktop.
Non è necessario che il Failover Control Center sia attivo per avviare eventuali
procedure di failover.
Simulazione di un failure
Per passare alla valutazione delle funzionalità di failback e restoring, è necessario simulare
l’indisponibilità del server source. I primi passaggi della procedura che seguirà, consentiranno
- 27 -
di confrontare lo stato dei server prima e dopo il failover. Gli ultimi passaggi invece
prepareranno le componenti alla valutazione del processo di restoration.
1. Dalla workstation, verificare che, la cartella testshare, assegnata all’unità s:
(\\server source\testshare), sia visibile ed accessibile.
2. Dalla workstation, dal Command Prompt, testare, con il comando ping, la
disponibilità del nome della server source:
Ping \\<nome-serversource>
dove per <nome-serversource> si intende il nome NetBIOS del server source.
3. Dalla workstation, dal Command Prompt, testare, con il comando ping, la
disponibilità dell’indirizzo IP del server source:
Ping \\<IP-serversource>
dove per <IP-serversource> si intende l’indirizzo TCP/IP del server source.
4. Anche se non è indispensabile che il Failover Control Center sia attivo, è utile per i
propositi di questo processo di valutazione, mantenerlo tale, per visualizzare i vari
passaggi del processo di failover.
5. Disconnettere il cavo di rete dal server source. Nella finestra del Failover Control
Center il contatore del tempo mancante al failover diminuisce. I pallini, a fianco del
nome e dell’indirizzo IP del server source, da verde diventano gialli ed infine rossi.
Quando il contatore arriva a 0, il pallino diventa di colore rosso e viene visualizzato il
messaggio di failover.
NOTA:
L’Event Viewer di Windows sul server target fornisce i dettagli sugli eventi
che si sono verificati durante il failover.
6. Dalla workstation, verificare nuovamente che, la cartella testshare, assegnata
all’unità s: (\\server source\testshare), sia ancora visibile ed accessibile.
NOTA:
A fronte di un failover, l’attività di condivisione della cartella testshare
potrebbe non essere immediata. Attendere quindi qualche minuto, prima
di controllare la disponibilità della cartella condivisa, come descritto nel
punto 6.
7. Dalla workstation, dal Command Prompt, testare nuovamente, con il comando
ping, la disponibilità del nome del server source:
Ping \\<nome-serversource>
dove per <nome-serversource> si intende il nome NetBIOS del server source.
8. Dalla workstation, dal Command Prompt, testare nuovamente, con il comando
ping, la disponibilità dell’indirizzo IP del server source:
Ping \\<IP-serversource>
dove per <IP-serversource> si intende l’indirizzo TCP/IP del server source.
Il completamento dei test dei punti 6, 7 e 8, consentirà di controllare che il server target
abbia assunto l’identità (nome ed indirizzo IP) del server source, e che abbia avviato la
condivisione della cartella testshare. Gli applicativi e le richieste utente destinati al server
source vengono reindirizzati direttamente al server target. L’impatto sugli utenti finali é
minimo.
Durante l’indisponibilità del server source, gli utenti finali potranno continuare ad operare
senza interruzione, aggiornando i dati sul server target. Dopo il failback, i dati sul server
source non saranno più aggiornati. Sarà pertanto necessario sincronizzare i dati nuovi dal
server target a quello source, prima di riportare in linea quest’ultimo.
- 28 -
Per testare il processo di restoration, è necessario simulare i cambiamenti che gli utenti finali
potrebbero aver fatto sul server target, durante il periodo di indisponibilità del server source.
9. Come fatto precedentemente, modificare, ma questa volta sul server target, lo stesso
file modificato al punto 5 del paragrafo Modifica dei dati di test per avviare il processo
di replication. Assicurarsi di salvare il file modificato prima di chiuderlo.
10. Modificare gli altri file sul server target, come al punto 4 del paragrafo Modifica dei
dati di test per avviare il processo di replication, in modo tale che la data, l’ora e/o la
dimensione cambino.
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Avvio del failback
In una situazione reale, è possibile risolvere i problemi presenti sul server source, senza
creare alcun impatto sull’attività degli utenti finali. Il server target, infatti, si è sostituito al
server source non più disponibile. Una volta risolti i problemi sul server source, è possibile
avviare il processo di failback. Durante la procedura di failback, il server target rilascia
l’identità del server source che ritorna ad esser nuovamente disponibile.
1. Prima di ripristinare il server source, è necessario interrompere la connessione
esistente. Questo passaggio é indispensabile per avviare il processo di restoration,
descritto nel paragrafo successivo. Sul server source, avviare la Management Console
di Double-Take. Effettuare il login al server, cliccare con il tasto destro del mouse la
connessione e, selezionare Disconnect.
2. Dalla workstation, selezionare nel Failover Control Center, il server target che ha
preso il posto del server source, non più disponibile.
3. Selezionare il server source in fail e premere il pulsante Failback.
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4. Una finestra di dialogo chiederà se si vuole che il server target continui a monitorare
il server source. Scegliere Stop.
5. Reinserire il cavo di rete nel server source.
La procedura di failback è stata completata. Ripetendo i passaggi descritti nel paragrafo
precedente, relativi alle condivisioni ed al ping, è’ possibile controllare che l’identità del server
target e del server source sia quella originaria.
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Restoration dei dati
I passaggi seguenti descrivono il processo di restoration dei dati modificati, durante il periodo
di indisponibilità del server source. Il processo avvierà una replica, dal server target al server
source, in modo tale che i dati sui due server, siano nuovamente sincronizzati. Prima di
avviare la procedura, è utile cancellare uno dei file sul server source, per testare il processo di
restoration.
1. Cancellare sul server source uno dei file di test.
2. Dalla workstation avviare la Management Console e cliccare due volte sul server
target per effettuare il login.
3. Selezionare dal menù a tendina Tools della Managemet Console, Restoration
Manager.
4. Selezionare l’Original Source server. Il server source che conteneva originariamente
i dati.
5. Selezionare il Restore From server. Il server target che conserva i dati aggiornati.
6. Selezionare il Restore To server. Il server dove verranno inviati i dati, il server
source originale.
7. Selezionare il Replication Set che contiene l’elenco dei file e delle cartelle da
ripristinare.
8. Il Source Path ed il Target Path verranno automaticamente compilati alla selezione
del replication set. Double-Take consente di collocare i dati in posizioni diverse
rispetto a quelle originali. Per gli obiettivi di questo processo di valutazione è
indispensabile utilizzare i paramenti predefiniti, ripristinando quindi i dati nelle
posizioni originali.
9. Nella finestra del Restoration Manager utilizzare i parametri predefiniti per tutte le
altre opzioni non menzionate nei passaggi precedenti. Per informazioni dettagliate
sulle diverse opzioni, far riferimento alla User’s Guide di Double-Take.
10. Selezionare il pulsante Restore per avviare il processo di restoration.
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NOTA:
E’ importante assicurarsi che durante il processo di Restoration
nessun utente abbia accesso al server source o al server target.
Il processo di restoration è simile alla connessione iniziale, con
l’eccezione che è attivo solo il processo di mirroring. E’ indispensabile che
i dati sulla componente target non subiscano modifiche durante il
processo di restoration. Le modifiche effettuate ai file, sul server target,
non verranno inviate al server source. Inoltre, è possibile, che i file, in
uso sul server source, durante il processo di restoration, non vengano
aggiornati.
Quando il processo di restoration è attivo, la colonna Mirror Status riporterà Restoring.
Al termine del processo di restoration, la connessione si interromperà automaticamente e, il
server source e quello target saranno nuovamente sincronizzati. Controllare che il file,
cancellato sul server source, sia stato ricreato dal processo di restoration.
Gli utenti possono riaccedere al server source ed è possibile ripristinare il server source in alta
affidabilità, riconnettendo il replication set come descritto nel capitolo Creazione e
connessione di un replication set del presente documento.
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Conclusioni
Dopo aver valutato le funzionalità di protezione dei dati di Double-Take, sarà possibile
utilizzare altre configurazioni del prodotto per migliorare ed ottimizzare soluzioni enterprise.
Contattare i Servizi Professionali di NSI Software per il supporto su infrastrutture
personalizzate ed ottimizzate. I Servizi Professionali di NSI Software forniscono una vasta
gamma di servizi rivolti al design, alla pianificazione, all’implementazione di soluzioni per il
disaster recovery e l’alta affidabilità. Queste soluzioni consentono di eliminare i costi elevati
dovuti alla perdita dei dati ed al downtime.
Per informazioni su Double-Take, che riguardano i prezzi e le caratteristiche del prodotto
contattare NSI Software al numero gratuito 888-674-9495, o inviare una e-mail all’indirizzo
[email protected].
Per acquistare il software Double Take in Italia, o per richiedere informazioni
commerciali/tecniche, contattare Clever Consulting srl, al numero +39 (0)2 8050 9734, o
inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].
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